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Appunti di

CALCOLO COMBINATORIO
Giulia Fidanza

Indice
1 Premessa

2 Le sequenze ordinate ed il Principio Generale


2.1 Sequenze ordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
2.2 Il Principio Generale del Calcolo Combinatorio . . . . . . . . . . . . . . . .

2
2
3

3 Disposizioni e Permutazioni

4 Combinazioni

10

5 Potenza di un binomio e coefficienti binomiali


13
5.1 Applicazioni della definizione di coefficiente binomiale . . . . . . . . . . . . 16
5.2 Applicazioni del binomio di Newton . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18

Premessa

Il Calcolo Combinatorio studia metodi per calcolare il numero dei modi in cui si possono
combinare tra loro elementi di uno o pi`
u insiemi, per rispondere a domande del tipo:
Quante sono le possibili sestine del Superenalotto? E le schedine del Totocalcio?
Nel lancio di una coppia di dadi a sei facce, in quanti modi, sommando i due numeri
usciti, si pu`o ottenere 7? ed 11?
Le squadre del campionato di calcio 2009/2010 sono 20. Quanti sono i possibili podi,
supponendo che non ci sia nessun ex aequo?
Quante melodie di due battute si possono costruire utilizzando solo le semiminime
di do, mi e sol?
Quanti sono gli anagrammi (non necessariamente di senso compiuto) della parola
studiare?
Quali sono i termini dello sviluppo di (a + b)n ?
Quanti sono i numeri di tre cifre tutte dispari?
In una classe di 15 alunni, quante sono le possibili coppie di rappresentanti?
Una delle applicazioni immediate del Calcolo Combinatorio `e il Calcolo delle Probabilit`a,
fondamentale nella Statistica.

Le sequenze ordinate ed il Principio Generale

Tutta la teoria del Calcolo Combinatorio si basa su un Principio Generale che introduciamo
in questa sezione. Oggetto di tale Principio `e il numero delle sequenze ordinate di certi
elementi, per prima cosa cerchiamo quindi di capire che cosa sono le sequenze ordinate e
che differenza c`e tra una sequenza ordinata ed una non ordinata.

2.1

Sequenze ordinate

Definizione 1.
Una sequenza ordinata `e un insieme su cui `e definito un ordine.
Osservazione 1.
Due sequenze ordinate sono diverse se contengono elementi diversi o se contengono gli
stessi elementi ma in ordine diverso, ad esempio:
le parole lista ed elenco sono due sequenze ordinate diverse perche hanno elementi
diversi (cio`e lettere diverse);
i numeri 12345 e 54321 sono due sequenze ordinate diverse perche, sebbene gli
elementi (cio`e le cifre) siano gli stessi, il loro ordine `e diverso;
le parole pera e rape sono due sequenze ordinate diverse perche, sebbene gli
elementi (cio`e le lettere) siano gli stessi, il loro ordine `e diverso1 ;
le due melodie (nella stessa chiave)

sono due sequenze

ordinate diverse perche, sebbene gli elementi (cio`e le note) siano gli stessi, il loro
ordine `e diverso2 .
Abbiamo quindi visto che parole, numeri e melodie sono sequenze ordinate (rispettivamente, di lettere, di cifre e di note).
Facciamo qualche esempio di sequenze non ordinate:
le sestine del Superenalotto sono sequenze non ordinate (cio`e semplicemente insiemi),
ad esempio le due sestine {7, 15, 23, 42, 77, 83} e {23, 83, 7, 42, 15, 77} sono identiche;
il risultato del lancio di tre dadi a sei facce `e una sequenza non ordinata, cio`e un
insieme, di tre numeri, ad esempio i risultati {2, 6, 4} e {6, 2, 4} sono uguali;
le coppie di rappresentanti in una classe sono sequenze non ordinate, ad esempio la
coppia {maria, antonio} e la coppia {antonio, maria} sono identiche (supponendo naturalmente che nella classe ci siano una sola Maria ed un solo Antonio).
Esercizio 1. Completa le seguenti tabelle, indicando per ogni coppia di sequenze, se sono
uguali o diverse e perche:
Sequenze
123
123
12
121
ora
ramo
casa
enna

ordinate
234
231
121
212
mora
mora
cassa
enea

Sono uguali

Sono diverse

Perch
e?

Una parola che si ottiene da unaltra parola cambiando lordine delle sue lettere si chama anagramma
di quella parola, ad esempio sono anagrammi della parola mite sia temi che time (che `e priva di significato
nella nostra lingua).
2
In chiave di violino la prima `e do re mi do e la seconda do do re mi.

Sequenze non ordinate


{1, 2, 3}
{2, 3, 4}
{1, 2, 3}
{2, 3, 1}
{123}
{231}
{123, 231}
{231, 123}
{o,r,a}
{m,o,r,a}
{o,r,a}
{ora}
{r,a,m,o}
{m,o,r,a}
{mela,pera,banana} {frutta}

Sono uguali

Sono diverse

Perch
e?

Esercizio 2. Fai esempi di


1. due sequenze ordinate diverse con elementi diversi,
2. due sequenze ordinate diverse con gli stessi elementi,
3. due sequenze non ordinate diverse con elementi diversi,
4. due sequenze non ordinate diverse con gli stessi elementi (`e possibile? perche?).

2.2

Il Principio Generale del Calcolo Combinatorio

Introduciamo ora il Principio Generale attraverso alcuni esempi.


