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Trabalho para Tpico Especial em Literatura Italiana I

(Prof. Andrea Santurbano)


Marina Dias Beltrame - 11102561
Mnimo: 2000 palavras
Citaes em notas de rodap: SOBRENOME, Nome. Ttulo. Cidade da
editora: editora, ano, p.
Entrega do trabalho impresso ou por e-mail at o dia 20/11/15
1) Quali sono le caratteristiche principali di un corsivo in generale e di
quelli di Manganelli in particolare?

Il corsivo, pi di essere uno stile tipografico, detto anche italico, nel


giornalismo un breve commento che riguarda una notizia, un personaggio o
una situazione di interesse pubblico. Oltre a descrivere le notizie, mette in
evidenza lopinione dellautore. Non esiste ancora, da parte di nessun
studioso,una definizione di questo genero giornalistico che sia accetta
universalmente, ma troviamo definizione come quella dal dizionario Treccani:

s. m. Nel linguaggio giornalistico, articolo o breve nota, spesso polemica, sui


fatti del giorno, su argomenti di attualit, su problemi artistici o letterar, ecc.,
stampato, per distinguerlo dagli altri articoli o dargli spicco nella pagina, in
caratteri corsivi.
1

Il corsivo conosciuto per avere un valore ironico, tagliente e polemico


sugli avvenimenti quotidiani o che riguardano personaggi, scrittori, opere e
tutto che possa causare polemica, pieno di figure retoriche e metafore, cio,
tutte le figure retoriche che rendono il testo sempre ricco dinformazioni e stilo.
Si avvicina, a volte, allo stile satirico. pubblicato con periodicit in tanti
giornali italiani come Il Giorno, La Stampa, Il Corriere della Sera, Il
Messaggero, settimanali come L'espresso, Il Mondo, L'Europeo,
Epoca e mensili (FMR).
A volte il corsivo visto, di forma sbagliate, come un editoriale in
miniatura per il corsivo devessere visto come un genero giornalistico con
unidentit propria e una tradizione di prestigio.
1 TRECCANI LA CULTURA ITALIANA. (Ed.). Corsivo. 1925. Disponvel em:
<http://www.treccani.it/vocabolario/corsivo/>. Acesso em: 15 nov. 2015.

Rispetto al corsivo di Manganelli, sempre pieno di umore e ironia, secondo


diceva Giorgio stesso, la formula per scrivere un corsivo : "poche righe, rapide
e mortali". Il suo scrivere denso di giochi con le forme, la parodia, il
sarcasmo, le rime, le assonanze, le allitterazioni, tutto fatto in modo raffinato.
Manganelli espressa attraverso i suoi corsivi, riflessioni sulla cultura e politica
italiana degli anni 70 e 80, periodo di grandi cambiamento e violenza nel
paese.
2) Manganelli usa costantemente ironia, sarcasmo, umorismo: sareste
in grado, a partire da brani tratti dai corsivi analizzati, di fornire
degli esempi dei vari toni usati dallo scrittore e spiegarne le
circostanze?
2

Aborto

Il lettore ha limpressione di tentare lautostop durante gli ultimi tre giri


sulla pista di Indianapolis: estremamente frustrante. Non sono assolutamente
certo di aver capito tutto, ma quel che ho cercato ha provocato in me una
variet di emozioni di cui cercher di render conto, supponendole comuni ad
altri mortali. Il problema dellaborto, ovviamente, pone in primo luogo il tema
della mamma; Pasolini afferma di vivere nei sogni e nel comportamento
quotidiano la sua vita prenatale, quella che egli chiama la mia felice
immersione nelle acque materne. Sar, ma la mia memoria amniotica
piuttosto corta; che allora fossi felice, chiss mai, senza nemmeno un libro da
leggere; in ogni caso, molti, e io di questi, se invece di essere partoriti fossero
stati abortiti, non se ne sarebbero avuti a male.
Il tema dellaborto ancora discusso, non solo in Italia ma in molti altri
paesi. In questo corsivo Manganelli polemizza lopinione di Pasolini su questo
argomento dopo la lettura delle prose teoretiche di Pier Paolo Pasolini.
3

