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solo dopo aver raggiunto lindipendenza che la maggior parte dei Paesi
arabi ha iniziato a produrre film per il cinema. Come riporta il critico Viola
Shafiq nel libro Arab Cinema: History and Cultural Identity1, il Libano, tra il
1950 e il 1960, ha prodotto 180 film; lAlgeria e lIraq, alla fine del 1970,
hanno prodotto circa 100 film ciascuno; la Tunisia 130, la Siria 150.
LEgitto, dal canto suo, stato lunico a eccedere, con una produzione di
circa 2500 film.
Questa divergenza riconduce al fatto che, nella Terra Araba, il cinema non
ha trovato terreno fertile ovunque. In Arabia Saudita, ad esempio, esso
stato accettato solo negli anni Sessanta - settanta del Novecento, cos come,
nello Yemen, a causa dei sospetti religiosi, stato proibito sino al 1962,
anno in cui nasce la Repubblica Araba dello Yemen2. Bisogna sottolineare
che lEgitto stato lunico Paese arabo capace di sviluppare unindustria
filmica nazionale durante il periodo di colonizzazione, perch esso stato
caratterizzato da uno stile di vita multiculturale, ove gli egiziani hanno
sempre giocato un ruolo principale, senza essere relativamente disturbati
dalle autorit colonizzatrici3.
Per comprendere le ragioni per cui il cinema si affermato in maniera cos
disomogenea nella al-ummah al-arabiyyah, necessario ripercorrere i
diversi avvenimenti storici e politici, soffermarsi sulle passioni e sulle
1
Viola Shafiq, Arab Cinema History and Cultural Identity, The American University in
Cairo Press, Cairo 1998, p. 9.
2
Il 26 settembre 1962, dopo la cacciata dellImm Mu|ammad al-Badr, i militari prendono
il potere e fondano la Repubblica Araba dello Yemen con Abdallh al-Salll come
Presidente. Si veda Farian Sabahi, Storia dello Yemen, Bruno Mondadori, Milano-Torino
2010, pp. 83 e ss.
3
Viola Shafiq, Arab Cinema History and Cultural Identity, cit., pp. 12 e ss.
Il Bath (Resurrezione) era nato come Partito della Resurrezione araba a Damasco nel
1947; i delegati erano soprattutto sunniti e cristiani greco-ortodossi appartenenti alla
piccola borghesia urbana soprattutto di Damasco e notabili delle campagne, principalmente
drusi e alawiti della pianura di Latakia. Dal 1953 aveva assunto il nome di Partito socialista
della Resurrezione araba (Hizb al-bath al-arab al-ishtirk.). Cfr. Mirella Galletti, Storia
della Siria Contemporanea. Popoli, istituzioni, cultura, Bompiani, Milano 2006, p. 62.
5
Il 5 giugno del 1967 Israele distrusse in primo luogo laviazione egiziana, la pi potente
del mondo arabo, e scaten una successiva devastante offensiva terrestre in tre direzioni:
contro lEgitto, contro la Siria e contro la Giordania. Alla fine della cosiddetta Guerra dei
Sei Giorni, Israele aveva occupato il Sinai, la Striscia di Gaza, la Cisgiordania,
Gerusalemme Est e le alture del Golan. Cfr. Massimo Campanini, Storia del Medio
Oriente (1798 2006), il Mulino, Bologna 2007, pp.145 e ss.
questo contesto che il cinema siriano acquista dei meriti nel trattare la causa
palestinese, che non aveva ricevuto il giusto merito, poich vittima
dellipocrisia politica. Una delle opere basilari del cinema arabo sulla causa
palestinese, cos come scrive Aldo Nicosia nel libro Il cinema arabo6 al-
Madna (Gli ingannati, 1972) del regista egiziano Tawfq li| (Tawfiq
Saleh)7, la cui trama si rif al romanzo Ril f al-ams (Uomini sotto il sole)
di assn Kanafn 8, in cui tre palestinesi che si trovano a Bassora, in Iraq,
nel tentativo di raggiungere il Kuwait, considerato negli anni Sessanta dai
diseredati come lAmerica per gli italiani, nascosti nella cisterna di un
camion, affrontano una tragica fine. I tre protagonisti, che muoiono
arroventati dal sole nelle lamiere della cisterna, rappresentano tre
generazioni diverse: Ab Qays, il pi anziano, vuole fuggire dalla miseria
per permettere ai figli, rimasti con la moglie in Palestina, di ricevere una
buona istruzione; il secondo, Asad, un giovane colto e militante politico
che, per racimolare soldi per il viaggio, ha ceduto ai ricatti del suocero e
pensa solo a diventare ricco. Il terzo, infine, Marwn, che costretto a
rinunciare ai propri studi per mantenere la madre e i fratelli dopo il
tradimento del padre che ha sposato una donna zoppa ma ricca. Lautista del
camion il cinico Ab ayzurn, un ex combattente che, a causa di una
ferita in guerra, dovuta allo scoppio di una mina, ha perso la virilit.
