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OF li
KAR. X
L
THE UNIVERSITY
O F LLI NOIS m
I
NE
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13
P
(SN Ai\T
I^Emk?]!
NP CAVAGNA
SMGVMMD GWDANA
^1%
DI
LA Z k LADA
PUB
b l RE GVARDO
CHA SIV
tei
J921
j^fe^j
9+5.3
i<o
Sa59vi
University of
Illinois
Urbana-Champaign
http://www.archive.org/details/17961813vitatrev00sant
1796-1813
ANTONIO SANTALENA
1796-1813
YITA TREVIGIANA
DALL'INVASIONE FRANCESE ALLA SECONDA DOMINAZIONE AUSTRIACA
TREVISO
TIPOGRAFIA LUIGI ZOPPELLI
l88o
345,3/6
Sa.53vc
PREFAZIONE
On parler de
I,'
sa gioire
Sous
le
histoire.
Par des
Le peuple encore
Oui,
Parlez nous de
le
il
le
veille.
nous
ait nui,
rvre
rvre.
lui
grand' mre
Parlez nous de
lui.
Bkranger
(Les souvenrs du peuplej
nezza
memorie
un
quella di
di cui porto
di
il
di
infinita.
mattino
vi
anni
mia giovi-
mente
della
di
primavera,
mentre
la
un
bel
si
ed
si
coloravano
rtooy
in
lilla.
la
6
Quel vecchietto,
un senso
bianco, cortese,
la
pace e
profonda,
tenerezza
di
al di cui
omino
quell'
simpatico, che
affabile,
la
tutto
personificava
1
Nato
Napoleone
girate la
Grande
il
Lombardia
le
bandiere di
poi,
uno
e la Venezia,
fra
principali
norma
nuovi lavori
ai
dell'
ammi-
nistrazione italiana.
Ma, come
ricordo e Napoleone
rimaneva
ai
1'
epoca fran-
incancellabile
suoi occhi
il
pi
A me
qualche
fatto,
qual-
sua voce
farsi
e udir la
samente dal
mi par
cassetto,
dove
in
la
prendeva
di
io
la
tanto rispetto
la
sua medaglia.
morto,
un
bel mattino di
primavera, allorch
in
il
grappoli di glicinia
rimasero
ci
lilla,
medaglia
di lui, la
si
coloravano
di Sant' Elena,
Era una
violenze, di spogliazioni,
poi di glorie
di carneficine,
Per
francesi,
tutti
gli austriaci,
napoleoniche e
presso
s'erano combattute delle feroci battaglie. Di l era passato pi volte Napoleone e sotto
dove
cambiavano
si
il
suoi tempi,
dottor Zanatta,
il
lasciato
intravviste in
ricordi
aveva pranzato
un
che
che riviste!
vano
porticato dell'osteria,
cavalli,
e generali.
ai
sciabole!...
racconti del
quando
volli
di cose
coordinare questi
di
in
un cantuccio
Artaserse,
Romolo,
della
re di
Nerone
trovai
la storia,
Mnemone, Leonida
Remo
ligola, Claudio,
gli
nonno ave-
re di Media,
Roma, Augusto,
Tiberio, Ca-
Goti,
Ostrogoti e Barbarossa.
Sventuratamente, nessuno
nessun
fatto che
raccontavano
tutti
come
professori
mi
programmi
Quando ho
storica.
poi voluto
conoscere quei
ma
insegnati,
gli
straniere
il
che
libri
me
hanno
li
allorch
che
fatti
gli
anni delle
sviluppare e completare
cercai
brave persone
dell'
epoca
sun testimonio
di
venuto
sia
Com'
mente
in
di scri-
avvenimenti o
straordinari
sui documenti
memorie
anni
quegli
che
gli
sarebbe
interessanti ed
cos
Nulla o
meno che
nulla
nimenti
straniere e del
losamente
ai
buona volont
Treviso,
di
Cos ho cercato io
durante
per
di ricostruire
l'epoca
gli
avve-
delle invasioni
documenti
sonno quasi
memorie
rac-
colte
qua
e col.
Ho
mia
immedesimandomi
citt,
in essi
ponendolo talvolta
convinzioni dell'oggi.
in quell' errore
in
fronto
ci
che nuovo.
la vita di
mi sento
il
il
Studiata fino
dovere
di
vilt e le
le
lunghe
possibile,
hanno
di
debo-
molto
Pubblicando ora
di
pi
alle
il
ai
ritardato
sto-
minuti particolari
a descrivere,
momento
il
ad ammirare
modo
il
per
il
e pazienti ricerche, pi
mi par
memoria
del
affettuosi
mi ha
di
frutto
complete che mi fu
l'
Antonio Santalena
BIBLIOTECHE ED ARCHIVI
che fornirono
Biblioteca
documenti per
comunale
il
Treviso
San Marco
Venezia
Archivio provinciale
Treviso
alla Biblioteca
Archivio parrocchiale
Archivio
di Stato -
Archivio del
comunale
Treviso
Lovadina
Venezia
Museo Civico
Venezia
Coupbray
che
gli
agevolarono
le ricerche
-<^,
o lo ajutarono a completarle.
r- -_i.->
PARTE PRIMA
L'INVASIONE FRANCESE
L'
INVASIONE FRANCESE
^r:^-
[seppo Diedo
L' invasione
francese
L'ultimo podest
ministrazioni
in
Treviso alla
generale Pittoni ed
cesi a
Treviso
fine
Provveditori
nerale Augereau
Piemonte e Lombardia
Le truppe austriache
di
Treviso
PRIMI francesi
Le som-
del 1796
Barbaro ed Augereau
Wurmser
prigionieri di
Il
La
Il ge-
fran-
Mantova
.)7
PROCLAMA
GUARDIA NAZIONALE
trattato
Il
L' IMPERO
harnais
bonaparte
La partenza
di
SPO-
Giuseppina Beau-
vescovo marin
ospiti del
Le
napoleone a passeriano
Campoformio
di
DEMOCRATICO La
DI VlSNADELLO Il
La FESTA
battaglione trevigiano
La NUOVA ORGANIZZAZIONE
Il
FRANCESI
GLIAZIONI
AUGEREAU
D'
AMMINISTRATIVA
16
Le ultime spoglia-
dei francesi.
decembre
del 1796,
Iseppo
mandava
di
al
quanto
Serenissimo Principe
accaduto durante
era
quando lasciava
il
dovere
d'
la
la
sua
ogni Podest,
governo
di
Venezia.
Il
buon gentiluomo
alle sapientissime
vi scriveva
dava co-
ma
assai e
difficili
1'
perch
le circo-
sperava
il
tranquilli
suo successore
potesse
trovarsi in pi
momenti.
il
territorio
campo
di contese
nelle quali
la
di battaglie, frutto
17
e queste truppe portavano dissesti e danni alle popolazioni, che per sopportavano rassegnate perch
massime
di neutralit
ed
alle
Sapienza
*).
La supremazia
di
Venezia sulla
citt di Treviso
1)
2)
<T
ducati.
Il
e si ritir a Treviso.
di
veneziani se
ai
si
Franceschino da Carrara,
Pa-
alla signoria di
promisero Treviso
contenti,
Venezia.
castelli
Leopoldo
colle
inin-
Nella
).
dova
dei Visconti,
ma non
fossero uniti
al
quale Pa-
che trovavasi
mand Giacomo
Spinellozzo
{Verri
dominazione
a Giacomo Dal
di
Verme
Storia della
in cui detestavasi
quel vecchio
la
Marca Trevi-
il
citt,
infelice,
castelli
consegnandosi
e le fortezze del
1817).
tumultuava,
l'ordine che
si
rilasci
per
comandanti
dovessero consegnare
alle
il
po-
delle forte/./
posizione,
Venezia, esiste
il
giuramento
segreto della
di fedelt
Repubblica
di
18
fra
tumulti ed
un
d vissuto
ai
saccheggi
dai Coneglianesi,
sue case,
delle
al vicendarsi di
di
Val di Ma-
Castelfranco e di Noale.
di
Cos
il
Vi-
Quando
la
la loro
contentezza
castelli, ragioni
citt,
Comu-
Storia di Tre-
Libro XI).
viso -
anno seguente
dell'
al
citt
lo cedette
A
zioni
solennizzare
nelle
1'
chiese,
vennero
memoria
il
di
in ogni
Comune
di
Treviso)
giorni 29 e 30
Vita
alla
si
Repubblica di Venezia,
anno 1391
Dal registro
novembre
del
il
po-
M.
Lucia a ringraziare
diti di
il
Venezia, (Bonifacio
Storia di Treviso
Libro XI).
19
il
ed
che
alla gloria
le terre
Dopo
sottomesse
al
tanti anni, ad
aveva soltanto
lungamente agognata
Dominante
la
rifletteva su tutte
suo potere.
la relazione di
guerra
che raccontavano
doveva
come diceva
di
infatti
Giuseppe Diedo
le
sem-
1'
sor-
non
Dominio,
per
se
ma
le quali
il
fornita
nondimeno
potrebbero fiorirvi
erano per
in
di varie
opportunit
le arti e le industrie,
manca
nutricasse
le
vozione verso
il
pubblico
nome
).
Cos
sopportava
ad incontrare quelle
La
1)
Francia.
guenze,
le dottrine
Relaziono
Treviso
di
di
Novembre 1793
Archivio di Stato
Venezia.
ticate,
volta tutti
crazia,
minacciavano
che
popoli
20
d'
invadere
un
Europa governati
d'
dall'
le
ma non
deva bastassero
i
auto-
dopo
alla
po'
al
il
loro
temuta, perch
dell'
Europa, cre-
Repubblica Veneta e
Essa
indipendenza.
il
sguardo quando
zioni potenti di
la gelosia era
cui
come ben
un omaggio
dice
il
negletta da tutta
l'
Europa
Jomini
si
Passarowitz
che pose
Ve-
vedeva
La pace
sua
la
poi
territorio della
le
agli
fine
eterni contrasti
non variarono pi
le
Da
quel!' epoca,
il
la
ai suoi vicini.
massime
di diritto
21
che
il
Se-
in
si
le
dimostrato
avessero
unicamente
alla
si
s'
in tutta la
le
consigli
di
Pesaro,
aveva perorato
ma
quelli
di
in favore di essa,
Valleresso che
della
temperanza
nemica
attraverso
il
di
nessuno
e lasciasse libero
il
passo
in
si
vedr pi avanti
clamare
la
d'
Iseppo
come
Diedo e come
Repubblica affettava
si
di pro-
in tutte le occasioni.
veneziani,
ed
al
ci-
estranei
alle
scoperte
utili
fortificazioni
P armata
1)
Botta
di
abbandonate,
terra
si
maestri,
cadevano
componeva
.lai
1780
al
di
languiva,
in rovina;
12 ai 13 mila
1814
Libro
III.
uomini
resto
si
di fanteria,
formava
22
di cui
il
avventurieri di tutte
d' italiani e di
le nazioni.
Tale era
la
la rivoluzione francese. Il
dei pi antichi
troni
romore
del
in questa citt e
grande avve-
le
que considerare
popolo verso
passeggero,
lo slancio
la libert
il
di
cui
si
piac-
appassionato di tutto un
come
1'
eccesso
effetto di
un
delirio
doveva precipitarne
la fine.
nuove
idee,
al gagliardo
l'
soffio di libert
edificio
che
lungo e paziente
Venezia non
si
mosse,
nemmeno quando
guenza in Francia
le idee
di
le
prime
il
Pie-
sconfitte
democratiche allargarono
di far trionfare la
nuova crociata
mura
sulle
23
si
trov obbli-
spagnuola e
zione
marchese
di
Sardegna
Austria,
soldati
il
la ro-
alleanza
l'
Francia repubblicana
della
da Augereau, da
da Scherer, da Masseria,
guidati
che
d'
media-
la
il
le sorti
marono
le
delle battaglie.
cieca dea
quista
II
li
marcie e
qualche
violate,
sacrilici
pane,
pi del sem-
cosa
donne
di
abiti
si
d' Italia.
ma
la
compensare
gli
fortuna
di tutti
sosteneva e
li
Loano
dall'esito inaspet-
e l'Italia
non fu allora
vembre, biancheggiavano
alte vallate del
Sfumate
torio
si
quel no-
Piemonte.
le trattative di
accinse
di
con
pi
pace a Basilea,
il
Diret-
24
in questo
governo a Scherer,
guerra
alla
nel
d' Italia.
comando
coli'
il
correnti
per
le
grandi
imprese,
mani
il
dopo
le
primo momento
lunga strada
preda diletta
pure
affacci
per la
campi
e sognare
chiam
terra
il
dominio
promessa.
la
si
che fu
questo paese
di
Intanto
in cui
si
il
Cos
la
la sventura,
n compativa
bont
di
governo,
nato di Venezia ci che nessun' altro avrebbe conceduto. Cos, se Bonaparte che gi verso la Repubblica
gli
avvenimenti
lo
scopo
25
pure acquistava la
sarebbe op-
si
Bonaparte, giunto
rale di Nizza, trov
26 marzo
al
1'
senza scarpe,
deplorabile,
quartier gene-
al
armata francese
senza paga,
senz' abiti,
che solo
),
uno stato
in
le scorrerie conti-
d'
prontezza
colla
di
della
Bonaparte
armate
intu
alleate,
la
condizione
form
suo
il
e la posizione delle
piano
Montenotte vinse
la
a Dego
che obbligarono
le altre,
ritirata,
alla
pace
prima
piemontesi
di Parigi,
Francia ed
il
Lo scopo
raggiungersi
l'
attu.
a Millesimo e
battaglia,
austriaci alla
gli
armistizio di Cherasco ed
re di Sardegna, al 15 maggio.
di
all'
incalzare
gli austriaci
poteva cos
le
magazzini ben
mata
di
battaglie
1)
quanto abbisognava.
vinte dall' audace
Adolphe
Livio XXXIII.
Tliiors
Una
successione
generale,
lo
di
port dal
Lodi
ponte di
26
alle
Lombardia conquistata.
attraverso la
negoziati di pace
falliti,
la guerra.
grande confidenza
s e nella fortuna,
in
si
bisognava avesse
se air ar-
rinforzava continuamente, in
morenti
di fanteria,
di
tisici e
24 pezzi di can-
none.
un mese
).
manifestava
P amarezza provata
menti
d' Italia e
alla
dall'
perch
Capitanio di
Repubblica
di
gli
Venezia
avveni-
rinforzavano di
si
la battaglia d'
pi di sessanta com-
).
1)
2)
Thiers
27
1796,
quando prin-
di Treviso, in rela-
d' Italia,
F armata fran-
Augereau
sotto Mantova,
direzione
Veneto
citt,
Mas-
centrale,
verso
Brenta,
il
Serrurier
ultima
).
Tirolo ed
il
il
Brenta, con numerosa riserva nel Dogado, nel Trevigiano e nel Friuli.
Podest e Capitanio
sciato da Diedo,
di Treviso,
Repubblica Veneta
il
della
N. H. Anzolo Barbaro,
che
scriveva
Barbaro
buona volont
ciliarmi
loro
la
al
Senato
congiunto ad una
soddisfazione
bene e
di
dei sudditi
procurando
il
1)
quali
dei
Botta
fui decorato,
in questa provincia
Libro IX
sommamente importante
flettendo quanto
spinose
fin
riferiva
da questo momento
trov mescolato ai pi
si
ma
vi rest;
di
non
Podest e Capi-
nezia,
suo
il
abbastanza
d'
pot
ri-
l
)
si
28
Ve-
mancanza
trebbe anche
lizzatore
Podest
che
decidere nulla,
trovava.
Di
attenderne
D'altra
il
Treviso
di
di
essere
lui.
come
gli altri
tutto
doveva informare
le istruzioni.
dalla corrispondenza
il
come
dall'
2)
Dispaccio
Museo
posto,
il
)..
succes-
succedevano con-
1)
si
il
poche parole
lavano
si
Senato ed
formi,
il
non poteva
1 -
a colmare
il
mano
vuoto che
le
5 decembre 1796.
29
Parte
esercito imperiale.
file
del-
dirigeva a Bassano,
si
parte a Padova.
In quei primi giorni di decembre,
il
passaggi
si
Provveditori
prendeva,
seconda dei
oggi era
domani un corpo
e serventi,
ungheresi a cavallo
d'
del
rettoni da trasporto e
der e battaglioni
croati
di
reggimento Schroe-
fanti del
corazzieri
e venti
le osterie
superiori
quando
dopo
permanente pericolo
danno
alla popolazione,
creden-
poco
le
zolo
a quanto pare,
se
nato, con
un
sospiro di sollievo
rese partita.
calma.
Vi
il
giorno
9,
An-
di scrivere al Se
La
milizia onga-
Mantenne un contegno
ha molto contribuito
la
di perfetta
docilit degli
trevigiani
loro quiete,
del
1796,
alla tranquilla
tolti
serenila in cui
si
svol-
geva
la loro vita,
30
senza fastidi
canza
di quelle
giato
in
superfluit che
guardavano
bisogni, generalizzandole,
di
pi
assise
non conoscevano
Italia
si
in
sma-
che parlava un
man-
progresso can-
il
lin-
per una
affollavano
al
da un sogno o trasportati
rullo di
I
un
in
un
altro
mondo
e ad
un
Provveditori e
d all'altro
gli
sentivano poi da
Anziani,
sempre pi forte
il
1'
altra di tabacco,
il
magari durante
le
solenni se-
sommi-
del potere
il
comandare
al
prossimo.
vedevano
al
vano e
esclamazioni
le
meglio e
La croce
umana
soddisfazione di
pi acuti.
Non
tanto
queste furono
le
presto finirono
maggiori!
le disgrazie,
31
mancanza
d'altro, invadere
s'
dovette,
si
convento
il
rompendo
di
Santa
pace
la
di
ri-
Ivi
600 o 700
feriti,
venivano
quali,
di
miglioravano,
mentre
altri
surro-
li
Adige,
deli'
Le scarse
principiavano gi
che per
il
fin d'allora
ai
13
decembre, Treviso fu obbligata di domandare un soccorso alla Repubblica, la quale concedette diecimila
ducati al corpo civico trevigiano.
la
infinit
di
Quando
sappia
si
truppe delle
la
numero straordinario
impossibile che
le
di requisizioni fatte,
si
veda
sembra
il
nostro
datano
le
il
denaro doveva
d'assai
molti
dei
menomate
quasi
32
grani
fieno ed
il
si
miavano
il
Tutto
campi.
li
serviva
ci
le loro
sfamare
soldati
il
Era
la crisi
economica,
la pi dura,
d' allora
fin
poi per
annunciava
si
la pi tre-
le quali
alle
dovevano
sempre pi
le
loro condizioni
godere un po' di
non voleva
gramma
si
dava,
si
dava sempre,
gli
secondo
il
pro-
imponenti
recatisi
per
potervisi
in
di
18 decembre a Treviso
come
consiglio
il
si
dal
Podest
di
Treviso
tale
da non
convenire
norme
si
si
recassero
trovava, per
deva per
33
la sussistenza dell'
armata. Se non
alle
quali
non
quanto
si
prendere colla
saputo
sue truppe.
Con ducale
ai
avrebbero
fosse
si
general Pit-
il
del 21, la
Provveditori
ai confini,
a Bassano per
la
si
recarono
infatti,
unendosi
di quelle
e vi
Castelfranco e ad
ri-
situazione finanziaria.
Il
la
il
sommi
generi
bisognava quindi
peso ed era per
di
Provveditori
ai confini di
loro paese e
l'
Treviso, anche a
esposero
lo stato
nome
desolante del
legna
V avena ed
si
Ma
il
il
pane che
si
direttore delle
accontent e minacciando
di roba,
letti,
stufo ed
delegati
naro
relazione
34
ma
come
di de-
il
muoversi per
Non
somma
e lo stesso
paghe
ai soldati.
il
far
re-
le
truppe straniere.
Intanto a Rivoli e sotto Mantova,
fra le
si
decidevano
r imperatore d'Austria,
le
deL'
ritirata di quest'ultime,
Le comunicazioni
atti
ftte,
interrotte, la
a divulgare presto
la
stessa
li
notizie
mancanza
di mezz;
massero e non
le
le
popolazioni non
si
aliar
trevigiani nell'ignoranza d
timila soldati
Provera e diminuitele
fra cui la
le schieri
di quasi
maggior parte
ven
di quei
vo
35
prima per
Treviso,
ratrice
fieri delle
si
altri
e di Mantova,
Verso
la
met
di
il
Rappre-
sentante
tizia al
Podest
striaci
retrocedevano da Bassano,
Piave.
Il
di
motivo
in
via
per
la
regresso mi comparisce
di esso
ed un distaccamento
di
di S.
Margherita, erano
partiti, diretti a
franco, secondo gli ordini ricevuti. Per, poche miglia fuori della
si
il
rendeva a Treviso
dere
le
il
Brenta,
di
tutt'
le quali
corpi austriaci
concentrarsi al di l della
Piave.
11
alterata salute,
si
come
gli
consentiva
dentemente,
come nuova
quel torrente
36
linea di difesa.
quanto un po'
vari mesi
con
gagli, marescialli
i
in
gli aiutanti,
.i
maggiordomi ed
poveri Provveditori,
di
alloggiare
quella massa
di soldati e
alle esigenze,
ai lagni,
quali:
la testa in
mezzo
coman;
danti stranieri.
venire
si
come lampi
vedevano gi guizzare,
scuro, scuro,
precursori
tempesta,
di
le
sciabole e le bajonette
genda,
Tanto tempo,
si
capiva,
notizia mandatagli
dal Podest
di
al
Barbaro
la
Padova, che da
gerau, con
e
1'
cavalleria,
diretti dal
generale Au-
tutta
parte
in
37
diretta
di
al
governo della
a V. V.
supplicando
la
esimia Sapienza
loro
oggetti
voluti
caso che
si
tisi
gli
Reale Intenzione,
dalla Pubblica
al
il
maresciallo Colli
una
additarmi
ed
di
quelle
Piave
della
citt,
proseguirono per la
ufficiali, fra
cui due
Mantova
cambio
in
sciati
di altrettanti francesi.
due squadroni
giunsero
per
Sulla sera
di usseri imperiali,
discesi
la
Trento.
Si
quali
il
si
divisero
notte
in
gli altri
perlustrarono tutta la
il
nemico
se
eventualmente
si
San
se-
fosse avvi-
cinato.
Gli usseri partirono
i
direzione
preceduti
all'
alba del
'23
altra
fanteria
nella stessa
li
avevano
cavalleria prendeva la
da Bassano a Nervesa,
lasciando
anche
ed
in
feriti
38
dove
Treviso,
fianco
solo presidiata
Nicol
di S.
severamente custoditi in
prigionieri francesi,
partire
fatti
Santa Margherita
di
straniere,
rimanendo
la citt
v'
erano
continuando
striaci,
domande
le
requisizioni e le imperiose
di vittuarie,
dell' esercito al di l,
verso Cone-
a Lovadina
'
a Treviso.
4 di notte
ore
Alle
Treviso
la
dal 26 gennaio,
si
ebbe a
notizia,
diretto
a questa parte
domand
istruzioni
si
verificasse,
al
:
Senato,
Nuovo
occupando
diceva la
quale,
il
come
lettera
al solito,
partecipandogli
1'
portuno, non
Intanto
le
meno rassegno
la
il
fatto a
al
ai
caso op-
V. V. E. E.
39
alle ore
il
loro arrivo.
composto
Santi Quaranta
di circa
e,
dragoni,
di
dopo attraversate
pu rilevare,
port
la
comparsa
le vie principali
dei
temuti francesi,
Le persone
la quale,
li
restar
primo dei
Tomaso. Da quanto
il
F ignoranza esageravano.
non poterono
serene e tranquille,
scrisse
egli
in
quel
giorno
al
suo governo
La
si
la
sforzata,
sfoderate
1'
armi, di-
della
divisione
soldati, l'aiutante
Augereau,
alterigia,
carne e fieno.
si
present al
ed ottenendo,
di vino,
alle
pane,
23
40
dragoni
furono
verso
la
Riattraversarono Treviso,
1'
ritorno
di
corpo principale,
il
Un
vasse.
che
notizia,
venne
gli
come
dallo straniero,
si
fosse
che
stato
della,
potuto
allontanavano
si
il
tro-
a Treviso,
Non avendo
rifiutata.
si
una pianta
Provveditori
ai
ciale
cui le autorit
di
n sapevano dove
aveva domandata
citt,
entrati, dirigendosi a
diavolo,
Tuffi-
dendovi annotazioni.
Anche dopo
ripartiti tutti
francesi, l'impressione;
Quanti-
dove
si
quanti
riunivano
tristi pronostici e
buoni trevigiani
Gobbo
parrucconi
in
Galmaggiore,
far
la pi
doppie
partita,',
speciali
la
di
ordinare
pattuglie
per calmare
quali durante
al
il
per
ogni
scrisse al Senato
ho fatto
insinuare
l'
osservanza
41
un modesto contegno
di
1'
ufficiale
di
guardia della
aveva
riferito
accantonati nella
essersi
villa di
dragoni
che sarebbero
tornati
seguente.
il
Invece
il
mentre
Asolo
aveva
come avvisava
fatta la sua
il
Procuratore
comparsa
col, ritor-
dopo alcune
austriaci,
propri picchetti e
Fu
il
francesi
Tomaso.
primo giorno
di
occuparono Treviso. Gi
per tempo,
il
Rappresentante
di
Castelfranco aveva
1'
lettera,
per
nerale francese,
i
in quel mattino,
insospettito che
Podest Barbaro,
ritrarre
la
voleva
consegn,
perch
ge-
il
la lettera conte*
tosto
vederla,
dopo averne
11
fallo
che
come
abitudine
d'
42
al Senato.
I
a cavallo
Quaranta
S.
Tomaso
si
contemporaneamente
percorrevano
di cavalleria
Gli
dragoni e da un corpo
citt.
paral-
la Piave.
usseri
una parte
distaccamenti
altri
la strada esterna,
pure verso
da
di fanteria di
tremila soldati,
Vennero
una specie
di
accampamento
sotto la
Loggia
di
Piazza
Piave e
si
battaglioni,
convento
II
dell'
Santa Margherita.
di
primo corpo
armata,
di usseri
che precedeva
oltrepassata di poco
la
il
resto
porta di San
di cavalleria
numero, voltarono
galopparono in
rientrando in
ritirata,
cavalli e
citt, inseguiti
punto dove
la via S.
scorsero
il
avanzava
si
volta
coli'
francesi
si
nieri a S.
i
43
fecero prigio-
gli usseri
raggiunsero,
li
soldati austriaci.
Gi
fino dalla
mattina
di
mandare
alloggio per
il
generale Augereau,
una
il
suo
Prov-
un luogo conve-
niente per
il
alle
di sera.
erano fatte
le quali
le
credevano trovare
in essa
qualche cosa
di
si
severa,
corretta,
che faceva
amor
il
mestiere del-
del Sovrano.
Che
Augereau,
al
quando venne
Soldato in
la
sua
Francia e disertore,
soldato in
chiamato
in
dove
e'
ri-
era
44
mata
Pirenei
dei
Orientali,
successivamente, in un batter
L' alta
divisione.
marziale,
il
ma
le
statura
gli
resciallo di
Marmont,
nelle sue
memorie,
buono
vizievole.
Ciarlone,
lo
spendeva tutto
credevasi
di
il
un gran merito,
di
Amava
denaro,
il
Appena
ma-
il
ma
11
lo dice di
il
generale di
d' occhio,
*).
la salute
che
g'
impediva
visitarlo in suo
nome
il
'
compliment
il
lui disposizione
occorrere.
generale
11
si
ringrazi,
d poi che
per quanto
gli
dicendo
potesse
che
il
somministrazioni
mensi bisogni
mettendosi a di
giorno dopo
Il
alle
modi
di viveri e di vesti. Il
le pattuglie
e le quantit di
45
dest, per
come aveva
Verona
lume
ogni
padrone
e che
gi ottenuto a
di
perch
alle finestre,
Po-
strade fossero
le
un
po'
rischiarate.
Podest acconsent
Il
discrete,
mezzo
perch
litari,
domande,
alle
Fanti e
di
Figure Mi-
di
avessero da astenersi da
gli abitanti
fino allora
del
gli individui
L' onesto
desiderio
).
Barbaro,
del
il
sar
stato in
dopo
certo,
dei
vista
il
al
secondo
francesi,
motteggiarli e tanto
abitudini.
terrore
soldati
meno
di
mancare
Molto facilmente,
giorno
alle tranquille
febbraio
di
di
del
1797,
le
porte
ziata al Podest,
che
insist
1)
per ottenere
Dispaccio
iuin.
'M
lo
al
approvvigionamenti
Sonalo Veneto.
46
come
gi designate
Provveditori avevano
grandemente insopportabili.
tenuta
lui
non isconveniente a
tato
misurate
raltro
rimostranza per
e
il
con
placidezza,
cui
s'
qualche
introdusse colla
un preventivo
senza
citt,
scriveva
ho poi ripu-
fargli
tutta
modo con
vivamente
raccomandargli
di
che
la
sua truppa
Rapporto
modo
al
diresse
in tal
la
di
Per quanto
pegno
al
l'
im-
in
1)
e Vice-podest di Verona,
a Bonaparte, descrivendogli
le
tristi
lettere
Veneto.
Gli orrori
scriveva
il
della
Priuli
non
pubblica.
potrebbero
saccheggiate,
cavalli,
bovi,
devastate,
animali
d'
riescire maggiori d
Campagne interamente
ogni
Re
granai, cantine
specie
rapiti
Tutto ci va bene
47
a parole
ma
che
dimostra,
magistrati
tanza,
si
accontentavano pacificamente,
di quattro
La forma,
chiacchiere inconchiudenti.
forma
la
convenienze e un pochino
angariassero
la coscienza,
i
resto
il
francesi da padroni
le
impo-
popolazioni,
roba dei
Massena,
sioni
una
lasciati
campagne desolate
il
Podest
sterile rimostranza,
\ risposto
che
si
una
con
aveva
non
lo
se
fatto
il
teneri lor
Questi sono
incredibili,
col-
espres-
perch cos
della
gli
tuari profanati,
dicare con
ucci-
li
ad Asolo a
in quei d
sulla vetta di
fucilati
insepolti
un corpo avanzato
catturati da
infelici,
divisione
lina
nelle
dessero,
cinque
villici
le
figli asilo
risultati
voci
attestassero.
a men-
e sussistenza.
stesse
Eppure
dell' intiera
1'
Armata Francese
ospitalit la
pi amica
si
Gene-
Ufficiali,
soldati
Ma
stranze
le
dolorose rimo-
48
ohib
!...
la
Le miserie aumentavano
in ragione
dei saccheggi
diretta
e dei soprusi,
ma
Questo
bastava a Venezia.
Frattanto
convergeva la massa
verso la Piave,
villaggi
vicini
gli
citt o
austriaci mantenevano
le
posti alcuni
cannoni e
per proteggere
il
s'
torrente.
Si diceva ogni giorno e
austriaci,
si
ma
invece tutto
gli
si
riduceva
Margherita.
11
Podest tentava
tutti
come
il
onde comunicarle
popolo,
tutte le strade
al Senato,
ma
le
loro in-
anch'egli,
di preciso
soldati,
che non
STAB.
LONGO
TREVISO
1797
A
SAN
49
si
curavano
molto salato,
divertimento
permanenza
alcuni giorni di
Il
cominciavano,
dopo
non
gli
ufficiali
pennacchio tricolore e
giovani,
belli
s'
soldati,
erano rammendati
con un po' di
e le giubbe
calzoni
sembravano pi
da vicino e non
quelli
che
con
la loro
il
bam-
misto
di curiosit e di
cos
sciuto,
vano
finito
ma
ai francesi,
vinto
forse a trovarli
il
amiconi simpatici, se
bisogni,
che
li
primo terrore
cattivi,
s'
avvicina-
avrebbero
n spaventevoli,
al loro spirito,
al loro va-
tutti quei
Tanto poco
i
si
curavano
al
teatro
in
50
dopo
il
nendolo
sulle scale,
alle porte.
nell'atrio,
Naturalmente,
che
egli
di libert,
ma
giorno
il
il
dopo
modo avevano
tutelato
il
buon
ordine,
zione.
Il
il
giunto
per
quivi
Podest Barbaro e
sione.
Il
Francia
sera
mattino
gli ufficiali
dopo,
in
superiori
onore
del
in
suo
invitati
il
della divi-
ministro di
un
ufficiale
occhi
bendati,
seguito
soldati,
scortato
da un
quattro usseri,
gnato
dato
quale furono
il
Nel giorno
due
al
un largo
cogli
Venne
salutarlo.
di
s*
al
proporre in
un breve
entr
Comando
da un trombettiere e
ufficiale
francese e da
generale.
nome
ungherese a cavallo,
Esso aveva
1'
incarico
51 se
l'
vano posto
cacciare
il
tempo
condizioni in cui
delle favorevoli
pi presto
le battaglie
completare
di
il
ave-
Mantova per
di Rivoli e di
pure
1'
gli
occorreva
Intanto
e la notizia era
accolta
allegrezze,
che
canti e balli
si
con grandi
protrassero anche
dicimila uomini
che
la
componevano,
1)
diretti
Il
),
quin-
in tre
divisi
colonne,
valli,
di
a Gorizia.
maresciallo
Wurmser,
ridotto in
Mantova
allo
ultime
un mese
scese a
tali
venuto che
in Italia.
domande,
Wurmser
Il
ma dopo
darebbe
guerra;
lui liberi
cinquecento
altre
vento, tregua
il
deporrebbe
e con
al
uscisse libero
Wurmser
persone
sua
elezione
che
contro
solo
il
presidio
si
la
re-
La prima colonna
numero
di
52
di ufficiali superiori,
scortata
febbraio,
giunse a Treviso
da pochi francesi.
accampare ed alloggiare
Venne
alla Frescada,
il
12
fatta
piccolo vil-
il
Wurmser,
maresciallo
ai
giovani n Y energia, n
la forza,
il
coraggio,
Mantova aveva
di
costanza.
parte,
nell'
ebbrezza
della
generale Bona-
stesso
lo
vittoria,
nel trionfo di
loggio
gli
comandante
nome
gli
altri
generali e
in
all' al-
dell'
Wurmser,
si
rec tosto
il
saluto
il
suo governo
del
malgrado
la neutralit
quale,
il
nifestata
la
mostrare
coli'
all'
Austria
la
volle
Re-
53
caduto, di fronte
il
dava sospettoso
avevano fatto
il
fatto che
attorno e calcolava
austriaci
gli
conquistato.
d'
trionfatore che
il
di
guar-
si
come
gi
essere in paese
in
quello
stesso
Provveditori ed Anziani
ufficiale
francese erasi
veneto
dall' ufficiale
Tomaso.
recato
con
scopo
lo stesso
porta di San
guardia alla
di
ed un
nero impartite
Mentre
il
al
visitava
male
lo
ser,
il
comandante dell'armi.
aiutante di
si
credette
tormentava,
quale
ringrazi
campo
del maresciallo
il
Barbaro
ven-
Wurmser, un
dal
le relative istruzioni
in dovere,
allora
di recarsi in
il
anche se
il
persona da
Wurm-
tale
con effusione
incaric di esternare
il
Podest
di
Treviso e
lo
mattino del
13,
un numero
insolito di staffette
mette sull'avviso
il
Podest,
militar
Ma
il
Figura
l'
agli
avam-
quale pronta
inviato
parta per
non pu
sol-
54
Villorba,
di marcia,
che non
lo lasciano proseguire.
Ode per
Allemagna,
s'
appresti ad avan-
francesi.
voci che venivano riferite con insistenza dalle staffette reduci dagli
1'
arciduca
dove
avamposti
Carlo non
si
affermava che
aveva accettato
l'
armistizio
dun immediatamente
truppe
le
ra-
diede tutte le
Alle ore 19
citt partirono
inaspettatamente,
uscendo da porta
le
poste
agli
ingressi
della citt.
due pezzi
1'
di
Alle 22
dendo
s'
allontan
il
che l'aveva
preceduto.
Altri inviati dal Podest, impaziente di conoscere
la verit sulla
quali cer-
cavano giungere
si
55
Piave attraverso
alla
campi che
di
vietava qualunque
striaci,
passaggio
qualunque
comunicazione.
Intanto, perch le disgraziate autorit trevigiane
di pace,
geva
prigioniera di
la
Mantova
seconda
e
il
colonna austriaca
giun-
quali
s'
erano accam-
Vedelago
e Salvatronda, colle
avanguardie a Paese
pur mantenendo
austriaci, che,
il
mandavano
ufficiale di
un picchetto
S.
attorno la citt;
Tomaso vide
Il
appresso,
di
il
giorno
di usseri
in esplo11
17
gli
stessi
corpi
saputa
vi
dei picchetti
sotto
che
arrivavano
in
ricognizione
fino
bastioni.
Giungeva frattanto
la
notizia
che
il
principe
Carlo
era
mando
il
co-
il
Nervesa
si
per facilitare
il
vano a riprendere V
mezzo
In
nella paura
quali mira-
offensiva.
continua
una
d'
due armate,
Treviso,
di cui possesso
il
da una parte,
austriaci
degli
feroci,
dei francesi
dall' altra, la
mevole.
ed Anziani
Provveditori
rappresentavano al
immensi
finanze desolante,
gli
non
pagare,
si
potevano
cuna soddisfazione,
speranza
che
ma non
erano
passava giorno
gesse nella
poi
non
si
maltrattate
presentava oscuro,
le
Oltre le so-
persone
non
campagna
si
al-
delle case,
completando
che
ottenevano
stato delle
lo
debiti contratti
trovasse
ammazzato perch
il
cadavere
di
qualche
la rod'
un
villico,
non aveva voluto
o perch aveva
57
lasciarsi
completamente spogliare
donna
difeso la sua
e le sue figlie
Due Provveditori
cese, per mostrargli
trovava
in cui si
tutto
paese,
il
recarono a Castel-
ai confini si
al
comandante fran-
V orrore
ma
della situazione
generale Guyeux,
il
gereau
il
non
rispose con
un alzar
di spalle e
Era necessario
le discussioni
al
commosse
affatto
Necessit fa legge
inutili in quei
gli stessi
momenti
francesi e
all'
Ma
tornavano
gadro e
si
di
Avo-
Riccati,
vimento
volta,
in avanti ed
rientrarono
improvvisamente, come
a Treviso
4."50
soldati
il
la
mo-
prima
caval-
di
comandato
dal
generale
Guyeux.
