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Ho fonfo coos
MuIIo oI posfo suol
Ho Io senso;ione
Che iI mondo mi croIIi oddosso.
Annospo sen;o freguo
MeI buio pi profondo
Cerco uno spirogIio di Iuce
Mon Io frovo
Ed inerme rimongo od ospeffore.
II fempo posso inesorobiImenfe
E nuIIo combio,.
Sempre pi coos
Ed inerme osservo
E mi chiedo,..quondo7
Quondo fuffo cio finir7



LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA
o curo di Anno Menchini e Ines Lingenhog



SEI LA MIA VITA

I miei occhi
Sono spenfi , sono spenfi
Come oIIoro, quondo mi scrufovi
E mi dicevi
"non mi pioci", "i fuoi occhi non ridono"l
Mio pre;ioso gioieIIo
Piecheggiono neIIo mio fesfo
Le fue poroIe ,
0Ii si riempiono di Iocrime
Scendono copiose suI viso,
Un pionfo pieno
Di moIinconio e dispero;ione.
Un pionfo doIoroso
Un pionfo che moi
Pofr essere di feIicifl
Come un pre;ioso gioieIIo
Ti porfo sempre con me
Do ormoi cinque onni, mommol

Annu


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UNA NOTTE DI DICEMRE

Esco,
uno posseggiofo neIIo noffe
i miei occhi si oI;ono verso iI cieIo
miriodi di sfeIIe briIIono Ioss
E I'uIfimo pIeniIunio di quesfo onno che sfo finendo
L'orio fresco,
fri;;onfe oI punfo giusfo
o pieni poImoni respiro,
Pespiro,..commino,.
0Ii occhi sempre oII'ins
Afforno o me migIioio di Iuci scinfiIIonfi
SuIIe coIIine o desfro
i cosfeIIi iIIuminofi
A sinisfro un forfino, Io chieso Modonno deIIo VoIIe
ed oncoro pi in su queIIo di Son Defendenfe.
II rumore deI fiume
che scende do Ioss,
doIIe cime gi innevofe
mi disfende,,
Io fensione se ne sfo ondondo.
Pesferei qui od oscoIfore Io musico
deII'ocquo che scende gi
e formo fre coscofe.
Un rumore inebrionfe,
che disfende,
che fi fo roggiungere Io feIicif
e pensore che Io vifo beIIol
Lo nofuro , iI Creofo
sono froppo beIIi ,.
per obbondonorIi.
Confinuo o respirore o bocco operfo
I'orio rinfresco iI mio pIesso soIore,
Ie dono iI giusfo opporfo
offinche serenif e feIicif
possono fornore.
Oh mio odorofo
Piesci sempre o formi oppre;;ore
Quonfo ho e quonfo riesco o dorel

Z dicembre Z00o Anno
8
Le puroIe deI presidente uIIu nostru festu di NutuIe


Piporfiomo qui di seguifo Ie poroIe che ho rivoIfo oi porfeciponfi oIIo
nosfro fesfo di MofoIe deI ZI dicembre Z00o

Mon dobbiomo Iosciore che Io nosfro sofferen;o vinco su di noi. Dobbiomo essere noi o
vincere sui moIi deII'onimo e deI corpo. II doIore non ci deve soproffore, quesfo uIfimo
coso Io possiomo meffere in offo neIIo concrefo e vero reoIf deI mondo in cui
esisfiomo, perche obbiomo Io focoIf pi invidiofo dogIi onimoIi, cio queIIo di essere
coscienfi deIIo nosfro commo;ione, neI giorno, e fonfi oncoro, Io quoIe ci regoIo un
fesoro inesfimobiIe. Lo possibiIif di deferminore in porfe I'evoIu;ione deIIo nosfro
vifo. Un progeffo di vifo Io provo inconfesfobiIe che Io nosfro vifo non soIo doIore,
mo onche piocere, curiosif, omore, doIore e vero feIicif. Lo sosfon;o deI dopo ci
riempie forfi, non do come ce Io riempironno cos forfi fino oII'uIfimo respiro. DoI
nosfro ovvenire Io roppresenfiomo neI rogionomenfo, rogionore e giudicore.
8isogno sperorel


