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DIARIO

GIOVEDÌ 25 MARZO 2010

DI REPUBBLICA
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La scelta di utilizzare i due termini come categorie elementari


è il modo demagogico per appropriarsene, svuotandoli
di significato. Così tutto si riduce a un’ideologia minima

AMOREEODIO Gli slogan sentimentali


e il grado zero della politica
ADRIANO SOFRI
odio è il contra- Un gioco di parole liano Ministero dell’amore, il più
LIBRI
MARIO
PORTANOVA
Il partito
dell’amore
Chiarelettere
L’ rio dell’amore,
ma l’amore è il
contrario di
niente. Non è un
pensiero mio: è la mia parafrasi
di un pensiero di Simone Weil. «Il
male è il contrario del bene, ma il
È un gioco di parole
come quello di proclamarsi
partito della vita
così da iscrivere gli altri
spaventoso. Come un Fidel Ca-
stro senza la sierra - con Milano
2. Non ha molto senso rinfac-
ciargli questa sindrome, que-
stione d’infanzia o di circostan-
ze, non importa, ma ormai irre-
parabile: è raccapricciante ve-
2010 bene è il contrario di niente». Né al partito della morte derla correcitata - come fareb-
il male né l’odio ce la fanno a esi- bero solo dei cortigiani in un
NICOLA stere senza l’amore e il bene: il Si allunga la lista Cremlino di notte o dei famiglia-
TRANFAGLIA contrario sì. L’amore iscritto sul- delle cose impronunciabili ri angosciati nella stanzetta di
Populismo lo striscione d’apertura e sul ma- uno che si è preso per Berlusconi
autoritario. dornale fondale di palco di saba- L’imbonitore - di giorno e in pubblico su un
Autobiografia to scorso è invece l’espediente palco faraonico da cittadini
di una spiritista per evocare il partito Di quale sentimento adulti aspiranti a governare, o
nazione dell’odio. Succede, con i giochi già in sella. Basta uscire da que-
Baldini di parole. Come proclamarsi è capace l’imbonitore? sta farsa per riconoscere che l’a-
Castoldi partito della vita, così da iscrive-
re gli altri al partito della morte.
Se amasse per davvero more è un’ispirazione decisiva
della responsabilità politica, cri-
Dalai 2010
Si allunga ogni giorno il diziona- il mondo, gli andrebbe stiana e non - come in Gandhi. E
SILVIO rio delle parole che si vogliono incontro, invece che l’odio è una malattia, non
BERLUSCONI rendere impronunciabili. debellabile in tre e nemmeno in
«L’amore «Un fastidioso stridore si fece di guastarlo e festeggiare trecento anni, ma una malattia.
vince sempre sentire con uno scoppio dal con i suoi despoti Ho trovato questa definizione di
sull’invidia e grande teleschermo in fondo al- Chiara Lubich, citata da Dario
sull’odio» la sala. Era un rumore che faceva Franceschini: «Il compito dell’a-
Mondadori drizzare i capelli in capo. I due more politico è quello di creare e
2010 minuti di Odio erano comincia- dopo lo appenderebbero per i può molto bene stare insieme custodire le condizioni che per-
ti». Scriveva nel 1948, Orwell, e piedi, pronti a spiegarsi: «Vostro esser temuto e non odiato; il che mettono a tutti gli altri amori di
SARA
collocava il suo Grande Fratello Onore, è stato un raptus». Un farà sempre, quando si astenga fiorire... La politica è perciò l’a-
GENTILE
nel 1984. Nel 2010, senza strido- raptus il trionfo, un raptus la ca- dalla roba de’ sua cittadini e de’ more degli amori, che raccoglie
re, la mezzoretta di amore esce duta: caricatura dell’amore e sua sudditi, e dalle donne loro». nell’unità di un disegno comune
Il populismo
dai telegiornali appena prima dell’odio. Non sono sentimenti Direte che la geniale riflessio- la ricchezza delle persone e dei
nelle
del Grande Fratello. L’amore politici? Vi sbagliate, certo che lo ne di Machiavelli ha al centro la gruppi...». (Ho scelto citazioni
democrazie
con la bava alla bocca, l’amore sono. Come in quel capitolo del figura di un capo, e riferisce a lui religiose per questa pagina, non
contempora- che strappa i capelli altrui. An- Principe: «S’elli è meglio esser amore e timore e odio. Ma è esat- a caso, perché non ricordo ma-
nee nettere alla propria parte addi- amato che temuto, o più tosto te- tamente quello che fa Berlusco- nifestazione pubblica più anti-
Franco rittura la parola: amore - sarà muto che amato... si vorrebbe ni, il cui universo bipolare divide religiosa e meno laica della piaz-
Angeli 2008 troppo, almeno questo? «L’amo- essere l’uno e l’altro; ma perché quelli che lo amano (lui crede za del 20 marzo). La rivoluzione
