EUROCODE 3
EN 1990
Eurocode(EC) 0
Basis of Design
EN 1991
EC1
Actions
on
Struct.s
EN 1992
EC2
Des. of
Concrete
Struct.s
EN 1993
EC3
Des. of
Steel
Struct.s
EN 1994
EC4
Des. of
Steel and
Concrete
EN 1995
EC5
Des. of
Timber
Struct.s
EN 1996
EC6
Des. of
Masonry
Struct.s
EN 1997
EC7
Geotech
nical
Design
EN 1998
EC8
Des. of
Struct.s
Earthq.
EN 1999
EC9
Des. of
Alumin.
Struct.s
EN 1993
EC3
Des. of
Steel
Struct.s
EN 1991
EC1
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EN 1992
EC2
Des. of
Concrete
Struct.s
EN 1990
Eurocode(EC) 0
Basis of Design
EN 1993
EC3
Des. of
Steel
Struct.s
EN 1994
EC4
Des. of
Steel and
Concrete
EN 1995
EC5
Des. of
Timber
Struct.s
EN 1996
EC6
Des. of
Masonry
Struct.s
EN 1997
EC7
Geotech
nical
Design
EN 1998
EC8
Des. of
Struct.s
Earthq.
EN 1999
EC9
Des. of
Alumin.
Struct.s
EN 1993
EC3
Des. of
Steel
Struct.s
EN 1993
EC3
Des. of
Steel
Struct.s
EN 1993
EC3
Des. of
Steel
Struct.s
NOMENCLATURA, DIMENSIONI
CARATTERISTICHE DELLE SEZIONI PI
COMUNI E CONVENZIONE SUGLI ASSI
fy = tensione di snervamento
fu = tensione di rottura
y = deformazione allo snervamento= fy/E
u = deformazione ultima corrispondente a fu
MATERIALI
fu
1.10
fy
Allungamento a rottura 15%
u 15 y
MATERIALI
Gli acciai esplicitamente considerati nella Norma sono indicati con una sigla del
tipo:
S 235 J0 G3
Stato di
fornitura
Acciaio per
impieghi
strutturali
Tensione di
snervamento [MPa]
minima garantita per
spessori <= 16 mm
Resilienza (minima) :
Il primo carattere indica il valore:
J=27 joule
K= 40 joule
Il secondo la temperatura di misura:
R = (room) 5-23 C
0 = 0 C
2 = -20 C
MATERIALI
Spessore40 mm
40 mmSpessore80 mm
fy [MPa]
fu [MPa]
fy [MPa]
fu [MPa]
S 235
235
360
215
360
S 275
275
430
255
410
S 355
355
510
335
470
S 420
420
520
390
520
S 460
460
540
430
540
Funzionalit
Resistenza al fuoco
Robustezza
Durabilit
Resistenza strutturale
Funzionalit
Resistenza al fuoco
Robustezza
Durabilit
Stato limite = condizione superata la quale la struttura in esame o uno dei suoi
elementi costitutivi non soddisfa pi le esigenze per le quali stata progettata
La norma EN 1990 considera due tipologie di Stati Limite nel progetto della
struttura:
Stati Limite Ultimi: se uno di tali SLU viene superato ci si attende il collasso
immediato della struttura; si considerano quattro meccanismi di cedimento
principali:
EQU: perdita dellequilibrio statico
STR: cedimento interno o eccesso di deformazione
GEO: collasso del terreno su cui poggia la struttura
FAT: rottura per fatica
Stati Limite di Servizio: se uno di tali SLS viene superato ci si attende la
perdita di funzionalit della struttura, che pu essere:
Reversibile: se gli effetti scompaiono quando ne viene rimossa la
causa (Es.: un eccesso di vibrazioni)
Irreversibile: se gli effetti rimangono anche dopo la rimozione della
causa (Es.: piccoli imbozzamenti o deformazioni plastiche locali
VERIFICA TRADIZIONALE
BASATA SULLE TENSIONI
AMMISSIBILI
Tensione
ammissibile
Tensione max.
max amm
Valore di progetto
delle azioni agenti
Tensione
snervamento
Fd Rd
fy
Azioni
agenti
Coefficiente
di sicurezza
P P
Tensione
snervamento
fy A
Fattore parziale di
sicurezza per la
resistenza del
materiale
Prob.
Probabilit R<P0
P0
Valore
Date le distribuzione di probabilit del carico (P) e della resistenza (R) qual
la probabilit di cedimento?
Si considera la probabilit che il carico assuma un generico valore P0 e,
contemporaneamente, la probabilit congiunta che la resistenza sia
minore di P0. Sommando (integrando) su tutti i possibili valori di P0 si ottiene
infine la probabilit di rottura complessiva.
