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Anno 5 - N. 40 (#201) Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano - Supplemento culturale settimanale da vendersi esclusivamente in abbinamento a Corriere della Sera 1,00 0,50 + il prezzo del quotidiano. In CH Tic. Fr 1,00
#201
Domenica
4 ottobre 2015
EURO 0,50
Omaggio alle
Malelingue di Carolina:
acuminate, guizzanti,
beffarde, appassionate
e anarchiche
Antonio Marras
per il Corriere della Sera
corriere.it/lalettura
Anniversari
6
di DAVID GRIECO e CARLO LUCARELLI
Orizzonti
8
di A. CARIOTI, I. MORTIMER e V. TRIONE
Libri
Il capitalismo
chiama di notte
(ma si pu
non rispondere)
16
di DARIO DI VICO
di ALESSANDRO PIPERNO
con il testo di MARCEL PROUST
Sguardi
In Italia
Il dibattito si finora focalizzato
sullapertura dei negozi la domenica.
E contro la liberalizzazione si sono
coalizzati i piccoli commercianti,
i sindacati e la Chiesa
28
Estrema frontiera
Sembra svilupparsi unoffensiva
pervasiva che, dopo aver portato la
tecnologia a occupare la vita quotidiana
di tutti noi, la vede ora tentare
di violare persino il riposo notturno
di STEFANO BUCCI
Percorsi
46
di GIAN ANTONIO STELLA
Entusiasmo giovanile
Stiamo vivendo una sorta di utilizzo
adolescenziale di tutte le novit, pi
in l nel tempo credibile pensare
che si possa entrare in una stagione
pi adulta del consumo di modernit
n Italia il dibattito sulla societ h24 si finora focalizzato sullapertura dei supermercati di domenica.
E contro la liberalizzazione si andato formando
un ampio fronte che ha visto coalizzarsi le ragioni
dei piccoli commercianti ( concorrenza sleale),
dei sindacati (i consumi latitano e non c bisogno di lavorare di pi) e della Chiesa (la domenica senza genitori disgrega la famiglia). Come spesso accade da noi, la querelle finita in una battaglia di emendamenti parlamentari, in una lunga serie di riunioni delle
commissioni di Montecitorio e infine stata rubricata dai
media come una guerra tra lobby.
H24 dunque uguale commercio, meno si discusso invece dellallungamento della giornata operativa sul versante delle tecnologie digitali e come questo mutamento
abbia impattato sullantropologia stessa dellepoca moderna. Per dirla in parole povere: la dittatura degli smartphone e degli iPad sta riducendo in schiavit luomo e la
donna contemporanei? Dietro un ingaggio fatto di divertimento, curiosit e networking c in realt unirreversibile
invasione dello stesso spazio umano?
A queste domande Jonathan Crary risponde con tre
enormi s. Crary insegna arte moderna alla Columbia University e ha pubblicato da Einaudi 24/7. Il capitalismo allattacco del sonno, un pamphlet che, utilizzando ampi riferimenti alla pittura e al cinema, si pone proprio questobiettivo: demistificare il sogno tecnologico e disvelarlo
per quello che veramente contiene, un attacco alla persona.
Lultimo tab individuato da Crary, per indicare la rottura di qualsiasi linea di resistenza e la definitiva resa alla
prepotenza delle nuove tecnologie, il sonno. Il capitalismo-che-non-chiude-di-notte dunque, per Crary, un
mostro che non mai sazio e che nel suo avanzare ha messo nel mirino uno spazio forse lunico che finora non
aveva violato. Si rompe dunque larmistizio secolare che
aveva tutelato il sonno e laveva lasciato in una dimensione
extra-politica e non mercificata.
Il professore della Columbia uno dei tanti fustigatori
del modello economico occidentale, giudicato come ferito a morte dalla Grande Crisi, ma a differenza della maggior parte dei suoi colleghi non concentra le analisi (e i
suoi strali) sul tema della disuguaglianza. Sceglie un tema
forse pi intrigante, il rapporto tra tecnologia e uomo. Il
digitale, a suo dire, sta sviluppando unoffensiva pervasiva
che, dopo averlo portato a occupare le principali casematte della vita quotidiana di tutti noi, lo vede ora spingersi
Bibliografia
Jonathan Crary, del quale
Einaudi pubblica 24/7. Il
capitalismo allassalto del
sonno, insegna Modern Art
and Theory alla Columbia. Il
volume tradotto da Mario
Vigiak (pagine 134, 18).
Tra gli studiosi che si sono
occupati di questi temi, i pi
noti sono Richard Sennett,
autore del saggio Luomo
flessibile (Feltrinelli, 1999), e
Zygmunt Bauman, cui si
devono vari testi, tra cui Vita
liquida (Laterza, 2006) e Vite
di corsa (Il Mulino, 2009). Un
libro di questo filone uscito
da poco quello di Frdric
Lordon, Capitalismo, desiderio
e servit (traduzione di Ilaria
Bussoni, DeriveApprodi,
pagine 213, 16). Per
Feltrinelli uscito Smart di
Frdric Martel (traduzione
di Matteo Schianchi,
pagine 384, 22) di cui
la Lettura si occup
il 4 maggio 2014
Sopra le righe
di Giuseppe Remuzzi
Il caff di Balzac
Honor de Balzac grazie alla caffeina scriveva
per 15 ore al giorno. Oggi sei studenti su dieci
usano caffeina e stimolanti amfetamina e
destroamfetamina ma anche Ginko biloba,
piracetam e perfino proteine delle meduse. Ma
Tesi
UN MINISTRO DISSACRA
I TOTEM DELLA GAUCHE
dal nostro corrispondente a Parigi
STEFANO MONTEFIORI
oltre le colonne dErcole della giornata lavorativa standard
e tentare di violare persino il riposo notturno. Il capitalismo demoniaco di Crary, per vincere questa incredibile
guerra portata contro il giusto riposo, avrebbe creato
quello che con un ossimoro lautore definisce insonnia
efficiente, una modalit tramite la quale la vittima diventa carnefice di se stessa perch sacrifica il sonno alla cooptazione tecnologica, alla partecipazione non stop al grande gioco dei social network. In questo modo noi tutti diventiamo degli uomini a cognizione aumentata, soldati
inconsapevoli di una nuova stagione del capitalismo totalizzante.
Nellenfasi di argomentazione che fa da spina dorsale al
suo pamphlet Crary arriva a paragonare lazione h24 dei
social network alla privazione del sonno applicata nella
tortura praticata dallintelligence militare nei luoghi di detenzione dei nemici dellAmerica, nei dark site. Tra le preoccupazioni che muovono lanalisi di Crary e lo spingono a
emettere infiniti avvisi ai naviganti ce ne sono di minute e
di drammatiche. Tra le prime il cagionevole stato di salute
dellistituto del fine settimana. Il weekend scrive il docente della Columbia rappresenta ci che rimasto
nellepoca moderna di quei sistemi durevoli (la settimana
di 8-10 giorni di egizi e romani, ndr) ma persino questa
impalcatura della scansione temporale tende a venir meno con limposizione dellomogeneit 24/7. Tra quelle
pi consistenti, lesistenza stessa di multinazionali come
Google, Apple e General Electric, strutturalmente incompatibili con la giustizia economica, la riduzione dei cambiamenti climatici e luguaglianza dei rapporti sociali.
Ma dove Crary sfoggia il suo ineguagliabile talento da
pamphlettista quando scrive che la morte, per molti
versi, uno dei sottoprodotti del neoliberismo: nel momento in cui una persona stata privata di tutto, dalla sua
forza lavoro alle sue risorse di ogni genere, essa diventa
Il progetto artistico
Sopra: Liz West
(1985, Manchester,
Gran Bretagna), Purple
Trolley (2010, stampa
su carta, courtesy
dellartista): una delle sei
fotografie della Trolley Series
realizzata allinterno di un
supermarket tra il 2007
e il 2011. Alla stessa serie
appartengono Red Trolley,
Yellow Trolley, Blue Trolley,
Green Trolley, Orange Trolley:
ogni immagine
caratterizzata dal diverso
colore degli oggetti
acquistati e contenuti
nel carrello (viola, rosso,
giallo, blu, verde, arancio).
Con questo lavoro
spiega Liz West
ho voluto trasformare
un concetto astratto come
il consumismo in qualcosa
di concreto e reale, a
cominciare dal colore,
mettendo insieme i prodotti
in base al colore delle loro
confezioni. Il progetto
stato realizzato in vari
supermarket della Gran
Bretagna per dimostrare
le differenti esigenze, anche
estetiche, delle persone
Incanti
di Ranieri Polese
Nuovi linguaggi Lo studioso di Stanford vincitore del Premio Lagrange illustra il campo delle sue ricerche
A fianco: Jimmy Robert
(1975, Guadalupe), Vanishing
point (2013, installazione).
Courtesy dellartista / Galerie
Diana Stigter, Amsterdam
i
Il riconoscimento
Nato nel 2008, il Premio
Lagrange Fondazione Crt
il primo e pi importante
riconoscimento
internazionale nel settore dei
sistemi complessi. Sar
consegnato l8 ottobre a Jure
Leskovec e a un altro giovane
scienziato, Panos Iperiotis, al
Teatro Vittoria di Torino:
interverranno Massimo
Lapucci, Francesco Bonchi e
Mario Rasetti (ore 17.30 )
n passato le informazioni arrivavano fino a noi seguendo due canali: o ci raggiungevano tramite i
contatti personali della nostra cerchia di conoscenze reali oppure attraverso le trasmissioni globali dei mezzi di comunicazione. Con lavvento di
internet, dei blog e dei social media, questo quadro tradizionale mutato profondamente. Oggi le informazioni ci raggiungono in piccole sequenze, e in tempo reale,
dalle pi svariate fonti e dalle reti sociali.
La nascita dei social media inoltre ha aumentato la
velocit della diffusione dei dati e intensificato il dibattito. Oggi siamo esposti ad un susseguirsi rapidissimo
di storie e ad un accavallarsi di fatti di cronaca che creano costantemente picchi e dissolvenze, a mano a mano
che le storie pi diverse si contendono la nostra attenzione.
Per capire come viene fruita linformazione e come
questa viaggia attraverso le reti sociali, il mio gruppo di
ricerca presso la Stanford University ha esaminato
uningente raccolta di articoli di attualit e post estratti
dai social media. In questo momento la raccolta contiene oltre 37 miliardi di documenti e non finisce mai di
crescere. Questi dati ci forniscono un quadro quasi
completo dello spazio mediatico online e si prestano a
unanalisi computazionale del paesaggio mediatico
complessivo e della sua evoluzione.
siti come Cnn.com, abbiamo studiato il comportamento di oltre due milioni di utenti e scoperto che i troll
tendono a concentrare i loro interventi in un numero
inferiore di thread (i filoni di discussione), a inserire
post irrilevanti e a ottenere il maggior numero di reazioni da altri utenti.
Studiando levoluzione dei troll dal momento in cui
aderiscono a una comunit online fino a quando non
ne vengono espulsi, abbiamo trovato che non solo si
esprimono in modo pi sgrammaticato rispetto agli altri utenti in genere, ma che vengono sempre meno tollerati dalla comunit. Mettendo a frutto gli spunti raccolti, abbiamo creato un modello di pronostico, che
in grado di prevedere con unaccuratezza dell80 per
cento se un dato utente verr escluso dopo i suoi primi
cinque post. Grazie a questo sistema, si pu ipotizzare
la possibilit di segnalare ai moderatori in automatico
quali sono gli utenti potenzialmente problematici, in
modo che i comportamenti antisociali possano essere
scoraggiati pi celermente.
Lautore
Di nazionalit slovena, il
ricercatore Jure Leskovec
(Lubiana, 17 maggio 1980),
vincitore del Premio
Lagrange - Fondazione Crt
2015, assistant professor
di Computer Science
alluniversit di Stanford in
California, dove conduce
ricerche sullanalisi e la
modellizzazione dei social
network e delle reti
dinformazione e su come si
propagano i contenuti sul
web. Lattivit di Leskovec
nellanalisi delle
informazioni codificate nei
Big Data, oltre a consentire
lo sviluppo di modelli
matematici e altri strumenti,
ha avuto anche risvolti
commerciali: il giovane
scienziato stato infatti
tra i cofondatori di Kosei,
start up di sistemi
di suggerimento online,
acquisita nel gennaio di
questanno da Pinterest
Il caposcuola
Giuseppe Luigi Lagrangia,
alias Joseph-Louis Lagrange
(Torino, 1736 Parigi,
1813) stato uno dei pi
grandi matematici del
Settecento: ragazzo prodigio,
la sua pi importante opera
il testo Mcanique
analytique, pubblicato nel
1788, in francese, dopo il
trasferimento nel 1782 a
Parigi, allAcadmie des
sciences, su nomina di re
Luigi XVI. La sua grandezza
di matematico resistette
anche alla Rivoluzione
dell89, anzi sotto
Napoleone Lagrange
divenne senatore, e alla
morte fu sepolto nel
Pantheon. ricordato per
aver stabilito i fondamenti
della meccanica razionale, e
come pioniere della teoria
dei gruppi, oltre che per gli
studi di teoria dei numeri,
calcolo delle variazioni
ed equazioni differenziali
1975-2015
1 puntata
La serie
In vista del quarantesimo
anniversario della morte di
Pier Paolo Pasolini, ucciso
nella notte tra il 1 e il 2
novembre 1975, la
Lettura dedica alcune
pagine alla figura di uno
degli intellettuali pi
significativi del dopoguerra
italiano. Nato a Bologna il 5
marzo 1922, vissuto a lungo
in Friuli, Pasolini si trasfer a
Roma negli anni Cinquanta.
Talento poetico e letterario
precoce, raggiunse il
successo con il romanzo
scandaloso Ragazzi di vita
(Garzanti, 1955) e divenne
poi un eccezionale
protagonista del panorama
culturale, come scrittore,
poeta, regista, firma di
spicco del Corriere della
Sera. I due articoli di David
Grieco e Carlo Lucarelli sui
misteri che ancora
circondano il suo assassinio
sono il primo appuntamento
della serie, contrassegnata
dal logo (in alto) che
riproduce la copertina
con il ritratto di Pasolini
realizzata da Alfredo Jaar
per il numero 102
della Lettura, uscito
il 3 novembre 2013
on riuscivo pi a sopportare di
leggere e ascoltare che Pier Paolo
Pasolini stato ammazzato perch era omosessuale e conduceva
una vita pericolosa. Lungo quarantanni, questa verit ufficiale si diffusa
lentamente, come un tumore maligno.
stata una mattanza, mi disse Faustino
Durante, il medico legale che la mattina del 2
novembre 1975 venne con me allIdroscalo,
sul luogo dellomicidio.
Ho conosciuto Pasolini quando avevo nove
anni. Ho lavorato con lui e sono stato suo
amico fino alla fine. Amico comunista, amico
borghese, amico giornalista e amico borgataro. Sono stato uno dei suoi figli elettivi. Credo
di aver imparato la sua lezione e lho portata
con me tutta la vita. So di cosa parlo ma, come diceva Pasolini, non ho le prove. Ho soltanto indizi. Centinaia dindizi. Un tempo si
usava dire che tre indizi fanno una prova.
Centinaia dindizi che molti, troppi, hanno
finto di non vedere, che cosa rappresentano
allora?
Biografia
David Grieco, giornalista,
attore, sceneggiatore, ha
lavorato con importanti
registi italiani. nato a
Roma nel 1951. Il suo primo
film da regista Evilenko,
tratto dal suo romanzo Il
comunista che mangiava i
bambini (2004, Elle U
Multimedia editore)
Il film
La macchinazione, pellicola
diretta da Grieco che uscir
in febbraio, ricostruisce la
vasta rete di complicit che,
secondo il regista, copr la
verit sul delitto Pasolini
Il saggio
Intitolato anchesso La
macchinazione e edito da
Rizzoli (pagine 252,
18,50), il volume inizia
dove finisce il film omonimo:
Grieco presenta le prove, le
testimonianze e i documenti
del caso giudiziario,
ripercorso nella postfazione
da Stefano Maccioni, ossia
lavvocato che dal 2009
lotta per fare
luce sulla vicenda
stesso destino di suo fratello Guido, partigiano, e di suo zio Pierpaolo, anchegli poeta, entrambi morti a ventanni. Pasolini forse ha
scelto di farsi ammazzare dai suoi figli borgatari diventati gangster per dir loro che li amava ancora e che avrebbe voluto salvarli.
Io non sono un magistrato. In Italia i magistrati troppo spesso sono stati ammazzati com stato ammazzato Pasolini. Io sono solo
uno di quei tanti italiani che si vergognano di
vergognarsi di essere italiani. Chiedo semplicemente di ristabilire la verit sulla morte di
Pasolini perch mi sta a cuore, come a tanti,
la verit sulla storia del nostro Paese. Poich
le cronache quotidiane dellignoranza, della
violenza e della corruzione in cui viviamo somigliano oggi, quarantanni dopo, alle pi fosche profezie pasoliniane, direi che ne abbiamo diritto.
