INGEGNERIA DELLA
PERSUASIONE 2
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ARGOMENTI TRATTATI
RAPPRESENTAZIONE INTERNA
STATO
COMPORTAMENTO
RISULTATI
FISIOLOGIA
Per stato s'intende la condizione emozionale, il modo in cui ti senti in ogni
momento: puoi sentirti felice o triste, leggermente depresso o rammaricato per non aver
mai studiato la PNL prima d'ora.
Potresti sentirti eccitato, pieno di energie o molto fiducioso. Quando stai bene con te
stesso, probabilmente il tuo comportamento sar molto diverso da quello dei momenti in
cui non ti senti altrettanto bene.
Pensa alla tua personale esperienza. Confronta il tuo comportamento nei momenti positivi
con quello dei momenti meno positivi. Uno stato ideale ti permette di ottenere risultati di
gran lunga migliori. Quindi la riga centrale della Figura dice:
Il modo in cui ti senti dentro determina in larga misura i risultati che ottieni.
Ecco un breve esperimento di pensiero per te:
Pensa solo per un istante ad un avvenimento del passato, in cui hai fatto qualcosa che non
ti riuscita come avresti voluto. E adesso, mentre stai pensando a quell'evento, come ti
senti?
Fai attenzione a cosa provi a livello fisico mentre pensi a quell'avvenimento. Probabilmente
non ti senti molto bene. OK. Torna al presente. Fai un respiro e, mentre espiri, lascia
andare via il ricordo di quella situazione.
Ora pensa ad una volta nel passato in cui hai fatto qualcosa che ti riuscito in modo
assolutamente fantastico, addirittura meglio di quanto pensavi.
Ora, come ti senti? Ti accorgi che il tuo stato diverso? Grande. Quindi la scoperta
successiva che:
Ci che hai nella mente determina il modo in cui ti senti.
La tua fisiologia
La riga di fondo della Figura la fisiologia. Immagina questa situazione: seguiremo le
vicende di qualche venditore, magari uno che deve partecipare ad un corso.
Questo venditore, nel corso della sua carriera, ha l'opportunit di concludere un nuovo
affare, un affare cos vantaggioso, da realizzare in un solo contratto gli obiettivi di un
interno anno. Quando il venditore arriva al corso, il suo cellulare squilla. Si tratta proprio
del cliente con cui spera di concludere il nuovo vantaggiosissimo affare, che gli comunica:
"Mi dispiace, ma abbiamo dato il contratto al suo concorrente".
Ora, probabile che tu riesca a capire cosa gli successo prima che ti venga raccontato.
Da cosa lo capiresti? Sarebbe evidente nella sua fisiologia - nel suo linguaggio del corpo.
Potresti capirlo osservando, appunto, la sua postura: capo chino, andatura relativamente
lenta con movimenti trascinati e stanchi. L'espressione del suo volto molto probabilmente
sarebbe piatta, per nulla sorridente. Ora immagina che il suo cellulare squilli di nuovo, e
che il venditore esca a rispondere. sempre il cliente di prima. All'improvviso dice: c'
stato un cambiamento nell'organizzazione e l'affare di nuovo a disposizione alle stesse
condizioni di prima. Tranne che per un particolare. Adesso l'affare tre volte pi grande.
Anche questa volta, quando il venditore rientra in aula, potresti capire facilmente che
accaduto qualcosa di simile dai cambiamenti nella sua fisiologia. Ora cammina in una
maniera pi animata, la sua postura pi retta, tiene la testa alta e sorride. Quindi, la
scoperta successiva che:
Il modo in cui ti senti pu modificare la tua fisiologia. vero anche il
contrario:
La tua fisiologia pu modificare il modo in cui ti senti.
Questi due principi sono tra loro correlati. Il modo in cui ti senti e la tua fisiologia sono
intimamente connessi. Cambia la tua fisiologia, e cambierai il modo in cui ti senti.
Proviamo a farlo. Prova a farlo effettivamente, invece di leggerlo soltanto. Per questo
esercizio ti consigliamo di farti leggere da qualcuno le istruzioni indicate. Oppure registrale
su nastro ed esegui l'esercizio mentre le riascolti.
