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Relatore
FABRIZIO DE STEFANI DVM
fabrizio.destefani@ulss4.veneto.it
Fabrizio de Stefani: procedura di gestione RASFF nell'azienda ULSS4 del Veneto - Santorso, 29 ottobre 2015
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destinatari
Il personale dei servizi del DIPSA
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RASFF
istruzioni per luso
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RASFF in Italia
PUNTI DI CONTATTO DEL RASFF
FUNZIONI
Valutazione e Validazione delle notifiche provenienti dai
Punti di Contatto Regionali (PCR) e dai Punti di Contatto
NAS;
Interfaccia con gli Uffici di settore del Ministero della Salute
e con l'Istituto Superiore di Sanit;
Valutazione e Inoltro della notifiche da e per il sistema
RASFF;
Verifica dei rischi emergenti o attuali e comunicazione
mediante reportistica trimestrale e annuale al fine di
consentire di alzare il livello di attenzione e controllo da
parte degli organi di vigilanza e degli OSA
Valutazione e Validazione delle notifiche provenienti dalle
proprie ASL;
Inoltro al PCN e ai PCR interessati dalla notifica di allerta
Punto di Contatto
Nazionale (PCN)
Punti di Contatto
Regionali (PCR)
Punti di Contatto
Locali(PCL)
ASL
Comandi NAS
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1. scopo
1. Indicare le azioni concrete da intraprendere nel caso in cui siano
presenti sul mercato alimenti, mangimi o materiali a contatto con
gli alimenti, che rappresentano un grave rischio per la salute dei
consumatori;
2. assicurare la rapida comunicazione delle informazioni pertinenti
ai membri della rete del sistema di allerta rapido (RASFF);
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2. Campo di applicazione
Si applica in caso di grave rischio, diretto o
indiretto, individuato in alimenti, mangimi e
materiali a contatto con gli alimenti, gi
immessi sul mercato, per la salute umana,
animale e per la salubrit dell'ambiente,
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2. Campo di applicazione
1.
2.
3.
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2. Campo di applicazione
4.
5.
6.
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2. Campo di in-applicazione
1.
2.
3.
4.
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2. Campo di in-applicazione
5.
6.
7.
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3. Luogo di applicazione
ULSS n. 4 Altovicentino
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Normativa Nazionale
Normativa Regionale
Disposizioni aziendali
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5. Definizioni ed abbreviazioni
Alimento
Responsabili
primari
della
sicurezza
alimentare: gli operatori del settore
alimentare e dei mangimi responsabili di
attivit
di
importazione,
produzione,
trasformazione, lavorazione o distribuzione
di un alimento (rif. art. 4, D.Lvo n. 190/2006).
Responsabili secondari della sicurezza
alimentare: gli operatori del settore
alimentare e dei mangimi responsabili di
attivit
di
vendita
al
dettaglio o
distribuzione
che
non
incidono
sul
confezionamento, sull'etichettatura, sulla
sicurezza o sull'integrit dell'alimento (rif. art.
5, D.Lvo n. 190/2006).
