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Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 02/03/2005 - Spediz. in abb. postale: D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art.

/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB LIVORNO


Anno XIV - n 145 Giugno 2014 Giugno 2014 Giugno 2014 Giugno 2014 Giugno 2014
LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
Un voto
per la
speranza
segue a pag. 2
Si guarda il dito o la luna?
Un articolo dellOn. Ivo Butini
Avevo temuto equivoci interpretativi
dei risultati della tornata elettorale del
25 maggio. Avevo creduto opportuno
che i cattolici pregassero prima di vo-
tare.
Lesuberante lettura giornalistica del-
le elezioni non mi ha smentito.
Il picco dellastensionismo non im-
pressiona pi. Forse va bene cos, se
ci si pensa prima.
Sul piano legale la rappresentanza
legittima. Sul piano culturale e politi-
co apre problemi che non sembrano
ancora fronteggiati da lucide sicurez-
ze intellettuali e giuridiche.
Per capirsi: luso aritmetico della let-
tura elettorale non dice la verit, ma
legalmente vale. Si torna alla differen-
za tra Paese reale e Paese legale. Spe-
riamo che il potere legale abbia giudi-
zio.
Laltro aspetto curioso riguarda il rim-
balzo della memoria della DC, per
ventanni il ricordo politico pi vitu-
perato dItalia. La nostra storia poli-
tica evidentemente povera di altri ri-
ferimenti. In sostanza, quale il pro-
blema? La legge elettorale per regola-
re al meglio la distribuzione dei poteri
e non della rappresentanza e delle ga-
ranzie. Un Paese diviso lo si riduce a
unit non con la politica, ma con la
legge elettorale e i quorum. Funzio-
na?
Se i cattolici non hanno pregato pri-
ma hanno tempo per farlo ora vista la
scomparsa del cattolicesimo politico
in Italia. Nel brulichio delle liste lope-
ra avviata dagli scissionisti democri-
stiani nel 1993 compiuta.
Luscita di questo numero
stata volutamente ritardata di
qualche giorno per attendere
il risultato del ballottaggio al
comune di Livorno: un evento
storico. Dopo 70 anni lex par-
tito comunista ed ora partito
democratico costretto a ci-
mentarsi in un bis elettorale,
ha confezionato una clamoro-
sa sconfitta con limprevisto,
ma non del tutto, successo del
candidato 5Stelle, Filippo No-
garin: una conseguenza degli
errori, dei ritardi, dellimmobi-
lismo, fattori negativi che han-
no caratterizzato la gestione
della citt in questi ultimi anni.
Un evento che sar meglio
analizzato nelle pagine inter-
ne.
Naturalmente largomento
che merita un commento ap-
profondito il sorprendente
risultato di domenica 25 mag-
gio al cui successo ha concor-
so anche lo scrivente che ha
votato, senza incertezze, per
Matteo Renzi, alias per il Par-
segue a pag. 2
Nella grande casa della DC io appar-
tenevo a una famiglia diversa da quel-
la di Pier Luigi Castagnetti. Scrive ora
Castagnetti (Europa): non che il PD
stia diventando simile alla DC ma,
come la DC, diventato un partito na-
Operazione Spose di Guerra
di Silvia Cassamagnaghi
Venerd 27 Giugno - h. 18
Sala conferenze Circolo Marina
Circolo Il Centro - Livorno
Fidapa - Sez, di Livorno
Relatrice: Prof.sa Angela Simini
Moderatore: Enrico Dello Sbarba
Sar presente la Sposa livornese
Marisa Petrucci Piccirilli
Sabato 14 Giugno - h. 10
Circolo Culturale Il Centro - Livorno
Saletta Conferenze Chiesa di S. Michele
V O L T E R R A
inaugurazione mostra su
Alcide De Gasperi:
Dalla ricostruzione dellItalia
alla costruzione dellEuropa
Interventi:
Fancescalberto De Bari - pubblicista
Nicola Graziani - giornalista quirinalista
On. Ivo Butini
Moderatore: Enrico Dello Sbarba
Sar presente anche la figlia dello Statista,
Sig.a Maria Romana De Gasperi,
che ricorder il Padre.
Via S. Jacopo in Acquaviva - Livorno
presentazione del libro
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
2 Politica
Un voto
per la speranza
dalla prima pagina
Periodico mensile
del Circolo Culturale
Aut.ne Tribunale Livorno n 683 del 2/3/2005
Redazione ed Amministrazione:
Via Trieste 7, tel. 0586/427137 - Livorno
e.mail: ilcentro.livorno@gmail.com
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DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
Giornale chiuso in tipografia il 9/6/2014
Hanno collaborato a questo numero:
Cristina Battaglini, Marcello Battini,
Jacopo Bertocchi, Ivo Butini, Mas-
simo Cappelli, Fabio Figara, Nicola
Graziani, Luca Lischi, Mario Loren-
zini, Gian Giacomo Panessa, Mat-
teo Pieracci, Marisa Speranza, Fran-
co Spugnesi.
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti
Alberto Conti, Salvatore DAngelo,
Francescalberto De Bari,
Davide Livocci, Mauro Paoletti,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
STAMPA: Editrice Il Quadrifoglio,
Vi a Pi sacane 7, tel . 0586/814033 - Li vorno
tito Democratico.
Erano cos tanti e giustificati i timori
per una eventuale affermazione o sor-
passo del Movimento 5Stelle, special-
mente dopo le sconvolgenti dichiara-
zioni dellex comico miliardario, che i
molti amici elettori, consultati nelle ul-
time ore precedenti il voto, secondo
unantica tradizione democristiana, non
hanno avuto alcun dubbio: erano gi
orientati a votare per Matteo Renzi in
parte per la fiducia acquisita dal neo-
presidente del consiglio nei suoi primi
cento giorni di governo ma anche per
evitare lincombente pericolo Grillo, un
pericoloso urlatore espressione del
peggior populismo distruttivo.
E indubbio che il clamoroso successo
del PD, definito ormai da molti com-
mentatori politici come il Partito del-
la Nazione modifica profondamente
il quadro politico.
Si, proprio quel Partito della Nazione
che Pierferdinando Casini aveva pro-
posto qualche anno fa, nel corso degli
incontri di Todi ed al quale avrebbero
dovuto aderire espressioni dellasso-
ciazionismo cattolico, del sindacato,
delleconomia avanzata: una proposta
intelligente ed appropriata che, per
motivi ancora ignoti, non riuscita a
decollare e che si persa nelle nebbie
della inettitudine e della mediocrit.
E gli italiani, almeno la maggioranza,
di coloro che sono andati a votare (pur-
troppo in costante e preoccupante di-
minuzione) hanno scelto di votare si-
curo contenendo o addirittura respin-
gendo gli orientamenti populistici ed
avventuristi e le incredibili minacce di
tribunali del popolo scioccamente
preannunciate dal neo-profeta
Il 25 maggio non si votato solo per il
Parlamento Europeo ma anche per un
voto pro o contro il governo Renzi . In
questo senso Grillo il barbone aveva
ragione quando affermava che que-
ste erano elezioni politiche.
E proprio guardando al numero dei voti
raccolti, che il successo di Matteo Ren-
zi appare imponente: Renzi, insistiamo
nella personificazione del risultato elet-
torale, riuscito ad attirare, come ac-
cennavamo in apertura, due diverse ti-
pologie di elettori: sia coloro che vole-
vano contenere linquietante e rivolu-
zionario fenomeno del grillismo, sia co-
loro che erano alla ricerca di stabilit
perduta in un momento cos difficile
quale quello che il paese sta attraver-
sando, da troppo tempo.
Entrambe le tipologie dei votanti, han-
no inteso incoraggiare Renzi cos se-
riamente impegnato nel difficile com-
pito di salvare il paese dal disastro in-
combente.
Queste brevi considerazioni sulla gran-
de fiducia riposta in Matteo Renzi deb-
bono rappresentare un viatico per pro-
seguire speditamente sulla via del ri-
lancio di questo nostro paese piegato
da una crisi infinita.
In questo senso e con questo auspicio
deve intendersi il titolo che abbiamo-
scelto per questo nostro editoriale: un
voto,un messaggio di speranza.
Si guarda il dito
o la luna?
ora anche on line
www.circoloilcentro-livorno.it
zionale, come non era mai stata la si-
nistra. Il sociologo Ilvo Diamanti
scrive (Repubblica): i partiti nazio-
nali in Italia sono due: il PD e il Mo-
vimento di Beppe Grillo, considerata
la loro diffusione territoriale.
Sono giudizi diversi. Anche il PCI
aveva una diffusione territoriale na-
zionale, ma sembra comunque che
Castagnetti non lo considerasse tale.
Scriveva il 15 maggio Giovanni Be-
lardelli (Corriere della Sera), richia-
mando il titolo dun libro dello stori-
co Ennio Di Nolfo, che la DC fu un
partito nazionale perch seppe capire
e intercettare le speranze degli italia-
ni. Era il 1948.
Siamo alla svolta della Terza Repub-
blica?
La Prima fin con lesplosione della
DC, la Seconda con la mutazione del
PCI. E finito il bipartitismo imper-
fetto di cui scrisse Giorgio Galli.
La Seconda Repubblica non una sto-
ria, ma un incidente storico. E co-
munque esploso il berlusconismo.
C un fatto che mi ha impressiona-
to: il numero delle liste e dei candidati
nelle elezioni comunali. Si dice che la
politica in crisi, ma tutte queste per-
sone da dove sono venute e dove tor-
neranno dopo lannullamento ricevu-
to nelle elezioni? Uno dei problemi
chiave del sistema Italia rappresen-
tato dai partiti, non dal loro finanzia-
mento ma dalla regolazione della loro
funzione istituzionale. E un proble-
ma costituzionale. E nostro, non del-
lEuropa.
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3 Politica
I nodi irrisolti
delle Europee
di Nicola Graziani
Pare che tra i sondaggisti uno solo
aveva previsto una larga vittoria del
Pd alle europee. Ma era il sondag-
gista di riferimento dello stesso Pd,
e per una sorta di pudore o di
paura per il giorno dopo aveva a
sua volta ritoccato al ribasso le sue
stime, ritenendole eccessivamente
ottimistiche: il 37 percento pareva
troppo. Sulla scrivania di Matteo
Renzi quindi era stato depositato un
rapporto che diceva: non oltre il 35.
Invece stato il 40 e passa.
Ringraziamo a questo punto il Pre-
sidente del Consiglio per averci ri-
sparmiato la colta citazione di quel
che disse De Gasperi dopo il 18
Aprile: Credevo piovesse, non che
grandinasse.
Unoccasione persa per un leader
che, insieme ad avere unindubbia
capacit di accumulare consenso,
non perde occasione per porsi in
diretta linea di discendenza con tut-
ti i grandi padri della Democrazia
Cristiana, ad incominciare da Gior-
gio La Pira ed Aldo Moro.
Pare, ad ogni modo, che abbia gran-
dinato. Se non altro, il successo
innegabile e senza precedenti. Mai
il Pd era andato cos bene. Gufi di
ogni ordine e grado, in Italia come
in Europa, siete avvertiti: indietro
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non si torna.
