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Part Design
Panoramica
Convenzioni
Novità
Introduzione
Accesso al workbench di Part Design
Creazione di un prisma
Sformo di una faccia
Raccordo di uno spigolo
Modifica del prisma
Specchiatura della parte
Come tracciare un cerchio da una faccia
Creazione di una tasca
Svuotamento della parte
Attività di base
Apertura di un nuovo documento CATPart
Feature basate su schizzo
Creazione di prismi
Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo
Creazione di prismi fino al prossimo elemento
Creazione di prismi fino all'ultimo elemento
Creazione di prismi fino al piano
Creazione di prismi fino alla superficie
Creazione di prismi o tasche dalle superfici
Creazione di prismi non normali ai piani dello schizzo
Creazione di prismi multipli
Creazione di prismi con raccordi e sformo
Creazione di tasche
Creazione di tasche multiple
Creazione di tasche con raccordi e sformo
Creazione di solidi sottili
Creazione di alberi
Creazione di linguette
Creazione di fori
Posizionamento di un foro
Creazione di fori filettati
Creazione di coste
Relimitazione di coste e scanalature
Creazione di scanalature
Creazione di nervature
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 2
Aggiornamento di parti
Eliminazione di feature
Eliminazione di elementi non indicati
Disattivazione degli elementi
Riordino delle feature
Riordinamento delle feature basate su schizzo
Impostazione dei vincoli
Impostazione di vincoli 3D
Impostazione dei vincoli
Modifica dei vincoli
Calcolo di quote medie
Sostituzione di elementi
Sostituzione di elementi
Sostituzione di un body
Modifica di un riferimento dello schizzo
Visualizzazione e modifica delle proprietà
Proprietà della parte
Proprietà dei body
Proprietà delle feature
Creazione di annotazioni
Creazione di un testo con riferimento
Creazione di una nota di flag con riferimento
Gestione di parti in un ambiente con più documenti
Modellazione ibrida
Creazione di body (Modellazione ibrida)
Visualizzazione
Come integrare la modellazione di superfici nella modellazione dei solidi
Proprietà grafiche (Modellazione ibrida)
Disattivazione dell'ambiente di modellazione ibrida
Attività avanzate
Associazione di body
Inserimento di un nuovo body
Inserimento di un body in un gruppo geometrico ordinato
Gestione dei gruppi geometrici
Gestione dei gruppi geometrici ordinati
Inserimento di feature in un nuovo body
Assemblaggio di body
Intersezione di body
Aggiunta di body
Eliminazione di body
Relimitazione di body
Eliminazione di imbozzature
Sostituzione di un'operazione booleana con un'altra
Utilizzo degli strumenti
Modifica di un elenco di elementi
Scansione della parte e definizione in oggetti di lavoro
Esecuzione di un'analisi di sformo
Esecuzione di un'Analisi di curvatura della superficie
Analisi di filettature e maschi per filettare
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 4
Creazione di riferimenti
Isolamento degli elementi geometrici
Applicazione di un materiale
Estrazione di geometria
Visualizzazione di padri e figli
Definizione di un sistema di assi
Elementi pubblici
Utilizzo di un riferimento 3D
Utilizzo delle copie di gruppo
Creazione di copie di gruppo
Creazione di ricorrenze di copie di gruppo
Salvataggio di copie di gruppo in un catalogo
Creazione di ricorrenze di copie di gruppo mediante Creazione di ricorrenze passo passo
Creazione di ricorrenze di copie di gruppo mediante Ricorrenza del confronto di parti
Creazione di ricorrenze di una copia di gruppo da una macro VB
Riutilizzo del disegno
Taglia, Copia, Incolla
Ottimizzazione dell'applicazione Part Design
Gestione delle feature definite dall'utente
Introduzione alla finestra di definizione della feature utente
Creazione di una feature utente
Creazione e ricorrenza di una feature utente NLS (UDF)
Salvataggio di una feature utente in un catalogo
Creazione di ricorrenze di una feature utente
Creazione di ricorrenze di una feature utente da un catalogo, un documento o da una
selezione
Creazione di ricorrenze di una feature utente da una macro VB
Utilizzo di un loop per creare la ricorrenza delle matrici UDF
Assegnazione di un tipo ad una feature utente
Riferimenti alle feature utente nelle operazioni di ricerca
Feature utente: suggerimenti utili
Feature utente: limitazioni
Ulteriori informazioni sulle feature utente...
Gestione delle template di Part e Assembly
Introduzione alla finestra Definizione di template di documento
Creazione di una template di parte
Creazione di ricorrenze di una template della parte
Aggiunta di un documento esterno ad una template di documento
Per ulteriori informazioni sulle template di Part e Assembly...
Template di documenti: Metodologia
Template di documento: limitazioni
Descrizione del workbench
Barra dei menu di Part Design
Barra degli strumenti di Feature basate su schizzi
Barra degli strumenti di Feature di dettagliatura
Barra degli strumenti di Feature basate su superfici
Barra degli strumenti di Feature di trasformazione
Barra degli strumenti di Elementi di riferimento
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 5
Panoramica
Questo manuale è rivolto agli utenti che intendono acquisire rapidamente familiarità con Part Design.
Nel manuale Part Design - Guida per l'utente viene illustrato come creare una parte. Le parti possono
essere create in diversi modi.
L'applicazione Part Design consente di disegnare parti meccaniche 3D precise, a partire dalla
definizione degli schizzi in un contesto di assieme fino al disegno iterativo dettagliato, mediante
un'interfaccia utente intuitiva e flessibile. Part Design consente di soddisfare i requisiti dei disegni per
parti di diversa complessità.
Essendo un prodotto scalabile, Part Design può essere utilizzato insieme ad altri prodotti simili, ad
esempio Assembly Design e Generative Drafting. Il portafoglio con la più ampia gamma di
applicazioni disponibili è accessibile anche mediante l'interoperabilità con CATIA Versione 4 Solutions
per garantire un supporto completo per i prodotti, dalla progettazione all'utilizzo.
E' necessario avere una certa familiarità con i concetti di base della Versione 5, quali le finestre dei
documenti, le barre degli strumenti di visualizzazione e standard. Prima di leggere questo manuale, si
consiglia di consultare il manuale Infrastrutture - Guida per l'utente, contenente le funzioni generiche
comuni a tutti i prodotti della Versione 5. Viene inoltre descritto il layout generale di V5 e
l'interoperabilità tra i workbench.
Si consiglia inoltre di leggere i seguenti manuali di prodotti complementari, per i quali è richiesta la
licenza:
● Sketcher - Guida per l'utente: illustra come tracciare elementi 2D.
● Wireframe and Surface - Guida per l'utente: illustra come creare le superfici e la geometria
wireframe.
Per una fruizione ottimale della guida, si consiglia di leggere le informazioni contenute nel supporto
didattico Introduzione. Nel supporto didattico viene illustrato come creare una parte di base.
Nelle sezioni successive viene illustrato come gestire i dati CATPart, creare e modificare i vari tipi di
feature necessarie per la costruzione delle parti. Vengono inoltre illustrate altre funzioni di Part
Design che consentono di disegnare parti complesse. L'utente può inoltre consultare le sezioni in cui
viene descritto il Workbench di Part Design nella parte finale della guida.
I documenti di esempio sono relativi a funzioni comuni a più prodotti e sono contenuti nella cartella
online/cfysm_XX/samples.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Accesso ai documenti di esempio nel manuale
Infrastructure - Guida per l'utente.
Convenzioni
Determinate convenzioni sono utilizzate nella documentazione CATIA, ENOVIA & DELMIA per
facilitare il riconoscimento e la comprensione di concetti e istruzioni.
Convenzioni grafiche
Vengono utilizzate tre categorie di convenzioni grafiche:
la destinazione di un'attività
i prerequisiti
un suggerimento
un'avvertenza
informazioni
concetti di base
metodologia
informazioni di riferimento
la fine di un'attività
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 9
Novità
Panoramica
Introduzione
Attività di base
Interoperabilità
Personalizzazione
Attività di amministrazione
Riferimento
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 10
Metodologia
Glossario
Indice
● I titoli dei documenti CATIA, ENOVIA e DELMIA vengono visualizzati in questo modo nel testo.
● File -> Nuovo identifica i comandi da utilizzare.
● I miglioramenti vengono identificati da uno sfondo blu sul testo.
Utilizzare questo
tastino del Se si legge...
mouse...
● Trascinare
● Sposta
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 11
Novità
Nuova funzione
Utilizzo di un riferimento 3D
La funzione Attività sull'elemento 3D consente di indicare automaticamente le superfici o i
piani come elementi di riferimento quando viene richiesto.
Funzionalità migliorate
Interruzione dei calcoli durante la creazione o la modifica di tutti i tipi di raccordi o operazioni
booleane
Ora, se necessario, è possibile interrompere i calcoli della geometria, per risparmiare tempo
soprattutto durante la lavorazione di parti complesse.
Operazioni booleane
Ora è possibile modificare le specifiche delle operazioni booleane
Ora è possibile visualizzare l'anteprima dei risultati prima di confermare le operazioni per
tutte le feature booleane
Albero
Ora è possibile selezionare gli assi che non sono inseriti nel piano del profilo
Filettatura/Maschiatura
La funzione Filettatura/Maschiatura consente ora di specificare se si desidera creare una
filettatura o una maschiatura selezionando l'opzione appropriata.
Matrice rettangolare
Un nuovo parametro consente di assegnare distanze specifiche tra ciascuna ricorrenza
Sostituzione di facce
Ora è possibile sostituire le facce con altre facce appartenenti allo stesso body. Ciò spesso
semplifica la geometrica.
Disattivazione degli elementi
Sono adesso disponibili due nuove opzioni: Elimina tutti i figli e Elimina elementi
aggregati
Rotazioni
Sono ora disponibili due nuove modalità di rotazione: Asse-Due elementi e Tre punti
punto
Coordinate: è possibile ora specificare un sistema di assi locale corrente
Su piano: se si sta selezionando un sistema di assi come piano, il punto di riferimento viene
impostato automaticamente sull'origine del sistema di assi
Su superficie: è ora possibile scegliere il posizionamento dinamico del punto: grossa
(funzionamento esistente) oppure fine
Piano
Angolo/Normale al piano: una nuova opzione che consente di proiettare l'asse di rotazione sul
piano di riferimento.
Equazione: è possibile specificare un sistema di assi locale corrente
E' possibile posizionare i gruppi geometrici sui Part Body nell'albero logico.
Crea un gruppo geometrico ordinato
Disponibile nella pagina Documento della parte della finestra di dialogo Opzioni, l'opzione
Crea un gruppo geometrico ordinato consente di creare OGS (Ordered Geometrical Set)
durante la creazione di una nuova parte.
Abilita la modellazione ibrida nei part body e nei body
Se nel corso della sessione di CATIA viene disattivata l'opzioneAbilita modellazione ibrida
nei part body e nei body, le icone che identificano i body esistenti probabilmente per
includere elementi di wireframe e di superficie, diventano gialle. Questa funzione nuova
garantisce che entrambi i tipi di body (body e body solidi) possano essere rapidamente
identificati nello stesso documento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 14
Introduzione
Prima di leggere le istruzioni per l'utilizzo delle parti, di seguito vengono illustrate le attività che è
possibile eseguire con questo prodotto. Viene descritto uno scenario dettagliato sull'utilizzo delle
funzioni chiave.
Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte se la sessione viene configurata come illustrato nel capitolo
Personalizzazionedi questa guide. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione relativa alla pagina Documento della
parte.
Modellazione ibrida
Per impostazione predefinita, viene attivata l'opzione Abilita modellazione ibrida, il che significa che è consentito inserire
Per agevolare il progetto, si consiglia di non modificare mai questa opzione durante la sessione.
4. Fare clic su OK per confermare le preferenze e chiudere la finestra di dialogo Nuova parte.
Viene caricato il Workbench di Part Design e viene visualizzato un documento CATPart vuoto.
Se non viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte viene immediatamente caricato il workbench di Part Design ed
I comandi per la creazione e la modifica delle feature sono disponibili nella barra degli strumenti del Workbench. Verrà ora
Creazione di un prisma
In questa sezione viene illustrato come creare un prisma, ovvero come estrudere un profilo
tracciato nel Workbench dello Sketcher. Per ulteriori informazioni su questo workbench,
consultare il manuale Sketcher Versione 5 - Guida per l'utente.
Il profilo appartiene a Schizzo.1 ed è stato creato sul piano xy. Esso presenta il seguente
aspetto:
Lunghezza.
In tal modo, viene creato il prisma. L'estrusione viene eseguita in una direzione
elemento creato:
geometria.
prismi 'Fino al prossimo elemento', Creazione di prismi 'Fino all'ultimo elemento', Creazione
di prismi 'Fino al piano', Creazione di prismi 'Fino alla superficie', Creazione di prismi non
predefinita.
2. Come faccia da sformare, selezionare la faccia nel modo illustrato dalla freccia.
L'applicazione determina tutte le facce da sformare. La faccia selezionata viene ora visualizzata in rosso scuro,
3. Fare clic nel campo Selezione della cornice Elemento neutro e selezionare la faccia superiore.
Per ulteriori informazioni, consultare le sezioni Creazione di sformi di base e Creazione di sformi con elementi di
partizione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 21
Per ulteriori informazioni sui filtri, consultare le seguenti sezioni: Creazione di raccordi su
spigolo, Creazione di raccordi faccia-faccia, Creazione di raccordi tritangente, Creazione di
raccordi a raggio variabile.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 23
lunghezza.
5. Selezionare Modifica -> Proprietà e fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 24
6. Impostare il colore desiderato nella casella combinata Colore e fare clic su OK.
2. Fare clic sull'icona dello Sketcher per accedere al Workbench dello Sketcher.
3. Quindi, fare clic sull'icona Circonferenza per creare una circonferenza di base.
4. Fare clic sul centro della circonferenza nel centro della faccia e trascinare il cursore per
tracciare la circonferenza.
6. Fare clic sull'icona Esci dal workbench per ritornare alla rappresentazione in 3D.
Si otterrà la seguente parte:
Per ulteriori informazioni sugli elementi dello Sketcher, consultare il manuale Sketcher Versione
5 - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 29
predefiniti.
3. Impostare l'opzione Fino all'ultimo elemento per definire il limite della tasca.
L'applicazione limiterà la tasca sull'ultima faccia possibile, ovvero la parte inferiore del prisma.
Per ulteriori informazioni sulle tasche, fare riferimento alla sezione Creazione di tasche.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 31
svuotamento.
L'utente ha definito un valore positivo, ciò significa che l'applicazione inserirà un sottile
Attività di base
Le attività principali che è possibile eseguire nel workbench di Part Design comprendono la creazione
di feature e di superfici utilizzate per creare la parte. Per creare le feature, a volte verranno tracciati
dei profili, altre volte verranno utilizzate feature esistenti.
In questa sezione verrà illustrato come creare le diverse tipologie di feature e di superfici. Nella
seguente tabella viene indicato il contenuto della sezione.
Sessione personalizzata
Viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte se la sessione viene configurata come illustrato nel capitolo
Personalizzazionedi questa guide. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione relativa alla pagina Documento
della parte.
4. Inserire il nome che si desidera assegnare alla parte se quello predefinito non soddisfa.
Modellazione ibrida
Se si seleziona Abilita modellazione ibrida, la funzione verrà applicata a tutti i body che verranno creati nella sessione di
CATIA (e non solo al nuovo documento CATPart che si sta visualizzando). Di conseguenza, se la sessione contiene i documenti
CATPart già inclusi nei body tradizionali, i nuovi body che verranno creati in questi documenti includeranno probabilmente
Per agevolare il progetto, si consiglia di non modificare mai le preferenze durante la sessione.
6. Fare clic su OK per confermare le opzioni e chiudere la finestra di dialogo Nuova parte.
Viene caricato il Workbench di Part Design e viene visualizzato un documento CATPart vuoto.
Se non viene visualizzata la finestra di dialogo Nuova parte viene immediatamente caricato il workbench di Part Design ed
❍ albero logico
❍ area geometrica
❍ barre degli strumenti specifiche: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Descrizione del Workbench.
Una serie di comandi contestuali sono disponibili nell'albero logico e nella geometria. E' possibile accedere a questi comandi
Si noterà che l'applicazione fornisce tre piani da utilizzare per iniziare il disegno. In realtà, la progettazione di una parte
dall'inizio richiede che venga tracciato prima uno schizzo. Tale operazione viene eseguita nel Workbench dello Sketcher
integrato in Part Design. Per accedervi, fare clic sull'icona dello Sketcher e selezionare il piano di lavoro desiderato.
Il Workbench dello Sketcher fornisce una serie di strumenti che consentono di tracciare i profili necessari. Per ulteriori
Alcune operazioni consistono nell'aggiunta di materiale, altre nella rimozione. In questa sezione
verrà illustrato come creare le seguenti feature:
Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo: fare clic con il tastino destro del mouse sul
campo Selezione nella finestra Prisma o Tasca e selezionare Vai alla definizione di profilo
per visualizzare la finestra Definizione del profilo.
Creazione di un prisma 'Fino al prossimo elemento': fare clic su questa icona, selezionare il
profilo da estrudere, impostare l'opzione Tipo su Fino al prossimo elemento ed inserire i
parametri necessari nella finestra.
Creazione di un prisma 'Fino all'ultimo elemento': fare clic su questa icona, selezionare il
profilo da estrudere, impostare l'opzione Tipo su Fino all'ultimo elemento ed inserire i
parametri necessari nella finestra.
Creazione di un prisma 'Fino al piano': fare clic su questa icona, selezionare il profilo da
estrudere, inserire i parametri necessari, impostare l'opzione Tipo su Fino al piano nella
finestra e selezionare il piano da utilizzare.
Creazione di un prisma 'Fino alla superficie': fare clic su questa icona, selezionare il profilo da
estrudere, inserire i parametri necessari, impostare l'opzione Tipo su Fino alla superficie
nella finestra e selezionare la superficie da utilizzare.
Creazione di un prisma da una superficie: Fare clic su questa icona, selezionare la superficie
da estrudere e specificare i parametri necessari.
Creazione di un prisma non normale al piano dello schizzo: fare clic su questa icona,
selezionare il profilo da estrudere, ingrandire la finestra, inserire i parametri richiesti, quindi
definire un nuovo riferimento per la direzione di estrusione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 37
Creazione di un prisma con raccordi e sformo: fare clic su questa icona, selezionare il profilo
da estrudere e specificare i parametri necessari nella finestra.
Creazione di una tasca: fare clic su questa icona, selezionare il profilo e specificare i
parametri necessari nella finestra.
Creazione di una tasca da una superficie: Fare clic su questa icona, selezionare la superficie
da estrudere e specificare i parametri necessari.
Creazione di Tasca multipla: fare clic su questa icona, selezionare lo schizzo da estrudere ed
inserire un valore di lunghezza per ciascun dominio.
Creazione di una tasca con raccordi e sformo: fare clic su questa icona, selezionare il profilo
da estrudere ed inserire i parametri necessari nella finestra.
Creazione di un solido sottile: fare clic su una di queste icone, selezionare l'opzione
Spessore e specificare i valori per definire lo spessore.
Creazione di un albero: fare clic su questa icona, selezionare il profilo da ruotare intorno
all'asse ed inserire i valori per gli angoli.
Creazione di una linguetta: Fare clic su questa icona, selezionare il profilo da ruotare intorno
all'asse ed inserire i valori per gli angoli.
Creazione di un foro: Fare clic su questa icona, selezionare la faccia su cui creare il foro ed
inserire i parametri necessari nella finestra.
Ubicazione dei fori: per vincolare l'ubicazione del foro, selezionare due spigoli della faccia su
cui posizionare il foro, quindi la faccia.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 38
Creazione di un foro filettato: fare clic sull'icona, selezionare la faccia per posizionare il foro,
definire la forma del foro, selezionare Filettato, fare clic su Specifiche ed immettere i valori
richiesti nella finestra di dialogo Filettatura.
Creazione di una costa: fare clic su questa icona, selezionare il profilo di cui eseguire lo
sweep lungo una direttrice, selezionare la direttrice ed impostare l'opzione Posizione nella
finestra.
Relimitazione di coste o scanalature: se la costa non può essere relimitata dal materiale
esistente, per ottenere una costa, utilizzare l'opzione Profilo a spessore.
Creazione di una scanalatura: Fare clic su questa icona, selezionare il profilo di cui eseguire
lo sweep lungo una direttrice, selezionare la direttrice ed impostare l'opzione Posizione nella
finestra.
Creazione di una nervatura: Fare clic su questa icona, selezionare il profilo da estrudere e
specificare se l'estrusione sarà eseguita in due o tre direzioni.
Creazione di un solido a sezioni multiple: Fare clic su questa icona, selezionare le curve di
sezione, di guida e, se necessario, una dorsale scelta dall'utente.
Eliminazione di un solido a sezioni multiple: Fare clic su questa icona, selezionare le curve di
sezione, di guida, i punti di chiusura e, se necessario, una dorsale scelta dall'utente.
Creazione di un solido combinato: Fare clic su questa icona, selezionare i componenti di cui si
desidera calcolare le intersezioni.
Creazione di prismi
Creare un prisma significa estrudere un profilo o una superficie in una o più direzioni. L'applicazione consente di
scegliere i limiti di creazione e la direzione di estrazione.
In questa sezione viene illustrato come creare un prisma di base utilizzando un profilo chiuso, le opzioni Quota ed
Estensione specchiata.
● Se si utilizza il comando Prisma senza avere definito un profilo, fare clic sull'icona nella finestra. Selezionare
un piano dello schizzo per accedere allo Sketcher e creare il profilo desiderato.
Dopo avere selezionato l'icona , viene visualizzata la finestra Esecuzione di comandi contenente i
comandi che sono stati eseguiti. Questa finestra è particolarmente utile quando sono stati eseguiti molti
comandi, ad esempio in scenari complessi.
E' possibile selezionare le superfici di Generative Shape Design, le facce non piane e le superfici di CATIA V4. Per
ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione Creazione di prismi o tasche da superfici.
● Per impostazione predefinita, estrudendo un profilo viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il
profilo. Per informazioni sul modo in cui modificare la direzione di estrusione, fare riferimento alla
sezioneCreazione di prismi non normali al piano dello schizzo.
● Se si estrude una superficie (ad esempio, una superficie creata nel Workbench di Generative Shape Design), è
necessario selezionare un elemento che definisca la direzione, poiché non esiste una direzione predefinita.
❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare il
profilo desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi. Consultare
la sezione Estrazione della geometria.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali
vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
Limiti
Si osserverà che, per impostazione predefinita, l'applicazione specifica la lunghezza del prisma (opzione Type=
Dimension). E' anche possibile utilizzare le seguenti opzioni:
● Fino all'ultimo
● Fino al piano
● Se si seleziona l'opzione Fino al piano oppure Fino alla superficie, i comandi contestuali per creare i nuovi
piani o le nuove superfici sono disponibili dal campo Limite:
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani
❍ Piano XY: il piano XY con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto al campo. Facendo clic
su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali
appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
L'utente può aumentare o ridurre i valori di lunghezza trascinando i manipolatori di LIM1 o LIM2.
Il valore della lunghezza non può essere maggiore di 1 000 000 mm.
Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. E' quindi possibile modificare il profilo. Dopo avere
apportato le modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente visualizzata la finestra Prisma, in cui è possibile
completare il disegno.
● L'opzione Spessore consente di aggiungere spessore su entrambi i lati del profilo. Per informazioni su come
utilizzarlo, fare riferimento alla sezioneCreazione solidi sottili.
● Il pulsante Inverti lato si applica solo ai profili aperti. Questa opzione consente di selezionare il lato del
profilo da estrudere. Durante la progettazione di solidi sottili, l'opzione è priva di significato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 42
4. Fare clic sull'opzione Estensione specchiata per estrudere il profilo nella direzione opposta, utilizzando lo
Se si desidera definire un'altra lunghezza per questa direzione, non è necessario fare clic sul pulsante
Estensione specchiata. Fare semplicemente clic sul pulsante Altro e definire il secondo limite.
In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.
Anteprima Risultato
● I prismi possono inoltre essere creati da schizzi contenenti diversi profili. E' necessario che tali profili non si intersechino
tra loro. Nell'esempio fornito lo schizzo da estrudere viene definito da un quadrato e da una circonferenza. Utilizzando il
comando Prisma su questo schizzo, si otterrà una cavità:
Anteprima Risultato
● Prima di fare clic sul comando Prisma, assicurarsi che il profilo da utilizzare non sia tangente a se stesso.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 44
In questa sezione viene illustrato come selezionare diversi elementi appartenenti allo steso schizzo per la
creazione dei prismi.
La procedura illustrata può essere utilizzata anche perle tasche, gli alberi, le linguette,le nervature, le coste e le
scanalature.
Tracciare tre rettangoli in una sessione dello Sketcher.
3. Fare clic col tastino destro del mouse e selezionare il comando contestuale Vai alla definizione di
profilo.
4. E' possibile definire se si desidera l'intera geometria, ovvero l'intero schizzo, oppure soltanto gli
elementi secondari. In questo scenario, selezionare gli elementi secondari, se non sono già stati
selezionati.
Nella finestra vengono visualizzati il nome dello schizzo e il nome dello spigolo. Viene inoltre visualizzata
9. Selezionare spigolo2 nel campo Elementi iniziali e fare clic su Rimuovi per rimuovere dalla selezione il
profilo associato.
Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma. Inserire i parametri desiderati per estrudere i due
profili.
Nel caso di profili complessi che causano ambiguità, l'applicazione consente di determinare le linee da utilizzare,
come illustrato di seguito:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 46
L'applicazione rileva un'ambiguità, evidenziata dal E' stata definita la linea necessaria per completare la
simbolo rosso: è possibile determinare tre diverse linee selezione.
da questo punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 47
3. Fare clic sulla freccia nell'area geometrica per invertire la direzione di estrazione
Si parte dal presupposto che per relimitare il prisma sia possibile utilizzare una faccia
relimiterà l'estrusione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 48
aggiornate.
Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il profilo.
Per informazioni su come cambiare direzione, fare riferimento alla sezioneCreazione prismi non
normali al piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 49
3. Fare clic sulla freccia nell'area geometrica per invertire la direzione di estrazione
aggiornate.
Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il
profilo. Per informazioni su come cambiare la direzione, fare riferimento alla sezione
Creazione di prismi non normali al piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 51
4. Selezionare Piano.1.
Viene visualizzata l'anteprima del prisma da creare. Il piano relimiterà l'estrusione. Ora
I comandi contestuali per creare i piani richiesti sono disponibili nel campo Limite:
❍ Piano XY: il piano XY con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di relimitazione.
❍ Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di relimitazione.
❍ Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di relimitazione.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona del piano di fronte al
5. Inserire -20 come valore di offset. L'offset è la distanza tra il piano e la faccia superiore
aggiornate.
Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il profilo.
Per informazioni su come cambiare la direzione, consultare la sezione Prisma non normale al
piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 53
quota predefinito.
4. Selezionare la faccia circolare verticale. La faccia appartiene allo stesso body del prisma esistente.
Mediante l'opzione Fino alla superficie è possibile selezionare una faccia appartenente allo stesso body
I comandi contestuali per creare le superfici richieste sono disponibili dal campo Limite:
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona di giunzione o di estrapolazione di fronte
5. E' ora disponibile l'opzione Offset nella finestra di dialogo. Digitare -30 come valore di offset. L'offset è la
In tal modo, viene creato il prisma. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 54
Per impostazione predefinita, viene estrusa la normale al piano utilizzato per creare il profilo. Per informazioni su
come cambiare la direzione, consultare la sezione Prisma non normale al piano dello schizzo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 55
direzione verrà fornita dalla normale al piano (per ulteriori informazioni, consultare la
sezioneTasche).
3. Fare clic sul campo Riferimento e selezionare Piano.1 come piano che definisce la
direzione di estrazione.
Verificare che la superficie da estrudere non sia tangente alla direzione di estrazione né al
piano.
Per entrambi i limiti da definire, è possibile utilizzare tutte le opzioni descritte nelle attività
● Quota
● Fino al piano
5. Digitare 21mm e 11mm rispettivamente come valori del primo e del secondo limite.
Se si crea un prisma o una tasca da una faccia non piana, quella faccia viene visualizzata
come un riferimento nell'albero logico.
Tasche
Nel seguente esempio vengono definiti due diversi tipi di limiti per relimitare il materiale
estruso ed eliminato da ciascun lato della superficie.
Parte iniziale
Anteprima
Risultato
Le opzioni per la creazione di solidi sottili non sono disponibili quando si seleziona una
superficie come elemento da estrudere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 59
da creare.
3. Impostare l'opzione Fino al piano e selezionare il piano yz. Per ulteriori informazioni
su questo tipo di creazione, fare riferimento alla sezione Creazione prismi fino al piano.
I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo
Riferimento:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 61
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona della linea o del piano
l'elemento.
Quando si copia e si incolla un prisma mediante l'opzione Come specificato nel documento
Part (per ulteriori informazioni, consultare Gestione di Part in un ambiente con più
documenti), si osservi che se la direzione di estrazione usata non appartiene allo stesso body
del prisma, tale direzione non viene presa in considerazione dai comandi Copia e Incolla.
aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 62
2. Selezionare Schizzo.2 che contiene i profili da estrudere. I profili devono essere chiusi e non devono
intersecarsi tra loro. Se il profilo fosse aperto, non verrebbe considerato dall'applicazione.
Viene visualizzata la finestra Definizione di Prisma multiplo e i profili vengono evidenziati in verde. Per
ciascuno di loro, è possibile trascinare i manipolatori associati per definire il valore di estrusione.
La freccia rossa in direzione del contorno indica la direzione di estrazione proposta. Per invertirla, basta
l'applicazione ha rilevato sette estrusioni da eseguire, come indicato nella sezione Domini.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 63
5. E' necessario ripetere l'operazione per ogni dominio di estrusione inserendo un valore a scelta. Ad
30mm e 40mm.
6. E' possibile effettuare più selezioni di domini di estrusione nell'elenco prima di definire una lunghezza
8. Nel campo Secondo limite, è possibile specificare un valore di lunghezza per la direzione opposta.
Nella sezione Spessore viene visualizzata la somma delle due lunghezze. La lunghezza totale di Dominio
di estrusione.1 è 50 mm.
Annullando la selezione dell'opzione Normale allo schizzo è possibile specificare una nuova direzione di
11. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza indica che l'applicazione ha rilevato che la geometria
12. Fare doppio clic su Prisma multiplo.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della
13. Fare clic su OK per chiudere la finestra. Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla.
15. Fare clic su OK per confermare. Prima multiplo.1 ora è composta da otto prismi.
di estrusione.2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 67
16. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza indica che l'applicazione ha rilevato che lo schizzo
17. Fare doppio clic su Prisma multiplo.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della
cancella il dominio esistente e lo sostituisce con uno nuovo. Viene visualizzata la finestra di messaggio nel
caso in cui:
Viene visualizzata la finestra Definizione di Prisma multiplo. Dominio di estrusione.2 non viene più
visualizzato. Al contrario, vengono indicati due nuovi domini di estrusione Dominio di estrusione.9 e
19. Selezionare Dominio di estrusione.9, se non è già selezionato e definire 30 mm come valore di
lunghezza.
lunghezza.
23. Uscire da Sketcher: l'applicazione ha rilevato che lo schizzo iniziale è stato modificato:
Verificare che Prisma multiplo.1 sia selezionato e fare clic sul pulsante Modifica. Viene visualizzata la
finestra Errore di definizione della feature, che fornisce i dettagli della modifica.
Viene visualizzata la finestra Definizione di Prisma multiplo. Nella categoria Domini vengono indicati
creare.
4. E' necessario selezionare un secondo limite. Selezionare la faccia superiore di Prisma1 come secondo limite.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 71
5. Si procederà ora con la definizione di sformo. Inserire 7 come valore di angolo di sformo.
Lo sformo delle facce è facoltativo. Se non si desidera utilizzare questa funzione, annullare la selezione dell'opzione
Angolo.
6. Selezionare l'opzione Secondo limite per definire l'elemento neutro. Pertanto, la faccia superiore di Prisma1 viene
7. Inserire il valore del raggio per ciascun tipo di spigolo per definire i tre raccordi.
La raccordatura degli spigoli è facoltativa. Se non si desidera utilizzare questa funzione, annullare la selezione delle
opzioni.
Facendo clic su Anteprima viene mostrata l'anteprima del prisma, dello sformo e dei raccordi e questi ultimi vengono
visualizzati nell'albero logico. Se sono state disattivate le opzioni per sformo e raccordo, questi ultimi vengono
In tal modo, vengono creati i seguenti elementi, come indicato nell'albero logico:
❍ un prisma
❍ uno sformo
❍ tre raccordi
Per apportare delle modifiche, fare doppio clic sulla feature appropriata. Si otterrà la seguente parte:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 72
Creazione di tasche
Creare una tasca significa estrudere un profilo o una superficie ed eliminare il materiale ottenuto
dall'estrusione. L'applicazione consente di scegliere i limiti di creazione e la direzione di estrazione. I
limiti disponibili sono gli stessi utilizzati per la creazione dei prismi. Per informazioni su come
utilizzarli, consultare le sezioni Creazione di prismi sino al prossimo elemento , Creazione prismi fino
all'ultimo elemento, Creazione prismi fino al piano, Creazione prismi fino alla superficie.
In questa sezione viene illustrato come creare una tasca, ovvero una cavità, in una parte già
esistente. Sarà quindi possibile modificare la tasca per rimuovere il materiale che circonda il profilo
iniziale.
semplicemente clic sull'icona per accedere allo Sketcher e tracciare il profilo desiderato.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi geometrici creati sul punto corrente
mediante i comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 74
E' possibile definire un percorso specifico per la tasca oppure impostare una delle seguenti opzioni:
● Fino al prossimo elemento
Se si desidera utilizzare l'opzione Fino al piano o Fino alla superficie, è possibile definire un offset
tra il piano limite (o superficie) e il fondo della tasca. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Prisma fino alla superficie.
3. Per definire una determinata profondità, impostare il parametro Tipo su Quota e specificare
30mm.
Altrimenti, selezionare il manipolatore LIM1 e trascinarlo verso il basso sul valore 30.
Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. E' quindi possibile editare il profilo per
modificare la tasca. Dopo avere apportato le modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente
visualizzata la finestra Tasca, in cui è possibile completare il disegno.
Per impostazione predefinita, estrudendo un profilo viene estrusa la normale al piano utilizzato per
creare il profilo. Per specificare una direzione diversa, fare clic sul pulsante Altro per visualizzare
l'intera finestra Definizione di tasca, annullare la selezione dell'opzione Normale al profilo e
selezionare una nuova direzione di creazione nella geometria.
● Quando si copia e si incolla una tasca mediante l'opzione Come specificato nel documento
Part (per ulteriori informazioni, consultare Gestione di Part in un ambiente con più documenti ),
si osservi che se la direzione di estrazione usata non appartiene allo stesso body della tasca, tale
direzione non viene presa in considerazione dai comandi Copia e Incolla.
● Se si estrude una superficie (ad esempio, una superficie creata nel Workbench di Generative
Shape Design), è necessario selezionare un elemento che definisca la direzione poiché non esiste
una direzione predefinita.
Limiti
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 75
Se si seleziona l'opzione Fino al piano oppure Fino alla superficie, i comandi contestuali per
creare i nuovi piani o le nuove superfici sono disponibili dal campo Limite:
● Piano XY: il piano XY con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
● Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
● Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa il limite.
● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi
contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
Per informazioni su come utilizzare l'opzione Spessore, consultare la sezione Creazione di solidi
sottili.
4. E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il risultato. Fare clic su OK per creare la
tasca.
5. Fare doppio clic su Tasca.1 per modificarla. L'applicazione consente di selezionare la parte
di materiale da conservare. L'utente può quindi rimuovere il materiale che circonda il profilo
iniziale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 76
L'opzione Inverti lato consente di scegliere se eliminare il materiale definito all'interno del
6. Fare clic sul pulsante Inverti lato oppure sulla freccia, come mostrato:
● Le tasche possono inoltre essere create da schizzi contenenti diversi profili. E' necessario che tali profili
non si intersechino tra loro. Nell'esempio fornito lo schizzo iniziale è costituito da otto profili.
Utilizzando il comando Tasca su questo schizzo, verranno create otto tasche:
Anteprima Risultato
● Quando si utilizza l'opzione Fino alla superficie, si ricordi che se la superficie selezionata interrompe
parzialmente l'estrusione, l'applicazione continua ad estrudere il profilo finché non incontra una
superficie che può interrompere completamente l'operazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 79
2. Selezionare Schizzo.4, che contiene i profili da estrudere. I profili devono essere chiusi e non devono
intersecarsi tra loro. Se il profilo fosse aperto, non verrebbe considerato dall'applicazione.
Viene visualizzata la finestra Definizione di Tasca multipla e i profili vengono evidenziati in verde. Per
ciascuno di loro, è possibile trascinare i manipolatori associati per definire il valore di estrusione.
La freccia rossa in direzione del contorno indica la direzione di estrazione proposta. Per invertirla, basta
La finestra Definizione di Tasca multipla contiene il numero di domini da rimuovere. In questo esempio,
5. E' necessario ripetere l'operazione per ogni dominio di estrusione inserendo un valore a scelta. Ad
30mm e 40mm.
lunghezza comune.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 81
Nel campo Secondo limite è possibile specificare un valore di lunghezza per la direzione opposta a quella
precedentemente definita.
Si osservi che la sezione Spessore visualizza la somma delle due lunghezze definite per un determinato
dominio di estrusione.
Annullando la selezione dell'opzione Normale allo schizzo è possibile specificare una nuova direzione di
Dominio di estrusione.1.
10. Uscire dallo Sketcher. Un messaggio di avvertenza indica che l'applicazione ha rilevato che la geometria
11. Fare doppio clic su Tasca multipla.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della feature,
Dominio di estrusione.2.
17. Fare doppio clic su Tasca multipla.1. Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della feature,
cancella il dominio esistente e lo sostituisce con uno nuovo. Viene visualizzata la finestra di messaggio nel
caso in cui:
Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla.Dominio di estrusione.2 non viene più
visualizzato.Al contrario, vengono indicati due nuovi domini di estrusione Dominio di estrusione.8m e
20. Selezionare Dominio di estrusione.9, che è un rettangolo e definire 30mm come valore di lunghezza.
di estrusione.5.
Verificare che TascaMultipla.1 sia selezionato e fare clic sul pulsante Modifica. Viene visualizzata la
finestra Errore di definizione della feature, che fornisce i dettagli della modifica.
Viene visualizzata la finestra Definizione di tasca multipla. Nella categoria Domini vengono indicati
sformo.
6. Selezionare l'opzione Secondo limite per definire l'elemento neutro. Pertanto, la faccia
correttamente i raccordi.
Facendo clic su Anteprima, viene mostrata l'anteprima della tasca, dello sformo e dei
raccordi e questi ultimi vengono visualizzati nell'albero logico. Se sono state disattivate
le opzioni per sformo e raccordo, questi ultimi vengono visualizzati nell'albero come
ciò significa che l'oggetto non può essere calcolato dall'applicazione. Ad uno sguardo più
attento al raccordo, è possibile rilevare che a causa della shape del contorno iniziale,
Notare che esiste una priorità nell'ordine di visualizzazione dei raccordi (dalla parte
Raggio laterale nella finestra, il secondo raccordo all'opzione Primo raggio limite e
In tal modo, vengono creati i seguenti elementi, come indicato nell'albero logico:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 90
❍ una tasca
❍ uno sformo
❍ due raccordi
fare due volta clic sulla funzione appropriata. Si otterrà la seguente parte:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 91
In questa sezione viene illustrato come aggiungere spessore in un prisma. Il metodo illustrato è valido
anche per le tasche. Per informazioni su come ottenere un solido sottile da una nervatura, consultare la
sezione Nervatura.
E' possibile creare dei solidi sottili utilizzando le funzioni Albero e Linguetta.
Aprire il documento GettingStarted.CATPart.
Viene visualizzata la finestra Definizione di prisma. E' ora possibile definire un prisma a pareti
Le opzioni per la creazione di solidi sottili non sono disponibili quando si seleziona una superficie come
elemento da estrudere. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di prismi o tasche da
superfici
visualizzare il risultato.
Questa funzione può essere applicata su diversi profili contenuti nello stesso schizzo.
Se si decide di utilizzare le opzioni Fino al piano o Fino alla superficie, la funzione Unisci estremità non
è disponibile.
Il profilo iniziale è costituito da due linee che si L'applicazione relimita le estrusioni sulle facce della
intersecano tasca
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 94
Creazione di alberi
In questa sezione viene illustrato come creare un albero, ovvero una feature ruotata,
utilizzando un profilo aperto.
Aprire il documento Revolution.CATPart e verificare che PartBody sia impostato come corrente.
Non è possibile utilizzare un profilo aperto (non chiuso dall'asse di rivoluzione) come
● E' possibile utilizzare i profili aperti nei gruppi geometrici se si crea un solido sottile.
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto
al campo. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
● Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi geometrici creati sul punto
corrente mediante i comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature
basate su schizzi.
● Tuttavia, è anche possibile modificare lo schizzo facendo clic sull'icona che consente di
accedere allo Sketcher. Dopo avere eseguito le modifiche, viene nuovamente visualizzata la
finestra Definizione di albero, in cui è possibile completare il disegno.
● Se si esegue il comando Albero senza avere precedentemente definito un profilo, fare clic
sull'icona e selezionare un piano per accedere allo Sketcher, quindi tracciare il profilo
desiderato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 95
● E' possibile utilizzare la geometria wireframe come profilo e gli assi creati con la funzione
Sistema di assi.
automaticamente come asse di rivoluzione. Questo caso viene illustrato nello scenario
seguente.
● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: consultare, Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Definizione di albero.
L'applicazione visualizza il nome dello schizzo selezionato nel campo Selezione nella
cornice Profilo. Nello scenario proposto, il profilo e l'asse appartengono allo stesso
Inverti lato
L'opzione Inverti lato consente di scegliere se creare il materiale tra l' asse e il profilo
oppure tra il profilo e il materiale esistente. E' possibile utilizzare questa opzione per i
direzione predefinita, ovvero la direzione dell'asse, fare clic sul pulsante Inverti lato
oppure sulla freccia, che indica 360 gradi per ottenere la seguente panoramica:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 97
L'estrusione viene eseguita in direzione opposta a quella dell'asse e viene relimitata sul
materiale esistente.
Viene visualizzata l'anteprima dei limiti LIM1 che corrisponde al valore del primo angolo
e di LIM2, che corrisponde al valore del secondo angolo. Per impostazione predefinita, il
Verificare che la somma dei due angoli sia minore di 360 gradi.
aggiornate.
Solidi sottili
E' possibile aggiungere spessore su entrambi i lati del profilo utilizzato per creare l'albero.
Altre opzioni
● L'opzione Fibra neutra consente di aggiungere il materiale nella stessa misura su entrambi
i lati del profilo. Lo spessore definito per Spessore 1 viene distribuito equamente su
ciascun lato del profilo.
● L'opzione Unisci estremità consente di collegare gli estremi del profilo sulla geometria
adiacente (asse o, se possibile, sul materiale esistente), come illustrato di seguito:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 100
Limitazioni
● Selezionando l'opzione Profilo a spessore, è possibile creare degli alberi da profili aperti,
ma non è possibile utilizzare l'opzione Unisci estremità.
● La funzione Albero a pareti sottili non consente di estrudere le reti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 101
Creazione di linguette
Le linguette sono feature ruotate che eliminano il materiale da feature esistenti. In questa
sezione viene illustrato come creare una linguetta, ovvero come ruotare un profilo intorno ad
un asse (oppure linea di costruzione).
all'asse.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 102
L'applicazione visualizza il nome dello schizzo selezionato nel campo Selezione nella cornice
Profilo.
● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: consultare, Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'asse.
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Selezione. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
● E' possibile creare le linguette dagli schizzi contenenti diversi profili chiusi. I profili non
devono intersecarsi tra loro e devono essere sullo stesso lato dell'asse.
● Inoltre, è possibile definire se è necessario l'intero schizzo o soltanto gli elementi secondari.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno
schizzo.
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.
● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. Il profilo può essere modificato.
Dopo avere eseguito le modifiche, viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di
linguetta, in cui è possibile completare il disegno.
● E' possibile utilizzare la geometria wireframe come il profilo e assi creati con la funzione
Sistema di assi.
clic sull'icona e selezionare un piano per accedere allo Sketcher, quindi tracciare il
profilo desiderato.
● Non è possibile utilizzare un profilo aperto (non chiuso dall'asse di rivoluzione) come prima
feature in un body.
Viene visualizzata l'anteprima dei limiti LIM1 e LIM2 della linguetta da creare.
E' possibile selezionare questi limiti e trascinarli sul valore desiderato oppure inserire i valori
degli angoli nei campi appropriati. In questo scenario, selezionare LIM1 e trascinarlo su 100,
quindi inserire 60 nel campo Secondo angolo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 104
materiale.
4. Fare clic sul pulsante Inverti direzione per invertire la la direzione di rotazione oppure
In alternativa, fare clic sulla freccia per ottenere la direzione nella maniera seguente:
6. Fare doppio clic sulla linguetta per modificarla. A questo punto, verrà eliminato il
7. Fare clic sul pulsante Inverti lato oppure sulla freccia nella geometria.
L'opzione Inverti lato consente di scegliere se creare il materiale tra l'asse e il profilo
(direzione predefinita) oppure tra il profilo e il materiale esistente. E' possibile utilizzare
8. Digitare 360 come valore del primo angolo e 0 come valore del secondo angolo. Viene
Solidi sottili
E' possibile aggiungere spessore su entrambi i lati del profilo da utilizzare per creare la
linguetta.
Altre opzioni
● L'opzione Fibra neutra consente di aggiungere il materiale nella stessa misura su entrambi
i lati del profilo. Lo spessore definito per Spessore 1 viene distribuito equamente su
ciascun lato del profilo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 107
Limitazioni
● La funzione Linguetta a spessore non consente di estrudere le reti.
