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Guida utile per chi desidera aprire un centro Yoga, con preziose
informazioni anche per chi lavora in palestre e centri fitness o
intende aprirne uno, per tutti gli insegnanti di Yoga e molte
tipologie di personal trainer
BOZZA DI LAVORO - non distribuibile
A cura di Gianni Lombardi. Hanno collaborato con consigli, revisioni
o raccontando la loro esperienza:
Enrico Ciffo, Stefano Lavezzo, Michela Roccatagliata [elenco
provvisorio]
Sommario
1. Introduzione
2. Yoga e denaro
3. Il business plan
4. Trovare un nome
5. Trovare il luogo
6. La concorrenza
7. Cenni sulle problematiche fiscali
8. Come promuovere il centro (pubblicit, passaparola, Internet,
promozioni)
9. Un po' di Pubbliche Relazioni
10. La promozione di un singolo corso
11. Rapporti con gli allievi
12. Rapporti con gli insegnanti
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1 Introduzione
1.1 In Italia diffuso un pregiudizio: che marketing e pubblicit siano
discipline per imbroglioni.
Chi ha un sacco di soldi e vuole fregare la gente crea unimmagine
fasulla utilizzando le sofisticate tecniche del marketing e vende
patacche. Invece, secondo il pregiudizio, chi onesto si presenta cos
com, spontaneamente, e tutti ne riconosceranno le qualit...
Duecento anni fa, quando la fama di una persona o di un prodotto si
costruivano principalmente per passaparola nella propria citt, poteva
essere vero. Oggi non pi. Le citt sono troppo grandi e qualsiasi
iniziativa - commerciale o non profit che sia - deve poter comunicare
efficacemente ed economicamente anche al di fuori della propria cerchia
di quartiere. Deve fare marketing, pubblicit e pubbliche relazioni per
costruire e rinforzare la propria reputazione, fosse pure mettendo una
locandina dal panettiere e mandando un comunicato stampa al periodico
comunale.
Un buon esempio di marketing applicato bene lorganizzazione non
profit Unitus, una banca specializzata nel microcredito, come la
Grameen Bank del recente premio nobel per la pace Muhammad Yunuf, con
cui collabora. Il sito costruito professionalmente. Se chiedi
informazioni ti mandano a casa una brochure ben fatta con un dvd che
spiega la natura dei loro progetti. Trovi una pagina per scaricare
documentazione. Puoi anche richiedere una newsletter. Una volta che
entri nel loro database, vieni sicuramente ricontattato sollecitando
donazioni e passaparola in molti modi.
In altre parole, come molte altre organizzazioni non profit in tutto il
mondo, fanno marketing. Nella societ post-industriale e globalizzata,
importante imparare a comunicare in modo chiaro e professionale,
anche per il piccolo centro Yoga di periferia.
Unitus, Grameen Bank e tante altre organizzazioni non profit sarebbero
pi efficaci se avessero un sito fatto male, senza brochure e filmati,
senza una newsletter via e-mail, senza un database di contatti e
simpatizzanti?
Labito non fa il monaco, ma il monaco ha bisogno dellabito. E il
tessuto deve essere caldo d'inverno, fresco d'estate, e ben tagliato.
1.2 In tutti i casi, essere consapevoli delle regole della comunicazione
moderna, almeno a livello di infarinatura, meglio che esserne
inconsapevoli.
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2 Yoga e denaro
2.1 Il business plan
2.2 "Lo Yoga non per chi mangia troppo n per chi mangia troppo poco,
non per chi dorme troppo n per chi non dorme mai." Cos dice la
Bhagavad Gita. Mentre la Hatha Yoga Pradipika e la Gheranda Samhita,
altri due testi fondamentali, dicono entrambi qualcosa di questo
tipo: "per praticare lo Yoga bisogna scegliere una capanna ben
costruita, pulita e libera da insetti, in un paese ben governato e
dove vengono elargite generose elemosine".
2.3 Lo Yoga non neanche per chi pensa che si possa vivere d'aria o che
il denaro necessariamente il male. BKS Iyengar, nel suo "Light on
Pranayama", parlando dei quattro scopi dell'uomo, dice:
"L'uomo ha quattro obiettivi nella vita; dharma, artha, kama e
moksa. Dharma il dovere. Senza il dovere e la disciplina etica,
raggiungere il proprio obiettivo spirituale impossibile.
Artha l'acquisizione dei beni per l'indipendenza e per conseguire
pi elevati obiettivi nella vita. Non pu dare gioia durevole;
ciononostante, un corpo malnutrito pu essere fertile terreno per
preoccupazioni e malattie.
Kama rappresenta i piaceri della vita, che dipendono in larga misura
da un corpo sano; come dice la Kathopanishad, il "s" non pu essere
sperimentato da un fisico debole.
Moksa la liberazione. L'uomo illuminato si rende conto che potere,
piaceri, ricchezze e conoscenza passano e non danno la libert. Egli
cerca di trascendere le sue qualit sattviche, rajasiche e
tamasiche, per fuggire la presa dei guna."
Brano tradotto da me e tratto da "Light on Pranayama" di BKS Iyengar. Il libro stato tradotto in Italia da Edizioni Mediterranee col titolo "Teoria e pratica
del pranayama". Siccome puntualizza molti insegnamenti sullo Yoga, un libro che consiglio di comprare assolutamente. Nella prima parte c' un'ottima
sintesi della filosofia dello Yoga; nella seconda, una dettagliata spiegazione delle diverse tecniche di pranayama.
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lavoro - in aattesa
di revisione
2.14 importante per BOZZA
tutti diimparare
"fare
i prezzi", mediando fra due
parametri:
1. Le proprie spese pi un margine di guadagno.
Tradotto per gli insegnanti:
Se per vivere spendo 1000 euro al mese fra affitto e bollette di luce, gas
e telefono, pi 500 euro al mese fra vitto e abbigliamento, il mio
fatturato minimo di sopravvivenza deve essere 1500 euro al mese al netto
delle tasse, e il mio obiettivo di fatturato deve essere in grado di
coprire spese + vitto e abbigliamento + tasse + spese di aggiornamento +
spese di trasporto + un margine di guadagno che posso spendere e dedicare
al risparmio.