Ammettiamolo: tra i gufi ceravamo
pure noi, con la sola attenuante che
non abbiamo un sondaggista di ri-
ferimento che ha le stime quasi giu-
ste in mano. Quindi il nostro pec-
cato veniale. Ragion per cui ne
commettiamo immediatamente uno
mortale, nel senso che non ci pen-
tiamo per nulla di quello che pen-
savano alla vigilia delle europee.
Anzi, insistiamo.
Non per animosit personale nei
confronti di chi ci ha appena dato
torto, ma perch i motivi del nostro
scetticismo non sono venuti meno,
nemmeno di fronte al trionfo del Pd.
Resta il problema basilare della di-
saffezione del corpo elettorale nei
confronti della politica, incarnato da
una affluenza alle urne risicate
quantaltre mai. Resta il problema
delle riforme da fare, con giudizio e
senza farsi prendere dalle facili eu-
forie. Resta il problema di convin-
cere un partito per definizione riot-
toso e infingardo. Resta il proble-
ma di dare, in generale, un proget-
to ad un paese affetto da sindrome
da declino. Resta il problema dello
stimolo alla crescita, delloccupazio-
ne e della tenuta sociale. Resta,
insomma, tutto. Il voto delle euro-
pee vale pi o meno quanto il No-
bel per la Pace dato ad Obama nel
2009: un premio alla speranza, pi
che ai risultati conseguiti. Il prece-
dente, poi, non dei pi rassicu-
ranti, ma questo di certo non impor-
ta. Importa sapere che le cose da
fare sono ancora tante, tutte. E che
dovranno essere affrontate, pena
una nuova, cocente delusione, Che
il Paese non si pu permettere.
Matteo Renzi
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
4 Politica
Il nuovo Parlamento Europeo presenta
non poche novit che interessante
approfondire.
La prima considerazione che in base
alle nuove regole del Trattato di Li-
sbona, entrato in vigore dopo le ele-
zioni europee del 2009, il Parlamento
avr meno seggi rispetto al preceden-
te passando da 766 a 751 ( 750 pi il
Presidente del Parlamento), con un
numero maggiore di stati membri (28).
Il numero massimo di parlamentari
per Paese 96, il minimo 6. Il princi-
pio con cui si calcolano quello della
proporzionalit degressiva in relazio-
ne agli abitanti del Paese membro. Ne
deriva che gli stati che hanno rappre-
sentanze pi numerose sono la Ger-
mania (96), la Francia (74), la Gran
Bretagna (73), lItalia (73), la Spagna
(54), la Polonia (51), la Romania (32),
lOlanda (25); quelli con il minore
numero (6)
lEstonia,Cipro,Lussemburgo, Malta.
Il nuovo Parlamento uscito dalle urne,
salvo eventuali aggiustamenti, avr
la seguente composizione:
PPE- Partito Popolare Europeo : 213
PSE- Socialisti e Democratici Euro-
pei: 190
ALDE Liberali Europei: 64
Verdi- Alleanza libera europea: 53
Sinistra Europea: 42
Conservatori e riformisti europei: 46
Europa libert e democrazia: 38
Vi sono poi 41 parlamentari che non
hanno inteso iscriversi ad alcun grup-
po o che hanno un gruppo inferiore a
25, necessario per poter essere rico-
nosciuto, e ben 64 parlamentari che
ancora non hanno deciso a quale grup-
Europa : Grosse Koalition
po dare vita classificati come Altri.
Tra questi penso anche gli eletti del
movimento 5 stelle italiano.
Senza addentrarci pi di tanto nella
classificazione ideologica dei vari
gruppi, le prime considerazioni che si
possono fare sono le seguenti.
La forte avanzata dei partiti euroscet-
tici o dichiaratamente contrari allEu-
ropa unita come il Fronte National
francese, lUKIP britannico, il movi-
mento 5 stelle italiano, pur rappresen-
tando una novit a cui dedicare estre-
ma attenzione, difficilmente riusciran-
no a trovare una intesa operativa, sia
per i riflessi che pu avere sul loro
elettorato, sia per le diversit che li
caratterizzano.
Per far parte delle Commissioni Eu-
ropee, decisive nella elaborazione e
approvazione delle leggi europee, oc-
corre appartenere a un Raggruppa-
mento politico presente in almeno sette
stati membri e questo rappresenter
una ulteriore difficolt per i movimenti
euroscettici.
Faranno comunque pressione a livel-
lo parlamentare e paradossalmente po-
tranno essere, anche se indirettamen-
te, utili alle forze politiche che, pur nel
rispetto delle regole sottoscritte, chie-
dono maggiore flessibilit.
E indubbio, dati i numeri, che il Go-
verno dellEuropa dovr essere espres-
so da una coalizione dei due maggiori
partiti PPE e PSE che assieme assicu-
rano una stabile maggioranza.
Politicamente non una novit, es-
sendo gi oggi due dei principali stati
membri, Germania e Italia, governati
da tali raggruppamenti.
Anche questa scelta incider su una
politica pi attenta alla crescita e allo
sviluppo e un po meno al rigore dei
bilanci.
Dopo la storica affermazione eletto-
rale del Partito Democratico Italiano
( 40,8 %), nellambito del PSE il no-
stro sar il raggruppamento pi nu-
meroso. Questo, aggiunto alla Presi-
denza italiana del Consiglio Europeo
dal luglio al dicembre 2014,carica di
responsabilit i nostri rappresentanti
e d opportunit per lavorare per una
politica di sviluppo e crescita del-
lUnione.
Molto importante ,nel contesto ge-
nerale, la decisione annunciata della
BCE di immettere nel circuito del cre-
dito bancario 500 miliardi, a partire
dal giugno prossimo, a tasso zero, in
modo da favorire la crescita.
Si vanno delineando quindi un insie-
me di opportunit che fanno ben spe-
rare e dalle quali ci si attende svilup-
po economico e diminuzione della di-
soccupazione.
Sarebbe un premio per tutti gli Euro-
pei e per gli italiani che non si sono
lasciati sedurre dalla protesta urlata,
fine a se stessa, e hanno mantenuto
un atteggiamento costruttivo anche
nelle difficolt del momento, dando un
segnale forte di fiducia e speranza.
di Massimo Cappelli
La composione del nuovo Parlamento che uscito dalle urne
Matteo Renzi
Uno scorcio del Palazzo del Parlamento Eu-
ropeo a Bruxelles.
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5 Economia
PARTE SECONDA: Il futuro
Secondo alcuni studiosi, se leccesso
di risparmio delleconomie ricche ed
emergenti non trover spazio nella pro-
posta di nuovi investimenti locali, la
domanda globale potrebbe restare bloc-
cata a lungo perch non potrebbe fare
affidamento sulla risorsa potenziale della
nascita di una nuova classe media nei
paesi emergenti. Cosa possibile ed au-
spicabile purch non si essicchi la fonte
di questa ricchezza (risparmio), ancora al-
locata, prevalentemente, nei paesi ad eco-
nomia matura. Questo dovrebbe consen-
tirci di essere meno preoccupati dei feno-
meni di delocalizzazione di alcune attivit
produttive, dai paesi avanzati, verso eco-
nomie emergenti. Analogamente, dovrem-
mo apprezzare gli investimenti finanziari
provenienti dai paesi emergenti, diretti
verso le economia avanzate.
Sul versante dellofferta, i soliti studio-
si ritengono che le tecnologie ICT ab-
biano gi apportato alla produttivit,
buona parte dello slancio che ci si pote-
va aspettare e la green economy non
abbia ancora apportato innovazioni sen-
sazionali. I paesi ritardatari potranno
guardare al futuro, recuperando il ritar-
do tecnologico, ma quelli che si trova-
no allavanguardia della tecnologia do-
vrebbero accettare il fatto che una cre-
scita pro-capite annua molto lenta, di-
venti, da ora in poi, la normalit.
Al contrario, altri studiosi sostengono
che la seconda rivoluzione industriale
debba ancora arrivare e che, pertanto la
crescita economica potrebbe, nel futu-
ro, essere ancora elevata, specie se mi-
surata con criteri innovativi.
Se si dovesse concretizzare lipotesi di
una possibile crescita futura mondiale
dipendente dallo sviluppo dei paesi
emergenti ed un modesto contributo
economico alla crescita mondiale, da
parte dellinnovazione tecnologica, le
essere considerati un vantaggio dai ceti
abbienti, ma osteggiati dalle masse, per-
ch causa di una loro maggiore emargina-
zione, causando, anche in questo caso,
perturbazioni sociali di grande portata.
In entrambi i casi, quindi, i governi do-
vranno saper trovare risposte innovati-
ve ai problemi sociali. E non con il gio-
co dellarroccamento (difesa dei privile-
gi corporativi), con la riduzione delle
tutele democratiche, con la favoletta del-
leconomia post-industriale, che si po-
tr uscire da questa crisi economica,
politica, sociale, morale.
Sarei favorevole, invece, ad una riduzio-
ne graduale generalizzata del tempo di
lavoro, con conseguente riduzione del-
la retribuzione, che sarebbe tanto mino-
re, quanto pi si riducessero i compensi
corrisposti per attivit lavorative non
manifatturiere, gli sprechi, le speculazio-
ni, le rendite vere e proprie, la corruzio-
ne, il parassitismo e si garantissero a
tutti, i mezzi essenziali di sostentamen-
to, in cambio di prestazioni a favore del-
le persone o della collettivit (servizi
socialmente utili).
In ambito economico, si avrebbe una
vera e propria rivoluzione qualitativa
nella domanda ed offerta aggregata. In
ambito sociale, avverrebbe una rivolu-
zione epocale nei costumi e nelle abitu-
dini dei cittadini. Probabilmente sarem-
mo tutti pi felici.
conclusioni sarebbero sconfortanti.
Lindebitamento pubblico e privato ac-
cumulato in questi anni, impiegherebbe
molti anni prima dessere digerito, la
persistente e sempre pi ampia disoc-
cupazione di massa, potrebbe spingere
le masse a ribellarsi, o costringere i go-
verni verso soluzioni radicali come il
default del debito, linflazione a doppia
cifra, il protezionismo finanziario e com-
merciale (globalizzazione, good bye).
Se invece si dovesse concretizzare lipo-
tesi di una potente seconda rivoluzione
industriale, la crescita si prospettereb-
be pi solida e lindebitamento potreb-
be essere affrontato con maggior disin-
voltura, ma resterebbe irrisolto il proble-
ma di come fare a gestire la riduzione della
manodopera nei processi produttivi e le
ripercussioni sociali delle disparit di red-
dito derivanti dalle tecnologie emergenti.
Ci vero, a maggior ragione, se si consi-
dera che queste trasformazioni si verifi-
cherebbero sullo sfondo di una persisten-
te disoccupazione di massa.
Il rischio che i problemi sociali possano
diventare ingestibili presente in en-
trambi gli scenari. In caso di sviluppo
economico lento (come lattuale) si pro-
trarrebbero le condizioni che hanno
condotto ad un livello di disoccupazio-
ne crescente e, prima o poi, si arrivereb-
be al punto di rottura. Nel caso oppo-
sto, i progressi tecnologici potrebbero
Scenari economici
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6 Attualit
Li leggiamo, ormai, dovunque. Allesterno delle cassette postali, alle fermate del bus,
alla porta dei ingresso della farmacia. Sono i foglietti CERCO LAVORO.
Li scrivono anche gli immigrati facendosi aiutare perch litaliano non tanto facile.