Esercizio: entrare in stati differenti
Alzati in piedi. Ora, solo per un istante, sentiti depresso. Come staresti in piedi se fossi
depresso? Testa bassa, sguardo fisso sul pavimento. Cosa ti staresti dicendo? "Oh, no!
Perch proprio io? Perch succede sempre a me...?".
Quindi, sentiti depresso solo por un istante. S. Sei bravo a farlo. OK. Ora, con una
scrollata, spazza via ogni cosa. Muovi tutto il corpo, scuoti vigorosamente braccia e
gambe, e respira ancora, in modo da non lasciare nessuna traccia dell'atteggiamento di
depressione.
Ora alzati con i piedi divaricati alla larghezza delle spalle e comincia a contrarre i muscoli
delle gambe. Poi comincia a contrarre i muscoli dei polpacci, poi quelli delle cosce. Ora
contrai tutti i muscoli dei fianchi, dello stomaco e del fondo schiena. Ora contrai quelli del
petto. Contrai i muscoli delle braccia. A fondo. E tutti i muscoli della schiena. Ora guarda
verso il soffitto, ruota gli occhi verso l'alto come per guardare oltre la tua testa. Fai un
largo sorriso, in modo da mostrare i denti. Al punto che, se qualcuno dovesse vederti da
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fuori, potrebbe pensare: Deve trattarsi di un convegno di dentisti!'. Sfodera il tuo sorriso
pi smagliante a 'trentadue denti, e ripeti a te stesso, nella tua testa: "S, s, s" proprio
dentro di te (parlando molto velocemente).
Ora, mantenendo esattamente la stessa posizione, prova a deprimerti. Su, forza, prova. Ci
sei riuscito cos bene prima. Prova a deprimerti rimanendo proprio cos come ti trovi ora,
prova a diventare depresso. Andiamo, sai bene di essere molto bravo in questo. Ci sei
riuscito? No, non ci riesci, vero? Esatto. OK, puoi rilassarti ora. Non puoi fare il depresso se
stai in piedi e contrai tutti i, muscoli e, guardando il soffitto con un largo sorriso, dici a te
stesso: ' "S, s, s,", perch la tua neurologia non funziona cos.
Niente pi scuse
Se fai ginnastica regolarmente, o fai jogging, o pratichi qualche altro sport o fai danza,
allora rifletti: quanto tempo ci vuole per far sparire tutti gli umori negativi di una giornata
veramente pessima dopo aver cominciato l'allenamento? Un paio di minuti? Al massimo ce
ne vorranno cinque. Questo accade perch la fisiologia dell allenamento, o dell'esercizio
fisico in genere, del tutto opposta rispetto alla fisiologia di una giornata negativa.
Quindi, ecco il vantaggio:
Puoi cambiare il modo in cui li senti - ogni volta che vuoi.
Questo significa che il modo in cui ti sent sotto il tuo controllo. Significa che puoi
scegliere di entrare nello stato che ti porter ai risultati che vuoi.
E questa la conclusione:
Non ci sono pi scuse
Se sei abituato ad arrivare in ufficio dicendo: "Beh, oggi non mi sento molto bene perch
ho litigato con mio marito/moglie/ ragazzo/ragazza/persona con cui vivo... prima di uscire
stamattina", ora sai che non funziona pi. Cambia il tuo stato, guarda verso il soffitto,
fai un largo sorriso e di' a te stesso: "S, s, s, s, s!". Questo cambier il tuo stato, e
cambier anche lo stato di tutti gli altri che sono nell'ufficio.
Non importa cosa ti sia accaduto, non importa in quale stato tu sia, puoi cambiarlo in
modo da ottenere i risultati che vuoi. Questo mette i risultati sotto il tuo controllo in
qualsiasi settore della tua vita. semplice: le cose funzionano meglio quando sei nello
stato giusto.
Puoi modificare il tuo stato, perch il tuo stato. Puoi modificare ci che stai
pensando, ci che sta accadendo nella tua mente, ci su cui ti stai concentrando. Puoi
anche cambiare la tua fisiologia quando vuoi. Puoi usare questa cosa a tuo vantaggio.
