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ACCA Edizioni
Il Dono dellUmanit
Anche questanno, alle porte del Natale, arriva Il Dono dellUmanit, manifestazione patrocinata dalla
Regione Lombardia, nel meraviglioso Auditorium di Palazzo Lombardia, nel cuore della citt europea pi
solidale. Giunta alla VII edizione, un progetto che ho personalmente ideato insieme al noto presentatore
Paky Arcella. Egli come sempre ha il compito di svelare i personaggi che si sono distinti per la loro umanit e che per tal ragione vengono premiati con lopera "Il Dono, mirabile creazione del maestro orafo
Gerardo Sacco. Lintento di veicolare un messaggio di elevato contenuto umanitario che sproni ognuno
ad un impegno sociale a favore di coloro che si trovano a dover superare delicati frangenti della vita. Al
nostro fianco Lucinha Soares, fedele compagna di viaggio. Sono davvero numerosi i personaggi che sono
stati invitati a ritirare questonorificenza; essi hanno saputo impegnarsi in svariati campi, tenendo sempre
presente il carattere umanitario e solidale quale punto di partenza delle scelte messe in atto ed hanno saputo altres essere divulgatori di messaggi finalizzati a porre in luce la necessit di intervenire per sanare
le falle di una societ distratta e poco sensibile. Tra essi cito il noto sociologo di fama mondiale Francesco
Alberoni, premiato per i suoi editoriali densi di finalit pedagogiche, in grado di dare un contributo rilevante alla crescita morale del paese. Ricordo la dedizione del conduttore ed autore televisivo Paolo Del
Debbio, che con la trasmissione Quinta Colonna, in onda su Rete 4, ha saputo evidenziare gli aspetti
dolenti del contesto storico che stiamo attraversando. Tra i premiati Giacomo Celentano, per la sua sensibilit nellintendere lispirazione artistica come circolazione di idee tra uomo e uomo, mentre per la
trasmissione Le Iene il premio consegnato ad Alessandro Pintus. Nellambito estetico Giorgio Grasso,
che si adopera con costanza nel delineare i passi dellarte contemporanea dando voce a talenti degni di
nota; notevole stato il suo impegno nella recente edizione della Biennale di Venezia. Nel settore della
creativit non poteva mancare lo stilista Alviero Martini, la Nazionale Italiana Artisti TV e Stelle dello
Sport, il maestro Giuliano Ottaviani premio alla carriera per loperato pittorico e scultoreo. Tra i premiati
un posto donore lo occupa lassociazione Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) per limpegno a tutela
delle creature senzienti pi indifese. Infine, da quest'anno, in virt della mia presenza ed esperienza nel
tessuto artistico internazionale, ho pensato dideare la prima edizione del Premio Internazionale D'Arte
Baronessa Soares, con il proposito di invitare i rappresentanti delle svariate discipline (pittura, scultura,
fotografia) ad una riflessione sui medesimi valori. Grazie alla collaborazione con leditore Acca Edizioni
Roma stato possibile ideare questo catalogo che costituisce un documento di visibilit e un attestato
di riconoscenza per ognuno di loro. Ha provveduto alla redazione dei testi a loro dedicati, la critica Paola
Simona Tesio. Una giuria di noti esperti, tra cui spiccano i nomi di Giammarco Puntelli, Giorgio Falossi,
Fortunato DAmico, sta lavorando intensamente per decretare lelaborato da cui emergono al meglio i
contenuti di carattere umanitario e sociale come sanciti dallintento dellintera manifestazione. Sarebbero
davvero infiniti i ringraziamenti che vorrei rivolgere a quanti hanno collaborato alla riuscita del Dono
dellUmanit; non potendoli citare tutti per motivi di spazi redazionali, serbiamo per loro un profondo
sentimento di riconoscenza. Linvito di continuare a racchiudere nel proprio cuore questa meravigliosa
luce di solidariet ed offrirla agli altri nel nostro prezioso cammino.
Baronessa Maria Lucia Soares
www.ildonodellumanita.it
Lucinha Soares
Paky Arcella
Conduttore televisivo di grande esperienza. Nasce artisticamente come attore teatrale ed approda
a soli ventanni alla Rai, dove inserito nel programma di Renzo Trapani "Proffimamente non
stop". Da quel lontano 1985 lavora nel settore dello spettacolo e della tv su reti satellitari e private.
Ha condotto show di successo tra cui Centocitt, Stelle emergenti e Italia ti canto. Nel
ruolo di attore ha partecipato a Ciack si canta. Ha presentato i programmi Noi ci siamo, Play
show , Ciao splendidi, Trendy Party, Black out. stato testimonial di svariati spot televisivi, tra cui "MARE DOMANI" . Inoltre ha collaborato con personaggi rilevanti della tv, del mondo
dello spettacolo e della comunicazione. co-ideatore, a fianco della Baronessa Maria Lucia Soares,
della manifestazione a fini sociali Il Dono dellUmanit.
Non posso che essere onorato di questa manifestazione, che mi vede da anni impegnato a fianco
della Baronessa Maria Lucia Soares, in questo percorso volto a diffondere nella collettivit un importante messaggio umanitario. La nostra pi grande gioia vedere che attraverso questa manifestazione si riescono a condividere i valori dellamore e della solidariet; semi di speranza che
si diffondono nel mondo. Ringrazio tutti i partecipanti, che illuminati da questi propositi sociali,
continuano ad adoperarsi nel quotidiano per il bene degli altri. Questanno abbiamo pensato di
introdurre la prima edizione del Premio Internazionale D'Arte Baronessa Soares, a lei ispirato,
per permettere ai talenti dellarte contemporanea di esprimere in pittura e scultura i medesimi
intenti. Ci tengo a precisare che stata proprio la sensibilit della Baronessa Maria Lucia Soares
a dare impulso a questinnovazione. Del resto la sua presenza nel tessuto artistico internazionale
la conferma del suo straordinario sentire
Giorgio Grasso
Critico ed editore, laureato in storia e critica dell'arte. Ha saputo distinguersi per il suo impegno
politico e sociale che nel 1980 lo porta ad essere nominato presidente del movimento giovanile europeo. In seguito conduce diverse battaglie a favore dei diritti umani. Nel 1996 in Bosnia viene premiato per la sua responsabilit a favore del popolo bosniaco, dilaniato dalla guerra. Mediante l'arte
ha sempre cercato di avvicinare le genti, convinto che lestetica sia la migliore ambasciatrice della
pace. Sta organizzando esposizioni di rilievo in numerosi stati esteri, collaborando con il governo
italiano al fine di sensibilizzare i giovani sui temi connessi allarte e alla democrazia. La sua figura
stata di notevole supporto nella recente edizione della Biennale di Venezia, in cui ha operato a
stretto contatto con il noto critico di fama internazionale Vittorio Sgarbi.
Dobbiamo gratitudine a coloro che come la baronessa Soares si dedicano con grande impegno e
seriet per battaglie fondamentali per l umanit come quelle per i diritti umani troppo spesso
calpestati da governanti senza scrupoli. Un grande plauso anche per l impegno a favore dellarte
che attraverso questo premio la Baronessa Soares contribuisce a diffondere, certa come lo sono io
che lestetica pu migliorare il mondo
Gianmarco Puntelli
Fortunato DAmico
Giorgio Falossi
Roberto Sparaci
Roberto Sparaci nasce a Roma il 7 ottobre 1964. Dopo alcune esperienze lavorative nel settore
del commercio entra a far parte del mondo dellarte grazie al padre artista, Silvio Sparaci, che
lo coinvolge nellattivit editoriale a partire dal 2002. Questultimo, nel medesimo periodo,
fonda lACCA insieme ad alcuni collaboratori e nasce lAnnuario dArte Moderna Artisti
Contemporanei che ad oggi il volume pi accreditato nella selezione e ricerca dei talenti
nazionali. Dal 2003 inizia, sempre insieme a lui, la vera e propria avventura editoriale con la
partecipazione alle fiere darte che inizialmente si occupava esclusivamente della pubblicazione dellAnnuario. Da quattro anni edita la rivista bimestrale Art&trA che, con linnovativa
modalit della distribuzione gratuita al pubblico delle fiere e gallerie, fa conoscere alla grande
platea lattivit della propria casa editrice. Un impegno ormai consolidato che gli permette
di conoscere innumerevoli artisti con cui oggi collabora anche nella vendita delle loro opere,
commercializzandole nelle mostre, organizzate prevalentemente in prestigiose location di
Roma, anche istituzionali. Da circa tre anni intraprende lattivit di gallerista allinterno
delle fiere. La sua casa editrice si occupa, inoltre, della realizzazione di cataloghi, monografie,
libri darte, romanzi.