E su quel pezzetto di carta c tutto. Let, la nazionalit,il titolo di studio spesso superio-
re, la capacit lavorativa, la richiesta sempre modesta della prestazione. Prevale la pro-
fessione badante da parte di chi viene dallEst ma anche il riparatore di infissi e il
muratore,leducatore.
Ma non ci sono i Centri per limpiego dove tutti possono rivolgersi?
I pi non hanno fiducia nei Centri perch c da dichiarare nome,cognome e indirizzo e
altre notizie e questo non gradito da parte di chi arrivato spesso senza un pezzo di
carta. Preferibile il foglietto affisso nei luoghi pi frequentati.
Quello che abbiamo fotografato lo abbiamo letto sulla spalliera di una panchina di un
parco pubblico dove c anche uno spazio riservato ai cani e la nostra laureata ah hoc
ha creduto bene di farsi conoscere.
Cera anche il numero del cellulare. E labbiamo raggiunta per avere qualche informa-
zione sulla sua professione. Ci sembrata preparata e quindi idonea per mettersi al
servizio dei proprietari dei cani che sembra siano numerosi se vero che ci sono negozi
specializzati in prodotti alimentari e curativi per lamico delluomo.
Cerco lavoro una generazione che ha a disposizione tanti mezzi moderni ma
costretta a ricorrere ad un foglietto appiccicato sui vetri di una porta o alla spalliera di
una panchina. E viviamo in un secolo,quello 2000,che abbiamo tanto atteso perch avreb-
be dovuto essere quello del benessere. Lo avevano detto e scritto persone importanti,statisti
e scrittori.
Mario Lorenzini
prezzatissimo filmato curato da esper-
ti dellassociazione che hanno espo-
sto largomento attraverso la connota-
zione espressiva e artistica delle foto
di Luigi Angelica che hanno mostrato
bellezze inedite e uniche. Il video ha
suscitato emozione e curiosit nei do-
centi.
La prof.ssa Vita Maria Nicolosi, docen-
LUnesco e le coste livornesi
Un apprezzato video fotografico di Luigi Angelica ha mostrato bellezze inedite ed uniche
Marted pomeriggio si svolto nel-
laccogliente Aula Magna della suc-
cursale di San Pietro in Palazzi lin-
contro tra la Presidente e la Vice
Presidente del club Unesco di Livor-
no e il Collegio dei Docenti della
Scuola Media Statale Galileo Galilei
di Cecina che una delle scuole ita-
liane associate alla Rete di questa
prestigiosa organizzazione interna-
zionale.
Come ha spiegato la vice presidente
del club Rossella Bruni Chelini,
UNESCO un acronimo (United
Nations Educational, Scientific and
Cultural Organization) che contrad-
distingue lorganizzazione fondata
dalle Nazioni Unite il 16 novembre
1945 per promuovere la collaborazio-
ne tra i vari Paesi nelle aree dellistru-
zione, della scienza, della cultura e
della comunicazione. La sede cen-
trale a Parigi e diffonde programmi
di scambio educativo, scientifico e
culturale attraverso gli uffici regiona-
li sparsi in tutto il mondo.
Una delle missioni dellUnesco, at-
traverso i suoi progetti mirati, man-
tenere una lista di patrimoni delluma-
nit e assicurarne la salvaguardia, il
restauro, la conservazione, la valo-
rizzazione. Tali azioni, nel concreto,
comprendono programmi scientifici e
di alfabetizzazione, tecnici e di for-
mazione, progetti regionali e coo-
perazioni internazionali tesi alla tu-
tela sia del patrimonio culturale, ar-
cheologico e naturale del pianeta che
dei diritti umani.
LUnesco rappresentato da propri
ambasciatori e promuove il celebre
Forum Universale delle Culture. La
Commissione nazionale italiana
guidata da Giovanni Puglisi.
La Presidente del club Margherita
Minucci Mazzelli, dopo aver ripercor-
so le tappe della nascita del club a
Livorno, nello scorso anno, ha spie-
gato che esso si propone, fra laltro,
di contribuire, attraverso una serie di
iniziative, alla valorizzazione del pa-
trimonio ambientale e culturale delle
nostre meravigliose e in gran parte
poco conosciute e protette coste. Ha,
quindi, introdotto la visione di un ap-
CERCO LAVORO
Una richiesta che leggiamo ormai in ogni angolo della citt
te delle Galilei e membro del club ha
ricordato le attivit didattiche svolte
dalla scuola nellambito delle direttive
Unesco: la visione del film Vado a
scuola presso il Cinema Tirreno, i pro-
getti sulla tutela dei Diritti Umani e del-
la diversit culturale, leducazione allo
sviluppo sostenibile, al turismo cultu-
rale, alla pace e alla cittadinanza.
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
7 Attualit 7
Nel corso di una recente conferenza stampa
presso il Business Center dellaeroporto di
Pisa, la principale compagnia scandinava (SAS
Scandinavian Airlines) ha presentato lofferta
per la stagione estiva 2014 da/per il Galilei. Da
giugno ad agosto, infatti, sar possibile volare
con SAS a Copenaghen, Osio e Stoccolma con
frequenza bisettimanale. Il volo per Stoccolma
rimarr attivo fino ad ottobre, operando, a par-
tire dal 16 agosto, una frequenza settimanale. I
I voli opereranno secondo il seguen-
te orario:
Pi sa - Copenaghen
N volo Giorno Partenza Arrivo
SK698 gio 15:05 17:10
SK698 sab 21:20 23:25
Copenaghen - Pi sa
SK697 gio 12:00 14:15
SK697 sab 18:15 20:30
Pi sa - St oc c ol ma
N volo Giorno Partenza Arrivo
SK2852 mer 20:05 22:55
SK2852 sab* 17:10 20:05
SK2852 sab** 18:55 21:50
St oc c ol ma - Pi sa
SK 2851 mer 16:25 19:15
SK 2851 sab* 13:30 16:20
SK2851 sab** 15:15 18:05
*fino al 16/08/2014
** fino al 4 ottobre
Pi sa - Osl o
N volo Giorno Partenza Arrivo
SK4824 mer 21:15 23:55
SK4824 sab 22:05
00:45+1
Osl o - Pi sa
SK4823 mer 17:35 20:25
SK4823 sab 18:25 21: 15
Ulteriori informazioni:
www.flysas.it e www.sasgroup.net
Contatti:
SAS Scandinavian Airlines
Via Albricci, 7 20122 Milano
Voli diretti per Copenaghen, Oslo
e Stoccolma da/per il Galilei
Importante accordo tra la SAT e la SAS Scandinavian Airlines per la stagione estiva 2014
oltre alla conferma del volo Pisa-New York (unico servizio nonstop dalla Toscana verso gli Usa)
nuovi collegamenti integrano e consolidano sia
il network di SAS, il cui programma di espan-
sione estivo si rivolge con particolare attenzio-
ne ai Paesi mediterranei, sia quello dellaero-
porto G.Galilei, Porta di Accesso per la To-
scana.
Gina Giani, Amministratore delegato e Diret-
tore Generale SAT S.p.A. ha commentato: Sia-
mo orgogliosi di integrare lofferta della sta-
gione estiva 2014 con questi tre ulteriori voli
bisettimanali per Copenaghen, Osio e Stoccol-
ma operati da SAS, storica compagnia scandi-
nava e presenza importante per il Galilei. Sia-
mo certi che il successo di questi voli sar il
miglior argomento per convincere SAS ad in-
crementare ulteriormente la sua presenza su
Pisa nel prossimo futuro.
Costantino Cavallaro, Presidente di SAT S.p.A.,
gruppo che gestisce laeroporto Galileo Galilei
di Pisa, ha dichiarato: Potenziare i collega-
menti per i Paesi scandinavi costituisce una
grande opportunit per il territorio. Siamo fe-
lici di offrire ai nostri passeggeri possibilit di
viaggio, sia business che leisure, sempre pi
strutturate. Il mercato scandinavo guarda oggi
con crescente interesse verso la nostra regione
e, grazie al network SAS, si accorciano sempre
di pi le distanze tra le dinamiche Capitali del
Nord e lAeroporto Galileo Galilei di Pisa, prin-
cipale porta dingresso della Toscana.
Bruno Leoni, Key account Manager Sud Italia,
SAS Scandinavian Airlines, ha aggiunto:
Siamo lieti di poter annoverare Pisa tra le
mete del nostro programma di espansione esti-
vo. La Toscana rappresenta sicuramente una
destinazione molto rinomata in Scandinavia. I
nostri collegamenti diretti dalle tre capitali scan-
dinave ne sono la riprova. Allo stesso tempo
siamo contenti di offrire lopportunit di colle-
gamenti diretti dal mercato italiano con con-
nessioni capillari per tutto il Nord Europa. Fior-
di spettacolari e foreste incontaminate sono al-
cuni dei motivi per i quali sarebbe bene punta-
re a Nord quest estate. Aggiungiamoci lunghe
notti in cui il sole non tramonta mai e otterremo
la .destinazione pelfetta per divertirsi e rilas-
sarsi.
Gabriele Paoli, Gina Giani, Costantino Cavallaro e Bruno Leoni durante la conferenza stampa di
presentazione dei nuovi voli da/per la Scandinavia
Pisa-New York nonstop
Frattanto, nel corso di un ulteriore conferenza
stampa stato confermato il volo Pisa-New
York (JFK) a/r a partire dal 7 giugno.
Il volo - lunico servizio nonstop dalla Tosca-
na verso gli Stati Uniti, sar operato quattro
volte a settimana, fino a fine agosto, utilizzan-
do un aeromobile Boeing 757-200, insieme al
partner di joint venture Alitalia.
Loperativo del volo nonstop Delta fra Pisa e
New York-JFK il seguente:
Volo: Partenza/ Arrivo
DL0247:
Pisa 09:15 New York 12:55
DL0413:
New York 17:00 Pisa 07:25 (+1 giorno)
Con la ripresa del volo da Pisa, Delta offre
durante la stagione estiva fino a 53 voli setti-
manali da quattro citt italiane Milano,
Roma, Venezia e Pisa per gli Stati Uniti.
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
8 Spigolature
Cinguettare
di Luca Lischi
- Livorno e la sua provincia invec-
chiano in modo esponenziale. Il terri-
torio provinciale conta al Censimen-
to 2011 (dati definitivi) 335.247 resi-
denti di cui 157.052 a Livorno. Tra
questi colpisce laumento delle per-
sone anziane a discapito di quelle gio-
vani. Abbiamo un indice di vecchiaia
superiore a 200! In provincia raggiun-
ge il 209,7 e a Livorno del 204,4.
Altri stanno un po peggio di noi
come Trieste, Genova, Savona Bolo-
gna, Firenze, Massa Carrara. Avere 5
anziani per ogni bambino deve non
solo far riflettere e intavolare dibattiti
ma anche spingere a innescare deci-
sioni concrete.
- Altro dato preoccupante che emer-
ge dal Censimento dato dallaumen-
to delle famiglie unipersonali (con un
solo componente). Ecco i dati di Li-
vorno citt ai vari Censimenti della po-
polazione e al lettore lascio una pro-
pria riflessione personale: nel 1971
contavamo 6.150 famiglie, nel 1981
12.378, nel 1991, un leggero calo ri-
spetto al decennio precedente 11.435,
nel 2001 saliamo a 15.801. Nel 2011
22.589 ovvero il 32,72% (1 famiglia
su tre sola!). Il territorio provincia-
le non sta certamente meglio con il
34,08% ma questo dato andrebbe ap-
profondito da un punto di vista so-
ciologico dal momento che la provin-
cia ha una forte valenza turistica e
molte residenze potrebbero essere
semplicemente per interesse econo-
mico.