Bisogna tenere presente che per un insegnante professionista il semplice
fatto di disporre di una partita iva comporta un costo variabile fra gli
800 e i 1600 euro annui di commercialista: sono 100-150 euro al mese che
devono essere "pagati" dai clienti.
Tradotto per i titolari di centri Yoga
Devo calcolare una quota di iscrizione ai corsi che copra affitto,
bollette, spese generali, pubblicit, stipendi mio e degli altri
collaboratori se ci sono, e un margine di guadagno che mi consenta di fare
investimenti e mettere da parte qualche soldo per i tempi bui.
2. Quanto il cliente pu pagare in base alle sue esigenze, al suo status e
alle responsabilit che pone all'insegnante.
Tradotto per gli insegnanti
Posso praticare prezzi leggermente diversi a seconda se insegno in una
palestra in centro o in un centro Yoga in periferia, e a seconda se devo
dare lezioni private a un superdirigente presso il suo ufficio o a un
pensionato che viene a prendere lezioni a casa mia. Per evitare svarioni e
brutte figure, utile e professionale avere un prezzo di riferimento (ad
esempio 50 euro per la lezione singola) e poi praticare sconti (che possono
arrivare al 50%) a seconda della tipologia di cliente e a seconda del
numero di lezioni che acquista o prenota. buona regola, sia per motivare
il cliente, sia per evitare "scrocconi" anche in buona fede, sia per
evitare faticosi e spiacevoli recuperi crediti, farsi pagare sempre
anticipatamente il ciclo di lezioni. Il pagamento anticipato pu essere
incentivato e premiato con uno sconto dal 3 al 5%, o con una lezione
gratis per chi ne prenota pi di 5 o 10, a seconda del prezzo che si
pratica.
Tradotto per centri Yoga
Nel caso dei centri Yoga ben organizzati necessario avere un listino di
riferimento e una scala sconti trasparente e ben chiara, soprattutto pi
semplice possibile. comunque possibile praticare prezzi diversi per
tipologie di corso diverse: ad esempio, l'affollato corso serale del luned
potrebbe avere un prezzo pi alto rispetto al corso serale del venerd,
dove nelle grandi citt in genere c' meno gente per via degli impegni
serali e del fuggi fuggi del week-end. Il corso per pensionati e casalinghe
al mattino potrebbe invece avere un prezzo pi basso. Il corso
dell'intervallo di pranzo potrebbe avere un prezzo standard ma al termine
si potrebbe offrire un buffet vegetariano a un prezzo allineato ai costi di
2006
Gianni
Lombardi di zona.
BOZZAUn'offerta
di lavoro - in del
attesa
di revisione
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bar
e ristoranti
genere
potrebbe essere
una gran
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un
Centro
Yoga
comodit per chi vuole fare yoga nell'intervallo di lavoro ma g.lombardi@tele2.it
senza
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necessariamente saltare il pasto,p. e6 di
contemporaneamente
un'utile fonte di
entrate per il Centro Yoga.
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2.16 Per insegnare occorre inoltre continuare a dedicare del tempo alla
pratica personale, investire in abbigliamento e accessori,
continuare ad aggiornarsi, preparare le lezioni sia private sia
collettive. Occorre
anche
assumersi
dei
rischi, perch gli allievi
BOZZA
di lavoro
- in attesa
di revisione
possono trasferire sull'insegnante problemi personali che potrebbe
non essere preparato ad affrontare ma che l'insegnante potrebbe non
avere la presenza di spirito di evitare o di trasferire ad altri.
Oppure, durante la pi innocente delle lezioni, l'allievo pu
infortunarsi e attribuire la responsabilit all'insegnante. Lo Yoga
sicuramente una delle attivit fisiche meno rischiose dello
scibile universale, per ci si pu far male anche praticando Yoga.
2.17 Nel mondo moderno in cui viviamo, occorre inoltre pagare le tasse e
avvalersi di professionisti come commercialista e avvocato, i quali
giustamente pretendono di essere pagati a loro volta.
2.18 Se, oltre a insegnare, apriamo un centro Yoga, occorre che gli
allievi contribuiscano a pagare le spese generali, l'affitto, i
costi di manutenzione, permettendoci di ricavare un equo stipendio
per noi, per i nostri collaboratori, e per l'impresa di pulizie e
quelli che forniscono il boccione dell'acqua.
2.19 Ecco che sapere fare i conti, stendere un business plan, fare un
minimo di marketing e promozione pubblicitaria sono attivit karmayogiche per le quali possiamo coltivare il non-attaccamento, ma se
non le svolgiamo al meglio saremo costretti a chiudere il nostro
centro Yoga.
2.20 In quel caso accetteremo la sconfitta con distacco e ci limiteremo a
insegnare Yoga privatamente o per conto terzi, in attesa di rifare
l'esperienza quando, con la pratica, saremo diventati pi maturi.
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3 Il business plan
3.1 Il business plan un foglio in cui vengono calcolati i costi che
l'attivit deve affrontare, e i possibili ricavi. uno strumento
indispensabile per pianificare la propria azienda, anche nel caso in
cui il profitto non sia l'obiettivo primario. Qui non spieghiamo come
realizzare un business plan, ma diamo le indicazioni fondamentali.
Il profitto non dovrebbe essere l'obiettivo primario di nessuna azienda:
un'indice di salute, e uno strumento per sapere che si sta lavorando bene,
ma non l'obiettivo di nessuna attivit, anche se molti fraintendono
questo concetto. E' come la differenza che c' fra "mangiare per vivere" e
"vivere per mangiare". Un'azienda sana ed eticamente bene intesa fa
profitti per poter far bene il suo lavoro, non il contrario.
Per spiegarci: in generale l'obiettivo di una lavanderia lavare bene i
panni a un prezzo conveniente per i propri clienti, l'obiettivo di una
banca offrire servizi finanziari con un buon rapporto qualit prezzo ai
suoi clienti; l'obiettivo di un Centro Yoga offrire corsi di Yoga utili,
piacevoli e ben organizzati ai suoi allievi; in tutti e tre i casi il
profitto, o comunque un margine positivo fra entrate e uscite,
l'indicatore che si sta facendo un buon lavoro anche dal punto di vista
economico. Senza profitti da reinvestire, o almeno un pareggio fra entrate
e uscite, non possibile andare avanti a lungo, e soprattutto, nel caso di
un Centro Yoga, non possibile offrire a lungo un buon servizio agli
allievi.
