Sei sulla pagina 1di 7

Spedizione in abbonamento postale Roma, conto corrente postale n.

649004 Copia € 1,00 Copia arretrata € 2,00

L’OSSERVATORE ROMANO GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO


Unicuique suum Non praevalebunt
Anno CLIX n. 255 (48.283) Città del Vaticano sabato 9 novembre 2019
.

Q
Il Pontefice ai responsabili della pastorale carceraria
quattro pagine
Non può esserci una pena APPROFONDIMENTI D I C U LT U R A , S O C I E T À , S C I E N Z E E A R T E

senza un orizzonte
«Non c’è una pena umana senza orizzonte: nessu- Da qui la denuncia di quelle «decisioni legali- giustizia presente nella società» rinchiudendo
no può cambiare vita se non vede un orizzonte». ste e disumane, giustificate da una presunta ricer- «nell’oblio i trasgressori» piuttosto «che offrire
Ha scelto di parlare in spagnolo, la sua lingua ca del bene e della sicurezza», da parte di chi pari opportunità... a tutti i cittadini».
madre, Papa Francesco per rivolgersi venerdì mat- «cerca nell’isolamento e nella detenzione... la so- Inoltre, ha proseguito Francesco nella sua disa-
tina 8 novembre ai partecipanti all’incontro inter- luzione ultima ai problemi». Infatti, ha chiarito mina, le carceri spesso «falliscono nell’obiettivo
nazionale dei responsabili della pastorale carcera- Francesco, in tal modo «si giustifica il fatto che si del reinserimento» sia «perché non dispongono
ria, promosso dal Dicastero per il servizio dello destinino grandi quantità di risorse pubbliche a di risorse sufficienti», sia «per il frequente sovrap-
sviluppo umano integrale. Ricevendoli in Vatica- reprimere i trasgressori invece di ricercare vera- popolamento». Altro problema affrontato dal Pa-
pa è quello dello «stigma sociale» per cui troppe
no il Pontefice ha arricchito il testo preparato con mente la promozione di uno sviluppo integrale
«volte, uscita dal carcere la persona si deve con-
numerose aggiunte personali, sottolineando come delle persone» atto a ridurre «le circostanze che
frontare con un mondo che... non la riconosce de-
la situazione delle carceri continui «a essere un ri- favoriscono» le «azioni illecite». Insomma, secon- gna di fiducia, giungendo persino a escluderla
flesso della nostra realtà sociale e una conseguen- do il Papa, «è più facile reprimere che educare» dalla possibilità di lavorare». Invece il cristiano
za del nostro egoismo e indifferenza». ed «è anche più comodo»: serve a «negare l’in- dovrebbe domandarsi — è stato il suggerimento di
Francesco —: «Se questi fratelli e sorelle hanno
già scontato la pena per il male commesso, per-
ché si pone sulle loro spalle un nuovo castigo so- Trenta anni fa la caduta del muro di Berlino
ciale con il rifiuto e l’indifferenza?». Del resto
«questa avversione» può «esporli a ricadere negli
stessi errori».
Ecc0 allora la proposta da parte del Papa di
Anatomia di un crollo
due immagini per aiutare nella riflessione sul te-
ma. Nella prima si è riferito al fatto che «non si
può parlare di un regolamento del debito con la di GIOVANNI BATTISTA RE da avventura della seconda guerra
società in un carcere senza finestre», mentre «tan- mondiale stremata e lacerata da
te volte siamo abituati ad accecare gli sguardi dei mprevedibilmente trent’anni fa orrori e gigantesche distruzioni. In
nostri reclusi». Per questo occorrerebbe che «le
carceri, abbiano sempre finestra e orizzonte; persi-
no un ergastolo, — ha commentato Francesco —
I crollava il muro di Berlino
(eretto nel 1961); con esso cad-
de un sistema politico, che nel no-
seguito agli Accordi di Yalta, ri-
sultava divisa in due blocchi con-
trapposti politicamente e ideologi-
che per me è discutibile, persino un ergastolo do- me di Marx e di Lenin, era diven- camente. Questa spaccatura
vrebbe avere un orizzonte». tato una super-potenza mondiale, dell’Europa significò di fatto an-
La seconda immagine viene dall’esperienza di che con un regime poliziesco viola- che una divisione del mondo in
arcivescovo a Buenos Aires, quando nella zona di va la dignità e la libertà dei cittadi- due blocchi, l’uno contro l’altro
Villa Devoto passava davanti al carcere. Papa Ber- ni e sosteneva apertamente l’atei- armato e ambedue in possesso
goglio ha ricordato le madri che «stavano in fila smo. della bomba atomica; anzi in pos-
un’ora prima di entrare e poi erano sottoposte ai Per capire l’importanza del crol- sesso di sempre più potenti bom-
controlli di sicurezza, molto spesso umilianti. lo dell’impero sovietico, di cui la be atomiche, allo scopo — si dice-
Quelle donne — ha osservato — non avevano ver- caduta del muro di Berlino è va — non di usarle, ma di dissua-
gogna che tutti le vedessero». Per questo, è stato l’evento simbolo, dobbiamo ritor- dere l’altro blocco dal far ricorso a
l’auspicio conclusivo, la Chiesa dovrebbe impara- nare con la mente alla situazione esse. Furono gli anni della cosid-
re la maternità da quelle donne e i gesti «che europea a partire dal 1945 in poi. detta guerra fredda e dell’equili-
dobbiamo avere verso i fratelli e le sorelle che so- L’Europa era uscita dalla tremen- brio del terrore.
no detenuti».

PAGINA 8 DA PAGINA 3 A PAGINA 6

Piñera convoca il Consiglio di sicurezza nazionale Distrutta la struttura di Medici senza frontiere
ALL’INTERNO
Nuove misure in Cile Yemen: bombe su un ospedale Il Papa all’Esercito della salvezza

per garantire l’ordine SANA’A, 8. Un ospedale gestito da dei pazienti stabili ha potuto lascia- venti chirurgici effettuati, compresi
La mia prima
lezione
Medici senza frontiere (Msf) a Mo- re l’area in modo autonomo, mentre 201 parti cesarei. Ora questa impor-
cha, nello Yemen sud-occidentale, è alcuni pazienti critici, tra cui due tante risorsa non c’è più. di ecumenismo
SANTIAGO DEL CILE, 8. Il presiden- gistratura con attività investigativa stato colpito e distrutto ieri sera du- bambini appena nati, sono stati tra- «L’ospedale di Msf è stato grave-
te della Repubblica, Sebastián Pi- e preventiva e l’istituzione di uno rante un raid aereo. Al momento sferiti dalle équipe di Msf in un al- mente danneggiato dalle esplosioni
ñera, ha annunciato ieri una «agen- statuto di protezione per le forze dell’attacco — riporta Msf in una tro ospedale in città». L’organizza- e dal fuoco divampato dopo l’attac- PAGINA 8
da per rafforzare l’ordine pubblico dell’ordine. nota — nella struttura c’erano circa zione umanitaria internazionale ave- co» prosegue la nota. «La farmacia
e salvaguardare la sicurezza dei cit- L’annuncio di Piñera è stato du-
trenta pazienti e trentacinque mem- va aperto l’ospedale di Mocha nel è stata incendiata e gli uffici sono
tadini», convocando, a seguire, il ramente criticato dall’opposizione. Il libro «Ricostruiamo la politica»
bri dello staff. Non è ancora chiara 2018 per fornire cure chirurgiche stati distrutti, mentre devono ancora
Consiglio di sicurezza nazionale Il presidente del Senato, Jaime del gesuita Francesco Occhetta
(Cosena). L’organismo, composto Quintana, aveva espresso dubbi sul- la responsabilità dell’attacco. Alcune d’urgenza ai pazienti feriti a causa essere valutati i danni ad alcuni edi-
la sua partecipazione alla riunione fonti giornalistiche puntano il dito del conflitto o per altre emergenze fici tecnici tra cui quello che ospita-
dalle massime cariche politiche e
contro i ribelli huthi, altri contro la chirurgiche. L’ospedale, che ospita va il generatore di corrente. Le fine-
I cattolici
militari dello stato, è stato istituito del Cosena, affermando poi su
nel 1980 e riformato poi nel 2005; Twitter, di essersi presentato «solo coalizione internazionale guidata 35 posti letto, era l’unico ospedale stre dell’ospedale si sono frantumate e il centrismo in Italia
da allora è la terza volta che viene per la responsabilità della mia posi- dall’Arabia Saudita. civile a fornire gratuitamente questi per la potenza delle esplosioni». In
convocato. Le due precedenti riu- zione». «La sicurezza nazionale «Fortunatamente non ci sono sta- servizi medici nell’area di Mocha. questo momento le attività mediche PAGINA 2
nioni sono avvenute sempre con Pi- non è a rischio né siamo in guer- te vittime e tutti sono stati rapida- D all’inizio del 2019 sono stati 1.787 i nell’ospedale «sono state sospese e
ñera presidente, l’ultima nel 2014, ra», ha aggiunto Quintana. mente evacuati. La maggior parte pazienti ricoverati e 2.476 gli inter- parte dell’équipe medica verrà tra-
dopo una sentenza dell’Aja in favo- sferita ad Aden. Dato il rischio di Domenica in India la Giornata
re del Perú sul confine marittimo ordigni inesplosi, sarà necessario
col Cile. per la liberazione dei dalit
sminare l’area prima che possa ri-
«Voglio rivolgere un appello in prendere qualunque attività». La
questi tempi difficili a tutti i poteri Un sogno chiamato
presenza dell’ospedale e il rischio
dello stato», ha dichiarato il presi-
dente cileno prima di riunire il Co-
Udienza al presidente per i pazienti erano stati comunicati uguaglianza
in anticipo a tutte le parti in conflit-
sena. «È tempo di unità e di risol-
vere i problemi della cittadinanza»,
della Repubblica di Lituania to e alle autorità, afferma ancora PAOLO AFFATATO A PAGINA 7
ha poi aggiunto, manifestando il Msf, ed era ben nota a tutti gli atto-
proposito di superare la crisi e «ri- ri nell’area fin da quando è stato
Papa Francesco ha ricevuto in udienza nella aperto l’ospedale. Msf ribadisce che
trovare la pace sociale, il progresso mattina di venerdì 8 novembre Gitanas
e l’unità di tutti i cileni». Per fare «tutte le parti in conflitto devono
ciò Piñera intende comminare pene
più severe per i responsabili degli
Nausėda, presidente della Repubblica di Litua-
nia, il quale si è successivamente incontrato
proattivamente prendere tutte le mi-
sure necessarie per salvaguardare le
NOSTRE
atti di vandalismo, e la violazione
dell’ordine pubblico nelle manife-
con il cardinale Pietro Parolin, segretario di
Stato, accompagnato dall’arcivescovo Paul Ri-
strutture mediche. È stata solo for-
tuna che nessun paziente o membro
INFORMAZIONI
stazioni di protesta e rafforzare e chard Gallagher, segretario per i Rapporti con dello staff siano rimasti feriti nell’at-
modernizzazione anche i servizi gli Stati. tacco. Poteva essere un massacro» Il Santo Padre ha ricevuto
d’intelligence. Verranno presentati Durante i cordiali colloqui, ci si è soffermati ha spiegato Caroline Seguin, re- questa mattina in udienza Sua
dieci progetti di legge in materia di sui buoni rapporti bilaterali e sul contributo sponsabile dei programmi di Msf in Eccellenza il Signor Gitanas
sicurezza e saranno introdotti diffe- della Chiesa alla società nel corso della sofferta Yemen. Nausėda, Presidente della Re-
renti tipi di reati espressamente le- storia del Paese e di fronte alle attuali sfide so- La distruzione dell’ospedale di
gati alle proteste delle ultime tre
pubblica di Lituania, con la
cio-economiche. Sono stati quindi trattati alcu- Mocha è solo uno degli ultimi epi- Consorte, e Seguito.
y(7HA3J1*QSSKKM( +;!#!#!z!}!

settimane, dove come confermato ni temi di mutuo interesse, come la promozio- sodi di violenza che hanno dramma-
dal comandante dei Carabineros del ne della famiglia, l’accoglienza e la giustizia
Cile, il generale Mario Rozas, sono ticamente segnato le ultime settima-
sociale. ne del conflitto yemenita. In effetti, Santo Padre ha ricevuto que-
scesi in piazza oltre 3 milioni di ci-
leni e sono state arrestate 10.000 Infine, sono state affrontate alcune tematiche nonostante l’accordo tra il governo sta mattina in udienza Sua Ec-
persone. Tra le proposte avanzate di carattere regionale e internazionale, quali la in esilio del presidente Hadi e i cellenza Monsignor Nikola
una legge “anti saccheggi”, una pace e la sicurezza, il conflitto in Ucraina, gruppi separatisti del sud, raggiunto Eterovié, Arcivescovo titolare
“anti incappucciati” e una “anti nonché la necessità di una maggiore solidarietà pochi giorni fa, il principale fronte di Cibale, Nunzio Apostolico
barricate”, la creazione di un’unità tra le nazioni europee per affrontare le diverse del conflitto, quello tra il governo e nella Repubblica Federale di
speciale congiunta di polizia e ma- sfide che interessano il continente. i ribelli huthi, resta aperto. Germania.
pagina 2 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 novembre 2019

Dopo oltre venti giorni di scontri tra polizia e dimostranti Il libro «Ricostruiamo la politica» del gesuita Francesco Occhetta