● Selezionando l'opzione Profilo a spessore, è possibile creare delle linguette da profili
aperti, ma non è possibile utilizzare l'opzione Unisci estremità.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 108
Foro
La creazione di fori consiste nel rimuovere del materiale da una superficie. E' possibile creare fori standard di diverse forme. Questi fori
sono:
In questa sezione, sono illustrate le informazioni relative ai parametri principali richiesti per la creazione di un foro:
● Estensioni
● Dimensioni di tolleranza
● Direzioni
● Filettature
● Tipi di foro
Questa attività illustra le modalità di creazione di un foro a sede svasata mantenendone la posizione.
Per creare un foro nella Part Design, aprire il documento Hole1.CATPart. Oppure, per creare un foro nel Workbench Parte di
stampo funzionale, eseguire uno schizzo di un rettangolo nel workbench Sketcher e ritornare al workbench per creare un prisma
di cui è possibile eseguire la shell.
1. Fare clic sull'icona Foro per creare un foro nella Parte di stampo funzionale.
L'applicazione può adesso definire un vincolo di distanza per ubicare il foro da creare. Il foro sarà concentrico nello
spigolo circolare. Viene aperta la finestra Definizione foro e l'applicazione visualizza l'anteprima del foro da creare.
Facendo clic sull'icona viene aperto lo Sketcher. E' possibile quindi vincolare il punto che definisce la posizione del foro. Dopo
la chiusura dello Sketcher, viene visualizzata di nuovo la finestra Definizione di foro, che consente di definire la funzione del
foro. Per ulteriori informazioni sull'ubicazione dei fori, fare riferimento a Ubicazioni dei fori.
Estensioni
Per la parte inferiore del foro
Indipendentemente dal foro selezionato, è necessario specificare il limite inferiore desiderato. Vi sono diversi limiti:
Fino al
Fino all'ultimo
Cieco prossimo
elemento
elemento
Fino alla
Fino al piano
superficie
Per impostazione predefinita, l'applicazione visualizza un'anteprima di un foro cieco il cui diametro è di 10 mm e con profondità
di 10 mm. Opzione Conserva il foro cieco.
● Il campo Limite è disponibile se si imposta l'opzione Fino al piano o Fino alla superficie.
● Se si desidera utilizzare l'opzione Fino al piano o Fino alla superficie , è possibile quindi definire un offset tra il piano del
limite (o superficie) e la parte inferiore del foro. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione Fino alla superficie
nella guida per l'utente di Part Design.
● Il limite Fino al prossimo elemento è la prima faccia rilevata dalla applicazione durante l'estrusione del profilo, tuttavia
questa faccia deve arrestare l'intera estrusione e non solo parte di essa e il foro passare nel materiale.
Anteprima Risultato
La parte superiore del foro viene relimitata in due modi a seconda se il foro viene creato su una superficie positiva o meno.
● Se si crea un foro in una superficie positiva, cioè se la superficie contiene materiale, l'applicazione relimita sempre la parte
superiore del foro utilizzando l'opzione Fino al prossimo elemento. In altre parole, la faccia successiva rilevata dal foro
limita il foro.
In questo esempio, il foro incontra un raccordo ubicato sulla faccia selezionata inizialmente. L'applicazione ridefinisce la parte
superiore del foro nel raccordo.
● Se si crea un foro in una superficie negativa, cioè se la superficie non contiene materiale o una superficie con una
caratteristica negativa come prima caratteristica, l'applicazione relimita sempre la parte superiore del foro utilizzando
l'opzione Fino al piano e il piano utilizzato nel piano dello schizzo.
3. Definire adesso il foro da creare. Immettere 24mm come valore del diametro e 25mm come valore di profondità.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 111
Dimensioni di tolleranza
E' possibile definire una dimensione di tolleranza per il diametro del foro facendo clic sull'icona nella parte destra del
campo Diametro. Questa funzione visualizza la finestra Definizione del limite di dimensione che consente di selezionare un
metodo tra i tre disponibili per la definizione della tolleranza:
● Selezione dell'opzione Valori numerici: utilizza i valori immessi per definire il Limite superiore e facoltativamente, il
valore del campo Limite inferiore se era stata deselezionata l'opzione Limite inferiore simmetrico.
● Selezionando l'opzione Valori tabulati: utilizza i riferimenti delle regole.
● Selezionando l'opzione Limite singolo: immettere un valore minimo o massimo. L'opzione Delta/Nominale consente di
immettere un valore in relazione al valore di diametro nominale. Ad esempio, se il valore di diametro nominale è 10 e si è
immesso 1, la tolleranza del valore sarà 11.
Il frame Opzioni visualizza le opzioni direttamente collegate allo standard utilizzato nell'applicazione. Per verificare o modificare
il riferimento alla normativa, selezionare Strumenti -> Opzioni -> Mechanical Design -> Tolleranza funzionale e
annotazioni e nella scheda Tolleranza, immettere il nuovo standard nell'opzione Standard predefinito alla creazione.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla Guida per l'utente - Annotazioni e tolleranza 3D.
Dopo aver impostato una dimensione di tolleranza, l'icona diventa rossa: . I fori con tolleranza sono adesso identificati da
un'icona specifica nell'albero logico.
Si noti che questa funzione è disponibile adesso per i fori conici e a sede svasata e che è necessaria la licenza Annotazione e
tolleranza funzionale 3D per accedere a questa funzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 112
Anche se il foro è di tipo 'fino alla superficie' o 'fino al piano' e anche se è impostato un valore di offset dall'elemento di
relimitazione di destinazione, la forma piatta non viene mai relimitata. La geometria che ne risulta, è perfettamente
corrispondente alle specifiche meccaniche.
Prima del rilascio 13 Dal rilascio 13
● Fondo a V: il foro è appuntito. E' necessario definire solo di quanto è appuntito, specificando un valore per l'angolo di
spoglia.
Anche se il foro è di tipo 'fino alla superficie' o 'fino al piano' e anche se è impostato un valore di offset dall'elemento di
relimitazione di destinazione, la forma con fondo a V non viene mai relimitata. La geometria che ne risulta, è perfettamente
corrispondente alle specifiche meccaniche.
● Relimitato: questa opzione può essere utilizzata se il limite scelto per il foro è del tipo 'Fino al prossimo elemento, 'Fino
all'ultimo elemento', 'Fino al piano' o 'Fino alla superficie' . Il piano o la superficie utilizzata come limite, relimitano la parte
inferiore del foro.
Si noti che le funzioni foro create con rilasci dell'applicazione antecedenti al rilascio 13, ereditano l'opzione Relimitato quando è
necessaria. In tal caso, viene emesso un messaggio di avvertenza dall'applicazione.
Esempio di foro a sede allargata con fondo a V relimitato da una superficie (Vista di sezione).
4. Impostare l'opzione Parte inferiore su Fondo a V per creare un foro appuntito ed immettere 110 nel campo Angolo di
Direzioni
Per impostazione predefinita, l'applicazione crea il foro normale nella faccia di schizzo. Tuttavia, è possibile definire anche una
direzione di creazione non normale nella faccia, deselezionando l'opzione Normale alla superficie e selezionando uno spigolo o
una linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 114
● I comandi contestuali che creano le direzioni richieste sono disponibili nel campo Direzione:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate corrente (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate corrente (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate corrente (0,0,0) diventa la direzione.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza quindi l'icona del piano e della linea davanti il campo Direzione.
Facendo clic su questa icona, è possibile modificare l'elemento.
Filettature
E' possibile definire anche un foro filettato facendo clic sulla scheda Definizione di filettatura e selezionando il pulsante Filettato
per accedere ai parametri da definire.
Tipi di foro
5. Fare clic sulla scheda Tipo per accedere al tipo di foro da creare.
❍ Foro a sede allargata: il diametro della sede allargata deve essere superiore al diametro del foro e la profondità
del foro deve essere superiore alla profondità della sede allargata.
❍ Foro a sede svasata: il diametro della sede svasata deve essere superiore al diametro del foro e l'angolo di spoglia
della sede svasata deve essere superiore a 0 e inferiore a 180 gradi.
❍ Foro a sede svasata allargata: Il diametro della sede svasata allargata deve essere superiore al diametro del foro,
la profondità del foro deve essere superiore alla profondità della sede svasata allargata e l'angolo di spoglia della
sede svasata allargata deve essere superiore a 0 e inferiore a 180 gradi.
seguenti opzioni:
Il foro è stato creato. L'albero logico indica tale creazione. Si noterà che lo schizzo utilizzato per creare il foro viene
anch'esso visualizzato sotto il nome del foro. Questo schizzo è costituito dal punto nel centro del foro.
Se si sta utilizzando il workbench Parte di stampo funzionale, viene aggiunto Hole.X all'albero logico nel nodo
FunctionalBody.X. Per impostazione predefinita, come funzione protetta, i fori sono in modalità Nascondi. Per
per eseguire lo scenario in Part Design, aprire il documento Hole1.CATPart. Oppure, per
eseguire lo scenario nel Workbench Parte di stampo funzionale, eseguire uno schizzo di un
rettangolo nel workbench Sketcher e ritornare al workbench per creare un prisma di cui è
possibile eseguire la shell.
1. Selezionare i due spigoli nel modo indicato e la faccia superiore che è la faccia in cui
posizionare il foro.
spigoli.
3. Definire i parametri nella finestra per creare il foro desiderato (consultare Creazione di
fori).
4. Per accedere ai valori di vincolo, fare doppio clic sul vincolo desiderato. Viene quindi
Un modo alternativo per accedere ai vincoli consiste nel fare doppi clic sullo schizzo nell'albero
logico per accedere al workbench Sketcher. E' quindi possibile modificare i vincoli per
riposizionare il foro.
● Eseguendo una selezione multipla di uno spigolo circolare e di una faccia, il foro diventa
concentrico rispetto allo spigolo circolare. In questo caso, l'applicazione crea un vincolo di
concentricità.
● Si tenga presente che il workbench Sketcher fornisce i comandi per vincolare il punto utilizzato
per l'ubicazione del foro. consultare Impostazione dei vincoli nel manuale Guida per l'utente di
Part Design.
● La selezione di una linea e di una faccia ubica il foro lungo la linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 119
Questa attività illustra le modalità di creazione di un foro filettato utilizzando i valori definiti
precedentemente in un file.
Aprire il documento Hole1.CATPart per creare un foro filettato nel workbench Part Design.
Oppure, per eseguire questo scenario nel Workbench Parte di stampo funzionale, eseguire uno
schizzo di un rettangolo nel workbench Sketcher e ritornare al workbench per creare un prisma
di cui è possibile eseguire la shell.
1. Fare clic sull'icona Foro se di desidera creare un foro in Part Design oppure fare
clic sull'icona Foro per creare un foro utilizzando la parte di stampo funzionale.
3. Nella finestra Definizione foro che viene visualizzata, definire la forma del foro ed
Creazione di fori.
Nel campo Tipo, è possibile scegliere tra tre diversi tipi di filettature:
Oltre a questi tre tipo, è possibile aggiungere degli standard personali nel modo
1 0.25 0.729
1.2 0.25 0.929
1.4 0.3 1.075
1.6 0.35 1.221
1.8 0.35 1.421
2.0 0.4 1.567
2.5 0.45 2.013
3.0 0.5 2.459
3.5 0.6 2.850
4.0 0.7 3.242
5.0 0.8 4.134
6.0 1.0 4.917
7.0 1.0 5.917
8.0 1.25 6.647
10.0 1.5 8.376
12.0 1.75 10.106
14.0 2.0 11.835
16.0 2.0 13.835
18.0 2.5 15.294
20.0 2.5 17.294
22.0 2.5 19.294
24.0 3.0 20.752
27.0 3.0 23.752
30.0 3.5 26.211
33.0 3.5 29.211
36.0 4.0 31.670
39.0 4.0 34.670
42.0 4.5 37.129
45.0 4.5 40.129
48.0 5.0 42.587
52.0 5.0 46.587
56.0 5.5 50.046
60.0 5.5 54.046
64.0 6.0 57.505
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 124
● Nessuno standard
Vi sono due modi per accedere ai valori elencati in un file: ricercando il file in questione o
rendendo disponibili i dati prima di avviare il comando Foro. Per ulteriori informazioni,
consultare il file è già disponibile.
Viene aperta una finestra in cui è possibile sfogliare e selezionare il file che contiene i
propri valori. Questo file può essere di uno dei seguenti tipi:
❍ File Lotus
I tipi di file supportati sono gli stessi di quelli utilizzati per la modellazione delle tabelle.
I valori definiti nel file verranno applicati specificamente alla parte del documento
2. Ricercare il file StandardGaz.txt e fare clic su Apri per richiamare i valori contenuti.
Inoltre, il nome dello standard è lo stesso del file senza l'estensione. Sarebbe opportuno
Descrizione filettatura e consente di definire le formule per la gestione dei valori dei
diametri.
E' possibile notare che i valori associati alla chiave G7/8 (consultare il contenuto del
file StandardGaz), visualizzati nel campo Diametro foro e nel campo Passo (la distanza
● L'amministratore deve trovare prima in una directory i file di origine utilizzati per gli
file StandardGaz.txt.
● Quindi, deve concatenare questo percorso al percorso ufficiale nella variabile di ambiente
CATReffilesPath nel modo seguente: il risultato è il seguente: ogni volta che si avvia il
comando Foro, l'applicazione identifica tutti gli standard forniti dall'amministratore. Non è
10. Se necessario, modificare la profondità della filettatura e quindi la profondità del foro se
12. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra Definizione foro.
noti inoltre che viene visualizza un'icona specifica di questa funzione nell'albero logico.
Facendo clic sul pulsante Rimuovi viene visualizzato l'elenco dei file definiti dall'utente. E'
quindi necessario selezionare il file o eseguire una selezione multipla (utilizzando il tasto ctrl) e
fare clic su OK per confermare l'operazione.
Si noti inoltre che non è possibile rimuovere un file standard se è utilizzato per un foro creato
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 128
Creazione di coste
In questa sezione viene illustrato come creare una costa, ovvero come eseguire lo sweep di un profilo lungo una direttrice
per creare il materiale.
Per definire una costa, è necessario disporre di una direttrice, di un profilo piano e, possibilmente, di un elemento di
riferimento o di una direzione di estrazione. I diversi elementi possono essere associati nel seguente modo:
(opzione Profilo a
spessore, materiale
inesistente)
Direttrice aperta
(Materiale esistente)
(opzione Profilo a
spessore, materiale
esistente)
Direttrice piana
chiusa
Direttrice 3D
chiusa
Direttrici
Per l'utilizzo delle direttrici, si ricordino inoltre le seguenti regole:
Il profilo è stato disegnato in un piano normale al piano utilizzato per definire la direttrice. E' un profilo chiuso.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 131
● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. Il profilo può essere modificato. Dopo avere apportato le
modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di costa, in cui è possibile
completare il disegno.
● Se si utilizza il comando Costa senza avere definito un profilo, fare clic sull'icona per accedere allo Sketcher e
tracciare il profilo desiderato.
● E' anche possibile creare il profilo utilizzando i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo Profilo:
❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare il profilo desiderato, come
illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi. Consultare la sezione Estrazione
della geometria.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente accanto al campo. Facendo clic su questa
icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali appena
illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
● E' possibile utilizzare un profilo aperto a condizione che il materiale esistente possa relimitare la costa. Per ulteriori
informazioni, consultare la sezione Relimitazione di coste e scanalature.
● Le coste possono inoltre essere create da schizzi contenenti diversi profili. Tali profili devono essere chiusi e non devono
intersecarsi tra loro. Ad esempio, è possibile ottenere un tubo utilizzando uno schizzo costituito da due cerchi concentrici:
Profili Risultato
La direttrice è aperta. Per creare una costa, è possibile utilizzare anche profili aperti e direttrici chiuse. Le direttrici 3D
E' anche possibile utilizzare la geometria wireframe piana come profilo o direttrice.
Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher, che consente di modificare la direttrice. Dopo avere apportato le
modifiche, uscire dallo Sketcher. Viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di costa, in cui è possibile
completare il disegno.
E' possibile controllare la sua posizione selezionando una delle seguenti opzioni:
● Mantieni l'angolo: conserva il valore dell'angolo tra il piano dello schizzo utilizzato per il profilo e la tangente della
direttrice.
● Direzione di estrazione: esegue lo sweep del profilo rispetto alla direzione indicata. Per definire la direzione, è possibile
selezionare un piano o uno spigolo. Ad esempio, è necessario utilizzare questa opzione se la direttrice è un'elica. In
questo caso, si selezionerà l'asse dell'elica come direzione di estrazione.
● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Crea unione: unisce le superfici o le curve. Consultare Unione di superfici o curve.
❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo Selezione. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i comandi contestuali appena
illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 133
4. Nello scenario fornito verrà utilizzata l'opzione Mantieni l'angolo. Il valore dell'angolo è di 90 gradi.
In tal modo, viene creata la costa. Le informazioni nell'albero logico vengono aggiornate.
L'opzione Unisci estremità della costa deve essere utilizzata in casi specifici. Essa consente di creare materiali tra le
estremità della costa e il materiale esistente, a condizione che quest'ultimo relimiti entrambe le estremità. Per ulteriori
informazioni, consultare la sezione Relimitazione di coste o scanalature.
7. Eliminare questa costa per crearne un'altra mediante l'opzione Direzione di estrazione. Dopo avere impostato tale
opzione, selezionare il piano xy per definire l'asse z come direzione di estrazione. Il piano utilizzato per definire il
8. Eliminare questa costa per crearne un'altra mediante l'opzione Superficie di riferimento. Visualizzare il loft nello
spazio Visualizza, quindi impostare l'opzione Superficie di riferimento e selezionare il loft come superficie di
Solidi sottili
10. Impostare 2mm come valore di Spessore1 e 5mm come valore di Spessore2, quindi visualizzare l'anteprima del
risultato.
La selezione dell'opzione Unisci estremità consente di relimitare la costa sul materiale esistente. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Relimitazione di coste.
10. Per aggiungere il materiale equamente su entrambi i lati del profilo, selezionare Fibra neutra e visualizzare
Lo spessore definito per Spessore1 (2mm) viene ora distribuito equamente: uno spessore di 1mm è stato aggiunto su
Nell'esempio fornito, l'applicazione calcola il punto di intersezione tra il piano del profilo e la direttrice, quindi esegue lo sweep
del profilo da questa posizione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 137
Costa ottenuta
L'opzione Unisci estremità della costa consente di estendere e relimitare la direttrice sul
materiale esistente. Ciascuna estremità della costa viene quindi relimitata sul materiale
esistente. Nel seguente esempio viene illustrato come viene relimitata la costa blu.
Creazione di scanalature
In questa sezione viene illustrato come creare una scanalatura, ovvero come eseguire lo sweep
di un profilo lungo una direttrice per eliminare il materiale.
Per definire una scanalatura è necessario disporre di una direttrice, di un profilo piano, di un
elemento di riferimento e, possibilmente, di una direzione di estrazione.
Per creare le scanalature si possono combinare nella maniera seguente i diversi elementi:
Direttrice aperta
(Opzione Profilo a
spessore)
Direttrice piana
chiusa
Direttrice 3D chiusa
(Opzione Profilo a
spessore)
Direttrici
Si ricordino inoltre le seguenti regole:
● Le scanalature possono inoltre essere create da schizzi contenenti diversi profili. Tali profili
devono essere chiusi e non devono intersecarsi tra loro.
● Se si utilizza il comando Scanalatura senza avere definito un profilo, fare clic sull'icona
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.
Se si lavora in unambiente di modellazione ibrida, gli elementi creati sul punto mediante i
comandi contestuali appena illustrati vengono aggregati nelle feature basate su schizzi.
● E' possibile utilizzare un profilo aperto a condizione che il materiale esistente possa
relimitare la scanalatura. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Relimitazione di
coste e scanalature.
3. Fare clic sull'icona per accedere allo Sketcher. La finestra viene chiusa.
● Mantieni l'angolo: conserva il valore dell'angolo tra il piano dello schizzo utilizzato per il
profilo e la tangente della direttrice.
● Direzione di estrazione esegue lo sweep del profilo rispetto alla direzione indicata. Ad
esempio, è necessario utilizzare questa opzione se la direttrice è un'elica. In questo caso, si
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 143
● I comandi contestuali per creare le direzioni richieste sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
6. Nello scenario fornito verrà utilizzata l'opzione Mantieni l'angolo. Selezionare ora la
La direttrice è aperta. Per creare una scanalatura, è possibile utilizzare anche profili
Schizzo.2.
8. Inserire 2mm come valore di Spessore1 e 5mm come valore di Spessore2, quindi
coste o scanalature.
9. Per aggiungere il materiale equamente su entrambi i lati del profilo, selezionare Fibra
Lo spessore definito per Spessore1 (2mm) ora viene distribuito equamente: uno
aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 146
Creazione di nervature
In questa sezione viene illustrato come creare una nervatura specificando le direzioni di
creazione.
Questo profilo aperto è stato creato in un piano normale alla faccia su cui giacerà la
nervatura.
● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. Il profilo può essere modificato.
Dopo avere eseguito le modifiche, viene nuovamente visualizzata la finestra Definizione di
nervatura, in cui è possibile completare il disegno.
● E' anche possibile creare il profilo utilizzando i comandi contestuali di creazione disponibili
nel campo Selezione:
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi.
Consultare la sezione Estrazione della geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 147
● Facendo clic sul campo Selezione e selezionando un altro schizzo, viene creata
immediatamente la nervatura.
● Facendo clic sull'icona , viene visualizzato lo Sketcher. E' quindi possibile editare il
profilo per modificare la nervatura. Dopo avere apportato le modifiche, uscire dallo
Per utilizzare un profilo aperto, accertarsi che il materiale esistente possa limitare
completamente l'estrusione del profilo
❍ Dal lato: l'estrusione viene eseguita nel piano del profilo e lo spessore viene
aggiunto normale al piano.
❍ Dalla parte superiore: l'estrusione viene eseguita normale al piano del profilo e lo
spessore viene aggiunto nel piano del profilo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 148
L'opzione Dal lato è quella predefinita. Viene visualizzata l'anteprima della nervatura il
cui spessore è uguale a 10mm.L'estrusione verrà eseguita in tre direzioni, due delle
inoltre possibile fare clic sulle frecce. Mediante le frecce è possibile accedere ai comandi
Con questa opzione il materiale viene aggiunto nella stessa misura su entrambi i lati del
profilo.
Questo spessore è ora distribuito equamente: uno spessore di 6mm viene aggiunto su
aggiornate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 150
Figura 2: Con l'opzione Dalla parte superiore selezionata, l'estrusione viene eseguita
normale al piano del profilo e lo spessore viene aggiunto nel piano del profilo. Si osservi inoltre
che la nervatura risultante è sempre relimitata sul materiale esistente.
● L'opzione Fibra neutra consente di aggiungere lo stesso spessore su entrambi i lati del
profilo. Specificare il valore desiderato nel campo Spessore, tale spessore verrà
equamente aggiunto su ciascun lato del profilo.
La creazione delle nervature "Dalla parte superiore" non viene mai eseguita rispetto all'ordine
di creazione del profilo.
Indipendentemente dall'ordine di creazione di Linea.1, Linea.2 e Linea.3....
Il solido multi-sezione può essere generato eseguendo lo sweep di una o più curve di sezione
piana lungo una dorsale calcolata o definita dall'utente. La feature può essere eseguita rispetto
ad una o più curve guida. La feature ottenuta è un volume chiuso.
Parametri di lisciatura
garantito che il piano della dorsale venga mantenuto all'interno dell'area di tolleranza.
angolare.
Dorsale
Nella pagina Dorsale, selezionare la casella di controllo Dorsale per utilizzare una
dorsale calcolata automaticamente o per selezionare una curva per imporla come
dorsale.
❍ Si raccomanda che la curva di dorsale sia normale rispetto ad ogni piano di sezione
forma imprevedibile.
❍ Se il piano normale alla dorsale interseca una delle curve guida in punti diversi, si
consiglia di utilizzare il punto più vicino al punto di dorsale per la coppia.
❍ Se la dorsale viene calcolata automaticamente e vengono selezionate una o più
curve guida: il solido a multi-sezione sarà limitato dalle estremità guida. Se esistono
più di due curve guida, la dorsale si arresta ad un punto che corrisponde al
baricentro delle estremità guida. In ogni caso,la tangente all'estremità della dorsale
è la tangente principale alle estremità guida.
Accoppiamento
Nella pagina Accoppiamento sono disponibili diversi tipi di accoppiamento:
Guide
4. Nello scenario fornito, verranno utilizzate le curve guida. Fare clic nel campo Guida e
E' possibile modificare gli elementi di riferimento del solido multi-sezione selezionando
una curva nell'elenco della finestra e un pulsante per eseguire una delle seguenti
attività:
Per impostazione predefinita, l'applicazione calcola una dorsale, tuttavia, per imporre
una curva come la dorsale da utilizzare, fare semplicemente clic sulla pagina Dorsale,
Relimitazione
La pagina Relimitazione consente di specificare il tipo di feature di relimitazione.
E' possibile scegliere di limitare il solido a multi-sezioni solo sulla sezione iniziale, solo
La funzione Solido a sezioni multiple eliminato crea il solido del materiale di loft
eseguendo lo sweep di una o più curve di sezione piana lungo una dorsale calcolata o definita
dall'utente quindi elimina tale materiale. Il materiale può essere eseguito rispetto ad uno o più
curve guida.
di chiusura.
E' possibile modificare gli elementi di riferimento della feature selezionando una curva
nell'elenco della finestra e, quindi, un pulsante per eseguire una delle seguenti attività:
Per impostazione predefinita l'applicazione calcola una dorsale, tuttavia, per imporre
una curva come dorsale da utilizzare, fare clic sulla pagina Dorsale e nel campo
Dorsale
Nella pagina Dorsale, selezionare la casella di controllo Dorsale per utilizzare una
dorsale calcolata automaticamente o per selezionare una curva per imporla come
dorsale.
❍ Si raccomanda che la curva di dorsale sia normale rispetto ad ogni piano di sezione
forma imprevedibile.
❍ Se il piano normale alla dorsale interseca una delle curve guida in punti diversi, si
consiglia di utilizzare il punto più vicino al punto di dorsale per la coppia.
❍ Se la dorsale viene calcolata automaticamente e vengono selezionate una o più
curve guida: il solido a multi-sezione sarà limitato dalle estremità guida. Se
esistono più di due curve guida, la dorsale si arresta ad un punto che corrisponde
al baricentro delle estremità guida. In ogni caso,la tangente all'estremità della
dorsale è la tangente principale alle estremità guida.
Accoppiamento
Nella pagina Accoppiamento sono disponibili diversi tipi di accoppiamento:
Relimitazione
La pagina Relimitazione consente di specificare il tipo di relimitazione del solido a
sezioni multiple eliminato. E' possibile scegliere di limitare la feature solo sulla sezione
Parametri di lisciatura
garantito che il piano della dorsale venga mantenuto all'interno dell'area di tolleranza.
angolare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 164
In questa sezione viene illustrato come creare un solido combinato, vale a dire un solido risultante
dall'intersezione di due o più profili estrusi.
Gli schizzi devono contenere profili chiusi.Se si utilizza il comando Solido combinato senza
avere definito un profilo, è possibile accedere allo Sketcher facendo clic sull'icona nella
finestra e tracciare il profilo desiderato.
Componenti
● Schizzi
● Superfici
● Elementi secondari degli schizzi: selezionare il comando contestuale Vai alla definizione di profilo.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Utilizzo degli elementi secondari di uno schizzo)
● Curve piane 3D
● Non è possibile selezionare un schizzo contenente più di un dominio per creare le feature Solido
combinato.
● Per creare le feature Solido combinato, utilizzare uno schizzo contenente un dominio singolo chiuso o
un dominio singolo di uno schizzo con più domini (mediante il comando Profilo).
● Se necessario, è possibile modificare lo schizzo facendo clic sul campo Profilo e selezionando un altro
schizzo nella geometria o nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 166
● E' anche possibile utilizzare i comandi contestuali di creazione disponibili nel campo Profilo:
❍ Crea schizzo: avvia lo Sketcher dopo avere selezionato un piano e consente di tracciare il profilo
desiderato, come illustrato nel manuale Sketcher - Guida per l'utente.
❍ Crea unione: unisce superfici o curve. Consultare Unione di superfici o curve.
❍ Crea estrazione: crea degli elementi separati da elementi secondari non connessi. Consultare la
sezione Estrazione della geometria.
3. Selezionare Schizzo.2 come secondo componente da estrudere. Questo schizzo contiene solo un
La funzione Solido combinato calcolerà l'intersezione tra i profili virtualmente estrusi. Per
impostazione predefinita, ogni componente viene estruso in un piano normale al relativo piano
dello schizzo. L'applicazione visualizza in anteprima il risultato non appena viene selezionato il
secondo componente.
Direzioni di estrusione
E' possibile specificare due tipi di direzioni per calcolare l'intersezione. Per i primi ed i secondi
componenti, è possibile scegliere:
● Gli schizzi vengono indicati dalle feature basate su schizzi se essi non sono contenuti
direttamente sul nodo delle feature che vengono create. Nel seguente esempio, Pad 4 è
stato creato mediante Sketch.7 perché è una feature intermedia, Draft.1 è stato creato
dopo lo schizzo.
altrimenti, ciascuno schizzo viene posizionato in base alle regole indicate nei due paragrafi
precedenti. Ad esempio, si otterrà quanto segue:
● se lo schizzo è aggregato (posto al di sotto della feature nell'albero logico), esso verrà
incluso nella selezione, come illustrato nella sezione Inserimento di componenti.
● altrimenti, se lo schizzo è indicato, non viene incluso nella definizione della copia di gruppo
o della feature utente. Per inserire lo schizzo che sarà richiesto durante la creazione delle
ricorrenze, è necessario selezionarlo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 171
Feature di dettagliatura
Le feature di dettagliatura vengono eseguite applicando i comandi ad uno o più riferimenti.
L'applicazione offre un numero elevato di possibilità per realizzare le feature adatte alle proprie
esigenze. E' possibile creare le seguenti feature di dettagliatura:
Creazione di un raccordo a raggio variabile mediante una dorsale: Fare clic sull'icona,
selezionare gli spigoli da raccordare, digitare il valore dell'angolo per entrambi i vertici
dell'angolo, selezionare l'opzione per il raccordo circolare e selezionare una dorsale.
Modifica della forma dei raccordi: fare clic sul pulsante Altro nella finestra Raccordo su
spigolo o Raccordo a raggio variabile, fare clic sul pulsante Raccordi su connessioni per
individuare il raccordo di cui ridefinire la forma.
Creazione di uno sformo base: Fare clic sull'icona, impostare la modalità di selezione
Selezione mediante faccia neutra oppure selezionare la faccia da sformare, quindi
inserire i parametri richiesti.
Creazione di uno sformo con un elemento di partizione: Fare clic sull'icona, impostare la
modalità di selezione Selezione mediante faccia neutra oppure selezionare la faccia da
sformare, quindi ingrandire la finestra di dialogo ed inserire i parametri richiesti.
Creazione di uno sformo avanzato: fare clic sull'icona, specificare il tipo di operazione da
eseguire e definire i parametri impostati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 173
Creazione di uno sformo ad angolo variabile: Fare clic su questa icona, selezionare la
faccia da sformare, fare clic sui punti desiderati e specificare i parametri necessari.
Creazione di uno sformo da linee riflesse: Fare clic sull'icona, selezionare la faccia da
sformare ed inserire i parametri richiesti.
Creazione di una feature Rimuovi faccia: fare clic sull'icona, selezionare la faccia da
rimuovere e le facce da conservare.
Creazione di una feature Sostituisci faccia: fare clic sull'icona, selezionare la faccia di
sostituzione e la faccia da rimuovere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 174
Nella terminologia dello sformo la superficie curva di un raccordo esterno viene generalmente definita
arrotondamento, quella di un raccordo interno viene definita raccordo.
I raccordi su spigolo sono superfici transitorie lisce tra due facce adiacenti.
In questa sezione verrà illustrato come raccordare diversi spigoli. Verranno raccordati nove spigoli, quindi una
faccia e il raccordo verrà relimitato su un piano. Vengono illustrati dei casi semplici. Viene utilizzato un raggio
costante: lo stesso valore di raggio viene applicato a tutti gli spigoli. Per raccordi più complessi, fare
riferimento alle sezioni Creazione di raccordi a raggio variabile o raccordo a raggio variabile mediante una
dorsale.
L'icona disponibile dopo il campo relativo agli oggetti da raccordare consente di modificare l'elenco delle
facce da raccordare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco
di elementi.
3. Lo spigolo selezionato viene visualizzato nel campo Oggetti da raccordare. L'applicazione visualizza il
Facendo clic su Anteprima viene visualizzata l'anteprima del raccordo da creare. Questa funzione è
supportata solo in Part Design P2.
❍ Minima: gli spigoli tangenti agli spigoli selezionati possono essere presi in considerazione.
L'applicazione continua ad eseguire i raccordi oltre lo spigolo selezionato quando non ha
alternative. Nell'esempio fornito, il raccordo viene calcolato sullo spigolo selezionato e su una parte
degli spigoli tangenti:
❍ Tangenza: le tangenze vengono considerate per raccordare l'intero spigolo ed eventuali spigoli
tangenti.
5. Per eseguire questo scenario, impostare l'opzione Tangenza. Dalla finestra di anteprima si evince che
Se si imposta la modalità Tangenza, l'opzione Relimitazione dei lembi diventa disponibile. Sarà
quindi possibile relimitare i raccordi da creare. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Relimitazione di lembi.
6. Inserire 15mm come nuovo valore del raggio. Il valore del raggio viene aggiornato nell'area
geometrica.
Gli spigoli vengono raccordati. La creazione del raccordo viene indicata nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 177
9. Fare nuovamente clic sull'icona Raccordo su spigolo e selezionare la faccia superiore come
nuovo elemento da raccordare.
● dell'opzione Raccordi di connessione, consultare la sezione Modifica della forma dei raccordi.
Elementi limite
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 178
12. Fare clic sul campo Elemento limite e selezionare Piano.1 come piano che intersecherà il raccordo.
Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata. Facendo
clic sulla freccia, viene invertita la direzione. Pertanto, la parte di materiale che verrà conservata sarà
quella opposta.
■ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
■ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
■ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
■ Crea intersezione: consultare Creazione di intersezioni
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Elementi limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 179
❍ Si possono creare elementi limite semplicemente facendo clic sullo spigolo da raccordare. Questo
elemento viene visualizzato come un disco blu:
❍ E' possibile selezionare i punti come elementi limite. Questi punti devono essere ubicati sullo
spigolo da raccordare e devono essere stati creati utilizzando l'opzione Su curva contenuta nella
finestra Definizione di punto.
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o modificata.
Se non si desidera selezionare esplicitamente lo spigolo che non si vuole raccordare, fare semplicemente clic su No
nell'Errore di definizione della feature. L'applicazione cercherà di trovare una soluzione.
due facce è maggiore di 0.5 gradi) interrompono le operazioni di raccordo, è possibile continuare a raccordare
selezionando uno spigolo adiacente a quello da raccordare. Nell'esempio fornito, l'applicazione visualizza lo spigolo
Viene visualizzato un messaggio di errore che richiede di selezionare uno spigolo adiacente allo spigolo raccordato.
Selezionando entrambi gli spigoli alla destra e alla sinistra dello spigolo visualizzato in anteprima, l'applicazione sarà
in grado di calcolare correttamente l'intero raccordo:
Nastri di relimitazione
Se si utilizza la modalità di propagazione Tangenza, è anche possibile relimitare i raccordi sovrapposti. Per fare ciò,
selezionare l'opzione "Nastri di relimitazione".
Spigoli selezionati
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 182
Confrontare i risultati con i raccordi creati con la modalità di propagazione Minima: i raccordi vengono solo
relimitati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 183
In questa sezione viene illustrato come creare un raccordo a raggio variabile standard. Dopo avere eseguito le operazioni,
consultare anche la sezione Raccordi a raggio variabile mediante una dorsale.
E' possibile definire i raccordi a raggio variabile sugli spigoli chiusi. Consultare la sezione Raccordi a raggio variabile
L'icona disponibile dopo il campo Spigoli da raccordare consente di modificare l'elenco delle facce da
raccordare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.
3. Inserire un nuovo valore per il raggio per cambiare simultaneamente il raggio di entrambi i vertici. Ad esempio,
12mm. Viene visualizzato il nuovo valore del raggio su entrambi i vertici. Le informazioni nella finestra di anteprima
❍ Minima: l'applicazione non considera alcuna tangente. Se gli spigoli raccordati sono sovrapposti, l'applicazione
relimita i raccordi e crea uno spigolo vivo.
❍ Tangenza: le tangenze vengono considerate per raccordare spigoli interi. Se si imposta la modalità Tangenza,
l'opzione Nastri di relimitazione diventa disponibile. Sarà quindi possibile relimitare i raccordi da creare. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Relimitazione di lembi.
Punti
I comandi contestuali per creare i punti richiesti sono ora disponibili dal campo Punti:
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo Punti. Facendo clic su
questa icona è possibile modificare l'elemento.
4. Per aggiungere un punto sullo spigolo per rendere più complesso il raccordo a raggio variabile, fare clic sul campo
Punti. I punti possono essere aggiunti anche selezionando i piani. Per ulteriori informazioni, consultare la parte finale
5. Fare clic sul campo Punti, quindi su un punto sullo spigolo da raccordare.
L'applicazione visualizza il valore del raggio su questo punto. Per eliminare un punto dalla selezione, fare clic sul
punto.
6. Inserire un nuovo valore del raggio per questo punto: inserire 4. Viene visualizzato il nuovo valore del raggio.
7. La modalità di variazione viene impostata su Cubico. Mantenere questa modalità. Per visualizzare la modalità di
propagazione Lineare, consultare la sezione Ulteriori informazioni sui raccordi a raggio variabile.
● dell'opzione Raccordi di connessione, consultare la sezione Modifica della forma dei raccordi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 186
Elementi limite
11. Fare clic sul campo Elementi limite e selezionare Piano.1 come piano che relimiterà il raccordo.
Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata.
● I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono ora disponibili nel campo Elementi limite:
❍ Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti
❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo Elementi limite.
Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
● Si possono creare elementi limite semplicemente facendo clic sullo spigolo da raccordare. L'applicazione visualizza questo
elemento come un disco blu.
● E' possibile selezionare i punti come elementi limite. Questi punti devono essere ubicati sullo spigolo da raccordare e
devono essere stati creati mediante l'opzione 'Su curva' disponibile nella finestra Definizione di punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 187
12. Fare clic sulla freccia per invertire la direzione. Pertanto, la parte di materiale che verrà conservata sarà quella
opposta.
Il raccordo a raggio variabile viene relimitato sul Piano.1. La parte finale presenta il seguente aspetto:
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o modificata.
● Per aggiungere ulteriori punti sullo spigolo da raccordare, è possibile selezionare i piani. L'applicazione calcola le intersezioni tra
questi piani e lo spigolo per determinare i punti utili.
Nell'esempio fornito sono stati selezionati tre piani. Se successivamente si spostano questi piani, l'applicazione calcolerà
nuovamente le intersezioni e modificherà il raccordo in base ai nuovi valori.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 188
Raccordo standard
Per raccordare lo spigolo, l'applicazione utilizza dei cerchi contenuti nei piani normali alla dorsale. E' quindi possibile controllare la
shape del raccordo.
Per accedere a questa funzione è necessario disporre della licenza del prodotto Generative Shape Design.
● Quando si applica il comando Raccordo su spigolo, l'applicazione definisce un vertice predefinito sugli spigoli chiusi. Per
definire il raccordo, è necessario rimuovere il vertice e utilizzare solo i punti 3D o i piani.
● La modalità di propagazione Lineare non è valida per gli spigoli chiusi e per gli spigoli continui in tangenza.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 190
Attenzione! Quando si selezionano gli spigoli, l'ordine di selezione influisce sulla forma
finale del raccordo. Ciò piega perché a volte, durante la raccordatura, è possibile
Per ottenere la forma desiderata per questo scenario, selezionare gli spigoli in senso
antiorario.
2. Per arrotondare nuovamente il raccordo, fare doppio clic sul raccordo e, nella finestra di
dialogo, fare clic sul pulsante Altro per accedere alle opzioni supplementari.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 191
3. Fare clic sul pulsante Raccordi su connessioni per individuare il raccordo di cui
4. Zona di influenza determina un'area libera per ciascuno spigolo misurata dal vertice
lungo lo spigolo. In questa area, il sistema aggiunge del materiale in modo da migliorare
la forma dell'angolo.
Quando l'applicazione localizza diversi angoli, non è possibile ridefinire soltanto una parte di
essi: dovranno essere modificati tutti.
variabile .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 192
Per modificare la distanza per lo spigolo superiore, fare clic su 13 e digitare 22 nel
distanza.
In questa sezione viene illustrato come creare un raccordo faccia-faccia di base e un raccordo faccia-
faccia mediante una curva di sostegno.
3. Inserire il valore del raggio nel campo Raggio se non di è soddisfatti del valore predefinito. Ad
5. Fare clic sul pulsante Altro per accedere all'opzione Elemento limite.
Elemento limite
6. Fare clic sul campo Elemento limite e selezionare il piano zx come piano di relimitazione.
Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata.
7. Se si desidera conservare la parte opposta di materiale, fare clic su questa freccia per invertire
la direzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 195
● I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono ora disponibili dal campo
Elemento limite:
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani
❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento
limite.
Le facce vengono raccordate. Il raccordo viene relimitato dal piano zx. Ciò viene indicato
nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 196
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o
modificata.
Curva di sostegno
Invece di inserire un valore di raggio, è possibile utilizzare una "curva di sostegno" per calcolare il
raccordo. A seconda della forma della curva, il valore del raggio del raccordo è più o meno variabile.
Per accedere a questa funzione, è necessario disporre della licenza di Generative Shape Design.
● I comandi contestuali per creare le curve richieste sono disponibili nel campo Curva di sostegno:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Curva di sostegno. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
1. Prima di eseguire questa attività, verificare che Body.1 sia impostato come oggetto corrente
facce nel modo illustrato, quindi ingrandire la finestra per accedere ad altre opzioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 197
2. Selezionare Join.2 come curva di sostegno. La curva deve essere tracciata su una delle facce
selezionate.
Dorsale
Per calcolare il raccordo, l'applicazione utilizza dei cerchi contenuti in piani normali alla dorsale.
● I comandi contestuali per creare le dorsali necessarie sono disponibili nel campo Dorsale:
❍ Crea linea: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Dorsale. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
E' necessario disporre di tre facce, due delle quali sono facce di riferimento.
3. Selezionare la faccia da eliminare, ovvero la faccia superiore. Il raccordo sarà tangente a questa
faccia.
Elementi limite
E' ora possibile relimitare i raccordi tritangenti su un piano, una faccia o una superficie. Per fare ciò,
espandere la finestra e fare clic sul campo Elemento limite.
Sul piano viene visualizzata una freccia che indica la parte di materiale che verrà conservata.
Facendo clic sulla freccia, viene invertita la direzione e viene indicata la parte opposta del
materiale.
● I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono disponibili nel campo Elementi
limite:
❍ Crea piano: consultare, Creazione di piani
❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento limite.
Se si crea uno di questi elementi, l'applicazione visualizza l'icona corrispondente di fronte al campo
Elementi limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di feature raccordo che viene creata o modificata.
Selezionando le tre facce e facendo clic sull'icona Raccordo tritangente, verrà eliminata la terza
faccia.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 202
Creazione di smussi
Smussare significa rimuovere o aggiungere una sezione piana ad uno spigolo selezionato per
creare una superficie smussata tra le due facce originali comuni a quello spigolo. Per ottenere
uno smusso per propagazione lungo uno o più spigoli:
In questa sezione viene illustrato come creare due smussi selezionando due spigoli. Verrà
illustrato come aggiungere e rimuovere il materiale.
Gli smussi possono essere creati selezionando una faccia: l'applicazione smusserà i
suoi spigoli.
4. E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare gli smussi da creare.
Propagazione
Sono disponibili due modalità di propagazione:
● Minima: gli spigoli tangenti agli spigoli selezionati possono essere presi in considerazione.
L'applicazione continua ad eseguire lo smusso oltre lo spigolo selezionato quando non ha
alternative. Nell'esempio fornito, lo smusso viene calcolato sullo spigolo selezionato e su
una parte degli spigoli tangenti:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 204
In questo scenario, poiché entrambi gli spigoli non implicano nessuna tangenza, non è
necessario selezionare una modalità di propagazione.
Gli sformi sono definiti su parti formate per renderne più facile l'eliminazione dalle forme. Gli
elementi caratteristici sono:
● direzione di estrazione: questa direzione corrisponde al riferimento da cui vengono definite le
facce dello sformo.
● angolo di sformo: è l'angolo formato dalle facce dello sformo con la direzione di estrazione. Tale
angolo può essere definito per ciascuna faccia.
● elemento di partizione: questo piano, faccia o superficie taglia la parte in due, ed ogni parte
viene sformata in base alla sua direzione precedentemente definita. Ad esempio, fare riferimento
alla sezione Creazione sformi con elementi di partizione.
● elemento neutro: questo elemento definisce una curva neutra sulla quale giacerà la faccia
sformata. Tale elemento non verrà modificato durante lo sformo. L'elemento neutro e l'elemento
di partizione potrebbero essere lo stesso elemento, come illustrato nella sezioneCreazione sformi
con elementi di partizione.
Per determinare gli oggetti da sformare sono disponibili due modi: selezionando l'oggetto o
l'elemento neutro, in modo che l'applicazione determini le facce da utilizzare.
In questa sezione viene illustrato come creare uno sformo di base selezionando l'elemento
neutro.
una freccia che indica la direzione di estrazione predefinita. In questa finestra l'opzione
angolo costante è attiva. Facendo clic sull'icona nel lato destro, è possibile accedere al
L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare
l'elenco delle facce da sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la
sezione Modifica di un elenco di elementi.
selezione.
3. Selezionare la faccia superiore come elemento neutro. In tal modo, l'applicazione sarà
L'elemento neutro viene ora visualizzato in blu, la curva neutra in rosa. Le facce da
Direzione di estrazione
La direzione di estrazione è ora visualizzata sulla parte. E' normale alla faccia neutra.
L'opzione Controllato dal riferimento è ora attivata. Ciò significa che ogni volta che si
modifica l'elemento che definisce la direzione di estrazione, verrà modificato di conseguenza
anche lo sformo.
