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Quarta edizione
13 gennaio - 16 dicembre 2016
Martino Correggiari
Mappe Emozionali.
Interagire con la percezione del paesaggio.
Torino, 04/12/2016
Sommario
INTRODUZIONE..............................................................................................3
CONCLUSIONI...............................................................................................29
BIBLIOGRAFIA..............................................................................................30
SITOGRAFIA..................................................................................................31
2
INTRODUZIONE
3
1. Inquadramento idea progettuale
Dentro e fuori il mondo scientifico sta crescendo in tempi recenti un certo interesse
verso le emozioni e la percezione sensoriale, non solo come attributo individuale ma
soprattutto come costruzione socio-culturale. Si intuisce limportanza crescente che si
sta attribuendo al vincolo sentimentale verso i luoghi e alla loro esperienza
polisensoriale, attraverso i quali ci si interroga con nuove attitudini verso il paesaggio, i
beni comuni, lo spazio pubblico, le risorse naturali. sufficiente pensare al fatto che la
globalizzazione, invece di banalizzare le specificit dei luoghi, sta incrementando il loro
peso specifico: si assiste ad una chiara e generalizzata rivalorizzazione delle
caratteristiche tipiche dei paesaggi locali, cos come un rinnovato interesse per nuove
forme di comprensione e scoperta dei luoghi. Inoltre politiche pubbliche e
amministrazioni mancanti e rigide, fanno nascere comportamenti e attivit che si
organizzano come forme di resistenza in esperienze di ri-appropiazione di certi
contesti geografici, urbani o rurali, ad alta frequentazione o abbandonati che siano.
La definizione di paesaggio offerta dalla Convenzione Europea permette alcune
interpretazioni teoriche dei cambiamenti di prospettiva in corso, poich definisce il
paesaggio come una determinata parte di territorio, cos come percepita dalle
popolazioni, il cui carattere deriva dall'azione di fattori naturali e/o umani e dalle loro
interrelazioni, e aggiunge concerne sia i paesaggi che possono essere considerati
eccezionali, che i paesaggi della vita quotidiana e i paesaggi degradati.1 Il paesaggio
concepito a partire della percezione della popolazione, grazie allintima relazione che
ogni individuo sviluppa nei suoi confronti, attribuendogli i pi diversi significati e valori,
elaborati attraverso filtri e modelli di matrice culturale. La percezione di un contesto
paesaggisticoo non si limita alle espressioni di preferenza per i suoi elementi: non si
tratta di sommarli o calcolarne la media per ottenere la percezione colletiva di un luogo.
Allo stesso modo i comportamenti e le azioni che ne derivano e che trasformano il
territorio, condotti individualmente o collettivamente, non sono il risultato di
unaddizione di comportamenti ma lespressione di un senso e di una cultura comune.
utile inoltre richiamare il contenuto della Convenzione Unesco 2: per patrimonio
culturale immateriale sintendono le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le
conoscenze, il know-how come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi
culturali associati agli stessi che le comunit, i gruppi e in alcuni casi gli individui
riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Tra gli scopi della
Convezione troviamo quello di suscitare la consapevolezza e assicurare il rispetto per
il patrimonio immateriale a livello locale, e inoltre per salvaguardia sintendono le
1
tratto dalla Convenzione Europea del Paesaggio, Firenze, 2000
2
tratto dalla Convenzione internazionale UNESCO per la salvaguardia dei beni culturali
intangibili, Parigi, 2003
4
misure volte a garantire la vitalit del patrimonio culturale immateriale, ivi compresa
lidentificazione, la documentazione, la ricerca, la preservazione, la protezione, la
promozione, la valorizzazione, la trasmissione, in particolare attraverso uneducazione
formale e informale, come pure il ravvivamento dei vari aspetti di tale patrimonio
culturale. La maggior parte dei progetti e piani di gestione dei beni Unesco si
concentrano esclusivamente sugli elementi tangibili del luogo, senza prendere in
considerazione i valori culturali e la percezione sociale legati a quei beni: mancano del
coinvolgimento della comunit presente allinterno o nel loro contesto, la quale deve
confrontarsi con le trasformazioni e gli effetti prodotti dal riconoscimento culturale e dai
programmi associati.
