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Restauri vecchi Computer Vintage

Effettuati da Pavesi Roberto


Mantova
ik2cfg@libero.it
Ho pensato di scrivere questo documento dove descrivo la mia piccola collezione di
vecchi computer che ho acquistato/ritrovato nel tempo e con tanta pazienza sono
riuscito a restaurare portandoli allo stato originale e perfettamente funzionanti.

Nelle pagine seguenti vengono descritti:


 Immagini della macchina restaurata
 Marca e modello
 Specifiche tecniche originarie
 Stato in qui si trovavano all’atto dell’acquisizione
 Lavoro effettuato sia per il ripristino sia estetico che elettronico

Purtroppo non posso documentare con le immagini le condizioni in cui si trovavano


quando sono arrivati in casa mia in quanto ho pensato di scrivere questo articolo solo
dopo averli restaurati, mi riprometto di farlo per le macchine che arriveranno in
futuro.

Tutte le macchine che presento in questo documento sono scritte in modo


cronologico, cioè dal primo che ho acquistato all’ultimo arrivato, non ricordo
esattamente le date in cui sono venute in mio possesso ma diciamo che questa
passione mi è sorta da circa un paio di anni

Pagina 1
Commodore CBM 4032

Modello PET 4032


Anno inizio produzione Maggio 1980
Prezzo dell’epoca US $ 1295
Processore MOS 6502, 1MHz
Memoria RAM 32 KByte
Display Testo 40 X 25 Schermo verde da 9"
Porte IEEE-488 - Cassetta
Periferiche Registratore a cassette - Unità floppy
esterna
Sistema operativo ROM BASIC 4.0

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Descrizione:
La sigla 4032 si riferisce al display da 40 caratteri, con memoria RAM da 32K.
Il PET 4032 è stato rilasciato tre anni dopo l'originale PET 2001.
Sebbene abbia la stessa CPU che funziona alla stessa velocità, i circuiti migliorati
consentono al 4032 di funzionare sostanzialmente più velocemente.
Altri miglioramenti includono più memoria e una tastiera migliore.
Sono state rilasciate due versioni principali del 4032 - il 4032-9 e il 4032-12 - con
uno schermo da 9 o 12 pollici.
Il 4032 ha tre porte verso il mondo esterno:
 Una porta parallela a otto bit
 Una porta per un registratore a cassette
 Una porta che mette in evidenza il bus di sistema e una porta IEEE-488.
Ancora in uso oggi, ma soprattutto per strumenti di laboratorio e scientifici, il
bus IEEE-488 è relativamente complesso, consentendo fino a 15 dispositivi sul
bus.

Condizioni in cui si trovava:


Quando lo portai a casa le condizioni estetiche non erano male anche se era molto
sporco e con una patina grigiastra sparsa su tutto il case.
Con molta cautela e con l’ausilio di un autotrasformatore per alimentarlo partendo
con una tensione bassa (circa 90 volt) e salendo gradualmente nel giro di una
mezz’oretta il computer si è acceso regolarmente anche se lo scherma era
completamente distorto e la maggior parte dei tasti della tastiera non funzionavano.
Aprendo il coperchio (questo computer si apre come il cofano di una vettura) mi sono
ritrovato davanti ad una schifezza indescrivibile (polvere, peli e pezzi di pane da fare
schifo), inoltre ho notato subito il grosso condensatore sull’alimentatore che era
gonfiato al limite dell’esplosione e molti segni di ruggine sulla lamiera della parte
bassa del case.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Smontata completamente tutta la macchina fin nei minimi particolari e messo da
parte tutta la componentistica elettronica.
Tutte le parti in plastica e metallica sono state spruzzate con uno sgrassatore e dopo
circa 15 minuti messe nella vasca da bagno piena d’acqua e lavate accuratamente con
un pennello.
Asciugato il tutto con aria compressa, le parti in plastica sono tornate come nuove
senza nessun segno di ingiallimento e graffi.
La parte inferiore in lamiera è stata completamente sverniciata e levigata dove si era
arrugginita, una mano di fondo antiruggine e una tinteggiata di nero opaco.
Rimontato il case è tornato come nuovo.