Spastici

Lidea forse che gli spastici facciano ridere, con quelle loro mossette
mal cordinate. Be, si sa come ; anche una buona barzelletta raccontata molte
volte, alla fine viene a noia. Forse si potrebbe diversificare la produzione di
spastici, ma per ora siamo ai semplici progetti.
Il giornalista (cito dalla <<Stampa>>, 31 maggio) ha intervistato alcune
persone, tra cui un signore proprietario dalbergo, che assicura (cito
testualmente) << Io non ho malanimo contro gli spastici>>. Questo bello e

2 BELPOLITI, Marco (Org.). Mammifero Italiano. 180. ed. Milano: Adelphi Edizioni, 2007.
11 p.
3 MANGANELLI, Giorgio. Lunario dell'orfano sannita. Milano: Adelphi Edizioni, 1991.
156 p.

generoso, e dimostra che non si tratta di bizze moralistiche, ma di opinioni


fondate su una lucida analisi della realt.
Lironia forte in questo corsivo sin dallinizio, il titolo spastici ci mostra
come sono trattati i disabili, di forma spregiativa da parte della societ che non
voleva che loro fossero nei posti turistici per evitare il malanimo dei turisti.
4

Obiezioni al divorzio

Nella sua formulazione pi semplice e ragionevole la posizione cattolica


ci assicura che il suo Dio esige il matrimonio indissolubile, la discussione
conclusa.
Taluno si prova a inquadrare il problema in un pi vasto orizzonte
morale, come quel gesuita Guidetti che giudica il divorzio alla stessa stregua
della regolamentazione della prostituizione; o quel signor Staffa, dialettico
sottile, che acutamente osserva come ammettere il divorzio equivarebbe a
legalizzare lomicidio, il furto, e in genere qualsivoglia delitto abbastanza
frequente.
Da un punto di vista settoriale, ed anzi corporativistico, vorrei osservare
che se in Italia ci fosse il divorzio, llite culturale non avrebbe pi tempo n di
leggere n di scrivere, non pi denaro per libri o viaggi, ma, costretta in oscure
mansarde, trascorrerebbe una miserabile esistenza traducendo libri gialli per
mantenere mogli vittimistiche e querule. mia convinzione che lintroduzione
del divorzio in Italia distruggerebbe in breve ogni traccia di vita intellettuale.
In questo brano Manganelli usa lumore e lironia per parlare della questione
del divorzio, che in quellepoca era un tema molto frequente e discusso. Il
comico si trova nel fatto che se in Italia ci fosse il divorzio probabilmente la
societ abbiente non avrebbe pi tempo da viaggiare o leggere e sarebbero
costretti a fare un lavoro che non aveva prestigio per poter sopravivere.
3) Manganelli indica spesso una terza via, sottraendosi alle
interpretazioni pi evidenti dei fatti: sapresti commentare questa
affermazione?
Leggendo il corsivo Obiezioni al divorzio si capisce bene questa terza via.
Manganelli ci fa conoscere lopinione dei cattolici e dei laici, che erano le due
linee di pensiero su questo argomento in quellepoca. Per, lascia chiaro che lui
ha una sua opinione rispetto a questa polemica, e la mette in evidenza nel
testo, come si vede sotto:
5

Obiezioni al divorzio

4 MANGANELLI, Giorgio. Lunario dell'orfano sannita. Milano: Adelphi Edizioni, 1991.


175 p.

Sul problema del divorzio si danno oggi due posizioni ufficiali: una cattolica
antidivorzista, ed una laica divorzista. Una terza posizione, non ancora
ufficiale, verr suggerita nelle righe che seguono.
Io diffido della sorta di divorzio patrocinato dallonorevole Fortuna, ed anzi
direi che non provo interesse allintroduzione in Italia di alcuna forma di
divorzio. Il matrimonio indissolubile mi va benissimo, ma positivamente mi
diverte.
Cercher di giustificare codesta posizione con alcuni argomenti. Un primo
argomento di ordine economico: ogni divorzio comporta una moglie da
mantenere, almeno fino a che costei non abbia conseguito un nuovo
matrimonio; in America, lo sappiamo s formata una vera industria
dellalimony.
Da un punto di vista settoriale, ed anzi corporativistico, vorrei osservare che
se in Italia ci fosse il divorzio, llite culturalenon avrebbe pi tempo n di
leggere n di scrivere, non pi denaro per libri o viaggi, ma, costretta in oscure
mansarde, trascorrerebbe una miserabile esistenzatraducendo libri gialli per
mantenere mogli vittimistiche e querule. mia convinzione che lintroduzione
del divorzio in Italia distruggerebbe in breve ogni traccia di vita intellettuale.
4) La lingua usata da Manganelli una lingua letteraria, costruita su
tante figure retoriche e su espressioni poco comuni. Sapresti
indicarne qualcuna, illustrandola con degli esempi?
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Spastici

Esiste una estate cos invernale da accettarlo senza contagiarsi?


