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FLUOROCHINOLONI

I chinoloni sono una famiglia di chemioterapici antibatterici di sintesi numerosa ed in continua e progressiva evoluzione. La struttura fondamentale della maggior parte di essi rappresentata dallanello 4-ossichinolinico o da quello naftiridinico (Fig. !. Il capostipite di questa famiglia lacido nalidissico" sintetizzato nel #$% partendo dallanello naftiridin-carbossilico. &d esso hanno fatto seguito altri farmaci (acido o'olinico" acido piromidico! con caratteristiche praticamente sovrapponibili. (uesti farmaci" provvisti di uno spettro dazione limitato" orientato prevalentemente verso alcuni )ram-negativi aerobi (soprattutto enterobatteri! con esclusione di *seudomonas" sono contraddistinti da una scarsa distribuzione tissutale e da una rapida eliminazione renale con concentrazione urinaria" sono quindi esclusivamente antisettici urinari perch+ non sono in grado di raggiungere concentrazioni plasmatiche efficaci. ,ono metabolizzati in gran parte a livello epatico e hanno una discreta serie di effetti collaterali. -ssi costituiscono la prima generazione di questa famiglia di chemioterapici. ,uccessivamente sono stati sintetizzati altri chinoloni" definiti di seconda generazione (acido pipemidico" cino'acina" flumechina" roso'acina!" caratterizzati da uno spettro un po pi. ampio (comprendente anche *seudomonas ed alcun )ram-positivi!" sia da una cinetica migliore (minor grado di biotrasformazione metabolica!. La limitazione principale la bassa biodisponibilit/ sistemica. La terza generazione di chinoloni caratterizzata dalla fluorurazione alla posizione 0 $" che d/ origine alla classificazione dei successivi composti" detti appunto fluorochinoloni.
1-0I2&3I 7&F3I0I1I7I5I 1-0I2&3I 4-4,,I56I74LI7I5I

&cido nalidissico &cido pipemidico &cido piromidico

0
&cido o'olinico

5iproflo'acina

4flo'acina 7orflo'acina

Fig. . *rimi derivati chinolonici

I FLUOROCHINOLONI
La prima molecola fluorochinolonica" la 740FL49&5I7&" fu ottenuta da modificazioni strutturali dellacido nalidissico. 5onservando gran parte della struttura di base stato aggiunto un atomo di fluoro in posizione 0$ ed un gruppo piperazinico in posizione 0:" presente anche nellacido pipemidico (Fig. %!.

N CH 3 N CH3 O O O Cl N H3C N N C2H5


6 =5 7

4 4F 7 6 =5 7
> -3IL-

4 4-

8
67

F 7 7 N 5% 6 <
* I*-0&? I7 &

N 5% 6 <

7 40FL49&5I7 & 4 F 7 4 N 5 6= 67 4 4-

*-FL49&5I7 & 4 F 7 7 N 4 4-

> 40F4LI7 &

5I5L4 *04*IL-

4FL49&5I7 & *I*-0&?I7& F

5I*04FL49&5I7 & 4 4 4N F 5% 6 <

&5I14 7&LI1I,,I54
Fig. %. 1allacido nalidissico alla norflo'acina.

6 =5 67

L4>-FL49&5I7 &

(ueste modificazioni strutturali" comuni a tutti i fluorochinoloni" hanno comportato un aumento dellattivit/ antibatterica (fino a cento volte superiore rispetto ai chinoloni classici!" un notevolissimo ampliamento dello spettro antibatterico e caratteristiche farmacocinetiche peculiari. Lo spettro dazione tra i pi. ampi disponibili nellambito dei farmaci antibatterici" la cinetica ottima con una efficace penetrazione endocellulare (nei macrofagi e nei neutrofili! ed una buona distribuzione tissutale" non solo renale ma sistemica" con speciale riguardo alla prostata" al tessuto osseo" alle secrezioni bronchiali ed in alcuni casi a livello liquorale. Linteresse nei confronti dei fluorochinoloni deriva anche dal fatto che sono in grado di curare per via orale pazienti con infezioni gravi da *seudomonas e da )ramnegativi difficili" tutti possiedono infatti" per questa via" una ottima biodisponibilit/. &lcuni fluorochinoloni di terza generazione sono disponibili in diverse formulazioni per uso orale e parenterale" il che consente in ambito ospedaliero di utilizzare lantibatterico secondo schemi posologici sequenziali con liniziale somministrazione parenterale del fluorochinolone" per passare" nelle fasi successive del trattamento" alla somministrazione orale della stessa molecola. 5i; consente di ridurre i costi terapeutici ed il periodo di ospedalizzazione" migliorando la compliance del paziente. %