Ci si interroga quindi su come possibile rappresentare e cartografare la percezione di
un paesaggio e dei valori culturali che gli vengono attribuiti. La questione si pone
perch in generale, tutti i soggetti che intendono sviluppare unazione di
tutela/trasformazione sul territorio, siano essi una amministrazione pubblica o un
collettivo di quartiere, non assumono decisioni senza appoggiarsi alla cartografia, o ad
una mappatura degli elementi presi in considerazione, tangibili e intangibili. Il termine
valori intangibili che viene richiamato per arricchire il concetto di paesaggio, spesso
senza una vera giustificazione, pu assumere significato se viene pensato come
accessibile attraverso la condivisione della percezione sensoriale e delle emozioni. Le
mappe convenzionali sono una struttura sempre pi limitata per rappresentare queste
realt complesse. In questo contesto la geografia emozionale pu riassumere senso e
rilevanza. interessante il punto di vista di alcuni geografi che definiscono i luoghi
come spazi di interazione emozionale, carichi di significati che ritornano a noi
attraverso le emozioni che risvegliano, consegnando alla memoria e allimmaginazione
un senso spaziale, pi che temporale.3 La sperimentazione in corso di nuove
metodologie che permettono di visualizzare sia la realt fisica, sia la sua percezione
multisensoriale e simbolica, si trasforma in uno strumento prezioso e diventa una
necessit. Alcuni esempi recenti riflettono questo punto di vista: Emotional Maps,
Sensory Maps, Smellscape, Soundscape, Sensescape ecc..
Questa ricerca nasce da un interesse personale verso la cartografia e le modalit
alternative di mappatura e rappresentazione di un territorio. Un quesito da cui si
partiti riguarda la domanda: possibile integrare la cartografia emozionale negli
strumenti di gestione e pianificazione? I tentativi di integrazione incontrati, ad esempio
la Tranquillity Mapping che interessa tutto il territorio del Regno Unito, rimangono di
carattere settoriale e non hanno capacit di influenzare positivamente le politiche che
agiscono sui beni e il paesaggio. Mentre i progetti di Emotional Mapping sviluppati in
tempi recenti sono condotti con finalit artistiche, di attivazione di realt e comunit
locali, che spesso si confrontano con problematiche di carattere urbano. Per volont
auto-imposta o impossibilit imposta di connettersi con la gestione delle trasformazioni
territoriali, le attivit e le azioni che questi progetti riescono a generare rimangono nella
sfera dellorganizzazione sociale e volontaria.
3
tratto dal saggio Emocin, lugar y paisaje di Joan Nogu in Paisaje y Emocin: el Resurgir de
las geografas emocionales, Observatorio del Paisaje de Catalua; Universidat Pompeu Fabra,
Barcelona, 2015
5
Figura 1: esempio di Tranquillity Mapping nel Northumberland (UK).
Se dal punto di vista teorico lintegrazione tra mappe emozionali e pianificazione
appare estremamente complicata, la volont di sviluppare questa ricerca-progetto si
sposta su altre ricadute ed effetti positivi nel luogo e nella comunit interessata da un
intervento di mappatura emozionale-percettiva. Conoscendo i limiti e le potenzialit di
progetti simili studiati e avendo partecipato in prima persona a esperienze di percorsi
partecipativi e mappe di comunit, importante esplorare nuove modalit, integrando
metodologie gi sperimentate, lasciando spazio allo sviluppo di risultati anche
inaspettati.
6
1.2. Obiettivi del progetto
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1.3. Quadro teorico/applicativo di riferimento
8
Figura 2: San Francisco Emotional Map, by Christian Nold.
La mappa stata usata dalla comunit locale per fare pressione alle amministrazioni
distrettuali per migliorare laccesso pedonale e ciclabile in alcuni spazi pubblici e per
richiedere la salvaguardia di determinati luoghi ed edifici riconosciuti dimportanza
identitaria dalla comunit, degradati o posti sotto minaccia da operazioni immobiliari.
9
1.3.1.2. Newham Sensory Deprivation Map
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percezione olfattiva, seppur effimera, contribuisce in maniera sostanziale alla
comprensione del paesaggio che ci circonda. Odori e profumi possono attivare una
pre-visualizzazione di attivit prossime o avere la capacit di stimolare ricordi,
attivando una relazione luogo-memoria soggettiva, che pu evolvere da una
esperienza personale a una collettiva e condivisa. Questi processi vengono definiti
come Smellscapes.