3.2 Semplificando al massimo, bisogna dividere in due un foglio. A
sinistra si scrivono tutte le spese che si pensa di affrontare:
1 Insegna
L'insegna sulla strada ha un costo e, in Italia, comporta in genere una
tassa che si paga al comune. In genere consentita, senza tasse
aggiuntive, l'installazione di una targa di dimensioni non eccessivamente
grandi all'ingresso dello stabile. Se un condominio bisogna attenersi al
regolamento condominiale per dimensioni e caratteristiche. In genere il
condominio non pu proibire l'installazione della targa che indica
esistenza e ubicazione del Centro Yoga, a meno che il regolamento
condominiale non escluda la possibilit di svolgere simili attivit nel
proprio stabile (in questo caso non solo non si pu mettere la targa, ma
non si pu neanche esercitare l'attivit. Se la si esercita comunque e
qualche condomino avesse da eccepire, il condominio potrebbe passare alla
vie legali per far chiudere il centro). Ovviamente i costi di realizzazione
e installazione della targa sono a carico del Centro Yoga.
2 Affitto
L'affitto una delle voci pi importanti del bilancio, a meno di non avere
la fortuna di possedere un locale adatto. In questo caso non c' il costo
dell'affitto ma c' il mancato reddito derivante dal fatto di NON affittare
il locale a terzi. Bisogna quindi tenerne conto fra le voci di costo, anche
se, quando il locale proprio o di un caro parente, si pu contare sul
fatto che, in caso di tempi difficili, il "proprietario" non mander un
2006
Gianni Lombardi
BOZZA
di lavoro l'affitto.
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decreto
ingiuntivo per
riscuotere
La quota fisiologica
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un
Centro
Yoga
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dell'affitto circa il 10% del fatturato. Se si prevede di fatturare
p.
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di
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200.000 euro e l'affitto del locale 40.000 euro all'anno, bisogna
raddoppiare il fatturato oppure dimezzare la spesa d'affitto, pi o meno.
7 Pulizie
Occorre stipulare un contratto con un'impresa di pulizie. C' di buono che
pulire un parquet di una sala pratica pi facile e veloce di una palestra
tradizionale ingombra di panche, bici da spinning, tapis roulant e macchine
da body building.
8 Pubblicit e marketing
Soprattutto nei primi tre anni, calcola di dedicare alla promozione
pubblicitaria del Centro Yoga almeno il 10% del fatturato e almeno il 20%
del tempo del titolare o di uno dei soci. In questa voce rientrano
eventuali Pagine Gialle, inserzioni su stampa locale, spese di stampa di
biglietti da visita e volantini, eventuale sito Web e promozione dello
stesso. Possono inoltre rientrare qui le lezioni gratuite e le
dimostrazioni presso palestre e luoghi pubblici.
9 Omaggi
Ad esempio, se decidi di mettere la macchina che eroga acqua calda e acqua
fredda per consentire ai tuoi allievi di dissetarsi e preparare delle
tisane, le bustine di tisana messe a disposizione vanno considerate come
omaggi. Il costo della macchina dell'acqua e dei boccioni d'acqua possono
rientrare qui o fra le spese generali.
10 Stipendio soci e titolari
In fase di avviamento, cos come nelle fasi di crisi, spesso soci e
titolari rinunciano allo stipendio sperando di rifarsi con ricchi dividendi
quando l'impresa decoller. In genere un errore, ed opportuno prevedere
sin da subito, o almeno entro il primo anno, uno stipendio per tutti,
ancorch minimo.
11 Stipendio collaboratori
Riguardo questa voce, bisogna mediare fra la prescrizione di "dare la
giusta mercede agli operai" e la necessit di contenere le spese. Iniziare
in piccolo gestendo tutto in famiglia sempre una scelta prudente. Bisogna
per anche tenere presente che alcuni collaboratori possono rendere invece
di costare. Ad esempio, un insegnante di Yoga che per ipotesi prenda 15
euro l'ora pi 3 euro per ciascun allievo della sua classe (quindi 45 euro
l'ora se insegna a 10 allievi, 75 se insegna a 20) pu essere una risorsa
se un tipo proattivo e capace di darsi da fare per procurare nuovi
allievi.
12 Spese generali
Le spese generali sono tutte le spese di cancelleria, materiali di consumo,
accessori e oggettistica necessari per mandare avanti la baracca.
Prudentemente, calcolare un 10% del fatturato previsto.
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12 Spese generali
13 Computer e stampante
Potrebbe rientrare fra le spese generali. Si tratta di un oggetto
indispensabile per la gestione dell'archivio degli iscritti e potenziali
iscritti. Insieme a una buona stampante laser indispensabile per la
stampa in proprio di dispense e volantini (che, a seconda della tiratura,
possono poi essere fatti fotocopiare oppure stampati tutti con la laser).
Conviene imparare ad usarlo bene, o avere un socio che lo sappia usare
bene e abbia qualche rudimento di marketing e direct marketing.
utile anche per la stampa di tessere associative, attestati di
partecipazione, nonch fatture e ricevute. utile anche per tenere una
contabilit generale, anche se un centro Yoga molto piccolo pu cavarsela
anche con le ricevute prestampate che si comprano in cartoleria e nei
centri uffici.
14 Telefono e Internet
Anche questa una spesa che potrebbe rientrare nelle spese generali. Le
tratto a parte perch hanno importanti risvolti anche dal lato
organizzativo e di comunicazione.
Un telefono fisso utile sia come recapito (molte piccolissime aziende
oggi si arrangiano col solo cellulare) sia per le attivit di
telemarketing, intendendo con questo termine tecnico: inviti ai seminari,
conferme di partecipazione, solleciti vari, telefonate ad ex allievi per
comunicare novit e invitarli a tornare, eccetera.