Entrare nel ruolo
Una volta mi capit di imbattermi in un venditore che aveva un metodo particolare di
entrare nello stato giusto. Se arrivava da un cliente e non si sentiva carico di energia,
usciva dall'auto e con un giornale, arrotolato, che portava sempre con s cominciava a
colpire l'automobile. Dava colpi sul retro dell'auto; colpendo la sua auto il venditore
entrava in uno stato altamente energetico e cos, quando cominciava a parlare con i
clienti, ci che comunicava con la sola presenza era: "Salve!
Eccomi!" e la gente
pensava: "Wow! Chi e quest' uomo che appena entrato dalla porta?".
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Il venditore cambia il suo stato perch sa che non ha senso andare all'incontro
senza essere nello stato giusto.
In altre parole:
Solo se sei nello stato giusto otterrai i risultati che vuoi.
Devi stabilire qual lo stato che ti permetter di conseguire i risultati che vuoi
raggiungere;
Quale potrebbe essere lo stato adatto per conseguire i risultati che desideri,
per raggiungere il tuo obiettivo?
Avere ben chiaro un risultato nella testa ti porter nello stato necessario per raggiungerlo.
Chi sono?
Potresti chiedere: non forse vero che cambiando continuamente il proprio stato,
comportandosi in modo da entrare in uno stato positivo anche se ci si sente scarichi, alla
fine, in realt, non si veramente se stessi?
La verit che tu sei sempre in uno stato. Anche quando modifichi il tuo stato, resti
sempre tu. Perch tu sei pi di come ti senti. Sei molto di pi del modo in cui ti senti ora.
Se tu fossi soltanto la persona che sei quando ti senti male, allora ti sentiresti sempre
male. Invece no, perch a volte ti senti bene. Sei sempre pi di come ti senti in qualsiasi
momento e sarai sempre tu, a prescindere da come ti senti.
Se, una volta ottenuti i risultati che volevi, vuoi tornare a stare male, fai pure. Ma se hai
ppena parlato in pubblico in modo brillante o fatto un'efficace formazione, probabilmente
vorrai continuare a sentirti bene. Ricorda:
Puoi scegliere come ti sent, e puoi cambiare il tuo stato ogni volta che vuoi.
Quando sei impegnato in un 'attivit, il tuo stato determiner il tuo successo.
Cambiare lo stato dellinterlocutore
Se non c' modo di aggirare gli ostacoli, cambia radicalmente lo stato del tuo interlocutore
e ri-ancoralo a te. Se il tuo incontro successivo a quello di qualcuno che ha creato uno
stato poco positivo nella persona, pu essere piuttosto rischioso esordire dicendo qualcosa
di questo tipo: "Bene, non so cosa abbia fatto finora, ma credo che sia tempo di fare
qualcos'altro!".
Probabilmente linterlocutore dar il benvenuto alla tua proposta. Ma stai attento a quello
che dici. Non mai un atteggiamento positivo, n tanto meno eticamente corretto parlare
male di chi ti ha preceduto (o della concorrenza), soprattutto se hai intenzione di tenere
altri incontri in quel luogo.
Un modo efficace per cambiare lo stato ad unaltra persona cominciare con qualche
battuta, magari su di te, in modo da farli sorridere - a tue spese, piuttosto che alle spalle
di qualcun altro - e fare in modo che associno a te quel sorriso. Questo capovolger
immediatamente il livello energetico.
Un altro metodo introdurre un cambiamento di fisiologia nellaltra persona.
"Andiamo, ci deve essere stata una volta in cui vi siete sentiti davvero motivati."
"Chiaramente, non lavorate qui."
Allora ci rendemmo conto: "Ops! Se non risolviamo questa situazione non ci pagheranno".
Allora li abbiamo indotti ad immaginare un momento futuro nel quale sarebbero stati
motivati:
"Bene, potete immaginare di sentirvi davvero motivati? Pensate ad una situazione in
futuro nella quale non vedrete l'ora di fare una cosa." "Oh s, ci riusciamo eccome."
In questo modo riuscimmo ad ottenere un punto di partenza su cui lavorare, perch
immaginarono di essere nello stato desiderato in una situazione del futuro. Ma quando si
pu scegliere, un ricordo del passato preferibile ad una situazione immaginata nel
futuro, perch l'esperienza ricordata produce uno stato pi forte.