- La fiducia a Renzi e quindi al Pd
ha superato ogni pi rosea aspettativa
e anche i sondaggi sono andati in tilt.
E doveroso riconoscere a Matteo
Renzi una capacit di rompere con la
politica stantia e troppo negoziatrice.
Le scelte per un Paese in difficolt non
possono ogni volta essere mediazioni
geologiche e incomprensibili. Parlare
alla gente e farlo anche con simpatia
e senza arroganza e aggressivit ha
pagato. Ora Matteo e la sua squadra
hanno di fronte una maggiore respon-
sabilit consegnata dagli elettori. Av-
viare riforme per abbattere privilegi e
rendite acquisite. Crediamo ancora un
po a Robin Hood che toglie ai ricchi
e ridistribuisce ai poveri!
- A proposito di Elezioni Europee e
Amministrative emerge ancora una
volta la tendenza alla non partecipa-
zione. Ha votato per le Europee il
58,69% degli elettori. Quindi 4 su 10
non si sono recati alle urne. A Livor-
no ha votato il 64,55% (uno su tre
rimasto a casa nonostante si sceglies-
se il Sindaco!). E al ballottaggio il voto
sceso al 50,44% (69.061 su 136.091
con la scelta del Sindaco Filippo No-
garin (Movimento 5 Stelle) con il
53,06% su Marco Ruggeri (Coalizio-
ne di Centrosinistra) al 46,94%. Un
Sindaco scelto da un elettore su due!
- Sulla scuola bisogna investire di pi
e meglio. La scuola non un costo
ma un bene che incrementa valore
economico e sociale. Non pensabile
che la scuola perda i suoi ragazzi in
dispersione. E ancora pi grave quel-
lo di non compiere un lavoro a monte
per non causare la dispersione. Ogni
volta si interviene, anche con cifre
consistenti e spropositate, per recu-
perare i perduti. Non sarebbe pi
logico e meno dispendioso innescare
sistemi che hanno la capacit e i mez-
zi di non perdere alcuno e, nel caso di
percorso scolastico sbagliato o ina-
datto ai propri talenti, immediatamen-
te offrire la possibilit allo studente e
alla famiglia di un percorso pi ido-
neo? Anche in questo campo occorre
eliminare la burocrazia inoperosa e
sterile e attenderci una rivoluzione.
copernicana! Una fra tutte sarebbe
quella di favorire Scuole Aperte
Sempre!.
- Rai, la nostra televisione che ha il
canone pi basso di Europa e anche il
primato del maggior numero di uten-
ti che non lo pagano. Francamente
anche questo vizio dellevasione fi-
scale del canone una barzelletta al-
litaliana. Possibile nellera super-in-
formatizzata, nella quale siamo sche-
dati in ogni possibile banca dati non
si riesca a scovare quellitaliano su tre
che non lo paga, equivalente a circa
800 milioni di euro non incassati dalla
Rai! Una ingiustizia per chi regolar-
mente e da sempre paga. Anche qui
occorre lintervento di Robin Hood!
- Il 20-21 giugno sulla Costa degli
Etruschi, promossa e ideata dalla Pro-
vincia di Livorno, torna la consolida-
ta iniziativa della festa per linizio del-
lestate La Notte blu con una serie
di eventi che tendono a sottolineare la
preminente valenza turistica del no-
stro bellissimo territorio. Bandiere blu
e eccellenze che danno vitalit alle
nostre coste. Con riconoscimenti con-
tinui ed apprezzati da parte degli ope-
ratori che si impegnano a diffondere
la qualit, come le recenti certifica-
zioni del Marchio ospitalit Italiana
che la Camera di Commercio ha con-
segnato a 28 operatori (alberghi, ri-
storanti, campeggi agriturismi) della
provincia di Livorno. A Livorno rico-
noscimenti ai ristoranti Aragosta e
La Barcarola, al campeggio Mira-
mare e agli stabilimenti balneari Ba-
gni Tirreno e Bagni Cala Bianca.
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
9 Livorno
A proposito
di elezioni
Ne abbiamo sentite di tutti i colori nel
corso di una delle peggiori campagne
elettorali svoltesi nel nostro paese ne-
gli ultimi settanta anni.
Attacchi, insulti, bizzarrie di ogni ge-
nere che la Stampa di domenica 10
maggio ha riassunto in un servizio.
Un vero bestiario degli spropositi pro-
grammatici e delle battute che pi vol-
gari e roboanti ma sopratutto con livelli
di stupidit e di assoluta mancanza di
rispetto degli elettori,non era possibile
immaginare.
Ne vogliamo citare alcuni per far sorri-
dere i nostri lettori.
- La Meloni che propone lo scioglimen-
to concordato e controllato della zona
euro.
S
p
i
g
o
l
a
t
u
r
e
- L'ex Cavaliere che riconosce si, papa
Bergoglio mi piace, fa il papa esattamen-
te come l'avrei fatto io.
- Grillo - il grande pensatore - per noi il
Parlamento non esiste ed aggiunge Gen-
ny a' carogna e Renzi a menzogna si
ritroveranno nel PD e faranno le leggi in-
sierme!
- Ed infine il verde Boselli bisogna svuo-
tare gli arsenali e riempire i granai: sem-
bra ricordare quasi le battaglie del gra-
no di Mussolini.
E quello del dopo
Ci riferiamo al Grilletto sparlante: per la
clamorosa sconfitta (puntava al 96% dei
consensi ne ha avuti poco pi del 20%)
ha dato colpa ai noi pensionati che non
hanno pensato al futuro dei loro nipoti!
Ragazzi ma coglie sempre nel segno giu-
sto, questo ineffabile comico miliardario
e, stando alle cronache, grande evaso-
re.
La Nazione di Livorno
lasci in pace la D.C.
Non la prima volta che la redazione
livornese del quotidiano La Nazione sfru-
cuglia sulla D.C. in maniera decisa-
mente irriverente.
L'ultimo discutibile episodio accadu-
to nell'edizione di venerd 6 giugno dove
sul sommario, a caratteri di scatola, se-
condo una consuetudine assurda, an-
nuncia che la D.C livornese voter per
Nogarin.
Penso si sia trattato di un refuso, forse
voleva dire l'UDC livornese ma tant'.
Lo invitiamo, noi che democristiani lo
siamo da sempre, ad evitare questo
squallore: la D.C ha una sua storia
nobile che non pu essere scioccamen-
te strumentalizzata per motivi elettora-
listici di bassa lega.
Un servizio
fuori luogo
Dopo la disastrosa retrocessione del
Livorno in serie B non abbiamo capito
quale logica abbia spinto la redazione
sportiva de Il Tirreno a pubblicare, con
grande ed assurda enfasi, addirittura
con una foto buttata in prima pagina, il
decennale della promozione degli ama-
ranto in seria A: in tempo di lutto l'han-
no proprio buttata di fuori.!!!!
Nardella
lha buttata di fuori
In una dichiarazione rilasciata alla
stampa in merito alla querelle sugli ae-
roporti Pisa-Firenze, il neo sindcaco del
capoluogo toscano ha protestato viva-
cemente dicendo: E una vergogna che
la Toscana non sia ancora collegata con
un volo diretto per New York. Ha di-
menticato, ahinoi, che il collegamento
in essere dal Galilei fin dal 2007.
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
10 Livorno
I croceristi americani
entusiasti del Goldoni
Rinnovato il sodalizio con la Royal Carabean nel segno della lirica
Da anni abbiamo sempre sostenuto
quanto fosse opportuno utilizzare, in
maniera adeguata, quella che resta una
delle poche "eccellenze " della nostra
citt.
Il primo posto lo occupa sicuramente il
Teatro Goldoni, utile per sviluppare un
settore economico essenziale quale
deve essere, anche per Livorno, il turi-
smo. Ebbene il nostro appello, insie-
me a quello di altre voci importanti,
sembra essere stato accolto.
Da qualche giorno, il teatro Goldoni ha
aperto le sue porte ai croceristi ameri-
cani, grandi appassionati della lirica,in
tour sulle navi della Royal Carabean.
Riportiamo in proposito una nota invia-
taci dallUfficio Stampa della Fondazio-
ne Goldoni.
La lirica ed il Teatro come appeal turi-
stico di primo piano per la citt ed oc-
casione importante per rilanciare lim-
magine e la voglia di credere sempre
pi nella forza della cultura e della
musica: non solo una scommessa,
ma dopo le prime belle esperienze avu-
te nello scorso mese di ottobre, il Tea-
tro Goldoni di Livorno ha riaperto le sue
porte ai croceristi americani in tour
sulle navi della Royal Carabean. E
cos, dopo aver registrato oltre 1.500
presenze nei due precedenti appunta-
menti, lammiraglia Azamara Journey
ha condotto la scorsa sera oltre 600
nuovi visitatori nello storico Teatro li-
vornese per assistere ad un coinvolgen-
te spettacolo lirico nel segno di Pietro
Mascagni e dei grandi autori italiani,
dai suoi coevi Puccini e Leoncavallo a
Verdi, con una seconda parte dedica-
ta interamente alla canzone dautore e
napoletana. Protagonisti sul palcosce-
nico tre tenori Enrico Rotoli, Enrico
Nenci e Leonardo Melani, mentre in
apertura il presentatore americano della
serata, ha sottolineato ancora una vol-
ta la bellezza e ricchezza della nostra
terra nel contesto toscano partendo
proprio dalla forza musica e dei com-
positori a cui ha dato i natali: calore
ed applausi ad agni brano e tanto di-
vertimento che si rinnover il 20 mag-
gio quando il nuovo gruppo di croceri-
sti avr modo di assistere allintero pri-
mo atto della Tosca di Puccini, titolo
conclusivo delle Stagioni della Fonda-
zione Goldoni. Una proposta che con-
ferma e va nella direzione dellofferta
progettuale avanzata a suo tempo dal
Direttore Generale della Fondazione
Goldoni Marco Bertini: Il Teatro Gol-
doni pronto ad accogliere ogni matti-
na i croceristi provenienti da ogni par-
te del mondo per fargli assistere ad una
rappresentazione dellopera Cavalleria
rusticana, il capolavoro di Pietro Ma-
scagni. Con unoperazione High Qua-
lity Low Cost prosegue - il Teatro della
citt natale di Mascagni, dove lui ha
diretto e che possiede il pianoforte su
cui compose lopera, pronto a met-
tersi in gioco, con una produzione che
si autofinanzia.
(e.d.s.) - Un pubblico letteralmente entusiasta, tutto in piedi, ha acclamato le
due serate in cui il Teatro Goldoni ha ospitato l'opera pucciniana Tosca.
Da tempo non assistevamo al glorioso teatro livornese, ad una "performance"
di cos alto livello.
Per la prima volta stata calorosamente applaudita la "scenografia": un even-
to che gli amanti della lirica livornesi, specialmente quelli pi anziani, nemme-
no ricordavano.
Dall'orchestra - la ORT Orchestra della Toscana - al Coro Lirco della Toscana,
agli interpreti , tutti meritano il largo elogio per la professionalit messa in
campo.
