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Abraxas 2
Abraxas 2
Il Privilegio della
Prostituta
Commento al Loghion 7
del Vangelo di Maria
La Donna nello
Gnosticismo
Monologo di Satana
Cristianesimo e
Gnosticismo
Simon Mago
ABRAXAS
.:. Rivista di diffusione del pensiero gnostico .:.
Contatti: abraxas@fuocosacro.com
www.fuocosacro.com
Ecco quindi che la via dello gnostico, non si
STELE manifesta attraverso un procedere per
assonanze, per attribuzioni, ma per veri e
propri balzi. Teso com non tanto ad
essere ministro del divino nella
manifestazione, ma sforare la stessa. Quasi
10 Febbraio 2007, che si trattasse di una prigione, di una
gabbia, di una sfera, da cui solamente un
Recentemente un mio corrispondente libero integrale diniego possa permettere la
muratore, sono sicuro di non fargli torto fuga.
evidenziando la sua domanda, concludeva
una lettera in questo modo: Tornando quindi allamico che mi ha scritto,
le possibilit che oggi si trovi un gruppo
quale possibilit ho di conoscere per poi neognostico, sono moltissime. Che poi
avvicinarmi a un gruppo neognostico? questo gruppo neognostico sia in realt una
continuazione almeno ideale di ci che
Non so quali di quelli storici principali siano stato lo gnosticismo, estremamente
oggi presenti e a quale sia pi vicino. improbabile.
Per quanto possa apparire sorprendente, Concretizzando oggi lessere gnostico, come
oggi impresa ai limiti dellimpossibile una realt strettamente individuale, tanto
trovare una reale realt gnostica, dove che ebbi a dire come togliere il Niente al
con tale associazione si intende un gruppo Nulla.
di persone rimaste fedeli ad una forma di
filosofia e insegnamento, che in virt del
proprio anticosmismo si ponga come
alternativa alla visione ermetica.
Ora se immaginiamo di
aver commesso un
peccato, possiamo dire
che lo
abbiamo commesso in
un tempo , un
momento che pu
essere rimosso e
dimenticato,(o punito)
ma la prostituta anche
se fosse del tutto
innocente non pu dimenticare il peccato
perch la societ glie lo ricorda sempre.
(il ladro, lassassino... non sono soggetti
alla ricusazione perpetua della societ, ma
alla punizione)
Questa breve poesia tratta dall'Origine del Abbiamo il riconoscimento da parte dello
Mondo ( edizioni Tea ), e parla dell'Albero gnostico della Conoscenza, e della sua
manifestazione (l'Albero). Ci avviene a
livello intuitivo, per affinit elettiva, in Il Cosmo, il creato, nella concezione
quanto l'Albero della Conoscenza, cosmogonica gnostica frutto dell'opera di
prodotto dalla volont del Padre, e quindi in un Dio Minore, cieco ed ignorante: il
esso vi una stilla della sua natura, come Demiurgo. Egli memore, grazie alla Madre,
nell'uomo gnostico vi una stilla del Padre. dell'armonia del Mondo celeste, posto ai
Molto possiamo scrivere attorno al limiti del Pleroma, lo ha ricreato a sua
riconoscimento, ma basti dire che esso immagine, ma la natura del suo agire era
frutto della rimembranza, del ricordo, corrotta e quindi il suo frutto corrotto, in
seppur vago di quanto era rappresentativo quanto causato da false premesse. Come
della Dimora del Padre, e che in virt della esiste un Paradiso Celeste, dove si vive
caduta pneumatica andato perduto. Ma nella plenitudine di Dio, esiste un Paradiso
attraverso le pratiche gnostiche possibile Terreste, dove si vive in un oblio di Dio. Un
far nuovamente emergere chiazze di Paradiso frutto non della Giustizia del Padre
memoria. La figura dell'Albero anch'essa Autentico, ma dell'Ignoranza del Demiurgo.