Tuttavia, pur se i temi del romanzo, ossia la perdita della propria Terra (la
6
Il termine nakbah, che alla lettera significa catastrofe, disgrazia, sventura, indica per gli
arabi la perdita della Palestina nel 1948 ed usato oggi, in questo senso, anche nella
pubblicistica e nella letteratura scientifica occidentale. Cfr. Isabella Camera dAfflitto,
Cento anni di cultura palestinese, cit., p. 67.
10
In arabo significa ricaduta, nel senso di essere colpiti di nuovo dalla stessa malattia,
ricadendo cos nella catastrofe del 1948: si riferisce a quellevento che, in Occidente
conosciuto come la guerra dei sei giorni. Ivi, p. 95.
11
Mu|ammad Mala un famoso romanziere e cineasta siriano, nato a Damasco nel 1945.
Si diplomato nel 1974 presso lIstituto per il Cinema di Mosca. Durante gli studi, nel
1972, ha diretto A|lm al-madnah (I sogni della citt), un cortometraggio che costituisce
il nucleo dei suoi film successivi, le cui tematiche ruotano intorno alla memoria, al sogno e
alla citt. Ha scritto anche un romanzo dal titolo Ilnt an al-madnah knat ta qabl al|arb (Annunci di una citt che ha vissuto prima della guerra,1990) e il diario del film: alManm (Il Sogno, 1986). Il suo film A|lm al-madnah del 1983 ha ottenuto numerosi
riconoscimenti dai Festival sia arabi sia internazionali. Si consulti il seguente sito:
http://www.cinemasy.com.
12
L1 febbraio 1958 fu annunciata ufficialmente lunione tra Siria e Egitto che prese il
nome di Repubblica araba unita (RAU) presieduta da Nasser . I due parlamenti
approvarono la nuova Costituzione (5 febbraio 1958), la Siria divenne come lEgitto una
regione amministrativa del nuovo stato. Cfr. Mirella Galletti, Storia della Siria
contemporanea, cit., p. 61.
13
Usmah Mu|ammad uno sceneggiatore e regista siriano, nato a Latakia nel 1954. Ha
studiato presso lIstituto per il Cinema di Mosca, laureandosi nel 1979. Prima di girare il
suo film Num al-nahr , che ha vinto il primo premio ai Festival di Rabat e Valencia, ha
collaborato con Mu|ammad Mala per il film A|lm al-madnah. Per ulteriori
informazioni, si consulti il seguente sito: www.cinemasy.com.
14
Samr ikr cineasta, sceneggiatore e regista. nato a Beirut nel 1945, ma cresciuto
ad Aleppo. Ha completato gli studi cinematografici presso LIstituto Superiore per il
Cinema di Mosca. Nello stesso periodo, ha realizzato diversi cortometraggi. Durante la
Guerra del 1973 contro Israele, adempiendo al servizio militare, ha realizzato diversi
documentari sul conflitto. Nel 1981, ha scritto e diretto il suo primo lungometraggio di
al-nif mitr (Lincidente di mezzo metro), tratto dal romanzo dellegiziano abr Ms, che
ha preso parte ai Festival di Venezia, Berlino, Londra, Montpellier, Cartagine e Valencia,
dove ha vinto il Premio di bronzo. Successivamente, ha scritto e diretto altri film, tra cui,
ricordiamo Alqt mmah (Pubbliche relazioni) del 2003, che, nel 2004, ha vinto il
Premio di Bronzo al Festival di Damasco. Ibidem.
10
15
11
1.2 Riflettori puntati sul Medio Oriente: Palestina, Libano, Iraq e Paesi del
Golfo.