La connessione a Internet pu sembrare secondaria ma in realt disporre in
ufficio di una buona connessione utile: per la gestione delle e-mail, per
aggiornare il proprio sito o per studiare i siti delle palestre e degli
altri centri yoga, per ogni genere di ricerca professionale o di
documentazione.
Se il centro yoga piccolo, oppure a seconda delle proprie preferenze e
abitudini di lavoro, si pu decidere di tenere computer e connessione
Internet a casa invece che nel centro Yoga, oppure in entrambi i luoghi.
15 Arredamento
Fortunatamente lo Yoga non richiede attrezzature particolari. Calcolare una
scrivania per il lavoro amministrativo, tre sedie (una per s e due per gli
ospiti), uno scaffale per i documenti, una vetrina per i prodotti in
esposizione, una bacheca, un paio di panche o alcune sedie per la sala
d'aspetto, le panche e gli appendiabiti per gli spogliatoi, e poco altro.
una buona idea comprare mobili usati (per risparmiare), oppure mobili di
modernariato o antichi: in questo caso non si risparmia, ma c' la
possibilit che incrementino di valore negli anni, pur rappresentando una
spesa fiscalmente detraibile all'inizio della vita del centro.
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16 Manutenzioni ordinarie
Idraulico, elettricista, imbianchino per le inevitabili riparazioni
occasionali, per lo sciacquone che perde o per una presa elettrica
aggiuntiva per il computer.
17 Assicurazioni
Lo Yoga fortunatamente una delle attivit fisiche con meno infortuni.
Per con un giro di centinaia di allievi all'anno (almeno si spera),
qualcosa pu sempre capitare. Meglio coprirsi con una buona assicurazione,
sia per le responsabilit civili del proprietario (se l'immobile nostro),
sia per le responsabilit civili dell'inquilino (se siamo in affitto o in
leasing), sia contro gli infortuni nei locali del centro: magari nessuno si
far mai male facendo pratica, ma qualcuno potrebbe scivolare sul parquet
lucidato troppo bene.
18 Commercialista
Il commercialista per un'azienda, anche piccola come un centro Yoga, costa
da 1500 a 3000 euro l'anno, e anche di pi se ci si rivolge a uno studio
avviato con commercialisti di grido. Se si opta per la forma giuridica
dell'Associazione senza fini di lucro, opportuno scegliere un
commercialista che abbia esperienza concreta di associazioni di quel tipo.
19 Accantonamento per emergenze e interventi straordinari
opportuno prevedere qualche migliaio di euro per spese d'emergenza e
lavori di manutenzione straordinari. Eventuali guasti si spera siano
coperti dall'assicurazione, ma spesso bisogna pagare l'intervento in attesa
di ricevere i soldi dall'assicurazione, che magari coprono solo in parte.
20 Spese una tantum
Bisogna anche tenere presenti eventuali spese iniziali. Ad esempio la messa
a norma degli impianti esistenti o la loro ristrutturazione. Questi costi
vanno poi ammortizzati su pi anni perch sono costi che si affrontano una
volta sola, i cui benefici per si distribuiscono (o si "spalmano", come
dicono alcuni) su pi anni di esercizio.
3.3.
1 Quote associative
Se il nostro centro Yoga si costituisce come associazione senza fini di
lucro, una fonte di entrata modesta ma significativa data dalle quote
associative. Di solito la tessera d'iscrizione viene fatta pagare dai 10 ai
40 euro, e pu comprendere una visita medica. Dalla stima di quanti allievi
abbiamo bisogno per raggiungere il punto di pareggio e far funzionare il
centro possiamo valutare quante entrate avremo dalle quote associative.
Questi soldi potrebbero servire per coprire le spese generali o le spese di
segreteria.
2006 Gianni Lombardi
BOZZA di lavoro - in attesa di revisione
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3.3.
1 Quote associative
2 Iscrizioni ai corsi
Tenendo presenti i parametri a sinistra del nostro "business plan", cio le
spese reali o stimate, possiamo fare delle stime o delle simulazioni sul
numero di allievi e sui costi da applicare. A 300 euro l'anno ci vogliono
500 allievi per fatturare 150.000 euro: riusciamo a starci dentro con le
spese? Riusciamo a gestire 500 allievi? Se la risposta no a entrambe le
domande, bisogna diminuire gli allievi e aumentare il fatturato medio per
allievo.
Per non fare quote fuori mercato, opportuno valutare i prezzi medi dei
centri yoga e delle palestre in zona. Nulla poi vieta di fare prezzi
diversi, pi alti o pi bassi. Per se il prezzo medio di una lezione di
Yoga in zona 10 euro, difficile trovare allievi chiedendone 30, a meno
di non offrire qualcosa di molto speciale rispetto alla concorrenza. Ad
esempio lezioni pi lunghe, partecipazione ristretta a cinque persone, un
ambiente particolarmente confortevole o cose del genere.
3 Lezioni private
Anche qui si pu fare un ragionamento simile a quello del punto precedente.
Informandosi presso colleghi insegnanti e titolari di altri centri, si pu
scoprire che esistono utili parametri indicativi: ad esempio, si pu
scoprire che ogni 100 allievi che fanno corsi collettivi, ce ne sono,
poniamo, 10 che acquistano cicli di lezioni private. In questo modo si pu
stimare il fatturato generato dalle lezioni private.
Attenzione che in certe condizioni il fatturato delle lezioni private pu
essere un costo, se il prezzo non viene studiato attentamente. In
particolare il tempo del titolare pu essere troppo "prezioso" perch
dedichi troppo tempo a lezioni individuali a 30 o 40 euro l'ora come faceva
quando era insegnante e basta.
4 Vendita di accessori, attrezzature e materiali di consumo (tappetini,
cuscini, libri, accessori per shat-karman, incensi, tisane, ecc)
Con questa voce il primo anno si possono solo fare stime molto
approssimative. Di sicuro non tutti gli allievi compreranno aggetti e
accessori. Prudentemente, si pu calcolare che solo il 20% degli allievi
comprer tappetini, accessori, libri e altri prodotti. Tieni in
assortimento solo prodotti che "vanno" (chiedere sempre al grossista o al
rappresentante quali sono i prodotti che vende di pi: probabilmente
saranno gli stessi che venderai di pi anche tu). Dal secondo anno in poi
fare previsioni sar pi facile, se tieni una statistica dei prodotti
venduti. Il grossista pu inoltre darti indicazioni sul ricarico che
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Gianni Lombardi
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4 Trovare un nome
4.1 Una delle scelte pi delicate di qualsiasi iniziativa imprenditoriale
scegliere il nome.
