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Semplice Generatore Neofaradico

Prototipo assemblato e realizzato da Claudio Salvatore Letterato - www.le-catene-lineari.it


da un progetto di Marco Montanari - www.fieldsforlife.org
Distribuito con Licenza Pubblica Generica (GPL) del progetto GNU

Introduzione

Leggendo i vari volumi del Dott. Prof. Giuseppe Calligaris in mio possesso, mi sono meravigliato non
poco nel constatare vista anche la cura maniacale con cui descriveva nei dettagli i vari fenomeni che via via
gli si presentavano agli occhi, la mancanza e la descrizione minuziosa della modalit operativa e la tecnica co-
struttiva del Generatore Faradico: lindispensabile strumento con cui ha condotto la sua lunga ricerca sulle
Linee Iperestetiche primarie e Secondarie.

Al di l di qualche laconico: leggera corrente formicolio pizzicore ecc., e una descrizione piuttosto
scarna, del come tenere lelettrodo di metallo indifferente, nella mano, sparso qua e la nei suoi scritti, non
v nullaltro, ne potrebbe esserlo. Passi lessere Primario Neuropatologo, come pure Ricercatore di Frontie-
ra, va bene anche docente di Universit ma, pretendere che il Calligaris fosse, anche unesperto di correnti e
tensioni, francamente era chiedere troppo!

Ma questa constatazione, era diventata per me, un grosso problema, un ostacolo insormontabile, mi sarei
dovuto accontentare dei vari elettromedicali commerciali, distribuiti dalle varie case farmaceutiche, o di
fitness, come elettrostimolatori che, oltre a costare parecchio, avevano caratteristiche costruttive-tecniche,
tutte da scoprire e verificare. Non potevo permettermi di studiare le Catene Lineari del Dott. Prof. Giu-
seppe Calligaris, con simili accrocchi! non avevo, ne il tempo, ne le conoscenze tecniche necessarie, e nep-
pure le attrezzature idonee, (oscilloscopio, frequenzimetro) per verificarne, luso specifico a cui era destinato.

Come fare? Il Web! pensai. Mi misi fiducioso al computer e, digitai nel browser la parola Generatore
faradico dopo le prime due videate di Google, (una sequenza interminabile di pubblicit mascherata) e,
ormai preda dello sconforto pi nero, ricliccai sul mouse per la terza volta: scorrendo i vari titoli, una sensa-
zione dimpotenza e rabbia mi stava pervadendo quando, e allimprovviso, la mia attenzione fu attratta da un
documento in PDF in fondo alla videata, cos titolata: LE CONFIGURAZIONI ELETTRONICHE DEI
GENERATORI DI CORRENTE COSTANTE e pi sotto, in aggiunta, queste frasi:
nel quotidiano anche il generatore di corrente costante, il cui principio di ....
non va confusa con le applicazioni terapeutiche degli impulsi faradici ... Faradici! cera la parola faradici!

Del documento in questione, scritto peraltro, molto bene e con grande competenza tecnica mi colpirono,
queste frasi:

Un apparecchio di scarso valore o addirittura del tutto insignificante in ambito puramente elettronico,
in ambito biofisico potrebbe produrre effetti eccezionali o imprevedibili ?. La risposta assolutamente
affermativa. In biofisica, essere di manica larga, vale a dire avere un diverso approccio scientifico nei
riguardi degli stimoli e in genere delle tolleranze, non necessariamente un difetto, anzi pu essere causa
di grandi scoperte, ovvero tutte le buone intenzioni non sono necessariamente scientifiche; in altri termini,
ci che viene dato come scontato (ovviet) in ambito biofisico sempre foriero di illusione.

Le applicazioni pratiche dei generatori di corrente costante, pubblicate in altri articoli, consentono di
distinguere le buone intenzioni dallessere di manica larga.