Ho avuto soltanto il grande privilegio di conoscere un uomo fuori dal comune, per il
quale oggi vorrei usare una parola retorica e
scomoda che fino a qualche tempo fa non era
familiare n a me, n tantomeno a lui. Pier
Paolo Pasolini, poeta omosessuale e scandaloso, era un patriota.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La stagione Di cosa parliamo quando parliamo della morte dellartista? Del fatto che stato
un evento come Piazza Fontana, lassassinio di Moro, le due ragazze del Circeo...
Biografia
Carlo Lucarelli nato a Parma
nel 1960. Ha esordito con Carta
bianca (Sellerio, 1990)
diventando esponente di
spicco del noir fiorito negli anni
90. Consacrato dal grande
pubblico con Almost blue
(Einaudi, 1997), in 20 anni di
attivit ha scritto moltissimo,
comprese diverse serie: quelle
del commissario De Luca,
dellispettore Coliandro e
dellispettore Grazia Negro,
senza dimenticare i saggi. Ha
condotto trasmissioni tv come
la celebre Blu notte. Inoltre, tra
laltro, insegna alla scuola
Holden e ha scritto
la sceneggiatura
di Io non ho sonno girato da
Dario Argento nel 2001
Il libro
Intitolato PPP. Pasolini un
segreto italiano, il prossimo
libro di Lucarelli uscir il 15
ottobre: un romanzoinchiesta sugli ultimi giorni di
Pasolini e quegli anni violenti.
Protagonista un ragazzino
che diverr scrittore
(Rizzoli, pagine 224, 15)
In qualunque direzione vadano, i ragionamenti sulla morte di Pasolini aprono comunque un dibattito feroce che va oltre chi lo abbia
ammazzato, come e perch, e finisce per investire la sua figura nella cultura italiana e il modo che ha quella cultura di analizzare e interpretare il nostro recente passato. Evidenziandone soprattutto i limiti.
La seconda cosa.
Sulla morte di P.P.P. esiste, praticamente da
subito, una verit giudiziaria. Sono pochi ad
averne una di quelli che impropriamente chiamiamo Misteri Italiani (e che dovremmo invece definire Segreti: la spiegazione di come sono
andate le cose non sta in qualche luogo oscuro
che sfugge alla ragione, ma chiusa in un cassetto, di solito in triplice copia). Cosa che automaticamente escluderebbe quella notte allIdroscalo dal numero dei suddetti.
Secondo quella verit il poeta Pier Paolo Pasolini stato ucciso da un ragazzino di vita di
nome Pino Pelosi, detto Pino la Rana, rimorchiato a piazza dei Cinquecento, che ha reagito
a quello che P.P.P. gli voleva fare, lo ha massacrato di botte e poi gli passato sopra con la
macchina, senza accorgersene, mentre scappava. Da solo.
In casi come questo, e soprattutto nei cosiddetti Misteri, la verit giudiziaria la base da
cui partire, tenendo conto, per, che una verit
assoluta, senza aggettivi, in natura non esiste.
C quella giudiziaria, scritta nelle sentenze
di Cassazione, che oltre a mandare o no in galera qualcuno ti permette comunque di dire una
cosa senza essere querelato, ma che potrebbe
anche non coincidere con quella del buon senso, basata sul fatto che due pi due di solito fa
quattro, o con quella della storia, formatasi a
distanza di tempo su diversi tipi di fonti, o con
quella della politica, che, come ripete un personaggio di Cadaveri eccellenti di Francesco
Rosi, non sempre rivoluzionaria, e quindi
potrebbe non combaciare n con la prima, n
con la seconda e neppure con la terza.
Perch come spesso accade nei nostri Misteri/Segreti anche in quelli che un colpevole
non ce lhanno sono tante le cose che sappiamo con una ragionevole certezza, pure in
quelli che sembrano pi misteriosi.
Nel nostro caso sappiamo che chi ha am-
La vicenda
La notte tra il 1 e il 2
novembre 1975 Pasolini fu
ucciso sulla spiaggia
dellIdroscalo di Ostia
(Roma). Secondo la sentenza
di primo grado, lomicidio fu
commesso da Pino Pelosi, un
17enne con precedenti, che
fu fermato la notte del
massacro alla guida della
macchina del poeta. Pelosi
afferm di essere stato
avvicinato da Pasolini in un
bar vicino alla stazione
Termini e invitato a salire
sullAlfa Romeo dello
scrittore in cambio di danaro.
Dopo la cena, i due vanno
allIdroscalo. La tragedia,
secondo la sentenza, nacque
per via delle pretese sessuali
di Pasolini e fin in lite fuori
dallauto. Sempre secondo la
sentenza, Pelosi venne
minacciato con un bastone
dal poeta ma Pelosi se ne
impadron per picchiare
Pasolini fino a farlo
stramazzare, gravemente
ferito ma ancora vivo. Poi
Pelosi sal a bordo dellauto e
invest lo scrittore,
sfondandogli la cassa
toracica. Pelosi venne
condannato per omicidio
volontario in concorso con
ignoti. Il 4 dicembre 1976 la
Corte dAppello conferm la
condanna dellunico
imputato, ma riform la
sentenza escludendo ogni
riferimento al concorso
In libreria
Tanti libri del poeta, scrittore
e regista stanno uscendo per
lanniversario della morte.
Guanda ha da poco
pubblicato: Pier Paolo
Pasolini. Poesie scelte, a cura
di Nico Naldini e Francesco
Zambon, ripubblicato Un
paese di temporali e di primule,
sempre a cura di Naldini e,
con la stessa curatela, ha
ristampato Romns. Garzanti
ha ristampato molto: Il sogno
di una cosa, romanzo
desordio (1962) e, in versi:
Poesia in forma di rosa
(1964), La religione del mio
tempo (1961), Le ceneri di
Gramsci (1957); inoltre i suoi
articoli sullItalia raccolti nelle
Lettere luterane e negli Scritti
corsari, il romanzo Una vita
violenta e la biografia, Breve
vita di Pasolini di Nico Naldini.
Su Pasolini Rizzoli pubblica il
22 ottobre Pasolini un uomo
scomodo di Oriana Fallaci,
nato dai suoi articoli sulla
morte dellartista; sempre su
Pasolini in uscita da
Castelvecchi Pasolini Integrale
di Gianni Borgna in cui
lautore scomparso lo scorso
anno si riprometteva di
affrontare lopera dello
scrittore e regista nella sua
totalit (a cura di Carla
Benedetti). La Cineteca di
Bologna ha pubblicato
Accattone. Lesordio di Pier
Paolo Pasolini a cura di
Roberto Chiesi e Luciano De
Giusti, che include appunti e
materiali inediti per la
preparazione del film
Orizzonti
Indagini Viviamo nellepoca pi innovativa? Lo storico Ian Mortimer non daccordo. Perch nei mille anni precedenti...
Le dieci rivoluzioni
del passato
conversazione tra ANTONIO CARIOTI e IAN MORTIMER
RIPRODUZIONE RISERVATA
XI secolo
XII secolo
XIII secolo
XIV secolo
XV secolo
XVI secolo
La Bibbia in vernacolo
fa vacillare le gerarchie
XVII secolo
XVIII secolo
XIX secolo
XX secolo
Le illustrazioni di ciascun
secolo. XI: miniatura del Talbot
Shrewsbury Book, British
Library, Londra. XII: monaci allo
scriptorium, Madrid, Biblioteca
de San Lorenzo de El Escorial.
XIII: mercato medievale,
miniatura, Rouen, Bibliothque
Municipale. XIV: Il trionfo della
morte, affresco, Palermo. XV:
Ragazza allo specchio di Paulus
Moreelse. XVI: una riproduzione
della Bibbia di Gutenberg. XVII:
Lezione di anatomia del dottor
Tulp di Rembrandt. XVIII: Una
contadina con il fieno di Julien
Dupr. XIX: una mappa che
mostra lestensione dellImpero
britannico nel 1886.
XX: Automobile in corsa di
Giacomo Balla. XXI: Il pensatore
di Giorgio de Chirico
Orizzonti Scenari
Scenari Una mostra al Louvre tenta una storia dellavvenire attraverso le opere darte. Ne abbiamo selezionate alcune
Le dieci visioni
sul futuro
da Parigi VINCENZO TRIONE
Tecnica
Giganti
Catastrofe
Nuvole
Cloudspotting
Cosmo
Le ragnatele di Saraceno
che sinarcano verso il Tutto
Cambusa
di Nicola Saldutti
In primavera a Milano
La mostra Une brve histoire
de lavenir dopo il Louvre
(fino al 4 gennaio 2016),
sar presentata da gennaio
al Muses Royaux des
Beaux-Arts de Belgique di
Bruxelles e, in primavera, al
Palazzo Reale di Milano. Il
volume al quale ispirata la
mostra, Breve storia del futuro,
uscito in Italia da Fazi nel
2007 tradotto da Eleonora
Secchi e sar ripubblicato in
una versione aggiornata
nella prossima primavera
dallo stesso editore
Twin Towers
Ombre
RIPRODUZIONE RISERVATA
La rivoluzione siamo noi Pezzi di Rodin tra le macerie Tutti insieme con colore
Poi Beuys prefigura lattacco sanno parlarci del destino
Divertirsi un po inquietarsi
Fondazione
Libert
Il monito di Ai Weiwei:
Dalla Francia al Nuovo Mondo
il domani poggia sulla pietra la speranza una statua
Risate al buio
Orizzonti Diritto
Codici La lingua delle
disposizioni giuridiche
la negazione di quello
che dovrebbe essere
lo spirito della scrittura.
Ma ci sono brillanti
eccezioni: il testo
napoleonico del 1804,
che Stendhal consultava
per trarne ritmo ed
eleganza narrativa,
e la nostra Costituzione
del 1947 (prima della
pioggia acida delle
revisioni). Ripartiamo
da l. E da Italo Calvino
di Francesco Cevasco
Le lezioni
Era dedicata al tema della
leggerezza la prima delle
cinque lezioni che Italo
Calvino avrebbe dovuto
tenere presso la Harvard
University nellanno
accademico 1985-86. Dopo
la morte improvvisa dello
scrittore, nel settembre del
1985, i testi furono
pubblicati postumi prima in
inglese e poi in italiano con il
titolo Lezioni americane. Sei
proposte per il prossimo
millennio (Garzanti, 1988)
Le norme
Il codice civile francese,
chiamato comunemente
code Napolon (codice
napoleonico), venne
promulgato da Bonaparte,
allepoca primo console e
non ancora imperatore, il 21
marzo 1804. Bench
modificato e ampliato
diverse volte, conserva
ancora oggi una parte
notevole degli articoli
originari. Si tratta forse
dellopera pi importante e
duratura di Napoleone, che
dava per la prima volta una
veste organica alle idee
giuridiche illuministe
Tesi
TECNOCRAZIA
SENZA CLASSI
di CARLO BORDONI
Ma queste due sono eccezioni, non la regola. regola viceversa lo stile ampolloso e
burocratico col quale il nostro legislatore ci
somministra i suoi precetti. regola il labirinto di rinvii, di citazioni, di riferimenti ad
altre leggi che copre la superficie dogni legge. Nel grafico qui sopra ve n un esempio,
accompagnato dalla traduzione delle parole
del diritto in parole comprensibili ai comuni
mortali. Diceva Calvino: La leggerezza per
me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e labbandono
al caso. Aveva ragione, ma rispetto alle leggi aveva torto. Perch il caso della vita che
illumina di significati lastratta previsione
della legge. E perch la mania dellesattezza
falsa la lingua legislativa, genera equivoci,
confonde i cittadini. In letteratura la leggerezza precisione; nel diritto sta nellallusione.
michele.ainis@uniroma3.it
RIPRODUZIONE RISERVATA
Collezione
Giancarlo e Danna Olgiati
12.09.2015
10.01.2016
Spazio espositivo
-1
Riva Caccia 1
Lugano
Orari di apertura
venerd domenica
11.00 18.00
Entrata gratuita
Informazioni
e prenotazioni
T +41(0) 91 815 79 80
T +41(0) 91 921 46 32
info.menouno@lugano.ch
collezioneolgiati.ch
.
Teatro di MNEMOSINE
GIULIO PAOLINI daprs WATTEAU
Nuovo Allestimento
2015/16
Segnali di fumo
di Alessandro Trevisani
di FRANCESCA BASSO
affiancare il Pil, il Prodotto interno lordo che descrive la velocit a cui marcia
(se marcia) leconomia di un Paese.
Lacronimo Fil e sta per Felicit interna lorda: il termine fu inventato allinizio degli anni Settanta dallallora re
del Bhutan, piccolo regno himalayano
(buddista) tra Cina e India. Di recente il
Programma di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite ha lanciato il Word
happiness report, ormai alla terza edizione, che calcola la felicit in base al
reddito pro capite, alle aspettative di vita, al livello di corruzione e alle percezioni di s. Lo scopo del rapporto
nella parte alta di entrambe i Paesi nordici, il welfare europeo che fa sognare il resto del mondo.
Ma se si guarda unaltra classifica, stilata dallamericano Pew Research Center, sulla percentuale di persone che
descrive la propria giornata particolarmente buona, troviamo confermato il
Lautore
La visualizzazione a cura di Valerio
Pellegrini, information designer e illustratore
appassionato di digital humanities. Collabora
con studi di design in Italia e allestero
IL CLAN
DESTINO
di MARIO ANDREA RIGONI
Libri
.
La raccolta di scritti di
Piovene curata da
Sandro Gerbi (Aragno)
troppo conosciamo solo una campana. Fu Reynaldo stesso, infatti, assai pi prudente del suo corrispondente, a
chiedere a Proust di bruciare le sue lettere.
La lettera al cane risale allautunno 1911. Proust lavora
gi da tempo alla Recherche. Con sprezzatura auto-ironica rivela a Zadig uno dei principi fondanti dellopera: la
sfiducia nei confronti dellintelligenza che ci allontana
dalla verit delle impressioni. I cani sono fortunati, scrive
Proust, perch non hanno mai lesigenza di razionalizzare. Solo quando ritorno cane conclude un povero
Zadig come te, mi metto a scrivere, e solo i libri scritti cos mi piacciono.
La lettera a Zadig mi spiega Beretta Anguissola
appartiene al secondo periodo dellamicizia tra Marcel e
Reynaldo. La prima fase della loro corrispondenza dura
dal 1894 al 1896 e coincide pi o meno con il loro amore.
Ruskin e via dicendo. Forse Proust vuole parodiare Ruskin. Allo stesso tempo, attraverso lo stile arcaico, cerca
di esprimere la nostalgia per gli anni della giovinezza
condivisa con Reynaldo. C ancora di mezzo linfanzia.
La si pu considerare una forma di regressione. In fondo
Proust fa qualcosa di analogo in Combray, in cui racconta
sia linfanzia del Narratore che linfanzia della Francia.
Cosaltro ti colpisce in questa lettera?
La citazione Quante virt ci fate odiare!, che lui attribuisce alla madre, ma che in realt di Corneille. Anchessa la troviamo in Combray.
Gli chiedo se lamicizia con Reynaldo sia sopravvissuta
al successo di Proust. In effetti, con il tempo alcune
amicizie si guastarono. Per esempio quella con Lucien
Daudet. Cleste Albaret, la domestica di Proust, sostiene
che negli ultimi anni Marcel disprezzasse anche Reynaldo, sia come uomo che come musicista. Non credo sia
vero. Il loro legame sar spezzato solo dalla morte di
Proust.
Torniamo al primo periodo, quello amoroso. La relazione tra Marcel e Reynaldo costituisce in un certo senso
il modello dellamore tra Odette e Swann. Le gelosie del
giovane Marcel somigliano molto, per intensit e frustrazione, a quelle di Swann. Marcel, proprio come Swann,
chiedeva allamato di essere sincero. Voleva sapere tutte
le scappatelle di Reynaldo per poi soffrirne come un cane. Una volta gli scrisse una lettera terribile, una scena di
gelosia in tipico stile-Swann che infatti ritroveremo tale e
quale nella Recherche. La
lettera si conclude con
unamara constatazione.
Proust scrive che un giorno, ne certo, tutta questa sofferenza gli servir,
per ora non pu fare altro
Lappuntamento
che viverla.