indicativa della ricerca gnostica, che trova Che in un gioco di specchi diviene una
fondamento in questo mondo, per traslare trappola dove perpetuare l'asservimento
le esperienze in un piano conoscenziale dell'Uomo. In tale ottica acquista diversa
superiore, e lambire cos, con i rami protesi luce lo stesso serpente, che da tentatore,
al cielo, il limite del Pleroma stesso. diviene istruttore: causa della trasgressione
da parte di Adamo ed Eva ai voleri del
quello che nel paradiso, Demiurgo. Attraverso il nutrimento di quel
frutto l'uomo ha intuito che altra verit,
Apparentemente una ripetizione inutile, non ma non ancora in grado di afferrarla, e
essenziale. Ma se oltrepassiamo il livello trattenerla. Essa come un lontano
dell'apparire, riflettendo sulla condizione richiamo che giunge sul dorso del vento, un
che gli gnostici ritengono propria dell'uomo, sibilo. Ma sufficiente ad innestare, in
troviamo tale asserzione coloro che maggiormente sono attenti e
fondamentale. L'uomo sensibili, una ricerca continua di essa.
psichico vive L'Albero della Gnosi, ha radici ovunque,
nell'ignoranza del Padre, anche nel falso Paradiso dove l'uomo
e ci provoca illusione. conduce una vita tranquilla nell'oblio del
Esso come un nomade ricordo di Se, in balia del Demiurgo. Esso
che si muove fra le ha ovunque radice perch nel mondo
nebbie che tutto dell'immagini e del fare, il seme originario
avvolgono. I contorni deve essere comunque divino. Ricordandoci
sono sfumati, le distanze incalcolabili, la che la Luce della Conoscenza, posta al
direzione approssimitiva. E' facile errare. centro di un universo di dimenticanza. La
Cos nella vita terrena, transito di tradizione ci tramanda che l'ira del
redenzione, facile nutrirsi di alimenti di Demiurgo fu terribile, e allontan l'uomo
Ignoranza, confondendoli per buon cibo. Ci infedele, dal Paradiso condannandolo ad
porta alla morte dell'anima, al prolungare una vita di sofferenza e privazioni. Questo
l'asservimento. Se l'albero della Gnosi in atto fu voluto, per costringere l'uomo ad
Paradiso, possibile che via sia un'altro occuparsi di cose terrene, per non
Albero della Gnosi ? Certamente no. Se nel impegnarsi nella ricerca della Conoscenza,
mondo del Padre, tutto Amore del Padre e che lo avrebbe liberato inesorabilmente dal
per il Padre, vi pu essere un Paradiso ? potere del Demiurgo. Ma l'Albero della
Certamente no, in quanto ne fa difetto la Gnosi ovunque.
causa. Solo oltre il Padre vi il mondo delle
manifestazioni, via via pi grossolane. Ne Esso apr la sua intelligenza,
discende che vi un altro albero della
Gnosi, ma che esso solo apparentemente L'effetto del frutto dell'Albero della
tale: ingannevole. Quest'albero Conoscenza, quello di liberare
l'erudizione fine a se stessa, le cose di l'intelligenza ( intesa come capacit di
questo mondo vissute senza volont di riconoscere il divino ) dallo stato di
conoscenza e di trascendenza. E' l'essere prigionia in cui si trova prima di tale atto. In
come un foglia in un mulinello. tale passaggio, possiamo trovare identit
fra la natura di questa Intelligenza, e la
quello dal quale ha mangiato il primo uomo. virt teologale dell'Intelletto inteso come
dono dello Spirito Santo, che feconda
l'intelligenza umana, con il seme frutto
dell'intelligenza divina. In modo tale che
l'uomo abbia una diversa chiave di lettura
delle cose di questo mondo.
[110] 36 Ma di tutte queste cose che mi 53 Alla sua voce e al suono del suo rumore
accaddero si accorsero i miei io partii e mi destai dal sonno.
genitori ed erano afflitti per me.