I chinoloni di terza generazione sono stati usati con successo nel trattamento delle infezioni delle alte e basse vie urinarie" delle alte e basse vie respiratorie" della cute e dei tessuti molli" di infezioni chirurgiche" di infezioni gastrointestinali" ossee" setticemie" infezioni sessualmente trasmesse perch+ sono attivi anche su 5hlam@dia" >@coplasma ed Areaplasma oltre che su )onococco. La 740FL49&5I7& (74049I7B" ,-C-05I>B" A3I740B! utilizzata nelle infezioni delle vie urinarie. 1alla norflo'acina vennero sviluppati tutti i chinoloni di terza generazione che comprendono l-749&5I7&" l4FL49&5I7&" la 5I*04FL49&5I7& (Fig. =!" la L-24FL49&5I7& (Fig. 4!. )razie allanello tra le posizioni 0 ed 0D la 4FL49&5I7& estende il suo spettro dazione anche agli organismi )ram-positivi riscontrabili in infezioni oculari. - contenuta nel collirio -945I7 B" ma usata anche nelle infezioni urinarie e delle basse vie respiratorie (FL4C&5I7 B e 4FL45I7B!" e contro anaerobi come il *ropionibacterium acnes.%

4 F 7 67 7 N 5% 6 <
*I*-0&? I7 &

4 4F 7 6 =5 7
> -3IL-

4 4F 7 67 7

4 4F 7 6 =5 7
> -3IL-

4 4-

N 5% 6 <

N 5% 6 <

N 5% 6 <

*I*-0&? I7 &

7 40FL49&5I7 & 4 F 7 6 =5 7 4 N 56= 67 4 4-

*-FL49& 5I7 & 4 F 7 7 N 6 =5


5I5 L4* 04 *IL-

7 4 0FL4 9&5I7 & 4 4F 7 7 4 N 56= 67 4 4 4-

*-FL4 9& 5I7 & 4 F 7 7 N 4 4-

> 4 0F4 LI7 &

> 4 0F4 LI7 &

5 I5 L4 *04 *IL-

4 FL49&5I7 & F 6 =5 67 7 F

5I*04FL49&5I7 & 4 4 4N 5% 6 <

4 FL4 9&5I7 & F 6 =5 67 7 F

5I*04 FL4 9&5I7 & 4 4 4N 5% 6 <

L4>-FL4 9& 5I7 &

L4> -FL49&5 I7 &

4FL49&5I7&
Fig. =. 5hinoloni di terza generazione (short-acting!.

5I*04FL49&5I7&

La 5I*04FL49&5I7& (5I*049I7B! il composto con maggiore attivit/ tra quelli del suo gruppo. 7on si concentra nellencefalo ed ha una breve emivita (=-4 h!. Lo spettro dazione tra i pi. vasti tra i fluorochinoloni. 2iene scarsamente metabolizzata. La L-24FL49&5I7& (Fig. 4! stata creata isolando lenantiomero attivo , delloflo'acina. (uesto isolamento ha aumentato notevolmente la sua attivit/. -ssa ha una migliorata suscettibilit/ contro batteri )ram-positivi come ,treptococcus pneumoniae e viridans. - alla base di specialit/ come L-249&5I7 B" 3&2&7I5B e *0I9&0B in uso contro polmoniti" bronchiti" infezioni dei tessuti molli.

4 F 7 6 =5 7 4 N

4 4-

56 =

Fig. 4. ,truttura della Levoflo'acina.