Quando si utilizza la modalità Altra selezione, (selezione esplicita), gli oggetti selezionati
vengono visualizzati in rosa scuro.
● I comandi contestuali per creare le direzioni di estrazione richieste sono ora disponibili nel
campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
Per istruzioni sull'utilizzo delle opzioniElemento di partizione e Formato dello sformo, fare
Elementi limite
7. Fare clic sul campo Elementi limite. L'operazione di sformo di una faccia può essere
limitata selezionando una o più facce che si intersecano completamente con essa.
Il numero di elementi limite selezionati viene indicato nella finestra di dialogo, proprio
10. Fare clic sulla freccia per invertirne la direzione, quindi conservare il lato opposto della
feature.
Quando si utilizzano diversi elementi limite, assicurarsi che non si intersechino con la faccia di
cui si deve eseguire lo sformo.
I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono disponibili nel campo
Elementi limite:
● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Elementi limite. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 211
E' stato eseguito lo sformo delle facce ma non sono state modificate le aree delle parti
incluse tra entrambi i piani limite, come specificato attraverso l'opzione elemento limite.
● E' ora possibile trasformare uno sformo con angolo costante in uno sformo con angolo variabile.
Per fare ciò, fare doppio clic sullo sformo, fare clic sull'opzione dello sformo con angolo variabile
nella finestra per accedere alle opzioni appropriate. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla
sezione Creazione sformi con angolo variabile.
Elementi neutri
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 212
● E' possibile selezionare diverse facce per definire l'elemento neutro. Per impostazione predefinita,
la direzione di estrazione viene fornita dalla prima faccia selezionata. Esempio di ciò che è
possibile ottenere:
● E' possibile utilizzare gli elementi neutrali che non intersecano le facce da sformare. Esempio di
ciò che è possibile ottenere:
Metodologia
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 213
● Per sformare diverse facce utilizzando una direzione di estrazione normale all'elemento neutro,
utilizzare la seguente modalità che faciliterà la creazione del disegno.
● Se viene eseguita un'operazione di sformo difficoltosa, se ad esempio il risultato sono due facce a
spirale, utilizzare i comandi Disattiva e Estrazione geometria per risolvere i problemi. Per
ulteriori informazioni, consultare la sezione Estrazione geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 214
Il comando Sformo avanzato consente di sformare le parti di base o le parti con linee riflesse,
nonché di specificare due diversi valori di angolo per lo sformo di parti complesse.
In questa sezione viene illustrato come sformare due facce con linee riflesse, specificando due
diversi valori di angolo e utilizzando entrambi i modi disponibili.
angolo.
Se si dispone della licenza per Cast e Forged Part Optimizer, è disponibile anche l'opzione
Montato. Questa opzione consente di eseguire uno sformo su due lato opposti della parte,
durante la regolazione delle facce ottenute sull'elemento di partizione selezionato.
Per eseguire questo scenario, accertarsi che l'opzione Indipendente sia selezionata.
L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare
l'elenco delle facce da sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la
sezione Modifica di un elenco di elementi.
Elemento neutro
4. Nella cornice Elemento neutro, fare clic su Nessuna selezione e selezionare il
Direzione di estrazione
● I comandi contestuali per creare gli elementi di riferimento richiesti sono disponibili nel
campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
5. Nel riquadro Direzione di estrazione, fare clic su Direzione di estrazione nel campo
Selezione e selezionare la faccia inferiore della parte per specificare una nuova
direzione di estrazione.
Elemento di partizione
7. Fare clic sulla pagina Elemento di partizione per definire l'elemento di partizione.
elemento neutro che faceva da guida diventa guidato e viceversa. Un calcolo della linea
di separazione uguale a zero, produrrà uno spigolo vivo sulla superficie da sformare. Il
valore predefinito (0.1mm) è sufficiente nella maggior parte dei casi. Per ulteriori
di separazione.
9. Fare clic sulla pagina Secondo lato per definire la seconda faccia da sformare.
10. Nella cornice Elemento neutro, fare clic su Nessuna selezione nell'elenco combinato
rosa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 218
14. Impostare l'opzione Guida/Guidato. Si può osservare che l'opzione Direzione guida
è selezionata. Ciò significa che il valore di angolo specificato per la prima faccia
15. Facendo clic sulla pagina Secondo lato, si noterà che il campo del valore di angolo non
è più disponibile.
lavorazione alla parte. Per illustrare tale opzione, si consideri la parte utilizzata nello scenario.
1. Utilizzare 0.1mm come valore del calcolo della linea di separazione e specificare 17
sformo.
Questo valore non rappresenta i valori di angolo utilizzati generalmente dai progettisti,
sformo che non risponde alle proprie richieste. Come indicato dalla freccia, il raggio di
2. Facendo clic sull'icona Vista dall'alto nella barra degli strumenti di Vista, il raggio
di curvatura troppo piccolo diventa più visibile, quando viene indicato dalla freccia:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 221
3. Ora, se si imposta il valore del calcolo della linea di separazione su 1mm, il materiale
verrà aggiunto fino alla curva indicata dalla freccia. Pertanto, il raggio di curvatura sarà
più accettabile.
4. Impostando il valore del calcolo della linea di separazione di 2mm, si otterrà un raggio
Quando si imposta il parametro del calcolo della linea di separazione, viene definito un
valore di lunghezza che imposta uno spessore massimo da aggiungere allo sformo per
ingrandire il raggio di curvatura non corretto. Come nel caso appena illustrato, la
lunghezza viene rappresentata da L. Il valore scelto è 2mm, ciò significa che L deve
Considerando le altre curvature della feature sformo, a seconda della forma della parte,
Metodologia
Questa opzione consente di aggiungere il materiale alla parte. Se si utilizza questa
opzione, si ricordi che è necessario specificare dei valori appropriati per non aggiungere
Quanto ai valori degli angoli di sformo, verificare che il valore inserito non aggiunga
troppo materiale. Nel peggiore dei casi, ciò impedisce di rimuovere le parti dagli stampi.
In altri termini, un'operazione corretta di sformo richiede una sottile regolazione tra il
Strumenti utili
Si ricordi che è sempre possibile verificare le curvature eseguendo Analisi di curvatura
Talvolta, non è possibile sformare le facce utilizzano un valore di angolo costante, anche se è
stato impostato il modo Quadrato. In questa sezione viene illustrato un altro modo di creare gli
sformi: utilizzando valori di angolo diversi.
Nella finestra Definizione di sformo, l'opzione Sformo con angolo variabile è attiva.
Facendo clic sull'icona nel lato sinistro, è possibile accedere al comando per eseguire gli
sformi di base.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 224
La selezione multipla delle facce non continue in tangenza non è consentita per questo
comando.
L'icona a destra del campo Facce da sformare consente di modificare l'elenco delle facce
da sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un
elenco di elementi.
Sulla parte viene visualizzata una freccia, che indica la direzione di estrazione
predefinita. L'applicazione individua due vertici e visualizza due valori di raggio identici.
4. Incremento del valore dell'angolo: nella geometria viene modificato un solo valore.
7. Per aggiungere un punto sullo spigolo, fare clic sul campo Punti.
Punto
❍ E' possibile aggiungere tanti punti quanti si desidera. I punti possono essere
aggiunti anche selezionando i piani 3D o i punti 3D. In questo caso, l'applicazione
calcola le intersezioni tra questi piani e lo spigolo per determinare i punti utili o le
proiezioni sullo spigolo.
❍ Se dopo avere selezionato i punti desiderati, l'utente decide di cambiare le facce da
sformare o l'elemento neutro, l'applicazione rimuove i punti e consente di definire
nuovamente i punti.
❍ Per eliminare un punto dalla selezione, fare clic sul punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 226
❍ I comandi contestuali per creare i punti richiesti sono ora disponibili nel campo
Punti:
■ Crea punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di punti
Fare clic sul pulsante Altro per visualizzare le opzioni supplementari. Per istruzioni
sull'utilizzo di:
Spigoli chiusi
Quando si applica il comando Sformo con angolo variabile, l'applicazione definisce un
vertice predefinito sugli spigoli chiusi. Per definire lo sformo, è necessario rimuovere il
vertice e utilizzare solo i punti 3D o i piani.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 228
Prima di eseguire questa attività, consultare la sezione Sformo di base e aprire il documento Draft1.CATPart.
predefinita. La faccia selezionata è rossa ed è evidenziata. L'applicazione individua le altre facce da sformare e le
visualizza in rosso.
L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare l'elenco delle facce da sformare. Per
ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.
3. Fare clic nel campo Selezione e selezionare il piano xy per definire l'elemento neutro.
5. Adesso fare clic sul pulsante Altro per visualizzare l'intera finestra ed accedere alla funzione Elemento di partizione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 229
Elemento di partizione
oppure
❍ Definisci elemento di partizione e quindi selezionare esplicitamente un piano o una superficie piana come elemento
di partizione.
7. Selezionare Partizione = Neutra. E' anche possibile selezionare l'opzione Sformo su entrambi i lati, come illustrato
Per ulteriori informazioni sull'opzione Formato dello sformo, consultare la sezione Valori di angolo.
● I comandi contestuali per creare gli elementi di partizione richiesti sono disponibili nel campo Selezione:
❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
❍ Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
❍ Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e Estrapolazione di
curve.
Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al campo Selezione. Facendo clic su
questa icona è possibile modificare l'elemento.
10. Nell'albero logico, fare doppio clic sullo sformo per modificarlo.
11. Selezionare l'opzione Sformo su entrambi i lati per effettuare lo sformo del prisma in entrambe le direzioni opposte
dall'elemento di partizione.
Valori di angolo
● E' possibile eseguire lo sformo delle facce utilizzando un valore negativo.
● Se il valore di angolo selezionato supera il valore dell'angolo delle facce adiacenti alla faccia di cui eseguire lo sformo, viene
visualizzato un messaggio di errore. Per eseguire lo sformo, è ora necessario attivare l'opzione Quadrato dall'elenco a discesa
Formato dello sformo.L'utilizzo dell'opzione Quadrato non garantisce che le parti verranno facilmente rimosse dai relativi
stampi.
Esempio di una faccia di cui è stato eseguito lo sformo mediante l'opzione Quadrato:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 231
Metodologia
Se viene eseguita un'operazione di sformo difficoltosa, se ad esempio il risultato sono due facce a spirale, utilizzare i comandi
Disattiva e Estrazione geometria per risolvere i problemi. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Estrazione
geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 232
In questa sezione viene illustrato come sformare una faccia utilizzando linee riflesse come linee neutrali da cui
verranno create le facce risultanti. Nello scenario fornito verrà inoltre relimitato il materiale da creare definendo un
elemento di partizione.
Direzione di estrazione
● I comandi contestuali per creare le direzioni di estrazione richieste sono ora disponibili nel campo Selezione:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al campo Selezione. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
2. Selezionare il cilindro.
L'applicazione individua una linea riflessa e la visualizza in rosa. Questa linea viene utilizzata per supportare le
facce sformate.
L'icona disponibile dopo il campo relativo alle facce da sformare consente di modificare l'elenco delle facce da
sformare. Per ulteriori informazioni su questa funzione, consultare la sezione Modifica di un elenco di elementi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 233
3. Inserire il valore dell'angolo nel campo Angolo. Ad esempio, inserire 11. La linea riflessa viene spostata di
conseguenza.
Elemento di partizione
6. Selezionare l'opzione Definisci elemento di partizione e selezionare il piano zx come elemento di partizione.
I comandi contestuali per creare gli elementi di partizione richiesti sono disponibili nel campo Selezione:
● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani
● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
● Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento di partizione.
● Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.
Se si crea uno di questi elementi, l'icona corrispondente viene visualizzata accanto al campo Selezione. Facendo clic
su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 234
Elementi limite
L'opzione Elementi limite consente di limitare la faccia da sformare selezionando una o più facce o piani che la
intersecano completamente. Per ulteriori informazioni su questa opzione, consultare la sezione Sformo di base.
I comandi contestuali per creare gli elementi limite richiesti sono disponibili nel campo Elementi limite:
● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
● Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa l'elemento limite.
● Crea estrapolazione: estrapola i bordi delle superfici o le curve. Consultare Estrapolazione di superfici e
Estrapolazione di curve.
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo Elementi limite. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Utilizzando il comando descritto in questa sezione, è possibile sformare le facce dopo aver raccordato gli spigoli, come
illustrato nell'esempio fornito:
L'applicazione rileva la linea riflessa sul raccordo selezionato. La faccia viene sformata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 235
Creazione di svuotamentiells
Svuotare una feature significa eliminarne il contenuto conservando un determinato spessore sui
suoi lati. Svuotare può anche significare aggiungere spessore all'esterno.
In questa sezione viene illustrato come creare una cavità.
8. Fare nuovamente doppio clic sullo svuotamento e fare clic sul campo Facce con altro
spessore.
10. Fare doppio clic sul valore di spessore visualizzato su questa faccia.
● In alcuni casi specifici, è possibile che sia necessario eseguire due operazioni di svuotamento
consecutive. Per evitare problemi, il valore per il secondo svuotamento deve essere inferiore della
metà del valore del primo svuotamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 239
● Se è necessario svuotare un body a più domini, eseguire una sola operazione di svuotamento:
selezionare una faccia per dominio per evitare problemi. L'albero logico include poi solo una
feature svuotamento come di seguito riportato.
In alcuni casi, l'applicazione non può svuotare la faccia selezionata. Viene visualizzato un messaggio
di errore relativo all'impossibilità di costruire correttamente il body. Dopo avere chiuso la finestra,
viene visualizzato un altro messaggio in cui viene indicato di ignorare le facce che causano l'errore.
Se si accetta tale soluzione, lo svuotamento verrà eseguito e la faccia che causa l'errore verrà
rimossa.
Selezionando questa opzione, la faccia ignorata verrà reinizializzata e l'indicazione Faccia ignorata
nella geometria verrà eliminata. Se la casella di controllo non è selezionata, la faccia
precedentemente ignorata viene ancora considerata per la successiva definizione di feature.
Ignorando le facce in molti casi non si rende necessaria la rilavorazione manuale della parte.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 240
A volte è necessario utilizzare il comando Estrazione per aggiungere spessore su una faccia. La
funzione Estrazione consente di creare degli elementi separati dalla geometria iniziale senza
eliminare la geometria. Questo comando è disponibile dopo aver fatto clic in una finestra in cui viene
richiesto di disattivare lo svuotamento e di estrarre la geometria. Dopo avere eseguito l'operazione,
nell'albero logico viene visualizzato il nodo Geometria estratta (Shell.1). Questa categoria
comprende gli elementi creati dall'applicazione.
La funzione Estrazione è disponibile se è stata selezionata una sola faccia per l'operazione di
svuotamento.
Si osservi inoltre che se è installato Generative Shape Design, la geometria ottenuta dall'operazione
Estrazione è associativa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 241
Creazione di spessori
A volte è necessario aggiungere o eliminare alcuni spessori prima di lavorare la parte.
In questa sezione viene illustrato come aggiungere spessore ad una parte.
geometria.
vengono aggiornate.
7. Fare clic sul campo Facce con altro spessore e selezionare la faccia laterale come
illustrato.
Informazioni su Spessore
In alcuni casi, l'applicazione non può creare l'offset della faccia selezionata. Viene visualizzato un
messaggio di errore relativo all'impossibilità di costruire correttamente il body. Dopo avere chiuso la
finestra, viene visualizzato un altro messaggio in cui viene indicato di ignorare le facce che causano
l'errore. Se si accetta tale soluzione, lo spessore verrà aggiunto sulla faccia selezionata e la faccia
che causa l'errore verrà rimossa.
Ignorando le facce è possibile, in molti casi, evitare una difficile e costosa rilavorazione manuale della
parte.
Nell'esempio illustrato di seguito la faccia che causa l'errore è il raccordo a raggio variabile.
L'opzione Ripristina facce ignorate è adesso disponibile nella finestra Definizione di spessore.
Selezionando questa opzione, la faccia ignorata verrà reinizializzata e l'indicazione Faccia ignorata
nella geometria verrà eliminata. Se la casella di controllo non è selezionata, la faccia
precedentemente ignorata viene ancora considerata per la successiva definizione di feature.
A volte è necessario utilizzare il comando Estrazione per aggiungere spessore su una faccia. La
funzione di Estrazione consente di creare elementi separati dalla geometria iniziale, senza eliminare
la geometria. Questo comando è disponibile dopo aver fatto clic in una finestra in cui viene richiesto
di disattivare la feature Spessore e di estrarre la geometria. Dopo avere eseguito l'operazione,
nell'albero logico viene visualizzato il nodo Geometria estratta (Spessore.1). Questa categoria
comprende gli elementi creati dall'applicazione.
La funzione Estrazione è disponibile se è stata selezionata una sola faccia per l'operazione di
spessore.
Si osservi inoltre che se è installato Generative Shape Design, la geometria ottenuta dall'operazione
Estrazione è associativa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 245
A partire da V5R15, le definizioni di filettatura e di maschio per filettatura non dipendono più dalla polarità della geometria del cilindro. La
funzione Filettatura/Maschiatura ora consente di specificare se si desidera creare una filettatura o una maschiatura selezionando l'opzione
appropriata.
A causa del tipo di elemento geometrico appena selezionato, per impostazione predefinita, l'applicazione suggerisce di creare una
filettatura. Come illustrato di seguito, l'opzione Filettatura ora è abilitata e nella finestra viene visualizzata una nuova immagine della
guida:
Tuttavia, se si preferisce creare una maschiatura, selezionare l'opzione Maschio per filettare.
3. Selezionare la faccia superiore come faccia limite. Le facce limite devono essere piane.
Nella finestra di dialogo, la cornice Definizione geometrica visualizza il nome delle facce selezionate. Il pulsante Inverti direzione (e
❍ Nessuno standard: se si seleziona l'opzione Nessuno standard, sarà disponibile il campo Diametro filettatura. Inserire i valori
necessari in questo campo e nei campi seguenti.
❍ Metrico passo fine: utilizza i valori dello standard ISO
Oltre a questi tre tipi, è possibile aggiungere degli standard personalizzati, come illustrato nella sezione Riutilizzo dei valori già definiti in
un file
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 248
1 0.25 0.729
● Nessuno standard
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 251
4. Per eseguire questo scenario, mantenere l'opzione Nessuno standard. Creando una filettatura, non è possibile modificarne il diametro.
Si osservi che il comando contestuale Modifica la formula... è disponibile dal campo Diametro filettatura. Ciò significa che è possibile
Si osservi che i campi Diametro di riferimento e Altezza di riferimento non sono selezionabili. Hanno valore meramente informativo.
6. Immettere 1.5 mm come valore di passo. Il campo Passo definisce la distanza tra ogni cresta.
Non verrà creata nessuna rappresentazione geometrica nell'area geometrica, ma la filettatura (denominata Filettatura.xxx) viene
I valori di diametro, profondità e passo vengono visualizzati al di sotto dell'entità Filettatura nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 252
Se si crea un maschio per filettare, l'applicazione lo identifica anche come Filettatura.XXX nell'albero logico, tuttavia viene visualizzata
Invece di utilizzare il tipo Nessuno standard, è possibile utilizzare gli standard predefiniti memorizzati in un file personalizzato. Esistono due
modi per accedere ai valori elencati in un file: individuando il file desiderato o rendendo disponibili tali dati prima di eseguire il comando Foro.
Per ulteriori informazioni, consultare File già disponibile.
Quando si crea un maschio per filettare, se si desidera utilizzare valori già definiti in un file, fare clic su Aggiungi per accedere a tale file. Viene
visualizzata una finestra che consente di accedere al file contenente i propri valori. Questo file può essere:
- File di Lotus
I valori definiti nel file si applicano al documento CATPart, non a tutti i documenti. Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di valori predefiniti,
consultare la sezione Creazione di fori filettati, passi 7 e 8. La modalità operativa descritta in questa sezione è valida sia per le filettature che
per i maschi per filettare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 254
L'amministratore deve inserire in una directory i file origine utilizzati per gli standard. Ad esempio, egli può stabilire che la directory
E:/user/standard contenga il file StandardGaz.txt. Quindi, dovrà concatenare questo percorso con il percorso ufficiale nella variabile di ambiente
CATReffilesPath, nel seguente modo:
● E' possibile estrarre disegni da filettature e maschi per filettare nel workbench di Generative Drafting. Per ulteriori informazioni, consultare il
manuale Generative Drafting Version 5 - Guida per l'utente.
● Eliminando un cilindro filettato da un body, si ottiene un foro, non un foro maschiato.
● Se la cavità è un foro, utilizzare le opzioni disponibili nella finestra Definizione di foro, come descritto in Creazione di fori filettati.
● Se la cavità è una scanalatura o una tasca definita su una superficie cilindrica, utilizzare un piano tangente alla superficie come faccia limite.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 255
Aprire il documento Update.CATPart. Poiché la funzione Rimuovi faccia si occupa solo della
geometria della parte, e non della cronologia del disegno, è possibile utilizzarla per le parti
importate, come nello scenario seguente, o per le parti della Versione 4.
3. Fare clic sul campo Facce da conservare e selezionare entrambe le facce nel modo
illustrato.
Le facce diventano di colore blu; ciò indica che non verranno rimosse.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 256
anteprima tutte le facce adiacenti alla faccia viola che verrà rimossa.
6. Lanciare nuovamente il comando e selezionare le facce nel modo illustrato per le facce
da rimuovere.
Negli ultimi due scenari vengono illustrati i benefici forniti dalla funzione: è possibile allineare le
facce (talvolta tale operazione semplifica i volumi), ma anche regolare le forme prima di
eseguire le operazioni.
Nel primo scenario viene illustrato come modificare la forma di una parte estrudendo una delle
sue facce fino ad una superficie esterna.
● Allineare una faccia con un'altra faccia, come illustrato in questo secondo scenario.
● Sostituire una serie di facce tangenti con una serie di altre facce tangenti, come illustrato
nell'ultimo scenario.
Allineamento di facce
Per eseguire questo scenario, si utilizzerà Body.3 precedentemente impostato come body
corrente.
Sostituzione di facce
Questa faccia, che rappresenta la faccia di sostituzione, ora viene visualizzata in blu.
è selezionata e contiene la faccia verticale. Vengono quindi selezionate tre facce, come
Tre facce tangenti vengono selezionate come facce da sostituire e vengono visualizzate
in viola:
Il risultato ottenuto mostra che le facce di sostituzione influiscono sul valore del raggio
Reinstradamento automatico
Il reinstradamento automatico dei figli avviene se si sostituisce una faccia con una superficie che
presenta una sola faccia. Nel caso di documenti industriali complessi CATPart contenenti diverse
facce topologiche, potrebbe essere necessario eseguire il reinstradamento manuale dei figli, a
seconda della complessità del documento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 264
Creazione di una superficie con spessore: Fare clic sull'icona, selezionare l'oggetto da
ispessire, definire le direzioni di offset ed inserire i valori di offset.
Creazione di una superficie chiusa: Fare clic sull'icona, selezionare il body e l'oggetto da
chiudere.
Creazione di tagli
E' possibile tagliare un body utilizzando un piano, una faccia o una superficie. In questa sezione
viene illustrato come tagliare un body mediante una superficie.
Viene visualizzata una freccia che indica la parte di body che verrà conservata. Se le
frecce puntano nella direzione sbagliata, fare clic su di esse per invertire la direzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 266
I comandi contestuali per creare gli elementi di taglio richiesti sono disponibili nel campo
Elemento di taglio:
● Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani
● Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di taglio.
● Piano YZ: il piano YZ dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di taglio.
● Piano ZX: il piano ZX con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di taglio.
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Elemento di taglio. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
vengono aggiornate.
Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò
potrebbe creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.
Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le feature
di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature aggiunta. In
altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Si consideri il
seguente esempio:
1. Fare doppio clic su Taglio.1, si osservi che tale feature fa riferimento a Estrudi.1.
in oggetto di lavoro.
5. Fare doppio clic su Taglio.1, si osservi che esso ora fa riferimento a Raccordo su
spigolo.2.
3. Inserire 10mm come primo valore di offset e 6mm come secondo valore di offset.
Due comandi contestuali per la creazione dell'oggetto desiderato sono disponibili dal campo
Oggetto di cui eseguire l'offset:
● Crea unione: unisce le superfici o le curve. Per ulteriori informazioni, consultare la
sezione Unione di superfici o curve.
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Oggetto di cui eseguire l'offset. Facendo clic su questa icona è possibile modificare
l'elemento.
La funzione Estrazione è disponibile se è stata selezionata una sola faccia per l'operazione
Superficie con spessore.
Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le
feature di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature
aggiunta. In altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Ad
esempio, fare riferimento alla sezione Creazione tagli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 271
Due comandi contestuali per la creazione dell'oggetto desiderato sono disponibili nel campo
Oggetto da chiudere:
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Oggetto da chiudere. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le feature
di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature aggiunta. In
altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Ad esempio, fare
riferimento alla sezione Creazione tagli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 273
La cucitura è un operazione booleana che associa una superficie con un body. Questa
funzione consente di aggiungere o eliminare il materiale, modificando la superficie del solido.
E' possibile cucire tutti i tipi di superfici sui body. A seconda della geometria, è possibile
utilizzare due tipi di operatori di cucitura.
● Se la superficie è stata progettata in modo che i suoi bordi giacciano completamente sul
solido, è possibile cucirla utilizzando la proiezione del bordo della superficie sul solido. In
questo caso, è possibile scegliere se utilizzare l'opzione Semplifica la geometria o
meno (opzione non selezionata).
Le feature Cucitura (in modalità proiezione dei bordi) garantiscono maggiore produttività (per
i costi della CPU) e sono più stabili (condizione di tangenza geometrica) rispetto alla
creazione di un solido utilizzando il comando Chiude una superficie (quando possibile) perché
non vengono calcolate le superfici e le intersezioni tra superfici.
1. Il bordo della superficie giace sul solido. Selezionare Unione.1 come superficie da
il solido ottenuto contiene delle facce collegate definite sullo stesso riferimento
geometrico (facce separate da spigoli lisci), tali facce verranno unite in un'unica
faccia.
Vengono visualizzate delle frecce che indicando il lato su cui verrà aggiunto o
conservato il materiale. Facendo clic su una freccia, viene invertita la sua direzione.
La superficie viene cucita sul body. La parte inferiore del solido è composta da una
La parte inferiore del solido è composta da tre facce collegate. Gli spigoli lisci ottenuti
L'opzione Interseca body non deve essere utilizzata se i solidi presentano fori o tasche
passanti e se non è possibile per la superficie aggiungere materiale per l'operazione di
cucitura.
La superficie viene cucita sul body. Parte del materiale è stato eliminato.
Se si dispone della licenza per Cast e Forged Part Optimizer, è anche possibile rimuovere le
facce durante la cucitura delle superfici sui body.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 277
Modellazione ibrida
Quando si aggiunge una feature basata su superficie o una feature di superficie che modifica
un'altra feature basata su superficie o una superficie che appartiene allo stesso body, le
feature di Part Design basate sulla seconda feature fanno riferimento alla nuova feature
aggiunta. In altri termini, viene eseguita automaticamente un'operazione di sostituzione. Ad
esempio, fare riferimento alla sezione Creazione tagli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 278
Feature di trasformazione
Creazione di una traslazione: Fare clic sull'icona, selezionare il body da spostare, definire la
direzione di traslazione ed inserire il valore della distanza.
Creazione di una rotazione: Fare clic sull'icona, selezionare il body da ruotare, definire l'asse
di rotazione ed inserire il valore dell'angolo.
Creazione di una simmetria: Fare clic sull'icona, selezionare il body da duplicare e definire il
riferimento per la simmetria.
Creazione di uno specchio: Fare clic sull'icona, selezionare il body da specchiare e definire il
riferimento.
Creazione di una matrice circolare: Fare clic sull'icona, selezionare la feature da duplicare,
definire il riferimento assiale, la direzione di creazione, selezionare i parametri da definire ed
impostarli.
Matrici esplose: Fare clic con il tastino destro del mouse sulla matrice da esplodere e
selezionare la RectPattern.1object -> Esplodi... dal menu contestuale.
Creazione di una scala: Fare clic sull'icona, selezionare il body da ridurre in scala, definire il
riferimento e fornire un fattore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 279
Creazione di traslazioni
Il comando Trasla si applica ai body correnti. In questa sezione viene illustrato come traslare
un body.
2. Selezionare una linea per utilizzare il suo orientamento come direzione di traslazione o
Creazione di rotazioni
In questa sezione viene illustrato come far ruotare la geometria intorno ad un asse. Esistono diversi modi di
calcolare gli assidi rotazione, a seconda della geometria di riferimento selezionata.
l'angolo viene definito da un valore che è possibile modificare nella finestra di dialogo o nella
❍ Asse-Due elementi: l'asse di rotazione viene definito da un elemento lineare e l'angolo viene
■ Asse/punto/punto: l'angolo tra i vettori viene definito dai punti selezionati e dalla proiezione
■ Asse/punto/linea: l'angolo tra il vettore viene definito dal punto selezionato e la relativa
■ Asse/linea/linea: l'angolo tra i vettori di direzione della proiezione viene definito da due linee
Nel caso in cui entrambe le linee siano parallele all'asse di rotazione, l'angolo viene definito
dai punti di intersezione del piano normale con l'asse di rotazione e con queste linee.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 282
■ Asse/linea/piano: l'angolo viene definito tra la linea selezionata e la normale sul piano.
■ Asse/piano/piano: l'angolo viene definito tra la linea normale sui piani selezionati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 283
■ L'asse di rotazione viene definito dalla linea normale del piano creata dai tre punti passando
■ L'angolo di rotazione viene definito dai due vettori creati dai tre punti (tra il vettore Point2-
L'orientamento degli elementi (linee su piani) viene visualizzato nella geometria 3D da una freccia
rossa. E' possibile fare clic sulla freccia per invertire l'orientamenti e l'angolo verrà automaticamente
ricalcolato. Per impostazione predefinita, la freccia viene visualizzata nella direzione normale sulla
3. Per eseguire questo scenario, impostare Tre punti come modalità di definizione desiderata.
L'applicazione calcola l'asse di rotazione da questi tre punti: tutto sommato creano un piano. La linea
normale su quel piano passando attraverso il secondo vertice selezionato è l'asse di rotazione che
verrà utilizzato. L'angolo di rotazione viene definito dai due vettori creati dai tre vertici (tra il vettore
Esempio 1
Esempio 2
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 285
Simmetria
In questa sezione viene illustrato come trasformare la geometria mediante un'operazione di
simmetria. Il comando Simmetria si applica ai body correnti.
2. Selezionare un punto, una linea o un piano come elemento di riferimento. In questo scenario,
L'elemento originale non è più visibile, tuttavia rimane nell'albero logico. Il nuovo elemento
Specchio
Specchiare un body o un elenco di feature significa duplicare questi elementi per simmetria. E'
possibile selezionare una faccia o un piano per definire il riferimento per lo specchio.
● Quando si modifica una feature specchio, i comandi contestuali per creare i riferimenti per
lo specchio richiesti sono ora disponibili dal campo Elemento da specchiare:
❍ Crea piano: per maggiori informazioni consultare Creazione di piani
❍ Piano XY: il piano XY dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di riferimento.
❍ Piano YZ: il piano YZ con origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di riferimento.
❍ Piano ZX: il piano ZX dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa
l'elemento di riferimento.
Può essere necessario duplicare l'intera geometria di una o più feature e posizionare questa geometria su una parte. Le matrici consentono di
eseguire tale operazione, rendendo più rapida la creazione.
● Rettangolare
● Circolare
● Matrici personalizzate
● Matrici complesse
Per ulteriori informazioni sulle matrici e per gli aggiornamenti, consultare la sezione Ottimizzazione delle matrici dell'applicazione Part Design.
In questa sezione viene illustrato come duplicare la geometria della tasca in un punto scelto dall'utente, utilizzando una matrice
rettangolare. Verrà quindi mostrato come modificare la posizione della feature iniziale.
matrice.
Facendo clic sull'icona Matrice rettangolare prima di selezionare la geometria, l'oggetto di cui creare la matrice è il
solido corrente. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di matrici di solidi correnti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 290
Se si decide di creare la matrice del solido corrente, fare clic sul campo Oggetto ed utilizzare il menu contestuale Usa solido
corrente.
Ciascuna pagina indica una direzione che verrà utilizzata per definire la posizione della feature duplicata. Verranno impostate
Selezionando l'opzione Conserva le specifiche, vengono create delle ricorrenze con il limite Fino al prossimo elemento ( Fino
all'ultimo elemento, Fino al piano o Fino alla superficie) definito per la feature originale. Nell'esempio fornito, il limite definito per
il prisma, ad esempio, Fino alla superficie si applica a tutte le ricorrenze. Poiché la superficie di limite non è piana, le ricorrenze
hanno lunghezze diverse.
Tuttavia, per eseguire questo scenario è inutile attivare l'opzione Conserva le specifiche, in quanto l'altezza della tasca viene
specificata.
Direzione di riferimento
3. Fare clic nel campo Elemento di riferimento e selezionare lo spigolo nel modo di seguito illustrato per specificare la prima
direzione di creazione.
Sul prisma viene visualizzata una freccia. Se necessario, selezionare il pulsante Inverti oppure fare clic sulla freccia per
cambiare la direzione.
● Per definire una direzione, è possibile selezionare uno spigolo o una faccia piana.
● I comandi contestuali per creare gli elementi di riferimento richiesti sono disponibili nel campo Elemento di riferimento:
❍ Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
❍ Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
❍ Crea piano: consultare Creazione di piani
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo Elemento di riferimento. Facendo
clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Selezionando Ricorrenze & Spaziatura il campo Lunghezza non è selezionabile perché l'applicazione non richiede più questa
specifica per distanziare le ricorrenze.
Se vengono impostati i parametri Ricorrenze & Lunghezza o Spaziatura & Lunghezza, non sarà possibile definire la lunghezza
utilizzando le formule.
5. Inserire 3 come numero di ricorrenze che si desidera ottenere nella prima direzione.
L'eliminazione di ricorrenze è possibile durante la creazione della matrice. Nell'anteprima della matrice selezionare i punti che
rappresentano le ricorrenze. Viceversa, selezionando nuovamente questi punti, l'applicazione creerà le ricorrenze corrispondenti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 292
Definendo la distanza nella griglia e un valore di lunghezza, l'applicazione calcolerà il numero di possibili ricorrenze e porrà tra di esse
la stessa distanza.
7. A questo punto, fare clic sulla pagina Seconda direzione per definire altri parametri.
La definizione di una seconda direzione non è obbligatoria. E' possibile creare un rettangolo definendo una sola direzione.
8. Fare clic sul campo Elemento di riferimento e selezionare lo spigolo sulla sinistra per definire la seconda direzione.
10. Impostare l'opzione Ricorrenze & Spaziatura: immettere 3 e 10 mm nei campi appropriati.
11. Fare clic su Anteprima per accertarsi che la matrice presenti le caratteristiche richieste.
12. Fare clic su OK per ripetere la geometria della tasca nove volte.
13. Modifica della matrice per renderla più complessa: fare doppio clic sulla matrice per visualizzare la finestra.
14. Fare clic sul pulsante Altro per visualizzare l'intera finestra.
15. Per modificare la posizione delle tasche, inserire -5 gradi come valore dell'angolo di rotazione.
17. Modificare la posizione della tasca iniziale. Per fare ciò, inserire 2 nel campo Riga in direzione 1.
Nella finestra di anteprima viene indicato come viene spostata la matrice: Essa verrà spostata lungo la direzione, come
indicato:
Nella finestra di anteprima viene indicato come viene spostata la matrice: Verrà spostata lungo queste due direzioni definite nei
passi 17 e 18:
L'opzione Rappresentazione semplificata consente di evidenziare la geometria della matrice. Selezionare l'opzione e fare doppio clic
sulle ricorrenze che non si desidera visualizzare. Le ricorrenze vengono quindi rappresentate con linee tratteggiate durante la
definizione della matrice e dopo aver confermato la creazione della matrice non verranno più visualizzate. Le specifiche non subiscono
modifiche indipendentemente dal numero di ricorrenze visualizzate. Questa opzione è particolarmente utile per le matrici che
comprendono un gran numero di ricorrenze.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 295
In tal modo, viene spostata la posizione di tutte le tasche. Solo quattro di esse rimangono sul prisma.
1. Creare una nuova matrice: selezionare Tasca.1 come oggetto per la matrice e impostare il parametro Instanze e lunghezza
3. Per modificare i valori tra ciascuna ricorrenza, è necessario modificarli singolarmente. Selezionare la distanza su cui lavorare, se
4. Quindi, scegliere uno dei seguenti metodi. Ad esempio, se si desidera modificare il valore della distanza selezionata da 10mm a
17mm, è possibile:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 296
❍ fare doppio clic sul valore della lunghezza nell'area geometrica. Viene visualizzata la finestra Definizione di parametro, in
cui è possibile specificare un nuovo valore.
❍ inserire direttamente il nuovo valore nel campo Distanza della finestra Definizione di matrice rettangolare.
E' possibile creare matrici cartesiane con passi variabili. Per fare ciò, è necessario definire le formule. Per ulteriori informazioni,
consultare il manuale Knowledge Advisor Versione 5 - Guida per l'utente.
● Durante la progettazione, potrebbe essere necessario rilavorare alcune ricorrenze specifiche. Sarà quindi necessario utilizzare il
comando contestuale Esplodi per eliminare la matrice conservando la geometria. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Matrici esplose.
Matrici complesse
E' possibile delineare un elenco di feature di Part Design nel seguente modo:
❍ Durante la selezione multipla, la prima feature selezionata non deve essere una feature di dettagliatura.
❍ L'elenco delle feature non può contenere feature di trasformazione, svuotamenti, tagli o body associati.
La modifica di un elenco di feature consiste nell'aggiunta o nella rimozione di feature dall'elenco stesso. Per fare ciò, fare clic sul campo
Oggetto e selezionare la feature da aggiungere o da rimuovere dall'elenco.
Tuttavia, è possibile aggiungere una feature ad una matrice solo se la matrice è già basata su un elenco di feature. In altre parole, non
è possibile aggiungere feature ad una matrice di base creata utilizzando una singola feature.
Per creare la matrice di un solido corrente, fare clic sull'icona Matrice rettangolare . Non è necessario selezionare la geometria.
Per impostazione predefinita, l'oggetto di cui creare la matrice è il solido corrente. Inserire i valori desiderati nella finestra.
Per creare la matrice di una feature, fare clic sul campo dell'oggetto e selezionare la feature desiderata.
Le ricorrenze create mediante il comando Matrice sono costituite solo da prismi e da fori.
Non è possibile trasformare un elenco di feature a matrici in un solido corrente a matrici e viceversa.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 298
feature. L'opzione Conserva le specifiche è abilitata e offuscata. La matrice creata conserva le specifiche della feature definita
dall'utente.
Oppure
Qui la matrice viene considerata come una feature singola. L'utente può abilitare o disabilitare l'opzione Conserva le
specifiche.
● Matrici personalizzate
In questa sezione viene illustrato come duplicare la geometria di una più feature in un punto scelto dall'utente, utilizzando una
matrice circolare.
● Matrici complesse
Per ulteriori informazioni sulle matrici e per gli aggiornamenti, consultare la sezione Ottimizzazione delle matrici dell'applicazione Part
Design.
Accertarsi che l'elemento da duplicare sia collocato correttamente in relazione all'asse di rotazione circolare.
Oggetto.
Se si cambia idea e si decide di creare la matrice del solido corrente, fare clic sul campo Oggetto ed utilizzare il comando
contestuale Richiama solido corrente. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Creazione di matrici dei solidi
correnti.
Conservare le specifiche
Selezionando l'opzione Conserva le specifiche, vengono create delle ricorrenze con il limite Fino la prossimo elemento (Fino
all'ultimo elemento, Fino al piano o Fino alla superficie) definito per la feature originale. L'esempio fornito mostra che il limite
definito per il prisma, Fino alla superficie, si applica a tutte le ricorrenze. Poiché la superficie di limite non è piana, le ricorrenze
hanno lunghezze diverse.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 300
Parametri
Il campo Parametri consente di scegliere il tipo di parametri che si desidera specificare, in modo che l'applicazione possa calcolare
la posizione degli elementi copiati.
● Ricorrenze e angolo totale: l'applicazione calcola la distanza angolare dopo che è stato specificato il numero di ricorrenze che
si desidera ottenere e il valore di angolo totale.
● Ricorrenze e distanza angolare: l'applicazione calcola l'angolo totale dopo che è stato specificato il numero di ricorrenze che si
desidera ottenere e la distanza angolare.
● Distanza angolare e angolo totale: l'applicazione calcola le ricorrenze che è possibile ottenere specificando una distanza
angolare e un angolo totale.
● Corona completa: l'applicazione calcola la distanza angolare tra le ricorrenze che si desidera ottenere.
● Ricorrenze e distanza angolare diseguali: è possibile assegnare valori di angolo distinti tra ciascuna ricorrenza.
● Se vengono impostati i parametri Ricorrenze e angolo totale o Distanza angolare e angolo totale, non sarà possibile
definire l'angolo totale quando si utilizzano le formule.
● L'opzione Conserva le specifiche non è disponibile se si sta definendo una matrice.
3. Impostare le opzioni Ricorrenze e distanza angolare per definire i parametri che si desidera specificare.
Selezionando Ricorrenza e distanza angolare il campo Angolo totale non è selezionabile poiché l'applicazione non richiede più
questa specifica per distanziare le ricorrenze.
Direzione di riferimento
6. Fare clic sul campo Elemento di riferimento e selezionare la faccia superiore per determinare l'asse di rotazione. L'asse
Per definire una direzione, è possibile selezionare uno spigolo, una linea, una faccia piana o un piano. Dopo avere selezionato
uno spigolo, una linea o una faccia piana, se necessario, è possibile anche selezionare un punto per definire il centro di
I comandi contestuali per creare gli elementi di riferimento richiesti sono disponibili nel campo Elemento di riferimento:
● Crea linea: per maggiori informazioni, consultare la sezione Creazione di linee
● Asse X: l'asse X dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
● Asse Y: l'asse Y dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
● Asse Z: l'asse Z dell'origine del sistema di coordinate correnti (0,0,0) diventa la direzione.
● Crea piano: consultare Creazione di piani
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo Elemento di riferimento. Facendo clic
su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Se si modifica la distanza angolare, viene visualizzata l'anteprima del risultato: le frecce 1 e 2 vengono spostate in base ai valori
forniti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 302
7. Fare clic su Anteprima: il prisma verrà ripetuto sei volte. Le ricorrenze sono in verde, come la feature originale.
Definizione di corona
8. A questo punto, verrà aggiunta una corona alla parte. Per fare ciò, fare clic sulla pagina Definizione di corona.
9. Impostare le opzioni Circonferenza & Spaziatura della circonferenza per definire i parametri da specificare.
13. A questo punto, verrà modificata la posizione del prisma iniziale. Tale modifica inciderà su tutte le ricorrenze. Fare doppio clic
sulla matrice.
● Applicando il comando Elimina su una ricorrenza, viene eliminata l'intera matrice. Tuttavia, l'utente può eliminare le ricorrenze
durante la creazione o la modifica della matrice. Per fare ciò, selezionare i punti che rappresentano le ricorrenze nell'anteprima
della matrice. Selezionando nuovamente questi punti, l'applicazione conserverà le ricorrenze corrispondenti.
● L'opzione Rappresentazione semplificata consente di evidenziare la geometria della matrice. Selezionare l'opzione e fare
doppio clic sulle ricorrenze che non si desidera visualizzare. Le ricorrenze vengono quindi rappresentate con linee tratteggiate
durante la definizione della matrice e dopo aver confermato la creazione della matrice non verranno più visualizzate. Le specifiche
non subiscono modifiche indipendentemente dal numero di ricorrenze visualizzate. Questa opzione è particolarmente utile per le
matrici che comprendono un gran numero di ricorrenze.
● Facendo clic o doppio clic su una ricorrenza, non si ottiene lo stesso risultato.
Nello scenario fornito non viene illustrato l'utilizzo dell'opzione Allineamento radiale di ricorrenze. Oltre ad eseguire i passi
illustrati, è possibile utilizzare questa opzione per definire l'orientamento delle ricorrenze.
Opzione selezionata: tutte le ricorrenze presentano lo Opzione non selezionata: tutte le ricorrenze sono normali alle linee tangenti
stesso orientamento della feature originale. alla circonferenza.
L'applicazione consente di creare delle matrici polari (ad esempio, matrici a spirale). Per fare ciò, è necessario definire le formule. Per
ulteriori informazioni sulle formule, consultare il manuale Knowledge Advisor Versione 5 - Guida per l'utente.
Durante la progettazione, potrebbe essere necessario rilavorare alcune ricorrenze specifiche. Sarà quindi necessario utilizzare la voce
Esplodi del menu contestuale per eliminare la matrice conservando la geometria. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Matrici esplose.
Matrici complesse
E' possibile delineare un elenco di feature di Part Design nel seguente modo:
La modifica di un elenco di feature consiste nell'aggiunta o nella rimozione di feature dall'elenco stesso. Per fare ciò, fare clic sul campo
Oggetto e selezionare la feature da aggiungere o da rimuovere dall'elenco.
Tuttavia, è possibile aggiungere una feature ad una matrice solo se la matrice è già basata su un elenco di feature. In altre parole, non è
possibile aggiungere feature ad una matrice di base creata utilizzando una singola feature.
2. Per modificare i valori tra ciascuna ricorrenza, è necessario modificarli singolarmente. Selezionare la distanza angolare su cui
3. Quindi, selezionare uno dei seguenti metodi. Ad esempio, se si desidera modificare il valore della distanza angolare selezionata da
❍ fare doppio clic sul valore di angolo nell'area geometrica. Viene visualizzata la finestra Definizione di parametro, in cui è
possibile specificare un nuovo valore.
❍ inserire direttamente il nuovo valore nel campo Distanza angolare della finestra Definizione di matrice circolare.
L'opzione Conserva le specifiche è abilitata e offuscata. La matrice creata conserva le specifiche della feature definita dall'utente.
Oppure
Qui la matrice viene considerata come una feature singola. L'utente può abilitare o disabilitare l'opzione Conserva le specifiche.
