Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Il Cantar Bene Numero 1 Lite
Il Cantar Bene Numero 1 Lite
A RCO M
A s s . Re g. C o ri Ma rc h i gi a n i Maggio 2013
I L C ANTAR B ENE
Periodico trimestrale a cura della Commissione Artistica
C A L E N DA R I O
C O N V E N Z I O N E C O R I A S S O C I AT I
M R S T U D I O P E DA S O
Info:
e-mail: mrstudio@mrstudio.it
segreteria telefonica / fax : 0734 933039
Ogni coro potrà pubblicare la propria attività sul sito dell'A.R.Co.M., dopo che
avrà realizzato il censimento proposto dalla Fe.n.i.a.r.co.(vedi sotto progetto
"Solo coralità"). Da ottobre 2011 il sito web dell’A.R.CO.M. è costruito nella
hosting della Fe.n.i.a.r.co., favorendo un collegamento di informazioni e un'uni-
formità procedurale alle quali ogni singola società corale può contribuire diret-
tamente. Come? Con le proprie credenziali di accesso a questo sito o al collega-
to www.feniarco.it, credenziali rilasciate dalla stessa federazione a tutti i cori
"censiti" che hanno compilato la modulistica relativa al progetto Feniar-
co "Non solo coralità". Per saperne di più su tale progetto, si consulti l'appo-
sita sezione nel sito www.feniarco.it alla voce Progetti e si richieda alla Federazio-
ne la documentazione relativa. Affrettatevi dunque ad ottenere le credenziali
per poter rendere visibili tramite questo canale privilegiato le vostre iniziative .
I l C a n ta r B e n e Pa g in a 5
I L C A N T O D E L L A M O N TAG N A
IN ABRUZZO E NELLE M ARCHE DI PATRIZIO PACI
L’ A N G O L O D E L L A PA R T I T U R A
DI PATRIZIO PACI
Dalla ricerca di Giovanni Ginobili, proponiamo una partitura di un canto popolare marchigiano, nella doppia
veste di scheda etnografica e successiva elaborazione. Lo scopo è quello di far partecipe la coralità marchigiana
del progetto Canto Popolare “Voci e Tradizione”della FENIARCO, al quale abbiamo deciso di aderire con la
realizzazione di una pubblicazione. Per iniziare non c’è di meglio che un beneaugurante Cantamaggio
TITOLO BRANO INTERNO “Per attirare l'attenzione del lettore, inserire qui una
citazione o una frase tratta dal testo.”
Una delle esperienze specie se correlata alla lettu- sizione potenti capacità interpersonale nel gruppo
più immediate ed emo- ra della musica. metodologico – didatti- La relazione con gli
tivamente coinvolgenti Il saper “usare la voce” che che vedremo me- altri costituisce la di-
del bambino, nel suo viene spesso considera- glio in seguito. In que- mensione principale
primo approccio con il to un dono speciale, sto frangente ci preme all’interno della quale lo
mondo musicale, è la come se si potesse sem- sottolineare quanto la sviluppo dell’essere u-
scoperta e l’uso della plicemente ereditare o musica cantata conten- mano ha luogo; in ogni
propria voce. Fin dalla acquisire per fortunate ga un prezioso mezzo sua età, anche quella
nascita, infatti, egli vive coincidenze al momen- di coinvolgimento e- infantile, all’uomo vie-
immerso in una “densa to della nascita. Sappia- motivo ed affettivo: il ne continuamente ri-
e variegata realtà sono- mo invece, e l’esperien- testo. Le storie che le chiesto di interagire
ra” che egli tenta di i- za insegna, che si impara canzoni “raccontano”, con i suoi simili. Fin
mitare e riprodurre con a cantare soprattutto se o che le musiche rive- dall’antichità,
il suo strumento, il più si inizia da piccoli, ne- stono, appartengono al d’altronde, il coro ha
vicino e alla sua porta- cessariamente ponen- mondo reale o fantasti- rappresentato una delle
ta, quello di cui la natu- do, fin dal principio, co di ognuno di noi ed forme più alte della ci-
ra lo ha fornito: la sua quei prerequisiti essen- ancor di più dei bambi- viltà, espressione della
voce. Non è questa la ziali affinché si possa ni; riuscire a mettere in dignità della persona e
sede in cui indagare e svolgere quell’azione movimento le motiva- della comunità. In tal
ripercorrere l’apprendi- “dinamica” di insegna- zioni profonde della senso l’esperienza cora-
mento e l’intero svilup- mento/apprendimento. partecipazione attraver- le rimane una delle più
po dell’uso del mezzo L’ascolto della voce, so l’adesione affettiva a stimolanti e formative
vocale partendo dal altrui e propria, la sua queste storie e perso- attività che dà la possi-
“parlato” (necessario ai modulazione nei vari naggi, quasi come attori bilità di creare le siner-
fini comunicativi) che il registri, la possibilità di su una scena, costitui- gie all’interno del grup-
bambino compie nei eseguire tutte le varia- scono un’esperienza po affinché tutti si sen-
suoi primi anni di vita, zioni richieste di una fondamentale per svi- tano direttamente coin-
ma è certamente fonda- parte scritta, costitui- luppo di una profonda volti, a seconda delle
mentale ricordare quan- scono altrettante occa- autostima e fiducia ne- proprie specifiche capa-
to questo sia un punto sioni di sviluppo dell’in- gli altri. In questo senso cità e attitudini, verso il
determinante del suo telligenza cognitiva intesa si consideri la dimen- raggiungimento di uno