1a alcuni anni sono entrati nella pratica clinica alcuni fluorochinoloni long-acting" i quali senza perdere nulla della attivit/ antibatterica di questa famiglia di farmaci" presentano una emivita notevolmente prolungata (oltre D h! che ne permette" in alcuni casi" ununica somministrazione giornaliera. 3ra questi" sempre facenti parte della terza generazione" ricordiamo la *-FL49&5I7&" la L4>-FL49&5I7&" la 0AFL49&5I7&" la ,*&0FL49&5I7& e la FL-049&5I7&" ormai non pi. utilizzata (Fig. <!.
4 F 7 67 7 N 5% 6 <
*I*-0&? I7 &

4 4F 7 6 =5 7
>-3IL-

4 4F 7 67 7

4 4F 7 6 =5 7
> -3IL-

4 4-

N 5% 6 <

N 5% 6 <

N 5% 6 <

*I*-0& ? I7 &

7 4 0FL49& 5I7 & 4 F 7 6 =5 7 4 N 56= 67 4 4-

*-FL4 9& 5I7 & 4 F 7 7 N


6 =5
5 I5 L4* 04 *IL-

7 4 0FL4 9& 5 I7 &

* -FL4 9& 5I7 & 4 4F 7 7 N 4 4 4-

4 4-

4 F 7 7 4 N

5 6=

67
5I5L 4* 04 *IL-

> 4 0F4 LI7 &

> 4 0F4 LI7 &

4FL49&5I7 & F 6 =5 67 7 F

5I*04 FL4 9& 5I7 & 4 4 4N 5% 6 <

4 FL4 9& 5 I7 & 4 F 6 =5 67 7 F N 5% 6 <

5 I*04 FL4 9& 5 I7 & 4 4-

L4 > -FL4 9& 5 I7 &

L4 >-FL4 9& 5I7 &

*-FL49&5I7&
5 6= F 6 =5 67 56 = )0-*&FL49&5I7 & 5 6= F 6 =5 67 7 N F 4 ,*&0FL49&5I7 & 4 47 N 4 4 46 =5 67 7 6% F 7 F N 4 4 4-

L4>-FL49&5I7&

,*&0FL49&5I7&

Fig. <. 5hinoloni di terza generazione (long-acting!.

La *-FL49&5I7& (*-FL49B" *-FL&5I7B! fra tutti i chinoloni di terza generazione quello con attivit/ antibatterica pi. bassa. 2iene eliminato per via biliare e renale sotto forma di metaboliti tra i quali ritroviamo la norflo'acina. Lemivita molto prolungata (D>&9&(AI7B" usate per curare infezioni respiratorie ed urinarie. & partire dallinizio degli anni novanta la ricerca andata avanti per cercare di migliorare lo spettro dazione allargandolo verso un maggior numero di )ram-positivi aerobi. ,ono state sintetizzate una serie di molecole mostrate in Fig. $ e chiamate chinoloni di quarta generazione" caratterizzati da una migliore attivit/ nei confronti di batteri )ram-positivi" come pneumococchi betalattamino-resistenti finora poco sensibili a questa famiglia di farmaci" e nei confronti di batteri che sfuggono allattivit/ dei betalattamici perch+ a localizzazione endocellulare e perch+ privi di parete cellulare. La storia di alcuni chinoloni di quarta generazione stata piuttosto travagliata e molti di essi" come la 3->&FL49&5I7&" la 3042&FL49&5I7&" la 34,AFL49&5I7& e la )0-*&FL49&5I7&" si sono mostrati non ben tollerati. h!. La molecola L4>-FL49&5I7& contenuta in specialit/ come 56I>474 B" A7I(AI7B e

56 = 4 F 6 =5 67 7 N

4 46 =5 67

7 6% 4 F 7 F 56 = N

4 4-

56 = 4 F 6 =5 67 7 N

4 46 =5 67

7 6% 4 F 7 F 56 = N

4 4-

)0-*&FL49&5I7 & 56 = 4 F 6 =5 67 7 N

,*&0FL49&5I7 & 4 4-

)0-*&FL49&5I7 & 56 = 4 F 6 =5 67 7 N

,*&0FL49&5I7 & 4 4-

3->&FL49&5I7&

Fig. $. 5hinoloni di quarta generazione.

