Sei sulla pagina 1di 4

MERCOLED 7 APRILE 2004

LA REPUBBLICA 37

DIARIO
di

CINQUANTANNI FA LA PRIMA CANZONE

Era il 12 aprile del 1954 quando Bill Haley incise Rock around the clock

Fu grazie al film Il seme della violenza che quel pezzo si impose e apr una nuova epoca

l rock? Una visione della vita, o almeno uno stile per lesistenza, secondo fondatori e adepti della religione nata cinquantanni fa. Una nullit reazionaria, invece, secondo il rocker pentito Sting, lex Police proiettato da tempo verso Johann Sebastian Bach. Fra questi due estremi, la storia parla di una musica nata mixando il blues nero e il country bianco; di un cantante del Michigan, Bill Haley; e di una canzone, Rock around the clock, che sarebbe diventata lapertura musicale di un film, Blackboard Jungle (Il seme della violenza, con Glenn Ford). One, two, three o clock, four o clock, rock: il pezzo era stato scritto nel 1952 da DeKnight e Freedman, messo in repertorio da Bill Haley & Its Comets, e poi, dopo due mesi di rifacimenti, inciso per la Decca il 12 aprile 1954. Era una domenica: due anni dopo, i titoli di testa del Seme della violenza, accompagnati dalle chitarre di Bill Haley, sconvolsero la platea di un cinema londinese, il Trocadero. Ferimenti, svenimenti, vandalismi. Era cominciata la pandemia del rocknroll. Non nemmeno un genere, il rock. una costellazione, o un pantano. Ci sguazzano dentro coloro che hanno voglia di contaminare, scendendo con la musica nella densit anche sessuale di quel rock e roll. Scuoti e dondola, capito? Capiscono tutti: Little Richard, vessillifero di unomosessualit vistosa, leccentrico grassone Fats Domino; e poi Jerry Lee Lewis, strafatto di sesso e alcol, che in ogni canzone invoca shake it, baby, shake it, scuotilo, scuotilo. E il povero Buddy Holly, e Bo Diddley, e B. B. King, e il pi grande, forse, di tutti, Chuck Berry, un figlio del boogie, linventore con la chitarra del sound del rocknroll, anche lui immerso senza scampo nel clima dei Cinquanta: Canto le cose che sono importanti per i giovani: la scuola, lamore e le automobili. Via allora con Johnny B. Goode, Be Bop A Lula, Roll Over Beethoven, Tutti Frutti. Roba da delinquenti, secondo il verdetto di Frank Sinatra in unintervista del 1957: falsa, oscena, sporca, un afrodisiaco puzzolente. Per legittimare quella musica, che piace ai giovani perch

Quandolamusicafecelarivoluzione
EDMONDO BERSELLI
non piace ai loro vecchi, ci voleva un protagonista quasi accettabile, un bianco, un interprete borghese dellinsurrezione. Irruppe sulla scena Elvis Presley: era il 1956 e fu il diluvio. Svenimenti delle ragazze negli hotel dove arrivava la giovanissima star, capace di canzoni veloci come Dont Be Cruel e Heartbreak Hotel, ma anche di pezzi melodici che facevano singhiozzare le teenager: Love me tender, love me true, all my dreams fulfill. Prima che i sogni si realizzassero, il giudice convocava in tribunale il ragazzo, invitandolo ad andarci piano, affinch the Pelvis non provocasse nei giovani del luogo eccitazioni indebite. Trovarci una filosofia, dentro il rock, non era semplice, a meno che non si accettasse per modello filosofico una ventata molto generazionale e consumista. Prima i modelli estetici potevano essere il Marlon Brando di Il selvaggio e il James Dean di Giovent bruciata. In seguito si sarebbero sentiti richiami a On the Road di Jack Kerouac e allUrlo di Allen Ginsberg. Tuttavia lidea rock si sarebbe dimostrata irresistibile perch onnivora, in grado di assimilare qualsiasi significato. Rock pu essere il primo Bob Dylan antimilitarista e utopico, insieme ai Beach Boys spensierati di SurfinSafari, cos come il secondo Dylan, quello elettrico, che dopo essere stato contestato al Folk Festival di Newport per il suo tradimento della tradizione stende tutti con unesecuzione cos commovente di Its All Over Now Baby Blue (the carpet too is moving under you, perfino il tappeto si muove sotto di te, America!) che il pubblico piange pensando al Vietnam, ai diritti civili, al sogno della Grande societ. Che il rock fosse ecumenico lo si sapeva, dato che aveva generato il beat, e il beat aveva lanciato complessi come gli Who, gli Animals di Eric Burdon, i Them, gli Yardbirds di Jeff Beck, tutti capaci di produrre la loro fusion di rock e blues. Ma c anche la prova di ecumenismo pi