Marted 6 ottobre alle 17
Tra laltro la figura di
presso la Biblioteca
Reynaldo ispira anche alNazionale Centrale di Roma,
cuni personaggi del Jean
Sala 1, si terr
Santeuil, romanzo giovauna conferenza di Alberto
nile di Proust, mai termiBeretta Anguissola, La
nato. In una lettera del
corrispondenza proustiana.
marzo 1896 Marcel conNelloccasione verr
fessa candidamente a
presentato laccordo fra
Reynaldo: Voglio che tu
Biblioteca Nazionale di Roma
sia presente ovunque (nel
e Universit di Tor Vergata,
mio romanzo), ma come
dipartimento di Studi
un Dio travestito che nesUmanistici, nellambito del
sun mortale possa ricoprogetto Mete (Mediatori e
noscere.
Traduttori Europei) fondato
Da un certo momento
nel
dicembre 2014 e dedicato
in poi il rapporto tra vita e
alla storia della mediazione
arte per Proust diviene
culturale fra lItalia
talmente inestricabile da
e i Paesi dOltralpe.
ribaltarsi. Proust scrive a
Per
la
manifestazione
sar
Reynaldo (siamo gi nel
esposta una lettera autografa
1914): Da molto tempo la
di Proust, ritrovata
vita non mi offre pi che
recentemente, accompagnata
eventi che ho gi descritda edizioni di pregio del
to. Non pi la vita ad
Fondo Macchia. Interverranno
anticipare larte, bens il
Andrea De Pasquale
contrario. Del resto, par(direttore della Biblioteca
liamo di uno dei pochi
Nazionale) e Gabriella
artisti che sia riuscito a
Catalano (coordinatrice
scrivere della propria
stessa morte quasi in predel gruppo Mete)
sa diretta (la morte di
Bergotte). E tuttavia mi spiega Beretta Anguissola
la vita continua a costituire unessenziale fonte dispirazione. Nellautunno 1914, ovvero qualche mese dopo la
morte di Alfred Agostinelli (autista di Proust, e suo grande amore), Marcel va a Cabourg, in Normandia. Reynaldo
gli chiede se non sia doloroso rivedere i luoghi che ha
condiviso con Agostinelli. Proust gli risponde che visto il
brutto modo in cui Alfred si comportato negli ultimi
tempi, lui si sente autorizzato a non essere troppo triste.
E se non senti il dovere di essere triste, il dolore si attenua. Ascolta le esatte parole che Proust scrive a Reynaldo:
Non perch gli altri sono morti che il dolore diminuisce, ma perch siamo noi a morire e ci vuole una ben
grande vitalit per mantenere lio di qualche settimana
fa. Il suo amico non ha dimenticato il povero Alfred. Ma
lha raggiunto nella morte. E il suo erede, lio di oggi, ama
Alfred che ha conosciuto solo attraverso i racconti dellaltro. una tenerezza di seconda mano.
facile riconoscere in questo stralcio di lettera un altro tema portante della Recherche: lOblio. Proust, un po
come Montaigne, ritiene che gli esseri umani siano composti da una serie infinita di io in continua evoluzione.
Lio di un anno fa non ha molto in comune con lio di oggi, n lio di oggi con lio di dopodomani. Solo cos riusciamo a superare i grandi dolori, solo questo ci permette di dimenticare, di non ancorarci troppo al passato.
Una delle poche lettere che conserviamo di Reynaldo
mi dice Beretta Anguissola lultima che gli scrisse.
Siamo nel 1922. Proust in fin di vita, stanco dellaccanimento terapeutico che gli viene inflitto. Non ce la fa
pi. Robert, il fratello di Marcel, chiede a Reynaldo di intercedere presso il malato per convincerlo a curarsi.
La supplica di Reynaldo straziante, ma non abbastanza da convincere quel testone di Marcel.
Il testo
di MARCEL PROUST
lEvoluzione della Materia al dir cose raffinate a Costa, lei non deve
avere la nauseante banalit di reputazione delle altre donne del bel
mondo. E poi lei simpadronisce di cose interessanti (il che daltronde
spiacevole per le cose interessanti) ma ancor pi le attira. Cos Edward
VII ha cenato altrove. L ha assistito alla fototele ecc. Tutto questo eleva
non una donna ma la sua reputazione. Hasdio, Hasdio, Buongiorni. Ho
ricevuto la visita di mia Zia. Mi vengono delle raucedini inaudite non
appena sforzo un po la voce parlando al telefono. Inaudita. Non venite
mai in giorsnata senza avvisare, e non venite pi la sera troppo tardi,
perch e perch. Ho telefonsato alla principessa di Chimay che avrei
preferito aver fatto larticolo di Antoine B. piuttosto che il mio. Lei
rimasta cos offesha da quella che lei crede una mia insincerit che ha
riattaccato la cornetta. Sembra che la fidanzata di C (...) affascinante,
estremamente carina, saldamente ricca, e di una di quelle famiglie cos
anticamente e virtuosamente repubblicane delle quali mia madre
diceva: Quante virt ci fate odiare! Si voltano dalla parte dei vizi, ci
che pi morale. Carigno mi accorgo che avevo finito la mia lettera e
che continuo con la solfa dei buonsgiorno. Allora hasdio.
(traduzione di Daniela Bonanni)
RIPRODUZIONE RISERVATA
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Informazione pubblicitaria
UniCredit Pavilion:
un seme che germoglia in citt,
con grandi eventi
per informare, istruire e divertire
Non un semplice auditorium, non un semplice
edificio per eventi, meeting e conferenze,
non un semplice luogo di esposizione di opere
darte, ma tutte queste cose insieme, anche
contemporaneamente, grazie alla particolare
configurazione modulare degli spazi. questo
UniCredit Pavilion, il nuovo spazio di incontro
polifunzionale di UniCredit sorto in Piazza Gae
Aulenti, nei pressi dellHeadquarters del Gruppo
e inaugurato ufficialmente lo scorso luglio
al termine di lavori record durati poco pi
di un anno.
Un seme, cos descrive loriginale forma e
la struttura Michele De Lucchi, larchitetto che
lha concepito, con dentro lessenza della vita
e la magia di quelle materie che si trasformano
e rigenerano quello delle quali sono state
generate, che si memorizza con la forza
emozionale di un monumento, un simbolo tra
la natura del parco e gli uomini dei grattacieli.
Progettato con la massima attenzione alla
sostenibilit ambientale, stato realizzato
con materiali naturali e moderne tecniche
costruttive, completando un contesto urbano
unico come quello di Porta Nuova-Garibaldi.
Un nuovo centro, che si affianca a quello storico
attorno al quale la citt di Milano nata e
cresciuta, sorto in una posizione privilegiata,
punto dincontro tra diversi quartieri e anime
della citt che, grazie alla vicinanza degli snodi
ferroviari, collegato allintero Paese
e allestero.
Internamente, la struttura si sviluppa su tre
livelli. LAuditorium pu ospitare sino a 700
persone e grazie a una concezione flessibile,
AUTUNNO IN MUSICA
Inizia a ottobre una nuova serie di incontri musicali
allUniCredit Pavilion.
Jazz al Pavilion Quattro serate di musica jazz
con grandi talenti del panorama italiano: il 16
ottobre, Danilo Rea, tra i pi conosciuti e apprezzati
pianisti jazz italiani in tutto il mondo, proporr
lo spettacolo Across my universe: My Beatles,
My Stones. Fabrizio Bosso, trombettista dalla
voce inconfondibile e tra i pi noti della scena jazz
italiana, presenter, il 18 ottobre, il suo ultimo
album Duke rendendo omaggio a Ellington.
Doppio appuntamento per Chiara Civello che
si esibir nelle serate del 13 e del 14 novembre
accompagnata dal Nicola Conte Combo e
dallensemble dellOrchestra Filarmonica Italiana.
Linconfondibile voce di Karima ci introdurr
nellatmosfera natalizia il 1 dicembre accompagnata
da una ritmica deccezione: Dado Moroni al
pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso
e Stefano Bagnoli alla batteria. Insieme ci
proporranno A Christmas Tale.
Europa Barocca il 25 ottobre si esibir lensemble
dellAccademia Musicale dellAnnunciata di
Abbiategrasso. I giovani allievi dei principali
conservatori e scuole civiche musicali di Milano
eseguiranno studi sulla prassi barocca di J.G.
Ferdinand Fischer, Vivaldi e Hndel.
Per acquisto biglietti:
Botteghino UniCredit Pavilion
(dal luned al venerd - dalle 09:00 alle 18:00)
sito www.geticket.it,
Call center Geticket 848002008,
Punti vendita Geticket
Greche
Libri Saggistica
di Alice Patrioli
Classici Il rapporto
conflittuale tra allievi e
maestri il sale nella
storia del pensiero.
Un esempio il modo
in cui Aristotele
critica lautore della
Repubblica, ma non
si spinge fino in fondo,
consapevole che la
filosofia non pu essere
ridotta alla dimensione
politica. Per questo
Raffaello, nella sua
Scuola di Atene,
non colse nel segno
i dice che i tradimenti siano il sale della vita. Di certo lo sono della filosofia, se vero che la sua
nascita coincide con un tradimento, quello che Platone ha
perpetrato nei confronti di Socrate. La voce circolava gi ad Atene, ed era solo linizio. Pi tardi ne avrebbe parlato il giovane
Giacomo Leopardi, convinto che il tradimento di Socrate avesse condotto al distacco tra filosofia e vita. George Grote
avrebbe poi rincarato la dose, sostenendo
che Socrate, nella citt ideale di Platone,
non avrebbe potuto neppure abitare. Nel
1954 Hannah Arendt, in un saggio appena
pubblicato da Raffaello Cortina, ha ripreso questa idea, ritrovando nel Socrate tradito da Platone un punto di riferimento
per ripensare la politica contemporanea.
La lista lunga, come si ricava dal nuovo
libro di Maria Michela Sassi Indagine su
Socrate (Einaudi), e laccusa sempre la
stessa: la fuga nella metafisica, lontano
dal mondo degli uomini.
A essere pignoli, laccusa impossibile
da provare. Socrate non scrisse nulla e
quelli che ne hanno parlato ce lo presentano sotto una luce diversa. Socrate rimane un mistero. Ma vero che tra quei due
successo qualcosa dimportante, che
avrebbe avuto conseguenze decisive per
la filosofia. Cosa? Per unironia della sorte
Platone ha rischiato di subire lo stesso
trattamento che era sospettato di aver inflitto al suo maestro. Qualche anno dopo
sarebbe stato lui a ritrovarsi nei panni del
maestro; lallievo sarebbe stato un certo
Aristotele. una storia che potrebbe aiutarci a capire qualcosa del tradimento,
presunto o vero, di Socrate.
I rapporti tra i due furono complicati
fin da subito. Elegante come solo gli aristocratici ateniesi sapevano essere, Platone sar rimasto sconcertato dallaspetto
del giovane macedone Aristotele, con i
capelli in avanti a coprire una calvizie incipiente, pieno di anelli, vestito pretenziosamente. Un vero provinciale e forse
neppure un greco: per di pi bizzarro nei
comportamenti, come quando disertava
compagnie e lezioni per leggere da solo.
Ma Aristotele era il migliore degli allievi:
lo chiamavano la Mente, ed a lui che
Platone inizi a interessarsi (manca la
Mente, pare dicesse, con malcelato disappunto, quando non lo vedeva in classe). Molte delle sue pagine sembrano ri-
La metafisica necessaria
C bisogno di analisi
concrete per capire la
complessit dei problemi
ma non possibile fare a
meno di idee universali
re dal mondo dellesperienza umana, rinunciando alla pretesa di fondazioni ideali. Nella Scuola di Atene di Raffaello, Aristotele indica la terra e tiene in mano proprio lEtica nicomachea, il testo che
segnava il distacco dellallievo dal maestro.
Fosse stata conservata mutila della
conclusione, lEtica sarebbe stata il libro
del tradimento perfetto. Ma proprio allultimo tutto cambia, in modo clamoroso. Il tema in discussione era la felicit, il
grande problema dei Greci: come vivere
una vita felice? In mezzo agli uomini e per
gli uomini, era la conclusione a cui sembrava condurre lanalisi di Aristotele la
vita attiva di cui avrebbe parlato Hannah Arendt in riferimento a Socrate. Tradendo il maestro, lallievo stava rendendo
giustizia al maestro del maestro, ingiustamente tradito? Una storia edificante
che implode in dirittura di arrivo. Quando Aristotele conclude, ecco la sorpresa:
la vita politica non basta; la felicit si realizza altrove, nella conoscenza delle verit
ultime, perch noi crediamo di essere uomini mortali, ma in realt siamo esseri divini; indagando i misteri della conoscenza che troveremo dunque la felicit
pi piena. Questo Platone; pi precisamente questo il Platone del Timeo, dove
si tratta delluniverso e dei principi ultimi. Il Timeo, vale a dire il dialogo che Raffaello mise in mano a Platone (che indicava il cielo) per opporlo ad Aristotele.
Unopposizione che alla fine non c: la
Scuola di Atene stupenda, ma non riesce a rendere conto della complessit del
rapporto tra Platone e Aristotele. Nessuno ci ancora riuscito.
Gli studiosi si disperano quando leggono le pagine finali dellEtica: come
possibile conciliare questa conclusione
con i ragionamenti che precedono? Quello dellEtica, del resto, non neppure un
caso isolato; la manifestazione pi visibile di una tendenza di fondo: la Metafisica attacca le idee universali, rivendica la
priorit delle sostanze individuali e termina per con la celebrazione di Dio, la
forma pura una versione teologica delle idee. Per tacere dellanima: un intero
trattato per dimostrare, contro Platone,
che la nostra anima mortale e un capitolo finale che introduce lintelletto immortale.
Aristotele cade in contraddizione per
I testi
Sono usciti di recente tre libri
importanti sulla figura del
filosofo ateniese, maestro di
Platone, che venne
condannato a morte e bevve
la cicuta nel 399 avanti
Cristo: Hannah Arendt,
Socrate (traduzione di Ilaria
Possenti, Raffaello Cortina,
pagine 123, 11); Maria
Michela Sassi, Indagine su
Socrate. Persona filosofo
cittadino (Einaudi, pagine
XIV-250, 23); Alfred E.
Taylor, Socrate (traduzione di
Michele Bruni, Castelvecchi,
pagine 93, 14,50)
Socrate era un tipico cittadino ateniese, sempre in piazza a discutere con gli altri; parlava volentieri di politica, toccando
temi scomodi; il risultato fu un processo
con la condanna a morte. Anche se non lo
si poteva dire (cera stata unamnistia) la
causa vera della condanna era il suo coinvolgimento con gli oligarchici (probabilmente falso, ma tant). Platone era un
giovane aristocratico; limpegno politico
era la sua destinazione naturale, facilitata
dallambiente di provenienza; dopo aver
incontrato Socrate cambi vita, per la disperazione dei famigliari. Platone, promesso alla politica, divent filosofo grazie a Socrate. Fu tradimento? O aveva capito che il messaggio di Socrate andava
oltre la sola politica? Non lo sapremo mai.
Ma il confronto con Aristotele aiuta almeno a capire quale fosse la posta in gioco.
Non fuggire dalla realt, ma imparare a
meravigliarsi per la sua infinita ricchezza.
Questo il messaggio che Aristotele ha
raccolto da Platone. E questo quello che
Platone diceva di aver appreso da Socrate.
bello pensare che sia stato cos. Forse
non ci furono tradimenti.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Stanze
Libri Poesia
di Angela Urbano
Novecento Pubblicata
lopera omnia dellautore
che dopo essere
diventato sacerdote
quasi abbandon
la scrittura lirica:
unesistenza, due stagioni
LEneide di Heaney
Lirlandese Seamus Heaney (1939-2013)
cominci a tradurre il Libro VI dellEneide, che
descrive il viaggio di Enea nellAde e il suo
incontro con lombra di Anchise, quando
perse suo padre, negli anni Ottanta, e ci
inizio degli anni Dieci rappresenta la stagione forse pi feconda per la poesia italiana
del secolo passato. Non sono
in pochi a pensarlo. In un breve giro danni vedono infatti la luce alcune
opere dimportanza fondamentale. Basti
solo ricordare I colloqui di Gozzano (1911),
Coi miei occhi, poi mutato in Trieste e una
donna, di Saba (1912), Pianissimo di Sbarbaro (1914), i Canti orfici di Campana
(1914). Di l a poco arriver anche Il porto
sepolto di Ungaretti (1916). Forse soltanto
il decennio che va dalla met degli anni
Cinquanta alla met dei Sessanta pu annoverare una messe altrettanto ricca di
opere importanti. Comunque sia, in quella prima fortunata stagione rientra a pieno diritto anche il libro desordio di Clemente Rebora, Frammenti lirici (1913),
che apre ora il volume a lui dedicato nella
collana I Meridiani di Mondadori: Poesie,
prose e traduzioni, molto ben curato da
Adele Dei con la collaborazione di Paolo
Maccari. Anche Rebora adesso ha il suo
Meridiano, e giustamente, se si considerano sia la qualit dei suoi versi, sia la sua
influenza su tanta poesia a venire.