re vince...»: si può dire? Certo, elli è difficile accozzarli insieme, d’esser votato perché amato, dell’amore, per citare anche il
MASSIMO vince tutto, Omnia vincit amor. è molto più sicuro essere temuto non per governare più o meno Papa, non è di questo mondo?
GIANNINI Ma dipende dal contesto. Per che amato... Debbe, nondiman- seriamente) da quelli che lo Tesi interessante, tanto più se
Lo statista. esempio, il contesto della scritta co, el principe farsi temere in odiano (e perciò, disgraziati, serve a frequentare la sala Vip di
Il ventennio cubitale: VINCERE! Non se la ri- modo, che, se non acquista lo non lo votano): che amano lui, e questo mondo e servirsi a piace-
berlusconia- cordavano, o sì, e l’hanno inal- amore, che fugga l’odio; perché che odiano lui. Come nell’orwel- re. Fate leggere una sola volta in
no tra berata proprio per questo? L’a- prima serata, a reti unificate, il
fascismo e more vince tutto. Anche il can- discorso delle beatitudini, e poi il
populismo cro? No, il cancro no. Il cancro, le sondaggio: «Guai ai ricchi...», chi
Baldini sue numerose varietà, le debel- SILLABARIO GEORGE ORWELL è d’accordo prema il tasto verde, Gli autori
Castoldi lerà forse via via la ricerca e la chi è contrario il tasto rosso.
Dalai 2008 sperimentazione, un giorno. In- AMORE E ODIO «Amate i vostri nemici, fate del IL TESTO del Sillabario di George
tanto se ne soffre e se ne muore bene a coloro che vi odiano... Orwell è tratto da 1984 nella tradu-
l Ministero della Verità si occupava della stampa, dei
GUIDO
CALDIRON
Populismo
globale.
ancora, mentre l’imbonitore
promette di venirne a capo in un
triennio, dall’Atlantico al Pacifi-
co. Di che amore è capace l’im-
I divertimenti, delle scuole e delle arti. Il Ministero del-
la Pace si occupava della guerra. Il Ministero dell’A-
more manteneva l’ordine e faceva rispettare la legge. E
Perché anche i peccatori amano
coloro che li amano»: chi è d’ac-
cordo prema il tasto verde ecce-
tera. Ce ne fossero, donne e uo-
zione di Gabriele Baldini pubblicata
da Mondadori. Umberto Galimber-
ti è filosofo e psicanalista. Il suo ulti-
mo libro è I miti del nostro tempo (Fel-
Culture di bonitore? Non dell’amore per il il Ministero dell’Abbondanza si occupava dei problemi mini politici capaci di nominare trinelli)
destra oltre mondo, di cui è fatta la vera poli- economici. l’amore, senza che si senta subi-
lo stato- tica, il mondo delle cose e dei vi- Il Ministero dell’Amore era quello che più incuteva to quel fastidioso stridore, che fa
nazione venti: se lo amasse, gli andrebbe drizzare i capelli in capo. Capaci
Manifestolibri in soccorso, invece di guastarlo e paura. Sulle sue pareti non s’aprivano finestre. Winston di amare il mondo e la libertà più
2008 festeggiare coi suoi despoti. Del- non era mai stato dentro al Ministero dell’Amore, e nem- di se stessi: che può diventare il
l’amore di sé - altra cosa dall’a- meno s’era mai azzardato a entrare nel raggio d’un mez- sacrificio supremo dei tempi I Diari online
YVES MÉNY mor proprio - dell’amor di sé è zo chilometro da esso. Era impossibile entrarci altro che oscuri, ma dovrebbe essere la
YVES SOREL capacissimo, l’amore che mil- per rigorose ragioni d’ufficio, e anche allora attraverso norma di ogni tempo. Questo TUTTI i numeri del “Diario” di Repub-
Populismo e lanta milioni di alberi e ripianta un labirinto di passaggi protetti dal filo spinato, porte amore è autosufficiente, basta a blica comprensivi delle fotografie e dei
democrazia capelli, e dunque, per spiegarsi se stesso. Non è il contrario di testi completi, sono consultabili su In-
la pena che fa altrui, la chiama in- d’acciaio e feritoie nascoste, provvedute di mitragliatri- niente - e tanto meno della giu- ternet in formato pdf all’indirizzo web
Il Mulino
2004 vidia. Non sa immaginare che ci. Anche le strade che conducevano ai recinti erano sor- stizia, cui l’amore da strapazzo www.repubblica.it. I lettori potranno
non lo si invidi, soldi, maquilla- vegliate da un corpo di guardia in uniforme nera, con dello slogan si oppone come al accedervi direttamente dalla homepa-
ge, scorta, escort. Ci resterebbe spaventevoli facce di gorilla e armato di pesanti mazze. proprio vero contrario. Ne è la ge del sito, cliccando sul menu “Sup-
male se capisse che i soli a invi- condizione e il complemento, di plementi”
diarlo sono quelli che lo amano - © RIPRODUZIONE RISERVATA
una giustizia che sia giusta.
per il momento, un momento © RIPRODUZIONE RISERVATA