Individuare le ricorrenze significa specificare i punti di ancoraggio. Questi ultimi vengono creati
nello Sketcher.
In questa sezione viene illustrato come duplicare un elenco di feature che include una tasca ed
un raccordo nei punti definiti nello stesso piano dello schizzo.
Per ulteriori informazioni sulle matrici e per gli aggiornamenti, consultare la sezione
Ottimizzazione delle matrici dell'applicazione Part Design.
● Se si decide di creare la matrice del solido corrente, fare clic con il pulsante destro del
mouse sul campo Oggetto e selezionare Richiama solido corrente.
● Selezionando l'opzione Conserva le specifiche, vengono create delle ricorrenze con il
limite Fino la prossimo elemento (Fino all'ultimo elemento, Fino al piano o Fino alla
superficie) definito per la feature originale.
● elenchi di feature
● definizione di matrici
annullarne la selezione.
Ancoraggio
Per impostazione predefinita, ciascuna ricorrenza viene posizionata rispetto al centro di gravità
o all'elemento da duplicare. Per cambiare questa posizione, utilizzare il campo Ancoraggio: fare
clic sul campo Ancoraggio e selezionare un vertice o un punto.
I comandi contestuali per creare gli ancoraggi richiesti sono disponibili nel campo Ancoraggio:
Se si crea uno di questi elementi, viene visualizzata l'icona corrispondente accanto al campo
Ancoraggio. Facendo clic su questa icona è possibile modificare l'elemento.
Le tasche ed i raccordi vengono creati nei punti dello schizzo. Le informazioni nell'albero
Tuttavia, è possibile aggiungere una feature ad una matrice solo se la matrice è già basata su
un elenco di feature. In altre parole, non è possibile aggiungere feature ad una matrice di base
creata utilizzando una singola feature.
Matrici esplose
Durante la progettazione, potrebbe essere necessario rilavorare alcune ricorrenze specifiche.
Sarà quindi necessario utilizzare la voce Esplodi del menu contestuale per eliminare la matrice
conservando la geometria. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Matrici esplose.
Nota
L'applicazione non consente di tagliare o copiare le matrici personalizzate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 311
Matrici esplose
Durante il progetto, è possibile decidere di eseguire operazioni specifiche su un certo numero di ricorrenze create attraverso il comando Matrice. Prima
di eseguire tali operazioni, è necessario esplodere la matrice in modo che ciascuna ricorrenza sia indipendente.
1. Fare clic con il tastino destro del mouse sulla matrice da esplodere.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 312
Vengono create tante feature nell'albero logico quante sono le ricorrenze. La geometria rimane invariata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 313
Si osservi che:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 314
● se l'elemento originale di cui è stata creata una matrice contiene una feature di dettagliatura, ad esempio un raccordo, l'esplosione della matrice
non elimina il raccordo definito su ciascuna ricorrenza.
● Tuttavia, se una feature di dettagliatura è stata definita su una ricorrenza di matrice, l'esplosione della matrice eliminerà la feature di
dettagliatura.
3. E' ora possibile modificare le tasche individualmente. Ad esempio, è possibile spostarle nella posizione desiderata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 315
Creazione di scale
Ridurre in scala la geometria significa ridimensionarla in base ai valori forniti, utilizzando punti,
piani o superfici piani come riferimenti di scala.
In questa sezione viene illustrato come ridurre in scala un body in relazione ad un punto.
Elementi di riferimento
Per visualizzare la barra degli strumenti di Elementi di riferimento, selezionare Visualizza -> Barre
degli strumenti -> Elementi di riferimento (esteso/compatto).
Creazione di punti
In questa sezione viene illustrato come creare i punti:
● per coordinate
● su una curva
● su un piano
● su una superficie
● su un centro di circonferenza/sfera
● tra
Coordinate
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 320
● Quando il comando viene eseguito alla creazione, il valore iniziale nel campo sistema di
assi è il sistema di assi locale corrente. Se non esiste un sistema di assi corrente, il campo
viene impostato con il valore predefinito.
Quando si seleziona un sistema di assi locale, le coordinate dei punti vengono cambiate in
relazione al sistema di assi selezionato, così da non cambiare la posizione del punto. Questo
non avviene con i punti valutati da formule: se si seleziona un sistema di assi, la formula
definita rimane immutata.
Questa opzione sostituisce l'opzione Coordinate nel sistema di assi assoluto.
Se si crea un punto utilizzando il metodo delle coordinate e un sistema di assi è già stato
definito e impostato come corrente, le coordinate del punto vengono definite in base al sistema
di assi corrente. Ne consegue che le coordinate del punto non vengono visualizzate nell'albero
logico.
Sulla curva
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 321
Non è possibile creare un punto con una distanza di euclideo se la distanza il valore di rapporto
è definito fuori della curva.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 322
Inoltre è possibile:
● fare clic sul pulsante Estremità più vicina per visualizzare il punto sull'estremità più vicina
della curva.
● fare clic sul pulsante Punto centrale per visualizzare il punto centrale della curva.
Accertarsi che la freccia sia orientata verso l'interno della curva (se la curva non è chiusa)
quando si utilizza l'opzione Punto centrale.
● Fare clic su Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare punti equidistanti sulla curva,
utilizzando come riferimento il punto creato, come descritto nella sezione Creazione di più
punti in Wireframe and Surface - Guida per l'utente.
Sarà inoltre possibile creare piani normali alla curva in questi punti selezionando il
pulsante Crea anche piani normali e creare tutte le ricorrenze in un nuovo gruppo
geometrico selezionando il pulsante Crea in un nuovo gruppo geometrico .
Se il pulsante non è selezionato, le ricorrenze vengono create nel gruppo geometrico
corrente.
● Se la curva è infinita e non viene fornito nessun punto di riferimento esplicito, per
impostazione predefinita il punto di riferimento sarà rappresentato dalla proiezione
dell'origine del modello.
● Nel caso di una curva chiusa, il sistema o individua un vertice sulla curva che può essere
utilizzato come punto di riferimento oppure crea un punto estremo e lo evidenzia (è quindi
possibile selezionare un altro punto se lo si desidera), oppure richiede di selezionare
manualmente un punto di riferimento.
I punti estremi creati su una curva chiusa vengono aggregati sotto il rispettivo comando padre
e posti nell'area Nascondi dell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 323
Su piano
● Selezionare un piano.
❍ Se si seleziona uno dei piani di un qualsiasi sistema di assi locale come piano, l'origine
di questo sistema di assi viene impostato come punto di riferimento e trasformato in
feature. Se si modifica l'origine del sistema di assi, il punto di riferimento viene
modificato di conseguenza.
● In via facoltativa, selezionare una superficie sulla quale il punto viene proiettato normale al
piano.
❍ Se non viene selezionata alcuna superficie, il comportamento sarà lo stesso.
Sulla superficie
il clic del mouse è una distanza euclidea. Perciò il punto creato potrebbe non essere
❍ Fine: la distanza calcolata tra il punto di riferimento ed il clic del mouse è una distanza
geodesica.Perciò il punto creato è posizionato esattamente nella posizione del clic del
mouse.
Il manipolatore non viene aggiornato con il movimento del mouse sulla superficie, solo
A volte, il calcolo della distanza geodesica ha esito negativo. In questo caso, si può utilizzare
una distanza euclidea e il punto creato potrebbe non essere posizionato in corrispondenza del
clic del mouse. Questo capita con superfici chiuse o con superfici con fori. Si consiglia di
tagliare queste superfici prima di creare il punto.
Centro Circonferenza/Sfera
Tangente su curva
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 327
Viene visualizzata la finestra Gestione di risultati multipli poiché sono stati creati
diversi punti. Fare riferimento al capitolo Operazioni di gestione di risultati multipli.
Tra
● Specificare il rapporto, vale a dire la percentuale della distanza dal primo punto selezionato,
in cui deve trovarsi il nuovo punto.
E' possibile anche fare clic sul pulsante Punto centrale per creare un punto esattamente al
centro (rapporto = 0,5).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 328
Accertarsi che la freccia sia orientata verso l'interno della curva (se la curva non è chiusa)
quando si utilizza l'opzione Punto centrale.
● Utilizzare il pulsante Inverti direzione per misurare il rapporto dal secondo punto
selezionato.
Se il valore del rapporto è maggiore di 1, il punto si trova sulla linea virtuale al di là dei punti
selezionati.
Creazione di linee
In questa sezione viene illustrato come creare le linee:
● punto a punto
● punto e direzione
● bisecante
Viene inoltre descritto come allineare un elemento , definire il tipo di lunghezza e riselezionare
automaticamente il secondo punto.
In alcuni casi, in base alla selezione del primo elemento, verrà proposto automaticamente un tipo di linea.
● Specificare i punti iniziale e finale della nuova linea, ovvero i punti estremi della linea in relazione ai
punti inizialmente selezionati. Questi punti iniziale e finale si trovano necessariamente dietro ai
punti selezionati, a dimostrazione del fatto che la linea non può essere minore della distanza tra i
punti iniziali.
● Contrassegnare l'opzione Estensione specchiata per creare una linea in simmetrica relazione con i
punti iniziale e finale.
Le proiezioni dei punti 3D devono essere già presenti sul riferimento selezionato.
Punto - Direzione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 332
Le proiezioni dei punti 3D devono essere già presenti sul riferimento selezionato.
Verrà visualizzata una linea nell'angolo fornito rispetto alla tangente alla curva di riferimento nel punto
selezionato. Tali elementi vengono visualizzati nel piano tangente alla superficie nel punto selezionato.
E' possibile fare clic sul pulsante Normale alla curva per specificare un angolo di 90 gradi.
Verranno visualizzati il punto Iniziale e l'estremo della linea.
● Specificare i punti iniziale e finale della nuova linea.
Verrà visualizzata la linea corrispondente.
● Fare clic su Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare più linee con la stessa definizione della linea
creata.
In questo caso, verrà visualizzata la finestra Ripetizione dell'oggetto in cui specificare il numero di
ricorrenze da creare prima di selezionare OK.
Verrà creato il numero di linee indicato nella finestra, e ogni linea sarà separata da quella iniziale da un
multiplo del valore dell'angolo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 335
Per creare una linea geometrica su una superficie di riferimento, selezionare la casella di controllo
Geometria su riferimento.
Questo tipo di linea consente di modificare i parametri della linea. Consultare la sezione Modifica dei
parametri per sapere come visualizzare questi parametri nella geometria 3D.
● Selezionare una curva di riferimento e un punto o un'altra curva per definire la tangente.
❍ se viene selezionato un punto (modalità Tangente singola): nel punto selezionato, viene
visualizzato un vettore alla tangente alla curva.
❍ Se viene selezionata una seconda curva (o un punto in modo bitangente), è necessario
selezionare un piano di riferimento. La linea sarà tangente ad entrambe le curve.
■ Se la curva selezionata è piana, il riferimento viene impostato sul valore predefinito (Piano).
■ Se è stato definito un riferimento esplicito, è possibile utilizzare il menu contestuale per
cancellare la selezione.
Se sono possibili diverse soluzioni, è possibile sceglierne una (visualizzata in rosso) direttamente nella
geometria oppure utilizzando il pulsante Soluzione successiva.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 337
Linea tangente alla curva in un punto dato Linea tangente a due curve
Se il punto non giace sulla superficie di riferimento, la distanza minima tra il punto e la superficie viene
elaborata e il vettore normale alla superficie viene visualizzato come punto di riferimento risultato.
● Specificare il punto iniziale e l'estremo per definire la nuova linea.
Verrà visualizzata la linea corrispondente.
Bisecante
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 339
● Selezionare due linee. La loro linea bisecante è la linea che divide in due parti uguali l'angolo tra
queste due linee.
● Selezionare n punto come punto di partenza per la linea. Per impostazione predefinita, è l'intersezione
della linea bisecante e della prima linea selezionata.
● Selezionare la superficie di riferimento su cui proiettare la linea bisecante, se necessario.
● Specificare la lunghezza della linea definendo i valori Inizio e Fine (questo valori si basano sui punti
di inizio e di fine predefiniti della linea).
Viene visualizzata la corrispondente linea bisecante.
● L'utente può scegliere tra due soluzioni: utilizzare il pulsante Soluzione successiva oppure fare clic
direttamente sulle frecce numerate nella geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 340
● Indipendentemente dal tipo di linea, i valori di inizio e fine vengono specificati inserendo i valori di
distanza oppure utilizzando i manipolatori grafici.
● I valori iniziale e finale non devono essere gli stessi.
● Selezionare l'opzione Estensione specchiata per creare una linea in simmetrica relazione con il
punto iniziale selezionato.
Essa è disponibile solo con il tipo Lunghezza.
● Nella maggior parte dei casi, è possibile selezionare un riferimento sul quale creare la linea. In questo
caso, i punti (o punto) selezionati vengono proiettati su tale riferimento.
● E' possibile invertire la direzione della linea facendo clic sul vettore visualizzato oppure selezionando il
pulsante Inverti direzione (non disponibile nelle linee punto-punto).
● I parametri nella geometria 3D possono essere modificati. Per ulteriori informazioni, consultare il
capitolo Modifica dei parametri.
● È possibile isolare una linea in modo da tagliare le associazioni quando viene utilizzata la geometria
utilizzata per crearla. Per far ciò utilizzare il menu contestuale Isola. Per ulteriori informazioni,
consultare il capitolo Isolamento degli elementi geometrici.
● Essa è disponibile per tutti i tipi di linee, tranne che per il tipo Tangente a curva.
Fino a un punto
● Selezionare un punto nei campi Fino a 1 e/o Fino a 2.
Di seguito è riportato un esempio del tipo di linea Bisecante, il tipo di lunghezza Lunghezza e un
punto come elemento Fino a 2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 341
Di seguito è riportato un esempio di tipo di linea Punto-Punto, il tipo di lunghezza Punto finale
infinito e una curva come elemento Fino a 1.
Di seguito è riportato un esempio del tipo di linea Punto-Direzione, il tipo di lunghezza Lunghezza e
la superficie come elemento Fino a 2.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 342
● Se l'elemento non interseca la linea creata, allora viene eseguita una estrapolazione. Ciò èpossibile
soltanto se l'elemento è lineare e si trova sullo stesso piano della linea creata.
Tuttavia, non verrà eseguita alcuna estrapolazione de l'elemento è una curva o una superficie.
● I campi Fino a 1 e Fino a 2 sono disabilitati per il tipo di lunghezza Infinito, il campo Fino a 1 è
disabilitato con il tipo di lunghezza Inizio infinito e il campo Fino a 2 è disabilitato con il tipo di
lunghezza Fine infinita.
● Il campo Fino a 1 è disabilitato se l'opzione Estensione specchiata.
● Nel caso di un tipo di linea Punto-Punto, i valori di inizio e fine non possono essere negativi.
Viene visualizzata l'opzione Riseleziona il secondo punto all'avvio successivo nella finestra Linea.
Viene nuovamente aperta la finestra Linea con il primo punto inizializzato con il secondo punto
della prima linea.
Per interrompere l'azione di ripetizione, è sufficiente deselezionare l'opzione oppure fare clic su Annulla
nella finestra Linea.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 344
Creazione di piani
In questa sezione viene illustrato come creare i piani:
Dopo aver definito il piano, quest'ultimo verrà rappresentato da un riquadro rosso, che può
essere spostato mediante il manipolatore grafico.
● Fare clic su Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare più piani di offset.
In questo caso, verrà visualizzata la finestra Ripetizione dell'oggetto e sarà necessario
specificare il numero di ricorrenze da creare prima di selezionare OK.
Viene creato il numero di piani indicato nella finestra (incluso il piano in corso di
creazione) e ogni piano viene separato da quello iniziale da un multiplo del valore di
offset.
Il piano viene visualizzato in modo che il suo centro corrisponda con la proiezione del
centro del piano di riferimento sull'asse di rotazione. E' orientato sull'angolo
specificato del piano di riferimento.
● Selezionare l'opzione Ripeti l'oggetto dopo l'OK per creare più piani ad un angolo dal
piano iniziale.
In questo caso, verrà visualizzata la finestra Ripetizione dell'oggetto in cui specificare il
numero di ricorrenze da creare prima di selezionare OK.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 348
Verrà creato il numero di piani indicato nella finestra di dialogo (incluso quello in
corso di creazione), e ciascuno di essi verrà separato dal piano iniziale da un multiplo
del valore Angolo.
In questo esempio sono stati creati cinque piani con un angolo di 20 gradi.
Con questo tipo di piano è possibile modificare i parametri del piano. Consultare la sezione
Modifica dei parametri per sapere come visualizzare questi parametri nella geometria 3D.
Verrà visualizzato il piano che passa attraverso i tre punti. Per spostarlo, è sufficiente
trascinarlo sulla posizione desiderata.
Verrà visualizzato il piano che passa attraverso le direzioni delle due linee.
Se le due linee non sono complanari, il vettore della seconda linea viene spostato
sulla direzione della prima linea per definire la seconda direzione del piano.
Selezionare il tasto Impedire le linee non complanari per specificare che entrambe le linee
sono sullo stesso piano.
Equazione
● Quando il comando viene eseguito alla creazione, il valore iniziale nel campo
sistema di assi è il sistema di assi locale corrente. Se non esiste un sistema di
assi corrente, il campo viene impostato con il valore predefinito.
Quando si seleziona un sistema di assi locale, i valori A,B,C e D vengono
cambiate in relazione al sistema di assi selezionato, così da non cambiare la
posizione del piano. Questo non avviene con valori valutati da formule: se si
seleziona un sistema di assi, la formula definita rimane immutata.
Questa opzione sostituisce l'opzione Coordinate nel sistema di assi assoluto.
Utilizzare il pulsante Parallelo allo schermo per posizionare il piano parallelo allo
schermo.
● Selezionare tre o più punti per visualizzare il piano medio che vi passa
attraverso.
Nel workbench di Part Design, la funzione Unione è disponibile come comando contestuale detto 'Crea
unione' a cui è possibile accedere dalle finestre Feature basate su schizzi.
Facendo doppio clic sul pulsante Modalità aggiunta o su Modalità rimuovi, la modalità selezionata
diventa permanente. Ciò significa che selezionando gli elementi successivamente, essi verranno
aggiunti/rimossi. Tuttavia, facendo un solo clic, verrà aggiunto o eliminato solo il successivo elemento
selezionato.
Per disattivare la modalità, fare nuovamente clic sullo stesso pulsante o su un altro.
4. Fare clic con il tastino destro del mouse sugli elementi nell'elenco e selezionare il comando
Verifica selezione.
Ciò consente di verificare se un elemento da unire presenta delle intersezioni (ad esempio,
almeno un punto comune) con altri elementi prima di creare la superficie unita.Se non si
esegue questo comando, le possibili intersezioni non verranno trovate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 362
Viene visualizzata la finestra Checker, contenente l'elenco dei domini (ad esempio, le serie di
celle collegate) appartenenti agli elementi selezionati nell'elenco Elementi da unire.
● Quando un elemento interseca se stesso o se si intersecano più elementi, nel punto della geometria
in cui viene individuata l'intersezione viene visualizzato un messaggio.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 363
7. Fare nuovamente clic con il pulsante destro del mouse sugli elementi e selezionare le opzioni
I nuovi elementi trovati dalla propagazione degli elementi selezionati vengono evidenziati e aggiunti
nell'elenco Elementi da unire.
Viene visualizzata l'anteprima dell'elemento unito e del suo orientamento. Fare clic sulla
L'unione viene orientata in base al primo elemento nell'elenco. Se si modifica questo elemento,
l'orientamento dell'unione viene automaticamente impostata in modo da corrispondere all'orientamento
del nuovo elemento all'inizio dell'elenco.
9. Selezionare l'opzione Verifica tangenza per scoprire se gli elementi da unire sono tangenti. Se
10. Selezionare l'opzione Verifica connessione per verificare se gli elementi da unire sono
Facendo clic su Anteprima, i bordi liberi vengono evidenziati ed aiutano l'utente ad individuare
11. Selezionare l'opzione Verifica ripartito per scoprire se l'unione risultante è ripartita.
Nel caso in cui uno dei controlli precedenti avesse esito negativo, verrà inviato un messaggio di errore e
gli elementi in errore verranno evidenziati nella geometria 3D.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 365
12. E' anche possibile impostare la tolleranza in base alla quale due elementi sono considerati un
13. Selezionare l'opzione Soglia angolare per specificare il valore di angolo al di sotto del quale gli
Se il valore dell'angolo sullo spigolo tra i due elementi è maggiore del valore di Tolleranza
angolare, gli elementi non verranno uniti. Ciò è particolarmente utile per evitare di unire
elementi sovrapposti.
14. Fare clic sulla pagina Federazione per generare dei gruppi di elementi appartenenti all'unione
15. Fare clic sulla pagina Elementi secondari da eliminare per visualizzare l'elenco degli elementi
secondari nell'unione.
Tali elementi secondari sono gli elementi selezionati per creare l'unione, ad esempio come
L'elenco degli elementi secondari può essere modificato allo stesso modo dell'elenco degli
elementi da unire.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 366
16. Selezionare l'opzione Crea unione con elementi secondari per creare una seconda unione
costituita da tutti gli elementi secondari visualizzati nell'elenco, ad esempio gli elementi che non
Questa opzione è attiva solo quando si crea la prima unione, non quando la si modifica.
Talvolta, gli elementi sono così vicini che non è facile vedere se presentano uno spazio anche se sono
uniti. Selezionare l'opzione Margini di superfici nel menu Strumenti -> Opzioni, Generale,
Visualizzazione, pagina Visualizzazione.
Mediante la Federazione vengono raggruppati diversi elementi che costituiscono la superficie o la curva
unita. Ciò è utile quando si modifica la geometria collegata per evitare di dovere specificare nuovamente
tutti gli elementi di immissione.
2. Nella finestra Definizione di unione fare clic sulla pagina Federazione e selezionare uno degli
L'elenco degli elementi che costituiscono la federazione può essere modificato allo stesso
modo dell'elenco di elementi da unire.
3. Selezionare una modalità di propagazione. Il sistema seleziona automaticamente gli elementi che
● Tutti: Fanno parte della federazione tutti gli elementi appartenenti alla curva/superficie unita
ottenuta. Quindi nessun elemento potrà essere esplicitamente selezionato.
● Continuità sui punti: vengono selezionati tutti gli elementi che presentano una continuità di punti
con gli elementi selezionati e con gli elementi continui. Ad esempio, solo quelli separati dagli elementi
selezionati non vengono inclusi nella federazione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 368
● Continuità di tangenza: fanno parte della federazione tutti gli elementi tangenti all'elemento
selezionato e quelli tangenti ad esso
In questo caso, vengono individuate solo le facce superiori della superficie unita, non le facce
laterali.
Per federare una superficie ed i suoi bordi in tangenza, è necessario selezionare la faccia e gli spigoli; sia
la faccia che gli spigoli saranno federati.
● Nessuna propagazione: soltanto gli elementi esplicitamente selezionati fanno parte della
propagazione.
precedentemente.
5. Accedere al workbench di Part Design, selezionare Sketch.1 e fare clic sull'icona Prisma per
creare un prisma Fino alla superficie utilizzando la superficie unita come superficie limite.
6. Selezionare lo spigolo frontale del prisma e creare un raccordo di 2mm mediante l'icona
Raccordo su spigolo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 369
7. Fare doppio clic su Schizzo.1 nell'albero logico, quindi fare doppio clic sul vincolo nello schizzo per
Lo schizzo prima della modifica giace su Lo schizzo dopo la modifica giace solo su una faccia
due facce
8. Chiudere lo Sketcher .
Il prisma Fino alla superficie viene ricalcolato automaticamente anche se non giace sulle stesse facce
della superficie come prima, poiché queste due facce appartengono alla stessa federazione. Ciò non
accade se la federazione che comprende tutte le facce superiori non sono stata create, come illustrato di
seguito.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 370
9. Fare doppio clic sulla superficie unita (Unione.1) per modificarla e selezionare la modalità
Nessuna propagazione.
In un messaggio di avvertenza viene indicato che uno spigolo non viene più riconosciuto sul
prisma.
E' quindi necessario modificare lo spigolo e creare nuovamente il raccordo per ottenere il prisma
precedente fino alla superficie unita.
12. Selezionare la linea Spigolo.1, fare clic sul pulsante Modifica e selezionare nuovamente lo
Estrapolazione di superfici
In questa sezione viene illustrato come estrapolare un bordo della superficie.
● Tangente
● Curvatura
Tangente Curvatura
Le seguenti opzioni non sono disponibili con il tipo di continuità Curvatura: Fino all'elemento, Estremità e Spigoli interni.
● Tangente: i lati dell'estrapolazione sono tangenti agli spigoli adiacenti al bordo della superficie.
● Normale: i lati dell'estrapolazione sono normali al bordo della superficie originale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 373
Tangente Normale
● Continuità di tangenza consente di propagare l'estrapolazione agli spigoli adiacenti del bordo.
● Continuità sui punti propagare l'estrapolazione intorno a tutti i vertici del bordo.
● Selezionare l'opzione Ottimizzazione di distanza costante per eseguire un'estrapolazione con una distanza costante e creare una superficie senza
deformazione.
Questa opzione non è disponibile quando è selezionata l'opzione Estendi spigoli estrapolati.
Opzione Ottimizzazione di distanza costante selezionata Opzione Ottimizzazione di distanza costante non selezionata
● L'opzione Spigoli interni permette di stabilire una posizione privilegiate per l'estrapolazione. Si possono selezionare uno o più spigoli (nell'esempio seguente
sono stati seleziona gli spigoli di Superficie.1) che saranno estrapolati nella tangenza. Può anche essere selezionato un vertice dopo aver selezionato uno
spigolo al fine di dare un'orientamento all'estrapolazione.
Possono anche essere selezionati spigoli che sono a contatto con i bordi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 375
● Selezionare l'opzione Risultato di assemblaggio se si desidera che la superficie estrapolata sia assemblata alla superficie del riferimento.
● Selezionare Estendi spigoli estrapolati per riconnettere le feature in base agli elementi della superficie estrapolata.
Extrude.3 viene automaticamente nuovamente instradato, così come i bordi in base a Extrude.1.
Questa opzione è disponibile solamente se sono specificati i tipi Continuità ed Estremità come Tangente, e quando è selezionata l'opzione Risultato di
assemblaggio.
Non è invece disponibile quando è selezionata l'opzione Ottimizzazione di distanza costante.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 377
Ciò può essere particolarmente utile quando un elemento generato è composto da diversi
elementi secondari non connessi. Con la funzione di estrazione è possibile generare degli
elementi separati a partire da tali elementi secondari senza eliminare l'elemento iniziale.
Nel workbench di Part Design, la funzione Estrai è disponibile come comando contestuale detto
'Crea estrazione' a cui è possibile accedere dalle finestre Feature basate su schizzi.
Ad esempio, r=1 corrisponde ad una curvatura discontinua e r=0.98 alla tolleranza del
modello (valore predefinito). Con una discontinuità elevata sarà necessario considerare un r
basso.
considerata per l'estrazione e l'opzione sarà pertanto inattiva. Dopo l'estrazione, l'opzione
sarà nuovamente disponibile.
● Adesso, quando il risultato di un'estrazione non viene connesso (durante la creazione o la
modifica) a causa dell'ambiguità nell'assegnazione del nome, è possibile selezionare la
parte da conservare per risolvere l'ambiguità.
● Non è possibile copiare/incollare un elemento estratto da un documento all'altro. Per fare
ciò, sarà prima necessario copiare/incollare l'elemento iniziale nel secondo documento e
quindi eseguire l'estrazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 382
Creazione di intersezioni
In questa sezione viene illustrato come creare la geometria wireframe intersecando gli elementi.
● elementi wireframe
● superfici
● elementi wireframe e una superficie
Vengono visualizzate le finestre Definizione di intersezione e Selezione multipla in cui è possibile eseguire la selezione multipla.
La selezione multipla è disponibile per la prima e seconda selezione, ciò significa che è possibile selezionare diversi elementi da intersecare,
così come diversi elementi di intersezione.
● Una faccia: quando si interseca un elemento solido con una superficie (in questo esempio, è stato incrementato in grado di trasparenza
sul prisma e sulla superficie)
L'esempio precedente mostra la linea risultante L'esempio precedente mostra la curva risultante
dall'intersezione di un piano e di una superficie dall'intersezione di due superfici
Di seguito è riportato un esempio con l'opzione selezionata per entrambi gli elementi.
● La casella di controllo Estrapola l'intersezione sul primo elemento consente di eseguire l'estrapolazione sul primo elemento
selezionato, nel caso di un'intersezione tra superfici. In tutti gli altri casi, l'opzione non sarà selezionabile.
Intersezione quando l'opzione Estrapolazione non è selezionata Intersezione quando l'opzione Estrapolazione è selezionata
● La casella di controllo Interseca segmenti di linee non complanari consente di eseguire un'intersezione su due linee di non
intersezione. In tutti gli altri casi, l'opzione non sarà selezionabile.
Selezionando questa opzione, vengono selezionate anche le opzioni Estendi riferimento lineare per l'intersezione.
Intersezione tra la linea verde chiaro e la linea blu: il punto di Intersezione tra la linea rosa e la linea blu: l'intersezione viene
intersezione viene calcolato dopo avere estrapolato la linea blu calcolata come punto centrale della distanza minima tra le due linee
Non utilizzare gli elementi di immissione che sono tangenti tra loro, perché ciò può produrre instabilità geometriche nell'area di tangenza.
Sono disponibili le seguenti funzioni: Comandi in successione e Selezione utilizzando un risultato multiplo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 385
Creazione di proiezioni
In questa sezione viene illustrato come creare la geometria proiettando uno o più elementi su
un riferimento.La proiezione può essere normale o lungo una direzione.
E' possibile proiettare:
E' possibile che si verifichi una perdita di continuità durante la proiezione di un elemento su un altro. Se
l'elemento iniziale presenta una continuità di curvatura, il risultato dell'elemento proiettato presenta almeno
una continuità di tangenza. Se l'elemento iniziale presenta una continuità di tangenza, il risultato
dell'elemento proiettato presenta almeno una continuità di punti.
E' possibile selezionare diversi elementi da proiettare. In questo caso, nel campo Proiettato viene
indicato: x elements
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 386
● Lungo una direzione: è necessario selezionare una linea per utilizzare il suo orientamento come
direzione di traslazione o un piano per utilizzarne la normale come direzione di traslazione
E' possibile anche specificare la direzione mediante i componenti del vettore X, Y, Z utilizzando il menu
contestuale nel campo Direzione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 387
● Quando sono possibile diverse proiezioni, è possibile selezionare la casella di controllo Soluzione più
vicina per conservare la proiezione più vicina.
Le soluzioni più vicine vengono memorizzate dopo avere calcolato le possibili soluzioni.
E' possibile specificare la deviazione massima per la sfumatura G1 o G2, specificando un valore oppure
Inoltre, viene automaticamente eseguita la semplificazione della tipologia per i vertici G2: le celle
❍ La sfumatura 3D: la sfumatura viene eseguita senza la specifica di alcuna superficie di riferimento.
Di conseguenza, la curva sfumata che ne risulta avrà una migliore qualità di continuità e non sarà
Solo le piccole discontinuità sono sfumate in modo da mantenere i vertici a spigolo della curva.
Sono disponibili le seguenti funzioni: Comandi in successione e Selezione utilizzando un risultato multiplo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 389
● Bordo completo: lo spigolo selezionato viene propagato intorno all'intero bordo della superficie.
● Continuità sui punti: lo spigolo selezionato viene propagato intorno al bordo della superficie fino ad incontrare una
discontinuità sui punti.
● Continuità di tangente: lo spigolo selezionato viene propagato intorno al bordo della superficie fino ad incontrare una
discontinuità di tangente.
● Nessuna propagazione: non viene imposta alcuna condizione di propagazione o di continuità, viene conservato solo lo
spigolo selezionato.
Se si relimita una curva chiusa per mezzo di un solo elemento, ad esempio un punto sulla curva, il vertice di chiusura sarà
spostato sul punto di relimitazione, permettendo a tale punto di essere utilizzato da altre feature.
A condizione che la curva di bordo generata sia continua, sarà ancora possibile selezionare un punto di limite per
limitare il bordo.
Se si seleziona una curva che ha un contorno aperto, il tipo di propagazione diventa disponibile: selezionare il tipo Nessuna
propagazione e selezionare nuovamente la curva. I punti estremi definiranno il risultato del bordo.
Non è possibile copiare/incollare un bordo da un documento all'altro. Per fare ciò, sarà prima necessario copiare/incollare la
superficie nel secondo documento e quindi creare il bordo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 392
Modifica di feature
Ridefinizione dei parametri delle feature Selezionare l'oggetto da modificare, fare doppio
clic su di esso, quindi inserire i nuovi parametri nella finestra.
Aggiornamento delle parti: Fare clic sull'icona. Per superare eventuali difficoltà, fare clic su
Modifica, Disattiva o Elimina nella finestra.
Eliminazione di feature: Selezionare la feature da eliminare, quindi il comando Modifica ->
Elimina.... Facoltativamente, è possibile eliminare i padri o i figli esclusivi selezionando le
opzioni corrispondenti.
Eliminazione di elementi non indicati: selezionare Strumenti-> Elimina elementi
inutili... e confermare l'eliminazione facendo clic su OK nella finestra visualizzata.
Disattiva gli elementi:
Riordino delle feature: selezionare la feature da riordinare, quindi Modifica -> xxx.object
-> Riordina... e la feature dopo la quale posizionare l'oggetto.
Riordino delle feature basate su schizzo: Selezionare la feature da riordinare, Modifica ->
xxx.object -> Riordina... e la feature dopo la quale si desidera posizionare l'oggetto.
Le feature possono essere modificate in diversi modi. Se si modifica lo schizzo utilizzato nella
definizione di una feature, l'applicazione considererà questa modifica per calcolare nuovamente la
feature: in altri termini, viene conservata l'associatività.
E' inoltre possibile modificare le feature mediante apposite finestre per ridefinire i parametri.
1. Fare doppio clic sullo sformo da modificare (nell'albero logico o nell'area geometrica).
dello sformo corrente. Vengono sempre visualizzati i vincoli di quota relativi alla feature
che si sta modificando. Quanto alle feature basate su schizzo, vengono sempre
visualizzati gli schizzi utilizzati per l'estrusione e quelli definiti per questi schizzi.
Invece di fare doppio clic sull'elemento da modificare, è possibile fare clic sull'elemento e
selezionare XXX.object -> Definizione... per visualizzare la finestra di modifica.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 394
E' possibile fare clic su Anteprima per visualizzare il nuovo prisma da creare.
1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla feature nell'albero logico e selezionare
Nota
Se si desidera uscire dal comando contestuale Modifica i parametri, fare semplicemente clic
sull'icona Seleziona .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 396
● aggiornamento automatico, disponibile in Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part Infrastructure . Se
selezionata, questa opzione consente di aggiornare la parte.
● aggiornamento manuale, disponibile in Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part Infrastructure:
consente di controllare gli aggiornamenti della parte. Per eseguire tale operazione, fare clic sull'icona Aggiorna tutto
per integrare le modifiche apportate. La funzione Aggiorna è disponibile anche selezionando Modifica ->
Aggiorna e nel comando contestuale Aggiorna. Una barra di avanzamento indica l'evoluzione dell'operazione.
Per ulteriori informazioni su come personalizzare gli aggiornamenti, consultare la sezione Impostazioni generali.
L'utente può annullare o interrompere gli aggiornamenti. E' anche possibile selezionare il comando Aggiorna tutto.
1. Accedere allo Sketcher per sostituire lo spigolo circolare dello schizzo iniziale con una linea e quindi ritornare a
Part Design.
L'applicazione rileva che questa operazione influisce sullo svuotamento. Nell'albero logico un simbolo giallo
viene visualizzato sulla feature con errori, ad esempio, lo svuotamento. Inoltre, viene visualizzata una finestra
contenente la diagnosi delle difficoltà incontrate e nella finestra di anteprima non viene più visualizzato lo
svuotamento:
Per risolvere il problema, nella finestra vengono fornite le seguenti opzioni. Per rilavorare Svuotamento.1, è
possibile:
❍ modificarlo
❍ disattivarlo (per ulteriori informazioni sulle feature disattivate, consultare la sezione Visualizzazione e
modifica delle proprietà delle feature.
❍ isolarlo
❍ eliminarlo
2. Per eseguire questo scenario, che è piuttosto semplice, fare clic su Svuotamento.1, se non lo si è già
Viene visualizzata la finestra Errore di definizione della feature, in cui viene richiesto di modificare
Accanto alla faccia viene visualizzato il testo Faccia rimossa, per indicare in modo più dettagliato la
faccia che è stata rimossa. Tale testo grafico è ora disponibile anche per le feature Spessore e
Relimita unione.
4. Fare clic nel campo Facce da cancellare, se non lo si è già fatto, e selezionare la faccia di
sostituzione.
5. Fare clic su OK per chiudere la finestra Definizione di svuotamento e ottenere una parte corretta. La
In questo scenario viene illustrato come aggiornare una parte e come interrompere l'operazione di aggiornamento su
una particolare feature mediante un messaggio definito in precedenza.
Aprire il documento Update.CATPart e verificare che la modalità di aggiornamento manuale sia attiva.
1. Fare clic con il tastino destro del mouse su Foro.1 come feature da cui interrompere l'aggiornamento e
aggiornamento e visualizza il messaggio immesso nel campo vuoto. Questa possibilità è disponibile nella
3. Inserire nel campo vuoto tutte le informazioni utili desiderate. Ad esempio, digitare "Modificare il raccordo".
L'entità Interrompi aggiornamento.1 viene visualizzata nell'albero logico, al di sotto di Foro.1, ed indica
che il foro è l'ultima feature che verrà aggiornata prima della visualizzazione del messaggio.
Quando si utilizza questa funzione nella modalità di aggiornamento manuale, la finestra Interrompi aggiornamento
viene visualizzata solo a scopo informativo.
❍ fare clic con il tastino destro del mouse su Foro.1, selezionare il comando contestuale Proprietà e
l'opzione Disattiva l'interruzione dell'aggiornamento: verrà eseguito un aggiornamento di base. Per
mostrare che la funzione è disattivata per questa feature, delle parentesi rosse precedono Interrompi
aggiornamento.1 nell'albero logico.
❍ fare clic con il tastino destro del mouse su Interrompi aggiornamento.1 e selezionare il comando
contestuale Elimina per eliminare la funzione.
Talvolta, utilizzando il comando, viene visualizzata la finestra Visualizzatore di sostituzioni. In questa finestra, se lo si
desidera, è possibile ridefinire le direzioni oppure semplicemente verificare la validità della geometria.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 401
Eliminazione di feature
Per eliminare la geometria non è necessario eliminare gli elementi utilizzati per crearla. L'applicazione consente di indicare gli
elementi da eliminare.
Se si desidera eliminare tutti gli elementi non necessari di un documento CATPart, fare riferimento alla sezione Eliminazione
elementi inutili.
● Eliminazione metrici
In questa sezione viene illustrato come eliminare uno schizzo su cui è stata definita la geometria, vengono inoltre indicate le
implicazioni di tale operazione.
❍ Elimina padri esclusivi: elimina la geometria su cui è stato creato l'elemento. Questa geometria può essere
eliminata solo se viene utilizzata esclusivamente per l'elemento selezionato.
Questa opzione è già selezionata se è stata precedentemente selezionata l'opzione Elimina padri esclusivi nella
finestra di dialogo Opzioni. Per ulteriori informazioni su come personalizzare le impostazioni, consultare la sezione
Generale.
❍ Elimina tutti i figli: elimina la geometria in base all'elemento da eliminare, in altre parole, gli elementi
dipendenti.
❍ Elimina gli elementi aggregati: viene eliminata la geometria aggregata al di sotto dell'elemento da eliminare.
In questo caso, non è possibile utilizzare la prima opzione perché il rettangolo non presenta padri. La terza opzione
Vengono visualizzati ulteriori opzioni e elementi interessati dall'eliminazione. Se è possibile eliminare lo schizzo, è
Lo schizzo viene eliminato insieme ai suoi figli: due prismi, uno dei quali raccordato.
Informazioni sull'eliminazione
● Eliminazione di feature create su feature di dettagliatura
Se si elimina una feature (di dettagliatura o meno) precedentemente utilizzata per creare una feature di dettagliatura,
quest'ultima viene calcolata nuovamente.
Nell'esempio fornito, è stato aggiunto uno spessore al prisma, quindi è stato rimosso del materiale dall'intera parte
mediante la funzione Svuotamento. In altri termini, la presenza dello svuotamento dipende dalla presenza dello spessore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 403
● Tenere presente che è possibile applicare il comando Annulla operazione nel caso sia stata erroneamente eliminata una
feature.
● Non è possibile eliminare un profilo utilizzato per definire una feature, a meno che non venga eliminato il profilo per crearne un
altro.
● Eliminazione matrici
Quanto alle matrici, utilizzando il comando Elimina su una ricorrenza, viene eliminata l'intera matrice.
Gli elementi utilizzati da una feature di Part Design hanno lo stato Conserva, utilizzato da
solido per indicare che non è possibile eliminarli.
2. Se non si desidera eliminare tutti gli elementi, selezionare la voce del menu contestuale
L'elenco degli elementi non indicati viene aggiornato automaticamente per indicare un
Talvolta, per alcuni elementi conservati l'applicazione individua altri elementi che è
3.
Fare clic su OK per confermare l'eliminazione di tutti gli elementi elencati il cui stato è
Elimina.
● Selezionare la voce del menu contestuale Elimina per eliminare un elemento il cui stato
è Conserva.
5Nel menu contestuale sono disponibili anche le voci Centra il grafo e Adatta allo
spazio.
● I body, siano essi gruppi geometrici, gruppi geometrici ordinati o Part Body collocati
subito dopo il Part principale, non vengono visualizzati nell'elenco, poiché durante la
creazione di un nuovo documento essi non contengono elementi geometrici, pertanto
non avrebbe senso eliminarli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 407
Disattivazione di elementi
Questa pagina mostra come disattivare un elemento geometrico: la disattivazione si comporta
come un'eliminazione temporanea.
Ciò può essere utile quando, in una parte complessa, un elemento della parte non deve essere
influenzato da un aggiornamento o per esempio non viene aggiornato correttamente.
Questa funzionalità consentirà di lavorare su altri elementi presenti nel documento e di
ignorarne allo stesso tempo uno specifico.
Aprire il documento Deactivate1.CATPart.
1. Fare clic con il tasto destro sull'elemento da disattivare sull'albero logico e scegliere il
Vengono disattivati l'elemento selezionato più i suoi figli e gli elemento aggregati (se ve
nascosta. Fare anche riferimento a Simboli che rappresentano un errore nella creazione
della geometria.
Altri casi
In tutti gli altri casi, appare la finestra di dialogo Disattiva ed è evidenziata la geometria da
disattivare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 408
❍ E' selezionata la scelta Disattiva tutti i figli: essa consente di disattivare la geometria
che si basa sull'elemento da disattivare, cioè gli elementi dipendenti.
Per impostazione predefinita, l'opzione è selezionata, eccetto per le feature di modifica
nel caso in cui è possibile un'operazione di reinstradamento (vedere esempio qui di
seguito).
Se si annulla la selezione di questa opzione, viene visualizzata un'icona di avvertimento
per informare che vi sarà un errore di aggiornamento.
● L'elemento selezionato ha elementi aggregati ma non figli (per esempio una feature di Part
Design si basa su uno schizzo, come ad esempio Prisma.1).
Aprire il documento Deactivate2.CATPart.
E' possibile selezionare l'opzione Disattiva tutti i figli per evitare il reinstradamento
dell'elemento. Tutti i figli sono disattivati.
In caso di selezione multipla, il numero di elementi è visualizzato nel campo Selezione. E'
possibile fare clic su per visualizzare la lista degli elementi.
❍ Sviluppo
❍ Superficie di ricopertura su curva di riferimento
❍ Superficie di ricopertura su superficie di riferimento
❍ Imbozzatura
❍ Isomorfismo
❍ Sede a incasso
● Quando gli elementi sono importati utilizzando collegamenti di parti multiple (riferimenti
esterni) o utilizzando Copy-Paste As result with link, la disattivazione coinvolge il
collegamento, non la feature. Di conseguenza, la feature può ancora essere selezionata.
● Per riattivare gli elementi, fare clic con il tasto destro sul loro nome nell'albero logico e
scegliere il comando contestuale Oggetto XXX -> Attiva.
● Non è possibile disattivare gli elementi di riferimento poiché non posseggono una
cronologia. Infatti, una disattivazione distruggerebbe la loro geometria e una riattivazione
sarebbe quindi impossibile.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 413
● Nodi gialli
● Operazioni di aggiornamento
● Oggetto di lavoro
1. I dati iniziali consistono in un prisma che era stato specchiato e in un secondo prisma
La feature specchio compare dopo la creazione del secondo prisma, che spiega perché
Nodi gialli
Le posizioni non disponibili sono indicate in giallo nell'albero logico. Una feature gialla indica che la
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 415
feature da riordinare non può essere posizionata sotto di essa. Se si seleziona una di queste
posizioni non consentite, viene generato un messaggio di errore. Nel seguente esempio, l'utente
sta provando a riordinare Pad.1. Come indicato dal colore giallo impostato su tutti i nodi, questa
❍ le feature solide possono essere spostate da un body ad un altro anche se questi body non
appartengono allo stesso ramo.
❍ Una feature non solida (feature GSD, schizzi e riferimenti) può essere spostata da un
gruppo geometrico ordinato (o body) ad un altro (body) in un altro ramo a condizione che
sia indipendente: non ha genitori (fatta eccezione per i piani XY, YZ o ZX o i sistemi di assi
che si trovano immediatamente sotto la parte nell'albero logico) e non ha figli.
● Un gruppo geometrico ordinato principale (un gruppo geometrico ordinato che si trova
direttamente sotto la parte) può essere riordinato in qualsiasi gruppo vuoto. Il gruppo
geometrico ordinato principale deve però essere riordinato da solo: se vengono selezionati due
gruppi geometrici ordinati, viene generato un messaggio di errore.
● Nelle strutture ordinate, come i gruppi geometrici ordinati o i body, il comando Riordina
garantirà che l'ordine viene conservato.