Dunque, gli apparecchi medicali non si apprezzano per il contenuto elettronico maggiormente sofi-
sticato o teoricamente perfetto (nella dimensione elettronica), ma solo per gli effetti reali e sperimentali
(comunque riproducibili) a cui possono dare origine e tutto ci che non direttamente causale solo com-
pliance. Purtroppo molti costruttori di apparecchi medicali attribuiscono un ruolo causale a ci che nella
dimensione biofisica esclusivamente accessorio o scientificamente ignoto.
Per concludere questa importante premessa, si pu decisamente affermare che la Scienza, intendendo
qualunque tipo di autentica conoscenza scientifica, non per nulla democratica, in quanto lopinione della
maggioranza non ha valore probatorio ma, pur non essendo dispotica, la Scienza non nemmeno ovvia e,
quando alcuni, siano essi scienziati o semplici spettatori, la rendono tale, evocano dalla medesima Scienza
un Golem mostruoso che impedisce ogni nuova ed autentica acquisizione soprattutto in ambito biologico e
biofisico... Fonte:Marco Montanari - http://www.fieldsforlife.org.

Bingo! Se la frase ....non va confusa con le applicazioni terapeutiche degli impulsi faradici... era cor-
retta, questa voleva significare solo una cosa:

Che lautore di quellarticolo, potendo rimarcarne le differenze


conoscesse in modo profondo tutte e due le tipologie di apparecchi.

Ed infatti non mi sbagliavo, se andate nel sito http://www.fieldsforlife.org, troverete una miniera din-
formazioni: specifiche, tecniche e di approfondimento tra cui lottimo progetto disfemisticamente chiamato
Semplice generatore neofaradico. Finalmente per la ricerca delle linee iperestetiche, una grave lacuna era
stata definitivamente colmata!

Io lho costruito (rispolverando vecchie reminescenze scolastiche), con laiuto paziente e fattivo del suo
creatore: Marco Montanari, webmaster, curatore ed autore del sito: http://www.fieldsforlife.org.
Persona squisita, di rara competenza e umanit, questo mio breve ebook dedicato a lui, ricercatore onestis-
simo e sopratutto libero. Il detto popolare Chi trova unamico trova un tesoro questa volta (per fortuna!)
ha colpito me, come fruitore finale. Il reperimento della componentistica fornita dal sito online: www.
tancredi.it mentre la costruzione e lassemblaggio, dovuta al sottoscritto e viene spiegata passo passo
successivamente in questo documento. Faccio mio e riporto, laccorato appello del suo creatore Marco Mon-
tanari sullutilizzo di tale apparecchio.

LAPPARECCHIO QUI DESCRITTO NON E UN GIOCATTOLO


IL SUO USO IMPROPRIO PU CAUSARE DANNI ALLE PERSONE
LA SUA RIPRODUZIONE CONSENTITA SOLO A SCOPO SCIENTIFICO E/O
SPERIMENTALE NON A SCOPO COMMERCIALE E/O INDUSTRIALE
Questo elettromedicale stato progettato per essere usato a scopo scientifico-sperimentale, al fine di
approfondire la conoscenza delle applicazioni diagnostiche e terapeutiche delle correnti neofaradiche.
E del tutto evidente che chi legge queste pagine, pu essere indotto a realizzare in fretta e furia il seguen-
te circuito elettronico che appare semplice (lovviet sempre unillusione). Lutilizzatore deve possedere
le basi fisiologiche e biofisiche della neurostimolazione elettrica transcutanea, unitamente alla perfetta
coscienza di sapere dove applicare e come regolare senza alcuna indecisione la corrente elettrica ero-
gabile dal seguente apparecchio. Al fine di acquisire e conservare nel tempo la necessaria competenza
scientifica che nella fattispecie fa corpo unico con la manualit operativa, vivamente consigliato luso
quotidiano su s stessi sine tempore.
NON USARE ASSOLUTAMENTE SUI PORTATORI DI PACEMAKER

Claudio Salvatore Letterato


http://www.le-catene-lineari.it

Fonti consultate e distribuite sotto: LICENZA PUBBLICA GENERICA (GPL) DEL PROGETTO GNU
http://www.fieldsforlife.org/a08_portale_elettroterapia.html
http://www.fieldsforlife.org/t_elem_gendicorcost.html
Fig. 1
Questi sono i componenti neces-
sari alla costruzione del genera-
tore neofaradico elencati nella
pagina precedente.