7essuna di queste molecole in commercio. In particolare la 3->&FL49&5I7& stata ritirata nel ##% dopo sei mesi dallinizio della commercializzazione perch+ provoc; la cosiddetta Esindrome da temaflo'acinaF" una anemia emolitica conseguente allassunzione del farmaco che si manifestava con

<

la presenza urine scure" vomito" febbre. ,pesso si accompagnava ad insufficienza renale acuta" coagulopatia" epatopatia. Fanno parte dei chinoloni di quarta generazione anche altre molecole come la >49IFL49&5I7& (Fig. :!" la )&3IFL49&5I7& e molecole in fase avanzata di sperimentazione clinica come la )->IFL49&5I7&. (ueste molecole sono spesso dette fluorochinoloni respiratori resistenti. 3utti i nuovi derivati sono dotati di eccellente biodisponibilit/ e raggiungono elevate concentrazioni nei tessuti e nei fluidi del tratto respiratorio. 6anno una pi. lunga emivita rispetto ai derivati precedenti che ne permette la monosomministrazione giornaliera con un miglioramento della compliance. 3utte queste caratteristiche rendono questi farmaci molecole ottimali per il trattamento delle infezioni del tratto respiratorio anche ad insorgenza comunitaria. ,ono anche attivi sugli anaerobi (in particolare la )&3IFL49&5I7& e la >49IFL49&5I7& grazie al gruppo metossilico in posizione 0D!.
4 F 7 456 = >49IFL49&5I7 &
Fig. :. ,truttura della mo'iflo'acina.
"=

per la loro

potenziata attivit/ nei confronti di ,teptococcus pneumoniae" compresi ceppi penicillino- e macrolido-

4 4-

-sistono anche molecole in fase di studio come la ,I3&FL49&5I7& e la )&0-749&5I7&. La 3042&FL49&5I7& stata ritirata dal commercio nel giugno ### a causa dei suoi gravi effetti epatici. La >49IFL49&5I7& (&2&L49B e 453-)0&B! e la )&3IFL49&5I7& sono utilizzate con successo nelle polmoniti" nelle esacerbazioni delle bronchiti croniche" nelle sinusiti acute.

RELAZIONI STRUTTURA- ATTIVITA4


,ono state apportate numerose modifiche al farmacoforo dei chinoloni per cercare di migliorare latttivit/ antimicrobica e diminuire la resistenza e la tossicit/. Le tre posizioni %" = e 4 sono essenziali e non possono essere cambiati senza una significativa perdita di attivit/. 1i seguito prenderemo in considerazione diverse modifiche al gruppo farmacoforo dei chinoloni con riferimento alla Fig. D e alla Fig. #.

FARMACOFORO
SITO DI LEGAME AL DNA

SITO DI LEGAME ALLENZIMA

<

4 =

: D

SITO DI LEGAME ALLENZIMA

DOMINIO DI AUTOASSEMBLAGGIO

Fig. D%=. )ruppo farmacoforo e siti di interazione dei chinoloni.

Posizione 1: questa posizione coinvolta nellassemblaggio di due o pi. molecole di farmaco. An sostituente ciclopropilico considerato in questa posizione la modificazione che esalta di pi. la potenza" seguita dal sostituente %"4-difluorofenile. &ltri sostituenti possono abbassare la capacit/ della molecola di legarsi alla tasca dellenzima e quindi la potenza. Lisomero , della oflo'acina (levoflo'acina!" anche se presenta una potenza minore della molecola col gruppo ciclopropilico" grazie allanello che connette le posizioni unutile alternativa. e D e crea una struttura triciclica"