● Se si desidera riordinare una feature di Part Design in un body distinto che si trova
direttamente sotto la parte, quando si seleziona detto nodo di body, la feature si trova in fondo
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 416
● Se si desidera riordinare una feature nello stesso body o gruppo geometrico ordinato che si
trova direttamente sotto la parte, quando si seleziona detto nodo di body o di gruppi
EdgeFilet.1 evidenziato sopra è basato su Trim.1 che è esso stesso una feature di modifica basata
su Extrude.1 come immissione principale (il rettangolo stretto) e Extrude.2 (il rettangolo più
largo).
Osservando l'analisi dei nodi gialli, si considera che una feature può essere spostata nella sua
catena di feature di immissione principale (qui si ha EdgeFillet.1 - Trim.1 - Extrude.1 come catena
di feature di immissione principale). La visualizzazione dei nodi gialli riflette questa regola.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 417
Succede che EdgeFillet.1 è costruito sulla geometria che esiste solo dopo Extrude.2. Questo
significa che lo spostamento di EdgeFillet.1 dopo Extrude.1 non può essere eseguito. In effetti, per
assicurare che le regole di ordinamento vengano rispettate, l'applicazione connetterebbe
EdgeFillet.1 su Extrude.1, cosa che si rivelerebbe essere geometricamente impossibile. Di
conseguenza, per facilitare il lavoro dell'utente, l'applicazione anticipa le incongruenze estendendo
dei nodi gialli ad una posizione ragionevole dove il raccordo può ricreare se stesso.
Per ulteriori informazioni sul riordino delle feature nei gruppi geometrici o nei gruppi geometrici
ordinati, consultare la sezione relativa alle attività di Gestione di gruppi geometrici e e di Gestione
di gruppi geometrici ordinati nel manuale Generative Shape Design - Guida per l'utente
Operazioni di aggiornamento
● Aggiornamento manuale
Se l'opzione Aggiornamento manuale è attiva, viene generato un messaggi di avvertenza per
informare l'utente che occorre eseguire l'aggiornamento della geometria.
● Aggiornamento automatico
Se l'opzione Aggiornamento automatico è attiva, viene aggiornata l'intera parte.
Si consiglia di utilizzare Aggiornamento manuale per le geometrie complesse. Questo aiuterà a
controllare il modo in cui si ricrea gradualmente la geometria. In base all'operazione di
riordino, sarà più facile vedere in che modo le varie feature della parte sono influenzate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 418
Oggetti di lavoro
Dopo il riordino di una feature nell'albero logico, gli oggetti locali vengono definiti nel seguente
modo: l'applicazione imposta la prima feature che non è interessata dall'operazione di riordino
come la nuova definita in oggetto di lavoro.Questo è comodo quando si utilizza il comando
Scansione dopo l'operazione di riordino per aggiornare la geometria modificata passo dopo passo.
● Quando si riordina verso l'alto, l'oggetto di lavoro è la feature che si trova immediatamente
prima della nuova posizione della feature riordinata.
● Quando si riordina verso il basso, l'oggetto di lavoro è la feature che si trova immediatamente
prima della posizione originale della feature riordinata.
1. Operare una selezione multipla di Pad.2. e EdgeFillet.1 e selezionare quindi Modifica ->
dell'albero logico, è possibile riordinarle a condizione che siano indipendenti: senza genitori
(fatta eccezione per i piani XY, YZ o ZX o i sistemi di assi che si trovano immediatamente
giallo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 419
2. Viene visualizzata la finestra di dialogo Riordina feature. Selezionare Pad.1 per indicare
La finestra di dialogo mostra che i due elementi devono essere riordinati dopo Pad.1.
La parte ricrea se stessa. Sia Pad.2 che EdgeFillet.1 sono adesso specchiati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 420
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 421
● un body ad un altro
Per sapere come attivare o disattivare un ambiente di progettazione ibrido, fare riferimento alla
sezione Part Document del capitolo Personalizzare di questa guida.
1. Questa parte contiene due body creati in un ambiente di progettazione non ibrido.
2. Dopo aver riordinato Pad.1 per localizzarlo in Body.2, Sketch.1 sul quale si basa, è
Da un Body ad un altro
1. Questa parte contiene due body creati in un ambiente di progettazione ibrido.
2. Dopo aver riordinato Pad.1 per localizzarlo in Body.2, Sketch.1 è rappresentato solo in
Pad.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 423
Modifica dei vincoli: Fare doppio clic sul vincolo da modificare e modificare i dati
relativi nella finestra Definizione di vincolo.
Impostazione di vincoli 3D
I vincoli 3D vengono definiti mediante uno dei due comandi per i vincoli disponibili in
questo Workbench. A seconda della modalità di creazione scelta per creare le superfici e la
geometria wireframe (consultare il manuale Wireframe and Surface - Guida per l'utente), i
vincoli impostati su questi elementi possono reagire in due modi. Vengono creati dei
riferimenti se gli elementi di riferimento sono stati creati con la modalità Riferimento
disattivata. Verranno invece creati dei vincoli se si vincolano i riferimenti. Per ulteriori
informazioni sui riferimenti, consultare la sezione Creazione di riferimenti.
● Distanza
● Lunghezza
● Angolo
● Blocca/Sblocca
● Tangenza
● Coincidenza
● Parallelismo
● Perpendicolarità
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 425
In questa sezione viene illustrato come impostare un vincolo di distanza tra una faccia e un
piano e un riferimento tra la faccia e un altro piano.
Aprire il documento Constraint1.CATPart.
sono collegamenti con altre entità utilizzate per creare quel piano.
● L'applicazione non visualizza i vincoli quando questi ultimi sono troppo piccoli. Più
precisamente, la visualizzazione dei vincoli dipende dal tipo di elemento vincolato. ciò
significa che quando si esegue la riduzione, un vincolo impostato tra due punti può
scomparire con più probabilità rispetto ad un vincolo tra due linee.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 426
4. Impostare un altro vincolo tra la stessa faccia e Piano.2. Piano.2 non è un riferimento.
modifiche.
Non è possibile impostare un vincolo di distanza tra due facce appartenenti alle feature di Part
Design collegate dalle relative specifiche. Nell'esempio fornito, viene creato un vincolo di
riferimento tra le facce, non un vincolo guida.
Per informazioni su come modificare i vincoli, consultare la sezione Modifica dei vincoli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 427
Nota
Non è possibile visualizzare i vincoli se il piano su cui giacciono è normale allo schermo. In tal
caso, utilizzare il mouse per ruotare la vista e rendere visibili i vincoli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 428
In questa sezione viene illustrato come utilizzare questo comando che individua i possibili
vincoli tra gli elementi selezionati e consente di scegliere il vincolo da creare. Verrà vincolato
un foro.
Aprire il documento Hole1.CATPart e creare un foro sulla faccia superiore del prisma.
1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sulla faccia circolare e selezionare Altra
❍ Distanza
❍ Lunghezza
❍ Angolo
❍ Blocca/Sblocca
❍ Tangenza
❍ Coincidenza
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 430
❍ Parallelismo
❍ Perpendicolarità
❍ Distanza
❍ Angolo
❍ Fissa
Gli altri vincoli non sono selezionabili, ciò significa che non possono essere impostati
● E' possibile ottenere un vincolo di raggio modificando un vincolo di diametro. Per fare ciò, fare doppio clic sul vincolo di
diametro e selezionare l'opzione Raggio nella finestra visualizzata.
Per ulteriori informazioni sulle formule, consultare il manuale Knowledge Advisor Versione 5 - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 432
Per disattivare un vincolo, selezionarlo e utilizzare la voce del menu contestuale XXX.N.object -> Disattiva. I vincoli disattivati
sono preceduti da parentesi rosse ( ) .
Modo Visualizzazione
Quando vengono impostati i vincoli, sono disponibili quattro modalità di visualizzazione come illustrato in Simboli.
Successivamente, è possibile modificare le modalità di visualizzazione selezionando il vincolo desiderato e uno dei seguenti
comandi contestuali.
Visualizzazione permanente
Per visualizzare in modo permanente i parametri delle feature di Part Design e i vincoli degli elementi dello Sketcher, selezionare il
comando contestuale XXX.object ->Modifica i parametri.
Se l'opzione Parametri di feature e vincoli è stata precedentemente selezionata nella finestra di dialogo Opzioni, (per ulteriori
informazioni consultare la sezione Visualizzazione), viene visualizzata la seguente finestra di dialogo:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 433
Se si conferma tale opzione, i parametri o i vincoli collegati alla feature selezionata vengono visualizzati in modo permanente
nell'area 3D.
Colori
Per modificare il colore di un vincolo, selezionare la voce del menu contestuale Proprietà o il comando Modifica -> Proprietà ->
Grafica. Selezionare un colore nell'elenco oppure definire dei colori personalizzati selezionando il comando Altro nella parte
inferiore dell'elenco dei colori. Per ulteriori informazioni su come definire dei colori personalizzati, consultare il manuale
Infrastructure - Guida per l'utente.
Per modificare il colore relativo ad un determinato stato, utilizzare il comando Strumenti -> Opzioni. Per ulteriori informazioni,
consultare il manuale Infrastructure - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 434
E' necessario definire le tolleranze desiderate prima di calcolare le quote medie. Per ulteriori
informazioni sulle tolleranze, consultare il manuale Infrastructure Versione 5 - Guida per
l'utente.
Per accedere ai valori di tolleranza, fare doppio clic sul parametro desiderato, quindi
3. Fare clic sull'icona Aggiorna tutto per integrare le modifiche alla parte. Si noti
che le opzioni di aggiornamento impostate per la sessione (per ulteriori informazioni
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 435
Se i parametri sono guidati da formule, l'applicazione disattiva tali formule per calcolare le
quote medie.
4. Per ritornare allo stato precedente, fare di nuovo clic sull'icona Quote medie .
Viene visualizzata una finestra di dialogo che informa che la parte verrà riportata alle
quote nominali.
di aggiornare la parte.
7. Fare clic sull'icona Aggiorna tutto per ridimensionare la parte in base alle quote
nominali .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 436
Sostituzione di elementi: Fare clic son il tastino destro del mouse sull'elemento da sostituire e
selezionare Sostituisci... Selezionare l'elemento di sostituzione e facoltativamente, selezionare
Elimina per eliminare l'elemento sostituito e i relativi padri esclusivi.
Sostituzione di un body: fare clic con il pulsante destro del mouse sul body collegato e selezionare
Sostituisci.... Selezionare il body di sostituzione.
Modifica del riferimento per lo schizzo: Selezionare il comando Sketchx -> Cambia il riferimento
dello schizzo, quindi il piano o la faccia di sostituzione.
Consultare anche la sezione Creazione di feature Sostituisci faccia, Riordino di feature e Riordino
feature basate su schizzo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 437
Sostituzione di elementi
Il comando Sostituisci consente di sostituire contorni, facce, piani e superfici con altri elementi.
In questa sezione viene illustrato come sostituire una superficie utilizzata per creare la geometria con un'altra superficie.
La modalità descritta è valida per sostituire gli elementi geometrici utilizzati nella definizione delle feature di Part Design.
1. Selezionare Estrudi.1, ovvero la superficie rossa utilizzata per relimitare la tasca e il foro.
4. Selezionare l'opzione Elimina elementi sostituiti e Padri esclusivi per eliminare Estrusione1.
Sostituzione di un body
E' possibile sostituire solo i body sottoposti ad operazioni booleane (per ulteriori informazioni, consultare la sezione
Associazione di body).
In questa sezione viene illustrato come sostituire un body relimitato con un body di base. Poiché il body di base non è
relimitato, sarà necessario ridefinire l'operazione di Relimita unione.
❍ la sostituzione dei body non può essere utilizzata per le operazioni booleane precedenti.
❍ i body possono appartenere alla Parte in oggetto o ad una parte esterna.
4. Viene visualizzata la finestra Visualizzatore di sostituzioni in cui è possibile selezionare la faccia di sostituzione.
In questo scenario, verrà modificata la definizione dell'asse assoluto di Pocket.2/Sketch.3 rendendolo associativo con Pocket.1. In tal
modo, quando si sposta Pocket.1, Pocket.2 segue Pocket.1 senza che sia necessario modificare la geometria di Sketch.3.
1. Dall'albero logico, fare clic con il tasto destro del mouse su Sketch.3.
2. Nel menu contestuale visualizzato, selezionare Oggetto Sketch.3 -> Cambia il riferimento dello schizzo....
Se viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che cambiando la sua posizione lo schizzo potrebbe diventare
geometria non verrà spostata quando si eseguono le operazioni successive nella finestra.
Nel campo Tipo dell'area Riferimento per lo schizzo sono disponibili tre opzioni:
❍ Scorrimento: tipo predefinito utilizzato per gli schizzi non posizionati (ad esempio, quando si modifica uno schizzo non
posizionato, questa opzione verrà selezionata per impostazione predefinita, come in questo scenario). Questa opzione viene
utilizzata soprattutto per motivi di compatibilità e consente di trasformare gli schizzi non posizionati in schizzi posizionati.
Con l'opzione Scorrimento, lo schizzo non viene posizionato, ad esempio, l'origine e l'orientamento dell'asse assoluto non
vengono specificati. Pertanto, il suo asse assoluto può "scorrere" sul piano di riferimento quando viene aggiornata la parte.
❍ Isolato: isola lo schizzo per interrompere i collegamenti dell'asse assoluto (collegamenti di riferimento, origine e
orientamento) con 3D o per risolvere gli errori di aggiornamento. Verrà conservata solo la posizione 3D in modo che lo schizzo
non si muova. Con l'opzione Isolato non è possibile definire il riferimento dello schizzo, l'origine e l'orientamento.
4. Selezionare l'opzione Posizione ed accertarsi che Pad.1/Face sia selezionato come elemento di riferimento per il riferimento
5. A questo punto, selezionare l'opzione Sposta la geometria per specificare che, a partire da questo momento, la geometria deve
6. Selezionare la casella Swap per invertire le direzioni H e V. Nell'area geometrica viene visualizzata l'anteprima della posizione del
nuovo schizzo.
7. Annullare nuovamente la selezione dell'opzione Sposta la geometria in modo che la geometria non si sposti in base all'asse
appena definito.
9. Specificare l'elemento di riferimento per l'origine. Per fare ciò, verificare che il campo Riferimento sia attivo e selezionare uno
11. Nelle aree Orientamento, lasciare il campo Tipo impostato su Implicito e il campo Riferimento impostato su Nessuna selezione.
Per ulteriori informazioni sulle altre opzioni delle aree Origine e Orientamento, consultare la sezione Creazione di uno schizzo
La definizione dell'asse assoluto di Sketch.3 viene modificata insieme alla posizione della tasca.
15. Nella finestra Definizione di vincolo specificare un nuovo valore, ad esempio 90, e fare clic su OK. Il vincolo viene aggiornato e
16. Chiudere il Workbench dello Sketcher. Pocket.1 è stato spostato e Pocket.2 è ancora posizionato in base all'asse assoluto
definito in Sketch.3.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 446
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 447
Visualizzazione e modifica delle proprietà dei body: fare clic con il pulsante destro del mouse
sul body e selezionare Modifica -> Proprietà. Fare clic sulla pagina Proprietà delle
feature, modificare il nome e fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il colore del body.
Visualizzazione e modifica delle proprietà delle feature: fare clic con il pulsante destro del
mouse sulla feature e selezionare Modifica -> Proprietà. Selezionare Disattiva per
disattivare la feature e definire gli elementi che devono rimanere attivi. Fare clic sulla
pagina Proprietà delle feature e modificare il nome della feature. Fare clic sulla pagina
Grafica per cambiare il colore della feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 448
Viene visualizzata la finestra Proprietà, contenente due pagine relative alla parte:
❍ Massa
❍ Prodotto
❍ Nome
Massa
1. Fare clic sulla pagina Massa per visualizzare le informazioni tecniche.
Non è possibile modificare la densità della parte. Tuttavia, quando si applica un materiale
alla parte, è possibile modificare la densità e il volume di Part Body. Se alla parte non
materiale verrà preso in considerazione per il calcolo della densità. Se il materiale viene
applicato sia alla parte che a PartBody, il materiale della parte avrà la priorità.
Per ulteriori informazioni su come applicare i materiali alle parti, consultare il manuale
● La massa della parte è nulla se il suo part body non contiene nessuna geometria.
● La disattivazione delle feature non influisce sulla massa della parte.
Prodotto
4. Fare clic sulla pagina Prodotto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 450
5. Specificare un nuovo nome per la parte, ad esempio Nervatura nel campo Numero parte.
6. Gli altri campi consentono di descrivere liberamente la parte. Inserire le informazioni che
❍ Sconosciuto
❍ Di produzione
❍ Acquistato
10. Il pulsante Nuovo parametro di tipo consente di creare un parametro utente. A questo
11. Il campo Modifica nome e valore diventa disponibile. E' possibile modificare il nome del
12. Fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la finestra Definisci altre
proprietà.
Il parametro definito viene visualizzato nella pagina Prodotto, come illustrato di seguito:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 452
Nome
13. Fare clic sul pulsante Altro per accedere alla pagina Nome e specificare il nome scelto per
la parte.
14. Al termine delle operazioni, fare clic su OK per confermare l'operazione e chiudere la
finestra.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 453
La pagina Proprietà della feature contiene il nome del body . Il nome può essere
modificato se la parte non è in sola lettura. Inserire Assembla1 nel campo Nome. Il
3. Fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il colore del body.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 454
● Le facce create mediante trasformazione assumono il colore del body, come illustrato nel
seguente esempio.
Prima Dopo
Le informazioni tecniche relative ai body, ad esempio sulla massa, non sono disponibili.
L'applicazione fornisce questo tipo di informazioni per la parte. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Visualizzazione e modifica delle proprietà della parte.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 456
2. Selezionare Modifica->Proprietà oppure fare clic con il pulsante destro del mouse su
Proprietà.
❍ Meccanica
❍ Proprietà della feature
❍ Grafica
Non è possibile controllare le ultime due opzioni. Il simbolo posto di fronte a ciascun
In alcuni casi, le feature possono presentare diversi figli. Selezionare i figli nell'elenco e
scegliere la prima opzione per disattivarli oppure la seconda per disattivare tutti i figli
interessati.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 458
5. Inserire Nuovo prisma come nuovo nome del prisma nel campo Nome.
7. Fare clic sulla pagina Grafica per cambiare il colore della feature.
Nella geometria non vengono più visualizzate le feature disattivate, nell'albero logico
vengono visualizzate delle parentesi rosse intorno ad esse per indicarne lo stato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 459
Creazione di annotazioni
Creazione di testi con riferimento: fare clic su questa icona, selezionare una faccia ed
inserire il testo nella finestra.
Creazione di note di flag con riferimenti: fare clic su questa icona, selezionare l'oggetto che
si desidera rappresenti il collegamento ipertestuale, specificare un nome per il collegamento
ipertestuale e il percorso del file di destinazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 460
1. Fare doppio clic sul piano dell'annotazione Vista ortogonale.1 per attivarlo.
3. Selezionare la faccia nel modo illustrato per definire una posizione per l'estremità della
Se la vista attiva non è valida, viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che non
è possibile utilizzare la vista attiva.
Pertanto, l'applicazione visualizzerà l'annotazione in un piano per le annotazioni normale alla
faccia selezionata.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Vista/Piano dell'annotazione.
5. Fare clic su OK per terminare la creazione del testo. E' possibile fare clic anche in qualsiasi
Utilizzando la barra degli strumenti di Proprietà del testo, è possibile definire il punto di
ancoraggio, la dimensione e la giustificazione del testo.
Una nota di flag consente di aggiungere dei collegamenti ipertestuali al documento e quindi utilizzarli
per passare ad una serie di posizioni, ad esempio una presentazione di marketing, un documento di
testo o una pagina HTML sulla intranet.
E' possibile aggiungere dei collegamenti ipertestuali a modelli, prodotti, parti e a tutti gli altri elementi
costitutivi.
1. Fare doppio clic sul piano dell'annotazione Vista ortogonale.1 per attivarlo.
3. Selezionare la faccia nel modo illustrato per definire una posizione per l'estremità della freccia
del riferimento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 464
Se la vista attiva non è valida, viene visualizzato un messaggio in cui viene indicato che non è
possibile utilizzare la vista attiva.
Pertanto, l'applicazione visualizzerà l'annotazione in un piano per le annotazioni normale alla
faccia selezionata.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Vista/Piano dell'annotazione.
E' possibile specificare il nome del collegamento della nota di flag nel campo Nome.
E' possibile specificare uno o più collegamenti associati alla nota di flag nel campo URL
facendo clic sul pulsante Sfoglia....
4. Inserire il nome della nota di flag, ad esempio "Nuova annotazione" nella finestra e
5. Fare clic su OK per terminare la creazione della nota di flag. E' possibile fare clic anche in
Utilizzando la barra degli strumenti di Proprietà del testo, è possibile definire il punto di
ancoraggio, la dimensione e la giustificazione del testo.
Le note di flag (identificate come Nota di flag.xxx con il nome tra parentesi quadre) vengono
aggiunte all'albero logico nel gruppo Note.
E' possibile spostare una nota di flag anche utilizzando la funzione di trascinamento.
Si osservi, inoltre, che i manipolatori possono essere ridimensionati.
Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Personalizzazione di 3D Functional Tolerancing
& Annotations.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 467
dell'albero logico.
Viene visualizzata la finestra Incolla speciale. Sono disponibili tre opzioni per
l'inserimento:
❍ Come indicato nel documento Part: l'oggetto viene copiato insieme alle relative
specifiche di progettazione
❍ AS RESULT con collegamento: l'oggetto viene copiato senza le relative
specifiche di progetto ed il collegamento viene mantenuto tra il riferimento e la
copia.
❍ AS RESULT: l'oggetto viene copiato senza le relative specifiche di progettazione e
non viene mantenuto il collegamento tra il riferimento e la copia.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 468
Part Body viene copiato nel documento Part3.CATPart. Il nome viene visualizzato
6. Se lo si desidera, è ora possibile creare un raccordo tra quattro spigoli. L'utente può
9. Nel documento Part3.CATPart, il simbolo grafico del cubo utilizzato per Solid.1
nell'albero logico ora contiene un punto rosso. Ciò significa che il Part Body iniziale è
stato modificato.
10. E' necessario sincronizzare l'oggetto copiato con il suo riferimento. Fare clic con il
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 470
riferimenti esterni.
Il solido viene aggiornato per riflettere la modifica: il materiale viene rimosso. L'albero
logico mostra che il part body ha integrato le modifiche apportate al part body originale.
Sincronizza tutto
Se il documento contiene molti solidi collegati a riferimenti esterni da sincronizzare, è
necessario selezionare la parte e fare clic con il tastino destro del mouse sul comando
contestuale Sincronizza tutto.
Modellazione ibrida
Con la Versione 5 Rilascio 14 vengono introdotti dei miglioramenti relativi alla progettazione delle
parti. L'obiettivo consiste nel fornire le funzioni sviluppate per raccogliere gli elementi bidimensionali
e tridimensionali nello stesso ambiente di lavoro. Ciò viene indicato come Modellazione ibrida.
Lavorare in un ambiente di Modellazione ibrida significa che è possibile creare delle feature di
superficie e wireframe nello stesso body. Questa funzione consente di comprendere rapidamente il
processo di creazione delle parti.
Questo nuovo tipo di progettazione induce all'omogeneità delle interfacce tra Part Design e
Generative Shape Design, che facilita l'utilizzo di tali prodotti.
● Creazione di body
❍ Terminologia
❍ Rappresentazioni grafiche
■ Riordina
■ Elimina
■ Visualizzazione
■ Copie di gruppo
❍ Utilizzo delle operazioni booleane per integrare la modellazione dei volumi nella modellazione
dei solidi
● Proprietà grafiche
❍ Raccomandazione
● Rappresentazioni grafiche
❍ Riordina
❍ Elimina
❍ Visualizzazione
❍ Copie di gruppo
Terminologia
Un Body creato a partire da V5R14 viene ancora indicato comeBody. Allo stesso modo, durante la
creazione di un nuovo part, il body predefinito viene indicato come Part Body.
Al contrario, i body creati utilizzando versionidell'applicazione precedenti alla V5R14 non vengono più
indicati come body ma comeBody solidi nelle guide per l'utente delle applicazioni, non negli alberi
logici.
Rappresentazioni grafiche
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 474
.
● I body solidi vengono identificati con icone verdi:
Tuttavia, a partire da V5R15 in avanti, le icone verdi che identificano i body esistenti diventano
gialle se si modifica il tipo di ambiente di progettazione in un tipo di modellazione ibrida:
Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla sezione Rappresentazioni grafiche di Body e Body
solidi.
PartBody creato in un ambiente di Body solido (qui PartBody) in un
modellazione ibrida ambiente di modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 475
● Body
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 476
● Gruppi geometrici
● Volumi: essi non possono essere creati in un body, ma in un gruppo geometrico ordinato
contenuto nel body. Per visualizzare un esempio, consultare la sezione Inserimento di volumi
aggiunti.
● Riordina
● Elimina
● Visualizzazione
● Feature booleane
● Copie di gruppo
Visualizzazione
Le regole di visualizzazione restano le stesse della versione 5 release 14. In termini concreti, le
feature vengono ancora visualizzate come sempre: se si applica il comando Nascondi/Visualizza nelle
featire Part Design all'interno di un body, solo le feature Part Design che appartengono a quel body
vengono toccate dall'operazione. Al contrario, se si applica il comando Nascondi/Visualizza alle
feature di Shape Design all'interno dello stesso body, solo le feature Shape Design che appartengono
a quel body vengono toccate dall'operazione.
● Utilizzo delle operazioni booleane per integrare la modellazione dei volumi nella modellazione dei
solidi
● Utilizzo di Inserisci volume aggiunto per integrare la modellazione dei volumi nella modellazione
dei solidi
L'utilizzo di feature basate su superfici (Taglia , Superficie con spessore , Chiudi superficie
In questo caso, le superfici sono necessariamente definite prima della definizione della feature. Ciò è
in effetti dovuto al fatto che il principio di ordine inerente alla modellazione ibrida deve essere
rispettato. Se si modificano queste superfici, le feature solide che si trovano dopo le modifiche
verranno interessate da queste modifiche.
) per integrare dei volumi nei body. Le feature booleane sono le sole feature che possono fare
riferimento a volumi.
In questa sezione viene illustrato come integrare un volume tramite un'operazione di
Intersezione.
esso per
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 481
2. Fare clic con il tastino destro del mouse e selezionare il comando contestuale oggetto
oggetto di lavoro.
Part Design .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 483
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 484
Proprietà grafiche
Per impostazione predefinita, le feature solide sono grigie, le feature di superficie e di shape sono
gialle ed i volumi sono viola chiaro.
Ad un body vengono assegnate le proprietà Riempimento, Spigoli, Linea e curve, Punti. La proprietà
di colore di riempimento predefinita del corpo è il colore grigio. I solidi integrati in un body ereditano
la proprietà di colore di riempimento predefinita. Se si desidera modificare il colore dell'intero body,
occorre modificare la proprietà di colore dell'intero body.
Le proprietà di colore delle feature di Shape Design sono memorizzate nella feature terminali.
Feature solide
Ciascun elemento incluso in una feature solida ha la propria proprietà di colore. Questo
funzionamento consente di colorare le facce generate da Prisma.1 con il colore di Prisma.1 e quelle
generate da Prisma.2 con il colore di Prisma.2. Questo è lo stesso funzionamento esistente nei body
solidi.
Informazioni utili
● In base ai funzionamenti sopra descritti, se si modifica il colore del body, questo influenza solo il
solido che si trova nel body. Per modificare il colore di tutte le feature di Shape Design incluse in
un body, occorre modificare il colore delle feature di Shape Design. I colori applicati alle feature
di Part Design non sono propagati alle feature di Shape Design.
● L'applicazione di un colore specifico ad una feature è possibile, indipendentemente dal tipo di
feature.
3. Fare clic sulla pagina Documento della parte e andare alla categoria Modellazione
ibrida.
4. Deselezionare Abilita la modellazione ibrida nei part body e nei body , che è
l'opzione predefinita.
A questo punto è possibile lavorare in un ambiente non di modellazione
ibrida.
Consiglio
Se si seleziona Abilita la modellazione ibrida nei part body e nei body, la capacità è valida
per tutti i body che verranno creati nella sessione CATIA (e non solo per il nuovo documento
CATPart che si sta aprendo). Di conseguenza, se la sessione contiene dei documenti CATPart che già
includono dei body tradizionali, i nuovi body che si creeranno successivamente in questi documenti
potrebbero includere degli elementi di wireframe e superfici.
Per una progettazione più agevole, si consiglia pertanto di non modificare quest'impostazione durante la
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 487
sessione.
Anche se è preferibile non modificare il tipo di ambiente durante la sessione, tenere presente
entrambi i casi qui di seguito discussi:
● i body creati successivamente vengono identificati con delle icone verdi nell'albero logico.
● Se il documento CATPart già contiene dei body solidi (body che non possono includere degli
elementi wireframe e di superfici), l'applicazione cambia le icone verdi in icone grigie:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 488
● i body solidi creati successivamente vengono identificati con delle icone verdi nell'albero
logico.
● Se il documento CATPart già contiene dei body, l'applicazione cambia le icone verdi in icone
gialle.
Ambiente ibrido
Ambiente non ibrido
Attività avanzate
In questa sezione viene illustrato come eseguire operazioni sui body e come utilizzare al meglio
l'applicazione. Viene fornito di seguito l'elenco delle informazioni contenute nella sezione.
Associazione di body
Utilizzo degli strumenti
Utilizzo delle copie di gruppo
Riutilizzo del disegno
Ottimizzazione dell'applicazione Part Design
Gestione delle feature definite dall'utente
Gestione delle template di parte e assieme
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 491
Associazione di body
E' necessario utilizzare i body come entità da associare al Part Body tramite le funzioni di seguito
descritte, per completare il disegno della parte.
Inserimento di un nuovo body: fare clic sull'icona o selezionare Inserisci -> Body.
Inserimento di feature in un nuovo body: fare clic sull'icona o selezionare Inserisci ->
Inserisci in nuovo body.
Assemblaggio di body: selezionare il body, quindi Inserisci -> Operazioni booleane ->
Assembla e il body di destinazione.
Intersezione di body: selezionare il primo body, quindi Inserisci -> Operazioni booleane -
> Interseca e il secondo body.
Sostituzione di un'operazione booleana con un'altra: utilizzare la voce del menu contestuale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 492
Questo task mostra come inserire un nuovo body in una parte. Quando la parte comprende
diversi body, è possibile associare tali body in diversi modi(fare riferimento ai task che
mostrano diversi modi di attaccare body nella guida per l'utente Part Design : Aggiungi Body,
Assembla Body, Interseziona Body, Rimuovi Body, Relimita Body) per ottenere la shape finale
della parte.
strumenti richiesta utilizzando Vista -> Barre degli strumenti -> Inserisci .
Ora, l'immagine associata con body nell'albero differisce dall'immagine che rapprsenta il
body della parte.Una ruota dentata blu e un segno più o meno giallo sono stati aggiunti
E' possibile costruire il nuovo body utilizzando i diversi comandi disponibili nel workbench o in
altri workbench.
Si noterà che Body della parte e Body.3 sono autonomi. Qualsiasi operazione venga
compiuta su uno di loro non comprometterebbe l'integrità dell' altro. Ora, se si desidera
combinarli, fare riferimento ai task che illustrano i diversi modi di attaccare body nella guida
per l'utente Part Design: Aggiungi Body, Assembla Body, Interseziona Body, Rimuovi Body,
Relimita Body.
Per nascondere tutte le feature, anche gli schizzi, di body correnti o non correnti, utilizzare
semplicemente la voce del menù contestuale Nascondi componenti contextual menu .
Al contrario, utilizzare la voce del menù contestuale Mostra componenti per ripristinare la
vista.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 495
2. Immettere il nome del body che si desidera inserire nel gruppo geometrico ordinato. La
nostra parte non contiene body, quindi si immette un nome quando si crea il body. Per
3. Utilizzare l'elenco a discesa Padre per scegliere il body in cui deve essere inserito il
nuovo gruppo geometrico ordinato. Nel nostro esempio, impostare Gruppo geometrico
ordinato.1. Sono elencate tutte le destinazioni presenti nel documento in modo da poter
selezionare quella che deve essere il padre senza scandire l'albero logico. Possono
essere:
❍ gruppi geometrici ordinati
❍ parti.
4. Impostare l'opzione Padre con il nome del gruppo geometrico ordinato di cui si ha
Le destinazioni possibili sono la parte e tutti i gruppi geometrici ordinati già definiti nella
5. E' possibile selezionare gli elementi del gruppo geometrico ordinato per inserirli nel
body quando lo si crea. Possono essere selezionati solo elementi consecutivi. Volumi e
destinazione diventa automaticamente il padre degli elementi selezionati e non può più
Il risultato è immediato.
E' ora possibile creare le feature necessarie nel nuovo body inserito nel gruppo geometrico
ordinato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 497
L'elemento selezionate sarà l'elemento visibile nelle altre applicazioni, anche se gli
altri elementi vengono creati successivamente nel documento .CATPart.
Per verificare se un elemento della vista esterna è già stato specificato, selezionare
nuovamente la voce di menu Strumenti -> Vista esterna.... Nella finestra viene
visualizzato il nome dell'elemento selezionato. E' anche possibile modificare gli
elementi selezionando un altro elemento. Non è possibile annullare la selezione di un
elemento della vista esterna ed è possibile selezionare un solo elemento per volta.
geometrico.
Questo elemento verrà considerato il figlio del nuovo gruppo geometrico e può essere
Nell'elenco di feature vengono visualizzati gli elementi da inserire nel nuovo gruppo
geometrico.
4. Utilizzare l'elenco a discesa Padre per selezionare il body in cui inserire il gruppo
geometrico. Vengono elencate tutte le destinazioni presenti nel documento in modo che
sia possibile selezionare il padre senza dovere scorrere l'albero logico. Possono essere:
❍ gruppi geometrici
❍ parti
Se tutte le entità selezionate appartengono allo stesso gruppo geometrico, il padre del nuovo
gruppo geometrico viene impostato automaticamente sul padre di tali entità.
logico. Esso viene creato dopo l'ultimo gruppo geometrico corrente e viene
sottolineato per indicare che si tratta del gruppo geometrico attivo. L'elemento
E' possibile selezionare l'opzione Crea un gruppo geometrico durante la creazione di una
nuova parte nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure -> Part Infrastructure
-> Documento della parte per creare un gruppo geometrico appena viene creata la parte.
Per ulteriori informazioni su questa opzione, consultare la sezione sulla Personalizzazione della
1. Fare clic con il pulsante destro del mouse sul gruppo geometrico e selezionare il
1. Fare clic con il tasto destro del mouse sul gruppo geometrico desiderato e selezionare il
Non è possibile eliminare una feature in un gruppo geometrico creato sul punto corrente. Tale
gruppo geometrico viene considerato come privato e può essere eliminato solo globalmente.
E' supportata la selezione multipla di elementi di tipi diversi. Tuttavia, in questo caso il menu
contestuale non è disponibile ed è possibile accedere a tale funzioni utilizzando la voce di menu
Modifica.
La finestra modifica gruppo geometrico viene visualizzata ed elenca tutte le possibili
destinazioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 501
Si seleziona GeometricalSet.3.
Per fare ciò, selezionare il Body nell'albero logico o utilizzare l'elenco a discesa nella
finestra di dialogo.
posizionato per ultimo nel nuovo body. Tuttavia, è possibile selezionare qualsiasi
elemento nel nuovo body, prima del quale verrà posizionato il gruppo geometrico
spostato.
Il primo elemento selezionato viene spostato nella sua nuova posizione nell'albero
● Selezionare l'opzione Cambia padri del body non condivisi per spostare tutti i padri del
primo elemento selezionato nella nuova posizione, a condizione che questi non siano
condivisi da altri elementi del body iniziale.
In questo caso, tutti i padri non condivisi vengono evidenziati prima di essere spostati.
● Selezionare l'opzione Cambia tutti padri del body per spostare tutti i padri del primo
elemento selezionato nella sua nuova ubicazione, indipendentemente dal fatto che questi
padri vengano utilizzati (condivisi) da altri elementi del body iniziale.
In questo caso, tutti gli elementi padri vengono evidenziati prima dello spostamento.
● E' possibile spostare un intero ramo, ad esempio un intero body con il suo contenuto.
In questo esempio è stato spostato l'ultimo GeometricalSet.3 in GeometricalSet.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 504
1. Fare clic col tastino destro del mouse su GeometricalSetSet.1 nell'albero logico e
automatico.
1. Fare clic con il tasto destro del mouse su GeometricalSetSet.1 dall'albero logico e
2. Selezionare un elemento.
Questa sezione illustra come gestire i gruppi geometrici ordinati all'interno dell'albero logico. Questo comporta:
L'utente può definire l'elemento di Generative Shape Design da visualizzare quando lavora con un'altra applicazione, quale ad esempio
Generative Structural Analysis.
2. Selezionare l'elemento appartenente ad un gruppo geometrico che dovrà essere sempre visualizzato come elemento
corrente quando si lavora con applicazioni esterne.
3. Fare clic su OK nella finestra.
L'elemento selezionate sarà l'elemento visibile nelle altre applicazioni, anche se gli altri elementi vengono creati
successivamente nel documento .CATPart.
Per verificare se un elemento della vista esterna è già stato specificato, selezionare nuovamente la voce di menu Strumenti ->
Vista esterna.... Nella finestra viene visualizzato il nome dell'elemento selezionato. È anche possibile modificare gli elementi
selezionando un altro elemento. Non è possibile annullare la selezione di un elemento della vista esterna ed è possibile
selezionare un solo elemento per volta.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 507
Aprire un documento .CATPart contenente i gruppi geometrici.
L'utente può anche aprire il documento OrderedGeometricalSets1.CATPart .
Questo elemento verrà considerato il figlio del nuovo gruppo geometrico ordinato.
L'inserimento di un gruppo geometrico ordinato non interrompe la successione dei passi poiché l'ordine riguarda tutti gli elementi
Nell'elenco di feature vengono visualizzati gli elementi da inserire nel nuovo gruppo geometrico ordinato.
3. Immettere il nome del nuovo gruppo geometrico ordinato che si desidera inserire.
4. Utilizzare l'elenco a discesa Padre per selezionare il body in cui inserire il nuovo gruppo geometrico ordinato. Vengono elencate
tutte le destinazioni presenti nel documento in modo che sia possibile selezionare il padre senza dovere scorrere l'albero logico.
Possono essere:
❍ gruppi geometrici ordinati
❍ parti
Per impostazione predefinita la destinazione è il padre dell'oggetto corrente. Per impostazione predefinita il gruppo geometrico ordinato
viene creato dopo la feature corrente.
Se tutte le entità selezionate appartengono allo stesso gruppo geometrico ordinato, il padre del nuovo gruppo geometrico ordinato viene
impostato automaticamente sul padre di tali entità.
6. Fare clic su OK per creare il gruppo geometrico ordinato nella posizione desiderata.
Il risultato è immediato. CATIA visualizzerà questo nuovo Ordered Geometrical Set.x, aumentandone la lunghezza del nome in
relazione ai body pre-esistenti nell'albero logico. Esso viene creato dopo l'ultimo gruppo geometrico ordinato corrente e viene
sottolineato per indicare che si tratta del gruppo geometrico ordinato attivo.
La finestra Inserisci il gruppo geometrico ordinato è disponibile solo con il prodotto Generative Shape Design 2.
● Solo le feature collocate prima dell'oggetto corrente e non assorbite da nessuna feature che precede l'oggetto corrente sono visibili
nell'albero logico.
● Un colore assegnato ad una feature viene propagato a tutte le feature che successivamente modificheranno questa feature e così via.
Ciò si verifica in quanto è possibile impostare un colore specifico solo nelle feature di creazione.
Quindi, cambiando il colore di una feature di modifica, cambia il colore dello stato iniziale.
L'elemento Extrude.1 viene assorbito da Split.1. Quindi il colore di Extrude.1 viene propagato in Split.1.
Se, ad esempio, si modifica un elemento Extrude.1 esistente, la selezione di Offset.1 non è possibile in quanto Offset.1 è collocato dopo
Extrude.1 che è l'oggetto corrente. Un segno nero indica che questa selezione non è possibile. Inoltre, l'applicazione visualizza una
descrizione del comando (tooltip) in cui si spiega perché l'operazione non è eseguibile.
Per garantire la congruenza tra la visualizzazione nella geometria 3D e la selezione nell'albero logico, le feature non possono essere
visualizzate nella geometria 3D o selezionate nell'albero logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 509
● eliminazione di una feature di modifica: il sistema reinstrada gli elementi figli nell'elemento modificato. Quindi la feature eliminata
verrà sostituita dalla feature modificata di livello superiore.
Nello scenario in questione, viene eliminato Split.1. Di conseguenza, Offset.1 ora punta a Extrude.1.
● eliminazione di una feature di creazione: non è possibile eseguire nessuna operazione di reinstradamento.
1. Fare clic col tastino destro del mouse su Geometrical_Set.1 nell'albero logico e selezionare il comando Ordered Geometrical
Immediatamente, il contenuto del gruppo geometrico ordinato viene riorganizzato automaticamente per mostrare il processo di
creazione logico.
La geometria non viene modificata. I riferimento vengono posti per primi nell'albero logico.
Il gruppo geometrico ordinato contiene Split.1 (in blu) che taglia Fill.1 con un piano verticale viola e Offset.1 (in rosso) è un offset di
Split.1.
1. Fare clic con il tasto destro del mouse su Ordered Geometrical_Set.1 dall'albero logico e selezionare il comando Oggetto ordinato
Qui si sceglie di riordinare Offset.1 (feature di creazione) prima di Split.1 (feature di modifica).
Se si definisce Split.1 come oggetto di lavoro, si può vedere che Offset.1 ora si basa su Fill.1.
Split.1 non è stato reinstradato poiché Offset.1 non modifica Fill.1.
Il gruppo geometrico ordinato contiene Split.2 (in blu) che taglia Split.1 con un piano verticale. Lo stesso Split.1 taglia Fill.1 (delimitato da
Sketch.1 in viola).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 512
1. Fare clic con il tasto destro del mouse su Ordered Geometrical_Set.1 dall'albero logico e selezionare il comando Oggetto ordinato
Qui si sceglie di riordinare Split.2 (feature di modifica) prima di Split.1 (feature di modifica).
Split.2 viene instradato nella feature di immissione modificata da Split.1, cioè Fill.1 (in blu).
Altrimenti Split.2 taglierebbe Split.1 che viene dopo nell'albero logico.
Quando si modifica Split.2, è possibile notare che Split.2 è stato reinstradato in Fill.1.
Viene inviato un messaggio di errore, se si tenta di spostare un elemento verso una posizione che interrompe le regole di ordinamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 513
La feature definita come oggetto di lavoro, dopo l'operazione di riordinamento non viene toccata da questa operazione da un punto di vista
di aggiornamento:
● quando si riordina verso l'alto, la feature che si trova prima della nuova posizione della feature riordinata diviene l'oggetto in
lavorazione.
● quando si riordina verso il basso, la feature prima della posizione originale della feature riordinata diviene l'oggetto in lavorazione.
È possibile utilizzare il comando Scansione dopo l'operazione di riordinamento, per visualizzare cosa si è spostato, passo dopo passo.
Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo sul riordinamento delle feature nella guida per l'utente di Part Design.
Non è possibile spostare un elemento da un gruppo geometrico ad un gruppo geometrico ordinato, poiché potrebbe interrompere le regole
di ordinamento.
1. Fare clic con il tasto destro del mouse sul gruppo geometrico ordinato secondario dall'albero logico e selezionare il comando
Viene visualizzata la finestra per la modifica con i campi Primo elemento e Ultimo elemento selezionati automaticamente con il
Nello scenario in questione, Line.1 è stato selezionato come primo elemento e Split.1 come ultimo elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 514
Gli elementi che precedono o che seguono il primo e l'ultimo elemento vengono reinstradati nel gruppo geometrico ordinato padre.
Il comando Modifica figli consente anche di rimuovere il gruppo geometrico ordinato secondario. Di conseguenza, gli elementi vengono
reinstradati nel gruppo geometrico ordinato padre.
Sostituzione di feature
Per ulteriori informazioni, consultare il capitolo sullo spostamento o sostituzione degli elementi nella guida per l'utente di Part Design.
L'opzione Sostituisci solo gli elementi situati dopo l'oggetto di lavoro è disponibile nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Part
Infrastructure -> Generale. Essa limita la funzione di sostituzione solo alle feature ubicate prima della feature nell'oggetto di lavoro e
nello stesso ramo.
Come conseguenza, la successione dei passi del gruppo geometrico ordinato non viene più rispettata. Si consiglia di non selezionare
questa opzione ma di operare in un ambiente di gruppo geometrico.
1. Fare clic con il tasto destro del mouse su Ordered Geometrical_Set.1 dall'albero logico e selezionare il comando Oggetto ordinato
Le feature successive all'oggetto corrente non visualizzate nel gruppo geometrico ordinato sono in modalità Nascondi nel gruppo
geometrico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 515
Una feature di taglio (Split.1) viene inserita subito dopo EdgeFillet.1. Questa nuova feature assorbe EdgeFillet.1 e quindi quest'ultima non
viene più visualizzata e nessuna feature posizionata dopo Split.1 nell'albero logico vi fa più riferimento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 516
Per assicurare la regola di ordinamento, i collegamenti alla feature assorbita (EdgeFillet.1) devono essere reinstradati alla feature inserita
(Split.1). Questa sostituzione riguarda tutte le feature all'interno del gruppo geometrico ordinato (Ordered Geometrical Set.1) che si
trovano dopo la feature inserita e tutte le feature posizionate all'interno di altri gruppi geometrici ordinati principali (qui, Ordered
Geometrical Set.2).
Questa azione di sostituzione potrebbe non essere applicabile; in questo caso verrebbe inviato un messaggio di avviso.
Utilizzando l'esempio, se avessimo selezionato l'altro lato di Split.1, la sostituzione dello spigolo da estrapolare (definito nella feature
Extrapol.1) non sarebbe stata possibile.
Come conseguenza dell'azione di sostituzione, le feature toccate (cioè Extrapol.1 e Offset.1) divengono "non aggiornate". L'aggiornamento
successivo all'inserzione può anche produrre un errore e in questo caso il progetto dovrà essere modificato in modo che la feature inserita
sia compatibile con l'intero progetto.