Paola Simona Tesio nasce a Torino il 14 dicembre 1973. Ha sempre avuto unattitudine alla scrittura, passione che coltiva sin da bambina. Continua gli studi soltanto in et adulta, dopo aver
svolto numerose esperienze lavorative che le hanno consentito di entrare in contatto con le peculiarit della vita e dellumano. Si diploma al Liceo Artistico Renato Cottini di Torino, corso
serale per lavoratori. Consegue la laurea triennale in Filosofia presso lUniversit degli Studi di
Torino ed il Master di I livello in Giornalismo, Metodi e Tecnologie per la Comunicazione Plurimediale presso lUniversit del Piemonte Orientale. iscritta allalbo pubblicisti dal 2008. Ha
frequentato il corso triennale in Counselor Filosofico presso la scuola Rebaudengo di Torino ed
il Master in Bioetica presso la Facolt Teologica dellItalia Settentrionale. Sta conseguendo la laurea specialistica in Filosofia della Mente, della Persona, della Citt e della Storia allUniversit
Vita-Salute San Raffaele di Milano. Ha svolto con successo numerose esperienze nellambito della
comunicazione politica. Mediatore Civile e Commerciale. Collabora in qualit di critica per
alcune gallerie e scrive per numerose riviste a livello nazionale tra cui Art&trA ed direttore
responsabile della Rivista20. Sar presente tra i critici dellEnciclopedia dArte Italiana del
2013. Il 27 settembre 2012 le viene conferito da parte del Rettore Alfonso Mula e dal Senato dellAccademia Internazionale degli Empedoclei, Istituto Superiore di Studi Filosofici di Agrigento,
il titolo Honoris Causa di accademico donore nella classe delle Arti (critico darte, giornalista e
critico letterario).
Aulica la sua arte che intrattiene in ogni suo respiro un mondo trascorso. Riecheggiano nella sua
mirabile pittura aneliti di Marc Chagall, la poetica di Pierre August Renoir, la soavit dei volti
di Degas, laudacia di Henri de Toulouse-Lautrec.
Ma la sua estetica assolutamente unica e conCoup de coeur - cm 60 x 20 x 25 - bronzo
notata da una raffinata stesura, da unabilit senza
eguali. Le sue opere sono vive, si fanno indagare
dallo sguardo che sinfiamma di ardore e si disperde tra gli infiniti cromatismi armonici. Ne scaturisce unenergica carica gestuale: il tratto con
cui delinea i soggetti talvolta essenziale talaltra intensamente incisivo, penetrante ne deriva
un ensemble armonico votato al movimento. In scultura le infinite tendenze della luce si scontrano
con gli arguti cesellamenti della materia: la superficie si anima, vive di vita propria, si fa concretamente reale. Albera immortale nella sua straordinaria capacit di scolpire una fonte inesauribile:
lintimo spirito della ricchezza umana. Modellazioni in cui si sente palpitare il suono dellesistenza,
cos come suadente ne trapela la quiete dei suoi silenzi. Evocativa arte, sublime, armonica, soavemente celestiale: un dialogo infinito ed inesauribile con chi osserva. Scriveva Leopold Stokowski
proprio come tutti noi siamo formati di corpo, anima e intelligenza, cos la natura della musica
fisica, intellettuale, emotiva e spirituale. Questi diversi aspetti, meravigliosi quando li avviciniamo
separatamente, possono, presi insieme, sopraffarci. Proprio come una casa saffonda nel terreno,
cos la musica ha le sue fondamenta, palesate a noi con chiarezza e precisione dalla Natura e da
rapporti matematici. La casa pu avere una parte alta sopra le fondamenta e una ancor pi alta al
di sopra delle cime degli alberi. Similmente la musica ha una parte elevata, nella quale ritmi e controritmi, melodie e controcanti, armonie e timbri, sono alcuni degli elementi di espressione. Questi
possono darci infinite gioie per se stessi. Ma al di sopra di essi pu esserci una ancor pi alta sfera
di sensibilit, immaginazione, intuizione, emozione, celeste tranquillit, violenta e opprimente
agitazione, umorismo e bizzarria, inebriante, una sfera di divina espressione nella quale sembra
che i cieli si aprano, e a noi appaia unardente visione. Cos come la musica dinamica, si evolve,
scorre come un fiume e non mai statica, cos lo sono la pittura e la scultura di Maria Teresa Bertina; la sua unarte viva, pura, con anima, semplicemente ispirata.
Descrizione dellartista sullopera in concorso: Rappresenta la forma di un cuore stilizzato che
incarna la storia dAmore tra luomo e lumanit
Paola Biadetti
Alberto Bongini
via Passo Buole 66 - 10127 - Torino - cell. 334 8703198 - 011 610428
bonginialberto@libero.it - pagina facebook: Alberto Bongini
Alberto Branca
Le sue opere sembrano scaturire da un
tempo sospeso, gravido di astrazioni, concentrazione, meditazione e contemplazione. Del resto la sua pittura intrisa di
un senso di elevazione e di unarmonia spirituale, intesa non solo come trascendente,
ma anche e soprattutto quale sublime coro
dellanima. Noto come pittore di icone,
che sa realizzare in un modo assolutamente originale. I volti sono dominati da
morbide linee, lo sguardo sempre soave,
intenso. Laulica fisionomia si arricchisce
di elementi che traggono linfa dal passato
e al contempo si compenetrano con particelle del contesto attuale in cui lartista
vive. Nei soggetti la lunghezza del collo
pu solo apparente ricordare labilit di
Modigliani, ma in realt egli perviene ad
una propria ed indubbia estetica che possibile definire ascetica, intendendo questa
parola come la capacit di lavorare con
arte intorno a qualcosa, esercitandosi ed
impegnandosi con amore incondizionato e
con dovizia dei particolari. Liconognosia
parte della theosis e fa uso di simboli,
Ecce Homo - olio su tavola - cm 34 x 22
pertanto licona stata paragonata da Tommaso Palamidessi come: un castello di
meditazione, un cerchio magico, un mezzo potente sul quale fissare lo sguardo fisico e locchio
della mente per isolarsi dal mondo profano e ed entrare nel mondo sacro. Si tratta di opere che
devono essere eseguite con estrema perizia conoscendo il segreto delle tecniche della materia plasmata. La concentrazione mentale viene fissata punto per punto curando sempre ogni minuscolo
particolare come se fosse unico. In tal modo il concreto dellesistenza, il piano psicologico ed il
flusso della coscienza diventano una sorta di unificazione del pensiero. Un continuum senza interruzioni. Anche nelle raffigurazioni pi astratte di questo talentuoso pittore, emergono sensazioni
profonde di quiete e serenit, da cui trapela la nuda semplicit della vita. I supporti su cui predilige
esercitarsi spiritualmente e concretamente rammentano le forme delle finestre gotiche, il loro interno, svuotato dalla presenza del vetro, oppure le nicchie in cui vengono custoditi i santi. Inoltre
alcune stratificazioni di colore paiono rievocare limmensit della notte sconvolta dalle striature
del cielo e dalle luminescenze di bagliori, quasi fossero rifrazioni dei lampi. Si pu indubbiamente
definire lessenza del suo fare un custodire, inteso come proteggere, abbracciare, tenere a s qualcosa di prezioso, non materiale, ma spirituale, in un luogo protetto per vigilarlo con responsabilit,
per prendersene cura, affinch non sia nascosto ma condiviso dallintera umanit.
buio
Susy Cagliero
La pittura di Susy Cagliero soltanto apparentemente non abitata dalluomo. Osservandola si colti da un senso di
straniamento che rievoca, ma soltanto in
parte le immagini di Eugne Atget, il
primo artista del Novecento a ritrarre le
vie di Parigi deserte lasciando trasparire un
senso di inquietante desolazione abilmente descritta dal filosofo Walter Benjamin che sottolinea erano state comparate
alle fotografie del luogo di un delitto.