ROCK
BOB DYLAN

Un francobollo americano celebrativo di Elvis Presley

NON mi importa molto degli anni Sessanta. A me sono cari gli anni Cinquanta, perch in quegli anni che sono cresciuto. Ero a Hibbing, gli arrotini venivano gi lungo la strada principale, e ogni tanto arrivava un carro che portava in citt qualche attrazione, un gorilla in gabbia o, mi ricordo benissimo, una mummia sotto vetro. Cera una straordinaria innocenza e io non ricordo che nulla di male accadde mai. Questi erano gli anni Cinquanta, lunico periodo del tempo che io ricordo come idilliaco. Certo, quando ascoltavo le canzoni di Cole Porter, o George Gershwin e Rodgers e Hammerstein, capivo che erano grandi canzoni, ma loro scrivevano per la loro generazione, io non sentivo quelle canzoni come mie. La musica che parlava a me era il rocknroll. Quando ho ascoltato per la prima volta la voce di Elvis Presley ho subito saputo che io non avrei lavorato per nessuno e che nessuno sarebbe stato il mio padrone. Ascoltare la sua voce per la prima volta fu come uscire dalla prigione. Non pensai di avere pi opzioni o alternative. Il rocknroll mi mostr quale fosse il mio futuro.

ROCK.

grande di tutte, cio lavere consentito la convivenza dei Beatles con i Rolling Stones. Paul McCartney con Mick Jagger e soprattutto Keith Richards (Ascolto Bach e mi dico: ah, se quel tipo avesse avuto un buon batterista): gente che affondava nella musica black and blue di Muddy Waters. Finch si trattava di una rivalit in famiglia, perch no: il miele di McCartney veniva inacidito al punto giusto da Lennon. Mentre confrontare la patina geniale dei Beatles con i riff sudici della coppia Jagger & Richars, e trovare tutto ci compatibile davvero il segno delleclettismo del rock. All You Need Is Love insieme a Sympathy for the Devil, satanisti incalliti insieme con seguaci di qualche guru indiano di rango divistico internazionale. quello stesso eclettismo che alla fine dei Sessanta mostra al mondo le giornate peace and love di Woodstock, e poco pi di un decennio pi tardi linsurrezione punk dei Sex Pistols, allinsegna dello slogan no future. Che ha anche consentito ai Pink Floyd di vestire una ritmica blues con le sonorit esoteriche di The Dark Side of the Moon e di Wish You Were Here, dopo avere mandato in mille schegge al rallentatore il mondo di Zabriskie Point. E permette di considerare appartenenti allo stesso universo Madonna e Brian Eno. Oggi, niente pi rivoluzioni. Alle spalle, una folla di ombre: Jim Morrison, Jimi Hendrix, Bob Marley, Brian Jones, John Lennon, George Harrison, Freddy Mercury e tanti altri. E nel futuro? Dopo il Live Aid di Bob Geldof, dopo le campagne politico-umanitarie di Bono degli U2, luniverso musicale in perenne mutazione e in perenne stasi: sopravvivono praticamente tutti, infatti, quelli del rock duro tipo i Deep Purple con quelli dellheavy metal loro successori. Dylan sempre dentro il suo neverending tour, Eric Clapton rif il blues delle origini, Bruce Spingsteen, lOmero del rock, rif lAmericano born in the Usa, e tutti gli altri rifanno pi o meno se stessi: perch probabilmente quello che il rock poteva dare, con i suoi moduli cos semplici, lha gi dato, e chiss se qualcuno riuscir a inventarlo di nuovo, come accaduto ogni dieci anni, e come potrebbe non accadere pi.