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Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:
La scheda madre del computer, scheda madre del monitor e alimentatore sono state
lavate accuratamente con alcool isopropilico e asciugate con aria compressa a bassa
pressione.
Il tubo catodico del monitor è stato lavato con sgrassatore e acqua calda.
Sulla scheda madre sono stati puliti tutti i contatti delle porte di I/O con spazzolino da
denti e disossidante WD40.
Tolti tutti gli integrati che erano su zoccolo e puliti sia gli integrati che gli zoccoli con
spazzolino e alcool isopropilico.
Spruzzato su tutta la scheda uno spray siliconico (quello per lucidare i cruscotti delle
macchine) la scheda è tornata come nuova.
Stessa procedura per la scheda madre del monitor, inoltre sono stati sostituti tutti i
potenziometri che si erano arrugginiti.
Sostituito il condensatore di filtro sull’alimentatore, pulito il grosso trasformatore
dalla ruggine con una spazzola metallica e spruzzata una mano di vernice trasparente
con la bomboletta.
Per quanto riguarda la tastiera, dopo averla fotografata per ricordarmi la posizione
esatta di ogni pulsante, l’ho smontata completamente.
Dopo avere ripulito il circuito stampato ho cominciato a provare i tasti ma la maggior
parte avevano la gommina conduttiva consumata e non funzionavano.
Ho effettuato una prima prova mettendo un pezzettino di carta stagnola fra la scheda
ed il pulsante e tutti i tasti rispondevano perfettamente (buon segno, significa che la
logica della tastiera funzionava).
Ho provato diverse soluzioni ma con scarsi risultati fino a quando ho trovato in
internet un pennarello a vernice conduttiva a base di argento che si chiama “Buddy
Paint” al costo di 20 euro che si attacca sia su vetronite che su plastica e gomma e ho
voluto provarla.
Ho provato prima con un solo pulsante verniciando il gommino conduttivo e dopo un
oretta di asciugatura il risultato è stato miracoloso.
Con tanta pazienza li ho verniciati tutti e la tastiera è tornata come nuova e funziona
meglio di quando era nuova.
Riassemblato tutta l’elettronica ho proceduto con la taratura dello schermo scrivendo
prima un programmino in basic che mi facesse una sorta di monoscopio per la
taratura dell’orizzontale e verticale.

E’ trascorso quasi un anno dal restauro ed il computer continua a funzionare


perfettamente compresa la tastiera sulla quale avevo qualche dubbio sulla durata nel
tempo.

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Commodore CBM 3040

Descrizione:
Il Commodore 3040 come i suoi fratelli, il Commodore 2040 ed il Commodore 4040
venduto in Europa, sono unità dotate di doppio drive per floppy disk da 5¼”
progettati per l’utilizzo con i computer Commodore a 8-bit.
Adottano un case largo e l’interfaccia IEEE-488 usata nei computer della serie
Commodore PET/CBM.

Questi modelli usano supporti a singola densità e singola faccia con un formato dei
dati simile a quello usato dal Commodore 1541.
Una piccola differenza nel data marker indica quale modello ha formattato il disco.
La formattazione a basso livello è abbastanza simile da permettere la lettura tra i
differenti modelli, ma abbastanza diversa perché un modello di una serie non possa
scrivere su un disco formattato da un modello di una serie differente.

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Condizioni in cui si trovava:
Quando lo portai a casa assieme al Commodore CBM 4032 le condizioni estetiche
non erano disastrose, molto sporco e completamente arrugginito sia all’esterno che
all’interno.
Anche in questo caso, con molta cautela e con l’ausilio di un autotrasformatore per
alimentarlo partendo con una tensione bassa (circa 90 volt) e salendo gradualmente
nel giro di una mezz’oretta il lettore di floppy si è acceso e non sembrava dare
problemi.
Il trasformatore di alimentazione era completamente arrugginito e anche molte parti
sulle schede elettroniche e sui due lettori di floppy disk.
Le speranze che potesse funzionare erano minime.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Smontata completamente tutta la macchina fin nei minimi particolari e messo da
parte tutta la componentistica elettronica.
Il coperchio superiore e la base in lamiera sono state sabbiate per eliminare tutta la
ruggine presente, dopo di che sono state riverniciate prima con due mani di fondo
antiruggine e poi due mani di bianco molto simile all’originale per il coperchio
superiore, stessa procedura con la parte inferiore tinteggiata di nero opaco.
A questo punto ho preso in mano il trasformatore di alimentazione e dopo una bella
spazzolata e carteggiata l’ho verniciato con una bomboletta di trasparente.
I due lettori di Floppy li ho lavati con alcol isopropilico, ho lubrificato tutte le parti
mobili e li ho spruzzati con il solito spray al silicone per lucidare i cruscotti delle
macchine e ho pulito le testine con un batuffolo di cotone ed il solito alcool.
A questo punto tutta la parte estetica è tornata come nuova.

Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:


Tutte le schede elettroniche compreso l’alimentatore sono state lavate con il solito
alcool isopropilico e asciugate con aria compressa a bassa pressione.
Sulle schede sono stati puliti tutti i contatti dei connettori con uno spazzolino da denti
e disossidante WD40.
Spruzzato su tutte la scheda uno spray siliconico (quello per lucidare i cruscotti delle
macchine) la scheda è tornata come nuova, sostituiti tutti i condensatori elettrolitici a
priori senza controllare se funzionassero o meno.
Dopo avere assemblato tutta l’elettronica ho provato ad accenderlo con il computer
scollegato e sembrava tutto regolare (all’accensione per un attimo si accendo tutti e
tre i led e poi si spengono).
Lo collego al computer tramite il suo cavo IEE-488 e provo ad inserire un floppy da 5
pollici vergine nel drive 0, cerco di formattarlo ma il disco gira, vedo la testina che si
muove ma dopo qualche istante mi da un messaggio di errore a video.
Faccio la stessa prova sul drive 1 e magicamente tutto funziona perfettamente e mi
formatta il disco, scrivo alcune righe in basic e provo a salvare il file su disco, tutto
perfetto, provo a rileggerlo dal disco e anche in questo caso tutto perfetto.

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Provo a scambiare il drive 0 con il drive 1 e non funziona.
Controllo meglio la scheda di controllo dei due lettori e vedo un transistor scoppiato
in prossimità del connettore che va alla piastra madre, ce ne sono quattro in fila e li
cambio tutti e quattro (il primo e il terso sono 2N4403, il secondo e il quarto sono
2N4401), per fortuna li ho trovati in internet e ne ho presi 10 per tipo dal momento
che anche sulla porta del Drive 1 ci sono gli stessi transistor e poi costano
pochissimo.
Ricollego tutto come in origine e meraviglia funzionano entrambi i lettori.

P.S. E’ da quasi un anno che il 4032 e il 3040 fanno bella mostra di se sula scrivania e
non hanno mai dato un problema.

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Commodore C-128D

Nome C 128D
Produttore Commodore
Paese di costruzione U.S.A.
Anno di Produzione 1985
Linguaggio Basic
Tastiera Tastiera completa con Tastierini numerico separato
Processore 8502 + Zilog Z80
Velocità 2 MHz in modalità 128 – 1 MHz in modalità C64
Coprocessore SID (suono) & VIC-II (video)
Ram 128 KB in modalità C128 – 32 KB in modalità C64
VRam 16 KB
Rom 48 KB (with
Modalità Testo 40 x 25 - 80 x 25
Modalità Grafica 160x200 - 320 x 200 - 640 x 200
Colori 16
Suono 3 Voci - 6 Ottave
Porte I/O RGB - Video Composite - Joystick (2) – Cardridge – Tape -
User Port (RS232 compatible) – Uscita TV
Memorizzazione 1571 disk-drive
Sistemi Modo C128 – Modo C64 – Modo CP/M
Alimentazione Entro contenuta

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Descrizione:
Commodore ha iniziato la produzione di questo home computer nel 1985 circa tre
anni dopo il C64.
Il C128 ha tre modalità di utilizzo:
 Modalità C64 di cui mantiene la piena compatibilità con 32 Kbyte di Ram
 Modalità C128 con 128 Kbyte di Ram e possibilità di funzionare sia a 40 che a
80 colonne
 Modalità C/CPM a 80 colonne (Sistema operativo predecessore dell’MS-
DOS), per usarlo in modalità C/PM serve il suo dischetto di avvio.
Il C128D è assemblato in un case nel quale sono contenuti l’alimentatore, la scheda
madre e il lettore di Floppy a doppia faccia.
Ne sono stati costruiti due modelli, quello costruito in America completamente in
metallo e quello costruito ad Hong Kong completamente in plastica.
La differenza tra i due modelli è che nel modello costruito ad Hong Kong sono stai
infilati pari pari i componenti del C128 normale, l’alimentatore ed il lettore di floppy
1571 con relativo controller, mentre in quello costruito in America la scheda madre è
stata completamente riprogettata e sulla stessa scheda madre ci sono sia il processore
che il controller del floppy disk ed un alimentatore.
Quello in mio possesso è la versione Americana completamente in metallo

