Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Christian Masset
Ambasciatore di Francia in Italia
Nel 2017, l’iniziativa Make our Planet great zioni concrete e pronte a partecipare all’invenzio-
again del presidente Emmanuel Macron ha volu- ne di nuovi modi di abitare, forme di mobilità, stili
to dare un nuovo impulso internazionale all’appli- di vita per rendere questa transizione irreversibile.
cazione degli Accordi di Parigi. L’appello alla mo-
bilitazione generale per il clima è stato lanciato Il ciclo «Cultivons notre jardin», che si svol-
agli Stati, ma anche alle ONG, alle aziende, alle gerà per tre mesi, dal 6 settembre al 17 dicembre,
associazioni, ai ricercatori, ai cittadini. in undici città, Mantova, Roma, Bologna, Torino,
Ferrara, Napoli, Firenze, Palermo, Bari, Genova,
In questo contesto di forte determinazione Milano, in stretto partenariato con le università
politica, proporzionale all’estrema vulnerabilità e alcuni dei più importanti festival e sedi di di-
dei nostri ecosistemi, l’Ambasciata di Francia in battiti italiani, affronterà una realtà, per non dire
Italia/Institut français Italia ha deciso di mettere un’emergenza: le città sono responsabili del
in scena nell’autunno 2018 la ricchezza del dialo- 70% delle emissioni globali di CO2; il 60% della
go italo-francese su un tema più che mai priorita- popolazione mondiale vivrà nelle città nel 2030.
rio: la lotta contro il cambiamento climatico e la Bisogna coltivare il proprio «giardino planetario»,
conservazione dell’ambiente. così come chiama il nostro pianeta il paesaggi-
sta Gilles Clément, i cui lavori hanno ampiamente
L’Italia e la Francia condividono molte del- ispirato questa iniziativa e che avremo l’onore di
le strategie da adottare a livello locale, naziona- ascoltare a Roma e a Palermo – dove si svolge
le, europeo e internazionale per salvaguardare in questi mesi Manifesta, anch’essa largamente
il futuro del pianeta. L’eccellenza della ricerca e ispirata ai suoi lavori.
dell’innovazione ecosensibili nei nostri due paesi
dimostra il ruolo di primo piano che Francia e Ita- Dal rinnovo dell’agricoltura urbana allo svi-
lia sono in grado di svolgere nella transizione eco- luppo dei giardini condivisi, passando per la rive-
logica. La presenza delle questioni ambientali nel getalizzazione delle strutture e la valorizzazione
dibattito pubblico in entrambi i paesi manifesta degli spazi aperti e quelli interstiziali: oggi emerge
l’inquietudine delle società civili, in attesa di solu- un rapporto più flessibile tra città e natura, non-
2 1
ché nuove dinamiche tra centri, periferie e cam-
pagna. In Cina Stefano Boeri, che sarà anche lui
con noi il 24 settembre, sta dando forma a nuo-
vi progetti urbani. Utopia o necessità? Abbiamo
invitato urbanisti, architetti, paesaggisti, biologi,
filosofi, sociologi, registi, artisti, politici francesi e
italiani a riflettere insieme sull’apporto di questi
progetti in materia di riduzione dell’inquinamento,
di protezione della biodiversità, di miglioramento
del paesaggio, della sanità, del benessere, della
coesione sociale. Hanno tutti una convinzione
profonda: la necessità di inventare un modello di
sviluppo che tenga conto dell’interazione tra l’uo-
mo e la natura.
2 3
Dibattito p. 16
Settembre 27 settembre
Cultivons Dibattiti p. 8
Giardini condivisi: lo spazio pubblico come bene
comune
Con: Jean-Noël Consalès, Egidio Dansero
notre jardin
6 e 8 settembre
Bruno Tertrais e Bruno Latour ospiti del Torino, Urban Center
Festivaletteratura
Mantova
Festivaletteratura Ottobre
INCONTRI ITALO - FRANCESI 6 settembre: Una riga tracciata sul foglio
SUL MONDO DI DOMANI Con: Bruno Tertrais e Franco Farinelli Convegno e Esplorazione p. 18
4-6 ottobre
8 settembre: Etica e politica per il mondo di La città selvatica
domani, con Bruno Latour e Tommaso Venturini
Roma
Ex Mattatoio, Testaccio
Nell’ambito dei Dialoghi del Farnese p. 10
24 settembre Convegno
La natura, futuro delle città? 4 e 5 ottobre
Con: Stefano Boeri, Hervé Brunon Architettura del paesaggio per un urbanesimo
Modera: Antonio Cianciullo lussureggiante
Roma Roma
Palazzo Farnese Ex Mattatoio, Testaccio
6 ottobre
Convegno p. 12 Esplorazione: Roma e la Selva
24 e 25 settembre Con: Guillaume Monsaingeon, Lorenzo Romito
Il ruolo degli spazi aperti nella trasformazione
delle città mediterranee
Dibattito p. 21
Roma 7 ottobre
École Française de Rome Rallentare
Con: Nelly Pons
Modera: Marco Fratoddi
Dibattito p. 14
26 settembre Ferrara
Tecnica, ambiente e cittadinanza Festival Internazionale
Con: Francesco Luca Basile, Laura Centemeri
Bologna