Esempio 1. Quanti completi ha Lucy?
Nellarmadio di Lucy ci sono tre maglie di tre colori diversi: bianco,
giallo e viola; ci sono inoltre quattro gonne di quattro colori diversi:
bianco, blu, rosso e verde.
Vogliamo calcolare il numero dei possibili completi maglia-gonna.
Osserviamo che un completo maglia-gonna `e una sequenza ordinata di due colori, il primo
per la maglia ed il secondo per la gonna.
Un modo per trovare il numero dei possibili completi `e elencarli e poi contarli, e per
essere sicuri di elencarli tutti costruiamo un grafo ad albero nel seguente modo:
Primo passo: Rappresentiamo le tre possibili scelte per la maglia (bianco, giallo e
viola) come in Figura 1.
Secondo passo: Per ogni possibile scelta per la maglia rappresentiamo le quattro
scelte per la gonna come mostrato in Figura 2.
Leggiamo ora tutti i completi della Figura 2, dallalto in basso, come mostrato nella
Tabella 1. Come si vede, per ognuna delle 3 maglie ci sono 4 possibili gonne ed il numero
dei completi `e quindi
3 4 = 12
Consideriamo ora anche i due paia di scarpe di Lucy, uno azzurro ed uno arancione,
e calcoliamo il numero di completi maglia-gonna-scarpe. Costruiamo il grafo ad albero
completando il grafo della Figura 2 come mostrato in Figura 3.
Per ogni possibile coppia maglia-gonna ci sono due possibili scelte per le scarpe, e
quindi il numero dei completi maglia-gonna-scarpe `e
3 4 2 = 24
Prova a fare una tabella simile alla Tabella 1, aggiungendo in fondo una riga per le scarpe,
verranno in tutto 1+24 colonne!

Figura 1
completo n.
maglia
gonna

1.
viola
bianca

Figura 2
2.
viola
blu

3.
viola
rossa

4.
viola
verde

5.
gialla
bianca

6.
gialla
blu

Figura 3
7.
gialla
rossa

8.
gialla
verde

9.
bianca
bianca

10.
bianca
blu

11.
bianca
rossa

12.
bianca
verde

Tabella 1
Esempio 2.
Quanti sono i numeri di due cifre, la prima dispari e la seconda pari?
Per la prima cifra ci sono 5 possibili scelte (1, 3, 5, 7 e 9) ed altre 5 per la seconda (0,
2, 4, 6 ed 8), come mostrato nel grafo ad albero della figura Figura 4.
Elenchiamo tutti i numeri trovati con il grafo, leggendolo da sinistra a destra, come
mostrato nella Tabella 2 (in verticale varia la prima cifra ed in orizzontale la seconda).
In totale quindi i numeri che hanno la prima cifra dispari e la seconda pari sono
5 5 = 25

1
3
5
7
9

Figura 4

0
10
30
50
70
90

2
12
32
52
72
92

4
14
34
54
74
94

6
16
36
56
76
96

8
18
38
58
78
98

Tabella 2
Esempio 3.
Quanti sono i numeri di tre cifre dispari?
Per ognuna delle tre cifre ci sono 5 possibili scelte (1, 3, 5, 7 e 9), come mostrato nel
grafo ad albero della figura Figura 5. I numeri di tre cifre tutte dispari sono
5 5 5 = 53 = 125

Figura 5
I tre esempi mostrati utilizzano la stessa strategia per contare il numero delle sequenze
ordinate richieste, possiamo riassumere i concetti usati nel seguente:
4

Principio Generale del Calcolo Combinatorio


Il numero delle sequenze ordinate tali che:
per il primo elemento ci sono r scelte,
per il secondo elemento ci sono s scelte,
per il terzo elemento ci sono t scelte,
e cos` via,
`e il prodotto del numero delle scelte per ogni elemento di
una sequenza, cio`e
r s t ...

Se il numero totale delle sequenze `e grande, fare il grafo diventa unimpresa inutilmente
lunga, conviene allora ricorrere direttamente al Principio Generale.
Esempio 4.
Quante sono le parole di quattro lettere (anche prive di senso) che si possono
formare con le cinque vocali?
Per ognuna delle quattro lettere della parola abbiamo 5 scelte: a, e, i, o ed u.
Per il Principio Generale il numero totale delle parole si ottiene moltiplicando tra loro i
numeri delle singole scelte, cio`e
5 5 5 5 = 54 = 625
Esempio 5.
In un ufficio lavorano 5 uomini e 7 donne. Quante sono le possibili delegazioni
sindacali formate da un uomo ed una donna?
Ogni delegazione `e formata da un uomo, 5 scelte possibili, ed una donna, 7 scelte
possibili, quindi, per il Principio Generale il numero totale delle delegazioni `e
5 7 = 35
Quesito (n. 10 del 2006, sessione straordinaria).
Una classe `e formata da 28 alunni, di cui 16 femmine e 12 maschi. Tra le femmine c`e
una sola Maria e fra i maschi un solo Antonio . Si deve formare una delegazione
formata da due femmine e due maschi. Quante sono le possibili delegazioni comprendenti
Maria e Antonio ?
Svolgimento:
Una delegazione del tipo richiesto `e una sequenza del tipo
maria - antonio - altra ragazza - altro ragazzo
Il numero di tali delegazioni `e dato, per il Principio Generale, dal prodotto del numero
delle scelte per i singoli elementi, date in tabella:
elemento
maria
antonio
altra ragazza
altro ragazzo

numero di scelte possibili


1 (tra le femmine c`e una sola Maria)
1 (tra i maschi c`e un solo Antonio)
15 (= 16 1, Maria `e gi`a stata scelta)
11 (= 12 1, Antonio `e gi`a stato scelto)