sviluppo psico - cogni- come uso consapevole sione del bello come stesso fine. Come si
tivo. Risulta dunque di uno dei propri mezzi componente dell'educabili- accennava a proposito
inequivocabile come espressivi; tà umana, come quella del coinvolgimento af-
non si possa prescinde- • Coinvolgimento e poten- forma estetica che, più di fettivo ed emotivo, la
re dall’educazione mu- ziamento della normale ogni altra evidenzia l'u- vicinanza agli interessi e
sicale del fanciullo, in attitudine affettiva ed emoti- nitarietà della persona, al mondo del bambino,
cui, la voce, appunto si va del ragazzo e sviluppo fino a profilarsi come sono una caratteristica
pone in una posizione dell’aspetto estetico – educa- modalità di compren- fondamentale che con-
prioritaria. I principali tivo; come vivere i luoghi sione e interpretazione traddistingue l’azione
fattori educativi che musicali tramite l’immedesi- della realtà del bambino del Direttore dal punto
possiamo rilevare mazione nei suoi personaggi e della sua relazione di vista metodologico.
nell’esperienza corale e nelle sue storie. con gli altri. Qualsiasi contenuto
sono: • Uso del mezzo Il bambino ama soprat- • Indirizzo delle energie specifico o tipo di atti-
vocale come capacità di au- tutto ciò che gli è più individuali verso una di- vità va infatti inserita
tocontrollo della personalità vicino e che appartiene mensione più ampia, socia- nel mondo infantile
e capacità cognitiva, soprat- al suo mondo; in tal le, per mezzo della diretta attraverso l’esperienza
tutto per un fine consapevole senso si hanno a dispo- esperienza del confronto diretta; il continuo rife-
I l C a n ta r B e n e Pa g in a 9
rimento a luoghi e per- la vasca (per i suoni zazione dei contenuti: non va decisa sulla base
sonaggi tratti dalla vita gravi), “studio della U” ogni richiesta da parte delle aspirazioni del
quotidiana, agli animali raffigurata come medi- dell’insegnante va con- Maestro bensì calibrata
da cui i bambini sono cina per la voce stimo- divisa dall’alunno, so- sulle reali possibilità e
tanto affascinati, risulta lano la fantasia del prattutto nel senso che caratteristiche del coro;
estremamente impor- bambino concretizzan- essa viene a far parte di • la programmazione
tante per la loro parte- do in immagini reali i una “evoluzione” del del lavoro da parte
cipazione attiva ed il problemi da risolvere, suo gusto. Quando il dell’Insegnante si consi-
loro coinvolgimento facilitandone quindi la bambino si rende con- dera come altro punto
cognitivo. Alcuni esem- soluzione. cretamente conto di qualificante l’attività
pi dalla prassi potranno 3. Lettura della musica: “ciò che è più bello”, corale. La lezione da
essere illuminanti: anche la tanto vitupera- aderirà spontaneamente svolgere va preparata in
1. Respirazione: parlare ta lettura della musica all’esigenza dell’inse- maniera esatta al fine di
di diaframma, polmoni, (si pensi all’ostico tradi- gnante, assecondando prevedere difficoltà che
muscoli intercostali ri- zionale solfeggio) può la sua richiesta più rapi- possano sorgere in
sulta molto astratto per essere resa stimolante e do ed efficace perché itinere ed attuare le ne-
il bambino, per cui è divertente nonché più ne avrà profondamente cessarie strategie di rin-
utile riferirsi a concetti facilmente assimilabile capito la motivazione; • forzo. Ovviamente si
che rientrano nel suo attraverso la la valorizzazione delle deve individuare un
mondo ludico stimo- “personificazione” dei risorse è ugualmente percorso graduale che
lando l’immaginazione suoni (dove il penta- importante all’interno prepari adeguatamente
inconsapevole gramma è una casa e le del gruppo. Essa passa, il gruppo a risolvere i
dell’evento; si parla, note sono i suoi inquili- dal punto di vista pura- principali problemi di
quindi, di palloncini da ni), la loro caratterizza- mente vocale, attraver- vocalità, intonazione,
gonfiare, sedie piene zione a livello cromati- so l’esatta collocazione lettura, orecchio musi-
d’aria da cavalcare, co (uso dei colori di ed equilibrata distribu- cale. La prima parte
ciambelle di salvataggio riconoscimento), zione delle voci, sia, in della lezione va sempre
da usare al mare, razzi a l’utilizzo di parole rit- generale, attraverso dedicata, con opportuni
propulsione, motoci- miche al fine di rendere l’assegnazione di com- esercizi, alla soluzione
clette (per la stimola- la lettura delle “durate” piti alternativi (sezioni di questi problemi, an-
zione del diaframma), più concreta e facil- di strumenti ritmici e che alla luce dei brani
al fine di introdurre mente intellegibile. Più melodici). All’interno del repertorio che si
l’alunno in modo diver- in generale l’approccio del gruppo-coro vi so- dovranno affrontare. In
tente ma efficace al metodologico può av- no spesso talenti e ri- questo breve excursus è
concetto di gestione valersi di strategie coin- sorse inaspettati che a opportuno fare
consapevole della respi- volgenti che tendano a volte il Direttore tende un’ultima riflessione.