Parte
uosi
Margherita e
rioccupando
dividendo
colla
il
convento
guarnigione
di
Santa
veneta
la
58
Un
tosi dal
citt e fortezza,
si
le istruzioni
il
su questo
al
come
1'
altra volta in
domanda, dando
la stessa
della
argomento
comando
disse destinato al
ridomandando
di
magistrato che
si
d'
conseguenza,
manda
consegnare
di
le chiavi,
la do-
generale
Guyeux
alloggi in palazzo
cinanze
della
citt,
circa
Manin
accampata nelle
vi-
cinquecento, furono
di-
Al momento in cui siamo giunti colla nostra narrazione, cio sulla fine di febbraio del 1797, mentre
le
truppe austriache
posizioni
gi
mantenevano
pi volte ricordate,
sulla
Piave
le
quattro divisioni
si
Marca trevigiana
riunivano
nel
quella
di
territorio
franco, la divisione
a Treviso e
torio
all'
il
della
armata
di
Sambra
Mosa
mandato
in
59
diretto
quelle
della Piave.
francese
resto dell'
Il
Joubert
armata
Delmas
Baraguay
rolo ai corpi
di
d' Hilliers
Kerpen
di
Laudon,
il
generale
Gauthier a Livorno.
tenevano
cette,
Guyeux
nerali
la
Le
Marca d'Ancona
di brigata
Victor e Lasal-
divisioni
Verdier,
Lombardia
e la
i
suoi ordini
).
ge-
Serrurier a
Mayer
21,
Castelfranco aveva
Beaumont
generali Davin,
69 di linea,
64,
9800 uomini.
24 cacciatori.
14
12,
dragoni
Menard, Rampon,
Brune, novemila
Friant.
Il
generale
Dugua comandava
Chabran
un' esigua
riserva di cavalleria; dei corpi fuori linea, di artiglieria e genio, erano attaccati rispettivamente alle
varie divisioni
1)
lution
1'
2
).
Histoire critiquc
-
par
le
et
militaire
des guerres do
aide de
la
revo-
camp de
Empereur de Russie.
2) Histoire des guerres de la revolution - par le generai
Jomini.
La vicinanza
60
degli
doveva necessariamente
avvennero
23
il
primi scon-
non curati
particolari di essi,
al
una
ma
in ieri a
il
Lovadina
24
alle ore
Furono nonpertanto
Austriaci
po'
Podest e Capi-
tanio di Treviso
un
li
particolarmente
loro cavalleria,
dalla
feriti dei
li
prigionieri
austriaci
Rapporto poi
delle
armate medesime,
stessi luoghi di
accantonati
si
prima. Quindi
al di l della
verificarono
gli
Francesi
si
trovano a
S.
esse nelli
Austriaci trovansi
Artien sino
al
al
di qua, e
li
luogo della
vano
li
in ieri, conser-
corpo
come
di
la
Pubblica Loggia
Di nuovo
riflessibile,
di circa
61
in
Santa Margherita.
stiniani di
E
si
26
il
Ieri
mattina
le
attrovano di
sono
si
in
grosso
artiglieria
di
senza per
segu
mentre
conseguenze,
che
tanto
fare
di
agli austriaci
non
riflessibili
riusc sol-
un prigioniero, un ajutante
del
tari individui,
truppa
alle
d'
arme
alla Piave,
universel
di Parigi
de Trevizo.
le
erano an-
ou Le Montteur
Le general
4 ventose, la position
rencontra
garde,
1'
culbuta et
le
chemens sur
la
Piava,
le
et lui
fi t
il
lui
tua dix-huit
hommes
L' adjutant
commandant
le
Frattanto
Sempre
le
condizioni
del
paese peggioravano
buona volont,
tutta
1'
oculatezza
impedire
le
Oggi era
62
non bastavano ad
delle autorit
violenze che
un paesello
in
si
commettevano ogni
d.
a Porto di
del suburbio,
loro
da bere,
naturalmente senza
altri militari
vio-
meglio.
11
le
suoi soggetti,
stizia
ma domandava
mandava
li
imperiosamente giu-
dei
grado ricorresse
religioso,
se
un gruppo
in
mezzo
non
si
il
permesso
teatro Onigo
sapevano come
rimanesse
aperto,
Bonaparte che
anno
(10
delle
marzo
che
mal-
si
che
per distrarre e
attacco
all'
ai violenti
X, accordasse
la
di
tadinanza ed
Consiglio
di giustificare
cittadini esasperati,
il
modo
francesi e
il
il
quali
nella
non
mono-
di provincia.
posizioni
tedesche,
il
20 ventoso
le
montagne piene
movimento
La
di
).
Massena formante
divisione
corpo di
fu incaricata di girar le
pava
fianchi.
ai
Baraguay
le
con Massena
concerto
sinistra del
la
battaglia
Imperiali
63
d' Hilliers
1'
ordine
Questi
).
gli
che occuagire di
di
principi
le
sue
il
generale principe di
Lusignan.
Al movimento
Treviso.
i
Dopo
riuniti tutti
vano a Treviso
le
munizioni,
magazzini e
provvigionamenti, poich
si
comandata
il
il
mattino del
bagagli. Resta-
Tarmata
alla
doveva conti-
che oramai
1)
cittadini
Adolphe Thiers
- livre 35.
2) Histoire
lution
par
le
la
Revo-
1'
64:
aveva
Princivalli
magazzini esausti,
n trovava
grandissima quantit
si
esigevano giornalmente.
formato
assicura
rante
dispaccio
11
Barbaro
al
portati nel
Senato Veneto,
che venti francesi rimasero annegati dupassaggio. Dice invece Thiers, che un solo
il
arrischi
niera
quattromila fran-
di
torrente.
d,
lo
nelP acqua,
perire
di
ma
pens poi
la
coraggiosa,
Bonaparte com-
che
1'
cese,
arciduca
1'
armata fran-
centrazione di tutte
le
vedeva V ora
di difesa.
di trovarsi
bellico-
sissimi.
stranieri,
mentre
la divisione
della Piave,
che dopo
il
mezzogiorno
Augereau raggiungeva
le
del 12,
sponde
TKE
OF TfiE
.'
CF !U!UC!S
23
s
n
e
dotte.
quale,
Il
65
di
libero
lasciato
mattino da Guveux.
il
Un
giunse
ufficiali,
alle
soldati.
aiutante
prontamente
rec
si
alla
Provve-
dest
mand a
il
benvenuto
Scotti,
I
porgergli
meno
soldati,
di Piazza.
comandanti francesi,
Madonna
Rovere,
del
Po-
il
capitano
il
alla
citt,
assen-
Partirono
Il
tutti
Vicario della
Podest
di
Treviso che
il
Susegana
s'
di ufficiali,
il
Friuli,
con cannoni,
carri di
generale
Lusignan,
quali
di
che alloggi
uno
diretti
500 individui
in
palazzo di
Mantova
un
il
un
una brigata
Augereau
della divisione
si
faceva con-
Ceneda,
segnare a
66
abbandonate
da un corpo
di tremila austriaci
zavano
minacciando
nemici
s'
che
avan-
la fucilazione e l'in-
Massena
il
mandando per
avena,
pane,
tutti
che due
d'
bovi, legna
Treviso e in tutto
le
di-
il
il
giorno
16.
Il
Tagliamento ed
tre divisioni
e
aumen-
oggetti
il
16,
vi diresse
per Valvasone
le
Guyeux
vincere
il
nemico su tutta
a varcare
il
fiume ed a
la linea. Frattanto
Mas-
sena attaccava Osoppo, dove furono trovate trentamila razioni di pane, 2000 sacchi di avena e magazzini
abbondantemente
s'
im-
resti
delle
divisioni
Lusignan e Orkscay.
Generali, gran
numero
erano caduti in
mano
67
di soldati,
Parigi
ai vincitori.
mandato a
il
accampando a
d
cannoni, bandiere
Un
Nel
20
si
diresse verso
Taglia-
il
Palma Nova,
Bernadotte e Serrurier
le divisioni
si
avan-
dell' Isonzo.
La
divisione Berna-
dice
il
rapporto
discono a Milano
cannoni.
gli austriaci
si
la
capitolarono. Si fe-
si
spe-
mentre tentavano
Un
di scalar le
mura
della fortezza.
che
la divi-
Una
lettera del 25
prima era
1)
di
di effetti e
vettovaglie.
Il
stato
nuovo Postiglione
Venezia
1797.
il
giorno
periodico
68
di
cannone,
carri.
dopo un meraviglioso
non
solo,
ma
loro territorio.
naparte
varcavano
la
contro la Repubblica
Piave,
Bergamo insorgeva
proclamando
Venezia,
di
l'u-
nione alla Cisalpina. Quella rivolta favorita dai francesi e pi tardi propagatasi
diede
il
il
a Brescia ed a
sulla testa di
Lodovico Manin.
un ostentato invio
di
Crema
Venezia;
a traballare
fu da quei giorni
di indirizzi e voti
di fedelt,
da
tamente
governo
di
gnare
la salvezza
le
ribellioni,
tanea sincerit,
il
n aveva
anche se effettivamente
le
popo-
69
ed Anziani
Deputati
manifestato
Senato
della citt.
Ho ad
essi
comando l'impegno
le
mali e quindi
li
ho richia-
nonch
accennati
gli
a palesar
il
Patrio
A queste
verso la Repubblica.
rirono
la
dichiarazioni
si
dichia-
le
Fede ed attaccamento
nella
sono
Si
ci verificare nei
gettare
in
piedi del
Veneto Dominio.
al
anco riservati
essi
di
modi espressi e
opportunemente
distinti
per assog-
Trono Augusto
quanto ho rassegnato
della S. V. e di V.
si
ai
V. E. E.
1)
),
Il
r attesta
Pesaro
il
si
documento
1797
E Dam
che prestano
presenti
i
15 marzo
al
Senato
in
i
Pregadi
continui
fruttuosi servizj
rarsi dei sentimenti
70
medesimi
questi
di
vera sudditanza e
cittadini
con
essi la
soggetta Popolazione.
A
una
tale
Protesta
fedelt,
di
La Nazione Trivigiana
rappresentanti
al
il
Comandante
Cittadino
questa Citt
sotto
le
Truppe
Francesi' di
felice
da quel sincero
ritrovar
il
di trasferirsi
al
il
me-
al
Nobile a Parigi e
ranno
di
farli
conoscere,
si
a questo
nell' Uffizio
riguardi
quanto con-
espresse,
la
strana,
ed
inattendibile
emergenza che
con
Bergamo
per
in
Quindi dietro
blica nel
mantener fermi
di amicizia per la
suoi
Nazione Francese, e
esso
supremo comandante,
principi e le sue
di
massime
Neutralit, procu-
d' interessare
la rettitudine
71
che
la forza
11
24,
).
con
genze,
non dubita
mezzo
in
la
presentarono
si
continuata amarezza
le insorte
che
corpi distret-
In questo giorno
prontamente
del
la potr
li
giammai non
tuali
dolenti
emer-
Sovrana autorit
la
alle fatali
cooperare con sudditi sentimenti in tuttoci che potesse giovare alla pubblica e privata tranquillit.
tale significazione
si
in
cui
sue direzioni.
Citt e
li
al
doloroso stato
il
non equivoci
attestati
enormi requisizioni
delle
medesime
di
di Francesi,
fedelt
di
Rispondeva
il
appresso
il
Senato
1'
alli
Espresso
pregan-
pubblica
1)
di
Venezia
della Rivoluzione e
Caduta
dell
Firenze 1800).
concussa
la loro
72
dovuto attaccamento
al
Dominio Veneto
e di prestare
fosse da malintenzionati.
circostanze
Terraferma,
la
in
terribili
cui
trovava
si
di
la
uomini
nome governassero
supremi amministra-
Podest
Era
il
il
Senato.
stato richiamato in
rimaneva per
ci
di
di
Comune;
Mincio
il
Avogadore
Padovano,
il
Vicentino e Bassanese.
Deliber quindi
uno
Treviso
1)
V altro a
1797
aprile in
Pregadi
di
stesso
pressidio
a Verona in vista
Bresciane
Bergamasche,
Risultarono
eletti
73
Verona.
N. H. E. Anzolo primo detto Giacomo Zustinian
di
Carnia e Ca-
Bellun, Feltre,
dore ecc.
11
Senato destinava
naggio,
ma
il
all'alta carica,
un lauto appan-
gi T Erizzo, lo rinunziarono
e di estendere anche
come
di
Corpo
tranno essere
Eccettuati
tolti
quelli
da ogni Carico, ed
Collegio
del
Uffizio
di
Ceneda,
Pordenon, Carnia,
di
Conegliano, e
Cadore.
filiale
osservanza.
ed inconcussa fede, delle quali hanno date sin' ora con piena
pubblica soddisfazione tante luminose prove,
del
di
buon ordine,
vegliare
e della
jubblica tranquillit.
E siccome
essere
alla
ommesso mezzo
a tenere animato
il
alcuno,
zelo pi
mentre
-74disinteresse,
ma
si
pi
vie
pegno
all'
dice
uno
immersa vedevano
un
in
abisso di desolazione e di
pericoli.
Il
Udine
ma
cettando F onorifica
nobile lettera
il
).
difficile
con
carica,
era un gentiluomo
Egli
d'
una
antico
di
loro
dell'
opera di
ed opportune a secondare
Proveditori
fossero
le
per occorrere.
il
diffonder
ed attaccamento per
il
meno ad
essi,
non
si
Andreola
Storia diplomatica
Venezia 1797).
Rivoluzione
della
caduta
in T. F.
persona.
della.
Serenissimo Principe
2)
Con
2. ed.)
cui piacque
L' appena
all'
difficile
Ecc. di destinare la
compito
ritorno
i
ho assunto
carico di P. Estr.
da Udine,
mia devota,
le
ben note
75
di
pochi.
avanti
che pi
nome
11
il
Botta,
narreremo,
che
se ne
venne
Lo
anche
d' allora
fin
lo ricorda,
dalla
raccolto
addita ad esempio
mezzo a quella
in
Provvedi-
rivela
nella sua
non
rico
ini
di
Treviso,
si
da qualunque dispendio
Feliciti
di
1'
ben servire
ch ne succeda
mia Figura.
mia zelante intenzione
e al personale servizio si
dovesse congiungere
la
parca mia
vita.
metto
il
S. od a
V. V. E. E. pro-
costanza in qualunque
ad infallibile guida della mia dipendenza. Indispensabile l'assistenza d'un Ministro Cancelliere ne imploro la concessione,
e con
l'
onore
delle
1'
umanissimo
di
rilevanti
la
V. S. e di V. V.
proI'].
Grazie.
Vene zi"
'J
aprile
1797
Uni il
Ardi,
di Stato)
E.
ma
breve
un
sotto
importante
76
corrispondenza
simpatico
riflesso
assai,
buono
modesto
ma
col
Senato,
devoto
ma non
di
quel tempo,
1'
di Venezia.
ficio
sua
quella
aveva chiamato
prima
di tutto,
che
Patria
la fiducia del
Senato
il
che e
di
L'
coscienze vigliac-
menti infiacchite.
scriveva
fra le
memorie
da Treviso
d'
di
al
Senato
il
tre aprile
con un unico
in cui
figlio egli ,
che
mi trovo a succedere
i
ogni riguardo di comodi privati, di sacrifizio di sostanze, e della vita stessa, abbiano pregiato di servir
fede,
fu-
sereni,
sentimenti,
altissimi
questi
del
avi,
proprio dovere
Appena
giunto, fu
il
forma solenne
tori
si
ed Anziani,
recarono presso
che
gli
di lui
riaffermarono
Provvedii
sensi di
devozione
esteriori
blica.
della
77
il
il
Consiglio
citt
al
al
cimento
d'
ogni
presiede.
Pure
veneta,
in quei giorni,
portavano
all'asola
del
cappello
un largo
all'
alato leone di
Paolo Pola,
1)
111.
nome
il
Ferrante
il
co:
ci,
il
Roberto
Bomben ed
di 600 cittadini,
il
avevano
).
di
ogni classe e
d'
di circa
attacca-
Chi
luminosamente
le
di
maggiore aggradimento
veci dell'Augustissimo
Governo
for-
Giustinian trov
Il
speranti.
neri
continuavano
un
domande
le
quantit e
francesi di ge-
le requisizioni
che sarebbero
dati cispadani
forzate,
mava
le
Continuavano
grandi
in
78
altri al popolo,
si
fer-
Quei primi
sol-
pi degli
stati accetti
perch parlavano
suo stesso
il
lin-
si
credeva dall'au-
verno
di
Venezia. Si sperava
poich
partire,
tutta
il
10 aprile dovessero
legione
la
s'
era improvvisa-
del Podest,
assistette
dinanzi
degradazione
alla
il
palazzo
di
un ca-
strappate
le
sempre pi
gli
fu letta la sen-
riflessi:
bile
quel
gloriosa
veridico
sentimento
sudditanza,
di
che anima
saggio
desideran-
modo
possi-
patriottismo e di
vivamente ed incoraggisce
ad implorare. Grazie.
1797
7 aprile
Archivio di Stato).
Giustinian al Senato
Venezia R.
79
diceva esser
si
servare
sostanze
le
quanto dissimili
La maggior
esercito
dagli
altri
ricerca
d'ogni
francese.
scrisse
Poco o nulla
la
;
pretesa
di
colli
alloggi
soliti
effetto
la
pi
attenzione di
esatta
qualche ricerca,
rendono
che
economico
di
di
sempre pi
non a
ma non
afflittivo
ral-
gi di
lo stato
tavano in tutti
blica, si
modi
quali e dove
quelle
dissi-
la vigilanza pi attiva, la pi
prudente resistenza e
1'
ebbe
Giustinian al Senato in
somministrazione,
con
loro pi piaccia
lentare
qualche
part
si
cispadani
quel d
inurbani
San Tomaso
mili
dei
giustizia
Due
ascritti
all'
parte
ma
giorno dopo,
corta durata.
Povera
ognuno.
d'
le
modi
di ribellare
francesi ten-
contro la Repub-
s'impadron
e degli
e di
di
mente
preliminari di Loeben,
gli
veniva offerto
collera,
lui e dell'
perch
li
di
sdegno
80
20 Germinale
mandava
cui
Tutta la
grida e
la
(9 aprile)
prima
sfida alla
terraferma
in
Repubblica Veneta:
le
di soldati
d' Italia
vano
dei
zati.
nera
io
il
Il
ai
di lui praticati.
Se contro
francese
voi'
il
mi ridurrete
al partito di far la
guerra,
;
avete armati,
devastino la cam-!
soldati francesi
delitti
1"
armata fran-
A Lallemand,
Fra
).
governanti di Venezia
1)
di
truppe
Venezia 1797.
Ti
l
.
N
S
>
r
r
M
r
pi
Q
V.
PJ
'^
SO
;-
OF THE
i
UF Ili'
malgrado
della
le
promesse del
Repubblica
di
81
sig.
Venezia
).
Fra
seconde
le
che
erano sono gi
ne sortano
sei
che
tutti
li
che
Terraferma
di
blica
dell'
poche
6 aprile al
Senato
le
Da
e indisciplina.
da Ceneda, da Sacile
Feltre,
ma non
gli
aveva
potuto soddisfarle.
Pi tardi
si
aveva tentato
di galvanizzarle
ma V
con
ri-
indisciplinatezza e la
temevano
di
dover subire
Palma Nova,
di
ciata
la sorte della
Quanto all'armamento
).
1)
2)
Il
15 aprile,
guarnigione
di villici,
cac-
esso con-
Venezia 1? .)7.
Luca Boletich
compagnia veneta di
il Provquesti ne aveva tosto mandella
soldati
francesi,
avevano
sorpresi
prontamente.
uffi-
soldati veneti
Giustinian
al
Senato Veneto).
82
sisteva tutto in
era orga-
si
soldati francesi.
Ma
premeva
a Bonaparte
verit fino ad
la
un
un
nome
si
le
si
francesi, ne dei
diramavano
in tutto
in cui
lorc
che da Villaco
generale
Sacile
di
il
divisione,
troupe que je
la
aura mission de
rtrablir.
la
comandante
27 Ozoppo avec
de
al
ordre dans
).
il
Friuli,
il
arrive
commande
1'
Rpublique de Venise
j'
1'
les
di
1<
et qui
tate
territorio di Tre-
1)
Archivio di Stato.
Venezia R.
83
Repubblica, rispose
alla
nella quale
si
menti
sati
pace e
di
fatti.
di
il
posto di Censore e
notizia della
nomina
i
al
Provvedi-
due deputati
Angelo Giustinian
Una Du-
alla scrittura.
vendo
senti-
d'
Vennero
il
governo
passarono
al
Essi
!).
veneto e deliber
tarla
il
li
e de' conforti.
un commissario
1797
1)
La
tela
15 aprile
in
Pregadi
del
General
previdenza pubblica
lontanare
il
dalla condizione,
in cui si
trovano
pubblici
determinava a devenire alla sciolta di due esperti cittadini che in tanta calamit della patria,
posponendo ogni
stati
si
dirigano
al
generale predetto.
(Storia diplomatica della
84
Da Judemburg,
il
sario Trousset
per
Villemanzy accreditava
requisizioni
le
il
commis-
somministra-
zioni.
A Treviso
si
domandavano 1200
che
comandato da Bonaparte,
le trattative
In ogni caso
letti.
Queir
uffi-
ciale francese
stesso
quintali di farina,
pace
di
rifer al
Giustinian
sicuramente o per
1'
dovesse continuare.
Giustinian
il
entro
poche ore,
stabilito
si
facesse
dovendo ritornare a
il
1'
suo
ufficio.
La Re-
aliora
bito
all'
di
estremo tutte
pi
di
tenuto
contratto un de-
Princivalli,
della citt,
le risorse,
rifiuti
rendite
da
tutti
privati a cui
avevano ricorso
le
la
prelevazione
Monte
di Piet,
l'
di
85
La Repubblica accord
dieci Conservatori del
po' di
le insaziabili
volentieri
il
permesso e
Monte cedettero.
tempo, poterono
contentare
Cos per un
trovava
si
la citt,
con-
nella,
condizione
afflitto
Le piaghe
gistrato
fatali
scriveva
ma-
eccellente
1'
Provveditori,
riti
aggiunti
ed ispezionati,
la
mala
fede dei Comandanti francesi in qualunque convenzione stabilita, la nessuna possibile ragionevole direzione in chi
destinato a
uomo
Victor,
come
tratto
!
sua divisione.
bens serio
lo
all'
aspetto
descrive Giustinian
Tanto
la
Il
Provveditore Straordinario
il
derio
di
suo saluto,
facendogli
vederlo.
generale
ben volentieri
rec
lo
visitarlo.
mortificante
11
Fu per
disse
civile nel
precedeva la
citt.
si
poi
il
affrett a
esprimere
francese
avrebbe accolto e
ma
generale
dargli
il
la
il
il
mandesi-
disse
che
Giustinian
si
mia conversazione
magistrato veneto
ri-
cevuti
di
in
un suo
Il
dell' uccisore.
scusare
certo
quale
del
ufficiale,
incendiando la casa
di
86
Podest
il
trovato
modo
il
Padova,
di
il
fatti,
cerc
quale avrebbe
di
sero osservate
le
all'
nutrivano contro
essi francesi e
s'
di
che
odio
popoli
veneti
Giustinian che
delle popolazioni,
nostro dialogo
scrisse
Senato dandogli
egli al
e nel
mio congedo
il
il
fui dal
essere
alloggiato,
una
distinzione particolare.
mezza brigata
Quella sera,
di fanteria stanzi
Quaranta
e molti pic-
dintorni.
di
Laudon era
calata
nuovamente
Bel-
di bersa-
che la divisione
in Italia e che
un
francesi.
Le precauzioni non
veniva ad attaccare
pensava.
si
Da
Un
gli
la
intanto,
po' tardi,
occhi e vedeva
vita
Una
ducale pervenuta a
Provveditore straordi
al
nario, degli
e pericoloso e
non manc
Il
ordinava
19,
il
il
il
Repubblica.
della
a Treviso
87
il
Giustinian da
manifestare
di
momento
M. M.
quiate ducali
dell'avviso
uomo
difficile
accorto e franco,
S. S. di ieri alle 11 di
il
questa mat-
pi critico,
per qua-
Con un numero
freme
cui individui
pronunciate
citt e
le
il
di circa
che giunsero
non essendo
ier
1'
altro,
5000
com-
d' infanteria,
fatale.
partiti
nemmeno
quelli
si
sacrifichi.
scitar la popolazione
interna
non preparata
non
senza
s'
abbia esibito
il
ciata ad organizzare.
Sparsa
s
italiana
la
tutti
assieme non
ad
arrivano
ed a 400
800
risoluzione, ne so
Quanto ad
mancanti
gli operativi,
confesso
vacilla,
il
vero, la mia
qualche
solamente sono
artiglieria, 5
terribile.
cannoni,
li
V.
Rifletta
mento non
taneo
lo
S. del
approntamento
scoppio
grande
attrito,
che un tradi-
solo
al
potrebbe
di forza,
principio
di
l'
istan-
originare
movimento, che
si
Dopo aver
radun presso
stinian
Barbaro,
di
il
Podest e Capitanio
il
effetto
domanda
sottoscritta la
qualche
alla
lui,
specialmente
degli abitanti ed
all'
Le
voci
di
dove ancora
si
indole tranquilla
mancanza
armi.
dall' Austria,
brigata,
all'
Avogaro provveditore
d'
fatto riflesso
fermarono
gli altri
mancava
ai confini,
il
21,
la divisione
Treviso. Essa part
in citt solo circa
la
89
23, diretta a
il
Padova lasciando
Mentre
tudini.
occasione,
que
si
il
soggiorno,
mostravano violenti ed
alteri
con chiun-
li
Venezia
li
e distruggerli, violando
dove
dei
soldati
le
la solennit
locande
dovettero
soldati
s'
chiudersi.
li
di paloscio,
la loro
in
dai
presenza
di tre
di cavalleria. Il
Prov-
di fanteria
ed una
effettuazione
1'
pedire
di esse,
in
compagnie
botteghe
e ferirono
assalirono
mediatamente
le
una
due cittadini
feroci,
In
trattati,
dell'
ordine
tempo
di
spicciativo
imdel
vano
l'
amministrazione
regolare
si
violenze
della giustizia ai
fece consegnare
due
al patto
le
ruberie e
le
il
loro
mantenimento circa
20000
penso,
di
giorno
lire al
90
il
quanto
dichiarava soddisfatto di
si
divisione
In coscienza,
).
di
stavano fissando
le
Mentre a Loeben
18 aprile da Bonaparte
il
dal
1'
Imperatore
d'
Verona succedevano
di
Pasqua
chiamate
il
Pasque veronesi
le
ARMEE D'ITALIE
1)
pi tardi,
Liberto
il
23,
Eg alit
me-Division active
Floral, an
5 de
VICTOR
Certifie
que
la
et indivisible
General de division
la familie
les
assurances de
honntts qu
Il
elle leurs
la
a faites.
les habitants
en general se
en
s'
Victor
{Inserita nella corrispondenza Giustinian al Senato).
91
comandato da Laugier,
Leoben
Lombardia
Bonaparte,
all'
il
s'
trov
nei
nuovi
alla
fatti
sua col-
lera,
I
Eckenwald
le
come compenso
state fissate
sione della
veneziane.
le leggi
in Stiria,
Liberator
il
deputati
veneti
Dona
poterono
Giustinian,
nesi
erano gi note
del Lido.
Ho
al
il
conchiusa la pace;
mila uomini
e sar
andr ad infrangere
il
fatto
vostri piombi
pi u inquisizione, n libro d' oro che sono istituzioni dei secoli delle barbarie.
troppo vecchio;
accingeva a
con
le
Le
mantener
si
vostro governo
sprofondi
la parola,
).
si
calando in Italia
sue truppe.
notizie che
terre venete,
1)
bisogna che
11
portavano naturalmente
Adolpho Thicrs
il
pi grande
92
che
non
detta,
ma
e di Venezia,
responsabili
suo
del
posto,
Giustinian
calm
gli
depressi,
dando
di-
territorio della
il
di
impaurito,
abbandon
il
Podest
Il
suo
posto
fugg,
Provveditore
il
Verona
straordinario.
rimandato
alla
di soldati
Noale,
di
di
al
d'intorno:
diventate
chite,
i
le fedi
mancavano,
le
coscienze infac-
sacrosanti doveri.
pericolo
Il
mento, consigli
il
Senato ad abbandonare
in mo-,
la terraj
ferma
al
la difesa di
st'
Venezia.
truppe, per
vennero date
dati
tre
Il
le
veneti
le disposizioni
della guarnigione.
compagnie
vallo delle
la sola
Partirono quindi
di fanteria oltremarina,
compagnie Contarini
compagnia
sol-
e Depovich.
di fanteria italiana
le
croati a ca-
Rimase
Vultem, per
la
93
Gran Guardia,
del
gli ordini
perch
sol-
tobuffol
Motta,
si
ove
a Mestre,
riunissero
il
susseguenti disposizioni.
le
ingresso di
900
soldati
Baraguay
Il
d' Hilliers
1'
arrivo di
la dichia-
Palma
Il
General
in
Capo commette
al
Ministro di
in
Comanda
ai diversi
Generali di Divisione
Marco
).
Venete, e
il
di far
atterrare
Leone di San
Partito da
Palmanova
la sera
prima,
il
1)
di trat-
1797.
generale
il
mattino
del 2
l'
maggio
ore
alle
94
8,
mandatogli prima
il
da Riva, fu primo a
stinian riconferm
Dopo
visitarlo.
ma
il
in
fu inter-
Giu-
saluti,
guerra e che
in
di
egli
Venezia;
Non
era
il
gran Conferenza
disse uno
s;
dalle
giustificando
mem-
il
suo governo,
il
confutando
le
accuse che
gli si
la testa di
di Stato e
ziano prendesse
assumendo
di
il
suo. Egli
si
il
mondo
parte,
mezza ed amor
sciargli
1)
offriva in ostaggio,
Storia
Venezia.
di patria,
suoi beni,
ma
diplomatica
offr al
la lealt
1
).
Bona-
da tanta
fer-
Giustinian di
la-
della
caduta
della
Repubblica
95
sarebbe
veder
le
un' onta
stata
incancellabile la sua,
di
del
piedi
ai
d'
sciolse la spada
si
partire
).
immediatamente
al
Radunati in fretta
Provveditori di Treviso,
si
fece
un gravissimo affare
lo
gi
Mantova.
mentre
lo
Domand un nuovo
Repubblica.
egualmente disposto
Dona
viso,
decise allora
Dona
lo consigli di
:onto
Leonardo Giustinian.
dei
fatti
al
11
di ritornare
ma
due deputati
Provveditore di Treal
suo posto,
ma
il
Governo,
in persona.
Chiuso
il
1)
della sera, dove
.96
tremante
gresso
Ivi
).
il
dolorosa esposizione
la
il
giorno dopo
mand
particolareggiato
sul
al
di
Senato
il
seguente dispaccio
scomparsa
di quella
tenebre
nelle
come lampo
del
dei
di luce,
di
qualche
della patria:
Serenissimo Principe
mi presento a V.
ore
8.
vavo,
S.
il
Generale
ed a
VV. EE.
Avvertito
alle
in Capite
vava
s'
di
era reso
1)
Storia diplomatica
Venezia.
deri-
della
caduta
della
Repubblica
di
THE LIBRARY
of
IH
fiF
IUIM1S
*S:
;;
:;.:
<:.
1%
SIN
$
*
^ry
97
d'
Repubblica Francese
e che
ticate;
mia pra-
le ostilit dalla
ridurmi
di
le
prove
sacrifizj,
ed in tante forme
che
nelle
partenza
dissi
che
lecito
ivi
come buon
medesimo. Da
querimonie e lamenti
d'
ci
proruppe in mille
mia
Verona, e sopratutto
si
precise
di
tali
senza entrare
fatti,
dettagli,
citati
popoli
morte
d'
Governo,
all'
armi contro
alcuni Francesi
ma
si
che
la
al
Francesi,
che a Verona
e
ai
fossero ec-
le ostilit
e violenze,
ribelli,
1'
avvenimento
non potea
come
cal-
effetto di
una violenza
di chi
In prova delle
dussi
il
98
massime pubbliche
di tranquillit ad-
e richiamai
sua reminiscenza
alla
che in tutte
le
non
v'
attesi
nulla
Udine
ben
ma
facile
che
il
il
si
che se
convincerlo
ms
di
me
confessava
la stessa
ragione
da
le direzioni
Vano
mie operazioni!
Maggior Consiglio
spinti
al
'
posizione,
cos
'
gli dissi,
progetti,
Ho
di
'
d' altra
na-
resistenze
la
sua insistenza,
per
la
decisamente constasse
bile sincerit
la
che se ci
di
99
sangue,
offriva
io
mio
il
fino all'
ultima
stilla,
Non placato
sterminare
metteva
li
non era
io s vile
di
mi pro-
sopraggiunse anche
presentante
medesima
in
da riceverlo a prezzo
della
del sacrifizio
attriti
in
e dissi, che
disse,
che in
tutti
ma
per,
mia condotta,
il
Treviso,
tristi
benemerito N. H. Rap-
cui
l'intimazione
fatta
della partenza,
ci volle,
e ci obblig di partire.
La
necessit
di
render
tali
sentazioni,
ed a ricevere
[cero risolvere
nezia.
vi ritrovai
gli
un nuovo
dai
egregi due
quali
nozioni
V.
colloquio,
il
S.
me non
W.
Buonaparte
quindi pensai di
ed accolto
vi ritrovai
e Zustinian
le
ulteriori
fe-
Giunto a Marghera
tentare
comandi sovrani mi
li
d' es-
esi-
stono pure
li
100
e Capitanio di Treviso
*).
e Bonaparte,
la
d'
armata francese
alla divisione
d' Hilliers
occup
il
Doge
Victor cedette
Vicenza e Bassano
Massena,
guay
il
di fronte
stabil
si
Padova
al
1'
il
Polesine; Bara-
centro, da Conegliano a
da Parigi,
tornato
mando
delle truppe a
Verona
il
in
mezzo
all'
ed
ciata
la
1)
Augereau
nel co-
).
12 maggio,
Gran Con-
il
a Treviso.
siglio della
del Doge,
Dumas
rimpiazzava Kilmaine,
al
loro vita,
Inserito
R. Archivio
di Stato - Venezia.
2) Jornini - Histoire des guerres de la revolution.
unanimit
16,
Il
101
dalla sovranit
di dimettersi
di voti,
).
cannoni e
Marco
S.
le altre
abbruciarono
si
il
insegne dogali,
il
il
di
corno e
le di cui
questa
democratico,
1'
pi che lo spirito
tempestosa,
lotta
ambizione
di
un uomo portava V
ul-
secoli
la
Repubblica
di
Venezia crollava
inonoratamente.
leone
Il
di
della sovranit
terraferma,
di
pubblici
s'inalzava
della libert,
della plebe,
le citt
fra le grida,
gli
stette allora al pi
schiammazzi,
i
canti
di
perch esaltante
avanti maledetti.
La
il
gli
inchinava
1)
ioli
leria
umiliandosi
ad
essi,
chiamando
ci
di
questo
del
)regiate storie.
gi
eroi,
argomento
di
libro,
di
Ve-
molte e
che
quelli
si
nessuna forza
di dignit,
102
nessuna opi-
di propositi,
ma
patria,
tutto
un
avvilirsi
un cadere tramortiti
servilit,
meno
dinanzi al trionfatore
ai suoi piedi
al disprezzo e contro
le quali si
facevano appositi,
magniloquenti proclami.
Dice un abusato
motto
peggiorando invecchia;
caso.
Ma quando
cos
va
pu esser vero
il
in
mondo
qualche
mondo
il
non
commetterebbero ora da
si
tutto
timento
di nazionalit e
il
sen-
profondamente radicata
la
gli
studiati;
avvenimenti
ma tutto
citt venete,
lo
di
tante.
Il
il
all'
audace gene-
rale francese, che v' era ancora qualche fiero e nobile carattere.
11
costituiti in iute-
rinaie Municipalit
giunti,
listi
trevigiani
il
mandato,
il
persuadevano
dei francesi e
Anziani ed Ag-
Provveditori,
emanando un proclama
lit.
103
dicevano
municipa-
della Patria
vostri cuori
distruggere
vogliono
costo
1'
Ad
amarezza.
ogni
leghe
Vi
innovazioni
propriet,
all'
fa
si
la
vostra Religione.
Santo Monte,
il
indigenza,
vi si
Voi godete
siete ingannati.
Le vostre
suffraggio immancabile
la
la
le
Siate
vostri
tranquilli,
sarete felici
Il
).
ma
in istato di
gravitare
Pace,
le
bene-
rappresentanti
unanimi,
ve
amorosi
ne assicurano.
alla
Patria,
zetta della
la
piazza Maggiore,
1)
mu-
visorio centralo di
Treviso.
nicipali, discese in
104
benefici
si
che
gli
abban-
momenti
in quei
dileggiati
dei municipalisti,
solo
principi autocratici,
di
e insultati.
perch
Quattordici
diventavano
nobili,
aver lasciato
l'
impero
alla
ai
nuovi tempi.
Fra questi
il
si
adattarono subito
Vescovo,
in quegli
uffi-
ciale,
buono
un misto
e servizievole,
d'
ignoranza e criterio,
in;
bam-'
;
nali,
ma
il
la
Vescovo Marin.
Le sue
a tutto
1'
amato Gregge.
Fra
pure
essi
il
105
Roberto Zuccareda
di nobile fa-
Libro
Tit.
I.
e fnindo con
dell'
una invocazione
al
est
supremo Rettore
o cittadini
dall'
disse
lo
Zuccareda
Insomma
noi risorgeremo
nuova vita
e la nostra citt,
splendida, ricca e
fio-
J
)
Rinaldi, gi
uno
pochi d prima
dei Provveditori
1'
la
1'
sua di-
Ascanio
uomo
Zuccareda fu compagno
Allo
giorno
il
11,
Re-
annunziando
vennero
di quello
dai
trapiantar
ed invocava a benedire
lontani
nell' Italia,
laste.
E
le
fu
un
fiorir di poesia,
I)
1'
in tutti
metri, in tutte
Raccolta manoscritta
Fontana
le
- Biblioteca Ricci.
pure
106
in cui si
racchiudeva
Cantavano
Alfin
Fu una
Tutte
le
pioggia
nove muse,
scatenarono addosso
si
al
libert.
ti
Sparger
ti
veggio
tuoi fulgidi
dell' alloro
si
lampi
a canto.
lampi !
