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La Morte ha tre figli: le ombre.

Loro non sono creature viventi e di conseguenza non hanno un sesso. Sono solo ombre oscure,
agghiaccianti e silenziose. Si chiamano Dark, Frozen a Moan.

La Vita ha anch’egli tre figli: i raggi. Questi sono raggi accecanti, caldi e armoniosi. Si chiamano Light, Ardent
e Whimper. Neanche loro hanno un sesso perché sono nati dal niente e sono nulla.

La Morte e la Vita sono fratelli e non si odiano come in genere si pensa, anzi, si amano perché senza vita
non c’è Morte e viceversa.

Un giorno Morte e Vita si amano e dal loro amore nasce Cassandra. Lei è speciale: lei è femmina e vive ma
non è vivente. Lei è un’anima che però si tocca e si vede. Ha il sesso perché è il frutto di un inizio e di una
fine e, quindi, in teoria, lei può vivere e può morire. Lei può essere, ma in pratica non è.

Natura non è riuscita a decidere se farla vivere o morire perché nata dai due fratelli così diversi, e così ha
scelto una via di mezzo.

Cassandra non è però solo un incesto, ma anche il risultato della rovina dei suoi genitori. Morte, ora che si è
unita a Vita, ha dentro di sé un pezzo di essa, e anche vita ha un pezzo di morte in sé. I due sono destinati a
scomparire per sempre perché poco a poco si stanno dissolvendo nel nulla. È come un cancro che non si
può guarire, come il bene e il male che si scontrano e si annullano, ma non fraintendete e non pensate che
la Morte è cattiva perché uccide e la Vita è brava perché da alla luce. Anche alla Morte piacciono le nascite
perché si nutre di esse e Vita si nutre della morte. Non dovete credere che morire sia una cosa orribile
perché questo cerchio d’inizi e fini costituiscono un equilibrio. Non immaginate che il nero sia il male: è solo
l’insieme di tutti i colori mentre il bianco è solitario e vuole lo spazio tutto per sé. Bianco e nero, bene e
male, vita e morte sono opposti, ma senza di uno non c’è l’altro, ma ora che questi ultimi non ci saranno
più, servono due successori che occupino il posto dei fratelli. Così, mentre i raggi concorrono tra di loro per
il trono di Vita, anche le ombre fanno lo stesso per il ruolo di Morte.

Anche Cassandra vuole un ruolo importante in quel cerchio di esistenza, ma per cosa gareggerà? Vita o
Morte?

Lei ha un carattere cupo come quello di Morte, e a pensarci bene gli somiglia molto. Cassandra è nata dal
suo ventre, ma ama Vita allo stesso modo. È solo che c’è quel legame materno nei confronti di Morte che la
fa sentire più vicina e così sceglie l’oscurità.

Così, come le ombre, avrà quattro mesi in cui sarà un angelo della morte e dovrà togliere quante più vite
possibili e guadagnare più punti rispetto a Dark, Moan e Frozen. Quanto la vittima è più giovane, più punti
guadagnerà. Quanto più la morte sarà crudele, più possibilità avrà di vincere.

Beh… Questa è la storia di quella ragazza!

E quella ragazza, sono io: Cassandra.

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