Nelle sue opere utilizza materiali di recupero, come sacchetti di plastica, polietilene, nylon, paglie di ferro, reti, che
donano unautentica tridimensionalit
resa attraverso le innumerevoli sovrapposizioni. Emergono paesaggi urbani in cui
albergano sensazioni di dj vu, rimandi
continui ed immediati che rimbalzano infinitesimali tra passato presente e futuro.
Saette istantanee, falshback che illuminano la coscienza, emergendo dalle vibrazioni dei quadri, catapultando losservatore in una scenografia gi vista. Lausilio
di reti sovrapposte crea uno straordinario
effetto surreale che al contempo in grado
Ecce Homo - olio su tavola - cm 34 x 22
di suggellare un incontro con il vero. Il degrado ambientale e la barbarie delluomo
coabitano questi paesaggi urbani nostalgici e suggestivi. Come la stessa artista sottolinea: si tratta
di luoghi comuni che non sono reali ma esistono in una sorta dintrospezione, dove ognuno di noi
trova immagini immaginate, vissute con la mente. In un certo senso si potrebbe affermare che
la capacit umana di vedere prima, troppo spesso sopita e ignorata, pu consentire di esperire in
anticipo sensazioni drammatiche, forti in grado di preannunciare eventi disastrosi e di permettere
alluomo lungimirante di evitarne il verificarsi. Ascoltare le parole dellartista siamo sempre in
un tempo che gi stato e immedesimarci nelle sue pennellate, ci consente, in un certo senso,
di entrare in empatia con luomo e la sua storia. Non possibile descrivere appieno la tecnica unica
ed inusuale di Susy Cagliero, che implica limmergersi, il fondersi, lintegrarsi nellessenza dellopera. Infatti la struttura architettonica delle reti su cui viene intessuta la pittura in acrilico restituisce allo sguardo un fine cromatismo da cui si stagliano effusioni luminose che si stemperano
in opache traslucenze. Questa compenetrazione tra il visivo ed il tridimensionale davvero autentica, e potrebbe essere definita archeopittura visuospaziale, in questo frangente legata allambiente urbano. Interessanti altres i lavori in cui compaiono incastonati sul supporto placche di
segnali e prescrizioni, che nella maggior parte dei casi sono vere e proprie targhe segnaletiche prelevate dai contesti reali, quali, ad esempio, fabbriche in disuso. Per lartista queste cartellonistiche
rappresentano degli ordini di comportamento che non vietano qualcosa, bens impongono una rigida
disciplina della vita. Comandi, direttive la cui derivante accettazione significherebbe imbavagliare
la natura delluomo o auto-imbrigliarsi. Il filosofo Walter Benjamin, nella sua opera incompiuta I
Passages di Parigi, presenta al lettore unintensa espressione del pullulare dei materiali e uninfinita integrazione del reale storico, restituendo una delle pi autentiche chiavi di interpretazione
della contemporaneit. Dipinge la merce, la prostituzione, il flneur, il gioco, la moda, lArt Nouveau, la modernizzazione urbanistica e tanti altri frammenti, mentre in Infanzia berlinese, sua
autobiografia anomala, lascia unindicazione suggestiva Non sapersi orientare in una citt non significa molto. Ci vuole invece una certa pratica per smarrirsi in essa come ci si smarrisce in una
foresta. Perdersi vuol dire quindi ritrovarsi. Nellarte di Susy Cagliero, inizialmente, si percepisce
un senso di smarrimento solo apparentemente destabilizzante; in realt questa sensazione la traccia, appunto, per ritrovarsi.
Valeria Caldi
Sullopera in concorso Roberto Altmann, maestro dellAccademia di Siena e pittore di fama internazionale scrive: Il Portale del divino 11-11-2011 trae la fonte ispiratrice da un sincero sentire
spirituale, che trova mezzo espressivo dal simbolismo dell800 e quindi dai pittori del passato che,
come nel suo caso, hanno cercato di esprimere la visione del Trascendente. Lopera, una spirale di
Energia si manifesta come nei cerchi di Dante con visioni del Paradiso in forme angeliche che formano esse stesse il Cosmo, un Cosmo di luci e canti, forse a creare quel suono continuo che a volte
percepiamo ma che non riconosciamo
Nel lontano 1931 Aldous Huxley, con lungimiranza e attenta sensibilit, scriveva lopera Brave
New Word, Il Mondo Nuovo, ispirandosi per il titolo ad una celebre esclamazione contenuta
nel V atto della Tempesta di Shakespeare. Egli ne delineava una visione del mondo futuristica e
per certi versi apocalittica, a cui dedicava negli anni Sessanta una seconda riflessione Ritorno al
Mondo Nuovo, dove confermava la validit degli eventi preannunciati e divenuti, in un tempo
cos breve, tragicamente reali. Giuseppe Ellul Cardone attraverso lopera Il mondo Nuovo colora
di cromatismi e di speranze la dolorosa condizione che attualmente avvolge lumano ed il suo esistere e sentire. In tale contesto la terra ne risulta avviluppata in un catastrofico decorso. Con
estrema sensibilit questartista riesce invece ad intravedere la luce attraverso la raffigurazione
idealizzazione di un bambino che rappresenta, appunto, il volto del domani e la fiducia per un
nuovo venire. Come egli stesso scrive nella poesia dedicata allopera
Un mondo assorto a generare potere,
ricchezza, odio e inganno che risulta cieco,
abietto e noncurante alle sofferenze altrui.
Il Nuovo Mondo, rappresentato dal bambino,
simbolo di purezza e di speranza.
Il bambino affacciato alla finestra osserva leffimero
intravede langelo, mandato dallOnnipotente che,
armato di scudo e spada,
cerca di sconfiggere le nefandezze delluomo.
Francesco Cinelli
Una pittura ermetica e cinetica al tempo stesso che egli ama definire Viaggio nella Coscienza.
Le sue pennellate, lutilizzo dei materiali, le stratificazioni, sgorgano su tinte audaci che danno
limpressione di compenetrarsi in vortici di fuoco, che paiono rievocare le scenografie di Hieronymus Bosch e la loro perturbante bellezza. Lutilizzo di supporti innovativi, come il muro, le stoffe
sovrapposte e mischiate con i pigmenti, fanno s che la sua pittura si connoti di intense significazioni. Ne trapela altres una riflessione sul pensiero del Novecento, in particolare un avvicinamento pittorico allExistenzphilosophie, (che andrebbe pi propriamente tradotta come filosofia
dellesistenza, anzich esistenzialismo). Sembra quasi che Francesco Cinelli voglia indagare le questioni dellumano con unattenzione alle problematiche del presente, discostandosi pertanto dallaccademismo. Non a caso connota le sue opere di piena potenzialit espressiva. Essere Umano
ricorda il testo pi importante di Heidegger Sein und Zeit appunto Essere e Tempo; una rivoluzione copernicana che la studiosa Antonia Grunenberg cos descrive: come un tagliaboschi
egli si apr un sentiero nella storia della filosofia, per poter liberare la questione del rapporto fra
uomo ed essere dagli incapsulamenti e dagli attorcigliamenti che furono compiuti nel corso della
storia, per poi farla ritornare centrale come la domanda filosofica fondamentale dellantichit.
Allo stesso modo anche larte pu rappresentare una rivoluzione: interessante notare come il manichino usato da Cinelli nellopera citata precedentemente, sembri quasi incarnare il concetto di
gettatezza cos mirabilmente descritto da Heidegger in un denso passaggio questo carattere
dellEsserci, di esser nascosto nel suo donde e nel suo dove, ma di essere tanto pi radicalmente
aperto in quanto tale, questo che c noi lo chiamiamo lesser-gettato di questo ente nel suo Ci:
cos lEsserci in quanto essere-nel-mondo, e il suo Ci. Lespressione esser-gettato sta a significare
leffettivit dellesser consegnato.