Le esperienze partecipative di Smellscapes sono stato sviluppate dalla McLean in
molte citt: Parigi, Glasgow, Singapore, Edinburgo, Pamplona, Amsterdam. In
questultimo progetto per esempio, attraverso la partecipazione di 44 persone, abitanti
della citt, durante 4 giorni di smellwalks, sono stati registrati oltre 650 odori e profumi.
Sulla base di descrizioni scritte dai partecipanti, sono state identificate 50 categorie. La
mappatura ha avuto seguito con la creazione di una mappa digitale accessibile a tutti,
attraverso la quale i nuovi partecipanti avevano la possibilit di visualizzare i dati e di
arricchirli attraverso la loro esperienza: la versione digitale permetteva di creare una
struttura di narrazione collettiva, fatta di espressioni peculiari del luogo.
11
1.3.3. La Mappatura Collettiva degli Iconoclasistas
12
Un loro progetto interessante la mappatura del quartiere di Tlatelolco, Citt del
Messico, con la comunit del quartiere e partecipanti esterni provenienti dal mondo
dellarte, geografia, storia, pianificazione urbana, attivismo, comunicazione. stato
proposto un lavoro individuale in cui ogni partecipante doveva registrare e riportare su
una mappa le percezioni soggettive date dal luogo in quel momento, i ricordi che
suscitava e le informazioni catturate dai mass media. La stessa pratica stata poi
ripetuta in esplorazioni di gruppo con lo scopo di confermare o modificare le
impressioni iniziali attraverso attivit di condivisione delle percezioni sensoriali e
interviste con altri abitanti del quartiere.
13
disegni, foto, collage ecc.. Non di prioritaria importanza, alla fine del percorso,
produrre una mappa esteticamente attraente: in questo modo si rende accessibile a
tutti sia lelaborazione che la lettura dei caratteri del paesaggio.
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2. Identificazione sito di progetto
Le finalit di questo progetto non hanno un carattere preferenziale per quanto riguarda
gli stimoli forniti da un contesto urbano piuttosto che rurale/naturale. Un punto di vista
parzialmente diverso invece quello su possibili contesti naturali: il rapporto mente-
corpo-natura e le relazioni che si possono instaurare tra le persone e i paesaggi
naturali assumono un intimo carattere soggettivo e una profonda simbolizzazione. La
letteratura a riguardo vasta e di complicata interpretazione per cui si esclude che un
esercizio di mappatura emozionale-percettiva possa essere avanzato esclusivamente
allinterno di un bene paesistico naturale.
La quasi totalit delle esperienze di mappatura emozionale e collettiva di recente
attuazione si confrontano con realt urbane. Interessanti sono le valutazioni di Nold 5
relative ai suoi progetti, il quale sottolinea le differenze tra i processi di mappatura svolti
nelle citt metropolitane e nelle piccole citt meno centrali: in questo secondo caso le
annotazioni percettive mostrano un generale atteggiamento di cura verso il paesaggio;
le storie raccontate dalle comunit locali si intersecano con il vissuto personale in tema
di luoghi, storia locale e azioni politiche, e spesso portano a prese di posizione e
ipotesi progettuali grazie alle socializzazione delle emozioni. Invece, le percezioni
espresse nelle esperienze metropolitane si riferiscono principalmente a sensazioni
effimere legate al luogo e al momento in cui avvengono: la loro condivisione produce
comunque una riflessione sulle problematiche e potenzialit dei luoghi mappati.
Riportando queste impressioni non mia intenzione avanzare un giudizio di qualit tra
comunit e paesaggi diversi. In quasi tutti i contesti, siano essi urbani, rurali, tutelati o
degradati, si possono riscontrare enormi potenzialit narrative: ritengo per che il
percorso di mappatura possa ricevere suggestioni positive dalla presenza nel contesto
esplorativo di un luogo/elemento a cui sono attribuiti peculiari valori culturali: il
riconoscimento a Patrimonio dellUmanit Unesco ha leffetto di rafforzare o cambiare
la percezione sociale e culturale della comunit che vive con diverse modalit il
contesto prossimo al bene. Da questi ragionamenti si considera importante sviluppare
il progetto in uno o pi luoghi, moltiplicando le mappature in base alle risorse
economiche che si possono intercettare, che riescano a riassumere le seguenti
caratteristiche:
- marginalit rispetto ad un importante centro urbano;
- problematicit nelluso degli spazi pubblici (dinamiche demografiche, turismo..):
- influenza di elementi del patrimonio storico e culturale (riconoscimento Unesco);
- presenza della componente naturale del paesaggio.