1.2.1 Palestina.
Per quanto riguarda il cinema in Palestina, occorre, anzitutto, fare una
premessa sulla differenza tra cinema palestinese e cinema sulla Palestina. Il
primo, poich proietta questioni di politica interna, pi ostacolato; infatti,
il cineasta palestinese, esiliato nei Paesi arabi limitrofi, non viene supportato
finanziariamente e, di conseguenza, si limita a filmare solo le tragiche
condizioni di vita nei campi profughi, cosa dovuta anche al divieto di girare
liberamente in Israele e nei Territori Occupati. Al contrario, il cinema
straniero sulla Palestina, invece, gode di notevoli agevolazioni e sostegni,
risultando artisticamente pi raffinato ed elegante, poich i cineasti europei
possono girare e filmare pi liberamente queste zone16. Riprendendo ci che
scrive Isabella Camera dAfflitto nel libro Cento anni di cultura
12
alla
situazione
politica,
ricollegandosi
sempre
al
tema
13
14
dirige verso Gerico che, dopo gli accordi di Oslo, stata dichiarata
autonoma, ma, in preda al senso di vuoto che circonda la sua esistenza in
questa terra, fa ritorno a Nazareth, sua unica patria, dove trova rifugio
presso la propria famiglia. Inseguito allo scoppio della seconda Intifada nel
2001, continua la ricerca dellidentit nazionale dei cineasti palestinesi e, a
tal proposito, ricordiamo un altro lungometraggio di Sulaymn, Yd
15
aml Abd al-Nir fu un valoroso militare e unabile guida degli Ufficiali Liberi.
Venne eletto Presidente nel 1956, inaugurando una vera dittatura sino al 1970. Diede avvio
al processo di modernizzazione e dindustrializzazione dellEgitto; condusse una linea
politica , seguendo due ideologie: il (pan) arabismo, assumendo la responsabilit politica di
tutto il mondo arabo in via di trasformazione e il socialismo che si caratterizz come un
sistema politico molto nazionalizzato, monopartitico e militarizzato. Cfr. Massimo
Campanini, Storia del Medio Oriente (1798-2006), pp.125-129.
26
Nel 1975, in Libano, a causa delle profonde rivalit interne tra la comunit sciita e quella
cristiana maronita, scoppia una guerra civile che si conclude solo nel 1989. Gli sciiti, pi
poveri, ma in continua crescita, rivendicano pi diritti e maggiori opportunit e appoggiano,
come gli altri musulmani, i guerrieri palestinesi per attaccare Israele. I cristiani maroniti,
invece, dal canto loro, sono ostili ai guerrieri palestinesi e propensi ad unintesa con Israele.
Ivi, pp.190 e ss.
27
Mrn Badd nato a Beirut nel 1950 ed morto nel 1993. il regista libanese pi
conosciuto della sua generazione. Ha lavorato con diversi registi americani, tra cui Francis
Ford Coppola e ha prodotto numerosi film in francese che hanno riscosso molto successo in
Francia. La peculiarit dei suoi film la vivida rappresentazione della guerra civile in
Libano. Si consulti il sito: www.cinemasy.com.
16
damore tra una ragazza del Sud del Libano e un pittore, allo scopo di
promuovere lideale di tolleranza e rispetto dellaltro. Agli inizi degli anni
90, dopo gli accordi di Tif
30
28
Burhn Alawiyyah nato nel 1941 nel Sud del Libano, ha studiato a Bruxelles e si
laureato nel 1973. Il suo primo film stato Kafr Qsim (1974), dal nome del
protagonista,che, adesso, considerato uno dei migliori film arabi. Ha prodotto
recentemente lunghi documentari. Ibidem.
29
Jocelyne Saab una regista franco-libanese. Ha iniziato la sua carriera conducendo un
programma di musica pop sulla radio nazionale libanese e in seguito diventata una
speaker di telegiornale. Dopo la guerra civile in Libano, nel 1975, ha realizzato un film
documentario Lubnn f al-dawalah (Il Libano nel tormento). I suoi film indipendenti
hanno ricevuto numerosi premi. Si veda il sito: http://www.cairomedliteraryfestival.org.
30
In Arabia Saudita, a Tif, si tenne un vertice tra le varie componenti politiche libanesi,
che mise la parola fine al conflitto e fece raggiungere un accordo di compromesso. Pur se la
percentuale musulmana superava quella cristiana, persisteva lassetto costituzionale,
secondo il quale, solo un cristiano poteva essere nominato Presidente della Repubblica.
Tuttavia, i suoi poteri vennero notevolmente diminuiti e si cerc di stabile un equilibrio tra
la fazione sciita e quella sunnita dei musulmani, Cfr. Massimo Campanini, Storia del Medio
Oriente, cit., pp. 191 e ss.