38 LA REPUBBLICA

DIARIO

MERCOLED 7 APRILE 2004

Anche il rock racconta luomo e la sua vita. E ha parlato a un numero di persone giovani molto pi di quanto ha fatto certa musica colta
1954 LA NASCITA Bill Haley incide Rock around the clock, Elvis Presley registra il suo primo singolo, Thats allright mama. Il dee jay Alan Freed, per definire la nuova musica, conia il termine rocknroll 1964 LA CONQUISTA DEL MONDO I Beatles pubblicano A hard days night e invadono lAmerica, nascono i Rolling Stones, Frank Zappa inizia la sua carriera, Bob Dylan pubblica The times they are achangin 1977 PUNK! In Inghilterra il momento della rivoluzione punk, con i Sex Pistols di God save the Queen e i Clash di White riot. Negli Usa la star Patti Smith, assieme ai Ramones e ai Talking Heads

LE TAPPE

NON IMPORTA STABILIRE SE ARTE. QUELLO CHE INTERESSA IL MODO IN CUI COMUNICA

ECCO PERCH QUELLA MUSICA CI HA DATO DEI CAPOLAVORI


RICCARDO MUTI
(segue dalla prima pagina)

I DISCHI
VELVET UNDERGROUND The Velvet Underground & Nico (1967) NIRVANA Nevermind (1991) THE BEACH BOYS Pet Sounds (1966) CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG Four Way Street (1971) THE DOORS The Doors (1967) BOB DYLAN The freewheelin Bob Dylan (1963) TALKING HEADS Remain in light (1981) BRUCE SPRINGSTEEN Born to run (1975) SIMON AND GARFUNKEL Bridge over troubled water (1970) JIMI HENDRIX Electric Ladyland (1968) THE WHO Tommy (1969) THE BEATLES Stg. Peppers Lonely Hearts Club band (1967) THE SEX PISTOLS Never Mind The Bollocks (1977) THE ROLLING STONES Beggars banquet (1968) FRANK ZAPPA Were only in it for the money (1968)

driuscito a parlare a un numero di persone, giovani soprattutto, molto maggiore rispetto a quanto ha fatto certa musica colta degli ultimi decenni, arroccatasi su posizioni fin troppo litarie. Non voglio entrare nel merito di questioni di valore: stabilire, cio, se queste musiche siano o meno arte. Quel che minteressa il modo in cui sanno comunicare, modificare i comportamenti o anche incarnarli, esserne testimoni. E a questo proposito credo che il suono distorto della chitarra elettrica di Jimi Hendrix possa risultare tanto pi contemporaneo di molta musica scritta dai compositori classici odierni. Vi sono state, certo, alcune vette nella storia del rock, che hanno rappresentato anche momenti di contatto col mondo della musica classica. Pierre Boulez, per esempio, ha diretto musica di Frank Zappa; dunque, anche dal mio punto di vista, inevitabilmente viziato dal mio tipo di studi, c un rock pieno di sostanza musicale. Penso anche ai Beatles, autori di piccoli capolavori di quella che viene definita la piccola forma, il song (peccato che in italiano la parola canzone non renda lidea), con raffinatezze armoniche e di strumentazione di tutto rispetto. E compositori come Berio, lolandese Andriessen o il giapponese Takemizu hanno voluto riscriverle, farle proprie. Anche Schubert attinse a piene mani, e consapevolmente, al patrimonio popolare, trasfigurandolo, certo, ma mantenendone intatta la freschezza: quella leggerezza che non ha niente a che vedere con la mediocrit o la superficialit. Lo stesso vale, seppure in forme diverse (dovute ai suoi particolari studi etnomusicologici), per un compositore come Bartk. Da tempo, per, venuto meno quel flusso ininterrotto che ha caratterizzato lungo vari secoli il rapporto tra musica popolare e classica. E credo che vi sia stata pi attenzione, da parte di alcuni musicisti rock, nei confronti della classica, che non viceversa. Un esempio, a questo pro-

posito, lomaggio di un gruppo rock come gli Who a Terry Riley, uno dei padri del minimalismo. Ma il rock anche parola, testo, lingua. E pure su questo versante mi pare che riesca a comunicare, e a farsi interprete del proprio tempo, pi di certa musica clas-

sica scritta nei nostri anni, chiusa in un suo mondo aulico, che guarda con estraneit alle miserie del mondo. Oggi che la parola guerra risuona purtroppo tanto spesso, canzoni come Blowin in the wind o Master of war di Bob Dylan, o Imagine di John Lennon,

MERCOLED 7 APRILE 2004

DIARIO

LA REPUBBLICA 39

1985 LIVE AID Mentre Bruce Springsteen e gli U2 dominano le scene, in mondovisione va in onda il primo concerto planetario, con tutti i grandi del rock riuniti per raccogliere fondi a favore dellEtiopia

1991 IL POPOLO DI SEATTLE Kurt Cobain e i suoi Nirvana scalano le classifiche di tutto il mondo con Nevermind e danno lavvio alla stagione del grunge. Seattle, la citt di Hendrix, diventa la capitale del rock.