Mostra e dibattito
12 ottobre - 10 novembre
p. 22
Palermo
Chiostro di San Domenico/Società Siciliana per la
Storia Patria
4 5
Nell’ambito dei Dialoghi del Farnese p. 24 Convegno p. 32 Dibattiti p. 40 Roma, 23 novembre
19 ottobre 26 e 27 ottobre 7 e 8 novembre Incontro con Lucas Harari alla Librairie française
Smart, Sensibile, Sostenibile? Ripensare la vita Biodiversità, partecipazione e forme artistiche Focus Pierre Donadieu, paesaggista Stendhal
urbana
Con: Eric Cassar, Carlo Ratti, Nicola Delon Roma Genova e Torino Bologna, 24 novembre
Bosco temporaneo San Lorenzo Incontro con Lucas Harari all’Alliance française
Roma
Palazzo Farnese 7 novembre Nuove co-costruzioni città/natura nel
Dibattito p. 34 XXI secolo, con Roberto Bobbio e Pierre Donadieu Proiezione e dibattito p. 48
30 ottobre 27 novembre
Dibattiti p. 26 En compagnie des hommes. La preoccupazione Genova Focus Cyril Dion, ospite della «Semaine des pos-
19, 23 e 24 ottobre ecologica in Africa Università degli studi di Genova sibles»
Focus David Lopez, scrittore Con: Véronique Tadjo, Dacia Maraini Proiezione e dibattito in presenza del regista:
Domani
Bari e Roma Roma 8 novembre Progetto urbanistico e nuove iden-
Institut français Centre Saint-Louis tità del paesaggio, con Cristina Bianchetti e Pierre Roma
Bari, 19 ottobre: Incontro con David Lopez all’Al- Donadieu Institut français Centre Saint-Louis
liance française
Nell’ambito dei Dialoghi del Farnese p. 36 Torino Dibattito
Roma, 23 ottobre: David Lopez alla Libreria fran- 31 ottobre PAV, Parco Arte Vivente 27 novembre
cese Stendhal nell’ambito del Festival Italiques L’emergenza biodiversità Focus Cyril Dion, ospite della «Semaine des pos-
Con: Gilles Bœuf, Gilles Clément e Stefano Mancuso sibles»
Roma, 24 ottobre: Incontro con David Lopez Dibattito p. 42 Dibattito intorno a Petit manuel de résistance con-
all’Università Roma La Sapienza Roma 22 novembre temporaine (2017)
Palazzo Farnese La natura citata - Incontro con Philosophy
Kitchen Roma
Giornata di Studio p. 28 Con: Michele Cometa, Giovanni Leghissa, Institut Français
22 ottobre Ermanno Torre, Veronica Cavedagna Libreria Stendhal - Librairie française de Rome
Una natura a misura d’uomo: archeologia dei Novembre
giardini, archeologia dei paesaggi Torino
Urban Center 27 novembre - 1 dicembre p. 50
Napoli Conferenza p. 38 Ambiente, natura e società, cosa fare? «Semaine
Institut Français 2 novembre des possibles» in collaborazione con Actes Sud
L’uomo e la natura, un rapporto inquieto Dibattito p. 44
Con: Gilles Bœuf 23 novembre Roma
Mostra e dibattito p. 30 Rinnovo dell’agricoltura urbana e cooperazione Libreria Stendhal - Librairie française de Rome
23 e 24 ottobre Genova decentrata Institut français - Centre Saint-Louis
Déconstruction, mostra di Mathieu Pernot Festival della Scienza Con: Didier Martinet, Michela Palestra, Paolo Pileri
Milano Milano
Institut Français Proiezioni e dibattiti p. 39 Institut Français Dicembre
Palazzo delle Stelline 6, 7, 8 novembre
Nessun uomo è un’isola
23 ottobre Con: Dominique Marchais Dibattito p. 46 Nell’ambito dei Dialoghi del Farnese p.52
Opening Mostra Déconstruction 23 e 24 novembre 17 dicembre
Firenze Architettura, natura, linea chiara: Focus Lucas La Terra vista dal Cielo
24 ottobre Institut Français Firenze/Festival dei popoli Harari, fumettista Con: Roberto Battiston, Jean-Yves Le Gall
Incontro tra Mathieu Pernot e Paolo Pileri
Roma e Bologna Roma
Palazzo Farnese
6 7
Una riga tracciata Frontiera: linea di confine tra due stati. Se ci
si attiene alla definizione del vocabolario, è sem-
sul foglio plice definire un concetto la cui sola esistenza ha
creato infiniti dibattiti e guerre, ma la realtà è mol-
to più complicata. Ci sono frontiere visibili e altre
invisibili, alcune imposte dalla conformazione del
territorio e altre decise a tavolino con carta e pen-
na, senza contare quelle economiche o culturali
che quasi mai seguono quelle che definiscono
i contorni delle nazioni. In un momento storico
segnato da guerre, istanze separatiste e migra-
zioni, a interrogarsi sul significato e il futuro delle
Aula magna dell’Università frontiere sono Bruno Tertrais, esperto di relazioni
ore 21.15 internazionali e il geografo Franco Farinelli, che
Via Angelo Scarsellini, 2 in numerosi suoi studi (L’invenzione della terra, Le
frontiere della geografia) è tornato sul concetto
di confine, accompagnati dal giornalista Valerio
Con Bruno Tertrais e Pellizzari, che per oltre quarant’anni, da inviato
Franco Farinelli speciale, ha seguito alcuni dei più cruenti conflitti
lungo le linee che separano popoli e stati.