17
31
18
regime
riguardo
alla
produzione
cinematografica,
altrimenti
33
Saddm usayn, politico iracheno, leader assoluto dellIraq, stato al potere dal 1979 al
2006, anno della sua impiccagione. Dopo che si impadron delle leve del comando,
inaugur una politica intransigente verso gli oppositori interni, verso i curdi e verso gli
sciiti, dando vita ad un governo autocratico e personalistico. Il suo fu un regime
militarizzato e improntato sul culto della personalit. Cfr. Massimo Campanini, Storia del
Medio Oriente, cit., pp. 136-137.
34
Kamrn usn si diplomato negli Stati Uniti. Ha fondato, insieme allavvocato Abdu
al-Karm Had, una piccola casa di produzione cinematografica la Itti|d al- Fannn, che
produce film da lui diretti. Dopo il suo primo film Sad Affand (Il signor Said), che
convince per il suo stile neorealista, realizza due film che non ottengono un successo di
pubblico e che inducono il regista ad abbandonare la carriera di metteur en scne Cfr.
Andrea Morini, Erfan Rashid, Anna di Martino, Adriano Apr, Il cinema dei Paesi arabi,
cit., p. 269.
35
Il 14 luglio 1958 venne rovesciata la monarchia hashimita dopo un colpo di Stato
guidato dal generale Abd al-Karm Qsim che istitu la Repubblica. Si veda Massimo
Campanini, Storia del Medio Oriente, cit., pp. 132 e ss.
19
cineasti
(FEPACI);
vengono
36
inoltre
promosse
carovane
Khalid al-Siddiq nasce nel 1945 a Kuwait City. Ben presto abbandona gli studi
commerciali imposti dal padre per seguire i corsi allistituto del cinema di Poona in India.
Comincia a lavorare per la televisione dellemirato, girando numerosi cortometraggi. Fonda
poi una casa di produzione per realizzare il suo primo lungometraggio Bas y bahr (Mare
crudele, 1972). Nel 1976 conquista il Gran Premio del Festival del Cinema Arabo di Parigi
con Urs al-Zayn (Le Nozze di Zayn), un film ispirato allomonimo romanzo del sudanese
Tayib ala|. Cfr. Andrea Morini, Erfan Rashid, Anna di Martino, Adriano Apr, Il
cinema dei Paesi arabi, cit., p. 272.
20
ruolo
di
primo
piano
nellorganizzazione
della
produzione,
21
A|mad Rad nasce nel 1938 a Tbessa, dove fonda nel 1957 il Gruppo Fard, prima unit
cinematografica del Fronte di Liberazione Nazionale. Si forma professionalmente a Tunisi.
Ritorna in patria e dal 1964 al 1966 dirige il Centro audiovisivo di Algeri. divenuto poi il
direttore generale del neonato ONCIC, fino al 1974. Dopo diversi cortometraggi, nel 1965
realizza il suo primo lungometraggio Far al-maalna (Lalba dei dannati), un film di
grande effetto dedicato alle lotte di liberazione che viene premiato in numerosi festival
internazionali. Conquista nel 1981 il Tanit dargento al Festival di Cartagine conAl f
balad al-sarb (Al nel Paese del miraggio). Nel 1982 gira Thnat al-sayyid Fabre (Il
mulino del signor Fabre), ambientato nel suo villaggio natio, Tbessa, subito dopo
lindipendenza dellAlgeria. Il film partecipa al Festival del cinema arabo di Parigi nel
1986., Ivi, pp. 225-226.
22
cineasti
cercassero
di
produrre
film
dal
contenuto
impegnativo,
nuova
generazione
nel
mondo
arabo,
ponendo
laccento
23
id Al Mazif nasce ad Algeri nel 1943. Nel 1963 assistente alla regia di Marc Sator per
il film Vingt ans Alger. Dal 1964 al 1966 segue i corsi allIstituto del Cinema di Bin
Aknun e realizza tre saggi: La vie deux, Les deux soldats e Tuhami. Inizia a lavorare per
il Centro nazionale del cinema, diventato poi ONCIC. Gira diversi documentari. Partecipa
nel 1968 ad un film collettivo, Lenfer dix ans. Nel 1972, dirige il lungometraggio alAraq al-aswad (Sudore nero), sui minatori algerini e le loro rivendicazioni sindacali
represse dal governo. In seguito, realizza un film conosciuto e apprezzato sia dal pubblico
sia dalla critica, Layl wa aawtuh (Layl e le altre), che vede come protagonista una
ragazza che si ribella alle tradizioni e alle ingiustizie in cui la donna costretta a vivere
nella societ algerina degli anni Settanta. direttore di produzione del CAIC (Centre
Algrien pour lArt et lIndustrie Cinmatographiques, Algeri). Ivi, pp. 223 -224.