Sistema di allarme rapido
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Unit di allerta
Alimenti e mangimi
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Referente
Supplente
supporto
Medico/Veterinario
Medico/Veterinario
Tecnico della
Medico
Medico veterinario
animale
prevenzione SIAN
SIAN
SIAN
Tecnico della
Medico veterinario
Medico veterinario
prevenzione SVIA
SVIA
SVIA
Tecnico della
Medico veterinario
Medico veterinario
prevenzione SVIA
SVSA
SVSA
Tecnico della
Medico
Medico veterinario
alimenti
prevenzione SIAN
SIAN
SIAN
Ambito dintervento
Mangimi
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Dirigente
Medico/Veterinario
referente dellUnit
di allerta
Valutazione comparativa
del rischio
Attivazione sistema di
allerta
Acquisizione
documentazione
R/D
R/D
Revoca del
provvedimento di allerta
Operatori Medici,
Veterinari, Tecnici
della prevenzione
dei servizi DIPSA
C
RS
per notifiche giunte almeno 24 ore prima del termine del turno
di reperibilit
RS
per notifiche giunte almeno 24 ore prima del termine del turno
di reperibilit
RS
C
RD
per notifiche giunte almeno 24 ore prima del termine del turno
RD
di reperibilit
RS
per notifiche giunte almeno 24 ore prima del termine del turno
di reperibilit
RS
per notifiche giunte almeno due giorni prima del termine del
turno di reperibilit
Provvedimenti sui
prodotti ritirati/richiamati
Segnalazioni ai nodi
locali e regionale
Tecnico della
prevenzione
referente dellUnit
di allerta
R/D
RD
RS
per notifiche giunte almeno due giorni prima del termine del
turno di reperibilit
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Il
sabato
e
i
festivi,
il
monitoraggio assicurato dai
dirigenti in turno di pronta
disponibilit:
allerta.alimentare@ulss4.veneto.it
accessibile dagli smartphone
in dotazione.
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Tipo prodotto:
Directory link: cartella di archiviazione.
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ulss4
ulss1
ulss2
ulss3
ulss5
ulss6
ulss7
ulss8
ulss9
ulss10
ulss12
ulss13
ulss14
ulss15
ulss16
ulss17
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ulss18
ulss19
ulss20
ulss21
ulss22
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8. Livelli di Comunicazione
il Regolamento (UE) N. 16/2011
classifica due tipi di notifiche:
Notifica ORIGINALE: si intende
una notifica di allarme, una
notifica di informazione o una
notifica di respingimento alla
frontiera;
Notifica di FOLLOW-UP: si
intende
una
notifica
contenente
informazioni
supplementari rispetto alla
notifica originale.
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8. Livelli di Comunicazione
Le notifiche ORIGINALI si
distinguono, a loro volta, in
tre categorie
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8. Livelli di Comunicazione
Notifica di
ALLARME
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8. Livelli di Comunicazione
Notifica di
INFORMAZIONE
Si tratta della notifica di un rischio
che non richiede unazione rapida e
che, a sua volta, pu essere di due
tipi:
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8. Livelli di Comunicazione
Notifica di
RESPINGIMENTO
ALLA FRONTIERA
Si
tratta
della
notifica
di
respingimento di una partita, di un
container o di un carico di alimenti
o di mangimi a causa di un rischio
diretto o indiretto per la salute
umana, come descritta allart. 50,
par. 3, lett. C) del Regolamento
(CE) n. 178/2002
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Questi sono:
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Ritiro e richiamo
Il richiamo/ritiro degli alimenti uno
strumento fondamentale per la
gestione dei rischi nel quadro di una
risposta a situazioni di urgenza in
materia di sicurezza degli alimenti
(FAO/WHO guide for developing and
improving national food recall
systems 2012).
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Ritiro e richiamo
Produrre o distribuire un bene, di
qualsiasi natura, comporta una
responsabilit e, se il bene oggetto
del caso, procura un danno, il
produttore o il distributore
obbligato al risarcimento del danno
arrecato (art 2043 e ss. Codice Civile)
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E le Autorit Competenti?
Se si hanno riferimenti da organismi
scientifici (EFSA, CDC, HRA..) si,
altrimenti fa testo (ancora) l'Allegato
D dellIntesa del 13 novembre 2008.
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Allegato D
Ia parte
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Allegato D
IIa parte
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11. Tracciabilit
Per gli OESA/M, importante essere
consapevoli che il sistema di
tracciabilit
un
mezzo
fondamentale per il raggiungimento
degli obiettivi definiti nella sicurezza
alimentare.
