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SCALE DIATONICHE
SCALA BACHIANA: Scala minore melodica con il sesto e settimo grado maggiori anche nella
fase discendente. Usata da J.S. Bach.
1 -2 – b3 -4 – 5 – 6 – 7 – 8 – 7 – 6 – 5 – 4 – b3 – 2 - 1
SCALA MINORE NAPOLETANA: scala minore armonica con il 2° grado minore. Detta anche
scala belliniana, usata da Vincenzo Bellini in alcune sue arie da camera.
1 – b2 – b3 – 4 – 5 - b6 – 7 - 8
SCALA MAGGIORE ARMONICA: scala maggiore con il 6° grado minore . Molto usata nella
Cadenza Liturgica IV-I.
1 - 2 - 3 - 4 - 5- b6 -7 - 8
SCALA MINORE ORIENTALE: scala minore armonica con il 4° grado innalzato di semitonono
( 2 seconde aumentate).
1 - 2 – b3 - #4 - 5 – b6 - 7 - 8
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SCALA ARABA : scala maggiore con il 2° e 6° grado abbassati di 1 semitono ( due intervalli di 1
tono e ½)
1 –b2 – 3 – 4 – 5 – b6 – 7 - 8
SCALA PENTATONICA: formata da 5 suoni disposti per toni e terze minori. Mancano i
semitoni.
Le scale pentatoniche sono molto comuni in quasi tutte le culture musicali orientali ( Cina,
Indonesia) e in molti tipi di musica folk (ad esempio la musica celtica, il folk ungherese).
T T 3° minore T
3° minore T T 3° minore
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SCALA PENTATONICA DOMINANTE: inizia dalla nota SOL.
T 3° minore T T
SCALA BLUES: La scala blues è una scala musicale di 6 suoni che si ottiene aggiungendo un
cromatismo tra il terzo e il quarto grado di una scala pentatonica minore. La nota aggiuntiva è
spesso considerata una blue note in ragione del fatto che in gran parte della musica blues
tradizionale essa viene intonata in maniera lievemente calante. Altre note bluesy sono la terza e la
settima, di intonazione sempre molto approssimativa.
SCALA ESATONALE ( o di Debussy): La scala esatonale, è una scala di 6 note distanti 1 tono
l'una dall'altra. Ha un suono molto "aperto" senza dare la sensazione di voler risolvere sulla tonica.
La scala è anche detta scala di Debussy per il fatto che Claude Debussy ne fece un largo uso.
Questa scala è simmetrica ( riproducibile sempre uguale, essendo formata da soli toni) ed esistono
solo due trasposizioni possibili, per cui :
Alla terza nota ( RE), i suoni risultano enarmonicamente già gli stessi della prima scala.
SCALA ALTERNATA: Detta anche octofonica ,è una scala che procede per toni e semitoni (o
viceversa) alternati rigorosamente, più la ripetizione del 1° suono all'altra ottava.
Nel suo insieme è quindi formata da nove suoni. In passato è stata utilizzata da diversi compositori,
tra cui Skrjabin, Ravel e Bartók
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Esempio di scala alternata di Do:
Do, Re, Mib, Fa, Fa#, Sol#, La, Si, Do ( TONO E SEMITONO)
Do, Reb, Mib, MI, Fa#, Sol, La, Sib, Do ( SEMITONO E TONO)
SCALE MODALI
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Le scale modali trovano un largo utilizzo nei brani medievali e rinascimentali, nella musica
popolare, nella musica folk e nel jazz modale.
Il modo ionico è quello comunemente conosciuto come Modo Maggiore ed è il modo più "stabile",
perché è diviso in due tetracordi perfettamente simmetrici: DO – RE – MI – FA / SOL – LA – SI –
DO con 1 semitono alla fine.
I nomi DORICO, FRIGIO, LIDIO E MISOLIDIO derivano dalle antiche denominazioni che
avevano le scale musicali ecclesiastiche, ovvero i MODI GREGORIANI.
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