LE IMMAGINI
Il juke-box stato uno strumento fondamentale per la diffusione del rock-n-roll. Negli Stati Uniti, come in tutto il mondo, a partire dagli anni Cinquanta, permetteva ai ragazzi di ballare al ritmo dei grandi successi del momento, come nel disegno qui a fianco. Con il rock nasce anche il fenomeno di un autentico culto della personalit per le grandi star: primo fra tutti Elvis Presley. In copertina di questo Diario, un francobollo commemorativo di Elvis the Pelvis

GLI AUTORI
Edmondo Berselli direttore della rivista il Mulino. Il testo di Bob Dylan che costituisce il Sillabario tratto da unintervista ad Alan Jackson, riportata su Uncut Legends n1, Londra 2003. Jonathan Franzen, autore del best seller Le correzioni. Il suo ultimo libro Forte movimento. Entrambi sono pubblicati da Einaudi. Riccardo Muti uno dei pi grandi direttori dorchestra contemporanei

INTERVISTA ALLO SCRITTORE JONATHAN FRANZEN


possono raccontare a chi verr qualcosa sul mondo odierno, nel bene e nel male, proprio come sapeva fare (e fa ancora) lopera verdiana, o la musica di Beethoven, capace di incarnare tanto profondamente il suo tempo e di esserne impregnata. I piani, certo, non sono confrontabili. Ma penso che la pi intensa colonna sonora degli ultimi decenni sia stata proprio il rock, assieme al jazz e al blues. Non a caso, visto che questa musica altra spesso lunica voce di chi non riesce a farsi sentire: il rock, si sa, nasce soprattutto dal blues, la musica dei neri americani, che anche alla radice del jazz, musica che parla di sangue, sudore e lacrime. E al blues ha attinto anche un compositore come Gershwin, che ha saputo cimentarsi sia con la grande che con la piccola forma, oscillando senza soluzione di continuit tra ambito popolare e accademico-classico. Insomma anche il rock, quando non troppo asservito a logiche mercantili, pu farsi portatore di verit e bellezza. E abbiamo comunque bisogno sia della grande musica quella che Bach, Mozart, Beethoven, Stravinskij, Berg e altri grandi scrissero per noi - sia di musiche come il rock, che accompagnano e rendono pi tollerabile la nostra vita. Non minteressa invece il fenomeno del cosiddetto crossover: le contaminazioni, spesso artificiose e forzate, tra classica e rock. Per in passato le versioni rock di capolavori classici - la rilettura di Emerson, Lake and Palmer dei Quadri di unesposizione di Musorgskij, o il Bach e il Beethoven suonati al sintetizzatore da Walter Carlos (memorabile la colonna sonora di Arancia Meccanica di Kubrick) - contribuirono a far conoscere a milioni di giovani i grandi compositori, e dunque a divulgarli, magari con scorciatoie kitsch. Del resto uno dei primi hit della storia del rock stato Roll over Beethoven, di Jerry Lee Lewis: forse lintento era dissacratorio, nel segno di quella corrente di odioamore che ha sempre contraddistinto la relazione tra classica e rock, metafora del rapporto padri-figli, con lautorit (e la saggezza) da una parte, e la contestazione e la rivolta (ma anche la creativit) dallaltra. Ma nelle nostre discoteche a casa, oppure in quellisola deserta in cui dovremmo portarci solo pochi libri e cd, c posto sia per Beethoven che Jerry Lee Lewis. Nellordine, certo (testo raccolto da Leonetta Bentivoglio)