razione. congiungere, nelle atti- a sottovalutare; fare Dato per acquisito che
2. Vocalità: lo studio vità, la varietà con leva su queste risorse l’aggiornamento conti-
sul timbro è legato a l’efficacia. Possono es- può essere una grande nuo ed il confronto con
vari fattori tra cui la sere evidenziati alcuni opportunità anche per- altre realtà scolastiche,
“risonanza” degli armo- punti essenziali: ché, dal punto di vista musicali e con i colleghi
nici che è fondamenta- • la cooperazione nel metodologico, l’alunno è indispensabile per
le; essa a sua volta è gruppo durante l’azione impara maggiormente l’Insegnante così come
strettamente correlata di apprendimento, dall’esempio del com- per il Maestro del Coro,
alla “postura corporea all’interno dell’attività pagno che dell’ Inse- è altresì necessario che
e soprattutto facciale. corale, si concretizza gnante. A tal proposito questi sappia interpreta-
Immagini come la torre nella frequente, se non la scelta del repertorio è re in maniera corretta la
(per gli acuti), la vasca continua, problematiz- essenziale in quanto realtà umana del grup-
Pa g in a 10 N um e r o 1
Il M° Mario Giorgi
molto rischioso copiare
(senza prevedere una
rielaborazione) suoni di
altri cori o adottare ri- Il coro è un fatto umano e
chieste ascoltate da altri sociale, vivo e vitale, frutto
Direttori (nel corso del del fecondo interscambio ed
loro lavoro) senza aver- interazione di tutte le sue
le assimilate e speri- componenti all’interno del
mentate in prima per- quale il Direttore svolge la
sona anche sulla pro- funzione di “sano” media-
pria voce. A tal fine, è tore e interprete di uno stru-
quindi, necessario che mento straordinario fatto di
l’Insegnante sappia in- persone la cui concretezza è
telligentemente filtrare un dato oggettivo che rispon-
le conoscenze che man de a criteri vitali. Il coro “La Corolla” di Ascoli Piceno diretto dal M° Mario Giorgi
SCRITTURA MUSICALE
FINALE - 1^ LEZIONE DI MARCO ANCONETANI
Corso basato sulla versione 2010 in inglese, con la collaborazione di Padre Giuliano Viabile
FINALE - 1^ LEZIONE
4) Fare clic nella casella Title e scrivere il titolo del brano. Quando la procedura guidata creerà la tua parti-
tura, il titolo verrà centrato nella parte superiore della pagina.
I l C a n ta r B e n e Pa g in a 13
6) Fare clic nella casella di Copyright e inserire l'anno e il vostro nome dopo il simbolo ©.
7) Fare clic su Avanti. La procedura guidata richiede l'indicazione di tempo, tonalità, ritmo. Scegliete quelle
che vi servono.
8) Fare clic su Fine. Finale ora si presenta con un nuovo documento senza titolo, visualizzando il titolo da
voi scelto per il brano e contenente i righi per il coro e per gli strumenti che avevate scelto nella chiave
corretta e con le indicazioni di tempo e di ritmo da voi selezionati precedentemente.
9) Ora potete cominciare a scrivere la musica.
Finale ha tre modalità principali di inserimento della musica: “Simply Entry”(sistema un po’ lento e macchino-
so ma anche molto intuitivo. Si tratta di inserire le note ad una ad una prendendole dalla “palette” sempre
attiva sulla sinistra della partitura), “Speedy Entry” e “Hyperscribe”. Nel prossimo numero vedremo come
inserire la musica con lo “Speedy Entry”, sistema rapido e comodo per i non “pianisti”.