Modera: Valerio Pellizzari
Con il sostegno di Gruppo Giovani indu-
striali Mantova.
Roma
Palazzo Farnese
ore 18.30
Piazza Farnese 67
Nell’ambito dei
Dialoghi del Farnese
Stefano Boeri, architetto, Hervé Brunon, Stefano Boeri, architetto e urbanista italia- Hervé Brunon è uno storico d’arte francese, di-
storico dei giardini e del paesaggio no, ha progettato diversi waterfront, come quelli rettore di ricerca al CNRS, specialista dei giardini e del
Modera: Antonio Cianciullo, giornalista del- di Napoli, Trieste, Genova, La Maddalena, Doha, paesaggio. Dopo studi scientifici (biologia ed ecolo-
la Repubblica Marsiglia e Salonicco, con una grande attenzione gia) e umanistici (storia dell’arte, letteratura, filosofia e
ai rapporti tra medio ambiente e città. Ha ricevuto paesaggistica), è stato borsista a Villa Medici, a Roma,
Il 60% della popolazione mondiale nel 2030 molti premi internazionali per il Bosco Verticale, e fellow dell’Harvard University Center for Italian Re-
vivrà nelle città. Le città sono responsabili del che integra la vegetazione nella struttura dell’edi- naissance Studies (Firenze). Il suo lavoro si inserisce
70% delle emissioni globali di CO2. Che bilancio ficio, realizzato a Milano nel 2014. Ha partecipato nell’ambito delle «umanità ambientali», studiando l’im-
trarre dall’applicazione degli accordi di Parigi dal alla Conferenza COP21 di Parigi nel 2015, presen- maginario della natura e la poetica dei luoghi.
2015? Come rispondono le città oggi all’emer- tando il suo progetto di Città Foresta. Professore Membro del comitato editoriale della rivista Les
genza ambientale? Tra le varie soluzioni al pro- Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Carnets du paysage (I Quaderni del paesaggio), Hervé
blema del riscaldamento globale, si parlerà della Milano, è stato invitato in molti atenei internazio- Brunon si occupa della rubrica «Cultiver notre jardin»
valorizzazione del patrimonio vegetale e della nali. Oggi dirige il Future City Lab della Tongji Uni- (Coltivare il nostro giardino) nella rivista Vacarme.
rivegetalizzazione dei centri urbani. versity di Shanghai. In italiano, è stato pubblicato il suo libro Giardini
di saggezza in Occidente (DeriveApprodi, 2017). Organizzato da: Institut français Italia
10 11
L’obiettivo di questo convegno è analizzare Jordi Ballesta (CIERC/UMR LARCA), zia Cianci, Francesca Paola Mondelli, Saverio
il ruolo degli spazi aperti nelle trasformazioni del- Mayté Banzo, Damien Toublant (Université de Massaro, Giovanni Perrucci (Roma Tre), Giam-
Il ruolo degli spazi le metropoli mediterranee.
In un contesto di crescita urbana, gli spazi
Bordeaux), Laura Centemeri (CEMS-EHESS-C-
NRS), Ségolène Darly (Ladyss, Université Paris
piero Mazzocchi, Romina Ascanio (La Sapienza
e Roma Tre), Lucia Nucci (Roma Tre), Martina
Dibattito
14 15
Giardini condivisi:
lo spazio pubblico
come bene comune
Torino
Urban Centre
ore 18.00
Piazza Palazzo di Città 8/F
Dibattito
Cosa rappresenta l’agricoltura urbana oggi? urbanisti nell’ambito di un progetto di ricerca na- Jean-Noël Consalès, urbanista e ricercato- Torino. È specialista di sviluppo sostenibile e del-
Qual è la sua importanza economica? Cosa signi- zionale: con carte, disegni, foto, e cinque itinerari re francese in agricoltura urbana, è docente uni- le problematiche legate all’agricoltura urbana. Ha
fica da un punto di vista ambientale e sociale? In adatti alle famiglie per scoprire Marsiglia oltre i versitario presso l’Università d’Aix-Marseille. Le partecipato al progetto Atlante del cibo di Torino
questo incontro dedicato alla questione degli orti sentieri comunemente percorsi; per delineare un sue ricerche si concentrano sui rapporti tra città Metropolitana.
