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SOMMARIO
Prefazione PAG. 3
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PREFAZIONE
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1-2-3 High, 1-2-3 low
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Figura 2 – Formazione 1-2-3 high, punto 2
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Figura 4 – a. minimo più basso, b. massimo più basso
Se dopo tre barre non avviene una correzione completa, abbiamo una
congestione e la formazione è annullata. E’ possibile, altresì, che il punto 2 e il
punto 3 avvengano nella stessa barra.
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Figura 6 - Formazione 1-2-3 low, punto 2
Per correzione completa s’intende una barra che forma sia un minimo
più basso che un massimo più basso della barra che forma il punto 2. O al
massimo una combinazione di tre barre, che formano sia un minimo più basso
sia un massimo più basso rispetto alla barra che forma il punto 2. In questo caso
il minimo più basso e il massimo più basso si possono verificare in qualsiasi
ordine (figura 7).
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Il punto 3 si formerà quando si verificherà una correzione completa,
cioè quando si avrà un massimo più alto e un minimo più alto. O al massimo una
combinazione di tre barre, che formano sia un massimo più alto sia un minimo
più alto rispetto alla barra che forma il punto 3. In questo caso il massimo più
alto e il minimo più alto si possono verificare in qualsiasi ordine (figura 8).
Se dopo tre barre non avviene una correzione completa, abbiamo una
congestione e la formazione è annullata. E’ possibile, altresì, che il punto 2 e il
punto 3 avvengano nella stessa barra.
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cominciato a ritracciare fino ad arrivare il giorno 27 luglio a toccare un minimo a
€ 18,80 (punto 2). Il giorno successivo si ha una correzione completa, cioè una
massimo e un minimo maggiori.
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2,2575 (punto 1) dopodiché ha cominciato a ritracciare fino ad arrivare il giorno
14 agosto a toccare un massimo a € 2,4400 (punto 2). Il giorno successivo si ha
una correzione completa, cioè una massimo e un minimo minori. Il titolo torna a
scendere ma non tocca un nuovo minimo, infatti, il giorno 17 agosto tocca un
minimo di € 2,3400 (punto 3) e il giorno successivo si ha una correzione completa
(massimo e minimo minore). La formazione 1-2-3 low è completa, adesso basta
attendere la rottura del punto 2. Rottura che avviene il giorno 21 agosto e noi
possiamo così entrare long (cioè al rialzo) su A2A. Anche in questo caso avremmo
chiuso un’ottima operazione.
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Ho voluto portare questo esempio proprio per focalizzare l’attenzione
su questo particolare: se l’apertura avviene in gap, la formazione è annullata. Non
importa se poi il titolo corre nella nostra direzione, pazienza. Le aperture in gap
possono avere diversi significati e se è vero che in qualche circostanza avremmo
guadagnato, ci sono molte volte in cui il titolo, dopo l’apertura, ritraccia e
riprende il trend originario. Il titolo, quindi, deve passare per il nostro prezzo
d’ingresso e non saltarlo con un’apertura in gap.
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Ledge e trading range
Figura 11 - Ledge
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La Trading Range è molto simile alla Ledge, si differenzia solo per il
numero di barre che la compongono. La Trading Range, infatti, è composta da
minimo undici barre e massimo trenta. Le barre comprese tra la decima e la
ventesima generalmente hanno poco impatto. Di solito le barre dalla ventunesima
alla ventinovesima sono candidate a essere barre di breakout del massimo o
breakdown del minimo della Trading Range definita dalle barre precedenti la
rottura (figura 12).
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Figura 13 - Grafico Tenaris
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Figura 14 - Grafico STMicroelectronics
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Questi sono due ottimi segnali per capire quando e dove incomincia
una Trading Range.
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ROSS HOOH
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Alla prima correzione che segue la rottura di una Trading Range.
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Figura 18 - Grafico Prysmian
Possiamo osservare sul grafico che, delineata dalle due linee rosse, c’è
una Trading Range formatasi dopo un trend rialzista del titolo. La freccia blu
indica il suo inizio (notate anche qui la centralità della barra rispetto alle due
linee rosse) mentre quella verde il giorno in cui il prezzo ha rotto al rialzo (cioè
riprendendo il trend precedente) la Trading Range.
