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Le Componenti pedagogiche

La giornata del 18.11.2015 inizia con la lezione della maestra Cambria. Durante la
prima ora, la maestra fa alcune domande sul racconto davventura per assicurarsi che
tutti i bambini abbiano chiaro largomento. Successivamente introduce il racconto
fantasy. Dopo aver spiegato il genere e le caratteristiche che lo compongono, gli alunni
iniziano ad intervenire, partecipando attivamente alla lezione: raccontano di film o
storie che si rifanno al genere fantasy. Concluso questo momento, a terza ora, la
maestra spiega la grammatica italiana. Io mi siedo accanto a G, un bambino che ha
delle difficolt, e lo aiuto a scrivere e a comprendere la spiegazione dellinsegnante.
Dopo aver spiegato, la maestra fa svolgere degli esercizi oralmente e tutti i bambini, a
turno, rispondono. Nella quarta ora arriva in classe linsegnante di Inglese che, dopo
aver ripreso la spiegazione sulla bandiera dell Union Jack della scorsa lezione,
scrive un testo alla lavagna che i bambini devono tradurre a casa. Nell ultima
mezzora di lezione interroga quattro bambini su un dialogo letto precedentemente . Al
termine di questa lezione raggiungo insieme alle mie colleghe la tutor Alessi,
svolgendo 1 ora di attivit indiretta. La tutor ci consegna delle schede finali sul primo
modulo che noi compiliamo.
Durante le quattro ore di tirocinio diretto la mia attenzione si focalizzata sulempatia
in classe, sia tra insegnanti e alunni, sia tra alunni e alunni. La maestra Cambria tiene
sempre delle lezioni partecipate e mai frontali. Durante le spiegazioni si rivolge a
tutti gli alunni cercando di ribadire i diversi concetti soprattutto per i bambini con
difficolt. Nella spiegazione del racconto fantasy, cerca di catturare la loro
attenzione, nomina film e cartoni animati che si rifanno a questo genere, ottenendo in
pieno il risultato sperato, infatti i bambini si mostrano incuriositi. Nella lettura
linsegnante coinvolge tutta la classe, soffermandosi principalmente con alunni che
hanno difficolt di lettura (ad esempio G legge sillabando le parole). Io, soprattutto
durante la lezione di grammatica,cerco di essere per lui un supporto, spiegando
qualche termine che non conosceva e aiutandolo nella scrittura. In classe, nonostante
ci siano battibecchi, gli alunni si aiutano. Rispetto alla maestra Cambria, noto un
atteggiamento diverso dellinsegnante di inglese nei confronti della classe. Il clima
durante la lezione dinglese pi silenzioso . Gli alunni sembrano quasi pi intimoriti.
Alla fine delle interrogazioni la maestra di inglese motiva sempre il voto,incoraggiando
e spronando i suoi alunni a fare sempre meglio. Personalmente credo che entrambe le
impostazioni di lezioni delle due insegnanti siano formative e con forti componenti
pedagogiche, anche se personalmente prediligo quella partecipata. Dare la
possibilit di confrontarsi agli alunni fa si che tra di loro si creano dei rapporti solidi.
Apprezzo molto durante la lezione di inglese le motivazioni al voto che linsegnante
d. Spiegare agli alunni se hanno raggiunto un obiettivo o no, se hanno delle carenze
da colmare molto formativo per la persona, che anche nel voto negativo trova linput
per fare sempre meglio.
In classe le insegnanti, ognuna in modo diverso, hanno sicuramente creato dei
rapporti empatici con i propri alunni.

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