54 La afferrai e la baciai e presi a leggerla:
37 Nel nostro regno fu fatto un proclama
affinch tutti venissero alla 55 conformi a quanto segnato in cuor mio
nostra porta erano le parole della mia
lettera.
38 re e prncipi dei Parti e tutti i dignitari
dell'Oriente. 56 Mi ricordai che i miei genitori erano re e
la nobilt dei miei natali
39 In mio favore scrissero un piano affinch afferm la sua natura.
non fossi lasciato in Egitto.
57 Mi ricordai della perla, per la quale ero
40 Mi scrissero una lettera ed ogni stato mandato in Egitto,
dignitario la sottoscrisse:
58 e incominciai a incantare il terribile
41 "Da tuo padre, re dei re, e da tua serpente sibilante.
madre, signora dell'Oriente,
59 Lo costrinsi a dormire e lo cullai nel suo
42 da tuo fratello, nostro secondo, a te assopimento pronunciando su di
nostro figlio, che sei in Egitto, lui il nome di mio padre
salute!
60 e il nome del nostro secondo e quello di
43 Su, alzati, dal tuo sonno e ascolta le mia madre, regina dell'Oriente.
parole della nostra lettera!
61 Afferrai la perla e mi volsi per ritornare a
44 Ricordati che sei figlio di re! Considera la casa di mio padre.
schiavit a cui sei
sottoposto! 62 Mi tolsi la loro sordida e immonda veste
e la lasciai nel loro paese,
45 Ricordati della perla, per la quale tu fosti
inviato in Egitto! 63 e subito ripresi la via del ritorno verso la
luce di casa nostra,
46 Pensa alla tua veste e ricordati della tua l'Oriente.
magnifica toga
64 La mia lettera, la mia destatrice, trovai
47 che porterai e che ti adorner. Il tuo davanti a me sul cammino
nome fu letto nella lista degli
eroi 65 e come essa mi dest con la sua voce
cos la sua luce mi guidava.
48 e con tuo fratello, nostro vicer, tu sarai
nel nostro regno!". 66 Essa che abita nel palazzo con la sua
forma irradi la sua luce davanti a
[111] 49 La mia lettera una lettera che il me,
re ha sigillato con la sua
destra 67 con la sua voce e con la sua guida mi
spinse ad accelerare il passo,
50 per custodirla dai malvagi, dai figli di
Babel, e dai selvaggi demoni di 68 e con il suo amore mi sospinse.
Sarbug.
69 Procedendo, passai da Sarbug, lasciai
51 Essa vol nelle sembianze di un'aquila, Babel sulla sinistra
70 giunsi alla grande Maishan, porto dei [113] 88 Vidi che in tutto il suo essere
commercianti, pulsavano i moti della conoscenza
72 L'abito splendido che mi ero tolto e la 90 udii il suono degli accenti che egli
toga che era avvolta con esso bisbigliava con se stesso:
73 da Ramtha e Rekem i miei genitori mi 91 "Io sono colui che operoso nelle azioni
mandarono quando mi educavano presso il
padre
74 per mezzo dei loro tesorieri che per la
loro fedelt potevano godere di 92 io mi compresi e percepii che la mia
una tale fiducia. statura cresceva in proporzione del
suo lavoro".
[112] 75 Io pi non ricordavo il suo modello
avendo fin dall'infanzia 93 Con i suoi movimenti regali si vers
abbandonato la casa di mio padre, tutto in me
84 di sardonici dai colori diversi. A casa sua 102 egli si rallegr di me e mi accolse ed io
su, in alto, fu abilmente fui con lui, nel suo regno,
lavorata
103 mentre lo lodava la voce di tutti i suoi
85 con fermagli di diamante erano unite servi.
tutte le giunture,
104 Promise che anche alla porta del re dei
86 l'immagine del re dei re era interamente re sarei andato con lui
ricamata e dipinta su di essa,
105 con la mia offerta e con la perla mi
87 e come pietre di zaffiro rilucevano le sue sarei, con lui, presentato al
tinte. nostro re.