La chiusura della stagione, con questa prestigiosa esibizione della pi accla-
mata opera di Giacomo Puccini proprio nella ricorrenza celebrativa dei 90
anni dalla scomparsa dell'autore, stato il fiore all'occhiello di un progetto "La
bella Europa" che ha trovato a Livorno una significativa risposta.
Larrivo dei turisti americani al Goldoni
Una grande Tosca (e scenografia)
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
11 Livorno
Nellambito della sua visita in Toscana, il
13, 14 e 15 giugno, Sua Santit il XIV Dalai
Lama sar a Livorno per conferire inse-
gnamenti presso il Modigliani Forum di
Porta a Terra. Un evento straordinario che
richiamer migliaia di persone in citt, pra-
ticanti e studiosi di Buddhismo, ma anche
persone comuni interessate a conoscere il
messaggio di pace del leader spirituale di
milioni di buddisti nel mondo.
LAmministrazione Comunale si pertan-
to gi attivata, in collaborazione con lIsti-
tuto Lama Tzong Khapa di Pomaia e Fon-
dazione per la Preservazione della tradi-
zione Mahayana F.P.M.T, promotori del-
levento, per predisporre laccoglienza e
preparare la citt allappuntamento che
ha tutti i caratteri delleccezionalit.
Sua Santit il Dalai Lama sar al Modi-
gliani Forum per impartire insegnamenti
religiosi nelle giornate del 14 e 15 giugno
, ma non mancheranno momenti istituzio-
nali e incontri interreligiosi.
Oggi il Dalai Lama non riveste pi alcun
incarico politico-istituzionale ( il Primo
Ministro del Governo tibetano dal 2011
Lobsang Sangay,) per cui sar accolto in
citt nella sua veste di Leader Spirituale
e Premio Nobel per la pace.
Per la definizione ultima del programma
in citt , dovremo aspettare i primi giorni
di maggio quando sar a Livorno il rappre-
sentante ufficiale del Dalai Lama a Ginevra,
Tseten Samdup Chhoekyapa; solo allora
potremo sapere con precisione i dettagli
della sua visita che, proprio ieri stata, sep-
pur in linea generale, argomento al centro
dellincontro tenutosi presso la Prefettura
di Pisa per la pianificazione dei servizi di
ordine e sicurezza pubblica.
Resta comunque che Livorno si prepara a
questo evento che rappresenter , tra lal-
tro, il primo debutto internazionale del nuo-
Sar al Modigliani Forum i prossimi 13,14 e 15 giugno per conferire insegnamenti
Il Dalai Lama a Livorno
vo sindaco della citt.
Non mancheranno, come accennato, mo-
menti istituzionali con la consegna al Da-
lai Lama della pergamena con cittadinan-
za onoraria e le chiavi della citt. Il Comu-
ne di Livorno nel 1994, a seguito di una
petizione promossa dallassociazione per
la Pace decise di conferire la cittadinanza
al Dalai Lama ( delibera di Consiglio Co-
munale n.167 del 10/10/1994) che con il
suo insegnamento e con la sua azione co-
stituisce un sicuro punto di riferimento
per quanti, in ogni angolo della terra, lot-
tano per laffermazione degli ideali di li-
bert, di giustizia e di democrazia. In oc-
casione della visita di Sua Santit in citt
, la cittadinanza onoraria gli sar dunque
consegnata personalmente.
Sono inoltre in calendario due appunta-
menti al Teatro Goldoni. Il primo (nella
serata del 13 giugno) vedr presente sul
palco del teatro il cantautore Franco Bat-
tiato che, accompagnato da una giornali-
sta, presenter un film documentario sul-
la vita del Leader spirituale, il secondo
nel pomeriggio del 14 giugno sar dedi-
cato ad una conferenza sulla situazione
tibetana.
Altre iniziative, tra cui allestimenti di mo-
stre, proiezioni per le scuole, danze tibe-
tane e quantaltro per preparare la citt
allarrivo del Dalai, sono in fase di orga-
nizzazione.
Info: http://www.dalailama.it
Gli sar consegnata anche la cittadinanza onoraria
Sua Santit il Dalai Lama
Franco Battiato, qui in Nepal, presenter al Goldoni venerd 13 giugno il suo documentario
Attraversando il Bardo
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
12 Livorno
Cos finita come doveva finire, come
le previsioni pi consapevoli avevano
anticipato, confermando tutto il male
che si pu pensare e in molti lo pensa-
no, sul sistema del ballottaggio in ge-
nerale ed in particolare quando allo
scontro diretto ci arrivano due perso-
naggi come Ruggeri e Nogarin.
Intendiamoci, non facile fare il sinda-
co di una citt, da anni in declino,
come Livorno. Occorrerebbero propo-
ste audaci ed originali, radicamento
nella societ, carisma personale. Sin-
ceramente non mi sembra di aver vi-
sto, neppure potenzialmente, queste
caratteristiche in nessuno dei due con-
tendenti.
Inoltre nella mente del legislatore il
ballottaggio aveva la funzione di per-
mettere la correzione del programma
per allargarne il consenso tramite gli
apparentamenti (visto che, evidente-
mente, quello presentato in prima bat-
tuta non aveva soddisfatto i cittadini).
Questi due invece hanno, senza aver-
ne motivo, subito mostrato di essere
preda della sindrome della Vocazione
Maggioritaria e, pur presentando pro-
grammini da quinta elementare, han-
no preteso il nostro voto senza condi-
zioni.
Ma non era evidentemente il progetto,
la competenza, la capacit quello che
la maggioranza degli elettori cercava,
voleva solo dimostrare l insofferenza
allo strapotere che le sinistre, nelle
varie denominazioni partitiche, hanno
esercitato da 70 anni a Livorno.
Tra laltro in queste due settimane di
campagna elettorale Nogarin si im-
pegnato pi a smarcarsi dallingom-
brante ombra di Grillo ed a rassicurare
gli elettori moderati che ha illustrare il
progetto cinquestelle per la citt, men-
tre Ruggeri esibiva la superiore sicu-
rezza di chi ha le spalle coperte da una
solida organizzazione.
Cos, finita che tutte le liste del pri-
mo turno hanno invitato a votare Noga-
rin annusando il ribaltone.
Ora ci attendiamo che dallinseparabi-
le zainetto il neo sindaco tiri fuori idee,
progetti e buone iniziative per sostan-
ziare il cambiamento che la citt gli ha
chiesto.
Ci auguriamo, come cittadini, che la
HABEMUS SINDACO
Il pentastellato Filippo Nogarin trionfa. Vince il voto contro
di Franco Spugnesi
scelta emotiva del voto contro si ri-
veli inaspettatamente positiva come
di rado avviene. Sicuramente servir
al PD per riconsiderare organi e pro-
spettive che erano falsate dalle strati-
ficazioni che il potere inevitabilmente
produce .
Filippo Nogarin, neo Sindaco di Livorno (foto Onorati)
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
13 Livorno
Soddisfazione ed orgoglio per un obiet-
tivo raggiunto. Questo si legge, insie-
me ad un pizzico di emozione, negli
occhi dei titolari delle imprese che con
limpegno di tutto il loro team riescono
a conseguire lambito riconoscimento
Ospitalit italiana per la loro struttu-
ra. Un marchio di qualit che annun-
cia ai clienti che un albergo, uno sta-
bilimento balneare, un campeggio, un
agriturismo, un ristorante rispondono
alle caratteristiche che promettono:
elevati standard di accoglienza e di
servizio ed un giusto rapporto qualit
prezzo per una permanenza di piena
soddisfazione.
Per raggiungerlo, queste imprese han-
no deciso di rispettare un disciplinare
rigoroso e preciso, che viene rinnova-
to ogni anno: standard di qualit verifi-
cati con una visita di controllo effet-
tuata senza preavviso da parte di valu-
tatori incaricati da IS.NA.R.T. scpa -
Istituto Nazionale Ricerche Turistiche
- e dalle Camere di Commercio.
Oggi sono 28, su 30 visitate, le strut-
ture dei settori alberghiero, ristorazio-
ne, agrituristico, campeggi e stabili-
menti balneari che ricevono il ricono-
scimento ufficiale: a 5 alberghi; 5 ri-
storanti; 10 agriturismi; 3 stabilimenti
balneari; 5 campeggi.
Fra i premiati, ben 21 imprenditori han-
no gi conseguito la certificazione di
qualit ed oggi, dopo un ulteriore con-
trollo, la rinnovano. Sette strutture in-
vece conseguono il riconoscimento per
la prima volta.
Sono premiati anche i collaboratori o i
fornitori che a giudizio dei titolari delle
strutture hanno dato un contribuito si-
gnificativo al raggiungimento della qua-
lit complessiva. E questo un legitti-
mo riconoscimento a coloro che con
impegno concorrono a mantenere alto
il buon nome di una struttura.
La Camera di Commercio, nellambito
delle azioni programmate a sostegno
dellimprenditoria locale, ha scelto gi
da cinque anni il Marchio Isnart e sul
territorio livornese sta radicandosi la
sensibilit verso questo tipo di rico-
noscimento. La Camera offre alle im-
prese la prima certificazione a titolo com-
pletamente gratuito; per il rinnovo inve-
ce chiede un contributo di 100 euro, ac-
collandosi la gran parte delle spese.
Anche per lanno in corso liniziativa
stata rilanciata: stato recentemente
pubbl i cato sul si to del l a Camera
www.li.camcom.gov.it il bando edizio-
ne 2015, che riconosce alle 28 strut-
ture premiate il diritto al rinnovo, e a
ulteriori 12 strutture il diritto alla gra-
tuit per la prima certificazione. Il ban-
do scade il 31 luglio 2014 e la doman-
da, il cui modello scaricabile dal sito,
deve essere inoltrata da casella di po-
sta elettronica certificata alla casella
PEC della Camera di Commercio.
I disciplinari cui le aziende devono at-
tenersi sono anchessi pubblicati in
allegato al bando.
La novit delledizione 2015 consiste
nel contributo che il Comune di Livor-
no, grazie ad una convenzione stipu-
lata con la CCIAA, ha messo a dispo-
sizione delle strutture turistiche (ad ec-
cezione dei ristoranti) ubicate nel Co-
mune stesso: tali strutture saranno
esonerate dal pagamento del contributo
dei 100 euro richiesti a parziale coper-
tura delle spese che comporta la pro-
cedura di rinnovo.