Condizioni in cui si trovava:


Quando mi arrivò dalla Germania le condizioni estetiche non erano buone, molto
sporco e con chiazze di ruggine sparse un po' ovunque sia all’esterno che all’interno.
Fidandomi del venditore che mi aveva garantito il pieno funzionamento l’ho
alimentato ed in effetti lo era.
Effettuate alcune prove ho notato parecchi tasti della tastiera che non funzionavano, o
meglio bisognava premere con decisione per farli funzionare, inoltre il lettore di
floppy leggeva solo alcuni dischi e altri no.
Poco male si tratta solo di fare una buona pulizia e dovrebbe tornare tutto a posto.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Smontata completamente tutta la macchina fin nei minimi particolari e messo da
parte tutta la componentistica elettronica.
Tolte le macchie di ruggine presenti sulla base ed il coperchio in metallo, dopo di che
sono state riverniciate prima con due mani di fondo antiruggine e poi due mani di
bianco opaco molto simile all’originale.
Una bella pulita alla scheda madre e all’alimentatore che poi ho spruzzati con il solito
spray al silicone per lucidare i cruscotti delle macchine.
Pulizia approfondita del lettore di floppy con relativa lubrificazione delle parti mobili
e pulizia delle testine con un batuffolo di cotone ed il solito alcool.
A questo punto ho rimontato il tutto e l’estetica è tornata come nuova.

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Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:
Per la verità in questo caso non ho dovuto fare nessun intervento particolare se non
una buona pulizia della scheda madre e del lettore floppy che aveva le testine
veramente sporche.
Dopo avere assemblato tutta l’elettronica ho provato ad accenderlo collegandolo ad
un TV e tutto funziona perfettamente, anche il lettore di floppy è tornato
perfettamente funzionante e non sbaglia un colpo.
Per quanto riguarda la tastiera, è stata completamente smontata e pulita, è stato fatto
ance un intervento di retrobrighting della plastica che aera molto ingiallita e dopo una
notte immersa in acqua ossigenata è tornata come nuova.
Rimontata la tastiera ora funziona perfettamente.

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Monitor Commodore 1084

Specifiche tecniche:
Tubo Catodico 13 pollici, pixel 0,42 mm
Deflessione 90°
Risoluzione 640 linee al centro ( in modalità RGB)
Frequenza di linea 15734 Hz (commutazione automatica)
Campo caratteri RGB, RGBI - 2.000 caratteri
Composito - 1000 caratteri
Segnale video PAL (video composito) 1 V ± 0,5 Vpp; Impedenza-75 ohm
PAL (segnale di luminanza) 1 V ± 0,1 Vpp
Impedenza 75 ohm Croma 1 V ± 0,1 Vpp
Uscita audio 1W - 5% di distorsione Segnale audio 150mV - 2 Veff;
Impedenza - 10K
Tensione di rete 220 V ± 10%
Consumo energetico 75 W
Dimensioni 320 x 350 x 387 mm
Peso: 11 kg

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Descrizione:
Monitor con tubo catodico a colori dalle caratteristiche elencate sopra che
nonostante sia marchiato Commodore al suo interno è un Philips.
Struttura e colori studiati appositamente per adattarsi alla linea dei prodotti
Commodore (C64, C128, Amiga, ecc)
Ne esistono diverse versioni, quello in mio possesso è il 1084 che differisce
dal 1084S solo per il fatto che non ha l’audio stereo.
Sul retro ci sono diverse opzioni per il collegamento ad un pc:
 Prese audio e video RCA per Video composito
 Presa SCART
 Presa din a 8 poli per segnali RGB

Condizioni in cui si trovava:


Quando mi arrivò le condizioni estetiche non erano buone, molto sporco e pieno di
graffi e parti di vecchi adesivi incollate in ogni angolo.
La persona che me lo ha ceduto mi disse che lo aveva sempre utilizzato collegato alla
presa SCART ma che ultimamente il segnale andava e veniva muovendo il cavo.
Effettuate alcune prove ho notato che in effetti collegandolo alla presa SCART e
muovendo il cavo lo schermo spariva e poi ricompariva, mentre sugli altri connettori
RCA e Analogica funzionava perfettamente.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Smontato completamente tutto il monitor e messo da parte tutta la componentistica
elettronica.
Tolti tutti gli adesivi e levigato con la paglietta (quella per le pentole da cucina) sotto
all’acqua calda le plastiche sono tornate perfette.
Riparato lo spertellino sul frontale che aveva una cerniera rotta.
Una bella pulita alla scheda madre con il solito alcool isopropilico e spruzzata con il
solito spray.
Lavato il tubo catodico con acqua calda e spugna.

Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:


Anche in questo caso non ho dovuto fare nessun intervento particolare se
non quello di risaldare tutti i piedini della presa SCART che aveva molti punti
dissaldati.
Dopo avere assemblato tutta l’elettronica e acceso ho dovuto solo fare
qualche piccola taratura di allineamento del monitor ma nulla di eccezionale.
A questo punto ho costruito un cavo 40/80 colonne e l’ho collegato al
Commodore C128D.
Uno spettacolo…….

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Commodore 64

Specifiche Tecniche:
Paese d'origine Stati Uniti
Produttore Commodore Business Machines Inc.
Inizio Produzione 1994
CPU MOS Technology 6510/8500
Frequenza 0,985 MHz
Altri coprocessori VIC-II, SID
ROM 20 kB
RAM di serie 64 kB
Tastiera Incorporata SI
SO di serie KERNAL
Altro Software di serie Commodore BASIC 2.0

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Condizioni in cui si trovava:
Di questi computer ne ho due che sono stati recuperati dallo svuotamento di un
garage, per fortuna erano stai messi su uno scaffale in un sacchetto di nylon
all’interno di un cartone assieme ai suoi alimentatori e non erano messi male a parte
la mancanza di un paio di tasti e un leggero ingiallimento delle plastiche.
Entrambi avevano ancora il sigillo intatto e quindi mai aperti.
La persona che me li ha ceduto mi disse che quando li ha messi nel cartone erano
funzionanti, quindi li ho alimentati e accesi direttamente ed in effetti funzionavano
entrambi.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Ovviamente anche se erano funzionanti li ho aperti lo stesso, ho tolto la scheda madre
e ho proceduto con entrambi ad un retrobrighting sia dei due case che di tutti i tasti
della tastiera.
Dopo avere recuperato i sue tasti mancanti, il risultato è stato eccezionale, tornati
come nuovi.

Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:


Una bella pulita alle due piastre madri e solita spruzzata di spray al silicone.
Smontate e pulite le due tastiere.
Riassemblato il tutto ed entrambe le macchine, testate con i vari diagnostici
che ho su cartuccia e risultano perfettamente funzionanti.

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Commodore 1541 II

Caratteristiche tecniche
Capacità totale Sequenziali Relativi 174,848 Byte per Floppy
Voci nel direttorio 168,656 Byte per Floppy
Settori per ogni traccia da 17 a 21
Byte per ogni settore 256
Tracce totali 35 per Floppy
Blocchi totali 683 (Blocchi liberi 684)
Microprocessore 6502
I/O Temporizzatori interni 6522 (2)
Buffer 2114 (4) 2 K Ram
Dimensioni Alt. 77Mm – Lar. 184Mm – Prof. 256mm
Tensione di alimentazione (Alim. Esterno) 220 o 240V CA
Frequenza di alimentazione 50/60 Hz
Floppy disk 5" 1/4, singola faccia, singola densità

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Condizioni in cui si trovava:
Esternamente era messo molto male, adesivi e graffi dappertutto, alimentatore con
cavi giuntati e nonostante si accendesse non leggeva i floppy.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Solito disassemblaggio completo e profonda pulizia di tutte le plastiche togliendo gli
adesivi e levigando con carta abrasiva e tampone per togliere i graffi più profondi.
Solita procedura di retrobrighting ed è tornato nono come nuovi ma in condizioni
ottime.

Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:


Una bella pulita alla scheda di controllo e solita spruzzata di spray al silicone.
Pulito e lubrificato il lettore di Floppy, pulizia delle testine con alcool
isopropilico e dopo il riassemblaggio effettuato il riallineamento delle testine e
del motore passo passo per regolare la velocità di rotazione del floppy.
Perfetto, legge tutti i floppy senza problemi.

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Commodore 1530

Specifiche Tecniche
Il Commodore 1530 (C2N) Datasette, è il dispositivo di archiviazione dati su nastro
magnetico dedicato di Commodore.
Utilizzando cassette compatte come supporto di memorizzazione, fornisce
un'archiviazione economica ai computer domestici a 8 bit di Commodore, in
particolare PET, VIC-20, C64 e C128.
Un modello fisicamente simile, Commodore 1531, è stato realizzato per i computer
delle serie Commodore 16 e Plus/4, inoltre ne esistono anche di modelli compatibili
non marchiati Commodore (ad esempio il Magnum).