Spesso Manganelli usa lossimoro, una figura retorica che unisce due parole
contrarie creando un originale contrasto da dove si ottengono soprendenti
effeti stilistici, unabitudine sua.
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Aborto

[]non oser dire che scrive male, tenuto conto anche della media nazionale,
ma che scrive, allincirca, come un sociologo che, dopo passionali e discontinui
studi giuridici, abbia scoperto e incautamente amato una letteratura, degli
autori non indiscriminatamente consigliabili, tanto per fare un esempio,
Giovanni Papini, Luigi Russo e lultimo Pier Paolo Pasolini.
5 MANGANELLI, Giorgio. Lunario dell'orfano sannita. Milano: Adelphi Edizioni, 1991.
175 p.
6 MANGANELLI, Giorgio. Lunario dell'orfano sannita. Milano: Adelphi Edizioni, 1991.
156 p.
7 BELPOLITI, Marco (Org.). Mammifero Italiano. 180. ed. Milano: Adelphi Edizioni, 2007.
11 p.

In questo frammento Giorgio afferma il contrario di quello che voleva


dire, cio, fa uso dellironia quando scrive che il testo di Pasolini non mal
scritto, considerando la media nazionale e mette Pasolini come un autore
sconsigliabili per uno che comincia nel mondo della letteratura.
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Il lettore ha limpressione di tentare lautostop durante gli ultimi tre giri


sulla pista di Indianapolis: estremamente frustrante.
Con luso della metafora, una figura retorica molto spesso usata nella
letteratura, Giogio ci fa capire la frustrazione di leggere il testo di Pasolini, cos
come uno che cerca di fare lautostop in una corsa di Formula 1: non sar mai
riuscito!
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Obiezioni al divorzio

Pi curioso leffeto degli argomenti dei cattolici quando costoro rinunciando


al quia absurdum, cercano ragioni in qualche modo terrestri.
Giorgio Manganelli usa una locuzione dal latino che tradotta letteralmente,
significa io credo perch assurdo, viene utilizata per metter in evidenza la
mancanza di argomenti dai cattolici rispetto al divorzio.
5) Qual , secondo voi, lidea di societ italiana che si ricava dai
corsivi di Manganelli?
Guardare la fine dei corsivi.
Manganelli ha scritto i suoi corsivi in una epoca che gli italiani chiamano
Anni di piombo che intende gli anni 70 e linizio degli anni 80. Fu un periodo
molto difficile a causa dellattuazione della polizia ed anche della politica
traducendosi in violenza, lotta armata e atti di terrorismo. In questo periodo
Pasolini venne ucciso di forma brutalle e avviene il sequestro e sucessivo
assassinato di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana. Sintende che
questi anni furono pieni di avvenimenti e cambiamenti, lItalia si stava
affermando come nazione, con una lingua capita da praticamente tutti e
ovunque.
Giorgio Manganelli descrive quella societ piena di problemi, corruzione e
pregiudizi. Usa i fatti quotidiani per discuttere questioni importanti per il
popolo, passando per la politica, laborto, il divorzio e personaggi famosi come
Pavese, Pasolini e Natalia Ginzburg.
Secondo me Manganelli mostra una societ in trasformazione, piena di
dubbi ed incertezze attraverso gli occhi di una persona insoddisfata con la
quotidianit e le ingiustizie.

8 BELPOLITI, Marco (Org.). Mammifero Italiano. 180. ed. Milano: Adelphi Edizioni, 2007.
11 p.
9 MANGANELLI, Giorgio. Lunario dell'orfano sannita. Milano: Adelphi Edizioni, 1991.
175 p.

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