Il numero totale delle delegazioni `e quindi


1 1 15 11 = 165
5

Esercizio 3. In una compagnia di quattro amici (Antonio, Benedetta, Carlo e Diana)


bisogna scegliere un capo e un vice. In quanti modi pu`o essere effettuata la scelta?
Risolvi con il Principio Generale e poi disegna il grafo ad albero (per brevit`a, usa solo le
iniziali dei nomi).
[ 12 ]
Esercizio 4. Per andare da Amsterdam a Berlino si possono seguire quattro diversi
itinerari. In quanti modi `e possibile fare un giro da Amsterdam fino a Berlino e ritorno? E se al ritorno non si vuole ripercorrere la stessa strada dellandata?
Risolvi con il Principio Generale e poi disegna il grafo ad albero, per ciscuno dei due casi
(per brevit`a, usa solo le iniziali dei nomi).
[ 16 , 12 ]
Esercizio 5. Quanti numeri di tre cifre si possono formare utilizzando solo le cifre 1, 2, 3
e 4, anche ripetute? E non ripetute?
[ 64 , 24 ]
Esercizio 6. Per giocare al totocalcio, com`e noto, bisogna scegliere un pronostico (che
pu`o essere 1, X o 2) per ciascuna delle 13 partite sulla schedina. Quante schedine diverse
`e possibile, teoricamente, compilare?
[ 313 = 1594323 ]

Quesito (10 - 2004).


Sono dati gli insiemi A = { 1 , 2 , 3 , 4 } e B = { a , b , c }.
Quante sono le applicazioni (le funzioni) di A in B?
Svolgimento:
Una funzione da A a B `e una legge che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo
elemento di B, mostriamo di seguito 3 esempi di funzione da A = { 1 , 2 , 3 , 4 } a B =
{ a , b , c }:
funzione 1

funzione 2

f1 (1) = b
f1 (3) = b

f1 (2) = a
f1 (4) = c

funzione 3

f2 (1) = c
f2 (3) = a

f2 (2) = c
f2 (4) = a

1
2
3
4

f3 (1) = c
f3 (3) = b

B
a
b
c
f3 (2) = c
f3 (4) = c

Come si vede dagli esempi, una funzione `e univocamente determinata dalle immagini
degli elementi del dominio:
f (1) , f (2) , f (3) , f (4)
Il numero delle funzioni `e quindi dato, per il Principio Generale, dal prodotto del numero
delle scelte di ogni singola immagine, in tabella:
elemento
1
2
3
4

possibili immagini
a, b, c
a, b, c
a, b, c
a, b, c

numero di scelte possibili


3
3
3
3

Il numero totale delle funzioni `e quindi


3 3 3 3 = 34 = 81
6

Disposizioni e Permutazioni

Definizione 2. Una disposizione semplice di classe k di n oggetti (k n) `e una


sequenza ordinata di lunghezza k degli n oggetti dati, senza ripetizioni.
Esempio 6. I numeri di 3 cifre dispari tutte distinte, come ad esempio 135, 975, 379 e
173, sono disposizioni semplici di classe 3 delle 5 cifre dispari { 1, 3, 5, 7, 9 }.
Esempio 7. Le parole composte da 2 vocali distinte, come ad esempio ae, ei, uo e oa,
sono disposizioni semplici di classe 2 delle 5 vocali { a, e, i, o, u }.
Teorema 1.
Il numero delle disposizioni semplici di classe k di n oggetti (k n) `e :
Dn,k = n (n 1) (n 2) . . . (n k + 1)
|
{z
}
k fattori

Dimostrazione.
Per definizione, una disposizione semplice `e una sequenza ordinata (senza ripetizioni)
contiamo quindi il numero di scelte per ogni elemento per poi applicare il Principio Generale. Per il primo elemento ci sono n scelte, per il secondo elemento le scelte si riducono
ad n 1, perche bisogna escludere lelemento scelto per primo, per il terzo elemento si
hanno n 2 scelte perche bisogna escludere i due elementi scelti per primo e secondo, e
cos` via.
Schematizziamo il procedimento appena descritto in tabella:
numero dellelemento
numero di scelte

1
n

2
n1

3
n2

4
n3

...
...

k
n (k 1) = n k + 1

Per il Principio Generale, il numero totale delle disposizioni semplici di classe k di n


oggetti, che indichiamo con Dn,k , `e il prodotto del numero di scelte dei singoli elementi
della disposizione, quindi:
Dn,k = n (n 1) (n 2) . . . (n k + 1)
cio`e la tesi.
QED
Esempio 8. Quante sono le parole composte da 2 vocali distinte?
Soluzione. Una parola composta da 2 vocali distinte `e una disposizione semplice di classe
k = 2 (la classe della disposizione `e la lunghezza della parola) delle n = 5 vocali ( a, e, i,
o, u ), quindi il numero delle parole composte da 2 vocali distinte `e :
D5,2 = 5 4 = 20
Esempio 9. Quanti sono i numeri di 3 cifre dispari tutte distinte?
Soluzione. Un numero di 3 cifre dispari tutte distinte `e una disposizione semplice di classe
k = 3 (la classe della disposizione `e la lunghezza del numero) delle n = 5 cifre dispari ( 1,
3, 5, 7, 9 ), quindi i numeri del tipo richiesto sono:
D5,3 = 5 4 3 = 60
Esercizio 7. Quanti numeri di 3 cifre tutte diverse si possono formare con le 7 cifre 2, 6,
1, 5, 7 e 9?
[D4,3 = 7 6 5 = 210]
7