Molto amato e studiato da poeti quali
Caproni e Luzi, Fortini e Pasolini, Raboni e
Bandini, e ancora oggi Patrizia Valduga e
Milo De Angelis, gi da tempo Rebora costituisce del resto una certezza. Cos, forse giusto pensare a questo Meridiano anche come al coronamento degli sforzi di
chi pi ha apprezzato e sostenuto la sua
poesia.
scolaretto nel Collegio Rosmini di Stresa, dove sei anni dopo verr ordinato sacerdote. In Curriculum vitae, un poemetto
autobiografico edito nel 1955 in cui Rebora organizza la narrazione della sua vita in
funzione della propria chiamata (Pasolini
costruir qualcosa di analogo con il suo
Poeta delle ceneri), viene raccontato uno
degli episodi pi simbolici di questo radicale cambiamento di vita, ovvero la distruzione e dispersione delle carte: E venne il
giorno, che in divin furore / la verit di
Cristo mi costrinse / a giustiziar e libri e
scritti e carte: / oh s che quello fu un gran
bel stracciare!. Via dalla letteratura, via
dalla poesia, dunque. Viene in mente San
Francesco che si libera degli abiti e delle
ricchezze.
Fatto salvo il diritto di ogni uomo di
concepire in modo unitario il proprio destino, se non altro come aspirazione, non
vi dubbio che esistano un primo e un secondo Rebora, tanto pi identificabili dal
punto di vista della poesia. La curatrice
del volume ha fatto bene a insistere su
questo punto, anzitutto per salvaguardare
lautonomia del Rebora primo e maggiore.
i
CLEMENTE REBORA
Poesie, prose e traduzioni
A cura
e con un saggio introduttivo
di Adele Dei,
con la collaborazione
di Paolo Maccari
I MERIDIANI MONDADORI
Pagine CXXXIV + 1338, 80
RIPRODUZIONE RISERVATA
Stile
Ispirazione
ANNA MARIA
CARPI
Lanimato porto
LA VITA FELICE
Pagine 76, 12
Soglie
di Franco Manzoni
Un mondo ridotto a un cumulo di macerie, dove cancellata ogni distinzione tra bene e male,
Luca Doninelli parte dalla domanda su come evitare di piombare allet della pietra
di CHIARA FENOGLIO
Christine
OLoughlin
(1948, Melbourne,
Australia) Cultural
Rubble (1993,
resina poliestere,
installazione
site-specific,
particolare)
i
LUCA DONINELLI
Le cose semplici
BOMPIANI
Pagine 838, 23
Tomasi di Lampedusa
I racconti
rivisti e corretti
di IDA BOZZI
RIPRODUZIONE RISERVATA
Stile
Storia
Copertina
Amarcord Laura Bettanin racconta una generazione con piglio alla Tondelli. Brillante ma datata
carsi un futuro diverso. Fugge dagli spazi angusti dellItalia alla ricerca di luoghi pi ampi, per liberare le sue energie e capire se stess a . N e l r a c c o n to d e l l e s u e
avventure australiane si inseriscono i fittissimi flash-back del periodo precedente: nomi ed episodi
italiani, europei, australiani si
confondono in un unico flusso
narrativo.
Infine la vita per Nico non
granch diversa da una parte allaltra del mondo, con feste, appartamenti condivisi, sbronze, disponibilit sessuale pressoch assoluta, grandi amicizie e piccole
incomprensioni. Il dato dominante la sostanziale impossibili-
JANIS JOYCE
(LAURA BETTANIN)
Seconda stella a destra
AD EST DELLEQUATORE
Pagine 217, 12
Stile
Storia
Copertina
Unaltra bellezza
di Alessandro Cannav
JUAN BENET
Ritornerai a Regin
Traduzione
di Sebastiano Gatto
con un saggio
di Elide Pittarello
AMOS EDIZIONI
Pagine 480, 20
Shinji Turner-Yamamoto
(1965, Osaka, Giappone),
Global Tree Project: Hanging
Garden and Disappearances
(2010-2011). Linstallazione
stata realizzata dallartista
giapponese allinterno
della Holy Cross Church
di Cincinnati e di altri
monumenti abbandonati
(dagli Stati Uniti allIndia)
con lintenzione
di incoraggiare il pubblico
a un nuovo contatto
con i diversi aspetti della
natura per scoprire possibile
comunanze e relazioni
D A L 17 0 7
Precisa Elide Pittarello chegli combina strategie narrative diverse per disgregare senza alcuna intenzione di ricostruire. Tutte insieme mirano infatti a rappresentare campionature di incompetenza diegetica, cio narrativa. Ma
c gi in questa frase il verbo mirano che conferma pi
che insospettire. Come si pu volere ci che non si pu in
quanto consapevoli della propria incompetenza? Di fatto
(prover a descrivere il libro) Ritornerai a Regin diviso in
quattro lunghi capitoli: una divisione pi formale che sostanziale. In una configurazione del tutto anti-realistica, il
fulcro realistico o evenemenziale la guerra civile. Lambiente la Regin del titolo: un luogo immaginario, che
viene a pi riprese descritto ma in modo capillare, ossessivo e infine stucchevole pi o meno per una ventina di
pagine nel primo capitolo: un luogo in sostanza deserto,
arido, roccioso. Vi uno scampolo di vegetazione, tuttavia
altamente simbolico, il bosco di Mantua (un vero e proprio
bosco sacro) a guardia del quale c un altrettanto simbolico personaggio, che torner nei libri successivi, il pastore
Numa, un guardiano di tipo mitologico. I pastori hanno
vinto la lotta con i contadini, sar Numa a decidere le cose
ultime.
Lazione (ma azione termine improprio) si svolge tra il
1936, pi una quantit di riferimenti agli anni precedenti,
senza contare levocazione delle guerre carolingie, e il 1956:
questultima una data mai detta, a farla supporre uno
dei narratori, Marr Gamallo, quando tornando a Regin,
dove sera deciso il suo destino di ragazza, dir davere quarantanni. Oltre allo stesso Benet (ma in forma assolutamente impersonale), laltro narratore il dottor Sebastin,
uno dei pochi rimasti l, a Regin, in una casa in sfacelo: in
attesa, o in contemplazione della sorte che verr. Essa davvero verr, repentina e nel pi inaspettato dei modi, alla fine del libro chiss se per infine sbarazzarsene, da parte
dellautore, o perch cos doveva essere. Questultima non
unosservazione ironica, semmai maliziosa (a proposito
sta dovera, ossia in quella Regin la cui cupa resistenza deve essere abbattuta), lintreccio, dicevo, di queste due sfere
dellesperienza da Benet evocata si dissolve nella forma di
un vero partito preso ovvero di unideologia: quella ( la parola dellautore) della Rovina.
Stile
Storia
Copertina
SGUARDO DI DONNA
LA PASSIONE E IL CORAGGIO
25 donne 25 storie
25 sguardi sul mondo
Un progetto di
Con
In collaborazione con
Libri Ragazzi
Lintervista illustrata
di CRISTINA TAGLIETTI
Lo scrittore e
disegnatore Chris
Riddell (foto
David Levine)
Legenda
Libri Le classifiche
S
R
N
1 in salita
5 in discesa
stabile
rientro
di Antonio DOrrico
Jo Nesb
Scarafaggi
Einaudi Stile libero
Top 10
ebook
di Alessia Rastelli
voto
5,5 1
(1)
Il giallo di Nesb
un talk show
RIPRODUZIONE RISERVATA
71
67
David Lagercrantz
Quello
che non uccide
Marsilio, 22
3
(3)
Benedetta Parodi
Ricette in famiglia
(10)
56
Rizzoli, 19,90
55
Anna Todd
After 3. Come
mondi lontani
Sperling & Kupfer, 17,90
5
(2)
Anna Todd
After
(4)
45
7
42
Mondadori, 19
42
37
8
(8)
9
(-)
10
Andrea Camilleri
La targa
(7)
(5)
Piemme, 19,50
Stephen King
Chi perde paga
(-)
uesto romanzo del 1998, il
secondo con Harry Hole
protagonista. Il poliziotto di
Nesb attraversa un brutto
periodo. Beve come una spugna
(ma solo quando non in servizio). Come
poliziotto una star, i suoi problemi
derivano da questioni private. Sua sorella
(sindrome di Down) stata stuprata e il
colpevole lha fatta franca. Hole vuole
vendetta. I suoi, invece, lo incaricano di un
altro caso. Una faccenda delicata.
Lambasciatore norvegese in Thailandia
stato trovato morto in un bordello di
Bangkok che offre in catalogo ragazze
vestite da infermiere, da scolarette o da
dominatrici (corsetti aderenti di vernice,
fruste in pugno). Per tutti i gusti. Il compito
di Hole di insabbiare al pi presto il caso e
non fare scoppiare scandali. Ma la storia
pi complicata di quello
che appare e Hole vuole
andare fino in fondo. Il
problema del romanzo
che c poca azione e
troppa conversazione.
In certi momenti
sembra di assistere a un
talk show. I temi
dibattuti sono gravi: il
turismo sessuale, il
Jo Nesb, 55 anni fatto che in Thailandia
di Oslo (Ansa)
si registra la pi alta
percentuale di pervertiti
del mondo. Ma ci sono anche altri temi di
conversazione, il traffico di Bangkok, per
esempio. Molto appassionante. Del libro
salverei tre cose. 1) Il personaggio di Ivar
Lken, veterano del Vietnam con un
tragico, insopportabile segreto.
2) La riflessione di Hole sullindomabile
ottimismo delle puttane che, nonostante
avessero scrutato negli abissi pi profondi
dellessere umano, parevano comunque
convinte che esistesse della brava gente.
3) Una storia tratta dalla rivista specializzata
Archives of Sexual Behavior: un monaco
pedofilo svizzero, che non ha mai praticato,
si chiude, a evitare qualsiasi tentazione, in
una stanza bevendo olio di fegato di
merluzzo con dentro dei pezzetti di vetro.
Scusate, forse mi sono lasciato andare e vi
ho raccontato il romanzo meglio di come
in realt. Fa fede il voto.
Paula Hawkins
La ragazza del treno
100
36
Narrativa italiana
@al_rastelli
Rizzoli, 10
RIPRODUZIONE RISERVATA
(1) S 36
Andrea Camilleri
La targa
Rizzoli, 10
(3) 1 27
2
Elena Ferrante
Lamica geniale
e/o, 18
(4) 1 22
3
Marcello Simoni
Labbazia
dei cento delitti
Newton Compton, 9,90
Narrativa straniera
(1) S 100
Paula Hawkins
La ragazza del treno
Piemme, 19,50
(-) N 71
2
Stephen King
Chi perde paga
Sperling & Kupfer, 19,90
(3) S 67
3
David Lagercrantz
Quello
che non uccide
Marsilio, 22
Saggistica
(3) 1 27
Corrado Augias
Le ultime diciotto ore
di Ges
Einaudi, 20
(1) 5 26
2
Giampaolo Pansa
LItaliaccia
senza pace
Rizzoli, 20
(2) 5 24
3
Federico Rampini
Let del caos
Mondadori, 18,50
Varia
(1) S 56
Benedetta Parodi
Ricette in famiglia
Rizzoli, 19,90
(2) S 27
2
Marie Kondo
Il magico potere
del riordino
Vallardi, 13,90
La classifica
F. M. Rivalta
1
Come sabbia nelle mutande
Kdp, 4,59
Formato Kindle
Anna Premoli
Un giorno perfetto...
Newton Compton, 4,99
Formato Kindle
Charlotte Link
Lultima traccia
Garzanti, 7,99
Formato Kindle
AA.VV.
4
Le pi belle storie festose
Giunti, 4,99
Formato Kindle
Mario Mazzanti
Non uccidere
Newton Compton, 4,99
Formato Kindle
Ragazzi
(1) S 28
Geronimo Stilton
Grande ritorno nel
Regno della Fantasia 2
Piemme, 34,50
(3) 1 25
2
AA.VV.
Inside out
Disney, 6,90
Stati Uniti
1
Lee Child
2
3
David Lagercrantz
J. D. Robb
Make Me
Devoted
in Death
Delacorte, $ 28,99
Knopf, $ 27,95
Knopf, $ 27,95
Il numero
di Giuliano Vigini
2%
1
Franz Kafka
2
Amlie Nothomb
3
David Foster Wallace
Lettere a Milena
Cosmetica
del nemico
Voland, 7
Brevi interviste
con uomini schifosi
Einaudi, 17,50
Mondadori, 10
(Elaborazione a cura di GfK. Dati relativi alla settimana dal 21 settembre al 27 settembre 2015)
(12) 1 21
4
Cristina Caboni
(6) S 20
(19) 1 18
6
8
Maurizio Maggiani
Marco Balzano
(10) S 16
(11) 5 15
(8) 5 12
(15) 5 11
(-) R 9
10
12
14
16
18
20 (-) R 9
Elena Ferrante
Elena Ferrante
Marco Buticchi
Giorgio Faletti
Maurizio de Giovanni M. Gramellini
La custode
del miele
e delle api
Garzanti, 16,40
Il Romanzo
della Nazione
Lultimo arrivato
Il segno
dellaquila
La piuma
Anime di vetro
C. Gamberale
Avr cura di te
Feltrinelli, 17
Sellerio, 15
e/o, 19,50
e/o, 19,50
Longanesi, 18,60
Einaudi, 19
Longanesi, 16
(2) 5 21
5
Antonio Manzini
(5) 5 20
7
Andrea Camilleri
(7) 5 18
9
Nicola Lagioia
(16) 1 16
11
13 (9) 5 15
Concita De Gregorio Elena Ferrante
(14) 5 12
(13) 5 10
(-) N 9
15
17
19
R. Monaldi, F. Sorti
Sebastiano Vassalli
Gianni Biondillo
Era di maggio
La giostra
degli scambi
La ferocia
Mi sa che fuori
primavera
Storia della
bambina perduta
Imprimatur
Io, Partenope
Lincanto
delle sirene
Sellerio, 14
Sellerio, 14
Einaudi, 19,50
Feltrinelli, 13
e/o, 19,50
Rizzoli, 19
Guanda, 18
(2) 5 55
4
Anna Todd
(5) 5 42
6
E. L. James
(-) N 37
8
10 (9) 5 32
Alicia Gimnez Bartlett Anna Todd
(10) 5 27
(20) 1 19
(14) 5 14
(-) N 13
12
14
16
18
Nicolas Barreau
Guillaume Musso
S. K. Tremayne
Andy Weir
(13) 5 10
20
James Rollins
After 3. Come
mondi lontani
Grey
Sei casi
per Petra Delicado
After 2. Un cuore
in mille pezzi
Parigi sempre
una buona idea
Central Park
La gemella
silenziosa
Sopravvissuto.
The martian
La citt
di ghiaccio
Mondadori, 19
Sellerio, 14
Feltrinelli, 15
Bompiani, 18
Garzanti, 16,90
Newton Compton 12
Nord, 13,90
(4) 5 45
5
Anna Todd
(7) S 42
7
9 (6) 5 36
Pedro Chagas Freitas John Green
(8) 5 31
11
Jo Nesb
(11) 5 21
(15) S 17
(-) N 13
13
15
17
Hanni Mnzer
Lee Child
Javier Maras
(12) 5 11
19
Lucinda Riley
After
Prometto
di sbagliare
Citt di carta
Scarafaggi
Punto
di non ritorno
Cos ha inizio
il male
Langelo
di Marchmont Hall
Garzanti, 16,90
Rizzoli, 16
Einaudi, 20
Musica
per un amore
proibito
Giunti, 11,90
Longanesi, 17,60
Einaudi, 21
Giunti, 11,90
(6) 5 16
8
Oriana Fallaci
(-) N 14
10
Azar Nafisi
(10) 5 9
12
Oliver W. Sacks
(13) 5 7
14
Giuseppe Cloza
(11) 5 6
(15) 5 6
(20) S 5
16
18
20
Massimo Recalcati
Malala Yousafzai
Hannah Arendt
Felicit
in questo mondo
Le mani
della madre
(con C. Lamb)
Io sono Malala
Socrate
Feltrinelli, 16
Garzanti, 12,90
Raffaello Cortina, 11
(8) 1 20
4
6 (-) N 19
Gabriele Romagnoli Eugenio Scalfari
Solo bagaglio
a mano
Lallegria, il pianto,
la vita
Le radici dellodio
La repubblica
dellimmaginazione
Feltrinelli, 10
Einaudi, 18
Rizzoli, 20
Adelphi, 19
(4) 5 19
5
Carlo Rovelli
(5) 5 17
(7) 5 15
7
9
Gianrico Carofiglio
Paola Mastrocola
(9) 5 10
11
Julin Carrn
(14) 1 9
13
Papa Francesco
(12) 5 6
15
Eugenio Borgna
(-) R 6
17
Jon Krakauer
(-) N 5
19
Marcello Veneziani
Con parole
precise
La passione
ribelle
La bellezza
disarmata
Laudato si
Aria sottile
Lettera
agli italiani
Adelphi, 10
Laterza, 15
Laterza, 14
Rizzoli, 18
Parlarsi.