24
Yamna Bar uy nata ad Algeri nel 1954. Nel 1973 ha iniziato la sua carriera
cinematografica presso il Centro Nazionale del Cinema Algerino, lavorando come
assistente di montaggio su diversi film e documentari. Ha collaborato con diversi registi, tra
cui A|mad Rad e suo marito Mu|ammad uy. Da: www.africultures.com.
25
lAlgeria. Uno degli scarsissimi film che riflette il tema della liberazione,
ma senza esaltare leroismo, : Sinn (1974) di Abd al-Latf Bin Ammr
(Abdel-Latif Ben Ammar)44 in cui Kaml, uno studente, prende parte alla
Resistenza contro i francesi, dopo lassassinio del padre e sinnamora di una
ragazza che gi promessa sposa di un uomo pi anziano di lei. La scena
pi toccante e significativa del film la deflorazione della sposa che
inframmezzata da immagini della morte dei ribelli. Queste immagini sono
allegorie del colonizzato che diventa colonizzatore delle donne.45
La Tunisia, dopo lIndipendenza, deve fare i conti con le incertezze che il
colonizzatore le ha lasciato in rapporto al suo futuro economico, sociale e
politico, ma, soprattutto, continua lincessante ricerca di una propria identit
e dellappartenenza al mondo culturale arabo. Un film rappresentativo di
questa estenuante ricerca Ubr (Traversate, 1982) di Ma|md Bin
Ma|md (Mahmoud Ben Mahmoud) 46, il cui protagonista un intellettuale
arabo che viene ostacolato nel suo paese e poco considerato in Occidente.
Pur possedendo un visto valido, gli viene vietato dentrare in Gran Bretagna,
44
Abdel-Latif Ben Ammar nasce a Tunisi nel 1943. Studia a Parigi allIDHEC, poi
diventa assistente alla regia di diversi registi francesi. assistente anche di Cukor per
Justine (1968) e di Buchanan per Rebel Jesus (1970), due film girati in Tunisia. Lavora
come reporter e cameraman per i cinegiornali tunisini e per numerosi film di registi
nazionali come Bin Aisha e Hasan Daldul. Realizza il suo primo cortometraggio Une si
simple histoire, nel 1970. Dopo quattro anni, gira Risla min Sajnan, un film sulla
liberazione nazionale. Nel 1975 aiuto di Rossellini per il film Il Messia. In coproduzione
con la televisione algerina, realizza nel 1980 Aziza, un ritratto della societ contemporanea
tunisina. Tuttora si occupa di produzione televisiva. Cfr. Andrea Morini, Erfan Rashid,
Anna di Martino, Adriano Apr, Il cinema dei Paesi arabi, cit., p. 303.
45
Aldo Nicosia, Il cinema arabo, cit., p. 92.
46
Mahmud Bin Mahmud nasce nel 1947. Studente dellINSAS (Institut National
Suprieur des Arts du Spectacle, Bruxelles), oltre ai corsi di cinema segue anche
allUniversit di Bruxelles le lezioni di archeologia e giornalismo. Collabora alla stesura
della sceneggiatura Kafr Qsim di Burhn Alawiya e di Le fils di Amr est mort del belga
J.J Andrien. Debutta nel lungometraggio nel 1982 con Ubur , film che ottiene numerosi
riconoscimenti internazionali. presente al Festival di Cartagine nel 1992 con Shishkhan
(polvere di diamante), realizzato in collaborazione con Fadil Jaibi. Successivamente, nello
stesso anno, ha girato un documentario dinchiesta sulla comunit italiana che vive in
Tunisia. Cfr. Andrea Morini, Erfan Rashid, Anna di Martino, Adriano Apr, Il cinema dei
Paesi arabi, cit., p. 304.
26
Khamir Nasir nasce a Korba, in Tunisia, nel 1948. Si trasferisce a Parigi per studiare e
occuparsi di cinema. Inizialmente, si appassiona al cinema danimazione, poi passa alle
riprese dal vero. Sinteressa anche al teatro e alla narrativa. Ottiene il successo
internazionale con il film al-himn fi al-sahr, presentato alla Mostra di Venezia,
allinterno della Settimana della Critica e al Festival dei Tre Continenti. Partecipa al
Festival di Berlino nel 1991 con Tawq al-hamama al-mafqud . Ivi, p. 308.