Esempio 10. Quante parole di 5 lettere, anche prive di significato, si possono comporre
con le 21 lettere dellalfabeto?
[D21,5 = 21 20 19 18 17 = 2441880]
Esempio 11. Devi scegliere 4 operai da una squadra di 9 per presidiare un impianto che
ha 4 differenti postazioni di lavoro. Ogni posizione deve avere un solo operaio. In quanti
differenti modi puoi configurare la squadra di lavoro?
[D9,4 = 9 8 7 6 = 3024]
Esempio 12. Ad una gara partecipano 15 concorrenti; calcola il numero dei possibili podi.
[D15,3 = 15 14 13 = 2730]

Trattiamo ora un caso speciale di disposizioni:


Definizione 3. Una permutazione di n oggetti `e un ordinamento degli n oggetti.
Una permutazione di n oggetti `e quindi una disposizione semplice di classe n degli n
oggetti, questo ci permette di contare il numero di permutazioni di n oggetti ricorrendo al
Teorema1, nel seguente modo:
Corollario 1 (al Teorema1). Il numero delle permutazioni di n oggetti `e:
Pn = n (n 1) (n 2) . . . 3 2 1
Dimostrazione. Poiche una permutazione di n oggetti `e una disposizione semplice di
classe n degli n elementi dati, il numero di tali permutazioni, che indichiamo con Pn , `e,
per il Teorema1:
Pn = Dn,n = n (n 1) (n 2) . . . 3 2 1
Dato che per k = n si ha n k + 1 = n n + 1 = 1.
QED
Definizione 4. Il numero delle permutazioni di n oggetti viene anche chiamato n fattoriale, ed indicato con n! , quindi:
n! = n (n 1) (n 2) . . . 3 2 1
Osservazione 2. Con questa nuova notazione possiamo scrivere
Pn = n!
E si pone convenzionalmente 0! = 1.
Esempio 13. Quanti sono i possibili ordinamenti delle cifre 1, 2 e 3?
Soluzione. n = 3 quindi:
P3 = 3! = 3 2 1 = 6
In questo caso possiamo anche elencarli (sono pochi): 123 , 132 , 213 , 231 , 312 e 321 .
Osservazione 3. Dagli esempi precedenti si pu`o notare come il fattoriale di un numero
diventi molto grande allaumentare del numero stesso:

0! =
1! =
2! =
3! =
4! =
5! =
6! =
7! =
8! =
9! =
10! =

1
21
321
4321
54321
654321
7654321
87654321
987654321
10 9 8 7 6 5 4 3 2 1

=1
=1
=2
=6
= 24
= 120
= 720
= 5040
= 40320
= 362880
= 3628800

Esempio 14. Quante sono le parole composte esattamente dalle 5 vocali, senza ripetizioni?
Soluzione. n = 5 quindi:
P5 = 5! = 5 4 3 2 1 = 120
Esercizio 8. In quanti modi si possono appendere 3 quadri in fila alla stessa parete?
[P3 = 3! = 6]
Esercizio 9. Allufficio postale ci sono 5 sportelli in apertura e 5 persone in attesa. In
quanti modi possono disporsi agli sportelli?
[P5 = 5! = 120]
Esercizio 10. Nel palio di Siena corrono 10 cavalli e lordine alla partenza `e stabilito da
una estrazione a sorte. Calcola quante sono le possibili configurazioni alla partenza.
[P10 = 10! = 3628800]
Osservazione 4. Osserviamo che:
Dn,k = n(n 1)(n 2) . . . (n k + 1) =
=

n(n 1) . . . (n (k 1))(n k)(n (k + 1)) . . . 2 1


=
(n k)(n (k + 1)) . . . 2 1
=

n(n 1) . . . 2 1
n!
Pn
=
=
(n k)((n k) 1) . . . 2 1
(n k!)
Pnk

Quindi
Pn = Dn,k Pnk
Cio`e il numero di permutazioni di n oggetti `e il prodotto tra il numero di disposizioni
semplici di classe k degli n oggetti dati ed il numero di permutazioni degli n k oggetti
restanti, in accordo con il Principio Generale.
Quesito (10 - 2004 sst).
Alla finale dei 200m piani partecipano 8 atleti, fra i quali figurano i nostri amici Antonio e
Pietro. Calcolare il numero dei possibili ordini di arrivo che registrino i nostri due amici
fra i primi tre classificati.
Soluzione. Se Antonio e Pietro figurano tra i primi tre classificati, allora un qualsiasi
insieme di vincitori della gara `e composto da Antonio, Pietro ed uno tra i sei rimanenti
atleti, quindi ci sono 6 possibili insiemi di vincitori. Inoltre, per ogni insieme di vincitori il
numero dei podi (cio`e gli ordinamenti) `e P3 . Infine, per ogni podio, il numero dei possibili
ordini di arrivo dei rimanenti 5 atleti `e P5 .
Per il Principio Generale, i possibili ordini di arrivo complessivi del tipo richiesto sono:
6 P3 P5 = 6 6 120 = 4320
9

Combinazioni

Definizione 5. Una combinazione semplice di classe k di n oggetti (k n) `e un


insieme composto da k degli n oggetti dati, senza ripetizioni.
Esempio 15. Le sestine del Superenalotto sono combinazioni semplici di classe 6 di 90
oggetti.
Esempio 16. Le delegazioni di 2 rappresentanti di una classe formata da 12 alunni sono
combinazioni semplici di classe 2 di 12 elementi.
Teorema 2. Il numero delle disposizioni semplici di classe k di n oggetti (k n) `e :
Cn,k =

n!
k!(n k)!