Geovana Cla
Scrive Geovana Cla in un suo poetico testo intitolato Lezioni damore In una citt avvolta
dallacqua del mare viveva una ragazza alla quale piaceva passeggiare e pensare di fronte ad un bellissimo mare blu. In una sera di cielo sereno e stellato la ragazza si seduta sopra ad una grande
pietra e ha cominciato a guardare il faro che illuminava quelle acque cristalline. I suoi pensieri la
portavano a viaggiare attraverso i suoi sogni e il tempo scorreva lentamente. Inizia cos un dialogo
interiore che sonda le bellezze della natura e indaga altres virt come la pazienza e la fede, questultima intesa come un cammino di fiducia, coraggio e speranza. Un colloquio intimo e dai tratti
autobiografici in cui il cuore sussurra alla protagonista del racconto la negativit non ti permette
di sorridere, ti nasconde i sogni, lega la speranza e spegne la mia luce. La chiave duscita dalle
sofferenze una sola ed rappresentata dallAmore. Solo grazie a questo sentimento possibile
scorgere la luce che insita nelle bellezze del mondo, accedere alla sapienza della pazienza, virt
che controlla langoscia e apre il cammino della fede in grado di donare la speranza. Questo messaggio carico di positivit altres il moto che emerge dalle mirabili tele di Geovana Cla. Si avverte una pura e vivida sensazione di Libert che scaturisce da ogni stratificazione di colore.
Osservarne i contrasti, le sfumature, le colature che si stagliano sugli armonici fondali monocromi,
permette di percepire e condividere un nobile sentimento danimo, che sorge limpido, vivido, vitale.
Maria Conserva
Vronique Dominici
Lanima della terra il respiro che emerge dalloperato scultoreo di Vronique Dominici. Con il
suo occhio attento in grado di scrutare i moti vitali insiti nelle pieghe della Natura. Un fare creativo e curioso che non dimentica lessenza e i moti dellinfanzia. Let adulta spesso si desta senza
quella memoria, incapace di cercare negli interstizi dellesistenza i particolari e gli indizi pi significativi. I tesori che preleva dal suolo sono gli elementi che compongono la sua arte: radici di
cui ne esalta lanima, materiali di recupero, terracotta Le sue sculture sono drammaticamente
vive, dinamiche, capaci di incarnare appieno il pathos dellumano, inteso nellaccezione pi arcaica.
Ritrae lingiustizia umana, la sofferenza psichica e fisica, lindicibilit delle guerre e del razzismo,
ma riesce altres a connotare con un toccante ensemble di emozioni gli aspetti pi aulici, quali la
poesia, lamore, la gioia. Del resto come sosteneva lartista e filosofo Kahlil Gibran La Vita:
unisola in un oceano di solitudine, unisola le cui rocce sono speranze, i cui alberi sono sogni, i
cui fiori sono solitudine, i cui ruscelli sono sete.
Francesca Donadio
Vittorio Gobbi
La pittura di Vittoro Gobbi si dipana tra colori e tracce che si fanno incroci di rappresentazione. Ci
sono linee che attraversano il visivo, si dirigono verso ben precise direzioni e poi inevitabilmente
si frammentano. Ne emerge un tessuto geometrizzato in cui trovano spazio altri piani di linguaggio,
di colore e di espressione che si modulano in un ensemble pittorico che ha lessenza del collage.
Nellopera Il jazz oltre a sussistere questi molteplici riferimenti si evince unulteriore livello
estetico, dato dal sonoro, certamente dipinto ma che stimola lapparato uditivo consentendo allosservatore di sentire una peculiare melodia. La postura del musicista riesce a far trapelare il
ritmo swing, linterpretazione senza improvvisazione, nonch il tono melanconico delle blue
note. Si assiste cos allesplicazione di un linguaggio generato da pi note. Nel racconto della
Torre di Babele, in Genesi, si narra che allinizio tutto il pianeta aveva ununica lingua. Emigrando
dalloriente gli uomini si stabilirono in una pianura nella regione di Sinar e iniziarono a costruirsi
una citt e una torre. Il Signore vide questunico popolo parlare un solo linguaggio e allora decise
di disperderli su tutta la terra confondendone lunisona parola. Chiss se da quella disgregazione
non ne sia nata una pi ampia ricchezza. Il jazz, come larte, costituito da generi linguistici differenti, che sincontrano dando vita ad un autentico tesoro.
Mario Lacqua
Franco Longhi
Stefano Marangon
Il pittore del Sole
Sole, stella madre del nostro sistema planetario. Luce fulgida e spirito vitale, sfera luminescente
che da sempre ha affascinato luomo ispirandone anche i pi primitivi pensieri. Fonte di energia a
cui possibile associare anche un altro elemento capace di rievocare nellimmaginario collettivo
la medesima forza: il fuoco. Luce, calore, vitalit, puro vigore, sfavillante abbaglio. Ignoto listante
in cui luomo ha iniziato ad accendere coscientemente la prima fiamma, forse affascinato da una
visione in natura avvenuta accidentalmente (un fulmine, uneruzione vulcanica, un incendio casuale o spontaneo). La pirografia, scrittura del fuoco, la piroincisione il segnare col fuoco, sono
tecniche note da tempo da cui Stefano Marangon elabora una particolare ed unica riflessione. Ad
esse abbina gli accadimenti primordiali e lantica capacit di accendere roghi con le lenti. Linvenzione di questi vetri convessi ha permesso di scoprire che la convergenza dei raggi solari in un
unico punto, ovvero nel cosiddetto fuoco, poteva generare una fonte di calore in grado dinfiammare materiali, come la paglia, o addirittura incidere il legno. Ancor pi antecedente la scoperta
di accendere una fiamma con lacqua ghiacciata e modellata che aveva la medesima capacit di
convogliare i fasci luminosi. Un prototipo che consentiva di ottenere risultati sconcertanti. Lintelletto di questo artista fa nascere una meravigliosa alchimia che diventa oggi una vera e propria
forma darte, definita eliografia, o meglio sarebbe elioincisione. La sperimentazione di Stefano
Marangon unica al mondo: egli crea opere sbalorditive, intessute di contenuti simbolici. Suggella
il connubio con la stella incandescente mediante lausilio di lenti di differenti gradazioni. Non
facile modulare le fluttuazioni luminose per tradurle in una cos ardita precisione di segno e
gesto. Estremamente complicato coglierne i nessi, stabilirne la direzione, dirigerne la potenza.
come se questartista dominasse lenergia del sole per incanalarla, con rara abilit, sul supporto.
Ne scaturisce unenigmatica ed ermetica estetica che lascia distillare il mistero delluomo.
Marcapiano
Ornella Mastrogiovanni
Una musica soave emerge dalla pittura di Ornella Mastrogiovanni. Unartista raffinata le cui eleganti pennellate sono note sinuose che accarezzano lo sguardo e scuotono lanimo. Abile illustratrice capace di sondare i ritmi dellesistere che si trasformano sul raffigurato in armoniche luci ed
ombre, oltre che in modulazioni soffuse di colori. La sua pittura sembra scaturire altres dalle fiabe
abitate da personaggi umani, che rappresentano la memoria collettiva, le peculiarit dellumano,
le scelte e le difficolt della vita. In esse si evince sempre per un invito al superamento, alla positivit e alla gioia, nonostante le ordinarie sofferenze che possono insidiare il cammino di ognuno.
Il sentimento che ne trapela un pensare in grande. Nata e cresciuta in un mondo di profumi,
carezzata dallo spumeggiare del mare, accompagnata dal suono degli echi delle onde sussurrato
dalle conchiglie. Un universo dinfanzia che magico e reale al tempo stesso, e che accompagner
la sua esistenza come un volo celestiale, capace di inondare la sua pittura che non mai fine a se
stessa, ma che un darsi per condividere quelle intense emozioni. Elegantemente fa del suo scrigno, tesoro prezioso, un bene per gli altri. Non chiude la sua esperienza in s ma la dona, ed essa
riemerge aulica in ogni suo creativo lavoro. Lopera Romeo and Juliet incarna una intensa rappresentazione della tragedia di William Shakespeare, storia damore e dramma umano per eccellenza che abita limmaginario collettivo di ognuno: lardore perfetto ostacolato dal contesto sociale
e dalle convenzioni. In musica e in pittura ne sono state date innumerevoli interpretazioni. Come
non ricordare lintenso poema sinfonico di ajkovskij ad essa ispirato? Ornella Mastrogiovanni
nella sua suggestiva lettura ci restituisce un dipinto che solo apparentemente pittorico, poich
in esso compaiono auliche sinfonie, emerge la danza, il teatro, lessenza stessa dellesistenza.