Bolivia: appello dell’Osa I cattolici


e il centrismo in Italia
per la fine delle violenze «Non bisogna dare per scontato Secondo il religioso, più che
che il contributo dei cattolici alla l’unità dei cattolici bisogna cercare
LA PAZ, 8 L’Organizzazione degli La scorsa notte intanto, poche ore politica esista ancora»: affermazio- l’unità del pensiero cattolico nel
Stati americani (Osa) ha condannato prima dell’appello dell’Osa a La Paz ne importante, quella di Andrea Si- pluralismo dell’Italia di oggi.
gli ultimi atti di violenza avvenuti in sono almeno otto le persone rimaste moncini, ordinario di Diritto costi- Un’analisi condivisa dalla vice
Bolivia che ieri hanno fatto registra- ferite in nuovi scontri tra manife- tuzionale all’Università di Firenze, presidente della Corte Costituzio-
re una nuova vittima nel dipartimen- stanti detrattori di Morales e altri in- ma che interpella quanti in Italia si nale Marta Cartabia, che ha curato
to di Cochabamba. L’Osa ha lancia- vece a suo favore. Tra i feriti ci sono stanno confrontando appunto sul la prefazione al libro, secondo la
to a sostenitori e oppositori del pre- anche poliziotti intervenuti per divi- quale, di fronte a una crisi di auto-
tema della partecipazione dei cri-
sidente Evo Morales un appello ur- dere le due fazioni. I disordini sono revolezza della rappresentanza po-
stiani alla gestione della cosa pub-
gente a ripristinare una situazione di scoppiati dopo che una folla di per- litica, dell’intermediazione, c’è as-
sone, per lo più studenti universitari blica e su quali forme essa debba
calma nel paese. «La violenza non soluta necessità di un luogo di ri-
armati di caschi, scudi e bastoni, ha assumere.
deve avere spazio nella democrazia», flessione, di discernimento, dove si
cercato di raggiungere piazza Muril- Secondo Simoncini, intervenuto
ha esortato ieri la missione di osser- possa formare ed esprimersi piena-
lo. La polizia è intervenuta con i la- ieri presso l’Istituto Luigi Sturzo di
vatori elettorali (Moe) dell’Osa, pre- mente un vero pensiero critico. Il
crimogeni e le strade nei dintorni di Roma alla presentazione del libro “centrismo” per Cartabia ha un si-
sente ormai da giorni a La Paz per- di Francesco Occhetta Ricostruiamo
piazza Murillo si sono trasformate in gnificato preciso, che trova riferi-
ché impegnata nelle azioni di verifi- la politica. Orientarsi nel tempo dei
campo di battaglia tra agenti e ma- menti nel profondo della tradizione
ca del voto del 20 ottobre, da cui, nifestanti. La Paz, dove si trova il populismi (Edizioni San Paolo,
come confermato dal Tribunale su- cattolica, nel tema del tenere unito
governo, rischia però in questo mo- 2019, pp. 186, euro 16) occorre ri- ciò che nella realtà appare come di-
premo elettorale, Morales è risultato mento di diventare il fulcro dove scoprire nel territorio, e valorizzare, viso. È del resto lo spirito che ani-
nuovamente vincitore. Da quel gior- convergono le manifestazioni delle le realtà già esistenti nelle quali ma la stessa Costituzione italiana,
no, a causa dei violenti scontri per le due fazioni. Il leader dell’opposizio- l’impegno politico dei cattolici ha fortemente intrisa di quelle istanze
strade di La Paz, Santa Cruz, Co- ne di Santa Cruz Fernando Cama- avuto già riscontri positivi e con- di mediazione e correzione delle
chabamba e Potosí, sono morte tre cho ha dichiarato che non lascerà La creti. Una tesi che corre in paralle- apparenti dicotomie della politica
persone, circa 350 sono rimaste ferite Paz fino a quando non si sarà di- lo con quella espressa nel libro di che già Sturzo aveva avuto modo
e 220 sono state arrestate. messo Evo Morales. Occhetta, gesuita, redattore de «La di illustrare nel suo programma di
La Moe «esorta tutti gli attori po- Per questo motivo ieri il ministro
Civiltà Cattolica», per la quale se- partito.
litici e sociali, così come la cittadi- della difesa Eduardo Zavaleta, ha in-
gue appunto la politica italiana. Il populismo, ha osservato Cesa-
nanza in generale, ad attendere con vitato le opposizioni a non continua- re Pinelli, ordinario di Istituzioni
serenità e in un clima pacifico i ri- re ad animare proteste violente che L’autore propone il recupero di un
“centrismo” che vuol dire ritorno di diritto pubblico presso La Sa-
sultati del processo di revisione che potrebbero presto far contare «i
alle intenzioni dei costituenti e alla pienza di Roma, non si potrebbe
porta avanti una squadra tecnica morti a dozzine». Al momento, ha
dottrina sociale della Chiesa, un affermare se non esistesse una pro-
della segreteria generale Osa». La proseguito, «dovremmo tutti essere
luogo politico ideale dove, quasi fonda crisi di fiducia nelle istituzio-
missione ha altresì denunciato interessati a fare in modo che nuove
inevitabilmente, destra e sinistra, ni e nello Stato. Circostanza che
«l’enorme mole di informazioni false manifestazioni non finiscano in un
nord e sud, sono costretti a conver- pone automaticamente in crisi an-
che circolano sulle piattaforme so- bagno di sangue», invitando Cama-
Scontri tra polizia e manifestanti a La Paz (Epa) che l’intermediazione fra il popolo
cial, comprese quelle che puntano a cho a rasserenare il clima. gere.
e il potere, sia essa esercitata dai
danneggiare la reputazione» del per- partiti o dai media, entrambi i qua-
sonale impegnato a compiere i con- li annaspano in una subalternità
trolli sulla correttezza dello svolgi- culturale figlia degli errori e delle
mento delle recenti elezioni. mancanze della classe dirigente del
Intanto, ieri, i governi di Brasile,
Argentina, Canada, Cile, Colombia, Accordo parziale Per il presidente francese l’Alleanza atlantica è in fase di «morte cerebrale» Paese.
In questo “processo di disinter-
Costa Rica, El Salvador, Stati Uniti,
Guatemala, Honduras, Panama, Pa-
raguay, Perú e Venezuela hanno dif-
sui dazi
tra Cina e Usa
Stoltenberg e Merkel respingono mediazione”, ha aggiunto Simonci-
ni, ha oltretutto un ruolo determi-
nante la tecnologia, attraverso la
fuso una nota in cui sostengono quale si sta trasformando lo stesso
l’operato della missione Osa e auspi-
cano la collaborazione del governo
le critiche di Macron sulla Nato concetto tradizionale di democra-
zia, con le sue articolazioni classi-
boliviano nella raggiungere una so- PECHINO, 8. L'accordo commer- che di organi e funzioni. Insomma,
luzione della crisi politica. I paesi ciale con la Cina includerà una ri- BERLINO, 8. «La Germania svolge Stoltenberg e Merkel hanno im- Le parole del presidente Macron il populismo, almeno in Italia, ha
della regione latinoamericana hanno duzione graduale dei dazi. Secon- un ruolo di primo piano nella no- mediatamente risposto. «Troppo sono invece state giudicate positi- avuto una gestazione lunga della
dichiarato congiuntamente di «sup- do quanto riferito da un funzio- stra Alleanza. Siamo d’accordo che drastico», ha commentato il cancel- vamente da Mosca. «Sono since- quale troppi non si sono resi conto.
portare il lavoro professionale e tec- nario dell’amministrazione statu- una Nato forte è essenziale per la liere tedesco, mentre il segretario re», ha detto un portavoce del mi- Da questa situazione oggettivamen-
nico del team di osservazione eletto- nitense, Washington e Pechino pace e la sicurezza in Europa e generale della Nato ha dichiarato nistero degli Esteri, aggiungendo te complessa, secondo Occhetta si
rale dell’Osa che continuano a lavo- hanno raggiunto un accordo dobbiamo continuare a investire che l’Alleanza atlantica «rimane che si tratta di «parole d’oro che può uscire solo con la “parola”. Per
rare per rafforzare il processo eletto- nell’ambito della cosiddetta “fase per mantenere forte la Nato». Lo forte, e che Stati Uniti ed Europa riflettono l’essenziale: una defini- far riemergere in primo luogo la
rale in Bolivia». 1” dell’intesa. Molto positiva la ri- ha dichiarato ieri il segretario gene- lavorano insieme più di quanto zione precisa dello stato attuale verità delle cose, poi la dimensione
sposta delle Borse: Hong Kong rale della Nato, Jens Stoltenberg, non abbiano fatto per decenni». della Nato». spirituale, non necessariamente reli-
ha guadagnato quasi l’1 per cento dopo un incontro a Berlino con il giosa, del discorso politico.
in pochi secondi per chiudere a cancelliere tedesco, Angela Merkel. E per mettere in connessione le
più 0,57, mentre Wall Street ha Stoltenberg è nella capitale tedesca diverse attività ed esperienze catto-
spiccato il volo in avvio di seduta, in occasione delle celebrazioni per liche in una fase di confronto che
Disordini in Messico aggiornando i record storici. il trentennale della caduta del Mu-
ro di Berlino.
è, in questo momento, necessaria-
mente pre-partitica.
Tuttavia, resta ancora incertez-
dopo il blitz za sulla cancellazione completa Sulla Nato è intervenuto in pre-
sidente francese, Emmanuel
dei dazi. «La guerra commerciale
della polizia è iniziata con i dazi e deve con- Macron, che dalle colonne del
giornale «The Economist» ha defi-
cludersi con la cancellazione dei
in un carcere dazi», ha dichiarato ieri Gao
nito l’Alleanza atlantica in fase di
«morte cerebrale». In un intervista, L’Aja: condanna
Feng, portavoce del ministero del
Macron è partito dal tema dell’or-
CITTÀ DEL MESSICO, 8. Almeno 38
commercio cinese. Si tratta, se-
condo Gao, di una condizione
mai impossibile intesa fra Usa ed a 30 anni
omicidi sono stati registrati nello sta- Europa, facendo l’esempio del
to di Chihuahua, in Messico, dopo
prioritaria per la firma dell’accor-
do finale. «Siamo molto, molto
comportamento unilaterale della
Turchia, membro della Nato, in Si-
per Ntaganda
un’operazione della polizia eseguita
ottimisti che un accordo verrà ria: «Ciò a cui stiamo assistendo è
nella prigione di Ciudad Juárez nel-
raggiunto presto», ha dichiarato la morte cerebrale dell’Alleanza», L’Aja, 8. La Corte penale interna-
la notte tra martedì e mercoledì
scorsi. Il blitz ha scatenato nelle 48 la portavoce Stephanie Grisham. ha sentenziato il capo dell’Eliseo, zionale dell’Aja ha emesso una sen-
ore successive diversi atti di violen- Ma la rimozione dei dazi, ha sot- secondo cui «non c’è alcun coordi- tenza di condanna a 30 anni di re-
za, attribuiti alla banda Los Mexi- tolineato ieri il consulente al com- namento delle decisioni strategiche clusione nei confronti di Bosco
cles, in tutta la regione. mercio, Peter Navarro, non è cer- degli Stati Uniti con i partner della Ntaganda. Quest’ultimo era stato
Gli agenti, 850 in tutto tra federa- ta. «Non c’è al momento alcun Nato. E senza coordinamento assi- riconosciuto colpevole, lo scorso 8
li, statali e della polizia locale, ave- accordo formale», ha precisato stiamo a un’aggressione di un altro luglio, di crimini di guerra e crimi-
vano organizzato l’operazione per ri- Navarro. Stati Uniti e Cina, ha partner della Nato, la Turchia, in ni contro l’umanità compiuti tra il
levare la presenza di armi, droga e aggiunto, «stanno negoziando so- una zona in cui sono in gioco i no- 1999 e il 2003 nella provincia di
lo in pubblico». stri interessi». Il cancelliere Merkel con Stoltenberg (Reuters) Ituri, nel nordest della Repubblica
oggetti proibiti. Ovviamente c’è sta-
ta una reazione da parte dei detenuti Democratica del Congo. I 18 capi
e molti criminali, approfittando del di imputazioni si riferiscono a fatti
caos, sono riusciti ad evadere dal pe- avvenuti mentre era al comando
nitenziario. Da quel momento delle Forze patriottiche per la libe-
nell’intero stato di Chihuahua si so- razione del Congo, durante il fero-
no registrati numerosi episodi di vio- Brasile: Lula Stati Uniti: per il voto del 2020 ce conflitto etnico che ha insangui-
nato, come accennato, la regione
lenza con l’obiettivo di bloccare il
blitz. La procura generale dello stato
di Chihuahua, stando a quanto ri-
verso la scarcerazione piano di Facebook contro le fake news dell’Ituri. In carcere dal 2014, l’ex
miliziano congolese, soprannomi-
porta il quotidiano «La Jornada», nato “Terminator”, sarebbe stato
ha segnalato diciotto omicidi a Ciu- BRASÍLIA, 8. La Corte suprema capovolto: sempre 5 a 6 ma a favo- SAN FRANCISCO, 8. Facebook ha I comportamenti considerati autore di azioni efferate, tra cui
dad Juárez (otto delle vittime sono brasiliana ha eliminato ieri la nor- re della pena da scontare dopo presentato ieri agli investitori il «inautentici» saranno combattuti e massacri di civili con persecuzione
state cosparse di benzina e poi bru- ma che prevede il carcere per i l’ultima istanza processuale. Lula suo piano per «proteggere il pro- gli account di entità politiche sa- e saccheggi di interi villaggi, stupri
ciate), sedici nella città di condannati che hanno perso il pri- ha pendente un ricorso al Tribuna- cesso democratico» delle presiden- ranno protette da un’apposita di ragazze e ragazzi, schiavitù ses-
Chihuahua e quattro in quella di mo ricorso in appello. La decisione piattaforma. Ai contenuti pubbli- suale e arruolamento di centinaia
le superiore di giustizia e un altro ziali statunitensi del 2020. Le
San Juanito. Il procuratore dello sta- potrebbe quindi comportare la cati su Facebook, verranno allega- di bambini soldato. Secondo le
al Tribunale superiore elettorale. priorità sono la trasparenza, la lot-
to di Chihuahua Jorge Nava ha defi- scarcerazione anche dell’ex presi- te informazioni circa la proprietà, carte processuali, le vittime ricono-
Già due settimane fa i magistrati 1 ta alla disinformazione e alle inter- sciute ufficialmente sono state
nito quanto accaduto «un piano ma- dente brasiliano Luiz Inácio Lula dirigenza e amministrazione del-
chiavellico per riuscire a convincere avevano espresso parere favorevole ferenze straniere. Dalle passate 2.129, trecento delle quali erano ex
da Silva, condannato per tangenti l’utente o della pagina. E le pub-
le autorità a fermare l’operazione» e riciclaggio. al rilascio del leader del Partido elezioni statunitensi del 2016, il gi- blicità che disincentivano al voto bambini soldato. Questa sentenza
all’interno del carcere. Se una precedente sentenza del dos Trabalhadores e alla libertà gante dei social media è stato co- saranno vietate. dell’Aja — la più pesante mai com-
Giovedì mattina, il presidente Ló- Tribunale superiore federale nel condizionata. Con Lula potrebbero stretto a difendersi più volte, an- «Abbiamo la responsabilità di minata — è storica in quanto per la
pez Obrador, ha dichiarato di soste- 2016 era stata di 6 a 5 a favore del- essere rilasciati quasi cinquemila che in Congresso, dall’accusa di fermare ogni abuso e interferenza prima volta il tribunale internazio-
nere le azioni condotte dal governo la pena da scontare subito, dopo il imputati e condannati nell’inchiesta aver facilitato le ingerenze estere e sulla nostra piattaforma», ha di- nale ha emesso una condanna per
di Chihuahua nella lotta ai cartelli. secondo grado, ieri il risultato si è Lava Jato. la diffusione di fake news. chiarato Facebook. la pratica della schiavitù sessuale.

L’OSSERVATORE ROMANO ANDREA MONDA Servizio vaticano: vaticano@ossrom.va Tariffe di abbonamento Concessionaria di pubblicità Aziende promotrici
direttore responsabile Segreteria di redazione Vaticano e Italia: semestrale € 99; annuale € 198 della diffusione
Servizio internazionale: internazionale@ossrom.va telefono 06 698 83461, 06 698 84442 Europa: € 410; $ 605 Il Sole 24 Ore S.p.A.
GIORNALE QUOTIDIANO POLITICO RELIGIOSO Giuseppe Fiorentino fax 06 698 83675 Africa, Asia, America Latina: € 450; $ 665 System Comunicazione Pubblicitaria
Unicuique suum Non praevalebunt vicedirettore
Servizio culturale: cultura@ossrom.va America Nord, Oceania: € 500; $ 740
segreteria@ossrom.va Sede legale
Piero Di Domenicantonio Servizio religioso: religione@ossrom.va Abbonamenti e diffusione (dalle 8 alle 15.30): Via Monte Rosa 91, 20149 Milano Intesa San Paolo
Città del Vaticano caporedattore Tipografia Vaticana telefono 06 698 99480, 06 698 99483 telefono 02 30221/3003
Editrice L’Osservatore Romano fax 06 69885164, 06 698 82818, fax 02 30223214 Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
ornet@ossrom.va Gaetano Vallini Servizio fotografico: telefono 06 698 84797, fax 06 698 84998 info@ossrom.va diffusione@ossrom.va
www.osservatoreromano.va segretario di redazione photo@ossrom.va www.photo.va Necrologie: telefono 06 698 83461, fax 06 698 83675 segreteriadirezionesystem@ilsole24ore.com Società Cattolica di Assicurazione
sabato 9 novembre 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 3

Q
• Il cielo • Riposizionarsi • Quelle tre parole
sopra Marzahn di continuo di CHIARA GRAZIANI
di SILVIA GUIDI di GIULIA GALEOTTI

quattro pagine • Il potere dei cani


di GABRIELE NICOLÒ
• Promesse illusorie
di MARCO BELLIZI
• Un insolito
fuori verbale
di VINCE GRIENTI

A P P R O F O N D I M E N T I D I C U L T U R A , S O C I E T À , S C I E N Z E E A R T E

di GIOVANNI BATTISTA RE

I
mprevedibilmente trent’anni fa crol-
lava il muro di Berlino (eretto nel
1961); con esso cadde un sistema
politico, che nel nome di Marx e di
Lenin, era diventato una super-po-
tenza mondiale, che con un regime
poliziesco violava la dignità e la li-
bertà dei cittadini e sosteneva aper-
tamente l’ateismo.
Per capire l’importanza del crollo dell’impero
sovietico, di cui la caduta del muro di Berlino è
l’evento simbolo, dobbiamo ritornare con la