Nella foto mancano la basetta di


rame ed il caricabatteria. A questo
proposito io ho richiesto i compo-
nenti (tranne il contenitore, che ho
autocostruito e di cui parler ap-
profonditamente pi avanti) alla
ditta www.tancredi.it che mi ha
fornito tutto il necessario per la re-
alizzazione, a prezzi onesti e con
un ottimo servizio online.

Una volta che si in possesso dei componenti, la prima operazione da fare quella di
controllare se gli stessi ci sono tutti, pu succedere seppur raramente, che nel confeziona-
mento per la spedizione qualcosa sfugga.

Successivamente (con lo stampato dello schema elettrico alla mano) bisogna controllate
se i valori delle resistenze e dei condensatori sono quelli giusti, si passa poi ai transistor,
allintegrato, ai potenziometri e ai diodi. Fatto questo, ci si dedica alla realizzazione della
basetta forata in rame su cui andranno montati e saldati tutti i componenti.

Nel PCB da me realizzato (Fig. 2), che si pu stampare ed usare come master, le misure
di mm 97x61 sono quelle reali. Il formato standard Eurocard, delle piastre di rame singola
faccia che ci sono in commercio, sono di mm 106 x 100. Oltre alla piastra di rame bisogna
avere anche il liquido per incidere la basetta ramata, che pu essere: o il Percloruro Ferrico
oppure il Persolfato dAmmonio, reperibili anchessi negli stessi negozi che forniscono i
componenti elettronici.

Fig. 2 - Il master della basetta ramata in scala 1:1


Fig. 3
Il circuito stampato finito.

Per realizzare il PCB io ho usato la pellicola PnP Blue,


i vantaggi di questo sistema sono due: semplicit ed eco-
nomicit. Il PnP Blue (nome commerciale) un foglio
di acetato, rivestito su una delle due facce, (quella opaca)
di una sostanza blu con la quale possibile far aderire
il tracciato delle piste, (stampate alla rovescia!) diretta-
mente sulla superficie ramata di un circuito stampato.

In Fig. 3 si vede la stampa, (lato opaco) ricavata dalla


immagine del master di Fig. 2, e come si presenta su
questo particolare foglio di acetato. Importante! Usare
solo stampanti laser o fotocopiatrici!
La sequenza fotografica Fig. 1 - 12 (Propriet di Futura Elettronica ) mostra la procedura com-
pleta per la realizzazione del PCB. Altre info le trovate sul sito http://www.futuranet.it
Fif, !$ Fig. 13
La basetta ramata finita dopo
lincisione nel bagno corrosivo
del Percloruro Ferrico.

A questo punto del lavoro il proble-


ma pi grande forare il circuito
stampato con punte del diametro
adatto 0.8-1.0 mm. Se si conosce
un amico con lhobby del model-
lismo non c problema, altrimenti
si pu comprare (oppure ordinare)
in qualsiasi negozio di modellismo
online per pochi euro. Pi sotto il
PDF dellAmati con tutti i negozi
divisi per regioni:
http://www.amatimodel.com/
index.php?option=com_
wrapper&Itemid=47

Qui sotto sono raffigurati alcuni


tipi di trapani manuali dellAmati.

Fig. 14
Tre modelli di trapano commercializzati
dallAmati.

N.B. Il codice vicino al modello di


trapano quello reale, da usare in
caso di ordinazione accertatevi che
nella confezione ci siano le punte, al-
trimenti dovreste ordinarle.

Finito di fare tutti i fori si passa una


leggera mano di carta vetro finissima
per togliere le inevitabili sbavature
che si formano intorno al piccolo foro.

Si passa successivamente, un ba-


tuffolo imbevuto di alcool etilico per
sgrassare eventuali ditate, fatto questo
si passa al montaggio ed alla saldatura
dei componenti sulla basetta (parten- Copyright
do dal ponticello che verr a trovarsi www.amati.it
sotto il portaintegrato dellNE555)
(vedi Fig. 17. ) che sono nellordine:
Fig. 17 - Il cablaggio completo del generatore neofaradico.