Questo lelenco delle strutture ricetti-
ve che oggi ricevono per la prima volta,
o che rinnovano, il Marchio di Qualit
Isnart Ospitalit italiana:
Comune di Livorno
HOTEL AL TEATRO
MIRAMARE VILLAGGIO CAMPING
RISTORANTE ARAGOSTA
RISTORANTE LA BARCAROLA
BAGNI CALA BIANCA THALASSO & SPA
BAGNI TIRRENO
Comune di San Vincenzo
AGRITURISMO POD. SS. ANNUNZIATA II
AGRITURISMO POGGIO AI SANTI
RISTORANTE IL SALE
RISTORANTE LA PERLA DEL MARE
STAB. BALN. LA PERLA DEL MARE
Comune di Campiglia Marittima
HOTEL CALIDARIO
RISTORANTE CALIDARIO
AGRITURISMO DICIOCCO
AGRITURISMO PODERE CAMPALTO
Comune di Castagneto Carducci
HOTEL BAMBOLO
AGRITURISMO COLLE DONATUCCI
AGRITURISMO DALLOLIVO
Comune di Portoferraio
HOTEL RELAIS DELLE PICCHIAIE
HOTEL VILLA OMBROSA
CAMPING VILLAGE ROSSELBA LE PALME
Comune di Bibbona
AGRITURISMO ESPOSITO SUSAN-
NA E ATRIA
AGRITURISMO LE QUERCE
Comune di Rosignano Marittimo
CAMPING VILLAGE BAIA DEL MARINAIO
AGRITURISMO DE SANTIS SIMONE
Comune di Piombino
AGRITURISMO SALVAPIANO HOLI-
DAY RANCH
Comune di Capoliveri
CAMPEGGIO VALLE SANTA MARIA
Comune di Porto Azzurro
CAMPING ARRIGHI
Il marchio Isnart
Ospitalit Italiana
a 28 imprese
Il prestigioso premio andato a strutture dei settori alberghiero, ristorazione, agrituristico,
campeggi e stabilimenti balneari dopo le valutazioni della Camera di Commercio di Livorno
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14 Livorno
Il Lions club Livorno Porto Mediceo, pre-
sieduto da Roberto Diddi, come sua tra-
dizione assegner anche questanno il
Premio Capperuccio (conferito ad una
persona o istituzione che ha portato lu-
stro alla citt). Il prescelto lIng. Giotto
Bizzarrini, protagonista e testimone della
storia dellautomobile sportiva.
Nato a Livorno nel 1926, laureatosi allUni-
versit di Pisa, dopo avere lavorato al-
lAlfa Romeo ed alla Ferrari Testa Rossa,
stringe un sodalizio tecnico con lIng.
Carlo Chiti, che li porta a fondare nel 1961
con il conte Giovanni Volpi di Misurata
una nuova azienda, la Automobili Turi-
smo Sport. Dopodich Bizzarrini fonda la
societ Autostar, per progettare nuovi mo-
tori; creer motori di grande successo
come quelli installati sulla Lamborghini 350
GTV , Ferrari 250 Gt Breadvan e Iso Grifo
8V Chevrolet 400CV .
Nel 1964 fonda la Prototipi Bizzarrini ed
in seguito presta la sua opera come con-
sulente daziende automobilistiche; nel
2012 riceve la laurea Honoris Causa in
design.
Questa la motivazione del conferimento a
Bizzarrini del Premio Capperuccio: Per
la sua fecondit nellideare, progettare,
realizzare vetture che hanno promosso
limmagine dellItalia nel mondo; per la
tenace determinazione nellincessante ri-
cerca delleccellenza tecnica e formale
delle sue creazioni, felice sintesi di au-
tentica passione e di straordinario ge-
nio creativo.
E seguita al Grand Hotel Palazzo una mo-
stra Omaggio a Giotto Bizzarrini con im-
magini e documentazione allestita dal fo-
tografo e scultore Giancarlo Battaglia.
A Giotto
Bizzarrini
il prestigioso
Premio
Capperuccio
Il tradizionale premio assegnato
dal Lions club Livorno Porto Mediceo
di Cristina Battaglini
A Sardelli il Campanella
Il Lions Club Livorno Host ha consegnato a Federico Maria Sardelli per i suoi alti
meriti musicisti (flautista e direttore) la tradizionale Campanella, quale premio
Lions. Nelloccasione sono stati presentati anche due nuovi soci: Giuseppe Abate e
Stefano Pampaloni.
Nella foto da sinistra: Giuseppe Abate (nuovo socio), Maestro Federico Maria Sardelli (Premio
Lions 2014), Stefano Pampaloni (nuovo socio) e Gino Baldi (Presidente Lions Club Livorno
Host).
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
15 Rosignano
Alessandro Franchi
confermato sindaco
E STATO ELETTO CON IL 54% DEI VOTI
Sovvertendo le previsioni di un ballo-
taggio, facilitato anche dallo sfilaccia-
mento della sinistra rosignanese che
aveva presentato due liste e le scorie sus-
seguenti allo scontro avvenuto in sede
di primarie all'interno del P.D., Alessan-
dro Franchi stato confermato sinda-
co del comune di Rosignano con un
probante 54%.
Sul successo di Franchi pu avere si-
curamente influito l'ondata di voti che il
P.D. ha raccolto sfruttando il vento fa-
vorevole delle elezioni europee ma resta
il fatto che lo stesso fenomeno non si
registrato, per esempio, a Livorno, dove,
alle comunali, il P.D. ha raccolto circa
il 17% di voti in meno costringendolo
ad un ballottaggio che ha suscitato scal-
pore in tutta Italia.
Con questo risultato, Franchi messo
nelle condizioni migliori per ben opera-
re e recuperare anche il tempo perduto
nella decorsa lesgilatura perch le pro-
blematiche da affrontare, in tutti i cam-
pi, sono complesse ed urgenti in tutti i
settori.
Le minoranze sono sempre pi sbrin-
dellate, ridotta a due consiglieri Forza
Italia che ha visto rieletta, ci sembra per
la settima volta, la immarcescibile Ma-
ria Grazia Angeli: curiosit per i neofiti
consiglieri di 5stelle che hanno promes-
so un effetto schok, staremo a vede-
re cosa saranno in grado di fare.
Intanto si sono maldestramente schie-
rati in difesa del minuscolo gruppo di
operatori turistici presenti nell'area com-
presa tra Castelnuovo e Gabbro contro
l'entrata in funzione della cava del Goz-
zone la cui apertura indispensabile per
la sopravvivenza della fornace Donati.
Dicono, questi irresponsabili, che que-
sta cava non quel bene che ci voglio-
no far credere e che non risolver l'at-
tuale problema occupazionale.
Attendiamo la replica dei lavoratori e dei
sindacati.
A chiusura di queste note il rammarico
Conferma anche
per Burchianti
A SINDACO DI CASALE M.MO
Alessandro Franchi
Stesso risultato di Gianni Daddi al Consiglio comunale
Con oltre il 64% dei
voti Fabrizio Burchian-
ti, uno dei giovani fon-
datori de Il Centro,
stato confermato Sin-
daco di Casale Maritti-
mo.
La redazione invia i pi
cordiali auguri di buon
lavoro.
E' stata costituita la giunta che governer il
comune di Rosignano M.mo.
Questa la formazione presentata dal sin-
daco Alessandro Franchi.
Due i confermati: Daniele Donati che re-
sta vicesindaco con deleghe alle politiche
sociali ed abitative, bilancio, personale, pa-
trimonio, protezione civile e Margherita
Pia confermata alla programmazione del
territorio e demanio marittimo.
Le nuove entre:
- Piero Nocchi: gi assessore alla
provincia,manutenzioni, decoro
urbano,infrastrutture, mobilit e tra-
sporti, polizia municipale.
- Licia Montagnani: turismo, commer-
cio, agricoltura, sport, parchi.
- Valentina Domenici: politiche educati-
ve e scolastiche, politiche culturali, tu-
tela ambientali.
- Veronica Moretti: (lunica candidata nel-
la lista de Il Cambio con 73 preferen-
ze): deleghe e progetti per l'innova-
zione e finanziamenti comunitari, at-
tivit produttive, politiche giovani.
Conto - ha dichiarato il Sindaco - su un
grande lavoro di squadra che dovr assicu-
rare esperienza, competenza e rinnovamen-
to.
Da parte de Il Centro, che intenzionato a
seguire con continuit questa nuova giun-
ta, gli auguri di buon lavoro: c veramente
molto da fare ed il primo a saperlo sicu-
ramente il Sindaco.
per il mancato raggiungimento del quo-
rum alla lista Il Cambio che non sar rap-
presentata nel nuovo consiglio comuna-
le ma che ha concorso in maniera deter-
minante al successo di Alessandro Fran-
chi.
Un cordiale augurio di buon lavoro al
confermato consigliere Gianni Daddi,
questa volta eletto nella lista del PD. Si
tratta del figlio di Roberto Daddi un an-
tico democristiano e poi popolare, gi
consigliere comunale.
Costituita la giunta comunale
Sei Assessori
di cui
quattro donne
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Iniziative
in favore di
Balaka
in Malawi
Ha avuto inizio la raccolta del-
le somme necessarie alla rea-
lizzazione del refettorio a Ba-
laka nello stato del Malawi, del
continente africano.
L'iniziativa stata promossa
dalla nuova Associazione
Zikomo, recentemente sorta
a Rosignano Marittimo
Tutti coloro che intendono ver-
sare dei contributi possono in-
viarli alla ONLUS "Orizzonte
Malawi" sul conto della stessa
con causale: Contributo per la
realizzazione refettorio Balaka.
Sempre per favorire la realiz-
zazione di questo importante
progetto, il 4 luglio a Corfino -
una frazione del comune di Vil-
la Collemandina in Garfagna-
na, padre Mario Pacifici - re-
sponsabile della missione in
quella localit - celebrer la
Messa nel rito africano.
Seguir una cena in piazza ge-
stita dalla locale Pro Loco ed
infine un concerto della filar-
monica Mascagni.
Tra gli organizzatori rosignane-
si ma frequenti ospiti di Corfi-
no, Giovanni Masella e Mario
Creatini
Parlare di Cinema a Castiglioncel-
lo, ormai un evento consolidato e
che gode di una ormai giusta fama,
sar inaugurata marted 17 giugno
alle ore 18 alla Limonaia all'interno
di Castello Paquini con la succes-
siva inaugurazione della mostra fo-
tografica ed avr Barbara Bobulo-
va come madrina di eccezione.
L'evento, curato esemplarmente
dal noto critico cinematografico del
Corriere della Sera Mereghetti,
vedr proiettate le opere prime
scelte
"La mafia uccide solo d'estate di
Pif, "Zoran, il mio nipote scemo" di
Matteo Oleotto, "Smetto quando
voglio di Sydney Sibilia e "la mos-
sa del pinguino"
di Claudio Amendola.
Gioved in programma a partire
dalle ore 10,30 un seminario su
Woody Allen a cura di Antonello
Catacchio.
Seguir alle ore 18 l'incontro alla
Parlare di Cinema
CASTIGLIONCELLO
Limonaia con ospiti del mondo del
cinema ed infine la proiezione del
film di Walter Veltroni "Quando
c'era Berlinguer", quella di vener-
d alle ore 21,30 di "Smetto quan-
do voglio ed alle 23.30 - L'arbitro
di Paolo Zucca.
16 Rosignano
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
17 Cultura
Lambasciatore della Repubblica di
Armenia S.E. Serghis Gazaryan ve-
nuto a Livorno presso la Camera di
Commercio ha illustrato le prospet-
tive di sviluppo delle relazioni econo-
miche tra lItalia e la tigre del Cau-
caso. Esse sono favorite dalla digita-
lizzazione e dallestrema semplifica-
zione del rapporti con la burocrazia
che permettono di registrare una srl
in pochi minuti e dallesistenza di una
flat tax.
Il made in Italy gode di un assoluto
prestigio mentre il paese presenta i
suoi punti di forza nella vitivinicoltura,
farmaceutica, nelle energie alternati-
ve e nel turismo (religioso, termale ed
archeologico) cresciuto del 40% nel-
lultimo triennio. Recentissima poi
listituzione di tre zone franche spe-
cializzate nellagrobusinnes, nellhi-
ght tech e nelloreficeria.