La Commissione europea ha
pubblicato una Scheda informativa
sulla tracciabilit
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11. Tracciabilit
Gli operatori del settore alimentare e
dei mangimi sono tenuti a conoscere
oltre al fornitore delle materie prime
anche il destinatario a cui hanno
fornito il prodotto fatto salvo in caso
di vendita al dettaglio.
Nei casi in cui non dispongano di un
sistema di tracciabilit interna per
identificare il lotto specifico non
conforme, dovranno provvedere a
ritirare tutti i lotti inviati sul mercato
Rif.: articolo 18 del Reg. (CE) n. 178/2002 e
paragrafo II.3.2.ii delle linee guida UE per
lapplicazione degli articoli dal 11 al 20 del Reg.
(CE) n. 178/2002.
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11. Tracciabilit
Le liste di commercializzazione messe
a disposizione dagli operatori del
settore alimentare e dei mangimi,
dovranno coincidere con leffettiva
distribuzione
sul
mercato
del
prodotto oggetto del ritiro.
Non accettabile la fornitura allAC
di liste di commercializzazioni che
comprendono
tutti
i
clienti,
comprese le destinazioni a cui il
prodotto non stato inviato, poich
ci contravviene alle disposizione
dellart 18 del Reg. (CE) n. 178/2002.
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fin
tanto
che
si
possa
ragionevolmente ritenere che il
prodotto, gi rimosso dal mercato,
sia stato del tutto eliminato o assunto
dagli acquirenti.
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necessario
ingenerare
nei
consumatori
potenzialmente interessati, secondo i
criteri riportati sul documento EFSA
Risk communication Guidelines
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i.
si procede allattivazione del sistema di allerta ai sensi dellart. 50 del Regolamento CE 178/2002
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lesecuzione della valutazione del rischio relativo alla non conformit del prodotto adottando i
criteri riportati al precedente punto 10. Criteri per lidentificazione di un grave rischio;
b.
c.
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lingiunzione, con provvedimento a tutela della salute pubblica, di effettuare il richiamo entro le
24 ore, e lirrogazione contestuale della sanzione prevista allart. 4 del Decreto Legislativo
190/2006, salvo che il fatto costituisca reato;
e.
la trasmissione senza ritardo di denuncia scritta, ai sensi dellart. 331 del codice di procedura
penale, della violazione allart. 650 del codice penale e di ogni altra violazione penale
eventualmente correlata al fatto, in caso di persistente inerzia all'obbligo del richiamo;
f.
la pubblicazione del messaggio di avviso di richiamo del prodotto nei punti vendita (All. 8); sul sito
aziendale ulss; sulla stampa e sui media radio televisivi locali, addebitandone le spese
all'operatore interessato, dandone contestuale informazione al nodo regionale del sistema per
leventuale estensione dellambito territoriale della comunicazione.
In caso di conferma di un grave rischio con effetti immediati - allegato D1, lettere a), b), f), j)
g.
si procede allattivazione del sistema di allerta ai sensi dellart. 50 del Regolamento CE 178/2002
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si procede allattivazione del sistema di allerta ai sensi dellart. 50 del Regolamento CE 178/2002
In caso si accerti un grave rischio con effetti a lungo termine - allegato D1, lettere c), d), e), g), h), i) - o
nel caso in cui si renda necessaria una pi approfondita valutazione scientifica per accertare la
presenza di un grave rischio sanitario:
h. si trasmette, nel pi breve tempo possibile, alloperatore del settore alimentare e dei mangimi
responsabile primario della sicurezza alimentare che ha fornito il prodotto, e allautorit competente
locale (ACL) sullo stesso operatore, ogni informazione pertinente il caso affinch sia consentito alla
medesima ACL di adottare, con la necessaria rapidit, tutte le misure di protezione della salute dei
consumatori, i controlli ufficiali di verifica sullimpresa responsabile e, nel caso in cui ricorrano le
condizioni, di attivare il sistema di allerta.