E un
altro:
Taccia
Il
il
ruggito del
suo sdegno
ci
Leon superbo
gioco.
Leone superbo,
l'
di cui
altri.
iperbolicamente irrideva
Il
al-
pi lontane
temuto
dell'
in tutto
E un
altro
il
mondo
ancora
il
nome veneziano.
boccile di spavento e
morte
Cadde
e dell'
aurea
il
Fra
bel
107
Domino; abbandonato
nudo
native grotte
le
Leon
di
San Marco...
venivano stampati,
fssi
ai
del
12 maggio
troviamo
1797,
anche
af-
le
curiosit
il
seguente
No
Xo
No
No
Xe
Xe
r/h' pili
nobili
gh'
piti
conti
gli'
marchesi
gli' visconti,
inalza l'albero
fatti
Ognun xe
conti
libero
Ognun xe egicl
Nobilt cara
Totelo in...
Sto servizial.
La democrazia
sentimento,
[jnel
infatti si
nella
lin-
guaggio.
Ma
Jlmenti,
doveva servir
tener V entusiamo, a
rale
tripudio
apatia,
un po'
si
man-
la poesia a rinfocolare e
staffilare quelli
tenevano
in disparte.
per scetticismo
dopo esaltato
o
il
per
grido
che
libert
di
poeta
108
usciva
dai
petti
cant
veneti,
il
:,
Tu
come abbiamo
in
addietro
per
erezione
1'
pubblici
la festa,
dei
balli
).
sentimento popolare
11
popolo
il
dell'
si
accennato
alla gioia
perch
s'
Un
povero diavolo
di nobile,
non poteva
1)
Eguaglianza
Libert
Cittadini
Domani a
Onigo che
vi si sta
il
Teatro
il
per
li
mero
ameranno
di
il
concorso. Si eccitano
maggior nu-
danzare useranno
nel'
Treviso
li
22
occhi,
109
passo,
ad ogni svolta:
MORTE
AI TIRANNI,
LIBERTA EGUAGLIANZA
MORTE
SOPRA LE ROVINE DELL' EMPIA ARISTOCRAZIA
ALTO
GRANDEGGIA LA RISORTA DEMOCRAZIA
MORTE
AI TIRANNI
popolo
1'
Adige e
la Piave,
ficamente invertite.
il
le parti
paese
la
sua
erano magni-
Il
vendicare
il
mandava da Verona
litto,
muri sono
Augereau,
fra
sangue dei
il
de-
Popoli! Io so
so fin
io
il
dove estendesi
so fin
Prometteva rispettare
'lioni,
ili
perfino
pacifici
loro
il
culto,
la vendetta.
costumi,
le opi-
avete fatto: io
ci
di
Ma
e maliziosamente colpevoli,
che
imbrattati
non sapete
strumento
dei
vostri
delitti,
voi!
che
ed
pugnali
affilare
110
complotti,
ordire
fuggite
La
un
asilo
che
traccie,
vi
ai vostri
reboantemente pro-
Le
fu
);
meno
gnate
ai
punite con
cappelle private,
mona
il
contribuzioni
delle
la loro appli-
rimorsi 1 ).]
apposita-
mente
blica
la
delitto e
come
o da taglio
1)
tale punita
fucili
stata calcolata
Governo centrale
Treviso
e de
2)
polazione
stima e defferenza
alla
nonch
sopra
gli inobbedienti.
Pistole, le Sciable,
arma
lunque altra
tuato che
comuni
agli usi
per
non eccet-
offensiva o diffensiva,
vennero
della vita
fatte depositare;
continuarono requisizioni
nel territorio,
e di generi e
di
Palossi,
Coltelli
Ili
esigette
si
la
di oggetti
nota completa da
tutti,
proibito
servirsene
compenso
In
intanto
Diritti dell'
pressione
omaggio
Uomo
1)
Libert
stemmi
eguaglianza
all'
ancora
[
)
titoli
nobiliari,
malcontenti e che
distribuivano
si
livree,
di
pubblicavano e
si
vi fos-
massime
le
in
della
Eguaglianza
La Municipalit Provvisoria
Per natura tutti
di
Treviso
gli
li
distingue
che la vera virt. Ne' secoli scorsi s'immaginarono delle distinzioni Ereditarie per
premiar
li
ineriti di
qualche cittadino
il
dovere
di
che ingiuriose
on
presa
coli'
Nobilt
dovrassi
Titoli
far
jrivatc societ. Si
Case
quorum
&
''1
e.
unanime consenso
Affssi,
marca
servile.
Cosi
gli
di
li
n in
bordi,
stemmi
dei
Maggioranza;
112
Lo
tico
una
attesta
lettera privata
di quell'epoca
un demoera-I
di
descrive una!
convinto,
cerimonia religiosa
lo l'ho
predetto
Be
Rea
Preti massime
nefziati
listi
Ne
Eccovela
Ieri
s'
volete
nuove
magna
canonico
ogni
vestiti
era
il
vescovo
abbigliato
vi
di
come una
stella
marciavano coperti
di
pomposa veste
lor sagrestani in
di
buon
del Signore,
mani un lume
come facevano
le livree
gli
1)
il
arnese;
di tenere
listate
collare
alla
non erano
in
seda
(meno
e le Patelle
maggiormente
Biblioteca Ricci.
in|
-J
N>
1
8
^
"X
<3
V
>
\1
\*^J
vi
^
\
LieiARY
OFTBE
-
LLIBOJS
uno
Insomma con
la loro vanit.
dettate
siffatte distinzioni
orgoglio
dall'
113
nobili
sopranomi
ed
ai
giovanotti trevigiani,
quei giorni,
Baraguay
Ecco
Manolesso
La paziente
La maestra
igilia
Barea
iggitiva
-
Riccati
Tronconi
Scodova
-Bozza
La discreta
Avogaro
La concordia
11
buon zelante
politico- Bollati
Il
furioso
Il
confidente
Il
marzial
11
- Olivi
Barea Anzolo
-
Greguoli Giov.
Cadamuro
piccolin - Pedrini
civile -
Donne
triviffiane^
La prodiga
Bollati
L' eloquente
Zuccareda
La taciturna - Rovere
La credula - Giustinian
La piavola - Broda
La dogana milit. - Marzari
La pentita - Sugana
Satira degli
11
organizzava Tarn-
Operti
Il
qualifi-
Fontana:
L'inaccessibile Spineda
L' umile
in
basi.
La capricciosa
dame
).
Corte-Anna Onigo
<l;iina di
aggettivo
La
1'
alle
non venivano,
ministrazione su nuove
quali
alla novit
Francesco
Sugana Francesco
Uomini
Cupido
Il
Coletti Florian
buon padre
Br<
Barea Moni.
L' inappetente
L' onorato
Pela Paolo
Il
locandiere
Il
buonissimo
Il
Volpato
-
democratico
Bomben
- Cr.
Rovero
La parte
il
Mare
del Trevigiano
Adriatico,
nese ed
il
114
compresa tra
Dogado,
il
il
la Piave,
Padovano,
il
Bassa-
Le municipalit,
ed Asolo.
quelle
Repubblica
con
Venezia,
di
1'
obbligo di adunarsi
di
di
della Provincia,
incaricato di presiedere,
le
Il
consiglio
il
cedeva in regola
dirigere,
operazioni ammi-
presso
tutti
Consiglio generale
il
generale
che
Treviso cinque,
si
consiglio generale,
mese.
La nuova municipalit
generale Baraguay
giano,
d' Hilliers
adun per
si
di
la
comandante
prima volta
il
del Trevi-
16 maggio,
Corpo,
Monte,
Cassiere
alle
Giurato
Monete,
della
cassa
di
Giustizia,
alle
Conservatori del
Cause Pie,
interna
ai
Carri,
della Municipalit,
il
115
il
deliberava
civici,
che
poi
g'
tutti
sarebbero rimasti
sopraintendente all'O-
impiegati
al loro
posto,
degli
uffici
meno
quelli
delle Corti
la distri-
si
larmente.
nominarono
in
si
sorveglianza
cantone
del
medicina,
chirurgia, veterinaria,
Comitato d'istruzione
(incendi,
carceri,
(istituti, libri,
che
(milizia civica,
gione
francese,
generali)
stampe,
Comitato militare
si
truppe
di
e polili
far
mantiene
cese.
sopra
la
Censura sopra
il
lusso,
giochi
li
Comitati
di
diporto
loro Ministri,
e d'azzardo, pub-
Comitato
stria,
arti,
nifatture.
mu-
arti,
commercio ed agricoltura
(indu-
Anima
il
commercio)
ma-
Comitato delle
finanze (tutta
la
116
Co-
citt sia
la
Una nuova
il
mese
dopo,
il
generale
per
dei negoziati
F Austria
il
il
si
ripo-
momento
e la Francia.
ordinava che
eccettuato
sano,
il
paese
il
Trevi-
di
generale
di brigata
il
distretto di Treviso
quali
il
comando
del paese
14 mietitore
il
per liberare
la
sicurezza
delle
il
gli abi-
corso della
propriet, la salvezza
delle persone.
Il
in
luogo
di 13,
vavano
le altre
loro attribuzioni.
Questo Consiglio
117
generale
si
secondo
le
mansioni che
affidate
ad
questi
migliori
di
sei consiglieri
due ultimi
i
uffici
membri
loro
cittadini,
do-
si sa-
per ingegno
tribunali
piccole
un Tribunale
un presidente e
d'
le
del dipartimento,
centri principali
Appello composto
e probit.
nomine
questioni
le
tribunali di
stabilite;
di
esso
personale
del
stesso erano
al Consiglio
Consiglio
generale,
si
chiam
poi,
trale del
Trevigiano
come gi aveva
i
suoi
blica,
membri
Coneglianese- Cenedese e
fatto la municipalit
i
vari
in seguito
Governo cen-
comitati
di
costitu
fra
Sicurezza Pub-
Sanila e Sussistenza,
di
coltura e Militare.
La
militari sul
di ballo al
Prado
gratis tutti
li
Cittadini
decentemente
vestiti e con-
118
dito
Nazion
faustissimo avvenimento.
Francese e da questo
Municipalit
Popolo Sovrano
sopra
provvisoria
essi
lavoro. In
nome
rappresentante
editti,
il
giustificati in
il
editti
gran
governo
il
crollo improvviso
d'
il
un
di
finire della
modo
purificarsi
di
bizioni
che
gli
certe
di
disposizioni date
si
il
la convinzione.:
commettevano
risentivano
Affermandosi che
e criminale
si
e che delle-
bisogni.
diritto di giudicatura
alla Sovranit,
civile
il
Co-
mandar
flittivi,
alcuno
diritti
scoperte
persone
disposizioni,
proibiti
atti
Il
sospette
violente,
Malandrini,
119
vano incaricati
mente
Uomini
gli
Uomini
Merighi,
li
di
convocar sollecita-
comune,
del loro
Comun
di
e di arrestarli
Siccome poi
stati,
nemico
di
Lotto,
si
diceva
1'
germe neces-
mocrazia
si
qualunque gioco
simili,
cantar Istorie,
proibiva severamente
trottolo,
dadi,
Comune, ed
altre ad arbitrio, ed
della Contraffazione;
tenor
si
bandivano entro
Giocolieri,
Cantatori,
ogni
altra sorte
di
simili
li
cos
Ciarlatani ed
Buffoni,
vagabondi.
cittadini
e nell' ozio.
Per
la
la vigilanza pubblica, si
sbirraglia,
la
riorganizzava intanto
dal
il
all'
in
suoi agenti,
autorit,
anche
un odioso servigio
che
implacato,
esercitare e che
stizia
si
gli
li
mandano un
ad
di
i
quali
come diceva
il
di Polizia,
sostenga,
buoni cittadini
reno che
erano obbligati
sbirri
la municipalit
Comitato
d' oggid,
a differenza
vile,
120
asilo.
Comitato
di polizia
dare e proteggere
non tralasciava
la religione
di
raccoman-
base fondamentale
luoghi sacri,
succedessero
ai
scandali
persone sospette
entrassero
le
Dottrina
della
Santissimo,
si
si
notando
forestiere,
avrebbero sempre
rispetto
onde non
parrocchie, n vi
nelle loro
il
di vegliare
sacerdoti
assistito
ministri.
Cristiana, che
le
Osterie,
e Bagordi,
in
pena
vano responsabili
di
Ducati cinque e pi
padri, se
figliuoli
rochi,
il
si
raccomandava
proibire che le
aver
la faccia velata.
alla
si
tene-
erano trovati
monasteri e luoghi
vigilanza dei par-
donne assistessero
alle sacre
fondo,
malgrado
le
d' affetto,
il
devozione e
superficiali
bene che,
attestazioni
di
requisizioni,
dalle
Le autorit
nel
121
ne
se
non mancavano
quali
esortare
di
il
delt,
le
),
cospiratore contro
governo. Malgrado
il
ci,
mal-
il
campagne
lato tentativo
1)
s'
iso-
di
in
intendano
banditi
ed
definitivamente
in
perpetuo
da
confini,
capiter nelle
Forze,
condannati a star in
sieno
una Prigione serrata alla luce per Mese uno continuo, dopo
il
quale
debbano ritornar
al
Bando suddetto,
stati accusati
il
tri
della
li
similmente
Popolazione.
la
le
di
hoc toties
Costituzione ed
governo presente.
prete Martinenghi di
II
ziose ed offendenti
la
et
50 correnti.
il
malco-
generosit
e lealt dei
nostri
Libera-
122
tati dal
famoso Co-
il
mitato di polizia.
Alla municipalit di Treviso, scriveva indignato,
dopo questi
general Fiorella
fatti, il
Je viens
et de la tranquillit pubblique,
repandent journellement
dans
la
nent
les
&
Ville,
des mouvaises
nouvelles
plus grandes
&
don-
prendre toutes
vrir,
et
me
les
connoitre,
faire
cherchent que
dsordre,
le
&
scelrats qui ne
les
1'
anarchie pour
Prvenez
le
sati^
monstres
mal,
le
vos
paisibles
qui repandra
les CafFs,
sera
arret,
dans
soit
envoy
&
habitants;des/
les Societs
particulires
Ma
tutte
le
indignazioni del
divisione francese,
tento esistesse e
si
&
Fraternit
comandante
il
la 4
malcon-
123 r-
armi, le quali
come
mancanza
in addietro notato
numero
di
erano
truppe
di
Anche le
come
finanze,
argomento scabroso e
denaro
in
cui
difficile,
trovavano
si
erano
la sicurezza pubblica,
nella deficienza di
crudel-
le popolazioni,
sempre bisogno
somministrazioni e necessitava
di
che
si
trovasse da soddi-
si
Le buone ragioni
truppe straniere,
mento
francesi avevano
il
diritto
guerra ed
di
di
si
meno
pretesto
dazio,
tributo
nazionale tutte
le
il
mancanti
gravosissime
tasse
nei
volentieri.
di
aboliva qualche
si
ridurre
ad un solo
imposte dirette,
pagamenti
ai negozianti,
livelli,
tiranni,
trevigiani del
senti-
perduta libert.
la
diminuiva o
piccolo
col
secoli
Nel mentre
le
si
si
col
esse
si
ai ritar-
imponevano
nome
di
Im-
obbligava l'affranca-
1'
effettuata
124
affrancazione
prefisso,
avrebbe veduti
pubblica
oltre
ogni possidente
tutto
resto
il
si
faceva pagare ad
il
s' in-
argento con
o versare
dei
il
valore corrispondente e
spontanei,
prestiti
forti,
se
cittadini
infine, in tutte le
pur
si
domandavano
adoperare mezzi pi
salvo
riava la popolazione,
privata,
le quali
si
di far del
si
si
taglieggiava,
vessava,
si
anga-
denaro da saziare
gli insa-
In
la quale tutti
cittadini
per-
pi ricchi;
Mu
nicipalit
si
faceva iniziatrice
V unione
d'
una specie
di plebi-;
non avendo
Istr.,
dopo
le passate ritorte
spirito
di
meditava
Istruzion
avvertiva
rella,
la configurazione d'
cittadini
della volont
tutti
per ognuna,
altro da fare,
il
lume
una
dello
societ
di Polizia
dovessero porre
si
governo
il
calendario francese
pure
125
centrale
francese
ai la
ribadendo
poi,
l
)
2
).
una
delle
biva che
si
adoperassero
ma.
cos,
comitato delle
Il
Eccellenza, Conte,
titoli di
ed eguaglianza, proi-
patriottismo
di
ispirito
arti,
commercio ed agricoltura,
vecchio Leone di S.
La forma
1)
Marco
3
),
il
alla
ed
giorni
giavano
pio
avevano
le
il
nome
si
I
mesi simbolegchiamavano ad esemVendemmiatore, Ne-
di fiori o frutta.
influenze dell'atmosfera e
voso etc.
In luogo che da
2)
a 24
le
ore
si
calcolavano coll'oro-
io
3)
come
generalmente adottato.
fu poi
Eguaglianza
Libert
Il
dell'abolita
Veneta Aristocrazia,
presse le nostre
stamente
li
proibito ad ogni
arti e
il
Artieri,
:he
nostro Commercio,
Negozianti
Arte o Fraglia
di S.
1'
Marco Simbolo
di
insegna
di
per favorir
in-
S.
scrizione
-biave
nemiche
della
Patria e
a portare
coccarda
la
ne portasse
126
nazionale
di estere.
colla
verde,
italiana,
sei
istituzione
della
il
la
Veneta
]
).
lavoro, prin-
Guardia nazionale.
le quali
si
far
piacere
agli
avrebbe
occorso
per
scoppio spontaneo,
pletamente, non
stema
all'
doveva
il
occupatori
del
paese
che
altro di governo,
necessariamente
da un
n chiesto, n voluto
imitare
Le
la
Francia
quali se erano
si-
nelle*
in quel;
laggini.
perfettamente
civica,
la
convinti
dell' utilit
la
Guardia
al
buon
mato
dei Bombardieri.
dosi
constatata
1)
della
di ridico
Novelle del
la
Era
sua
mondo
di cittadini, chia
perfetta inutilit,
quando
127
facevano
soldati e sbirraglia
tutti
servigi pubblici
che occorrevano.
Figuriamoci,
misera prova in
se
ha
istituzione
tale
dopo
Italia,
la
fatto
cittadini
di
in
dopo
Piazza,
tre
corpo,
si
Furono
le iscrizioni
meno
giugno
il
generale
nominando
fra
Dumas
sarebbe
piano
il
poco nume-
che
di
organizzazione.
rose,
po-
mera militare
stabilito
la
il
il
famoso
cos
il
servizio
certe eccezioni,
organizz
primi cittadini
il
il
nuovo
comandante
un quartier mastro,
un chirurgo
confermava
le
che
generale
Non
vero
militi
nomine.
gran
in
Guardia
della
mandati a presidiare
altri
Dumas, comandante
il
la divisione di caval-
leria,
giano
francesi non
hanno bisogno
di aiuti.
La
Hanno
nonch
l'anta-
128
esigesse
si
battaglione
trevigiano,
presi
diverse
delle
aveva bisogno
organizzazione di un
con
per rinforzare,
altri
che non
queir esercito
citt,
di aiuti
guardia
di
da
tanto che
dante
la
un ordine apposito
Piazza di
incaricati di punire
devano
si
il
di
Treviso,
Come
dileg-
tutti
le
loro tempo,
soldati
erano
visto,
devotamente attaccate
al
carro
si
genere.
vano a
feste.
si
le
durezze e
le
pace, in
ma
Erano frequenti
militari,
un paese che
insensibili
coi
il
francesi
tutt' altro!
s'
sfrutta-
imponevano per
le parate,
fraternizzava
sacrifci
le riviste,
fatti
enormi
se la passavano
francesi
esercizi
truppe,
cittadini a fare
Intanto
la loro forza.
gli
giata
pranzi,
le
balli, le
le
allo spirito
dei cortesi
mm
129
malgrado tutto
il
si
accoglievano
vano alloggiati ed
si
scomparse
essi,
le
ragioni di guerra,
non
vi fossero state
zioni!...
Una
doro
Castrette
autorit
nelle
luglio)
(14
onorare
per
trevigiane,
il
il
26 messi-
le
generale Fiorella
la
me-
moria
delli
la vita
e degli
amici suoi.
bandiere
ai
corpi
trevigiano-
coneglianese.
Alle
cinque
dopo
subito
la
la
9,
prima divisione
nella
i
Tomaso, quattro
generala
Alle
della citt.
di
si
generali
Fiorella
tuonava
Nel
il
le
batteva in tutti
in
fuori
cannone;
cavalleria
;
quartieri
erano gi a posto
in queir ora
Dugua,
seguiti
segno
della pianura,
giunsero
dallo
cannone
centro
tirati,
colpi di
pianura di Visnadello
Maggiore e
vennero
mattino,
del
della porta di S.
Stato
mentre
di saluto.
130
101
di
da una galleria
circoscritto
ghezza e cento
di circonferenza,
sulla quale
po-
si
collocate ciascuna
erano
scritti
nomi
in battaglia.
Le varie
rappresentando
Bonaparte
la battaglia di
comando
al
Mondov,
Il
a.
Lonato
Mantova ed
largo piedestallo
il
),
era fatta
una piramide
la battaglia d'Arcole,
jj
sulla cui
cima era
la
inal-
Fama
la
Libert
chiudeva
1)
mazione
le
piangente
il
d'
si
lui stesso,
rin-
Tempo,
inti-
trovasse- con
si
giuoco
il
di arrendersi,
parte, malgrado
truppa e
un mausoleo che
Lonato,
di soldati,
sopra
ge-
il
una
in cui
s'
il
nerale Bonaparte
la resa di
Monte-
delle truppe
molto onore,
fatti
un numero molto
audacia e rimand
il
inferiore
parlamentario,
fil
di-
la sua
di spada.
la
131
le
catene
Pallade
d' Italia,
erano
state
eseguite
dal
Canaletto.
Le
quali
truppe
disposero
si
ne aveva
il
le
quanti
altrettanti angoli,
piedestallo.
Al mezzogiorno,
di
dopo
quadrato intorno
battaglione
in
formando
piramide,
alla
manovre,
diverse
fecero
tir vent'
artiglieria
1'
un
colpi
ramide, v'erano
di
Governo
il
centrale, la municipalit
numero
di cittadini.
Il
gata
le
armata
coraggio
col
col
di difenderle
d' Italia
valore
fino
sempre
allora dimostrato.
Due
piedi ed a cavallo.
rono
colpi di
piglio
cannone annunzia-
uomo
scienza
descrive
quindi
e
il
duca
rispettato
di
Ragusa
(uccedette al Fiorella,
nel
di
temuto
nelle
amante
dovere e
come
sue Memorie
comando
del
di colo
del trevigiano.
Uno
dei
zione
primi
suoi
132
atti,
un battaglione, che
d'
si
sarebbe chiamato
voleri
espressi
Armata
dell'
d'Italia,
verno centrale
Go-
*).
al
si
fissava di cinquecento
uomini
attaccato alla
divisione Serrurier,
di battaglione fran-
stato
un maggiore,
e passamani bianchi
i
la
met
degli uffi-
Il
gli ufficiali
la
dovevano portare
il
al solito,
nel quale
comporre
chiesto.
il
Si
cittadini
prometteva
la
paga
di
razione
di
pane
di
fino al
numero
venti
15
un manifesto,
battaglione trevigiano,
stiario,
1)
invitava
il
al
gli
soldi
al
mezza ogni mese,
La ferma
mantenimento
pel
prescriveva
si
133
di
che
della montura.
comitato
il
1'
abitudini
di
che
ci
esse,
ad
cittadini
militare del
differente dalle
quelle
e del
soldati,
dopo lettere
ricordi
il
valore, la gloria,
il
patriottismo
dev' essere
nome
di cittadino
chiunque
italiano,
si
rifiu-
non facevano
voluto effetto.
Nel battaglione
si
avventure.
trale
il
vennero fatte
servizio
militare,
dai
18
del
Governo cen-
le liste degli
35 anni,
ai
in tutti
Notiamo, fra
gli
altri
fatti,
quello
di S.
Ze-
mano
dal curato
134
domandata numerazione
diargli
la casa.
presieduto
di incen-
condan-
di
capo
dal
minacciando
di
sedente in
brigata Hotte,
da
anni
venne condannato
Zenone,
S.
giustiziato
25 settembre
il
*);
morte
in relazione
Un
gli altri
64.
mezza brigata,
battaglione fu
passato
1)
In antico
come consta
si
giustiziavano
rivista
in
1'
dal
generale
equipaggiamento non
III.
alla
Rubrica
II.
del Trat-
di poter edificare
Cimiterio, in quo.
vinum
officium, ita
quod
illi,
Comuni
Tarvisii.
e seppelliti in
Spineda spectante
(Scotti).
In seguito poi,
della pescheria,
Christi... in loco
un piccolo Cimitero
al di
135
comandante Martincourt,
il
Governo centrale
Il
ma
gente,
bella
della
piedi scalzi
disgusta
gli
di
vederne
co'
Semplicemente!
).
conformemente
nero adoperate
le
della Religione
fondi
Malta.
di
rendite e
da Bonaparte, ven-
rono soppresse
le
nel dipartimento
Commende
ed
devoluti
fu-
Priorati esistenti
tutti
nazionale.
Il
un corpo
a Treviso
di S.
Dopo, per
le
esecuzioni,
marmo una
si
uomini
spada sguainata
stabil la
San Martino,
tra le chiese di
formasse
si
di venti
cavalleria
rizza,
di
Stefano e
S.
il
palazzo
Ressa.
Quivi,
1'
ultimo giustiziato fu
il
Soletti, fonditor di
Le ultime esecuzioni,
(ora porta Garibaldi)
all'
si
e porta S.
ricordata per
frache,
che
Tomaso
Portello
il
aveva
ucciso
suo
figlio.
Il
popolo,
alludendo
la testa,
dice ancora,
il
quando non
broncio
cam-
d' oro.
secuzione di
tee
monete
Archivio annesso
albi
Biblioteca
Comunale.
La ghe
136
che fossero
grado
in
di
buona condotta
mantenersi
di
Alla
cavallo.
il
come
lavoglia,
quindi che
tanta
battaglione
pel
si
ubbidivano prontamente,
Governo centrale
Io
di autorit,
d'attaccamento
al
Governo attuale
compagnia
di cavalleria
comodi
fortuna e
di
Ma
comando.
piuttosto
di poter evitare.
e su questa con-
mi aveva incaricato
fidenza appunto
composta
di giovani
ed
io
una compagnia
Che
tutti
considerati
li
pi
li
d'
formare una
di
di confidenza,
atto
gen. Bonaparte,
eh' io
Vedendo
indifferenza,
scrisse Serrurier al
Il
linea.
di
dalla parte
mostrare pi
di cavalleria,
ordino
li
come parte
della
Compagnia
di cavalleria
Seguivano
migliori
nomin
nomi
famiglie.
di
Fra
poi capitano
il
il
ben e
il
co:
generale Serrurier
d' alloggio
il
Nascim-
Bomben, brigadieri
137
Avogaro
co: Roberto
il
il
nob.
Lodovico Quer.
I
fra
negoziati per
Vienna
la
buona
fede di una
18 fruttidoro,
il
luogo
delle
trattative.
palazzo di Passeriano,
il
Manin
doge
di
solo
il
Venezia
si
stabil
era passato
distante
generale
il
Lombardia
.Recandosi dalla
generale in capo
mandosi
il
Friuli,
in
il
cambio dei
cavalli.
lo
prima blasonate,
ma
dame
milanesi,
imperante democrazia
nella
Prima
di passare
illuminata
suo onore
,
come sovrana
in
si
era rappresentato in
splendidamente
il
dramma La morte di
illuminato fantasticamente
Cesare,
palazzi e
si
bastimenti,
il
solito
non Venezia e
si
aveva
ma
offrire
al
138
Ad
).
trattative di pace
le
ge-
Napoli
di
grossolano,
terina IL
8
,
Vienna,
ma nondimeno
conte di
ed
il
bruttissimo e
grande favore
in
di
Ca-
stria a Pietroburgo,
il
26 set-
onore
d'ufficiali e scorta
di cavalleria.
in
che
il
Diret-J
ma
vigliosamente nei
che invece
suoi piani
lo
second mera-j
fra
un pranzo, un;
d'
opera fran
cese.
profondo
Le
trattative
Si credettero
le
di
speranze e
quindi la fantasia
fermare e smentire
gli
si
si
sbizzarriva ad
af-;
si
17 ottobre, prendendo
1)
Novelle del
il
Mondo
seppe che
il
trattato formale
periodico di Venezia
il
nome
1797.
139
da Campoformio.
stanza da Udine
renza,
omaggio
in
trattato,
la
che avvenne
la firma,
Effettiva-
ma bens
prima del
pranzo.
11
do
di
).
essi accondiscesero di
compierlo
mostri ai visitatori
trattato
Il
tavola
la
la
penna
impiegate
Infatti,
di
tra
sig.
il
trizio
dine R. di S. Gennaro,
M.
il
Re
Due
delle
Gentiluomo
Sicilie
Conte del S.
Croce
dell'
di
di
Camera
il
signor Luigi,
de Cobentzel,
Russie
intimo di S. M.
il
sig.
Gran
e R. Apostolica,
tutte le
di
suo ambasciatore
Vienna
Romano Impero,
Ordine Reale
lano, Consigliere
1)
menzogna
si
buon gra-
avvenimento,
S.
nello stesso
presso Bonaparte;
1
ma
Massimiliano conte
di
I.
di
Mer-
Ordine Teutonico e
litare
Maria Teresa,
di
Maggiore
140
di cavalleria nelle
peratore e
Re
sig.
il
dell'
Ciambellano
armate
di S.
S.
tout court,
Im-
l'
in Italia,
com'
venne
stabilito
la
scritto
general in capite
Bonaparte,
del-j
che da
M. V Imperatore
inviolabile tra S.
M.
M. suddetta presso
di
Repubblica Elvetica e
nell'originale
Generale!
Min. Plenipotenziario
l'Armata francese
Ordine mie
dei
Romani,
re
la.
Che bugiarda
in uso diplomatico.
se ne accorsero
la
sovranit
le
tutta
Levante,
Re d'Ungheria
e Boemi?
cio: Corf,
erano l'infamia:
V. S. M. l'Imperatore e
acconsente che
la diplomazia
per
l'
Zante,
il
Cefalonia, S. Maria;
l'
stabilimenti pei
La Repubblica
VI.
l'Imperatore e
priet
paesi
Dalmazia
tico,
le
Lagune
Re
Bocche
e
qui
le isole
li
per
di
Cattaro,
cio
Istria,
veneziane dell'Adria-
la citt di Venezia,
1<
Stati Ereditari
141
Mar
di S.
M. l'Imperatore e Re,
linea
Gardola, traverser
il
il
Adriatico
il
eduna
torrente avanti
un vantaggio eguale
gnata da
l'altra,
trattato.
ufficiali del
alle
due
parti,
La
Legnago che
del
La
riva sinistra
ii
Po
gran
Venezia e
le
sue gloriose
come schiave
Cos
del canale
mare.
di
la
linea continuer
Canal Bianco,
trovasi sulla
d'un raggio
3000 tese.
com-
gli
stranieri
quattordici
3
si
le
sue terre e
secoli
grandezza commerciale,
di
civile
politica.
che
governo
il
trattato
olo desiderose
i
di
pace,
di
Campoformio uccideva
per darlo in
nazionale,
mano
allora le popolazioni
dopo
il
a stranieri,
di tranquillit
rovine
trambusti
il
le
delle
guerre.
Il
25 novembre,
da Colbert
da
142
sei corrieri, in
una carrozza
tirata
da Berthier, da un nugolo
Castello,
al
Campoformio
).
Il sacri-
Prima
di recarsi a Rastadt,
il
17 ottobre, Bona-
lasci'
il
in cui
l'Austria e
nosciuta
Campoformio
dall'
il
al-
capitale
del
Lo precedeva
Austria.
d'
un giorno
Giuseppina Beauharnais.
La sposa
del
generale Bonaparte,
ripass per
Treviso alle ore 23 dal 24 ottobre. Dopo essersi riposata breve tempo,
finch
si
mutavano
impressionata,
1)
la
d'
un miglio
del quale
cavalli,
ri-
uscendo
da;
bench di minima
anche
se
rimasta perfettamente
in-
volume
rozza
asse
l'
ruote
delle
spezz e
si
143
posteriori
car-
della
Giuseppina
il
tamento permettendo
che
Marin
la
strada
suo
nel
continuasse
dove essa
pose a letto.
Il
pure alloggi
essendosi la
in
vescovado
il
issieme
Milano.
Al vescovo Marin,
di
cortesie
prima
di lasciarlo,
gli
domand
se avesse a
lai
Pizzamano,
quando
il
atto
ad
la
comandante
liberazione di
del
forte
del
cannoni veneziani, ed
issieme
domandando a Bonaparte
)omenico
ido,
offriva, per
si
occa-
altri
questo che
marinai
il
di quella
nave francese:
indispettito
il
accusa da
d'
lui
144
formulati
Repubblica Veneta
contro
il
governo della
).
antecedenti
gli
come armi
servito
oramai"
fatti di
il
s'era:
Domenico Pizzamano,
quando
ordine di scarcerare
Marin fu pagato
Pizzamano
il
della sua
buona
Serrurier ebbd
e cos
Relativamente a questo
vescovo.
il
ospitalit.
francesi,
indigna-
l'
1)
aveva qualche
quale
del
la testa,
trattato diJ
il
troviamo negli
fatto,
storici'
volte
Laugier
citata
si
della
Rivoluzione
riparava presso
il
striaci e
colpi di cannone.
la
1'
in
cui
il
Provveditor
1'
ed animarlo a proseguire
cizio
delle appoggiategli
ragione
al
e la
capitano francese
vascelli del
Lidi
vo-,|
le leggi:
mondo.
sua deliberazione 22
Lagune
alle
manifestare al Pizzamano
il
che
afferma
francese,
forte del
do-j
aprile,'!
era incaricato
di.
e fervore nell'eser-l
importanti incombenze
darebbero,
Botta.
diminuiscono l'importanza e
primi
apprezzamenti,
scrit-
da lasciarsi
pur grandi
quali
lavori.
O g
CU
e
>
>
ex,
OFTIE
t
UF
!Ll
Campo Formio era
145
stato
dal Direttorio e
ratificato
soldati,
."35000
cacciatori
colla
Veneto
il
si
in
mano
de-
avanzavano
in
49 battaglioni, 8 compagnie di
cio
met
Friuli alla
il
di
cavalleria
di
fino
Kilmaine attendeva
Mack
gerale austriaco
'
per
lo
arrivo degli
all'
in quella citt
secondo
si
approntando
quali
carrozze
avrebbe fatto
1'
equipaggi
e gli
si
stavano
di gala,
coi
entrata ad Udine.
diceva allora
ge-
il
mentre attendeva
comando
il
del tre-
il
ultimi
zioni,
non
prima
il
solo
di generi,
gen. Cervoni,
aveva preso
il
commissario
di
il
generale
al
di effetti,
di
come
guerra
il
gi
Serrurier
come
il
Gaillardon, puro
terza divisione e
drone
di
ma
comando
Brunek commissario
ed
Esigette in quegli
1'
Dugua
il
primo reggimento
di
cavalleria,
ultimo
io
comandante francese
146
piazza
della
di Treviso,
il
Non
).
denaro, quadri,
tardi a Parigi
cavalli in bronzo
che
vennero posti pi
libri preziosi e
della Basilica di S.
Marco
in piazza
poscia a Venezia
della Vittorie,
e ritornati
n spogliar l'Arsenale,
esi-
si
panno per
hommes
rivestire
come diceva
comandante
il
sont
qui
scarpe
soldati,
settimo
pour nos
dans une
la lettera del
al
generale Cervoni
sperando
).
le autorit
Treviso faceva
che
gli
del.
ultimi sforzi,
francesi se ne andassero
oramai
le
come
angherie,
liberatori
i
gravi
ed
pesi
morie d'un
povero prete
4
)
sopportando
privati
della
Troviamo
che
la
1)
Romanin
4)
1786
in
nelle me'
notte
2)
3) Archivio
degV
presenza
di
Na-
Storia di Venezia.
pilato
peratrice di Monigo.
egli
tale,
147
doveva fornir
lui
due
perch
dir la messa,
che
in
cano-
naturalmente
un sergente, una
capitani,
buon sacerdote
memorie
Non ragioniam
di or
ma guarda
e passa.
oso.
alla
met
di
generale
austriaco
dendo alloggio
cortesie
che
s'
si
dell'
Imperatore. Grandi
Il
il
sontuosamente,
quegli
di
albergo
scambiarono
giorno 10,
servito
all'
S. Julien
generali Cervoni e
Ledere
Napoleone
ferta poi in
la
quale morto
il
Ledere venne
guardasigilli
congedarsi,
*),
del
il
Regno
Italico 2 ).
of-
d' Eril,
Nell'atto di
Ledere
la
suo
2)
nome; Ledere
Memorie
del maresciallo di
Mann cut.
di patriottismo.
momento
sul
la
148
dola a S. Julien.
Cervoni
mand
gli
porgen-
al fianco e
poi
una ricca
).
ratore
il
principe di Reuss ed
il
anno
in
punto
da che
erano
entrati,
il
28 gen-^
naio 1797.
1)
Novelle del
Mondo
periodico di Venezia
1798.
PARTE SECONDA
LA
PpA
DOMINAZIONE AUSTRIACA
II.