Metodo difficilmente applicabile in pratica, per la sua complessit e per la
difficile reperibilit delle effettive distribuzioni.
Prob.
Probabilit P<Pd
Probabilit R<Rd
Pd
Rd
Valore
Prob.
Probabilit P<Pd
Probabilit R<Rd
Pd
Rd
Valore
Rd
Rm
Ultimi
Stato limite
Condizioni di progetto
Caratteristiche
Frequenti
Quasi permanenti
Condizioni di progetto
Persistenti
Transitorie
Eccezionali
Sismiche
Valore effettivo
delle Azioni
(carichi) agenti
Servizio
Combinazioni di
carico + relativi fattori
parziali
Valori di progetto
delle Azioni per ogni
Combinazione di
carico
Tipo di Azioni
(carichi) agenti
Permanenti
Variabili
Accidentali
Ed Rd
Valore di progetto
delle azioni agenti
Valore di progetto
della corrispondente
resistenza strutturale
Le azioni e le resistenze saranno nel seguito identificate con diversi tipi di grandezze
rappresentative, tipicamente Tensioni o Caratteristiche di sollecitazione. Esse saranno indicate da una
specifica denominazione ed identificate come azioni o resistenze dalla presenza nel pedice,
rispettivamente, della sigla Ed o Rd. Esempi:
Valori di progetto di azioni
x , Ed
Tensione x
N t , Rd
N Ed
M c , Rd
M y , Ed
Momento flettente y
M N , Rd
j 1
G, j
Gk , j Q ,1 Qk ,1 Q ,i 0,i Qk ,i
i 1
e comprende:
tutte le azioni permanenti, moltiplicate per i relativi fattori parziali G
una azione variabile dominante Qk1, moltiplicata per Q1
le altre azioni variabili, moltiplicate per i relativi Q e per il fattore di
combinazione che tiene conto della probabilit che le diverse azioni
variabili si verifichino contemporaneamente.
Le azioni variabili devono essere considerate dominanti a turno.
Le azioni variabili che non possono fisicamente verificarsi insieme non
devono essere combinate.
Le azioni devono essere distinte in sfavorevoli o favorevoli a seconda
che provochino rispettivamente un aumento o una riduzione delle azioni
strutturali (forze e momenti).
G
j 1
k, j
Ad 1,1 Qk ,1 2,i Qk ,i
i 1
e comprende:
tutte le azioni permanenti, con il loro valore caratteristico
lazione accidentale Ad
una azione variabile dominante Qk1, moltiplicata per il fattore di
combinazione
le altre azioni variabili, moltiplicate per i fattori di combinazione 2,i
Ed C d
Valore di progetto
delle azioni agenti
Valore di progetto
della corrispondente
resistenza strutturale
Condizioni caratteristiche
La combinazione di carico definita da:
G
j 1
k, j
Qk ,1 0,i Qk ,i
i 1
Condizioni frequenti
La combinazione di carico definita da:
G
j 1
k, j
1,i Qk ,1 2,i Qk ,i
i 1
G
j 1
k, j
2,i Qk ,i
i 1
Freccia max.
Totale
Car. Esercizio
Coperture(ingenerale)
L/200
L/250
Coperturepraticate
L/250
L/300
Solai(ingenerale)
L/250
L/300
Solai(conmaterialifragilidifinitura)
L/250
L/350
Solaichesupportanocolonne
L/400
L/400
Compromissioneesteticaedificio
L/250
Freccia max.
Singolopiano(altezzah)
h/300
Interoedificio(altezzahtot)
htot/500
Valore min. 1
frq. propria
Edificicomuni
3Hz
Edificisollecitatiinmodoritmico
(palestre, saledaballo)
5Hz
fy
fy
tf
b
M el
2 fy Jy
h
M pl f y b t f h t f
h
f y tw t f
2
fy
z dA 2 f
S y ,1/ 2
A/ 2
W pl 2 S y ,1/ 2
Wel
Jy
z max
Wpl/Wel
1.5
1.7
1.21.3
1.31.4
1.11.2
Esempio E.1
Calcolare (trascurando i raggi di raccordo) il modulo di resistenza elastico e
plastico attorno allasse y-y per la sezione HE 260 AA in acciaio S 235.