Le comunicazioni sono da allerta.alimentare@cert.ulss4.veneto.it agli indirizzi PEC delloperatore
responsabile primario della sicurezza alimentare e al punto di contatto dellAC sullo stesso, preceduta
da avviso telefonico, nonch, per conoscenza, allaccount del nodo regionale
allerta.alimenti@regione.veneto.it.
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1.
2.
Notifica Originale;
3.
4.
5.
copia del DDT relativo alleventuale acquisto del prodotto e/o alleventuale
vendita del prodotto in un paese estero e, se disponibile, il codice EAN;
6.
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1.
2.
3.
4.
5.
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Nel caso in cui l'elenco clienti sia costituito da un considerevole numero di voci dovr
essere inviato necessariamente in foglio elettronico per consentire la rapida
aggregazione degli ambiti territoriali (Asl) di destinazione del prodotto, per agevolare il
flusso informativo.
La procedura adottata per la trasmissione della prima rete di commercializzazione dovr
essere analogamente ripetuta nel caso si individuino ulteriori clienti.
Ogni successiva comunicazione relativa alla trasmissione di ulteriori informazioni inerenti
lallerta (successive diramazioni della rete commerciale, ulteriori Paesi membri o
extracomunitari interessati alla commercializzazione del prodotto di cui si conosciuta
successivamente la rete di distribuzione, misure volontarie prese dalla ditta come il ritiro
dei prodotti, cambio di destinazione duso, ecc.) devono essere trasmesse utilizzando
lapposito modello per le informazioni addizionali di follow-up.
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Allegato D
Livello distributivo
Periodo intercorso
dalla 1a attivazione
Tipo di notifica
Rischio determinato
da valutare
Rischio indeterminato
da valutare
allegato D2 lettere:
a), b), c), f), g) , i), j)
allegato D2 lettere:
d), e) h), k)
locale/filiera corta
GDO
importatori/grossisti
1
4 sett.ne
2
2 4 sett.ne
3
1 2 sett.ne
4
1 sett.na
Follow up > 2
1
Follow up 2
2
Follow up 1
3
Notifica originale
4
La classe di allarme della notifica si ottiene dalla somma dei valori attribuiti ai criteri sopra definiti.
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Tempistica degli
interventi
Reperibilit
Vet./Sian
Codice
13 - 16
indilazionabili
Immediata
Rosso
9 - 12
Entro 24 ore
Giallo
5-8
Entro 72 ore
Verde
da determinare
Bianco
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Controllo
documentario
Controllo di
identit
Controllo
materie
Rosso
100%
100%
100%12
100%
Giallo
100%
50%
50%
Verde
100%
10%
Bianco
da determinare
da determinare
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Per approfondimenti
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Reati alimentari - cp
E poi c, anche, il codice penale
Titolo VI - Dei delitti contro l'incolumit pubblica
ed eventualmente:
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Reati alimentari
Il personale delle Aziende sanitarie
locali,
che
nelladempimento
tecnico
amministrativo
della
gestione delle allerta viene a
conoscenza
dufficio
della
commissione di ipotesi di reato, deve
attivarsi in parallelo sul piano della
tutela
penale,
assumendo
automaticamente la veste di polizia
giudiziaria
e
mettendosi
a
disposizione funzionale del Pubblico
Ministero, nel rispetto del segreto
istruttorio disposto dallArt. 329
codice di procedura penale Obbligo del segreto.
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Reati alimentari
Omessa o ritardata denuncia
Reclusione fino ad un anno, se il
colpevole un ufficiale o un agente
di polizia giudiziaria[c.p.p. 57], che
ha avuto comunque notizia di un
reato del quale doveva fare
rapporto [c.p.p. 330-332, 347].
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22. Allegati
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Original notification
Follow-up notification
Allegato A Attivazione del Sistema di allerta
Fax out dettaglio
Fax out ingrosso
Verbale di accertamento allerta
Allegato F - Esiti accertamenti
Modello di avviso ai consumatori
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