SE UN RITMO TRAVOLGENTE CAMBIA IL MODO DI PENSARE


ANTONIO MONDA New York
onathan Franzen nato una decina di anni dopo il rock, ma non ritiene di sentirsi pi giovane della rivoluzione musicale che ha cambiato radicalmente la sua intera esistenza. Sono cresciuto con i Beatles, racconta nel suo appartamento minimalista dellUpper East Side che non lascia trasparire nulla di un fan della music rock, ma crescendo sono diventato un devoto dei Moody Blues. C stato quindi il lungo periodo dellamore per Jerry Garcia ed i Grateful Dead, ed infine la svolta, per me assolutamente fondamentale, del 1977, lanno in cui ho finito il liceo. Cosa successo? Sono usciti tre album favolosi che mi hanno cambiato la vita, ed ho capito in quel momento come la musica rock, con la sua energia ed il suo irrefrenabile potere di comunicazione, avesse la forza di cambiare la vita di chi lascoltava. Quali erano gli album? My aim is true di Elvis Costello, Give em enough rope dei Clash e il disco dei Talking Heads che portava il loro nome in copertina. Qual limportanza sociale e culturale che attribuisce al rock? Preferisco rispondere con un dato prettamente personale. Ascoltando quei dischi ho sentito qualcuno che mi conosceva intimamente e che stava parlando direttamente con me. Luscita degli album acquisiva una dimensione immediatamente epocale, e lenergia del messaggio era sempre rivoluzionaria: ricordo ad esempio che il disco di Elvis Costello, che forse quello che mi ha segnato maggiormente, uscito nel 1976 in Inghilterra, ma solo un anno pi tardi negli Stati Uniti. Quella differenza di tempo, che oggi pu apparire ridicola e marginale, segnava in realt momenti di crescita fondamentali, per me come per tanti ragazzi di ogni parte del mondo. Io sentivo che quelle canzoni e quei ritmi cambiavano drasticamente il mio modo di vedere la societ in cui vivevo. Per la prima volta mi rendevo conto di essere parte di una comunit molto pi grande e cosmopolita che non si sentiva rappresentata se non da quella musica, e provavo un senso di assoluto inebriamento. Ho cambiato montatura di occhiali, taglio di capelli e modo di vestire. Ma, cosa pi importante, ho cambiato il modo di pensare, e le confesso che ho mantenuto una sensibilit intimamente punk per i successivi ventanni. Su un piano puramente artistico posso anche confidarle che quei dischi hanno segnato sia lo stile che il contenuto dei miei libri. Ritiene che il rock abbia mantenuto ancora quella forza rivoluzionaria? C un gruppo che odio visceralmente che si chiama Dave Matthews Band. una band amata in egual misura da genitori cinquantenni e figli adolescenti, che vanno insieme ai concerti vestendosi nello stesso modo. Se penso alla popolarit di fenomeni di questo tipo devo dedurre che sia finito il rock come espressione di ribellione e contrasto. Ma so anche bene che questo non pu riassumere la totalit del fenomeno, anche se indica una tendenza evidente. Quali sono invece le degenerazioni e gli elementi negativi allinterno dellelemento rivoluzionario del rock? Mi ha sempre colpito e spaventato luso della musica come droga. Ancora adesso rimango turbato quando vedo in metropolitana dei giovani che non leggono, ma sentono la musica dalle cuffie. Limpressione costante quella di un approccio passivo, e di unassenza sconsolante di pensiero. Nelle sue espressioni peggiori il rock ed i suoi derivati rischiano di essere privi di alcun contenuto. E questo vuoto pu essere altamente dannoso. Lei preferisce il rock inglese o americano? Se devo pensare al rock la prima immagine che mi viene in mente americana: penso ad Elvis e alla sua generazione. Ma la mia band favorita sono i Rolling Stones, che non a caso hanno razziato a mano aperta la musica americana. Riguardo a questa contrapposizione, mi ha sempre colpito levoluzione dei Mekons, un gruppo di Leeds che apprezzo molto. Si tratta di una band estremamente anti-capitalista ed anti-americana in maniera radicale, che tuttavia si gradualmente americanizzata. Oggi i componenti del gruppo vivono negli Stati Uniti, e si sentono a casa in questo paese pi di quanto succeda in Gran Bretagna. Qual il disco pi importante del rock? A mio avviso Exile on Main Street dei Rolling Stones. E la canzone? Pure dei Sonic Youth.