Ripetere il calcolo includendo anche i raggi di raccordo tra ali ed anima (per
facilitare il compito si forniscono le relazioni per la posizione del baricentro
ed il momento di inerzia del quarto di circonferenza).
tw
tf
h = 244 mm
b = 260 mm
tf = 9.5 mm
tw = 6.5 mm
r = 24 mm
Momento attorno a y
b
Momento attorno a yG
NB: si creano, per il calcolo dei moduli con raggi di raccordo, delle funzioni dei parametri geometrici da
utilizzare anche nel seguito
tw
tf
Esercizio E.2
Calcolare il momento plastico attorno allasse y-y per la sezione HE 260 AA
dellesercizio E.1 e per la sezione HE 800x444, entrambe in acciaio S 235.
z
y
z
y
Caratteristica agente
A-anima
A-Ali
B-Anima
B-Ali
C-Anima
C-Ali
Compressione
Compressione
Compressione
Compressione
Compressione
Compressione
Compressione
Flessione y-y
Flessione
Compressione
Flessione
Compressione
Flessione
Compressione
Presso-flessione y-y
Compressione
+ flessione
Compressione
Compressione
+ flessione
Compressione
Compressione
+ flessione
Compressione
Flessione z-z
-----------
Flessione
Compressione
Flessione
Compressione
Flessione
235 MPa
fy
fy
fy
compressione
c
c
trazione
trazione
fy
tw
tw
cw
cw
tw
cw
Classe
Flessione
Compressione
Flessione e
Compressione
c/t 72
c/t 33
c/t 83
c/t 38
c
456
t 13 1
c 41.5
0.5
t
c/t 124
c/t 42
c
396
t 13 1
c 36
0.5
0 .5
0 .5
c
42
t 0.67 0.33
c
1 62 1
t
Classe
Compressione
c/t 9
c/t 10
c/t 14
tf
tf
Insegnamento di Costruzione di Macchine
CLM in Ingegneria Meccanica
tf
Classe
Flessione e/o
Compressione
d/t 50
d/t 70
d/t 90
tw
tf
Esempio E.3
Individuare la Classe di appartenenza per la sezione HE 260 AA in acciaio
S 235, S 355 ed S 460 soggetta a flessione attorno allasse y-y ed a
compressione (separatamente) .
h = 244 mm
b = 260 mm
tf = 9.5 mm
tw = 6.5 mm
r = 24 mm
tw
h = 270 mm
b = 135 mm
tf = 10.2 mm
tw = 6.6 mm
r = 15 mm
tf
Esercizio E.4
Individuare la Classe di appartenenza per la sezione IPE 270 in acciaio S
235, S 355 ed S 460 soggetta a compressione e flessione (separatamente).
z
b
Valore di progetto
della corrispondente
resistenza strutturale
Ed Rd
Rd
Rk
Fattore
parziale M
Impiego
Eurocode
3
AN
Italia
M0
1.0
1.05
M1
1.0
1.05
M2
1.25
1.25
x , Ed z , Ed x , Ed z , Ed Ed
1
f / f / f / f / f /
y M 0 y M 0 y M 0 y M 0 y M 0
Trazione
N Ed N t , Rd
N t , Rd
N t , Rd
A fy
M0
0.9 Anet f u
M2
Compressione
N Ed N c , Rd
N c , Rd
A f y
M0
Flessione
M Ed M c , Rd
M c , Rd
W pl f y
M0
W pl 2 S y ,1/ 2
M c , Rd
Wel ,min f y
M0
Jy
z max
z dA 2 f
A/ 2
S y ,1/ 2
tw
tf
Esercizio E.5
Calcolare il momento resistente a flessione attorno allasse y-y per la
sezione HE 260 A in acciaio S 235, S 355 ed S 460. Assumere M0=1.05.
h = 250 mm
b = 260 mm
tf = 12.5 mm
tw = 7.5 mm
r = 24 mm
VEd Vc , Rd
Area resistente a taglio Area anima
Vc , Rd
Av f y / 3
M0
1
N Rd M y , Rd M z , Rd
M N , Rd M pl , Rd 1 N Ed / N pl , Rd
M y , Ed
Wel ,min
fy
N Ed
A
M0
M y , Ed M 0
N Ed M 0 M y , Ed N Ed
1
Wel ,min f y
A fy
M Rd
N Rd
Momento
fy
+
y
Forza normale
z
b
Tensione totale
N Ed f y 2 y b
M Ed f y W pl y 2 b
N Ed
fy 2b
2
N Ed b
M Ed
b
1 y 2
1
f y W pl
f y W pl
f y 2 b W pl
2
M Ed
N Ed
b h2
1
h
f y W pl
b h2
f 2b
4
y
M Ed
M pl , Rd
N Ed
1
N
pl , Rd
M Ed N Ed
fy
Wel
A
M Ed
N
Ed 1
f y Wel f y A
M Ed
N
Ed 1
M el , Rd N el , Rd
tf
Forza normale
z
b
Tensione totale
N Ed f y 2 y t w
M Ed f y W pl y 2 t w
Valgono considerazioni simili alla sezione rettangolare, per cui si usano le stesse
relazioni.
