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ARTE INDIANA

Le concezioni induista, buddhista e giainista del mondo si incentrano sulla ricerca di una
soluzione al paradosso centrale dell'esistenza, in base al quale cambiamento e perfezione,
tempo ed eternità, immanenza e trascendenza operano in modo opposto, ma come parti di un
unico processo. Di conseguenza, la creazione non può essere distinta dal creatore. Questo
concetto, applicato all'arte, divide l'universo dell'esperienza estetica in tre elementi distinti: i
sensi, le emozioni e lo spirito, ovvero i principi dell'architettura e della scultura. Nell'arte indiana
ricorrono motivi semplici: la silhouette femminile, l'albero, l'acqua, il leone e l'elefante, in
composizioni che esprimono con vigore inconfondibile vitalità sensuale, realismo, energia e
ritmo.

ARCHITETTURA
Gli esempi più antichi sono edifici in mattoni che probabilmente riproducono, nelle forme e nello
stile, precedenti costruzioni in legno.
-Stili arcaici indiani e buddhisti.
Questi stili vengono caratterizzati dal periodo vedico, chiamato in questo modo perché la vita
religiosa e rituale era dettata dai testi del Veda, e rappresentato dai tumuli funerari.
-Gli stili storici.
Cominciati a comparire intorno al 250 a.C. Uno dei tipici edifici buddhista è lo stupa, monumento
a forma di campana in pietra, che svolge la funzione di tempio, nel quale si commemora la morte
del Buddha e la sua entrata nel nirvana (stato ideale dell’animo umano che ha raggiunto la
beatitudine eterna).
 Altre diffuse strutture buddhiste sono il lat, un pilastro di grandi dimensioni in
pietra scolpita e il vihara, un tempio o monastero scavato spesso nella roccia.
-Stili giainista e indù.
Dopo il V secolo l'induismo e il giainismo furono le religioni dominanti. I loro stili si fusero
producendo quella decorazione a bande,che divenne il tratto più tipico dell'architettura indiana.
Gli edifici giainisti sono spesso monumentali, con alte cupole. Caratteristica dell'architettura
giainista è anche la torre commemorativa.
-Lo stile indoislamico.
Caratterizzato da elementi locali come i cortili cinti da colonnati, i balconi sorretti da mensole e,
soprattutto da ornamenti e dall’introduzione in India della cupola, dei motivi geometrici e i
mosaici.
-Lo stile moderno.
Ispirato ai modelli europei introdotti dai britannici, soprattutto per edifici pubblici, industrie e
alberghi. La moderna architettura indiana ha assimilato anche altri stili occidentali, sempre
adattandoli alle tradizioni e alle necessità locali.

TEMPLI RUPESTRI SCAVATI NELLA ROCCIA


SCULTURA
Le più antiche sculture indiane erano in pietra, terracotta, avorio, rame e oro e raffiguravano
divinità femminili, animali e numerosi sigilli quadrati.
-Scultura buddhista.
Divenuta un elemento decorativo importante, la scultura diede vita a composizioni dotate di una
vivace ornamentazione, secondo uno stile che sarebbe divenuto tipico di tutta la storia della
scultura indiana. Nell'India nordoccidentale, nacque una scuola di scultura, che combinava forme
greche e soggetti buddhisti.

 -Scultura indù.
Si sviluppò quando vennero scolpiti i rilievi sui santuari rupestri e le statue che ornano i templi. La
scultura indiana si è consolidata grazie alla linearizzazione, ottenuta tramite contorni e
caratterizzata da figure complesse, come quelle con più braccia.

PITTURA
Un tipo particolare di pittura era realizzato su pergamena e rappresentava le ricompense del
bene e le cattive conseguenze delle azioni malvage. Il disegno è tracciato con contorni marcati, i
soggetti spaziano dal sublime al grottesco. La scuola pittorica ha tra le sue particolarità la
decorazione dei manoscritti con motivi fatti di colori vivaci ed uniformi. La miniatura, è un'arte di
corte, nella quale viene rivelato un grande interesse per la vita secolare e comprende numerosi
ritratti e scene storiche documentariate. Lo stile è drammatico e contraddistinto da un'attenzione
per i dettagli realistici di matrice occidentale.


GIOIELLI, CERAMICHE E TESSUTI


La gioielleria indiana è una delle più belle e raffinate del mondo, in quanto non fu mai
abbandonata la tecnica a filigrana. La particolare qualità che contraddistingue la ceramica
indiana è la rigorosa subordinazione del colore e dell'ornamentazione alla forma, e la ripetizione
di motivi vegetali e animali. Quella prodotta a fini commerciali, viene realizzata in varietà differenti
nelle diverse province.Il Kashmir è celebre per i suoi scialli in morbida lana vivacemente colorata.
L'India è sempre stata famosa per i tessuti in seta e cotone, con decorazioni stampate, a telaio
oppure ricamate.

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