5
tratto dallintroduzione del libro Emotional Cartography a cura di Christian Nold, Creative
Commons
15
Si scelto di studiare ed intervenire nella citt metropolitana di Torino, in cui diverse
componenti del paesaggio trovano espressione, gli ambiti urbani e suburbani, i sistemi
naturali e rurali, la complessit e conflittualit tra settori economici, un vasto patrimonio
storico-architettonico, tra politiche pubbliche innovative, ambientali e culturali. La scelta
deriva anche dal fatto che sono stati sviluppati e sono in atto processi di mappatura
partecipata che interessano diversi luoghi dellarea metropolitana: attraverso singoli
progetti e politiche culturali innovative, basate sia sullidea di Smart City sia
sullintegrazione tra arte e sociale, il territorio torinese mostra prospettive interessanti
nella costruzione di reti e nella condivisione di risorse, in una direzione impegnata
verso lo sviluppo sostenibile ambientale, la cooperazione culturale e la coesione
sociale. Poche altre realt urbane in Italia si sono confrontate con iniziative di
mappatura consolidate: altre realt interessanti riguardano Roma (Urban Experience) e
Napoli (MappiNa). Per raccontare alcuni aspetti di Torino e contestualizzare i luoghi
specifici dove il progetto potr avere luogo, si vogliono descrivere sinteticamente tre
esperienze rappresentative, le quali figurano come quadro conoscitivo-operativo per le
intenzioni del progetto di mappatura emozionale.
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laboratori creativi pu quindi considerarsi una chiave di accesso ai comportamenti di
fruizione equilibrata del paesaggio.
Uno degli aspetti del progetto Corona Verde quello di integrare il patrimonio storico-
architettonico diffuso nellarea metropolitana e il loro contesto tangibile e intangibile,
composto dai valori culturali e identitari attribuiti a questi beni. Limportanza di carattere
architettonico, storico, estetico e identitario che i beni patrimoniali della Corona di
Delizie esprimono, modificano la percezione del loro contesto paesaggistico e di
vissuto quotidiano: rappresentano quindi unimportante riferimento ed un elemento
simbolico influente. Il complesso delle Residenze Sabaude stato iscritto nella Lista
del Patrimonio Mondiale dellUmanit dellUNESCO nel 1997: la Corona di Delizie
una sistema radiocentrico di residenze barocche attorno alla citt di Torino:
- Castello del Valentino;
- Villa della Regina;
- Castello di Moncalieri;
- Castello di Rivoli;
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- Castello di Venaria Reale;
- Palazzina di Caccia di Stupinigi.
Nel piano di gestione del sito seriale Unesco 6 troviamo indicato che il piano di
valorizzazione culturale deve dare avvio ad un ciclo virtuoso dove il consumo della
cultura si accompagna alla produzione di nuova cultura. Per raggiungere questi
obiettivi necessario portare avanti progetti che facciano risaltare il territorio come
insieme fondato tanto sulle risorse patrimoniali quanto su quelle sociali. Nel piano
possono rientrare attivit funzionali alla valorizzazione sia del patrimonio e dei valori
UNESCO, che della cultura materiale e immateriale del territorio.
6
tratto dal Piano di Gestione Sito seriale Unesco Residenze Sabaude, Torino, 2012
18
- Riscopri Risorse, che ha lobiettivo di formare i cittadini, mappare collettivamente,
riusare e condividere i piccoli spazi urbani pubblici dimenticati o abbandonati. La rete
dei progetti che collabora e contribuisce a questo progetto si estende nelle cittadine
periferiche dellarea metropolitana di Avigliana, Bruino, Carmagnola, Chieri, Luserna
San Giovanni e Rivalta di Torino;
La Reggia (o Castello) di Venaria Reale il centro attrattivo del territorio (si tratta di
uno dei siti museali pi visitati in Italia). Il contesto della Reggia si caratterizza per
elementi di notevole valore paesaggistico: il borgo antico integrato urbanisticamente
alla reggia, i giardini al suo interno, il Parco La Mandria e il Borgo Castello al suo
interno, altro bene delle residenze sabaude. Il torrente Ceronda e il fiume Stura di
Lanzo suddividono il territorio tra il paesaggio rurale, le espansioni industriali e la citt
di Venaria, confinata rispetto a Torino dalla tangenziale nord.