Anatomia
mente alla situazione europea a partire dal 1945
in poi. L’Europa era uscita dalla tremenda av-
ventura della seconda guerra mondiale stremata
e lacerata da orrori e gigantesche distruzioni. In
seguito agli Accordi di Yalta, risultava divisa in
due blocchi contrapposti politicamente e ideo-

di un crollo
logicamente. Questa spaccatura dell’Europa si-
gnificò di fatto anche una divisione del mondo
in due blocchi, l’uno contro l’altro armato e am-
bedue in possesso della bomba atomica; anzi in
possesso di sempre più potenti bombe atomi-
che, allo scopo — si diceva — non di usarle, ma
di dissuadere l’altro blocco dal far ricorso a es-
se. Furono gli anni della cosiddetta guerra fred- Una complessa trama di coincidenze ha indebolito un impero che sembrava inattaccabile
da e dell’equilibrio del terrore.
L’impero sovietico (Urss e i Paesi satelliti)
sembrava solidamente installato, con apparati di se, ma per garantirne il futuro riteneva giusto Santa Sede a tale conferenza come membro, a Furono le folle dei lavoratori a delegittimare
partito ben strutturati e col sostegno di una effi- fare delle riforme e apportare al regime qualche pieno titolo come tutti gli altri. L’invito giunse l’ideologia che pretendeva di parlare in loro no-
ciente polizia statale, oltre che di un imponente correzione e innovazione. Fece aperture politi- in Vaticano tramite l’Ambasciata di Ungheria me. Davvero curioso sbocco per un sistema che
esercito. Molti prevedevano che tale sistema po- che ed economiche, come pure adottò una linea presso l’Italia. Alcuni, compreso il cardinale pretendeva di sostenere gli operai e di venire in-
litico sarebbe durato a lungo. Qualcuno diceva di maggior rispetto dei diritti dei Paesi satelliti. Villot, segretario di Stato, trattandosi di un’ini- contro alle loro aspirazioni.
“per secoli”. Sembrava realmente un colosso in- Significativo fu anche il ritiro dell’esercito russo ziativa che veniva dall’Unione Sovietica, teme- Papa Giovanni Paolo II rilevava poi in tale
tramontabile. dall’Afganistan. vano che la presenza della Santa Sede a tale enciclica che alla caduta del blocco sovietico si
Il sistema sovietico nel 1989 crollò inaspetta- Nelle decisioni difficili che dovette prendere conferenza potesse essere strumentalizzata. Era- arrivò mediante una lotta pacifica, portata avan-
tamente, con incontenibili esplosioni di esultan- nel 1989 manifestò saggezza e umanità. Solidar- no pertanto contrari ad accettare l’invito. Gli ar- ti facendo uso delle sole armi del dialogo, della
za che accompagnarono il rapido incalzare di ność, il sindacato degli operai polacchi, diede la civescovi monsignor Casaroli e monsignor Be- giustizia e della verità, e cercando anche di ri-
quegli eventi, tanto che qualcuno parlò di mira- prima spallata contro il regime sovietico. Certa- nelli erano invece favorevoli alla partecipazione svegliare nella coscienza dell’avversario il senso
colo, come disse il presidente Vaclav Havel. Era mente influì non poco anche la peggiorata si- della Santa Sede, sia perché il tema della coo- della comune dignità umana (cfr. Centesimus an-
infatti umanamente imprevedibile quel crollo, e tuazione economica, ma, se non si fossero trova- perazione rientrava nei compiti propri della nus n. 23).
l’aspetto più sorprendente fu che avvenne senza ti insieme, nello stesso momento storico, i quat- Santa Sede, sia perché erano convinti dell’utilità Un altro fattore decisivo — diceva ancora Pa-
una guerra, ma pacificamente, senza spargimen- tro fattori fondamentali ricordati prima, difficil- di essere presenti per portare il pensiero cristia- pa Giovanni Paolo II — fu l’inefficiente efficacia
to di sangue (eccetto l’episodio accaduto in Ro- mente avremmo assistito agli avvenimenti del no nella trattazione degli argomenti che sareb- del sistema economico posto in atto fino ad al-
mania con l’uccisione del presidente della nazio- 1989, che trovarono nella caduta del Muro di bero stati affrontati. lora. Tale inefficienza non si doveva tanto agli
ne). Berlino il loro evento simbolico. Per cui i men- Paolo VI ascoltò gli uni e gli altri e, dopo una aspetti tecnici, ma piuttosto al non pieno rico-
La Chiesa è molto cauta nel riconoscere l’av- zionati tre personaggi, più Solidarność, possono approfondita riflessione, decise in favore della noscimento del diritto all’iniziativa, del diritto
verarsi di un miracolo, anche se la fede cristiana essere considerati in qualche senso i protagonisti partecipazione, perché riteneva vantaggioso che alla proprietà e alla libertà nel settore dell’eco-
crede nella possibilità dei miracoli e crede nella di quel crollo, sia pure in modi e in misure dif- la Santa Sede fosse presente per portare il pro- nomia.
Provvidenza Divina, la quale, pur rispettando la ferenti. prio contributo alla discussione. Incaricò di oc- La lotta per la difesa del lavoro si collegò poi
libertà e la responsabilità degli uomini, tiene A preparare quel crollo contribuirono anche cuparsi della questione l’allora monsignor Casa-
nelle sue mani le sorti di questo mondo e veglia altri importanti fattori. Un elemento che silen- Il convegno roli, affiancato da monsignor Silvestrini.
con quella per la cultura, per i diritti nazionali e
per la vita morale delle nazioni. Contribuì an-
sulla storia. Chi crede sa che Dio opera invisi- ziosamente ma efficacemente influì nel creare le alla Link La partecipazione della Santa Sede risultò di che l’impegno non violento di uomini che, men-
bilmente nei cuori umani e nella storia e che condizioni del crollo del sistema sovietico va ri- grande utilità, perché nel dibattito poté appog- tre si sono sempre rifiutati di cedere al potere
«A trent’anni dalla ca-
Dio ha tanti modi per intervenire sia negli ani- cercato nei principi affermati nell’Atto Finale giare con vigore la proposta dei Paesi che chie- della forza, hanno saputo trovare di volta in
duta del Muro di Berli-
mi che nel groviglio delle circostanze e delle della Conferenza di Helsinki. Il colmo è che fu sero di inserire nell’atto finale il riconoscimento volta forme efficaci per rendere testimonianza
no» è il titolo del sim-
coincidenze. l’Urss, in nome anche dei Paesi del Patto di e l’impegno al rispetto dei diritti e delle libertà alla verità (Centesimus annus n. 24).
posio, moderato da
Non possiamo entrare nei misteri che solo Varsavia, a prendere l’iniziativa di tale conferen- fondamentali. Inoltre la delegazione della Santa Scavando ancora più a fondo nelle varie ra-
Franco Frattini — presi-
Dio conosce; è tuttavia spontaneo pensare che za, dedicata alla cooperazione e alla sicurezza Sede riuscì in quel contesto a fare inserire gioni che influirono sui cambiamenti avvenuti
dente della Società ita-
la mano di Dio, grazie anche alle intense pre- europea. La finalità a cui mirava il mondo so- nell’Atto finale il principio del diritto alla liber-
liana per l’organizza- nel 1989, Giovanni Paolo II affermava che la ve-
ghiere, sia intervenuta per porre fine alle imma- vietico con tale conferenza era di consolidare il tà di religione e ad agire secondo i dettami del-
zione internazionale — ra causa delle carenze del sistema era dovuta al
ni sofferenze di moltissimi cristiani che furono proprio dominio in Europa. Invece i principi af- la propria coscienza.
in programma venerdì vuoto spirituale provocato dall’ateismo, il quale
messi a morte o perseguitati da quel regime to- fermati operarono in senso contrario e manife- Vi fu poi una felice doppia coincidenza: nel
8 novembre nell’Antica aveva lasciato prive di basi etiche le nuove ge-
talitario. Pur credendo nella possibilità dell’in- starono che le idee, quando sono giuste, hanno sorteggio della presidenza delle varie sessioni
Biblioteca della Link nerazioni e in non rari casi le aveva indotte,
tervento di Dio nella storia, a noi mortali spetta una propria forza che alla lunga vince. della conferenza, nella prima riunione alla Santa
Campus University. I nell’insopprimibile ricerca della propria identità
di cercare spiegazioni razionali circa quanto ac- All’inizio della conferenza tutte le delegazioni Sede toccò il primo posto. Così l’arcivescovo
lavori saranno introdot- e del senso della vita, a riscoprire le radici reli-
cadde 30 anni fa in Europa. misero nei famosi “tre cesti” le loro proposte da Casaroli fu il primo a prendere la parola. Poté
discutere. L’Italia e la Svizzera, a cui subito si ti da Vincenzo Scotti così presentare fin dall’inizio dei lavori la visio- giose della propria nazione. Questa ricerca della
Gli elementi che influirono furono certamente
molti. Ragionando dai tetti in giù, possiamo di- unirono i rappresentanti degli altri Paesi occi- (presidente dell’ate- ne e gli auspici della Santa Sede sul tema della propria identità era rimasta sempre viva nei
re che furono decisive la presenza e l’azione nel- dentali, proposero che si discutesse e poi si in- neo); seguirà un inter- cooperazione e della sicurezza. cuori perché fu sostenuta dalla testimonianza di
lo stesso momento storico di Papa Giovanni serisse nell’atto finale dell’incontro il riconosci- vento di Mario Panizza Nella seduta conclusiva degli interventi uffi- quanti, nella persecuzione e in circostanze diffi-
Paolo II, che veniva da un Paese satellite mento dei diritti umani e delle libertà fonda- su Berlino e Mostar. ciali, invece, il sorteggio diede alla Santa Sede cili, erano rimasti fedeli a Dio.
dell’Unione Sovietica e che con una forza in- mentali con l’impegno al loro rispetto. Per in- Massimo Cacciari, l’ultimo posto. Il cardinale Casaroli ne fu lietis- Il marxismo-bolscevico aveva cercato di sradi-
contenibile difese e proclamò il rispetto dei di- tervento della Delegazione della Santa Sede fu Franco Pavoncello (pre- simo, perché essendo l’ultimo a parlare (1 ago- care Dio dal cuore umano, ma i risultati hanno
ritti umani e dei diritti dei popoli, denunciando inclusa fra i diritti anche la libertà dell’indivi- sidente della John Ca- sto 1975) poté terminare le sue parole, invocan- dimostrato che si tratta di un’impresa destinata
con coraggio i mali e le ingiustizie anche dei duo di professare e praticare la propria religio- bot University) e Luigi do «sugli sforzi di tutti gli uomini di buona vo- al fallimento, perché non è possibile sradicare
Paesi oltre la cortina di ferro. Con forza sosten- ne, agendo secondo i dettami della propria co- Paganetto (presidente lontà lì riuniti e sulle speranze dei popoli del Dio dal cuore umano senza sconvolgerlo.
ne l’importanza del rispetto delle libertà fonda- scienza. della Fondazione Eco- continente europeo l’aiuto e la protezione di La conclusione del ragionamento del Papa
mentali e diede decisivo appoggio morale a So- Le delegazioni dei Paesi dell’Europa Orienta- nomia Università di Dio». Il cardinale Casaroli fu contento di aver nell’enciclica Centesimus annus è che, quando
lidarność. le non si opposero e si limitarono a chiedere Roma Tor Vergata) potuto mettere il nome di Dio, come ultima pa- una società si organizza riducendo o addirittura
La linea di pensiero e il coraggio di Giovanni che non si parlasse solo di “religione” ma anche parleranno degli scenari rola dei discorsi ufficiali, quasi a suggello di tut- sopprimendo la legittima sfera della libertà
Paolo II fecero crescere negli intellettuali e nelle di “credo”, cioè di convinzioni personali anche culturali, politologici to il lavoro umano di Helsinki. Nessuno reagì a (compresa quella di religione), il risultato è che
popolazioni dei Paesi sotto l’egemonia dell’Urss laiche. Così nell’Atto finale di Helsinki gli Stati ed economici. Mentre queste parole religiose, pronunciate in un conte- la vita sociale progressivamente si disorganizza
il desiderio di un cambiamento politico. Inoltre partecipanti si impegnarono solennemente a ri- gli aspetti che riguarda- sto tanto laico. e decade (cfr. Centesimus annus n. 24).
consacrò la Russia alla Madonna insieme con spettare alcuni grandi principi e valori fonda- no più da vicino la di- Ma torniamo ai motivi che favorirono il crol- Nell’elenco delle molte cause determinanti in
tutti i vescovi cattolici del mondo il 25 marzo mentali: i diritti umani e le libertà fondamentali plomazia saranno di- lo del 1989. Papa Giovanni Paolo II che cosa questo evento storico non va poi dimenticato
1984, come la Madonna aveva chiesto a Fatima. compresa quella di religione. scussi, tra gli altri, da disse in merito alla caduta del Muro di Berlino? che ci furono nel mondo sovietico anche episodi
Reagan, presidente degli Stati Uniti, attuò una In quel momento i rappresentanti del blocco Ferdinando Salleo (già Egli ne parlò soprattutto nell’enciclica Centesi- di cedimento all’interesse privato, conflitti di
politica forte contro l’impero sovietico e inoltre sovietico forse non si resero pienamente conto ambasciatore d’Italia a mus annus, che pubblicò in occasione del cente- potere, incompetenze professionali, burocrati-
manifestò una indiscutibile superiorità militare dell’influsso che di fatto quei principi avrebbero Mosca e a Washing- nario dell’enciclica Rerum novarum. In tale do- smo, ingiustizie sia all’interno dell’Urss sia nei
con la creazione dello “scudo spaziale” protetti- avuto, penetrando progressivamente nella men- ton), Michele Valensise cumento il Papa affermò che «Il fattore decisi- Paesi satelliti, la cui radice ultima era da cercarsi
vo contro eventuali attacchi dell’Urss. talità delle persone e nella sensibilità dell’opi- (già ambasciatore vo, che ha avviato i cambiamenti» avvenuti in nell’abbandono dei valori umani, morali e spiri-
Gorbačëv che, nato ed educato nel comuni- nione pubblica con sviluppi imprevisti. Quelle d’Italia a Berlino) e dal Europa nel 1989, è certamente la reazione alla tuali.
smo, quando giunse al vertice di quel regime decisioni furono un atto di fondamentale e in- cardinale Giovanni Bat- “violazione dei diritti del lavoro”. Furono pro- La caduta del Muro di Berlino segnò la chiu-
(1985) seppe riconoscere che nell’impero sovieti- novativa importanza. Furono un passo verso un tista Re (già sostituto prio gli operai a iniziare, con i grandi moti av- sura nel mondo della guerra fredda e rappresen-
co c’era qualche cosa di errato e che doveva es- mondo più libero e democratico. per gli affari generali venuti in Polonia in nome della solidarietà, l’at- tò la fine di una notte lunga e sofferta. Una pa-
sere cambiato. Incominciò così a parlare di pere- Mi sembra utile una digressione per ricordare della Segreteria di Sta- tacco che portò alla caduta del sistema sovieti- gina di storia di rilievo mondiale era stata defi-
strojka: desiderava che il comunismo continuas- qualche notizia circa la partecipazione della to della Santa Sede). co. nitivamente voltata.
pagina 4 sabato 9 novembre 2019 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 novembre 2019 pagina 5

Si vedono ancora fra i palazzi

da vedere
di SILVIA GUIDI
da leggere

iù che una mostra, «un’immersione

P da palombaro del Novecento» per


far riemergere un tesoro sepolto di
frammenti di storia; il sommozzatore
è Eraldo Affinati, insieme curatore e
protagonista di un viaggio intitolato «Il Muro
infinito — Berlino 1989-2019». Un ritratto di
città atipico, insieme personalissimo e oggetti-
spazi erbosi in cui sembra danzino
gli spettri del Novecento
Come la camminata sbilenca
vo, dove a parlare sono le statue, le stazioni, le di Edmund Köhler
piazze, i morti e i vivi che hanno attraversato
la capitale della Marca di Brandeburgo. in «Germania anno zero»
Quali sono stati i momenti più belli nella costru-
zione di questo itinerario?
Nell’organizzare questa mostra fotografica

Q
per il trentennale della caduta del Muro di A colloquio con Eraldo Affinati
quattro pagine Berlino ho pensato soprattutto ai giovani, an-
che se il mio intento non è stato semplicemen-
te didascalico. Il direttore del Craf di Spilim-
bergo, Luca Giuliani, mi ha dato carta bianca
nelle scelte estetiche e culturali. L’archivio fo-
tografico era immenso, non è stato facile indi-
viduare, fra tante immagini, quelle più giuste.
Il cielo Immagini tratte dalla mostra
«Il Muro Infinito — Berlino

Il potere
Mi sono affidato all’istinto lirico, nel controllo
razionale delle emozioni che certe inquadrature
suscitavano in me. I fotografi esposti possiedo-
no sensibilità esclusive: Toni Nicolini ci conse-
sopra Marzahn 1989-2019», tranne la prima a
sinistra, uno scorcio dell’estrema
periferia della città, il quartiere
di Marzahn
Riposizionarsi
dei cani di continuo
gna il sentimento della Berlino divisa; Marion
Messina, oltre che fotografa, è insegnante: coi
suoi studenti realizzò uno straordinario repor- smi: dalla camminata sbilenca di Edmund
tage sul campo in presa diretta; Carlo Leidi Köhler, indimenticabile giovane protagonista
enfatizza il momento cruciale della caduta del di Germania anno zero, il capolavoro che Ro-
Muro con scatti di grande efficacia criptogior- berto Rossellini girò sulle macerie della metro-
di GABRIELE NICOLÒ sione inquietante di un titanismo to- nalistica; Eugenio Novajra allude alla dimen- poli, al salto spericolato di Chris Gueffroy, l’ul- di GIULIA GALEOTTI portanti di questa Europa in crisi,
talitario. Non una semplice barriera sione simbolica profonda dell’evento storico; timo fuggiasco ventenne che tentò di scavalca- tietnici. Questi passaggi lancinanti mi hanno protetto dal cappuccio come il servitore di Ga- so che questo noi adulti lo dobbiamo dare per dominata dalla paura dell’altro, dalla
ra notte a Berlino quando (lunga 156 chilometri), dunque, ma fatto innamorare di Berlino. garin, mi commossi pensando a mio nonno, scontato. Per abbattere fisicamente il muro ber- n ex bambino di 7 an- retorica dell’esclusione: Varsavia e