LArmenia quindi apre le braccia per
accogliere tutti gli operatori interes-
sati a fare affari puntando su queste
specificit e che questo appello sia
rivolto da Livorno dove per secoli la
nazione armena ha avuto uno dei
maggiori centri imprenditoriali in Eu-
ropa ha un significato profondamente
evocativo.
La visita che lambasciatore, accom-
pagnato dal presidente della Camera
di Commercio dott. Sergio Costalli e
dal Segretario Generale dott. Pierlui-
gi Giuntoli, ha voluto compiere alla
chiesa armena in via della Madonna
dove gli armeni di Livorno ebbero il
proprio centro culturale pi importan-
te dopo Venezia in Europa stato
motivo di soddisfazione per chi come
il sottoscritto crede nelle potenziali-
t relazionali offerte dalla storia pi
identitaria di Livorno quella appunto
di citt delle nazioni.
Infatti come ho ricordato allamba-
sciatore accogliendolo allingresso,
allatto della sua venuta a Livorno
come nuovo granduca con la consor-
te larciduchessa dAustria Maria Te-
resa nel 1739 ademp al precetto fe-
stivo assistendo alla S. Messa nel-
la chiesa armena come segno di
grande stima e riconoscenza verso
questa nazione. Purtroppo ho do-
vuto anche ricordare lo scempio dei
pregevoli altari gettati in disordine
da 60 anni nel fango alla villa Fab-
bricotti per un sopraluogo dei quali,
su mia richiesta si annuncia la ve-
nuta a Livorno del sottosegretario ai
beni culturali.
Lambasciatore che ha avuto la bon-
t di ringraziarmi pi volte per il la-
voro di volontariato culturale svolto
nellinteresse della cultura armena
mi ha promesso che Livorno sar al
centro dellincontro tra i ministri del-
la cultura italiano e armeno a Roma
e che lArmenia determinata a va-
lorizzare i luoghi della sua diaspora
tra i quali ovviamente Livorno. La
cosa assume un particolare risalto
anche nellottica del centenario del
genocidio armeno del 1915 ricono-
sciuto dallItalia che sar celebrato
in tutto il mondo.
Giangiacomo Panessa
Chiesa Armena di Livorno
LArmenia vuole valorizzare
i luoghi della sua diaspora
Giangiacomo Panessa e il presidente della Camera di Commercio di Livorno Sergio
Costalli con lambasciatore Serghis Gazaryan alla Chiesa degli Armeni.
Se ne parlato in Camera di Commercio alla presenza dellambasciatore Serghis Gazaryan
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
18 Cultura
POESIA E TRADIZIONE
IN VAL DI CORNIA

Benedettini racconta Valdo Serini
Per parlare di un grande personaggio
come Valdo Serini occorre dialogare
con chi lha conosciuto, meglio poi se
chi lha conosciuto, uomo di storica
passione, una colonna della conserva-
zione della memoria storica locale.
Gianfranco Benedettini ha conosciuto
il poeta imbianchino venturinese, lha
ascoltato, ne ha raccolto e recuperato
manoscritti e alla fine, a ventanni dal-
la scomparsa, avvenuta nel marzo 88,
ha curato la raccolta dal titolo Ricor-
do di Valdo Serini, interessante e ac-
curata pubblicazione di enorme impor-
tanza per la comunit Venturinese.
Valdo stato un custode della me-
moria della gente, ha voluto dare me-
moria ai semplici, di ci che accadu-
to tra la gente, che di solito, la storia
non prende in considerazione scrive
Benedettini-.
Valdo Serini nasce il 13 gennaio del
1926 e smette di scrivere poesie il 28
marzo 88. Il suo occhio bonario scru-
tava vizi e virt, la magia del suo parla-
re incatenava, nelle sue allegorie, nel-
le sue rievocazioni, unamarezza pro-
fonda e una fredda consapevolezza
esprimevano per una straordinaria for-
za intellettuale e una chiara visione del
mondo contemporaneo, il tutto con uno
stile inconfondibile.
Era un autodidatta, con la sola licenza
elementare conseguita prima della
guerra e una laurea guadagnata al-
lUniversit della vita citando un arti-
colo de La Nazione dotato di una
grande capacit comunicativa e versa-
tilit artistica. Imbianchino di profes-
sione e poeta per vocazione vive gli
orrori della guerra male sopra ogni
male e scrive, recita e canta centina-
ia di racconti, poesie, canti che entra-
no a far parte della nostra storia locale
cos come il suo ricordo.
Per la sua intensa attivit letteraria, ri-
ceve molti premi in tutta Italia, spes-
so citato nelle cronache locali e non
solo, presente a ogni concorso o gara
di poesia, non manca mai alle sagre
paesane e alle feste con gli amici di
sempre fa sempre dono di s, del suo
immenso e riconosciuto talento. I suoi
due libri, raccolte, hanno storie simili,
nascono per caso, cos come le sue
poesie e diventano autentiche espres-
sioni di cultura locale.
La foraggiata la pubblicazione di un
diario compilato minuziosamente dal
poeta venturinese uscito nel 1984 a
cura del Comitato cittadino, dove
possibile rileggere nei racconti, la bio-
grafia dellautore.
Sulle tue ribalte o Maremma esce nel
1988, pochi giorni dopo la sua morte,
quasi fosse un saluto, una raccolta ce-
latamente malinconica che parla del-
lamore per la sua terra, un fascio di
luce sul nostro passato che non torna
pie da molti dimenticato.
di Jacopo Bertocchi
Valdo Serini
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7 Cultura 19
Le regole della buona scrittura
Linsegnamento di don Milani sulla responsabilit della comunicazione stato al centro dellincontro svoltosi a Barbiana
con i soci dellUnione Cattolica Stampa I taliana
Un messaggio pi che mai attua-
le, una proposta educativa per i
giovani ma anche una riflessione
importante non solo per i giorna-
listi, ma anche per insegnanti, stu-
denti e scrittori, in una societ in
cui la scuola affronta notevoli pro-
blemi gestionali: ci che i primi
studenti di don Lorenzo Milani,
morto dopo ventanni di sacerdo-
zio e a soli 44 anni, hanno rico-
struito e divulgato grazie agli in-
segnamenti ricevuti e al recupe-
ro degli scritti del giovane sacer-
dote fiorentino.
Nellincontro organizzato dal pre-
sidente toscano Antonello Riccelli
(Granducato TV) e dal consulen-
te ecclesiastico Ucsi Toscana don
Alessandro Andreani (Comunit di
S. Leolino), i soci dellUCSI hanno
potuto ascoltare la storia di don Lo-
renzo direttamente dalla loro voce
ci che avvenne alla scuola di Bar-
biana, quel piccolo miracolo che
ha reso il paese nei pressi di Vic-
chio un luogo di pellegrinaggio,
di riflessione e di riferimento.
Inviato in quella localit per con-
trasti con la curia locale a causa
di idee e attivit piuttosto rivolu-
zionarie, in unepoca che ancora
doveva vedere il Concilio, don
Milani decise di dedicarsi total-
mente alle persone pi umili, pi
di Fabio Figara
povere, agli operai, ai lavoratori
agricoli, fornendo loro uno stru-
mento importantissimo per affron-
tare la societ in cui vivevano,
per far s che avessero coscien-
za dei propri diritti: la cultura, al
tempo appannaggio di pochi. E
appl i c queste sue concezi oni
prendendo i bambini delle zone
proprio intorno a Barbiana, inse-
gnando loro la scrittura, la lettu-
ra, le lingue, la Parola del Vange-
lo e molte altre materie, cercando
cos di offrir loro una cultura quan-
to pi completa possibile.
Una proposta nuova, un coinvol-
gimento completo di ragazzi in
uno spirito di pie-
na collaborazio-
ne, in cui si trova-
va al primo posto
lelevazione cul-
turale del povero,
in unottica vera-
mente cristiana di
aiuto al prossimo,
i nt endendo l i n-
s e g n a m e n t o
come una grande
responsabilit.
Linterno della Fondazione don Lorenzo Mlani
Imparate la lingua e padronegge-
rete tutto
Da Lettera a una professoressa.
Le regole dello scrivere
A Barbiana avevo imparato che le
regole dello scrivere sono: Aver qual-
cosa di importante da dire e che sia
utile a tutti o a molti
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don Milani
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21 Cultura
Non passato molto da quando, nel-
lelegante cornice del Caff Ginori a Ca-
stiglioncello, lAssociazione Il Centro
ha ospitato il professor Franco Cardi-
ni, illustre studioso di Storia Medieva-
le, docente universitario di livello inter-
nazionale, per parlare del suo ultimo
libro La scintilla sullinizio della pri-
ma guerra mondiale.
Insieme ad esso il professor Cardini ha
voluto presentare anche un altro volu-
me che tratta di scontri e lotte acca-
dute nella storia, confronti talvolta pa-
cifici, talvolta cruenti, exempla di quel-
la scelta tra azione armata e dialogo,
che risulta essere un tema attualissi-
mo anche in questepoca, in cui si sus-
seguono manifestazioni di intransigen-
za e di violenza pubbliche, da quelle
negli stadi, alle guerre civili, agli scon-
tri tra popoli e fazioni di diverso tipo.
Due che si contrappongono, che lot-
tano: polemos, duello, controversia fra
opposti intenzionati a soverchiarsi e a
distruggersi a vicenda oppure, implici-
tamente, a cedere allavversario o a tro-
vare con lui un punto di accordo da po-
sizioni pi favorevoli.
Cristiani versus quelli che, per il mon-
do ebraico, erano i goim, le gentes, e
che Paolo di Tarso indicava, difatti,
come gentiles; cristiani versus ebrei;
cristiani versus altri cristiani, portatori
di opinioni differenti in fatto di fede (opi-
nione, cio haeresis); cristiani versus
musulmani.
La citazione tratta dalla presentazio-
ne di Franco Cardini al libro Controver-
sie (p. 7), che esemplifica, appunto,
alcuni esempi di scontro letterario, sto-
rico, religioso. un libro multidiscipli-
nare, che contiene sette saggi scritti con
rigore scientifico, ma che si leggono
come una boccata daria fresca rispetto
alla grossolanit di quanto esposto in
precedenza (dalla recensione di Marina
Montesano, La storia in assenza di con-
flitto, in Il Manifesto, Marted 18 marzo
2014, N. 65, Anno LXIV, p. 11).
Il volume si divide in tre settori.
Nel primo, Continuit, confluiscono gli
articoli di Simone Falconi, Motivi etno-
grafici achemenidi nella visione del
mondo cristiana del IX-X secolo (pp.
53-91) e di Valentina Catalucci, Gli
oggetti islamici a Firenze nellet della
Controriforma (pp. 93-107).
Nel secondo, Metamorfosi, le analisi
di Gloria Larini, La trasformazione dei
topoi del duello. I Sette contro Tebe di
Eschilo e la Psychomachia di Pruden-
zio (pp. 111-145), quella di Francesco
Bracci, Il linguaggio di Minucio Feli-
ce. Fra dialogo filosofico e disputa re-
ligiosa, (pp. 147-165) e infine quella
di Francesco Marzella, La predica di
Francesco al Sultano nella Legenda
Sancti Francisci versificata di Enrico
di Avranches (pp. 167-193).
Nel terzo settore, Controversie, si tro-
vano i saggi di Mattia Pietro Balbo, Il
rapporto tra barbarie ed eresia nel-
la riflessione politica di Ambrogio (pp.