urbani, Jean-Noel Consalès e Egidio Dansero, a nuovo modo di guardare, abitare e organizzare le e natura e sulla mobilitazione della natura nei pro-
partire dai risultati delle loro ricerche più recenti, nostre città. Grazie alla ricchezza e alla comples- getti urbanistici e paesaggistici. Ha coordinato il Organizzato da: Benoît Monginot, Lettore
cercheranno di proporre delle risposte a questi sità delle sue relazioni con la natura, Marsiglia progetto interdisciplinario JASSUR (Jardins AS- di scambio Institut français Italia/Università di
quesiti. rappresenta un laboratorio privilegiato per stu- Sociatifs Urbains - Orti associativi urbani) sull’e- Torino, in collaborazione con Valentina Campana,
Negli ultimi dieci anni la questione della diare l’insolita distribuzione delle interazioni tra il mergere degli orti associativi nelle città, sul loro Giulietta Fassino, Urban Center Torino
«natura in città» si è imposta all’attenzione di ur- mondo urbano e il mondo naturale. Al di là dei ruolo e uso. È stato coautore di Petit Atlas d’une
banisti, ecologisti, operatori culturali. Nell’opera suoi paesaggi naturali spesso esaltati – spiagge, ville-nature. Jardins urbains et cultures buisson-
collettiva Petit Atlas d’une ville-nature. Jardins colline, calanche – Marsiglia nasconde, all’inter- nières à Marseille, Ed. Wildproject, 2017 (Piccolo
urbains et cultures buissonières à Marseille (Edi- no stesso del tessuto urbano, una moltitudine di Atlante di una città-natura. Giardini urbani e cultu-
tions wildproject, 2017), Jean-Noël Consalès rac- spazi naturali pubblici o privati, ma anche terre- re originali a Marsiglia).
coglie pratiche convergenti, provenienti da questi ni incolti, interstizi che permettono a numerose
mondi differenti, per proporre un nuovo modo di piante e animali di vivere tra noi. Egidio Dansero è professore di geografia
vedere e di fare la città. Questo atlante è stato economico-politica presso il Dipartimento Cul-
realizzato da un gruppo di ecologisti, sociologi e ture Politica Società dell’Università degli Studi di
16 17
gen (Michael Van Valkenburg Associates, New
Lungi dall’essere un ossimoro che è sem-
pre stato nella civiltà occidentale, la «natura urba- Architettura del York), Günther Vogt (Vogt Landschaftsarchitekten,
Zurigo), Laura Zampieri (CZ studio, Venezia), e i
na» è oggi ampiamente rivendicata dalla cultura
contemporanea come il migliore degli antidoti, paesaggio per moderatori Daniela Colafranceschi (Mediterranean
University, Reggio Calabria), Isotta Cortesi (Federi-
sempre che ancora si ambisca a salvare il pia-
un urbanesimo co II University, Naples), Gabriele Paolinelli (Univer-
Palermo
Chiostro di San Domenico
Società Siciliana per
Emanuele Coccia, filosofo (EHESS) e au-
tore, Édith de La Héronnière, scrittrice, Angelo la Storia Patria
Pitrone, fotografo, Giuseppe Barbera, professo- Piazza San Domenico 1
re di colture arboree all’Università degli Studi di
Palermo, Gaël Le Bihan, fotografa, Anthony Car-
cone, artista sonoro, Christian Schreckenberger, Mostra e Dibattito
scultore
22 23
Eric Cassar è un architetto e ingegnere
francese, fondatore dello studio Arkhenspaces.
Ha sviluppato la visione d’un’«architettura sotti-
le», con l’integrazione del digitale nell’architettura
e nella ricerca d’una progettazione urbana soste-
nibile e artistica.
Nel 2010, ha ricevuto il Premio in architettu-
ra dell’Académie des Beaux-Arts (Prix Pierre Car-
din) e nel 2017 il Grand Prix européen Smart-city
Le Monde per il suo progetto Habiter l’infini (Abi-
tare l’infinito).
24 25
Focus David Lopez
scrittore
Bari e Roma
Dibattiti
Bari
Alliance française
ore 19.00
Via Marchese di Montrone, 39
Roma
Libreria francese Stendhal
nell’ambito del Festival Italiques
«…E Candide dice sì, è proprio così, sai, ma […], classe media in una villetta tra i ragazzi di pe- do che conosceva un tizio così che ha mandato
ore 19.00 la cosa più importante è coltivare il proprio giar- riferia e i borghesi del centro di Nemours. Oggi tutto affanculo e si è messo a fare il contadino,
Piazza di S. Luigi de’ Francesi, 23 dino». si parla di suburbano, che è una parola ibrida. ma Lahuiss dice che non è esattamente di quel-
Il primo romanzo di David Lopez, Fief, Seuil, Non esiste un termine specifico per designare lo che si tratta.» (Fief, p. 54) Ma di cosa si tratta
2017 (Premio Inter e Premio Primoli 2018), pub- quest’entre-deux». Si parlerà della scrittura della esattamente? Questi incontri a Bari e a Roma ci
blicato l’anno scorso, è stato senza dubbio uno città e dei suoi paradossi, delle «giungle» (Fief), daranno l’opportunità per discuterne.