LA V DOMINAZIONE AUSTRIACA
>^^~
L'
TEATRO ONIGO
Il
GENERALE KlENAU
Al
La
L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
LO STATO DELLA PUBBLICA SICUREZZA La PRIMA ILLUMINAZIONE PUBBLICA Le PROIBIZIONI AUSTRIACHE La MODA
Le NUOVE LEGGI Le FUNZIONI La BENEDIZIONE DELLE
BANDIERE Le FESTE CARNOVALI La NUOVA GUERRA
SOUWAROW IL PASSAGGIO DEI RUSSI Le VITTORIE
AUSTRO-RUSSE BONAPARTE PASSA IL S. BERNARDO MARENGO La RITIRATA DEGLI AUSTRIACI L'ARMISTIZIO DI
Treviso Marmont
francesi a Treviso Lapisse
COMANDANTE
Il PROCLAMA d' OuDINOT Le IMPOSIZIONI
E LE REQUISIZIONI La PACE DI LUNE VILLE RITORNANO
GLI AUSTRIACI La BUONA AMMINISTRAZIONE ANNI TRANQUILLI L' ENTRATA DEL CAPITANO PROVINCIALE
MIGLIORAMENTI IGIENICI La MORTE DEL DUCA DI MODENA
Napoleone Imperatore La guerra del 1805 La
SERVILIT POETICA
di
1G
gennaio 1798,
mentre
sullo
allontanavano
francesi,
il
si
152
pane, ed
deva
viso
in
il
il
che
si
espan-
entrava a Tre-
).
nome
Quattro
per rendere
dipartimento
del
primo omaggio
il
della Municipalit
altri deputati
Piave
in
comandante austriaco.
al
quattro
1'
avevano
porta San
incontrato
alla
Tomaso,
al
presentarono
al
generale Klenau,
egli le prese,
citt;
ma
Il
chiavi della
le
rimettendole prontamente,
fuori
smont
al
clero in
Duomo, ricevuto
pompa magna.
S'
dal
civici,'
Vescovo Marin
intuon allora
il
dah
Te Deum\
accolti
come
trionfatori ed amici.
veri
Il
stato
pranz
membri
citt,;
della muniti-,
La
1)
sera,
venimento
2
)
ed
il
felice av-
il
Avviso
2)
Per dare
un attestato
di
vera esultanza,
nel principio
il
153
ballo,
di
generale Klenau ed
suoi ufficiali.
un vecchio ed
vava e
gli
Genio
il
cadente sotto
acconciature
ricche
capelli
le
splendere sui
durante
nell'atrio, si
le scale,
conte
inter-
citt in
linee,
aspetto
Y'
).
ritornarono
1'
dell'
Il
nel fondo
un quadro a larghe
teatro
''
selensa.
l'
cos
impero
nobilt
della
sul quale
diverso
si
plebe.
sulla
basavano
Il
le idee
1'
ascendente a quelli
V arroganza
come
itati
;tra
a fornire sul
la
il
chiamavano
naso
momento
cittadino
di tappezzerie
del plebeo e
senza
li
il
balconi della
La Deputazione
(Manoscritti Fontana).
1)
Novelle del
Mondo
Periodico
di
Venezia
mi-
1798.
nimo
rispetto.
154
All' inverso
cosidetti democratici,:
biliari
eclissarono.
si
nobili
popolo
si
col-
era da scherzare e
v'
che
finita,
si
primi giorni
il.
alla
vero significato
di
modi
dei
scimiottando la democrazie
francesi,
soldati
non vedevano
ed alcuni fra
forza,
essi
avevano seguito
le
irresistibile
il
1'
ora che
Gran
:]
Turcc,
nuove idee
pei
sentimento de
de'-
pubblico,
convinzioni
attestato
del
della
poca saldezza di
scriveva
al
cuore
dell'
uomo
e cara
travagliato ed
vi
afflitt
merevoli mali,
innu.i
esposi
pi
fausta
poteva avvenire
che quella
ritornare
155
]
)
Monarca pi grande
da cui saremo
Terra,
della
Ecco o
Trivi-
mento
e particolare
versale
all'
tranquillit!
dei Rappresentanti
ingresso
il
esultate
Gioite,
nostro Augustis-
giorno,
cuore,
nel
gioia,
facendo
nome
il
di
risuonare
Francesco
fra
2
II.
il
storia.
Il
del Governo centrale del 1798, per ingranuovo dominatore, avevano perfino interrogata la
loro argomento adulatorio era d' origine un po'
ma
avranno detto
altre
nfatti
due
tanto tanto
dominazioni
austriache,
la
seconda delle
citt era in
Carrarese
veneziani per ottenere aiuti dal duca d' Austria, gli fe-
d i
cero offrire
Dice
1
1381.
juali nel
La
evviva e la
gli
).
membri
1) I
darsi
desiderio di questo
il
il
il
il
territorio.
Iella citt
ia,
Ita-
mano
^rincivallo e Gualterio,
lino,
vi
avalli.
ali
Il
entrarono
d
il
il
maggio
di
seguente presentarono
ente
di essi Cavalieri
Vescovo
che furono
a'
di notte
Rettori
le
con dodici
lettere
Du-
tutto
il
popolo
della
citt.
Allora
156
Il
stria,
di
alquanto
scemato
l'
la
irriverenza
Venezia, mentri
s'
era a suo
meck
quell;
Voe
ri
le chiavi dell
(In
segue
MCCCLXXXI
ci eh
& dominus
minio Veneto).
i
si
come
Trivigiani
potessero.
tutj
sopra le torri
vani
continuavano
di
tenervi ancora
viaggio
per
l'
Italia
agli
mai veduta
fosse
conte
altri
di
Duino,
il
tra
ultimi
conte
gli
altri
di Cilla,
Pad^
di aprile
cfc
mese
con dieci
dell
Duca Leopoldo.
mt
arme
cfc
condottieri vi erano
Sicco da Caldonazzo e
molti.
....
A' sette
di
gliano
con tutta
quella
notte
Trivigi
nel
a
d
maggio
la
il
suo ingresso
Sprisiano
seguente
il
'
'
3ambiamento
tutte le
r
vera
per
letizia
Non manc
sovranit.
di
il
egli quindi
funzioni di ringraziamento in
ordinare solenni
li
sua
che giustificava la
parte
157
Dopo
strazioni di gioia.
eggiante
arrivo
1'
la
francesi,
dei
pochi
al-
mesi
di
itto
necrologio
'Nel
liso.
col
Padri
dei
San
di
Nicol
si
legge:
ICCCLXXXI die ottavo maji introivit civitates dominus Leooldus & ad portain S. Thome, per quam intravit fecit miteni dominum Ensedisium de Collalto Comitem Tarvisii)
finanzi
che giungesse
al
borgo tutto
Comune
el
bandiere
certe
popolo e
il
li
il
vecchie
la cineseria
confalone coll'arma
coli'
arma
del
Duca
'
Leopoldo
iso
onerali di
foiavi,
gli
la
Comune
mentre
aste,
di
accompagnavano
la
d"
Austria)
vicari
e sotto
il
veneziani,
sotto
quantit
il
Treviso
fu porta incontro
sei
ran
1338 Lodovico
Padova
del
igillo
il
(nel
erano
Trivigiani
piedi che
e innanzi a lui
d'
di
il
circondavano e
Ungheria,
la
seconda coll'arma
}1
campo.
2)
Ricci.
distanza,
sembravano forse
agli austriaci,
un
po'... incoerenti,
se
il
vescovo
aveva
di
Per questa
meno male
trov di spiegare
dagli impicc
fedele attaccamento
Potenza
sacerdoti
ai
di straniera
dett(
volta,
lui sottoposti,
stesso Mari
allo
criterio di levarsi
il
158
di
le
li
aveva
al
invitati
comparii
ad
venissero prontamente
esibii
esib
gione
si
spiegavano
La merce
Ora per
le
incongruenze e
neanche
dirlo
le servilit
buona
etichett
monsignor Marin
re',
lo
faceva parla;
Francesco
li.
Imperatore e Re,
era
uno sfogo
cuore.
Per avere
il
Leone
di
S.
quando fu abbattuto.
ven-
17re
momento
storico,
come
fu
gi
esamina
1'
ila,
nazionale.
eli'
159
anno prima,
eva
da
cos,
gli eletti,
sublimatori
disinvolti
farli
dei pi
avvenimenti.
isparati
Prima
s'
insultava
caduto Leone
il
poi
si
Marco,
di S.
esaltava V aquila
3rmezza di convinzione e
aio
j
nel
un nugolo
momento
ioiii
)tto
il
versi
come
pubblicavano
come V
il
16 gen-
altra volta
intitolavano le composi-
si
glorioso
1'
t.postolica,
dominio
Re
di
Boemia, ecc.
Principiava un sonetto
Ah!
M. Imperiale Reale
di S.
Ungheria,
e d'
di
si
vieni
Augel Reale,
'l
fausto volo
E un
altro dedicato al
Cesare invitto!
Governo centrale:
Or tua merc
felice
Le
Un
mai
licei
rimorsi,
alla
fuor
di
rettorica, scriveva:
Alfin dopo la negra orrenda notte
una pi chiara
luce
160
E pi
A
spande
si
Bagnano,
Sommo
il
forman
a cui
confini
signor che
di quanti
Monte
il
le virt di
il
Mare.
Tito
nel
mondo
Tu
sei
le
morte
noi
s bello
e luminoso apparii
mare
quartina
servile
d'
che ne avremmo da
Per ultimo,
un volume.
un sonetto pi
citiamo
la
for
prim;
All'
ombra
eccelse dell'
Augel Bifronte
ti
vesti d'
Non sappiamo
se
il
vate dell'
Augel Bifronti
Certo
per
abbiamo ragione
di
credere fosse
non derogare
Di Libert
s'
udw
Invincibile e fido
Il
grido
eg'
dall
ai quattr
TH
fif
Sta
per
161
gli oppressi
Alziam
fratelli, gli
I Tiranni son
un Dio
animosi accenti:
spenti.
E... basta!
11
destinato
generali de Wallis
comando
al
come Klenau,
capo
in
ed
di tutte le
Ho-
trevigiano, essi
il
ricevuti da quattro
membri
del
si
mandavano 7000
a Treviso
di
2000
cavalleria, 4000 a
suo
Padova
e nel Polesine,
1000 a
Bassano e Castel-
franco,
truppa de-
soldati di fanteria
11
nome
fatto precedere
straniera
:azione
generale
he
il
civile
aveva idea
Oliviero
di
provincie
delle
conte
Governo centrale
de
e le
cambiare
occupate
1'
1'
anto
il
ivili
Ijoverno
loro
ufficio,
criminali.
di
come
organiz-
aveva pregato
Wallis
tutte
Dando questa
Francesco
II.
il
municipalit restassero
le
in-
altre autorit
notizia,
invittissimo
au-
infatti
nuove truppe.
le
granatieri,
l'Aulico
momento che
162
nodo riunita
alla
tanto devota
che bisognava
taneo omaggio
di
giori
Se
il
rinnovare
indisso-
rito
lo spon-
nostri Mag-
solennemente prestato
1)
certamente
Anche qui
il
governo
dell'
>:
).
francesi,
odiosa
Austria nor
si
gentiluomini cittadini,
duca supplicandolo
di avere
presentarono davanti
si
per raccomandato
loro desiderio.
il
al cielo
loro
Comune
domandarono conferma
il
cos ne fu con
che fatto,
Il
le
voci
d(
citt
dall'
da
destriero coperto di
gli
scarlatto
in
nom
presentarono un bellissim
di
fornimenti lavorati, co
cinquanta ducati
d' oro,
pregandolo che
per
le
offrir di pi.
gli
Onde
Anziani e tutto
egli
il
si
degnasse accettai
potevan
popolo,
Neil' Istoria di
soc
Trivgi di Bonifacio
detto
anche, eh
poteva
essere
163
non fu pi dolce e
estremo bisogno
tiva
tesse
d'
una mano
di ferro
si
sen-
che met-
un po'
un
che ridasse
Del
liberale.
le
amministrazioni pubbliche,
campagne
mentre Leopoldo
s'
avanzava,
Carniola,
nana.
L'
posta
),
Duca d'Austria, di
Conte di Tirolo, Marchese
in-
Stiria, di Garanzia,
della
Marca
Trivi-
arma
sul
di
incora si trova.
1)
[uel
li
tempo, notiamo
cui
dello
fatti
rimasero sconosciuti
la.
li
in pro-
1.
i.
Monfumo da Comiani
1.
novembre 1707
Ci
12 decembre 1707
e gastaldo - detto
1.
\\.
a S.
Ambrogio
di
da Andrea Visentin
Fiera,
in
casa,
da Angelo Cuzzaro
27 ottobre 1797
l.
a Salotto,
da G. B. Loschi,
La
assalito
il
sulla
strada e poi
denaro
164
quella
alle popolazioni,
pace
lasciante
un
po'
le
vasione francese.
sero agli
osti,
di
Venne
proibito
a S.
M. l'Imperatore
che
si
an-jj
far disegni
per
Poi,
della
conoscere
opere di
ignoti malvagi
gli
aggressioni
molteplici
alle
armata mano
alle
difesa.'
autori
d:
case
ec
si
niti
mandante
il
ciando
compagni
Siccome anche
politico
avrebbe
si
autore principale
nel delitto,
disse
1'
duecento ducati.
qualunque cangiamente
memoria
delle quali
non pu ad un tratto
za
all'
si
dile-
seria conseguen-
gli avversi
bero
165
severamente puniti e
stati
emanava a
si
scopo
tale
vietato insultare
le
persone
di
V.:
di opinioni di-
ma
vi-
Non
biva
si
cittadini trevi-
un or-
quindi
si
proi-
politica
pena
lunque
fatto,
il
di
prontamente denunciato
vecchio
nome
del
agl'Incliti Magistrati
municipalit
visori della
ficio
dine successivo,
esigere
non potevano
per,
solo
giani
di Provveditori ed Anziani
Malefizio,
dai
Prov-
Capi contrada in
il
all'uf-
citt,
dai
puniti
gravemente
meritato la morte;
e satire,
le
si
vietavano
voci ingiuriose,
gli
perturba-
avrebbero
attruppamenti,
dal generale
comandante;
di
si
fumare tabacco
Come
sotto
P aveva
gi
fatto
Comitato
il
il
tocchi, Questuanti e
intendendosi
vano
166
li
banditi
tutti
Vagabondi
li
di Polizia,
Birbi
Pi-
forestieri, compresi
Canta-storie e Canzoni
da questa e da tutte
s'
intende-
le altre
Citt,
Fino
allora,
casa la sera,
trevigiani
al
il
ritrovo
qualche altro
in
),
di
quando
non splendeva
la
luna
tornare a casa a
fanaletto acceso.
che data
di Treviso,
la
ordinata
Fu
meno
luna
nelle sere
in cui
si
polizia,
dispose che
gode
benefizio della
il
lume, dinanzi
la
porta di casa,
il
quale durasse
l'
in-
Dovr
l'
impresario mantener
numero
1)
Era
li
fanali che di
di Olio e
tempo
in
conve-
tempo
in piazza del
Duomo, dove
fu poi
il
Municipio
ed
consegnati,
167
Ave Maria
tutte
colari,
chi
gli abitanti,
mancava multe,
esercizio
durante
la
come
minude in tuniche
farsetto
all'
all'
umanit,
gi a Venezia
Il
il
petto e
il
cappellini
mode
dei
),
alla
E
le
per imisi
videro
donne
Pamela,
chioma raccorcia
se-
co-
e senza
le
sia
collo.
suo
benda
il
indie a Treviso,
alle
multe
sue
funzione sacra.
La moda venuta da
francese, era stata
tazione,
le
Scuole ed Arti e
le
che era
di Polizia,
organizzata,
la religione,
ali,
e continuare
lo
vestiti,
:brme.
Un
lei
Comitato
scare
l)
di Polizia,
Sebbene quei
Veneti che
s'
eran
lasciati ade-
Malamani
Isabella Albrizzi ed
il
suo tempo.
168
Je leggi,
proclama
dimetter
di
Pulcinelli, che
Milano.
rit
amano
Non
travano
esponendo
che
rendono
li
si
boja
ridicoli all'
uomo
zelo,
mettevano
modo
il
autorit austriache,
le
di vestiario,
doloroso fatto!
il
dimesso.
sessi
nel regolare
dei pertinaci
appunto come
della Giustizia
Tanto pi
hanno ancor
di vestir
probo ed illuminato e
entrambi
si
vestiario
di
all'
le
di
una troppo
che
le
donne
en-
persom
legge
di natura,
giovanotti,
avranno guardato
centi,
quanto
le
pi...
il
celebrante sacerdote,
attraente
il
vestito.
Eh! c'era
di
Polizia; la quale
che degno
di
dilettevole curiosit
1)
*).
Del resto, se
si
crede all'ono-
di Polizia
riconoscendo
l'estir-
nella
ancora
della
nascita,
fanno
libera
pompa
nel
di
revole Ufficio,
portate, in pubblico,
male provenisse
il
mali obbliavano
zione e le
169
dalle
dall' alto,
modi
questi
in
vere dame,
Margherita
lue
conventi
:hio
S. Nicol
eli
Eremitani,
gli
S.
al
vec-
Domenicani
al
le
principi di
Provveduto
cose fossero
le
si
pens
nuova organizzazione
del-
iamente
come
fu detto
1'
il
conte gene-
abolizione di tutti
Commissioni
iti,
Che
le
donne
di
qualunque
sia
co e perci
la della
Lia
spiega
la
o per
pi abbominevole irriverenza
In
<
immodesto colore
persona
torte
li,
in
capo di un
modo che
velo
(!)
donne fossero
in chiesa
capelli.
denza degli
Consigli
norme
zioni,
le
Corpi
Collegi
e coi
Venivano
uffici soppressi.
generali,
Le opere
170
riacquistavano
pie,
feudatari
al 1
le
ripristinati
secolari,
colle
gennaio 1796.
loro
amministra-
la giustizia si ripristinavano
nali,
nelle
istituendosi
Treviso
un Tribunale
veva discutere
principali
citt
fra cui
che do-
Appellazione,
di
le
istanza.
Riguardo
alla finanza,
pure secondo
le
norme
si
rimettevano in vigore
fosse:
L' autorit
atto
austriaca,
per ottenere
solenne di sudditanza,
occorreva,
per legalizzare
il
la forza
i
poi
con un
morale che k
suoi atti
di
fronte
vo-
da
tutti
fu
veneti,
da allora che
padrona da
noi.
tutti
corpi ecclesiastici
i
capi di famigli?
campagne, un giuramento
Imperatore Francesco
altri abitanti
da
1'
li.
trevigiani,
di fedelt
come
si
g
;
<i
credette veramente
171
farle
s'
non
Italia se
era
stra-
usurpatrice,
niera
sentimento nazionale
il
risvegliato e
nome
che
Ai frequenti
si
cedevano nel
offesa
pi
ai
dove
('di
la
1'
storiche,
principi,
pompa ed
vescovo
ai ladri.
con
con grande
Te Deum, che
egli stesso,
di
Sovrani e
di
festeggiati
solenni
Marin intuonava
Anniversari
genetliaci
tutti
frequenti
la chiesa.
onomastici,
venivano
ai
con cui
date
dove
feste
le
giose,
gli
nuovo
giuramento
balli,
solennizzavano
di quel
bisnonni
nostri
con tutta
il
la
li
ma
allora era
uno
sfolgoro di uniformi,
ricami, allora
di decorazioni, di
V era
il
erano
tutti
g'
impiegati
'icami e spadino,
econdo
il
le
autorit in uniforme e
secondo
calze
gli ordini di
di seta,
Vienna
giubba coi
gradi e che
si
portava da
tutti,
usanza
172
Austria ed in Germania.
Fra
cerimonie
le
di quel
la bene-
teria
il
vec-
non era
allora
praticato,
se
dal
trovavano degne
si
le
tempo
La
di pensione.
bene-
erano schierati
nava ed
segno
vescovo
due battaglioni
il
1'
reggimento scaricava
il
propri fucili
nastri
sei
dame
Thurn Pola,
tessa
in
d'
rono
artiglieria tuo-
lega-
d' oro.
la con-
la
la'
Quanto
linea.
permettevano
Si
meno
il
venerd ed
il
le
di
necessario
del toro e
dava
che
la
vi
si
sei,
si
venivano in seconda
riunirsi in
entrare
contegno.
permetteva
Si
il
nei
permettevano
teatro,
uno
numero mag
ma
d;
si
le cacci*
raccoman-
osservabili
173
carnovali riescivano
divertimenti
deve osservare.
si
le
Nascevano per
commedie ed opere
tavano
In complesso la vita
si
rappresen-
pandosi
si
giocose.
affari,
sotto
un governo
tempo,
tutto
cedeva
guadagnarsi
1'
affetto dei
La
tranquillit
Fra l'Austria
ropa.
dia
guerra
che
enti:
in
.1
Russia
primo
si
che
s'
la Francia,
si
maturavano
marzo 1799
1'
agli
austriaci di evacuare,
ecessore
di
estuiate
alla
il
il
Reno
Lech,
Massena
in-
marzo
l'I-
vincitore di Loano,
1'
an-
1)
il
diffe-
il
arciduca Carlo
giunse
Eu-
in
Adolphc Thiers
barone
listone de
la
179G
di
stava di
Kray
).
Era
Revolution francaise.
174
Federico
d'
Orange
comandante
d'artiglieria e
in Italia
il
Nassau,
le
a 25 anni generale-
truppe
di
Francesco
II,
non sappiamo
coraggio, per
Le
le
ili
le
ricominciarono
97,
dava Paolo
Ho
di S.
vi
il
noie,
scritto
le
disturbi, le spes>
russi,
che man
Paolo
I.
al
Souwarow
M. l'Imperatore
Re mio
si
Fratello ed alleate
bisogno n di trionfi n di
la patria ha bisogno di
deri
ha
le
aspettavano
Aveva
Souwarow non ha
ma
si
rinforzare
I.
leato austriaco.
allori
Souwarow ed
eletto
comandante supremo
della sua
allori
miei
II.
des:
che
armata
compiacere
le
deri di Francesco
II.
,
<
des
"\
s'
truppe che
il
gre
erano
messe
25 marzo
il
175
Il
ippartamento offertogli
ira
sua abitudine.
Il
ed alloggiato dal-
malgrado
ricco
il
Souwarow
12 aprile,
sostava a
picchetto di cosacchi.
in
suoi
lei
settant' anni,
di
:oraggio.
e forte
molta energia e
rimont
cavalli,
in
tei
d'
un contadino
del luogo.
dalla
citt,
giuntovi
asa
di
Ne ricompens
durante
la
la
fermata
il
carriaggi di munizioni.
iuca Giuseppe, nella
ivitando la
i
citt,
si
11
fizione
la
strada di circonval-
Quaranta.
Come
rado
1)
Memorie De Gobbis.
russi agli
austriaci,
impressionati per
il
loro
176
dice, in quei
si
le
botteghe
ordine
Le voci
dell' autorit.
sui
pochi
dai
nemici
vano cercato
illibatezza
di
dei
ordine
dell'
si
scriveva
ave-
ma
russi,
luoghi
dei
ed
propriet
dovunque mantenuti
).
alle
il
governo austriaco
per
dove passarono,
disciplina,
il
rispetto,
donne, furono da
essi
nessun
fatto che
si
sia
addebitato
alle
di essere
uffi-
cialmente smentite.
Anzi leggesi
truppa
in
venne fatto;
gio
agile, robusta,
tutto
si
quella
oltrag-
verso
chi
per
lei
si
presta.
La prima colonna
viso,
1)
di
era composta,
come
fu detto,
di
cosacchi
OF
r:
,r
Seguivano
granatieri.
177
Paolo
ai
avendo scelta
la
I.
campagna. Era-
cacciatori di
dai
20
uniformi originali
sue
moltissimi
quei soldati
di
cosacchi,
armati
comando generale
armate
in Italia, le
nuto
il
di
ca-
).
all'Adige,
degli austro-russi
su
quelle
della Francia
Souwarow
ed a Mugliano. Giunto
e sostituito
comando
Verona
Scherer
dei francesi,
ro-
vesci delle
Moreau a
obbligando
in
successi militari
dei
di lancia,
Liguria.
La
su Alessandria, poi
ritirarsi
capitale
della
repubblica Cisalpina,
prendono
invadono
continue vittorie,
la cittadella di
antica sede
dei
il
Piemonte,
re di Sardegna,
un governo prov-
visorio.
Macdonald da Napoli,
Moreau
glie
1;
della
raggiunge
Cadono
in
mano
1'
armata
le tre
di
batta-
dei collegati
Mantova
Alessandria,
178
e Serravalle
a Novi
il
muore
arrendono.
si
brutti
Raccomodato
era continuato
il
il
ponte
sulla
Piave,,
battaglie
s'
mantenimento
in Austria.
11
di
25 aprile
si
Rosemberg,
ficiali russi
numero
cambio a
il
4 maggio
accompagnato
il
principe Costan-
il
ospedale ambulante
salpini,
ai
essi
di
grandi carri
russo,
arrivava
Brescia
42
giungevano
ai
primi
di
Fra questi
maggio ed
file
soldati cisalpini,
che quasi
altri.
Ad
austriache, pre-
altri 100(,
venne
dall' altra
ufficiali e 30C
19 di quel mese.
tesi,
il
loro seguito.
soldati
uf-
due principi ed
dell'
generale conte
il
di cannoni;
Quaranta
il
tino di Russia,
fermarono a Treviso
Non
cos:
Furono
nere prigionieri.
nel
179
come
alloggiati,
gli altri,
cadute
di Torino, di
Milano,
di
Mantova,
dove
viso,
pei
suoi
la solita
denti
nelle
striache, ed affermava
....
che
collegati
Crolloro
Campi
Rammemorava
l'
e conquassar le Porle.
dell'
uom
poi un poeta,
o son portenti'!
il
triste
tempo
del-
invasione e vedeva
Sciami di Gente
il
nostro sangue
Ardere
Fin
Ma gli
Austro-russi e
Piombar
foco spini
il
V uno
il
Po langue.
altro duce
rea
Le cerimonie
tedrale,
dove
si
alla
ringraziava Iddio,
pregava a compier
battaglia.
1'
ai
opera
morti
1)
implorava pace
si
),
180
povera
citt,
quali
le
sommo
Armi
nelle
aggravio di questa
Quando
Mantova
prese
scriveva
1'
poi
baluardo
il
d' Italia
come
si
unico conforto
1'
della rapina
quando
ne
onori
cogli
usc,
religioso -ufficiale
guerra per,
di
non ebbe pi
limiti.
1'
entusiasmo
La
cattedrale
onore
di
Francesco
Nascimben,
Fassadoni,
Loschi,
II.
e dell'armata,.
Trento e
gli
altri
celebrare
ric
1'
avvenimento,
il
pato ed
il
il
furono distribuiti
l'
Ospedale
alla
il
generale
guarnigione ed
mille fiorini
dai
Kray
ai feriti del
Provveditori
un grande pranzo
e venne
agli uffi-
Frattanto,
1'
il
Egitto a Parigi
contro
i'
armata
trovava
Francia e
di
collegati vittoriosi
il
popolo malcontento
del Direttorio.
Che cosa
si
fatto
di
questa
Francia,
che
disse Bonaparte
ai
181
trovo la guerra
pace,
trovo dei
torie,
Avevo
lasciata
avevo lasciato
rovesci;
vit-
milioni
dell' Italia,
Aiutato dall'armata,
invadendo
rettorio,
Cinquecento, che
Mentre
il
mostra-
gli si
Consolato, di cui
francesi e fin
Genova cade
malgrado
eroica
difesa
in
potere
di
Massena, Bonaparte
dell'
Austria,
nardo,
,
rengo
le sorti
combattimenti
cacciati dalla
Ber-
S.
le
mondo. Dopo
militare del
Di-
in Italia le cose
la
il
egli
Bonaparte rovescia
gran battaglia
la
cambiano totalmente;
gli austriaci
una
in
di
Ma-
serie di
Lom-
e dalla
bardia.
novembre
in
austriache,
dosi
I
scontri,
imperiali,
la
rimaste
russi
riuscirono
s
frontiera,
sole
ritirati
guerra
1800, tra
del
jgarde
la
il
per
Brune
comando
dinanzi
ancora
ricominci
la
Belle-
delle
truppe
francesi,
Svizzera.
sfavorevoli
sul
essen-
Dei nuovi
alle
armi
Verso
la
met
di
182
truppe
le
si
credeva!
le disposizioni
ma
invece,!
rale
di
il
Marmont,
mano molto
brillante.
colposi
Treviso
comp allora un
si
Marmont
nelle sue
sul
sapienza,
Memorie
diretto
il
).
accennano,
il
il
Botta
solo maresciallo
passaggio delle
arti-
di
Ragusa,
che
mont che
quel
Napoleone.
espi
giorno in
Un
cui,
dopo
recente storico
nessun insulto
1)
2)
al
duca
di
il
suo trionfo, da
2
)
Restaurazione
si
chiamava
si
la
compagnia
Marmont
la
che comandava
marescialli
maresciallo,
avrebbe
voluto
morire,
Napoleon. Lo stigma
nelT
1/ avvenimento
quel
di
che
Treviso,
trattato
pace
al
di
il
patria,
dove
passava tristamente
sulla
alla
Eco
della
colti
mo-
che ga tradlo
coscienza pubblica,
cui alludiamo fu
la
lo
armistizio
1'
e preludi
nostro paese.
Il
quando
Venezia,
esilio!
fin
dalla lista
fin
Giuda.
di
nome
suo
pensando
perseguitava
compagnia
il
Francia.
di
vecchio
di
Napoleone cass
Nel 1815,
dei
183
some
gi
ara
dava
Germania
stato
di aprire la trattative
gli si
la
doman-
alla
mand
al
zava,
Il
;
,
ulle
il
Piave dove
quartier
truppe
Io
generale francese
precedevano,
che
avan-
si
acconsent
marcia e le ostilit, se
li
le
Peschiera,
gli si
castelli di
a sospendere
consegnavano
Verona
e di
la
sua
la piazza
Ferrara e se
il
nemico
184
Rimand
che fu convenuto
e dell'altra
a Treviso, dove
infatti
entrarono
diane, ponendovi
Che mazzata
si
sarebbero riuniti!
il
il
14 gennaio,
alle
come
ore 3 pomeri-
ne andavano
mano
abbandonando
in fretta,
nemici trionfatori,
dei
quei
gi
il
paese in
veduti dal
poeta
....
sciami di Gente
Succldar coni'
nostro sangue
il
api...
ritornavano da padroni.
monsignor Marin
Anche
anche se
se
il
le
Un
bell'imbroglio!
arti-
imperativo, non
facevano veder
chiaro
casa loro,
pure
non
che
si
s'
e benevolent*
soldati di S.
M. Im-
dirigevano prestamente a
aspettavano
cos
presto
185
feriti,
di
si
domandavano
popolazione pa-
alla
gliericci,
poveretti
di
contribuendo generosamente
alli
riti,
singole forze.
non davano,
le autorit
prendevano
tre-
e allora
la
ma
Pure
mulgate
al
nuove norme
commerciale,
stessa
di
legislazione
giuridica e
queste provincie.
Ma
caso strano
Non troviamo
di
celebranti
1'
invasione francese,
|
Mentre
comando
3he
divenne
muta
la
perfino la
nuova
musa
abate Fassadoni.
dell'
il
avvenimento. Dinanzi
il
prima
di tutto,
186
di Stato
generale di Divisione,
il
Marmont
colonnello Seba-
il
barone
il
tenente
di
maresciallo
aveva comandato
principe
retroguardo durante
il
il
Hohenzollern, che;
di
la ritirata,]
barone
ferenza col
fatto osservare
al
generale Brune,
Il
Marmont,
che
Zach.
di
gli
Avendogli Marmont
a confessione
dello stesso
Infatti,
Marmont
stati
perduti
da loro,
francesi
non ave-
cos grandiose
senza per
di migliorarle,
da
primi vantaggi
debolezza delh
colla
quale
s'
il
numero,
due armate
dell'
le differenze
;
il
non erano
sensibili fra le
armata
di
Germania
nella Stiria,
importante avvenimento
di
Eccettuata Mantova,
orava l'abbandono
la
Marmoni
dell'Italia, potevasi
ottenere tutto,
187
e fu
che
le condizioni
generale
dal
del trattato
in
con-
essere
conseguenza
di
strada da seguirsi.
le
pari di
al
me avevano
Quella
convenni ne'
lo
servare
diritti
Mantova
tevamo
mie domande.
dell'armata austriaca
di
idea
all'
di
stabilii
crearci
dell'
una buona
armistizio atte-
Legnago
tova e Porto
eravi per noi
occorreva che
del
resto,
era nulla
la
:
in
mano
degli austriaci
Mannon
per
perci
con-
pronunciata mi
indiscretamente
parola
giu-
avere la
ci fosse
cessione
prima
di
castello
Verona non
di
poi,
al
punti favo-
revoli
alla
meravigliosamente
scopo.
situata
del terreno ed
ciata
188
una linea
di
l'armistizio ci desse
demarcazione ben
1'
comuni-
cazioni
linea di posti
lungo
la laguna,
trac-,
d'
una
del Tagliamento.
La
discussione
che
crediamo avvenuta
Marmont furono
Imperatore
dell'
),
in
una
dur venti-
Le condizioni proposte da
accettate
1'
;
atto
venne firmato
dai
Treviso 26 ne-
una
e indivisibile,
La sospensione
armi stabiliva
epoca
mania. Oltre
fino
in cui spirava
le condizioni
dopo
1'
che
il
le ostilit
25 gennaio
armistizio di Ger-;
spiegate da Marmont,
la-
segnata
delle
La
di l
localit precisa
S. Agostino.
la
allsj
le alt*
Piave dalh
mare
montava per
La tradizione indicherebbe
il
Ranthal, Spitz, di
Crapuit, Rand,
monti Mauro,
passava pei
Zelina,
189
di
Tura per
thal
Mittelsland
Lientz, ove
convenzione
L'
si
Allemagna.
armata austriaca
si
il
le
il
due linee
la
d'
Tagliamento ed
di
al
ricadeva sotto
ma anche
dolorosamente.
Tutte
alle
si
le
il
colonnello Sebastiani
comandante
capo,
in
il
1'
che alloggiava
generale
armistizio.
in palazzo
Quando Sebastiani
potenziari.
Condizioni
ottenute,
sporti di gioia,
gero.
la lui,
Brune
ebbe spiegate
lasci
si
quattro plenile
andare a tra-
Al generale
di
Marmont,
rliamento
larsi nel
)
gli
le
Tarmata
marcia
austriaca
fine al di l del
ebbe
Ta-
paese conquistato in
modo da
vivervi bene
Dell' armistizio
poco contento,
anche
190
di Treviso,
Bonaparte
la cessione di
si
mostr
fosse ottenuta'
si
senza
armistizio
L' ordine
condizione.
quella
aveva posto
il
il
era
generale
modo
evasivo, dicendo
sicuro'
Come
zioni
gli
rispose
le vostre istru-
Marmont
?
Avete ragione
M'
avete
dato per regola d' ottenere vantaggi che ho raddopavete promesso l'armistizio per tre piazze
piati;
ne ho ottenuto cinque
sulla Piave ed io
Ricordatevi
il
l'
lasciavate
armata
l'
ho fatta rivarcare
stupore e
vostro
1'
austriacsi
Tagliamento
il
espressione delle
Il
ad ottenersi
presto
le
s'
mati e non
ricom-'
vi
ci
saremmo
gli
ma
pW
uniforegli
un male
senz*
biamo
fatto
quanto era
fattibile.
Le
transazioni con
chiuse
lealmente
bisognava
fare
quando sparavasi
bravo
il
in cui
i
momento
191
non era
cannone che
il
d'
aspettare
il
affari
).
Primo Console
disgrazia del
comando
nel
dell'
comando
Il
subito dopo
taciuta la
quale cadde in
il
e fu sostituito pi tardi
d' Italia,
da Moncey.
da Treviso
armistizio di
armata
1'
Non venne
sue condizioni.
le
trevigiani,
Maggiore generale.
senza
fare
pazze
dimostrazioni di
liquida
di
trov quindi di
:
l'occupazioni.
Il
generale Oudinot,
il
Domandava
gli
si
continuasse
onfidenza.
Il
1)
autorit ed
all'
dia forza,
Mnioires
chi
Marchal de Marmont.
le
sue
questa
diceva
Governo
Oudinot
1'
192
ai
trevigiani
ci
per
incresca di noi,
riconducono
quindi non vi
che esige
sacrifici
la nostra
presenza.
Dolenti note
a rimettere
Appena,
delle
appena
passate miserie,
capitavano
si
cominciavano
gi
tormentati
sacrifici.
Il
abitatori di Treviso al
dag
con
esplic
la
tudine che
una interna
si
vi
inquiedel
dendo che
Quindi
Solmiac,
comando
blico
si
1'
ordine sociale.
Lapisse
al
suon
di
tromba,
dallo scalone
del palazzo
bottega ed aperta
di
punto
sicurarono
gli
campagna che
abitanti
il
tanto
1801
A.
SANTALENA
I790-I8!3
OF
BfllVEBSin GF ILLINOIS
di
l'
193
quel
generale
buoni Provveditori,
volta
il
tranquillava
erano
umanit
la
Non
truppa.
gione,
l'atte
promesse.
dicendole
pi
che
severi perch
continuo
di
La
reli-
come
tate,
v'
e giustizia cor-
del-
dicevano
popolazione,
stati
la cui rettitudine,
mantenimento
Lapisse
le
ordini
vigore.
li
dicevano
Provve-
ed occupazioni senza
ai rispettivi travagli
Se ad onta per
di tante
ferme assicurazioni,
il
campagna
od in citt recasse
tamente
soli'
si
portino
Siano adunque
cos
lui diret-
li
sacra promessa,
samente a tanta
ma
strare la confidenza
dovuta
protezione
Siano aperte
le
le
si
ai francesi.
botteghe e
le osterie
li
che
13
194
riffe,
li
Y armata e
sia rispettata
mal costume ed
al
Calmieri e
g'
al
Ta-
le
Individui che la
Mentre
vendicato
il
dalle autorit
non rester
francesi
in-
si
facesse
si
lecil
non ebbero
perch
ritavano,
dure
per
pi
tempo
il
le
di
trevigiani
ricominciarono pi
che mai.
Le truppe avevano
generali
infelici
del paese
per
decreto
l'
approvvigionamento
le
delle
misure
armate
Art.
moneta
Art. II
in
ore,
La
di
generi pos-
occorrenti
francesi.
alle
Al 21
occupato.
imposizioni
violente
s'incaricavano
si
numerario
di
Un
una
contribu-
milione di Fran-
Francia.
met
di
195
a contare da quello
giorni in 5 giorni,
siccome
il
cos
colpito
ingiustizia
Un
si
si
prescrissero misure
esecuzioni militari
come
si
vava e
con
crudelmente Treviso,
che aveva,
odiose e violente: le
chiamavano.
vendeva
si
all'
si
tro-
Fortunatamente,
il
trattato
pose
Luneville
di
se
odiati e maledetti,
ma
stabile di
che almeno
essi
il
quale non
Dopo
gli armistizi
battenti, in
\
Ideile
|il
Germania ed
nuove trattative
Primo Console
polo francese.