4.2 Il nome di un'impresa deve rispondere a molte esigenze, alcune delle
quali contraddittorie:
Deve essere piacevole,
memorabile.
facile da scrivere (se possibile),
unico (almeno nella zona: ci sono tante pizzerie "Bella Napoli" per
difficile che ce ne sia pi d'una nella stessa citt, figuriamoci nella
stessa via o nello stesso quartiere),
deve essere evocativo,
e, se possibile, anche significativo.
4.3 Come scegliere il nome del proprio centro
4.3.1 Ci sono molti modi per creare il nome di un'azienda o di un prodotto.
Da una parte ci sono i nomi totalmente inventati. L'esempio pi
classico "Kodak": si tratta di un nome che non significa niente. Il
fondatore della Kodak, George Eastman, lo adott perch era
facilmente pronunciabile in tutte le lingue: evidentemente Eastman
pensava sin da allora a un mercato globale. Dall'altra ci sono i nomi
piattamente descrittivi: il nostro centro potrebbe chiamarsi "Centro
Yoga per la Terza Et" oppure "Centro Yoga per Bambini". In questi
due casi subito chiaro che cosa offriamo. Il lato negativo che
con un nome come "Centro Yoga per la Terza Et" sar difficile
organizzare anche corsi di Fitness, di Power Yoga o di meditazione
per dirigenti stressati.
4.3.2 Si pu adottare il proprio nome: "Centro Yoga Mario Rossi"
4.3.3 Si pu scegliere un nome che per qualche motivo ci caro, per
significato o per ricordi personali: "Centro Yoga Ganesha" potrebbe
essere scelto da qualcuno che ama e vuole comunicare la bonomia e
l'ottimismo del dio indiano in forma di elefante. Il "Centro Yoga
Mumbay" potrebbe invece essere scelto da chi ha fatto un viaggio in
quella citt indiana. E cos via.
4.3.4 Un nome sanscrito o che si rif alla mitologia indiana naturalmente
comunica una certa attenzione alle tradizioni millenarie.
4.3.5 Un nome in italiano oppure in inglese invece potrebbe comunicare una
certa indipendenza e maggiore modernit: "Power Yoga Institute" un
nome che potrebbe attrarre anche persone che normalmente verrebbero
attratte da pi normali palestre.
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Kundalini Yoga
Attenzione per la tradizione. Energia
Darsana Path
Tradizione e modernit, data dal nome sanscrito con il termine inglese.
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5 Trovare il luogo
5.1 Salvo i casi dei fortunati che dispongono di un capannone con
parcheggio oppure un loft ben servito dai mezzi pubblici, chi vuole
aprire un centro Yoga deve trovare un posto per esercitare la propria
attivit. Che caratteristiche deve avere il luogo prescelto?
5.1.1 Caratteristiche minime
5.1.1.1 Prima di tutto la sala pratica: deve offrire da due a quattro metri
quadri di spazio libero per ciascun praticante, pi quattro metri
quadri per il maestro. Si tratta di spazi indicativi minimi.
Ovviamente se una sera c' un'affluenza eccezionale ci si pu
stringere, ma non si pu pensare di insegnare regolarmente in un
posto eccessivamente affollato, soprattutto se nelle vicinanze ci
sono centri Yoga pi ampi. Il pavimento deve essere preferibilmente
di parquet di legno. In alternativa si pu pensare al pi economico
parquet artificiale, oppure ai vari laminati plastici che lo
imitano. Il tatami sintetico delle palestre di judo pu andar bene
ma rende pi difficili le posizioni di equilibrio, compresa
sirsasana, la posizione di equilibrio sulla testa.
5.1.1.2 Occorre inoltre un ufficio per le attivit di segreteria. Deve
poter ospitare una sedia, una scrivania e almeno due sedie per gli
ospiti, oltre allo spazio per computer, mobiletti, archivi
eccetera. Naturalmente il lavoro amministrativo potrebbe anche
essere svolto a casa, oppure in un altro ufficio. In ogni caso uno
spazio separato dalla sala pratica e dagli altri ambienti in cui
possibile avere colloqui personali con un allievo ed eventuale
accompagnatore indispensabile.
5.1.1.3 Occorre inoltre uno spazio o una sala d'attesa, dove possono sedere
gli allievi che aspettano il termine della lezione precedente o
l'inizio di quella che li riguarda, con delle sedie oppure delle
panche. In teoria potrebbe andar bene anche uno spazio libero su
parquet con dei cuscini, visto che chi pratica Yoga non dovrebbe
avere problemi a sedere per terra, ma in realt molti principianti
e accompagnatori difficilmente possono rinunciare a una sedia. E'
opportuno che ci sia lo spazio per delle riviste, libri di
argomento yogico, una vetrina con prodotti in vendita, una bacheca
per avvisi.
5.1.1.4 Occorrono infine due spogliatoi, uno per i maschi e uno per le
femmine, nonch bagni e docce se si prevede di fare Yoga molto
dinamico. Se si pratica prevalentemente meditazione, Yoga non
particolarmente dinamico e comunque durante la pratica non si
prevede di far sudare particolarmente gli allievi, si pu
rinunciare alle docce, oppure, soprattutto se lo spazio poco, si
pu anche mantenere uno spogliatoio comune, visto che nella maggior
parte dei casi gli allievi devono solo cambiare i pantaloni, o
indossare una tuta.
2006 Gianni Lombardi
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5.1.1.4 Occorrono infine due spogliatoi, uno per i maschi e uno per le
femmine, nonch
bagni
e docce
se sidiprevede
BOZZA
di lavoro
- in attesa
revisione di fare Yoga molto
dinamico. Se si pratica prevalentemente meditazione, Yoga non
particolarmente dinamico e comunque durante la pratica non si
prevede di far sudare particolarmente gli allievi, si pu
rinunciare alle docce, oppure, soprattutto se lo spazio poco, si
pu anche mantenere uno spogliatoio comune, visto che nella maggior
parte dei casi gli allievi devono solo cambiare i pantaloni, o
indossare una tuta.