Le azioni di sostituzione eseguite dal comando Elimina in genere sono l'opposto delle azioni di sostituzione eseguite dal comando Inserisci.
Utilizzando l'esempio, eliminando Split.1 porta alla sostituzione di Split.1 da EdgeFillet.1. Tuttavia, non dimenticare che l'eliminazione di
una feature può portare ad una configurazione diversa da quella che precedeva l'inserzione di una feature (ad esempio, se si inserisce una
feature Relimitazione, tutte le immissioni verranno sostituite da questa feature ma se la si elimina, la funzione Relimitazione verrà
sostituita dalla sua immissione principale).
Riferimenti multipli
All'interno di un gruppo geometrico ordinato principale una feature può essere l'immissione di alcune feature (tutte feature di creazione,
tranne l'ultima feature, secondo l'ordine dell'albero logico, che può essere una feature di modifica). In alcuni casi, il progetto può
richiedere la creazione di alcuni stati di modifica della stessa feature. Per fare ciò è necessario creare delle copie (Copia/Incolla As Result
con collegamento).
Questo esempio illustra come consentire più modifiche della feature EdgeFillet.1, considerata uno "stato intermedio del progetto". Subito
dopo la feature ne viene inserita una sua copia, che rappresenta la vista esportata. All'inizio di ogni gruppo secondario in cui viene
utilizzato questo stato del progetto viene creata una copia della copia, che rappresenta la vista importata.
Utilizzando questa costruzione, le modifiche apportate a EdgeFillet.1 o alle copie della copia (viste importate) saranno effettive solo sul
progetto in Sub OGS.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 517
Collegamenti esterni
Le azioni di sostituzione dovute a modifiche del progetto (inserzione ed eliminazione) non riguardano i collegamenti esterni (cioè i
collegamenti fra un elemento esterno al documento .CATPart ed una feature all'interno di un gruppo geometrico ordinato). Per essere
sicuri che i collegamenti facciano sempre riferimento all'ultimo stato del progetto è necessario creare una copia (Copia/Incolla As Result
con collegamento) dell'ultima feature corrente in un nuovo gruppo geometrico ordinato. Questa copia può eventualmente essere
pubblicata. Come conseguenza, il collegamento esterno dovrà fare riferimento a questa copia o alla sua pubblicazione.
Una feature di taglio viene inserita dopo EdgeFillet.1. Di conseguenza, Surface.2 viene reinstradata su Split.1 ed allo stesso modo anche il
collegamento esterno.
Di seguito è riportato l'elenco dei comandi le cui opzioni portano ad una modifica del tipo di feature:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 518
5. Selezionare le opzioni Relimita elemento 1 e Relimita elemento 2 per relimitare ed assemblare i due elementi di riferimento
per il raccordo.
Selezionando le opzioni di relimitazione, il raccordo viene considerato come una feature di modifica.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 519
7. fare doppio clic sul raccordo (nell'albero logico o nella geometria 3D) per modificarlo.
In questa sezione verrà illustrato come riorganizzare l'albero logico raccogliendo due o più
feature in un nuovo body. A seconda della geometria, questa operazione può influire con la
forma finale della parte.
nuovo body.
Le feature devono appartenere allo stesso body o part body e devono essere
modificare le proprietà di questo nuovo body in modo che funzioni come qualsiasi altro
body.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 521
Consigli
Feature contestuali
● Tra le feature selezionate non è possibile selezionare una feature contestuale come prima
feature dell'elenco.Le feature contestuali fanno riferimento a feature la cui geometria
dipende da altre feature. Ad esempio, i raccordi dipendono da altre feature.
● Se la selezione include una feature contestuale, ma non il relativo padre (o 'riferimento'),
non è possibile utilizzare la funzione di assemblaggio in un nuovo body.
● Tra le feature selezionate non è possibile selezionare una feature 'Fino a...' come prima
feature dell'elenco.
● Se la selezione include una feature 'Fino a...', ma non il relativo padre, in un messaggio
viene indicato che è possibile uscire dal comando o confermare la selezione, ricordando che
la funzione può modificare la geometria. Per eseguire lo scenario che illustra tale funzione,
aprire il documento Insert.CATPart.
La parte è composta da tre prismi, uno dei quali, 'Prisma.3', è stato creato utilizzando
l'opzione Fino al prossimo elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 522
3. Se non si desidera proseguire, fare clic su No. In questo scenario, selezionare Sì.
Assemblaggio di body
L'assemblaggio è un'operazione booleana che integra le specifiche della parte. Esso consente di
creare geometrie complesse. In questa sezione vengono illustrate due operazioni di
assemblaggio. Si osserverà che le parti risultanti sono diverse in base alle specifiche fornite.
● Note
Aprire il documento Assemble.CATPart e verificare che Part Body sia il body corrente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 524
In primo luogo, verrà assemblata una tasca ad un Part Body. Poiché la tasca è la prima
feature del body, è stato aggiunto del materiale (consultare la sezione Creazione di tasche).
Part Body e la feature (Raccordo su spigolo.1) dopo la quale verrà collocata la feature
Assembla.
A partire dalla V5R15, è possibile avere un'idea dei risultati facendo semplicemente clic
Body.
Nell'albero logico, Part Body ora include la feature Assemble.1 sotto cui si trova
Body.2.
Body.1 viene visualizzato nel campo, ad indicare che Body.2 e Body.1 verranno
assemblati.
● E' possibile assemblare una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà possibile
migliorare la produttività.
● E' possibile assemblare un body ad un body solido e vice versa. Nel qual caso, il secondo body
selezionato rimane nella stessa posizione nell'albero logico una volta eseguita l'operazione
booleana. Nell'esempio di seguito illustrato, Body.2 è il body selezionato inizialmente per eseguire
l'operazione di assemblaggio.
->
Note
● Se l'assemblaggio dei body provoca un'interruzione della costruzione sequenziale della geometria,
il secondo body selezionato per eseguire l'operazione booleana rimane nella posizione iniziale
nell'albero logico quando l'operazione è terminata.
Nell'esempio illustrato, Pad.2 ubicato in Body.2 è stato creato utilizzando Extrude.1, ubicato in
PartBody, come limite. Durante l'assemblaggio di Body.2 e di PartBody, la costruzione
sequenziale viene interrotta e di conseguenza Body.2 rimane nella sua posizione iniziale
nell'albero.
->
Intersezione, Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è
possibile utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un
altro punto dell'albero logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe
creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.
● Diversamente da quanto accade nelle altre operazioni booleane, non è possibile modificare la
feature Assembla. Per modificare le specifiche, eseguire le operazioni illustrate nella sezione
precedente.
Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body
corrente e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali
feature. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 529
Intersezione di body
Il materiale ottenuto da un'operazione di intersezione tra due body è il materiale condiviso da questi
body. In questa sezione verrà illustrato come calcolare due intersezioni mediante un'operazione
booleana.
Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è necessario copiare e incollare i body
appartenenti a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare direttamente i body utilizzando
i passi descritti in questa sezione.
● Note
1. La parte iniziale è costituita da tre body. Ciascun body contiene un prisma. Per calcolare
E' possibile intersecare una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà
utilizzare. Per impostazione predefinita, viene proposta l'intersezione tra il body selezionato e
Part Body.
A partire dalla V5R15, è possibile verificare il risultato facendo clic sul pulsante Anteprima.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 531
4. Annullare l'operazione di intersezione per ritornare allo stato precedente. Verrà creata una
intersezione.
5. Selezionare Body 2 e fare clic con il pulsante destro del mouse su Modifica ->
6. Selezionare Body1 nell'albero logico per modificare le informazioni nel campo A:.
● A partire da V5R15, è possibile modificare le feature Intersezione. Per fare ciò, fare doppio clic
sulla feature e selezionare il nuovo body da intersecare.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 533
Note
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione, Intersezione,
Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è possibile utilizzare
questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un altro punto dell'albero
logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe creare
delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.
Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body corrente
e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali feature. Per ulteriori
informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 534
Aggiunta di body
In questa sezione viene illustrato come aggiungere un body ad un altro body. Aggiungere un
body ad un altro body significa unirli mediante un'operazione booleana.
● Note
Aprire il documento Add.CATPart e verificare che Part Body sia il body corrente.
1. Dati iniziali: la parte da aggiungere è costituita da tre body. Ciascun body contiene un
prisma. I prismi sono indipendenti. Per aggiungere Body.1 a Part Body, selezionare
Body.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 535
● E' possibile aggiungere una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà
possibile migliorare la produttività.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 536
Per impostazione predefinita, viene proposta l'aggiunta del body selezionato a Part
Body. Nello scenario fornito, viene conservata questa posizione. Si osservi, tuttavia,
A partire dalla V5R15, è possibile avere un'idea dei risultati facendo semplicemente clic
viene richiamato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 538
● Se l'aggiunta dei body provoca un'interruzione della costruzione sequenziale della geometria, il
secondo body selezionato per eseguire l'operazione booleana rimane nella posizione iniziale
nell'albero logico quando l'operazione è completa. Per visualizzare un esempio, fare riferimento
alle Note paragrafo di Assemblaggio body.
Note
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione,
Intersezione, Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è
possibile utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un
altro punto dell'albero logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe
creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.
Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body
corrente e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali
feature. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 540
Eliminazione di body
In questa sezione verrà illustratocome rimuovere un body da un altro body mediante
un'operazione booleana.
● Note
1. La parte è costituita da due body. Per eliminare Body.1 da Part Body, selezionare
Body.1.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 541
● E' possibile rimuovere una serie di body (selezionati con il tasto Ctrl). In tal modo, sarà
possibile migliorare la produttività.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 542
● Quando la parte è composta da più di due body, viene visualizzata la finestra Rimuovi in
cui è possibile determinare l'operazione da eseguire. Per impostazione predefinita, viene
proposta la rimozione del body selezionato da Part Body. Per modificare tale impostazione,
selezionare un altro body da cui si desidera rimuovere il body selezionato. Nella finestra
viene visualizzato il nuovo body selezionato.
Note
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione, Intersezione,
Rimuovi e Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è possibile
utilizzare questi comandi copiando e incollando il risultato di queste operazioni in un altro punto
dell'albero logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe
creare delle instabilità geometriche nella zona di tangenza.
Selezionando l'opzione Solo il body corrente vengono visualizzate solo le feature del body
corrente e si avrà un miglioramento delle prestazioni dell'applicazione quando si modificano tali
feature. Per ulteriori informazioni, consultare la sezione Visualizzazione nell'area geometrica.
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o
modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 544
Relimitazione di body
L'utilizzo del comando Relimita unione su un body implica la definizione degli elementi da conservare o da eliminare
durante l'esecuzione dell'operazione di unione.
Regola 1
Regola 2
CONSERVA: Il body selezionato viene conservato. Tutti gli altri body vengono eliminati
Regola 3
Per eseguire le operazioni in un documento CATProduct, non è più necessario copiare e incollare i body appartenenti
a parti distinte prima di associarli. E' possibile associare direttamente i body utilizzando i passi descritti in questa
sezione.
visualizzate in rosso.
3. Fare clic nel campo Facce da cancellare e selezionare la faccia interna di Body.2.
La faccia selezionata viene visualizzata in rosa, ciò significa che verrà eliminata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 546
4. Fare clic sul campo Facce da conservare e selezionare Part Body,la faccia interna.
Facendo clic sul pulsante Anteprima, è possibile verificare se le specifiche sono adatte alle proprie esigenze.
nell'albero logico.
● Non è possibile applicare nuovamente i comandi Assembla, Aggiungi, Relimitazione, Intersezione, Rimuovi e
Rimuovi imbozzatura sui body già associati ad altri body. Tuttavia, è possibile utilizzare questi comandi copiando
e incollando il risultato di queste operazioni in un altro punto dell'albero logico.
● Evitare di utilizzare elementi di immissione che siano tangenti uno con l'altro poiché ciò potrebbe creare delle
instabilità geometriche nella zona di tangenza.
● Evitare il più possibile di selezionare le facce relimitate tramite l'operazione. In alcuni casi, le facce relimitate
hanno lo stesso nome logico: l'applicazione visualizza quindi un messaggio di avvertimento che richiede una
selezione migliore.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 547
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene creata o modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 548
In questa sezione viene illustrato come ridefinire la forma di un body eliminando le facce non
necessarie. A seconda delle facce selezionare per l'eliminazione, si otterranno due body
distinti.
A partire dalla V5R15, è possibile verificare il risultato facendo clic sul pulsante
Anteprima.
La faccia selezionata viene visualizzata in rosa, ciò significa che verrà eliminata
durante l'operazione.
6. Nella finestra fare clic nel campo Facce da cancellare e selezionare la faccia in
basso.
Cavità
la shape della parte viene modificata. L'applicazione ha rimosso le facce non adiacenti alla
faccia selezionata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 552
Questa nuova funzione è disponibile per qualsiasi tipo di operazione booleana che viene
creata o modificata.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 553
1. La parte iniziale è costituita da tre body. Assemblare Body.1 con Part Body.
5. Selezionare Assembla.2 e fare clic con il pulsante destro del mouse sull'oggetto
Cambia in Rimuovi....
Si otterrà Relimita.1:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 556
6. Fare doppio clic su Relimita.1 e selezionare la faccia superiore del cilindro come faccia
Utilizzo di Strumenti
Modifica di un elenco di elementi: fare clic sull'icona per
visualizzare la finestra Elenco di elementi. Rimuovere un
elemento facendo clic sul pulsante Rimuovi oppure sostituire
un elemento selezionando il pulsante Sostituisci.
definisci in oggetto di lavoro Per definire una feature locale senza eseguire la scansione
dell'intera parte, selezionare il comando contestuale
Definisci in oggetto di lavoro .
Punti.
3. Chiudere il campo Punti, fare clic sull'icona per visualizzare la finestra Elementi
punto.
PuntoSuSpigolo.5.
9. Fare clic su Chiudi nella finestra Elenco di elementi per ritornare al comando
Viene visualizzata la barra degli strumenti di Scansione che consente di navigare nella
struttura della parte. Inoltre, la parte può essere aggiornata feature per feature.
E' necessario fare clic sui pulsanti che consentono di spostarsi da una feature corrente
all'altra. Gli elementi degli schizzi non vengono presi in considerazione dal comando.
Struttura
Viene eseguita la scansione di tutte le feature della parte nell'ordine di visualizzazione
nell'albero logico.
La posizione corrente nel grafo corrisponde all'oggetto di lavoro.
Gli elementi interni di schizzi, part body e body, i gruppi geometrici ordinati e gli elementi
appartenenti ad un gruppo geometrico o gruppo geometrico ordinato non vengono presi in
considerazione da questa modalità.
Aggiorna
Viene eseguita la scansione di tutte le feature di una parte nell'ordine di aggiornamento (che
non è necessariamente l'ordine dell'albero logico).
La posizione corrente nel grafo di scansione non corrisponde all'oggetto di lavoro: infatti
l'oggetto evidenziato nel grafo non è necessariamente quello evidenziato nell'albero logico.
● Le feature di riferimento vengono visualizzate per prime; i gruppi geometrici, i gruppi
geometrici ordinati e le feature disattivate non vengono visualizzate in Scan Graph.
● Le feature disattivate vengono adesso visualizzate in Scan Graph.
● La parte viene posta in modalità Nascondi, ed anche la rispettiva visualizzazione 3D, per
poter costruire una nuova visualizzazione 3D che contenga le stesse feature ma in ordine
diverso.
4. Fare clic sulla freccia Precedente per spostare la feature precedente, ovvero
Pad.1.
5. Fare clic sulla freccia Prima per spostare la prima feature, Plane.1 (la prima
Nel caso di diversi riferimenti, l'applicazione evidenzia l'ultimo perché la scansione di tutti i
riferimenti viene eseguita simultaneamente.
6. Fare clic sulla freccia Successiva per passare alla feature successiva, vale a
dire Point.1.
7. Fare clic sulla freccia Ultima per passare all'ultima feature, vale a dire
EdgeFillet.3.
Passando alla feature successiva o all'ultima feature, è possibile aggiornare gli elementi che
non sono aggiornati.
Nel caso di errori durante l'aggiornamento, l'operazione viene interrotta al primo errore.
Viene visualizzata la finestra Errore durante l'aggiornamento.
11. Fare clic sul pulsante Esci per uscire dal comando.
● Per definire una feature come feature corrente senza eseguire la scansione dell'intera
parte, selezionare il comando contestuale Definisci in oggetto di lavoro sulla feature
selezionata. Se necessario, questa feature viene posta in modalità nascondi e conserva il
suo stato anche se viene definita un'altra feature come feature nell'oggetto di lavoro.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 567
● Quando un elemento contestuale comprimi viene evidenziato, sarà un nodo del suo
gruppo ad essere evidenziato nello Scan Graph.
Per visualizzare i parametri 3D allegati alle feature di Part Design, selezionare l'opzione
Parametri delle feature e dei vincoli in Strumenti -> Opzioni -> Infrastructure ->
Part Infrastructure -> Visualizzazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 568
● Utilizzato nel workbench di Part Design, questo comando richiede la modalità di configurazione.
In questa sezione viene illustrato come esaminare l'angolo di sformo su una superficie.
Il comando Analisi di sformo consente di determinare se la parte sformata verrà eliminata facilmente.
Questo tipo di analisi viene eseguito in base alla gamma di colori che identifica le aree sull'elemento analizzato nel punto in
cui la deviazione dalla direzione di sformo in qualsiasi punto corrisponde ai valori specificati.
Questi valori vengono espressi in unità, come specificato nella pagina Strumenti -> Opzioni -> Generale -> Parametri ->
Unità.
Per modificarli, fare clic sulla relativa freccia oppure digitare il valore nel campo.
Aprire il documento FreeStyle_12.CATPart.
● La modalità Visualizzazione deve essere impostata su Ombreggiatura con margini nel comando Visualizza ->
Rappresentazione grafica
● L'opzione di discretizzazione deve essere impostata sul valore massimo: in Strumenti -> Opzioni -> Visualizzazione -
> Prestazioni, impostare l'opzione Precisione in 3D -> Fissa su 0.01.
● Selezionare l'opzione Materiali nel comando Visualizza -> Rappresentazione grafica -> Personalizza
visualizzazione per visualizzare i risultati dell'analisi sull'elemento selezionato. Altrimenti, viene visualizzato un
messaggio di avvertenza.
● Deselezionare l'opzione Sovraintensifica le facce e i bordi in Strumenti -> Opzioni -> Visualizzazione ->
Navigazione per disabilitare la selezione della geometria evidenziata.
Viene visualizzata la finestra Analisi di sformo. Essa contiene informazioni sulla visualizzazione (scala di colori), sulla direzione
dello sformo e sui valori della direzione.
Viene visualizzata la finestra di Analisi sformo.1 contenente la scala dei colori, nella quale vengono identificati i valori massimi
e minimi per il tipo di analisi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 569
Opzione Modalità
L'opzione Modalità consente di scegliere tra una modalità di analisi rapida e completa. Tali modalità sono indipendenti.
La modalità rapida è quella predefinita. Essa semplifica l'analisi perché visualizza solo tre gamme di colori.
● E' possibile fare doppio clic su un colore nella Scala di colori per visualizzare la finestra Colore e poter modificare la
gamma di colori.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 570
● E' anche possibile fare doppio clic sul valore per visualizzare la finestra Modifica del valore.
Immettere un nuovo valore (sono ammessi valori negativi) per ridefinire la scala dei colori o utilizzare il cursore per
posizionare il valore della distanza entro l'intervallo permesso. Quindi fare clic su OK.
Il valore viene quindi congelato e visualizzato in un rettangolo verde.
Le impostazioni della scala di colori (colori e valori) vengono salvate quando si esce dal comando. Ciò significa che per i
successivi utilizzi della funzione di analisi di sformo verranno impostati gli stessi valori.
Tuttavia, per le nuove analisi di sformo sono disponibili nuove impostazioni.
Opzione Visualizzazione
● Annullare la selezione della casella di controllo Scala di colori per eliminare la finestra Analisi di sformo.1.
● Attivare la casella di controllo Analisi sul punto corrente e posizionare il cursore sulla superficie.
Al di sotto del cursore vengono visualizzate delle frecce che identificano la normale alla superficie nella posizione del
puntatore (freccia verde), la direzione dello sformo (freccia rossa) e la tangente (freccia blu). Spostando il puntatore sulla
L'Analisi del percorso può essere eseguita solo sugli elementi della parte corrente.
E' possibile attivare l'opzione Analisi sul punto corrente anche quando non vengono visualizzati i materiali. Essa fornisce il
piano tangente ed il valore di deviazione.
● Fare clic sul pulsante Inverso per invertire automaticamente la direzione dello sformo:
Quando per l'analisi vengono selezionati diversi elementi, la direzione dello sformo viene invertita per ciascun
Nel caso di risultati incongruenti, non dimenticare di invertire localmente la direzione della normale mediante il pulsante
Inverti.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 572
Il manipolatore sulla direzione dello sformo consente di materializzare il cono che mostra l'angolo intorno alla direzione.
● Fare clic con il tastino destro del mouse sull'angolo del cono per visualizzare la finestra Regolazione di angolo.
Quando si modifica l'angolo utilizzando le frecce verso il basso e verso l'alto, il valore viene aggiornato automaticamente
nella scala di colori e nella geometria.
Non è possibile modificare l'angolo al di sotto del valore minimo o al di sopra del valore massimo.
Modalità completa
Modalità rapida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 573
● Fare clic col tastino destro del mouse sul vettore Direzione per visualizzare il menu contestuale.
Consente di:
● nascondere/visualizzare il cono
● nascondere/visualizzare l'angolo
● nascondere/visualizzare la tangente
Direzione
Per impostazione predefinita l'analisi è bloccata, ciò significa che essa viene eseguita in base ad una direzione specificata:
l'asse w del manipolatore.
Nella configurazione P1 la direzione predefinita dell'analisi è l'asse z del sistema di assi del documento generale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 574
● Fare clic sull'icona Direzione bloccata e selezionare una direzione (a linea, un piano o una faccia piana di cui viene
utilizzata la normale) oppure utilizzare i manipolatori del manipolatore, quando sono disponibili.
● Fare clic sull'icona Manipolatore per definire la nuova direzione dello sformo.
Il manipolatore consente di definire la direzione di estrazione da utilizzare per l'eliminazione della parte.
Per visualizzare i punti di controllo, fare clic sull'icona Punti di controllo , l'analisi di sformo è ancora visibile, pertanto è
possibile verificare l'impatto prodotto dalle modifiche alla superficie sull'analisi di sformo.
3. Dopo avere analizzato la superficie, fare clic su OK nella finestra Analisi di sformo.
● Le impostazioni vengono salvate quando si esce dal comando e vengono visualizzate nuovamente quando si seleziona
nuovamente l'icona Analisi di sformo.
● Quando si seleziona la direzione, non annullare la selezione dell'elemento analizzato.
● L'analisi di sformo può essere eseguita allo steso modo su una serie di superfici.
● Se un elemento appartiene ad un'analisi, non potrà essere selezionato contemporaneamente per un'altra analisi. Per
utilizzarlo nuovamente, è necessario eliminare l'analisi corrente annullando la selezione dell'elemento.
● In alcuni casi, anche se la rappresentazione grafica è impostata correttamente, i risultati dell'analisi potrebbero non
essere visibili. Verificare che la geometria sia aggiornata o aggiornare gli elementi geometrici interessati.
● I risultati dell'analisi dipendono dall'oggetto corrente. Per modificare l'ambito dell'analisi, utilizzare il comando contestuale
Definisci in oggetto di lavoro.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 576
In questa sezione viene illustrato come esaminare la corrispondenza di curvatura di una superficie.
1. Selezionare Superficie.1
❍ Gaussiano
❍ Minimo
❍ Massimo
❍ Limitato
❍ Area di inflessione
❍ Scala dei colori questa opzione consente di visualizzare la finestra di dialogo Analisi
della curvatura di superficie.n associata all'analisi corrente.
❍ Analisi sul punto corrente questa opzione consente di fare analisi locali:
■ L'analisi Analisi rapida può essere eseguita sugli elementi, selezionati o meno, solo
della parte corrente. Non è disponibile con il tipo di analisi Area di inflessione .
■ I valori della curvatura e del raggio sono visualizzati nella posizione del cursore(per
l'analisi gaussiana, il valore del raggio non è visualizzato), nonché comei valori di
curvatura massima e minimae come direzioni di curvatura massima e minima.
Spostando il puntatore sulla superficie, la visualizzazione viene aggiornata
dinamicamente.
■ I valori visualizzati potrebbero variare rispetto all'informazione visualizzata relativa ai
valori Uilizza Max / Utilizza Min in quanto è il valore preciso in un dato punto (dove si
trova il puntatore) e non dipende dalla discretizzazione impostata.
■ Non si può passare ad un punto quando si esegue l'analisi Analisi sul punto corrente
.
■ Fare clic su una posizione e fare clic col destro su Analisi sul punto corrente etichetta
curvatura/raggio per visualizzare i comandi contestuali.
Questi comandi non sono disponibili in modalità P1 :
❍ Solo positiva questa opzione permette di ottenere valori di analisi come valori positivi,
disponibile solo con tipi di analisi Gaussiana , Minimo e Massimo .
❍ L'opzione Modalità Raggio consente di ottenere valori di analisi come valori di raggio,
disponibile solo con i tipi di analisi Minimo e Massimo .
Viene visualizzata anche la finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 che mostra la scala
dei colori e identifica i valori di massimo e minimo per l'analisi.
E' possibile fare clic col destro su un rettangolo colorato nella scala dei colori per visualizzare il
menù contestuale:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 579
● Il comando Modifica consente di modificare i valori nella gamma di colori per evidenziare le
aree specifiche della superficie selezionata. Viene visualizzata la finestra Colore cui è possibile
modificare la gamma di colori.
● Il comando Nessun Colore può essere utilizzato per semplificare l'analisi, poiché limita il
numero dei colori visualizzati nella scala dei colori. In questo caso, il colore selezionato rimane
nascosto e la sezione di analisi alla quale il colore è stato applicato passa al colore successivo.
E' anche possibile fare clic con il tasto destro del mouse sul valore per visualizzare il menù
contestuale:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 581
● Il comando Annulla congelamento consente di eseguire una interpolazione ineare tra valori
non definiti. Questo comando è disponibile per tutti i valori eccetto per i valori massimi e
minimi.
I valori di cui è stato annullato il congelamento non vengono più evidenziati in verde.
4. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
I valori massimo e minimo sono impostati in base ai valori calcolati visualizzati sotto la scala colori.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 583
E' anche possibile fare clic con il destro su Analisi sul punto corrente etichetta curvatura/raggio
per visualizzare i comandi contestuali, vedere l'opzione Analisi sul punto corrente.
6. Selezionare Surface.2
7. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
9. Selezionare Superficie.1
11. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
La scala colori nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 corrisponde al tipo di
analisi precedente (Gaussiana).
La scala colori non cambia quando si selezione un altro tipo di analisi o un'altro elemento. Questo
funzionamento consente di mantenere un riferimento quando si confrontano i valori di curvatura.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 587
14. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
Nella finestra di dialogo Curvatura di superficie , è possibile modificare il valore del raggio. Il
valore viene aggiornato automaticamente nella scala di colori.
17. Modifica il colore superiore e i valori di modifica nella finestra di dialogo Surfacic Curvature
Nella finestra di dialogo Curvatura di sufperficie è disponibile solo l'opzione Scala colori .
Vedere anche Creazione di linee di inflessione . Queste linee di flesso vengono sempre create
nell'area verde, ad esempio quando viene modificato l'orientamento della curvatura.
20. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
Opzioni di analisi
21. Selezionare l'opzione Solo positivo e mantenere l'opzione Modalità Raggio deselezionata. .
22. Impostare il valore minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 , vedere i
Vengono visualizzati solo i valori positivi e sono localizzati sull'elemento selezionato. Il valore
minimo è impostato a 0 sotto la scala colori.
24. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
25. Modifica l'ultimo valore nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 come segue,
I valori del raggio massimi e minimi sono visualizzati e localizzati sull'elemento selezionato
secondo valori calcolati e visualizzati sotto la scala colori.
27. Selezionare il tipo di analisi Gaussiana e l'opzione Analisi sul punto corrente .
28. Impostare i valori massimo e minimo nella finestra di dialogo Surfacic Curvature Analysis.1 ,
E' possibile visualizzare i punti di controllo continuando a visualizzare l'analisi della curvatura di
superficie. Questo permette di verificare qualsiasi modifica che impatti la superficie.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 596
In questa sezione viene illustrato come visualizzare e filtrare le informazioni sulle filettature e sui
maschi per filettare contenuti in un documento CATPart.
La finestra contiene anche il numero totale di filettature e di maschi per filettare presenti nel
documento. Vengono individuati due filettature e un maschio per filettare, come indicato
2. Fare clic su Applica per visualizzare la rappresentazione e i valori delle filettature e dei
visualizzare solo i valori numerici. Allo stesso modo, annullando la selezione dell'opzione
7. Selezionare l'opzione Diametro e specificare 70 come valore di diametro nel campo Valore.
Creazione di riferimento
In questa sezione viene illustrato come creare la geometria con la modalità Cronologia
disattivata.
In questo caso, quando viene creato un elemento, non vi sono collegamenti alle altre entità
utilizzate per creare tale elemento.
Cronologia.
La modalità Cronologia (attiva o non attiva) rimarrà fissa da una sessione all'altra. Si tratta
infatti di un'impostazione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 601
2. Fare clic con il tasto destro sul piano come elemento che si desidera isolare. L'elemento
❍ un piano
❍ una linea
❍ un punto
❍ un cerchio.
Il collegamento geometrico tra il piano e la faccia non è più mantenuto. Questo significa
che la faccia non è più riconosciuta come riferimento utilizzato per creare il piano e
Il modo in cui è stato creato il piano viene ignorato. E' possibile selezionare questa
possibilità facendo doppio clic sul piano: la finestra Definizione di piano che appare
Nell'albero logico, l'applicazione indica gli elementi isolati tramite un simbolo rosso
Una feature isolata diventa un elemento di riferimento. Per ulteriori informazioni, fare
riferimento a Inserimento di un riferimento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 603
Applicazione di un materiale
In questa sezione viene illustrato come applicare un materiale predefinito e come riposizionare in modo
interattivo il materiale applicato.
I materiali applicati ai documenti .CATPart, .CATProduct e .cgr possono essere salvati in ENOVIAVPM.
Per ulteriori informazioni su ENOVIAVPM, fare riferimento al manuale ENOVIAVPM Guida per l'utente sul
CD-ROm della documentazione di ENOVIAVPM.
All'interno di un CATProduct, non applicare diversi materiali a diverse ricorrenze di una stessa Part
perché un materiale è parte delle caratteristiche fisiche specifiche di una Part. Pertanto, ciò potrebbe
causare delle incongruenze.
Per visualizzare il materiale applicato, selezionare l'icona Ombreggiatura con materiale dalla barra
degli strumenti.
Per fare ciò, selezionare gli elementi desiderati (mediante il puntatore o le trappole) prima di
applicare il materiale.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 604
Viene visualizzata la finestra Libreria. Essa contiene diverse pagine di materiali di esempio
che è possibile utilizzare.
Due nuove famiglia sono fornite con la libreria di materiali predefinita: Painting e Shape
Review. Oltre a queste due nuove famiglie, sono stati aggiunti altri materiali alle famiglie già
esistenti. Ad esempio, quando si opera con la famiglia Wood è possibile scegliere il tipo
Mahogany, il tipo Cedar e il tipo Kingwood.
Per una descrizione completa delle famiglie fornite con la libreria di materiali predefinita, fare
riferimento a "Material Sample Library" in questo manuale.
Selezionando Visualizza le icone, ciascuna pagina viene identificata dal nome di una famiglia
di materiali (ciascun materiale è identificato da un'icona).
Selezionando Visualizza l'elenco, ciascuna pagina viene identificata dal nome di una famiglia
di materiali in un elenco a discesa:
Facendo clic sull'icona Apri una libreria dei materiali viene visualizzata la finestra di
dialogo Selezione file che consente di navigare nell'albero logico delle librerie di materiali.
Ovviamente, è possibile utilizzare la libreria predefinita (consultare la sezione Cosa occorre
sapere prima di iniziare di questa guida) selezionando "Catalogo materiali predefiniti".
L'elenco contiene a sua volta l'elenco delle librerie di materiali aperte precedentemente.
Nota: quando la finestra viene riaperta, la libreria dei materiali aperta per ultima verrà
posizionata in cima all'elenco e utilizzata come predefinita, se non ne viene selezionata
un'altra.
A seconda degli ambienti dei documenti (ad esempio, il metodo da utilizzare per accedere ai
documenti) concessi nella scheda Strumenti->Opzioni->Generale->Documento, è possibile
che venga visualizzata una finestra come quella riportata di seguito insieme alla finestra
Selezione file per accedere ai documenti mediante un metodo alternativo:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 605
Nel nostro esempio, quattro documenti sono stati concessi con l'ambiente DLName. Se si
desidera accedere ai file di testo mediante DLNames, ad esempio, fare clic su Sistema file
logico: ve rrà aperta una finestra di dialogo specifica dedicata all'ambiente DLName.
Per informazioni dettagliate su questa finestra di dialogo, consultare Apertura dei documenti
esistenti mediante la finestra di selezione.
E' anche possibile fare doppio clic su un materiale oppure clic su di esso e selezionare il
menu contestuale Proprietà per visualizzarne le proprietà.
4. Selezionare la casella di spunta "Collega al file" per mappare il materiale selezionato come
Due diverse icone (una con una freccia bianca e una senza ) identificano
rispettivamente i materiali collegati e non collegati nell'albero logico.
Nota: I materiali collegati possono essere modificati. In tal modo, viene modificato il
materiale originale nella libreria. Per salvare le modifiche apportate al materiale originale,
utilizzare il comando File->Salva tutto.
E' anche possibile utilizzare il comando Incolla speciale... per incollare il materiale come
oggetto collegato. E' possibile copiare sia i materiali collegati che quelli non collegati. Ad
esempio, è possibile incollare il materiale collegato su un diverso elemento nello stesso
documento e su un elemento di un documento diverso. Per ulteriori informazioni, consultare
la sezione Funzioni di Copia & Incolla utilizzando la funzione Incolla speciale... in questa
guida.
Un simbolo giallo indica la modalità di eredità del materiale. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Impostazione della priorità tra la parte e il prodotto in questa guida.
Le specifiche del materiale vengono gestite nell'albero logico: vengono identificati tutti i
materiali mappati. Per modificare i materiali, (consultare la sezione Modifica dei materiali),
fare clic con il tastino destro del mouse sul materiale e selezionare Proprietà nel menu
contestuale oppure fare doppio clic sul materiale. E' inoltre possibile eseguire delle ricerche
per individuare un determinato materiale in un assieme di grandi dimensioni (consultare la
sezione "Ricerca dei materiali" in questa guida) e utilizzare le funzioni copia e incolla o
trascinamento e rilascio.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 607
trascinando e rilasciando il materiale, quest'ultimo verrà applicato sul livello gerarchico più
basso (ad esempio, trascinando e rilasciando il materiale su una parte, esso verrà applicato
Tuttavia, il materiale applicato su un body non ha alcun impatto sul calcolo delle proprietà
fisiche della parte (massa, densità e così via) poiché solo le proprietà fisiche della parte e
Nota: L'applicazione dei materiali sugli elementi influenza le proprietà meccaniche e fisiche
degli elementi, ad esempio la densità.
7. Fare clic con il tastino destro del mouse sul materiale appena mappato nell'albero logico e
9. Se necessario, modificare la dimensione del materiale per regolare la scala del materiale
relativa all'elemento.
10. Fare clic su OK nella finestra Proprietà quando si è soddisfatti della mappatura del materiale
sull'elemento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 610
Nota: Per utilizzare le pagine Analisi e Drafting, è necessario disporre della licenza
appropriata.
● Eseguire una panoramica e ruotare il materiale finché non si è soddisfatti del risultato. E'
possibile:
❍ Eseguire una panoramica nella direzione di un asse (x, y o z) del manipolatore
(trascinare un asse del manipolatore)
❍ Eseguire una rotazione in un piano (trascinare un arco sul manipolatore)
❍ Eseguire una panoramica in un piano (trascinare un piano sul manipolatore)
❍ Eseguire una rotazione libera intorno ad un punto del manipolatore (trascinare la
maniglia della rotazione libera sulla parte superiore del manipolatore):
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 611
● Utilizzare le maniglie del riferimento della mappatura per allargare la tessitura del
materiale sugli assi u- e v- (utilizzare il cursore nei campi Scala U, V visualizzati nella
pagina Tessitura):
Per ulteriori informazioni sulla manipolazione degli oggetti mediante il manipolatore 3D,
consultare la Versione 5 del manuale Infrastructure - Guida per l'utente.
A differenza dei materiali senza tessitura (come ad esempio "Oro"), i materiali con tessitura (come ad
esempio "Tek") vengono applicati con un'associazione esterna alle relative immagini di tessitura.
Pertanto, questa associazione viene visualizzata quando si utilizza il comando File->Desk, Modifica-
>Associazioni o File->Invia a.
Nel seguente esempio, "Italian Marble" è stato applicato a Chess.CATPart e l'associazione alla
corrispondente immagine .jpg viene visualizzata quando appare la finestra Associazioni:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 612
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 613
Il valore dell'angolo di spoglia per il draft della faccia genera una faccia a spirale. L'applicazione
genera poi una finestra con un messaggio di errore che indica che l'operazione non può essere
eseguita correttamente.
Chiusa la finestra del messaggio di errore, ne viene visualizzata un'altra che fornisce una
soluzione: è possibile disattivare il draft ed estrarre la sua geometria.
Dopo aver fatto clic su Sì, per confermare queste operazioni, Draft.1 viene visualizzato come
disattivato nell'albero logico. Nell'albero logico viene visualizzato un nodo Geometria estratta
(Draft.1). Questa categoria comprende gli elementi creati dall'applicazione, in genere due
superfici.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 614
E' poi necessario solo raccordare queste superfici (per ulteriori informazioni, consultare
Generative Shape Design - Guida per l'utente ) ed utilizzare le funzioni Superficie con spessore
, Spezza e Aggiungi disponibili nel workbench di Part Design per completare lo sformo (draft).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 615
Mostra inoltre il collegamento con i riferimenti esterni e fornisce il nome dei documenti contenenti tali
riferimenti.
Se è vero che anche nell'albero logico è possibile visualizzare le operazioni eseguite e ridefinire il disegno,
il grafico visualizzato dalla funzione Padri e figli rappresenta uno strumento di analisi più accurato. Si
consiglia di utilizzare questo comando prima di cancellare le feature.
Aprire il documento Parent_R9.CATPart.
Viene visualizzata una finestra contenente un grafo. Il grafo mostra le relazioni tra i diversi elementi
che costituiscono il prisma precedentemente selezionato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 616
Se l'elemento desiderato non è visibile nell'albero logico a causa del gran numero di elementi creati,
fare clic col tastino destro del mouse su di esso nel grafo e selezionare il comando contestuale Centra
il grafo: l'elemento diventerà più visibile nell'albero logico.
Schizzo 2 e Schizzo 3 sono stati utilizzati per creare altri due prismi.
Viene fornito di seguito un elenco completo dei comandi contestuali che consentono di nascondere i
padri e i figli. Questi comandi sono utili nel caso di finestre contenenti un gran numero di informazioni.
● Visualizza padri e figli
● Visualizza figli
● Visualizza tutti i figli
● Nascondi figli
● Visualizza padri
● Visualizza tutti i padri
● Nascondi padri
● Facendo doppio clic sui componenti, vengono alternativamente visualizzati e nascosti i padri e i figli.
● E' possibile accedere al menu contestuale Modifica da qualunque elemento. Ad esempio, fare clic col
tastino destro del mouse su RaccordoSuSpigolo.1 e selezionare Modifica. Viene visualizzata la finestra
Raccordo su spigolo.E' quindi possibile modificare il raccordo. Al termine delle operazioni, le finestre
Raccordo su spigolo, Padri e Figli vengono chiuse e il raccordo viene aggiornato.
Viene ora visualizzato Schizzo.2 come padre di Prisma.2. Viene poi visualizzato il padre Prisma.1 di
Schizzo.2 e così via.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 619
1. Selezionare il comando Inserisci -> Sistema di assi oppure fare clic sull'icona Sistema di
assi .
Un sistema di assi è costituito da un punto di origine e da tre assi ortogonali. Ad esempio, si può iniziare
selezionando il vertice, come illustrato, per posizionare l'origine del sistema di assi che si desidera creare.
L'applicazione calcolerà le rimanenti coordinate. Entrambi gli assi calcolati sono paralleli a quelli del sistema
corrente. Il sistema di assi presenta il seguente aspetto:
Può essere destrogiro o levogiro. Questa informazione viene visualizzata all'interno della finestra Definizione
di sistema di assi.
È possibile scegliere fra diversi tipi di sistemi di assi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 620
Origine
Invece di selezionare la geometria per definire il punto di origine, è possibile utilizzare uno dei seguenti
comandi contestuali disponibile dal campo Origine:
● Crea un punto: per ulteriori informazioni, consultare la sezione Punti
● Crea punto centrale: il punto di origine è il punto centrale rilevato dall'applicazione dopo la selezione di
un elemento geometrico.
● Crea estremo: il punto di origine è l'estremo rilevato dall'applicazione dopo la selezione di un elemento
geometrico
In questo caso, è stato selezionato solo il punto, non sono stati specificati valori per gli assi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 621
● Rotazione degli assi: definito come un sistema di assi standard ed un angolo calcolato da un riferimento
selezionato.
In questo esempio, l'asse Y è stato impostato sul sistema di assi standard dell'asse Y ed è stato impostato
un angolo di 15 gradi in relazione ad uno spigolo parallelo all'asse X.
● Angoli di Eulero: definito da tre valori di angolo come riportato qui di seguito:
Angolo 1= (X, N)
una rotazione intorno a Z che trasforma il vettore X in un vettore N.
Angolo 2= (Z, W)
una rotazione intorno al vettore N che trasforma il vettore Z in un vettore W.
Angolo 3= (N, U)
una rotazione intorno al vettore W
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 622
2. Selezionare il punto per posizionare l'origine del sistema di assi che si desidera creare. L'applicazione
calcolerà le rimanenti coordinate. Entrambi gli assi calcolati sono paralleli a quelli del sistema
3. Se non si è soddisfatti con l'asse x, ad esempio fare clic sul campo dell'asse X e selezionare una linea
● Può trattarsi di una linea creata lungo lo spigolo della superficie, ad esempio, utilizzando il menu
contestuale Crea linea nel campo di scelta e selezionando due vertici di superficie.
Allo stesso modo è possibile creare dei punti e dei piani.
● È possibile anche selezionare il menu contestuale Rotazione ed immettere un valore di angolo nella
finestra Rotazione asse X.
5. È possibile definire gli assi anche mediante le coordinate. Fare clic con il tastino destro del mouse sul
campo Asse Z e selezionare il comando contestuale Coordinate. Viene visualizzata la finestra Asse
Z.
La prima riga contiene le coordinate del punto di origine. Le coordinate dell'asse X vengono
visualizzate nella seconda riga. Le coordinate degli assi Y e Z vengono visualizzate rispettivamente
● Se non vengono selezionati dei valori, il nuovo sistema di assi sarà uguale a quello corrente.
● Se viene selezionata l'origine, l'origine del nuovo sistema di assi viene impostata su quel valore.
● Il primo asse specificato definisce l'asse corrispondente del nuovo sistema di assi.
Ad es., se l'asse x viene specificato da Linea.1, l'asse x del nuovo sistema sarà un vettore lungo la
Linea.1.
● Il secondo asse specificato definisce il piano fra i corrispondenti primo e secondo asse del nuovo sistema
di assi.
Ad es., se l'asse z viene specificato da Linea.2, il piano xz viene definito dal piano fra i vettori lungo la
Linea.1 e la Linea.2.
● Il terzo asse specificato definisce l'orientamento dell'asse corrispondente del nuovo sistema di assi.
Ad es., se l'asse y viene specificato da Linea.3, la Linea.3 definisce su quale lato del piano xz si trova
l'asse y del nuovo sistema.
● L'ordine di selezione degli assi è importante: per modificarlo, selezionare la voce contestuale Nessuna
selezione sull'asse appropriato.
Ad esempio, se gli assi sono stati selezionati nell'ordine x, y, z e si desidera modificarlo in x, z, y, è
necessario selezionare la voce contestuale Nessuna selezione su y e selezionarlo di nuovo.
8. Annullare la selezione dell'opzione Corrente se non si desidera impostare l'asse come riferimento.
L'asse assoluto nella parte in basso a destra del documento diventa il sistema di tre assi corrente.
9. Deselezionare l'opzione Sotto il nodo Sistemi di assi se non si desidera che il sistema di assi
Verrà creato nel gruppo geometrico corrente o subito dopo l'oggetto corrente in un gruppo geometrico
ordinato. In questo caso, il sistema di assi diventa il nuovo oggetto corrente.
11. Fare clic su Sistema di assi.1 dall'albero logico e selezionare il comando contestuale Oggetto
Sistema di assi.1 -> Imposta come corrente. Il Sistema di assi.1 diventa corrente. È possibile
quindi selezionare uno dei suoi piani per definire, ad esempio, un piano dello schizzo.
Per fare ciò, selezionarlo nell'albero logico, fare clic con il tastino destro del mouse e selezionare
Oggetto Sistema di assi.1 -> Modifica gruppo geometrico. Scegliere la destinazione del sistema di
● Se si crea un punto utilizzando il metodo delle coordinate e un sistema di assi è già stato definito e
impostato come corrente, le coordinate del punto vengono definite in base al sistema di assi corrente. Ne
consegue che le coordinate del punto non vengono visualizzate nell'albero logico.
● Esiste un'associatività fra la feature da creare ed il corrente sistema di assi locale. Quindi, quando il
sistema di assi locale viene aggiornato dopo una modifica, vengono aggiornate anche tutte le feature
basate sulla direzione dell'asse.