Il
di
in Italia,
erano principiate
della Repubblica, a
nome
II.
ed
del po-
ii'Austria
il
il
'
il
20 piovoso del-
l'anno
9 (9
tato di
Campoformio
196
come
il
trat-l
Vi sar
nava
lito
M.
I.
e la
ini
in-\
Repubblica, e sanzio-
a Passeriano,
seduto
col quale
piena sovranit
in
il
dell' Adriatico.
L'art.
ratificato
II.
da Napoleone Bonaparte
le
armate
Germania che
delle
ratifiche
dopo
lo
scambio
stessa,
nare tutti
vamente
Cos,
paesi che
all'
il
si
era convenuto
imperatore
di
cedere nuo-
d' Austria.
da Treviso e
francesi partirono
il
quali con-
la notizia
biata e
il
il
generale Bel-
come
stati
di
gli
salvatori e liberatori.
tempo
in
cui
francesi
197
modo ch'era
si
stato
erano, dopo,
ufficio
un
generali arbitrariamente
domandavano, che
surrogava con un
si
sembrasse
delle
altro,
per un
impensierito
l'ufficio
gravi
si
mostrasse un po'
condizioni fatte
al
paese
dall'
mente destituito.
Una
delle
tempo
corpi
finanza,
civici,
Consigli
intendenze provinciali
le
delegati di polizia,
di
tribunali di giustizia,
)er
primi giorni
la
offr
solo
quale,
quell'anno 1801.
di
Tornata finalmente
pace,
la
vita trevigiana
per una
in-
grande attivit
sapientemente,
in relazione
si
legislativa,
alle idee,
commerciale,
allo sviluppo
198
usi, ai
paesi,
il
governo
di
finanziarie e giuridiche.
o forse da pochissimi,
i
trevigiani
il
si
comprendeva da nessuno
sentimento di nazionalit,
d'
un
il
torit,
revole
paterno
),
ed una buona
le
polizia,
cosa
il
sosteneva
che perfino!
bilt
la religione
in quel tempo
ed onorava
voleva pagare
Un proclama
1)
sacerdoti,
suoi debiti
).
mancanti
villici
si,
di tuttofi
Il
2)
venete
di
tutte
opera personale,
le
somministrazioni
all'I.
le
di
R. armata, dal
provincie austro*
generi,
istituiva
civili in
ogni provincia.
ritorio, Asolo,
franco,
nella
Una ne ebbe
Belluno, Feltre,
Marca Trevigiana.
le
denaro od
febbraio 1798,
si
e commissioni
Treviso, per
il
suo
ter-
altre
comunit
e giurisdizioni
199
Ma
oggid,
come
la libert
gi abituati sotto
fraintende
la si
in questa parte,
regime repubblicano
il
ma
ter-
ribilmente austero ed autoritario di Venezia. Rimettendosi a poco a poco dalle sventure e dalle rovine
passate, la vita ricominciava
il
pieni
vano
al
prime solennit,
maschere
e di vivacit,
balli si
succede-
si
),
al teatro
Onigo,
al
teatro Dolfin e
Le
ed
loro im-
pagnia che
in
il
abitudini
i
erano
molto
pi semplici
d'
adesso
che vi
si
1)
Le leggi statutarie
nero; tutte
il
le di-
mettevano
libro d'iscri-
Nel 1804,
vi
erano
Toscan,
Barea
iscritti
Battaglia,
Brescia,
Cariolato, Caotorta,
Dal
Pasini,
Quer,
Di Rovero,
Piccoli, Pola,
Rinaldi,
Ricci,
Pizzamano, Pisani,
Rusteghello, Rie-
scussioni
200
si
paese,
il
mente
nonni strizzavano
digestione e che
in
poi
Non sono
Un
pi antichi.
difficile e
era proi*
esiziale alla
buona
si
pochi vi
s'
d'
avventure non
solo
maestosi
quei
carrozzoni di posta,
netta
all'
bergo
di
pi
di
occhio bonaria-
primo luogo
nostri
giro
il
Che
1'
le
ma
coi posti-
suonanti la cor-
bisogni e
pretese,
bene,
di rado,
cati, Richieri,
garla, Scotto,
ammazzandosi
pato e Zuccareda.
Fra questi,
vari
erano
conti,
alcuni
cavalieri
Guglielmo
d'
di
Onigo
Pietro Rusteghello
S. S. Pio VII.
Malta,
era
di
altri
nobili,
altri
patrizi
Priore
di
S.
M. Mater Domini,
Il
il
di
perch
1'
non
istruzione
creava degli
spostati,
201
obbligatoria
era
non
la-
austriaca
la
ripetiamo
come
sua cronaca,
che
ci
poco di notevole e
offre
pu riassumersi breve-
),
mente.
Nel febbraio
s'
mine d'intorno
ai
mura.
delle
Il
primo
Liberal
2
)
detto
baia de
della
San
Nel marzo
si
caserma vicina
tinia.
Il
nello stesso
vicini.
Una
pietra
uccise
un soldato
di
fanteria
'rancese.
1)
Manoscritti
Novelle del
2)
De Faveri
Fontana
De Gobbis
Mondo
Da tempi remoti
biblioteca Capitolare
Ricci
Comunale
periodico di Venezia.
di cui
non
da porta S.
si
sicura memoria,
Tomaso
era
Tiwiso. La tradizione
ci dei trevigiani
riferisce elio,
in
una guerra,
la citt
ne-
una palla
Dopo
il
continuo di generali ed
mentre
si
faceva
quanto era
il
15 di aprile,
di
May-
Fu complimentato
dai
Provve
Vescovo.
23 maggio, giunse
il
S. A.
che smont
alla
conte Maylhat,
il
il
Poco dopo
arciduca Giuseppe,
il
suo arrivo,
visitato da S. A.
1'
di
Modena
il
fui
a;
vescovc
la visita al
duca
infuocata e che,
Perci
La
generale di Rohan.j
il
Treviso,
ed
1'
si
gene-
il
che,
di
Rohan
generali Mitrowsky e
di
locanda
11
con un seguito
ditori e dal
personaggi.
stabilito
maggio
e in
alti
un passaggio
lo
Luneville, sostarono
lhat,
202
di
apparso
Santo,
il
egli la
ferm col
piede'
restaurate le
mura
di ess;
all'
nuovamente precipitata
ma
d'
epoca
dell'
invasione francese
fi
un privato che
.'
Museo
Civico.
alle
203
Giunto presso
rali e
Dopo
nella
sua
vettura
il
carrozza e pass
lo
accompagnavano, rimont
per
prosegu
Castelfranco
Vicenza.
ritorn
Neil' ottobre,
generale di Bellegarde
il
in
citt
La
dramma
dove
si
rappresent un
ed
il
sera fu
in
suo
Sul principio di
viso S.
chessa
novembre
del 1802,
venne a Tre-
vedova
di
Parma
col
duca Ercole
il
di
dama
Modena ed
II.,
d'
il
onore,
fratello
ch'era di
assaggio^
Nel 1803,
il
al
erritoriali
col titolo
iottoposto
d
un capo,
di
Venezia
politica.
204
1'
obbligo prescritto
di invigilare alla
conservazione dei
cipe, procurare
bene e
vare
il
il
buon ordine e
diritti del
Prin-
la
l'or-i
dinamento amministrativo.
L' installazione dei Capitani Provinciali, doveva
dalla Torre Val-;
farsi
M. cavaliere
sassina, Ciambellano di S.
della Chiave
d' oro.
quale
tadella
vice capitano.
capitano ed
il
La cerimonia
solenne e grandiosa.
conte Giorgio
il
della
La troviamo
installazione fu
di
La mattina
del 24
marzo
li
Consigliere
del
e
Commissario
il
co.
il
Nobili Provveditori
all'Albergo
Cit-
si
De
recaronc
alloggiava
Fabio
di
il
R.
dalla Torre.
incamminandosi lungo
le di cui
il
botteghe erano
riccamente e vaga-
tutte
il
R. Commissario
(-
individui.
Il
buon ordine
di gioia, la
Accompagnata da
zione.
205
applausi
popolari
questi
messa
solenne
frammezzo
in
dopo
musica,
quale
la
s'
istrad
bilo al
La Nobilt
in copia ed in
ad assistere
gran gala
fece di seguito
si.
che
alla installazione
si
esegu
dal R.
buon gusto.
Segu
vennero ammirati
La
sera
le
botteghe
3bbe
',
la splendidezza e
la
del
il
Cai Maggiore
ft.
{.
La
erano
.tanze
fu
il
egualmente che
pomposamente illuminate
concorso delle
Dame
le
;
varie sue
numeroso
e Signori e la Societ
lei
Il
itano
ella
andava
trattenimento.
il
mattina del
a chi
Sabato 26
1'
aveva corteggiato e
gli si
presentarono
egualmente che
il
le
Rev.
apitolo.
10 ottobre 1804, S. A.
Il
le
il
duca
di
Modena, Er-
206
Filodrammatica.
la Societ
pieno
di religione
come
duca,
Il
lo dice
il
fa, risiedette
affabilissimo e
De Gobbis
nelle
che
il
erasi
recato
nato
il
alla chiesa di
piedi
Monigo
erc
rampollo
nero
dell'
fatti
funebri solenni.
in vicinanza
Il
ed
alla sacristia
suoi precordi
*)
tu
pure a Treviso
sua sorella,
la
principessa Matilda
d' Este.
Nel novembre
anno
dell'
per soppe
stesso 1803,
della citt,
si
12 per botte o
che
si
quello
d(
Fino
al 1804,
cadaveri
ributtante,
1)
Era
d'
che
la
si
un
Era uno
portavano
alle chies
spettacolo doloroso
uso levare
il
abiti
ma
line,
che
1'
Nel maggio,
si
).
jiovanni,
1'
arciduca
Alloggi in pa-
del vescovo,
azzo
207
Cos fra
nancanza
di
lini,
utto
lisorse
Avendo
[[
l'
costume pressoch
universale
defunti
faccia
colla
un
alle
tale
al fisico,
riflesso
Venete
Chiese o Cimiteri
passare
facendoli
scoperta,
conseguenze, tanto
aste
queste Austro
in
Parrocchia od
anni
Capitano
di T r e v i so
17 gennaio 1801
Imperiale Regio Governo generale, fatto
Il R.
gli
in
tale
costume cagionare
se per
avventura
il
fu-
De-
una anticipata corruzione spargesse esalazioni pernial morale se per azzardo divenisse quella mostra
ai offerta,
per quelle sinistre impressioni che pu far la
sta 'li un cadavere,
massime a chi sensibile e timoroso
Bpecialmente alle donne gravide; coli' oggetto quindi di
Ip per
tose,
quanto
'gliere tutti
itrebbe
tri
1'
Slati di S.
lun/.i
possibili danni
umanit
e coli'
li
siffatta
quanto
si
causa
soffrir
pratica negli
dita
di
debbano
perto in
che per
appoggio
modo che
sia tolta
al
vista
del cadavere ed
im-
della
208
tutti
com
dovessero
un
po' di
tempo avev*
il
Di
il
adoperava tutto
lontano
le
il
suo profitto
la
ali;
patria.
Il
31
1804
aprile
mozione perch
il
il
li
Dopo
Senatus Consulto
il
1'
accettazione dell
la sar
mato Imperatore
dei
1'
et sua,
si
re(
La potenza
ed
al
denti,
di
il
desiderio
Stato,
recatosi a Parigi,
lesse
cii
ufficiali,
membri
dai
cariche di corte,
che Napoleone
l'
209
del Consiglio
indirizzo
con cui
domandava
si
I.,
La domenica 26 maggio
Re
d' Italia.'
stato
Milano
la
corona
pronunciando
le
famose
Longobardi,
:errea dei re
Dio
)arole:
me
?
il
larnais, figlio di
un giovine
ato,
di
moderno
torico
dezza
Intanto,
come
dice uno
del genitore
menomo
lui adot-
Stato, dalle
di
si
permetteva
di discutere
Genova
alla
il
Francia
fi
Dmanda a Napoleone
care
Uer
re
stabilmente
egli violato
dei
francesi
1'
allo scopo
Europa,
di paci-
osservare
il
rispose
alteramente
disse
facendogli
che
la
pace
armava: avesse
rinviati tutti
tiere
si
armata
dell'
comando supremo
Italia,
due
Mack
Adige.
arciduca
di fronte,
stato sostituito a
mandato
Carlo,
il
consigliere ed aiutante.
eserciti stavano
Massena era
l'
1'
Napoleone prese
Germania avendo
di
si
dall' altra
rendeva inevitabile.
si
comando
nel
ed allora
guerra
210
Jourdan
Imperatore
dall'
Fran-,
Treviso
il
20 settembre,
del
Leon Rosso
dal
R. Capitano,
in
smontando
Fu
dai
Locanda
alla
ricevuto,
Vescovo
dal
fino alla
sua partenza.
L' arciduca
emanava
truppe.
che
S.
il
M. mi
in
La memoria
in altri
contro
Carlo,
di
quelle gesta
che se
lo
inevitabile, io trover di
Quando
guerra,
poi le prime
veneti
della guerra,
mulgare una
si
l'
videro
alle
diceva
armi
di
alle
ardenti voti di S. M.
dovesse rendersi
nuovo nell'armata
paesi
della
fa confidare
gli
previsione
quell'in-
ostilit
furono aperte ed
nuovamente
esposti ai
Imperatore Francesco IL
vi fece pro-
mali
la
211
mi ha forzato a far
imprese
strepitose,
diceva Francesco
alla
d* acquistarsi
sua passione
Universo
nome
il
di
Conquistatore,
ristretti
II.
la guerra.
confini della
l'
Tutti
ingranditi.
tanto
equilibrio
Europa vuol
dell'
che
legami
egli
sostengono
aver uniti in
sua mano...
richiamargli
per
fattegli,
alla
Napoleone
distruggeva
in
prin-
quasi
rinchiudendo
il
totalmente
generale
diritto
il
cipali
memoria
convenzioni ed
Mack
mentre
l'esercito
in
Ulma ed
austriaco
obbligan-
in Italia principiavano
torie
battimento
accanito,
vit-
dopo un com-
e,
nerale
Hillinger
fuori dal
corpo
ritirarsi.
dall'
Il
ge-
tagliato
fatto prigioniero.
Oltre
la
sconftta
di
Caldiero e la prigionia di
gavano
1'
Vienna
obbli-
sue truppe, entro
che
il
confini
buon ordine
212
convogli di viveri,
generali
le
lunghe
molte truppe
file
grandi
cannoni, molti
di
ripassare
senza fermarsi
Fu un grande
verso la frontiera.
e dirigersi
avvi-
le
pensava,
gli austriaci in
si
s'
il
momento
paese,
rinnoveranno
spogliazioni violente,
coi
superava la legge e
le
g'
il
si
all'altro,
dopo cinque
Coi francesi,
imposizioni arbitrarie,
francesi
ritorneranno
capriccio d'
un soldato
innocenti cittadini
veneti
pagavano
niere.
condo volta
trattato di
in
mano
il
paese
abbandonando per
la se-
Campoformio
e queste terre
ripiombavano
austriaci,
di scorta
ad alcuni
uscirono da S. Tomaso,
5
novembre
1805.
nelle ore
pomeridiane
del
PARTE TERZA
pGNO
ITALICO
Ili.
REGNO ITALICO
IL
'^r^<
Le imposizioni
Treviso nella divisione
amministrativa del regno italico mortier duca di
Treviso Il Prefetto Casati La prima leva La
primo giornale trevisita del principe eugenio
VIGIANO Le cerimonie, le funzioni, le feste Una
GUARNIGIONE RUSSA Il PASSAGGIO DEI RUSSI La VISITA
L'Imperatore ripassa per Treviso
di Napoleone
Il Vicer nel dipartimento La guerra del 1809
La battaglia di Sacile
francesi in ritirata La
RIOCCUPAZIONE AUSTRIACA L' ARCIDUCA GIOVANNI Le
TRISTI CONDIZIONI DI TREVISO L FORMAZIONE DEI BATTAGLIONI civici Le vittorie napoleoniche in Germania
La ritirata degli austriaci Il passaggio della
Piave e la battaglia di Cimadolmo Il trasporto dei
FERITI
FUNERALI DEL GENERALE d' AVENAY
RITORNO DELLE AUTORIT FRANCESI
LORO PROCLAMI Lf
NUOVE CERIMONIE Il GABINETTO DI LETTURA L'ATENEO
Il collegio di San Teonisto Il Liceo Mario
Pieri e le sue memorie 1/ ultima visita del principe
Eugenio Gli scrittori ed poeti trevigiani
balli
Massena a Treviso
Il
trattato
di
Il
nuovo governo
Presburgo
ii.
I.
II-
DIVERTIMENTI
Dolfin
I
Il
CASINO
il
SOCIET
DI
Al teatro Onigo
francesi abbandonano
AUSTRIACI
216
Al TEATRO
Veneto
Il
ritorno degli
CONCHIUSIONE.
sol-
II
sua plenipotenza
d' Italia,
di
costitu
il
a S. Artemio e nella
comandante
capo dell'armati
in
Il
vigilare su tutte le parti dell' amministrazione pubblica secondo le leggi vigenti, fino a che
una organizzazione
stabile
si
fossero
Regno
si
fosse data
estese
Italico. I
ai'
mem-
investiti del
di-
Le
modo
1)
Ora
villa Levi.
A. Mandruzzato
Co. Paolo Pola
217
Finanze
Urbano Ricci
Giacomo Riccati
Co.
Giuseppe Forabosco
Girolamo Piccoli
Riguardo
resciallo
Ecclesiastico
mona-
(chiese,
steri,
Arti e
Commercio
1'
Massena
stabil
il
ma-
la giudica-
tribunali esistenti.
che
poi
il
generale in capo
dell'
armata
avvis
si
d'
occupa-
isti-
Ai
membri
Signori,
del
io
vi
ho collocato
degli
voi,
la
ha
Go-
io
ho
cittadini
paese;
prova che mi
si
solo determinato la
Gli obblighi
che
vi
ha resa da ciascuno
mia
di
scelta.
sono provvisoriamente
affidati
il
rapporto interiore,
di S.
M. V Im-
218
Re
d'Italia,
piere
v'imposero unii
particolare
tutti
vostri
li
doveri
vostra
la
adem-B
lealt
mil*
garantisce.
avr
io
gli
ed
nistrazione
di
Fami-
io
conto
terr
di tutto
il
bene che
avrete fatto.
Il
dal
maresciallo
che
gli
perch
Massena,
venne dato fu
di ottenere
il
primo
incarico!
una gravosissima
1'
altra meti
incarnavano la maggiore
avevano assunto
l'
adoperando
la
alle imposizioni di
pretese e diminuire
dell'
si
diceva
disperazione
la
dentro
il
di addolcir
nel
delle
del
provvedimene
decreto
che mise a|
povere popolazioni
dilazione o pretesto ed pe
al fissato
fa
gravi conseguenze.
La circostanza imperiosa
armata
colmo
ci
le
Massen?
massima sommissione,
alla
soddisfazione
del]
la
Persona e facolt.
Ma
sar irremissibilmente
propria tangente,
all'
219
li
proceduto
mate straniere.
meno
tanto
somma
tale
si
poteva
di
gnarsi a diminuire
gi
paese
E.
S.
tanto
colpito.
penetrato dall'ingenua
quindi
commovente esposizione
buzione
[anno
di
delle
rassegnategli
sua umanit
lisceso
che
avvisato
dell'Impero Massena,
[dolorose
Lial
Fu
signor Maresciallo
il
sulla contri-
di
14 (8
novembre
1805).
Questo saggio
lo zelo del
di
sua
governo e deve
della Provincia.
curioso
vien
ora.
Si
imagina facilmente
ma
a buona notizia,
la loro
s'
imagina
eguenti parole
il
leggere
contentezza fu di corta
al
la loro
editto,
le
il
Sarebbe
di
220
somma compiacenza
col proclama
ma
8 novembre,
per
il
governo,
contribuenti,
ai
siccome
il
servigio
diosissime
ripartite
sussistenze
ed
oltre
requisizioni gi
le
cos
ili
debbano
irremissibilmente
essere
pagate-I
Non sappiamo,
se
gratitudine di cui
meritevole.
il
Governo
di
Treviso lo diceva*
5
del
tutti
detentori
Il
dendola
comandante
di
la perdita della
estero,
onde procurarsi
il
Si stabiliva che
facesse in relazione
al
giorni,
a darla in
subito,
spe-
numerario
il
di
pagamente
guadagno -
che per
erano impossibilitati
le
a trasmettere
il
denaro.
si 1
del-
studi e
si
stabil
il
novembre
25
di cui
insaziabile,
Le
derrate e gli immobili
221
dei debitori
sarebbero se-
si
enormi imposizioni
In relazione alle
perch
il
venne
ttadini
regime austriaco.
larola
con
in quei giorni
finanziarie,
la libert dei
trevigiani benedissero
pronunciatore di qualunque
Il
spargimento
e lo
nei caff,
esagerate,
di notizie
piazze
nelle
avrebbe
si
istruito
fino
a nuovo
roibiva poi
1'
avviso,
dal
gli
d'
Comando
autori un
ordine pub-
direzione di Polizia
la
trevigiani
prendeva
Regno
contro
2G decembre,
ij'irnais,
Bil
od in qualunque
Per misura
Il
il
militare
lieo,
guerresche false o
d' Italia
ed
il
comando
il
il
forze militari
delle
decembre
31
dove era
affisso
si
affollava alle
un grande
pro-
Eugenio emanava
dando loro
giorno
27
la gradita
decembre,
ce era stata
alle
segnata a Presburgo
.lleyrand, ministro di S.
il
Ve-
M.
l'
la
dal signor di
Re
cesi e
d' Italia
tore di Germania.
trattato di Presburgo univa
Il
d' Italia
dopo
cambio delle
il
T una e
dall' altra
e ricevere
in
Regn
al
Immediatamente
nome
Sua Maest
Veneto
ratifiche
il
1'
non occupate
Imperatore
tutte L
dalle trupp
Francesi
dei
d' Italia.
La
citt
di
Venezia,
laguna ed
la
domini
P
le
Dalmazia Veneta,
Istria, la
veneziane
isole
forti
che
dell'
le
Bocche
di Cattare
Adriatico e tutte
le piaz
cambi
delle ratifiche.
vecchia Repul
delia
sorelle
blica.
Popoli
proclama
degli
Stati
siate
Veneti
principe Eugenio
il
il
diceva nel
felici
Il
si
vostr
1'
onore
fii
essere gove
nati da Napoleone.
Rinasce adunque
sono
il
Italiani
Andate superbi
l'a
tica
risparge
si
223
all'
accompagner
Il
ultimi
negli
fino
Io
splendore che
istante del
secoli
il
nome
del
clamava che
la
Pi giustificato degli
l'Italia.
altri
precedenti del
sotto
on un
nome
il
Veneto ad un
il
un giorno
a speranza, che
1'
si
arebbe compiuta.
Come
il
solito,
ringraziare
)er
Il
il
maggiore Julien
3ruyer,
capo del
;.avallo,
aiutante
della
ainistro
iella
ier
poi
23
di
campo
guerra
piazza di Treviso e
il
generale
Questi
fino
dai
gentile.
igione
di
la
primi rapporti
utorit trevigiane, si
di
brigata Dau-
provincia.
Venezia,
comando
fu chiamato al
alle
campagne,
ma
224 --
ci
domanda
su
rier,
servizio
cavalleria.
alla
vigilanza
di
francesi
Pure
di
in
alloggiati
Commenda
tiere
della
col
di Malta,
organizz un
di molti
soldati di
alcuni cannonieri
caserma che
era fatta
si
posero in allarme
il
quar-
Ils
scriveva
podest Pisani
ont
mezzo
quei giorni,
nella
disordini.
ils
generale Dau-
il
municipalit,
il
rompu
fait
comandante francese
beaucoup de vacarme
al
un auberge o
transports dans
cannoniers se sont
les
ils
ont bu et mang
dement
siles !).
sero
cabaretier
le
et
commesso
donato ed
il
torto era
esemplarmente
ma
tous
ses uten-
sempre
fatti,
rompre
per quanto
Il
gene-
allora
dei cittadini.
sulla
capisce
popolazione,
si
la quale,
vedeva che
la giustizia
ebberc
nuovi
e la sicu-
D' altra
parte
gnarsi, perch
si
francesi
la-
STAB.
LONGO
TREVISO
1805
A.
SANTALENA
1796-1813
mwsm
jf
ilunois
225
guarnigione
in Treviso,
si
destinavano a loro
).
erano
dal
ma
la citt
loggio
di cavalleria,
conveniente,
quanto
tanto ai soldati,
municipalit
di
farsi
interprete
verso
comando
il
al-
agli
Il
ufficiali.
mandati
stati
una
ferenti e
la dire-
zione
circostanze
valida sua
questa
di
mediazione
citt,
vedimenti.
dopo
Pochi giorni
per,
il
MUN
LA
au
PAL
('o, uni.
T
d'
Magistrato
il
DE T R E
Armes
civile
il y ait dans
deux premiers rangs de chaises prs de l'or-
parterre les
la
nison. Ainsi
ils
trouveront l'em-
;ii
le
9 fvrier 1806
Pisani prov.
15
226
la
si
di cavalleria a
era rivolto
S. A.
trevigiani
peggio.
in
di Visnadello
troppo lontani
comandante
d'
tari,
fu scelto
meno
alla
essendo
campi
dal colonnelle
mili-
S.
Maria
della Rovere,
il
quak
lak
Pure
furono
in quei giorni,
comuni a quelle
istituite
che per
Ges
al
lo innanzi
eram
civili.
del
autorit
governo degli
civile
stabil subito
Stati
militare.
Il
principe
Eu
veneti riunendo
nuovo
1(
governatore
il
come anteriormente
civile,
civile,
un
segretario
un tribunale
generale
civile di
prima
istanza,
un
In
un conservatore
delle mi
pubblici
della magistratun
un delegato
di Polizi
Tutte
le
state conservate.
dove
a Venezia,
risieduto
avrebbe
un ricevitore generale
Finanze,
un
dirette ed indirette,
Camera
di
si
un
stabiliva
un amministratore generale
tribunale d'appello,
ed una
227
delle
delle contribuzioni
Commercio.
sorio di Treviso,
civile,
Mondini conserva-
Urbano Ricci
ispettore
ai lavori pubblici.
pace fra
leone
ed
I.
generale
il
d'Austria, a Venezia
nit la
Law
il
cerimonia
di
si
di
1'
Imperatore
consegna della
citt ai francesi,
presero
posto
truppe
le
comandante
Eugenio
in
di linea e di
venne fatta
presa di possesso
capo
1'
armata
vi assistevano
marina.
dal generale
La
Miollis,
generali
Law
di
Lauriston,
Trevion,
capo
di Stato
Castelli.
Dopo
varie evoluzioni
delle truppe,
due
come
il
228
A.
S.
I.
e delle;
Napoleone Eugenio
governatore degli
Stati,
Il
rappre-
ed onori,
Guardia nobile
ricevuto
dalle
patrizi,
di
autorit e da una
cittadini
negozianti,
alto
pennacchio bianco
Gran
diluvio
di
Nocte pluit
argento ed
di sonetti,
poesie, in
).
epigrafi,
pi barocca. Perfino
d'
il
redeunt spectacula
tota
servilit
distico di Virgilio
mane
venne tradotto
per uso
consumo
del
principe
Eugenio:
Piovve
Ma
la notte intera;
quando
Rasserenossi
il
il
Anche
dell' Emisfero
Tien diviso
L' annessione
fatta
1)
V Impero.
poi da Napoleone,
di
229
M.
S.
1'
Empereur
quale
que nous
tels
Allemagne per
d'
il
les
a ceds
trait
le
de
d'Italie
du
er
I.
mai prochain
*).
Venezia e
le
seguenti provincie
il
costituivano
si
la
il
in
titolo di
Principe
Dalmazia,
l'Istria,
il
Friuli,
isano,
concedendogli
d' Italia,
di
Napoleone
si
maschi
disposto
ed in caso
d'
alla
le-
avrebbe
corona imperiale,
perch Napoleone od
nistrazione del
Provincie
(
,ai
Regno
erette in ducato,
detti feudi
1'
ammi-
dalle dodici
1)
Moniteur univorsel
n.
91,
di disporre
trenta
di
230
di
domini nazionali
dall'
Imperatore inve-
milioni
Un
ducato di Treviso
stito del
Cateau
venne nominate
di volontari
capitano
dai
suoi camerati,
della
la giornata di
di aiutante generale.
nite battaglie,
mata
del
al prii
battaglia di Quivrain
di lui
Car
il
ebbe
il
Ali
Hondschoote
valse
gli
grade
il
col
grado
di
infi-
all'ar-
general
di brigata.
battaglia
la
di
dell'
Friedland,
impero,
duca
di
di
Hannover. Fu poi
in Ispagna,
1'
in-
stesse
anno.
Il
vendo
duca
di
Treviso
si
ritir poi in
campagna,
vi-
riavvicinandosi
epoca
lo
mand
all'
ambasciata di Pietroburgo
fu
231
d'
28 luglio 1835,
Mortier era in
maresciallo
il
che accompagnava
re di Francia
il
Lo scoppio
Parigi.
schi,
macchina infernale
della
il
raccolto
il
duca
si
morti venne
fecero
primo giorno
decreto
di
si
maggio
Napoleone,
di
Regno
in
il
quale
di Treviso, al
sovrano, uccise
Fra
di Fie-
).
gli Stati
veneti facevano
come
piuta
secondo
1)
norme decretate
le
dall'
A Tre-
venne com-
Imperatore.
Giovanni Fran-
il 2 marzo
ammogliato con Luigia Jenny Gabriella di Belieyme
ha una figlia, maritatasi nei 1888 a Rodolfo di Faucigny
principe di Cistria
Napoleone, Cesare, Edoardo conte di
cesco Ippolito
1840,
Treviso,
nato
8 febbraio
1'
due
figli
ed una
una
zia.
una
figlia.
1845,
egli
[Senna e Marna).
Coupbray
232
Allo
annunzi V unione
ridiane
una salva
Regno
al
proclama
il
d' artiglieria
italico. Alle 9
antime-
Napoleone fu pubblicato
di
avevano inneggiato
dopo
autorit
le
grande avvenimento
al
civili,
]
)
dai]
conto-i
e subito
al
tato in rendimento
1'
di grazie per
Te Deum,
unione
can-i
dei due
popoli.
1)
mato
ai trevigiani
Regno
Grande, esige
e
dell'
amore
giusto diritto
di tutti
gli
Stati Veneti a
tributi
i.
della riconoscenza
ai quali alfin
di
di
diritti,
seguente manifesto
d' Italia,
concesso
il
L' epoca
di investirne
prosperit.
nome supremo
in
vi
che
il
Magi
impressa
annunzia,
mai;
Universo
1'
del
rappresenta,
la
amabile
saggio,
dignit
Principe
Nazionale,
la
santit
delle
leggi
Napoleone! Invittissimo
stro Re,
teggitore di Nazioni,
della Guerra e
Potentissimo Imperatore e
ne;
sta
umanit.
1'
fra
Trioni
bagnato
dalle
lagrime riconoscenr*
Dopo
nari
Te Deum,
usciti dal
recarono presso
si
e sottoscrivere
mento
233
tutti
magistrati
pubblici funzio-
civili
per deporre
tramontare del
Al
giura-
il
ed all'Imperatore.
sole,
glieria
in
rono illuminati.
Il
giuramento
d'
il
conte Pola
il
ma
si
Napoleone,
anche grande
il
statista,
aveva promulgato
il
29 aprile
posto la
ordinava che
migliorare le comunicazioni,
incoraggiava
il
pro-
le
nel 1806
che
si
sono cominciati
dapprima
;ome
Fu
strade
di
montagna
che
si
allargarono
Un
appo-
Napoleone
sito decreto di
234
fiss tutti
lavori che
si
Vennero
numerate
poi
le
che
case di Treviso,
Bomben
Y abate-
il
Bonotto, deputati
all'
Ferrante
ab-i
vano
la strada
la
si
nomi
catura,
demol
1'
Tomaso,
S.
si
l'illuminazione;
pubblica,
Venne
eretto anche
teatri.
I Lazzaretti
).
Onde preservare
le
campagne
dalle
piene dei
l'
irrigazione
Consorzi Brentella,
ed
altri
organizzarono quei
si
Zero,
utili
agricoltura.
all'
1)
lare
cadaveri
il
17 febbraio 1809.
Il
rimasto
in
uso
per
si
Da
portava a seppellire.
si
tumu
fu quello di ur
ci
il
detto pop
va a far
alludeva a qualche cad
moltissimi anni
vere che
principi a
si
primo
el
fu
L' autorit
abusi che
ranzie
si
poi
sollecita
commettevano
levare
di
tutti gli
a dare ga-
sui mercati,
nelle
pei cittadini
severamente
235
a punire
contrattazioni,
vivande
sofisticatori delle
regolare
fissare
giustamente
Anche
in
onde non
1'
facessero
si
smisurati guadagni, a
illeciti e
i
che
ci
).
sulla
annessi
Regno
al
partimenti
con cui
recentemente
gli stati
d' Italia
Passeriano
e d' Istria.
Il
cinque distretti
Treviso, comprendente
stre,
tanti.
1)
Scudi di Francia
oanarie
Talleri
Sovrane
Doppie
di
Joppie
di
Maria Teresa
di
.Zecchini Imperiali
Crociati - Francesconi
Romani vecchi
Lisbonine
Milano
Doppie
Doppie
di
di
Tallari Bavari
Mediolani
Talleri di
Romani nuovi
Savoia
Roma
Doppie
Doppie
Jpagna ecc.
Co-
San Marco
e gigliati
di
Parma
di Prussia -
Pezzette di
comprendente
Coneglano,
gliano,
Oderzo
236
cantoni
Ceneda, comprendente
Cone-
di
abitanti.
ravalle,
Bassano, comprendente
cantoni di Bassano e d
cantoni
di Castel-
Nel complesso,
dipartimento
il
con
116 municipalit,
si
componeva
una popolazione
di
di
307,610
abitanti.
Per un decreto
1'
del 22
fissata,
partimento
singolo
intero,
centro ed
Consigli
distrettuali
Consigli Comunali,
il
di
ad ogni
la configu-
nero
distretti di Castelfranco e
incorporati
compensandosi
Bassano ven
al
la perdita
con quelli
di
Pordenone
e;
Spilimbergo.
Con una
'forte
guarnigione,
con un esercito
di
Treviso
della
se intramezzata
si
sua vita.
tale
da una guerra,
fu infatti, anche
del
Regno
ben presto
rivolto
quella
Italico.
Il
sentimento popolare
s'
era
sovranit,
rinnovando
237
anima
radicato
nell'
secoli di
dominazione
autorit
quali
fossero
perch
forse
volte,
sangue
e nel
dopo quattro
inculcato
atti,
dal
suoi
sudditi.
queir epoca
giornalista
trevigiano
conforme
olce e
primo,
dal
come
in ordine
ad un regime
avvezzi
alle
disse
si
cronologico,
come Padri
loro
organi delle
affettuosi,
servigi di pub-
jattiva
dappertutto.
ragliamento,
annunci che
tutela del
lelitto,
comun bene
celto e rispettabile di
nfatti
dalla
icurezza
Il
vindice del
ad un corpo
gendarmeria
sbirraglia
delle
legge
affidava
la
austriaca
propriet
le
vite
molto diverso
di tutelare
dei
la
cittadini.
decorata di distinte
buon ordine
mbblica
Iella
tranquillit
e gelosi oggetti
1)
(interessanti
Monitor
di Treviso,
titoli
per
anno
II.
n.
18.
238
grave
Reo
delitto.
le si
1'
opporsi ed
il
cooperarvi
rende quell'
di questo si
ardito,
osa
di
una inconsiderai
resistenza a simile Corpo, n potrebbe del pari attendersi che conseguenze funeste,
alla
1'
la
ricerca e lo vuole.
Per capire
lo
pensare, che
scopo
di
malgrado tutto
suo rigore e h
il
la
polii
del suo
Gli sbirri
si
mente
prendevano
qualunque
Il
si
fosse,
sempre
cittadini
dando contro
corpo di
il
general'
il
personale
si
p(
che vale,
il
d<
numero.
Oltre ci,
quenti
strade,
siccome fra
furti a
venne
gli altri
mano armata
ristabilita la
reati erano
fr<
e le aggressioni sul)
Commissione militare
ci
gi era stata istituita
il
239
le
fra
diversi gradi,
di
funzioni di relatore e
un
Questa Commissione,
Procuratore Regio.
di
quali
altro
resi-
incendi
degli
strade,
sulle
sioni
dei
con
furti
condannati
complimenti.
Meno
eccezioni,
mente cambiati
cialmente,
gli
impiegati
natural-
zione napoleonica,
buona
e brava gente
farsi
furono
il
che sapeva
doppio vantaggio di
vescovo
Il
felicissimo
del
Marin, fu poi
come
al
solito
una
lettera
ossequiosa a
ch
francesi
ritornavano
finalmente
padroni
di
Treviso.
Ho
ricevuto
- rispondeva
la
vostra
Napoleone
mato
delle vostre
al
Marin
e gradisco
mi esprimete. Son gi
infor-
il
buon ordine,
nistrate.
Secondandovi
240
pre-
buoni costumi
che ammi-
nella diocesi
cura del
di-
mia soddisfazione.
Fra
le
inaugurava,
regno
decretata
vi fu quella
colla quale si
il
demaniavano
di
Napoleone
20 aprile 1806,
il
verbo burocratico
le
gno personale
ai vari individui
che
componevano
le
Nuova,
Ognissanti,
Duomo,
S.
M.
M. Maggiore, Conver-
La
S. Caterina, Orsoline, S.
minario,
San Francesco,
Tomaso,
S. Agostino.
San Bartolomeo,
S. Vito,
Madonna
la
Se-
de
Andrea,
S.
Leonardo,
S.
Agata,
cuna
Gaetano,
al 1806,
S.
anno a 5
S. Stefano,
S.
anche oggid.
La
Andrea
1(
qual
parroclw
ridotte in principio d
Cattedrale,
S.
e S. Agnese,
M. Maggiore
come
esistonc
of rs
241
al
Il
g'
gli
agenti del
monache
centrate poi le
di
Oderzo
d'
venne venduto
resto
il
di
demolita
e Castelfranco.
il
la chiesa
loro
monastero
campanile,
il
quello di S.
ricetto nel
M. Nuova,
convento
le di cui abitatrici
ebbero
di S. Parisio. Quelle di S.