La comunicazione
perduta
Einaudi, 11
Corbaccio, 19,90
Marsilio, 16
(3) S 16
3
Giulia Enders
(11) 113
4
Marco Belinelli
(4) 5 10
(5) 5 10
5
6
Nek Filippo Neviani
AA.VV.
(7) S 9
(8) S 9
7
8
P. Mozzi, M. Mozzi
Andre Agassi
(-) N 8
9
AA.VV.
(10) S 8
10
Philippe Daverio
Lintestino felice
(con A. Mamoli)
Pokerface
Lettera a mia
figlia sullamore
Guinness World
Records 2016
Open.
La mia storia
Rizzoli, 17
Mondadori, 24,90
Einaudi, 14
Kakebo.
Il libro dei conti
di casa 2016
Vallardi, 12,90
La buona
strada
Sonzogno, 16,50
L. Ziglio
La dieta
del dottor Mozzi
Coop. Mogliazze, 19
(-) N 21
3
Dolores Olioso
(5) 1 16
4
AA.VV.
(2) 5 16
5
Silvana De Mari
(6) S 15
6
AA.VV.
(4) 5 14
7
AA.VV.
(-) R 12
8
Antoine
(-) N 12
9
AA.VV.
(7) 5 11
10
AA.VV.
Il cantafiabe.
Con cd audio
Spiderman
Inside out.
Classics
Minions.
La storia
de Saint-Exupry
Il piccolo principe
Inside out.
I librottini
Minions.
Megasticker
Gribaudo, 4,90
Disney, 3,50
Giunti, 2
Disney, 12,90
Fabbri, 8,50
Bompiani, 5,90
Disney, 3,50
Fabbri, 10,90
Inghilterra
Francia
1
David Walliams
2
Jamie Oliver
3
Alex Ferguson
Grandpas
Great Escape
Everyday
super food
Leading
Jean-Franois Mallet
Simplissime.
Le livre de cuisine
HarperCollins, 12,99
Michael Joseph, 26
Hachette, 19,95
Rizzoli, 11,50
Germania
2
Jol Dicker
3
Giulia Enders
1
D. Lagercrantz
2
Drte Hansen
3
Rebecca Gabl
Le livre
des Baltimore
Le charme discret
de lintestin
S. Larsson
Verschwrung
Altes Land
Der Palast
der Meere
De Fallois, 22
Heyne, 22,99
Knaus, 19,99
Bastei Lbbe, 26
Lartista
Isgr ci ripensa
e cancella
la Volkswagen
(non perfetta)
di ANNACHIARA SACCHI
ora suonata, dice con tono solenne. Emilio Isgr trattiene una risata,
bisogna solo aspettare, continua,
poi le cose arrivano. Di anni lui ne ha attesi
una cinquantina. Da quando la sua opera
Volkswagen (1964) fu oggetto di una furiosa
diatriba: la casa automobilistica di Wolfsburg ne
voleva il ritiro, lui rifiut. E adesso, con il colosso
automobilistico in crisi per uno scandalo mondiale, lartista si prende la rivincita. Cancellando
il suo segno distintivo quei Maggiolini
neri che gli avevano ispirato una perfezione divina.
Dio un essere perfettissimo come una
Volkswagen che... va... e va... e va.... Ecco la
frase ideata da Isgr per accompagnare una fila
Sguardi
.
Incisioni
di Renzo Matta
lampadari di Kiki (My Happy Dream) e una sua reinterpretazione in chiave contemporanea del Piatto del Buon
Ricordo. Tutte le volte che torno qui spiega sono
conquistata da questa incredibile vicinanza che esiste tra
le persone e i luoghi; come se i palazzi, le chiese, le piazze e le strade in qualche modo vegliassero sempre su di
te, senza essere opprimenti; unesperienza per certi versi
inimmaginabile in un posto che non sia la provincia italiana. Non a caso dice di sentirsi una quasi-langhetta e
di essere affezionata a quei piccoli rituali quotidiani di
Alba, a cominciare dal mercato e dallo struscio.
Mary Magdalene (bronzo e acciaio) del 1994, She-Wolf
(bronzo del 2001), Annunciation (alluminio del 2008).
Nellordine: un grande corpo di donna vestita solo di capelli, una maestosa lupa cacciatrice ispirata a quella romana del Campidoglio, una strana creatura distaccata e
eterea (qualcosa a met tra lArcangelo Gabriele e la Vergine). Kiki Smith (lunghi capelli grigi raccolti in una crocchia, un total black in perfetto stile Woodstock con tanto
di sandali e piede nudo) si presenta cos alla nuova mostra promossa dalla famiglia Ceretto (lanno scorso era
toccato ad Anselm Kiefer, oltre 23.500 ingressi; nel 2013 a
Ellsworth Kelly). Sono figure che devono creare stupore
Lappuntamento
Kiki Smith,
Alba, Cuneo,
Coro della Maddalena,
via Vittorio Emanuele II,
a cura di Bill Katz,
fino all8 novembre,
ingresso gratuito,
da marted a venerd,
14,30-18;
sabato e domenica,
10-18, chiuso il luned
(info: www.ceretto.it).
Lesposizione si tiene
in contemporanea
con la 85esima Fiera
internazionale del Tartufo
bianco di Alba
(10 ottobre-15 novembre)
nellambito del progetto
realizzato dallazienda
vitivinicola Ceretto
di Alba e il Comune di Alba
che nel 2014 aveva dato
vita alla mostra
di Anselm Kiefer.
La personale di Kiki Smith
(la quinta del progetto)
stata possibile grazie
allassistenza della Pace
Gallery di New York
e di Jill Czarnowsky,
che ha seguito con Bill Katz
la realizzazione del libretto
che accompagna la mostra
Le immagini
A fianco, nella foto grande:
Kiki Smith (Norimberga,
1954) allinterno del Coro
della chiesa di Maria
Maddalena accanto
a una delle sue sculture
esposte, She-Wolf (2001),
sullo sfondo il Crocefisso
ligneo cinquecentesco
e una parte della volta
del Coro realizzato
da Giacomo Rapa (1734).
Nella pagina accanto:
un primo piano
di Kiki accanto a unaltra
delle sue sculture,
Mary Magdalene (1994).
Sopra: Kiki Smith
dipinge La Speranza,
intervento artistico
realizzato nel 2014
sotto i portici davanti
al ristorante La Piola
di Alba dove lartista
aveva gi realizzato
nel 2012 linstallazione
My Happy Dream
(servizio fotografico
Bruno Murialdo)
Sguardi Architettura
Il campione
Mi piace
ritrovare
le cattedrali
al loro posto
di PAOLO ROSSI
ono tornato al
Santiago Bernabu
di Madrid nel 2010
per la finale di
Champions dellInter.
Non cero pi stato da
quella sera di luglio del
1982 quando diventammo
campioni del mondo.
Allesterno ho trovato
poche differenze: mi sono
persino sorpreso. Dentro
era cambiato quasi tutto,
a cominciare dalla
copertura. Non sono
andato a toccare il prato
dove abbiamo battuto la
Germania. Ma sono
contento di aver ritrovato
quella cattedrale al suo
posto: vincere il Mondiale
in un altro stadio magari
non avrebbe avuto meno
valore, ma conquistarlo al
Bernabu ha aggiunto
qualcosa in pi, il sapore
del mito, in una notte gi
mitica di suo. Perch
questa la verit: certi
stadi ti mettono qualcosa
addosso. Anche in
termini di paura, quella
che gli spagnoli chiamano
miedo escnico. La storia
l dentro la senti, al
Bernabu come a San
Siro, sai che di l sono
passati grandi campioni.
anche vero che lo stadio
in cui ho fatto piangere il
Brasile, il Sarri di
Barcellona, non esiste pi.
Allora dico che giusto
conservare e restaurare
nel modo migliore i
templi esistenti, ma dove
si pu e dove il peso della
tradizione non cos
forte, necessario dare al
pubblico impianti
moderni, con parcheggi,
negozi e servizi per le
famiglie e anche la citt.
Penso a quello che ha
fatto la Juve, che ha
abbattuto uno stadio
troppo grande (con la
pista datletica) e ne ha
costruito nello stesso
posto uno funzionale,
moderno e sempre pieno.
San Siro per esempio ha
troppi posti vuoti, va
rinnovato in modo
intelligente, vanno rifatti i
calcoli per definire il
numero di spettatori. Ma
in Italia, rispetto agli stadi
americani che per me
restano un modello,
tutto pi difficile. Mi
chiedo perch: il calcio
tuttora un fenomeno
sociale; bisognerebbe
dare la possibilit a chi
vuole farsi uno stadio di
propriet di poterlo
realizzare.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Larea urbana
Il progetto
inglese prevede
una tribuna, ma
anche una piazza
e un quartiere
Lastronave
Un impianto
da 400 milioni
di euro in Spagna
comprende hotel
e negozi
Mani in alto
di Roberto Iasoni
Larchitetto
Meno
esibizione,
pi attenti
alla citt
di VITTORIO
GREGOTTI
Leggende
Gradinate
Riecco il Filadelfia
Cairo: un omaggio
al Grande Torino
Espansione futura
Ospitalit Vip
Zona ristorazione
C.d.S.
Parcheggio
Giocatori, arbitri e staff delle squadre
In questa pagina: i
progetti e il cantiere
del rifacimento della
tribuna dello stadio di
Liverpool. Nella pagina
accanto, dallalto a
sinistra in senso orario:
i rendering dei nuovi
interventi studiati per il
Santiago Bernabu
di Madrid, per il Camp
Nou di Barcellona e
per il Giuseppe
Meazza di Milano. A
destra: due rendering
per il recupero del
Filadelfia di Torino
Larchistar/1
Dan Meis prepara
il nuovo stadio
di Roma: la chiave
generare
guadagni
Larchistar/2
E commenta il
caso del Meazza: la
presenza
di due club crea
disaccordi
impianto deve avere suite di lusso, aree dedicate agli sponsor, ristoranti. Ma si valuta caso per caso. Se difficile lasciare uno stadio
con decine di anni di storia e di memorie dei
tifosi, a volte le strutture esistenti sono cos
compromesse che i costi di un intervento sarebbero uguali o addirittura maggiori rispetto alla costruzione di un nuovo stadio. A
Roma lOlimpico ha una grande storia ma a
causa della pista datletica andrebbe rifatto
lintero catino per renderlo ottimale per il
calcio. In molti casi in Europa gli impianti
storici sono anche cittadini e bloccati dal
tessuto urbano. E questo rende difficoltoso
ammodernarli o ingrandirli.
A Milano, la retromarcia del Milan sullo
stadio al Portello destinata a rallentare il
progetto avanzato dallInter di togliere il terzo anello di San Siro, che potrebbe essere
adibito ad area commerciale: una situazione
complicata. Vero dice Meis . Non solo
per la condivisione dei due club, che crea disaccordi sulle questioni chiave. Ma anche
per il fatto che la struttura concepita pi
per un pretenzioso esercizio di stile architettonico che per il godimento della partita. Ma
dal momento che una nuova costruzione in
Italia rappresenta gi di per s una sfida, prima di abbandonare San Siro studierei le potenzialit di un sensibile rinnovamento, sostenibile dal punto di vista economico.
A Madrid ci ha pensato a febbraio il tribunale a bocciare il progetto del Real, caratterizzato dalla megalomania del primo club al
mondo per fatturato (550 milioni di euro). Il
pacchetto presentato per rendere lo stadio
dei Galacticos una specie di astronave (da
400 milioni di euro) comprende anche hotel
e negozi per 12.500 metri quadrati. E avrebbe un forte impatto sullarea urbana dove
sorge limpianto. Tutto questo violerebbe la
legge regionale sullo sfruttamento del suolo. Il Madrid ha fatto ricorso: se lo vincer,
nellestate 2016 partiranno i lavori. E il tempio pi prestigioso dEuropa cambier volto.
Come il Camp Nou, per il quale stata resa
nota la lista, come agli Oscar, degli otto studi
che si giocheranno lappalto milionario in
vista dellinizio dei lavori nel 2017, che porteranno la capienza a 110 mila posti attraverso
un restyling profondo. Di farsi una casa nuova, anche in questo caso, non se ne parla: A
volte la carta bianca rappresenta uno svantaggio fa notare Dan Meis . Troppo
spesso gli architetti sono tentati da forme
spettacolari che hanno poco a che vedere
con la citt o con il club. Io amo la sfida di
catturare la storia di un luogo, di conservarla. Mi piace integrare tutto lambiente circostante, fatto di parcheggi, luci, vie daccesso... Mi ispiro al Palio di Siena. una grande
piazza pubblica che due volte allanno diventa uno stadio. Sarebbe una gran cosa se ogni
impianto trasmettesse questo, come se fosse
il vero cuore della citt.
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Sguardi
ilCartellone
.
VILLA CANDIANI
Omaggio a Oswaldo
futurista-giocoliere
a poco pi di ventanni Giuseppe Terragni (19041943) quando progetta, con un linguaggio architettonico originale, il Monumento ai Caduti di Erba,
Como (sotto), edificio-soglia tra i mondi dei vivi e dei morti, che verr realizzato nel 1932. Al binomio parco-cimitero
che ricorre in molti Parchi delle Rimembranze, Terragni
sostituisce lantica sequenza acropoli-santuario-teatro,
scrive Alberto Novati nel catalogo (edito da Gwmax). Il
riferimento alla presenza, sulla stessa collina, del teatro
allaperto Licinium costruito del 1928, a definire con il monumento uno spazio sacro. Nella lunga scalinata per raggiungere la cripta superiore affiora lidea del monumento
percorribile che aveva allora elementi di forte modernit.
Il restauro del monumento coincide oggi con una valorizzazione storico-culturale dellopera e del contesto in cui
sorge. Va in questa direzione la mostra divulgativa a Villa
Candiani fino al 4 novembre (www.comune.erba.co.it),
prologo a una visita ai due manufatti, il monumento e il
teatro, che sorgono a poca distanza. (severino colombo)
on manca nessuno. Nicoletta Colombo ha radunato tutti i protagonisti del Divisionismo per tracciare unefficace storia di
quello che fu un vero e proprio movimento davanguardia, basato sullo studio scientifico della luce ma saldamente permeato di carica
sociale. Nato per creare unalternativa formale e simbolista alle esasperanti fedelt del Realismo, il Divisionismo veniva ufficialmente riconosciuto a Milano nel 1891 nel corso della prima Triennale. La mostra Da
Segantini a Balla alla Fondazione Accorsi-Ometto (fino al 10 gennaio
2016, www.fondazioneaccorsi-ometto.it) si muove in un crescendo
artistico e temporale, attraverso Piemonte e Lombardia, ovvero nel
vero e proprio epicentro del movimento. Quarantacinque opere scelte
scandiscono il percorso di artisti che meriterebbero giusta fama anche
a livello europeo, da Giovanni Segantini (sotto: Alpe di maggio / Madre
amorosa, 1891) a Gaetano Previati, passando per Pelizza da Volpedo,
Morbelli, Previati, Longoni, Maggi e Sottocornola. (giovanna poletti)
TORINO
GENOVA
ERBA (CO)
PIACENZA
BERGAMO
SASSOFERRATO (AN)
n percorso nelle arti visive, dalle purissime creazioni del Sassoferrato alle
molteplici espressioni del contemporaneo attraverso il dialogo tra realismo e
anti-naturalismo: quanto propone (fino al
primo novembre) la 65a edizione del Premio Salvi di Sassoferrato (www.sassoferratocultura.it): Artificio. Tra figurazione e
astrazione, curata da Nunzio Giustozzi e
Daniela Simoni. Il Palazzo degli Scalzi del
centro marchigiano ospita le mostre Omaggio a Nino Ricci (sopra: N. 384, 1984) e La
natura morta del Novecento nelle collezioni
marchigiane (Licini, Morandi, Severini, de
Pisis, Funi, Guttuso, Cavalli e Giacomelli).
Nel Palazzo della Pretura la sezione Tendenze del Contemporaneo con i ricercati assemblage di Grazia Cicchin, le sedimentazioni
scultoree di Paolo Delle Monache, lumanesimo pittorico di Roberto De Santis. Diciotto artisti e un percorso ideale dalla performance allinstallazione, dalla videoarte ai
libri dartista, dalla fotografia alla grafica,
dalla pittura alla scultura, dalla figurazione
allastrazione. (maria teresa veneziani)
Sulla strada
di Davide Francioli
MUSEO BEGO
MUSEO THYSSEN-BORNEMISZA
Botticelli e Magritte,
due (foto)modelli
HOME CENTER
MONTEFALCO (PG)
MADRID
MANCHESTER
AUSTIN
PINACOTECA DERRICO
Frank Reaugh,
classico americano
HAMBURGER KUNSTHALLE
mil Nolde (1867-1956) ebbe simpatie naziste sin dagli anni Venti.