fy
tw
y
+
c
y
y
-
z
b
c
=
N 2 1 c f y t w
2 cw f y t w
t w 13 1
456
13 1
Limite per
passaggio da
Classe 2 a 3
cw / t w
Legame tra ed
N da distribuzione
plastica
456
13 1
cw / t w
13
1 N
456
1
1
cw / t w
2 cw f y t w
1 N
2 456
1
cw f y t w 13 cw / t w
Limite su N per
passaggio da
Classe 2 a 3
2 456
N 1
13 cw / t w
1 f y t w cw
M N , Rd M pl , Rd 1 N Ed / N pl , Rd
M pl , Rd
M Rd
Passaggio da
Classe 2 a 3
M y , Ed
M Rd
N Ed
1
N Rd
N Rd N pl , Rd
Esercizio E.6
Individuare la Classe di appartenenza per la sezione IPE A 330 in
acciaio S 355 soggetta alle seguenti due condizioni di carico:
Condizione di carico 1 (CC1)
MEdy = flessione attorno allasse y-y = 220 kNm
NEd = forza normale di compressione = 380 kN
Condizione di carico 2 (CC2)
MEdy = flessione attorno allasse y-y = 150 kNm
NEd = forza normale di compressione = 600 kN
tw
tf
h = 330 mm
b = 160 mm
tf = 11.5 mm
tw = 7.5 mm
r = 18 mm
N b , Rd
fy A
M1
Lunghezza libera
Lcr 1
i 1 1
Raggio di inerzia
E
fy
fy
E
f y L2cr
E 2i 2
f y L2cr A
E 2i 2 A
A fy
1
L2cr
2E J
A f y
N cr
Asse
S 460
Altri
IPE,
IPN
y-y
z-z
a0
a0
a
b
HE
y-y
z-z
a
a
b
c
Travi
saldate
aperte
y-y
z-z
b
c
b
c
Travi
saldate
casson
e
---
U,T,
piene
---
---
Si sceglie il coefficiente di
imperfezione in base alla curva
selezionata
Curva
a0
0.13
0.21
0.34
0.49
0.76
0.5 1 0.2 2
1.2
1
0.8
;1
2
2
min
si noti la differenza
con la soluzione
classica di Eulero che
si ottiene per:
M21
0.6
0.4
0.2
0
0
a0
Eulero
tw
h = 270 mm
b = 135 mm
tf = 10.2 mm
tw = 6.6 mm
r = 15 mm
tf
Esercizio E.7
Calcolare la massima forza normale di compressione per una trave di
lunghezza 5 m, sezione IPE 270, incernierata agli estremi e realizzata in
acciaio S 235, S 355 o S 460.
z
b
M b, Rd
LT f y Wy
M1
Wy Wel , y
Wy f y
M cr
M cr , y
GJ p EJ z
Nella EC 3 sono riportati numerosi fattori correttivi che tengono conto dei
vincoli, della effettiva distribuzione del momento, etc.. Questi coefficienti non
saranno discussi per brevit.
Limiti
Curva
Sezioni a I laminate
h/b2
h/b>2
a
b
Sezioni a I saldate
h/b2
h/b>2
c
d
Altre sezioni
Curva
Coefficiente di imperfezione LT
0.21
0.34
0.49
0.76
2
LT 0.5 1 LT LT 0.2 LT
min
;1
2
2
LT
LT
LT
1.2
1
0.8
LT
0.6
0.4
0.2
0
0
LT
a
tw
tf
Esercizio E.8
Calcolare il massimo momento flettente ammissibile per instabilit
flesso-torsionale per una trave di lunghezza L=5 m, sezione HE 240 A, in
acciaio S 235, S 355 ed S 460.
z
b
h = 230 mm
b = 240 mm
tf = 12 mm
tw = 7.5 mm
r = 21 mm
Classi di Bulloni
Classe
4.6
4.8
5.6
5.8
6.8
8.8
10.9
fyb (MPa)
240
320
300
400
480
640
900
fub (MPa)
400
400
500
500
600
800
1000
CPS
Val.
M2
1.25
M3
1.25
M3,ser
1.1
M7
1.1
Criteri
Resistenza a taglio
Osservazioni
Fv,Ed Fv,Rd
Fv,Ed Fb,Rd
Fv,Ed,ser Fs,Rd,ser
Fv,Ed Fv,Rd
Fv,Ed Fb,Rd
Resistenza a scorrimento
Bulloni precaricati Classi 8.8 o 10.9
Fv,Ed Fs,Rd
Fv,Ed Fv,Rd
Fv,Ed Nnet,Rd
Ft,Ed Ft,Rd
Ft,Ed Bp,Rd
E - Precaricata
Ft,Ed Ft,Rd
Ft,Ed Bp,Rd
Precaricati
Non precaricati
CARICO DA TRASMETTERE
TAGLIO
Contatto
Cat. A
Taglio
Rifoll.