Si tratta, purtroppo, nella stragrande
LA DONNA NELLO maggioranza dei casi, di fonti indirette,
GNOSTICISMO provenienti dalla patristica anti-gnostica di
Erica Tiozzo Tertulliano ed Ireneo.
Se vero che ci possibile consultare la
rilevanza e centralit del femminile e del
femmineo nello gnosticismo direttamente
da testi come il Vangelo di Tommaso, di
Filippo, di Maria, la Pistis Sophia,
I rapporti tra donna e religione, complici
purtroppo vero che non disponiamo di
probabilmente passi biblici non esattamente
sufficiente documentazione di prima mano,
celebrativi del genere femminile, sono
cio prodotta dagli gnostici stessi,
sempre stati tesi, mai idilliaci. Dopo un
illustrante concretamente il ruolo della
primo tempo di eguaglianza comunitaria,
donna.
arrivata sino al II-III secolo, le donne
Sappiamo cio che le donne svolgevano
cristiane hanno dovuto sottomettersi alla
determinate attivit proprio grazie agli strali
gerarchia, tutta maschile, della Chiesa
lanciati da Tertulliano e Ireneo; da parte
nascente, perch generalmente considerate
gnostica, non abbiamo documenti
pi Eva che Maria: e dovranno
comprovanti esorcismi, guarigioni,
attendere il Medioevo per vedersi
battesimi.
maggiormente rivalutate, sia
Abbiamo invece
filosoficamente che religiosamente, grazie a
abbondanti passi in cui
Dante e S.Bernardo.
lelemento femminile
Cera tuttavia un arcipelago
giudicato salvifico
dottrinario, diremmo oggi,
nelleconomia della
non allineato: ed proprio
Redenzione. Passi in cui
quello gnostico, in cui le
le donne sono
donne potevano ricoprire
considerate le pi
ruoli sociali, religiosi,
autentiche depositarie del messaggio di
amministrativi pubblici..
salvezza, in cui hanno pari dignit rispetto
Proprio la presenza massiccia di donne
agli uomini, in cui vengono difese da
nellorganizzazione di tante sette gnostiche
turbative misogine; in cui sono
, secondo il parere del polemista
interlocutrici privilegiate, in grado di
Tertulliano, indice di disorganizzazione,
insegnare e guidare la comunit.
empiet, confusione, destabilizzazione.
E' molto probabile che il ruolo centrale
Tertulliano, nel De Praescriptione, ci
affidato all'elemento femminile in molti testi
informa che le donne gnostiche compivano
abbia inciso anche sul piano concreto,
esorcismi, profetizzavano, insegnavano.
facendo s che le donne assumessero ruoli
Erano taumaturghe e , forse, ministri di
di rilevanza pubblica.Ci sono tuttavia tre
culto battesimale.Queste donne, ci informa
correnti gnostiche, con un'immagine
sempre leresiologo, sono audaci come
maschile di Dio, che accettavano donne e in
prostitute perch non sono riservate e
cui esse esercitavano funzioni leader:
modeste, poich prendono parola in
marcioniti, montanisti, carpocraziani.
assemblea. Non tacciono, come disse loro
E' certo che le donne avevano aderito con
San Paolo: sono, dunque, secondo i Padri,
entusiasmo al proselitismo gnostico;
sconvenienti.
ebraismo, cristianesimo, mitraismo non
Vi erano, in seno alle comunit gnostiche,
riservavano loro grandi spazi.
donne colte e libere: Tolomeo scrive una
Tornando alle fonti patristiche, da Ireneo
epistola dottrinale a una certa Flora,
apprendiamo che Marco il Mago, attivo a
Simone di Samaria accompagnato, nei
l, valentiniano, celebrava l'Eucaristia con le
suoi viaggi, da Elena, Carpocrate e Marco
sue seguaci.Tertualliano sferr un attacco
sono allievi di una certa Marcellina. Simon
polemico ad una maestra Gnostica
Mago inseparabile dalla sua Elena, che
nell'Africa del Nord e si scandalizz molto
adora come una dea.
