Sei sulla pagina 1di 3

Napoleone Bonaparte � statLa giovinezza

Secondo figlio dell'avvocato c�rso Carlo Maria Buonaparte (Napoleone muter� il


cognome in Bonaparte durante la campagna d'Italia) e di Letizia Ramolino, proveniva
dalla piccola nobilt� locale che aveva seguito Pasquale Paoli nella sua lotta per
l'autonomia dell'isola. Frequent� il collegio militare di Brienne, nella Champagne,
per poi passare alla scuola militare di Parigi, dove ottenne il grado di
sottotenente d'artiglieria (1785). Condivise gli ideali di libert� e di eguaglianza
della Rivoluzione francese, al cui scoppio rientr� in Corsica, ricoprendo la carica
di tenente colonello della Guardia nazionale c�rsa. Quando nel 1793 la Corsica
dichiar� l'indipendenza, Napoleone, considerato patriota francese e repubblicano,
dovette rifugiarsi in Francia. Nominato comandante dell'artiglieria nell'esercito
incaricato di sedare la rivolta scoppiata a Tolone contro la repubblica, si
distinse nell'intervento che port� alla caduta della citt�, ottenendo la promozione
a generale di brigata. Nel 1795 partecip� alla repressione della rivolta parigina
contro il Direttorio e nel 1796, anno in cui spos� Giuseppina de Beauharnais,
vedova di un aristocratico ghigliottinato durante la rivoluzione, ottenne la nomina
a comandante dell'armata d'Italia; il corso degli eventi bellici gli avrebbe
permesso di salire rapidamente alla ribalta.

La campagna d'Italia
Pur con un esercito mal equipaggiato, seppe far leva sullo spirito rivoluzionario e
patriottico dei soldati e attu� un'azione fulminea contro gli austro-piemontesi,
sconfiggendoli a Cairo Montenotte, Lodi, Arcore e Rivoli: costrinse cos� il
Piemonte all'armistizio di Cherasco (28 aprile 1796). Conquistate Modena, Reggio,
Bologna e Ferrara, che riun� in una federazione cispadana (15 ottobre 1796), e
presa Mantova, ultima fortezza austriaca (febbraio 1797), nella primavera del 1797
punt� su Vienna, ma la precariet� della situazione in Veneto, dove gli austriaci
fomentavano sollevazioni antifrancesi, lo indusse all'armistizio di Leoben (aprile
1797), poi sfociato nel trattato di Campoformio (17 ottobre 1797). L'accordo
prevedeva che l'Austria entrasse in possesso dei territori della Repubblica di
Venezia, mentre la Lombardia, gran parte dell'Emilia e della Romagna venivano
riunite nella Repubblica cisalpina. In seguito le truppe francesi invasero il Lazio
e occuparono Roma, fondando la Repubblica romana (15 febbraio 1798). La Repubblica
di Napoli, proclamata il 23 gennaio 1799 dai giacobini napoletani, che avevano
cacciato i Borboni, dur� soltanto pochi mesi. Il territorio fu presto riconquistato
dal re Ferdinando di Borbone, aiutato dalla flotta inglese e dalle bande di
contadini assoldate dal cardinale Fabrizio Ruffo.

Dal Consolato all'impero


Rientrato a Parigi, Napoleone sfrutt� le divisioni interne al Direttorio e, con
l'aiuto di Siey�s, Talleyrand e Fouch�, il 9-10 novembre 1799 (18-19 brumaio) attu�
un colpo di stato, che port� all'instaurazione del Consolato. In qualit� di primo
console, eman� la costituzione dell'anno VIII, in vigore dal 25 dicembre (4 nevoso)
1799, con la quale gli venivano attribuiti pieni poteri. Per ottenere l'appoggio
degli ambienti cattolici stipul� con la Santa Sede il concordato del 16 luglio
1801, in base al quale il cattolicesimo veniva dichiarato la religione della
maggioranza dei francesi e con cui si pose fine alle dispute con la Chiesa
cattolica, sorte in seguito alla rivoluzione. Sostenuto dagli elementi pi�
filomonarchici del suo apparato, Napoleone si fece nominare console a vita (8
maggio 1802), carica legittimata il 2 agosto dello stesso anno attraverso il voto
popolare. Il 18 maggio 1804 venne proclamato dal Senato imperatore ereditario con
il nome di Napoleone I: l'atto fu sancito da un plebiscito popolare e seguito
dall'incoronazione a Parigi, nella cattedrale di Notre-Dame, da parte del papa Pio
VII (2 dicembre 1804). Raggiunta una pacificazione interna, l'imperatore rinnov�
profondamente le strutture statali della Francia, riprendendo la politica
centralizzatrice dell'Ancien R�gime: rafforz� la burocrazia sia a livello nazionale
sia a livello dipartimentale, individuando nella figura del prefetto, posto a capo
del dipartimento, l'elemento fondamentale a garanzia dell'accentramento; semplific�
il sistema giudiziario e riorganizz� il sistema scolastico con particolare
attenzione alla scuola secondaria (fondamentale fu la nascita del liceo, che doveva
formare la futura classe dirigente) e all'universit�. La creazione pi�
significativa e duratura fu il Codice napoleonico, o codice civile, promulgato il
21 marzo 1804 ed esteso a tutti i paesi annessi o controllati dalla Francia, che
confermava le maggiori conquiste della rivoluzione: l'uguaglianza giuridica, la
libert� religiosa, il diritto di propriet� privata e la laicit� dello stato.