5.1.1.5 Deve infine esserci almeno un bagno, oppure il minimo di dotazioni
sanitarie previste dal tipo di uso dell'immobile.
5.1.1.6 Tutto questo deve essere verificato con gli obblighi di legge, che
possono variare a seconda della tipologia giuridica dell'attivit
(le associazioni culturali hanno obblighi diversi rispetto alle
attivit commerciali) e anche a seconda del comune o della
provincia (possono esserci normative comunali, provinciali o
regionali che cambiano, oppure interpretazioni delle normative
nazionali o regionali che cambiano a seconda dell'ufficio che le
interpreta). Ad esempio un'attivit commerciale deve ridurre o
eliminare del tutto le barriere architettoniche e prevedere almeno
un bagno per i portatori di handicap fisici. Un'associazione ha
meno obblighi da questo punto di vista. Attenzione a non dare per
scontato che quel che ti dice l'amico che ha la palestra a Viterbo
o a Bolzano valga anche per te che intendi aprire un centro Yoga
all'interno di un agriturismo in Toscana. Nel tuo comune potrebbero
valere regolamenti speciali, oppure la legge potrebbe essere
interpretata in modo diverso di come accade a Viterbo o Bolzano.
5.1.2 Location
5.1.2.1 Questo termine inglese significa molte cose. Nel mercato
immobiliare significa "localizzazione", ovvero dove si trova
l'immobile. Gli americani dicono che per determinare il valore di
un immobile bisogna tenere presenti tre cose: "location, location,
location". Ovvero, dove l'immobile si trova di fondamentale
importanza, in termini assoluti e in termini relativi. In termini
assoluti, i parametri pi importanti sono questi:
5.1.2.1.1 In centro
5.1.2.1.1.1 Gli immobili pi ambiti generalmente si trovano in centro citt, perch c' molto passaggio pedonale e automobilistico,
perch il centro in genere facilmente raggiungibile da tutte le zone della citt, perch c' sempre grande
concentrazione di servizi: bar, ristoranti, negozi, mezzi pubblici, locali. Tutti questi vantaggi si pagano con affitti alti e
difficolt di parcheggio.
5.1.2.1.2 In periferia
5.1.2.1.2.1 Le periferie e le zone semicentrali possono offrire a un centro Yoga i vantaggio di costi pi bassi senza grandi
penalizzazioni in termini di frequenza. Se la zona facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici o in auto, per l'allievo
pu non essere un problema il fatto che non sia a cinque minuti dalla piazza principale. In genere il risparmio in termini di
affitto e la pi facile accessibilit consente di tenere prezzi pi bassi oppure di raggiungere il punto di pareggio pi
facilmente. Se in zona ci sono molti uffici sar possibile effettuare corsi nell'intervallo di pranzo, mentre la pi facile
raggiungibilit serale consentir di fare corsi pomeridiani e serali senza penalizzazioni. Se invece una zona
residenziale, probabilmente ci si dovr concentrare sui corsi serali, pi qualche corso di mattina per casalinghe e
pensionati, oppure qualche corso pomeridiano per bambini e studenti.
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6 La concorrenza
6.1 Quando si deve aprire un centro yoga opportuno verificare che non ce
ne siano gi nelle immediate vicinanze. Ma la concentrazione di centri
yoga in una data citt o in un dato quartiere potrebbe anche essere un
buon segno: vuol dire che il mercato vivace e c' molta richiesta.
6.2 Inoltre, sempre possibile che, dopo aver aperto e avviato un
bellissimo centro yoga, qualcun altro meno attento nella sua
pianificazione apra il suo nuovo centro yoga proprio vicino a noi.
6.3 Cosa si pu fare? Prima di tutto potrebbe non essere una cattiva
notizia. L'apertura di nuovi centri yoga significa che sempre pi gente
desidera praticare. Inoltre la risposta migliore a un eventuale attacco
della concorrenza pu essere riassunta in una sola parola:
specializzazione.
6.4 Il modo migliore per rispondere alle sfide della concorrenza trovare
una specializzazione o un segmento di mercato in cui si pu eccellere.
6.5 Ad esempio, se i corsi pi frequentati sono quelli di yoga per i bimbi
e quelli per le mamme, mentre i corsi per la terza et battono la
fiacca, evidente che il karma del tuo centro va in una certa
direzione. Quindi un centro yoga specializzato nel seguire i bimbi e le
donne pu tranquillamente prosperare di fianco a un centro yoga
orientato a specializzazioni pi fisiche, lasciando spazio a un terzo
centro yoga che invece si concentra di pi sulle tematiche esoteriche e
spirituali.
6.6 importante quindi concentrarsi sui propri punti di forza, cercando di
coltivare un seguito di allievi interessati alle cose che tu insegnante
o tu centro yoga sai insegnare meglio.
6.7 Bisogna considerare che nel mondo moderno la vera "concorrenza" non
viene da chi fa la stessa attivit, bens da tutte le possibili
attivit alternative: la concorrenza del centro yoga il tempo che la
gente preferisce dedicare alla tv, le happy hour nei bar vicino
all'ufficio, gli impegni quotidiani, la navigazione su Internet, le
chiacchiere al telefono.
6.8 A Saronno il Centro Yoga dove ho praticato si trova in un piazzale dove
convivono felicemente anche un pub, due palestre e una scuola di ballo.
7 Cenni sulle problematiche fiscali
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8.8.1.1.6 Le tariffe
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8.8.1.1.6 Le tariffe
8.8.1.1.6.1 In genere in Italia, per mille motivi, siamo poco abituati alla trasparenza dei prezzi, per cui raro che vengano pubblicate
le tariffe sul sito web. In genere un'indice di seriet e professionalit. Se ci sono offerte promozionali (le gi citate
classiche due lezioni gratis, forfait annuali particolarmente convenienti, abbonamenti per tot lezioni ecc) questa la
pagina giusta per descriverle in dettaglio.