E U
Tommaso Bonaventura raccoglie il tratto mul- re l’ostacolo ma venne fucilato dalle sentinelle,
è caduto il Muro, e quel- una vera e propria arma, da puntare tietnico del quartiere turco di Kreuzberg. Le sue coetanee, il 5 febbraio 1989, pochi mesi partigiano della 36a Brigata Garibaldi fucilato linese sono bastati martelli e picconi. Ma oggi ni che accoglie suo pa- Berlino».
la notte, il 9 novembre contro chi sognava la libertà. didascalie che ho posto sotto queste foto, insie- prima della caduta del Muro. Ogni volta che Quando ha cominciato a conoscerla? dai nazisti. Guardando quella triste schiera di i muri che dividono il mondo, per dirla con dre di ritorno da un Ha qualche anno in meno di
1989, si gonfiò di voci, da «Come se il Muro fosse un segna- me ai testi presenti nei pannelli illustrativi delle ci torno, in aereo, in treno, in macchina, è co- Ci andai la prima volta nel 1987. Feci in tem- palazzi tutti uguali, tristissimi e tenebrosi, Tim Marshall, sono sempre più numerosi: per viaggio e una ragazza Greppi, Michela Monferrini, la ra-
lungo tempo represse e le, la prima pietra divelta di quel quattro sezioni, dal 1974 al 1989 fino ai giorni me se li ritrovassi: un coro di morti che si uni- po a varcare il Checkpoint Charlie passando idealmente gli chiesi: era per questo che avevi questo, al termine della mostra, abbiamo inse- che colleziona articoli gazza che collezionava notizie di
soffocate, dopo l’annuncio in tv mondo, è tutto l’Est che precipita — nostri, corrispondono anche a un tracciato spi- sce ai vivi, gli studenti festanti che vanno a da un mondo all’altro: anche visivamente, lo combattuto? Cosa ne sapevate voi? Volevate la rito un video che li ricorda: dagli steccati di in un raccoglitore azzurro: sono loro muri. A un certo punto, però, il suo
sull’apertura del confine. E mentre scrive Mauro — replicando con rituale. Berlino a compiere oggi la loro educazione scarto fra il technicolor della Berlino ovest e il libertà e la democrazia. Avete dato la vita con- Ciudad Juárez, in Messico, al confine blindato gli autori di due libri particolarmen- raccoglitore azzurro ha dovuto acco-
la folla premeva, nel repentino e ra- un’eco gigantesca il fragore della sentimentale, come facevano un tempo i giova- bianco e nero di quella est, è rimasto impresso tro la dittatura. Ma i primi a tradire furono di Israele e Palestina, dalle recinzioni metalli- te interessanti tra quelli scritti in glierne un’altra categoria: a quella
dicale cambiamento del destino del rottura del secolo nelle strade grigie La suggestione che ha dato origine al percorso? ni europei a Venezia, Roma e Firenze. Anche nella mia mente. Da una parte c’erano le pub- quelli che gridavano insieme a voi. È in fondo che che corrono per centinaia di chilometri fra questi tempi di muri, tra anniversari, dei “Muri che dividono” si è infatti
comandante Jager si specchiò il sen- della Ddr». In Polonia il governo solo viaggiando sull’U-Bahn, si vedono ancora blicità vorticanti sulle pareti dei grattacieli, il questo, ci rifletto adesso, il senso ultimo e pie- India e Bangladesh alle frontiere delle enclave nuove costruzioni, riconversioni... affiancata quella dei “Muri maestri”.
Berlino per me è collegata al Friuli, in quan- no della lettera che don Lorenzo Milani indi- spagnole a Ceuta e Melilla. Io spero che una
so di un passaggio epocale della sto- comunista di Rakowski è saltato già fra i palazzi certi spazi erbosi in cui sembra piccolo nucleo capitalista dentro il grande ma- Due libri antitetici ma in continuo Perché oltre ai muri che chiudono,
to mia madre fuggì dal treno della deportazio- rizzò a Pipetta, compagno comunista. La rias- mostra come questa, intitolata proprio Il muro
ria: per l’intera vita il tenente colon- ad agosto, in Ungheria l’ultimo lea- danzino gli spettri novecenteschi: è una sensa- re comunista, dall’altra il vuoto assoluto di dialogo, perché le storie sono molto ostacolano, ghettizzano, ai muri che
ne il 2 agosto 1944 alla stazione di Udine. Se sumo così. Quando tu sfonderai la cancellata
nello aveva ricevuto ordini e li aveva der comunista Grosz se n’è andato a zione che ho ritrovato in molte foto di Euge- Alexanderplatz e l’impossibilità di spendere i infinito, ci aiuti a comprendere, al di là della più sfaccettate di quanto possiamo e fratturano, ci sono anche muri che
lei non ce l’avesse fatta, né io né mio fratello del ricco, disse preveggente il priore di Barbia-
eseguiti, invece ora non ha più nes- inizio ottobre. Lo stesso giorno in nio Novajra. marchi che ogni turista era obbligato a cambia- contingenza storica berlinese, il lavoro umano potremo mai immaginare. accolgono, ricordano, muri che invi-
saremmo nati. È questa anche la ragione per na, io sarò insieme a te, ma poi, nel momento
sun comando a cui ubbidire. Jager cui si apre il confine a Berlino, a So- re. Il senso di smarrimento e sospensione da e culturale da fare all’interno della nostra co- È Carlo Greppi — che ricorda an- tano a costruire e a ribellarsi all’in-
cui le vicende tedesche relative alla Seconda in cui tu ti stabilirai nelle dimore di lusso, tor-
guardia la barriera e non sa che cosa fia, assediato dalle manifestazioni di «Nessuno ha intenzione di costruire un muro» me vissuto in quei giorni nella capitale prussia- scienza per superare la paura, l’ignoranza, l’in- cora «la sensazione fisica» della bu- giustizia.
Guerra Mondiale sono presenti in molti miei nerò nella tua stanza piovosa e puzzolente a
fare. Il Muro non garantisce ormai protesta, si dimette Zivkov, che ave- disse Walter Ulbricht nel giugno del 1961, due na, ferita a morte dal totalitarismo sovietico, differenza e la protervia che sono all’origine di
libri, da Campo del sangue al Teologo contro Hi- pregare Gesù Crocifisso. Marzahn! Chi non c’è stina di plastica con dentro un pez- Dal muro del Pianto ai muri
va regnato sulla Bulgaria per trenta- mesi prima della costruzione della grande barriera. l’ho ritrovato in certi scorci di Toni Nicolini ogni divisione. Per questa ragione una delle ul-
più il potere e il potere non proteg- tler, dedicato alla figura di Dietrich Bonhoef- stato, è come se non avesse visto Berlino. zo del Muro che ricevette da suo pa- dell’artista Candy Chang che raccol-
cinque anni. A Riga 500.000 perso- Berlino è diventata anche il simbolo delle menzo- che ho inserito nella mostra friulana. time foto esposte ritrae un bambino turco che,
ge più il Muro. «Questa è la formu- fer, da Secoli di gioventù a Compagni segreti, e
ne celebrano in piazza l’anniversario poi specialmente Berlin, una guida d’autore in gne (e della follia) del potere. seduto all’interno di un’automobile, osserva af-
Se dovesse ricordare un solo luogo di Berlino per Che cosa colpisce di più i ragazzi oggi di queste fascinato il mondo urbano circostante. La di-
dell’indipendenza della Lettonia, cui sintetizzai tutta la mia fascinazione per la Questo di sicuro. Allo stesso tempo Berlino lei più significativo di altri, quale citerebbe? pagine del Novecento? dascalia recita: «Imparando a guardare coi suoi
lungo le sponde del fiume Dvina. A capitale tedesca, che uscì per Rizzoli nel 2009 rappresenta oggi la vera grande sconfitta di
Vilnius il partito comunista è degra- e sarà presto riedita nei tipi della Bur. Adolf Hitler per come ha sostituito al delirio Io amo le periferie, quindi non avrei dubbi: Direi soprattutto il fatto che i muri rinasco- occhi». Da piccoli sembra normale. Da adulti
dato e gli viene tolto il ruolo di gui- razzista la pratica sociale di una città fra le più Marzahn! In Allee der Kosmonauten, come scris- no, fuori e dentro di noi. Come se la storia non lo è più. Noi dobbiamo riconquistare
da della Lituania. C’è ancora un In questa città «nulla resta più visibile di ciò che In mostra a Pordenone accoglienti d’Europa. Le foto di Tommaso Bo- si nel mio Berlin, camminando sul ghiaccio, non ci avesse insegnato niente. Da educatore quello sguardo fiducioso. Carlo Greppi, L’età
Paese che resiste all’“onda sismica” si cerca di cancellare», scrive Johann Bernhard dei muri. Breve storia
Il 9 novembre 1989 è una data scritta su naventura, poche ma incisive, sono in questa del nostro tempo (Mila-
del Muro crollato, la Romania. Ma Merian; vale anche per la “cicatrice” del Muro? un muro che si sgretola, preso d’assalto da prospettiva davvero importanti: in particolare
il 16 dicembre scoppia a sorpresa no, Feltrinelli 2019,
Sì, lo credo anch’io. Ciò che nascondiamo è migliaia di cittadini. Trent’anni fa cadeva ce n’è una che mi ha molto colpito. Quella in pagine 284, euro 18)
una rivolta a Timisoara contro l’arre- forse più importante di quello che possiamo Die Mauer, cento chilometri e oltre di cui si vede un gruppo di fedeli musulmani ri-
sto del pastore protestante Tokés, vedere. Ma non in senso psicanalitico, cioè nei inavvicinabile cemento e filo spinato. Na- niti in preghiera nei pressi di un parcheggio
portato via dalla Securitate, la polizia Michela Monferrini,
multipiano. Nell’esposizione è presente anche
segreta. La folla brucia la sede del
partito, compaiono i tricolori romeni
termini della cosiddetta rimozione personale.
Esistono, come pensava Günther Anders, luo-
ghi dove sono accaduti misfatti non percepibili
sce da qui «Il Muro Infinito — Berlino
1989-2019», mostra nata dalla collabora-
zione fra il comune di Pordenone, il Cen-
un filmato girato nell’ex aeroporto di Tempe-
lhof, negli anni Trenta sede di raduni nazisti,
E il cinema racconta Muri maestri
(Milano, La nave di
Teseo, 2018,
con un buco al posto del simbolo solo attraverso categorie logico-razionali. Berli- tro Ricerca Archiviazione Fotografia di poi simbolo del blocco di Berlino, in quanto vi
comunista, e si canta un inno, con- pagine 142, euro 18)
no, allo stesso modo di Hiroshima e Nagasaki, Spilimbergo e la Fondazione Museo Sto- atterravano gli aerei carichi di rifornimenti che
tro la barbara tirannide, proibito dal è in questo senso uno spazio sacro. Un città rico del Trentino, allestita dal 9 novembre garantirono la sopravvivenza della città, oggi di EMILIO RANZATO sugli schermi un agente donnaiolo che indossa lo Rappresentano un’eccezione, in questo conte-
1947. distrutta e ricostruita con presenze fantasmati- 2019 al 6 gennaio 2020 nella Sala Esposi- trasformato in spazio pubblico dove avvengo- smoking sotto la muta, non è poco. sto, il ben più intimista Der geteilte Himmel (“Il
Ritornando a Berlino, Ezio Mau- rima che il muro di Berlino fosse ab- Cerca invece di ricalcare proprio le orme bon- cielo diviso”, Konrad Wolf, 1964), storia di due

P
che davvero incancellabili. Io ci sento i fanta- zioni della Biblioteca civica di Pordenone. no sperimentazioni sociali di laboratori mul-
ro, saggiamente rileva che assorben- battuto, il cinema si è occupato non diane Funeral in Berlin (“Funerale a Berlino”, fidanzati che decidono di lasciarsi per seguire
do su di sé tutta la furia della distru- tanto delle persone comuni divise dal- Guy Hamilton, 1966), servendosi non a caso an- opposte visioni del mondo, e il farsesco One,
zione, tutta l’ansia di liberazione, il che del regista di Missione Goldfinger. Sequel me- Two, Three (“Uno, due, tre!”, 1961) di Billy Wil- dre rientrato da Berlino — a dimo- gono i desideri che le persone vor-
la sua presenza, quanto delle forze in
Muro ha evitato il sangue a Berlino. no riuscito di Ipcress, è un professionale prodotto der, quasi un instant movie sulla costruzione del strarci come l’età dei muri non sia rebbero realizzare prima di morire
gioco nella Guerra fredda che vi si mai finita. E lo fa, da una prospetti-
Non solo. «L’indirizzo emblematico commerciale che si affida sin troppo all’ironia of- muro. L’austriaco ma ormai anche americano (gli stessi a prescindere da latitudini
Ezio Mauro, concentravano ai lati. Si parla di spy-stories, va molto originale, intrecciando le e contesto economico); dal muro del
che la folla cercava nei suoi assalti — quindi, proliferate anche sulla spinta del coevo ferta da Michael Caine nei panni dell’agente Wilder conosce molto bene entrambe le realtà
Anime prigioniere.
Cronache dal Muro di Berlino
(Milano, Feltrinelli, 2019,
evidenzia — era il Muro, non la sede
del partito o del governo. Il Muro
ha deviato il furore, l’ha attirato su
Promesse illusorie successo della saga di James Bond. La quale, a
sua volta, nacque con Licenza di uccidere (1962)
protagonista. L’idea di un falso funerale come
unico mezzo per attraversare il muro, comunque,
è un’altra immagine eloquente dell’Europa
che intende descrivere, e ne mette alla berlina i
difetti con un’equidistanza che il Codice Hays,
ormai al tramonto, fino a poche stagioni prima
storie di quattro uomini «che hanno
provato a lottare contro il muro del-
la complicità, dell’oblio, del silenzio,
sottopassaggio del quartiere Altgeld,
South Side di Chicago, su cui ven-
gono scritti i nomi delle vittime de-
pagine 205, euro 18) poco dopo la costruzione del muro, sfruttando e contro la fisicità devastante della gli scontri tra bande giovanili,
di sé, simbolo ormai vuoto ma osti- dell’epoca, e ricollega simbolicamente e appro- non gli avrebbe concesso.
così il clamore di un evento che sottolineava Non è esplicitamente un film sul muro, ma lo barriera». Sono uno storico (il po- all’American Immigrant Wall of Honor
nato, fino all’ultimo giorno». Tra gli nuova rivoluzione, al posto di quella che era sta- Un’epoca piuttosto breve, però. L’unione mo- priatamente la costruzione del confine forzato
di MARCO BELLIZI traumaticamente la contrapposizione fra occiden- evoca continuamente a smantellamento ormai lacco Emanuel Ringerblum 1900- di Ellis Island dove, su richiesta dei
effetti immediati della caduta del ta invece tradita e piegata all’egemonia sovietica. netaria e doganale europea realizzata poco dopo all’orrore dell’ancora fresco conflitto mondiale.
te e mondo socialista già alla base dei romanzi di prossimo, Der Himmel über Berlin (“Il cielo so- 1944), un fotografo (il tedesco Joe J. familiari, sono incisi nomi e cogno-
la della caduta, la chiave di Berlino, Muro ne spicca uno: poco per volta, n grandioso fallimento. Se avessi- Una rivoluzione liberalista, questa volta, piena di avrebbe dovuto essere accompagnata da principi Anche Alfred Hitchcock ha detto la sua in