quando seppe che Marcione aveva
nominato preti e vescovi delle donne. La
LE TESTIMONIANZE PER UNA
maestra gnostica Marcelliana si rec a
RICOSTRUZIONE DEL RUOLO FEMMINILE
Roma in rappresentanza della
NELLO GNOSTICISMO
congregazione carpocraziana. I Montanisti
veneravano due donne, Prisca e Maximilla, infatti vedevano Dio come un essere
come fondatrici del loro movimento. androgino e vedevano la creazione come
Ai cristiani ortodossi del II-III secolo gi egualitaria.
appariva sconveniente tanta partecipazione La loro visione non sessista, egualitaria,
femminile e il ruolo della donna fu molto tendeva a replicarsi nelle strutture politiche
discusso tra eretici gnostici e appartenenti e sociali della comunit cos come i cristiani
alla Grande Chiesa. In alcuni testi gnostici ortodossi credevano che Eva fosse stata
si insinua parte della polemica in corso in creata da una costola di Adamo e che Dio
modo velato: per esempio, Maria fosse un maschio.
Maddalena spesso vista in Il ruolo della donna nello gnosticismo
contrapposizione a Pietro e lodata sopra gli rimane comunque un aspetto da
altri Apostoli. (maschi): questo accade approfondire e studiare, perch poco
specialmente in Pistis Sophia, nel Dialogo documentato.
col Salvatore, nel Vangelo di Maria.
Maria Maddalena, nello gnosticismo,
laddove compare, un personaggio-chiave
che figura addirittura come compagna del
Salvatore e destinataria dei pi importanti Bibliografia
messaggi segreti; al contrario, gli
ortodossi si premuravano, all'incirca nello M.Scopello, Gli Gnostici, Edizioni Paoline.
stesso periodo, di rispondere con lettere E. Pagels, I Vangeli gnostici, Saggi
pseudopaoline e atti apostolici in cui si Mondadori.
invocava la subordinazione delle donne agli Tertulliano, De Praescriptiones,
uomini e in cui si vietava il sacerdozio
femminile.
Eppure, Ges il Cristo si rivolse tanto agli
uomini quanto alle donne e infranse diversi
tab ebraici durante la sua predicazione,
avvicinando donne considerate impure o di
malaffare, parlando in pubblico con donne,
toccando e guarendo donne, accettando tra
i suoi seguaci delle donne. E, fino al II
secolo, in armonia con l'insegnamento di
Ges, in effetti le donne ricoprirono ruoli
pubblici nella cosiddetta Grande Chiesa:
salvo venirne espulse allo scoccare del II
secolo, relegate a semplici credenti
sottomesse al marito o al padre, prive di
parola in assemblea, velate e ubbidienti.
CONCLUSIONI
La vita
Parlare di Simon Mago, significa volgere lo , incontrando la morte. Due sono le
sguardo fino agli albori della cristianit, leggende che narrano la sua scomparsa:
essendo per nascita contemporaneo degli Nella prima, per dimostrare che aveva lo
stessi discepoli del Cristo, frutto di identica stesso potere del Cristo, si fa seppellire in
dimensione storica e culturale. I vangeli, e modo da risorgere dopo tre giorni
i padri della Chiesa, collocano Simon Mago incontrando cos la morte.
come originario della Samaria, terra non
Nella seconda muore nel foro romano,
legata all'ortodossia ebraica, madre di
innanzi a Nerone, precipitando in virt delle
maghi, profeti, curatori, e che dona i natali
preghiere dei suoi avversari ( gli apostoli ).
ad altra figura interessante dei vangeli: la
samaritana che dona l'acqua a Ges Cristo.