19
2.4. Analisi dei possibili partner
Figura 11: Schema dei possibili partner a scala metropolitana, soggetti da coinvolgere nella
collaborazione per i diversi contesti di progetto
20
3. Sviluppo del progetto
Per il progetto pilota di Venaria i soggetti che collaborano attivamente fanno parte del
contesto locale e parallelamente vengono coinvolti i partner dellarea metropolitana di
Torino. possibile raggrupparli secondo diverse funzioni, di carattere pi operativo o
istituzionale, durante le varie fasi in cui si sviluppa il progetto. Nellambito collaborativo
della comunicazione e promozione delle attivit, e nella messa a disposizione di luoghi
per il loro svolgimento, si intende coinvolgere:
- il Comune di Venaria, in particolare con il settore Cultura, Turismo e Associazionismo;
- il Consorzio La Venaria Reale, ente gestore della Reggia di Venaria Reale;
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_ il Parco Regionale La Mandria, che gestice il parco, rientrante anchesso tra i siti
dichiarati dallUnesco.
Il progetto prevede alcune attivit operative coordinate in prima persona, tra azioni
performative rivolte ad attivare la partecipazione e laboratori con le scuole, infine un
momento conclusivo collettivo di interazione. Per queste attivit si approfondiscono
collaborazioni con i partner torinesi nominati nel capitolo precedente, il gruppo di
ricerca che gestisce il progetto FirstLife dellUniversit di Torino e il Parco Arte Vivente;
a livello locale invece, si intende cooperare con la realt dellInQubatore Qulturale, che
potr svolgere funzioni comunicative, divulgative, e di diretta partecipazione negli
interventi sul campo. Lincubatore un spazio partecipato recentemente attivato nel
centro storico di Venaria, ideato allinterno del progetto Corona Verde, che organizza e
supporta eventi, iniziative e laboratori per promuovere il patrimonio ambientale,
agricolo, culturale, artistico e storico locale.
Figura 12: Schema dei soggetti coinvolti nel progetto pilota di Venaria Reale
22
nellorganizzazione e collaborazione attiva delle attivit performative e laboratoriali e
nellelaborazione di una piattaforma online che traduca digitalmente il contenuto della
mappatura.
Personale collaboratore /
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3.3.3. Fase 3 - Laboratori con le scuole
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piattaforma digitale online, strutturando il contenuto tematicamente in modo tale che le
molteplici informazioni raccolte possano essere cartografate, diversamente dalla
versione cartacea di sintesi. I progetti di mappatura emozionale ipotizzati per gli altri siti
della Corona si potranno avvalere della piattaforma costruita con il progetto pilota. Lo
studio e il disegno della mappa cartacea saranno svolti personalmente con il contributo
e il supporto tecnico dei collaboratori alle attivit pratiche e logistiche del percorso,
mentre la realizzazione della cartografia digitale sar sviluppata gruppo di ricerca
dellUniversit, integrandosi nei progetti del network FirstLife.
Organizzazione /
Comunicazione
Promozione
Personale collaboratore Cooperazione con tre persone, InQubatore Qulturale, Parco Arte
Vivente, FirstLife.
Esito /
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Gli scenari possibili diventano molteplici. Lincontro-confronto organizzato ha quindi la
finalit di creare un primo momento di progettualit per integrare le esigenze e
prospettive dei partecipanti al progetto, dei partner e degli effeti della mappatura
emozionale. Si possono proporre progetti di trasformazione dello spazio pubblico o di
altri luoghi (riqualificazione e destinazione di spazi per la creativit, per lo sviluppo di
attivit artiginali, per lesplorazione sensoriale ecc..) oppure interventi di piccola entit
volti alla valorizzazione di alcuni valori mappati. La pubblicizzazione della mappa
rappresenta una prima azione di semplice fattibilit, attraverso la stampa e la sua
diffusione, incontri informativi e iniziative di sensibilizzazione sulle tematiche affrontate.
Non intenzione a questo punto definire progetti specifici ma ipotetici da realizzare a
Venaria; pu invece essere utile conoscere alcuni esempi di progetti post-mappatura e
descriverli come stimolo allinterno di questa ricerca-progetto:
P-Stories - Pisticci Citt Narrante, un progetto di storytelling urbano (auto-narrazione
territoriale) che, attraverso una mappatura iniziale di conoscenze e saperi legati al
territorio, crea un mosaico digitale di racconti mettendo in connessione le persone, i
luoghi e le storie del territorio attraverso un processo di co-creazione con la comunit
di pisticcesi in loco e con quelli che vivono fuori. In questo contesto si sono svolti i
radio-walkshow di Urban Experience, passeggiate-conversazioni nomadi che hanno
raccolto frammenti di storie durante lesplorazione dei rioni.