U
Ian Fleming. Si tratta dunque di pellicole che ra- pra Berlino”, 1987) di Wim Wenders. Il flusso di Heydecker 1916-1977), un attivista (il mi di quanti arrivarono per mare a
il saldo del Novecento». Unendo, in increduli, i vecchi dissidenti possono mo ancora gli stessi occhi, quelli promesse di autentico sviluppo e tutela dei diritti di reale rappresentanza democratica, rimasti in- questo sottogenere. Purtroppo, però, a quei tem-
ramente esulano dalle maglie del cinema di ge- coscienza messo in scena dal regista tedesco, cro- canadese John Runnings 1917-2004) Nuova York; fino al muro spezzato
felice sintesi, la schietta narrazione ora avvicinarsi alle stanze del terrore, dell’8 novembre del 1989, gli ultimi e della dignità di ogni cittadino. vece solo sulla carta. «Avremmo potuto e dovuto pi la sua ispirazione era già in fase calante, e così
nere, ma che in alcuni casi non mancano di dire e un musicista (il giamaicano, proba- della stazione di Bologna, la lastra
dei fatti e l’afflato poetico, così scri- farsi consegnare i dossier che li ri- trent’anni della nostra storia li leg- Sono passati trent’anni. Oggi il 33 per cento difendere l’Europa — osserva Polito — con un Torn curtain (“Il sipario strappato”, 1966) funzio- ce e delizia della critica di tre decenni, indulge a
della produzione mondiale di beni e servizi fa qualcosa di interessante sull’argomento. bilmente, più famoso al mondo, Bob spaccata dall’esplosione il 2 agosto
ve Ezio Mauro nel libro Anime pri- guardano, scoprire chi li spiava (an- geremmo così. E se, tornando in- progetto pragmatico ed efficace e invece la cari- na più per le singole sequenze che nel suo insie- tratti nel poetismo, ma l’immagine stessa degli
capo a paesi con regimi classificati come non de- The Spy Who Came In from The Cold (“La spia Marley 1945-1981). 1980 alle ore 10.25 del mattino, la-
gioniere. Cronache dal Muro di Berli- che nella cerchia degli amici e dei dietro nel tempo, da Berlino est, sbirciassimo tra cammo di significati palingenetici e avveniristici me. In ogni caso, poi, il maestro inglese era re- angeli che sorvolano liberamente la città, sa di
mocratici, contro il 12 per cento del 1990. E si che venne dal freddo”, Martin Ritt, 1965) è un Mattoni, lastre di cemento arma- sciata al suo posto a futura memoria
no, che rievoca il trentennale di un familiari), leggere i rapporti. E nel gli squarci aperti a colpi di piccone lungo il Mu- che non potevano certo reggersi sulle fragili spal- duce da troppi esperimenti nel terreno di ciò che felice e lirico presagio.
ro della vergogna, ci chiederemmo se dall’altra prevede che fra qualche anno si arriverà al 50 per to, confini di filo spinato o concerti- – un muro «che non era stato co-
avvenimento gravido di passato e fo- leggerli si scoprono “complicità im- le di quel manipolo di politici non eletti o rici- film sobrio e cupo che si concede solo la presen- definiva “cinema puro”, per poter dire davvero Der Tunnel (“Il tunnel”, Roland Suso Richter,
parte c’è veramente la terra della libertà o piutto- cento. Il panorama è quello descritto da Gluc- na, linee tracciate sulla carta: struito con la forza, ma colpito con
riero di prospettive, a loro volta in- pensabili”, perché create e alimenta- clati che di solito compongono le commissioni di za della star Richard Burton come espediente qualcosa di significativo sulla Cortina di ferro 2001), film girato per la televisione tedesca, rac-
sto un enorme, luccicante supermarket. ksmann. E — scrive Polito — «noi che ci eravamo nell’eterna e arbitraria divisione tra la violenza; il cui compito non era
trecciate di speranze, incertezze e ti- te nel segno del sospetto e del ter- Bruxelles». per attirare il grande pubblico. Per il resto, è un reale. Le sue spie contrapposte sono soltanto pe- conta la vera storia di un campione di nuoto del-
La sarcastica definizione dell’intellettuale fran- illusi di poter ricominciare, davanti alle scene dei noi e loro, ogni barriera ci dà l’illu- impedire ma permettere. (...) per-
mori. rore. Spietato ma difficilmente confutabile. L’Euro- film antispettacolare e dai toni quasi esistenziali- dine di un gioco metacinematografico. la Germania dell’est che grazie ai suoi successi
cese Raphaël Glucksmann (che nel suo libro I fi- nostri coetanei con i picconi a cavalcioni sul Mu- sione di proteggerci ma contempora- mettere ai morti di non sparire del
Quella dell’editorialista di «la Re- Ora il Muro non c’è più, ma il pa rimane drammaticamente legata alla dicoto- sti, che mette in luce la desolazione della vita Altrettanto astratto è ovviamente Octopussy sportivi riesce ad approdare dall’altra parte del neamente ci rinchiude, ci esclude, ci
gli del vuoto parla appunto di «grandioso falli- ro di Berlino, oggi ci domandiamo se siamo in- muro. Costruirà un tunnel per portare con sé tutto; ai vivi di non sentirsi scartati,
pubblica», di cui è stato direttore Muro è dappertutto, perché «la me- mia Francia-Germania, e la Brexit è un esito delle spie — sulla scorta della fonte letteraria of- (John Glen, 1983), episodio della saga di 007 esula. «Non sono forse questi, i mu-
mento») sintetizza una considerazione tanto vece condannati a vivere un secondo passato da ma privilegiati».
dal 1996 al 2016, è una cronaca ser- moria è più ingombrante». Una quasi scontato. Il sogno di una terra dei diritti e ferta da John Le Carré — e il graduale scolla- ambientato a Berlino ovest e in genere poco tutta la famiglia. Molto apprezzato in patria, il ri? — scrive Greppi in L’età dei muri.
amara quanto realistica: l’Unione europea si di- sconfitti: allora da comunisti, oggi da liberali». Il muro come forma che veicola il
rata delle pulsioni, tendenze e aspi- memoria troppo carica di lutti e di delle libertà appare tramontato a favore di mento della loro funzione dai veri interessi del film non ha però ricevuto un’ampia distribuzione Breve storia del nostro tempo — D ei
sgrega, sulla scena politica internazionale si af- Sconfitti anche rispetto al sogno di un Continen- amato dai fan. La Guerra fredda diventa un ac- messaggio viene così ricostruito, pa-
razioni che portarono alla caduta di sofferenze per poter essere cancella- te che a partire dalla riunificazione tedesca si sa- un’Europa di soli doveri. «I liberali — ricorda Paese d’appartenenza. In tal senso, il racconto fi- all’estero. Ha riscosso al contrario un clamoroso dispositivi la cui struttura elementare
fermano i nuovi astri nascenti del populismo e tion movie bidimensionale, tuttavia meno inges- gina dopo pagina, viaggio dopo
un simbolo, e si configura al con- ta. Lo sanno i cani che, dopo il rebbe dovuto trasformare negli Stati Uniti d’Eu- Polito — sono stati troppo spesso dalla parte dei successo — arrivando persino a vincere l’O scar è piuttosto arcaica (...) e la cui origi-
del sovranismo, «la democrazia liberale che do- nisce per diventare la metafora di un’Europa in sato rispetto ad altri film della serie e per lo me- viaggio, da Monferrini in Muri mae-
tempo come un romanzo corale crollo, furono messi in vendita. veva estendersi su tutto il globo si ritrae a vista ropa. Un’altra utopia caduta. Un’altra rivoluzio- monopoli e delle corporazioni, per paura di toc- come miglior film straniero — Das Leben der An- ne è fin troppo evidente: la guerra
piena crisi di identità. In anni in cui imperversa no divertente. stri. «Quello che è scritto sui muri
composto dalle voci, tormentate e Eppure quando essi arrivavano lad- d’occhio». Difficile contestare quest’elenco di ri- ne tradita. care il mercato» e «il nazionalismo, il sovrani- deren (“Le vite degli altri”, Florian Henckel, (...). Poi c’è il voler nascondere alla
discordanti, dei protagonisti, che dove prima c’era il Muro, si mette- Il percorso verso questa nuova disillusione, smo, il populismo non sono altro che i frutti ma- 2006), film che ricrea fedelmente la quotidianità maestri racconta le storie di molti, di
sultati non proprio edificanti, ottenuti da chi vista chi si vuole allontanare, uno
vissero il travaglio di quella fase sto- vano ad abbaiare, come se dovessero quel giorno di novembre del 1989 poteva con raccontato da Polito nel suo libro attraverso le lati di questi errori». Del resto, nel dna del libe- della vita nella Ddr, concentrandosi però sui me- degli aspetti che ha preso forma con tutti; fissa una moltitudine di anoni-
rica. ancora presidiare «la sabbia della pieno diritto proclamarsi vincitore al termine di sue vicende personali e gli occhi di quello che al- ralismo, osserva Polito, «esiste un gene dell’elita- todi repressivi operati dalla Stasi nei confronti il tempo. Un elemento che si pensa- mi senza le speranze; i desideri, i ge-
«I primi ad accorgersi che qualco- zona di nessuno». Come se il Muro un processo storico lungo e sofferto; la vittoria lora era un giornalista trentenne, è stato progres- rismo da cui bisogna costantemente guardarsi» e dei dissidenti. Un’atmosfera opprimente ricreata va superato ma che, con l’avvento sti, le lotte; li salva dall’oblio ribel-
sa stava cambiando — rileva l’autore «fosse eterno e il suo fantasma di del liberalismo sul comunismo, della gioia occi- sivo. Sebbene la riunificazione della Germania «la politica contro la casta, depurata da una cer- con dovizia e riscattata da un bel finale di spe- della “guerra al terrore” dopo l’11 landosi al tempo; li riporta alla luce
— furono i cani da confine. Venivano pietra, testardo, sopravvivesse alla dentale sulla cupezza sovietica. portasse con sé degli elementi interlocutori, e in ta rozzezza, è una forma di ribellione a questo ranza, ne fanno uno dei migliori film del filone. settembre 2001, è tornato a far parla- ripescandoli dal sommerso, dove pu-
addestrati la notte, perché le fughe caduta». Antonio Polito, oggi vicedirettore del «Corrie- un certo senso profetici, piuttosto evidenti (a stato di cose», a paesi troppo pieni «di ceti che Altra commedia è invece Good Bye, Lenin! re di sé, con la paranoia della sicu- re sono stati messi muri a dividere».
quasi sempre si tentavano nel buio, re della Sera», sebbene si ritenesse ancora comu- Berlino, ricorda il giornalista, la prima scelta li- si autoriproducono», in cui l’ascensore sociale è (Wolfgang Petersen, 2003), storia di una cittadi- rezza che porta molti a esigere di vi- È un esercizio prezioso questo
non avevano contatti sociali, man- nista quando il bera di gente oppressa da decenni fu, appunto, fermo e i giovani emigrano. Terreno fertile per na della repubblica tedesca dell’est, convinta co- vere sigillati, senza voler vedere cosa muoverci tra i muri di Greppi e
giavano ogni due giorni per essere Muro crollò, quel di fare la fila davanti ai supermarket dell’O cci- un certo tipo di propaganda. Tuttavia, avverte munista, che finisce in coma poco prima della c’è al di là». quelli di Monferrini, tra ciò che
più aggressivi». Questi cani erano giorno si scoprì dente) il vento della libertà spirò ancora per Polito, «non si può spiegare il sovranismo solo caduta del muro. Al suo risveglio, per non scon- esclude e ciò che accoglie, ieri come
Agli antichi muri che crollano si
stati ammaestrati a inseguire l’odore «irresistibilmente qualche lustro, almeno nel vecchio continente. con la disoccupazione e l’emarginazione socia- volgerla, il figlio le farà credere che il mondo è oggi. Obbliga a riposizionarsi di
aggiungono (3/4 dei muri oggi esi-
del «grande sospetto» che avvilup- felice» dinanzi a Seppe alimentare, per esempio, le storiche tra- le». L’Europa figlia dell’illuminismo si è edificata ancora diviso in due. Un film abbastanza diver- continuo in ogni luogo e in ogni
sformazioni degli ex partiti comunisti in movi- stenti al mondo sono stati innalzati
pava l’intera Ddr: di conseguenza un evento che di attorno alla fiducia positivista nella storia come tente ma soprattutto una testimonianza piuttosto dopo il 1989) nuove barriere per di- tempo, perché i muri esistono in vir-
menti riformatori che ora, da sinistra, guardava- attendibile di come le persone si fossero assuefat- tù di donne e uomini che li attraver-
non potevano riconoscere il profumo fatto segnava an- cammino ineluttabile verso il progresso, senza te- fendere i confini, crearne di nuovi,
no al centro. In Gran Bretagna, ricorda Polito, la sano, o che li vorrebbero attraversa-
della libertà che cominciava a dif- che la fine del nere conto del fatto che, come diceva Karl Pop- te allo statalismo di matrice sovietica. per blindare nuove e vecchie terre,
metamorfosi del Labour Party operata da Tony
fondersi nelle strade dell’Est euro- suo partito, il Pci. per, al netto di disegni provvidenziali, non neces- Ultimo film importante sull’argomento è Brid- per contrastare vecchi e nuovi spo- re. Donne e uomini che li fotografa-
Blair insieme con Gordon Brown e Peter Man-
peo, «arrivando a disperdersi sulle Antonio Polito, Lo era perché, delson, consentì di edificare l’epoca della cool sariamente la storia ha una direzione, se non gli ge of Spies (“Il ponte delle spie”, 2015) di Steven stamenti. «Il mondo sembra in fiam- no, li raccontano, li scalano, li pro-
porte di Berlino». Il Muro che cadde due volte. spiega nel suo li- Britain, un paese che aspirava a porsi a guida si dà un robusto strattone. Spielberg, storia vera di uno scambio fra prigio- me, oggi, e non sappiamo cosa verrà gettano e li cantano. Come quel mu-
Quando quel Muro cominciò a Il Comunismo è morto, bro Il Muro che della politica europea. Ambizione che sembrò «Che fare?», verrebbe allora da chiedersi leni- nieri politici affidato a un agente della Cia. Co- fuori da queste macerie, da questo sicista della Giamaica che «non ha
sgretolarsi e ogni pietra venne acca- il liberalismo è malato cadde due volte, in concretizzarsi nel 1998, quando Blair fu il princi- nianamente. Una risposta c’è. Secondo Polito, me capita spesso in film storici dagli intenti edi- business inquietante, da questa nuo- mai nominato neanche un muro di
nitamente scalfita e poi rimossa, eb- e neanche io mi sento quel precipitare pale animatore dell’intervento della Nato in Ko- osservato che «la competizione non è l'unico ficanti, il fulcro drammaturgico è tutto incentrato va religione dell’esclusione, da que- separazione, nelle sue canzoni, ep-
be inizio, non a caso, anche il pro- molto bene frenetico degli sovo, un’operazione definita di «ingerenza uma- modo di vivere», «solo una rivoluzione culturale sulla dialettica fra i due nemici-amici protagoni- sta epidemia. (...) Di questo conta- pure — nota Greppi — ha raccontato
cesso di disfacimento di quegli equi- (Solferino, Milano, 2019, eventi della storia nitaria», il simbolo di una comunità internazio- può aiutarci a salvare di nuovo la libertà». E sti, il sovietico Rudolf Abel e l’americano James gio possiamo scovare le origini nei il mondo come era e l’ha immagina-
libri geopolitici che erano legati pagine 185, euro 16) aveva intravisto la nale (ma soprattutto europea) che sapeva mobili- convincerci che, al di qua del muro, in fondo, Donovan, interpretato da Tom Hanks in una due muri che ne sono la matrice an- to come non era. E come ancora
all’esistenza di quel simbolo, espres- possibilità di una tarsi in nome della giustizia. non ci sono solo supermarket. Steven Spielberg, «Il ponte delle spie» (2015) delle sue prove migliori. che nel tempo e che sono due assi non è».
pagina 6 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 novembre 2019

Dai taxi di Berlino co dopo si fermò un altro taxi. Ne neggiatura cinematografica. Non ro di Berlino ispirava la musica parte/ Oh possiamo batterli, an-
discese Phil Collins che si sedette sappiamo quali pensieri affollaro- rock. Tre anni prima era uscito un cora e per sempre/ Allora potrem-
da ascoltare

Il taxi ferma a Charlie Check nella panchina accanto alla mia e no la mente del cantante inglese, brano anche questo molto fortu- mo essere Eroi,/ anche solo per
Point, è questo il nome del punto anche lui si mise a fumare una si- ma tutti gli amanti della musica nato, un vero e proprio inno che è un giorno». È lo stesso sogno che
di passaggio tra Berlino est e Ber- garetta. In quei giorni a Berlino leggera (all’epoca si chiamava an- diventato per alcune riviste una ha agitato quel pomeriggio Lucio
lino Ovest, è il possibile varco, c’era un concerto dei Genesis, che cora così) conoscono e cantano le delle più belle canzoni del rock: Dalla che lì seduto davanti al var-
ancora inaccessibile, del più famo-
erano un mio mito. Tanto che mi strofe di Futura, la canzone che Heroes di David Bowie. Canzone co sente che quel Muro sta scric-
so Muro del Novecento e quel
venne la tentazione di avvicinarmi Dalla compose proprio su quella d’amore e ballata epica, con tanto chiolando: «Qui tutto il mondo
pomeriggio era ancora in piedi (lo
sarebbe stato per altri dieci anni). a Collins per conoscerlo, per dir- panchina quel pomeriggio e scelse di suono dei sintetizzatori che ri- sembra fatto di vetro/ E sta ca-
È la fine del ‘79 quando da quel gli che anch’io ero un musicista. di inserire come brano finale cordano le cornamuse, Heroes è dendo a pezzi come un vecchio
taxi scende Lucio Dalla: «Chiesi Ma non volli spezzare la magia di all’album Dalla del 1980, uno dei uno struggente grido di due presepio», e chiude la canzone-
al tassista di aspettare qualche mi- quel momento. Rimanemmo suoi maggiori successi: «In quella amanti che vivono e sognano preghiera per la figlia Futura con
nuto. Mi sedetti su una panchina mezz’ora in silenzio, ognuno per mezz’ora scrissi il testo di Futura, all’ombra di quel Muro: «Io rie- parole di speranza: «Aspettiamo
e mi accesi una sigaretta» ha ri- gli affari suoi». Dalla e Phil Col- la storia di questi due amanti, uno sco a ricordare/ In piedi accanto che ritorni la luce/ Di sentire una
cordato a distanza di tempo il lins seduti sulle panchine a fuma- di Berlino Est, l’altro di Berlino al Muro/ E i fucili sparavano so- voce/ Aspettiamo senza avere
cantautore bolognese. Ma non era re in silenzio una sigaretta davanti Ovest che progettano di fare una pra le nostre teste/ E ci baciam- paura, domani». (andrea monda)
solo quel giorno in quel luogo do- al Muro di Berlino, potrebbe esse- figlia che si chiamerà Futura». mo, /come se niente potesse acca-