dei fenomeni più importanti nel mondo letterario cioè i buchi che la natura si scava a volte nella
francese degli ultimi anni. Si tratta sia di un’esplo- rete urbana, zone indefinite che sfaldano le fron- Organizzato da: Renaud Lejosne, Lettore di
razione molto accurata dell’entre-deux urbano, tiere tra campagna e città. L’autore leggerà inoltre scambio Università degli Studi di Bari Aldo Moro/
dei margini e degli interstizi della città, sia delle dei brani del suo libro. «E l’ultima frase del libro è Institut français Italia, in collaborazione con Do-
Roma relazioni tra questa, i giardini, le aree in abban- quando, praticamente, arriva il padrone e dice che menico D’Oria (Alliance Française Bari), Martine
Università Roma La Sapienza dono, ecc. Il libro, che mostra inoltre un lavoro la vita è ben fatta, perché se Candide non avesse Van Geertruijden (Roma La Sapienza), Marie-Ève
ore 13.00 affascinante sulla scrittura e sull’oralità, verrà vissuto tutte ’ste cose, beh, non sarebbe qui oggi Venturino (Libreria Stendhal - Librairie française
discusso in occasione di questa tavola rotonda. così a far crescere dei ravanelli, e Candide dice sì, de Rome), Fondazione Primoli
In un’intervista per Mediapart, Lopez si presenta è proprio così, sai, ma la cosa più importante è
così: «Cresciuto da genitori funzionari pubblici coltivare il proprio giardino. Poto reagisce dicen-
26 27
Una natura a misura d’uomo:
archeologia dei giardini,
archeologia dei paesaggi
Napoli
Institut Français
ore 16.00
Via Francesco Crispi 86
Giornata di studio
Il Centre Jean Berard e l’Institut français di Stéphanie Wyler è una storica e archeolo-
Napoli propongono un ciclo di tre interventi sul ga francese. È professoressa di storia e archeolo-
tema dell’interazione tra l’uomo e la natura nelle gia dei mondi romani all’Université Paris-Diderot
case, nelle città e nel territorio nell’antichità gre- Paris-VII. Le sue ricerche si concentrano sulle
co-romana. I relatori, attraverso la storia della pit- immagini dionisiache e le rappresentazioni della
tura e l’archeologia dei giardini e dei paesaggi, natura nelle ville antiche.
offriranno tre prospettive diverse avvalendosi di
una convergenza di discipline e di metodi scien- Amina-Aïcha Malek è un’architetta e arche-
tifici, da confrontare non solo con la percezione ologa francese, esperta in scenografia, giardini e
che gli Antichi avevano del loro ambiente natura- Maghreb antico. Le sue ricerche si concentrano
le e con gli interventi che avevano immaginato e sullo studio dello spazio pittorico nel mosaico
realizzato per riorganizzarlo, sfruttarlo e abitarlo, antico, sull’arte e la natura nelle Domus romane
ma anche con le trasformazioni che questo am- dell’Africa romana, sui mosaici della Città bassa
biente subisce e di cui ora più che mai è urgente di Lambaesis e sulle loro grandi ed esuberanti
parlare. composizioni vegetali.
28 29
Déconstruction Milano
Institut Français
Palazzo delle Stelline
Corso Magenta 63
Mathieu Pernot, nel momento in cui si sono innalzate al cielo. sul quartiere di Villeneuve a Grenoble. Quest’ultimo
costituisce l’ultima serie dei lavori che l’autore ha re-
del suo lavoro, come ha recentemente dimostrato
in Stalingrad (2016).
30 31
Biodiversità, partecipazione Quali sono le condizioni e gli strumenti
e forme artistiche
che consentono di realizzare in città una natura
temporanea quanto indispensabile? Quali forme
di natura e per quali obiettivi ? Quali sono i ruoli
Roma
degli attori locali? Chi è responsabile della diffu-
Bosco temporaneo San Lorenzo sione e dell’accompagnamento della natura in
ore 9.00 - 18.00 città? Quale ruolo svolgono a questo riguardo le
piattaforme digitali e i social network? In definiti-
Ex Dogana va la sperimentazione Bosco Temporaneo è ripe-
tibile? Davvero potrà influenzare il progetto delle
Via dello Scalo San Lorenzo, 10
nuove trasformazioni dando alla vegetazione il
ruolo che gli spetta in una logica di rigenerazione
sostenibile?
Convegno
Gli obiettivi del Convegno riguardano la di-
vulgazione delle molteplici forme di natura non
convenzionale che si stanno sviluppando nelle
città; la condivisione di modalità diverse per coin-
volgere gli abitanti e i bambini nelle «pratiche ver-
di»; la diffusione della «cultura verde» attraverso
progetti green e la collaborazione tra scuole, uni-
Più di cento alberi, di cui venti donati dalla versità e centri di ricerca.
Riserva Naturale Presidenziale di Castelporzia-
no, sono stati installati il 24 luglio 2017 a Roma,
nell’area dell’Ex Dogana, che fa parte del com- Pénélope Komitès, assessore Espaces ver-
plesso dello Scalo di San Lorenzo, una enclave ts, nature en ville, biodiversité, agriculture urbaine
ferroviaria dismessa dal futuro incerto. Dal 2017 et affaires funéraires presso il Comune di Parigi;
l’area, di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, Giuseppina Montanari, assessore alla Sosteni-
viene affittata dalla struttura Ex Dogana per svol- bilità Ambientale, Roma Capitale; Francesca Del
gere attività culturali e concerti. In quest’occa- Bello, Presidente Municipio II; Madeline Floran-
sione si è sviluppata la proposta di realizzare un ce, direttrice di Végétalisons Paris, Direction des
Bosco Temporaneo. Espaces verts et de l’Environnement, presso il Co-
I meccanismi sottesi ai comportamenti dei mune di Parigi; Nathalie Blanc e Cédissia About,
cittadini mettono in luce l’importanza crescente Collettivo Urban Art, Luigi Palumbo, Prorettore
di una domanda di natura troppo spesso sottosti- alla Pianificazione strategica (Sapienza), Ingo
mata nelle strategie di sviluppo degli spazi verdi Kowarik (Tu-Berlin), Tommaso Sitzia (Università
urbani. Il Bosco vuole al tempo stesso rappresen- di Padova), Enrico Fusto (boomforest.org), Fede-
tare questa domanda e il primo passo per aprire rico Oliva (Politecnico di Milano), Daniela D’Ales-
il confronto sul destino verde dello Scalo e sulla sandro, direttore DICEA, Giordana Castelli, CNR,
possibilità di un futuro green per San Lorenzo e, Fabio Attorre, DBA, Sapienza, Emiliano Agrillo,
più in generale, per Roma. DBA, Sapienza, studenti del corso di Urbanistica
Il Bosco Temporaneo è un progetto che può (Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura
trasformarsi da temporaneo a stabile, può e deve DICEA), France e studenti del Master Bioterre
essere replicato perché è una forma di natura in dell’Université Paris 1
città capace di favorire le relazioni tra cittadini e
natura «avvicinando la natura» e «accompagnan- Organizzato da: Fabiola Fratini, DICEA, Uni-
do» l’incontro. versità Roma La Sapienza e Catherine Carré, Paris
In attesa dei dati, il Bosco permette di sol- 1 Panthéon Sorbonne, in partenariato con Ex Do-
levare alcune questioni circa le possibili relazioni gana, con il sostegno del Municipio II, e di Institut
tra città e natura. français Italia
32 33
En compagnie des hommes.