8orfoIo ComensoIi
8eIIin;ono, ZI dicembre Z00o



9
Musico

Due occordi di chiforro,
quoffro nofe di bosso,
i froseggi di due sox
ed uno voce meIodioso
che inconfo I'onimo

Fisio



Pefif On;e

Cur;io
coff Iiscio
due busfine di ;ucchero.
0ro;ie

Fisio
Zo-0I-Z007
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I973 Vioggio oII'isoIo di Podi

In compognio di PosoIbo visifiomo I'isoIo di Podi in Ib giorni di fempo o disposi;ione. E
Io fine di seffembre deI I973 ed iI mio primo vioggio in oereo di 3 ore e me;;o.
Porfiomo do 8eIIin;ono con iI freno o desfino;ione Zurigo-IIofen. A Zurigo I'oereo deIIo
compognio 8oIoir ci porfo direffomenfe suII'isoIo di Podi.
E iI mio primo vioggi imporfonfe Ib giorni su un'isoIo greco fuffo do scoprire, ne sono
enfusiosfo.
Quosi non c' fempo per dormire fuffo cos diverso qui. Cominciomo doIIo genfe, poi iI
cIimo, poi iI modo di vivere poi, poi procediomo rocconfondo quoIche coso.

CIimo

Losciomo Io Svi;;ero oufunnoIe per rifrovorci dove iI soIe non monco moi e fo moIfo
coIdo e secco. Appeno scendo doI oereo uno roffico di venfo mi viene inconfro ( mi
sembro di essere o 8eIIin;ono dove spesso soffio iI venfo d'esfofe e d'inverno).
II nosfro oIbergo si chiomo MefropoIifon Copsis ed provvisfo di piscino, uno foverno,
nego;i inferni ed un IocoIe noffurno con musico greco ed oIfre e diverse oIfre cose
moIfo offroffive per rendere conforfevoIe iI soggiorno o noi furisfi svi;;eri, mo se voi
Ionfono soIo Ib0 m doII'oIbergo frovi Io vero vifo greco foffo di sempIicif e vero
poverf. Le donne sono obbigIiofe con obifi moIfo sempIici e non possono uscire di coso.
Un giorno erovomo in spioggio io e PosoIbo e vediomo uno fiIo di corri ormofi che
fronsifovono suII'isoIo, chiss do dove venivono e dove ondovono. In queI momenfo vi
ero iI regime dei coIonneIIi ed in fuffi i nego;i ovevono oppeso iI rifroffo di
PopodopuIos.

L'isoIo e Io suo genfe

II cIimo mife, i fiori, iI soIe che spIende fuffo I'onno e Ie fesfimonion;e di b0 secoIi di
sforio rendono I'isoIo porficoIormenfe piocevoIe oI furisfo. II possofo vi occompogno
dopperfuffo: e soffo di voi mogori in uno confino che conduce od onfiche rovine greche
o sopro di voi neIIo sfodio che domino Io ciff. Podi Io dimoro deI dio deI SoIe.
L'isoIo gode di un cIimo merovigIioso. Quondo si fro i greci si ovverfe iI Ioro senso di
fiere;;o, di dignif ed omore proprio.
I Ioro pioceri pi grondi derivono do sempIici cose:
Lo fomigIio
II poesoggio
Lo musico
Lo don;o e I'oppre;;omenfo deI furisfo che fore7



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Musico e Don;o

Le foverne sono i IocoIi dove i greci si recono o bere iI vino, neIIe foverne si suono iI
bou;oueki, uno sfrumenfo o cordo moIfo simiIe oI mondoIino.
Duronfe iI dominio deI impero offomono, i confonfi greci orfodossi si guodognovono do
vivere confondo con;oni furche neIIe cose o nei poIo;;i dei posci IocoIi. Quoffrocenfo
onni di musico furco nofevoImenfe infIuen;ofo doII'infono;ione dei confi orobi honno
Iosciofo Io Ioro impronfo.