E noto per gli addetti ai lavori che le alte temperature, sono nocive alla salute dei tran-
sistor, a tal punto, che ci sar una loro fine prematura, se si indugia troppo con la punta
del saldatore sui suoi terminali. La soluzione a questo problema, visibile nella (Fig. 18)
in un particolare ingrandito della pinza a becco lungo mentre stringe uno dei terminali del
transistor, in una normale operazione di saldatura, sul circuito stampato.
Nota importante!
Rispettate le polarit dei diodi, condensatori e il posizionamento dei transistor. A Pag. 3 c lo
schema della piedinatura di tutti i componenti attivi. Fate molta attenzione anche, alla tacca
sullo zoccolo portaintegrato e sullNE555. La mancata
osservanza di queste norme pu portare, alla perdita
irrimediabile di questi componenti.

Fig. 18
Questo metodo, (seppur empirico) per eliminare il calore in eccesso durante le saldature
comunque molto efficace. Una volta terminato il montaggio di tutti i componenti sulla
basetta e saldato tutti i fili, si realizza una scatola adatta, a contenerlo.

Come materiale per il contenitore, io ho utilizzato del compensato di 4 mm., leggero ro-
busto economico e facile da lavorare, ovviamente, nulla vieta di scegliersene unaltro.

Fig. 19

In commercio ci sono modelli di scatole in plastica, di varie misure e colore che, a prezzi
ragionevoli, soddisfano praticamente ogni esigenza.
Questo metodo, (seppur empirico) per eliminare il calore in eccesso durante le saldature
comunque molto efficace. Una volta terminato il montaggio di tutti i componenti sulla
basetta e saldato tutti i fili, si realizza una scatola adatta, a contenerlo.

Come materiale per il contenitore, io ho utilizzato del compensato di 4 mm., leggero ro-
busto economico e facile da lavorare, ovviamente, nulla vieta di scegliersene unaltro.

Fig. 19

In commercio ci sono modelli di scatole in plastica, di varie misure e colore che, a prezzi
ragionevoli, soddisfano praticamente ogni esigenza.
Fig. 20

Fig. 21

In Fig. 20 la dima per la foratura del Pezzo F in scala 1:1 (vedi Fig. 19) che si pu stam-
pare su carta per il posizionamento dei fori, mentre in Fig. 21 sempre in scala.1:1 c la
serigrafia da stampare su carta adesiva, per stampanti a getto dinchiostro.
Fig. 22

In Fig. 22 il Generatore Neofaradico quasi finito, allinterno del suo contenitore.

In Fig. 23 i particolari del fissaggio alla scatola, del circuito stampato completato.

Fig. 23
Fig.24

Fig. 24 e Fig. 25. - Il prototipo del generatore neofaradico, finito e pronto per le rifiniture.

Fig. 25
operating range E FORMA DONDA (t-on) DELLIMPULSO
La spiegazione tecnica completa e duso del generatore neofaradico reperibile
sul sito dellautore del progetto, Marco Montanari. - www.fieldsforlife.org

Fig. 26 - Frequenza 450 Hz, tensione nel primario 12 volt.

Impulso neofaradico di 100 microsecondi osservato ai capi di una resistenza da 1000 ohm
1 W (base tempi 0,1 ms ampiezza 5 volt per divisione).
La tensione di picco di 15 volt (corrente erogata 15 mA), quando la tensione nel primario
di TR1 scende al minimo, ai capi del carico (1 K) si hanno 0,4 volt.

Fig. 26

Fig. 27

Fig. 27 - Frequenza 450 Hz, tensione nel primario 12 volt.

Impulso neofaradico di circa 325 microsecondi osservato ai capi di una resistenza da


1000 ohm 1 W (base tempi 0,1 ms ampiezza 5 volt per divisione). La tensione di picco
di circa 5,2 volt (corrente erogata 5,2 mA).
Testo e foto (dove non altrimenti indicato) di Claudio Salvatore Letterato
www.le-catene-lineari.it

Copyrigt 2010
LICENZA PUBBLICA GENERICA (GPL) DEL PROGETTO GNU

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