La spiaggia di San Giorgio a Sciacca diventa per Gerardo Napoli il luogo ideale in cui il fato gli permette dincontrare e scoprire la scultura. Le pietre che vi trova celano al loro interno la pi pura
delle potenzialit: racchiudono in nuce le forme per divenire quei soggetti magici e ancestrali a cui
dona vita. Dalla materia autentica della terra carpisce la scintilla, che tramuta in mirabili configurazioni. I volti incarnano lineamenti e fisionomie pure, primitive, ataviche, capaci di tradurre in
armonica musica listinto e la voce della Natura. Mattone, legno, marmo, tufo romano e di puglia,
gasbeton, pietre di Gjaca, avorio vegetale, granito, roccia nera di pregola, alabastro egli con sublime perizia ne coglie nelle sfaccettature e nelle striature le forme a venire che plasma con amore,
passione ed estrema intensit espressiva. Questi materiali racchiudono in s la storia del tempo,
dei luoghi, degli strati inscritti nelle loro particelle: non si tratta infatti di elementi statici ed uguali
a loro stessi, bens vitali, in quanto figli di stratificazioni, mutazioni, variazioni lente, avvenute
anche nel corso di millenni. Si narra che le pietre di Gjaca fossero trasportate per centinaia di anni
dal mare per poi essere restituite alla spiaggia levigate e cariche di nuove metamorfosi. Nella tradizione popolare pare che esse conservino tre dei poteri che compongono gli elementi della natura
quali Terra, Acqua, Sole. Il noto produttore cinematografico francese Olivier Delahaye nellopera
intitolata Le Ventre lisse scrive La scultura, come tutte le arti, una via regia per conoscere il
mondo e svelarne i segreti.
Descrizione dellartista sullopera in concorso: rappresenta la solidariet del popolo lombardo,
che possiede un capolavoro artistico come il Duomo, accomuna lintera Umanit.
Marilena Pasquadibisceglie
Linee decise, tracciate con estrema sinteticit, quasi ad assumere una connotazione grafica. Sebbene la conformazione che si attua nelle figure stilizzate a prima vista pare evidenziare uno schematismo dagli accenni stentanti, in realt ad una pi attenta osservazione si colti dalla capacit
di delineare con decisione il raffigurato. Risalta lo stato emotivo dei corpi, il loro malessere interiore, o il vissuto di una comune esistenza. Alcune tracce sono slanciate e armoniose, altre spigolose, talune infine si metamorfizzano, quasi dileguandosi in un significato profondo. Ne risultano
vite deformate, teste che si ripiegano sui corpi con una flessibilit che diviene rigida e talvolta
drammatica, oppure volti che svaniscono celandosi nel nascondimento interiore. Sosteneva il filosofo Emil Cioran Devo fabbricarmi un sorriso, munirmene, mettermi sotto la sua protezione, frapporre qualcosa tra il mondo e me, camuffare le mie ferite, imparare, insomma, a usare la maschera.
Nelle opere di questartista non necessario lutilizzo della maschera, in quanto la realt stessa
ne viene svelata. Invece nelle creazioni pittoriche si assiste ad una maggiore serenit, come se attraverso lutilizzo dei colori la pittrice intendesse far emergere la possibilit dellindividuo di elevarsi dalla sua condizione per raggiungere quel bene-essere che diviene esperibile anche nel
rispecchiamento esteriore. Lopera intitolata La bimba e i bamb rappresenta il raggiungimento
di questa pace dellanima: i lineamenti soavi del volto emergono con naturalezza dalle pi ampie
pennellate che scandiscono il paesaggio dintorno. Allo stesso modo in Katiuscia e Giorgia si
evince unintensa soavit, la pittura in questo caso dedicata alla magia e al dono della maternit.
ledaarte@gmail.com - www.ledamaria.com
Ludmilla Radchenko
Larte di Ludmilla Radcenko vertiginosa ed
esplosiva. Ella coglie i caratteri essenziali della pop
art, ma li domina, non si lascia desensibilizzare da
quel fare ironico e al contempo anestetizzante. Interviene sul supporto con unintensit gestuale che
non ha eguali. Le sue opere non sono fredde, ma
cariche di domande esistenziali. I soggetti, personaggi di un tempo esteso che quello che va dal
Novecento ad oggi, dilatandosi anche in altri effluvi, vengono distribuiti solo apparentemente su
di uno stesso piano, e altrettanto superficialmente
sembrano svuotati di senso. Se si spinge a paragonare le pi draconiane dittature ai dettami mediatici che investono la nostra quotidianit, accostando magari Madonna a Vincent van Gogh, non lo fa
per evidenziare il nostro essere assoggettati allegoismo effimero e opportunistico, oppure per
evidenziare lo spirito capitalistico contemporaneo
che dilaga, lo fa per suscitare arditi interrogativi,
per indagare i limiti, per comprendere fino a che
punto ci possa essere una dissipazione dei valori.
Scriveva Theodor Adorno noto, dicono, che fotoromanzi e film fatti in serie, cicli di trasmissioni
televisivi per famiglie e programmi di canzonette,
rubriche di consulenza psicologica e oroscopi, la"Society Crisis" - 2010
sciano il tempo che trovano. Tutto ci innocuo
tecnica mista su tela - cm 110 x 70
e, per giunta, democratico, in quanto risponde a
una domanda, anche se indotta. Senza contare
tutta una serie di possibili benefici: per esempio la diffusione di informazioni, consigli e modelli
liberatori di comportamento. Ma le informazioni e lo dimostra qualsiasi indagine sociologica su
un tema elementare come il livello dellinformazione politica sono misere o insignificanti; i consigli insulsi, banali o peggio; e i modelli di comportamento spudoratamente conformistici. []
lecito supporre che la stessa coscienza dei consumatori sia scissa tra lo svago prescritto e somministrato dallindustria culturale, e un dubbio non troppo celato riguardo ai suoi benefici. Il detto
secondo cui il mondo vuole essere ingannato diventato pi vero di quanto non lo sia mai stato.
Non solo gli uomini ci cascano purch ci procuri loro una sia pur effimera gratificazione, ma esigono addirittura linganno che essi stessi intuiscono; tengono gli occhi disperatamente chiusi e approvano, in una sorta di disprezzo di s, quel che viene loro propinato, ben sapendo a che scopo
viene prodotto. Non avulsa di significato la definizione di Pop Realism che ben connota loperato di questa interessante artista: se nel suo ruolo di modella ella stata una bellissima icona dellapparire, nel suo fare estetico ella si getta in un universo di riflessioni che infrange lo specchio
de s, per gettarsi in un contesto, quello empirico e reale appunto, che pu essere indagato al meglio
da chi ha vissuto entrambe le prospettive. Chi meglio di lei pu maturare una visione critica del
mondo che ci circonda? Non casuale lutilizzo vasto dei materiali che sceglie per sondare il contesto contemporaneo: fotografia, stampe, scansioni, pittura tradizionale, colori acrilici e colla, diventano un ensemble che molto di pi che un semplice collage. Lo intuiamo nella potenza espressiva che ogni elemento o pezzetto incastonato emana. Quale pi intenso interrogativo dirama la
texure dei suoi variopinti materiali: sembra di assistere al rosa del quotidiano che fa trapelare il
suo cinico e fatuo potere assorbente, che divine perfido fumo intessuto dei drammi reali, cruenti,
striscianti e catastrofici. La sua dichiarazione strappata dalle pagine dei rotocalchi come un frammento di arte pop densa di significato larte comincia dalletica, non dallestetica, un presupposto che sfuggito persino ai pi eruditi intellettuali e che si materializza nel concetto della
Venere del Botticelli ri-vestita con le scarpe da ginnastica che impersonifica limmigrata che insegue il permesso di soggiorno in un sistema burocratico estenuante.
ludmilla.popart@gmail.com - www.ludmillapopart.it
Ambra Ravenda
Giovane e talentuosa esponente del contesto contemporaneo. Nella sua estetica si percepisce un
ponte tra linconscio e la natura che abita al di fuori. Le sue composizioni sono mirabili e intense
espressioni e costituiscono un incontro tra la realt empirica e lastrazione. Ne risultano elastiche
strutture vibranti, intense, mai uguali luna allaltra, in cui forme e colori emergono con impeto,
svelandosi in magmatiche folgorazioni gettate con forza sul supporto e che si dirigono allo sguardo
con la medesima energia. La sua arte sonora, cos come doveva esserlo lenigma dellinizio, da
cui luniverso ha preso vita. Le sue forme sono dominate da un movimento fluido e caldo; gli elementi generati sembrano restituire limmensit del cosmo o molteplici orizzonti dominati altres
dalle pullulazioni dellinconscio. Chi entra in mimesi con le sue opere pu cos percepire la finitezza umana e il suo essere nel mondo. Interessante notare anche la presenza di stratificazioni che
si assemblano quasi a costituire livelli di pensieri. La sua unarte astratta-concreta in cui si
delinea una gi matura padronanza stilistica e dove le forme che emergono dal supporto si traducono in corde protese, che mimano il gesto concreto dellartista che le ha plasmate. Vi unarmonia
intrinseca che regola il moto del suo fare, vi proporzione, la stessa che esiste nel formarsi di qualsiasi elemento che abita la nostra realt empirica. Ecco, quellabilit che genera in modo cos ignoto
e meraviglioso una foglia, una conchiglia, un corpo umano o una creatura animale la stessa che
la guida.