La preoccupazione ecologica in Africa
Roma
Institut Français
Centre Saint-Louis
ore 18.00
Largo Giuseppe Toniolo,
20-22
Dibattito
Nell’ultima opera di Véronique Tadjo, En accademica, pittrice, autrice di libri per l’infanzia
compagnie des hommes (Don Quichotte, 2017), che illustra da sola. I suoi romanzi e le sue poesie
un virus mortale e senza cura minaccia l’estinzio- rivivono la storia familiare (Loin de mon père), la
ne della specie umana. Un baobab, albero primo, storia nazionale (Reine Pokou) e una delle trage-
eterno e simbolo di saggezza, prende la parola die africane più atroci del nostro tempo, il genoci-
e risveglia la memoria dell’umanità. Sotto la sua dio dei Tutsi in Ruanda, (L’ombre d’Imana).
ombra, uomini, donne, bambini in piena emergen-
za, soldati assetati di sopravvivenza, affidano al Dacia Maraini, voce di spicco nel panora-
Baobab la loro lotta contro gli effetti devastanti ma letterario italiano, vincitrice nel 2012 del pre-
dell’Ebola: il dottore che, giorno dopo giorno, cura mio della Fondazione Campiello, ha scritto poe-
i malati sotto una tenda; l’infermiera, un’ostetri- sie, saggi, romanzi e di teatro. Nelle sue opere ha
ca, i cui gesti e la cui attenzione restituiscono un delineato delle figure di donne complesse e de-
briciolo di umanità; i becchini che, di fronte all’e- terminate, inserite in una riflessione su molteplici
catombe, seppelliscono i corpi nel suolo rosso; i tematiche sociali e storiche. Tra le sue opere più
contadini che rinunciano alle loro usanze tradizio- recenti, la biografia Chiara di Assisi. Elogio della
nali pur di sconfiggere il virus. disobbedienza (2013), La bambina e il sognatore
(2015), e Tre donne (2017).
Véronique Tadjo vive tra Londra e Abidjan,
dopo 14 anni vissuti a Johannesburg, dove ha Organizzato da: Natasa Raschi, Università
diretto il Dipartimento di Francese e di Studi fran- di Perugia, in collaborazione con Institut français
cofoni dell’Università di Witwatersrand (2007- Centre Saint-Louis e Institut français Italia
2015). È nata a Parigi da padre ivoriano e da
madre francese, ma è cresciuta in Costa d’Avorio.
Figura polivalente, è poetessa, autrice di romanzi,
34 35
L’emergenza
biodiversità
Roma
Palazzo Farnese
ore 18.30
Piazza Farnese 67
Nell’ambito
dei Dialoghi del Farnese
Genova
Festival della Scienza
Conferenza
Nessun uomo
L’uomo ha smesso di essere totalmente un animale quan- Nel suo ultimo film, Nul homme n’est une
do ha addomesticato il fuoco, più di un milione di anni fa. Da île (Nessun uomo è un’isola, 2017), percorre l’I-
quel momento è iniziata la sua inquietudine: l’ossessione di talia, le Alpi svizzere e austriache, alla ricerca di
mantenere quel fuoco acceso, sempre e in ogni circostanza.
Abbiamo conservato quella sensazione di inquietudine, sensa-
è un’isola iniziative a livello locale per un’alternativa al siste-
ma economico dominante e la partecipazione di
zione che dovremmo abbandonare per affrontare con ragione- tutto il territorio.
volezza e determinazione le nostre preoccupazioni ambientali. La Ligne de partage des eaux (2014) è am-
Quando ammetteremo l’irresponsabilità presente e la nostra bientato nel perimetro del bacino idrografico del-
colpevolezza per quello che lasciamo in eredità ai nostri discen- la Loira, dalla fonte della Vienne sull’altopiano di
denti? Siamo di fronte ad una nuova epoca, caratterizzata da Millevaches fino al suo estuario.
un’economia che consiste a fare soldi distruggendo la natura, Firenze «La Ligne de partage des eaux» non è quin-
che esalta una crescita infinita in un mondo finito. Se la presa di Institut Français Firenze/ di solo una linea geografica che separa i bacini
coscienza è oggi generalizzata, e la rapida ratifica degli Accordi Festival dei popoli idrografici ma rappresenta anche quella linea
di Parigi ne è la prova, facciamo veramente tutto il possibile per politica che unisce individui e gruppi che hanno
fermare il degrado globale del nostro pianeta?
ore 18.30 qualcosa in comune: l’acqua, un territorio, un pa-
esaggio.