48
Naiyah Bin Mabrk nasce nel 1949 a Al Oudiane, in Tunisia. Studia Lingua e
Letteratura francese allUniversit di Tunisi, si trasferisce a Bruxelles per iscriversi
allINSAS. Lavora come assistente alla televisione belga. Nel 1976 realizza il
documentario di diploma, Pour vous servir, che ottiene un riconoscimento dallUNESCO.
Con al-ar (La traccia, 1986), film che, per problemi produttivi, rimane bloccato alcuni
anni, conquista numerosi premi internazionali. presente nel 1991 alla Mostra
Internazionale di Venezia con un episodio del fim arb al-al wa bad (La Guerra del
Golfo e dopo...) Ivi, p. 303.
27
Nr Bzd nato a Sfax, in Tunisia, nel 1945. Dopo aver studiato cinema allINSAS di
Bruxelles dal 1968 al 1972, si diploma presentando un cortometraggio dal titolo Duel
(Duello). Quando ritorna in Tunisia negli anni 1972-73, frequenta la Televisione tunisina
(RTT). Nel 1973 viene arrestato insieme ai membri del gruppo Prospettive tunisine per
delitto dopinione. Dopo sei anni di prigionia, riprende ad occuparsi di cinema come
assistente, poi gira nel 1986 il suo primo lungometraggio, R| al-sadd (Luomo di cenere),
che presenter al Festival di Cannes. Nel 1992 ritorna a Cannes nella Quinzaines des
ralisateurs, con il film Bizns (Biznas). Oltre a lavorare come regista, Bzd ha anche
adattato per il cinema diverse opere letterarie. Da: www.africultures.com.
50
Fard Badr un critico, scrittore e regista. considerato uno dei pi importanti
studiosi e conoscitori del cinema arabo e africano. Nasce a ammm-al-Anf (Hammam
Lif) nel 1944. Dopo aver frequentato la scuola francese di Tunisi, siscrive alluniversit a
Parigi. Successivamente, prepara la tesi di dottorato facendo degli studi approfonditi sul
cinema africano e arabo. Durante il periodo universitario inizia a collaborare con diverse
28
I tre protagonisti, che hanno tutti lo stesso nome (Ysuf il musulmano, Jojo
lebreo e Giuseppe, il cristiano), sono molto uniti, cos come le loro figlie
adolescenti. I problemi sorgono quando le ragazze sinnamorano di ragazzi
di confessione diversa, lasciando riemergere le chiusure mentali e le
intolleranze. Tutto, per, si risolve nel migliore dei modi.
Agli inizi del XXI secolo il cinema tunisino uno strumento di denuncia
della societ maschilista. In al-atan al-a|mar (Satin rouge, 2000) della
regista Raa Ammr (Raja Ammari)51, tornano alla ribalta i personaggi
femminili. Lilia, vedova e madre scrupolosa, si ritrova, casualmente, in un
club notturno, scoprendo un mondo di cui era ignara. Pian piano, attraverso
la danza del ventre, inizia ad accorgersi della sua sensualit e del suo corpo.
Linsistenza dei cineasti tunisini su questi temi dipende dal voler schivare
questioni di attualit politica come il confronto tra le classi sociali, la
conquista di spazi democratici e la corruzione galoppante.52
29
53
amd Binnn nasce a Mekns, in Marocco, nel 1940. Dopo essersi laureata in filosofia,
si trasferisce allIDHEC di Parigi per studiare cinema. Nel 1967, gira in Francia un
cortometraggio dal titolo Coeur coeur (Vicini). Alla fine degli anni Sessanta, realizza
alcuni cortometraggi per la televisione marocchina ed esordisce nel lungometraggio con
Wamah (Traccia, 1969), un film molto importante nella storia del cinema marocchino
ricco di simboli e metafore. Cfr. Andrea Morini, Erfan Rashid, Anna di Martino, Adriano
Apr, Il cinema dei Paesi arabi, cit., p. 280.
54
Mmin al-Smh (Moumen Smihi) nasce a Tangeri nel 1945. Studia filosofia
allUniversit di Rabat, poi arriva a Parigi per frequentare i corsi dellIDHEC. In
collaborazione con Le Groupe de recherches e dessai cinmatographiques, realizza nel
1971 la sua prima opera, Si Moh pas de chance (Moh lo sfortunato), un cortometraggio che
viene selezionato da diversi festival e ottiene numerosi riconoscimenti. Dopo aver lavorato
anche per la televisione francese come tecnico e collaboratore, nel 1974 inizia le riprese
cinematografiche del suo primo lungometraggio che vince il primo premio speciale della
giuria al Festival di Cartagine nel 1976. Partecipa alla Mostra di Venezia nel 1985 con il
film 44 aw Usrt al-Laylh (44 ou les rcits de la nuit). Continua ancora oggi la sua
carriera di regista. Ivi, pp. 286-287.