● Gli assi locali sono fissi. Se si desidera vincolarli, è necessario isolarli (mediante il comando contestuale
Isola) prima di impostare i vincoli, altrimenti si otterranno dei sistemi di assi sovravincolati.
La modalità di visualizzazione degli assi è diversa, in base al tipo di sistema a tre assi, destrogiro
MODALITA' DI
SISTEMA A TRE ASSI CORRENTE
VISUALIZZAZIONE ASSI
destrogiro sì solido
destrogiro no tratteggiato
levogiro sì a punti
La modifica degli elementi geometrici selezionati per la definizione dell'asse o del punto di origine influisce di
conseguenza sulla definizione del sistema di assi.
Facendo clic con il tastino destro del mouse sull'oggetto Sistema di assi.X nell'albero logico, consente
l'accesso ai seguenti comandi contestuali:
L'opzione Sotto il nodo Sistemi di assi non è disponibile quando si modifica un sistema di assi.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 628
Elementi pubblici
La pubblicazione degli elementi geometrici è il processo che rende disponibili a diversi utenti le feature geometriche.
Questa operazione è utile quando si lavora nel contesto di Assembly Design.
In questa sezione viene illustrato il metodo per rendere pubblicamente disponibili gli elementi: verrà reso pubblico un
piano, uno schizzo, quindi un parametro non visibile nell'albero logico.
Aprire il documento Publish.CATPart oppure, se si lavora in Assembly Design, aprire, ad esempio, il documento
AssemblyTools01.CATProduct e verificare che il componente contenente gli elementi che si desidera rendere pubblici
sia attivo.
Se si lavora con Assembly Design, viene visualizzato nella finestra anche il pulsante Sfoglia.Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Pubblicazione in Assembly Design.
Per selezionare gli assi, selezionare le facce cilindriche e utilizzare il comando contestuale Altra
selezione . Per ulteriori informazioni su questo comando, consultare il manuale CATIA Infrastructure -
Guida per l'utente.
Nella finestra vengono visualizzati il nome e lo stato dell'elemento selezionato, insieme al "Piano.1", ovvero il nome
Il piano viene reso pubblico come Nuovo piano. Tuttavia, l'elemento geometrico Open_body.1/Plane1 non
viene rinominato.
5. Prima di rendere pubblico un altro elemento, fare clic su Opzioni per accedere alle opzioni per rinominare gli
elementi.
Quando si utilizza il comando Elementi pubblici, è possibile decidere di rinominare o meno gli elementi.
Prima di rinominare gli elementi, è possibile impostare una delle seguenti modalità:
❍ Mai: non sarà possibile rinominare gli elementi resi pubblici. Si tratta dell'opzione predefinita.
❍ Sempre: sarà sempre possibile rinominare gli elementi resi pubblici.
❍ Chiedi: verrà richiesto se si desidera rinominare o meno gli elementi resi pubblici.
7. Prima di selezionare l'elemento da rendere pubblico, annullare la selezione dell'opzione Nuovo piano.
9. Rinominarlo come "Nuovo contorno". Viene richiesto se si desidera rinominare l'elemento "Contorno.1"
10. Fare clic su Sì per confermare l'operazione.L'elemento reso pubblico viene denominato "Nuovo contorno",
Note
● Indicando o selezionando gli elementi pubblicati, vengono evidenziati la geometria e i nodi dell'elemento e della
pubblicazione.
Le feature GSD interessate sono quelle i cui risultati geometrici dipendono dal numero e dal tipo dei padri utilizzati per
il risultato. Questo è il caso di feature quali Interseca o Proietta.
La soluzione è quella di rendere pubblico il risultato geometrico e non la feature stessa. In pratica, piuttosto che
rendere pubblica la la feature Interseca , si consiglia di rendere pubblico il vertice, non il punto.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 632
L'applicazione ricorda il funzionamento quando si imposta il vincolo sulle feauture pubbicate tramite un messaggio di
avvertimento seguente:
Nell'esempio seguente, l'utente rende pubblico un elemento di CRIC_BRANCH_1. Facendo clic sul pulsante Sfoglia, la
finestra Pubblicazione dei componenti visualizza le facce rese pubbliche appartenenti a CRIC_BRANCH_3.
Questa funzione funziona come un filtro: non visualizza tutti gli elementi pubblici dell'assieme. Pertanto, verrà
utilizzata come un aiuto per selezionare gli elementi già resi pubblici quando si desideri sostituirli.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 633
Viene visualizzato l'orientamento di entrambi gli elementi. La freccia verde indica l'orientamento del nuovo
elemento, la freccia rossa indica l'orientamento dell'elemento pubblico. Viene richiesto di confermare
l'operazione.
Piano.2 viene reso pubblico.Piano.1 non viene reso pubblico. Nella finestra vengono visualizzate le seguenti
informazioni:
fare clic sul tasto Parametro... disponibile nella finestra di dialogo Elementi pubblici . Verrà visualizzata una
nuova finestra con l'elenco di tutti i parametri definiti per la feature selezionata precedentemente nell'albero
logico.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 634
15. Se l'elenco dei parametri è troppo lungo, è possibile filtrare i parametri selezionando una stringa di caratteri
16. Selezionare il parametro desiderato. Si può utilizzare anche uno dei seguenti tipi di filtro:
❍ Tutti
❍ Parametri rinominati
❍ Nascosti
❍ Visibile
❍ Utente
❍ Booleano
❍ Lunghezza
❍ Angolo
❍ Stringa
In questo modo verrà chiusa la finestra di dialogo. Il parametro selezionato viene visualizzato nella finestra di
Elementi pubblici:
In questa sezione viene illustrato come creare un riferimento 3D. Esso è formato da tre griglie
di linee regolari, di norma impostate sui tre piani principali della parte, che aggrega 3 attività
con maschera selezionabili.
Ciò consente di creare dei punti di riferimento in ciascun riferimento, quando è necessario un
punto di riferimento per creare altri elementi geometrici. Non sarà più necessario selezionare
esplicitamente l'elemento di riferimento.
Consente anche di creare degli elementi secondari della griglia sul punto corrente (punti,
spigoli). Queste feature non compaiono né sull'albero logico né sulla geometria 3D ma vengono
aggregate sotto la feature che le utilizza.
Le configurazioni predefinite di Part Design non forniscono questa icona nella barra degli
aggiungere questa icona alla barra degli strumenti di propria scelta. Altrimenti, selezionare la
voce Strumenti -> Attività con maschera dalla barra dei menu.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 637
● Ciascuna delle tre linee di griglia ha una spaziatura principale predefinita di 100mm per
ciascuna direzione. Le tre direzioni del sistema di assi principale definiscono le direzioni
delle griglie.
È possibile modificare i valori di spaziatura facendo clic sulla tag di spaziatura per editarli e
modificarli.
Notare che è possibile modificare questi valori in fase di creazione, non in fase di
editazione, e che è consentito un solo valore per griglia.
Le griglie vengono utilizzate sia come un input per creare la geometria che come guida
visuale.
● È anche possibile modificare il nome delle etichette delle direzioni principali facendo clic
sulla tag di direzione.
La spaziatura principale e le direzioni delle etichette sono definite in Strumenti -> Opzioni ->
Shape -> Generative Shape Design.
Fare riferimento alla sezione per la personalizzazione per ulteriori informazioni.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 638
schermo
locale.
Gli elementi (identificati come Riferimento di lavoro 3D.xxx) sono aggiunti all'albero
5. Selezionare l'icona Vista dall'alto dalla barra degli strumenti Vista rapida.
L'attività sull'elemento attiva viene visualizzata, così come le etichette su ciascuna linea
retta.
● L'attività sull'elemento deve essere parallela a uno dei tre piani da visualizzare.
schermo.
Nota:
● Ci può essere una sola attività sull'elemento 3D attiva per volta.
● Quando il sistema di assi locale viene modificato, vengono aggiornate tutte le feature
correlate.
Per impostazione predefinita, l'ultimo riferimento di lavoro creato viene visualizzato in rosso
nell'albero logico.
Utilizzare il menu contestuale Imposta come corrente/Imposta come non corrente nelle
feature del riferimento di lavoro o l'icona Attiva riferimento di lavoro per definire il
riferimento corrente predefinito che verrà selezionato automaticamente quando si immette un
comando che richiede un riferimento di lavoro.
È anche possibile impostare il sistema di assi come non corrente per riattivare i tre piani e
definire l'elemento 3D di riferimento come riferimento corrente.
● Attivare l'icona Stato di selezione di Attività con maschera, nella barra degli
strumenti di Filtro di selezione utente, per poter selezionare gli elementi secondari della
griglia.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al capitolo relativo alla selezione mediante il filtro
in CATIA Infrastructure - Guida per l'utente.
● Quando si sceglie di operare sul riferimento 3D, è possibile fare clic direttamente sul
riferimento per creare i punti. Questa funzione è disponibile con i comandi punto, linea,
spline, poli-linea e la maggior parte dei comandi in cui è necessario selezionare i punti
come immissioni.
I punti creati utilizzando il riferimento sono raggruppati sotto il comando padre che li ha
create e posti nell'area Nascondi dell'albero logico.
● Ciascun riferimento di lavoro 3D può essere modificato, aggiornato oppure eliminato come
qualsiasi altra feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 641
● Se si sta lavorando in un ambiente CATProduct, e a patto che ci siano più parti, è possibile
visualizzare solo il riferimento di lavoro 3D la cui parte è attiva.
● Il comando Attività sul riferimento 3D può essere ora utilizzato con il comando Misura tra.
Per ulteriori informazioni, fare riferimento al capitolo Utilizzo del comando Misura tra con un
riferimento 3D.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 642
finestra.
presentare i relativi componenti nel visualizzatore in 3D. Ad esempio, inserire Test nel
campo Nome:.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 645
la copia collegata. E' possibile rinominare questi elementi per ottenere una definizione
più chiara, selezionandoli nel visualizzatore e specificando un nuovo nome nel campo
Nome. Tra parentesi viene ancora riportato il nome predefinito degli elementi in base
La pagina Parametri consente di definire quale dei valori dei parametri utilizzati nella
Copia di gruppo potrà essere modificato durante la creazione della ricorrenza. Può
PartBody/Hole.1/Diameter.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 646
insieme secondario di icone. Facendo clic su ..., viene visualizzata la finestra Browser
delle icone contenente tutte le icone caricate nella sessione dell'applicazione. Fare clic
sull'icona Inviluppo .
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 647
da memorizzare con la relativa definizione. Fare clic sul pulsante Cattura schermo.
● Fare doppio clic su Test nell'albero logico per visualizzare la finestra Definizione di Copia
di gruppo e modificarne il contenuto.
● Una formula viene inserita automaticamente in una definizione di Copia di gruppo quando
vengono inclusi tutti i suoi parametri.
Altrimenti, per esempio, nel caso in cui almeno un parametro non viene selezionato come
parte della Copia di Gruppo, è necessario selezionare manualmente la formula per renderla
parte della definizione. Agendo in tal modo, tutti i parametri della formula che non sono
stati selezionati esplicitamente vengono considerati come immissioni della Copia di
Gruppo.
● Le misure e le feature utente non possono essere utilizzate come elementi che
costituiscono le copie di gruppo.
Alcuni consigli
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 649
Schizzi
● Prima di creare le copie di gruppo, assicurarsi che lo schizzo non sia sovravincolato.
● E' preferibile non utilizzare le proiezioni né le intersezioni nello schizzo se si desidera utilizzare lo
schizzo nella Copia di gruppo.
● Evitare i vincoli definiti rispetto ai piani di riferimento.
● Se si utilizzano gli schizzi posizionati, vincolare la geometria rispetto all'asse assoluto HV.
● Non vincolare gli elementi rispetto ai riferimenti esterni, quali facce, spigoli, piani espliciti o di
riferimento.
● Durante la definizione delle copie di gruppo che includono gli schizzi a scorrimento, utilizzare i
profili vincolati rispetto agli spigoli o alle facce, piuttosto che ai piani. Inoltre, disattivare l'opzione
per la creazione di vincoli geometrici prima di tracciare lo schizzo.
● E' preferibile utilizzare entrambi i profili rigidi e mobili. Assicurarsi che lo schizzo sia isovincolato
(colore verde). E' possibile utilizzare gli schizzi non isovincolati, ma sarà più difficile determinare
e controllare il risultato dopo la creazione della ricorrenza.
● Non vincolare gli elementi 2D rispetto all'asse HV assoluto. Il risultato ottenuto dopo la creazione
delle ricorrenze della Copia di gruppo potrebbe essere instabile. In effetti, non è possibile
controllare la posizione dell'origine dell'asse assoluto, né il suo orientamento.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 650
● Vincolare gli elementi rispetto a riferimenti esterni, quali facce, spigoli, piani espliciti o di
riferimento:
Knowledgeware
● Le formule vengono inserite automaticamente se si selezionano tutti i parametri.
● Per progetti complessi, integrare le regole knowledge.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 651
Anteprima
● In un documento CATPart, creare solo un riferimento della Copia di gruppo. Non si tratta di una
limitazione tecnica. Il costo della creazione della ricorrenza sarà minore se il documento è di
piccole dimensioni. L'utente finale, inoltre, potrà comprendere facilmente la feature di cui creare
la ricorrenza.
● Impostare in modalità 'Visualizza oggetto' solo l'immissione e il risultato, in modo che l'utente
finale comprenda quali elementi selezionare.
● Utilizzare i colori per differenziare le immissioni (ad esempio, impostare la trasparenza sui
risultati).
● Selezionare un punto di vista pertinente prima di salvare il riferimento del documento CATPart, il
punto di vista predefinito nell'anteprima durante la creazione della ricorrenza sarà lo stesso.
Modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 652
● Negli ambienti di modellazione ibrida i body sui quali vengono eseguite delle operazioni booleane
sono contenuti nei nodi corrispondenti a tali operazioni. Pertanto, essi non possono essere
selezionati per definire una copia di gruppo. Se, ad esempio, si tenta di selezionare Body.5 come
elemento di immissione che costituisce una copia di gruppo, viene visualizzato un messaggio di
avvertenza in cui viene indicato che poiché Body.5 è aggregato ad Assemble.3, non è possibile
selezionarlo come componente di immissione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 653
● mediante un catalogo
nel documento o nel catalogo in cui è memorizzata la copia di gruppo. Posizionarsi nella
PowerCopyResults.CATPart.
4. Fare clic sul pulsante Utilizza un nome identico per selezionare automaticamente
tutti gli elementi con lo stesso nome. Questo comando consente di ricercare le feature,
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 655
E' possibile utilizzare il pulsante Crea formule per creare automaticamente una
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 656
di progetto) indicato da uno egli elementi che fanno parte della copia di gruppo.
clic sul pulsante Sostituisci per visualizzare la finestra Selezione file e passare ad una
La Copia di gruppo viene ripetuta in contesto. Ciò significa che i limiti vengono ridefiniti
Selezionare l'opzione Ripetizione per ripetere la ricorrenza. In questo caso, dopo aver fatto
clic su OK nella finestra Inserisci oggetto, quest'ultima rimane aperta, vengono visualizzate
le Immissioni della Copia di gruppo da sostituire con nuove immissioni, come illustrato in
precedenza. Per uscire dal comando, annullare la selezione del pulsante Ripetizione oppure
fare clic su Annulla.
In seguito alla ripetizione, le copie di gruppo non vengono più collegate a quelle originali
utilizzate per definirle.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 657
Utilizzo di un catalogo
del catalogo. Questa posizione viene memorizzata nelle impostazioni per potervi
Da questo momento, la Copia di gruppo può essere ripetuta in base alle istruzioni
Consigli
● Prima di creare la ricorrenza di una copia di gruppo contenente uno sformo creato con le
versioni precedenti a V5R14, si consiglia di aprire il documento CATPart contenente la copia
di gruppo, di modificare lo sformo, di aggiornarlo e di salvare il documento CATPart nella
sessione.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 658
● Di seguito viene fornito l'elenco degli elementi che è possibile selezionare per creare le
istanze delle copie di gruppo:
Oggetto Gruppo
Gruppo
geometrico Body Body solido Part
geometrico
Può includere ordinato
Gruppo
Sì Sì Sì
geometrico
Gruppo
geometrico Sì Sì Sì
ordinato
Body Sì Sì
Body solido Sì
Solido Sì Sì
Da
Sì
GS
Volume
Da
Sì
OGS
Da
Sì
Superficie, GS
Wireframe,
Da
Punto Sì Sì
OGS
Schizzo Sì Sì Sì Sì
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 659
Quando si crea un catalogo per la prima volta, fare clic sul pulsante ... per visualizzare
catalogo utilizzato.
Questo comando è disponibile sono in Generative Shape Design 2 e purché si disponga delle licenze TK1 e PKT.
Questa sezione illustra la procedura per la creazione delle ricorrenze delle copie di gruppo dopo averle create come descritto in
Creazione delle ricorrenze delle copie di gruppo.
Questa modalità di creazione ricorrenze è disponibile soltanto se la copia di gruppo da creare è ordinata e se la destinazione
prescelta (ossia la feature corrente) rispetta le regole di ordinamento.
1. Fare clic sull'icona Ricorrenza dal documento o selezionare la voce di menu Inserisci -> Ricorrenza dal
documento.
Viene visualizzata la finestra di selezione file, che consente di passare al documento in cui è memorizzata la copia di
gruppo.
Utilizzare l'elenco Riferimento per selezionare la copia di gruppo corretta dopo che alcune copie sono state definite
nel documento.
Un nodo delle ricorrenze della copia di gruppo viene creato automaticamente nell'albero logico del documento corrente, viene
visualizzata la finestra di confronto e viene avviato il comando di scansione.
Non è possibile eliminare una feature della ricorrenza della copia di gruppo finché non vengono valutate le immissioni della
feature di cui si creano le ricorrenze. Se si tenta tale operazione, viene visualizzato un messaggio di errore. L'eliminazione è
possibile solo quando le feature di cui si è creata una ricorrenza dispone di tutte le immissioni valutate, ad esempio, quando la
creazione delle ricorrenze è completa o quando tutte le feature di cui si è creata una ricorrenza vengono eliminate.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 662
4. Fare clic su Primo o sull'icona Primo elemento da aggiornare nella barra degli strumenti di scansione per
aggiornare le feature di cui si sono create le ricorrenze tramite la copia di gruppo.
Ogni volta che la scansione individua una feature che necessita di immissioni, viene avviata una finestra per valutarle. Sono
richieste solo le immissioni necessarie.
Nell'esempio Cerchio.1 è la prima feature di cui si è creata una ricorrenza, per cui è necessaria un'immissione.
E' necessario selezionare le immissioni per fare in modo che vengano visualizzate nella finestra.
Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento laddove necessario. Fare
clic sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.
7. Fare clic su Avanti o sull'icona Esegui aggiornamento per continuare la valutazione delle immissioni.
8. Una volta terminato l'aggiornamento, è possibile chiudere il comando di scansione e la finestra di confronto.
● E' possibile arrestare il comando di scansione in qualsiasi momento, se è necessario creare o modificare una feature per
valutare un'immissione. E' possibile eseguire tale operazione mentre la finestra di confronto è ancora attiva: lanciare
nuovamente il comando di scansione una volta eseguita la creazione o la modifica.
● La feature di ricorrenza della copia di gruppo che contiene tutte le informazioni è permanente. E' possibile salvare CATPart
prima (o durante) dell'aggiornamento di scansione, chiudere la sessione, avviare una nuova sessione e avviare nuovamente
il comando di scansione per valutare le immissioni. La creazione di ricorrenze passo passo viene completata una volta che
sono state selezionate correttamente tutte le immissioni.
● Se si saltano alcune fasi (tramite selezione diretta nell'albero durante un comando di scansione o utilizzando il pulsante Vai
all'ultimo per la ricorrenza), sarà necessario valutare le immissioni di tutte le fasi intermedie e verrà emesso un messaggio
di avvertenza.
Il comando di scansione si arresta non appena una feature necessita di una valutazione di immissioni e tale feature viene quindi
definita come nell'oggetto di lavoro, per impedire la selezione di immissioni al di sotto della feature stessa.
● Se non viene rilevato il CATPart, è possibile eseguire la valutazione della scansione e dell'immissione, ma la finestra di
confronto non è disponibile e le immissioni obsolete (con orientamento del riferimento) non possono essere visualizzate.
In questo scenario, non verrà selezionato il punto come immissione per Cerchio.1: invece, il centro del cerchio deve essere
creato utilizzando un'altra copia di gruppo.
5. Fare clic su Annulla nella finestra.
6. Fare clic sull'icona Ricorrenza dal documento (o selezionare la voce di menu Inserisci -> Ricorrenza dal
Viene creata una nuova finestra di confronto con il CATPart di destinazione sulla sinistra e il riferimento della copia di gruppo
TwoPointOnASurface PowerCopy sulla destra. E' possibile lavorare da tale finestra o passare alla finestra iniziale contenente il
CATPart di destinazione.
Le nuove feature di cui sono state create delle ricorrenze vengono inserite dopo quella corrente: nell'esempio dopo il Punto.2.
Viene aggiunta una nuova ricorrenza della copia di gruppo sotto il nodo di ricorrenze della copia di gruppo stessa:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 665
9. Fare clic sull'icona Primo o sull'icona Primo da aggiornare nella barra degli strumenti di scansione per
aggiornare le feature di cui sono state create delle ricorrenze da parte della copia di gruppo.
Ogni volta che la scansione individua una feature che necessita di immissioni, viene avviata una finestra per valutarle.
Nell'esempio Punto.3 è la prima feature di cui si è creata una ricorrenza, per cui è necessaria un'immissione.
Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento laddove necessario. Fare
clic sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.
La creazione di ricorrenza della copia di gruppo TwoPointsOnASurface viene ora completata. Tutte le feature di cui si sono create
delle ricorrenze vengono aggiornate ed è possibile eliminare la feature della ricorrenza della copia di gruppo se lo si desidera,
provocando la chiusura della finestra di confronto corrispondente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 666
● Poiché tale feature alla prima copia di gruppo di cui si è creata una ricorrenza, la finestra di confronto viene
automaticamente modificata per visualizzare il CATPart contenente il riferimento della copia di gruppo sulla destra.
● Anche se la precedente finestra di confronto (corrispondente alla ricorrenza della copia di gruppo TwoPointsOnASurface) non
è stata chiusa, la corrispondente finestra di confronto a destra della ricorrenza della copia di gruppo (TwoSurfacicHoles)
viene visualizzata nel visualizzatore di destra.
● Gli indicatori vengono visualizzati nel visualizzatore di destra per identificare le precedenti immissioni e ogni immissione
viene evidenziata.
E' ora possibile valutare la prima immissione con una delle feature create in precedenza.
Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento laddove necessario. Fare
clic sulla freccia verde per invertire l'orientamento, se necessario.
Una volta create delle ricorrenze per tutte le copie di gruppo, è possibile chiudere le finestre di confronto che sono ancora aperte
ed eliminare le feature della ricorrenza della copia di gruppo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 669
Questo comendo è disponibile solo con il prodotto Generative Shape Design 2 e ammesso che si abbiano le licenze TK1 e PKT.
Questa sezione illustra come istanziare le copie di gruppo utilizzando la ricorrenza di confronto della parte una volta che sono
state create come descritto in Creazione delle copie di gruppo.
Questa modalità di istanziazione è disponibile solo ammesso che la copia di gruppo che deve essere creata sia ordinata e la
destinazione scelta (che è la feature corrente) rispetti le regole di ordinamento.
1. Fare clic sull'icona Ricorrenza da documento o selezionare la voce di menu Inserisci -> Ricorrenza da
documento.
Viene visualizzata la finestra Selezione file che consente di navigare fino al documento in cui è memorizzata la copia di
gruppo.
Utilizzare l'elenco Riferimento per selezionare la copia di gruppo corretta dopo che alcune copie sono state definite
nel documento.
4. Fornire le informazioni richieste nel campo Immissioni nella finestra selezionando l'elemento adeguato nell'area
geometrica.
Dopo ogni selezione, viene visualizzato un indicatore nel visualizzatore di sinistra, con l'orientamento se necessario. Fare clic
5. In caso di necessità, fare clic sul pulsante Utilizza nome identico per selezionare automaticamente tutti gli elementi
6. E' possibile anche fare clic sul pulsante Parametri per visualizzare la finestra Parametri e modificare i valori.
7. Utilizzare il pulsante Crea formule per creare automaticamente una formula su tutti i parametri con lo stesso nome, se
ce ne sono.
E' automaticamente creato un nodo Ricorrenze della copia di gruppo nell'albero logico del documento corrente, si apre la
finestra di confronto ed è avviato il comando Scansione.
11. Poi fare clic sull'icona Successiva o Riproduci aggiornamento per effettuare la scansione delle feature
istanziate e aggiornarle.
Una volta che è stata creata la ricorrenza della Copia di gruppo, è possibile chiudere la finestra di confronto ed eliminare le
feature della ricorrenza della copia di gruppo.
La feature definita come oggetto corrente corrisponde all'ultimo componente istanziato della copia di gruppo.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 673
This topic provides the user with information about the instantiation of Power Copies using macros.
Until now it was possible to instantiate Power Copies only interactively. It is now possible to instantiate Power
Copies from VB macros. (Note that this method is also a new way to instantiate a User Feature by macro. To
know more, see Instantiating a User Feature Using a VB Macro.)
1. Develop your macro in an editor and save it with the CATScript extension. (Read carefully the
2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the
3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list.
4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the VB script you've
just created. Click OK when done. Click Close in the Macro libraries dialog box: The macro contained
5. Click the Run button. Your macro is launched and your Power Copy is instantiated.
Note that:
● The instantiation has to be done entirely from the beginning to the end, following the steps indicated
below. The final step of the instantiation cannot be performed unless all the required inputs are correctly
valuated. Trying to do so will lead to an error message and the script execution will stop. Moreover, as
the duplication of the Power Copy components has already been performed, the duplicated components
will have to be erased manually by the user.
● As the instantiation is performed programmatically, there is no possibility to intervene using the interface
during the instantiation. Thus, manual reroute and orientation-handling are not possible.
It is also impossible to modify a Design Table associated to the Power Copy.
The Repeat mode is unavailable. Nevertheless this can be simulated by inserting a loop inside the script.
● Inputs and published parameters are referenced by name in the methods and not by position.
● The instantiation is always performed just after the position of the current feature (the In-work object).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 674
From the Instance Factory (A), the instantiation process can be broken down into 3 major steps, the second
step itself being broken down into 5 different steps.
● Initialization: It is the step where you define which Power Copy is to be instantiated. To perform several
instantiations in a loop, the reference document is locked in session. It will be unlocked in the final step.
● Instantiation: It is the major step in which data are duplicated. This step can be repeated several times in
a loop for example without doing the steps 1 and 3 again.
❍ Inputs valuation: Each input of the Power Copy has to be valuated with a feature of the
destination document.
❍ End of instantiation: After this call, the instantiation is ended, and all the links to the
reference are broken.
● Conclusion: This is the last step: The reference document is unlocked and released from the session.
' Instantiation of a Power Copy Reference called ● Initialization (1): Use the
"TwoSurfacicHole" BeginInstanceFactory method of the
' TwoSurfacicHole is stored in the CATPart CATIAInstanceFactory interface. The first
PowerCopyReference.CATPart" argument should be the name of the Power
' It has 3 inputs: FirstHole, Support,and SecondHole Copy. The second argument is the name of the
' and 2 published parameters: Radius1 and Radius2 document where this reference is stored.
'-------------------------------------------------------------- For example:
InstanceFactory.BeginInstanceFactory
'-------------------------------------------------------------- ("name_of_reference","name_of_document")
-
Catia.SystemService.Print "Retrieve the current part" ● Instantiation: It is the most important part. It
is broken down into 5 other steps that must be
Dim PartDocumentDest As PartDocument executed in the following order:
Set PartDocumentDest = CATIA.ActiveDocument
❍ Begin of instantiation: Use the
Dim PartDest As Part
BeginInstantiate method (2) of the
Set PartDest = PartDocumentDest.Part
CATIAInstanceFactory interface.
'--------------------------------------------------------------
For example:
-
InstanceFactory.BeginInstantiate
Catia.SystemService.Print "Retrieve the factory of the
current part"
❍ Valuation of inputs: Use the PutInputData
Dim factory As InstanceFactory (A) method (3) of the CATIAInstanceFactory
Set factory = interface.
PartDest.GetCustomerFactory("InstanceFactory") For example:
'-------------------------------------------------------------- InstanceFactory.PutInputData "input1",
- selected_feature1
Catia.SystemService.Print "BeginInstanceFactory" (1)
❍ Parameter modification: Retrieve the
factory.BeginInstanceFactory "TwoSurfacicHole", published parameter using the
"e:\tmp\PowerCopyReference.CATPart" GetParameter method (4) of the
'-------------------------------------------------------------- CATIAInstanceFactory interface.
- Then, modify its value using the
Catia.SystemService.Print "Begin Instantiation" ValuateFromString method of the
CATIAParameter interface.
factory.BeginInstantiate (2)
For example: Set param =
'--------------------------------------------------------------
InstanceFactory.GetParameter
-
("published_parameter1")
Catia.SystemService.Print "Set Inputs"
param.ValuateFromString ("length1")
Dim FirstHole As Object
Set FirstHole = PartDest.FindObjectByName("Point.1")
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 675
factory.EndInstanceFactory (7)
'--------------------------------------------------------------
-
Catia.SystemService.Print "Update"
PartDest.Update
To carry out the scenario described below, you will need the following files:
● PktInstantiatePowerCopyVB.CATScript This is the macro. Open this script and edit the path
referencing the PowerCopyReference.CATPart file (Line 24).
● PowerCopyReference.CATPart This is the file that contains the Power Copy that is going to
be instantiated. Note that the inputs of the Power Copy are 2
points and an extrude.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 676
● PktDestinationPart.CATPart This is the part that will host the instantiated Power Copy. It
also contains 2 points and an extrude, which are the inputs of
the Power Copy.
1. Open the PktDestinationPart.CATPart file. Note that this file is made up of an Extrude and of 2 points.
These are the inputs of the Power Copy stored in the PowerCopyReference.CATPart file.
2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the
3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list. Click
4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the
PktInstantiatePowerCopyVB.CATScript file that you have just modified. Click OK when done. Click
Close in the Macro libraries dialog box: The macro contained in this directory displays in the Macros
dialog box.
5. Click the Run button. Your macro is launched and your Power Copy is instantiated.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 677
Funzioni Finalità
Fornisce un modo rapido di riutilizzare feature semplici o
body. Fornisce un modo rapido di riutilizzare feature semplici
Copia e Incolla
o body.
● Incolla AS RESULT con Utilizzando questa opzione, viene copiata solo la geometria,
collegamento non le specifiche. I body incollati riflettono le modifiche ai
body iniziali. Questo comando viene utilizzato soprattutto in
ambienti con più modelli.
● Come specificato nel Utilizzando questa opzione, i body vengono incollati insieme
documento Part alle specifiche del progetto. E' uguale ai comandi Copia e
Incolla
Matrice personalizzata
Feature definita dall'utente Feature ibride da archiviare nei cataloghi e che serviranno in
un secondo momento. Per ulteriori informazioni, consultare
Product Knowledge Template Versione 5 - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 678
Taglio
Per tagliare:
Copia
Per copiare, è possibile:
Incolla
Per incollare:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 679
Trascinando e rilasciando gli oggetti (feature o body) sugli oggetti (feature o body) è anche
possibile copiare gli oggetti. Per utilizzare la funzione, è necessario che l'opzione Abilita
trascinamento e rilascio sia attiva.
Nell'esempio fornito, il secondo body costituisce una copia di Part Body. Il profilo è stato
modificato.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 680
● Come ridurre la dimensione dei dati durante il posizionamento dei body incollati
● Impostare dei limiti parametrizzati (opzione Quota) per le feature Prisma, Tasca
e Foro, invece delle opzioni Fino al prossimo elemento, Fino all'ultimo
elemento, Fino al piano, Fino alla superficie.
● Utilizzare i profili chiusi quanto più è possibile.
Matrici
Inoltre, quando si lavora sulle matrici con una gran numero di ricorrenze, ridurre il tempo
richiesto per gli aggiornamenti:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 681
Metodo tradizionale
L'utente ha indicato una tasca Fino alla superficie e ne ha ricavato una matrice: gli
aggiornamenti del documento richiedono molto tempo.
Metodo consigliato
Utilizzando il metodo consigliato, l'utente ha creati un nuovo body, ha impostato una quota per
la tasca, ne ha ricavato una matrice ed ha assemblato il body in Part Body: il tempo richiesto
per gli aggiornamenti viene ridotto sensibilmente, perché il processo di aggiornamento non
calcola nuovamente il body (l'applicazione esegue nuovamente i calcoli se la geometria
all'interno del body è collegata alla geometria all'esterno del body, ad esempio nel caso di
vincoli o spigoli).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 682
● Attivare l'opzione Solo il body corrente in Strumenti -> Opzioni oppure fare clic
sull'icona Solo il body corrente nella barra degli strumenti di Strumenti. Per
ulteriori informazioni su questa funzione, consultare Visualizzazione della sezione
Personalizzazione.
● Impostare dei valori superiori a quelli predefiniti per definire la precisione 2d e 3D della
visualizzazione della geometria. Per fare ciò, selezionare Strumenti -> Opzioni, quindi
nella categoria Generale -> Visualizzazione, fare clic sulla pagina Prestazioni. Definire
le impostazioni come illustrato nella documentazione della sezione Personalizzazione della
visualizzazione in Infrastructure - Guida per l'utente.
● Durante la creazione di raccordi, ad esempio, spesso non è necessario visualizzare gli
spigoli lisci. Pertanto, nasconderli facendo clic sull'icona Personalizza i parametri della
vista nella barra degli strumenti di Vista e selezionando Nessuno spigolo liscio nella
finestra visualizzata. Per ulteriori informazioni, fare riferimento alla
sezionePersonalizzazione della visualizzazione Infrastructure - Guida per l'utente.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 683
istanza).
Quando viene incollato il body, non è possibile modificarne la posizione poiché esso eredita la
posizione della parte. Pertanto, per definire una determinata ubicazione per il body incollato, è
possibile applicare ad esso la trasformazione successivamente.
riferimento).
considerevolmente grandi. Per risolvere il problema, si consiglia di utilizzare uno dei seguenti
comandi contestuali:
Nota: Se un gruppo di posizionamento o una delle entità relative viene definito come l'oggetto
corrente (definito nell'oggetto di lavoro), l'applicazione visualizza solo tali entità. Tutti gli altri
elementi geometrici nascosti nell'area geometrica.
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of interactions to be carried out on user
features. Refer to To know more about User Features to know more about these features.
Create User Features: Select the Insert -> UserFeature -> UserFeature Creation ...
command, select the elements making up the User Feature from the specification tree, define a
name for the User Feature and its reference elements then choose an icon for identifying it.
Instantiate User Features from Document: Select the Insert -> Instantiate From Document
command, select the document or catalog containing the User Feature, complete the Inputs
within the dialog box selecting adequate elements in the geometric area or from the
specification tree.
Save User Features into a Catalog: Select the user feature from the specification tree, select
the Insert -> Save in Catalog command, enter the catalog name and click Open.
The Definition tab lets you assign a name to the User Feature and presents its components in the
viewer.
●
The tree structure displayed in the Definition tab under Components differs from the
structure of the selected feature. The Body.1 object does not appear as an Assemble.1
child.
●
The components displayed under Inputs of components are the features which are not
aggregated to the selected object but are required to build it. These are the inputs that will
be requested at instantiation.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 687
The User Type name is the one that you indicated in the Definition tab.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 693
The scenario below describes in detail how to create a User Feature. A first User Feature has already
been created. A new User Feature is now created.
Note that datums (features that cannot be calculated) cannot be inputs of User Features. To know
more about the UDF limitations, click here.
1. Open the PktcreateaUDF.CATPart file. Note that this file already contains a UDF located below
workbench.
3. Click the Create a UserFeature icon ( ). The UserFeature Definition dialog box is
displayed.
Replace the default User Feature name with Pad2, then select the Assemble.2 object in the
specification tree. The dialog box looks like the one below:
4. Select the Outputs tab. By default, the Assemble.2 object is displayed as the main result.
5. Click OK in the dialog box. The Pad2 User Feature is added to the specification tree.
7. Keep this document open and proceed to Saving a User Feature in a Catalog.
To know more about the User Feature definition window, see Introducing the Userfeature Definition
window. Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be
carried out on User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 696
The scenario below describes how to create a NLS User Feature. The following features can now display in the
user's language at instantiation:
● The output role after the instantiation ● The update error message
In the scenario below, the input role and the parameters are NLS.
● In CATIA, open the file into which the template will be inserted.
❍ Role1="NlsRole";
❍ Role2="NlsRole"; ...
❍ Optionally for an NLS error message: UpdateErrorMessage = "Message";
Please find below the example of a .CATGscript file and its corresponding .CATNLS file.
GSDPackage isa Package In the .CATGscript opposite, the Point, the Plane, the
{ Configuration, the Distance, and the Radius are the
CATWheel isa SkinFeature inputs of the User Feature. These inputs will be
{ required when instantiating the User Feature. Note that
NLSName = UserFeature1; these inputs can be the roles you assigned to the
Fill = 0 , Type : Feature ; inputs.
`Main result` = 0 , Type : Feature
NLSName :`Main result` ;
Point = 0 , Type : Feature ;
Plane = 0 , Type : Feature ;
Configuration = 0 , Type : String ;
Distance = 0 , Type : LENGTH ;
Radius = 0 , Type : LENGTH ;
}
}
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 697
Point = "Input point"; The inputs of the .CATGscript file are listed in the
Plane = "Support"; opposite cell along with their NLS names: Point =
Configuration = "Distance configuration"; "Input Point".
Configuration.Item1="Short";
Configuration.Item2="Normal";
Note that:
Configuration.Item3="Long";
Distance = "Wheel distance";
Radius = "Wheel radius"; ● Inputs names should not contain blank spaces.
Fill = "Fill";
//For the Nls message of update error ● All NLS names are indicated between quotes "" and
UpdateErrorMessage = " UPDATE ERROR MESSAGE IN are separated by ;.
ENGLISH" ● It is possible to add an error message that will be
launched if an update error occurs.
● The name of the file is: CATTypeCATWheel.CATNls
1. From the Tools->Options->General menu, click Parameters and Measure, and select the
Language tab. Check the Load extended language libraries option, click the button and
select the directory that will contain the types file (.CATGScript file). Click OK when done.
2. Open the PktcreateaUDF.CATPart file. Note that this file already contains a User Feature located below
3. From the Start->Knowledgeware menu, access the Product Knowledge Template workbench.
4. Click the Create a UserFeature icon ( ). The UserFeature Definition dialog box displays. Replace
the default User Feature name with NLSUDF, then click the Assemble.2 object in the specification tree.
❍ Click Point.2 in the User Feature Definition window, and enter First_input in the Name
field.
❍ Click Point.3 in the User Feature Definition window, and enter Second_input in the
Name field.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 698
❍ Click Extract.1 in the User Feature Definition window, and enter Third_input in the
Name field.
Note that the role you assign in this tab is the one that will be used to create the
.CATNls file (step 9.)
6. Click the Parameters tab and select the `Body.2\OpenBody.1\Circle.2\Circle center radius.1\Radius`
❍ In the Instance Type field, enter UDF and Assembly, and hit the Enter key.
9. Open a Text Editor and enter the following text to create the .CATNls file:
First_input ="Select 1st Note that Point.2, Point.3, and Extract.1 are the inputs of the
Point"; User Feature.
Second_input ="Select 2nd
Point";
Japanese users should use Japanese characters in this file.
Third_input ="Select the
surface";
Cylinder_Radius="Radius of
the UDF";
10. Save your file under the following name: CATTypeCATWheel.CATNls in the resources\msgcatalog
12. In the PKT workbench, click the Instantiate From Document icon ( ). The File Selection window
displays. Select the PktcreateaUDF.CATPart file that you have just saved and click Open. The following
image displays:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 699
13. Select the first point, the second point, and the surface: The User Feature is instantiated.
To know more about the User Feature definition window, see Introducing the User Feature Definition window.
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on User
Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 700
The task below explains how to store User Features in a catalog. This task is not actually a Product
Knowledge Template task, but in the context of the Product Knowledge Template product, you will have to
carry it out quite often.
You have just created two User Features (Pad1 and Pad2). The main interest of User Features lies in the
instantiation process whereby a User Feature stored in a catalog can be reused in a document.
1. Click the Save object in a catalog icon ( ) from the standard menu bar in the PKT
workbench. The 'Catalog save' dialog box displays.
Note that this command is also available from the Part Design and the GSD
workbenches.
2. Select the Create a new catalog option and click the button on the right-hand side of the Catalog
name field. The dialog box which is displayed allows you to specify a .catalog file where to store
the created User Features. Enter a file name and click Open. Then click OK in the Catalog save
dialog box.
3. Open the catalog you have just created (File->Open from the standard menu bar). The catalog
which is displayed looks like the one below (depending on the name assigned to the catalog):
The left pane displays the two User Features created within a tree structure (Pad1 has two inputs
while Pad2 has three inputs). Selecting a User Feature (3 inputs for example) displays in the right
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 701
The User Feature name as well as the document it originates from is displayed.
The icon you have associated with the User Feature (if any) is displayed.
The resolved queries: A resolved query is relevant for parts with design tables only since it aims at
To know more about the Catalog Editor, see the Infrastructure User's Guide.
2. Double-click Chapter.1 and click the Add Family icon ( ). The Component Definition Family
displays.
3. Change the name of the family: Pads in this scenario and click OK.
4. Double-click the Pads family and click the Add Component ( ) icon.
6. Repeat the previous step to insert the Pad2 User Feature into the catalog.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 702
7. Save your catalog and proceed to the next task: Instantiating a User Feature.
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on
User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 703
● from a selection
From a Catalog
1. Open the PktForInstantiation.CATPart document. The following screen displays.
2. In the standard toolbar, click the icon. The catalog browser is displayed.
3. Click the icon. In the dialog box which is displayed, select the catalog containing the User Features you want
to instantiate. Click Open to open the selected catalog. The dialog box which is displayed next enables you to
navigate through the chapters and the families of the catalog until you can access the desired User Feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 705
4. Double-click the '3 inputs' object and the 'Pad.2' object. The Insert Object dialog box is displayed.
element.
a. If need be, select Point.2 in the Insert Object dialog box, then select the Point.2 object in the document
b. Select Point.3 in the Insert Object dialog box, then select the Point.3 object in the document geometry
c. Select Extract.1 in the Insert Object dialog box, then select the face highlighted on the graphic below.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 706
6. Click OK to instantiate the Pad2 User Feature and exit the Insert Object dialog box. The User Feature Pad2 is
instantiated into the document. This is what you can see on screen.
From a Document
1. Open the PktForInstantiation.CATPart document.
2. Click the Instantiate an element stored in a document icon ( ). The File Selection dialog box displays.
specification tree.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 707
figure below.
Feature is instantiated.
Click here to know more about the Insert Object Dialog box.
From a Selection
1. Open the PktInstantiateUDFfromDocument.CATPart and the PktForInstantiation.CATPart files.
3. Expand the KnowledgeTemplates node in the PktInstantiateUDFfromDocument.CATPart file and click the Pad2
User Feature.
4. Go to the PktForInstantiation.CATPart file and click the Instantiate from Selection icon ( ). The Insert Object
dialog box displays.
5. Click the Use identical name button and click the face highlighted in the picture below.
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 709
This topic provides the user with instructions concerning the instantiation of User Features from VB Macros. Two
different protocols are available to instantiate User Features.
● Reminder
Reminder
To instantiate a User Feature from a VB macro, proceed as follows:
1. Develop your macro in an editor and save it with the CATScript extension. (Read carefully the instructions
2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the Macro
libraries... button.
3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list.
4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the VB script you've just
created. Click OK when done. Click Close in the Macro libraries dialog box: The macro contained in this
5. Click the Run button. Your macro is launched and your User Feature is instantiated.
Note that:
● The instantiation has to be done entirely from the beginning to the end, following the steps indicated below. The
final step of the instantiation cannot be performed unless all the required inputs are correctly valuated. Trying to do
so will lead to an error message and the script execution will stop.
● As the instantiation is performed programmatically, there is no possibility to intervene using the interface during
the instantiation. Thus, manual reroute and orientation-handling are not possible.
It is also impossible to modify a Design Table associated to the User Feature.
The Repeat mode is unavailable. Nevertheless this can be simulated by inserting a loop inside the script.
● Inputs and published parameters are referenced by name in the methods and not by position.
● The instantiation is always performed just after the position of the current feature (the In-work object).
The first protocol is dedicated to User Feature instantiation only. It is defined by a single method:
AddInstance (To know more about this method, refer to the Automation documentation).
Note that:
● This method is to be used when you want to perform only one instantiation of the reference.
● As the document containing the reference is released from the session at the end of the instantiation, it
is not recommended to use this method if you want to perform several instantiations of the same
reference in a loop. To perform a loop, use the second protocol.
The instantiation process can be broken down into the following steps:
CATIA.DisplayFileAlerts = False
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Instantiate the
reference in the current part"
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Set Inputs"
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 711
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Modify Parameters"
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Update"
PartDest.Update
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Retrieves Inputs and
Outputs"
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Close the CATPart
containing the reference"
PartDocumentStart.Close
To carry out the scenario described below, you will need the following files:
● InstantiateUDFFromVB.CATScript This is the macro. Open this script and edit the path referencing
the UserFeatureStartSweep.CATPart file (Line 24).
● UserFeatureStartSweep.CATPart This is the file that contains the User Feature that is going to be
instantiated. Note that the inputs of the User Feature are a point
and an extrude.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 712
● PktDestinationPart.CATPart This is the part that will host the instantiated User Feature. It also
contains 2 points (select one of them when instantiating) and an
extrude, which are the inputs of the User Feature.
1. Open the PktDestinationPart.CATPart file. Note that this file is made up of a surface and of 2 points.
They are the inputs of the User Feature stored in the UserFeatureStartSweep.CATPart file.
2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the
3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list. Click
4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the
InstantiateUDFFromVB.CATScript file that you have just modified. Click OK when done. Click Close in
the Macro libraries dialog box: The macros contained in this directory displays in the Macros dialog
box.