Chiara
domenicane
glie
li
S.
di
Margherita
Padova
si
tilo in quello
il
S.
dei Frari
Francesco cedettero
"aterina,
Francesco
di
il
Venezia.
si
tagamento doveva
in
essere
concentra-
Le Terziarie
cavalleria. Si
fami-
P. P. del convento di S.
Ili
le
magazzino militare ed
i
di*
Stefano a Venezia, la
tenuta
la
di
caserma
vitalizi,
al cui
municipalit,
servigi
ilitari.
Come
gli
ggregati al
Stati
Veneti,
Regno
italico,
furono definitivamente
anche ad
essi
Napoleone
il
suo eser16
ed
cito
ingrandire
dere sconfinata.
242
Il
Pi tardi
bandiere di Napoleone
le
garantire
di
uniforme che
vi avvicina
ed
accrescerci
di quell'illustre
a lui medesimo.
come ne vedeste
di recente l'esempio,
uno con
Le
lui,
avviliti
per confon
ed oppressi
ad una schiera
chiama a parte
Egli vi
onore
dell'
Governo provvisorie
il
d'
di eletti
h;
iscrizioni
nei
il
comando
Campagnola, quant
del generale
Veliti reali
di
cui
componenti dovevan
zione annua
di
200
lire
di
Milano
Reale guardia
Furono molti
nome
di
dalle
rapide
d'
una do
quanto n
compagnia
venet
onore.
gr,
che
si
mata nazionale,
si
arruolarono e combatterono co
coraggiosa
altri
non
per,
tanti
coscrizione,
243
rendesse necessaria la
si
la
poleone.
Il
coscritti e la leva
come
disse dall'autorit
si
indole
docile
pieg alle
si
Non avvennero n
domiciliari,
perquisizioni
operazioni
termine
il
di
il
il
figlio
obbligato a
fissato
leva era
marzo 1807,
idi
n
fa-
miglie che
lasciarle
arresti notturni,
n vessazioni a quelle
15 aprile,
ma
al
primo
pronto.
Regno
tera, la
con una
let-
ministro
avvisato
dell'
esemplare
Napoleone, in
nome
dell'
un decreto
Imperatore
di
Eugenio
volendo dare
soddisfazione per la
premura dimostrata
ella
prontamente obbedito
Patria
stabil
il
alla
voce
5 marzo 1807:
dell'
dalle
aver
onore e
Art.
I. -
La
244
piazza detta
Art.
il
nome
IL
di
Fontana
situata in Mi-
Duomo, prender da
qui
delle
prefetto
Pasini,
Casati,
dando questa
succeduto, come
notizia, disse
apparteneva
Capitale,
Tagliamento,
al
si
altrui.
che ciascune
rendendosi alisi
Particolarmente,
le
mura
monumento
era innalzato un
di
al
F attenzione
vedr,
|l
di
fissare*
esprimeva kji
si
perenne gloria, a
paesi
prosperare
le
trovarono
veneti,
ve ne fosse bisogno,
erano!
per imitazione.
di
non perche
ma
si
buon terreno
Fu
nel 180l
A/. L.\
diploma costituzionale
G.-.
D.\
*)
U.\
Lux ex tenebris
Biblioteca Comunale.
7 minuti
del 45 grado,
verticale
Italia Sotto la
57 secondi
M.\
La
245
scozzese
di
tutti
riti
sotto
il
titolo
G.\
0.*.
d' Italia
tutti
muratori regolari
liberi
domanda
Membri
ufficiali e
del
di
Loggia Regolare
tivo
di S.
secondo
il
V opportuno diploma
Reale Augusta,
di
)ttenere
Giovanni sotto
titolo distin-
il
rito scozzese e di
i
Rostro Ordine;
Ed
necessarie
qualit
Jran principj
oneria
e le utili pratiche
della
Franca Mas-
In virt
dei
nostri poteri
Curatori
e GG.'. Isp.\
solennemente ricono-
protezione dei
PP.\ PP.\
Gen.\ abbiamo
costituito e
Treviso
otto
il
in
Italia
la
titolo distintivo
rito scozzese,
R.\ Loggia
di
di S.
Giovanni
solamente travagliare
potere
creare
di
246
comunichiamo
le
Muratori e
Liberi
pieno
il
d' iniziarli ai
M.\
regolamenti generali
dell'
Quindi preghiamo
tutti
le
Loggie e
real
Capitoli
Ordine sparsi
tutto ai
PP.\ PP.\
Val.*.
Caw.
sull'
uno
1'
riconoscano
per
Ordine.
ai
FF.\ che
la
compongono.
Noi
ci
siamo
sottoscritti al presente
sigilli dell'
diploma
e vi
Ordine.
5806
1)
La
si
adempiendo quelle
le
Vi fecero parte
quali
si
riunivano
polosamente, portandosi
all'Imperatore Napoleone
1) Si
il
le
prime persone
pi a
il
rito si
della
banchetti che
osservava
primo brindisi
scru--
d' obbligo
come protettore ed
al prin
cipe
si
247
in Italia;
dove
pane
si
bianca e rossa,
forte
polvere debole,
stelle,
salviette
I F.*.
vino
il
barili,
liquori
coltelli
polvere
l'acqua:
cazzuole, le forchette
bandiere,
cannoni,
tondi
cucchiai
le bottiglie:
pugnali,
picconi, le
bicchieri
polvere fulminante.
adoperavano un grembialino
di cuojo, di-
Bernardo Pasini,
traslocato
Modena ed
Il
stelfranco,
e
settembre venne
a Treviso fu
giunse al 15.
il
primi di
ai
mentre
deputazioni
le
di
Castelfranco
membri
e molti
per incontrare
Santi
visitato
da
che
imaginato.
gioletti
1)
al
dalle
gli
il
s'
muni-
avviarono
gran numero
subito
prefettura
carrozza,
in
nuovo prefetto,
Quaranta ed
applaudito
issi
cittadini
il
della
di persone.
autorit
si
tempo
presentarono
l
in
Come saranno
forse?
Casati fu
dagli impiegati di
troviamo in
vago uniforme da
stati
Vestiti da an-
sempre,
Ripetendosi
gi
si
Treviso fu illuminata e
la sera
solite feste,
248
usava quando
le
come
le
del governo,
il
nuovo
e nella loggia
civile ed}
zioni di simpatia.
il
non meno
combriccola arcadico-letteraria.
solita
Suonan
fra
le
Mormora
domandava
in seguito
roco e lamentoso
poeta trivigiano.
il
il
La
flutto?
risposta veniva
si
capisce
sionabilit e d'
una
dolcezza di
del
1806
per la
Tomaso,
dove
si
una impres-
cuore straordinarie.'
decembre
di S.
meste rive
la
Il
le
sost al 23
era
eretto
un grande arco
autorit municipali.
il
249
Le vie
vicer
erano
doppiamente illuminato
illu-
teatro Onigo,
minate
dove
si
il
straordinarie acclamazioni.
Il
genio
campo
rec a cavallo al
si
principe Eu-
il
Visnadello, dove
di
Treviso,
nigione
il
n. 3
Potsdam
ed
dal
alle
citt, ricevette
presentati
splendide
nelle
funzionari
dal prefetto.
ricevimento
comandati
n. 24,
il
sale
Dopo
Il
della citt.
-per la
lit
dame
conversazione, vi fu ballo.
la
e delle accoglienze.
Treviso, S.
A.
1.
In
quel giorno,
datato da
Come
niche
fu gi osservato,
T aiuto personale
grande impulso
ratura,
iella
anche nei
savie
dell'
leggi napoleo-
Imperatore, diedero
piccoli
nuova legislazione
uaneti e quindi
le
anche
il
centri,
astri
assorgevano
minori che
all'
onor
di
250
Gazzetta urbana
la
Postiglione,
il
le
dovette prendere
Novelle del
di
Mondo
si
leggevano
Ma
quando,
luogo
in
gli
divisione
la
dipartimenti,
il
di cui
Veneto venne
del
dipendente
anche
fatta
ir
nelT amministrazione,
tissimo
il
si
solo
svilupparne
gradatamente avvenuta
degli usi,
Treviso prov
giornale proprio
servirsi,
ordini
bisogno di possedere un
che
la
fu
le
Monitor di Treviso,
potess(
ai suoi
uscito ai primi di
i
lei
vengono rapidamente
Governo
il
perch
tura. Il
il
Si pubblicava
supplemento
una volta
la interessano
la settimana,
quando se ne mostrava
con qualcht
il
bisogno
quattro lire venete
251
anno,
all'
si
Monitor di Treviso
ci fu possibile trovarne
la
fino alla
disposizioni
quello
di
non
biblioteche
le
Treviso.
di
il
le
nel 1812,
titolo
in
nemmeno
possiedono
Dur
novembre
27
1811,
Monico di Postioma.
comprendere
teva di
tutte
I.
le
altre
che
lo inte-
politici,
istorici
autorit Dipartimentali
ressano.
Gli
II.
lesiniti
3
avvenimenti militari,
da Carte
pi accreditati giornali
Uffiziali, dai
Le scoperte
utili alle
Pastorale, la Medicina,
gli Agricoltori,
lici,
resse,
itili,
scienze e
come
1'
all' arti,
Agricoltura, la
la Metallurgia, acci
Fisici vi trovino
Me-
loro inte-
il
Municipali.
grate
generi,
il
alla
popolazione,
come
prezzi dei
olamente
ati,
che
ma
Giudici, ed
ancora
onde non
252
Tagliamento! Que-
sta
1'
intenzioni
Governo e
del
Chi
di
degnamente
le
lo
il
programma
Se oggid un giornale
francamente
oggi che non
quelli
si
si
dicono
quelli
1'
autorit,
che non
la
liberi
Monitor di Treviso.
tali idee e
le manifestasse,
del
presentasse con
rispettabili se
non
sistematicamente contro
il
il
tuonando tutto
il
giorno contro
se tu vivessi
gramma
ti
Del resto,
il
tuo pro-
e cercava
trattava le questioni
di
accontentare
tutti
nome
mettendo accanto
il
doveva chiamare
il
solo in tutto
il
dipartimento,
di piccolo
fosse
formato,
pure
18
lo si
il
Lo
mentavano
Le
una
leggeva poco.
Monitor non
si
non
au-
sarebbe stampato pi
formano
la ricchezza
dei
253
ufficiali
lose,
Non
giudiziari.
v'
qualche
Assi
Ferro,
di
pillole
tocca e sana;
Todeschina da vendere,
n boccette di tintura, n
tutt'al pi
gli atti
di
buona
e suste Inglesi,
con
qualunque
poter intraprendersi
qualche
libro
avviso
fiere
di
Provincia o di qualche
in
nuovo.
La parte
festaiuola
lungo viaggio
Imperatore
lunga
della
francesi
dei
nuova sudditanza
al-
si
lista di
Quando
30I
partor la Vice-Regina,
Prefetto
la
si
il
20 marzo 1807
chiuse e la sera
il
Vescovo
il
Quel giorno
furono illuminati
nunicipalit,
Municipalit
doppio giro di
;erei.
Ai primi
di
ronazione di
,:'este
maggio,
Napoleone
e funzioni.
versario
solenne,
Il
nell'
si
fecero in tutto
regno
il
vano, oltre
il
vescovo Marin ed
il
Vi
capitolo,
assisteil
segre-
tario generale
fetto, la
le
254
della Prefettura
altre
civili,
generale
il
comandante
di
brigata
di
Bessires
armi
in piazza
Duomo
del
e vie adiacenti
come assicura
spettacolo grandioso,
il
uno
Monitor. La
Casino
di Societ, del
coli' invite
mente
grafe
l'
epi-
NAPOLEONI
GALLORUM
IMPERATORI
ITALIAE
REGI
INVICTO
PHILARMONICORUM
ANNIVERSARIAM
AUGUSTO
FELICI
TRIUMPHATORI
ANNO
SEMPER
PIO
ARTIUM
TARVISINA
VOTIS
MAGNO
AC
SCIENTIARUM
ACCADEMIA
MDCCCVIII
INAUGURATIONIS
DIEM
AUSPICATISSIMIS
S.R.C
L' Inno ambrosiano serv anche
il
il
19 luglio 1807
Signore, presenti le
ini
255
il
I uno a
stesso,
Tilsitt
il
il
furono
Questi trattati,
lenne a Treviso
pubblicati
Un
5 agosto.
accompagnato da
altri
era schierato
cinque impiegati
Idi
pubblicazione.
di Tilsitt
si
nel
letti
dame
nerale
due trat-
Viva Napo-
alla
del 1807,
presenza
nell'
in-
comparve
compagnato da
l'
pali
della torre
il
decembre
iprefettizio,
dei
ed
le altre
stallazione del
nuta
dove
di linea
viva la pace.
Fra
il
truppa
leone,
,e
di
La campana
d'ufficio,
si
un distaccamento
idi
forma so-
in
segretario di prefet-
fra
tati
trat-
altro a Keonigsberg,
l'
tura,
Grande.
due
di
tati
in
gran costume
Il
delle princi-
procuratore ge-
di
cerimonia, ac-
dopo ascoltate
le
primo
d'
anno 1808,
il
Podest ed
il
consiglio
256
sentimento
simo Imperatore
Re
di divot
Augustis
all'
Popoli invitarono
suoi
militari
le
vide preci da S. D. M.
la conservazione
ziosa
pontifical-
della Imperiale
Reale Famigli
La solenne funzione
descritta dal
Monitor
co
queste parole:
Grandeggiavano da un
giore
del
tempio
il
Commendatore
Mag-
Prefetto,
generale
fian-
signor
il
il
sig.
Cav. Podest;
seguivano
si
in
ordine
Presidente e
Consiglieri di Prefettura,
ed
il
fila
il
stinto
signor
Comandante
signori
Corpo municipale,
li
si-
Delegato dipartimentale
Comunale
presiedevano
ed
il
sig.
signor Commissario
rimpetto in lunga
li
il
signor
il
li
di
di Polizia.
al
Comandante
Di-
corpo militare
il
Dipartimentc
di-
il
Capitolo della
Of TUE
mm
OF ILLINOIS
257
io
il
Corpo scelto
il
Commendatore Prefetto, ed
signor
Consiglio Municipale.
in qualit
le funzioni,
Il
pi
di questi
Terminata
Sovrano.
la
Casa Comunale,
della
ridotte dietro
dest.
le
medesime Autorit
si
sono
Comune
il
favore divino.
Il
pi fausto
potrebbe
di
corso
per
esserlo
vivere
sotto
dell' intiero
il
noi
dolce
1808,
abbiamo
che
dominio
di
come non
ventura
la
Napoleone
il
Grande ?
feste
solenni
1'
autorit
vigilare
distretti.
sulla
buona amministrazione
Troviamo ricordi
di poesie,
si
si
face-
recava
dei vari
d' epigrafi, di
dell' 11 luglio
1807 dalle
17
montagne
di
Tarzo e
La
rit e cittadini.
di
258
sera dopo,
ad un' accademia
assistette
di
argomenti V Eneide
Amor
di sposa tolto da
di
Virgilio
fra essi
1'
Greci,
Eolo,
1'
Amor
1'
ad Enea,
Giunone ad
di
Disperazione d
la
di uscire incontro
un amante
d'
Ettore
dalla morte
di Didone.
Ceneda,
il
prefetto fu graziato di
allocu-
Seminario ed
una
assi-
bril-
A Valdobbiadene,
fu onorato con
un concerto
dell*
giabile
AlFImpareg
indirizzava
il
coro
Che
Beh
ci
!
bear Ti piaccia, e
Dopo un
si
Casati Prefetti
il
puoi,
ci nutr.
di quella
259
un culto
speciale, o
in quei
Rettor benefico
Proteggi
'l
fato
Di questo popolo,
Che ognor
A'
fia docile
tuoi voler.
salse
perfetta arcadia
del
in tutte le possi-
latine e la pi pura,
epigrafiche
non mancava
la pi
di addolcirgli le noie
le
verdeggianti rive,
il
canto
alla prefettura di
soliti vivi
a tradizionale festa
jjO
|t
Mayno.
il
ritiro delle
I.
truppe
russe
di
Francesco
le
I.
in Italia,
quando
Venne
felice.
tra le varie
gnata
il
ir
le trattative gii
che
stabilito
citt
venete
russi
Nuova
sarebbero divis
si
la
la neutralit
il
fatte venire
Non permettendo
Oriente.
dall'
deir Austria,
260
faceva ascen
si
la quale
si
avrebb(
Non poteva
commissario
1807
arrivarmi
pi
alle
Prefetto
guerra Nascivera,
di
mezzo
in
signor
scriveva
26 settembr<
il
sconfortante
dolorosa
notizia,
comunicata dal
Siry ajutantf
sig.
citt
il
cui recinto
comprende appen;
me
lo
in
eminente
grad<
il
numero
dell;
la
sua estensione
imprescindibile, per
il
lutto
superiore
risulta
ii
divisamente
l'
evacuazion
truppa ponno
le
261
Caserme essere
suscettibili di
dalli
di locali
vi
alloggio
di
sit
ita-
esercit le proprie
guerra francese ed
di
presso Particolari,
di cui case
le
Reggimento
Offiziali
de' Caccia-
tori
Amm.
trale
degli Ospedali
e da tant' altri,
Guarda
il
numero
riflessibile
render impossibile
che
1'
alloggio.
Guerra e
il
lod. sig.
provveduti
tccasermata,
di
[uanto
il
il
bitanti
bili
Signori Commissari
li
forniture
dippi
il
rap-
>orta
il
essere
sero
Malgrado ancora
forza
porto
di
importabile
1'
truppa
le
me
la dipinse
inevitabile
obbligati
di
ltrove.
alla
effetto
saranno
signor Ajutante
sicuro
bastanti
cedere
citt,
propri sta-
per rifugiarsi
io le
Ambedue
le circostanze
rappresentai
suggeriti da
S. Prefetto,
non gi con
ma
vedimento e
262
lo
domandano
colori
colle pure
dalla
governo.
Questa
di
soldati,
donare
si
lettera, spiega
chiaramente
la
situazione
tali
abban
rimostranze
si
dell*
sarebbe fermate
stevano
forniture
d' alloggio
bastanti
invit
quanto mancava
che scriveva:
Monsieur
le
*),
La
quindi
d'
la
Il
per
esi'
tutti
commissari
municipalit a fornir
1'
Il
es
activit et le zl
).
desidei
1)
2)
9 ottobre 1807.
ali
somministrazione per
263
le
truppe russe
di vino, aceto,
per
tutti
ufficiali,
gli
d'
d'
straniere
2
)
di
che furono
di
il
si
il
di-
Francesco,
S.
di-
il
quale spettava
al
pens prima
3
).
al palazzo
Per ospeBressa
*),
che
trasportato
fosse
Nuova
nell'
ex convento
Lettera
11
3)
11
ottobre 1807,
4)
Il
M.
).
Venne
1)
2)
5)
S.
nel 1824.
di
palazzo Bressa
fu
Comm.
demolito
di
Guerra
al
al
Podest.
Podest.
;-ome
il
in
trevigiana.
Iella citt
3.
fra
principali ornamenti
chiesa del
Ges
e quella di
binamente
la
1'
pedire la
demolizione di quello
clic
si
poteva chiamare
mo-
264
il
Ognissanti
il
novembre
21
che
del convento di
San
Il
palazzo
aveva appartenuto
Bettignoli da
ai
Brescia,
stemma.
anno 1490 Bettignolo da
Brescia, gentiluomo trevigiano con animo magnifico incominci
avevano per conservato
Narra Bonifacio,
a fabbricare
lo stesso
che circa
in Trevigi
1'
quente
passati.
stato
un
fre-
Cornaro regina
di Cipro,
che era
III.
di
S.
Tomaso,
che
si
abbruci
monache vennero
in citt e fra
esse-
campi nella
villa di
egli
ini
del
265
mi amareggia. Privo
mo-
gli
ammalati
al loro
ramente
un
in
il
male epidemico
diffuse nei
si
e perirono mise-
dallo stesso
La chiesa
russo
segretario
di
al culto
se
del
comandante Siry,
ad un
in seguito
La
cittadinanza
I arrivo
dei
erasi
dal
diretti
russi
dall' 8 ottobre,
scritto al
il
Nel
da Corf intenzione
di S.
A.
I.
che
/durante
il
Lei
pranzo,
iistribuiti alle
Brama
perci
truppe dei
che
266
per tale
modo da dimostrare
Governo
il
in ogni
interessamento che
l'
e di chi dallo
stesso dipende,
T aggradimento
di S.
il
A.
I.
Principe Vice-Re.
il
Incombe
convenientemente
giare
Si questa
Re
di
M. l'Imperatore
S.
Truppe Russe v
brave
le
Intenzione
per allog-
gli
Principe Vice-Re su
il
tal
che precedette
poulo,
il
di
poco tempo
colonnello
il
generale Papad(
duemila
soldati,
fatto a tappe
il
il
sbarcati ad Ancona,
che avevano'
all'
comandante
si
per,
dal
era apparecchiato
l'
alloggio
ufficiali.
alfieri,
tre chirurghi
t
Sembra che
si
abbiano
al
267
le
al
pour
oblig
premire
la
logement que
la
j'
de
fois
Municipalit m'a
ab-
si
mon Rang.
Jus-
ai t
contraire
le
tout le
n' a la
moindre comodit
manque des
fentres,
n'
il
il
a point de meubles,
est
dans un coin de la
Garde
et la chevalerie.
d'
ordonner que
logement convenable
contraire,
porter
qu'
plaintes
il
giorno dopo,
Papadopoulo, che
destinato
tesse
1'
il
la
alloggio,
I)'
mme
un mot, je
Potestat en vous
de
faut,
fra
ry a
l' on
me donne un autre
mon Rang, puisque au cas
je serai force,
mes
le
il
il
ville,
podest rispondeva
al
generale
era
la
si
po-
altre
giunto qualche
giorno prima,
come
palazzo
Pola,
quella pi conveniente.
Solo
il
Ma
si
credeva
il
Il
offriva per
si
qualunque cosa
abbisognata ed ogni
podest
oggetto
di
gli fosse
ammobigliamentc
Come
come
prescrivevano
ordini
gli
dell' autorit
vigiani,
russi furono
accordo durante
mangiavano e bevevane
Narra
i
viso,
bene
il
la tradizione, che,
sebbene
di
pieno inverno,
si
dice
come sono
non ha nulla
ai
fa dagli
si
di straordinario, abituati
gran freddi.
ma
dell'
gli ufficiali
del secolo,
interno al podest,
russi
am-
furono esauditi
di febbraio
ottenuto che
russi
avendosi
potessero transitare
corpi
tiera austriaca
frattanto
269
in
altre
citt
che
giustamente
esser
mallevadore
aver luogo
guerra
le
caserme,
far
allog-
Io non posso
giare
di
di
scriveva Nascimben
commissario
al
li
reclami di
questa
un
vera:
pesante sacrificio.
cui rispondeva
tutte le
caserme
di
questa
tuno
S.
di
occupare
lonne Russe
circostanza e
citati
trovato
capaci di
li
si
conventi di
composta ognuna
pu
offrire
si
oppor-
mantenere molto
delle co-
La medesima
risorsa facilmente
t
si
provvisoriamente
Nasci-
anche in questa
li
suc-
servire.
il
annuncio che
tranquilli ritiri
soldati stavano
il
poco allegro
per invadere
loro
scrisse
amareggia
mia voglia
il
270
Truppe Russe
ma mi
di pas-
tento tutt'ora,
lo
per mala
sorte
vane, non
le
le
mie
sollecitudini
rendessero
si
Secondo
Armata
rale dell'
d' Italia
]
)
le
comando gene-
sostarono
date dal
le disposizioni
ufficiali,
1584
del
reggimento Koblowsky
pezzi di
del 13
sei
cavalli
di
la seconda
ufficiali
1278
reggimento
cinque
Kurinsky con 64
la terza de^
ufficiali,
1830 sotto
ufficiali e soldati,
e 125 cavalli
ciatori
con 57
sei pezzi
la
ufficiali,
da campagna,
85 cavalli
44
ufficiali,
la
1342 sott'
sei
da montagna, 25 carri
1749
da campagna, 35 carri e 90
1)
di cac
ufficiali e soldati
cavalli
coi
cinque pezz
V ultimo a par
fu
tire,
il
271
a Treviso.
giunta
era
l'
1'
un
attenzione pubblica
si
Il
generale Bonaparte,
a Treviso,
il
corrucciato conquistatore ed
quando
stesso,
toccatole alla
pi
il
25 ottobre dell'anno
il
accidente di vettura
ritornava
leone
la
tata dal
I.
volto nel
da
manto
un pontefice
ma
S.
Re
d' Italia,
e cinta
dei re
longobardi.
finata
potenza non
Il
della
che
M. Napoav-
consacrata
era al mondo,
n gloria pi
sovrana.
Alla fine d' ottobre del 1807, Napoleone part da
Fontainebleau e per
Mantova,
gnato
dal
la
degli
affari"
esteri
accompadi
Francia
italici
dell'Interno,
del
272
Vaccari.
duca
di
Berg, per
il
stati
il
allestiti gli
appar
Principe di Neufchtel e
pe]
di
Etruria
nel palazzc
).
cor
il
mattino
dell' otto
Regno
di
decembre,
accom
Duroc
e dal ministre
splendidamente.
territorio trevigiano.
gliere
il
Sovrano,
coi canonici
il
prefetto Casati,
Avogaro
il
vescovo Marir
e Coletti e le autorit di
Me
1)
glione
poco
tenuto dai
sei
pi
in
Savj
di
Quando
dino.
273
l
s'
ergeva un baldacchino
l'
lo incens.
Indi
il
prefetto di-
taggio di esser
assai
van-
il
Sire!
sponde
dell'
esultazione
disse
Casati al Sovrano
il
Adriatico
fra
ricordano
si
le
gli
qui
su
le
applausi
al
trionfale
abitanti
di
questo
bel
memo-
Li tranquilli ed industriosi
Paese furono gi
gli
unici
Nuove profon-
han
Sire
ai
Coscritta,
Vi parlo anche
cui
Regno.
Un numero
nome
della Giovent
monumento
ha accordato un
tale del
in
d' Italia
del
274
zioso,
dell'
Crediamo che
ingresso
sabato 12 decembre, la
il
Napoleone a Treviso.
di
sentimento preciso
il
epoca ed
dell'
avvenimento non
che sappiamo
si
possano
la descri-
nel 1807
e quindi
e le interviste
nuamente, su quanto
Narra adunque
un' immensa folla
raccolta,
si
stati inventati
la
vedeva e
udiva.
si
Monitor, che
il
che costeggiava
sospiratissima
dell'
adorato
il
Sovrano,
che
ad
EROE,
Giunto
posta,
d'
nente
S.
M.
si
onore
al
il
RE,
nostro
prim:
PADRE.
un insieme veramente
si
NAPOLEONE
nostro
il
di Spettatori
di essere
offrirgli
viva T
1'
tutta
la presenza
disputavano a gara
si
canale,
pres" Egli
mezzo ad
in
reporters
belle
ed impo-
bello,
1)
Il
Aveva
questa
fiori e
rame
ET
TU
QUAE
DICITOR
PATES
PORTA
verdi
TRIUMPHALIS
TRIUMPHATORI
ORBIS
omaggi
e gli
giano
della Citt,
momento
275
in cui
il
dei
litare,
*),
si
ordine
e questo
ma ad un tempo
merc
giano, e
merc
il
le attenzioni
Sigg. Moretti, e
Quer
Uffiziali della
Guardia Nazio-
segni infallibili
del suo
invitato al concorso,
sempre fra
ebbro di gioia,
prender
Citt a
bamente
quel
le
Sovrano.
1)
Erano
2)
Il
le
il
corpo
riguardi parti-
Con questo
le
d'
cor-
un popolo
3 pomeridiane
nella
merc
preparata avanti,
Ciambellano,
acclamazioni
entr verso
il
ed
del clementissimo
teggio,
corazioni,
aggradimento
colari
M.
osserv
de'
il
condensava
sotto le
l'
Campane,
delle
musica mi-
e Cav.
),
le vigili
cure
di
che in un argomento
di quel-
276
somm
ma
suo Sovrano,
chtel,
il
Gran Duca
il
Re
di
di Napoli,
Berg ed
maresciallo Duro
il
ricevute le autorit, e
ordine seguente
coli'
Il
2.
3.
Il
4.
5.
La Corte
il
ed
di Giustizia,
SUA MAEST
di
gli altri
di ci S.
alcune interrogazioni
vedranno quant
il
il
seguivano, ebbero
il
oltri
l'altie
Prefetto
dritta dell'
sinistra
lo
Tavola dove
alla
Vescovo, ed
la
M. pass
Personaggi che
osservabile,
ebbe
de' Sindac
la pubblica luce.
Dopo
simo onore
per
Capitolo.
Corpo
il
il
Podest.
onorato da
prima
subii
cav. Prefetto.
1.
Neu
Pr. di
il
si
pu trasandare.
Imperatore sedeva
il Re di Napoli e
sommo onore di
Citt,
la
in fronte alla
sedere
il
Ali
Pola, alla di
In
Maest Su.
Podest
di Tre
viso.
la ornatissima
Dama
al
qual oggett
la Sign. Elisabetta
Spineda f
coli'
di approfittare di tanta
[3
277
educazione pi
\1AESTA
SUA
I jaratteristica
grandezza.
felice.
Dopo
circolo
il
SOVRANO
di
attraver-
;he fu
liato, e
Ijdove
Madama Codecasa
di squisiti
ebbe
primi rinfreschi
inaspettato onore di
l'
SOVRANO,
che
Comitiva fra
gli
la
illu-
batti-
le
spontanee,
e figlie d'
un
I
r
|
\
sua
ontro
gl'inimici
d'ogni genere,
erenni beneficenze.
'reviso la
il
il
ed un germe di
Monitor
le
Campane
lo
alle
annunziarono
ed una folla
immensa
giorno lo scortava
coli'
se fosse stato
che parte da
S.
S.
siglio.
M.
ferm
si
si
per
mai
dall'
Lunardo per m
evviva continui
gli
ed
sentimenti,
impareggiabile
porta Napoleona
la
le vigili cure
illuminazione delk
all'
teggiato
trion-
d'
un popok
di gioja
che
pi
univano
tutta
Artien all'Arco
in piazza S.
ma
ebbro
la Citt,
fale era
mezzo-
il
Non solamente
per rivederlo.
bella strada
come
popolo,
di
278
nostri voti. S.
cavalli
sempre cor
Prefetto sort
nostro
il
grande Arco
manente
alla pi
si
veramente magico
col costruirlo
di pietra
tramandar cos
felice
dal ragliamento,
1)
Si
in quello di Porta
chiam
le
Napoleona
opportune
col
nome
gran Monarc
anche
il
il
nome
il
rap
di pori
decembre l'imperatore
iscrizioni.
Poi
si
cambi pensiero
Tomaso.
279
porto
alcuna asserzione
d'
siamo
una
mal contenta
Ma
un avvenir
s'
fisica
epoca
legge
in cui
1'
doveva lasciare
ci
in
e di rivedere
lieto,
1'
fissa
ha destato un entu-
se esso
s stessa,
di
avvenimento, che
grande come
egli
Re
suo
il
in queste
non
che la rinfrancano.
Comunque
all'
amor
ha
studj
sia,
1'
anima
della solitudine
di
da' suoi
lunghi, e penosi
di offrire
Un
si
la confortasse,
L'arrivo
di
Napoleone
interno, che
venne
Re
ministro
le
carceri,
le
pub-
Anche
del
il
il
dipartimento
tagna, perch
il
Il
Piave
le rive della
ameno
In questo
robba.
280
il
giugno,
in casa
Pede-
Treviso,
fino a
la notte dell'otto
Girolamo
del conte
d'
Onigo.
Era
Armata
da un colon-
d' Italia,
mento
guito. Si
gnandosi
al
giato tutto
piano-forte.
il
Montello,
Il
si
rec
nezia.
scopo
par-
tisse, la
discese
Prima che
di agricoltura
giorno
il
parl sempre
la quale
fino a Cortelazzo,
Il
il
il
giorno 9 a Nervesa
9.
dove
Il
mattino del 10
s'
1'
utile
specialmente
di arginature.
S.
biare
Teste,
cavalli.
il
Il
ferm soltanto
prefetto,
colonnello
il
il
tempo
il
dell'
Armata
il
di
cam-
generale
la
terza
colonnello Siry,
ufficiali e funzionari,
quarta divisione
il
podest,
comandante
Scotto,
ciambellano Pola,
21 settembre
il
il
ossequiarono
granatieri della
d'Italia, allora
concen-
281
Dopo
tito
il
la visita al Friuli,
il
prefetto ed
Il
dove fu splendidamente
vano accompagnato.
Il
principe lasci
servito,
che l'ave-
castello di
il
rassegna
scopo
nei
castello,
per
le
giorni
regal
con
avrebbe passato in
qual paese,
che
si
antecedenti.
all'
riconoscenza
anello
il
truppe,
Prima
abate Vinciguerra
dell' ospitalit
di lasciare
concedutagli
il
di Collalto,
,
un
di brillanti e
d'
accompagnarlo
ponte
della
campi
fino
al
Le manovre
di
si
il
podest
di
Spresiano
Treviso ed
il
primo
282
assieme
medico Giu-
al
Baraguay
d' Hilliers
comandante
ufficiali
Venezia,
al
ge-
le
ripass
di
di quello
pomeridiane
Nella pace,
economiche
guerre frequenti,
Per,
che
le
le risorse
di questi paesi,
si
cos
impoveriti
sviluppavano e
allargavano.
si
si
dalle
disastri,
di risorgere, di
Francesco
si
I.
pens
fosse
colla sua
piuttosto
di
nuovamente aggue-
potentemente
sue armate
le
peratore
forte
dei
armata
francesi,
1808
al
1809,
ma
tenere una
armamenti
durante
l'
inverno dal
a
Gli
obbligandolo
peratore d Austria,
il
inat-
pensiero dell'im-
sempre pi
Adoper
inevitabile.
il
si
rendeva
tempo concessogli
283
scitati,
per formare
eserciti
il
uno
il
in
Ger-
comando,
di
lui su-
che gi accampava
passi
della
francese occupava
e la sinistra alla
il
Palmanova
Conegliano ed
altri
nel Trevigiano,
).
lo
aurora
all'
Sa-
si
rendeva imminente. Fu
che un parlamentario
dichiarazione che
dine di avanzarsi
quelli
i
come nemici
trattare
1)
di
1'
di
Botta
tutti
Mezz'ora dopo
).
cipiarono invece,
il
giorno 10 aprile.
Quel giorno
Formio,
regno
284
d'Italia:
nemici
della Francia
mici
dell'
voi.
dell' Italia.
Sar'
Vado a
nella
Campo-
il
ne-
Voi conserverete
spirito eccellente,
del
quale
come
lo
mi
ed
mio cuore.
il
sempre
13,
Il
si
del vicer,
adunava a Milano
che recava
al
In
il
proclama
ai popoli ita-
il
diceva
dalla
verso
l'
guerra
Austria, la di
lei
si
Sovrano
Il
uno spergiuro
quillo.
Per oramai
invaso
il
soldati austriaci
territorio italiano,
nuovo teatro
la
rimembranza
giungeva che
d'
Senato Conr
un Messaggero
lici,
il
alle tre
come
che
mia memoria
in seguito a decreto
ore pomeridiane
la
il
avevano gi
Chiamato
285
dall'
questi
valorosi,
confidenza.
far
sar
perch mi rammenter
di
di
comandare
per giustificare
la
sua
pi tranquillo
tanto
di
continuo
lente
onore
all'
tutto
stesso
Io
lo spirito eccel-
perch ho
la
col vostro
primo rango
Questa lettera
talia.
prego Dio,
aprile, le
che
Regno
d'I-
altro fine,
vi abbia nella
sua
).
prime fucilate
le
dietro
fine,
non servendo ad
signori Senatori,
santa custodia
Dopo
il
da molti giorni.
Il
imminente
inizio
senza
commosso
di
questo
principi
bilit
e rimase sorpreso e
di
battaglia e
peccando soltanto
il
di lui,
gli
un' indecisione
si
che
attenne,
avrebbe
prendeva
1)
il
Memorie
suo esercito,
de' Favori.
egli
non aveva
presso di
286
Un
le divisioni francesi
Seras e Broussier.
Tagliamento e
il
Grenier e Barbou e
francese Lamarque,
sione
la
il
l'
la Livenza,
la divisione
Adige, la divi-
Rusca ed
divisione
naturalmente
zione
che
il
per operare
di ritirarsi,
tutti
gli
storici
la
concentra-
come sono
militari
con
retrocedere
all'
n tanto
che
il
solleciti,
Invece
il
si
che port
Tagliamento e giungere
sarebbero
gli or-
la
arrivati
nel
conseguenza,
visioni
il
di rivalicare
dove
compiere
mentre
timento
cogli austriaci,
che
La concentrazione avvenne
nella
quale
citt
con
gli
imperdonabile errore
dell' esercito,
si
accanton
il
ge-
gimento
1)
di
A. Thiers
cavalleria leggera.
Le consulat
et
1'
empire. Livre
XXXV.
tolo,
comunicazione fra
ma
durante
il
tagliando ogni
del generale
corpo
il
Le truppe
quello di Broussier.
lite
287
Sahuc e
mento
salvarono: cinquecento
si
il
arme
fatto d'
1'
nemica
di
armata francese,
quale aveva
la
gi la
credere che
preso
austriaci
Il
quella occasione
1
quali principiavano a
nuovo ardire
il
il
principe Eugenio in
scrisse Thiers
fino
rarsi,
il
dacch aveva
persistere a riti-
zione
onesta
al
Ma
vivacit di sentimento.
egli era
servavano
il
gli
risarcimento di pochi
di
molto
talia,
il
il
suo movimento
giovine principe,
il
onore e tutto
straziavano
dell'
retrogrado.
cuore.
vecchio esercito
Bench
essi
d'I-
amassero
antico generale,
lui, se
l'
insolente audacia
fuggire.