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Condizioni in cui si trovava:
Di questi registratori a cassetta ne ho quattro, sono stati recuperati ad un mercatino
dell’usato e li ho pagati ben 5 euro tutti e quattro.
Per la verità due sono degli originali Commodore 1530, mentre altri due sono marcati
MAGNUM, sono leggermente differenti esteticamente ma erano stati
commercializzati appositamente per i C64.
Erano molto sporchi e buttati alla rinfusa in un cartone, però erano integri e con tutti i
cassettini dei nastri intatti.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Solito disassemblaggio completo e profonda pulizia di tutte le plastiche.
Pulizia interna della meccanica e riassemblaggio.

Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:


Sostituzione delle due cinghie in gomma del motore del nastro e del conta
giri.
Una bella pulita alla testina e riallineamento della stessa tramite il software di
test.
Funzionano perfettamente tutti e quattro

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Olivetti Prodest 128

Specifiche Tecniche
Paese d'origine Italia
Produttore Olivetti
Anno costruzione 1986
CPU Motorola 6809E
Frequenza 1 MHz
ROM - RAM 64 kb – 128 kb
Tastiera incorporata 69 tasti, 5 tasti funzioni e tasti direzionali, meccanica
Risoluzioni video 8 modi, da 160 x 200 a 640 x 200 pixel - 40 o 80 caratteri x 24 linee
Uscita audio 3 canali, 7 ottave + un canale di rumore bianco
Porte Penna ottica, Joystick, Mouse, Centronics, Cartridge, Audio, Bus, RGB
SO di serie SIMIV Microsoft BASIC 128 1.0, SIMIV Microsoft BASIC 1.0
Peso 1,7 kg
Dimensioni (A x L x P) 5 x 30 x 21 cm

Pagina 19
Condizioni in cui si trovava:
Mi è stato venduto come parzialmente funzionante in quanto il computer si
accendeva regolarmente ma la tastiera non rispondeva a i comandi ed il registratore
incorporato non funzionava.
Esteticamente era molto bello, senza graffi e ingiallimenti delle plastiche.

Operazioni effettuate per il ripristino estetico:


Anche se esteticamente si presentava molto bene ho preferito smontarlo
completamente per effettuare un bel lavaggio di tutte le plastiche.
Tanto lo avrei dovuto fare ugualmente per estrarre la meccanica del registratore e la
tastiera che non funzionavano.

Operazioni effettuate per il ripristino elettrico/elettronico:


Sono partito con il problema della tastiera e dopo averla smontata ho notato che le
piste dei due flatcable che collegano la tastiera alla piastra madre si erano scrostate e
non facevano più contatto sul connettore.
Essendo abbastanza lunghi, ho deciso di provare a tagliare circa un mezzo centimetro
di pellicola in modo da togliere la parte scrostata e una volta reinseriti nei loro
connettori ha ripreso a funzionare perfettamente.
Comunque per sicurezza ho smontato completamente la tastiera per lavare e
pulire bene tutti i tasti, le plastiche e la pellicola dello stampato.
Per quanto riguarda il registratore a cassette, ho visto subito che una rotellina
aveva perso la gomma esterna che doveva fare attrito su un altra rotellina
quando si metteva in play ragione per cui il motore girava ma il nastro
rimaneva fermo.
Risolto questo problema pulendo bene la rotellina e mettendo un O-Ring
(anellino in gomma) dalle dimensioni esatte ed il nastro girava perfettamente.
Altro problema era che il registratore non si fermava (in questo computer il
nastro si deve fermare da solo una volta caricato il programma) e non lo
faceva.
Controllando bene ho notato che un microswitch presente sulla schedina di
controllo si era rotto e non commutava più, rovistando tra i miei componenti
ho trovato uno molto simile e dopo opportuni adattamenti l’ho installato e
funziona perfettamente (ora il nastro si ferma da solo).
Chi mi ha venduto il computer mi ha dato anche la confezione con dentro il kit
base dei software forniti in dotazione alla macchia che sono 6 cassette con
programmi vari.
Pulita la testina e provato caricarne alcuni funziona tutto perfettamente ed il
nastro si ferma e si riavvia da solo quando gli serve.

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Olivetti Prodest PC1

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