TRAZIONE
Attrito
Cat. B
Taglio
Rifoll.
Scorr.
Cat. C
Taglio
Rifoll.
Scorr.
Cat. D
Traz.
Punz.
Cat. E
Traz.
Punz.
TAGLIO + TRAZIONE
TAGLIO + TRAZIONE
Interazione lineare
Riduzione carico di
trasmissibile senza
scorrimento
Resistenza a taglio
La resistenza a taglio dei bulloni data da:
Fv , Rd
0.6 f ub A
Area bullone
M2
Resistenza a rifollamento
La resistenza a rifollamento data da:
Diametro bullone
Spessore lamiera
Fb , Rd
2.5 f u d t
M2
Resistenza a trazione
La resistenza a trazione data da:
Area resistente
a trazione
Ft , Rd
0.9 f ub As
M2
Resistenza a punzonamento
La resistenza a trazione data da:
Diametro testa
bullone/dado
B p , Rd
0 .6 d m t f u
M2
Spessore lamiera
Resistenza ultima
materiale lamiera
Fv , Ed
Fv , Rd
Ft , Ed
1.4 Ft , Rd
1
0.8
Ft,Ed/Ft,Rd
0.6
0.4
0.2
0
0
0.2
0.4
0.6
Fv,Ed/Fv,Rd
0.8
1.2
Fs , Rd
Fp ,C
n superfici
a contatto
ks n
M3
Fp ,C
0.7 f ub As
M7
Precarico
Fs , Rd , ser
ks n
M 3, ser
p ,C
0.8 Ft , Ed , ser
ks n
M3
p ,C
1.2
0.8 Ft , Ed
1
GiuntiClasseA
0.8
Ft,Ed/Ft,Rd
0.6
0.4
=0.5
0.2
=0.2
0
0
0.2
0.4
0.6
Fv,Ed/Fv,Rd
0.8
1.2
GiuntiClasseA
0.8
Ft,Ed/Ft,Rd
Fp ,C 0.7 f ub As
Ft , Rd
Fv , Rd
Fs , Rd
0.9 f ub As
M2
0.6 f ub A
M2
ks n
M3
0.9
Fp ,C
0.7 M 2
0.4
p ,C
0.8 Ft , Ed
=0.5
0.2
0.6
Ft , Rd
0.72
0.6
=0.2
0
0
0.2
k s n 0.7 M 2
Ft , Rd 0.8 Ft , Ed
M 3 0.9
Fv , Ed k s n 0.7 M 2
Ft , Rd
0.8 Ft , Ed
0.6
0.6
Fv , Rd
M 3 0.9
Ft , Rd
F
t , Rd
0.72
0.72
0.6 Ft , Rd
M 3 0.9 0.6
0.4
0.6
Fv,Ed/Fv,Rd
0.8
1.2
tw
tf
hb
Esercizio E.9
Calcolare il diametro minimo dei bulloni del giunto mostrato in Figura
chiamato a trasmettere:
momento flettente y-y = 40 kNm
Taglio z = 110 kN
Si chiede di condurre la verifica contro:
Rottura per taglio, bulloni non pre-caricati tipo 4.8
Scorrimento allo SLU, bulloni pre-caricati tipo 10.9
hb
z
b
h = 230 mm
b = 240 mm
tf = 12 mm
tw = 7.5 mm
r = 21 mm
hb = 150 mm
tp = 12 mm (spessore piastra)
S 235 (materiale piastra)
fu
w M 2
0.9 f u
M2
Acciaio
S235
0.8
S275
0.85
S355
0.9
S420
1.0
S460
1.0
FW , Rd
fu
3 w M 2
fu
3 w M 2
tot
fu
3 w M 2
Piano ,
w 0.85
Mwetodo Direzionale
fu
2 3 2
w M 2
3 2
2
1
2
2
fu fu
w M2 w M2
fu
w M 2
0 .9 w
Metodo Semplificato
fu
FW , Rd
a
3 w M 2
tot
fu
3 w M 2
tot
fu
w M 2
1
3
tw
tf
Esercizio E.10
Condurre la verifica a rottura statica del giunto saldato a cordoni
dangolo mostrato in Figura chiamato a trasmettere:
momento flettente y-y = 40 kNm
Taglio z = 110 kN
Si chiede di condurre la verifica con:
Metodo direzionale
Metodo semplificato
hw
h = 230 mm
b = 240 mm
tf = 12 mm
tw = 7.5 mm
r = 21 mm
hw = 10 mm (lato cordone)
S 235 (materiale lamiere)
z
b
My
Mx
Mz
y
x
z
Rigidezza