Il
par
al
non quella
di
ma non
dere,
288
cos grave,
poich sotto
di lui,
abitudine di combattere,
1'
farsi ucci-
com'era quella
dar battaglia.
suoi generali,
di
sapere se
avesse a
si
Il
sarebbero
raccolte
cinque
divisioni
fanteria
di
di
dar battaglia
che non
gli
si
la disfatta
siva.
trovava,
assicurava nessun
dopo
del 15,
dove
il
Retrocedendo
su d' un terreno
Pordenone,
di
La
vantaggio.
sovra tutti
sera
egli ordin
punti
l'offen-
aveva ricongiunte
fin l egli
le
Barbou
di
36000 uomini,
gli uni
dati giovani
taglioni
ma
istruiti,
componenti
eserciti di Napoli e
degli
quattro bat-
Dalmazia
).
Gli
ma
assegnamento su
altri
il
marque
La
1)
Grouchy.
battaglia
A. Thiers
s'
impegn
Le consulat
et
all'
1'
Empire, Livre
XXXV.
STAB.
LONGO
TREVISO
1809- 1812
A.
SANTALENA
1796-1813
OF THE
6 aprile a
mentre
1'
prese
fu disperata
il
francesi
Egli
mont immediatamente a
comando
La
delle truppe.
ambe
valorosissima da
280
lotta
ma
le parti,
La
ritirata
G' italiani,
contribuirono
alla
presa
fama
di Porca,
di valore. Essi
dopo
la
quale
si
spinse
Severoli,
formando
in avanti
massa considerevole
l'
avanguardia
di Seras,
vogliono ripren-
di combattenti,
fa ter-
francese
si
il
non pu sostenere pi
1'
urto,
ordina la
dati
da Gasparinetti ed
il
sulla
di fila
contengono
vivissimo e
il
compiuto
passaggio di tutti
rompono
il
ponte
gli
s'
dove gi erano
stati
290
).
Le perdite
non
si
il
smontata,
morti e
principe Eugenio
l'
Avendo per
feriti.
continuare la ritirata e
il
tempo pessimo,
vano
in senso inverso a
Friuli,
come era
disordine.
raggiungere
in
uno
si
indugiavano
stato miserando.
nell'
un
triste
corsi
le
il
che
Fortuna,
inseguimento
si
le disposizioni
breve
sosta proseguisse,
gli austriaci
perch
il
il
alla
principe
suo esercito
meno peggio
diretto
il
dove
Eugenio prese
reca-
si
il
esercito del
1'
ma
artiglieria
voluto
francesi
e dopo
linea
di
una
di-
"Veneto
agli
Prese alloggio in
austriaci vittoriosi.
minazioni e discorsi.
1)
La
citt e
illu-
dintorni formico-
italiana.
lavano
291
pieni di bisogni,
erano
si
principe Eugenio e
lo
della sosta,
il
Il
che
feriti
generale Marmont,
che
Ragusa una
nord.
il
lettera
Il
fatti
stava
il
governo ed
Zara e s'accin-
e lo Stato
Maggiore fece un
1)
10,
la
mia
L' armata d' Italia era sopra le due rive dell' Adige e poca
corpo
il
dal
Friuli
movimento,
la linea
della
il
il
Essendo
Livenza.
Pordenone ed essendo
far ritirare
e di
il
il
nemico
in
molta forza a
penetrato nel
obbligato
battaglia
dar
Ho
dal
il
alli
16
risultato
nemico.
ci
18,
che
al
nemico.
all'ai
mata
KUGENIO
troppo allarme,
avvenimenti
gli
luce
facevano ascendere a
si
292
Botta
numera
li
in
poteva
si
soli
di battaglia
Le
).
perdite
mentre
1500 uomini,
L'esercito
Treviso 18
1)
si
mezzanotte
presentata
aveva oltrepassata
la sinistra dell'
retrocedeva,
allorch
della Piave
dopo
di
fino
che
che
Principe
rimasta in
sua armata
la
la
si
lo attravers
lo
menti di cavalleria e
momento
I.
tutta
rimasto
24 ore a cavallo,
nell' azione.
osservando
Il
e diri-
di
alcuni soldati
retrocedano verso
il
sbandati,
la Piave, anzi,
si
Tagliamento.
secondo
Parigi).
>me
293
il
Un
suc-
18
evidentemente contro
!),
bisognava calmare
di tutto
che
il
gli
Ma
la verit.
prima
vamente
la condizione dell'
armata era
effetti-
cos difficile,
Dopo
la battaglia del
impiegati
molti
dell'
che
quella militare,
spargendo
che corsero
di
il
popolazioni,
delle
aumen-
vedevano
che
di
allarmanti,
pi
notizie
le
panico
ritirarono precipitosamente
si
a Vicenza,
tando
16, la
amministrazione
quindi
Treviso,
all'
11
mat-
ordine del
si
g'
impiegati che
1)
Treviso 19
Il
sempre dietro
iin feriti,
essa
nuovo
da
;
la
ore
della sera
non ascende
vato
al
alle loro
tre
egli
al di l di
giorni
che
seppe che
la
l'
attaccarci di
in linea.
Parigi).
si
trov
mansioni,
sarebbero
294
stati giudicati
da una commis-
sione militare.
Il
dava
particolari
sua
sta
anche
un angelo
moglie,
le
di
sue
Augu-
alla principessa
che amava
donna,
intensamente.
le
mandava Eugenio
a mezzod
quando
occhi, la disfatta
gli
18 aprile
il
non seppe
il
mio co-
nodare P esercito.
Se giungono
buone nuove
dal
Tirolo,
ogni
tr'
probabilit,
ma
di
porre in ordine
le
mie carte e
il
giorno dopo
tranquilli la giornata.
sole parole.
Le nostre menti
mali,
Passammo
ripiglian la
capaci di rimedio.
295
tuo
del
al
ritratto,
Niuna cosa
le
il
e sono
mondo m'
quanto
gradita,
il
).
mirar
mont a cavallo
vicer
il
eman
esercito,
gli
il
suo
20,
seguito dal grosso delle truppe e dai principali impiegati del governo italico, fra
Mayno. Ritirate
i
quali
il
Prefetto Del
giorno 21,
ridiane
del
successivo
mentre
gli
ultimi sconfitti
truppe
tedesche
Prima
di
vittoriose.
si
quale ora,
alla
di Sacile,
L' alterna
prendere
le
armi,
1'
uscivano da
cui diceva
Tomaso
le
vicenda del
arciduca Giovanni,
soldati
francesi continuarono
italiani,
in
1)
mani
veramente
e coi cuori,
Corrispondenza del
congiungendosi
principi)
Eugenio.
ai
generosi
soldati
296
di
per restituirle
indipendenza.
l'
Il
Italia
ragionamento non
lasciarsi soggio-
italiani...
logica
non era
politica
Giovanni,
la
il
n quello degl'
ma
italiani
secolo.
Giunto a Conegliano,
il
comandante
dell'
avan-
guardia austriaca, form un secondo proclama, datandolo da quella citt, prima tappa dopo la vittoria
del 16.
diceva
Quelle orgogliose
che
passi,
marcie,
le
della Gallia
falangi
il
soggiorno e
li
progressi segnavan colle oppressioni, rapine e desolazione di ogni condizion de' Viventi, sono dall'Au-
gusto Duce
inseguite.
dell'
La
Armata
Piave,
vinte, battute ed
d' Italia,
l'Adige,
il
Mincio,
il
Po,
il
prime battaglie.
comanda
il
primo trionfo
Reali, Apostoliche
gli
11
Popoli
d' Italia,
Imperiali,
qual confidenza
si
Ciel
guidata questa
operazione, secondata da prodigiosi successi; cooperatevi con zelante attivit e promovete l'epoca della
vostra liberazione,
concorrete
alli
bisogni
ed
alli
la loro destina-
zione
297
ed assicurare
di rivendicare
la
vostra sal-
verr garantito,
li
li
via
all'
una provvida
legisla-
attuale sistema.
tutto
dominazione miravano.
Non F
di quella
crediamo,
dei proclami,
effetto
gi constatato
ma
quel
Tomaso, a Treviso,
Il
di
tazioni di s stessi
1'
il
zione subentrer
la
alle
sua presenza
stissima
il
circostanza
in vescovado, ospi-
buon Marin
e la sera
teatro Onigo,
era
stato
onor
straordinariamente
illuminato.
Il
alle 1
Idi
il
giorno 23,
1'
arciduca Giovanni
rec a Mestre
truppe
le
al
blocco
francese ed
il
si
sostandovi un giorno
1797.
tristi
di
giorni del
approvvigiona-
298
paesi attraversati,
La
gravezza.
s'
non riesciva ad
accontentare tutte
piavano
presto
ad
le
essere
esigenze
brutte
esaurivano.
si
condizioni princi
le
assai
tutte le risorse
Eppure bisognava
dare,
grano.
all'
Una
le citt
all'
non
ultimo
lettera dell'
I.
R. Commissario
ai viveri
nalmente responsabile
armata, perso-
dell'
di tenere nei
magazzini generi
que richiesta,
all' artiglieria,
fanteria,
cavalleria,
modo che
tutti
si
domandarono
e tutte le scarpe
citt, trasferendosi
ottenere,
come
si
presso
esistenti
calzolai della
cittadini
mamente
come uno
I.
sta a cuore di S. A.
I. il
che som
principe Giovanni,
R. truppe.
onde
il
servizio delle
Le imposizioni erano
affatto insostenibili,
che
la
299
municipalit fu costretta
d'
invocare
Sovrano
il
rosa Umanit,
un
avventuroso avvenire.
tezza
si
di
affermandosi
chiedeva
il
illimitati
e sproporzionati
sacrificio,
gloria
nella
si
ri-
desolavano
gli abitanti,
pi
il
i-
Per impietosire
mand anche un
ti
alle volubilit
dell'
al
ii|;
all'arciduca:
il
il
le
condizioni
di tante e
quadro pi doloroso.
comandante austriaco,
indirizzo,
il
quale,
gli si
consentaneo
epoca, ripeteva
la
la
la
alle
quali
i,
guerra in relazione
possibilit
i.
Si
questo Dipartimento,
le gloriose
di
Austriache falangi
finalmente
1'
aura pi dolce
Tagliamento fu
il
di felicit.
meta
il
Ma
per toc-
Dipartimento del
mentre
il
le
nemico
300
Intanto
le vittoriose
sacri-
fu approvvigionata di viveri.
Coneglianese.
Evacuarono finalmente
questo suolo,
francesi
Piave occupavano
e lo
tanto
Ma
in-
li
truppe
le
I
:
commovesse
si
).
l'arci-
ai viveri,
lavoravano
d e notte
e la depu-
senza respiro e
senza interruzione, attivando ogni mezzo per assicurare l'approntamento di tutti quei generi per la sussistenza delle truppe, che l'arciduca Giovanni ordinava
menti
),
le autorit trivigiane
tare. Si
adot-
frumento,
ma contemporaneamente,
degli
correvano
le citt e le ville,
ai bisogni?
1)
La
di asso-
Commissione provvisoria.
luta desolazione:
si
il
vuole
si
Com-
si
missione provvisoria
giano, che
301
amministrativa
del
trevi-
maneggio
mani
delle
recidono
si
le
che
si
minacciava
di dimettersi,
mancavano natu-
ralmente
dall' altra,
rifiutavano
quasi rovinati,
proprietari
completamente
esserlo
di
generi
mezzo
si
Y autorit
di
doman-
per proteggere
le
sue requi-
sizioni a
Comune,
si
la confusione,
il
disor-
aumentavano. Al palazzo
pretendere consegne
bovi
di effetti e medicinali,
Se
la municipalit
non
requisire
le
aveva
Un
di
la
forza
grani.
di
si
stanza
ospitali
posti
di
passaggio ed
nei
conventi
il
di
mantenimento degli
S.
Maria Nuova ed
1)
),
ordin
1'
arciduca Giovanni
dell'
armata au-
302
litari
40000 razioni
di carne,
40000 razioni
e con ragione
di
vino
).
Tutte
le autorit
paura
di
la loro dimissione,
che per
giustificata
per
sicuranti
avesse abbandonato
suo posto e
il
le
sue mansioni
in quei giorni.
le
ai cittadini, che
vano e per
quali
l'
lo pi
arciduca comandante
ai
uffi-
ai
del-
cena.
1.
R. Posta
di
dell'
Imperatore,
si
era post?
uomini ed
alle bestie,
l'
Agi
1)
Lettera
al
Wiesner
alla Municipalit.
303
pi
rimborsato, quando e
Le condizioni
della
in attesa di essere
paeselli e delle
quelle
capoluogo.
del
non
si
avevano
soldati
molini,
a Treviso,
di l.
si
Egualmente da Asolo
pi significante
imponenza
di
requisito colla
che offriva
mentre
il
austriaco con
l'
invio a Treviso
duemila
pane,
di
botti
chiesta,
un distaccamento
dopo
di fieno,
alle 10,
uffi-
di soldati, ri-
tremila razioni di
Anche a Mestre
dieci
si
era
un
altrettante di avena,
come a
quadro
da Cittadella, dove,
ziale
Sile,
il
distrutte le
quali
Come non ne
anche
ponti,
e che
roste, rovinati
si
rotti
pi macinare.
bastanza
mancava
fieno,
perch
podest di
ultime an-
al
nell'
Si scriveva
trovavano
si
ma nemmeno
di
poscia
una resistenza
agli austriaci
che
vi si sareb-
bero indubbiamente
piando subito
sperati,
si
lavori per
ghera. Dappertutto
s'
ma
le
malediceva
si
tanto gravi
di-
tale era la
vate
enormi aggravi,
agli
diretti, poi
arciduca Giovanni vi
dell'
304
le
loro mi-
il
le altre invasion
Non
domandava
solo
alle terre
poi
1'
Giovan
arciduca
ma
che
si
la gloria della
di
supremazi
di
pagar
Isonzo, di oltrepassare
1'
il
effettivo
Adige,
il
Mincio,
il
Po
il
programma,
gli
gli
abitanti
1'
di
arciduca
la forma^
L' intendente
generai*
conte di Goss
del
eman
sulla
comandante supremo,
il
1'
quale, sensibile
ordim
all'
ac
Veneti,
invitava
popol
UBIVERSin
l)F
laisois
,''
i
K
Sii
<
]
Etes
si
Ssi
\i
ii
't
V,
::r
C^
'e
:> [
Si
fi
"
'E
'i
k
ne
"
kJ
J
>!
<
305
uno o pi battaglioni
di
medesima
dall'
pazione
citt
delle
perch non
stessi accordati. Ci
si
poteva distrarre
I.
che
si
lasciava addietro
nella
il
d'
pel
trevigiani,
dando
1'
esempio a tutta
anche
resi meritevoli
peratore
1'
di
austriaca,
si
riguardo speciale
d'un
sarebbero
dall'
Im-
particolare compiacenza di S. A.
della
rit
Italia
la
).
Commissione amministrativa
si
del
oc-
ufficiali dei
Lo
battaglioni che
si
ufficiali e sotto
stavano formando
).
1)
Proclama 20
2) Lettera della
Commissione
al
Podest.
20
306
disprezzare
di
al
come
eroi salvatori,
francesi.
Adige
l'
Le
forti
avvenimenti
che impedirono
i
posizioni
durante la sosta,
loro riorganizzazione
degli
erano fermati
s'
l'
Germania, furono
di
all'
l'
avvenuta
incertezza
le
ragioni
generale.
Intanto
come
dato
ai
principe
consigliere
dente generale,
esplorazione
il
delle
Eugenio
era
un vecchio, valoroso
Macdonald. Fra
gli
ma
e pru-
avamposti in
man-
stato
nascevano
1'
sempre ritardata.
Il
che
primo giorno
s'
orizzonte
lunghe
file
mento
nel
si
di carriaggi
accert
d'
un
Germania,
ancora
che
di
al-
generale Macdonald,
il
per esplorare
l'
maggio,
di
fran-
al
pi presto,
rivalicare
307
il
degli
dalle vittorie di
modo,
sto
se
non
Germania, che
in
que-
Napoleone
potente impulso;
verso
il
diretto
il
faceva sentire
suo cavallo
suo
galoppo,
al
marciare avanti
di
ecco
gli disse;
il
mo-
*).
Il
mano. Corsero
ai
posti
avanzati e compresero
subito
che
notizia
gli austriaci
L' arciduca
tigli
il
Vittoria in Alemagna!
mento
la
in
da tanto lontano,
gli
le relazioni.
ordini
pervenu-
dall'
abbandonare
sotto le
per
Giovanni,
1'
mura
Italia,
di
una grande
mentre
e rincor
guire
francesi,
suo esercito
si
ed una riserva.
1)
in relazione diretta
che
si
nemici e molestare,
la loro ritirata.
testa,
la
Il
apprestarono ad inse-
quanto pi potevano,
come prima
in tre
il
colonne
A. Thiers
incoraggi
dividesse
Il
Le consulat
et l'Empire.
a Vicenza a
308
gli austriaci
in
grado
raguay
di salvare
diceva
per essere
procedeva a
d' Hilliers,
montagna,
si
sinistra,
verso la
corpi
mal guardati
ponti
distrutti,
Le
).
ma nondimeno
la
marcia
timento isolato.
Da
Castelfranco,
il
6 maggio,
mandava un rapporto
continuava ad inseguire
riposo.
Bassano
l'
ha passato
Ieri
inimico
il
ma
sono
fatti
gli
300 prigionieri. Su
ha spinto
ha fatto pi
giornata
in
di
stato
l'
gli altri
Il
austriaci
gli
punti.
l'inimico abbia
400 prigionieri.
per
tre
vuto pentirsene.
cavalleria
senza lasciargli
Brenta
solo
il
principe Eugenio
il
in cui
uomini
si
due punti,
la
Postumm
risultato della
una perdita
di
ma
1)
A. Thiers
Le consulat
1'
Empire.
-
Parigi.
).
309
Pure da Castelfranco
il
giungendo
So che
vie. 1/ 8
nemico
il
si
corpo
ieri al
retto
ai
Il
ancora iersera
ritirato
ferm
corpo a Treviso,
ma una
in quella citt.
si
di-
parte trovavasi
alcune ore
sull'
ingombri
La
che
di salmerie
Si
gene-
ha da
ponti
Il
).
ma saputo l'avan-
una antimeridiana
all'
mancarono
gli
rit 2 )
1)
ed
non
Avviso
2)
S. A. R.
il
del 6.
francesi, ai quali
Eugenio Napoleone
1'
nosa
absenza a felicitare
coli'
compagni
d' armi,
e con
Il
310
principe
alle 6 di
guardia
reale
dove accamparono
divisione di Severoli,
la
comando a Fontanelli
lano, a Parigi ed a
che
Di
).
le
l,
mandato a Mi-
Regno
in cui dicevasi
la
quale
il
il
italico,
un
altro rapporto
nemico continuava a
precipitosamente e che
francesi
lo
ritirarsi
inseguivano
giorno prima
gli austriaci
avevano terminato
quattro archi
del
incendiare ed affondare
soltanto
benefico
dal
gi spontaneo
fatti
Governi.
il
Podest ve
altri
gli
pas-
dopo, avevano
il
il
il
vostro
camento
al
sentimenti
Governo,
pi Benefico,
pi
al
di
leale sudditanza
Magnanimo
Il Podest di
al pi grande, al
dei Sovrani.
Treviso
NASCIMBEN
1)
Memorie
de' Faveri.
2)
A. Zanoli
Italiana.
Cenni
'I
'::
che
sori
Vi
si
diceva anche,
si
311
l'
avanguardia
dell'
la ritirata.
armata fran-
che
di
si
passaggio per
armata,
1'
la quale
s'
accingeva a
varcare
il
cessivo.
11
giorno precedente
si
erano
fatti altri
400 prigionieri
austriaci.
principe Eugenio
Il
scere
11
stata la retroguardia
guadi
si
).
gli ordini
mandati
1'
otto
la sera
all'
alba,
egli
lo
Stato Maggiore.
dragoni
fanteria
di
;
Grouchy
nacciarono
natamente per
1)
gli
ma rinforzatisi
mi-
dapprima piegarono,
di ricacciare
Macdonald con
soldati
essi si scagliarono
austriaci che
essi,
1'
ala destra,
arditamente
nell'
il
il
generale
acqua ordinando
loro
di
312
tamente
Campana,
molti prigionieri
ebbe
luogo
tedeschi
si
fazione
dove
velocemente
fossi
).
della
difendevano
osti-
colle
bajo-
nemico da quest'ultimo
il
In
Lovadina
di
diportarono,
g' italiani si
slancio e
).
molino
al
caricando
riparo
natamente.
rati
furono comple-
gli austriaci
ai francesi
L' ultima
Soprag-
disfatti,
ed in mano
al di l.
grande valore
o di
Czmadolmo,
lo
un colpo 300
sero poi
prigionieri.
un convoglio
quella
di viveri
francesi,
in quei giorni
passaggio
che vi
st'
si
ai
d'
due eserciti
di
austriaci
glomerati su
erano fatte
).
Racconta poi
lo
Zanoli que-
aneddoto:
... Mentre
vicer osservava
1)
A. Thiers
della Piave
il
Le consulat
1'
Empire.
A. Zanoli
Italiana.
Cenni
313
ma
tutti
del fiume,
a dismisura
chiama
Egli
suoi ordini.
l'
Alemagna Carlo
passaggio,
il
parte
per
fosse
scudiero
lo
propostogli di tentare
cavallo
in missione al di l
erano
suoi aiutanti
lo incarica dei
risolutamente e sebbene
il
dicevano
che
nemiche,
vano
di
di
la cavalleria,
morti e di
mano
in
Fra
cannone
Fra
il
),
).
30 cassoni,
il
dell'artiglieria
Piave,
si
riordinavano, veni-
Il
un numero considerevole
Al nemico
gran numero
contavano
della
volteggiatori, Y arti-
primi trovavasi
credette perduto.
battaglia
mano che
di battaglia
feriti.
de Firmont
si
nuovo rovesciate.
campo
sul
della
ufficiali
avevano
glieria
momento
quale per un
il
rapporti
si
luogotenente generale
il
si
di
in mezzo a
erano
molti
di ufficiali
tolti
16 pezzi di
pontoni e carriaggi.
fatti prigionieri, si
due
di
1)
Rapporto
ufficiale del
2) Sette di questi
il
stati quasi
314
affermavano
totalmente distrutti
il
campo
quali
Anche
le perdite
il
Vanhell
di
trasportato a Treviso,
secondo
il
).
Fra
vi
secondi
funerali
autorit civili
).
del
graziare
d'
il
Avenay
ministro
dell'
podest anche
il
il
quale,
palazzo vescovile
il
Gli vennero
altro
le
un
lenni
ed
francesi
nome
di
S.
A.
I.
il
gran parte
nuova prova
Sovrano
il
).
di
diedero una
Evidentemente
e fortunatamente
!
Me
maggio 1809.
1)
2)
3) Lettera 13
all'ar-
Mayno
al
al
Podest.
Podest.
Il
lito
315
Avenay
fu seppel-
nel cimitero
ranta.
d'
che ricordava
la lapide
francese
morto
la
alla Piave,
fu levata.
Ora
posta
comunale. Eccola
POSE
AVENA
ENERAL DE BRIGADE
NE A AVENAY DEP. DE CALTADOR
FRAPP D'UN BOULET
'EK D'
AU PASSAGE DE LA PIAVE
LE 8 MAI 1809 ET
MORT TREVISE
LE
JUIN SUIVANT
L'
AGE
DE XL ANS
a Conegliano ed
resto dell'
il
ritirarono
il
9 maggio.
si
La
divi-
la
quale
A. Zanoli
Italiana.
Cenni
*)
Il
316
inform
toria,
di l
il
generale di
come pochi
sconftta di Sacile
Mi
austriaco.
ieri
e scrisse a Napoleone
affretto d'annunziarle
ha riportato
Marmont
che
il
una completa
di tutto
moglie,
diresse
una
orme
dell'
viva
colla
difficolt.
lettera affettuosa
tare ottenuto.
di
F esercito nemico,
Sire
vittoria sull'esercito
Il
forza, in presenza
Anche
il
successo mili-
arciduca Giovanni.
Il
10 era al Taglia-
1)
T armata ha
ieri
il
passaggio della
il
al
sono
frutti di
questa
giornata.
lettera
non
il
vi trover pi in
vostro
movimento
Dalmazia
spero che
EUGENIO
mento,
317
gli austriaci,
stretti
i
contendere ancora
loro bagagli,
L' 11
nieri.
perdendo
il
12
maggio,
completamente
il
altri uccisi,
sgombrato
il
nel
momento
territorio
in cui
avevano
gli austriaci
italico
rientrando con
soli
).
Al seguito
dell'
propri posti,
abolendo
di
Mayno,
del
abitanti con
fidando
nel
ripigliando
le
Il
prefetto
indirizz agli
dei destini
dell'armi,
damente
vi
Le
vittorie di
giustificata
ho lasciato che
all'
la
Germania avevano
Io
sua
rapi-
non
avvicinarsi
1)
A. Thiers
di
Armate ed orde
Le consulat
el
1'
Empire.
violatrici della
ragione
genti
delle
Eroe
mortale
318
degni dell'Im-
di ritrovarvi
di
non farebbero
vitabile
sprezzo,
abbandono
dall'
Mayno aveva
coi quali
trevigiani
Insensati
Il
di-
prefetto del
dei
accompagnato dal
di tutti.
far
le
egli disse
menti, corrompere
si
cuori
aggiungeva non
sapevano
che
essi
che
italiano
in senso di contraria
provocazione?
ma
al prefetto dal
mansioni,
governo
cos e mostrare
d'
sue
aver
quali doveva
fingere
roso,
da
troppe
preciso
Il
tare
piere
dei precedenti ed
il
dire,
se
avesse
voluto
prefetto diceva
parlar chiaro e
ai pubblici funzionari
state
s'
imponeva ed
di con-
onde comal
popolo
curarlo che
stati
di
anzi
che
1'
ir
319
stato
tradimento e
sorpresa avevano
la
Augurava ritornassero
pace e
il
Grande
Anche
del
dopo
circostanze stravaganti
le
il
Cantarelli,
le
Napoleone
e del
Comando
viso,
momento, succedesse
il
il
reso inevitabili.
che
disastri
inevitabile
proclama
come
ai trevigiani
Di mettere un po'
poich
assoluto,
giorni,
zioni
le
nella
cose in ordine,
e'
era bisogno
enorme confusione
di quei
verso
Gran parte
privati.
il
loro dovere ed
le
delle
cittadini
proprie famiglie,
non
stranieri
i
nare
il
che
senza che lo
due
subito
nieri
1'
affatto.
della
Basti accen-
Guardia Nazionale,
le veci,
si
di
Piazza
giorni
dirette
guardia,
interessavano
comandante
il
quale durante
doveva farne
s'
dopo rientrate
alla
assegnati
austriaci,
Piave
le
i
truppe francesi,
avevano abbandonato,
in
massa
il
ed esponendo
diato
il
).
feriti
ed
occupati
Ognissanti e S. M. Nuova,
rono e
la battaglia al
subito
ma
ospedali di
gli
la
approntare
S.
Succeduta
i
320
Francesco
1-
ex-convento
di
).
man mano
vano,
ma
si
ristabili-
si
gionieri,
che
trovavano
si
che
ministrazioni
divisione
si
Severoli,
erano
fatte,
avevano dovuto
qualunque specie
gli attiragli
dell'
cavalli
armata,
il
10
insepolti
feriti
Rapporto 8 maggio
erano
stati
di battaglia, e
al
pei
quas
3
).
che v
quali dieciott^
una piccola
isola for
Prefetto.
portate
animai
erano adoperati
fra
1)
di
campo
sul
som
maggio,
esser
mancanza
bovi
le
specialmente alh
Deputazione
alle
caserme
,...,.,
.Li
mata
321
comunale
Lovadina
di
autorizz
prefetto
ed
rozze
podest a requisire
il
ed a
privati
cavalli
le car-
valersi di quanti
s'
Ha
diane
dell' 11
maggio,
la
campo
Dietro
cinque
alle
ieri
terminata
notte
ci
tanto
gli
pomeridiane,
siamo portati
uomini,
che muniti
che
significhiamo che
dove
Lovadina,
in
villici
del
riuniti
di trasporto,
comune
di
Lovadina,
passammo
la
Piave dirigendo
le
di picche,
a seppellire
feriti,
la
unione ad alcuni
in
mandava
le
li
nostri passi
armate belligeranti
azzuffarono.
all'
Il
onore
nire
di seppellire,
settantaquattro
gravemente
feriti,
deserto,
fra
ci
prevenirono
soldati
che
cespugli
coneglianesi
francesi
abbiamo ritrovati
ed
di sovve-
ed austriaci
in
quei
col possibile
322
cinquanta ed
ai
il
rimanente.
procurata occasione
con pienezza
Giunsero
cos
di
il
erano
dale
S. di averci
pieni,
locali destinati
che
i
furono
quali
si
deposti
ad ospeintanto
mostrarono
solle-
citi
Un
lo zelo delle
tutti gi
dolori fisici
che
1'
amministrazione
Treviso
un grande dipartimento,
alla quale
davano una
cese
impiegati
come
gi
il
buon numero
di
notammo
degli
uffici
dipartimentali cen-
trali.
Colla
pace
colla
tranquillit,
ritornarono
divorzio
il
323
di
Berthier domand
r imperatore
d' Austria.
i
in moglie,
de' francesi,
nel
maresciallo
Il
fino
il
pi remoti,
in tutti
Regno
d'Italia,
Treviso,
cant
si
il
Te
il
principiar
Deum
nella Cat-
Le
in felice
di tutte le solennit, vi
che
capri espiatori
furono accompagnate da un
le
sionalmente
stessa.
Terminata
medesime autorit
fuori
della
porta
si
d'
vuto
in addietro; in
al
venne posta
la funzione
recarono proces-
la
prima pietra
un grande arco
poi
che fu anche
trionfale che
si
l'ultima
avrebbe do-
decembre
del 1807.
Non
ci
se
non
lo fu
marmoreo era
grafe seguente
^TERNITATEM
VICTORIS
SPATIUM
EJUSDEM
INCLYTI
PALAM
ARCUI
IN
PR
JOANNE
DICATUM
CONSTITUTIS
TANTI
IDUS
MAJ
PRAETORE
OPERIS
CONJECTO
CCCX
CIO IO
EQUITE
EST
ORDINIBUS
POTESTATE
NASCIMBENO
TARVISINO
FUNDAMENTA
ITINERIS
CONSCIA
AUSPICALI
AC
EXITANDO
POPULO
SEMPER
PRINCIPIS
ADSTANTIBUS
IN
epi-
AUG.
TITULI
C^EREMONIA
LAPIDE
1'
NOMINIS
TRIUMPHANTIS
MAGNA
NOVO
SOLENNI
NAPOLEONIS
AC
IN VIA
stata scolpita
AD
324
ORD
ITALICI
URBIS
ET
CAROLO
MAYNO
EQUITE
REGNIQUE
PROVINOLE
EJUSDEM
ORD.
DYNAST.E
TILAVENTAN/E
PRAEFECTO
L' arco
anni seguenti
la
prima
si
pietra, poi
permise che
il
il
di
del
nei primi
averne posato
sol-
ed
una razione
325
di
civile
ed in quello militare,
come
in denaro,
n furono dimenticati
dete-
somma
una corsa
fece
illuminata
ed
denaro. Alle
di
il
venne
lumi
venne aperto
sera
sei di
stoffe, pallonil
teatro Onigo
Nel giorno
15
diata
una macchina
di
fuochi
teatro
gli
cantata
del 18,
il
da
festa
la
Dopo, nel
di
Metastasio.
accademia
in
ed alle
con emblemi
artificiali
alla circostanza.
La clemenza
presentarono
di fantini
di sera nel
una corsa
fu
vi
nove
di
musica, dove
si
esegu una
Duomo
Casino
al
ballo
riuscita
apr
si
straordinariamente
bril-
lante.
suoi fasti
dice
bilo universale
una cronaca
1'
che
le
del
tempo
il
giu-
proporzionarono forse
che
326
li
felicissimo ed avven-
il
turoso Imeneo del provvido ed Augusto nostro Monarca. Si vede che quei nostri buoni nonni crede-
vincoli di parentela,
non avrebbero
dell'Austria,
s'
I
si
grado
speranze
le
la cittadinanza,
popolo specialmente,
il
truppa
si
le loro
fallaci.
riprodotte,
vi
le
erano state
quali
nel
prato
festeggiasse
scita
1'
del figlio
in
cesi
Santa
folla
del
l'anniversario
Rovere,
della
vicer,
V entrata
Napoleone,
la
na-
dei fran-
dell'incoronazione,
Maria
onomastico
di
Mosca,
le vittorie di
di
straordinario
quella
naso
all' aria,
sotto le finestre
del palazzo
da pranzo
del ve-
al podest,
ai Savj
ed alle altre
autorit.
L' abuso di
giosa
tali
patriottica
cerimonie e
l'
indifferenza reli-
che guadagnano
terreno
ogni
327
giorno,
Fra
le funzioni
togliamo
descrizione
ce F rivelata
Sovrano
del
viso,
Decreto
la
cui
tal
Conseguentemente
di curiosa,
diecinove
alle disposizioni
Ottobre
prossimo
al locale
numeroso concorso
di
sig.
di popolo,
quest'Intendenza di
ff.
d'
Intendente e di
gana.
Consistevano
dipoi
esse
batavie
visite
regno
Smith,
simili.
Dopo
in
il
viso!
frequenti
di
o Sovrani,
principi
dell'
generale
della
ministro
dopo
e Cossoni,
il
d'
il
il
conte
ai consiglieri
generali
Il
Bono
durante
tore
del
la
italico.
di Stato
apostolo
il
secondo Diret-
invit a pranzo
principali funzionari,
sera assistette
Alla
328
ballo dato
al
in
suo onore al
Teatro Onigo.
il
Gran Giudice,
il
Friuli.
diretto per
Egli
si
tutti gli
La Corte
XII.
i
pubblici funzionari
avvocati e forensi,
addetti
ordine giudiziario,
all'
attesero
lo
all'
ultima
posta in
Spresiano.
Il
da grandissimo numero
poleona,
il
passeggio
ministro napoleonico.
di
permanenza, fra
Il
di simpatia e di rispetto
quale divise
tre giorni
drammatici
dove
si
al
Casino e
le visite alla
parte
il
Corte di Giustizia,
un
corteo,
il
presidente di quello
Milano.
Pure, dopo
1809,
del
filo-
di
Na-
principe Eugenio,
durante
il
di
una
sola visita
periodo di pace
ed arrivato a Treviso
Malghera
dopo
e passato in
I
rassegna a Mestre
53
il
329
reggimento
truppe erano
le
per incontrare
uscite
il
di fanteria di
Verdier e tutte
buon mattino
dalla citt di
minutamente
vicer. S. A. le pass
in rivista,
esaminandone
mento
davanti
poi
principe
al
dopo riposatosi
vestiario,
il
equipaggia-
1'
le autorit, nell'albergo
dell'Im-
da
ordinati.
lui
Il
vari lavori
alle scienze
che a Treviso
poi
si
costitu
si
ed istruzione pubblica,
un Gabinetto
fond un collegio
Gabinetto
di
educazione per
di lettura
che
Gaspare Ghirlanda.
le fanciulle.
tor
di lettura,
si
Il
alle arti
ziale, vicino al
dalle
perch
gli studiosi
la se-
ai giornali scientifici,
la
ai giornali politici
conda
si
riservava
330
che vi
soci.
primi giornali
lessero, furono:
si
nal de
delle
Arti
-
Vitaliana letteratura
teca
del
la Societ in
due
Lettere ed Arti.
classi:
Ateneo
di Trevigi
Delle Scienze,
I.
L' articolo
succedeva a tutte
1)
1'
costitu
si
scientifici francesi.
quale
Biblio-
si
decreto
Biblioteca agro-economica
il
Giornale enciclopedico
ecclesiastica
Un
Giornale del-
dico-chirurgica di Parma
di Firenze
1'
estinte
I.
diceva che
accademie
II.
1'
Delle
Ateneo
ed espres-
da Federico
III.
di pubblica
di Giudici
Liviana,
e nel
assunse
Principi
1515,
il
titolo
di
un
collegio di Dottori e
l' Accademia
Accademia dei Perseveranti.
ricoveratasi
Treviso
presieduta da Alterner
degli Azzoni.
Pare che
a Treviso,
e poi quella
dei Solleciti
samente a quella
di
dal
1'
331
Ateneo,
adempimento
1'
giori,
maniera
ancora mag-
di obblighi
si
proposero, ed in particolar
la diffusione, e
economici studj,
egli aspira al
quindi
godimento degli
alla protezione
loro
diritti e
alla
stessi
Governo,
del
alla
blico.
L' Ateneo
fede
memorie pubblicate;
le
vita scientifica e
la
Fra
primissimi
e dei Cospiranti,
la
lavori
quale
notiamo quello
lettivi,
ultima
tutte
altre
le
malgrado
nel 1752,
breve storia
di
le
queste Accademie,
1'
22 decembre
volume
Estinta
1815
Memorie scientifiche
Accademia dei Solleciti
il
estinse che
si
Muratori.
dal
ha fatta
Una
Marzari, primo
un suo discorso
in
pubblicato
delle
1'
non
riforme proposte
in principio del
letto
primo
e letterarie dell'Ateneo.
egli
disse
prima an-
Europa,
membri
conto Rambaldo
Arcadi, onde
Arcadia,
1'
Azzoni),
Accademia
si
configurarono
dei Solleciti,
si
di
Roma
divenne una
che
1'
avea
divenne
il
istituita,
che assumendo
il
allora in
trasform in una
Rambaldo
nome
di Targilio,
Ma
secolo delle
il
332
verse
di
Treviso,
poi
Romani
una
Venezia,
di
Tragedia,
Semi-
patriarca
in di-
di Niso,
Metamorfosi d'Ovidio
raclio di Corneille.
ma
perch,
per
pi
come fu
mezzo
di
secolo,
nuova
langue ed male,
Italia.
era pi in
moda
lasciando
anche
gli
Arcadi,
d' Agricoltura,
che fu
1'
servivano
come
di
disputava di cavalleria,
sica, di
scuole
liberamente
di ginnastica,
musica, di disegno,
di
aperte e vi
matematica,
di
si
fi-
di architettura, di archeologia,
di patria erudizione.