La storia di Simon Mago si intreccia con Il Pensiero di Simon Mago
quella dei discepoli, quando dopo aver udito
Come vedremo il pensiero di Simon Mago,
una delle prediche di Filippo, decide di farsi
presenta gli elementi tipici dello
cristiano attraverso il battesimo. Gli atti
gnosticismo alessandrino. Questi elementi
raccontano che chiese a Pietro il dono di
simbolici e concettuali, hanno gi un alto
curare e cacciare i demoni, in cambio del
grado di maturit dando vita ad un sistema
denaro, ma ricevette il diniego e fu
esauriente, che collocano nei fatti lo
allontanato dall'irato apostolo ( da qui
gnosticismo come precedente al
deriva il termine di simonia: commercio di
cristianesimo stesso, o almeno a ci che
cose sacre )
convenzionalmente intendiamo per
Oltre al Nuovo Testamento, abbiamo cristianesimo. Mentre gli apostoli e i
ulteriori note sulla vita e l'opera di Simon discepoli, ad eccezione di San Paolo,
Mago attraverso testi apocrifi, o non inclusi proponevano una narrazione della vita di
nei canoni della Chiesa Cattolica. Questi Ges Cristo, ancora priva di una teologia;
testi indicano il protognostico come Simon Mago gi offriva un'esaustiva
instancabile divulgatore, e lo collocano nella risposta al dilemma della Creatura, e al suo
Roma Imperiale ai tempi in cui anche San rapporto con la Creazione ed il Creatore.
Pietro e San Paolo erano giunti nella citt
Simon Mago propone un dualismo che
eterna.
sembra essere stato influenzato dal
Pare che ottenesse un consistente mazdeismo di matrice iranica. Un
successo, tanto a spingere i due apostoli a dualismo dove due principi sono in
sfidarlo pubblicamente, e in base a quanto eterna lotta, la luce e le tenebre,
l'ignoranza e la conoscenza, lo spirito e in licenziosi spettacolo assieme a Simon
la materia, il Padre Divino e il Demiurgo. Mago, in cambio di denaro. Impossibile
Il Demiurgo individuato con il Dio comprendere quanto del vero, e quanto
dell'Antico Testamento, i Dio degli ebrei. livore vi era in questo tratteggio della
Tendenza questa presente anche nella coppia, da parte di avversari che hanno poi
corrente barbelotiana dello gnosticismo, scritto la storia della religione. Ci che a noi
importa sottolineare come la figura di
che assieme a Simon Mago condivide
l'importanza dell'elemento femminile. Elena accanto a quella si Simon Mago,
rispetta un ideale di "coppia gnostica" o
L'elemento femminile superiore ed "sigizie" che sar poi proposto anche da
inferiore ( rappresentato da Elena, alla altri Maestri. Indicando quindi una
nostra memoria tramandata come donna complementarit dell'aspetto femminile e di
disinibita e seducente ). Che rappresenta quello maschile, indissolubili sia a livello
l'Ennoia ( la mente, il pensiero ) divino, spirituale che terreno. Che egli compisse
per mezzo della quale gli altri eoni erano miracoli attraverso lei, o che in lei avesse il
stati generati, e attraverso di loro era canale per le visioni, o attingesse il potere
stata manifestazione aveva avuto che gli stessi Atti ci tramandano, ci non
origine. Elena finir poi per decadere rilevante. Quello che qui preme
nella sua stessa creazione. sottolineare come la visione di Simon Mago
Simon Mago come avatar terreno di Dio, fosse una visione di complementarit fra il
nella veste si di annunciatore della via di polo maschile e quello femminile. Una
reintegrazione, che in quella di vera e rilevanza del femminile che si pone come
propria divinit ( da qui la comunit dei rottura rispetto all'ebraismo, dove la donna
Simoniani che proclamarono la sua deit era allontanata dal cuore del culto, mentre
) in Simon Mago essa diveniva lo strumento
per eccellenza del rito stesso.