Repubblica Nazionale
Jonathan Swift Anton Cechov Sigmund Freud
Abbiamo religione a sufficienza Amore, amicizia, rispetto Gli uomini sono incapaci
per farci odiare, ma non quanto non uniscono le persone quanto di amore puro e devono sempre
basta per farci amare l’un l’altro un comune odio per qualcosa mescolare amore e odio
Pensieri su vari argomenti (1706-26) Quaderni (1891-1904) Il disagio della civiltà (1929)
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L’ANTICHITÀ IL MEDIOEVO IL CARISMA IL POPULISMO OGGI


L’odio e l’amore in Impulsi politici estremi Max Weber definisce A sfruttare ed eccitare Dopo l’aggressione a
politica si celebrano in si esprimono nelle lotte l’autorità carismatica i sentimenti in politica Milano Berlusconi conia
istituzioni come tra guelfi e ghibellini “fondata sulla devozione sono i movimenti lo slogan “L’amore
l’ostracismo nella polis o in demagoghi alle qualità eccezionali di populisti come vince sempre sull’odio
o il trionfo a Roma come Cola di Rienzo una persona” il “peronismo” e sull’invidia”

Le tappe

Con Moro e Berlinguer c’erano passioni militanti Il pericolo di affidarsi alle emozioni

L’ANTICA REGOLA QUANDO VINCE


DEL PUDORE L’IRRAZIONALE
FILIPPO CECCARELLI UMBERTO GALIMBERTI
iusto un anno fa, dalle parti dello studio del pre- more e odio sono sentimenti, e come tali ap-