Pa g in a 14 N um e r o 1
IL CANTO ARMONICO
1^ PARTE DI SIMONE SPINACI
La pratica del Canto David Hykes, Michael mentale importanza e francese Alfred Tomatis
Armonico (Overtone Sin- Vetter e il nostro com- l’utilità pratica nel fare (1920-2001) secondo
ging come direbbero pianto Demetrio Stratos, musica. Chi suona stru- cui la voce è in grado di
all’estero ) detto anche già collaboratore di menti a corda ad esem- riprodurre solo ciò che
Diplofonico consente John Cage. Ma che pio, sa bene che sfio- l’orecchio è in grado di
di percepire chiara- cos’è il Canto Armoni- rando una corda in de- percepire. Questa im-
mente e nel medesimo co? Lo potremmo de- terminate posizioni fis- portantissima legge,
tempo la voce reale finire come (…) un cor- se è possibile ottenere fondamento della mo-
(che nella forma più pus di tecniche vocali che la produzione dei suoni derna audio-
semplice tiene un suo- rendono percepibili armonici. Ma noi che psicofonologia, può
no “bordone” ad altez- all’ascolto i suoni armonici usiamo la voce, come essere efficacemente
za fissa) e una seconda di un suono fondamentale, possiamo raggiungere il traslata al nostro ambi-
voce che esegue una che di solito ma non neces- medesimo risultato? to, facendoci giungere
vera e propria linea me- sariamente viene tenuto fisso Non è facile spiegarlo ad una conclusione im-
lodica in armonici dal (…). La magia di avere in due parole. Diciamo mediata: se il nostro
colore straordinaria- due voci indipendenti intanto che un attento orecchio non è in grado
mente penetrante. Una nel medesimo organo circuito di feedback voce di percepire con chia-
ricognizione spazio- vocale. Sembra impos- -ascolto-voce dovrebbe rezza i suoni armonici,
temporale dell’origine sibile, ma è così. O qua- già essere sufficiente ad la nostra voce non sarà
del Canto Armonico si. In realtà la voce è attivare un circolo vir- mai in grado di ripro-
sarebbe in questa sede sempre una, solo che , tuoso in base al quale durli. Ciò significa che
troppo complicata. con certi accorgimenti vengono gradualmente qualora con un diverso
Limitiamoci a segnalare e soprattutto con una potenziati quei mecca- approccio all’ascolto
che il luogo più impor- grande disciplina, è nismi selettivi (vocali, riuscissimo ad avvertire
tante in cui questa pra- possibile scomporla corporei e psicologici) anche in maniera del
tica risulta tutt’oggi for- nelle sue componenti o che consentono di iso- tutto confusa gli armo-
temente radicata è parziali (come si direb- lare e far emergere da nici di un suono canta-
l’area al centro dell’Asia be in fisica acustica in una normale emissione to da altri o meglio an-
occupata dalla Mongo- un linguaggio più tecni- vocale i singoli suoni cora da noi stessi, pri-
lia e da alcune repubbli- co) un po’ allo stesso armonici, sino ad arri- ma o poi la nostra voce
che dell’ex Unione So- modo in cui è possibile vare, con la pratica e sarà in condizione di
vietica, tra cui in parti- scomporre un raggio di l’esperienza, ad un con- focalizzarne alcuni, ma-
colare Tuva, regione in luce bianca nei colori trollo puntuale e inte- gari in modo ancora
cui il Canto Armonico dell’iride attraverso grale degli stessi. In tenue ma chiaramente
è confinato essenzial- l’utilizzo di un prisma altre parole, per iniziare percettibile; questa ac-
mente in ambiti sciama- ottico. Tutti i musicisti, il nostro percorso cresciuta capacità voca-
nici ed esoterici, coe- più o meno, durante lo nell’affascinante mondo le (di produrre singoli
rentemente con la vi- studio delle basilari no- del Canto Armonico, armonici) aumenterà
sione animistica della zioni di acustica musi- non occorre un nuovo automaticamente la no-
natura e del mondo cale, hanno affrontato, modo di cantare ma stra capacità di ascolto
tipica di quelle culture. magari anche un po’ piuttosto, un nuovo che a sua volta poten-
A cavallo tra gli anni frettolosamente, modo di ascoltare. zierà le possibilità ese-
’60 e ’70 queste tecni- l’argomento dei suoni Questa è un’idea cen- cutive, e così via. Ecco
che si sono ampiamen- armonici senza peral- trale che affonda il suo il circolo virtuoso di cui
te diffuse in occidente tro, almeno significato più profon- parlavo poc’anzi. Co-
grazie all’opera pioneri- nell’immediato, com- do nelle teorie del noto munque, niente paura.