Sabrina Rossi
Fluidi cromatismi che paiono sgorgare da un magmatico
vortice capace di risucchiare losservatore in universi appaganti e carichi di emozioni. Un gesto gettato sulla tela
con estrema intensit, che sa restituire, nelle forme stilizzate, la completezza del significato. Sabrina Rossi si
esprime parlando direttamente al cuore, e lo fa sia con
cromatismi eccentrici e brillanti, sia mediante lausilio
di toni monocromatici. In entrambi i casi risalta la straordinaria capacit espressiva di questartista che imprime la tela mediante un segno incisivo, ritmico, teso
verso unapertura alla positivit dellesistenza. Ella non
dimentica i drammi quotidiani che accompagnano il
cammino delluomo, ma ne sa trarre una singolare capacit di propulsione che le permette di superare le barriere che talvolta possono erigersi di fronte agli sforzi
della coscienza impegnata nelle scelte fattuali della vita.
La sua pittura quindi un invito al superamento perch,
come sosteneva Franz Kafka: Da un certo punto in
avanti non c pi modo di tornare indietro. quello il
punto al quale si deve arrivare.
Cos lartista Sabrina Rossi descrive la propria arte:
Come si possono spiegare i moti dellanimo? Come le
domande, le emozioni, i turbamenti, le risposte; a volte
spezzate; a volte assolute; a volte definitive; a volte precarie? ...e le cicatrici, i segni, e la meraviglia e la commozione, e il tormento, e la poesia, e il dolore, e la
Olympia- 2012 - tecnica mista
su tela - cm 80 x 90
gioia? Servirebbero fiumi di parole, e sarebbero insufficienti al compito. Invece, con sorpresa, ho scoperto i colori, e la loro capacit di "dire". La cosa che pi amo di questa possibilit espressiva che il
dipingere con colori e materia, proprio questa "sintesi": il suo saper "dire" molto di pi, molto
meglio, e molto pi intensamente di me: i colori, le forme, la materia, combinati insieme fanno
la magia. cos che ho conosciuto la gioia nuova, inaspettata, assoluta del "creare": tu inizi a dire
qualcosa, a sporcarti le mani, a tentare e faticare, e provare. Poi a un certo punto senti quel "click"
dentro, e capisci che eccolo... l, ... nato. Quella strana emozione della nascita, della creazione,
d'improvviso ti pervade. E d'improvviso non pi Te. altro da te: vive di vita autonoma, diventa
un Tu, e ti parla, andando in risonanza con le mille emozioni, con le sensazioni, gli stati dell'animo che lo hanno prodotto. Dice "di te", ma dice anche "a te". come guardarsi allo specchio...ma , appunto, ormai, un "Tu" quello che si riflette, capace, autonomamente, di provocarti.
Ed allora che senti la gratitudine scorrerti dentro. Come sempre accade, quando si vive l'amore.
Se si aprono gli occhi, i sensi e il cuore, e si guarda il mondo, la vita diffusa tutta intorno a noi,
nei semi dei fiori, nella struttura di una chiocciola o di una galassia o di una rosa o di un fiocco
di neve, nell'essenza di ci di cui siamo fatti come del mistero della nascita di una vita, ci si accorge del mirabile segreto disposto sotto i nostri occhi: un segreto talmente evidente da sembrare
nascosto, eppure svelato: il linguaggio e la musica di un'intelligenza superiore, dell'Amore Universale. E allora nascono stupore, incanto, consapevolezza. L'incantevole mistero si svela, chiaro
e limpido, lampante, e l nascono stupore e meraviglia
Sullopera in concorso scrive larchitetto Damiano Simone Rimicci:
Il dono dell'umanit, ovvero l'amore universale, dell'uomo verso l'uomo nella sua accezione pi
ampia, rappresentato da Sabrina Rossi attraverso l'astrazione pittorica e materica che contraddistingue la sua produzione artistica con richiami agli archetipi di una figura femminile materna
portatrice nel suo grembo del mondo: una Grande Madre, una Dea, che protegge e ama la propria
creazione; questa donna siede su un mare fatto di onde incise nella materia degli elementi: acqua
e terra; che con le loro sinuose ricorrenze elicoidali trasportano l'osservatore verso le molteplici
possibilit: infinite unicit del Dna dell'essere umano; sopra il mare: uno scenario di profondit
spaziali e costellazioni; aria e fuoco sono solcati da un'aura di energia , d'amore e gioia nell'apertura all'universo ed all Altro degli archetipi sinuosi maschile e femminile slanciati nel tripudio
di colori sulle diagonali superiori.
Vittoria Salati
Marilisa Serra
Magia, simbolismo, passione, si svelano nellestatico linguaggio di Marilisa Serra. Ne emergono raffigurazioni sublimi, armoniche, in cui la padronanza del colore e luso della materia si compendiano in una lirica del
cuore. Loro il metallo pregiato per eccellenza, il cui colore incarna il
simbolo della luce, del divino, oppure la metafora delle reminiscenze del
sole che con i suoi raggi riscalda e ravviva la vita sulla terra. Aulico elemento di cui la pittrice fa sapiente uso rendendolo plastico, appagante,
etereo ed ambiziosamente scolpito. Grazie ad esso le sue opere suggestive
acquistano non solo pregevolezza, ma soprattutto quella terza dimensione
resa possibile soltanto da tale aurea stratificazione. Effetto dato proprio
dallincursione della nobile materia, sublime vibrar delloro, che innalza
la bidimensionalit della tela ad un ensemble scultoreo. Da distante lo
sguardo rimane affascinato da questi sinfonici avvolgimenti in cui le iridescenze, le forme, le sedimentazioni, riescono a far affiorare lincarnato
dei volti, la setosit della pelle, di cui pare sentirne addirittura il profumo.