G sidente Berlusconi a Palazzo Chigi, in prestito dal


museo delle Terme di Diocleziano, dovrebbe es-
sere arrivato un blocco scultoreo che raffigura
Venere e Marte. Il passaggio con l’impiego delle
categorie dell’amore e dell’odio può anche sembrare arduo,
ma a pensarci bene se la politica, una volta regredita, si ridu-
ce alla seduzione e alla guerra, be’, le statue collocate in quel
A partengono alla dimensione pre-razionale e
non di rado irrazionale dell’uomo. Prima di
giungere all’età della ragione i bambini amano
e odiano e, dopo aver raggiunto l’età della ra-
gione, capita a ciascuno di noi di amare e di odiare senza un
valido sostegno della ragione, che a quel punto risulta offu-
scata e impotente a governare pensieri e condotte.
LIBRI
MARCO
TARCHI
L’Italia
populista
Il Mulino
2003
luogo simbolico indicano che il potere sta raschiando il fon- Platone, per inaugurare la democrazia nella sua città
do del barile. ideale, riteneva che dovessero essere allontanati retori e so- GUY HERMET
Di amore e odio non si trova traccia nei dizionari del lessi- fisti, perché costoro, per ottenere consenso, ricorrevano Atlante del
co politico redatti in anni che pure erano colmi di passioni: non a solidi argomenti, ma alla mozione degli affetti e alla populismo
niente su Le parole della politica del Di Capua, niente sul pre- cattura dell’anima attraverso la fascinazione della parola. Bollati
zioso Dizionario della maldicenza di Dino Provenzal, che si Lo dice con chiarezza il sofista Gorgia: «I divini incantesimi Boringhieri
estende anche in ambito letterario. Tutto lascia pensare che compiuti con le parole possiedono una potenza che blandi- 2003
ci si odiasse e amasse come e più di oggi. Ma senza che i sen- sce l’anima, persuadendola e trascinandola con il loro fasci-
timenti assumessero il rilievo politico-programmatico iden- no» (Elogio di Elena § 14). E Platone, consapevole di questo PIERRE-
titario, spettacolare, misticheggiante e opportunamente ma- rischio, ammonisce il giovane che entra nella vita pubblica ANDRÉ
nicheo che gli ha assegnato il Cavaliere, secondo le logiche del con queste parole: «Salirai la torre più elevata per il sentiero TAGUIEFF
consumo, del marketing e della pubblicità. Che a loro volta della Giustizia (Dike) o della Seduzione ingannevole (Apate) L’illusione
hanno tutta l’aria di aver preso il posto delle ideologie. perché lì ti perda e passi la tua vita?» (Repubblica, 365 b). populista
Quando a dominare erano queste ultime, con un certo or- A differenza della ragione, i sentimenti di amore e di odio, Bruno
goglio i militanti del Pci dicevano che Berlinguer rideva una suscitati dalla fascinazione della parola e dal suo potere se- Mondadori
volta l’anno; mentre Moro era un uomo così geloso della sua duttivo, non ospitano l’argomentazione, il dubbio, la criti- 2003