Teurgia e Taumaturgia. Simon Mago
compiva miracoli recitando particolari Come abbiamo visto in precedenza l'Elena
formule teurgiche. Elemento che Spirituale ( L'Elena Celestiale o Ennoia ) che
ritroveremo anche in altre comunit ha generato gli Angeli e gli altri Eoni, che
gnostiche, che attribuivano a particolari poi in un impeto di gelosia ed invidia ( per
parole di potere la possibilit di la sua vicinanza alla Fonte Increata )
soggiogare gli Arconti posti a dominio l'hanno ingannata, e precipitata nella
della manifestazione. creazione che essi stessi avevano generato.
Ecco quindi l'Elena terreste l'eone
Docetismo. L'apparenza materiale del condannato a trasmigrare da un corpo
corpo di Ges Cristo, e la realt spirituale materiale all'altro ( imprigionata dagli Eoni
dello stesso. Da cui Ges Cristo non gelosi ). Questo eterno supplizio viene rotto
avrebbe sofferto in Croce, ma si sarebbe da Simon Mago, incarnazione divina che
preso beffa degli Arconti di questo liberer Elena.
mondo.
Un concetto del femminile molto prossimo
Trasmigrazione delle anime nei corpi nel alla scuola barbelotiana, agli apocrifi di San
corso dei secoli, fino a quando esse non Giovanni, che lasciano supporre quindi che
si ricongiungeranno al loro doppio Simon Mago rappresenta il fondatore di tale
spirituale. corrente, oppure un Simon Mago
La conscenza e la magia come strumenti espressione della stessa.
necessari alla liberazione dell'uomo dalle
forze che governano la creazione.
Conclusioni ed Ipotesi
Elena
Dipanando la figura di Simon Mago dal
Simon Mago era mito, dalle mistificazioni, e dalla violenza
accompagnato nelle sue della patristica, ed da un eccesso di
pellegrinazioni da una figura teatralit ( vero o presunto che fosse ), non
femminile, di nome Elena. I possiamo non considerare come la sua
Padri della Chiesa sostengono dottrina in realt rappresenti uno
che essa fosse una donna gnosticismo oramai maturo, e parallelo
dedita alla corruzione dei all'insegnamento dei discepoli. Eoni, sigizie,
costumi, e che amava esibirsi maschile e femminile, e Demiurgo,
rappresentano i tratti tipici delle scuole Personalmente non considero Simon Mago
gnostiche di matrice sirio-alessandrina. Il come espressione della prima eresia in
valore di questa constatazione ci porta a ambito cristiano ( impresa ardua, visto che
presumere, certo di non essere smentito, tutta da dimostrare l'ortodossia in tale
che non solo lo gnosticismo non ambito fin dagli albori del cristianesimo),
rappresenta una devianza rispetto al ma portatore di un sistema filosofico,
cristianesimo delle origini ( ammesso e non cosmogonico ed escatologico diverso e
concesso che esiste un solo cristianesimo precedente allo stesso cristianesimo.
delle origini ), ma che si colloca La cui diversit ha come elementi
temporalmente in modo antecedente. caratterizzanti la polemica verso l'ebraismo
Suggerendo come da un lato la grande (inteso come culto del Demiurgo), e il
discussione non fra cristianesimo e diniego di una creazione intesa come Madre
gnosticismo, ma bens fra ermetismo e Benigna.
gnosticismo, e dall'altra che dobbiamo
distinguere fra espressioni eterodosse Aprendo cos lambito della ricerca sulle
cristiane, e gnosticismo in senso proprio. origini dello gnosticismo, e di riflesso del
Simon Mago sembra intuire ( come del cristianesimo, ad un punto ignoto
resto San Paolo prima, e S.Agostino poi) precedente allo stesso Ges Cristo.
che l'elemento di novit il messaggio di
Ges Cristo, e in tale narrazione inserisce la
propria speculazione cosmogonica.