Posizione : questa posizione molto vicino al sito di legame per la 17& girasi o la topoisomerasi I2" cosG si pensa che ogni gruppo voluminoso inibisce laccesso al sito di legame e diminuisce lattivit/. ,olo uno zolfo incorporato in un piccolo anello pu; rimpiazzare lidrogeno nella posizione 0%. Posizioni ! e ": queste due posizioni sul nucleo chinolonico sono considerate critiche per il legame al 17& e ancora non ci sono sostituzioni utili per questa posizione. -ssenziali per lattivit/ antimicrobica sono i gruppi =-carbossilico e 4-carbonilico. Posizione #: i sostituenti in questa posizione sembrano avere la capacit/ di alterare la configurazione sterica planare della molecola. &ggiunta di gruppi di piccola grandezza come gruppi metilici" idrossilici" o amminici possono aumentare in modo marcato lattivit/ in vitro. &logenuri e gruppi metossilici tendono a diminuire lattivit/. Posizione $: laddizione di un atomo di fluoro ha molto migliorato lattivit/ antimicrobica dei primi agenti antibatterici chinolonici. 7uovi chinoloni idrogenati in posizione $ stanno dando promettenti sviluppi. >ettendo in posizione $ un gruppo amminico" la potenza delle molecole ottenute dipende dai sostituenti nelle posizioni : e D. Posizione %: questa posizione considerata quella che direttamente agisce con la 17& girasi o con la topoisomerasi I2. I sostituenti ottimali in questa posizione sono gruppi che contengono" come minimo" eterocicli di < o $ membri contenenti azoto" come gruppi ammonopirrolidinici (che aumentano lattivit/ verso batteri gram-positivi! e piperazinici (che aumentano lattivit/ verso batteri gram-negativi!. ,i osservato recentemente che un volume maggiore nella posizione 0 : (>o'iflo'acina! aumenta lattivit/ nei confronti degli anaerobi e conferisce protezione dalle proteine del batterio che mandano fuori il farmaco" diminuendo la resistenza batterica. Posizione &: questa posizione influenza" come la posizione <" la configurazione sterica della molecola chinolonica e i cambi apportati alterano laccesso del chinolone alla tasca dellenzima o ai siti di legame sul 17&. - stato osservato che specifici cambi in questa posizione alterano il bersaglio dei fluorochinoloni. Infatti un idrogeno" come nella ciproflo'acina" o anche un anello fuso" come nelloflo'acina e nella levoflo'acina" porta ad una elevata attivit/ nei confronti dellenzima topoisomerasi I2" e ad unattivit/ clinicamente poco utile nei confronti della 17& girasi. An alogeno non sostituito come F o 5l" migliora lattivit/ nei confronti degli organismi anaerobi e sposta lattivit/ nei confronti della 17& girasi" riducendo lazione anti-topoisomerasica. Laggiunta di gruppi metossilici e la sostituzione del 5 con un 7 migliora lattivit/ ed esalta la potenza sia contro la girasi che contro la topoisomerasi. D

Fig. #. I sostituenti ottimali alle varie posizioni.

0<

7 6%

5 6=

N 0: N 6 =5 N N

0D

6 =5

BERSAGLI DEI FLUOROCHINOLONI


I bersagli molecolari dellazione dei fluorochinoloni sono gli enzimi 17& girasi e 17& topoisomerasi. I2. ,ono entrambi topoisomerasi di tipo II e catalizzano la rottura di tutti e due i filamenti di 17&" fanno passare attraverso la rottura un segmento di 17& intatto e riattaccano le estremit/ tagliate" usando come fonte di energia l&3*. -ntrambi gli enzimi sono coinvolti nel processo di replicazione della catena di 17&. In particolare la 17& girasi facilita i cambiamenti conformazionali del 17& durante la replicazione" mentre la topoisomerasi I2 interviene nella decatenazione delle molecole figlie dopo la replicazione del 17&. ,i pensa che i fluorochinoloni interagiscano con il complesso formato da enzima e 17& per indurre cambi conformazionali che inibiscono lattivit/ di questi enzimi e di conseguenza bloccano la forcella di replicazione e quindi la normale sintesi del 17& batterico" portando alla rapida morte delle cellule batteriche. La girasi e la topoisomerasi I2 sono enzimi che mancano nelle cellule umane" mentre sono essenziali nelle cellule batteriche. 3utto ci; rende i fluorochinoloni agenti chemioterapici selettivi. I pi. vecchi fluorochinoloni mostrano una specificit/ di inibizione enzimatica nei diversi tipi di batteri. Infatti" sebbene la suddivisione non sia ben netta" la 17& girasi il prima enzima bersaglio dei fluorochinoloni nei gram-negativi" mentre la topoisomenrasi I2 lo nei batteri gram-positivi.% ,ebbene il dibattito sia ancora acceso" si pensa che i pi. nuovi fluorochinoloni" come la mo'iflo'acina e la gatiflo'acina" abbiano un doppio meccanismo di azione che comporta sia linibizione della girasi che della topoisomerasi.<