flessionale
Cd
1
2
Sj,ini
1 Individuazione componenti
1. Ala tesa
2. Ala compressa
3. Anima a taglio
4. Bulloni compressi
5. Bulloni tesi
E z2
1
i k
i
Nominalmente
incernierati
Semi-rigidi
Rigidi
Cerniere
A completo
ripristino di
resistenza
Nominalmente incernierati
Semirigidi
Molle torsionali
Esercizio E.11
Considerando molto elevata la rigidezza delle colonne, calcolare la distribuzione
del momento flettente nella trave orizzontale del portale mostrato in Figura,
tenendo conto della rigidezza delle giunzioni di estremit, che possono essere
realizzate nei tre modi seguenti:
A
Si,ini_A = 300 Knm
HE 160 A
P
y
=
=
L
K=Sj,ini
K=Sj,ini
=
L
=
=
Analisi elastica
(comportamento del materiale
elastico-lineare)
Analisi plastica
Elasto-plastica : cerniere plastiche
Elasto-plastica completa non-lineare
Analisi 1 ordine
Analisi 2 ordine
k2
P
EJ
L
y ( x) A coskx B sin kx
Q
x
2P
y ( 0) A 0
dy
kL Q
Bk cos
0
L
dx x
2 2P
2
Q
d y
2
k
y
x
dx 2
2 EJ
Q
M x x P y
2
d2y
EJ 2 M x
dx
d2y
Q
EJ 2 P y x
2
dx
Q
kL
2 Pk cos
2
Soluzione
Q
x
y ( x)
sin kx
2P
kL
2 Pk cos
2
In particolare interessa:
L
ymax y ( )
2
Q
2 Pk
kL Q L
sin
2
2P 2
kL
2 Pk cos
2
Q
kL kL
tan 2 2
Q
L3 24 EJ
2 Pk 24 EJ L3
kL kL
tan 2 2
P
=
=
L
2 Pk 24 EJ L3
QL3 24 EJ
48 EJ PkL3
kL kL
tan 2 2
kL kL
tan 2 2
QL 24 EJ
48 EJ L3 P
=
L
QL3
u
48 EJ
P
EJ
3
3
2
kL kL
tan 2 2
kL L P
u
2 2 EJ
QL3 3tan u u QL3
u
u3
48 EJ
48 EJ
Spostamento in
assenza di P
L
u
2
Effetto di P
P
L2
P
EJ 2 2 EJ
2
P
Pcr
Soluzione
Q
y ( x)
sin kx
x
2P
kL
2 Pk cos
2
Q
d2y
2
dx
Q
kL
2 Pk cos
2
k 2 sin kx
L
M max
QEJk L 2
kL
tan
2P 2 L 2
M max
QL 2 EJ
kL
k tan
4 L P
2
QEJk
kL
tan
2P
2
QL 2 EJ
4 L P
P
kL
tan
EJ
2
QL 2 EJ
kL
tan
4 L P
2
QL tan u
4
u
M max
y
=
=
L
1.2
Fattorecorrettivo
Fattorecorrettivo
0
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
0.7
0.8
0.9
1.1
1
0
0.02
0.04
P/Pcr
Fatt.Corr.Spost.
Fatt.Corr.Momento
0.06
0.08
P/Pcr
Fatt.Corr.Spost.
Fatt.Corr.Momento
0.1
Esercizio E.12
Verificare la necessit di unanalisi del secondo ordine per il telaio
mostrato in Figura, considerando solo fenomeni di instabilit delle
colonne nel piano.
Nel caso lanalisi del secondo ordine sia richiesta, selezionare il profilo
ottimale (tra gli HE) che consente di evitarla.
P
HE 160 A
Dati HE 160 A
h = 152 mm
b = 160mm
tf = 9 mm
tw = 6 mm
r = 15 mm
P = 800 kN
H=3m
P/2
Analisi elastica
(comportamento del materiale
elastico-lineare)
Analisi plastica
Elasto-plastica (limite): cerniere plastiche
Elasto-plastica completa non-lineare
Analisi 1 ordine
Analisi 2 ordine
Analisi Elastica
Solitamente unica analisi per gli SLS, spesso utilizzata anche per gli SLU.