stica di musicisti quali prenderne la fonda- medico e scienziato Non dobbiamo inven-
I l C a n ta r B e n e Pa g in a 15
inventarci nulla: gli ar- sentitevi ora liberi di questo punto obiettare mendo. Il noto etno-
monici sono già lì, na- sperimentare con altre che non è poi così fon- musicologo franco-
turalmente, quale es- coppie di vocali (u-i, u- damentale che i nostri vietnamita Tran Quang
senza fisica della vibra- a, a-i, i-o, ecc.). Con un cantori, magari alle pre- Hai, altro importante
zione sonora e rappre- po’ di pazienza scopri- se con Palestrina o con pioniere del Canto Ar-
sentano la cosa più de- rete risultati sorpren- un canto popolare, di- monico in occidente,
mocratica che esista in denti! Siete appena di- ventino esperti perfor- racconta che era solito
musica, perché ce li ventati degli overtone mer di Canto Armoni- dedicarsi a questa prati-
abbiamo tutti, voci bel- singers in erba… Ovvia- co. Certo che no. Tut- ca in macchina, nel bel
le o brutte, educate o mente la strada da per- tavia, la consapevolezza mezzo del traffico pari-
sgraziate, maschili o correre è ancora molto ed un controllo anche gino; soluzione bizzarra
femminili, colte o po- lunga e può impiegare solo approssimativo che ho adottato perso-
polari… Tutto sta a anche diversi anni, al- delle proprie armoniche nalmente anch’io per
saperli ”stanare”, uno meno per una seria e vocali aprono la strada impiegare proficuamen-
ad uno, e con certosina completa padronanza ad un’importante rifles-
pazienza, dalle com- delle tecniche di base. sione sulla natura e sul
plesse trame della voce Alla fine avrete però colore del proprio suo-
umana. Vi suggerisco l’immensa soddisfazio- no offrendo una con-
un semplice esercizio. ne di diventare una creta possibilità di inte-
Provate ad emettere un “macchina umana” da ragire con esso, indivi-
suono lungo sulla con- contrappunto, con le dualmente (con la pro-
sonante “m” e su una seguenti possibilità: pria vocalità) e colletti-
frequenza comoda per - tenere un suono fisso vamente (con la vocali- Il M° Simone Spinaci
la vostra tessitura voca- e muovere sopra una tà di un coro). Inoltre,
le. Rimanete in ascolto melodia di armonici come abbiamo visto, si te i tempi morti di tra-
del vostro suono. Pas- (moto obliquo); avranno potenziate le sferimento in auto, sen-
sate gradualmente da - tenere un armonico proprie capacità percet- za dover sottrarre tem-
“m” alla vocale “u”e fisso e muovere sotto la tive e di ascolto che si po prezioso ad altre
ascoltate attentamente, voce reale (ancora, mo- porranno sicuramente attività. Chissà se De-
chiudendo gli occhi. A to obliquo); ad un livello superiore metrio approverebbe…
questo punto passate - muovere contempo- alla media, con positive In occasione di un
da “u” ad “o” sempre raneamente suono reale ricadute sul piano prossimo contributo
con gradualità e legan- e armonico mantenen- dell’affinamento della analizzeremo più da
do le due vocali, ripe- do la stessa distanza, ad sensibilità musicale in vicino le relazioni tra
tendo il procedimento esempio per decime senso lato. A onor del Canto Armonico, prati-
di continuo (u-o-u-o- con il 5° armonico vero, l’investimento da ca corale e repertorio
u…). Continuate ad (moto parallelo); fare su se stessi non contemporaneo.
ascoltare con attenzio- - muovere contempora- sarebbe poi così tre
ne la vostra voce. Do- neamente suono reale e
po qualche minuto do- armonico modificando Il coro Durantino di Urbania
vreste essere in grado il rapporto intervallare
di avvertire con chia- tra i due (moto contra-
rezza un movimento di rio);
armonici al passaggio
- combinare le possibi-
delle vocali, che si sta-
lità di cui ai precedenti
glia distintamente sopra
il suono fondamentale. punti. Mi si potrebbe a
Pa g in a 16 N um e r o 1
Il canto è l'emissione, te dalla lirica: umano dell’ atto fona- possa affluire nei polmo-
mediante la voce, di l'amplificazione rende torio diremmo che: ni relativamente senza
suoni ordinati per ritmo meno pressante l'esi- 1. Nella corteccia mo- ostacolino ad una pres-
e altezza a formare una genza di fornire poten- toria del cervello si ve- sione più bassa nel tora-
melodia. Partendo da za sonora, a tutto van- rifica un impulso ce in modo che l’ aria
questo semplicissimo taggio dell'intelligibilità 2. L’ impulso stimola il possa affluire nei polmo-
assunto, ci sembrerà della parola affinché il respiro ad entrare ed ni relativamente senza
così ovvio percorrere messaggio arrivi più uscire dal corpo. ostacoli.