30
pessimismo
si
nota
soprattutto
55
nei
film
che
parlano
u|ail Bin Barka nasce nel 1942 a Tombouctou a Sud del Marocco. Studia in Marocco e
successivamente, approfondisce gli studi sul cinema in Italia presso il Centro Sperimentale
di cinematografia di Roma. Dopo aver lavorato con Pasolini al Vangelo secondo Matteo
(1964) e dopo aver realizzato anche tre cortometraggi per la RAI, esordisce con il suo
primo lungometraggio Alf yad wa yad (Mille e una mano, 1972) e nel 1975 con arb albitrl lan taqaa (La Guerra del petrolio non ci sar). Conquista fama internazionale con il
film Urs al-dam (Nozze di sangue, 1977). stato direttore del Centro cinematografico
marocchino dal 1986 al 2003 e, attualmente, sta preparando un film sul grande geografo del
XVI secolo, Lon lAfricain che avr come titolo Le Chrtien de la Mecque (Il Cristiano
della Mecca) Da: www.africultures.com.
31
imrat (Alla ricerca del marito di mia moglie, 1993) di Mu|ammad Abd alRa|mn (Mohamed Abderrahmane Tazi)57 ai Bin Msa un
56
all Far|a nato nel 1948 ad al-amsst (Khmisset), in Marocco. Ha risieduto per
dieci anni a Parigi dove ha studiato Lettere e Sociologia. Durante il periodo universitario,
ha frequentato le attivit del Thatre International della capitale francese e ha partecipato
come attore ad alcuni allestimenti. Ha realizzato due cortometraggi, Carum (Carum) nel
1973 e ar|ah f al-|i (Una breccia nel muro, 1977) che stato selezionato per la
Semaine de la Critique al Festival di Cannes nel 1978. Ha fatto ritorno a Cannes con
Aris min qaab (Le bambole di zucchero, 1981), che ha ottenuto diversi riconoscimenti,
tra cui il premio per la miglior regia e la miglior interpretazione femminile al Festival di
Rabat. presente nel 1991 alla Mostra di Venezia con il film i al-afl al-mafqdna /La
plage des enfants perdus (La spiaggia dei bambini perduti). Nel 2004, con Mmoire en
dtention ha ricevuto il premio della dodicesima edizione del Festival internazionale del
cinema mediterraneo di Ttouan. Ibidem.
57
Mu|ammad Abd al-Ra|mn Tazi nasce a Fez nel 1942 e si diploma allIDHEC di Parigi
nel 1963. Dal 1964 al 1968 lavora come cameraman per il CCM (Centro cinematografico
marocchino). Nel 1969 viene nominato direttore delle notizie marocchine e responsabile
tecnico e amministrativo nellambito del CCM, posto che occuper fino al 1980. Lavora
come direttore della fotografia in numerosi lungometraggi, tra i quali Wamah di Binnn.
Come tecnico e direttore di produzione, partecipa alla realizzazione di molti film stranieri
girati in Marocco da registi quali Robert Wise, John Huston e Francis Ford Coppola. Nel
1981 gira il suo primo lungometraggio, Abr sabl /Le grand voyage (Il grande viaggio)
Successivamente, realizza Bads nel 1988 e nel 1993 al-Ba| an zaw imraat (Alla
ricerca del marito di mia moglie.) Dal 2001 al 2003 occupa il posto da direttore della
produzione al canale marocchino 2M e, dal 2005 al 2007, ne diventa Consigliere generale e
Responsabile della produzione. Si veda il sito: www.festivalmarrakech.info
32
Nabl Ay nasce a Parigi nel 1969. Dopo tre anni di corso di teatro, si dedica alla
produzione cinematografica. Debutta con la pubblicit nel 1992 e, nello stesso anno, firma
il suo primo cortometraggio Les pierres bleues du desert con Jamel Debbouze. Seguono
altri due cortometraggi nel 1994 e nel 1996, premiati nei Festival Internazionali. Nel 1997
realizza il suo primo lungometraggio Maktb che ottiene un grande successo in Marocco e
che sar il primo film a rappresentare il Marocco allAccademia degli Oscar. Al Zawa il
suo secondo film. Da: www.allocine.fr.