4. Racconta loro una storia o metafora.
Tutte le storie o i racconti evocano uno stato, per questo alle persone piace ascoltare i
racconti, andare al cinema a vedere film d'azione, d'orrore, divertenti o sentimentali. Per
questo da piccoli ci piace leggere o farci raccontare le favole, perch le storie evocano
pensieri, e questi pensieri suscitano degli stati nel corpo. Ogni storia che racconti al
tuo interlocutore solleciter un particolare stato in ogni persona presente.
Esperienze universali
Come fai dunque ad essere sicuro che lo stato che susciti nel tuo pubblico sia
proprio quello che vuoi?
Le reazioni delle persone comportano diverse variazioni, perch non ci sono due persone
che hanno avuto le medesime esperienze. Quindi cosa puoi fare? Per avere una probabilit
pi alta di provocare lo stato che vuoi in un individuo, usa la frase: "Ricorda quella
volta che..." e racconta un'esperienza universale. Un'esperienza universale una
situazione che almeno l'80% delle persone pu aver ragionevolmente sperimentato
qualche volta nella vita. Un esempio di esperienza universale quello di andare a spiare,
da piccoli, i regali di Natale.
La maggior parte dei bambini ha fatto una cosa del genere. E tutti, senza dubbio, sono
stati bambini una volta - garantito. Quindi probabile che abbiano provato curiosit
mentre cercavano e scoprivano i regali di Natale. Al solo sentirla menzionare, ricorderanno
la loro personale esperienza di questa sensazione, e la curiosit si ripresenter loro. Altri
esempi di esperienze universali sono:
I tuoi racconti susciteranno determinati stati. Con la stessa storia puoi suscitare stati
diversi, cambiando soltanto il modo di raccontarla. Hai gi sperimentato questa
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cosa quando hai raccontato la stessa storia nei diversi sistemi sensoriali. Probabilmente ti
sarai gi reso conto che pi semplice di quanto possa sembrare.
Se racconti una serie di storie, in base alla sequenza in cui le disponi, puoi guidare le
persone del pubblico attraverso altrettanti stati diversi. I bravi attori nelle loro commedie
fanno esattamente cos.
Prevedere le reazioni
Quando decidi di utilizzare queste esperienze universali parlando in pubblico, considera
con molta attenzione:
Posso prevedere con certezza che la maggior parte delle persone presenti
avranno la stessa reazione?
Non sempre facile prevedere quale stato possano suscitare determinati racconti di
esperienze universali. Per esempio, alla nascita di un bambino possono essere associate
emozioni di diversa natura: alcune abbastanza traumatiche, altre di gioia e felicit. Per
questo importante impostare il racconto in modo che venga messo in luce l'aspetto di
quell'esperienza che si vuole evidenziare. Inoltre fondamentale che tu stesso entri in
quello stato, per fare in modo che linterlocutore lo percepisca.
Le feste di compleanno sono di solito momenti di grande festa e divertimento e anche di
inquietanti incognite. Qualcuno potrebbe di associare a questo evento la frustrazione per
l'attesa e l'ansia di quello che accadr alla festa: mi piaceranno i regali? Chi degli invitati
verr? Quali sorprese mi avranno preparato? Per questo importante che tu sia molto
attento a mettere in luce proprio quell'aspetto dell'avvenimento che susciter lo stato che
desideri. Se racconti una storia che ritieni molto adeguata alla situazione, ma poi ti accorgi
che alcune persone scuotono la testa, alzano le sopraciglia, come per dire: "Non ci siamo!"
o cose di questo genere, allora sei dinanzi ad un feedback.
Stai ottenendo delle reazioni, ma sono quelle che volevi? Probabilmente devi fare
qualcosa di diverso per cambiare lo stato dei presenti. Se la reazione non quella che
immaginavi, prova a cambiare la storia in alcuni aspetti per ottenere una risposta diversa.
Oppure, racconta un altro episodio. E ricorda, se non hai successo, ora sai cosa devi
fare.
Esci dallo spazio che hai riservato al racconto e dissociati da quello che appena successo.
Magari puoi dire qualcosa come: "Credete davvero a questo racconto?" e poi continuare,
passando a qualcosa che di sicuro cambier lo stato del gruppo portandolo nella direzione
che desideri. Non pensare di dover suscitare necessariamente degli stati piacevoli.
