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Frossard un giornalista francese del Novecento ( morto a met degli anni Novanta), che, ateo fino

a 20 anni, ha avuto un'esperienza staordinaria di conversione (anche se ogni conversione lo ...). a


racconta in !"io #siste.
$o l'ho incontrato! (%&'&). (o che poi stato a lungo in contatto con )apa *iovanni )aolo $$ e agli
inizi degli anni +ttanta gli fece anche un'intervista.
!#ntrato alle ,,%0 in una cappella del -uartiere latino di )arigi, per cercarvi un amico, ne sono
uscito alle , e un -uarto in compagnia di una amicizia che non era di -uesta terra. #ntratovi scettico
ed ateo... pi. ancora che scettico e pi. ancora che ateo, indifferente e preoccupato di /en altre cose
che da un "io che non pensavo neppur pi. a negare... $n piedi accanto alla porta, cerco con gli occhi
il mio amico, ma non riesco a riconoscerlo... $l mio sguardo passa dall'om/ra alla luce ... dai fedeli,
alle religiose, all'altare ... (i ferma sulla seconda candela che /rucia a sinistra della 0roce (ignoro
di trovarmi di fronte al (antissimo (acramento).
# allora d'improvviso si scatena la serie di prodigi la cui inesora/ile violenza smanteller in un
istante l'essere assurdo che sono, per far nascere il ragazzo stupefatto che non sono mai stato...
"apprima mi vengono suggerite -ueste parole !1ita (pirituale! ... come se fossero pronunciate
accanto a me sottovoce... poi una grande luce, ... un mondo, un altro mondo d'uno splendore e di
una densit che rimandano di colpo il nostro tra le om/re fragili dei sogni irrealizzati...
l'evidenza di "io... del -uale sento tutta la dolcezza... una dolcezza attiva, sconvolgente, al di l di
ogni violenza, capace di infrangere la pietra pi. dura e, pi. duro della pietra, il cuore umano. a sua
irruzione straripante, totale, s'accompagna con una gioia che l'esultanza del salvato, la gioia del
naufrago raccolto in tempo. 2ueste sensazioni, che trovo fatica a tradurre in un linguaggio
inadeguato delle idee e delle immagini, sono simultanee... 3utto dominato dalla presenza... di
0olui del -uale non potr4 mai pi. scrivere il nome senza timore di ferire la sua tenerezza, 0olui
davanti al -uale ho la fortuna di essere un figlio perdonato che si sveglia per imparare che tutto
dono!.
0ommenta Frossard5 !"io esisteva ed era presente, rivelato, mascherato ad un tempo da -uella
delegazione di luce che senza discorsi n6 figure dava tutto alla comprensione e all'amore... 7na
cosa sola mi sorprende5 l'#ucaristia8 non che mi sem/rasse incredi/ile, ma mi stupiva che la
carit divina avesse trovato -uesto metodo inaudito per comunicarsi, e soprattutto che
avesse scelto per farlo, il pane, che l'alimento del povero e il ci/o preferito dei ragazzi...!.
0onclude Frossard la sua confessione con -ueste /ellissime parole5 !9more, per parlare di te sar
troppo corta l'eternit!.
Dio esiste. Io l'ho incontrato

L'esperienza di Andr Frossard (1915-1999), figlio del segretario
del artito !o"#nista $rancese, giornalista e scrittore)