Vantaggi:
Analisi lineare semplice e veloce
Applicabile la sovrapposizione degli effetti
Svantaggi
Momenti pi elevati, non contando sulla ridistribuzione plastica
Strutture pi pesanti
Analisi Elasto-plastica non lineare completa
In pratica utilizzata molto raramente nelle analisi per gli edifici
Vantaggi:
Ricostruzione corretta del comportamento della struttura
Svantaggi
Richiede conoscenze specialistiche avanzate e SW per analisi non lineare
NB: Lanalisi limite ha evidentemente senso solo per strutture iperstatiche, dato che una
struttura isostatica si trasforma in un meccanismo alla formazione della prima cerniera
plastica
=
L
5PL/32
Mpl
Mpl
P Mpl
Meccanismo di collasso
=
=
L
Mpl
Reazioni vincolari da
equazioni di equilibrio
dellintera struttura
Mpl
P Mpl
P/2
P/2
Mpl/L
Mpl/L
=
L
Mpl
Mpl
Mpl
P Mpl
P/2
P/2
Mpl/L
Mpl/L
P/2
Mpl
P/2
Equilibrio dei due link
P/2
Mpl/L
Mpl/L
Mpl/L
Mpl/L
P L M pl L
0
2 2
L 2
3
PL
M pl
0
2
4
PL
M pl
6
2 M pl
P/2
P L M pl L
0
L 2
2 2
PL
3
M pl
0
2
4
PL
M pl
6
M pl
Mpl=PL/4
Mpl=PL/2
P
p
L
Mpl=pL2/(2(1+2)2)
RESISTENZA ELASTICA
(Sezioni di qualsiasi Classe)
ANALISI ELASTICA
RESISTENZA PLASTICA
(Sezioni di Classe 1 e 2)
ANALISI ELASTOPLASTICA
Verifica
plastica-plastica
RESISTENZA PLASTICA
(Sezioni di Classe 1 e 2)
Esercizio E.13
Condurre il dimensionamento della trave mostrata in Figura, con modelli di
calcolo elastico-elastico, elastico-plastico e plastico-plastico.
p
p = 35 kN/m
L=5m
Materiale S 235
M0 = 1.05
Mpl
Mpl p
Mpl
Mpl
Mpl
Mpl
L
Mpl
Mpl p
pL/2
Mpl
pL/2
pL/2
Mpl p
VERIFICHE A FATICA
Aspetti Generali
VERIFICHE A FATICA
Aspetti Generali
Wf 2 f 2 f
//f
//f
f
Metodo rainflow
Metodo del serbatoio (reservoir method)
Ff E , 2 1 2 ........n Ff Qk
Ff E , 2 1 2 ........n Ff Qk
Coefficienti di danneggiamento
equivalente
Storia di carico
vera
Andamento vero
tensione nel
refer. point
Danneggiamento
Modello di calcolo
semplificato
t
DF
i
Tensione
equivalente a
2106 cicli
Tensioni massime
e minime nel
refer. point
ni
N Ri
D( E , 2 ,2 106 ) DF
E , 2 Ff Qk
( Ff Qk ,max )
( Ff Qk ,min )
( Ff Qk )
Esercizio E.14
Calcolare la ampiezza di tensione equivalente a 2 Mcicli per lo spettro mostrato
nella Figura 14.1 e nella relativa tabella, basandosi sulla curva di resistenza
riportata nella Fig. 14.2
Ni
4
10
131
1004
5770
24704
78025
178755
287037
295524
1000
100
[MPa]
237.5
225
200
175
150
125
100
75
50
25
10
Fig. 14.1
250
1
1.E+04
200
[MPa]
[MPa]
150
1.E+06
1.E+07
NR
100
Fig. 14.2
50
0
1.E+00
1.E+05
1.E+01
1.E+02
1.E+03
1.E+04
1.E+05
1.E+06
1.E+08
1.E+09
Ff E , 2 k f 1 2 ........n Ff Qk
Innesco alla
radice
1000
Pendenza3
2 106
C
N R 5 106
N
1/ 5
5 106
R D
5 106 N R 1 108
NR
L
1108 N R
D 0.737 C
1/ 3
R[MPa]
Pendenza5
100
L 0.549 D 0.405 C
2E6
10
1.E+04
1.E+05
1.E+06
5E6
1.E+07
Numerodicicliarottura,NR
1E8
1.E+08
1.E+09
2 106
C
N R 1 108
N
R
R
1 108 N R
L
L 0.457 C
Pendenza5
R[MPa]
100
1E8
2E6
10
1.E+04
1.E+05
1.E+06
1.E+07
Numerodicicliarottura,NR
1.E+08
1.E+09
Le Categorie (resistenza a fatica a 2106 cicli) per i diversi particolari costruttivi sono date in appositi
prospetti.
La categoria di un particolare pu essere stabilita per via sperimentale. In questo caso la resistenza a
2106 cicli deve essere calcolata con una probabilit di sopravvivenza del 95% ed un intervallo di
confidenza del 75%.