Anzi, fu iscritto alla sezione danese del partito. Riteneva la cultura
tedesca superiore alle altre e lEspressionismo un prodotto, nella
sua essenza, quasi esclusivo della Germania. Nonostante questo e nonostante lo scetticismo di Goebbels, i suoi dipinti furono considerati
arte degenerata da Hitler e messi al bando. Il cuore della mostra alla
Hamburger Kunsthalle Nolde in Hamburg (fino al 10 febbraio,
www.hamburger-kunsthalle.de) per precedente allinfatuazione
ideologica. Ed costituito da lavori che realizz durante alcune settimane passate nel 1910 nella citt anseatica. Ispirato dallattivit incessante del porto di Amburgo realizz dunque pi di cento dipinti (sopra: Kleiner Dampfer, 1910). Al fianco di questo nucleo, sono esposte
altre opere di propriet della Kunsthalle e di altre istituzioni: oli, acquerelli, disegni a inchiostro. La mostra un nuovo segno del rinnovato e
crescente interesse per lEspressionismo in Germania. (danilo taino)
e grandi pianure, gli spazi senza confini del West americano. Lesplorazione
di una infinita frontiera, la poesia dei
nuovi inizi, delle nuove possibilit. Frank
Reaugh (1860-1945) non stato solo uno dei
pi importanti impressionisti americani ma
anche uno dei grandi cantori dellepopea
del West, il John Ford della pittura americana. LHarry Ransom Center dellUniversit
del Texas, che ospita anche una delle pi
grandi biblioteche del mondo su mandato
del presidente texano Lyndon Johnson, ora
ha aperto una grande mostra essenziale per
capire il lavoro del pittore (e inventore)
americano (Landscapes of Texas, fino al 29
novembre, www.hrc.utexas.edu). Affascinano in particolare suoi paesaggi (sopra:
Driving the Herd / Number 1, 1933), i colori
desaturati, i cieli abbaglianti e la luce radente che avrebbero ispirato molti decenni pi
tardi Richard Avedon e Wim Wenders. Come affascinano la sua vita, ragazzo nomade
in una carovana e giovane studente a Parigi,
il ritorno negli Stati Uniti, il progetto di
raccontare quegli spazi. (matteo persivale)
FUORI
SCENA
di ENRICO PAROLA
Maschere
.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Sapere di Dio
di Marco Ventura
di GIANLUIGI COLIN
Il personaggio
Il regista russo Aleksandr
Nikolaevic Sokurov nato a
Podorvicha (Siberia) nel
1951 e si diplomato in
Cinematografia a Mosca
1979. Risale ad allora il suo
primo lungometraggio, La
voce solitaria delluomo. In
una ventina danni ha girato
una serie di film accomunati
dal tema e dal tono
dellelegia: Elegia moscovita
(1987), Elegia sovietica
(1989) ed Elegia dalla Russia
(1993), cui seguiranno
rie, patrimonio di civilt da difendere e tutelare. Sempre e a ogni costo. Cos, attraverso la rievocazione storica usata come
metafora (si racconta del Louvre durante
loccupazione nazista nel 1940), arriva al
presente passando per la poesia del linguaggio onirico (c anche un bombardiere che vola nelle sale del museo): Sokurov,
guardando la storia di sbieco, tra verit e
finzione, celebra la mitologia dellarte ma
enuncia anche una visione politica che
inevitabilmente evoca, in contrasto, le immagini di devastazione dei siti archeologici da parte dellIsis: Dobbiamo proteggere la nostra cultura dalla furia iconoclasta
di chi la distrugge. Non dimentichiamo
Palmira: nemmeno i nazisti avrebbero
osato tanto, sottolinea il regista. Il film,
girato prevalentemente nelle sale del Louvre, racconta del rapporto tra il direttore
del museo, Jacques Jaujard e lufficiale nazista Franziskus Wolff-Metternich che insieme, in una tacita complicit, salveranno
il patrimonio artistico del museo.
I giorni di Venezia sono lontani. Durante
la cena in suo onore, in cui ha festeggiato il
premio Fondazione Mimmo Rotella assegnatogli, ha iniziato una lunga, dura e per
alcuni aspetti rivelatrice chiacchierata che
continua via telefono da Nalchik.
Oggi Sokurov (autore anche di un volume, Nel centro delloceano, pubblicato in
Italia da Bompiani) amareggiato, deluso,
Baryshnikov: Brodskij
lamico che non salvai
di VALERIA CRIPPA
A fianco: Mikhail Baryshnikov
(67 anni, a destra) con il
regista lettone Alvis
Hermanis (50 anni) che ha
scritto e diriger lo spettacolo
Brodskij/Baryshnikov a Riga.
Sotto: il danzatore e attore
insieme con il poeta negli
Stati Uniti nel 1985 (foto di
Leonid Lubianitsky). Si
stava uccidendo con il bere, il
cibo, il fumo. A chi mi diceva:
Perch non intervieni?,
rispondevo: Non sono sua
madre n la sua infermiera
Indignazione
Venezia non ha premiato il
mio film perch ha prevalso
la lobby latino-americana.
E il Louvre dove lho girato
mi ha offeso e deluso
scussione. Faccio una proposta provocatoria: le nostre televisioni dovrebbero avere
il coraggio di spegnere il segnale e impedire le trasmissioni in quel mondo. E viceversa. Per un artista che lavora con limmagine questa proposta appare una surreale forma di iconoclastia al tempo dei media globali. Poi, fissando dritto negli occhi:
Un messaggio agli artisti? Cari amici, osservate bene il volto umano, guadate i ritratti, guardateli con attenzione, capite come i vostri antenati hanno creato il loro
nome e la loro arte. Oggi molti artisti sono
guidati dalla superbia, fanno design, non
arte. Il design, nasce inizialmente come
creazione di un comfort per vivere meglio.
Larte invece ci che non ti lascia dormire, ti sveglia, ti scuote e muove la tua coscienza. Arte soprattutto una cosa: inquietudine.
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Levento
Il 15 ottobre al Nuovo Teatro di
Riga, in Lettonia, debutter
Brodskij/Baryshnikov, un one
man show interpretato da
Mikhail Baryshnikov (67 anni)
e dedicato al poeta e amico
Iosif Brodskij (1940-1996),
Premio Nobel per la letteratura
nell87. Scritto e diretto dal
regista lettone Alvis Hermanis,
lo spettacolo traccia un ponte
ideale in quarantanni di
poesie di Brodskij. Dopo il
debutto a Riga, partir il tour
internazionale che toccher
Gerusalemme e approder nel
2016 negli Stati Uniti, a New
York, Boston e sulla West Coast
Il regista
Regista di prosa e lirica,
Hermanis (50 anni) dal 1997
direttore artistico a Riga, citt
natale sua e di Baryshnikov:
alla Scala firmer in febbraio I
due Foscari di Verdi con Placido
Domingo e Francesco Meli
Il libro
Adelphi ha appena pubblicato
il volume Conversazioni,
a cura di Cynthia L. Haven,
che raccoglie, appunto,
conversazioni e interviste allo
scrittore (traduzione di Matteo
Campagnoli, pp. 314, 20)
C una foto famosa che la ritrae con Brodskij e
Rostropovic, tre esuli che insieme ridono negli
Usa. Come avete vissuto lesilio lei e Brodskij?
Ricordo quella foto, ero andato a trovare Rostropovic a Washington, dove dirigeva lorchestra sinfonica. Invit me e Brodskij una sera e dopo cena, per
gioco, in tre mimammo il pas de quatre dei cigni nel
Lago. Iosif era partito dallUrss due anni prima di me
e mi usava come una ricetrasmittente per informarsi
di persone rimaste a Leningrado. A volte lo chiamavo per chiedere consigli molto pratici a lui che pratico non era affatto. Facevamo lunghe passeggiate:
cerano luoghi a New York intorno al fiume Hudson
o allEst River che amava molto perch gli ricordavano angoli di San Pietroburgo. Cercava gli specchi
dacqua: suo padre era un ufficiale di marina, oltre
che fotografo di guerra, e Iosif era cresciuto sulla
riva del fiume. Lacqua era il suo elemento. Un sentimento metafisico. Ha scritto dellacqua come fosse
una persona, mai nemica, dotata di una sorta di
gravit fisica.
Quali sono i suoi testi preferiti?
Non saprei scegliere. Le poesie di Iosif trattano
tanti temi: amore, soggetti civili, politici, in difesa
della dignit umana. Ma non fu mai dissidente, era
solo un uomo nel mondo.
Il regime accus Brodskij di essere un pigmeo
ebreo con pantaloni di velluto a coste, un pornografo. Avete parlato delle motivazioni dellesilio?
Avevamo un modo molto diverso di relazionarci
alla Madre Russia. Per me non lo fu mai, per lui,
pietroburghese, s. Sono cresciuto in una societ
lettone occupata dallesercito russo e mio padre era
ufficiale. Perci non ho mai sentito la Russia come
casa. Certo, ho ricevuto la cultura sovietica, la formazione artistica, ma non ho mai finto di essere russo.
Non mi considero un dissidente, odiavo la burocrazia e stupidit del sistema. Iosif era molto orgoglioso di essere diventato americano e lesilio era, per
lui, un argomento tab. Quando la Russia lo butt
fuori, prese la parte migliore di se stesso.
Brodskij/Baryshnikov sar il suo ritorno a
Riga?
Vi ho gi danzato diverse volte. Hermanis mi ha
proposto la sua visione: ha selezionato i testi e disegnato un ponte per unirli, non le poesie pi famose, dalla fine degli anni Cinquanta al 96. Non sar
un reading ma teatro fisico: un one man show di
unora e mezza senza intervallo in cui reciter in
russo con sopra-titoli. Spero di portarlo anche in
Italia, Josif ci terrebbe molto: aveva sposato Maria
Sozzani che gli ha dato una figlia, a Roma c la sua
Accademia russa. Brodskij a Venezia. sepolto
sullisola di San Michele.
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Post it
Maschere Performance
di Stefano Righi
In guardia Confronto tra un regista amante della scherma e un docente americano che pratica le pi aggressive tra le arti marziali
di DAVIDE FERRARIO
n giorno un professore di inglese di un college della Pennsylvania guarda fuori dalla finestra
dello Starbucks in cui trascorre
le ore libere e scorge, dallaltra
parte della strada, una palestra di Mma:
Mixed Martial Arts, arti marziali miste,
lultimo grido in fatto di combattimenti. Si
tratta di una disciplina che, coerentemente
col nome, propone un ibrido tra lotta libera, judo, karate, kickboxing e pugilato. Si
pratica a mani seminude e prevede pochissime regole, il minimo indispensabile a
preservare (pi o meno) lintegrit fisica
degli atleti. Il professore un tipo normale,
ma ha un passato di adolescente timido e
facile preda dei bulli. Attraversa la strada e
si iscrive alla palestra. Si allener un anno e
mezzo prima di scendere nella gabbia
(cos si chiama il ring delle Mma) per il suo
primo incontro ufficiale.
Questa la storia che sta dietro Il professore sul ring di Jonathan Gottschall (Bollati
Boringhieri). Che non solo la narrazione
personale di questo percorso, ma un libro
che prova a chiedersi perch gli uomini
combattono e a noi piace guardarli, come
recita il sottotitolo del volume. A un lettore
come me, che pratica la scherma dallet di
dieci anni, il tema non poteva non interessare. Certo, la scherma moderna non prevede versamenti di sangue (anche se pochi
anni fa si vociferava che lex campione del
mondo di spada Paolo Milanoli partecipasse a incontri con armi vere), ma chiunque
la pratica sa bene che lo spirito del duello,
da cui tutto deriva, ben vivo ogni volta
che scendiamo in pedana. Daltra parte la
scherma lunico sport in cui un match si
chiama assalto. Ed una disciplina che,
come la boxe, non si gioca: si tira.
Torino Spiritualit, dedicato questanno
a Limpasto umano, ha invitato qualche
giorno fa Gottschall: come si pu lasciar
fuori la violenza dal grumo di impulsi che
costituiscono la nostra natura? Cos, per
parlare del suo libro, mi sembrato che
lidea migliore fosse invitarlo al Club
Scherma Torino e ragionare con lui di violenza in mezzo alle urla dei miei compagni
in allenamento.
JONATHAN GOTTSCHALL
Il professore sul ring.
Perch gli uomini
combattono
e a noi piace guardarli
Traduzione
di Giuliana Olivero
BOLLATI BORINGHIERI
Pagine 328, 23
Henry Moore
OM CH 18981986
Tate: Presented by the Friends
of the Tate Gallery 1960
Tate, London 2015
Reproduced by permission
of The Henry Moore Foundation
Note blu
Maschere Musica
di Claudio Sessa
Italiani pettinati
Il jazz italiano molto vario, lo ha dimostrato
anche con i suoi 600 musicisti allAquila il 6
settembre. A volte per questa variet finisce
in subordine. Letichetta fondata da Paolo
Fresu, Tuk Music, pubblica una ricca antologia
i
Il personaggio
Il produttore Manfred Eicher
(Lindau, 1943; foto di Kaupo
Kikkas) ha fondato nel 1969
la casa discografica tedesca
Ecm (1969), acronimo che
sta per Editions of
Contemporary Music, dopo
aver studiato contrabbasso
allAccademia di Berlino e
aver fatto parte dei Berliner
Philharmoniker. La Ecm ha
sviluppato una duratura
collaborazione con
compositori come Arvo Prt,
Steve Reich, Gyrgy Kurtg,
Giya Kancheli, Wolfgang
Rihm, con registi come JeanLuc Godard e Theo
Angelopoulos. Eicher ha
rivestito un ruolo sempre
attivo nel processo creativo
della registrazione e gli viene
riconosciuto di aver
sviluppato una particolare
attenzione per la scelta degli
autori, per la riconoscibilit
nella cura del suono e per la
veste grafica. Eicher ha
ricevuto numerosi premi
nazionali e internazionali, tra
cui il Grammy Award come
miglior produttore di musica
classica, nonch svariate
onorificenze in molti Paesi
La casa discografica
Tra i successi della Ecm, gli
oltre quattro milioni di copie
vendute del Kln Concert di
Keith Jarrett. Tra le intuizioni,
la scelta di incidere gli
incontri di un musicista
fortemente legato al jazz
come Jarrett con classici come
Bach, Hndel o Shostakovich
In punta di piedi
Maschere Teatro
Personaggi
di GIUSEPPINA MANIN
di Giovanna Scalzo
Gabriele Lavia porta in scena a Torino la pice che Bertolt Brecht scrisse e riscrisse sino alla fine:
Lo scienziato indietreggia di fronte alle minacce dellInquisizione, per lautore non d giudizi
Visione
Sventurata la
terra che ha
bisogno di eroi,
scrive lautore.
Condivido
Schiacciato ma immortale
di GIULIO GIORELLO
Lo spettacolo
La Vita di Galileo di Bertolt
Brecht aprir il 6 ottobre
al Teatro Carignano la
nuova stagione dello
Stabile di Torino
presentando in prima
nazionale il nuovo
allestimento firmato da
Gabriele Lavia, che ne
anche il protagonista. La
produzione, che unisce la
Fondazione Teatro della
Toscana e il Teatro Stabile
di Torino, si avvale delle
musiche originali di Hanns
Eisler (1898 1962),
eseguite dal vivo dai
musicisti della Scuola di
Musica di Fiesole. Le scene
sono di Alessandro
Camera, i costumi di
Andrea Viotti. In scena 26
attori, tra cui Lucia Lavia,
figlia di Gabriele
Repliche e tour
Lo spettacolo sar
replicato a Torino fino al
25 ottobre e quindi dal 28
ottobre al 4 novembre si
trasferir al Teatro della
Pergola di Firenze
La Biennale dellEresia
Nei giorni scorsi, in
occasione della Biennale
dellEresia, alla biblioteca
Fumi di Orvieto stata
esposta per la prima volta
la copia originale del
Sidereus Nuncius, uno dei
testi pi rivoluzionari di
Galileo, dove lui
confermava la teoria
eliocentrica di Copernico, e
per questo venne messo
allindice dalla
Chiesa nel 1610
dellautore). Ogni volta affrontando domande chiave sulle insidie di una ricerca perturbante in anni in cui la fissione dellatomo
apriva le porte al nucleare e poneva la questione della responsabilit dello scienziato.