questa pratica attraver- facilmente all'ascoltato- 3. L’ aria che esce entra 4. Quando si è inspirata
so quello che è lo stru- re. Per questo la tecnica in contatto con le corde aria sufficiente per la
mento musicale che del canto moderno si vocali che conseguente- desiderata espressione, il
abbiamo in dotazione differenzia da quella mente oscillano sistema respiratorio cam-
dalla nascita che è ap- classica soprattutto nel 4. Le oscillazioni crea- bia direzione e tramite
punto la voce. Tale pra- passaggio di registro, no delle frequenze una combinazione di
tica, però che sia essa perché si cerca di ritar- (vibrazioni) contraccolpo elastico di
solistica o collettiva dare l'intervento del 5. Le frequenze tessuti distesi e la contra-
formante un coro, pre- registro "di testa" e di (vibrazioni) vengono zione di muscoli addo-
suppone una prepara- sfruttare invece appie- amplificate dai risuona- minali e toracici, si svi-
zione tecnica che in no il registro detto "di tori luppano delle forze che
realtà è la stessa sia nel maschera": ciò avviene 6. Il suono risultante è respingono l’ aria su per
canto lirico che in quel- eliminando il meccani- articolato dalle labbra e il tratto vocale e fuori
lo moderno: essa inse- smo di copertura e so- dalla lingua per formare dalla bocca e dal naso
gna ad utilizzare corret- stituendolo da un'aper- le parole 5. Nel frattempo nella
tamente ogni voce tura, benché accompa- Ma sfortunatamente è laringe le corde vocali si
sfruttandone appieno le gnata dal corretto mo- tutto infinitamente più sono almeno parzial-
possibilità ma mante- vimento laringo - intricato: mente avvicinate all’ ini-
nendola sempre all'in- faringeo (tecnica dello 1. Una serie di impulsi zio dell’ espirazione così
terno delle caratteristi- sbadiglio). Differenze vengono generati nella che il flusso dell’ aria è
che tipiche del suo regi- sostanziali invece inter- corteccia motoria del parzialmente ostacolato
stro. Ciò non deve ge- vengono nelle tecniche cervello e inviati alle nel suo percorso verso l’
nerare confusione nella vocali utilizzate nei strutture del linguaggio alto
classificazione delle vari ambiti partendo attraverso i tratti neurali 6. Le flessibili corde vo-
voci: la capacità di cia- dalla voce naturale e 2. Gli impulsi sono sin- cali si sono attivate in
scuno di cantare facil- belting utilizzate per i cronizzati in modo da quasi sincronica oscilla-
mente le note gravi del- repertori contempora- arrivare nei diversi pun- zione mentre l’ aria vi
la sua estensione non nei e il Musical, allo ti del corpo affinchè si passa attraverso
deve affatto costringere stile “opera rock”, al verifichi una serie di 7.Queste oscillazioni di-
la voce a muoversi solo Jazz, al canto moderno. azioni omogenee e co- stribuiscono il flusso
nella zona grave e tanto Così come è diverso ordinate dell’ aria che esce in di-
meno indurre il cantan- cantare con o senza 3. Innanzitutto il tratto versi sbuffi d’ aria che
te a scurirla forzata- microfono, gestire le vocale che va da labbra vengono rilasciati nel
mente, perché questa relazioni tra canto e e naso ai polmoni si tratto vocale sovrastante.
pratica ne riduce pro- movimento, danza e apre e i muscoli della 8. Questi sbuffi attivano
gressivamente la capa- gestualità e tra voce respirazione preposti l’ aria nelle cavità riso-
cità estensiva verso gli parlata, recitata e canta- all’ inspirazione si con- nanti dei passaggi farin-
acuti. L'articolazione ta. Se dovessimo fare traggono ad una pres- gei, orali e nasali, produ-
nello stile moderno ri- una grossolana sempli- sione più bassa nel to- cendo suono nei tratti
sulta alquanto differen- ficazione del processo race in modo che l’ aria vocali superiori.