Q
loroso, cicatrice dell’Europa: «Po- re l’avvio o il finale di una sce- Non era la prima volta che il Mu- dere/ E la vergogna era dall’altra

quattro pagine

Quelle tre parole


che cambiarono il mondo
Gli effetti della domanda di Riccardo Ehrman dell’agenzia Ansa

di CHIARA GRAZIANI colo è stata accreditata questa lettura manda (Ab Wann? Da quando?) e ri- ciosa, decisa a far valere quel “da su-
un po’ cinematografica della fine del sposta (Sofort, subito). Ma dopo bito”. Così alla fine il colpo di gra-
ister Muro di Berlino, con l’irrompere in quelle tre parole, allora sì, il mondo zia fu suo, con buona pace delle vol-

«M Gorbačëv, scena del leader del mondo libero non fu più lo stesso e la profezia di pi hollywoodiane in posa. Il soldati-
abbatta che, con la potenza di una frase, Ezechiele si materializzò in un fiume no della Ddr alzò la sbarra e tanti
quel Mu- apre la crepa fatale nel simbolo umano festante che tracimò verso saluti alla Storia e a chi la scrive. Fu
ro». Tear dell’oppressione ideologica. Come ogni varco fra le due Berlino, in una allora che la gente impazzì e con
down this wall, aveva intimato in po- nella profezia di Ezechiele, il Muro gioia selvaggia, incredula, tentativa, ogni attrezzo che veniva alle mani si
sa per la Storia davanti alla porta di vacillava sotto la spinta della verità ancora circospetta. Ab Wann? Da su- avventò sul Muro ferito che rovinava
Brandeburgo, il presidente Ronald offesa che risorgeva a reclamare il bito. La liberazione è a un passo. È su chi l’aveva costruito e intonacato
Reagan, vecchia volpe hollywoodia- suo. Un finale epico. Ma non andò per subito. L’abbiamo sentito tutti. di menzogne ideologiche. In quelle
na che aveva annusato l’aria che sali- così. Ezechiele non pensava a Rea- “Sofort. Sofort. Al Muro, al Muro”. ore irripetibili un giornalista italiano
gan. E infatti, per due anni, il Muro Il resto lo fecero l’impreparazione, — riferiscono le cronache — fu indi-
va dalla Berlino ancora divisa fra i
restò lì, roccioso. Fino alla sera del 9 la sorpresa, il togliersi di mezzo dei cato a un gruppo in festa come l’uo-
due blocchi. O che forse, uomo di
novembre 1989. Tutto precipitò negli piccoli burocrati, che lasciarono mo che aveva lanciato il fatale Ab
scena, non seppe resistere al richia-
ultimi sette minuti di una storica sguarnite le postazioni per mancan- Wann? che aveva spiazzato lo sfortu-
mo del ruolo per protagonista solo. conferenza stampa. Alle 19 in punto za di ordini chiari dai burocrati me- nato portavoce Gunter Schabowski.
Era il 1987, l’epoca in cui si pen- tutto era compiuto e il Muro entra- no piccoli, a loro volta lasciati a Riccardo Ehrman, dell’agenzia Ansa, zionava: anche Berlino ovest, ovvia- In diversi contendono oggi ad
sava — ammise anni dopo il «New va, allora sì, in agonia. brancolare nel buio dall’apparato ac- riferiscono le cronache, fu festeggia- mente, era l’altra Germania. E fu su Ehrman la paternità della fatale e
York Times» — che un presidente Fu, quel giorno, una domanda cecato dalla sorpresa. A un certo to, abbracciato, baciato. Di certo sua questo punto che Schabowski, com- davvero storica seconda domanda —
degli Stati Uniti potesse modellare i istintiva — fatta non sapremo neppu- punto la pressione formidabile sui fu una prima domanda, quella che plice involontaria una funzionaria pure i giornalisti sono talvolta della
destini delle Nazioni «da Berlino a re mai con certezza da chi — accese due lati del Muro si scaricò sull’ulti- introdusse l’argomento della riforma che lo assisteva e ci mise del suo, pasta delle volpi hollywoodiane —
Bagdad», ignorando totalmente la la scintilla alle polveri in diretta tv. mo rimasto in trincea, l’ultimo anel- che avrebbe consentito i viaggi nella calpestò la buccia di banana e iniziò anche se è normale credere che, da
complessità, le diversità e le irriduci- E fu una risposta, goffa, di un buro- lo della catena, un soldatino al varco repubblica federale dei cittadini del- a scivolare dove non voleva, sempre cronista di classe, Ehrman abbia ap-
bilità altrui. Una sorta di re tauma- crate della Ddr spedito in conferen- del ponte ferroviario della la Ddr «da ogni varco». più veloce. Infilzato dalla seconda plicato la regola d’oro del non mol-
turgo, come quelli medievali, dal za stampa ad accendere fumogeni di Bornholmerstrasse. Avrebbe dovuto Pensata come uno zuccherino pro- domanda, lo sventurato rispose — lare mai l’osso alla prima risposta
tocco che risanava le società malate distrazione, a fare invece detonare impedire lui il ritorno a est di chi pagandistico, da gestire a rate e con per non saper che pesci prendere —
evasiva. A leggere le trascrizioni di
e cieche. Da Berlino a Bagdad ap- quel che non aspettava altro che di era passato a ovest, in quella confu- prudenza, la mossa si rivelò letale, che la cosa sarebbe partita da subito.
quei sette minuti, inoltre, si percepi-
punto. Per almeno un quarto di se- esplodere. In tutto tre parole, fra do- sione rabbiosa, gioiosa e pure minac- esplodendo in faccia a chi la confe- Aprendo la stalla alla fuga dei buoi.
sce chiaramente che in diversi, acca-
vallandosi e coprendosi a vicenda,
l’osso l’avevano addentato, una volta
imboccati da Ehrman. Ma una cosa,
almeno, è certa. Fu Ehrman il primo
A colloquio con Matteo Luigi Napolitano, docente di storia delle relazioni internazionali e diplomazia a chiamare in redazione all’Ansa per
annunciare: «È caduto il muro di

Un insolito fuori verbale Berlino». Il collega riagganciò, si


guardò attorno e spiegò sottovoce al
se stesso frastornato: «Riccardo è
impazzito». Non era impazzito. La
governanti, e soprattutto ai grandi del fini postbellici, e non possiamo permetter- sposizione degli studiosi per opera meri- bestia era ferita e l’orda liberata la
di VINCE GRIENTI
mondo non era tuttavia ancor chiaro qua- lo, in quanto un tale sviluppo minerebbe toria della Sezione Rapporti con gli Stati smembrava, cantando, a picconate,
l 9 novembre 1989 non è solo la le sarebbe stato il nuovo assetto geopoliti- la stabilità dell’intera situazione interna- della Segreteria di Stato vaticana, dimo- sassate e calci, e nessuno poteva più

I data che segna la caduta del muro co dell’Europa. Segnali di distensione non zionale e arrecherebbe minacce alla nostra strano senz’ombra di dubbio il rilevantis- farci nulla. Uno scoop dell’Ansa, co-
di Berlino e la fine della Guerra erano mancati, e un certo clima di fiducia sicurezza. Noi non siamo interessati alla simo peso dell’azione della Santa Sede, e me riaccadde poi alla valorosa Gio-
fredda. È il culmine di un percorso s’era diffuso nel mondo anche in seguito destabilizzazione dell’Europa orientale e in particolare di Casaroli e dei suoi colla- vanna Chirri l’11 febbraio del 2013
che condurrà a ridisegnare gli as- alla storica udienza concessa da Giovanni neppure alla dissoluzione del Trattato di boratori, in una complessa trama che, sot- nel frangente delle dimissioni di Be-
setti politici e diplomatici mondiali. Un Paolo II a Gorbačëv: un’udienza durata Varsavia». Thatcher aggiunse nel suo col- to la guida di tre papi, si è dipanata verso nedetto XVI, era tanto epocale da
fatto che ancora oggi suscita il dibattito e ben oltre i tempi stretti del protocollo, e loquio con Gorbačëv: «Questa è anche la i Paesi dell’Est. Aggiungo che l’Ostpolitik non sembrare vero. La storia svolta-
la riflessione di esperti e storici come Mat- di cui abbiamo un interessante resoconto posizione del presidente degli Stati Uniti. di Casaroli, a dire il vero, non riguardava va nonostante i regimi, ed era la col-
teo Luigi Napolitano, docente di storia di fonte sovietica. «Raissa Maximovna — Mi ha inviato un telegramma a Tokyo in soltanto l’est europeo, ma è consistita in
disse Gorbačëv alla moglie — ho l’onore cui mi ha chiesto di dirLe che gli Stati lera in eruzione dei piccoli e degli
delle relazioni internazionali e diplomazia molto altro: specialmente in un accurato
di presentarti la più alta autorità morale Uniti non intraprenderanno nulla che anonimi a tenere il timone, non il
presso l’Università degli Studi del Molise, lavorio di corridoio espletato soprattutto
e Delegato internazionale del Pontificio della terra. Ed è uno slavo, come noi». Il possa minacciare gli interessi di sicurezza tocco taumaturgico dei re del secolo.
in occasione d’importanti conferenze in-
Comitato di scienze storiche. mondo era in un «già e non ancora»; in dell’Unione Sovietica, o che possa esser ternazionali. La caduta del muro e la fine Una domanda, e forse non per caso
una trasformazione tutta in divenire. percepito dalla società sovietica come una dei regimi socialisti in Europa è certamen- non attribuibile, aveva gettato un
Perché quel giorno rappresentò uno spartiac- minaccia. Adempio a questa richiesta». te il risultato di un’evoluzione geopolitica fiammifero acceso in una polveriera.
que sotto il profilo storico e geopolitico? La notizia del crollo del muro di Berlino Proprio mentre il muro stava per crollare, che il Vaticano ha sempre seguito con Il destino del Muro si decise in quei
preoccupava non poco alcuni leader europei. il cancelliere tedesco occidentale Helmut grande attenzione; ma, in linea generale, sette minuti perché l’imponderabile
È tutto l’anno 1989 a rappresentare una In particolare Margaret Thatcher e François Kohl si trovava in visita in Polonia, dove scopi principali della diplomazia vaticana, ci mise lo zampino.
data storica. Nel corso dell’estate il mon- Mitterrand, ma anche i vertici di Solidarność incontrò Lech Wałęsa, il quale non crede- in un complicato contesto come la Guerra L’aver, invece, tenuto per articolo
do vide cadere le tessere del domino so- e il leader del sindacato autonomo polacco va possibile «una seconda Ungheria nella
cialista in Europa. Il vecchio blocco del fredda e il non allineamento, sono sempre di fede per decenni che bastasse il
Lech Wałęsa. Repubblica Democratica tedesca». Wałęsa stati la difesa delle libertà fondamentali, la tocco dell’Occidente — guida econo-
Patto di Varsavia iniziava a sfaldarsi in credeva che se il muro di Berlino fosse ca-
maniera inesorabile. Ungheria, Germania A ridosso dei sommovimenti in atto, i tutela dei diritti naturali e lo sviluppo dei mica del pianeta — e dei suoi leader
duto in una o due settimane, ciò avrebbe
orientale, Cecoslovacchia, Polonia erano cittadini tedesco-orientali cercavano di diritti dell’uomo. Una costante diplomati- a ridurre a un’astratta democrazia
distratto l’attenzione del mondo dalle ri-
la prova vivente di un’urgente domanda passare a ovest attraverso il territorio ceco- ca, questa, che naturalmente si riscontra ogni contraddizione fra le nazioni —
forme in corso in Polonia. Ma gli eventi,
di libertà e di nuovi diritti. Tale richiesta slovacco e quello ungherese; il flusso era anche oggi. ad abbattere il Muro di Berlino, ad
proprio quel giorno del suo colloquio con
si sarebbe declinata in vari modi: dai più talmente inarrestabile che l’8 novembre il esempio — costò cara agli Usa con le
Kohl, stavano precipitando. Si veda poi
dialoganti ai più drammatici, come l’espe- governo comunista cecoslovacco dovette Possiamo dire che gli effetti della caduta del guerre del Golfo e l’11 settembre.
l’atteggiamento di Mitterrand, fra la cadu-
rienza della Romania, proprio nel Natale chiedere al leader tedesco-orientale Ho- muro ancora oggi incidono nella politica este- Costò cara, e costa cara, a tutti con
ta del Muro e l’unificazione tedesca. Nel
del 1989, avrebbe dimostrato, e come la necker di aprire le frontiere con la Germa- ra internazionale ed europea?
corso di una telefonata del 14 novembre la terza guerra mondiale ormai com-
tragica esperienza della ex-Jugoslavia nia ovest. La fuga verso ovest stava del re-
1989 con Gorbačëv, Mitterrand così rias- Se parliamo dell’impulso dato a certi battuta a pezzi per tutto il pianeta,
avrebbe provato qualche anno dopo. Ai sto anche estendendosi ad altri Paesi so-
sunse la posizione francese: «Vorremmo ambiti della vita internazionale, come per una guerra dentro l’altra come una
cialisti. I leader delle maggiori democrazie
evitare ogni sorta di perturbazione. Non esempio i diritti umani, mi sbilancerei a matrioska, per procura, con le auto-
occidentali del tempo furono colti di sor-
credo che la questione di cambiare i confi- parlare di una stretta correlazione con gli bomba, con i disperati che si affida-
presa, se non letteralmente spaventati,
ni possa essere realisticamente sollevata eventi di trent’anni fa. Dobbiamo tuttavia no al mare e il terrore che falcia in-
dall’accelerazione degli eventi che si stava-
ora: almeno fino a un certo periodo. I no- anche ammettere che l’11 settembre e la nocenti nelle strade, nei supermerca-
no verificando in Germania. Al punto da
stri due Paesi sono amici della Germania lotta al terrorismo internazionale hanno ti, nei giornali, e sugli altari delle
temere sgraditi effetti geopolitici: primo
orientale. Prevedo di visitare la Germania provocato una drammatica interruzione
fra i quali il crollo dell’Urss, che non po- chiese e nei luoghi di culto. Il Muro
orientale in un prossimo futuro». Per dei sentieri di dialogo e di comprensione
chi leader occidentali da tempo paventa- di Berlino, aveva profetizzato Eze-
Mitterrand occorreva quindi evitare azioni fra i popoli. Il Documento sulla fratellanza
vano. Il verbale di un colloquio riservatis- chiele in esilio, era destinato a cade-
affrettate e mantenere l’esistente equilibrio umana per la pace mondiale e la convivenza
simo del 23 settembre 1989, fra Thatcher e re perché — come gli altri Muri che
europeo. Si tratta evidentemente di posi- comune firmato ad Abu Dhabi da Papa
Gorbačëv, è eloquente. Sapendo che per oggi dividono gli uomini — i suoi
zioni che, rilette oggi, forse erano meno Francesco e dal Grande Imam della Mo-
Gorbačëv era importante che l’Europa costruttori avevano usurpato il nome
nette e che forse miravano a evitare che schea di Al-Ahzar, Ahmad al-Tayyeb, si
orientale scegliesse la sua strada lasciando di Dio (della Verità se preferite) per
Gorbačëv, in fin dei conti, divenisse l’in- annuncia come un pilastro teorico per la
intatto il Patto di Varsavia, la premier bri-
contrastato protagonista, insieme a Kohl, comunità delle genti, teso a superare le in- separare gli uomini con una struttu-
tannica aggiunse un insolito fuori verbale:
della riunificazione tedesca. comprensioni e le diffidenze verso i luo- ra di menzogna e oppressione. I
«Gran Bretagna ed Europa occidentale
non sono interessate all’unificazione della ghi d’incontro del pensiero e dello spirito Muri, dunque, non sono eterni: la
Quali ricadute diplomatiche provocò questo fra gli uomini di buona volontà. Ed è na- materia di cui sono fatti può sbricio-
Germania. Le parole scritte del comunica-
evento di popolo? L’Ostpolitik vaticana ha turalmente, quel documento, anche un larsi davanti all’uomo, non al re, che
to della Nato possono suonare in modo
avuto un peso rilevante? passo avanti per l’evoluzione teorica di ciò prende parola davanti alla domanda:
differente ma non le consideri. Noi non
vogliamo l’unificazione della Germania. Le Carte del cardinale Casaroli, da che in un prossimo futuro saranno i diritti Ab Wann?. “A che punto è la not-
Essa condurrebbe a cambiamenti nei con- qualche anno declassificate e messe a di- umani. te?”.
sabato 9 novembre 2019 L’OSSERVATORE ROMANO pagina 7