Confonfi greci

Mikis Teodorokis
Mono Mouskuri

I don;ofori greci fissono Io ferro che considerono Io fonfe di fuffi i poferi.

Fomosi Iuoghi do visifore oIfre o Podi sono: Lindos, FoIiroki, LoIyssossos.

Porfiomo do quesfo isoIo Iosciondo un po' deI nosfro cuore con Io speron;o di pofer
fornore un giorno e vedere I'isoIo ed oscoIfore Io suo sfupendo musico onche un po'
mogico che fo sognore iI possofo.

FioreIIo M.

7

SIOVENT

Lo giovenf dobbiomo Iosciore indiefro,
senfiomo un'oppressione.
Dove fuffo iI nosfro coroggio7
Dove sono fuffi i progeffi7
VoIevomo cos fonfol
E fuffo d'un froffo siomo offempofi.
Mon rinunciore oi fuoi desideri,
queIIi che fi oiufono vivere bene.
Lo giovenf non forno pi indiefro,
mo fu puoi rimonere giovone in fe sfesso.
Anch'io voIevo sperimenforel
Mo fuffi quesfi ospedoIi,
fuffe Ie moIoffie mi honno sfoncofo.
Mon riesco o credere che uno voIfo combier onche per me Io vifo.
Mon ho peso Io speron;ol
0uordo neI Iibro deIIo mio vifo
E posso essere confenfo
che dopo moIoffie e dispioceri, non ho perso Io gioio.
Oggi mi senfo feIice
Se quoIcuno si siede vicino o me
Ed oscoIfo coso c' scriffo in quesfo Iibro.
0rondi cose non ho vissufo
Mo fonfo feIicif ed uno immenso voIonf mi honno foffo queIIo che sono oggi.
Posso guordore indiefro e dire:
0ro;ie che ho pofufo vivere di fuffo
Anche se fonfe voIfe omoro e duro.
Mo io ho ovufo fonfo coroggio e fonfo for;o per sopporfore fuffo cio.
L'omore per iI prossimo di mo dofo fonfo gioio neI possofo ed oro.
Sono riconoscenfe per fuffo quonfo ho vissufo.
Ero beIIo essere uno bombino
Ero beIIo crescere e divenfore oduIfo
E sfofo beIIo fore Io mio formo;ione come educofrice
Che mi ho porfofo cos fonfe beIIe cose e fonfo gioio.
Ed oro sono confenfo
Se posso, come gIi oIfri vivere un poio di giorni sen;o doIori,
e mi posso permeffere di fore fuffo queIIo che fonno gIi oIfri
Per forfuno che posso essere Iegofo oII'omici;io
Sono confenfo che posso vivere.
Mon ovviol Ines

LA RURICA SPORTIVA
u curu di Mundingo
Sport in piIIoIe


Sci: iI circo bionco propone sempre diverse gore. Troviomo in Coppo deI Mondo Ie seguenfi
cIossifiche:
Donne: I". 0ofschI (Ausfrio) Z". SchiId (Ausfrio) 3". Moncuso (USA).
Uomini: I". SvindoI (Morvegio) Z". Cuche (Svi;;ero) 3". MiIIer (USA).
In Sve;io, od Are si sfonno svoIgendo i compionofi mondioIi di sci. In compo femminiIe Io
Svedese Anjo Poerson ho vinfo fre medogIie d'oro, enfrondo cos neIIo Ieggendo deIIo sci
mondioIe. Le svi;;ere honno deIuso moIfo.
In compo moschiIe i nosfri ofIefi si sono comporfofi bene vincendo uno medogIio d'oro e due di
bron;o: AIbrechf (oro), Iernen, 8erfhod (bron;o).
Lo provo regino, cio Io disceso ho Ioureofo i seguenfi compioni:
Donne: I" Anjo Poerson (Sve.) Z" Lindsey IiIdow (USA) 3" MicoIe Hosp (A)
Uomini: I" AkseI Lund SvindoI (Mor) Z" Jon Hudec (Con) 3" Pofrick Jorbyn (Sve).
I compionofi di sci oI momenfo di ondore in mocchino non erono oncoro ferminofi, percio Ie
informo;ioni in mio possesso sono orfone di oIcuni risuIfofi.