8.8.2 Locandine
8.8.2.1 Oggi con il computer e le stampanti laser e a getto d'inchiostro
possibile fare locandine e volantini in modo rapido ed economico.
Una locandina, cio un piccolo manifesto da affiggere generalmente
al chiuso, pu essere facilmente realizzata stampando una copia in
formato A4 (cm 21 x 29,7, il formato standard delle stampanti) e
poi facendola fotocopiare in formato A3 (29,7 x 42, il doppio
dell'A3). Le locandine pubblicitarie e promozionali possono essere
affisse nella sala d'attesa del proprio centro Yoga (mai
dimenticare che i primi a dover essere esposti alla propria
attivit pubblicitaria sono i propri clienti); nelle portinerie
degli stabili vicini, dove possibile; sulla porta o nei bar dei
paraggi, quando i padroni lo consentono; alle vetrine dei negozi
amici. A seconda del posto disponibile in negozio o nel bar, i
titolari potrebbero essere disponibili ad affiggere la locandina
grande, in formato A3, o una versione piccola, in formato A4. Pu
essere una buona idea ricavare in basso una serie di talloncini con
telefono e indirizzo e-mail, come fanno le baby sitter quando
mettono gli annunci nelle panetterie. La locandina pu essere
stampata in bianco e nero su carta bianca, oppure su carta
colorata, oppure totalmente a colori. Nel caso della stampa a
colori, se non si dispone di una stampante a colori in formato A3,
bisogna portare il file a un centro servizi e farsela stampare l
nel numero di copie necessarie. Se non si ha un buon gusto grafico,
meglio stare sul semplice e stampare in bianco e nero.
8.8.2.2 Attenzione che, a seconda del comune in cui operi, l'esposizione di
locandine nei luoghi pubblici potrebbe essere soggetta a obblighi
particolari e tasse comunali sulla pubblicit esterna.
8.8.3 Affissioni comunali
8.8.3.1 Un ottimo strumento pubblicitario costituito dalle affissioni
comunali perch mettono il marchio del tuo centro Yoga sotto gli
occhi di chi frequenta i suoi paraggi.
8.8.3.2 Comportano dei costi che vanno valutati:
8.8.3.2.1 Realizzazione dell'esecutivo a cura di un'agenzia pubblicitaria o
di un art director (l'esecutivo il prototipo da cui lo
stampatore ricava le pellicole di stampa. Se semplice pu
essere realizzato direttamente dallo stampatore).
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8.8.7 Adwords
8.8.7.1 [da completare]
8.8.8 Mailing
8.8.8.1 [da completare]
8.8.9 E-mailing
8.8.9.1 [da completare]
8.8.10 Database
8.8.10.1 La prima cosa da fare quando si intraprende qualsiasi attivit
professionale e commerciale tenere un database ben organizzato
di clienti e potenziali clienti. Questo serve sia per avere
statistiche su chi ha comprato cosa, ma anche per inviare
informazioni, novit e messaggi promozionali agli iscritti, ex
iscritti, agli amici, ai potenziali iscritti e a chiunque
conosciamo che potrebbe diventare cliente o mandare clienti.
8.8.10.2 Dal punto di vista informatico si pu partire con un semplice
foglio Excel in cui si segnano nomi e indirizzi di clienti e
potenziali clienti, per poi passare a programmi di database pi
potenti (Excel un foglio di calcolo molto potente, ma come
database molto limitato). Il programma che consiglio io, perch
lo conosco bene, Filemaker, disponibile sia per Mac OS sia per
Windows. Un altro database molto potente Servoy. Ci sono inoltre
programmi gi pronti di "contact management", ovvero di gestione
di archivi di clienti e potenziali clienti.
8.8.10.3 Se non si ha confidenza col computer, si pu utilizzare anche un
semplice schedario cartaceo: una scheda per ciascun cliente e
potenziale cliente dove segnare i recapiti, il tipo di
informazioni richieste, i corsi o le lezioni acquistate. Anche se
poi diventa difficile fare statistiche, se non contando a mano le
schede, diventa uno strumento prezioso per telefonare agli ex
iscritti e agli iscritti che non si fanno vivi da un po' di tempo.
8.8.10.4 Indipendentemente dal programma, il database dei clienti e
potenziali clienti deve contenere questi dati:
8.8.10.4.1 nome
8.8.10.4.2 cognome
8.8.10.4.3 indirizzo postale
8.8.10.4.4 telefono
8.8.10.4.5 cellulare
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8.8.10.4.4 telefono
8.8.10.4.5 cellulare
8.8.10.4.6 e-mail
8.8.10.4.7 eventuali recapiti di lavoro
8.8.10.4.8 esperienza Yoga (principiante, intermedio, avanzato, ecc)
8.8.10.4.9 tipo di interesse mostrato nei confronti del centro (corsi,
lezioni private, tappetini e accessori, massaggi, medicina
ayurvedica, q quant'altro offerto dal centro)
8.8.10.4.10 Cronistoria degli acquisti fatti
8.8.10.5 Questi dati non devono essere necessariamente completi per tutte
le schede: soprattutto nel caso di chi ci chiede solo
informazioni, magari potrebbero limitarsi in un nome e un numero
di telefono, oppure un nome e un indirizzo e-mail. Quando qualcuno
telefona o si fa vivo per avere informazioni sui corsi,
opportuno chiedere sempre, se possibile, nome, telefono ed
indirizzo e-mail. In questo modo la persona potr essere
ricontattata sia telefonicamente, se ne vale la pena (ogni
telefonata richiede in media almeno 5-10 minuti di tempo: in
un'ora si riescono a contattare al massimo 10-15 persone), sia via
e-mail. Quest'ultimo sicuramente il mezzo pi veloce ed
economico per mandare informazioni a un gran numero di persone:
mandare un messaggio e-mail a mille persone richiede una decina di
minuti, mentre fare mille telefonate richiede fino a cento ore di
lavoro. In certi casi pu valer la pena di telefonare (durante la
telefonata si possono raccogliere informazioni preziosissime,
inoltre una telefonata personale ha un impatto molto maggiore di
un semplice messaggio e-mail), in altri casi una circolare via email certamente la soluzione pi conveniente per il suo rapporto
costo/benefici.
