ORDINE DI SCUOLA: Scuola Secondaria di 1° grado NUMERO CLASSI: 30 NUMERO ALUNNI: 706
BREVE STORIA DELL’ISTITUTO
La Scuola Secondaria di 1° grado “P.N. Vaccina”, dal 1° settembre 2013, diventa Istituto autonomo a seguito delle delibere n°20 del 18/01/ 2013 e n° 53 del 29/01/2013 della Regione Puglia con cui la stessa Regione Puglia approvato il “Piano Regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di programmazione dell’offerta formativa per l’a.s. 2013-14”. La Scuola Media “Padre Nicolò Vaccina” è stata la prima Scuola Media della città di Andria; fu istituita il 1 ottobre 1940 a seguito della legge Bottai che trasformava il corso inferiore del Ginnasio Statale “Carlo Troya” in Scuola Media. Durante la guerra e nell’immediato dopoguerra la Scuola Media unitamente alla Ginnasio superiore trovò sistemazione provvisoria nei locali della scuola elementare di Piazza Pincerna . Finita la guerra, fu assegnato alla Scuola Media e al Ginnasio Superiore l’attuale edificio, denominato ex –GIL perché durante il periodo fascista era stata la sede dell’organizzazione “Gioventù Italiana del Littorio”. Ridotto in pessime condizioni dai soldati alleati prima, dai profughi e dagli abitanti delle grotte di sant’Andrea dopo, fu rimesso a nuovo a spese dell’Amministrazione Comunale e finalmente nel settembre 1946 la Scuola Media e il Ginnasio Superiore si trasferirono negli attuali locali. Nel 1952 la Scuola Media fu intitolata al Padre Nicolò Vaccina La Martona, che fu animatore dei giovani, cultore di studi umanistici, esperto epigrafista, al cui operato Andria deve l’originario Ginnasio Municipale. Alla fine degli anni sessanta il Ginnasio fu ubicato nell’attuale sede e l’intero edificio destinato alla Scuola Media
CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO
La città di Andria è uno dei centri più popolosi della Puglia con più di 100.000 abitanti ed è uno dei capoluoghi della nuova provincia pugliese Barletta – Andria - Trani, istituita l’11 giugno 2004. Sorge ai margini occidentali della Terra di Bari, alla destra dell'Ofanto, a pochi chilometri dal mare, a nord dell'Alta Murgia. Fa parte del Parco dell'Alta Murgia. Ancora oggi l'attività prevalente è l'agricoltura in particolare la coltivazione dell'ulivo e della vite. La struttura economica è caratterizzata dalla presenza di aziende del settore primario e micro-imprese agricole di tipo familiare. Importanti sono le attività di trasformazione e di lavorazione di prodotti agricoli, soprattutto di prodotti lattiero caseari, la produzione di olio e di vino. L’industria, in crescita, riguarda le piccole imprese inserite nel settore commerciale manifatturiero. Le aziende del tessile e dell’abbigliamento costituiscono una componente importante nell’economia andriese. Il turismo è uno dei settori economici in maggiore espansione. La città attira un sorprendente movimento di turisti grazie alla presenza del Castel del Monte, riconosciuto dall’UNESCO patrimonio dell’umanità dal 1996. La Scuola Vaccina” abbraccia un territorio per la maggior parte centrale, in parte residenziale ed in parte periferico. Il contesto socio-culturale - economico del territorio risulta caratterizzato da:
-recente espansione edilizia
-estensione di un ceto medio borghese, impegnato prevalentemente nel terziario
-progressiva scomparsa delle attività tradizionali
-Livello socio – economico - culturale medio, con punte in basso e in alto
-infrastrutture di tipo sociale pubbliche in crescita
ARTICOLAZIONE DEL CURRICOLO E QUADRO ORARIO
I docenti, nell’ottica della continuità educativo -didattica, partono dall’osservazione degli stili apprenditivi degli alunni per cogliere meglio diversità e potenzialità degli stessi ed attivare su tali diversità la progressiva differenziazione dei compiti di apprendimento e l’articolazione dei percorsi curricolari. Si tutela, dunque, il valore dell’unitarietà e della trasversalità della conoscenza, senza però perdere l’efficacia conoscitiva della specificità disciplinare. La continuità verticale e orizzontale è risorsa indispensabile per la costruzione di curricoli coerenti, efficaci, contestualizzati. Le scelte progettuali si orientano sempre più sull’adozione di un criterio di progressività dell’apprendimento nel rispetto dei tempi di maturazione concettuale e del passaggio da modelli di apprendimento esperienziali a modelli più astratti e formali. Un aspetto fondamentale della continuità educativa è costituita dalla progressiva armonizzazione delle metodologie e strategie didattiche, degli stili educativi, delle progettazioni e delle buone pratiche di insegnamento/apprendimento, dei singoli o gruppi di docenti che diventano poi ricchezza dell’istituzione scolastico. Uno dei tanti corridoi della nostra scuola.