Categoria
Eventuali
prescrizioni
per la
verifica
Eventuali
limitazioni
dimensionali
Saldature longitudinali
Saldature trasversali
La scelta della Categoria per uno specifico giunto deve essere basata su:
Taglio o torsione
La scelta della Categoria per uno specifico giunto deve essere basata su:
Rottura al piede
La scelta della Categoria per uno specifico giunto deve essere basata su:
Tipo di saldatura
E , 2
E , 2,min 0
1.4
Giuntisaldati
nondistesi
1.2
E,2eff/E,2
at
ac
ac
E,2,red
0.8
0.6
Materialebasee
giuntisaldatidistesi
0.4
0.2
0
1
0.5
m/E,2
0.5
b c
(a)
E,2
y
2
c, e
E,2
res
E,2
2
E,2,red = E,2
m = y E,2/2
E.2
E,2
m =
Ciclo vero
res
(b)
1.5 f y
fy
3
fy
-fy
Immediato
shakedown.
Ciclo in campo
elastico.
Fatica ad alto
numero di cicli
fy
-fy
>2fy
1.5
<2fy
Nessuno
shakedown.
Ciclo in campo
elasto-plastico con
plasticit ciclica.
Fatica oligociclica
Mf
Mf
Mf
Basse
Elevate
1.15
1.35
Pendenza3
nEi
1.0
N Ri
N Ri N R Ff i
Dd
i
D
R[MPa]
Ffi
100
2E6
ni
Pendenza5
10
1.E+04
1.E+05
1.E+06
5E6
1.E+07
Numerodicicliarottura,NR
1E8
NRi
1.E+08
1.E+09
Ff Max i
Mf
Mf
Verifica
3. Quando non diversamente specificato nei prospetti che definiscono le
categorie, si raccomanda che, nel caso di combinazioni di variazioni di
tensioni normali e tangenziali E,2 e E,2 (condizioni pluriassiali) sia
verificata la:
Ff E , 2
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
cost m
a t
m
Mx=cost
m 0
m m0 0
F2=F02cos(t+)
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
Torsione
Ff E , 2
/
C Mf
1.0
E , 2 N R 2 10 6
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
C
N R 2 10
E
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
C
N R 2 10
E
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
C
N R 2 10
E
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
C
N R 2 10
E
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
C
N R 2 10
E
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
Danneggiamento totale
C
N R 2 10
E
D
NR
E , 2
C
C
2 10 6
E , 2
2 10 6
Ff E , 2
D
/
C
Mf
Ff E , 2
D
/
C Mf
Ff E , 2
Dd
/
C
Mf
Ff E , 2
/
C Mf
1 .0
Danneggiamento totale
200
Cordone
dangolo
10
Esercizio E.15
Condurre la verifica a fatica per sola flessione e per flessione e torsione della
barra tubolare mostrata nella Figura. Saldature non distese.
10
z
y
Piena
penetrazione
Mx = 3.0 kNm
Mz = 2.0 kNm
n = 250000 cicli di lavoro
Mf = 1.15 Ff = 1.0
z
Sez. A-A
vera
vera,max
vera
peak
strutturale
HS
N0
M0
strutturale
HS
vera,max
N=0
M=0
Esempi di variazione della tensione di hot-spot in alcune giunzioni (da Fatigue design of welded joints
and components, The International Institute of Welding (IIW), the Abington Publishing, 1996)
VALUTAZIONE:
vera
HS
Strain gauge
estrapolazione
d1
d2
strain gauges
VALUTAZIONE:
Estrapolazione, sostituendo le
tensioni calcolate col FEM a quelle
misurate dagli estensimetri
HS
+
N0
M0
N=0
M=0
VALUTAZIONE:
Estrapolazione, sostituendo le
tensioni calcolate col FEM a quelle
misurate dagli estensimetri
HS
nom
vera k nom
Richiesta una curva S-N
specifica per ogni particolare
strutturale (forma giunto, tipo
cordone) e modalit di carico
Dipende da:
geometria giunto
geometria componente
tipo di carico
forma cordone
etc.
tipo di sollecitazione
tensioni residue
tecnologia di saldatura
livello di carico
tensioni residue
tecnologia di saldatura
livello di carico
tipo di sollecitazione
Curva S-N variabile solo con il tipo di cordone (e non con la geometria del giunto o del
componente)
PROBLEMI APERTI:
risultati mesh-sensitive, con procedure di analisi ancora non del tutto standardizzate
Curva S-N
Le curve S-N per il metodo delle tensioni geometriche sono in numero molto pi
ristretto rispetto a quello delle tensioni nominali (3 in tutto).
Esercizio E.15
Condurre la verifica a fatica per sola flessione della barra tubolare mostrata nella
Figura. Saldature non distese.
A
200
10
Cordone
dangolo
10
z
y
A
Tensione nel punto A, xA = 45 MPa
Tensione nel punto B, xB = 37 MPa
n = 250000 cicli di lavoro
Mf = 1.15 Ff = 1.0
B
z
Sez. A-A
4