:entre spingevo il cancello di ferro del convento io ero ateo. 'ateismo assume molte
forme. 0' un ateismo filosofico che assimila "io alla natura, rifiuta di attri/uirgli una
personalit propria e cerca ogni soluzione nell'intelligenza umana8 niente "io, tutto
divino. 'ateismo scientifico scarta l'ipotesi di "io e tenta di spiegare il mondo con le
sole propriet della materia di cui non ci si deve chiedere l'origine. 'ateismo mar;ista
ancora pi. radicale5 non si limita a negare "io, ma, se per caso si facesse vivo, lo
mettere//e alla porta, poich6 la sua presenza inopportuna sare//e d'ostacolo al li/ero
gioco della volont umana. #siste anche un genere di ateismo largamente diffuso, che io
conosco /ene perch6 era il mio5 l'ateismo stupido. 2uesto ateismo non si pone domande.
3rova naturale stare una palla di fuoco ricoperta da un sottile involucro fango secco, che
ruota a velocit supersonica su se stessa e intorno a una sorta di /om/a a idrogeno,
trascinata nel movimento rotatorio di miliardi di lampioncini la cui origine un enigma e
la cui destinazione ignota. :entre varcavo -uella porta ero l'ateo che ho descritto, lo
ero ancora all'interno della cappella. Nel gruppo dei fedeli, in controluce, vedevo solo
delle om/re, tra cui non riuscivo a distinguere il mio amico8 una sorta di sole splendeva
in fondo all'edificio5 non sapevo che fosse il (antissimo (acramento. Nessuna pena
d'amore mi tormentava, anzi, -uella sera dovevo avere un incontro con una nuova
fiamma. Non ero preoccupato, non ero curioso. a religione era una vecchia chimera, i
cristiani una specie attardata lungo il cammino dell'evoluzione5 la storia si era
pronunciata per noi, per la sinistra, e il pro/lema di "io era stato risolto in senso
negativo da almeno due o tre secoli. Nel nostro am/iente, la religione sem/rava talmente
superata che eravamo anticlericali solo in campagna elettorale. #' allora che accaduto
l'imprevedi/ile. $n seguito, si voluto a ogni costo farmi ammettere che la fede operava
in me fin dall'inizio, che vi ero preparato a mia insaputa, che la mia conversione stata
solo la presa di coscienza repentina di una disposizione mentale che da molto tempo mi
destinava a credere. #' un errore. (e c'era una predisposizione in me, era proprio
all'ironia nei confronti della religione e se una sola parola poteva definire la mia
disposizione mentale, il termine pi. adatto era indifferenza. o vedo ancora oggi, il
ragazzo di vent'anni che ero allora, non ho dimenticato lo stupore che si impadron< di lui
-uando, dal fondo di -uella cappella, priva di particolare /ellezza, vide sorgere
all'improvviso davanti a s6 un mondo, un altro mondo di splendore insopporta/ile, di
densit pazzesca, la cui luce rivelava e nascondeva a un tempo la presenza di "io, di
-uel "io, di cui, un istante prima, avre//e giurato che mai era esistito se non
nell'immaginazione degli uomini8 nello stesso tempo era sommerso da un'onda, da cui
dilagavano insieme gioia e dolcezza, un flutto la cui potenza spezzava il cuore e di cui
mai ha perso il ricordo, nemmeno nei momenti pi. cupi di una vita investita pi. di una
volta dall'orrore e dalla disgrazia8 non ha altro compito, da allora, che -uello di rendere
testimonianza a -uesta dolcezza e a -uesta straziante purezza di "io che -uel giorno gli
ha mostrato per contrasto di che fango era fatto. :i chiedete chi sono= )osso
rispondervi5 sono un composto al-uanto tor/ido, intriso di nulla, di tene/re e di peccato,
che per una forma insinuante di vanit potre//e attri/uirsi pi. tene/re di -uanto sia
possi/ile contenere e pi. peccati di -uanto sia possi/ile commettere8 per contro, la mia
parte di nulla indiscuti/ile, la mia sola ricchezza, lo so, come un vuoto infinito
offerto all'infinita generosit di "io. 2uesta luce, non l'ho vista con gli occhi del corpo,
poich6 non era -uella che ci rischiara o ci a//ronza5 era una luce spirituale, cio una luce
maestra, era -uasi la verit allo stato incandescente. >a definitivamente capovolto
l'ordine a/ituale delle cose. )otrei addirittura dire che, da -uando l'ho intravista, per me
non esiste che "io e tutto il resto non che un'ipotesi. :i hanno detto tante volte5 !
"ov' finito il suo li/ero ar/itrio= (em/ra proprio che di lei si possa fare -uel che si
vuole. (uo padre socialista, e lei diventa socialista. #ntra in una chiesa, e diventa
cristiano. (e fosse entrato in una pagoda, sare//e /uddista e se fosse entrato in una
moschea sare//e musulmano !. 9l che mi permetto talvolta di rispondere che mi succede
di uscire da una stazione senza per -uesto essere un treno. 2uanto al mio li/ero ar/itrio
posso affermare di averne disposto soltanto dopo la mia conversione, -uando ho capito
che solo "io era in grado di salvarci da tutte le forme di asservimento a cui, senza di lui,
saremmo inesora/ilmente condannati. $nsisto. Fu un'esperienza oggettiva, fu -uasi un
esperimento di fisica, e io non ho da trasmettervi niente di pi. prezioso di -uesto
messaggio5 al di l, o meglio attraverso il mondo che ci circonda e di cui facciamo parte,
esiste un'altra realt, infinitamente pi. concreta di -uella a cui generalmente facciamo
credito, e -uesta realt -uella definitiva, dinanzi alla -uale non ci sono pi. domande.
(da A. Frossard, Dio. Le domande dell'uomo, Piemme, Casale Monferrato 1990)

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