Dopo nel trend rialzista del titolo si formano diversi Ross Hook (nel
grafico contraddistinti dalle lettere RH) ogni volta che il prezzo non è riuscito a
formare un nuovo massimo (nel grafico ho segnalato solo i primi 5 Ross Hook,
divertitevi a trovare quelli successivi).
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Figura 19 - Grafico Finmeccanica
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Trader’s Trick entry
Abbiamo visto che nella formazione 1-2-3 high o low la nostra entrata
nel mercato avviene alla rottura del punto 2 e nel Ross Hook alla rottura dello
stesso uncino. Adesso vediamo come possiamo anticipare l’entrata nel mercato
con la Trader’s Trick Entry (TTE). Obiettivo della TTE è di evitare i danni derivanti
dal falso breakout o breakdown di un Ross Hook o di una formazione 1-2-3 high
o low e di metterci in una posizione di vantaggio rispetto agli altri trader.
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ROSS HOOK
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Figura 22 - Grafico Gaz de France
Sul grafico di Pirelli (figura 23) vediamo formarsi diversi Ross Hook e,
dopo al massimo tre barre di correzione, osserviamo la linea rossa che ci indica il
punto di entrata al ribasso con la tecnica della Trader’s Trick Entry.
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Figura 23 - Grafico Pirelli
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Anticipare la tte
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Figura 25 - Formazione 1-2-3 low, correzione completa
Studiando tutti i casi simili che si sono formati nei grafici dei titoli
dell’S&P MIB40, del CAC40 e del DAX30 dal novembre 2006 all’ottobre 2008 (cioè
nell’arco temporale di due anni) e filtrati in base al ritracciamento del punto 3
(caratteristica che vedremo nel capitolo che tratta la scelta del pattern), ho potuto
appurare che nell’84% delle volte in cui il prezzo rompe il minimo della barra
inside nella formazione 1-2-3 high oppure il massimo della barra inside nella
formazione 1-2-3 low, il prezzo raggiunge almeno il punto 2.
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Figura 26 - Grafico ENI
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Figura 27 - Grafico Mediaset
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Gimmee bar
La barra reversal è una barra particolare che si trova alla fine di una
correzione o di un rally ed è un chiaro segnale d’inversione della tendenza. Al
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termine di una discesa perché ha la chiusura più alta rispetto all’apertura e al
termine di una salita per l’esatto contrario, cioè ha la chiusura più bassa
dell’apertura. In pratica dopo un certo numero di sedute ribassiste o rialziste è
come se il mercato, esaurita la spinta, cambi tendenza in un’unica seduta. Le
Gimmee non sono altro che delle barre reversal che invertono la direzione dei
prezzi quando questi hanno toccato la banda superiore o inferiore (figura 29). Si
noti che ciò deve accadere solamente in un mercato in cui i prezzi si muovono
orizzontalmente (Trading Range).
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Caso 1:
Caso2:
Caso 1:
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Caso2:
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Gimmee Bar: due “rialziste” di colore verde e segnalate da frecce poste al di sotto
e due “ribassiste” di colore rosso con relative frecce site al di sopra.
Entreremo nel mercato long alla rottura del massimo della barra
verde, short alla rottura del minimo della barra rossa. Non sono ammesse, come
per tutti gli altri pattern di Ross, aperture in gap. Nel grafico riportato non
sarebbe stato possibile fare trading con tutte e quattro le barre ma questo non ha
importanza per il momento.
Ciò che conta è che abbiate visto che la Gimmee Bar è una figura
molto importante e redditizia da utilizzare quando i mercati si muovono
lateralmente. Non è invece valida quando ci troviamo in trend rialzista o
ribassista.
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1-2-3 High o low + bande
di bollinger
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media mobile, e i minimi 1-2-3 che si formano alla Banda di Bollinger inferiore o
alla media mobile, forniscono al trader attento alcuni eccellenti segnali di
cambiamento di direzione (figura 31).
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formazioni. Noterete immediatamente come avremmo potuto realizzare un
guadagno utilizzando questo pattern.
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Figura 33 - Grafico Saipem
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La scelta del pattern
Abbiamo visto le figure che Joe Ross utilizza nel suo trading, ma non
tutte le volte che si presenta una determinata figura, che possa essere una
formazione 1-2-3 high o una Gimmee, dobbiamo fare trading. Ci sono, infatti, dei
pattern che hanno maggiori probabilità di altri di successo e adesso vedremo in
dettaglio quali.