Napoleone in Europa
Per assicurare alla Francia il controllo del Mediterraneo, Napoleone aveva
intrapreso la spedizione in Egitto, controllato dai turchi. Dopo la sua vittoria
nella battaglia delle Piramidi (21 luglio 1798) e la sua sconfitta ad Abukir ad
opera dell'ammiraglio inglese Horatio Nelson (1�agosto 1798), la spedizione si
concluse con la disfatta dell'esercito francese. Napoleone affront� la seconda
coalizione di Austria, Russia e altre potenze minori con la Gran Bretagna,
sconfiggendo gli austriaci nella battaglia di Marengo (14 giugno 1800) e firmando
con gli austriaci la pace di Lun�ville (2 febbraio 1801) e con gli inglesi la pace
di Amiens (27 marzo 1802), in base alle quali veniva confermata la sua conquista di
parte della Germania, del Belgio e dell'Olanda. Agli inizi del 1805 si costitu� la
terza coalizione tra Inghilterra, Austria e Russia. Gli inglesi sconfissero la
flotta francese a Trafalgar, nei pressi di Gibilterra (21 ottobre 1805), mentre i
francesi riuscirono a riportare una vittoria ad Austerlitz sugli austro-russi (2
dicembre 1805), che condusse alla pace di Presburgo (26 dicembre 1805). Nel 1806
Napoleone s'impadron� del regno di Napoli, portando al trono prima il fratello
Giuseppe, poi il cognato Gioacchino Murat; trasform� la repubblica olandese in
regno d'Olanda, che affid� al fratello Luigi; fond� la confederazione del Reno, che
riuniva gran parte degli stati tedeschi, ponendo fine al Sacro romano impero. La
Prussia e la Russia alleate furono sconfitte rispettivamente a Jena e ad Auerst�dt
(ottobre 1806) e a Friedland (l'odierna Pravdinsk, in Lituania). Quando era gi�
nata una quarta coalizione, Napoleone firm� con la Russia la pace di Tilsit (luglio
1807), che prevedeva una riduzione del territorio prussiano. Procedette quindi ad
annettere all'impero francese nuovi stati, tra i quali il regno di Vestfalia,
affidato al fratello Gerolamo, e il granducato di Varsavia. Con il cosiddetto
blocco continentale, Napoleone mir� a distruggere il commercio britannico,
proibendo l'attracco di navi inglesi in Europa. Nel 1807 conquist� il Portogallo;
nel 1808 pose sul trono di Spagna il fratello Giuseppe; nel 1809, battendo la
quinta e la sesta coalizione, occup� Vienna, sconfisse gli austriaci a Wagram e
procedette all'annessione dell'Illiria; l'anno successivo, dopo il divorzio da
Giuseppina, spos� Maria Luigia d'Austria, che gli diede un figlio. Nel 1810 le
frontiere dell'impero si ampliarono con l'annessione di Brema, Lubecca e di
territori a nord della Germania. Napoleone si trov� a capo di un impero che si
estendeva per 750.000 chilometri quadrati, da Brest ad Amburgo, da Amsterdam a
Roma, e che contava circa 70 milioni di abitanti, cui si aggiungevano gli stati
satelliti della Confederazione del Reno, la Svizzera, il regno d'Italia, costituito
il 26 maggio 1805, la Spagna, il granducato di Varsavia.

La caduta
Una formidabile reazione antinapoleonica prese allora corpo in Europa, affondando
le radici in quel sentimento nazionale che proprio le imprese napoleoniche avevano
contribuito a risvegliare, mentre anche all'interno dell'impero cresceva il
malcontento per l'enorme sforzo bellico sempre meno giustificato dagli interessi
nazionali. Dopo la campagna di Russia, che si concluse nell'inverno 1812 con una
disastrosa ritirata dell'armata francese, annientata alla Beresina, gli eserciti
della settima coalizione batterono Napoleone a Lipsia. Privato dell'appoggio dei
marescialli, che rifiutarono di continuare a combattere, e di quello del Senato,
l'imperatore abdic� (6 aprile 1814), ritirandosi all'isola d'Elba, ultimo residuo
di sovranit� concessagli. Nel marzo del 1815, approfittando della crescente
opposizione al nuovo sovrano, Luigi XVIII, Napoleone, fuggito dall'Elba, marci� su
Parigi, dove eman� una nuova costituzione, che prevedeva il suffragio universale e
la creazione di un senato ereditario, e si avvi� alla conquista del Belgio. La
sconfitta di Waterloo, il 18 giugno 1815, mise fine al cosiddetto periodo dei cento
giorni. Esiliato nell'isola di Sant'Elena, nell'oceano Atlantico meridionale,
Napoleone mor� per un cancro allo stomaco il 5 maggio 1821.o un politico e generale
francese, fondatore del Primo Impero francese. Ufficiale d'artiglieria e quindi
generale durante la rivoluzione francese, divenne famoso come principale generale
della Francia rivoluzionaria grazie alle vittorie ottenute nel corso della prima
campagna d'Italia

Potrebbero piacerti anche