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Vediamo i principali metodi e le possibilità più comuni di collegamento video analogico tra una sorgente
(lettore DVD - ricevitore SAT o DTT - videorecorder) e un display (TV o VPR di qualsiasi tipologia).
Per disegni e schemi relativi alle varie prese e connessioni rimando all'ottimo lavoro di DMD, che
trovate qui: http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=28278
Analizziamo per prima cosa i vari tipi di connettori solitamente utilizzati per i
SEGNALI VIDEO ANALOGICI
SCART
Questa presa prevede, come standard di base, la possibilità di collegamento in Video Composito e RGB.
Il segnale RGB è del tipo con i 2 segnali di Sincronismi nismo (Orizzontale e Verticale) riuniti e veicolati
tramite il pin altrimenti usato per il Video Composito; un segnale RGB di questo tipo è denominato anche
RGBs.
in uscita
in ingresso
cambiano solo: pin 20 Sincronismi nismi (Vcomp) - pin 18 massa Sincronismi nismi (Vcomp)
Può darsi che sia prevista anche una uscita S-Video, in cui il segnale video è veicolato tramite 2
conduttori che trasportano uno il segnale di Luminanza (Y) e l'laltro il segnale di Crominanza (C) relativo
al colore. In tal caso le connessioni sono.
in uscita
in entrata
Nella SCART, infine, può essere implementata anche una uscita del tipo Component (Y - Pb - Pr), in
questo caso per le connessioni si sfruttano gli stessi pin utilizzati per i 3 segnali RGB, uguali sia in uscita
che in ingresso:
La possibilità di passare da un tipo di segnale all'altro è solitamente gestito tramite un menu di setup
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dell'apparecchio.
Nella SCART sono presenti anche alcuni segnali, sotto forma di tensioni continue, che servono a
commutare l'apparecchio in cui entra il segnale tra TV e AV, oppure tra 4:3 e 16:9 o, infine, tra Vcomp e
RGB.
pin 8 = 0-2 V => TV; 9,5-12 V => AV 4:3; 5-8 V => AV 16:9
pin 16 segnale di Blanking (0 V => Vcomp ; 1-3 V => RGB)
pin 18 massa segnale di Blanking
Non è detto che vengano impiegati tutti, magari lo è solo il pin 8 e magari solo per TV e AV 4:3.
In una SCART possono essere presenti una o più delle modalità di cui sopra e, quando viene indicato
semplicemente RGB, si intende RGBs (con 4 conduttori), se non diversamente specificato.
S-VIDEO
Il segnale è veicolato tramite due conduttori e, solitamente, si usa un connettore mini-Din con 4 pin.
Le connessioni sono:
VGA
Con questo termine, di origine informatica, si identifica solitamente sia un sistema di trasmissione del
segnale video che un tipo di presa. Il segnale VGA è, in pratica un segnale RGB con Sincronismi
separati: RGBHV, servono quindi 5 conduttori per veicolarlo.
Il connettore è solitamente di tipo Sub-D 15, e le connessioni, per quanto riguarda i segnali Analogici,
sono:
Per tutte le modalità di segnale descritte prima si possono utilizzare sia le prese indicate che degli ingressi
separati per ogni conduttore, tipicamente delle prese del tipo RCA oppure, molto meglio, dei connettori
BNC.
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COMPONENT
Questo viene fatto per ottenere una minore occupazione di banda (i due segnali Pb e Pr occupano metà
banda dei rispettivi segnali B e R del sistema RGB); la qualità video è la stessa del segnale RGB.
Non è da confondersi con il segnale RGB, che è un segnale a componenti separate, ma non un segnale
Component (nel significato che usualmente si attribuisce a questo termine in ambito HT).
Solitamente con l'indicazione Y-Pb-Pr si intende un segnale Progressivo, mentre con quella Y-Cb-Cr se
ne intende uno in Interlacciato.
Anche con questo termine si identificano sia una modalità di connessione che il tipo di connettore.
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Questo tipo di connessione può trasportare segnali video solo di tipo digitale (DVI-D), ma può veicolare
anche segnali video analogici assieme a quelli digitali (DVI-I).
Per lo scopo di questo breve tutorial punteremo la nostra attenzione solo alla possibilità di trasporto di
segnali video analogici.
La piedinatura è la seguente:
Come potete vedere anche in questo caso si tratta di una modalità con 5 segnali separati, come nella
VGA.
CONNESSIONI E CONVERSIONI
Dopo aver visto i vari tipi di connessioni possibili (non ho parlato del Video Composito, ma credo sia
inutile, un solo connettore e via), esaminiamo le possibilità di collegamento diretto o tramite conversione
elettronica dei vari tipi di segnale.