Ma anche dellintellettuale a confronto con i
tempi bui del nazismo, della dittatura. Troppi quelli venuti a patti con il potere. Brecht
era scosso. Sosteneva: La sola cosa che ci si
pu aspettare dal futuro larrivo di omuncoli inventivi pronti a tutto pur di essere pagati molto.
Di quel cinico opportunismo prossimo
venturo Galileo era un antesignano? O solo
un uomo fragile come tutti? Difficile dare
giudizi. Brecht se ne guarda bene, a lui preme di innescare il dibattito. Di certo, di fronte alle minacce dellInquisizione, allidea di
essere mandato a morte come Giordano
Bruno, Galileo indietreggia. Nega la verit,
tradisce la scienza e chi aveva creduto in lui.
Al discepolo che lo rimprovera risponde: A
che serve guadagnare lanima se si perde il
corpo?. O anche: Meglio le mani sporche
che le mani vuote. Pragmatico, porta in salvo le sue scoperte oltre i confini e in segreto
continua la ricerca. La scienza per lui un vizio, un impulso a cui non pu rinunciare.
Chi ha morso il frutto della conoscenza
sar dannato in eterno. I duri ammonimenti
del cardinale Bellarmino e di papa Urbano
VII non valgono quanto i ferri di tortura agitati davanti a lui. Il dolore fisico gli fa paura.
Lo capisco. A me sarebbe bastato un pizzicotto per farmi dire qualsiasi cosa. In fondo
abiurare non cos difficile, sempre meglio
di morire. Come gli fa dire Brecht: Sventurata la terra che ha bisogno di eroi. Condivido. Eroe o antieroe, saggio o codardo, baluardo del libero pensiero o campione del
compromesso Sempre inafferrabile, Galileo ci costringe a ragionare, a guardarci allo
specchio. Ho avuto la fortuna di sfogliare i
suoi quaderni alla Biblioteca Nazionale di Firenze. Una grafia meravigliosa, disegni puntigliosi tracciati con la penna doca, appunti
scientifici mescolati a quelli personali.
Galileo scienziato. Uomo anche di pi.
Pronto a rinnegare se stesso per sopravvivere. Avanti comunque, come Madre Coraggio.
Perch alla fine diceva Strehler luomo cos.
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Percorsi
.
Graphic novel
di Roberto La Forgia
Lautore
Ecco
io arriver
Un viaggio che comincia allalba dei tempi, lontano dal nostro
mondo. Un eroe antico percorre spazi e tempo alla ricerca di
qualcosa che egli stesso non ricorda. il desiderio-principio di
salvezza a muovere il nostro eroe. La sua missione salvare
qualcuno, o forse qualcosa? Un ideale, una visione della vita?
Percorsi Geografie
THAILANDIA
LAOS
CAMBOGIA
Prov. di
Phnom
Penh Ratanakiri
VIETNAM
Prov. di
Takeo
Bibliografia
Lopera di riferimento sul
sovrannaturale in Cambogia
rimane Ang Choulan, Les tres
surnaturels dans la religion
populaire khmre (Cedoreck,
Parigi 1986). Vi sono poi
alcuni studi dellaccademico
Didier Bertrand, in particolare
The names and identities of the
boramey spirits possessing
Cambodian mediums,
pubblicato nel 2001 sulla
rivista Asian Folklore
Studies. Vanishing Act di Ryun
Patterson e Rick Valenzuela
disponibile in vari formati sul
sito http://neaktaa.com. Sulle
vicende della Cambogia
contemporanea si segnalano
di Tiziano Terzani Fantasmi
(Longanesi, 2008), di Philip
Short Pol Pot. Anatomia di uno
sterminio (Rizzoli, 2005) e di
Nguon Tho Bovannrith e
Diego Siragusa Cercate lAngkar
(Jaca Book, 2005). poi
recentemente uscito di Denise
Affono La diga delle vedove
(traduzione e prefazione
di Guido Lenzi,
Aracne, pp. 182, 14)
Lautore
Ivan Franceschini (Venezia,
1983) Marie Curie Fellow
presso lUniversit di Venezia e
lAustralian Centre on China in
the World di Canberra con un
progetto sul lavoro in Cina e in
Cambogia. Tra le sue
pubblicazioni in italiano:
Cronache dalle fornaci cinesi
(Cafoscarina, 2009)
e Cina.net (ObarraO, 2012); ha
curato edizioni critiche di Lu
Xun, Fuga sulla luna e altre
antiche storie rinarrate
(ObarraO, 2014), e di Li Gui,
Tra i ribelli Taiping (stesso
editore, 2015). Nel 2011 ha
co-diretto il documentario
Dreamwork China
La magia ovunque nella Cambogia di oggi. Di presenze sovrannaturali si intende, suo malgrado, anche Franois Ponchaud, gesuita francese che frequenta il Paese dal
1965. Storica presenza a Phnom Penh, primo traduttore
della Bibbia in lingua khmer, questo novello Matteo Ricci
da decenni conduce una personale campagna contro gli
spiriti. A suo avviso, il primo passo nellevangelizzare i
cambogiani consiste nel liberarli dalla paura del sovrannaturale: Per me, la conversione avviene quando non temono pi gli spiriti. In genere, il primo anno tutti ne hanno paura e ne parliamo molto, ma poi a poco a poco finiscono per accettare che Ges il Signore, Signore sugli
spiriti. Si tratta di una battaglia che richiede non solo
una profonda conoscenza della cultura locale ma anche
una notevole astuzia: Ad esempio, nel tradurre la lettera
di San Paolo agli Efesini, l dove si dice che Ges siede al
di sopra di ogni principato e autorit, di ogni potenza e
dominazione e di ogni altro nome che si possa nominare, ho elencato uno per uno i nomi di tutti gli spiriti cambogiani. In questo modo comprendono che Cristo ha vinto. In tutti questi anni in Cambogia, anche Padre Ponchaud si trovato a fare diverse concessioni alle credenze
locali. Quando ho costruito delle case sullaltra riva del
Mekong rivela a la Lettura una vecchia mi ha detto
di aver paura, perch l cerano molti spiriti. Lho rassicurata, ho preso dellacqua e ho fatto una cerimonia. Da allora, nessuno ha pi avuto niente da ridire.
Le immagini
Il monaco Chhoung Seaksat,
fondatore della clinica
specializzata nel trattare casi
di magia nera, mostra un
incantesimo protettivo per un
paziente (pagoda di Botum
Vatey, Phnom Penh). Nella
pagina accanto, da sinistra: lo
stregone Sovann Thy, di
etnia jarai, nel capanno offerto
dalla polizia nel distretto di
Oyadav, nella provincia
nordorientale di Ratanakiri; lo
stregone Rocham Kin,
anchegli jarai, posa con la
famiglia davanti allalloggio
messo a disposizione dalla
polizia nel distretto di Borkeo,
in Ratanakiri; sotto, un totem
protegge il villaggio di Chrung
dal quale stato cacciato lo
scorso aprile Rocham Kin. Il
Ratanakiri unarea remota,
popolata da diversi gruppi
etnici non khmer, ora oggetto
di un drammatico processo di
disboscamento che sta
alterando lecosistema e il
rapporto fra gli abitanti e il
mondo del soprannaturale
legato alla presenza della
foresta (servizio fotografico
di Heng Ratana)
Che spiriti e magia siano ancora percepiti come problemi reali tra i cambogiani provato anche dal successo di
una clinica per le maledizioni nella pagoda di Botum
Vatey, nel cuore della capitale Phnom Penh. Il fondatore, il
monaco buddhista trentaseienne Chhoung Seaksat, si
presenta su unauto di lusso ai fedeli raccolti allesterno
delledificio a due piani che ospita il suo ambulatorio. Le
persone in attesa rappresentano unumanit varia, unita
solo da un credo irremovibile nei poteri della magia. C
una negoziante che l per un mal di testa ricorrente dovuto a una maledizione lanciatale da concorrenti invidiosi; la proprietaria di una bancarella al mercato, che ha sposato il marito nonostante le loro date di nascita non fossero compatibili e ora deve sottoporsi a unabluzione mensile; una cuoca del fratello del primo ministro, che lamenta
imprecisati malesseri; unex poliziotta quarantacinquenne, che ha appena sposato un uomo ventanni pi giovane
e vuole della cera magica che la renda pi attraente agli
occhi del marito. In genere, i visitatori se la cavano con
una settimana di abluzioni e circa venti dollari, ma per i
casi pi gravi previsto il ricovero al piano superiore, dove
i pazienti possono trascorrere anche diverse settimane.
In quel caso, il pagamento consiste in due tonnellate di
cemento dal valore di circa 200 dollari, una somma non
indifferente nella Cambogia di oggi.
cos per Srey Lin, una diciannovenne con una grave
malformazione agli arti inferiori, cui il monaco ha ordinato di trascorrere tre mesi nella clinica, o di Chea Someoung, un poliziotto cinquantenne che lamenta una semiparalisi a una gamba. Indipendentemente dai sintomi, a
tutti Chhoung parla di maledizioni lanciate da nemici invisibili. A tutti prescrive la stessa cura.
Di recente, il giornalista americano Ryun Patterson ha
viaggiato nel Paese alla ricerca di indovini, stregoni e sensitivi, per poi raccogliere i risultati del suo vagare in un
progetto multimediale intitolato Vanishing Act. Questiniziativa nasce da ragioni del tutto personali: Il mio interesse nato una quindicina danni fa, quando la ragazza
cambogiana che poi sarebbe diventata mia moglie mi ha
svelato che suo padre era un mago e aveva otto mogli.
Dopo aver chiesto in giro, Patterson ha scoperto che il futuro suocero, Tach Saing Sosak, non era un indovino qualsiasi, bens una vera e propria celebrit, rinomato per il
suo metodo numerologico-fonetico e regolarmente consultato da politici, generali e vip dogni genere. Questo ha
sollecitato una curiosit che ancora oggi non si spenta.
Tra le tante storie raccolte nei suoi viaggi, Patterson
ama raccontare soprattutto quella di Meas Chanthu, una
parente della moglie che, ammalatasi in giovane et, stata salvata dallo spirito di un santuomo morto decenni addietro. In cambio, la donna si impegnata non solo a fare
da medium allo spirito, ma anche a pagargli 500 dollari
lanno, circa la met del reddito annuale della famiglia. In
cambio ogni volta riceve un anno in pi di vita. Per Patterson, questa lespressione di fede pi autentica che si
possa immaginare, una situazione in cui non c nulla da
guadagnare e molto da perdere.
Sar per il trauma del genocidio perpetrato dai Khmer
rossi di Pol Pot tra il 1975 e il 1979 (un milione e 700 mila
morti), sar per gli anni di guerra civile, ma la frontiera tra
vita e morte sembra significare ben poco nella Cambogia
di oggi. Succede dunque spesso che, nellaffrontare un
problema di magia, la toppa si riveli peggiore del buco. Lo
sanno bene gli abitanti di Trapaing Chuk, che per mesi
hanno cercato invano di neutralizzare lo spettro del defunto stregone. Questi ogni notte vagava per i campi alla
ricerca della propria testa e persino la vecchia Lorng, che
aveva pagato profumatamente dei monaci perch venissero a spargere acqua santa intorno alla sua abitazione, ogni
sera si sprangava in casa con la famiglia.
Anche a Prey Chonlounh per mesi dopo luccisione di
Sovann nessuno osava aggirarsi per le strade la sera. Solamente tra le piantagioni di caucci del Ratanakiri, Rocham Kin, sempre pi solo, continua ad aggrapparsi alla
vita, rifiutandosi ostinatamente di ritirarsi nel mondo
delle ombre.
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Percorsi Il racconto
Fuori
dal nascondiglio
di JUSSI ADLER-OLSEN
uando suon il telefono, il commissario Bernd Schmidt guard lora: le 6.35. Era la centrale e il messaggio era molto semplice: due
vecchi con la gola tagliata. A Lnen. Una
pattuglia gi sul posto disse il collega.
Quello che stup Bernd Schmidt quando arriv sul luogo
del delitto, non furono i corpi riversi sul tettuccio di un
furgone, dietro la vecchia Cassa di Risparmio. Alzando la
testa, vide che al piano pi alto delledificio accanto una
finestra era aperta. Le due vittime erano state identificate piuttosto in fretta, una coppia di ottantenni che da anni viveva proprio in quellappartamento che adesso aveva
la finestra aperta.
Erano piuttosto le circostanze che non tornavano: comera possibile tagliarsi la gola e poi buttarsi gi? Un suicidio era escluso. Sicuramente lomicidio era stato commesso in casa, le tracce di sangue parlavano chiaro. Ma
non cerano segni di scasso n di lotta. Tutto quello che
la scientifica aveva trovato erano un paio di impronte digitali non identificate e delle impronte di scarpe sulle
scale.
La figlia della coppia aveva controllato lappartamento, confermando che non era stato rubato nulla. Cos,
mancava anche un movente.
Alla sera, Bernd e i suoi colleghi non avevano ancora
nulla in mano. Non era certo un giorno fortunato per il
commissario Bernd Schmidt.
Fu nei giorni in cui i cadaveri si ammucchiavano lungo la riva del Gniloy Tikich e i soldati dai volti rigidi avanzavano nellacqua. Per Uwe Puppel era la terza campagna, ed erano gi due di troppo. Era passata uneternit
da quando la sua uniforme da SS laveva riempito di orgoglio.
Seduto a terra, appoggiato al suo fucile, lasciava scorrere lo sguardo sui carri armati sconquassati e le infinite
nuvole di fumo, mentre le granate cadevano strappando
la vita tutto intorno. Quando la retroguardia lo trov, era
completamente paralizzato. Qualcuno pens fosse il caso di porre rapidamente fine alla sua miserevole vita, poi
invece fu trascinato sulla camionetta e portato via.
Mentre sedeva nel treno ospedale che lo riportava in
Germania, decise che aveva sparato il suo ultimo colpo.
Vi rimettiamo a posto noi, ragazzi aveva detto
uninfermiera. Un mese a casa e poi sarete di nuovo sul
campo.
Queste furono le parole che lo spinsero a saltare gi
dal treno poco prima di Dortmund. Si lanci lungo il
pendio tra la pioggia di proiettili della polizia militare e,
affamato e dolorante, la notte torn a Lnen, dove lo
aspettava la sua amata Sigrid. Lespressione sul viso di
Lautore
Il giallista danese
Jussi Adler-Olsen
(Copenaghen, 1950; sopra),
dopo aver svolto i lavori pi
vari, oggi scrittore a tempo
pieno. Con la serie della
Sezione Q guidata da Carl
Mrck, venduta in 37 Paesi,
ha ottenuto un successo
planetario. Il quinto volume
della serie, Leffetto farfalla,
pubblicato in Italia come gli
altri da Marsilio (traduzione
di Maria Valeria DAvino,
pagine 558, 19,50)
Il testo
Il racconto pubblicato
in queste pagine, inedito in
italiano, apparso nel
volume curato da H. P. Karr,
Herbert Knorr, e Sigrun
Krau Mords. Metropole.
Ruhr. Mord am Hellweg V
pubblicato a Dortmund da
Grafit Verlag nel 2010
Nei mesi che seguirono, quando gli portava da mangiare, Sigrid lo guardava con occhi freddi. Il ricordo del
lavoro pesante, fuori nei campi vicini alle miniere, era
sempre presente. La tosse di suo padre che a quarantacinque anni aveva deciso di mollare. Gli angoli neri ai lati
della bocca di suo fratello, quando rientrava dalla miniera. L non ci voleva tornare. Adesso abitava in una delle
case pi belle di Lnen, e voleva rimanerci. Non le restava che accettare la situazione: ora era la moglie di un disertore.
Un paio di volte lui ci aveva provato. Laveva abbracciata, le aveva accarezzato i seni, ma lei laveva respinto come un insetto fastidioso. Che padre sarebbe stato per
suo figlio, se fosse rimasta incinta? E poi, lamore era
morto.
Pass un anno. Un giorno Sigrid sal in soffitta con il
cugino di Uwe. Gi da qualche giorno non si sentivano
pi le sirene antiaeree, in compenso per arrivava il frastuono dei carri armati, e Uwe pensava che presto avrebbe potuto lasciare il suo nascondiglio. Sono gli inglesi,
Herbert? chiese al cugino. Sigrid sorrise quando Herbert scosse la testa. No, erano le truppe tedesche che tornavano, rispose lei. Quel porco di Churchill era stato ucciso in un attentato. Stalin, Mussolini e Hitler si erano alleati e il resto del mondo aveva deposto le armi. Il Terzo
Reich di Hitler era diventato realt. Uwe quasi smise di
respirare.
Non puoi scendere continu Sigrid. Ti ammazzeranno per strada. E non ti sei meritato niente di meglio
aggiunse con disprezzo. Il cugino gli raccont che tutti
avevano tolto luniforme e ora lavoravano con orgoglio
per il bene della patria, il Terzo Reich nazionalsocialista.