197-223), e di Stefano Manganaro, Con-
troversia teologica e controversie poli-
tiche con il basileus durante la crisi
iconoclastica (726-843).
Il volume nasce dalla collaborazione di
dottori di ricerca dellIstituto Italiano di
Scienze Umane di Firenze, ora fuso
con alla Scuola Normale Superiore, a
seguito di un seminario proposto dal
professor Franco Cardini.
I saggi raccolti in questa miscellanea
mettono in luce, in ultima istanza, la
necessit del dialogo tra religioni e cul-
ture, tra Oriente e Occidente e tra Oc-
cidente e Oriente (dallIntroduzione di
Gloria Larini, p. 16), ricollegandosi alla
lectio magistralis di Papa Benedetto
XVI, tenuta a Ratisbona il 12 settem-
bre 2006, che tante polemiche suscit
allora.
La lettura, di livello universitario, pu
costituire anche un utile approfondi-
mento per gli studenti dellultimo anno
dei Licei, per quelli delle Scuole di Te-
ologia, per i docenti di Storia, Filoso-
fia, Letteratura Greca e Latina, Scien-
ze Religiose e Teologiche e, in genere,
per cultori di discipline umanistiche che
siano interessati alla problematica con-
troversistica.
Presentato un interessante volume che raccoglie numerosi saggi
Nel libro Controversie
lattualit della storia
Controversie. Dispute letterarie, storiche, re-
ligiose dallAntichit al Rinascimento, a cura
di Gloria Larini, presentazione di Franco Car-
dini, Libreriauniversitaria.it Edizioni, 2013,
pp. 5-272, E. 21.50.
Franco Cardini
Gloria Larini
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22 Cultura
Cosmopolitismo tra conflitti e mediazioni
In Fortezza Vecchia si parlato di Livorno e del porto franco negli studi pi recenti
Eminenti studiosi, prevenienti da presti-
giose universit americane ed europee,
hanno fatto risuonare in Fortezza Vecchia
le loro lingue, creando quellatmosfera sti-
molante che circola in occasioni speciali,
e in contesti ideali, tra i partecipanti a un
evento di ampio respiro.
E tale stato il convegno internazionale
su Cosmopolitismo tra conflitti e media-
zioni. (sottotitolo: Livorno e il porto fran-
co negli studi pi recenti). Due giorni di
interventi e dibattiti nella Sala Ferretti
dove, in apertura dei lavori, hanno porta-
to il loro saluto il direttore dellArchivio di
Stato, Massimo Sanacore, appassionato
organizzatore dellincontro (con il Comu-
ne, Livorno delle Nazioni, CIRCIT ) e Lu-
cia Frattarelli Fischer, attenta coordinatri-
ce del Convegno. E poi intervenuto il dott.
Gallanti, presidente dellAutorit Portua-
le che ha in gestione la Fortezza, per loda-
re uniniziativa di cui intravede laspetto
culturale e il business (serve al porto, a
creare rapporti di reciproca convivenza).
Sulla crisi didentit di Livorno (abbiamo
il problema di sapere chi siamo) si sof-
fermato lassessore alle culture Mario Tre-
dici, dando il via ai lavori di scavo dei con-
vegnisti sulla storia livornese del Seicen-
to e Settecento. Tre le sezioni di studio:
Porto franco e relazioni internazionali; Lin-
dividuo e la comunit : le condizioni della
tolleranza; Consoli e Nazioni straniere : go-
vernare il cosmopolitismo.
Colpisce la giovane et dei relatori e la
loro passione di studiosi. Ci si chiede come
mai la storia di Livorno continui ad affasci-
nare allestero tanti di loro. Ci sono, infatti,
tematiche (immigrazione, convivenza tra
etnie e religioni diverse, tensioni sociali,
criminalit ) che attraversano i tempi e
continuano a imporsi allattenzione.
La parola Cosmopolitismo carica di si-
gnificati, ha sottolineato Francesca Tri-
vellato (Yale University), che ritiene Li-
vorno cosmopolita per eccellenza: una
fama, questa, giustificata se si confronta
con le citt dellepoca. La sua attenzione
alle varie tipologie contrattuali del tempo
e alla fitta rete di scambi commerciali tra
gruppi confessionali diversi, insegna che
la storia economica sempre anche sto-
ria culturale e, in questo senso, Livor-
no un laboratorio straordinario. Lin-
teresse per i temi trattati stato costante,
e vivace lo scambio di osservazioni e im-
pressioni che si liberamente espresso
nei piacevoli momenti del coffee break,
generosamente offerto dagli Amici dei
Musei.
Fare il punto sui rapporti commerciali, isti-
tuzionali, consolari e culturali intrecciati
tra Livorno e le altre citt del Mediterra-
neo ha calato la nostra citt in quella di-
mensione internazionale che le stata
propria nel passato.
Ci si chiesto cosa fare di questa sto-
ria. Livorno una citt che continua a
interrogarsi sul proprio passato e a co-
struirsi un profilo per il futuro, ha osser-
vato Marcello Verga (CIRCIT- Universit
di Firenze) in conclusione del convegno.
La prospettiva mediterranea, nella ri-
presa di consapevolezza di un ruolo eco-
nomico importante da riassumere nel
Mare nostrum.
E intanto, si auspica nuova attenzione al
patrimonio storico-artistico della citt, per
renderlo appetibile ai turisti in transito.
Recuperare i luoghi della diaspora pu
essere un affare. Le vicende legate alla
storia delle Nazioni estere e ai loro agenti
consolari, esercitano ancora, quando se
ne parla (vedi la relazione su Il Console
De Silva e il Mercante Scotto), una forte
attrazione.
Questo Convegno (che ha avuto tra gli
sponsor i fratelli Neri e lArchivio Carlo
Morelli) si molto speso per smuovere le
acque stagnanti dello status quo.
Il patrocinio di Regione, Provincia, Uni-
versit di Pisa, Istituto Storico Italiano,
S.I.S. e Lions Club, dimostra un interesse
diffuso per la storia di una citt un tempo
considerata la pupilla dellocchio della
Toscana.
Vi sar un seguito? Larrivederci caloro-
so dei convegnisti (qui lo studioso si
sente ben accolto) apre il cuore alla
speranza.
di Marisa Speranza
periodico online www.circoloilcentro-livorno.it
Cultura 19 23
Amarcord di vernacolo
Consensi e risate alla riuscita manifestazione organizzata dalla Fidapa allHotel Palazzo
La FIDAPA (Federazione Italiana Don-
ne nelle Arti nelle Professioni e negli
Affari) sezione di Livorno, presieduta
da Yasmine Cipriani, ha recentemen-
te organizzato una manifestazione
presso lHotel Palazzo, per riproporre
tre testi di successo in vernacolo li-
vornese scritto da due socie: Otto
Marzo, Il Sogno, Invitati a Nozze.
Otto marzo un atto unico di M.
Vittoria Cartei e Liafranca Padelli, nato
in occasione di una festa della donna.
Lidea venne alle due amiche durante
una passeggiata al tavolo di un bar
buttarono gi subito il canovaccio
poi lo svilupparono in seguito.
ll sogno e Invitati a nozze di Lia-
franca Pardelli nacquero, come il re-
sto della maggior parte sella sua pro-
duzione, in camera da letto prima di
addormentarsi alla sera, prendendo
appunti.
La particolarit di questo vernacolo
che pulito, senza parolacce o volga-
rit. In queste pices sono descritti
con pungente ironia e spiccato umori-
smo labronico le situazioni tratte da-
gli argomenti pi disparati della vita
odierna. Dagli eventi pi banali, le
amiche sono riuscite a trarre spunto
per esilaranti macchiette che coinvol-
gono i personaggi: Argia, il marito Pi-
lade, la cognata Corinna con tutto il
parentado e le amiche Palmira (mo-
glie di Casimiro amico di Pilade, spes-
so ospite delle Sughere), Zoriade (det-
ta anche la sorasottutto, la pi aggior-
nata della compagnia) ed Esterina (an-
cora nubile, sempre alla ricerca del-
lanima gemella, che non arriva mai!).
Ognuno di questi personaggi descrit-
to sempre come un tipo, caratteristi-
co e particolare, che si esprime con
vocaboli arrangiati o caduti in disu-
so, che per sono la caratteristica fon-
damentale dello spirito labronico. In
queste storie, di brevi descrizioni di quo-
tidianit, le nostre amiche hanno com-
mentato fatti realmente accaduti e si-
tuazioni di pura fantasia. Lopera di
queste scrittrici, in un vernacolo parti-
colarmente ingentilito e mai sgarbato,
veramente apprezzabile. Sono riusci-
te a tenere viva lattenzione sulla par-
lata dei nostri nonni che, altrimenti,
grazie al progresso culturale e al lin-
guaggio asettico delle televisioni,
avrebbe rischiato di scomparire. L
Otto marzo stato recitato dalle tre
attrici Liafranca Pardelli, Laura Confor-
ti, Guya Raugi le quali hanno imperso-
nato nellordine le popolane livornesi:
Argia, Corinna e Palmira la quarta,
dallattrice Dora Finis, invece, si esi-
bita in perfetto italiano enfatizzato dal
tormentone E inaudito! in modo da
ridicolizzare il pi possibile le azioni
facendo leva sul contrasto linguistico.
Ne Il Sogno, Argia e lamica Zoriade
interpretate rispettivamente da L. Par-
delli e G. Raugi sono in pensiero per
un sogno ricorrente che riguarda il
marito di Corinna, nellesibizione di D.
Finis, ed Esterina, impersonata da L.
Conforti, che non pi la stessa, ha
cambiato completamente aspetto, co-
lore dei capelli, pettinatura, modo di
vestire e modo di pensare. La situa-
zione molto intrigante
In Invitati a nozze, Argia con le ami-
che Zoriade e Palmira si preparano per
il matrimonio della nipote di Argia (fi-
glia di Corinna) con un nobile, ma spe-
rano, malignamente, che sia incinta di
un uomo di colore che la ragazza fre-
quentava prima. Pure in questa sce-
netta c un tormentone un son pil-
laccherona.
Il chitarrista Vincenzo Facilla si esi-
bito con successo cantando le pi bel-
le canzoni napoletane. Le attrici, so-
cie della Fidapa, hanno frequentato il
corso di dizione e recitazione di Enzi-
na Conte. La sala completa, con mol-
te persone in piedi, si divertita mol-
tissimo, ha applaudito esprimendo con-
sensi e risate.
di Laura Conforti Benvenuti
Un momento della manifestzione allHotel Palazzo
10,00 Introduzione ai lavori Pierluigi Giuntoli
Segretario Generale CCIAA Livorno
10,10 Sintesi dati delleconomia Federico Doretti
della provincia di Livorno Centro Studi e Ricerche CCIAA Livorno
10,40 La rilevanza e gli impatti economici Francesco di Cesare
dellattivit crocieristica Presidente Risposte Turismo s.r.l.
per il territorio livornese
11,20 A proposito di Enti da eliminare Sergio Costalli
Presidente CCIAA Livorno
Oltre la crisi
Venerd 13 giugno 2014 - Camera di Commercio di Livorno
Piazza del Municipio, 48
Si prega segnalare la presenza
a segreteria.generale@li.camcom.it tel. 0586/231253-252-210
open coffee

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