I l C a n ta r B e n e Pa g in a 17
9. La forma, il volume e una voce impostata se- laringe, l'organo dentro nua dopo la nascita, du-
l’ apertura dei risuona- condo i dettami classici il quale si situano le rante l’apprendimento
tori determinano la si acquisisce un con- corde vocali. Essenziale del linguaggio e raggiun-
struttura degli armonici trollo muscolare che per una buona emissio- ge il suo culmine durante
del suono, mentre l’ consente di produrre ne è che la laringe sia la metamorfosi sonora
altezza fondamentale è suoni timbricamente rilassata, "bassa", che le della pubertà, con la
determinata dalla velo- più omogenei detti corde siano ben chiuse “muta” della Voce. Que-
cità a cui vibrano le "rotondi", di controlla- (evitando quella che in sta maturazione coinvol-
corde vocali. re il volume e di canta- gergo è definita ge molte strutture psico-
10. Vi sono due tipi di re senza sottoporre le "emissione ariata" o fisiche ed è lo specchio
risonanza: il primo dà corde vocali ad uno "afona", dovuta princi- del vissuto dell’ indivi-
forma e colore alla voce sforzo eccessivo palmente all'astenia duo, di tutte le informa-
generata all’ altezza del- (cantare "sul fiato"), cordale) e che la zioni che lo hanno strut-
la laringe, indipenden- che in genere si deter- "maschera", ossia l'in- turato. La Voce naturale è
temente dal suono che mina a causa della pres- sieme dei muscoli fac- dunque un campione del
si vuole produrre per sione mal indirizzata ciali, sia rilassata, per- percorso evolutivo di
dire quel che si deve del fiato (cantare mettendo al suono di ognuno: traduce il rap-
dire crea cioè il timbro "sforzando" o “spin- risuonare all'interno porto con la famiglia di
e le qualità tonali della gendo"). L'impostazio- delle cavità del corpo. origine, il rapporto con
voce; il secondo tipo ne classica vede la com- È infatti questo il mo- se stesso ed esprime i
modifica il suono gene- presenza di tecnica del mento principale, dal blocchi emozionali fissa-
rato nella laringe nello fiato, dell'emissione e punto di vista acustico, ti nei tessuti e nelle aree
specifico suono che dell'articolazione. I det- nella formazione del sensibili. Per la Voce natu-
serve a parlare. Il primo tami di queste tecniche timbro della voce im- rale invece esistono sva-
tipo di suono è sempre non possono essere postata. Nel caso della riate denominazioni per
disponibile per chi par- disgiunti, non si può, Voce naturale, il lungo connotarne le caratteri-
la, il secondo dipende per esempio, emettere processo di maturazio- stiche individuali variabi-
da ciò che chi parla un buon suono senza ne sonora inizia, trami- li per estensione, inten-
vuole dire e i movimen- articolarlo o senza aver te l’ascolto, durante la sità, altezza e ritmo. La
ti da esso implicati co- respirato in modo cor- vita intrauterina, conti- Il M° Cinzia Pennesi
stituiscono ciò che si retto. La respirazione è
chiama articolazione. in genere diaframmati-
Quello di "voce impo- ca ma ottimo alternarla
stata" è un concetto ad una respirazione co-
storico-estetico svilup- stale e a volte ad una
patosi tra il Seicento e il respirazione completa
Settecento per far fron- diaframmatico-costale.
te alle crescenti difficol- Dopo l'inspirazione,
tà tecniche richieste ai varie fasce muscolari,
cantanti dai coevi re- tra cui gli addominali
pertori vocali. È impos- inferiori e i muscoli
sibile dare una defini- pelvici, vanno tesi per
zione univoca di creare il cosiddetto
quale sia una voce im- "sostegno", una sorta di
postata e del corretto "feedback" muscolare
training fisico-artistico che permetta di dosare
richiesto dall'imposta- il fiato. L'emissione av-
zione. Cantando con viene all'altezza della
Pa g in a 18 N um e r o 1
I L B A R O C C O N E L F E R M A N O 20 1 3
M U S I C A E D A R T E N E L L A P ROV I N C I A D I F E R M O
ANTONIO VIVALDI (1678 - 1741)
detto il Prete Rosso per il colore dei sui capelli
- MAGNIFICAT RV 610 -
NOTIZIARIO
X X V I ° F E S T I VA L D E G L I A P P E N N I N I
SABATO 18 MAGGIO 2013 - ORE 21.15 MONTALTO MARCHE
«Il canto popolare rappre- narrano per lo più di logi, il compito di riela-
senta le nostre tradizioni. vicende umane doloro- borarli ed armonizzarli
I canti parlano della no- se legate al duro lavo- è generalmente affidato
stra storia, dei "mestieri" ro ed alla guerra, ma a musicisti raffinati nel
dei nostri antenati, dei loro anche di situazioni gusto musicale, mentre
sentimenti, del loro modo gioiose come le antiche ai cori spetta il passag-
di intendere la vita. Tutti feste del grano e della gio finale di restituirli
dovremmo sapere queste vendemmia, i corteg- al popolo con il canto,