Per esempio, utile generare di tanto in tanto nelle persone uno stato di frustrazione. Se
vuoi che il tuo interlocutore sia deciso e motivato a prendere una decisione, un racconto
sulla frustrazione sar di sicuro molto motivante.
Il ricalco sul futuro
II ricalco una cosa che fai al momento attuale per entrare in accordo con un'altra
persona. Il ricalco sul futuro ti permette di esercitare un controllo su qualcosa che
potrebbe accadere nel futuro. Consiste nell'anticipare i problemi che potrebbero sorgere, o
le obiezioni che le altre persone potrebbero sollevare, e fornire la loro soluzione in
anticipo.
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Il punto importante qui che dovrai essere sicuro di ricalcare nel futuro il comportamento
dell'altra persona. Cos, quando sentir il rimorso, invece di cancellare la decisione, ti
chiamer affinch lo rassicuri.
Le ancore
L'ancoraggio un metodo per usare le potenti risorse inconsce degli altri al fine di
ottenere le reazioni desiderate. il processo per cui un ricordo, una sensazione o un'altra
reazione si associa ( ancorato/a) a qualcos'altro. L'ancoraggio un processo naturale che
di solito ha luogo senza che ne siamo consapevoli. Per esempio, da giovane, senza dubbio,
avrai partecipato ad attivit, svolte con la tua famiglia, che ti davano grande piacere. Il
piacere era associato all'attivit stessa, cosicch quando pensi all'attivit o qualcuno te la
ricorda tendi a sperimentare nuovamente alcune sensazioni piacevoli. In questo modo, le
ancore sono riattivate, o innescate. Per esempio:
Sfogliare un album di foto di famiglia fa sorgere piacevoli ricordi e alcune delle
sensazioni ad esse associati.
Una vecchia canzone d'amore risveglia una vena romantica.
L'odore di una torta di mele appena sfornata richiama un allegro e spensierato ricordo
d'infanzia.
Un gesto fatto da uno sconosciuto te ne ricorda uno che tuo padre faceva sempre
quand'era arrabbiato, e sperimenti un panico momentaneo.
Un tema ricorrente in una composizione musicale porta con s le sfumature emotive
della scena in cui stato introdotto la prima volta.
La maggior parte delle volte non siamo consapevoli del fatto che le nostre reazioni sono
ancorate a questi "inneschi". Questo rende l'ancoraggio una forza potente nelle nostre
vite. cos potente proprio perch invisibile.
Puoi innescare le ancore in te stesso usando una tecnica presentata dall'insegnante di
recitazione Uta Hagen:
Per causare le lacrime, la tendenza dell'attore alle prime armi di pensare a cose tristi, di
pompare quello stato d'animo o quel modo di essere in generale, di cercare di ricordare
un'occasione triste, la storia di quell'occasione, e poi pregare il cielo di essere in qualche
modo catapultato, ad un certo punto, in una reazione emotiva appropriata, lo ero solita
fare tutti questi errori e non riuscivo mai a capire perch, una volta ogni tanto, ad un certo
punto, qualcosa mi accadeva veramente. Ma devo enfatizzare il fatto che accadeva solo
una volta ogni tanto, non immancabilmente, e di solito ci voleva un sacco di tempo prima
che si verificasse. A volte riuscivo a re-immedesimarmi in un trauma recente dietro le
quinte, cosa che mi dava la sensazione di muovermi nella colla. Dopo un paio d'anni
scoprii intuitivamente che quello che mi faceva raggiungere correttamente lo stato
desiderato era il ricordo di un minuscolo oggetto collegato solo indirettamente al triste
evento: una cravatta a pois, una foglia d'edera su una parete di stucco, l'odore o il suono
del bacon che frigge, una macchia d'unto sulla tappezzeria, cose apparentemente illogiche
come queste. Per provare voi stessi quello di cui sto parlando, raccontate ad un amico la
storia di un evento infelice della vostra vita: raccontategli, per esempio, di una volta in cui
il vostro amante vi ha lasciato, accusandovi ingiustamente di infedelt. Poi raccontate
quello che circondava l'evento; descrivete tutto ci che riuscite a ricordare sul tempo, la
fantasia delle tende, un ramo che batteva contro la finestra, il colletto sgualcito della
camicia del vostro amante, il profumo del dopobarba che aveva addosso, un angolo logoro
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della moquette, la melodia che c'era alla radio mentre lui se ne andava, e cos via. Uno di
questi oggetti far scaturire improvvisamente il dolore di nuovo e piangerete ancora.