La tirannia dell’intimità Consenso acritico TOMÁS ELOY


MARTÍNEZ
Il romanzo di
Alla contrapposizione fra i due sentimenti si è giunti Il consenso dovrebbe fondarsi sull’argomentazione Perón
per gradi. Si è cominciato con la personalizzazione, la competenza, il dubbio e il dialogo. Se invece Guanda
1999
con i leader chiamati per nome, e si è arrivati alle dipende dalla fascinazione della parola
confessioni nei talk-show e alla tirannia dell’intimità e della retorica, allora diventa acritico e incondizionato MAX WEBER
La politica
come
persona da risultare pressoché inavvicinabile. Il pudore, per ca, il dialogo, la mediazione, che sono figure essenziali del- professione
non dire la vergogna, proteggeva la classe politica dai suoi la buona politica, ma, in modo acritico, aderiscono incon- Armando
stessi moti dell’animo. Per restare nella mitologia: Aidos, nu- dizionatamente a chi è stato in grado di provocarli e di far le- Editore 1997
me della discrezione, avrebbe impedito l’accesso di Marte e va su di loro per ottenere un consenso che, proprio perché è
Venere a Palazzo. Fuori dalle ideologie non c’era salvezza, ma acritico, è incondizionato. I ragionamenti non servono, co- GUSTAVE LE
nemmeno vita, figurarsi il sentimento. «Solo le donne di ser- me non servono le prove dell’esistenza di Dio a chi non cre- BON
vizio s’innamorano» era del resto il motto attribuito all’ine- de, o le prove della sua inesistenza a chi crede. Basta la pa- La psicologia
guagliabile arbiter elegantiarum della Prima Repubblica, rola, la parola persuasiva pronunciata da chi ha carisma. delle folle
l’Avvocato Agnelli. In politica le figure carismatiche conoscono il potere del- Longanesi
Con ragionevole buonsenso si può azzardare che i senti- la parola e la sua efficacia persuasiva, che è tale perché non 1996
menti sono scesi in campo piano piano, per tappe. Certo li ha bisogno di interloquire con le figure della ragione, essen-
hanno favoriti, prima ancora del Cavaliere, la personalizza- do in presa diretta con lo scatenamento delle passioni, la cui PAOLO
LE ILLUSTRAZIONI zione, i titoli dei giornali che hanno preso a chiamare i leader adesione al dettato ipnotico della parola carismatica è in- FLORES
“Il potere dell’eloquenza”, un disegno del 1824 di Louis- con il nome di battesimo, l’astuta retorica dell’"uno come condizionato. D’ARCAIS
Léopold Boilly; sotto, l’illustrazione di un sermone noi", quindi le confessioni nei talk-show, la centralità delle Quando si affida a personalità carismatiche, la politica è Il populismo
in una piazza americana di fine Ottocento; a sinistra, emozioni, la tirannia dell’intimità, fino alla più completa pri- già scesa di livello, perché produce consenso o dissenso non italiano da
un oratore allo Speaker’s corner di Hyde Park, a Londra vatizzazione del discorso pubblico. su base razionale, ma su base emotiva. E quanti non hanno Craxi a
Quando Berlusconi si insediò a Palazzo Chigi la prima vol- una sufficiente conoscenza dei fatti, o abbastanza dimesti- Berlusconi
ta, durante il tragitto dal Quirinale disse che la gente gli chie- chezza con le questioni di cui si discute, diventano sensibili Donzelli 1996
deva di fare "cose buone": formula di indubbia genericità che ai fattori emozionali che il potere carismatico sfrutta, quan-
in ogni caso riecheggiava un fortunato claim della Kraft ("co- do addirittura non alimenta con l’incuria, ad esempio, per i LUDOVICO
se buone dal mondo"). In altre parole: la cultura pubblicita- percorsi formativi, di cui la scuola e non la televisione do- INCISA DI
ria mise i sentimenti sull’altare; lo spettacolo l’innalzò al cie- vrebbe essere il luogo e l’ambiente. CAMERANA
lo. Nel frattempo ciò che restava della vecchia politica co- Un potere che si regge su basi emotive è un potere che re- Caudillos.
nobbe la disaffezione, la diserzione, l’indifferenza. Svuotata gredisce alla logica primitiva dell’amico/nemico, da cui la Biografia
e ormai priva di appeal, già all’inizio del decennio la scena isti- cultura occidentale ha cercato di emanciparsi proprio at- di un
tuzionale si preparava a trasformarsi nel set di una soap ope- traverso la politica, intesa come gestione razionale di inte- continente
ra. ressi contrastanti e non come tifoseria da stadio, dove l’a- Corbaccio
L’odio e l’amore divennero merce spendibile sulla banca- more per la propria squadra e l’odio per l’avversario sono 1994
rella delle passioni leggere. In un saggio significamente inti- impermeabili a qualsiasi giudizio critico.
tolato Transpolitica(Apogeo, 2008) Vincenzo Susca e Derrick Se la democrazia funziona per argomenti, competenze, ELIAS
de Kerckhove, che è il continuatore dell’opera profetica di scelte ponderate, obiezioni critiche, un potere che si regge CANETTI
McLuhan, notarono l’"oscura ibridazione" del nuovo leader su basi emotive è molto pericoloso, perché ha già oltrepas- Massa e
tele-populista nel senso dell’aggressività e del fascino, della sato la linea di demarcazione della democrazia. Prima di potere
favola e della crociata. All’orizzonte della politica nell’era del- questa linea, a un livello di primitivismo antropologico, ci Adelphi 1981
la sua riproducibilità digitale si stagliava un "centauro", metà sono i carismi, le fascinazioni, le seduzioni, i plagi, ci sono le
seduttore e metà canaglia, pronto ad affilare le armi e a tirare adorazioni, gli odi e gli amori. Ed è una vera oscenità che an-
baci. Marte e Venere, come le statue arrivate l’anno scorso a che la parola “amore”, su cui si regge la vicenda umana, deb-
Palazzo Chigi. Odio e amore, guerra e love story. ba essere anch’essa strumentalizzata per fini politici.
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Repubblica Nazionale

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