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Faouzi Bensaidi nasce nel 1967 a Mekns, Marocco. Studia allistituto di Arte
Drammatica di Rabat e inizia a mettere in scena numerosi spettacoli teatrali. Nel 1995 si
trasferisce a Parigi per studiare al Conservatorio Superiore di Arte Drammatica. Bensaidi
ha collezionato 12 premi in numerosi Festival Internazionali, tra cui il Prix de la Jeunesse e
il Prix le premier rgarde al Festival di Cannes per il suo lungometraggio desordio, Mille
mois, e la menzione speciale per il miglior cortometraggio (Trajets) al Festival di Venezia.
www.africultures.com.
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Aldo Nicosia, Il cinema arabo, cit., p. 103.
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Mu|ammadd Al nasce nel 1954 a Casablanca. A diciotto anni lascia il Marocco per
recarsi in Italia, dove studier allIstituto del Cinema di Milano. Segue questo corso per tre
anni, in cui impara il montaggio e la messa in scena, lavorando come capo operatore in una
opera. Conclude i suoi studi, realizzando il primo cortometraggio Un cri de la ralit. Nel
1980, durante frequenti viaggi dal Marocco allItalia, incontra Mario Cotone, produttore di
Marco Polo di Giuliano Montaldo. lui che inserisce il giovane come cameraman alla
produzione. Attualmente, il Capo della Dagham Film, una societ di produzione e di una
scuola del cinema che ha fondato a Warzazt (Ouarzazate)con laiuto dellItalia. Vive tra
Casablanca e Ouarzazate. Da: www.africultures.com.
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Muaf al-Aqqd nasce ad Aleppo nel 1933. Si trasferisce a Los Angeles per studiare
cinema alla UCLA (University of California, Los Angeles). Incoraggiato dal regista Sam
Peckinpah, per il quale ha lavorato come assistente alla produzione per Ride the High
Country, ha fondato la Aqqad International Productions per produrre e dirigere
documentari, film e serial. Fra i maggiori successi, da ricordare Caesars War. Ha poi
realizzato al-Rislah/The Message (La lettera,1972/75), una megaproduzione sullislam
girata in arabo e in inglese. Nel 1978 produce il film Carpenter Halloween, che raggiunge
un record dincassi. Dopo anni di progettazione, realizza nel 1980 Umar al-Mutar /Lion
of the Desert. con Anthony Quinn e Irene Papas. Cfr. Andrea Morini, Erfan Rashid, Anna
di Martino, Adriano Apr, Il cinema dei Paesi arabi, cit., p. 293.
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Med Hondo un regista e attore. Nasce nel 1936 nella regione di Atar oggi Repubblica
islamica della Mauritania. Dopo alcuni anni di studio in patria, si trasferisce a Rabat, in
Marocco, per frequentare la scuola alberghiera. Qualche anno pi tardi simbarca per
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che nel 1977 gira al-Rislah (Il messaggio profetico) epopea dellIslm in
cui, alla figura del Profeta Mu|ammad, viene sostituita una Luce. Nel 1982
gira Umar al-Mutar (Il leone del deserto) che narra la fase brutale della
repressione italiana contro la resistenza libica, ma, per la sua forte denuncia
al colonialismo, non ha mai avuto alcuna distribuzione ufficiale in Italia.
Marsiglia dove si guadagna da vivere, lavorando come scaricatore al porto. In cerca di una
migliore sistemazione, giunge a Parigi, e mentre lavora come cuoco dal 1959 al 1963,
segue i corsi serali darte drammatica. Ottiene lanno successivo il suo primo ruolo in una
produzione televisiva Le avventure di Bob Marane. Interpreta poi Leccezione e la regola di
Brecht, La tragedia del re Cristophe di Aim Csaire, LOtello di Shakespeare, ecc. Nel
1966 Hondo crea la compagnia teatrale Shango. Inizia nel 1967, dopo aver realizzato due
cortometraggi, a elaborare la sceneggiatura di Soleil O che uscir nel 1970. A questi
seguiranno altri film incentrati su temi di denuncia sociale e politica. Ivi, p. 288.
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Ab al-Ra|mn Sissako nasce a Kiffa nel 1961 e trascorre la giovinezza nel Mali. Torna
nel 1980 in Mauritania, dove resta per circa un anno sopportando gravi difficolt
economiche . Dopo studi letterari decide di accostarsi al cinema. Ottiene una borsa di studio
a Mosca, dove vive attualmente. Realizza nel 1990 la sua opera prima, il cortometraggio Le
Jeu (Il gioco), saggio di Laurea allIstituto Universitario del cinema di Mosca. presente
al Festival di Cannes nel 1993, nella sezione Un certain regard con il cortometraggio
Octobre (Ottobre). Ibidem.
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