Dimostrazione. Scriviamo la tesi in un altro modo:


Cn,k =

Dn,k
n!
n!
1
=

=
Dn,k = Cn,k Pk
k!(n k)!
(n k)! k!
Pk

Al primo membro c`e il numero di disposizioni semplici di classe k di n oggetti, cio`e il


numero di sequenze ordinate di k elementi su n.
Una sequenza ordinata di k elementi su n `e un insieme di k elementi su n con un ordinamento, quindi il numero di tali sequenze si pu`o ottenere moltiplicando tra loro il numero
dei possibili insiemi di k elementi su n per il numero dei possibili ordinamenti su k elementi, cio`e a dire moltiplicando tra loro il numero delle possibili combinazioni di k elementi
su n per il numero delle permutazioni su k elementi, che `e il secondo membro della tesi.
QED
Definizione 6. Il numero delle combinazioni semplici di classe k di n oggetti viene anche
chiamato coefficiente binomiale n su k :

n!
n
=
k
k!(n k)!
Osservazione 5. Con questa nuova notazione possiamo scrivere

n
Cn,k =
k
Osservazione 6. Cn,k `e il numero dei possibili sottoinsiemi di k elementi su n.
Osserviamo che scegliere un insieme di k elementi su n equivale a scegliere linsieme degli
n k non scelti, quindi il numero dei possibili sottoinsiemi di k elementi su n `e uguale
al numero dei possibili sottoinsiemi di n k elementi su n, cio`e
Cn,k = Cn,nk
Tale relazione ha anche unimmediata dimostrazione algebrica, poiche n (n k) = k:

n!
n!
n
n
=
=
= Cn,nk
Cn,k =
=
nk
k
k!(n k)!
(n k)!(n (n k))!
Esempio 17. Una classe `e formata da 15 alunni, quante sono le possibili coppie di
rappresentanti?
Soluzione. Una coppia di rappresentanti `e una combinazione semplice di classe 2 di 15
elementi, quindi il numero di tale delegazioni `e

C15,2 =

15
2

>
15
14
13!
15!
=
=
= 105
1
2!13!

2
13!

10

Esempio 18. Calcolare quanti sono i possibili ambo del Superenalotto.


Soluzione. Un ambo su 90 numeri `e una combinazione semplice di classe 2 di 90 elementi,
il numero dei possibili ambo `e:

C90,2 =

90
2

45

89
>
90 89
88!
90

=
=
1 = 4005

2!
88!

Esercizio 11. Usando quattro colori, quante diverse maglie a righe di due colori `e possibile
produrre? E di tre colori?
[C4,2 = 6 , C4,3 = 4]
Esercizio 12. In quanti modi diversi linsegnante di educazione fisica pu`o scegliere in una
classe di 15 alunni 6 giocatori per una squadra di pallavolo (senza tener conto dei ruoli)?
[C15,6 = 15015]
Esercizio 13. Quante sono le diagonali di un poligono con 8 lati?
(Suggerimento: una diagonale `e un segmento che unisce due vertici non consecutivi.)
[C8,2 8(num. lati) = 20]
Esercizio 14. Quanti diversi incontri di pugilato possono essere disputati tra sette pugili?
[C7,2 = 21]
Esercizio 15. In un campionato di calcio, quante partite (di andata e di ritorno) vengono
giocate in un girone di sei squadre?
[2 C6,2 = 30]
Esercizio 16. Quante partite di doppio (2 contro 2) a tennis possono disputare 8 persone?
[ 21 C8,2 C6,2 = 210]
Quesito (9 - 2004 sst).
In una classe di 25 alunni bisogna estrarre a sorte una rappresentanza di 3 elementi.
Calcolare quante sono le possibili terne di rappresentanti.
Soluzione. Una terna di rappresentanti `e una combinazione semplice di classe 3 di 25
elementi, quindi il numero di tale delegazioni `e

C25,3 =

25
3

> 23
25!
25
24
22!
=
=
= 2300
1
1
3!22!

3 2
22!

Quesito (10 - 2005 ssp).


Una classe `e formata da 27 alunni: 15 femmine e 12 maschi. Si deve costituire una
delegazione di 5 alunni di cui 3 femmine e 2 maschi. Quante sono le possibili delegazioni?
Soluzione. Ogni delegazione `e formata da una sottodelegazione di 3 femmine ed una di
2 maschi, quindi, per il Principio Generale, il numero totale delle delegazioni `e il prodotto
del numero delle sottodelegazioni femminili per il numero delle sottodelegazioni maschili.
Si ha quindi:

15
12
Numero delegazioni = C15,3 C12,2 =
=
3
2
5

12 11

>

> 13

> 11

15 14 13
12!
10!
15
14
12

=
=
1
1
1 = 30030

3!
12!
2!
10!
3 2
2

11

Quesito (10 - 2005 sst).