Ventanas a Tetun (Madrid), un progetto di recupero della memoria collettiva
attraverso la partecipazione cittadina, realizzato mediante installazioni diffuse nel
paesaggio urbano. Attraverso interviste, incontri negli spazi pubblici ed esplorazioni
collettive del quartiere, la sua curatrice ha raccolto una serie di testimonianze, racconti
e storie cha hanno caratterizzato la vita del luogo, e fotografie depoca donate dagli
stessi abitanti. Le installazioni sono costituite da riproduzioni di finestre con allinterno
una fotografia depoca, un titolo e QRcode collegato ad una pagina web con le
testimonianze raccolte durante la mappatura, in forma di testi, video e altre fotografie.
La finalit quella di recuperare la memoria collettiva del quartiere e trasformarla in un
ponte tra generazioni attraverso laspetto digitale: inoltre pretende ridare significato ai
luoghi di incontro pubblico corrispondenti alle installazioni.
Rosespdia, un wiki sul patrimonio culturale e naturale di Roses (Catalogna), dove si
possono trovare elementi storici e curiosit interessanti della citt e del suo contesto
paesaggistico. Nato come un progetto di mappatura collettiva per potenziare la
segnaletica del patrimonio diffuso, si trasformato in un processo di percezione
sociale confluito nella creazione di una enciclopedia digitale locale aperta al contributo
di tutti. Alla segnalizzazione nel territorio degli elementi tangibili del patrimonio stato
associato un sistema di catalogazione emozionale di immediata fruizione.
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3.4. Fonti di finanziamento e stima dei costi
Materiali Fase 1 - /
Fase 2 Stampa macro-mappa e strumenti grafici. 200
Fase 3 Stampa micro-mappe e strumenti grafici (3 classi da
25 studenti circa). 300
Fase 4 Piattaforma digitale. 800
Fase 5 Stampa mappe emozionali e strumenti grafici.
Affitto proiettore. 250
Personale Fase 1 - /
collaboratore Fase 2 2 assistenti per 2 giornate complete. 600
Fase 3 3 assistenti per 3 giornate complete. 1.350
Fase 4 3 assistenti per 2 giornate di lavoro. 900
Fase 5 2 assistenti per una giornata. 300
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Rimborsi Fase 1 / 100
Altro Fase 2 Pasti. 100
Fase 3 Pranzo al sacco (25 studenti, insegnanti e assistenti)
per 3 giornate. 500
Fase 4 Pasti. 150
Fase 5 Buffet. 350
Complessivi Viaggi per coordinamento e collaboratori. 600
15.200
3.5. Cronoprogramma
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CONCLUSIONI
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Bibliografia
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Sitografia
Mappe
Christian Nold, Emotional Cartography - www.softhook.com/index.htm
Campaign to Protect Rural England, Tranquillity Mapping - www.maps.cpre.org.uk/
FirstLife, Social network civico Torino - www.firstlife.org/
Iconoclasistas, Mapeo Colectivo - www.iconoclasistas.net/
Intangible Search, Inventario del patrimonio immateriale delle regioni alpine -
www.intangiblesearch.eu/home_page.php
Kate McLean, Sensory Maps - www.sensorymaps.com/
MappiNa, Mappa alternativa delle citt di Napoli - www.mappi-na.it/
Pop Hub, Spazi persone network - http://www.pophub.it/
Urban Experience, Roma - www.urbanexperience.it/
Altro
Luoghi del Cuore, FAI www.iluoghidelcuore.it/
Luoghi di Valore, progetto della Fondazione Benetton Studi Ricerche -
www.fbsr.it/paesaggio/luoghi-di-valore/
Playable City - www.playablecity.com/
P-Stories, Pisticci citt narrante - www.pstories.it/
Rosespdia, Enciclopdia participativa del patrimoni cultural de Roses -
www.rosespedia.cat/
Sensescapes, Laboratory for the senses - www.sensescapesblog.wordpress.com/
Ventanas a Tetun - www.ventanasatetuan.blogspot.com.es/
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