I soggetti risultano vivi, tanto da divenire quasi tangibili, pur mantenendo
inalterate le caratteristiche estrinseche che li fanno apparire come sogni,
visioni, o quelle intrinseche di essere propulsioni dello spirito. Le pietre
incastonate tra i cromatismi, pur non essendo pregiate, rendono oltremodo
preziosa lopera. In esse si rifrange lo spettro di luce o il riflesso di un momento mai uguale, poich sempre rinnovato dallincontro con il tempo,
con i luoghi, con luomo. La perizia risulta evidente anche nella resa di
stoffe e panneggi: lievi, modulati dal vento, paiono essere svelati anchessi
dal tumulto interiore dellanimo e sono altres in grado di offrire alla vista
Linizio - cm 60 x 100
quella delicata sovrastruttura della gi citata terza dimensione.Rivestire
lidea di una forma sensibile era il concetto cardine dellArt Nouveau,
manifesto atto damore del rinnovamento estetico, in cui vi era il tentativo di liberare lessere dalla pesantezza della materia per astrarlo ad una dimensione infinitamente pi spirituale. Un sentire che permea nello
stile di questa autrice, in cui evidente lo slancio verso unatmosfera pi astratta, percepibile altres nelle
innumerevoli riflessioni letterarie e poetiche che lei stessa manifesta con intento didascalico. Cos, come
le pennellate acquisiscono soave movimento modulan- dosi dalle note dellintimo, allo stesso modo le odi
nascono dal profondo, accompagnando losservatore nel melodioso percepire delluniverso di questa straordinaria pittrice. Marilisa Serra indubbiamente unartista abile, ma tale capacit in altri sarebbe svuotata
di senso; in lei invece allacuto accademismo si somma la voce del cuore che fa della sua arte una raro esempio di alta espressione estetica. Ogni immagine raffigurata, ogni evoluzione pittorica, emette delle vibrazioni: la carica psichica comunicata indubbiamente notevole e trattiene al suo interno riflessioni
sullumano, esperienze di vita, ricordi. Quello che in una societ ordinaria diviene banale, smarrendo il proprio significato, in questi manufatti si colma di contenuto e rimane immortale. Siamo pertanto di fronte ad
un recupero dei sensi, delle emozioni, dei momenti. Ecco allora che anche e soprattutto le cose semplici ritornano ad essere magiche; nel quotidiano non ci si pu dimenticare di un abbraccio, di un gesto, di un attimo, poich nel singolo ed infinitesimo istante racchiuso un immenso significato. Se da un lato il ritmo
frenetico di un contesto opulento non permette alluomo di vivere intensamente e ricordare gli eventi autentici dellesistenza, dallaltro tale mancanza produce la sterilit interiore, lautismo dellanimo. Si potrebbe allora affermare che Marilisa Serra insegna ad assaporare la vita. Nelle sue pennellate si pu cogliere
quella memoria involontaria di cui parlava Marcel Proust, capace di riportare allo spirito la carezza degli
elementi cari perduti: il recupero delle emotivit sincere, come lamore della maternit, la semina, i cicli
della vita. Negli omaggi a Paulo Coelho si evince non soltanto il rispetto per le opere daltrui ingegno, ma
anche la capacit di coniugare le muse dellarte, di cui la poesia unindubbia rappresentante. Sussiste altres una riflessione sui valori, evidente in opere come Veritas, oppure nellincontro con il mistico, dove
la fede diventa un ponte con il trascendente. Ma il sublime, in tutte le sue sfaccettature, lelemento che
pi di tutti si dipana alla vista. Va inteso non soltanto nellaccezione di bellezza, ma soprattutto come la
capacit di donare armonia al raffigurato. Nel dipinto Il guerriero la fascinosa figura femminile socchiusa
su se stessa, larmatura appare scolpita, cesellata, reale, pur essendo di pura fattura pittorica. Il velo che ne
cela, o ne svela, le parti sinuose del corpo realizzato con una tale maestria che levanescente texture appare
tattile. In Linizio sembra che vi siano aneliti del peccato originale esplicati come il cominciamento della
vita. Un uomo e una donna sono uniti in un soave abbraccio, le foglie di fico scoprono la loro passione e
loro che adorna lacconciatura femminile accompagna il fluttuare delle ciocche sino alla spirale. Al centro
di questo gorgo, come un frutto di un futuro concepimento, contenuta una gemma luminescente. La straordinaria capacit espressiva di Marilisa Serra connotata inoltre da una sensibilit pura e da una grazia
muliebre. La sua personale, ed unica, ricerca estetica anche unindagine sugli aspetti umani che sono colti
in tutte le loro innumerevoli sfumature. Del resto la psiche e i moti dellanimo sono una tavolozza dinfiniti
colori in cui possibile carpire luci, bagliori, ombre della vita. Ella capace di farci scorgere altres il pericolo insito nel letargo dei sensi, nelle proprie prigioni stati di apatia percepibili in opere come Il sonno
e La crisalide. Questo metterci in guardia da leggersi come una spinta allazione. Narrava il poeta, pittore
e filosofo Khalil Gibran Mi dicono Se trovi uno schiavo addormentato non svegliarlo, forse sta sognano
la libert. Ed io rispondo Se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo, e parlagli della libert. Allo
stesso modo la pintura ornata di Marilisa Serra restituisce il significato profondo dellesistenza, destando
i sensi attraverso estasianti vibrazioni.
Emila Sirakova
Il suo un operare alchemico si dipana tra molteplici situazioni: performance, disegno, moda,
fotografia digitale e illustrazioni che si compenetrano in unevoluzione stilistica senza
eguali. Ma quello che pi sorprende in questa
straordinaria artista la capacit di avvincere
attraverso il suo segno inconfondibile. Limportanza del disegno nella costruzione dellopera darte fondamentale, e lei mediante i
suoi lavori lo esalta appieno, anche intervenendo con sovrapposizioni di strati di carta ed
elaborazioni che assurgono a flussi di coscienza, istinti, ricordi. Un figurativo che talvolta si veste di un sapore melanconico. Il
passato emerge come uneco, pare addirittura
di percepire, simile ad una reminiscenza, la mirabile descrizione che il filosofo Walter Benjamin aveva saputo tracciare sullAngelus
Novus di Klee . Mirabili linee si dipanano nella
realizzazione dei suoi soggetti, densi di pathos espressivoe quasi sempre dai lineamenti
femminili, come se fosse immersa in una
sorta di riflessione autobiografica . Per Vasari
il disegno anima, fondamento di tutte le arti,
ed proprio questo sentire che emerge dalle
opere di Emila Sirakova. Ella in grado di cogliere e sintetizzare la realt esterna facendo
delle sfumature che incontra e delle apparenze
che lattraversano, incisive forme visive, che
trasmettono appieno concetti, idee, moti interiori e lancinati fisionomie. Del resto, come sosteneva Vasari, il disegno padre delle tre arti
nostre, architettura, scultura e pittura, proceI mille doni - 2012 - pastelli e acrilico
dendo dallintelletto cava di molte cose un giusu triplo strato di carta oleata - cm 50 x 90
dizio universale, simile a una forma o vero idea
di tutte le cose della natura, la quale regolarissima nelle sue misure, di qui , che non solo ne corpi umani e deglanimali, ma nelle piante ancora e nelle fabriche e sculture e pitture, cognosce la proporzione che ha il tutto con le parti e che
hanno le parti fra loro e col tutto insieme. Era un tempo antico in cui lo studioso si esprimeva,
ma che riassume appieno il significato dellestetica di questa straordinaria creativa. Chi guarda
le sue ideazioni , sin dal primo acchito, apprende che il Disegno la scenografia predominante e
contemporaneamente il protagonista di tutta la sua pittura. In lavori come Cant Leave Cant
Stay la plasticit del corpo, levidenza della muscolatura e delle vene degli arti superiori possono
in parte rievocare lespressivit di alcune delle pi intense opere di Egon Schiele, sebbene la risultante sia del tutto personale e le incursioni di spruzzi e macchie di colore donino allinsieme un
ulteriore ed elevata drammaticit. Interessante, come gi accennato, lincursione di tecniche differenti, quali la fotografia e le inscrizioni che compendiano i dipinti con intento didascalico. Si
evince la capacit dellartista di indagare gli stati pi profondi dellumano, di carpirne le sofferenze
e intesserne fili di panorami, come in una fitta struttura che incarna il contesto in cui il soggetto
raffigurato vive. In I mille nomi, descrive il legame indissolubile che unisce gli esseri umani al
respiro della madre terra. Dimpatto le striature rosse che nellimmaginario rievocano il fluttuare
sanguigno, o le infinite radici degli organi della respirazione. Possiamo avere molteplici lingue, ma
una e soltanto una la matrice di derivazione: la linfa vitale comune da cui tutte le creature provengono.