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Premessa indispensabile: tutti i collegamenti video devono essere fatti con cavo schermato a 75 Ω
Da SCART a RGB
Se per RGB intendiamo la modalità RGBs, essa è già solitamente presente sulla SCART in tale forma, se
si collegano due apparecchiature provviste entrambe di tale presa non ci dovrebbero essere problemi, al
più bisognerà abilitare tale modalità su una o entrambe le apparecchiature tramite un menù.
Se il display non ha una presa SCART, ma solo ingressi di tipo RCA, ci vuole un cavo che abbia da un
lato la SCART e, dall'altro, 4 connettori; il display deve essere in grado di accettare un segnale RGB con
Sincronismi uniti (come si è già detto).
Se la SCART ha la possibilità di uscire con segnale RGsB, con Sincronismi sul Verde, bastano 3
conduttori, ma è una ipotesi abbastanza rara e deve essere verificata attentamente sul manuale.
Da SCART a VGA
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Circuito separatore dei Sincronismi
Da questo deriva la necessità di separarli, tramite un circuito elettronico, non esiste altra soluzione.
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Il circuito è abbastanza semplice da realizzare, ma richiede un minino di pratica; si trova facilmente in
rete ed è stato illustrato anche su questo Forum da LucaV, a cui rimando per maggiori informazioni:
http://www.avmagazine.it/forum/showp...85&postcount=6
Se non si usa tale sistema non si potrà MAI collegare un'uscita SCART ad un ingresso VGA solo tramite
cavo, pur dotato degli appositi connettori, a meno che la presa VGA accetti ANCHE segnali RGBs, in
questo caso il conduttore relativo ai Sincronismi andrà collegato al pin della VGA dedicato a questa
funzione, da ricavare dal manuale; solitamente è uno dei due pin dei Sincronismi, il più delle volte è
quello del Sincronismi H, in qualche raro caso i due pin H e V vanno collegati assieme.
Da SCART a COMPONENT
Se la SCART dispone della possibilità di veicolare direttamente i 3 segnali del Component sui 3 pin
RGB, basta un cavo con presa SCART da un lato e con 3 plug RCA dall'altro.
Nella stragrande maggioranza dei casi il collegamento diretto non è possibile, bisogna ricorrere ad una
ricodifica del segnale tramite circuito elettronico.
In commercio in rete si trovano molti di questi circuiti, a prezzi variabili, comunque non molto economici
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DVI E RESTO DEL MONDO.
Poiché abbiamo visto che il segnale video analogico veicolato tramite DVI è un RGBHV, il collegamento
tra VGA e DVI è fattibile tramite semplice cavo con i rispettivi connettori alle estremità, purché siano
rispettati i collegamenti dei vari pin.
Per quanto riguarda il collegamento SCART --> DVI vale quanto detto per quello da SCART a VGA:
solitamente ci vuole un circuito separatore dei Sincronismi.
Poiché si sta parlando di DVI, anche se esula un pochino dall'argomento di questo tutorial in quanto si
tratta di segnale video digitale, ecco la risposta ad un quesito che sovente viene posto:
il connettore DVI può essere collegato ad un connettore HDMI semplicemente con un adattatore che
serve solo a permettere la connessione meccanica tra i due diversi tipi di connessione, in quanto il segnale
video digitale è uguale per entrambi i formati.
MOLTO IMPORTANTE
Il fatto che un collegamento sia possibile elettricamente, ovvero realizzando un opportuno cavo con le
esatte piedinature, magari inserendo anche un circuito per separare i Sincronismi, non vuol dire che poi
si veda l'immagine.
Questo dipende da un altro fattore, da tenere sempre presente: la capacità dell'ingresso di visualizzare un
certo tipo di formato video, inteso come risoluzione, refresh, modalità progressiva o interlacciata.
Ad esempio, un ingresso VGA potrebbe non essere in grado di visualizzare certi refresh associati a certe
risoluzioni; questo può essere accertato preventivamente leggendo le specifiche dei vari ingressi riportate
nel manuale.
NOTA FINALE
I connettori citati sono nati per ben determinate funzioni e collegamenti, questo non esclude che possano
essere impiegati con piedinature o funzioni particolari, in modo da renderli compatibili con altri segnali;
questo può essere ricavato esclusivamente dal manuale di istruzioni o di servizio o richiedendo
informazioni al costruttore.
Ho provveduto a pubblicare lo schema sul mio sito, nella sezione sulla separazione dei Sincronismi.
Ad ogni modo, lo riporto qui di seguito.
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Luca Veneziani
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Come funziona
Nel video composito tutte le informazioni del filmato
(luminosità, colore, audio, Sincronismi etc.) sono inviate
attraverso un segnale elettrico variabile. Fra il suo valore
massimo ed il suo minimo c'è un'escursione di 1 V (si dice 1
Volt picco-picco, 1Vp-p).
I vari tipi di informazione necessari a definire il filmato sono
distinti dalla loro banda di frequenza, per questo il video
composito contiene un ampio spettro di frequenze da 50Hz a
6 MHz. Per darvi un'idea, questa a fianco è la
rappresentazione grafica di una linea TV di video Il video composito racchiude tutte le
composito: il picco verso il basso determina l'inizio della informazioni in un unico segnale elettrico
linea TV mentre il segnale successivo diviso in varie composto da diversi altri segnali
frequenze contiene le informazioni che consentiranno al
monitor di riprodurre quella linea TV.
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La risoluzione verticale dei fotogrammi
E' il numero di linee orizzontali che compongono ogni immagine.
I due formati video principali sono sicuramente il PAL e l'NTSC. Tutte le loro differenze di fondo
derivano dal fatto di basarsi su una frequenza dell'alimentazione elettrica diversa (50 e 60 Hz). Ecco
perchè quasi tutti i paesi con energia elettrica a 50 Hz utilizzano il PAL, mentre l'NTSC è diffuso nei
paesi dove la frequenza è di 60 Hz. Il Secam rappresenta invece una codifica totalmente a sè stante, figlia
dell'atavico nazionalismo francese, che col tempo ha gradualmente modificato le sue caratteristiche,
finendo con l'assomigliare sempre di più al PAL.
Il formato PAL (Phase Alteration Line)
E' il formato video più diffuso in Europa. Si basa su una frequenza dell'alimentazione di 50Hz e per
questo prevede un numero di fotogrammi al secondo pari a 25 (50 campi/sec.). Il numero di linee
orizzontali componenti ogni fotogramma è stabilito in 625.
Il formato NTSC (National Television Systems Committee)
E' il formato video utilizzato in America. Si basa su una frequenza dell'alimentazione di 60Hz e per
questo prevede un numero di fotogrammi al secondo pari a 30 (60 campi al secondo). Il numero di linee
orizzontali componenti ogni fotogramma è stabilito in 525.
Il formato SECAM (Systeme Electronique Couleur Avec Memoire)
E' un formato video utilizzato in Francia ed in numerosi paesi dell'Est Europeo. Ha gli stessi parametri di
fotogrammi al secondo e risoluzione del sistema PAL anche se differisce sia dal PAL che dal NTSC nella
gestione del colore. In passato la risoluzione SECAM era di 819 linee orizzontali, oggi è la stessa del
PAL ossia 625 linee.
Riassumendo:
PAL 25 fotogrammi/sec.
625 linee
(Europa) (50 campi/sec.)
NTSC 30 fotogrammi/sec.
525 linee
(USA, Giappone) (60 campi/sec.)
SECAM 25 fotogrammi/sec.
625 linee
(Francia, Grecia, Europa Est) (50 campi/sec.)
Per quel che riguarda la televisione a circuito chiuso (CCTV) è necessario che i dispositivi che ricevono
il segnale video, quali monitor, televisori, schede di acquisizione per P.C., quad etc. utilizzino lo stesso
formato dei dispositivi che lo generano (telecamere). Se provate ad esempio a visualizzare un video
proveniente da una telecamera NTSC in un monitor PAL, probabilmente vedrete un'immagine in
bianco/nero, o addirittura nulla.
Tutti i dispositivi venduti in Italia, quindi tutti i prodotti DSE sono in formato PAL.
Se desiderate sapere quali standard si usano nei vari paesi del mondo potete leggere le tabelle PAL,
NTSC, SECAM.
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In qualche tv come il Sony KVLS35, dove si può attivare l'ingresso component via SCART:
ADATTATORE COMPONENT-SCART
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Bye
Domenico
Connessioni AV 2^ parte
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Connettore DB-25
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http://www.networktechinc.com/technote.html#dvi
mi permetto chi volesse utilizzare xbox con + connessioni questo ottimo schema :P
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GUIDA: AUTOCOSTRUZIONE CAVO DVI DUAL-LINK
Se vi servisse costruire un cavo DVI di lunghezza non standard oppure da infilare in canalina (a meno
che non abbiate usato grondaie al posto dei normali tubi corrugati ) ecco come ho fatto io:
dopo di che vi armate di santa pazienza ed iniziate a spelare il cavo, prima la guaina esterna facendo
attenzione a non tagliare troppi trefoli della schermatura...
Tirate indietro la schermatura generale e portate alla luce le varie coppie interne.
Poi eliminate 10-15mm della schermatura delle 7 coppie interne facendo attenzione che al centro c'e' una
coppia (la mia era rosso-bianco) twistata ma non schermata che servirà per il segnale di clock.
A questo punto non vi resta che spelare per 1-2mm i singoli cavi facendo attenzione a non segnarli poiché
essendo di un singolo filo di rame e non a trefolo non sono per nulla flessibili e si potrebbero poi rompere
appena provate a muoverli leggermente per farli stare dentro il non troppo capiente guscio.
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