A Granada la beatificazione di María Emilia Riquelme y Zayas

Una vita dedicata


all’Eucaristia e ai fratelli
Un lungo e graduale cammino di Quando, nel 1868, la regina Isa-
approfondimento e di maturazione, bella II di Borbone perse il potere,
ispirato dalla prospettiva eucaristico- María Emilia seguì il padre in esilio
mariana come fonte di carità dal re- in Portogallo. Nel 1871 rientrò a Ma-
spiro ecclesiale e missionario. È drid e nel 1875 si trasferirono a Sivi-
quando ha sperimentato nella sua vi- glia. Per la sua maturazione spiritua-
ta María Emilia Riquelme y Zayas, le, il periodo trascorso nella città
che il cardinale Angelo Becciu, in spagnola fu particolarmente impor-
rappresentanza di Papa Francesco, tante, soprattutto grazie agli incontri
beatifica sabato mattina, 9 novem- con alcune figure spirituali di grande
bre, nella cattedrale di Granada, la statura. In particolare, molto incisiva
città spagnola dove la religiosa nac- fu la scelta come direttore spirituale
que il 5 agosto 1847 da una famiglia del beato Marcelo Spínola y Mae-
appartenente alla nobiltà. stre.
I suoi genitori erano ferventi cri- Morto il padre nel 1885, María
stiani e benestanti. Il padre era un Emilia rimase sola e cercò allora di
militare che si distinse per il servizio realizzare il suo sogno di diventare
alla Corona fino a ricevere la Cruz religiosa. Una prima esperienza reli-
Domenica 10 novembre in India la Giornata per la liberazione dei dalit Laureada de San Fernando di prima giosa a Coria, nel luglio 1885, tra le
classe. Fu proprio il padre a segnare Esclavas Concepcionistas del Divino

Un sogno chiamato uguaglianza l’adolescenza e la giovinezza di Ma-


ría Emilia, in quanto la madre morì
a causa del colera nel giugno 1855.
La morte aveva già bussato due vol-
Corazón, fondate dallo stesso beato
Spínola y Maestre, durò solo pochi
mesi. Non mancarono incomprensio-
ni. A poco a poco, si rese conto che
te nella sua famiglia: nel 1854, per il quello non era il suo posto e la vo-
dove la convivenza civile è regolata dei dalit» — il principio fondante Padre Zakarias Devasagayaraj, se- fratello Antonio, dopo soli pochi lontà di Dio su di lei non era quella
di PAOLO AFFATATO
da una Costituzione di stampo bri- della dignità inalienabile di cui è gretario nazionale dell’ufficio della giorni di vita, e in dicembre, per la che aveva creduto fino a quel mo-
l loro sogno è la libertà. Libertà tannico, che garantisce giustizia, depositario ogni essere umano, a Cbci dedicato ai dalit, spiega che sorella Blanca, nata due anni prima. mento. Lasciò così l’istituto e ritornò

I dall’oppressione. Libertà dalla


discriminazione. Libertà da
ogni ingiustizia. Ma è un sogno per
uguaglianza, parità di diritti e di
opportunità a ogni cittadino (una
società non caso definita con la me-
qualsiasi cultura, religione, etnia o
status economico-sociale apparten-
ga. «Chiediamo ai cristiani in ogni
«l’intera comunità cristiana deve
sentirsi chiamata in causa, per esse-
re la voce di chi non ha voce e stare
María Emilia seguì il padre nei
numerosi spostamenti dovuti a inca-
richi militari. E dopo la morte della
nella sua casa a Siviglia, dove si de-
dicò alla preghiera e alle opere di
carità. Le fu concesso il privilegio di
cui vogliono lottare. I dalit in India tafora del “corpo”), la discrimina- parte dell’India», recita la nota del- dalla parte dei più vulnerabili». Il madre venne affidata ai nonni ma- poter tenere il Santissimo Sacramen-
sono letteralmente “gli oppressi”, zione e l’oppressione di ampie fasce le Chiese, di «sensibilizzare la po- sacerdote non manca di denunciare terni e poi iscritta a un collegio di to nel suo oratorio, dove veniva cele-
socialmente i “fuoricasta”, l’ultimo di cittadini indiani costituiscono polazione affinché si possano supe- che, contrariamente a quanto affer- Siviglia. Consapevole della chiamata brata la messa tutti i giorni. A quel
anello, il più basso, di una società una violazione intollerabile e un rare tutte le forme e le pratiche di- ma la Costituzione indiana, «ai no- a servire Dio più da vicino, nel 1859, tempo, Siviglia abbondava di opere
caratterizzata, a livello culturale e vulnus democratico che è urgente scriminatorie legate alla concezione stri fratelli e sorelle dalit si negano a dodici anni, emise il voto di vergi- di apostolato e di santità. Oltre al
religioso, dalla struttura castale. sanare. Si intende d’altro canto ri- castale, avviando azioni senza com- diritti sacrosanti, che vanno garanti- nità, come conseguenza, sembra, di beato Spinola y Maestre, incrociò
Quel sistema gerarchico di stratifi- cordare — come sottolinea una nota promessi per sradicare tali pratiche ti a tutti i cittadini». Inoltre i dalit una grazia ricevuta dalla Madonna. sul suo cammino anche santa Angela
cazione sociale, rigorosamente ere- diramata dagli enti che promuovo- all’interno della comunità cristiana di religione cristiana non possono Nel 1861 si trasferì insieme al padre de la Cruz, fondatrice della Compa-
ditario, è stato formalmente abolito no la «Giornata per la liberazione e della società indiana tutta». accedere ad alcuni benefici riservati a Madrid e qui entrò nel collegio di ñia de Hermanas de la Cruz.
nel 1950 ma, de facto, è tuttora pre- dallo Stato alle cosiddette “caste Avendo riflettuto a
sente nella prassi sociale, determi- svantaggiate” (scheduled castes), solo lungo sulla sua vita e
nando tuttora la suddivisione dei la- perché si sono convertiti al cristia- sul futuro, si spostò a
vori, gli equilibri di potere, il pas- nesimo, subordinando l’erogazione Granada. Lì aveva ri-
saggio dei beni. di quei benefici sociali (come posti cevuto in eredità una
I cosiddetti “intoccabili” conti-
nuano a essere oppressi e persegui-
La Bibbia di lavoro e accesso nelle scuole) alla
fede professata.
«La casta resta ancora l’apartheid
casa, dove fece co-
struire una cappella.
Anche in quella città
tati nella società indiana, e le vio-
lenze e gli abusi della loro dignità
non cessano. Su queste basi e con
tradotta in konkani dell’India», osserva il gesuita
Myron Pereira, rilevando che «la
chiave della mobilità sociale e della
si dedicò alle opere di
evangelizzazione
all’adorazione
e
del
questa profonda consapevolezza è
coesione in India non è ciò che fai, Santissimo Sacramen-
nata nelle Chiese cristiane in India to. A lei si unirono a
la «Giornata per la liberazione dei ma a chi sei legato». In tale corni-
ce, aggiunge, «la celebrazione della poco a poco alcune
dalit», che si celebra la seconda do- ragazze che condivide-
menica di novembre in tutte le co- Giornata per la liberazione dei dalit
è un punto nodale per realizzare vano la sua spiritualità
munità di fedeli nel subcontinente e e il suo desiderio di
che, dunque, per il 2019 è fissata al l’autentica democrazia e libertà di
religione nel paese». totale consacrazione al
10 novembre. L’iniziativa è promos- Signore.
sa fin dal 2007 con manifestazioni, Così l’ufficio dei vescovi cattolici
descrive il suo impegno in vista Nell’agosto 1892 il
attività, incontri, dibattiti, liturgie e progetto di una nuova
cortei in tutta la nazione, dall’appo- dell’evento del 10 novembre: «I da-
congregazione prese
sito Ufficio per le caste e le tribù lit hanno abbracciato il cristianesi-
corpo a Granada:
svantaggiate in seno alla Catholic mo alla ricerca di una vita migliore,
l’adorazione eucaristi-
Bishops’ Conference of India ritrovando in Cristo la loro dignità
ca, l’amore all’Imma-
(Cbci), in collaborazione con il di figli di Dio. I dalit sono tre volte
colata, lo sguardo
Consiglio nazionale delle Chiese discriminati: dalla società, dallo
aperto sugli orizzonti
dell’India, forum che riunisce le Stato e, a volte, anche nella Chiesa. della missione ne co-
MUMBAI, 8. «Un’opera che arric- È stato un impegno complesso L’uomo ha una dignità e diritti ina-
Chiese protestanti e ortodosse. chirà la vita spirituale della co- che ha richiesto più di cinque stituirono gli elementi
Il fatto che l’episcopato indiano lienabili. Qualsiasi limitazione o ne- trainanti. Il 9 marzo
munità cristiana». Sono parole di anni di studio e lavoro. «Abbia- gazione di questi diritti è un atto di
abbia voluto creare un’apposita gioia quelle con cui Anthony Al- mo dedicato giorni interi alla tra- 1896 l’arcivescovo di
commissione e poi uno specifico uf- ingiustizia. Quindi, la discrimina- Nostra Signora della Presentazione. Granada approvò il nuovo istituto e
wyn Fernandes Barreto, vescovo slitterazione, composizione, cor- zione fa parte della nostra preoccu-
ficio dedicato ai dalit fa ben com- di Sindhudurg, nel Maharashtra, rezione di bozze e siamo davvero Accompagnando il genitore nei di- il 25 marzo ebbe luogo l’apertura uf-
prendere come oggi la questione sia pazione cristiana. Quando, sfortu- ficiale della prima casa delle Missio-
ha commentato la presentazione, felici di vedere che il tanto lavo- natamente, viene praticata all’inter- versi posti dove veniva trasferito, si
cruciale per i fedeli del subconti- significativamente avvenuta nel ro profuso alla fine ha dato i interessava dei bambini, li riuniva narie del Santissimo Sacramento e di
nente: secondo stime ufficiali, i dalit no della stessa Chiesa, diventa una Maria Immacolata.
corso del Mese missionario suoi splendidi frutti», ha sottoli- contro-testimonianza dei valori nella sua casa e insegnava loro il ca-
in India sono oltre trecento milioni straordinario, della prima Bibbia neato all’agenzia AsiaNews il vi- techismo. Intorno all’anno 1866 gli L’umiltà e l’affabilità con tutti, co-
(circa il 25 per cento di evangelici che professiamo». Per
in romi konkani, lingua indoira- cario generale di Sindhudurg, espresse il desiderio di diventare reli- me riflesso del suo intenso amore a
1.300.000.000 cittadini) e tra le mi- questo l’organismo promuove
nica parlata da circa otto milioni Andrew D’Mello, coordinatore Dio, caratterizzarono la sua vita spi-
un’opera di sensibilizzazione a lar- giosa, ma ne ebbe un netto rifiuto.
noranze cristiane e musulmane è di persone residenti nella regione del progetto. «Il nostro più gran- rituale. Si preoccupava in tutto e per
go raggio per i diritti dei dalit e si L’opposizione del padre era alimen-
molto diffuso lo stigma dell’intocca- indiana del Konkan, la fascia co- de sogno è diventato ora realtà». tutto delle sue religiose, soprattutto
impegna a intessere relazioni con i tata dalla paura di perdere la com-
bilità. In particolare, in seno alla stiera che si estende dalla baia di Si è così aggiunto un altro tas- della loro formazione spirituale. Fece
leader del governo, con i membri pagnia di quella figlia: ne aveva già
comunità dei battezzati, i dalit rap- innumerevoli viaggi e scrisse più di
Mumbai a Mangalore, e idioma sello nel grande mosaico di que- del Parlamento e con i partiti politi- persi due e l’ultimo, che si chiamava
presentano circa il 60 per cento dei 2000 lettere. Non risparmiava nes-
ufficiale di Goa. È inoltre una gli idiomi che in circa un anno ci, come componente di una campa- Gioacchino, stava molto male. Con-
ventotto milioni di cristiani indiani, sun sacrificio, non si fermava davan-
delle 22 lingue ufficiali menzio- hanno beneficiato della traduzio- gna di carattere culturale e politico.
il che significa sperimentare nella sigliata dal suo direttore spirituale, ti alle difficoltà e contraddizioni,
nate nella Costituzione indiana. ne del sacro testo nella loro lin- Non mancano attività di animazio-
maggior parte della comunità la giovane accettò di abbandonare purché la sua opera potesse andare
Trascritta successivamente in al- gua: il lusamia-lugwe, parlato in ne a livello locale, per creare speci-
l’emarginazione e l’esclusione socia- per il momento il suo desiderio e avanti e progredire. Non mancarono
fabeto devanagari e pubblicata Uganda e Kenya da 650.000 per- fiche commissioni a livello regionale
le, economica, culturale e anche po- considerò quell’attesa come voluta difficoltà per il riconoscimento e la
dall’arcidiocesi di Goa e Damão, sone, il kalanga (Botswana, o diocesano che affrontino singoli
litica, con le ricadute che tutto que- da Dio. L’orientamento verso la vita diffusione del nuovo istituto, diffi-
è stata divulgata nei giorni scorsi 142.000), il rote (Indonesia, episodi di discriminazione, soste-
sto comporta per il ruolo, la visio- religiosa divenne ben presto chiaro coltà che a volte furono accentuate
dal vescovo di Sindhudurg — che 30.000), il malto (India, 51.000), nendo e seguendo i casi di conten-
ne, la concezione e la presenza stes- per María Emilia, anche se incontrò da situazioni socio-religiose dram-
aveva lanciato l’iniziativa — e da mentre il Nuovo Testamento è zioso legale avviati nel rispetto del
sa dei fedeli nella democrazia più matiche. María Emilia riuscì ad af-
Felipe Neri António Sebastião stato tradotto in northern waray sistema giuridico. molti problemi.
grande del mondo. frontarle con fiducia e fortezza, dan-
Il passo biblico che quest’anno Rosário Ferrão, arcivescovo di (Filippine, 632.000), blin (Eri- do all’istituto solidità e espansione:
ispira la riflessione e costituisce il Goa e Damão. trea, 112.000), korku (India, il decretum laudis fu ottenuto nel feb-
principio guida di ogni attività pro- Una novità di enorme portata 550.000) e lemi (Myanmar, braio 1909. Quattro anni dopo le
posta a livello pastorale, sociale e considerando che, stando alle 12.000). Un mosaico destinato a Costituzioni furono approvate defi-
civile, è tratto dalla prima lettera di previsioni, il testo sarà letto da essere progressivamente comple- nitivamente da Pio X e nel 1934 le
san Paolo ai Corinzi: «Se un mem- decine di migliaia di fedeli catto- tato nel tempo considerando che prime missionarie partirono per il
bro del corpo soffre, tutte le mem- lici che parlano la lingua konka- di 7.100 lingue parlate nel nostro Brasile.
bra soffrono» (12, 26). Si intende ri- ni e vivono negli Stati di Goa, pianeta, oltre 3.700 — comprese Il 10 dicembre 1940 María Emilia
marcare, con tale riferimento, che in Maharashtra e Karnataka. «Il le lingue dei segni — non hanno morì all’età di 93 anni.
una società come quella indiana, mio desiderio, ora realizzato, era alcuna traduzione delle Sacre
che tutti gli abitanti dei villaggi Scritture.
e delle città avessero una copia «Finora — ha precisato il teo-
del Pavitra Pustak (la Sacra Bib- logo Alexander Markus Schweit-
bia) per arricchire la loro vita zer, direttore esecutivo del Bible
spirituale», ha dichiarato Fernan- Ministry e direttore della Global
† des Barreto. «È importante avere Bible Translation presso la rete
a disposizione il testo in scrittura internazionale United Bible So-
Il Presidente del Circolo S. Pietro, con
l’Assistente Ecclesiastico, insieme a
devanagari per il Mese missiona- cieties — l’intera Bibbia è stata
tutti i Soci del Sodalizio si uniscono rio straordinario al fine di evan- tradotta in 700 lingue, con oltre
al dolore della famiglia, per l’improv- gelizzare e fare formazione pa- 1.100 traduzioni di parti di essa,
visa scomparsa del nostro socio, consi- storale e religiosa attraverso la come ad esempio i Vangeli, i Sal-
gliere e benefattore Sacra Bibbia finalmente disponi- mi e alcuni altri testi, mentre ol-
bile nella lingua del nostro po- tre 1.500 idiomi hanno traduzioni
GIAN ANNIBALE ROSSI polo. Abbiamo stampato ottomi- del Nuovo Testamento. Abbrac-
DI MEDELANA SERAFINI la copie da distribuire in villaggi ciare la diversità linguistica può
e città in modo che ogni famiglia favorire un arricchimento e un
FERRI possa avere il proprio testo da approfondimento della nostra
assicurando preghiere di suffragio per leggere, studiare e vivere, ma in comprensione della Parola di
la sua anima benedetta. futuro contiamo di stamparne Dio, incarnandola nelle varie cul-
molte di più». ture».
pagina 8 L’OSSERVATORE ROMANO sabato 9 novembre 2019