LENZIMA DNA GIRASI


Lenzima 17& girasi un tipo di topoisomerasi II. - costituita da un tetrametro composto da due subunit/ )@r& e due )@rC (&%C%! (Fig. H!. DNA 'i()si B )li studi cristallografici hanno messo in evidenza che la porzione 7-terminale di 4= I1a della subunit/ )@rC responsabile del legame e dellidrolisi dell&3*. La )@rC contiene una zona detta piega di 0ossman" che" oltre a residui essenziali nellinterazione con i chinoloni" contiene residui coinvolti nel taglio del 17& come il 4%4" il 4#D" il <HH ed il <H%. $ Inoltre esperimenti di mutazioni degli H

amminoacidi &sp4%$ e L@s44: della porzione 5-terminale della )@rC determinano variazioni dellinterazione dellenzima con i chinoloni" inducendo a pensare che tali residui siano direttamente coinvolti nel legame del farmaco costituendo parte della tasca di legame e agendo come elementi stabilizzanti il complesso chinolone-girasi-17&.:

a b

Fig. H. (a!D ,truttura della topoisomerasi II di lievitoJ domini 5&* della )@r& in verde e giallo" piega di 0ossmann della )@rC in blu" tirosine del sito attivo indicate con le sfere magenta. (b! ,truttura cristallografica della topoisomerasi II (*1C I1 nK CL3!.

,ono state esaminate strutture cristallografiche di amminoacidi del sito &3*asico dellenzima 17& girasi che lega un analogo non idrolizzabile dell&3* (&>* M *7*! (Fig. !" per capire il loro ruolo nella funzione dellenzima. 5on esperimenti di mutagenesi stato visto che proteine mutanti con sostituzioni in alanina ai residui -4%" 74$" -<H" 1:=" 0:$" )::" e I:D" hanno una attivit/ &3*asica non rilevabile" indicando un loro ruolo essenziale nellidrolisi dell&3*.#

Fig. . 5ollocazione degli amminoacidi del sito di legame per l&3* della )@rC di E. coli in presenza di &>* M *7*. La collocazione della catene laterali dei residui -4%" 74$" -<H" 1:=" 0:$" )::" I:D" *:#" N H=" 2 %H" 0 =$ o 6 =$" 3 $<" e 2 $: sono messi in evidenza. La struttura della proteina mostrata con linee verdi sottili.

DNA 'i()si A La porzione 7-terminale della subunit/ )@r& contiene il sito attivo con la tirosina e quattro O-eliche che formano il dominio 5&* (Fig. %!.
H

La seconda e la terza O-eliche contengono i residui per il

legame del 17&" la quarta lega il 17& e i suoi residui dopo il taglio. La quarta elica contiene tre importanti amminoacidi" di cui uno" il 3hr:44" molto conservato" e la ,er:4H e la )ln:4= che invece cambiano da specie a specie.

Fig. %. >odello della 17& topoisomerasi II. Le O-eliche verdi e viola rappresentano una parte del dominio di legame e rottura del 17&" rispettivamente" della 17& topoisomerasi II di S.cerevisiae ed il corrispondente dominio della girasi di E.coli. &rg$#H" 6is:=$" ,er:4H" 3hr:44 and )l@:4: sono visualizzate con pallini e bastoncelli. ,i vedono gli atomi di carbonio" azoto e ossigeno. La distanza tra lazoto del gruppo guanidinico dell&rg$#H e lazoto P di 6is:=$ =. = (puntini grigi!" tra lazoto del gruppo guanidinico dell&rg$#H e lazoto Q% di 6is:=$ =. $ (punti neri!" e la distanza tra lazoto del gruppo guanidinico dell&rg$#H e lossigeno di ,er:4H =.:D (linea nera!. Le controparti &rg$#H (&rg=%! e 6is:=$ (6isDH! in E.coli sono mostrate in grigio.

Alteriori studi hanno dimostrato che i residui della )@r& coinvolti nellinterazione con i chinoloni si trovano nel dominio 7-terminale e sono ,erD= e &spD: (Fig. =!. Le mutazioni a livello di questi residui sono coinvolte spesso nella resistenza ai chinoloni" anche se la maggioranza dei ceppi resistenti isolati contengono mutazioni tra le posizioni $: e H$ della )@r&" portando alla caratterizzazione di questa regione come la regione che determina la resistenza ai chinoloni ((010!.:" %"
=

Fig. =. (&! ,truttura del dimero )@r&. (C! &llargamento della regione racchiusa dal bo' nella Fig. = (&!. )li amminoacidi che cambiano conferendo al chinolone resistenza sono indicati in nero con i numeri degli amminoacidi. Lamminoacido < nellelica %" il $: nellelica =" e gli amminoacidi D= e D: sono nellelica 4.