Calcolare quante sono le possibili cinquine che si possono estrarre da unurna contenente
i numeri naturali da 1 a 90, ognuna delle quali comprenda per`o i tre numeri 1, 2 e 3.
Soluzione. Per ogni cinquina del tipo richiesto, sui 90 numeri disponibili 3 sono fissati (1,
2 e 3) e gli altri due numeri vanno presi sugli 87 rimanenti; quindi il numero delle cinquine
su 90 numeri contenenti 1, 2 e 3 `e uguale al numero degli ambo su 87 numeri e cio`e:

C87,2 =

87
2

43

>
87 86
85!
87
86
=
=
1 = 3741

2!
85!

Quesito (9 - 2003).
Si consideri una data estrazione in una determinata Ruota del Lotto. Calcolare quante
sono le possibili cinquine che contengono i numeri 1 e 90.
Soluzione. Per ogni cinquina del tipo richiesto, sui 90 numeri disponibili 2 sono fissati (1
e 90) e gli altri 3 numeri vanno presi sugli 88 rimanenti; quindi il numero delle cinquine
su 90 numeri contenenti 1 e 90 `e uguale al numero delle terne di 88 numeri e cio`e:

C88,3 =

88
3

44

29


>
> 86

88
87
88 87 86
85!

=
= 109736
=
11

85!
3!

2 3

12

Potenza di un binomio e coefficienti binomiali

Perche il numero delle combinazioni semplici si chiama coefficiente binomiale? Di cosa


`e coefficiente? Che centrano i binomi?
In questa sezione partiamo dalla risposta a queste domande.
Ricordiamo che un binomio `e un polinomio con due soli termini, come ad esempio a+b.
I coefficienti binomiali forniscono un modo semplice per scrivere lo sviluppo della potenza
n-esima di un binomio, come mostrato nel seguente
Teorema 3. Ln-esima potenza del binomio a + b `e :

n
n
n
n
n
n
n
n1
n2 2
n3 3
(a + b) =
a +
a
b+
a
b +
a
b + ... +
bn
0
1
2
3
n
che si scrive anche, in forma pi`
u sintetica:
n

(a + b) =

k=n
X
k=0

dove il simbolo

n
k

ank bk

(binomio di Newton)

Pk=n

silegge
sommatoria per k da 0 ad n ed indica che si devono
n
sommare tutti i termini
ank bk per ogni valore dellindice k compreso tra 0 ed n.
k
k=0

Dimostrazione. Iniziamo con losservare che la potenza n-sima del binomio (a + b) `e il


prodotto del binomio per se stesso n volte:
(a + b) (a + b) (a + b) . . . (a + b)
|
{z
}
n fattori

Ad esempio, (a + b)4 = (a + b) (a + b) (a + b) (a + b).


Sviluppiamo tale prodotto, sommando tra loro tutti i monomi ottenuti dalla moltiplicazione di un termine per ogni binomio:
(a + b)4 = (a + b) (a + b) (a + b) (a + b) =
= a a a a+
+a a a b + a a b a + a b a a + b a a a+
+a a b b + b b a a + a b a b + b a b a + a b b a + b a a b+
+a b b b + b a b b + b b a b + b b b a+
+b b b b

(4
(3
(2
(1
(4

volte a)
volte a ed 1 volta b)
volte a e 2 volte b)
volta a e 3 volte b)
volte b)

Infatti (a + b)4 = a4 + 4a3 b + 6a2 b2 + 4ab3 + b4 .


Il coefficiente di un qualsiasi monomio dello sviluppo, consideriamo ad esempio a3 b, `e il
numero di addendi che si ottengono scegliendo 3 volte a (3 = esponente di a) ed 1 volta
b (1 = esponente di b), cio`e scegliendo a in 3 dei 4 binomi (di conseguenza b nel restante
binomio). Effettuare questa scelta equivale a scegliere 3 dei 4 binomi da cui prendere a,
cio`e un insieme di 3 elementi su 4, tale coefficiente `e pertanto il numero di combinazioni
di 3 elementi su 4, e infatti:

4!
4
=
= 4 `e il coefficiente di a3 b nello sviluppo di (a + b)4
3
3!1!
Questo ragionamento si pu`o fare per ogni binomio ottenendo la tesi nel caso n = 4 :





4
4
4
4
4
(a + b)4 =
a4 +
a3 b +
a2 b2 +
ab3 +
b4 =
4
3
2
1
0

13

k=n
X

4
4k

k=0

a4k bk

Facciamo ora lo stesso ragionamento ma nel caso generale di (a + b)n .


Consideriamo un generico monomio dello sviluppo di (a + b)n : ak bnk , con k n.
Tale monomio ha come coefficiente il numero di addendi che si ottengono scegliendo k
volte a (ed automaticamente n k volte b), cio`e scegliendo k degli n fattori disponibili da
cui prendere
quindi il coefficiente di ak bnk `e il numero di combinazioni di k elementi
a,
n
su n, cio`e
. Si ha cos` la tesi:
k

n
n
n
n
n
n
n
n1
n2 2
n3 3
(a + b) =
a +
a
b+
a
b +
a
b + ... +
bn
0
1
2
3
n
QED
Un modo per trovare i coefficienti dello sviluppo di (a + b)n era gi`a noto ai matematici
del XIV secolo attraverso la costruzione di quello che in Italia viene chiamato triangolo di
Tartaglia3 (dal matematico italiano Niccol`o Fontana, detto Tartaglia a causa di unaccentuata balbuzie, vissuto tra il 1499 ed il 1557).
Il triangolo di Tartaglia `e un triangolo numerico infinito in cui in ogni riga il primo e
lultimo numero sono 1 e gli altri numeri si ottengono dalla somma dei due numeri della
riga superiore immediatamente sopra ad esso, come mostrato in Figura 1.
Ln-sima riga fornisce i coefficienti dello sviluppo del binomio (a + b)n :
Riga 0
Riga 1
Riga 2
Riga 3
(a + b)4 = a4 + 4a3 b + 6a2 b2 + 4ab3 + b4

