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È d’uso nei processi che implicano un flusso introdurre il concetto di grandezze di ristagno e di grandezze totali.
1 Grandezze totali
Con l’introduzione delle grandezze di ristagno o totali, le originali prendono il nome di grandezze statiche.
2 Grandezze totali
Una grandezza totale è definita come somma di tutti i contributi energetici, quindi dipende dallo stato termodi-
namico e dinamico locale del fluido Differisce dalle corrispondente grandezza di ristagno per il contributo della
energia potenziale di massa.
Per i gas, dato che la densità è piccola, l’energia potenziale è trascurabile, quindi si possono considerare uguali
grandezze di ristagno e totali, tanto che vi vengono assegnati gli stessi significati.
3 Grandezze di ristagno
Data una certa grandezza statica si definisce l’associata grandezza di ristagno come il valore assunto dalla gran-
dezza stessa nel caso in cui il fluido venga decelerato fino al completo arresto secondo una trasformazione al-
meno adiabatica. Normalmente vengono evidenziate aggiungendo il pedice T al simbolo della grandezza statica
corrispondente.
Forniscono, dunque, una informazione sulle potenzialità energetiche a disposizione del fluido nel caso in cui la
sua energia cinetica venga completamente convertita
c2
TT = T + (2)
2cp
Ricordando il legame tra cp e l’esponente isoentropico1 e la definizione della velocità del suono2 , la temperatura
1c k
p = k−1 R
2c
√
s = kRT
1
di ristagno si può definire in funzione del numero di Mach con:
TT k−1
=1+ Ma2 (3)
T 2
k
k−1
pT TT
= (4)
p T
pν k = cost
ricavando pressione e densità dalle definizioni di pressione (4) e densità (5) di ristagno:
k k 1
k k−1
k−1 k
1 T 1 TT
p = pT = pT νTk
ρ TT ρT T
Quindi una trasformazione isoentropica può essere scritta indifferentemente in termini di grandezze statiche o di
ristagno.