MECCANISMO DAZIONE DELLA DNA GIRASI


La 17& girasi capace di alterare lo stato topologico del 17& introducendo avvolgimenti negativi. Lazione dellenzima inizia con lavvolgimento del 17& attorno allenzima. Le subunit/ & scindono il 17& e ciascun monomero & dellenzima viene legato covalentemente tramite un residuo tirosinico al <-fosfato del 17& tagliato con un legame fosfotirosinico. *oi la parte integra del 17& passa attraverso la rottura del filamento e la subunit/ )@rC salda il filamento prima tagliato di 17&. Lenzima poi si dissocia e ricomincia la sua azione su un altro filamento 4. (Fig. 4! <.

segmento 3

segmento )

Fig. 4. >eccanismo proposto per la topoisomerasi II di lievito. An segmento di 17& () o gate segment! legato allenzima in vicinanza delle tirosine del sito attivo (pallini neri!. Il taglio del segmento ) permette il passaggio di un secondo segmento di 17& (3 o transported segment! attraverso il segmento ). Il segmento 3 catturato dalla dimerizzazione &3*dipendente dei domini 7terminali dellenzima che formano una morsa. Il segmento 3 esce dalla parte bassa dellenzima come mostrato. Lidrolisi dell&3* rilascia la morsa e permette allenzima di ricominciare il suo ciclo catalitico.

segmento )

segmento 3

INTERAZIONE TRA IL DNA ED I FLUOROCHINOLONI


Il sito esatto ed il modo di interagire tra il 17& e i chinoloni non chiaro. ,i sa che due molecole di chinolone si inseriscono tra le basi del 17& nel sito attivo della girasi" dove il 17& distorto. 1ue sono le possibilit/. Il fluorochinolone si pu; intercalare tra le basi su entrambi i lati della doppia elica
$

(Fig. <!:" :" o il chinolone pu; mettersi al posto della citosina e formare legami a idrogeno con la guanina sul filamento opposto D (Fig. <!:" :. In questa interazione essenziale la presenza del >gR che interagisce da una parte con i gruppi carbossilico e carbonilico delle posizioni = e 4 dei chinoloni" e dallaltra con il gruppo fosfodiesterico del 17&. #" %H <

Fig. <. Ipotesi di interazione 17&- chinolone.

Fig. <. Ipotesi di interazione 17& Schinolone.

1alla Fig. $ si pu; vedere unaltra immagine dellinterazione tra il 17& e i chinoloni.

Fig. $. Interazione tra 17& e chinolone. (*1C I1 nK CL3!.

INTERAZIONE TRA CHINOLONI* DNA E LA DNA GIRASI


5on la struttura chinolone-17& interagisce anche lenzima 17& girasi (Fig. :!. :

s-.-ni/0 +)/),i/i+1e 2e,,) DNA 'i()si

DNA +i(+o,)(e

s-.-ni/0 +1e ,e')no ATP 2e,,) DNA 'i()si

" 3o,e+o,e 2i 4,-o(o+1ino,one

Fig. :. Interazione chinolone-17&-girasi.

5ome si vede dalla Fig. D" le molecole di fluorochinoloni interagiscono con determinati residui della 17& girasi" in particolare le molecole di farmaco (due o pi.! attraverso il sostituente 0 : formano legami a idrogeno con i residui &sp4%$ e L@s44: di )@rC e attraverso il sostituente 0 interagisce con i residui amminoacidici della )@r&.

Fig. D. Interazione tra ciproflo'acina e 17& girasi. :

La 17& girasi durante un normale ciclo catalitico subisce un grande cambio conformazionale che coinvolge la subunit/ di 4: I1a della )@rC che porta i residui &sp4%$ e L@s44: della regione della )@rC chiamata piega di 0ossman" in vicinanza del sito attivo che contiene la tirosina" e quindi vicino alla regione (010 della )@r&. In presenza di fluorochinoloni si ha una stabilizzazione del complesso chinolone-17&-girasi con il blocco dellattivit/ catalitica della 17& girasi.