Monica Trioli
Ambienti surreali in cui si avvolti da magmatiche fluttuazioni del colore, campi aperti che si stagliano in contesti silenti ma sempre abitati da universi di emozioni. Gli orizzonti lambiscono lo
sguardo esortando losservatore a entrare in contatto diretto con lopera disperdendosi in essa, in
quelle dilaganti campiture monocrome, cariche di immagini e pensieri. I soggetti umani solo apparentemente rivestono un ruolo secondario, perch essi sono una presenza assenza, una via che
ci conduce negli anfratti di quel mondo indescrivibile raffigurato. Elementi del reale guidano tuttavia la nostra esperienza percettiva che scorge frapposizioni conosciute, un visto gi esperito,
un dj vu come quello dato dalle architetture urbanistiche che stagliano in lontananza. Perch l
dove abita il silenzio si intuiscono innumerevoli parole che forse, come una Babele di linguaggi,
non ci dato consenso di interpretare intellettualmente, ma ci dato per un accesso pi diretto
ed immediato: quello dei sensi. Automatismo psichico puro, attraverso il quale ci si propone di
esprimere, con le parole o la scrittura o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. Comando del pensiero, in assenza di qualsiasi controllo esercitato dalla ragione al di fuori di ogni preoccupazione estetica e morale. Nel primo manifesto surrealista del 1924 veniva cos definita
quella suggestiva forma darte: come non trovare in questa descrizione una connessione con loperato creativo di Walter Venanzio, che al di l di qualsiasi connotazione vincolante in correnti del
passato trova un suo personale ed unico spazio di espressione nel magmatico contemporaneo?
Mario Venturi
Segni umore colore il titolo di unopera di Mario Venturi, che esprime il suo sentire attraverso
dinamismi di linee che si incontrano le une con le altre. Il suo fare emerge attraverso forme geometriche che vengono impreziosite dalla rifrazione della luce. Una grammatica in cui nascono movimenti intimi e complessi che incarnano altres moti interiori e slanci vitali, intessendosi di
tematiche fisiche e spirituali. Certo la materia non pu inseguire le sue escursioni di pensiero, ma
egli la domina riuscendo, a calibrarla in autentiche configurazioni.
Giuseppe Cascella
Giuliano Ottaviani
Riconoscimento
speciale alla carriera
Il Dono dellUmanit
La poetica di Giuliano Ottaviani un elevato esempio di stile che si snoda in opere di pittura e
scultura connotate da unintensa lirica, caratterizzata dal moto pi puro. Nellambito scultoreo
il suo operato dominato da modulazioni plastico-dinamiche che sembrano carpite dal modello
futurista. Nel suo fare non vi sono pentimenti poich egli illuminato dallintuizione, dalla sensibilit, dallazione. Una potenzialit che si traduce in forma. La dirompente energia emanata da
sfaccettature e cesellature, da contrasti di colore, unintensa forza intessuta di una psicologia ancestrale. La narrazione si libera da ogni staticit per raggiungere fulgida coordinazione intuibile
come respiro vitale e pulsazione. Scriveva Umberto Boccioni Un cavallo in movimento, non un
cavallo fermo che si muove, ma un cavallo in movimento, cio unaltra cosa e che va concepita
ed espressa come una cosa completamente diversa. Queste parole intendevano trovare una forma
di espressione assolutamente innovativa, ovvero la velocit. Un aspetto che compare indissolubile
nelle mirabili sculture del sapiente maestro Ottaviani. Per quanto concerne la pittura, si possono
trovare delle assonanze con loperato di Hieronymus Bosch, soprattutto nel capolavoro intitolato
Giudizio universale, che pare rievocare alcune alchimie esperibili nelle Visioni dellaldil. Il
riconoscimento del premio alla carriera allinterno della prestigiosa manifestazione Il Dono dellUmanit non poteva essere dato ad alcun altro personaggio al di fuori di Giuliano Ottaviani. Perch oltre ad essere un artista eclettico, che manipola la materia districandosi tra differenti
discipline, dotato di un talento prodigioso in cui si mescolano domini di colore, rifrazioni di
luce, libert desecuzione, sensibilit, acume e uninfinita ricchezza spirituale, che ne fanno uno
dei pi grandi creatori del nostro tempo.
Francesco Cinelli
Un ringraziamento allo scenografo de Il dono dellUmanit Francesco Cinelli
Nasce nel 1976 a Pontedera (Pisa). Nel 1995 consegue il diploma come maestro darte con la specializzazione in decorazione pittorica all'Istituto d'Arte A. Passaglia di Lucca. Nel 1997 frequenta
lo studio di Leonardo Passeri dellOpificio delle Pietre Dure in Firenze ove apprende nuovi linguaggi
pittorici nel campo del disegno e delle tecniche del colore sul restauro di dipinti antichi e moderni.
La smania di ricerca e la continua voglia di viaggiare lo portano a conoscere le maggiori capitali
dellarte contemporanea nel mondo. Nel 2004 si diploma a Milano allAccademia Vetrinistica Italiana. Inizia a lavorare in quel nel campo e nel fashion-design. Si avvicina al mondo del teatro frequentando il Centro Arti Performative Elan Frantoio di Fucecchio (Firenze), scuola
internazionale di performance diretta da Firenza Guidi, seguendo stage di performance e di scenografie teatrali. Collabora strettamente, come scenografo, con lomonima compagnia. Nel 2005 si
trasferisce a Milano. La permanenza, seppur breve, in una delle capitali italiane pi allavanguardia
nel campo dellarte, gli permette di vivere in modo diretto quel clima culturale internazionale necessario per la propria crescita artistica. Segue corsi di decorazione pittorica tenuti da Alberto Garutti allAccademia di Brera.Nel 2006 torna in Toscana e nel suo studio di Santa Maria a Monte,
inizia a concepire una propria personale ricerca estetica. Il bagaglio maturato nei suoi innumerevoli
percorsi sperimentali gli permette cos di intraprendere una riflessione profonda e meditata: tramite
un costante, intenso e scrupoloso studio della materia su cui intervenire, arriva a definire e circoscrivere il nuovo tema. La manifestazione del cromatismo pittorico di Cinelli approda ad una fase
in cui la percezione luminosa attraverso lutilizzo
del lurex agente contaminativo della realt pittorica. I frammenti dei
laminati coprono le opere, e
la luce che si crea dallaccostamento delle diverse tonalit del tessuto diventa
cos il leitmotiv di un suo
originale linguaggio: un dinamico effetto caleidoscopico che traccia una lieve e
nostalgica atmosfera (tra decadenza e rinascita) in cui
passato e presente si animano di giochi dombra e di
luce in virt della stessa
contaminazione cromatica
dei corpi-manichini posti davanti allo sfondo, ampliando
quel riflesso interno nel quale le opere stesse vivono. La luce pittorica pu narrare, in tal modo,
percorsi contemporanei del corpo umano mai muto (in continuo movimento), fluttuando nel prezioso riflesso delle superfici spesse e delicate. I suoi spostamenti in giro per il mondo (Stati Uniti,
America Latina, Europa, India) si susseguono regolarmente permettendogli di conoscere in modo
approfondito culture diverse con inaspettate e progressive mutazioni del proprio lavoro.
Andrea Orsini
Nasce allAquila nel 1971. Come lui ama sottolineare Ho vissuto ogni giorno
come fosse lultimo. Credo che tale volont sia innata dentro di me. Ho capito che non bisogna mai arrivare al punto di dover chiedere scusa, meglio
fermarsi ad un passo prima ed aprirsi al dialogo. A volte le persone devono
urlare perch si allontanano. Cerchiamo di sussurrare di pi. Vorr dire che
siamo vicini. Non perdiamo di vista la nostra sensibilit, solo con quella
che potremo superare le avversit pi grandi quando saremo soli con i nostri
pensieri.Diamo il meglio di noi in ogni situazione e prima di sapere chi abbiamo davanti. La stima in noi stessi crescer ancora di pi, quando scopriremo di esserci comportati sempre bene .
Davide Ranieri
Sin da bambino ha sempre amato le rappresentazioni , infatti nellet dellinfanzia costruiva teatri in miniatura di cartone e legno, con cui era solito giocare. A differenza dei suoi coetanei, era esigente e passava il tempo a scrutare
in maniera arguta e propositiva il fare degli adulti, i loro discorsi e le dinamiche, scene anche stravaganti e curiose attraverso cui poi soleva far spaziare la
sua creativa fantasia. La vena artistica prosegue: dopo essersi diplomato al
Liceo Artistico si diploma in Recitazione e Mimo presso la scuola Centro
Teatro Attivo diretta Da Nicoletta Ramorino. Il percorso formativo di attore
lo affascina e rappresenta il sogno della sua vita, come lui stesso dichiara gli
consente di Essere la stessa cosa, in tutti i modi possibili allo stesso tempo.
A Milano frequenta scuole di recitazione e cinematografia. Il successo non
tarda ad arrivare : teatro, televisione, cinema.
Bagno di tinta
Si ringrazia: