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Reintegrate il consiglio
CARTE false dietro lo scioglimento del consiglio comunale di Ficarazzi.
L'accusa del deputato di An, Nino Lo Presti, che sventola una lettera inviata
dal presidente dell'Antimafia Ottaviano Del Turco al ministro dell'Interno Enzo
Bianco e chiede di insediare la vecchia amministrazione nel piccolo comune
alle porte di Palermo. Il fatto che Giuseppe Macchiarella, ex sindaco di
Ficarazzi, travolto insieme ala sua giunta dalla scioglimento del consiglio
comunale per il sospetto di infiltrazioni mafiose, fa parte del centrosinistra. E,
dunque, Lo Presti si trova a difendere un esponente dello schieramento
opposto al suo. Per dirla tutta, comunque, il deputato di An chiede anche
l'avvio di una verifica sullo scioglimento per mafia dei comuni di Villabate e
Bagheria che, invece, erano amministrati da uomini del Polo. Nel mirino,
comunque, finiscono i decreti di scioglimento per mafia dei tre comuni siciliani
firmati nel '99 dall'allora ministro dell'Interno Sergio Mattarella sulla base delle
relazioni degli ispettori della prefettura di Palermo. Proprio quelle relazioni
vengono contestate da Lo Presti e dal coordinatore regionale di Forza Italia
Gianfranco Miccich il quale ha stilato di suo pugno una controrelazione
inviata al presidente dell'Antimafia. Nella loro ricostruzione, i due esponenti
del Polo, smontano alcune parti della indagine prefettizia sul comune di
Ficarazzi. In particolare, quelle che riguardano la posizione dell'ex sindaco.
Gli 007 della prefettura avevano scritto che Macchiarella era stato imputato
per il reato di associazione mafiosa (procedimento poi archiviato), che
sarebbe ancora sotto inchiesta per abuso d'ufficio e che a suo carico ci
sarebbe anche una richiesta di rinvio a giudizio per omissione di atti d'ufficio.
Tutto falso, secondo i documenti raccolti da Miccich e trasmessi a Del
Turco. Al punto che l'imputazione per 416 bis riguarderebbe un'altra persona
che al reato di abuso il sindaco sarebbe stato assolto con formula piena un
anno prima della stesura della relazione prefettizia e per il reato di omissione
l'ex primo cittadino sarebbe stato assolto in primo e secondo grado. Ecco
perch, il presidente dell'Antimafia ha girato l'incartamento al ministro
dell'Interno chiedendo chiarimenti. Enzo Bianco avrebbe gi risposto a Del
Turco e, nella lettera del ministro, ci sarebbe il riconoscimento
dell'infondatezza di quelle parti della relazione prefettizia. Tuttavia, dal
Viminale sarebbe arrivata la conferma che le motivazioni che hanno portato
allo scioglimento del comune di Ficarazzi per infiltrazioni mafiose, sono altre.
E non verrebbero inficiate dalla vicenda che riguarda le imputazioni del
sindaco. Nino Lo Presti, comunque, insiste: La vicenda dello scioglimento
del comune di Ficarazzi potrebbe essere la trama di un libro di Sciascia. Tre
comuni vengono sciolti per mafia: Ficarazzi, Bagheria e Villabate. Il

primo governato dal centrosinistra, gli altri due dal centrodestra. Nella
lettera inviata a Bianco, Del Turco parla apertamente di una falsa
prospettazione della realt da parte della prefettura di Palermo. Nonostante
questo il sottosegretario Lavagnini rispondendo ad una nostra interrogazione
non ha saputo fare altro che coprire la decisione della prefettura sulla base
degli stessi elementi. Non ci resta che denunciare la scandalosa vicenda
mettendo in dubbio anche la pertinenza degli scioglimenti di Villabate e
Bagheria oltre che il mancato intervento sul comune di Isola delle
Femmine, nel quale le collusioni sono dimostrate a tal punto che uno
degli amministratori si dimesso dopo l'arresto di un suo parente.

14 marzo 2000

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/03/14/reintegra
te-il-consiglio.html?ref=search

A CURA DEL COMITATO CITTADINO ISOLA PULITA DI ISOLA DELLE


FEMMINE
http://isolapulita.blogspot.it

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