INTERAZIONE TRA DNA POLIMERASI IV-DNA-FLUOROCHINOLONI


:

3opoisomerasi I2" un tetramero 5%-%" coinvolto nella separazione dei filamenti replicati di 17&. - anchesso bersaglio dei fluorochinoloni che si legano fuori dal sito attivo" nella regione (010. La subunit/ *ar5 contiene il sito che catalizza la rottura del doppio filamento di 17&" mentre la subunit/ *ar- catalizza lidrolisi dell&3*" fornendo lenergia libera necessaria per questa reazione. Le subunit/ *ar- e *ar5 mostrano una estesa omologia di sequenza con" rispettivamente" le subunit/ )@rC e )@r& dellenzima 17& girasi.% ,trutture cristallografiche mostrano che il sito di legame dell&3* pu; adottare differenti conformazioni" aperta o chiusa. (Fig. #!. I chinoloni formano un complesso ternario con la topoisomerasi in presenza di 17& che porta a rottura letale della molecola a doppio filamento di 17&. %%
5onformazione chiusa 5onformazione aperta

Fig. #. >odello del dominio di 4=-I1a di *ar- nella conformazione chiusa ed aperta. In entrambe la conformazioni un monomero mostrato in verde e laltro in giallo" mentre lansa che racchiude il sito attivo mostrata in rosso. 7ella conformazione chiusa lansa che va dalle posizioni H= a %= abbraccia strettamente la molecola di &1**7* (grigio scuro!" mentre nella conformazione aperta abrracia un pi. ampio volume (effetto visto in presenza di novobiocina! %%.

TOSSICITA
I fluorochinoloni finora commercializzati ed usati estensivamente sono farmaci ben tollerati e poco tossici. )li effetti collaterali che essi determinano sono di lieve entit/ anche se frequenti" e sono per lo pi. intolleranza gastrointestinale. *er la loro struttura chimica possono interagire con ioni metallici come Fe" &l" 5a" >g" e possono interferire con la farmacocinetica di altri farmaci che vengono metabolizzati dal citocromo *-4<H perch+ i derivati con un gruppo ciclopropilico in posizione 0 bloccano questo enzima. La fototossicit/ di alcuni fluorochinoloni un aspetto correlato con la loro struttura chimica. In particolare lintroduzione di alogeni (fluoro o cloro! in posizione 5 D dellanello chinolinico o D

naftiridinico determina un incremento della fototossicit/ di questi farmaci (flero'acina" lomeflo'acina" sparflo'acina!. Lunico difetto di tutti i chinoloni la potenziale pericolosit/ di impiego in et/ pediatrica" a causa della loro concentrazione nelle cartilagini delle ossa in accrescimento dove sono causa di artropatie. *erci; questi farmaci sono controindicati in et/ pediatrica" in gravidanza e nellallattamento. -ffetti collaterali gravi ma rari sono la tossicit/ renale" con cristalluria e nefrite interstiziale" la tossicit/ cardiaca" e la epatotossicit/ legata a molecole come la temaflo'acina e la trovaflo'acina.

CONCLUSIONI
I chinoloni sono una classe di antibatterici di sintesi di nuova generazione. &giscono sulle topoisomerasi di tipo II e hanno un meccanismo dazione complesso perch+ interagiscono allo stesso tempo con il 17&. Lo spettro dazione tra i pi. ampli e linsorgenza di resistenza non ancora molto alta. >olte molecole di questa classe sono usate per infezioni anche gravi delle vie urinarie" dellapparato respiratorio" dei tessuti molli" per le infezioni polmonari acquisite in comunit/. &lcune delle molecole pi. recenti pur avendo un spettro dazione ancora pi. esteso di quelle precedenti non sono entrate nelluso clinico per i gravi effetti collaterali che possono causare. )li studi futuri sono tesi ad sintetizzare molecole nuove che possano interagire sempre meglio con i bersagli molecolari e che possano avere caratteristiche farmacocinetiche e tossicologiche ottimali.

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Fonte delle formule e di alcune immaginiJ F. 2an CambeIeJ FluoroquinolonesJ from structure to

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