Negli anni che seguirono, Uwe non vide pi molto la sua
Sigrid. Saliva da lui due volte al giorno, e non rimaneva
per pi di cinque minuti. Uwe si lamentava che il tempo
non passava mai, e allora Herbert cominci a portargli
qualche libro. Uwe li leggeva tutti. Giorno dopo giorno la
pila continuava a crescere.
Quando chiedeva di avere un giornale, Sigrid lo guardava con occhi di ghiaccio. Giornali? Sono vietati dalla
fine della guerra. A cosa servono, in fondo? Il Fhrer sa di
cosa abbiamo bisogno. Adesso c la pace, e stiamo bene!.
Niente giornali, era davvero possibile? Allora portami una radio, quelle ci sono di sicuro.
Come fai a esserne cos convinto? chiese Sigrid. Lui
la condusse al punto dellabbaino affacciato sulla strada,
RiLettura
di Claudio Colombo
Arriv il momento in cui Uwe accett il proprio destino. In soffitta aveva la sua pace, la donna graziosa che
abitava nella mansarda di fronte era morta da tempo. La
casa pi gi, lungo la strada, era stata demolita. Vedeva
camion che andavano e venivano trasportando laterizi,
udiva il chiasso nelle strade intorno.
Cosa sta succedendo in citt? chiedeva di tanto in
tanto. E Sigrid raccontava di una caserma di polizia che
era stata costruita proprio dietro alla loro casa, dove prima cera il municipio. In effetti, Uwe vedeva attraverso la
fessura le auto della polizia che passavano, su e gi, con
le loro sirene dal suono cos diverso da un tempo. Vedeva
auto che dun tratto erano diventate a punta e poi, col
passare degli anni, di nuovo rotonde.
Uwe guardava i tetti e si chiedeva perch il Male che gli
aveva tolto la libert potesse trattenersi tanto a lungo in
quella citt. Chiese a Sigrid se davvero non fosse possibile andarsene. E lei rispose che tutte le vie duscita dalla
citt erano controllate.
Non hai documenti. Non potresti sopravvivere pi di
un giorno.
E vide che i capelli di lei si facevano grigi e la sua femminilit lentamente svaniva. Perfino suo cugino aveva
Lintervento
Chiraru Shiota (1972,
Osaka, Giappone),
Traces of Memory (2013,
installazione site-specific,
Pittsburgh): lartista
giapponese, che dal 1996
vive e lavora a Berlino,
con il suo progetto The key
in the hand rappresenta
il Giappone alla 56esima
Biennale di Venezia
(fino al 22 novembre).
Nelle sue installazioni,
Shiota utilizza fili di lana
nera intrecciati per
costruire un ordito fitto
e intricato che avvolge
oggetti e suppellettili
di uso comune (sedie,
tavoli, letti) eliminando la
loro abituale funzionalit
in favore di un valore
essenzialmente emotivo e
simbolico. Nel 2013
lartista era stata tra i
protagonisti (con Nathalie
Djurberg, Adrian Ghenie,
Arcangelo Sassolino,
Annegret Soltau) della
mostra Francis Bacon
e la condizione esistenziale
nellarte contemporanea,
a Palazzo Strozzi, Firenze
Percorsi Controcopertina
Colloqui Ermanno Olmi parte dai Libri di lettura
di Tolstoj per riflettere sulla scuola. Che deve porre
i piccoli e i loro maestri al centro e lasciare
fluire la poesia. Senza temere le domande difficili
ILLUSTRAZIONE
DI ANTONELLO SILVERINI
Il volume
Il tredicenne e linsegnante
Una storia a quattro mani
di SEVERINO COLOMBO
Non cera la campanella allinizio e non cera alla fine. Dovevano esser loro, gli scolari, a volere la
scuola. A capire quanto fosse importante imparare.
S, anche se il verbo ambivalente: chi imparava di
pi era Tolstoj. Un secolo dopo Pablo Picasso avrebbe
sospirato: Ah, se potessi dipingere come i bambini!. Cos sospirava Tolstoj: Ah, se potessi scrivere
come i bambini!. Perch i bambini sono in uno stato
costante, come dire?, di lievitazione poetica. Lievitano, i bambini. Come il pane nel forno. Noi adulti dovremmo osservarli e farci complici di questa felicit.
Invece no. Solo perch abbiamo una laurea, un diploma o semplicemente siamo pi vecchi, riteniamo di
avere tutto ci che pu essere per loro istruzione.
Ma questa istruzione non esaurisce affatto leducazione. Anzi. Ora, anche alcune cose della buona
scuola a partire dalledilizia scolastica.
Non sei daccordo? Ovvio, la sicurezza fonda-
di Edoardo Vigna
mentale. I ragazzi non possono morire sotto i calcinacci. Ma basta leggere don Milani per capire che la
buona scuola non si esaurisce con i muri imbiancati. N con i bei programmi. La gioia di apprendere e
scoprire il mondo attraverso il dialogo tra ladulto e il
bambino unaltra cosa. Quella la chiave. Una sera,
da Missoni, Piero Ostellino raccont che il nipotino
gli aveva chiesto: Nonno, quando il presente?. Una
domanda fantastica!. Lui che rispose? Non rispose. Nessuno in grado di rispondere. Un bambino
che fa questa domanda dimostra che lui ha visitato il
tempo. Quando il presente? Non faccio a tempo a
dire a ed gi passato. E la mente gi nel futuro.
Sono formidabili, i bambini. Un altro esempio?.
Avanti. Piero Benvenuti, lo scienziato di prima grandezza che dirigeva losservatorio astrofisico di Monaco di Baviera, andava volentieri nelle scuole a parlare
con i ragazzini. Che lo riempivano di domande sul
Big Bang. Perch tutto l. In quella frazione di presente da cui usc il bagliore di questa realt nuova. La
vita. Un giorno un bambino di colore gli fa: Lei ci ha
spiegato come avvenuto il Big Bang. Ma perch avvenuto?. Dentro questa domanda c la consapevolezza dello smarrimento Sono domande che danno
il senso di una libert che gli adulti hanno perduto.
Quando noi pronunciamo la parola cultura in genere intendiamo qualcosa che ha a che fare con coloro che hanno studiato. Ma questa una gabbia.
Vincolante. Mortificante. Il contadino analfabeta
pi libero.
In che senso? Sdar Senghor dice che un nero della savana messo davanti a una cosa cerca di mettersi
in relazione con questa cosa. Con il suo mistero. Il
bianco che fa? Si chiede: come posso usarla? Molti secoli prima di Cristo un aforisma fondamentale dei Fenici era: Dice il Creatore (non Dio: il Creatore): spezza un legno o solleva una pietra e io vi sar dentro.
Questi formidabili pensieri sintetici, senza bisogno
di scrivere sbrodolate, sono possibili solo quando i
popoli sono bambini. Senn Appena vieni al mondo gi ti mettono dentro uno schemino nel quale devi crescere.
Come le scarpette piccole piccole delle donne cinesi. Esatto. Per non farle camminare. Non farle andare per il mondo. Non c peggior offesa alluomo che
costringerlo a crescere dentro schemi prestabiliti. Vale anche per la scrittura. Meglio Jovanotti che ironizza su Amor che a nullo amato / amar perdona
Porco cane! piuttosto che uno scrittore impeccabile
come un binario? Sicuramente. Troppi sono cos.
Leditoria diventata unattivit industriale. Oggi tira quella roba l. E ti fanno libri su misura. Roba tutta
uguale. Schemini. I bambini, invece! Mi ha raccontato un amico del temino di uno scolaretto di colore
dopo un incontro in classe con un agronomo che aveva spiegato come funzionano le piante. Svolgimento:
Niente alberi niente fiori. Niente fiori niente ciliegie.
Niente ciliegie niente bambini. Poesia! E magari
qualche maestra avrebbe avuto da ridire: sa, la punteggiatura Tolstoj aveva unaltra modalit. Chiamava intorno a s i bambini: adesso scriviamo insieme
una storia.
Come quella del cane tutto nero con quattro zampe bianche. Il cane Bulka. Ogni bambino dava il
suo contributo alla storia e ne usciva un pasticcio un
po sgangherato. A quel punto gli stessi bambini sceglievano quale dei percorsi della trama era meglio
prendere e da l andavano al passaggio successivo.
Erano tutti autori. Del resto la cultura popolare non
cos? La musica, la letteratura La Via dei canti in
Australia! La poesia dei bambini e dei poeti. Infatti
Borges dice: i poeti non sanno quel che hanno avuto
il privilegio di scrivere. Insomma, linconsapevolezza infantile dellarte. S. Quella che ti rende puro.
La poesia intuizione. Certo, poi c il resto. Tutti
provano emozioni e sono poeti, in partenza. Poi il poeta vero quello che sa esprimersi. Non che tutti si
alzano la mattina e creano Millumino/ dimmenso. Per.
A sentirti pare che la cultura possa essere un ostacolo. Certo. Cos la cultura se non unintesa fra tutti
che quellalbero l davanti verde? Daccordo: verde.
E poi? Poi? E l entra la poesia. Amo le cose mute che
ci parlano col silenzio. Quellalbero muto. Ogni
tanto, con la complicit di un refolo daria, pu farti
sentire che c. Ma lui ci parla con il silenzio. Il contrario degli intellettuali di maniera che non fanno
che romperci i coglioni per farci sapere quello che
sanno. Uffa! Ah, che bello sarebbe se. Se? Che
Il personaggio
Regista cinematografico e
teatrale, documentarista e
scrittore, Ermanno Olmi
nato a Bergamo il 24 luglio
1931. Fattorino presso la
societ elettrica Edisonvolta,
manifest un talento per lo
spettacolo allestendo il
variet Parabum parabum alla
Triennale di Milano nella
primavera del 1951. Lexploit
convinse i dirigenti
dellazienda a creare una
sezione cinema di cui Olmi
divenne responsabile. Nel
1953 il primo documentario,
La diga del ghiacciaio (fino al
1961 ne gir una
quarantina), nel 59 il primo
lungometraggio, Il tempo si
fermato. Il successo
internazionale arriv con E
venne un uomo (su Papa
Giovanni XXIII) e soprattutto
con Lalbero degli zoccoli,
Palma doro a Cannes nel 78.
Nel 1986 si aggiudic il
premio Grinzane Cavour con
il romanzo Ragazzo della
Bovisa (Mondadori)
I lungometraggi
Il tempo si fermato (1959); Il
posto (1961, Premio della
critica a Venezia e David di
Donatello per la regia nel
1962); E venne un uomo
(1965, con Rod Steiger e
Adolfo Celi); Un certo giorno
(1969); I recuperanti (1969,
soggetto e sceneggiatura di
Mario Rigoni Stern, Tullio
Kezich e dello stesso Olmi);
Lalbero degli zoccoli (1978, in
dialetto bergamasco con
sottotitoli, Palma dOro a
Cannes e Csar per il miglior
film straniero); Lunga vita alla
Signora! (1987); La leggenda
del santo bevitore (1988, dal
racconto di Joseph Roth, con
Rutger Hauer); Il segreto del
bosco vecchio (1993, con
Paolo Villaggio e Giulio
Brogi); Il mestiere delle armi
(2001, 9 David di Donatello,
3 Nastri dargento, Premio
Flaiano); Cantando dietro i
paraventi (2003, con Bud
Spencer, 3 David di
Donatello, 4 Nastri
dargento); Centochiodi (2001,
con Raz Degan); Il villaggio di
cartone (2011, con Michael
Lonsdale, Rutger Hauer,
Alessandro Haber, Massimo
De Francovich); Torneranno i
prati (2014, da un racconto di
Federico De Roberto, con
Claudio Santamaria)
Il libro
Di Ermanno Olmi uscito
questanno il volume a cura
di Marco Manzoni Il primo
sguardo (Bompiani, pp. 186,
12), che si compone di una
lunga conversazione tra il
regista e il coautore (Il
cinema dentro la vita), di
unanalisi della sua poetica e
di una rassegna della sua
produzione cinematografica.
Il senso del titolo chiarito
da Manzoni allinizio della
prefazione: C un istante
preciso che per Ermanno
Olmi segna la sua autentica
nascita e per il quale prova
gratitudine. il primo
sguardo che si scambiarono
sua madre e suo padre,
quando si innamorarono
luna dellaltro
Una copertina
un artista
bello sarebbe se avessimo lumilt di accettare il silenzio come la forma pi alta di comunicazione. Infatti il teologo catalano Raimon Panikkar, che ha passato non so quanti anni in India, parla appunto di
questa capacit di cercare Dio nei silenzi che la vita ti
concede perch tu possa riconoscerlo. Ci sono silenzi, dice, che valgono come tutte le parole del mondo.
Ed ecco spiegato perch lErmanno passa le giornate dietro la casa a parlare col bosco. vero. Stamattina passato un caprioletto. Mi ha guardato.
Non ha fatto una piega. Uno dei caprioli che, rideva
Mario Rigoni Stern, gli contendevano i porcini?
Ecco, Mario cade a fagiolo: perch tutti sono sempre stati trascinati dentro le sue storie? Perch guardava cose che gli altri non guardano. Ecco il poeta.
Tornando a Tolstoj La domanda : perch uno che
scrive Guerra e pace e Anna Karenina mette su una
scuola? Perch aveva chiaro che chi senza scuola
soccombe. Non la Montessori, Tolstoj. Non vuol
mostrare come si fa una scuola modello. La fa in
campagna per i figli dei mugik che non avevano la
minima possibilit di sviluppare la loro intelligenza.
La loro creativit. Non cerano scuole per i servi della
gleba. Difatti i genitori erano tutti analfabeti. Tolstoj
aveva chiaro che quei bambini non si sarebbero mai
riscattati se non avessero imparato a leggere e scrivere. Non per altro alcuni attribuiscono a Tolstoj daver
piantato i semi della Rivoluzione dOttobre. E non
puoi neanche dargli torto.
Arriv a fondare una settantina di scuole: come se
la cav, nella scelta dei maestri? Lui era un genio ma i
suoi surrogati scuola per scuola? Non lo so. So
che faceva anche una rivista interna per formare i
suoi maestri. Ma chiaro che non poteva fare lispettore scolastico. Teniamo poi conto che, proprio per la
sua genialit, era uno sregolato. Ovvio: il genio non
sopporta regole. Se non sregolato il genio non crea.
Poi, certo, c chi deve coltivare ci che un genio semina. Vale anche per tutto. Prendi la Costituzione.
Che cosa centra la Costituzione? La nostra bellissima. Ma puoi anche leggerla tutta intera, in classe, e
appena i ragazzi escono trovano un altro mondo, dove la Costituzione non c. Perch quella fu la creazione di una classe dirigente che aveva vissuto il fascismo, la guerra, la Resistenza. Questi di adesso sono
cresciuti con le merendine. Mia mamma mi mandava
a scuola con una fetta di pane col burro e lo zucchero.
Ma laveva fatta lei. Per me. Erano altre mamme. La
mia, per prendermi in giro, mi diceva: Voglio pi bene a te che a una nidiata di topi. Beh, ci voleva una
buona dose di autoironia per riderne I bambini ce
lhanno? Adesso non mi pare poi tanto. Ma tutta la
societ che non mi pare disposta a sorridere.
Cittadini
Una prova
dellignoranza dei
fisiologi che non
considerano mai la
bocca come organo della
volutt, scrive Guido
Ceronetti. Lo sapeva
bene invece una grande artista come
Carol Rama, appena scomparsa allet
di 97 anni. La Lettura le rende
omaggio attraverso la sensibilit e
larte di Antonio Marras (Alghero,
1961), che presenta un lavoro a lei
dedicato. Marras, artista che si muove
con potente raffinatezza nei territori
della moda, del design, con evidenti
tensioni verso la pittura, cita
volutamente Le malelingue, un ciclo di
lavori di Carol Rama, che risale agli anni
Ottanta. Lingue acuminate e guizzanti
segnalano il desiderio, la disponibilit
erotica, spiega lo stilista. E infatti,
Antonio Marras, da una catasta di libri,
le ha fatte affacciare, insinuanti,
beffarde e appassionate, per
dichiarare, in un gioco di contrasti, la
forza anarchica della passione,
dellironia e dello sberleffo.
(gianluigi colin)
Supplemento a cura
della Redazione cultura
Art director
Luciano Fontana
Barbara Stefanelli
Daniele Manca
Antonio Polito (Roma)
Venanzio Postiglione
Giampaolo Tucci
Antonio Troiano
Pierenrico Ratto
Stefano Bucci
Antonio Carioti
Serena Danna
Marco Del Corona
Cinzia Fiori
Alessia Rastelli
Annachiara Sacchi
Cristina Taglietti
Gianluigi Colin