Riga 4
Riga 5
Riga 6
Riga 7
Riga 8
Riga 9
Riga 10
Riga 11
Riga 12
Riga 13
Riga 14
Figura 1
Quindi, guardando la XIV riga si ha:

(a+b)14 = a14 +14a13 b+91a12 b2 +364a11 b3 +1001a10 b4 +2002a9 b5 +3003a8 b6 +3432a7 b7 +


+3003a6 b8 + 2002a5 b9 + 1001a4 b10 + 364a3 b11 + 91a2 b12 + 14ab13 + b14
3

in Francia `e il triangolo di Pascal ed in Germiania il triangolo di Stiefel.

14

nk bk nello sviluppo di
Allora, il k-esimo numero delln-sima riga, cio`
e ilcoefficiente di a
n
(a + b)n , `e proprio il coefficiente binomiale
, e infatti la costruzione del triangolo
k
di Tartaglia corrisponde a delle propriet`a dei coefficienti binomiali:

Triangolo di Tartaglia

Coefficiente binomiale

Il primo numero delln-sima riga `e 1.

Lultimo numero delln-sima riga `e 1.


Per k, n > 1, il k-simo numero
delln-sima riga si ottiene dalla
somma del k 1-simo e del k-simo
numero delln 1-sima riga.

n
k

n
0
n
n

n!
=1
0!n!

n!
=1
n!0!

n1
k

n1
k1

La dimostrazione della terza propriet`a `e la richiesta del


Quesito (9 - 2005 sst4 ).
Dimostrare la seguente formula:

n
n1
n1
=
+
k
k
k1
dove n, k sono numeri naturali tali che 0 < k < n.
Essa spiega una delle regole sulle quali `e basata la costruzione del triangolo di Tartaglia (da
Niccol`o Fontana, detto Tartaglia, 1505 ca. 1557): enunciarla.
Soluzione. Per la dimostrazione della formula `e sufficiente ricorrere alla definizione di
coefficiente binomiale:

(n 1)!
(n 1)!
n1
n1
+
=
+
=
k
k1
k!(n 1 k)!
(k 1)!(n 1 k + 1)!
(n 1)!
(n 1)!(n k + k)
(n 1)!
+
=
=
k(k 1)!(n 1 k)!
(k 1)!(n k)(n k 1)!
k(k 1)!(n k)(n 1 k)!

n(n 1)!
n!
n
=
=
=
k
k(k 1)!(n k)(n 1 k)!
k!(n k)!

La regola a cui fa riferimento `e quella enunciata nella tabella.


Osserviamo infine che il triangolo di Tartaglia `e simmetrico rispetto alla sua altezza, questa propriet`a ha la sua gemella per i coefficienti binomiali, dimostrata nellOsservazione 6 a pag.10:

n
n
=
k
nk
Passiamo ora alla risoluzione dei quesiti della maturit`a riguardanti i coefficienti binomiali ed il binomio di Newton.
4

sst = sessione straordinaria

15

5.1

Applicazioni della definizione di coefficiente binomiale

Quesito (7 - 2009).
Si dimostri lidentit`a

n
k+1

n
k

nk
k+1

con n e k naturali e n > k.


Soluzione. Bata ricordare la definizione di coefficiente binomiale:

n!
n!
n!
nk
n
=
=
=

=
k+1
(k + 1)!(n k 1)!
(k + 1)k!(n k 1)!
(k + 1)k!(n k 1)! n k

nk
n!
nk
n!
n nk

=
=
k
k!(n k)(n k 1)! k + 1
k!(n k)! k + 1
k+1
Quesito (6 - 2008).
Se

n
1

n
2

n
3

con n > 3 sono in progressione aritmetica, qual il valore di n?


Soluzione. Ricordiamo che una successione di numeri `e in progressione aritmetica se la
differenza tra ciascun termine e il suo precedente `e costante, nel nostro caso si deve avere:

n
n
n
n

2
1
3
2
Che, per la definizione di coefficiente binomiale, diventa:
n!
n!
n!
n!

2!(n 2)! 1!(n 1)!


3!(n 3)! 2!(n 2)!
Osserviamo che, essendo n > 3 tutti i fattoriali esistono.
Ricordiamo che (n 2)! = (n 2)(n 3)! ed (n 1)! = (n 1)(n 2)(n 3)! e portiamo
n!
6= 0 per poi semplificarlo:
a fattor comune (n3)!