Gilles Bœuf è biologo, professore all’Université Pierre et Proiezione e Dibattiti Le Temps des grâces (2009) è un’inchiesta
Marie Curie, Sorbonne Université e ricercatore nel Laboratorio documentaria sul mondo agricolo francese oggi,
Arago di Banyuls-sur-Mer. Le sue ricerche si concentrano sulla attraverso numerosi racconti: agricoltori, ricerca-
biodiversità e sulla fisiologia ambientale. È stato titolare della Dominique Marchais, regista tori, funzionari, scrittori… Un mondo che sembra
Cattedra di «Sviluppo sostenibile, energia, ambiente e società» resistere agli sconvolgimenti – economici, scien-
del Collège de France nel 2013-2014, presidente del Muséum Dominique Marchais è un regista francese, tifici e sociali – che lo colpiscono e che, volenti o
national d’histoire naturelle di Parigi dal 2009 al 2015 e consi- autore di una trilogia che sarà presentata nell’am- nolenti, continuano ad intrattenere legami con le
gliere scientifico del ministro dell’ambiente francese tra il 2015 bito del Festival dei popoli: Le Temps des grâces generazioni.
e il 2017. (123’, 2009), La Ligne du partage des eaux (104’,
2014), e Nul homme n’est une île (96’, 2017) Organizzato da: Alberto Lastrucci, Claudia
Organizzato da: Fulvia Mangili (Associazione Festival del- Al centro dei suoi film pone il rapporto tra Maci, Sandra Binazzi, Festival dei popoli, in colla-
la Scienza), in collaborazione con Institut français Italia paesaggio e politica, progresso ed economia glo- borazione con Institut français Firenze e Institut
balizzata. français Italia
38 39
Focus Il 7 e l’8 novembre si terranno a Genova, pres-
Milano
Institut Français
Palazzo delle Stelline
ore 18.30
Corso Magenta 63
Dibattito
Didier Martinet, direttore generale del Grand- conservare e di tutelare l’ambiente coabita con le Interreg, attraverso i progetti Metropole Nature e
Parc Miribel-Jonage, Métropole de Lyon esigenze dello sviluppo umano. Lì si può inventare, Periurban Parks, fornendo esempi di buone prati-
Michela Palestra, direttrice del Parco Agri- insieme alle aziende agricole e ai cittadini, un altro che nella gestione degli spazi periurbani e colman-
colo Sud Milano modo di relazionarsi con la natura, che risponda do uno spazio di conoscenza a livello europeo. Da
Paolo Pileri, professore di pianificazione e alla ricerca di un equilibrio ecologico. gennaio 2018, Fedenatur è entrato a far parte di
progettazione urbanistica al Politecnico di Milano Quest’incontro si iscrive in un contesto di ri- Europarc, la più grande Associazione Europea di
flessioni collettive iniziate con il «Simposium sugli Parchi, creando una sezione specifica sui Parchi
L’Institut Français di Milano accoglierà, nel spazi naturali nelle aree metropolitane e periferi- Periurbani.
mese di dicembre 2018, un dibattito sul tema del che» (Barcellona, 1995). Dall’incontro tra le delega-
rinnovo dell’agricoltura urbana. I protagonisti di zioni del Parco Agricolo Sud di Milano e del Parc Organizzato da: Pascale Just, Institut
questo dialogo franco-italiano, il Grand Parc Miri- de Miribel Jonage, nel 1996, è nata la volontà di français Milano e Sibylle Orlandi, Lettrice di scam-
bel-Jonage di Lione e il Parco Agricolo Sud di Mi- costituire congiuntamente una Federazione Euro- bio Università di Milano/Institut français Italia
lano, hanno in comune di sviluppare i rapporti tra pea di Spazi Naturali e Rurali Metropolitani e Peri-
città e campagna, proponendo soluzioni nuove ai urbani da denominarsi «Fedenatur». I parchi che
problemi che affrontano le grande metropoli eu- compongono la federazione affrontano il tema
ropee. Né aree remote, né parchi urbani, i parchi della periurbanicità, sviluppando anche progetti
periurbani sono sistemi aperti, dove la necessità di finanziati dall’Europa nell’ambito del programma
44 45
Architettura, natura, linea chiara:
Focus Lucas Harari, fumettista
Roma Bologna
ore 19.00 ore 17.00
Incontro con Lucas Harari alla Librairie Incontro con Lucas Harari all’Alliance
française Stendhal française nell’ambito del Festival Bilbolbul
46 47
Cyril Dion è un regista, scrittore e poeta fran-
cese. Ha creato con l’attivista Pierre Rabhi e altri
Focus Cyril Dion, amici il movimento Colibris, nel 2007. Nel 2015,