I FILM
IL SEME DELLA VIOLENZA Accanto a Giovent bruciata e Il selvaggio la scoperta dei giovani vestiti di jeans e t-shirt, ribelli senza causa, in una scuola dove dominano le gang Regia di Richard Brooks, del 1955, con Glenn Ford e Sidney Poitier A HARD DAYS NIGHT I Beatles in tutto il loro splendore, con il grande humor che contraddistingueva il loro rapporto con il cinema Regia di Richard Lester 1964 EASY RIDER Il Road movie per eccellenza, con le sue moto chopper, le lunghe strade dAmerica, la controcultura, la droga e il rock come protagonisti. Regia di Dennis Hopper, 1969 con Peter Fonda e Dennis Hopper WOODSTOCK Tre giorni di pace, amore e musica, il pi grande concerto mai realizzato, il gotha del rock in scena e, soprattutto il film rock per eccellenza in grado di mettere in scena la controcultura Regia di Michael Waldleigh del 1970

Ascoltando certi dischi stato come provare la sensazione che qualcuno ti conosce intimamente

ALLEN GINSBERG

Ho visto le menti migliori della mia generazione... /scarabocchiare tutta la notte in un rock& roll su incantesimi da soffitta
LUrlo 1956

NICK HORNBY

Usava rock arrabbiato ad alto volume al posto dei sentimenti reali, e non gli dispiaceva poi tanto. A che servivano i sentimenti reali?
Un ragazzo 1998

ALESSANDRO BARICCO

Partono batteria e tastiere, tutto: tu senti un piccolo idiota brivido sulla schiena, e quello che ti parte sotto il sedere il rock
Barnum 2 1998

Fondatore Eugenio Scalfari

Direttore Ezio Mauro

9 770390 107009

ALVOHXEBbahaajA CIDEDSDODL
40407

Anno 29 - Numero 82

0,90 in Italia
PREZZI DI VENDITA ALLESTERO: Austria 1,85; Belgio 1,85; Canada $ 1; Danimarca Kr. 15; Finlandia 2,00; Francia 1,85; Germania 1,85; Grecia 1,60; Irlanda 2,00; Lussemburgo 1,85; Malta Cents 50; Monaco P. 1,85; Norvegia Kr. 16; Olanda 1,85; Portogallo 1,20 (Isole

mercoled 7 aprile 2004


1,40); Regno Unito Lst. 1,30; Rep. Ceca Kc 56; Slovenia Sit. 280; Spagna 1,20 (Canarie 1,40); Svezia Kr. 15; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,5 (con il Venerd Fr. 2,80); Ungheria Ft. 350; U.S.A $ 1. Concessionaria di pubblicit: A. MANZONI & C. Milano - via Nervesa 21, tel. 02/574941
In vendita con il CORRIERE CANADESE al prezzo complessivo di $ 1.00 (+gst)

SEDE: 00185 ROMA, Piazza Indipendenza 11/b, tel. 06/49821, Fax 06/49822923. Spedizione abbonamento postale, articolo 2, comma 20/b, legge 662/96 - Roma.

INTERNET www.repubblica.it

Fra le vittime civili ci sarebbero una donna e due bambini. Moqtada al Sadr a Najaf conquistata dagli insorti. Sventato attacco chimico a Londra

La battaglia di Nassiriya
Feriti 12 bersaglieri, morti 15 iracheni. Berlusconi: prolunghiamo la missione
NELLA PALUDE DELLEUFRATE
BERNARDO VALLI
A STORIA recente di Nassiriya scritta sul lungofiume. Ad illuminarla c la luce ardente riflessa dalle acque poco invitanti dellEufrate. La raccontano le case sbrecciate, le buche scavate sulle strade dallartiglieria americana, le tracce dei proiettili sui muri, i rami degli alberi segati dalle schegge. Ed anche la povert, la miseria, scritta sui volti e sugli abiti. Un anno fa non fu facile espugnare la citt. Fu uno dei rari centri di resistenza delle milizie di Saddam Hussein, durante la breve guerra di primavera. Nel quartiere affacciato sul fiume ci sono anche i segni dei saccheggi avvenuti subito dopo la liberazione. Lespressione, nel caso di Nassiriya, appropriata. Gli americani furono infatti accolti come liberatori: ma la popolazione non perse tempo ad applaudire o a lanciare fiori: manifest la sua gioia bruciando e devastando i simboli e gli edifici del regime. La collera era comprensibile. La citt aveva subto innumerevoli repressioni nei venticinque anni di dittatura: e si era pi volte ribellata. Nel 91, ai tempi della guerra del Golfo, aveva dato vita a un movimento di guerriglia, prima favorito e poi abbandonato a se stesso dagli americani. I sopravvissuti ai rastrellamenti dellesercito iracheno si erano rifugiati nei vasti acquitrini formatisi, attraverso i secoli, nella valle dellEufrate; e per stanarli era stata prosciugata lintera provincia, riducendo alla fame la popolazione che viveva della pesca e del riso che vi veniva coltivato. Lodio esplose dunque violento quando il regime fu spazzato via dai carri armati americani. Le vittime del regime erano state tante: padri, fratelli, figli, spesso anche madri e sorelle: quasi tutti i partiti politici hanno un loro elenco. Senza tener conto di quel passato recente non si pu capire lagitata democrazia fuorilegge che fa di Nassiriya uno dei centri pi esplosivi dellIraq. Comunque uno dei pi difficili da governare. SEGUE A PAGINA 10