8.8.11 Telemarketing
8.8.11.1 Possiamo chiamare telemarketing qualsiasi attivit che comprenda
chiamare al telefono clienti e potenziali clienti in modo
sistematico. Ad esempio, chiamare una ventina di ex iscritti per
segnalare loro che imminente un evento o un seminario che
potrebbe essere di loro interesse. Gli iscritti recenti gi lo
sanno attraverso gli avvisi che possono essere fatti all'inizio
delle lezioni, e attraverso la bacheca e i volantini del centro.
Chi invece, per mille motivi, non frequenta da qualche settimana
potrebbe essere interessato all'evento ma se nessuno glielo fa
sapere non si iscriver mai.
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8.8.14.1.2 Gennaio
8.8.14.1.2.1 Richiamo del programma dell'anno e offerta promozionale
8.8.14.1.3 Primavera/Pasqua
8.8.14.1.3.1 Promozione evento o seminario
8.8.14.1.5 Giugno/luglio
8.8.14.1.5.1 Prenota adesso il tuo corso dell'inverno con sconto o offerta promozionale
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9.3.1.2.1.1 Questo significa raccogliere ed esaminare tutte le testate che possono offrire visibilit al proprio Centro Yoga. A titolo di
esempio, andando dal nazionale al sempre pi locale:
Quotidiani che hanno una sezione di cronaca dedicata alla nostra citt o area geografica
Quotidiani locali o provinciali
Radio e tv locali
Testate locali di ogni genere, compreso il bollettino parrocchiale e il mensile del comune
9.3.1.2.1.2 Di questi occorre prendere nota dell'indirizzo postale, le caratteristiche editoriali, l'indirizzo e-mail e il fax della
redazione, indirizzi personali di eventuali redattori specializzati.
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quella
di
fare
unassicurazione personale per la propria attivit di insegnante
e i danni che eventualmente si possono causare a terzi.
Sempre a proposito di precauzioni, buona norma far compilare
agli allievi una scheda nella quale possano indicare i loro
problemi fisici e le eventuali operazioni chirurgiche subite,
senza doverne parlare apertamente davanti a tutto il gruppo.
Aggiornarsi
Mai pensare di non avere pi nulla da imparare, anche gli
insegnanti pi esperti continuano ad aggiornarsi e cos dovremmo
fare tutti noi, non lasciandoci condizionare dalla pigrizia. Non
pensiamo che il pezzo di carta con su scritto insegnante di
yoga sia un punto di arrivo, solo un punto di partenza per
apprendere sempre qualcosa di pi.
2006 Gianni Lombardi
BOZZA di lavoro - in attesa di revisione
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Come
Aprire
e
Promuovere
un
Centro
Yoga
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Tempo
p.
53
di
61
Dovendo dedicare allinsegnamento una parte del tempo destinato
allo yoga, pu accadere che il neo-insegnante non abbia pi modo
di frequentare le lezioni del proprio insegnante o che trascuri
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15.8 Il fatto
un fatto
dedicare
dialoghi
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16 Conclusione
16.1 Aprire un Centro Yoga un'attivit imprenditoriale, e come tutte le
attivit imprenditoriali, comporta dei rischi. Naturalmente, siccome
lo Yoga una filosofia con delle caratteristiche particolari fra
cui la non violenza, il distacco dai risultati dell'azione, la
frugalit personale e di vita, la maggior parte di coloro che aprono
o apriranno un centro Yoga lo faranno per numerose motivazioni. Fare
i soldi e diventare ricchi difficilmente sar la principale. Per
tenere conto delle problematiche commerciali, finanziarie, di
marketing, fiscali e assicurative importante nel mondo moderno
tanto per le imprese commerciali pi aggressive quanto, all'estremo
opposto, per le organizzazioni non profit pi disinteressate.
16.2 I consigli riportati in questa piccola pubblicazione sono utili per
affrontare l'impresa con maggiore consapevolezza, per limitare i
rischi dove possibile, per evitare almeno alcuni errori, per
apprendere a grandi linee le tecniche che possono aiutare a
raccogliere pi iscritti e quindi coprire meglio le spese,
raggiungendo prima la situazione ottimale, cio tirare fuori
dall'attivit un margine lordo che consenta, coperte tutte le spese
e pagati tutti gli stipendi, un piccolo utile da reinvestire per la
crescita o per retribuire il titolare.
16.3 Non detto che i consigli e le tecniche illustrate fin qui siano
tutte applicabili per la tua situazione, e ce ne possono essere
alcune pi simpatiche o pi attraenti per te. C' chi trova
"artificiale" andare in giro con i biglietti da visita o i volantini
in tasca per darli ai conoscenti con cui capita di parlare di Yoga e
chi considera il biglietto da visita un normale strumento
professionale che va utilizzato in tutte le occasioni in cui utile
dare a qualcuno i propri recapiti (anche quando, in fila alla posta,
capita di parlare di Yoga col vicino).
16.4 Questi suggerimenti sono utili anche per chi vuole fare soltanto
l'insegnante, perch - a meno che non sia un secondo lavoro senza
impegno o un hobby per riempire il tempo libero - anche lui avr il
problema di far quadrare i conti del lato economico della sua vita e
trovare nuovi allievi per le lezioni private o nuovi sbocchi in
palestre e centri Yoga di terzi.
16.5 Chi si lancia nell'avventura di aprire un centro Yoga deve tenere
presente che i primi tre anni dell'impresa saranno molto
probabilmente anni di duro lavoro. In questi primi anni dovr sempre
fare particolare attenzione alle spese, e dedicare tempo ed energie
alla ricerca di nuovi iscritti. Perch purtroppo le spese si
moltiplicano molto facilmente mentre le entrate fanno molta pi
fatica ad arrivare.
16.6 Le attivit di promozione e marketing che sono consigliate qui
possono essere un aiuto per avere un centro economicamente pi sano
e pi frequentato. Sono strumenti che vanno usati per quello che
sono: tecniche per comunicare la propria offerta commerciale in modo
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Lombardi
chiaro
e onesto, BOZZA
per avere,
se- in
possibile,
pi allievi. g.lombardi@essai.it
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Come Aprire e Promuovere un Centro Yoga
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