cose. Un giovane che non giamenti, le serenate ed nella maniera più quali-
ha mai ascoltato "La pa- i grandi sentimenti: ficata. Per questa edi-
stora" e non ha neppure “Doman l’è festa….g’ho la zione, l’esecuzione è
una vaga idea di cosa sia il morosa da ndà à tro- affidata alle seguenti
canto popolare, perde la và......amè la tera me diseva qualificate formazioni
possibilità di conoscere le el nono…..che dolceza nela corali:
sue origini, la sua terra, voze de me mama…la me
perde un pezzo del suo pas- cantava… ndormenzete Coro La Cordata
sato e delle sue radici. E Popin e quando insieme Montalto Marche AP
senza nemmeno saperlo.» s’arivava al capitel… la
pregava pian pianin e a la
Questa suggestiva ri- fin la me diseva… ve salu-
Coro Quattro Molini
flessione porta la firma do Madonina…steme
del M° Mauro Pedrotti, ben!” I canti popolari Azzano Decimo PN
direttore del mitico co- sono autentici quadretti
ro della SAT di Trento, di musica e poesia
le cui note riecheggiano frutto del paziente e
Coro Cima Verde
ancora nella fantasia e qualificato lavoro di
nei ricordi degli appas- ricerca di etnomusico- Vigo Cavedine TN
sionati che da 26 anni Il coro Cima Verde
gremiscono la Cattedra-
le S. Maria Assunta di
Montalto Marche, per
ascoltare il meglio della
coralità popolare, pro-
posto annualmente dal
coro “La Cordata” con
l’organizzazione del
Festival degli Appenni-
ni. I canti eseguiti
I l C a n ta r B e n e Pa g in a 20
S TAG E CON P I E R PA O L O S C A T T O L I N
MERCATELLO SUL METAURO
DI SIMONE SPINACI
Info:
Simone Spinaci
simone.spinaci1@tin.it
Guerrino Parri
rinoparri@alice.it
7^ ACCADEMIA EUROPEA
PER DIRETTORI DI CORO
C O R S O E R A S S E G N A C O R I G I O VA N I L I
C O N R O B E RTA P A R A N IN F O M AC E R ATA
DI FABIANO PIPPA
D I A PA S O N
LA RIVISTA DEI CORI
DELLA TOSCANA
www.coritoscana.it/ita/diapason.html
A .R .C o.M . L’ A.R.Co.M. nasce con lo scopo di far crescere vocalmente e musicalmente i cori marchigia-
A s s . Re g . C or i
ni, fornendo loro anche utili informazioni sull’organizzazione e sulla corretta amministrazione
Marchigiani
della vita corale, attraverso corsi di formazione, convegni, concerti e laboratori corali.
P r es i d en za :
v i a V as co d e G am a 1 34
6201 2 Ci v i t a n o v a Ma r ch e
Il Cantar Bene nasce per coadiuvare il lavoro dell’Associazione, come strumento di crescita
e di informazione a cadenza trimestrale.
S egr et er i a :
V i a G a li leo G a li lei 5
63025 Mo n t egi o r gi o L’ Associazione conta ben 92 cori iscritti, provenienti dalle 5 provincie marchigiane
Consiglieri:
Fabiano Pippa
Roberto Buondi
Michele Bocchini
Michela Barocci Il M° Luigi Gnocchini Regione Marche
Enzo Cicchiello
Claudio Laconi
Alessandro Buffone IL SALUTO DEL PRESIDENTE LUIGI GNOCCHINI
Giuseppe Tomassini
Fabio Rafanelli
Saluto con grande soddisfazione la prima uscita della nuova rivista dell’Arcom
Sindaci Revisori:
che vede la luce proprio nell’anno dei festeggiamenti per il 25° anniversario del-
Aldo Coccetti la fondazione della nostra associazione. Ringrazio, per il lavoro svolto, tutta la
Nicoletta Sabatini
Vittoriano Gabrielli Commissione Artistica, il M° Patrizio Paci e quanti hanno collaborato alla rea-
lizzazione del primo numero. Il principale compito dell’Arcom è quello di pro-
muovere l’interesse per la musica corale e con questo nuovo lavoro entriamo
Il Cantar Bene nelle case dei coristi, dei maestri e di tutti gli appassionati per contribuire, oltre
Direttore Responsabile che con i concerti, rassegne, corsi di formazione, alla crescita musicale di ognu-
Patrizio Paci no e per coltivare il gusto di “Cantar bene”.
tel. 349 - 8346640
pianof@libero.it
L A B AC H E C A D E L L E P A RT I T U R E
Commissione Artistica
Comitato di Redazione IL PORTALE DEL CANTO POPOLARE
Mario Giorgi HTTP://LABACHECADELLEPARTITURE.BLOGSPOT.IT/
Mario Ciferri
Barbara Bucci SEARCH/LABEL/CANTI%20POPOLARI%20MARCHIGIANI
Cinzia Pennesi
Fabrizio Urbanelli
Francesco Santini
Simone Spinaci Il nostro desiderio, come quello di molti cori popo-
Patrizio Paci lari, è principalmente quello di arricchire il reperto-
rio con nuovi canti e ritenendo internet una fonte
inesauribile, ci siamo inoltrati in rete. Navigando ci
siamo presto arresi all’evidenza: per i cori popolari
italiani le partiture sono quasi inesistenti! E’ nata
così questa idea di creare una bacheca virtuale dove
poter scambiare le partiture come in un salottino di
WWW.CORIMARCHE.IT casa. E’ evidente la nostra speranza che questa ini-
ziativa venga accolta con simpatia dai cori popolari
italiani e anche dagli stessi armonizzatori.