Questi sono le sole formazioni 1-2-3 high o low con le quali fare
trading. Se avete dei software che hanno la funzione di ritracciamento di
Fibonacci, potete usare facilmente tale funzione per verificare il grado di
ritracciamento del punto 3, altrimenti basta usare queste formule:
1-2-3 high:
1-2-3 low:
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ROSS HOOK
GIMMEE
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Evitare di entrare in un’operazione se la barra Gimmee è
eccessivamente lunga rispetto alla dimensione delle barre precedenti. Spesso,
quando c’è stata una barra molto grande, le barre successive mostrano una
reazione (figura 35).
Figura 36 -
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risultati migliori quando è utilizzata con formazioni 1-2-3 high o low che si
formano alla media mobile.
In tutti i casi non entrerò mai nel mercato se il mio punto d’ingresso
verrà rotto in gap. Prenderò solo in esame quei mercati in cui il prezzo passa per
il mio punto d’ingresso e non quelli in cui il mio punto d’ingresso è saltato da
un’apertura in gap.
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Stop loss, trailing
stop e take profit
Abbiamo visto nel capitolo precedente che non tutti i pattern sono
uguali. Ci sono alcune condizioni che rendono statisticamente più profittevoli
alcune figure piuttosto che altre. Non bisogna, quindi, prendere per buone tutte le
formazioni 1-2-3 high o tutti i Ross Hook ma bisogna fare una cernita dei segnali
in base a determinate caratteristiche.
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1-2-3 HIGH O LOW (con la TTE)
Stop loss: tre ticks sotto il punto 3 nella formazione 1-2-3 high; tre
ticks sopra il punto 3 nella formazione 1-2-3 low. Se sono entrato con l’Inside
Entry, lo stop loss è posizionato tre ticks sotto il minimo della barra inside nella
formazione 1-2-3 low o tre ticks sopra il massimo della barra inside nella
formazione 1-2-3 high.
ROSS HOOK
Stop loss: tre ticks sotto il minimo, se il trend è rialzista, o tre ticks
sopra il massimo, se il trend è ribassista, dell’ultima barra di correzione.
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a protezione del 50% del guadagno massimo visto sulla carta. All’avvicinarsi del
take profit stringo lo stop.
GIMMEE
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Take profit: una volta entrato nel mercato cerco di prendere parte
dei profitti quando i prezzi raggiungono la media mobile. Il Take profit lo
individuo sempre nella prima resistenza se la Gimmee si è formata nella banda
superiore o nel primo supporto se la Gimmee si è formata nella banda inferiore.
Tengo, comunque, d’occhio la banda opposta a quella dove si è formata la
Gimmee.
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prezzi, sulla base della probabilità statistica che il movimento sia vicino alla
conclusione.
PRECISAZIONI
Quando dico, stringo lo stop intendo che avvicino sempre più lo stop
al prezzo del mercato in quel determinato momento. Basandomi, anche, sulle
barre che si sono formate. In particolar modo se vi sono due barre (non importa
che siano consecutive) con chiusura inferiore all’apertura in un trend rialzista (o
viceversa, due barre con chiusura superiore all’apertura in un trend ribassista).
LO STOP LOSS
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un’eventuale perdita che vi metta in crisi. Dovete operare sempre con lucidità e
razionalità senza farvi prendere dalla paura di subire una perdita che non potete
sopportare.
IL TAKE PROFIT
Bene, avete visto e letto tutto ciò che c’è da sapere delle tecniche di
Joe Ross, quelle principali. Conoscete perfettamente in cosa consistono, come
entrare nel mercato, quando uscire e quali sono i pattern più profittevoli. Buona
parte di quanto scritto lo potevate trovare su uno qualsiasi dei libri scritti da Ross
oppure con una semplice ricerca su Google. Quello che veramente rende speciali
queste pagine sono le tecniche di entrata e di uscita dall’operazione, la gestione
degli stop e, soprattutto, la scelta del pattern. Tutto questo è frutto della mia
esperienza decennale nell’utilizzare queste tecniche.
Tengo a precisare che non ho mai seguito un corso di Joe Ross e non
conosco nessuno che lo abbia fatto. Tutto quanto dedotto in questo mini ebook è
frutto del mio studio dei vari pattern.
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conclusioni
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