Come ancorare
Quando sei insieme ad un'altra persona che sta provando un'emozione forte,
qualsiasi cosa tu faccia o dica in quel momento viene associata a quell'emozione. Di solito
questo processo avviene a livello inconscio. Di conseguenza, ogni volta che fai o dici la
stessa cosa nello stesso modo in presenza di quella persona, tenderai a ri-stimolare in lei
una parte della sensazione passata.
Essere consapevoli di questo fenomeno ti permette di fare attenzione ai tipi di reazione
che ancori negli altri, a come lo fai, e, al contrario, quali tipi di reazione vengono ancorati
in te dagli altri (che sia consciamente o meno) e come. Questa consapevolezza ti permette
di ancorare esiti che siano produttivi per entrambi.
Per esempio, diciamo che un padre e suo figlio stanno avendo una discussione. Il figlio
emotivamente sconvolto e singhiozza profondamente. In un tentativo ben intenzionato di
confortarlo, il padre si sporge verso suo figlio e gli tocca il braccio. Quest'azione potrebbe
avere un potente impatto.
Estraendo i tipi di reazione che vuoi quando presenti la tua idea, aumenti le possibilit che
la tua idea sia accettata favorevolmente e messa in pratica. Ci non sar una sorpresa per
chiunque abbia mai provato a vendere qualcosa, ma anche il venditore pi sofisticato,
spesso, ignora questo fatto fondamentale.
Come ancorare reazioni specifiche
L'effetto di immagazzinare nella mente inconscia una sensazione di emozione, associata
a un tuo particolare comportamento al momento di quell'emozione, crea un nuovo ricordo
nella mente del tuo interlocutore, ricordo che puoi riattivare in qualsiasi momento tu
scelga di farlo.
Riepilogando, il processo dell'ancoraggio si compie nel modo seguente:
1. Aspetta che la reazione desiderata si verifichi spontaneamente oppure estrai la
reazione fornendo suggerimenti appropriati o ponendo domande come:
Chiedendo all'altra persona di richiamare alla memoria una specifica esperienza, saranno
riattivati alcuni dei sentimenti associati a quel ricordo e dunque potranno essere ancorati.
2. Ancora la reazione quando al suo culmine con un qualche tuo comportamento, ad
esempio uno o pi di questi:
Come ogni nuova abilit, l'ancoraggio richiede una certa quantit di allenamento.
Fai pratica ancorando sensazioni positive nella tua famiglia, negli amici.
Far sentir bene sia loro che te.
Ti permetter, anche in seguito, di farlo inconsciamente e appropriatamente, per creare
un clima pi ricettivo per le tue idee e i tuoi suggerimenti.
Quando hai imparato a stabilire il momento giusto per l'ancoraggio, dovresti essere in
grado di ancorare una reazione con un unico tentativo. Nel frattempo, goditi
semplicemente il piacere di praticare un'abilit che dar a te e alle persone con cui vivi e
lavori molti momenti felici.
Con l'esperienza, sarai in grado di ancorare reazioni efficacemente e nel modo appropriato
senza neanche pensarci, e questa la meta finale.
Un'ancora installata correttamente spesso durer finch un altro evento
emotivo pi forte non interverr a indebolire la reazione.
Se questo accade, re-installa semplicemente l'ancora nello stesso modo.
L'ancoraggio un procedimento molto potente. Fra tutte le tecniche presentate finora
esso offre, forse, le maggiori opportunit di abuso - manipolazione nel senso negativo
del termine. L'obiettivo di intensificare l'esperienza di un altro per scopi positivi e per
esiti produttivi per entrambi.
Le stategie
HO CORSO
Passato
CORRO
Presente
CORRERO
Futuro
Il tempo e lo spazio sono relativi, noi lo creiamo, noi usiamo lo spazio per definire il
tempo.
Sai che verr un momento in cui risolverai questo problema.