La fede richiede un cammino, un’uscita


È nel cammino della vita
che si viene purificati,
un cammino che è spesso in salita,
perché conduce verso l’alto
(@Pontifex_it)

Udienza ai responsabili della pastorale carceraria

Non può esserci una pena


senza un orizzonte
«Non c’è una pena umana senza orizzonte: nessuno può cambiare vita spongono di risorse sufficienti che
se non vede un orizzonte». Lo ha sottolineato Papa Francesco nel discorso rivolto permettano di affrontare i problemi
ai partecipanti all’incontro internazionale per i responsabili sociali, psicologici e familiari speri-
regionali e nazionali della pastorale carceraria, ricevuti in udienza mentati dalle persone detenute, e
nella mattina di venerdì 8 novembre, nella Sala Clementina. anche per il frequente sovrappopola-
Pubblichiamo di seguito una traduzione dallo spagnolo delle parole mento delle carceri che le trasforma
pronunciate dal Pontefice. in veri luoghi di spersonalizzazione.
Al contrario, un vero reinserimento
sociale inizia garantendo opportuni-
Stimato signor Cardinale, È più facile reprimere che educare tà di sviluppo, educazione, lavoro
cari fratelli e sorelle, e direi che è anche più comodo. Ne- dignitoso, accesso alla salute, come
gare l’ingiustizia presente nella so- vo castigo sociale con il rifiuto e sti fratelli, riconoscendo in loro il Si- dava a visitare i detenuti. Soprattut-
Vi saluto cordialmente tutti voi che pure generando spazi pubblici di
cietà è più facile e creare questi spa- l’indifferenza? In molte occasioni, gnore. Mi congratulo per tutte le to l’immagine delle madri, le madri
partecipate a questo Incontro sullo partecipazione civica.
zi per rinchiudere nell’oblio i tra- questa avversione sociale è un moti- iniziative con cui, non senza difficol- dei detenuti, le vedevano tutti, per-
Sviluppo Umano Integrale e la Pa- Oggi, in modo particolare, le no- vo in più per esporli a ricadere negli tà, si assistono pastoralmente anche ché stavano in fila un’ora prima di
sgressori che offrire pari opportunità
storale Penitenziaria Cattolica. stre società sono chiamate a superare stessi errori. le famiglie dei detenuti e si accom- entrare e poi erano sottoposte ai
di sviluppo a tutti i cittadini. È una
Quando ho incaricato il Dicastero la stigmatizzazione di chi ha com- pagnano in questo periodo di gran- controlli di sicurezza, molto spesso
forma di scarto, scarto educato, tra Fratelli, in questo incontro avete
per il Servizio dello Sviluppo Uma- messo un errore poiché, invece di of- de prova, affinché il Signore benedi- umilianti. Quelle donne non aveva-
virgolette. già condiviso alcune delle numerose
no Integrare di rendere manifesta la frire l’aiuto e le risorse adeguate per ca tutti. no vergogna che tutti le vedessero.
Inoltre, non di rado i luoghi di iniziative con cui le Chiese locali ac-
preoccupazione della Chiesa per le vivere una vita degna, ci siamo abi- compagnano pastoralmente i detenu- Vorrei concludere con due imma- Mio figlio è lì, e per il figlio non na-
persone in particolari situazioni di detenzione falliscono nell’obiettivo tuati a scartare piuttosto che a consi-
di promuovere i processi di reinseri- ti, quanti hanno concluso la deten- gini, due immagini che possono aiu- scondevamo il loro volto. Che la
sofferenza, ho voluto che si tenesse derare gli sforzi che la persona com- zione e le famiglie di molti di loro. tare. Non si può parlare di un rego- Chiesa impari maternità da quelle
conto della realtà di tanti fratelli e mento, senza dubbio perché non di- pie per ricambiare l’amore di Dio Con l’ispirazione di Dio, ogni comu- lamento del debito con la società in donne e impari i gesti di maternità
sorelle detenuti. Non è però un nella sua vita. Molte volte, uscita dal nità ecclesiale va assumendo un un carcere senza finestre. Non c’è che dobbiamo avere verso questi fra-
compito assegnato solo al Dicastero, carcere la persona si deve confronta- cammino proprio per rendere pre- una pena umana senza orizzonte. telli e sorelle che sono detenuti. La
ma è tutta la Chiesa in fedeltà alla re con un mondo che le è estraneo, sente la misericordia del Padre a tut- Nessuno può cambiare vita se non finestra e la madre che fa la fila sono
missione ricevuta da Cristo a essere e che inoltre non la riconosce degna ti questi fratelli e per far risuonare vede un orizzonte. E tante volte sia- le due immagini che vi lascio.
chiamata a operare permanentemen-
te la misericordia di Dio a favore dei
Compagni di fiducia, giungendo persino a
escluderla dalla possibilità di lavora-
una chiamata permanente affinché mo abituati ad accecare gli sguardi Con la testimonianza e il servizio
ogni uomo e ogni società cerchi di dei nostri reclusi. Portate con voi che rendete, mantenete viva la fedel-
più vulnerabili e indifesi nei quali è
presente Gesù stesso (cfr. Mt 25,
di cammino re per ottenere un sostentamento di-
gnitoso. Impedendo alle persone di
agire in modo fermo e deciso a favo- questa immagine delle finestre e tà a Gesù Cristo. Che al termine
re della pace e della giustizia. dell’orizzonte, e fate sì che nei vostri della nostra vita possiamo ascoltare
40). Saremo giudicati su questo. recuperare il pieno esercizio della lo- Siamo certi che le opere che la paesi le prigioni, le carceri, abbiano la voce di Cristo che ci chiama di-
Come ho già segnalato in altre oc- «Indipendentemente dai crimi- ro dignità, queste restano nuova- Misericordia Divina ispira in ognu- sempre finestra e orizzonte, persino cendo: «Venite, benedetti del Padre
casioni, la situazione delle carceri ni commessi e dalle pene loro mente esposte ai pericoli che accom- no di voi e nei numerosi membri un ergastolo, che per me è discutibi- mio, ricevete in eredità il regno pre-
continua a essere un riflesso della inflitte, i carcerati rimangono pagnano la mancanza di opportunità della Chiesa dediti a questo servizio le, persino un ergastolo dovrebbe parato per voi fin dalla fondazione
nostra realtà sociale e una conse- sempre fratelli e sorelle da ac- di sviluppo, in mezzo alla violenza e sono veramente efficaci. L’amore di avere un orizzonte. del mondo… ogni volta che avete
guenza del nostro egoismo e indiffe- compagnare nel loro percorso all’insicurezza. Dio che vi sostiene e v’incoraggia La seconda immagine è un’imma- fatto queste cose a uno solo di que-
renza sintetizzati in una cultura del- di espiazione della pena, di Come comunità cristiane dobbia- nel servizio ai più deboli, rafforzi e gine che ho visto diverse volte quan- sti miei fratelli più piccoli, l’avete
lo scarto (cfr. Discorso nella visita al conversione del cuore e di ri- mo porci una domanda. Se questi accresca questo ministero di speran- do a Buenos Aires andavo in auto- fatto a me» (Mt 25, 34.40). Che No-
centro di Riabilitazione Sociale di Ciu- conciliazione per l’integrazione fratelli e sorelle hanno già scontato za che ogni giorno realizzate tra i bus a qualche parrocchia della zona stra Signore della Mercede accompa-
dad Juárez, 17 febbraio 2016). Molte nella società». È questo il la pena per il male commesso, per- detenuti. Prego per ogni persona di Villa Devoto e passavo davanti al gni voi, le vostre famiglie e tutti co-
volte la società, mediante decisioni cuore della missione dei cap- ché si pone sulle loro spalle un nuo- che, dal silenzio generoso, serve que- Carcere. La fila della gente che an- loro che servono i detenuti.
legaliste e disumane, giustificate da pellani e di quanti operano a
una presunta ricerca del bene e della vario titolo in tutto il mondo
sicurezza, cerca nell’isolamento e nella pastorale carceraria. Ed è
nella detenzione di chi agisce contro su questo — ha spiegato il car-
le norme sociali, la soluzione ultima dinale Peter Kodwo Appiah Il Papa all’Esercito della salvezza
ai problemi della vita di comunità. Turkson durante il suo saluto a
Così si giustifica il fatto che si desti- Papa Francesco — che si sono
nino grandi quantità di risorse pub-
bliche a reprimere i trasgressori inve-
confrontati cappellani prove-
nienti da ogni continente,
La mia prima lezione di ecumenismo
ce di ricercare veramente la promo- giunti a Roma per partecipare
zione di uno sviluppo integrale delle all’incontro svoltosi il 7 e l’8
persone che riduca le circostanze che novembre nella sede del Dica- Papa Francesco ha ricevuto in udienza amatevi anche voi gli uni gli altri. cattolici e membri dell’Esercito della doto e apre la strada al significato
favoriscono il compimento di azioni stero per il servizio dello svi- in Vaticano nella mattina di venerdì 8 Da questo tutti sapranno che siete Salvezza possono aiutarsi a vicenda trascendente della nostra esistenza.
illecite. luppo umano integrale. novembre il generale Brian Peddle, miei discepoli» (Gv 13, 34). e collaborare sempre di più con ri- Come Vescovo di Roma, di questa
superiore dell’Esercito della salvezza, Come qualche volta ho ricordato spetto reciproco, anche nella vita di diocesi, desidero ringraziare l’Eserci-
con la consorte, e seguito. — anche adesso, nel colloquio —, è santità.
to della Salvezza anche per quello
Nel corso dell’incontro il Pontefice stato incontrando dei membri Tale testimonianza comune è co-
ha rivolto ai presenti le parole che sta facendo in questa città in fa-
dell’Esercito della Salvezza che ho me il lievito che, nella parabola di vore delle persone senzatetto ed
che pubblichiamo di seguito. ricevuto la mia prima lezione di ecu- Gesù, una donna ha preso e mesco-
Auspici del cardinale Ayuso Guixot emarginate; ce ne sono tante a Ro-
menismo da mia nonna, molti anni lato con la farina fino a quando l’in- ma, tante. E conosco anche il vostro
Signor Generale, fa… ne avevo quattro! Il loro esem- tero impasto è stato lievitato (cfr. Lc
La fratellanza umana cari fratelli e sorelle! pio di umile servizio agli ultimi tra i 13, 21). L’amore gratuito che ispira i
ampio coinvolgimento nella lotta
contro la tratta di esseri umani e al-
Sono lieto di avere questa occasione nostri fratelli e sorelle parla con più gesti di servizio verso i bisognosi
al servizio della pace per rinnovare a voi e a tutti i mem- eloquenza di ogni parola. Mi viene non è solo il lievito, ma anche la fra- tre forme attuali di schiavitù. Dio
benedica questo vostro impegno!
bri e volontari dell’Esercito della in mente la saggia espressione del granza del pane appena sfornato.
Salvezza il mio grato apprezzamento Suo predecessore, Signor Generale, Attira e convince. I giovani in Grazie ancora per la vostra visita.
«Anche se purtroppo il male, agosto, proprio nel paese del Golfo per la testimonianza che date al pri- quando ci siamo incontrati cinque particolare hanno bisogno di sentire Ricordiamoci a vicenda nella pre-
l’odio e la divisione fanno spesso è stato formato un Comitato supe- mato del discepolato e del servizio anni fa: “La santità trascende le questa fragranza, perché in molti ca- ghiera, e continuiamo a lavorare nel
notizia, c’è una sorgente nascosta riore per l’attuazione del documen- ai poveri. Questo vi rende un segno frontiere confessionali”. La santità si essa manca nella loro esperienza diffondere l’amore di Dio attraverso
di bontà che sta aumentando, por- to, riunitosi per la prima volta in riconoscibile e credibile di amore che si manifesta in azioni concrete di quotidiana. In un mondo in cui opere di servizio e di solidarietà.
tandoci a sperare nel dialogo, nella Vaticano in una data dal forte im- evangelico, in obbedienza al coman- bontà, di solidarietà e di guarigione egoismi e divisioni abbondano, è
reciproca conoscenza e nella possi- patto simbolico, l’11 settembre. Ri- do del Signore: «Amatevi gli uni gli parla al cuore e attesta l’autenticità proprio il gusto nobile dell’amore
bilità di costruire insieme un mon- cevuta la benedizione del Pontefi- altri. Come io vi ho amato, così del nostro discepolato. Su tale base, incondizionato che serve come anti-
do di fratellanza e pace». Non la- ce, il Comitato islamo-cristiano si è
sciano spazio al pessimismo le pa- aperto anche alla terza grande reli-
role del cardinale Miguel Ángel
Ayuso Guixot, che interpellano in
gione abramitica, accogliendo il
rabbino M. Bruce Lustig — della
Fronte comune
particolare i seguaci delle tre gran- congregazione ebraica di Washin-
di religioni monoteistiche interve- gton — ed è tornato a riunirsi il 20
Fianco a fianco, con spirito ecu-
nuti venerdì mattina, 8 novembre, settembre a New York, in concomi-
alla Pontificia università Gregoria- tanza con l’apertura della 74a as- menico, per essere insieme mini-
na a una Conferenza sul tema della semblea generale delle Nazioni stri del Vangelo in un mondo bi-
fratellanza promossa dal Congresso Unite al palazzo di Vetro. sognoso. È l’immagine che il ge-
ebraico mondiale. Nel ribadire che «la vita è sacra nerale dell’Esercito della salvezza,
Con il presidente del Pontificio perché è un dono di Dio», il por- Brian Peddle, ha evocato nel salu-
consiglio per il dialogo interreligio- porato ha esortato a lavorare insie- to al Pontefice. Il movimento, ha
so erano il presidente dell’ente or- me per la pace «nel nostro mondo detto, opera in 131 Paesi nel mon-
ganizzatore, il rabbino Ronald S. ferito», ribadendo che la «fraterni- do, erede dell’originario spirito
Lauder, e il rettore dell’ateneo tà non può significare essere esclu- dei fondatori William e Catherine
ospitante, il gesuita Nuno da Silva siva del mio gruppo, comunità, Booth, cercando di fronteggiare
Gonçalves. Al centro delle riflessio- cultura, religione», ma dev’essere vecchie e nuove povertà. Un’azio-
ni, il Documento sulla fratellanza «inclusiva di tutta l’umanità». ne che, ha sottolineato più volte,
umana per la pace mondiale e la Infine, il presidente del dicastero ritrova nell’impegno della Chiesa
convivenza comune siglato il 4 feb- vaticano ha rilanciato l’intenzione cattolica — a favore degli ultimi,
braio scorso negli Emirati Arabi di preghiera di Papa Francesco per in difesa della giustizia, a soste-
Uniti da Papa Francesco e dal questo mese di novembre dedicata gno della famiglia — una piena
Grande imam di Al Azhar, lo sceic- al Medio Oriente, dove convivono corrispondenza. Occorre, ha con-
co Al-Tayyeb. La cosiddetta “D i- diverse componenti religiose, au- cluso Peddle, una sempre mag-
chiarazione di Abu Dhabi” ha in- spicando per cristiani, musulmani giore consapevolezza della comu-
fatti innescato un processo virtuoso ed ebrei «un viaggio audace e col- ne chiamata a essere pronti e ad
di confronto tra la Chiesa cattolica laborativo per esplorare come le assumersi ognuno la propria re-
e la prestigiosa istituzione accade- persone di buona volontà di tutte sponsabilità per rispondere alla
mica sunnita del Cairo con il pa- le religioni possono lavorare insie- deriva di impoverimento spiritua-
trocinio emiratino. Quindi il 19 me per la pace». le che è in corso nella società.

Potrebbero piacerti anche