5. Select InstantiateUDFFromVB.CATScript (if need be) and click the Run button. The macro is launched
The second protocol is dedicated to User Features and Power Copies instantiation. It is defined by several
methods that must be called in order.
Note that it is recommended to use this protocol to perform several instantiations of the same reference in a
loop.
From the Instance Factory (A), the instantiation process can be broken down into 3 major steps, the second
step itself being broken down into 5 different steps.
● Initialization: It is the step where you define which User Feature is to be instantiated. To perform several
instantiations in a loop, the reference document is locked in session. It will be unlocked in the final step.
This step must be called once at the beginning of the instantiation whatever the number of instantiations.
● Instantiation: It is the major step in which the data are copied/instantiated. It is made up of 5 different
steps that must be called in the order given below.
❍ Inputs valuation: Each input of the User Feature has to be valuated with a feature of the
destination document.
❍ End of instantiation: After this call, the instantiation is ended, and all the links to the
reference are broken.
● Conclusion: This is the last step: The reference document is unlocked and released from the session.
' Instantiation of a User Feature Reference ● Initialization (1): Use the BeginInstanceFactory
"MyUserFeature2" method of the CATIAInstanceFactory interface. The
' MyUserFeature2 is stored in the CATPart first argument should be the name of the User
"e:\tmp\UserFeatureStartSweep.CATPart" Feature. The second argument is the name of the
' It has document where this reference is stored.
' 2 inputs: Center and Surface For example:
' 2 published parameters: Height and Radius InstanceFactory.BeginInstanceFactory
' 1 output: Direction ("name_of_reference","name_of_document")
----------------------------------------------------------
--- ● Instantiation: It is the most important part. It is
broken down into 5 other steps that must be
---------------------------------------------------------- executed in the following order. These steps can be
----- called in a loop in order to perform several
Catia.SystemService.Print "Retrieve the current instantiations:
part"
❍ Begin of instantiation: Use the
Dim PartDocumentDest As PartDocument BeginInstantiate method (2) of the
Set PartDocumentDest = CATIA.ActiveDocument CATIAInstanceFactory interface to initialize
the data of the reference.
Dim PartDest As Part
For example:
Set PartDest = PartDocumentDest.Part
InstanceFactory.BeginInstantiate
'---------------------------------------------------------
----
Catia.SystemService.Print "Retrieve the factory of ❍ Valuation of inputs: Use the PutInputData
the current part" method (3) of the CATIAInstanceFactory
interface to set a value to any input of the
Dim factory As InstanceFactory reference.
Set factory = For example: InstanceFactory.PutInputData
PartDest.GetCustomerFactory("InstanceFactory") "input1", selected_feature1
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "BeginInstanceFactory"
factory.BeginInstanceFactory "MyUserFeature2",
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 714
(1) "e:\tmp\UserFeatureStartSweep.CATPart"
'--------------------------------------------------------- ❍ Parameter modification: Retrieve the
----- published parameter using the GetParameter
Catia.SystemService.Print "Begin Instantiation" method (4) of the CATIAInstanceFactory
interface in order to modify its value using the
factory.BeginInstantiate (2) ValuateFromString method of the
'--------------------------------------------------------- CATIAParameter interface.
----- For example: Set param =
Catia.SystemService.Print "Set Inputs" InstanceFactory.GetParameter
("published_parameter1")
Dim Center As Object param.ValuateFromString ("length1")
Set Center =
PartDest.FindObjectByName("Point.1") ❍ Instantiation: Use the Instantiate method (5)
of the CATIAInstanceFactory interface. It
Dim Surface As Object returns the created instance when it exists.
Set Surface = For example: Set Instance =
PartDest.FindObjectByName("Surface.1") InstanceFactory.Instantiate
factory.PutInputData "Point.1", Center (3)
factory.PutInputData "Surface.1", Surface
'--------------------------------------------------------- ❍ End of instantiation: Use the EndInstantiate
----- method (6) of the CATIAInstanceFactory
Catia.SystemService.Print "Modify Parameters" interface to indicate that the instantiation is
done.
Dim param1 As Parameter For example: InstanceFactory.EndInstantiate
Set param1 = factory.GetParameter("Height") (4)
param1.ValuateFromString("40mm") ● Conclusion: Use the EndInstanceFactory method
(7) of the CATIAInstanceFactory interface to end
Dim param2 As Parameter the instantiation and clean the InstanceFactory.
Set param2 = factory.GetParameter("Radius") When performing several instantiations in a loop,
param2.ValuateFromString("30mm") this step must be called just once at the end of all
'--------------------------------------------------------- instantiations.
----- For example: InstanceFactory.EndInstanceFactory
Catia.SystemService.Print "Instantiate"
factory.EndInstanceFactory (7)
'---------------------------------------------------------
-----
Catia.SystemService.Print "Update"
PartDest.Update
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 715
To carry out the scenario described below, you will need the following files:
● PktInstantiateUserFeatureVB2.CATScript This is the macro. Open this script and edit the paths
referencing the UserFeatureStartSweep.CATPart file (Line
25).
● UserFeatureStartSweep.CATPart This is the file that contains the User Feature that is going
to be instantiated. Note that the inputs of the User Feature
are a point and an extrude.
● PktDestinationPart.CATPart This is the part that will host the instantiated User Feature.
It also contains 2 points (select one of them when
instantiating) and an extrude, which are the inputs of the
User Feature.
1. Open the PktDestinationPart.CATPart file. Note that this file is made up of an Extrude and of 2 points.
They can be used as inputs of the User Feature stored in the UserFeatureStartSweep.CATPart file.
2. From the Tools->Macro->Macros... command, access the Macros dialog box in CATIA. Click the
3. In the Macro libraries dialog box, select the Directories option in the Library type scrolling list. Click
4. In the Open a directory of macros dialog box, select the directory that contains the
PktInstantiateUserFeatureVB2.CATScript file that you have just modified. Click OK when done. Click
Close in the Macro libraries dialog box: The macros contained in this directory displays in the
5. Select PktInstantiateUserFeatureVB2.CATScript (if need be) and click the Run button. The macro is
The task below illustrates how to interactively apply a loop to an existing document.
The PktLoop1.CATPart is
made up of a surface (2)
and a solid (1) that
symbolizes a hole. This
hole is inserted into a User
Feature (UDF) for a later
instantiation. The User
Feature (UDF) has 3
different inputs (a point,
an axis and a surface). 2
parameters of the User
Feature (UDF) are
published (3).
● Clearance=4mm
● Diameter=8mm
The PktLoop2.CATPart is
made up of a surface (1)
and of 12 points (3)
inserted into a list. The
Line.7 is the instantiation
axis (2).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 717
The aim of this scenario is to instantiate as many holes as existing points. It is divided into
the following steps:
● The user instantiates the User Feature (UDF) from the existing .CATPart file.
To carry out this scenario, you will need the following files:
● PktLoop1.CATPart
● PktLoop2.CATPart
Creating a Loop
workbench.
3. Click the Loop icon ( ) in the Control Features bar. The Loop Edition window
displays.
Expand the Parameters node and select the List_Extract list. In the
❍
Expand the Surface node and select the Revolute.1 feature. In the
❍
Expand the Result_Body node and select the Line.9 feature. In the
❍
Note that the name indicated in the Input name field is the one that
5. Select the context, that is to say, in this scenario, the feature that will contain the
instantiated holes.
❍
Click the Context field.
❍
Click Result_PartBody in the specification tree.
6. Indicate the number of holes that you want to instantiate into the surface.
❍
In the From field, indicate 1.
❍
Right-click the To... field and select the Edit formula... command.
❍
In the specification tree, click ListSize=12. Click OK when done. The
the list, that is to say on the number of points contained in the list.
keyword to indicate
Feature (UDF) to be
instantiated. To
the file, it is
recommended to use
command available in
to import
KwrLoop1.CATPart.
(1)
❍ UDF_$i$ is the
be attributed
to each
instance of the
hole. At each
iteration, $i$ is
replaced with
the current
iterator. (2)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 720
❍ Clearance_Hole_UDF is
in the
KwrLoop1.CATPart file.
(2)
● Position is a point and is also the first input that needs to be valuated when instantiating the
● Clearance_Surface is the second input required and defined when creating the User Feature
(UDF) and SurfRef is the revolute into which the holes will be instantiated. (3)
● Axis is the third input required and defined when creating the User Feature (UDF) and LineAxis
To know more about the syntax to be used (;, {}, $i$) in the loop body, see Using the Scripting
● Click OK when done. The 12 holes are instantiated. (See picture below.)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 721
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 722
This task explains how to reference User Features like any other existing types.
Measure->Language tab. This directory will contain the created user types (.CATGScript files).
This way, user types will be persistent from a CATIA V5 session to another.
2. Declare your type in the Type tab of the User Defined Feature Definition window.
We call:
❍ User Type, the name attributed to the UDF in the Definition tab.
Note that:
● When pushing the button Create Type, the new user type becomes available in the session.
● User Features can define new types of objects created by the user and can therefore be searched for
like any other type. They are also available in the Knowledge Expert browser.
● If you want other users to use the User Feature you created, you will have to provide them with the
User Feature, the catalog in which it is stored (if stored in a catalog), and the CATGScript file.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 723
Pay attention to the Assemble.2 object. This object is the one we are going to use to create a User
Feature.
bar if you are currently working with the Part Design or Generative Shape Design workbenches or
click the Create a User Feature icon ( ) if you are in the PKT workbench.
proceed as follows:
❍ Select
`Body.2\Open_body.1\Circle.2\Circle
name of the parameter (Radius for example) (Click the graphic above to enlarge it.)
Type window.
❍ Note that only the MechanicalModeler, the GSD and the Part Design packages are available
here.
4. Click OK to exit the User Feature dialog. The Pad2 User Feature is added to the specification tree
right below the KnowledgeTemplates node. Click here to display the part containing the generated
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out on
User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 725
This task explains how to reference User Features like any other existing types and how to
perform search operations on these types.
● User Features can define new types of objects created by the user and can therefore be
searched for like any other type.
● If you want other users to use the type you created, you will have to provide them with
the User Feature, the catalog in which it is stored (if stored in a catalog), and the
CATGScript file.
Prior to carrying out this scenario, indicate the reference directory for types (Tools-
>Options->General->Parameters and Measure->Language tab).
2. Click the Create a UserFeature icon ( ). The UserFeature Definition dialog box
is displayed.
Replace the default User Feature name with Pad2, then select the Assemble.2
3. Click the Parameters tab, select the 4th line in the list of available parameters, click
the Published Name check box and enter the new name: Radius.
4. Click the Type tab, enter UDF+Pad in the Instance Type field, and hit the Enter
5. Click the Create type button, Save, Close, and OK to close the UDF dialog box. Your
standard menu bar or click the Save object in a catalog icon ( ). The 'Catalog
save' dialog box is displayed.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 726
7. Select the Create a new catalog option and click the button on the right-hand side
of the Catalog name field. The dialog box displayed allows you to specify a .catalog
file where to store the created User Features. Enter a file name and click Open.
11. In the standard toolbar, click the icon. The catalog browser is displayed.
12. Click the icon. In the dialog box which is displayed, select the catalog which
contains the User Features you want to instantiate. Click Open to open the selected
catalog. The dialog box displayed next depends on your last interaction on this
catalog. Double-click the object displayed in the left pane until you get Pad2 on
screen:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 727
'Pad2' object.
The Insert
is displayed.
To know more
about the Insert
Object dialog box,
click here.
a.
Select
Point.2 in
the "Insert
Object"
dialog box,
then select
the Point.2
object in
the
document
geometrical
area or in
the
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 728
specification
tree.
b.
Select
Point.3 in
the "Insert
Object"
dialog box,
then select
the Point.3
object in
the
document
geometrical
area or in
the
specification
tree.
c.
Select
Extract.1 in
the "Insert
Object"
dialog box,
then select
the face
highlighted
on the
figure
below.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 729
d.
Click OK
and Close.
Pad2 is
instantiated.
>Search (CTRL+F)
window opens.
18. Select UDFPad (this is the type assigned to the User Feature, see the generated
19. Select Radius under Attribute. The Attributes' criterium dialog box opens.
Note that Pad1 and Pad2 are now considered like any other types
20. Click Search: the Pad2 instance (Pad2.1) is displayed in the Object found field and
is highlighted both in the specification tree and in the geometrical area (click the
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be
carried out on User Features.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 731
● As far as possible, minimize the number of elements making up the User Feature.
● When defining User Features including sketches, use profiles constrained with respect to edges
or faces rather than to planes. Additionally, set the option Create geometrical constraints off
before sketching. Generally speaking, it is always preferable to use profiles both rigid and
mobile.
● It is preferable to constrain elements with respect to external references such as faces, edges,
reference or explicit planes.
● It is preferable not to use projections nor intersections in your sketch if you want to use your
sketch in a User Feature.
● Before creating your User Features, make sure that your sketch is not over-constrained.
● Make sure that your sketch is iso-constrained (green color). You can use non-iso-constrained
sketches, but it will be more difficult to understand and control the result after instantiation.
● To create a User Feature, create first a Power Copy, and try it in different contexts. When the
instantiation is OK, create the User Feature by selecting the Power Copy. It is easier to
understand and modify a Power Copy.
● Provide basic and full User Feature on the same geometry (with or without final Trim for
example). If an update error occurs, the user can try the basic User Feature and perform
manually the last operations.
Managing inputs:
● Always rename your inputs to help the end user understand what he needs to select.
● A formula is automatically included in a User Feature definition when all its parameters are
included.
Otherwise, i.e. if at least one parameter is not selected as part of the User Feature, you have to
manually select the formula to make it part of the definition. If you do so, all the formula's
parameters that have not been explicitly selected, are considered as inputs of the User Feature.
● Note that when including parameters sets containing hidden parameters in a User Feature, the
hidden parameters are automatically instantiated when instantiating the User Feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 732
Preview:
● In a Part document, create only one User Feature reference. It is not a technical restriction, but
there are at least two reasons for this: The cost of an instantiation will be smaller if the Part
document is smaller. The end user can more easily understand the feature to be instantiated.
● Put in "show" only the input and the result (to help the end user to understand what he needs
to select).
● Choose a pertinent viewpoint before saving the Part document reference, default viewpoint in
preview during instantiation will be the same.
Geometry:
● Create sketches on an axis system, in order to better control the Sketch position.
● Avoid constraining your 2D elements with respect to HV absolute axis. The result you obtain
after instantiating the Power Copy could be unstable. Actually, you cannot control the position
of the origin of the absolute axis nor its orientation.
Catalog:
● Do not forget catalog integration if you want to provide several User Features.
● If you need to instantiate a User Feature several times on the same input, rename your inputs
and use the "Use identical name" option.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 733
● Note that datums (features that cannot be calculated) cannot be inputs of User Features.
● Note that sub-elements cannot be inputs of User Features. For example, the face of a pad cannot
be an input.
● Note that when creating the User Feature, it is not possible to edit (add/remove) inputs after
leaving the Definition tab. Click the Cancel button and create a new User Feature.
● UDF graphical properties (such as color, show/hide status, ...) depend on the graphical properties
of its components at creation. As soon as the UDF is created, i.e. as soon as the components are
defined and validated (either by clicking OK in the definition panel or by changing tabs), the
graphical properties of the UDF are "frozen" and thus independent from the graphical properties
of its components.
The reason why the UDF graphical properties are independent from its internal graphical
properties is that the UDF is a feature with its own graphical properties. Those properties can be
modified using the Properties contextual command. If the UDF properties were dependant from
the UDF internal components, the user would not be able to modify the UDF graphical properties
using the Properties contextual command, or the graphical properties available from the
contextual command and graphical properties defined by parameter would not match.
So it is highly recommended not to use Knowledge parameters inside the UDF to drive its
graphical properties.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 734
The UserFeature command can be accessed by selecting the Insert->UserFeature command from
● Part Design
and by clicking the Create a User Feature icon ( ) from the Product Knowledge Template
workbench.
A User Feature is a template that works at the part level. From a collection of features (geometry,
literals, formulas, constraints, etc.), the user can create his/her own feature. The result is a Part
Design feature or a Shape Design feature that can be reused in the design of another part. The
created feature can be saved in a catalog.
A User Feature:
● Allows to hide design specifications and preserve confidentiality (for instance to sub-contractors)
User Features (like a line for Drafting or a check for Knowledge Advisor) are open and shareable
objects. This capability significantly increases the potential application of User Features since it
enables to:
● Generate User Features with the Scripting language to simplify the process of creating scripts .
● Define expert rules working on User Features with Knowledge Expert (to know more, see the
Knowledge Expert User's Guide).
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of interactions to be carried
out on part and assembly templates. Refer to To know more about Part and Assembly
Templates to know more about these features.
The Document Template Definition window can be accessed by selecting the Insert->Document
● Product Structure
● Part Design
● Assembly Design
The user can access the Product Knowledge Template workbench from the Part Design and
the Product Structure workbenches.
● New Document.
If the document is seen as New Document, it is then duplicated and does not
have any link with the original component (equivalent of the New from...
command.)
The Accept instantiation even if not all inputs are filled option
enables users to determine if the template can be instantiated even if
not all inputs are valuated. If all inputs are not valuated, old inputs
will be kept and isolated at instantiation. This option can be useful if
there is more than one way to position the template in context, if you
want all these combinations to be available but you want to use only
one of them at the same time. To see an example, see Creating a
Part Template and lnstantiating a Part Template.
For a clearer definition, you can select these items in the viewer and enter a
new name in the Role field.
The Role field enables you to select one of the items displayed in the
window and to rename it. It is used at instantiation through the Use
identical name button in the Insert object panel.
The Type column indicates if the input is manual or automatic. The inputs
are considered as
The Edit List... button enables you to access the list of parameters, and to
select those you want to publish. These parameters are displayed in the Part
Numbers viewer.
The Auto modify part numbers with suffix check box, if checked,
automatically modifies the part numbers at instantiation if the part numbers
already exist.
● Note that if the user wants to manage the way part numbers
are modified at instantiation, he just needs to uncheck this
option and click, at instantiation, the Parameters button in the
Insert Object dialog box. This way he can access the part
numbers that he wants to modify.
Clicking ... displays the Icon Browser, showing all icons loaded in your
CATIA session.
The Grab screen button enables you to capture an image of the template to
be stored along with its definition.
The Remove preview button enables you to remove the image if you do
not need it.
The assembly structure of the documentation template should not be modified after the
document template definition (you cannot add or remove documents for example.)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 739
This scenario explains how to create a part template containing a keypad that will be instantiated into a
CATProduct document. In this scenario, the user:
● Creates 2 document templates. When creating the first document template, he does not check the Accept
instantiation even if not all inputs are filled option (Steps 1 to 4). When creating the second document
template, he checks the Accept instantiation even if not all inputs are filled option (Steps 5 to 8). To
know more about this option, see Introducing the Document Template Definition Window.
Arrow_up_Sketch.8
Creating the first template
●
● Cancel_Sketch.9
1. Open the PktMobilePhoneKeypad.CATPart
2. From the Insert menu, select the Knowledge Templates->Document Template ... command (in the
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 740
Part Design workbench) or, if in the Product Knowledge Template workbench, click the Create a
3. In the Document Template Definition window, click the Inputs tab to select the inputs. To do so,
proceed as follows:
- Arrow_up_Sketch.8
- Curve.8
- Cancel_Sketch.9
- Sharp_Sketch.3
- Surface.3
- Arrow_down_Sketch.6
- Ok_Sketch.7
❍ In the Inputs tab, select the Curve.8 feature and assign it a role in the Role field. Repeat the same
operation for the features you selected. The final Inputs tab should look like the picture below.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 741
4. Click the Published Parameters tab to publish parameters. To do so, proceed as follows:
❍ Click the
button. The Select
parameters to insert
window displays.
Button_top_angle
parameters in the
Parameters to publish
column.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 742
Document template is
added to the
KnowledgeTemplates node.
❍ Right-click DocumentTemplate.1 and select the Properties command to rename the document
template.
1. From the Insert menu, select the Knowledge Templates->Document Template ... command (in the
Part Design workbench) or, if in the Product Knowledge Template workbench, click the Create a
2. In the Document Template Definition window, click the Inputs tab and select the following inputs in
❍ Curve.8
❍ Sharp_Sketch.3
❍ Arrow_down_Sketch.6
❍ Ok_Sketch.7
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 743
● Check the Accept instantiation even if not all inputs are filled check box.
● Click the Published Parameters tab to publish parameters. To do so, proceed as follows:
● Right-click DocumentTemplate.2 and select the Properties command to rename the document template.
● If not already in the Product Knowledge Template workbench, from the Start->Knowledgeware menu, access the Product
● Click the Save in catalog icon ( ). The Catalog save dialog box displays.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 744
● Click OK to create a new catalog or the ... button to change the name of the catalog. The catalog is created.
● Click here to display the result catalog file. Click here to display the result .CATPart file.
● Close your file and proceed to the next task: lnstantiating a Part Template.
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried on
Document Templates.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 745
This scenario explains how to instantiate a template into a CATProduct file. It is divided into 2
different parts:
● The user instantiates Keypad1, a document template saved in the PktKeypadscatalog.catalog.
PktBottomcase.CATPart PktBattery.CATPart
PktBody.CATPart PktLens.CATPart
PktIndus.CATPart PktLCD30-28.CATPart
PktFrontShell.CATPart PktElectronic.CATProduct
PktPlanarCard.CATProduct PktSpeaker.CATPart
InteractiveBoard.CATPart PktCapacitor_500.CATPart
PktCapacitor_700.CATPart PktChip_AC30.CATPart
PktChip_AC110.CATPart PktChip_AC20.CATPart
Screen2.jpg
● PktKeypadscatalog.catalog: This catalog contains 2 document templates: Keypad1 and Keypad2.
When creating Keypad1, the Accept instantiation even if not all inputs are filled option was
unchecked. When creating Keypad2, the Accept instantiation even if not all inputs are
filled option was checked.
Working with the Cache system: Till R14 the previous instantiation behavior was to load the whole
assembly when the instantiation occurs, that is to say, at the very beginning of the instantiation.
Now this loading is performed only when the user enables the Use Identical Name option.
If the Part is not loaded in the current selection, the user can now click this part to load it.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 746
Instantiating Keypad1
4. Value the Inputs by selecting the publications located below the Industrial Design node in
the specification tree or click the Use Identical Name button in the Insert Object
window.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 747
5. Make the appropriate selections in the Replace Viewer window (see picture below) and
Note that in some cases, when instantiating a part or assembly template, the replacing
element does not present the same sub-elements as the replaced element. Therefore you
need to clearly indicate in a specific dialog box, the Replace Viewer, how to rebuild the
geometry from the replacing element.
6. Click OK in the Check warning box, then Close. The keypad is instantiated (see picture
below.)
Instantiating Keypad2
2. Click the Open Catalog icon and select the PktKeypadscatalog.catalog that you created in
3. Double-click Document Template, 7 inputs and Keypad2. The Insert Object window opens.
4. Click OK in the Insert Object window. The keypad is instantiated. Note that you do not have
to value the inputs since the Accept instantiation even if not all inputs are filled option
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried on
Part Templates.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 749
This task shows how to insert a drawing into a part template and how it is updated at instantiation.
The scenario is divided into the following steps:
● Creating a drawing from an existing part
Note that the document(s) that can be added to part and assembly templates must belong to one of
the following types:
● .CATDrawing
● .CATProcess
● .CATAnalysis
Prior to carrying out this scenario, make sure that the Keep link with selected object is checked
(Tools->Options...->Infrastructure->Part Infrastructure->General).
2. From the Start->Mechanical Design menu, access the Drafting workbench. The New
4. Save your drawing and close the file. Click here to see the generated drawing.
follows:
❍ Click the Add... button in the External documents field and select the .CATDrawing
file you have just created in the File Selection window (or use the
❍ Click the Inputs tab and select Sketch.1 and Sketch.2 in the geometry or in the
specification tree.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 751
❍ Click the Published Parameters tab and click the Edit List... button. The Select
parameters to insert window displays. Select the following parameters using the
arrow button:
❍ PartBody\Pad.1\FirstLimit\Length
❍ PartBody\Pad.2\FirstLimit\Length
9. Expand the PartBody\Pad.1 node in the specification tree, select Sketch.1, and make the
appropriate selections in the opening Replace Viewer window (see graphic below). Click
11. Click the Parameters button and enter 10mm in the Pad_Width field and 90 in the
Pad_Length field.
12. Click Close and OK to validate. A message is fired indicating that the external document was
regenerated. Click OK. The document template was instantiated. (see picture below).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 753
13. From the Window menu, access the generated .CATDrawing file. Right-click CATDrawing2 in
the left part of the window and select the Update Selection command. The drawing is
Refer to the Quick Reference topic for a comprehensive list of the interactions that can be carried out
on document templates.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 755
Part and Assembly Templates are templates that work at the part or at the assembly level.
The Document Template Definition window can be accessed by selecting the Insert->Document
● Part Design
● Assembly Design
● Product Structure
A part created in Catia may contain user parameters and geometry data. It is not a contextual
part. The user can create a part template that references that part. This template is a feature that is
created in the CATPart document itself (very similar to the PowerCopy definition) and stored in a
catalog. Several part templates may be defined in the same CATPart document.
● selects parameters and geometry data that will be considered as the template inputs (he can
assign a role and a comment to each input).
● publishes some internal parameters (name and comment). The part number is automatically
published.
In product structure context, the part is inserted as a component of the current product.
A user creates an assembly interactively. Then, he wants to create an assembly template that
references the root product of this assembly.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 756
● selects parameters and geometry data that will be considered as the template inputs (he can
assign a name to each input).
● chooses if:
The template definition is a feature located in the CATProduct document itself. Several
assembly templates may be defined in the same CATProduct document.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 757
● It is possible for the user to define document templates based on contextual products and parts
or on isolated parts and products. It is highly recommended to work with isolated documents: not
so many documents will be instantiated (when working with contextual products, the context
products are needed for instantiation).
● The assembly structure of the documentation template should not be modified after the
document template definition (you cannot add or remove documents for example.)
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 758
A publication cannot point an object already published more than once. When creating the import
link, the published object is looked for and the import is created on the first publication found which
might not be the one that has the same name as the input.
The only information that the Document Template can provide is the final object itself (infrastructure
does not allow to specify the publication, but only the pointed object). The publication is then
automatically retrieved by the link infrastructure.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 759
Simboli vari
Modifica
Per... Consultare...
Taglia
Taglia, Copia, Incolla
Copia
Incolla
Albero logico
Inserisci
Per... Vedere...
Strumenti
Per... Vedere...
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 763
Opzioni... Personalizzazione
La barra degli strumenti di Feature basate su schizzi è disponibile in modalità di visualizzazione estesa o compressa. Per selezionare la
modalità di visualizzazione, utilizzare il comando Visualizza -> Barre degli strumenti -> Feature basate su schizzi
(Esteso/Compatto).
Per visualizzare la barra degli strumenti di Elementi di riferimento, selezionare Visualizza -> Barre
degli strumenti -> Elementi di riferimento (esteso/compatto).
Queste barre degli strumenti sono facoltative. Per visualizzarle, selezionare Visualizza -> Barre degli strumenti.
Consultare la sezione Editor del catalogo dei componenti Guida per l'utente Versione 5.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 777
Body
Prisma
Tasca
Albero
Prisma multiplo
Tasca multipla
Linguetta
Foro
Costa
Ad asola
Nervatura
Loft
Raccordo su spigolo
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 779
Raccordo faccia-faccia
Raccordo tritangente
Smusso
Sformo di base
Sformo avanzato
Guscio
Spessore
Filettatura
Suddivisione
Superficie spessa
Chiudi superficie
Superficie di cucitura
Traslazione
Rotazione
Simmetria
Specchio
Matrice rettangolare
Matrice circolare
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 780
Matrice personalizzata
Riduzione in scala
Punti
Linee
Piani
Analisi di sformo
Analisi di curvatura
Analisi di filettatura
Annotazioni di testo
Note di flag
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 781
Simboli vari
Body e PartBody
A seconda del tipo di ambiente scelto, alle icone che rappresentano i body (ed i partbody) vengono
assegnati dei colori distinti come riepilogato in questa tabella:
Body solido
Body
Nota:
Body e PartBody
Varie
piano xy, yz o zx. E' possibile fare clic sul piano di riferimento
piano xy desiderato nell'area geometrica o nell'albero logico.
Body.1
Origine.
Origine
Direzione H o Direzione V
Direzione H
Vincoli
Parte5
Errori vari
Parte da aggiornare
Nessuna visualizzazione del prodotto o della parte. Impossibile trovare il riferimento del prodotto. La geometria del
componente scompare.
Prodotto5
Un collegamento interrotto. Non è possibile accedere a questo prodotto perché si è perso il collegamento con il
documento principale.
Part Body
Un albero interrotto.
Un vincolo spezzato. Non è possibile accedere a questo prodotto e richiamare le informazioni sui relativi
Offset.1 vincoli.
Geometria di riferimento
Geometria
Geometria copiata da un documento diverso
dal documento CATPart in cui viene incollata.
La geometria iniziale ha subito delle modifiche
nel documento CATPart originale: solido da
sincronizzare.
La geometria iniziale è stata eliminata nel
documento CATPart originale o il documento
CATPart originale non è stato trovato
Il documento indicato è stato trovato, ma non
è stato caricato (utilizzare il comando
contestuale Carica oppure il comando Modifica -
> Collegamenti)
Collegamento esterno disattivato, pertanto la
geometria non può essere sincronizzata
durante l'aggiornamento della parte (anche se
l'opzione "Sincronizza tutti i riferimenti esterni
per l'aggiornamento" è attiva).
La geometria è stata incollata (mediante
l'opzione As Result with Link) nello stesso
documento CATPart da cui è stata copiata
Il punto indicato nel documento CATPart è un
elemento pubblico.
Personalizzazione
Sono disponibili una serie di impostazioni che consentono di personalizzare il workbench di Part Design.
La personalizzazione eseguita viene memorizzata nei file di impostazioni permanenti, ciò significa che non verranno perse quando
si chiude la sessione.
2. Nella categoria Infrastructure, selezionare la categoria secondaria Part Infrastructure nella casella a sinistra.
❍ Riferimenti esterni
❍ Aggiorna
❍ Elimina operazione
❍ Sostituisci
❍ Modellazione ibrida
3. Per accedere alle impostazioni relative alle annotazioni, selezionare la categoria 3D Annotations Infrastructure.
● Tolleranza
● Visualizzazione
● Manipolatori
● Annotazione
● Piano di visualizzazione/annotazione
Visualizzazione
Esistono sei tipi di elementi che possono essere visualizzati o meno nell'albero logico. Se si desidera
visualizzarle è sufficiente selezionarle.
● Riferimenti esterni
● Vincoli
● Parametri
● Relazioni
● Body in esecuzione
● Schizzi
Riferimenti esterni
Vincoli
Parametri
Relazioni
Body in esecuzione
Body collegati ad altri body in diversi modi (Add, Assemble, Remove, Intersect, Union Trim).
Questa opzione è disponibile solo con l'applicazione Part Design. Per ulteriori informazioni, fare
riferimento alla sezione relativa a "Associazione di body" in CATIA Versione 5 Part Design Guida per
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 791
l'utente.
Schizzi
Se è selezionata l'opzione Espandi nodi feature basati su schizzo alla creazione, i nodi feature
basati su schizzi vengono espansi in modo da visualizzare i nodi schizzo. Se non sono selezionati, i
nodi schizzo sono presenti nell'albero logico ma è necessario fare clic sul segno più a sinistra delle
feature per espanderle.
Questa opzione viene utilizzata solo quando si editano le feature che appartengono ai body collegati
(body sottoposti ad operazioni Booleane). Vengono visualizzate
Questa impostazione può migliorare decisamente le prestazioni applicative quando si editano queste
feature.
Nota: Invece di accedere a questa opzione tramite Strumenti -> Opzioni, è possibile fare clic su
Questa opzione visualizza la geometria del body della parte corrente o del solo open body.
Nell'esempio precedente non è possibile vedere Set.1.
Questa opzione è riservata a Ordered Geometrical Set (OGS) e body che possono comprendere
feature sia Part Design sia GSD (per ulteriori informazioni, fare riferimento a Modellazione ibrida in
CATIA Part Design Users Guide Version 5.). Se selezionata, l'applicazione visualizza:
Nell'esempio seguente, poiché l'opzione è attiva, non è possibile vedere EdgeFillet.1 e Hole.1
nell'area geometrica:
Questa opzione visualizza in modo permanente i parametri collegati alle feature di Part Design ed ai
vincoli di Schizzo.
Questa opzione consente di definire la dimensione della visualizzazione del sistema di assi in mm.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 794
Tre opzioni consentono di definire le regole per la ridenominazione degli elementi geometrici
(utilizzando il comando Proprietà).
Selezionare questa opzione per evitare che due elementi che appartengono ad un nodo comune
abbiano lo stesso nome. Nel caso di nomi identici, in un messaggio viene indicato che all'elemento
che si sta rinominando verrà aggiunto il suffisso 'Rinominato'. L'operazione di verifica rispetta la
distinzione tra maiuscole e minuscole.
Nell'oggetto principale
Selezionare questa opzione per evitare che due elementi che appartengono allo stesso nodo
principale abbiano lo stesso nome. L'operazione di verifica rispetta la distinzione tra maiuscole e
minuscole.
Generale
● Riferimenti esterni
● Aggiorna
● Elimina operazione
● Sostituisci
Riferimenti esterni
La selezione di questa opzione consente di mantenere i collegamenti tra riferimenti esterni, (elementi
copiati ed elementi importati), e le relative origini quando si editano questi elementi. Questa opzione
viene utilizzata durante la modifica delle parti inserite negli assiemi. Per ulteriori informazioni relative
alla progettazione di parti in contesto di assieme, fare riferimento a CATIA Assembly Design Users
Guide Version 5. Se in seguito si ha necessità di rompere il legame tra i riferimenti esterni e la loro
origine, basta usare il comando Isola.
Se questa opzione è selezionata, tutti i riferimenti esterni creati dal momento dell'attivazione
dell'opzione, sono visibili nell'area geometrica. L'opzione non ha effetto sui riferimenti esterni creati
prima dell'attivazione dell'opzione.
La selezione di questa opzione consente di essere avvertiti del fatto che vengono creati collegamenti
quando si incollano o si importano elementi da una parte distinta. Questo è il messaggio di
avvertimento che viene visualizzato:
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 799
Selezionare questa opzione per verificare che l'elemento principale dell'assieme sia il contesto
utilizzato. Annullare la selezione di questa opzione se di desidera utilizzare il contesto minimo. Per
ulteriori informazioni sulla modifica dei contesti, consultare la sezione in cui viene illustrato il
comando Definisci associazioni contestuali nel manuale Struttura di prodotto - Guida per l'utente.
Selezionare questa opzione se si desidera consentire la selezione come geometria esterna solo di
elementi pubblicati. Questo restringe e di conseguenza controlla le selezioni che possono essere
effettuate quando si selezionano elementi che appartengono ad una parte diversa.
Se Mantieni collegamento con oggetto selezionato non è selezionato, questa opzione, anche se
selezionata, non ha alcun effetto.
La selezione di questa opzione consente di selezionare direttamente facce, spigoli, vertici, estremità
di assi quando si definisce una Pubblicazione.
Aggiorna
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 800
Automatico/Manuale
Selezionare questa opzione per verificare che l'applicazione aggiorni gli elementi copiati da altre
parti. La sincronizzazione presume che tutte le modifiche apportate alle altre parti interessino i
riferimenti esterni inseriti nella parte. Se l'opzione è disattivata, l'applicazione aggiornerà solo la
parte utilizzata dall'utente.
Selezionare questa opzione per visualizzare le feature mentre vengono ricostruite durante il processo
di aggiornamento.
Elimina operazione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 801
Selezionare questa opzione se si desidera eliminare i parent delle feature che si stanno cancellando. I
parent saranno eliminati solo se sono esclusivi, in altre parole, se non sono condivisi da altre feature.
Se invece sono condivisi da altre feature verranno cancellati.
Quando questa impostazione è attiva, l'opzione è selezionata nella finestra Elimina. Anche se
l'opzione è selezionata nella finestra Elimina, se si desidera è possibile deselezionarla. Se Visualizza la
finestra Elimina non è selezionata, questa impostazione non ha effetto. Per ulteriori informazioni,
consultare la sezione Eliminazione di Feature nel manuale CATIA Versione 5 Part Design - Guida per
l'utente.
Sostituisci
la selezione di questa opzione rende possibile l'operazione Sostituisci... solo per le feature che si
trovano sotto alla feature in Work Object e nello stesso ramo.
Part Document
● Modellazione ibrida
Selezionare questa opzione se si desidera creare un sistema a tre assi il cui punto di origine è definito
dall'intersezione dei tre piani predefiniti che sono il piano xy, yz, e zx. Quando il documento CATPart
è aperto, il sistema di assi viene visualizzato sia nella geometria sia nell'albero logico. Per ulteriori
informazioni circa Sistema di assi, fare riferimento a Part Design User's Guide.
Selezionare questa opzione se si desidera creare un gruppo geometrico appena viene creata una
nuova parte. Da V5R15 in avanti, i gruppi geometrici creati con questa opzione attiva, sono
localizzati sopra i Part Body nell'albero logico.
Per ulteriori informazioni sui gruppi geometrici, fare riferimento a Generative Shape Design User's
Guide.
Nota: i dati contenuti in formato CGR sono salvati in formato CATPart quando si salva la parte per
migliorare le prestazioni quando si lavora nel workbench Assembly Design.
Selezionare questa opzione se si desidera creare un gruppo geometrico ordinato appena viene creata
una nuova parte. Per ulteriori informazioni sui gruppi geometrici ordinati, fare riferimento a
Generative Shape Design User's Guide.
Selezionare questa opzione se si desidera creare un riferimento 3D appena viene creata una nuova parte.
Selezionare questa opzione se si desidera visualizzare la finestra Nuova Parte appena viene creata
una nuova parte (usando Start->Mechanical Design o File->New... part).
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 804
Questa finestra consente di nominare la nuova parte e di accedere alle opzioni per definire se si
desidera:
Notare che è possibile accedere a queste opzioni anche usando Strumenti->Opzioni come descritto
in precedenza. Per ulteriori informazioni circa la finestra Nuova Parte, fare riferimento a Part Design
User's Guide.
Modellazione ibrida
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 805
Nota:
Se il vostro documento CATPart contiene già body tradizionali, cioè body che non possono
Per maggiori informazioni vedere modellazione ibrida. Vedere anche l'elenco Miscellaneo che
informazioni sui gruppi geometrici, fare riferimento a Generative Shape Design User's Guide.
Tolerancing
Tolerancing Standard
● Free: specifies that leader annotations are freely positioned relative to their geometrical elements.
● Perpendicular: specifies that leader annotations are positioned perpendicular to their geometrical elements.
Display
Grid
Display
Defines whether the grid is displayed.
Snap to point
Defines whether annotations are snapped to the grid point.
Allow Distortions
Defines whether grid spacing and graduations are the same horizontally and vertically.
H Primary spacing
Defines the grid horizontal spacing.
H Graduations
Defines the grid horizontal graduations.
V Primary spacing
Defines the grid vertical spacing, available only if Allow Distortions is selected.
V Graduations
Defines the grid vertical graduations, available only if Allow Distortions is selected.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 809
Manipulators
Manipulators
Reference size
Defines the annotation manipulator's size.
Zoomable
Defines whether the annotation manipulator is zoomable or not.
View/Annotation Plane
Zoomable
Defines whether the annotation plane axis is zoomable.
Glossario
angolo di sformo Feature costituita da una faccia con un angolo e una direzione di estrazione.
feature Componente di una parte. Ad esempio, albero, raccordi e sformi sono feature.
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 813
Shape aperta o chiusa inclusi archi e linee create dal comando per i profili nel
profilo
workbench di Sketcher
R
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 814
Una superficie curva di una costante o raggio variabile che è tangente e che
unisce due
raccordo
superfici. Queste tre superfici insieme formano un raccordo interno o un
raccordo esterno.
riordino Operazione di ridefinizione dell'ordine di creazione delle feature.
Indice analitico
annullamento
comando
interruzione
miglioramento
Aggiungi comando
albero logico
curvatura
sformo
analisi di sformo
angolo di sformo
comando
difficoltà
elemento di partizione
elemento neutro
annotazioni
annullamento Aggiornamento
applicazione di un materiale
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 816
asse
associazione body
B
barra degli strumenti
analisi
Annotazioni
elementi di riferimento
feature di dettagliatura
feature di trasformazione
operazioni booleane
sketcher
strumenti
Vincoli
blu
body
associazione
inserimento
modifica
nome
body solidi
bordo
C
calcolo dell'operazione booleana
interruzione
catalogo
cavità
comandi
Applica il materiale
Modifica-Collegamenti
comando
aggiorna
aggiungi
albero
analisi di sformo
angolo di sformo
Applica il materiale
asse locale
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 818
assembla
Attività sull'elemento 3D
body
Bordo
Cambia il body
Chiudi superficie
copia
costa
elementi pubblici
Elimina...
estrai
estrapola
feature foro
filettatura/maschiatura
foro
incolla
inserisci un riferimento
interseca
Intersezione
Isola
Linea
linguetta
matrice circolare
matrice personalizzata
matrice rettangolare
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 819
nervatura
Padre figlio
Piano
prisma
prisma multiplo
Proiezione
Punto
quote medie
raccordo faccia-faccia
raccordo su spigolo
raccordo tritangente
relimita unione
rimuovi
rimuovi faccia
rimuovi imbozzatura
Riordina il body
ruota
scala
scanalatura
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 820
sformo avanzato
simmetria
sistema di assi
smusso
solido combinato
solido multi-sezione
sostituisci faccia
specchio
spessore
superficie di cucitura
svuotamento
taglia
taglia
tasca
tasca multipla
traslazione
unione
vincolo
Comando Albero
Comando Assembla
Comando Body
Comando Bordo
Comando Copia
Comando Costa
Comando Elimina...
Comando Estrai
Comando Incolla
Comando Interseca
Comando Linguetta
comando Modifica-Collegamenti
Comando Nervatura
Comando Rimuovi
Comando Ruota
Comando Scala
Comando Scanalatura
Comando Simmetria
comando Sketcher
Comando Smusso
Comando Specchio
Comando Spessore
Comando Svuotamento
Comando Taglia
Comando Taglio
comando Tasca
Comando Traslazione
Comando Vincoli
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 823
copia di gruppo
creazione
bordo
curve
feature
feature foro
linea
piano
riferimento
creazione di raccordi
creazione di ricorrenze
copie di gruppo
da un catalogo
da un documento
da una macro VB
da una selezione
creazione di un loop
creazione di un punto
creazione punto
cubo
direzione di estrazione
disattivazione feature
disattivazione feature
disattivazione/attivazione vincolo
documenti CATPart
documento esterno
Raccordo faccia-faccia
E
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 825
Elementi
estrazione
isola
elemento di partizione
angolo di sformo
elemento di riferimento
elemento limite
elemento neutro
angolo di sformo
elenco di elementi
elenco di feature
elica
feature
matrice
estrai
estrapolare
estrapolazione superfici
estrazione propagazione
estremo indicato
foro
estrusione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 826
F
feature
creazione
eliminazione
modifica
parametro
posizionamento
feature di dettagliatura
feature di parametro
feature di trasformazione
feature foro
assegnazione di un tipo
creazione
limitazioni
ordinamento in un catalogo
suggerimenti utili
file
filettatura
immissione automatica
immissione manuale
nuovo documento
fino al piano
foro
prisma
tasca
foro
prisma
tasca
prisma
tasca
Fondo a V
foro
a sede allargata
a sede svasata
comando
con tolleranza
conico
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 828
estremità piatta
estremità puntata
filettatura
fino al piano
fondo a V
posizionamento
semplice
Foro conico
Foro semplice
geometria wireframe
gestione
gruppi geometrici
inserimento
inserisci ed elimina
modifica figli
ordina
rimozione
riordina feature
riordina
seleziona le feature
sostituisci feature
visualizza feature
impostazioni
individuazione di foro
inserimento
body
gruppi geometrici
aggiorna
intersezione
isola
L
linea
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 830
bisezione
fino al punto
punto-direzione
punto-punto
macro
mappatura materiale
materiale
applicazione
collegamento
mappa
posizionamento
proprietà
materiale di collegamento
matrice
eliminazione
modifica
matrice personalizzata
comando
esplosione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 831
miglioramento aggiornamento
modellazione ibrida
proprietà grafiche
body
feature
matrice
parte
vincolo
N
nome
body
parte
vincolo
Nuovo documento
offset
Operazione booleana
Manipolatori
Tolleranza
Visualizzazione
parentesi
parte
densità
modifica
nome
parte contestuale
parte di densità
piano
angolo-normale ad un piano
da equazione
equazione
offset da un piano
posizionamento
feature
materiale
Posizionamento insieme
Prisma
comando
fino al piano
non normale
comando
elemento neutro
raccordi
sformo
profilo
profilo complesso
proiezione
propagazione
proprietà
materiale
proprietà grafiche
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 834
quota nominale
R
raccordo
comando
dorsale
Raccordo su spigolo
comando
raccordo interno
ricorrenza
riferimento
riferimento esterno
rinomina vincolo
rosa
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 835
rosso
scala colore
scansione
schizzo
comando
elemento di partizione
sformo
simboli
solidi sottili
solido
spigoli vivi
standard
superficie
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 836
supporto 3D
T
Tasca
comando
fino al piano
comando
raccordi
sformo
template di documento
documento esterno
finestra
metodologia
template di parte
template parte
creazione
creazione di ricorrenza
tolleranza
trova
U
unione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 837
curve
superfici
unione
utilizzo di un supporto 3D
V
vincoli
disattivazione/attivazione
foro
impostazione
modifica
nome
riferimento
rinominare
tipo
vincolo
vincolo di riferimento
vincolo foro
viola
visualizzatore di sostituzioni
visualizzazione permanente
voce del menu contestuale
Aggiungi posizione
attiva
cambia in XXX
definizione
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 838
disattiva
elimina selezione
esplosione di matrici
incolla speciale
modifica i parametri
nascondi componenti
proprietà
riordina
ripristina le proprietà
sincronizza tutto
sincronizza
sostituisci
vai al profilo
Visualizza i componenti
W
Part Design Versione 5 Rilascio 15 Pagina 839