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Individuo in TIME LINE dove lobiettivo, e lo porto oltre la mio interlocutore, facendogli
vivere la soluzione
LO PORTO QUI
Passato
Presente
Futuro
PROBLEMA
Cosa ha dietro: il futuro passato, nel passato c il futuro passato, le risorse, la soluzione.
Ovviamente, voi non potete mettere una persona sulla Time Line, quindi la sfida : sei
con il cliente, E FARGLI FARE IL PERCORSO LINGUISTICAMENTE.
Che cosa tu avresti gi fatto una volta che tu lhai gi fatto
FARGLI FARE LESPERIENZA NEL FUTURO.
Sovraccarico
Circa venticinque anni fa, George Miller ha riassunto un'enorme quantit di ricerche sulla
percezione umana e animale nel classico scritto: Il numero magico sette pi o meno due.
Gli esseri umani hanno la capacit di seguire coscientemente sette pezzi d'informazione
contemporaneamente. Se si va al di l di questo numero, la persona denuncia un
sovraccarico, e comincia a commettere errori. Se vi dico una sequenza di sette numeri,
probabilmente riuscirete a tenerli a mente senza errori. Se invece vi do una sequenza di
nove numeri, vi riuscir molto pi difficile ricordarli correttamente, e comincerete a fare
errori. Ogni numero un pezzo d'informazione Tuttavia, se voi (o io) dividete i nove
numeri in tre gruppi di tre, riuscirete molto pi facilmente a ricordarli tutti e nove. Adesso
ci sono solo tre pezzi di tre numeri ciascuno. Raggruppando l'informazione in pezzi pi
grossi, diventa possibile trattare una quantit d'informazione maggiore, con gli stessi sette
pezzi pi o meno due d'attenzione conscia. A livello cosciente riuscirete a prendere in
considerazione sette foglie, sette rami, sette alberi, sette foreste. Le dimensioni delle cose
che riuscite a considerare dipendono dalle dimensioni del pezzo d'informazione che state
trattando.
Quale che sia la dimensione del pezzo da voi scelto, quando prestate attenzione conscia a
sette, pi o meno due, pezzi d'informazione conscia, niente altro verr elaborato a livello
cosciente. Tutto ci che va oltre i sette pezzi pi o meno due d'informazione diventa
sovraccarico e sar elaborato a livello inconscio.
Ogni volta che il meccanismo d'elaborazione di una persona sovraccarico, potete
trasmettere le informazioni direttamente all'inconscio, ed essa risponder a quelle
informazioni. Il modo pi facile per sovraccaricare l'attenzione di una persona quello di
farle prestare attenzione a una complessa esperienza interna.
Per essere sicuri che il sovraccarico funzioni, dovete assicurarvi che tutti i sistemi
rapresentazionali siano impegnati. Se lui occupato a visualizzare e a contare mentre
anche disorientato dal punto di vista cenestesico, io gli posso proporre delle suggestioni
che attraverseranno direttamente la coscienza per arrivare all'inconscio. Se dico qualcosa
che lo distrae dal suo compito, lo sapr immediatamente, perch sta contando ad alta
voce. In questo metodo tradizionale c' un meccanismo intrinseco di feedback.
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Questo processo crea uno stato di trans in stato cosciente e permette di inserire
direttamente in neurologia il comando nascosto.
Il cervello elabora per similitudini e memorizza per differenze, quindi se nel cambio di
stato io creo un messaggio diverso da quello che stava elaborando il nostro interlocutore,
automaticamente ho inviato il messaggio nellemisfero emotivo del mio interlocutore.
CONCLUSIONI
Gli strumenti che abbiamo elaborato in questi due percorsi formativi ci danno ora la
possibilit di avere a disposizione strumenti unici per poter persuadere in maniera efficace
i nostri clienti.
Abbiamo secondo me dei GRANDI POTERI, ma come dice il saggio Spiderman. A grandi
poteri grandi responsabilit.
La nostra grande responsabilit di essere coscienti che il successo sempre a portata di
mano e che gli strumenti che abbiamo adesso a disposizione possono essere di veicolo per
poterlo raggiungere, basta volerlo; un piccolo segreto per farlo non accontentarsi mai
delle cose che si sanno ma cercare sempre piccoli spunti per implementare il nostro
bagaglio di conoscenze professionali.
Il successo non un obiettivo, ma una conseguenza.
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