Nel secolo
si
XVI
civili
e morali. Il
ma-
ingegni
ed nobili tradizioni,
centro
essere
333
scienze e
di
attrazione
le lettere e colla
1'
per
Ateneo dovrebbe
amano
quanti
le
potrebbe scuotere
facendo
agli studi,
1'
di
ritrovo.
istituito
V educazione
nel 1811
educazione femminile,
di
le
venne
e vi
fu destinato per
monache Domenicane
che presero
Il
al
delle fanciulle
un Collegio Convitto
quale furono preposte
il
gli
vendosi che
bero fatto
Dur
Prima,
fino al 1819.
cord
alle
monache d'Ogni
lito
convento
Il
1)
di S.
Santi, poi
di S. Nicol,
convento
il
il
una parte
presso al quale
patronato in Mogliano ed in
Il
monastero
Fu
di
di S. Teonisto, vi si
di Trento.
avevano
il
andassero in vigore
s' istitu
chiesa.
dell'abo-
dell'
attuale
XVI. Le monache
334
un orto botanico,
dipartimentale.
Fra
1808 al 1816,
non certo
dato ai posteri
ma
di
di Treviso, vi fu dal
tutta
di
la
trovano
si
si
Le Monnier, a Firenze
di Felice
tipi
scritta
da
lui
della
1'
erudito bibliotecario
suoi
Aneddoti
memorie
d'
Mario Pieri,
un seccatore,
com'
estratti
chiama
egli
credulo
simo).
stampare
Delle
la
ha
tutte
chi se
Chi
Vita scritta
da
lui mede-
la vita di lui
memorie manoscritte
aggiunge
il
Biagi
questa
quelle,
tutte
le
improntitu-
ai
335
le ritrat-
tazioni d'
mano, grossa e
in quelle
un
tura
pentimenti e
po' appuntata
ed
ingiallita,
una
d*
scrit-
troppo pigiata
incerta,
com'
e'
il
fatte con
di tutte le scritture
insieme
penne
d' oca,
fatti, d'
aned-
danno una
ci
met
vanit
trovano
rettoricume,
del
aneddoti sconosciuti
sente,
non poteva
cui
alla buccia
di
fatti nuovi,
ci si
accademica,
di
che capita
spogliarsi
un
si
quelli
e,
anche attraverso
occhi aperti,
?
del presente...
Insomma un giornale di
rado aver tra mano e dove
le
energie
tura
dell' Italia
si
e neir arte.
Nella Vita,
figure,
ma
con
ci
troviamo
1'
Manca
le
guardi.
mancano
gli
sfoghi,
il
quelle stesse
ire,
ricordo
persone vedute.
con V oc-
dinanzi
la faccia rincartapecorita,
vivo,
caldo
ed
gli
il
cera
pettegolezzo,
aneddoti
immediato
di
colti sul
di cose e di
336
manoscritte
Mario
di
dopo aver
Pieri,
memorie
le
lette queste
righe,
La Vita
pubblicata
nel
1850,
ci
nove volumi
scritte, quei
memorie mano-
di carta
grossa e ingial-
lita
curiosit, di aneddoti,
ma
le
tesoro,
una promessa
di descrizioni,
una vera
di
for-
tuna.
dopo
Biagi
si
il
Vannucci che
il
e delle
suoi
opere di G. B. Niccolini
ci
preghiamo
spogliare
La maga
lettore
il
di
non confonderci
sato Treviso
una
interes-
ed a
for-
Fu una
che
delusione,
lo
trovare
di
pi
di
meglio,
giornale
volumi
con
buona azione
tutto lo scrupolo,
ingialliti dal
tempo
**&\
[)(/^'X
0C?.
H- JV^pcrlaAA^. 1&08
I80ST
non mantennero
337
promessa, n esaudirono
la
le
nostre
speranze.
Per qualchecosa
c', e
La
tiamo
sotto gli
la
italico, ci
nulla
riosa
guadagneranno
ma
il
Regno
sar pi che
Prima ancora
si
nominato professore
di essere
Mario
Liceo di Treviso,
era, o
di molto,
storia di Treviso,
al
studente a Padova,
Pieri,
mose conversazioni
illustri stranieri di
posto
il
nome
d'
1'
appassionato poeta.
Pieri
aspri,
la
suoi amici,
butterato dal
vajuolo,
sempre melanconico e
compagnia
sospirava
di
i
il
Isabella
iracondo,
di
modi
mendo, tragico
e si
di venti d'
amore
tre-
338
drammatica,
e della poesia
prediligeva
Odiava
spagnuoli,
gli
Scolaro
cati.
di
gli
artisti,
La prima
di Cesarotti, lo idolatrava.
monte
lino.
Nelle
e gli
si
sale Albrizzi
Biagi
Pieri,
visite
alla
dove
Battaglia,
bagni e dove
il
il
si
ai
rec a
piedi da Padova.
all'
Proveniva
Piazza Maggiore.
il
sabato 26 de-
da Venezia e
il
Mestre a Treviso
aveva letta
in
in
la vita di Alfieri.
La
della
il
Georgica.
dell'
in moglie
la
la versione dei
S' era
prefetto Scopoli,
da
amico
di
Pindemonte,
'che
aveva
Fu
invitato
subito a pranzo,
dove
si
rasseren
dalla tristezza che
ad abbuiarsi
339
1'
dove
la sera
usi
dell'
dove,
epoca,
Certo che
liete.
il
egli dice
di
si
e conversazione
agli
un casino
la sera in
il
in
onestamente
ore passavano
le
sar
si
concittadini
sorella
Ma-
del profes-
alloggio.
La promessa
per sessanta
Pieri
lire
grazioso appartamentino
una
Il
venete
al
mattino
il
Tomaso,
del
scorso
il
uno
Reggente
il
di
mestiere,
la
prima
scrive Pieri
che fu un vero
che per
stile,
visita,
un dotto
le cose.
Ge-
bel di-
un vero
Fece un
dopo
di S.
aperto
losia
mese trov un
porta
alla
per
le
donne
di
ed una
figlia
per
si
le
amiche,
il
Il
suo
bollente
certamente forzato
di celarlo nelle sue
340
memorie, vero
misto di vanit e
suo,
riflesso dell'animo*
ma
presunzione,
anche di
ipsum ! Dopo
te
i
la
Nosce
giorno
Il
8,
Mario Pieri
lesse
pubblicamente dalla
egli scrive
La
stesso
giorno
nel
suo giornale.
applausi che a
me
si
d'
applausi;
il
gli
mezzo
di
inviti
si
crede.
e col
aveva gi fatte
le migliori
del dipartimento,
state
abbracciare la carriera
pi
se
prosaica
aveva dovuto
del
mondo,
fetto di Conegliano
aveva meglio
1'
il
tran-
sitarla era
d'
341
un professore
di Liceo,
il
borsellino
Venezia,
il
desi-
Pieri
gli
in casa dell'
amica dove
le
Pindemonte,
dell'
pranzando ed abitando
ore
si
il
quale
si
ma
che
tal-
voil
ma
madama
sciuto in Inghilterra,
1'
Albrizzi
di quel
la francese
Quando ritornava a
nero nero
Treviso,
1'
umore
gli si
faceva
allora gi invettive
la
vivere
pozzanghera
dove
in
diceva lui
cui
!
era condannato a
il
accolto
Era
stato
citt e in tutte
aveva trovato
la
Fedele
spirare.
342
al
suo
programma
faceva so-
lo
impor-
di essere
incontrava non
si
lasciava sfuggir
1'
occasione di
si
dame
di
chiama
com'
egli la
e passare
solo
negli
di lettere
Uno
Bonaldi,
in
ribaltato
citt
nuovamente
solo e sconsolato
me,
visite.
il
Fra
le
si
che
povero Pieri,
la contessa
sopra
connazionale
scrive l'appassionato
tutto
una perfettissima
una
vita
multi ed
dell'
anno
in
tutta P
In fatti vive
fuggendo
tu-
dir
rassomigliamo e so
l'aspetto
dice.
Non
Treviso.
ella
il
suo
figura.
ma
altro.
anima piena
ci
di
armonia.
Ho
L' amabilissima
343
il
ma
pi
toccante
voce pi limpida,
credo
io
possa.
spirito,
accorti
graziosi
che incantano.
tratto
me
Mi
tratt assai
Con quest'ami-
Ma
mi sembrerebbe un Eden.
campagna!
Ha
talento
cizia Treviso
si
ella stassi
Pieri
Il
si
ac-
donna
di spirito e coltura.
non per
La
sola cortesia
d'Onigo
cantato
alla
anche
se
lo stesso,
la
1'
di ventiquattro mesi.
Mario Pieri
coi pranzi del
si
Vescovo
visite
di
amici
la
domenica
squisitissimi
stabili
quali
lautissimi,
primi,
il
avremo occasione
di
occuparci pi
344
di S.
s'
gio-
il
il
letterato Francesco
intrattenevano
di
di libri,
in
sticati
per
Pieri
una curiosa
pre-
modo che
dormire con
pricci
il
e di aneddoti
lettere
Nota
li
lui.
che arrivano
gli
umani
ca-
Dopo cambiata
casa,
il
difficile
partamento
d'
un bel
casino,
poco
pi avanti del
terminano
il
dell'
i
amenis-
monti che
diede a scrivere
si
il
premi.
Il
18 luglio
si
Baldassare Gioja,
suoi scolari
impartite
due
tutti.
Il
a conto commerciale
il
ne passarono
distribuzione
dei
premi.
La funzione
riusc
assai
345
bene,
preparato che
dice
lo stesso
uomo
prefetto,
autore
sopra tutto
molto
fu
il
genio del
io
sento dire.
e tutto riusc a
mera-
viglia.
catulliani,
ed altra roba
E
!
Fu
latini
ed
simile.
dire che in
fino allora si
letto
versi
terzine
italiani,
endecasillabi
recitarono
Si
le lezioni in dia-
ai
un decreto
di
qualunque dialetto
ma
solo la
pura lingua
italiana.
malinconia che
lo
perseguitava,
trovava
il
recava sovente,
soggiornava. Vi
gevano
le
si
quando
la
contessa Isabella vi
parlava di letteratura e vi
novit poetiche.
si
Convenivano nella
legvilla
contessa Pola,
che
s'
il
intrattenevano
cogli
La
346
Mario Pieri
percui, naturalmente,
se
ne innamor,
che
villeggiava alla
Ve-
di
Madonna di Rovere
ed
uno
e lo
spe-
uno
in
non era
di
quei
lucidi
ma
brevi intervalli,
in cui
distratto.
La contessa
Vi
giuochi e vi
facevano vari
si
svenne dalla
si
gioia,
contessa Pola,
quando ud
un angiolo
di
la fgliuoletta della
bambina,
un
recitare
morie
nella
Pola
scrisse
me-
nelle
Ma
mi conforta alquanto.
ella
E come
poss' io sperare
mia
la
tristezza
a segno
Ed anche
eh' io
questo accresce
non mi sento pi
La Pola
lui
non
le
me sanno
al tenero professore
fece capire
importava
assai dure
affatto.
scrisse.
che di
Le trascuratezze a
Ho
deciso
che
le
non
visitare
pi nessuna,
quantunque
io
non
di
visi-
347
tassi pi se
Mario
invece,
Pieri,
proponimento
di
si
donne
tre-
l'
sciocca
le
invadeva nella
dame
brillanti e
quenti
che non
gli rie-
buono quello
sospirando
sempre
del 1810
pose a scrivere
si
Venezia
Dell'
ratura,
meno
ricca
delle
di Letteratura,
Dopo
fatto,
il
dell' Italiana.
altre
nazioni
della
maniera
1'
Lette-
Italia si crede
qualche
in
ramo
di farsi valere.
lo stile grossolano,
ma
s'
ar-
venta contro
il
Nella
generoso
beato e
le lettere.
gran costume.
Il
il
(i
Francesi)
mag-
Generale, tutti in
padroni presenti
lo lesse, alla
magistrati, lo Stato
Nel luglio
ne trova
rabbia perch
La
apparente povert
sia Delle
il
titolo
Venezia
si
apostrofavano
mento.
al
348
Il
taluni imprudenza,
un
tori
atto
fu permesso
gli
Amicizia dei
Lo
nerale
della
Pubblica Istruzione,
Il
gli
aveva scritto
discorso contiene
meno stam-
lunghe filippiche
gli
di levarlo dalla
tarlo
sua prigione
per tramu-
di Trevigi,
in
let-
confidenzialmente da Milano
contro
sotto
delle
Sempre riguardo
miava ed
alla
alla critica
che non
si
rispar-
che
trasportava
si
sioni in quell'
tento
dell'
il
Accademia,
ma
menti e senza
farsi illusioni:
non
la
gli
mettere a repentaglio
sua riputazione.
Il
una lettura
dell'
abate Dal-
matica,
sul
poetare,
dove
si
trova
una pittura
349
al
il
vestito,
1'
ed
il
ma
tratto
mento
arricciarsi
radersi
dell'
spiega a meraviglia
il
componimenti
altri
schiarsi in tutto, ed
mani ad ogni
male degli
dice
mediocri o peggio
capelli colle
la
poveretto
gli
detto
Ghirlanda
!
del Liceo,
ma
Era
malediva
stato nominato
finite le lezioni,
cipe Eugenio.
che
la reggenza,
Pieri,
di
reggente
lo obbli-
pi a Treviso
quando
la rimaledice,
Ma
andasse a genio.
dopo
dottor Gaspare
il
nella
gli
il
prin-
tocca in
malaugurata
dell' In-
quando
vestito a
gli
nero ed in ispada.
ospite
del prevosto di
per quelle
del Montello
pittoresche
il
colline
ai suoi
giorno in passeggiate
e
e da
350
si
recarono assieme in
il
in
una
Pordenone, la
derarsi,
medio
feudatari
fra
altri
privilegi
gnore Vinciguerra
si
godevano
Lo abitava
di Collalto,
il
di-
allora Monsi-
abate di Nervesa. Vi
ma
magro,
magro,
il
asciutto,
Ci
un
Non
mensa.
li
si
po' misteriosa.
il
modo con
giornata
li
cui
la sera, a
erano ricevuti
Mura-
il
resto
da gran signore,
ma
si
si
trat-
Li faceva trattare
di
sera
e*
351
trionale.
reggente
dopo
Liceo
il
Botanica e Storia
di
di
lui.
Pieri,
Ivi,
aveva
una
istituito
striscia
Pieri,
di
un
orto botanico
anno
dall'
professore Giani
forma regolare
cessione,
ma
dell' orto.
il
muro
Quando
e non
il
fino
gli
Pieri
s'
accorge,
al
il
uomo doppio
dice
il
e sbarrare
e ac-
Pieri
la porta
minuscolo orticello.
sacrificio
consumato
e perseguitare
il
povero abate
Giani con
tali
mi-
vendette.
Fino
al prefetto
rentemente s'acquetarono
Del
Mayno
si
dovuto
che
il
suo disprezzo
non mai.
la
perch
lo
aveva
le antipatie
352
Quando
le inimicizie.
1'
abate Giani,
ex Cathedra,
presenti tutti
professori del
un recente decreto
reale,
calore
di
fantasia e di osservazioni
non comuni
desiderato
d' idee
La prolusione
scienziati
italiani,
stile
l'
incubo
tutti gli
erano
di principi e
del
gallicismi, specialmente,
Pieri,
quale
il
era capace di
vato
scrive
pi
gegno,
avanti
bravo
Il
professore Giani
meccanico,
d' in-
e raccoglitore di libri
di lusso.
L' ultima
visita
superiore
imaginare.
scrive
tere
lo
1'
si
possa
e noi
con tutte
le altre
pubbliche autorit
fin dalle
Imperatore,
in
un angustissima
veva luce
gente
1'
dall' alto
aspettare,
le 11
353
caldo,
1'
afa,
il
nume comparve
il
Il
da uno stuolo
circondato
di cortigiani, vilissimi
come
il
solito,
e pi,
che a
la fronte,
volessero presentare.
lui
Egli
si
delle
significavano, ed anche
dicendo
autorit,
ed
il
cava
lidiva,
ultimi
si
il
nostro reggente
tra quali
(il
smarrivano.
sotto voce
volte
si
Il
il
ripetesse a
giorno innanzi,
mente
la
condizione di vita
Mario Pieri
non
si
lasci Treviso
per tale
vi ritorn
Come
gi veduto,
memorie,
preso durante
regno
il
all' Italia.
da qualche accenno
la vita letteraria
italico
di
aveva
un maggiore sviluppo;
meno
e vari poeti, pi o
ma
apprezzati,
354
apprezzabili e pi o
meno
le lettere
in considerazione
mantenere in onore
lo studio.
La
mente, e
il
di canzoni.
Quando
memoria
dalle
statua
la
di
dame,
partor la vice-regina,
suoi versi
si
Napoleone
special-
di sonetti,
s'
impararono a
di
Canova
e per
il
riva al Sile
in
il
il
La pace
suo bardo,
primo
il
che
popolo
alla pace:
Di
'pace le santissime
parole
Pace
la
Va
Francia
iterando
Hipeton pace
N' era
1824,
autore
Italia,
Cieli,
ed alla terra
pace, pace!
quel Paolo
Schieson Trevisan.
Quando
colla
il
prefetto Casati
contessa Brivio,
le
s'
ammogli a Milano
355
tutti
alla
spicciolata
commovevano arcadicamente
si
cospicuit
scusate la parola
la di cui
era calcolata in
pesate.
Giacomo
Vittorelli,
il
bassanese,
sue anacreontiche,
l'Italia delle
gando a tempo
la testa in avanti,
traduttore
trevigiano
Bettinelli ed altri.
municipio
Il
Lorenzo Crico,
egloghe
delle
il
di Virgilio,
il
di Treviso, pubblic
di versi
scritti
L' abate
maggio
Marco Fassadoni
1813.
Fu
segretario dell'^o
da Venezia:
chiorre
Cesarotti,
conoscesse.
Pieri,
da
lo disse
1'
Francesco Negri
lui pi volte
uomo
nominato
di Pederobba
designato
metto elegantissimo.
memorie
Il
pi erudito che
Y amico
nelle
La
di
molto
il
Mario
memorie
villeggiatura
il
Monitor di Treviso
nendo, a proposito
Mel-
di esse,
di
Viviani,
s'occup
lette-
E quando
raria.
liere della
parto
giana
Corona Ferrea,
ricorse
apprese
l'
quando accadde
onomastico
battaglia
la
Mosca, e
di
il
d'
il
356
rotti e
nacque
Smolensko,
di
trevi-
prefetto,
e
1'
si
incendio
il
York,
del
felice
e mor Cesa-
il
Roma,
sempre
versi,
versi.
Che a contrastar
il
impero
tuo possente
Napoleone,
scrisse
Giulio Trento,
il
tipografo-
accademia
di
mossa dall'Ateneo
e tenuta nella
La pi
Reca
Magno
il
in dote
mondo
Muse
Napoleone
Luigia,
quell'
spos
V arciduchessa
partecipando
della
d'
Maria
Austria
illusione
quando
fine
generale
delle
che
lunghe
uno
occasione
gli
altri,
Canova regalava
357
3 luglio 1812
il
il
busto
Pitoneo fra
Se
Arcadi, scrisse
gli
labbro e gli
il
Dava
Dalmistro,
L' abate
opere.
le
al
di
Elena
gli
aveva
Clorindo
Canova:
moveva, e al vento
ocelli tal
il
marmo
Cui nel
Stupor non
Al Simoi
Onci'
il
Pianse
Anche
l'
Le
'l
vinti Penati,
ed
Ilio spento.
occasione
autori.
dei
si
rimasero
cui
di
versi,
giunsero in quel-
mand da Treviso:
Del vecchio Tindaro
La
figlia beli"
Custode vigile
Chiede Isabella.
V opra
Che
del Fidia
Italia
onora
Paride ancora.
Ed
imitando
1'
Ceda
epigramma
all'
E lena
La vetusta
Come cede
A Canova
del Paravia
novelli'
bench bella
il
genio Adiro
che la
fico
ignoti
gli
358
Mira V Argiva
Fatta pi bella
Perch g areggi
Teco o Isabella.
in quegli
nome
si
ce-
chiamata da qualcuno
esemplarissima, cara
ravia, a Carrer,
facili e
popolari e
trimonio
in
morta
la dice
donna
a Barbieri, a Pa-
al Cesarotti,
si
quel tempo,
senza
le
rime
di
Aglaja
Anassilide.
Angelo Dalmistro
le
rivolse dei
bronzi e pi die
tersi
il
il
versi rivolse lo
mente ammalata, a
d'
s sola osato
Elicona,
sdegnato
di
parii
marmi
veglio edace
stesso Dalmistro,
ha da
in
Onde ornare
complimenti
fiori
di
quando fu grave-
cogliere
cui
fiori
sull'
campagna
coronarsi le tempie.
l'
idea completa
n quindi
ci
una breve
fare
359
rivista
di
di
Treviso di
il
Come
si
quegli anni
molto meglio
La
di adesso.
di
questo libro, in
a Treviso, molto pi e
divertivano
si
difficolt
comuni-
delle
mag-
limi-
tandosi
portava,
meno
primo luogo,
in
paese che
si
mancanza
carnevali
maschere e
di
il
a Padova e Venezia,
bisogno
svaghi nel
di
la quasi totale
limitate.
eccezioni
di
si
di confronti e
per
le
idee
balli.
cavano
le satire religiose,
chiudeva un occhio,
severamente
dall'
su cui
il
prefetto italico
austero governo
ma
dell'
Austria e
le
di
ordine
pubblico.
Le
cesi
serio
come
la politica.
d'
un
fran-
affare cos
due Casini
di Societ, quello
palazzo
360
che fu poi
tuito
morto Ercole
Coletti, dov'era
nome
col
di
1'
s'
Modena, restan-
III. di
fa.
filarmonica.
Vi
si
davano accademie
che riescivano
ed animati.
brillanti
Con un permesso
trovammo memorie
mesi
maggio,
di
giugno e
carnovale ed in-
di
di balli
speciale si
potessero essere
le feste
luglio,
un
stato
in quel
sede
bel divertimento!
di luglio,
Ma
la pas-
che non
Che
si
antico
in
badava n
al caldo,
alla fatica.
versi che
a Treviso,
il
dovrebbero
Monitor assicura
grande anche
attestarlo
lasciati
questi
da Federico IL
e la
Donna Catalana
V ovrar Genoes
danza Trevisana
Lon
cantar Provenzales
Las man
non
s'
intendeva
di
accennare precisamente
al ballo,
361
modo
ed
II.
al
Monitor
Fede-
a...
Treviso la responsabi-
di
dell'affermazione surriportata
registrarla.
La
un
una
demica
sezione,
e prese
musica,
di
arti,
il
titolo
di
Societ acca-
un palco-
scenico e
tica.
ma
e'
si
Era
il
cittadino
Uno
La trasformazione
quale
la
il
tutti.
vantaggio e decoro ed
Disse
degl' importanti
Il
i
perio-
il
oggetti
di
comincier
declamazione,
accademie
gi distinta nelle
si
quasi
medesima
di
musica
uno
dell' altro
contribuito.
La prima rappresentazione
che giorno per attendere
il
ritardata di qual-
prefetto
Vescovo ed
recit
ebbe luogo
distinsero
che doveva
dilettanti
signori
di
Pindemonte
Nascimben
del
Vi
si
e vi si
e Provini
362
da Roberto Avogadro
Le
filodrammatica
Schiavinato,
numerosi successi
V Incognito
mentale
di
di
in
ottenne
cantatrice,
Misantropia e sentimento
ossia
Kotzebue, Disertore,
Mercier, in
listica dell'epoca,
pi soave
la
cuore
nel
piacere
della tristezza.
1'
amabile
La Elena
zon, erano
nelle recite
o comico in voga
derici,
Le prigioni di Lemerg
di
Fe-
VEpe,
il
di
La
Il
piano
bottega
ministro
di
giustizia
a Treviso, ecc.
Mario Pieri
a cui
si
pu credere per
istituzioni
le
la
poca
trevigiani e le
alle
recite
Casino,
del
che male.
Cesare
pi bene
Verso
le otto
dove rappresentossi
Mediocremente fu eseguita
meno
anzi
Cesare rappresentato
questo Podest,
prima
la
/ due
mal tradotta.
di
ma
male e bene,
dice
son passato
il
363
ed
il
figlio
il
me
e cangi talora
il
recit
storpiando
parole,
le
Ma
versi,
tutto
da una Donna,
al
Casino dove
io
rappresent la
si
dramma che
vogliano
tradotto
Nullo ostante
mi sono
di casa e
rappresentazioni
del
Casino,
in queste
gli attori
parte, e qualcuno
il
veder
mette
letizia,
maggior
talora,
sebben poche,
a segno eh'
io
anche
belle
considero quello
il
mi
mio
sollazzo.
Stassera la
Lo
farse in musica.
immenso concorso
l'
tanti,
di
comecch
quali,
364
superarono ogni
dilettanti,
Prima donna
aspettazione.
fu
signora Violante
la
Rota egregiamente da
Io
mi
al
soprammodo.
sollazzai
finalmente,
due farse ed
il
signori
letizia.
Si
concorso fu maggiore
il
Grimani
Tutto spirava
giorno dopo
il
ripeterono le
di ieri,
causa
ed
Buffi.
ieri.
si
nostri cantanti
Insomma
li
meritarono anche pi
di
Le due
dove
Il
Elisa di
Ser Barando
di
nel teatro
di S.
Benedetto.
quella sera.
anche
Mayr
al
dilettanti
filodrammatici
in
recitarono
ficenza e fecero
un corso regolare
di rappresentazioni,
il
per
prodotto fu di
Fra
le
365
Casino, notiamo
per festeggiare
la
prima
una cantata
La
esegu
si
Numi
conlesa dei
musica
si
nascita
le
re
del
due pi solenni,
Roma. Nella
di
scritta appositamente,
con cori e
Metastasio
di
accademie
le
Sull'
egloghe,
influenza
un Eroe.
lessero
sonetti,
nascita
della
Si
sciolti,
d'
declamarono e
un
si
per la cir-
scritti
costanza.
I
due e
teatri erano
aprivano spesso
si
in car-
due contemporaneamente.
Il
Teatro Onigo,
il
Teatro
attorno
della citt,
e quel concorso
dell'
vi
1)
Le corse
*),
che
si
facevano a
fino al 1810,
S.
Martino,
coincideva
il
reggimento
Treviso e ne sostenne
le
speso
nel quale
Ogni cavallo,
di
366
di corridori assai pi
Erano due
adesso.
di
sole corse
si
prima
mettevano
si
il
quale
un gran
La seconda era
cavalli cozzavano
la strada
dei fantini,
da proseguire
al
per pochi
sacrificio.
soldi,
nobile;
il
La
anche
al
1809
si
Quaranta
Due mani
Nel
dove
si
fantini partivano
dalla
cittadini
barbari ed
si
e poi ancora
si
destin la
meta
367
tamente sconosciuta
Per
all'
iscrizioni
le
ora di Terza
alle
le
corse,
nove
e'
50
25 terzo.
secondo,
al
arrivato
gente
premi erano
Come
adesso
s*
75
stesso
epoca di
Neil'
lire
al
primo,
Al primo
La
godeva immen-
si
accop-
del mattino
di
cui ci occupiamo,
si
d' alloro.
premi,
si
Il
erigeva
Ritornando
resto,
il
in relazione
limitati
nazione
ad
al teatro,
olio
cera
si
L' illumi-
era fatta
vano
per
alle
rappresentazioni
veglioni
teatro
s'
cavalchine
si
molti,
ogni anno,
quando
personaggi
illuminava a cera, lo
ne davano
di
si
lusso.
avvisava
Balli
altri, si
spese
assiste-
cospicui,
Quando
il
al
pubblico
mascherati,
se
alcuni gratis,
cos
la
esigenze
le
Fra questi
della municipalit.
Per
gli
ammettevano che
non
si
368
maschera decentemente
di
qualunque sorte
d'
armi e bastoni
si
pagavano
nell'
intento di mi-
il
una direzione
buon ordine e
la polizia delle
affi-
rappresentazioni
commedia ch'era
ingresso alla
stabilito
all'
cos
due
lire
venete di pi,
palchi
eli
prima e seconda
fila
autunno,
l'
impresario
era obbligato
di
dare due
d'
Una
trale,
Ospe-
e la delegazione ai
pub-
dale di Treviso.
La
direzione
blici spettacoli,
teatrale
avevano
al
generale
dante
d'
comandante
armi a Treviso.
la
divisione
ed
il
coman-
Per
lo pi,
il
360
mu-
sica,
dalle
epoca
commedie
recitavano commedie,
Troviamo memoria
si
drammi
fra
di
ma
che
Fra
senso comune.
il
gli attori
Dolfin,
Vestri
Donati.
Del
attinge
vi
furono
scriveva
si
il
Vestri e la
caratterista
vero ridicolo,
che
conservando
il
della Donati
prima
attrice,
dell' arte
non
ne
si
male
far
all'
intrinseco merito
e'
ispirano due
che
servono
dell'
anima che
cos
a venusto disegno
d' intorni
ad accompagnare
bene
vogliono
esprimersi
per
moti
parlare
udito.
anche farse
in
si
musica, ad esempio
Zilia di Mellara,
Le nozze poetiche
di
Orlandi ed
il
di
ballo
24
T Equivoco.
Gnecco
Nel
1813
370
Carolina
Filandro
di
Mayr.
e Gli originali di
si
esponevano
al
pub-
La Incombustibile,
le
mezzo
ma non
al
ci
regn fra
gli
sione.
il
sue esperienze in
pubblico
si
dest molta
persuase che
aveva
confluito a quella
calma che
che voleva
spettatori.
pre-
si
Capit anche
il
signor
Mannheim, che
si
buon
il
facessero
Mayer virtuoso
della
Corte di
mento
accom-
fagotto,
ch
la
il
il
voce
suono
corno,
di
di parecchi
il
strumenti musicali
Mannheim
d'
notiamo, anche la
sig.
ra
arpa al servizio di S. A.
sempre
I.
la principessa
un grande concerto,
nelle modulazioni di
un
Pao-
in cui spieg
s difficile
Fra
stromento
elogio e ad ogni
un fragore
di
molte note
esili,
sia
371
di
soavi.
Al teatro Onigo
si
matrimonio scoperto
un giorno
credulo
Il
di
di
un trevigiano,
libretto
La forza
Vincenzo Querini,
il
Lo
Negli
speziale burlato
di
Mayr,
Le nozze di Lauretta
Cimarosa,
II
Quanti casi in
di Callegari e
Trento.
di
di
La
sol-
Gnecco,
dato,
Le caniatrici villane
di
Fioravanti, L'inco-
La burla per
cantonio
il
di cui
di
vendetta
successo
composizione
opera non
pi
si
alcuni pezzi.
di
piaceva e divertiva
come
nuova
Ser Marcantonio?
della quale
non
poi oggi
da ottant' anni
Dopo
la farsa in
frase singolare,
aspetta-
scrisse
fosse
in quella
richiedeva
di Rossini,
Ser Marcantonio
del
Si
si
ricorda oggi
ricorda
l'
invece la
istrumentazione
in poi
musica
dramma
Fa-
all'
anche perch
di pi,
blico,
si
di
Ser Mar-
di Celli,
pub-
o,
come
giocoso
si
si
chiamava con
dava
il
ballo,
per
in cui svolgevasi
rappresentarono
372
lo pi
al teatro
Onigo
in quegli anni:
Si
Chi
Dugm
prima ballerina,
Sciti. Oltre
vi
primo ballerino
il
prendevano parte
cosidetti
collo
per
si
del
pas-de-deux francese
ma
scorreva tranquilla,
bisnonni
si
che non
Pache
si
le di cui
di
che
la
tra-
nostri
la coltura letteraria
le
sciagure passate
Napoleone e sotto
magagne non
si
il
cos,
non
sempre,
governo
ita-
scorgevano cos da
lontano. Si aveva
del secolo,
sotto la gloria di
via
comprende che
lieta e gioconda,
dimenticava affatto
domandava
lico,
si
si
e scientifica.
quasi
esposto,
vita di Treviso
si
il
Da quanto abbiamo
annunciava
le sere principali si
ded corruzione
al
progresso,
si
aveva
la
sicurezza pubblica
camminavano bene,
miglioramenti che
si
poche industrie e
neJl' agricoltura,
aumentavano
la
373
mortai,
bella
italico
s'
precipitosamente
avviava
precedendo
di
poco tempo
stema napoleonico,
Ma
e cos
sua
alla
fine,
morte
il
cosa
regno
il
grande guerriero.
del
Sui campi
Napoleone
mor
il
fra
I.,
fiore
campi
sui
della Russia
di
e strepitose
nevi
le
degli eserciti
offusc
si
quel
di
cP Italia
Germania, gi teatro
vittorie
la
che
la
stella di
suolo desolato
e di
Francia e
delle pi grandi
la storia racconti,
speranza
di riconquistare
si
spe-
con un
Un
il
un proclama
gP
l'
Isonzo
ed Hiller, a
italiani
come aveva
fatto
contro
il
tiranno
rigeneratrice d'Europa.
Il
alla
principe Eugenio,
si
quadri
dell' esercito
Aveva
d' Italia,
reclutati
nella
la di-
nei vecchi
Provenza
e nel
374
Lubiana
Le
).
veneto,
torio
di essi
da Villaco a
altre schiere
all'
Isonzo,
la divisione
a Verona
Dopo
il
ed a Padova,
la cavalleria
mantenuto durante
essersi
a Treviso
menomato per
italiani, dinanzi
i'
si
).
mesi di agosto e
croati e d'
il
la diserzione di
ritir
prima sull'Isonzo,
La
i
diserzione
avendo aperti
della Baviera
tutti
tempo Verona
il
difficile.
Nel
e Trieste
inviando
il
volteggiandosi
e la Piave, di coprire
il
perduto un
che non
tempo prezioso ed
il
fra
il
Friuli e Venezia.
di
continuo, aveva
principe Eugenio
temendo
di essere ricacciato
1)
A. Thiers
2)
al
1814.
da Grenier,
dove anch'
ordin a questi
Veneto ed
il
nevano presidiate
permanenza
la
trevigiano,
impari
ripetere
rinnovarono
si
possibilit
alle
brutti
delle somministra-
non
quei
si
farebbe che
storia
triste
la
Rima-
Austria
all'
Tirolo italiano.
Venezia.
Durante
territorio
il
a Verona,
ritirarsi
di
abbandonando
egli si ripieg
la Carniola,
Palmanova
375
per
cipe
Eugenio
Il
prin-
si
pagnato da alcuni
per la
dini
austriaci
gli
ufficiali superiori,
ritirata.
si
accom-
avanzavano rapidamente
in
masse
imponenti.
I
per sempre,
notte
del
primo giorno
nel
2.
S.
Tomaso,
si
pomeridiane del
e cavalleria,
vennero
e nella
ultimi,
Gli
novembre
di
Quaranta
1'
altro a sinistra
Erano pochi
che uscirono da
fatti prigionieri
soldati
porta
di
fanteria
Altinia e che
376
Agi' italiani,
che ritornassero
L' avanguardia
imperiale
aveva
che
austriaca,
26000
ed
soldati
alle
arriv
generale
quartier
il
dell'
armata austriaca
Bellegarde e Frimont.
il
spari
campane
delle
ed
artiglierie
della citt,
il
tedrale, presenti
generali,
il
il
mattino del
il
suono
5,
fra
di tutte le
come
minato straordinariamente ed
gli
dopo
cavalleria ed artiglieria
fanteria,
di
e nel giorno
notte
nella
clero,
ringraziando
il
le
il
Te
Deum
nella cat-
autorit trevigiane ed
Signore per
l'
entrata
bivano
qualunque
circolare in
I.
amministrazioni
pubbliche,
principale della
tutti gli uffici ed
stolica
In
I.
ecc. ecc.
che tutti
gli
autorizzati
377
Stemma
dello
servirsi
prescritto dal
Le tenebre
canza assoluta
allegramente
Austriaco.
il
la
sotto
collo
distende-
si
guerre e
di
rovine
sentimento
di
di
poi
in
piegava
patriottico,
un severo
il
giogo
d'
le
glorie
erano
padrone.
In
Francia,
disastri.
dopo tutte
La Francia
di
capoluogo Ginevra,
Bocche
delle
del
del-
tributari
l'Italia,
Spagna,
di
Lemano
di
tutti
la
Berg,
la
Vestfalia,
Polonia; la Francia,
e le sue
1814
il
di
il
Baden,
la
di Napoli,
di Assia,
Baviera,
regno
il
il
Illiria,
cio
ducati
Wurtemberg,
Sassonia
met
la
la
della
vedeva nel
conosciuto
terribili
domani
giorni tristi
XIV. aveva
migliaia
di
cadaveri
segnavano
collegati
la via
avevano
fatto cadere fin
1'
del vasto
impero
leone
Grande
il
378
immensa
il
gloria di
cuore
Napoda cui
la
il
sanzione
le
sue
ali
si
il
italico e
terribile,
la
sua sanzione e
su Treviso
Regno
nemico
il
e
il
le
citt
sole.
al di l delle Alpi.
Ma
venne un giorno
e
1'
aquila rivol
INDICE
Pag.
Prefazione
Parte
I.
II.
III.
L'invasione francese
...
5
15
151
215
ILLUSTRAZIONI
RIPRODUZIONI DAL RAME
Pianta di Treviso
Porta
r,
di
San Tomaso
di
Santi Quaranta
Portello
Piazza Maggiore
Palazzo Pola
Bressa
FOTOTIPIE
Sala da ricevimento in palazzo Pola
San Paolo
municipalisti trevigiani
Duomo)
al principio
del secolo
CROMOLITOGRAFIE (ACQUARELLI)
Divise dell' esercito franco cisalpino, 1797
1801
1805
1809-1813
LITOGRAFIE
Tavola
di firme di
nerali francesi.
MftifttlT* UF
ANTONIO SANTALENA
1796-1813
VITA TREVIGIANA
DALL'INVASIONE FRANCESE ALLA SECONDA DOMINAZIONE AUSTRIACA
E ILLUSTRAZIONI
TREVISO
TIPOGRAFIA LUIGI ZOPPELLI
1889
Opere
Altre
ANTONIO SANTALENA
di
volume
Drcker
I
e Tedeschi
circa
presso
L. 2.
presso Luigi
Treviso
Treviso nel
con
di
Padova- Verona
Zoppelli
Cinque
1848
Caccianiga
Treviso
DI
..'..'
3.
PROSSIMA PUBBLICAZIONE
Regno
Italico alla
Rivoluzione (1813-1848)
Sl^ M<-<~
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ers