1
n!
n!
1
1
1

(n 3)! 2(n 2) (n 1)(n 2)


(n 3)! 6 2(n 2)

Rimane quindi da risolvere una lequazione frazionaria in n:


1
1
1
1

=
2(n 2) (n 1)(n 2)
6 2(n 2)
Il cui campo di esistenza, che `e R \ {1, 2}, contiene il dominio del problema, D = N>3 .
Risolviamola:
3(n 1) 6
(n 1)(n 2) 3(n 1)
(( =
((
(
(
((
(
6(n
6(n
1)(n
2)
( 1)(n 2)
((
(
(
(
(
3n 3 6 = n2 2n n + 2 3n + 3
n2 9n + 14 = 0

9 25
95
9 81 56
=
=
n1,2 =
2
2
2
9+5
14
95
4
n1 =
=
=7 e
n2 =
= =2
2
2
2
2
La seconda soluzione, 2, non `e accettabile perche non appartiene al dominio, la soluzione
`e quindi 7, facciamo la verifica:



7!
7!
76
7!
765
7
7
7
=
=7 ,
=
=
= 21 ,
=
=
= 35
1
2
3
1!6!
2!5!
2
3!4!
6
E infatti 21 7 = 35 21 = 14.
16

Quesito (8 - 2007).
Si risolva lequazione:

n
4

= 15

n2
3

Soluzione. Affinche i coefficienti binomiali esistano si deve avere


nN

n4

n23n5

Quindi il dominio del problema `e D = N5 .


Per la definizione di coefficiente binomiale lequazione diventa:
4

n!
(n 2)!
= 15
4!(n 4)!
3!(n 5)!

Ricordando che 4! = 4 3! , n! = n(n 1)(n 2)! ed (n 4)! = (n 4)(n 5)! si ha:


4

n(n 1)
(n
2)!
(n
2)!

=
15

(n
5)!
(n
5)!
4
3!(n 4)
3!

Risolviamo quindi:
n(n 1)
= 15 n(n 1) = 15(n 4) n2 16n + 60 = 0
(n 4)

n1,2 = 8 64 60 = 8 2 n1 = 10 e n2 = 6
Lequazione ha quindi due soluzioni, 10 e 6 , facciamo la verifica:


10!
8!
10
8
n = 10
4
= 15
4
= 15

4
3
4!6!
3!5!

10 9
8
7
6!
8
7 6
5!
= 15
10 9 = 15 6 90 = 90
4
3!
6!
3!
5!


4!
6!
10
8
= 15

n=6
4
= 15
4
4
3
4!2!
3!1!

6 5
4!
4!
65

= 15 15 = 15
= 15

2
4!2!
3!1!

Quesito (10 - 2007 ssp5 ).


Si risolva la disequazione:

x
3

15
>
2

x
2

Soluzione. Il dominio della disequazione `e D = N3 .


Ricordando la definizione di coefficiente binomiale, la disequazione diventa:
x!
15
x!
>
3!(x 3)!
2 2!(x 2!)
Ricordando la definizione di fattoriale possiamo fare le seguenti semplificazioni:

x(x 1)(x 2)
(x
3)!
15 x(x 1)
(x
2)!
=

2
(x

2!)
2!
3
2!
(x
3)!

Ottenendo:
x(x 1)(x 2)
15x(x 1)
>
2x(x 1)(x 2) > 45x(x 1)
3
2
2x(x 1)(x 2) 45x(x 1) > 0 x(x 1)(2x 4 45) > 0
x(x 1)(2x 49) > 0
5

ssp = sessione suppletiva

17

sgn(x(x 1)(2x 49))


sgn(2x 49/2)
sgn(x 1)
sgnx

49/2

S = [(0, 1) (49/2, )] D = N25

5.2

Applicazioni del binomio di Newton

Quesito (5 - 2006).
Si dimostri che la somma dei coefficienti dello sviluppo di (a + b)n `e uguale a 2n per ogni
n N.
Soluzione. Ricordando la formula del binomio di Newton:
k=n
X n
n
(a + b) =
ank bk
k
k=0

Nel caso in cui a = b = 1 si ha la tesi:


k=n
k=n
X n
X n
n
nk k
n
(1 + 1) =
1
1 2 =
k
k
k=0

k=0

Quesito (9 - 2005 ssp).


Le parti letterali dei termini dello sviluppo del binomio (a + b)10 , ordinati secondo le
potenze decrescenti di a e crescenti di b sono rispettivamente:
a10 , a9 b , a8 b2 , a7 b3 , a6 b4 , a5 b5 , a4 b6 , a3 b7 , a2 b8 , ab9 , b10
Elencare i loro coefficienti e giustificare in modo esauriente la risposta.
Soluzione. Ricordando la formula del binomio di Newton per n = 10:
10

(a + b)

k=10
X
k=0

n
k

ank bk

i coefficienti di tali termini (nellordine dato) sono:

10!
10!
10!
10 9
10
10
10
=
=1
;
=
= 10
;
=
=
= 45
1
2
0
0!10!
1!9!
2!8!
2

10!
10 9 8
10!
10 9 8 7
10
10
=
=
= 120
;
=
=
= 210
3
4
3!7!
6
4!6!
24

10!
10 9 8 7 6
10
=
=
= 252
5
5!5!
120

10
10
10
10
=
= 210
;
=
= 120
6
4
7
3

10
10
10
10
10
10
=
= 45
;
=
= 10
;
=
=1
8
2
9
1
10
0
Quesito (3 - 2001 ssp).
Calcolare se esiste un numero n per il quale risulti

n
X
n
= 1.048.576
k
k=0

18

Soluzione. Ricordando la formula del binomio di Newton:


n

(a + b) =

k=n
X
k=0

Nel caso in cui a = b = 1 si ha:


n

2 =

k=n
X
k=0

n
k

n
k

ank bk

Bisogna quindi vedere se esiste un numero n N tale che 2n = 1.048.576 . Con lausilio
della calcolatrice troviamo che 220 = 1.048.576, quindi n = 20.

19

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