ha scritto e realizzato il documentario Demain,
Roma
Libreria Stendhal
2018
Muriel Peretti
INCONTRI ITALO - FRANCESI Ufficio stampa Ambasciata di Francia in Italia
SUL MONDO DI DOMANI
Marco Fratoddi
Addetto stampa per Cultivons notre jardin
Christophe Musitelli
Consigliere culturale Ambasciata di Francia in Italia
Direttore dell’Institut français Italia
Responsabile scientifica
Si ringraziano
Florence Ferran
Addetta alla cooperazione scientifica e universitaria
Violène Verduron, Claire Mille, Estelle Mouton-Rovira Claude Pouzadoux (Centre Jean Bérard)
Con Tiffany Ziller, e Alexandar Arroyo Michele Pili (Institut Français di Milano)
Addetta per la ricerca e l’innovazione Claudia Mattogno, architetta urbanista, Università di Fabiola Fratini (Roma La Sapienza)
Roma La Sapienza, consulente scientifico per Cultivons Catherine Carré (Paris 1)
e tutta l’équipe della Cooperazione scientifica e universitaria notre jardin Natasa Raschi (Università di Perugia)
Pascale Zaffina, Chiara Borrelli, Margaux Bastien, Fabien Coletti, Florence Courriol, Marie Gaboriaud, Fiona Lejosne, Marco Malandra (Raffaello Cortina editore) Nolwenn Delisle (Institut français Centre Saint-Louis)
Renaud Lejosne, Benoît Monginot, Sibylle Orlandi, Giovanna Corvo e Eva Eskinazi Marella Paramatti (Mantova Festival Letteratura) Miguel Georgieff (Coloco)
Assistante Boeri Fulvia Mangili (Associazione Festival della Scienza)
Coline Perrin (INRA) Alberto Lastrucci, Claudia Maci e Sandra Binazzi
Fabrice Jesné (Ecole française de Rome) (Festival dei Popoli)
Maria Chiara Sbiroli (Fondazione Gramsci) Roberto Bobbio (Università di Genova)
Aurélie Rambaud (Alliance Française di Bologna) Ilaria Tontardini (Hamelin Associazione Culturale)
Valentina Campana e Giulietta Fassino (Urban Center Maria Pia Sparla (Parco agricolo Sud Milano)
Torino) Domenico D’Oria (Alliance Française di Bari)
In collaborazione con Annalisa Metta, Maria Livia Olivetti e Francesco Careri Muriel Fischer (Actes Sud)
(Roma Tre) Stéphane Durand (Galatée Films)
Luisa Ciffolilli e Chiara Nielsen (Festival Internazionale Chiara Palmieri e Luca Baldazzi (Coconino Press)
di Ferrara) Sarah Bastide (Encore Heureux Architectes)
Bernadette Vincent Pascale Just Heidi Sciacchitano (Goethe-Institut) Martine Van Geertruijden (Roma La Sapienza)
Responsabile del settore librario Direttrice Institut français Milano Marie-Ève Venturino (Libreria francese Stendhal) Serenella Bronzini e Antonella Curtò
con Laurine Pierrefiche Juliette Plé (Seuil) Mathieu Szeradzki (Institut français)
Manon Hansemann Martina Ronconi, Cecilia Conti, Marianne Mamou
Dragoslav Zachariev Direttrice Institut français Firenze e Mounia Mansouri
Addetto audiovisivo
Laurent Burin des Roziers
Crediti fotografici
Chloé Siganos Direttore Institut français Napoli pp. 10-11, © Stefano Boeri, Il Bosco vegetale p. 38, © Gaël Le Bihan
Addetta culturale pp. 12-13, © Coline Perrin p. 39, © Dominique Marchais, Nul homme n’est une île
con Chiara Pittaluga Eric Biagi pp. 16-17, © Coline Perrin p. 42, © Gaël Le Bihan
Direttore Institut français Palermo pp. 18-21, © Annalisa Metta pp. 44-45, © Parco Agricolo Sud Milano
Laurence Émile-Besse p. 22, © Gaël Le Bihan p. 46, © Lucas Harari, L’Attrazione, Coconino Press
pp. 24-25, © Eric Cassar, Arkhenspaces p. 48, © Actes Sud
Addetta alla cooperazione educativa Myriam Rion-Beaufaron
pp. 26-27, © Ville de Nemours p. 51, © Gaël Le Bihan
con Ileana Guzman, Nelly Mous, Anne Darmouni, Segretario Generale
p. 28, © Gaël Le Bihan pp. 52-53, © Tim Peake
Magali Claux e Valérie Le Galcher-Baron con Aurélie Royant, Anne Krotoff, Alexandre Larose p. 31, © Mathieu Pernot
Addette alla cooperazione per il francese
ITALIA
Validation DA/DC :
Validation Client
in partenariato con
in collaborazione con
Mantova Roma
Bologna
Bologna
Torino Ferrara
Milano Genova
Palermo
56
Cultivons
notre jardin
INCONTRI ITALO - FRANCESI
SUL MONDO DI DOMANI
Palazzo Lenzi
Piazza Ognissanti 2 - Firenze
055 27 18 801
firenze@institutfrancais.it
institutfrancais.it/firenze
Palazzo Le Grenoble
Via Francesco Crispi 86 - Napoli
081 761 62 62
napoli@institutfrancais.it
institutfrancais.it/napoli
ITALIA
institutfrancais.it #CNJ2018