Nelle rivolte 176 vittime

Caserma Usa presa dassalto strage di marines


Dodici soldati caduti negli scontri a Ramadi

Fedelissimi di Sadr

DELLOMO A PAGINA 4

LE IDEE

La coalizione senza bussola


LUCIO CARACCIOLO
Bersaglieri di pattuglia a Nassiriya DA PAGINA 2 A PAGINA 11

Da Prodi una campagna anti-italiana, a gennaio riduco le tasse. Oggi lesame di Bruxelles: Nel 2005 rischiate di sfondare il 4%

Il premier: non accetto i conti Ue


ROMA Non accetto le previsioni dellUnione europea sui nostri conti pubblici: Silvio Berlusconi, in tv a Porta a Porta senza contraddittorio, ieri nuovamente andato allattacco della commissione Ue e di Romano Prodi, che ha cominciato la sua campagna elettorale anti-italiana. Di nuovo il capo del governo ha promesso: A gennaio ridurr le tasse. Oggi lesame di Bruxelles sui conti pubblici. Lultima previsione: deficit al 4 per cento nel 2005. LUZI e MAROZZI A PAGINA 18

Il leader radicale: Ciampi faccia un gesto

Allarme dei medici Pannella sta male sospenda il digiuno


Marco Pannella

GOFFREDO DE MARCHIS A PAGINA 14

OS rischiamo di perdere la guerra. Non solo la campagna irachena, ma il confronto strategico con il terrorismo jihadista. Un anno dopo la caduta di Saddam, gli Stati Uniti non riescono a venire a capo del puzzle iracheno. I fronti si moltiplicano: prima i guerriglieri sunniti, sprezzantemente bollati come saddamiti residuali; poi i terroristi filtrati attraverso le porose frontiere mesopotamiche; adesso le teste calde sciite, sguinzagliate dal giovane e ambizioso ayatollah Muqtada al-Sadr, impegnato a conquistare posizioni nel suo stesso campo. Mancano allappello solo i curdi, che per il momento assistono allo spettacolo dellIraq arabo in fiamme allargando la loro area di influenza e rinsaldandone lindipendenza di fatto. SEGUE A PAGINA 11

Perugia, era arrivata in ospedale in fin di vita. Fermato un amico di famiglia, datore di lavoro del padre

Bimba di tre anni uccisa dalle sevizie


CITT DI CASTELLO morta ieri sera allospedale di Citt di Castello, in provincia di Perugia, la bambina di tre anni violentata per ore e ricoverata da marted per traumi gravissimi. I carabinieri hanno fermato con laccusa di lesioni gravissime un uomo di 32 anni di Sansepolcro (Arezzo), amico di famiglia e datore di lavoro del pap della bambina. stato lui ad accompagnare in ospedale la piccola in condizioni disperate. incensurato. Io a quella bambina non ho fatto nulla ha ripetuto nel corso di un lungo interrogatorio. BELLU A PAGINA 16

DIARIO

Quando il rock cambi il mondo


RICCARDO MUTI
INQUANTANNI di rock: passato mezzo secolo da quello spartiacque che furono gli anni Cinquanta, gli anni del dopo. Dopo il conflitto mondiale, la bomba atomica, Auschwitz. Una colonna sonora della volont di andare avanti, dimenticare, chiudere un capitolo per guardare il futuro

con ottimismo. Sono solo canzonette, recita il verso di una canzone. Eppure aiutano a vivere, bench in modo diverso dalla grande musica. Anche il rock racconta luomo e la sua vita, troppo spesso cos difficile. SEGUE A PAGINA 22 BERSELLI e MONDA ALLE PAGINE 21, 22 e 23

Potrebbero piacerti anche