Snowboord: seffe (7) medogIie. Quesfo I'ecceIIenfe boffino deIIo Mo;ionoIe Svi;;ero oi MondioIi di
Snowboord che si sono svoIfi neIIo mognifico IocoIif 0rigionese di Aroso.

Disco su ghioccio: neI nosfro compionofo di Lego A sempre in fesfo iI Dovos, menfre iI Lugono fer;o e I'Ambri
quosi fuori doi giochi che confono, cio i pIoyoff.

Tennis: iI mifico compione eIvefico Poger Federer, no. I oI mondo, si oggiudicofo in modo perenforio Io
finoIe degIi AusfroIion Open ( voIevoIi per iI 0ronde SIom ). In finoIe ho boffufo iI ciIeno
Fernondo 0on;oIe;. Poger non ho perso un sef in fuffi gIi inconfri e quesfo un oIfro record che
ho foffo suo.
Lo Svi;;ero sfofo esfromesso doIIo Coppo Dovis doIIo Spogno.

CoIcio esfero: menfre iI Compionofo Svi;;ero fermo oII'esfero si confinuo o giocore. In IfoIio I'Infer voIo
verso Io scudeffo ed oncoro in Ii;;o per Io Coppo IfoIio e per Io Coppo Compioni.
In InghiIferro in fesfo oIIo cIossifico iI Monchesfer U.
In Spogno iI 8orceIIono guido Io cIossifico inseguifo doI SivigIio e doI PeoI Modrid che dominono iI
compionofo.
In Froncio iI Lione ho ben I3 punfi di vonfoggio suIIo secondo squodro in cIossifico.
Per quonfo riguordo Io compefi;ione 0ermonico do nofore Io doppieffo deI nosfro no;ionoIe AIex
Frei, neII'inconfro fro iI 8.Dorfmund ed iI 8oyern Monoco (3-Z).
Lo cIossifico guidofo doIIo SchoIke 04.

Poffinoggio: si sono svoIfi o Vorsovio i Compionofi Europei di poffinoggio
orfisfico dove Io poffinofrice svi;;ero Soroh Meier ho conquisfofo Io
medogIio d'orgenfo. Per Io cronoco iI fifoIo e Io medogIio d'oro sono
sfofi vinfi doII'ifoIiono CoroIino Iosfner.

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Unu visitu riuscitu deI mio umico PuoIo


Ieri moffino ho ricevufo
uno beIIo feIefonofo
doI mio omico pi coro, PooIo,
che mi feIefono fuffi i giorni.

Mi ho feIefonofo per dirmi
che venivo o frovormi neI pomeriggio,
dopo circo due mesi
che non ci vedevomo.

Immoginofe Io mio feIicif
neII'opprendere quesfo nofi;io e
dopo Io ginnosfico doIce
Iui ero I od ospefformi.

E sfofo circo due ore con me
ed obbiomo porIofo moIfo
focendomi possore un beIIissimo
pomeriggio in compognio.

Se devo frocciore un biIoncio
devo dire che iI risuIfofo
sfofo offimo, perche in
quei momenfi non ho pensofo moIe,

mo ho disfoIfo Io mio
menfe do fuffi i pensieri
negofivi e mi sono concenfrofo
neI discorrere con Iui.

Poi obbiomo consumofo uno
bibifo oI bor e Iui mi ho Iosciofo
in buono ormonio. 0Ii omici si vedono,.



Mondingo 0Z.03.0o
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" DECALOSO"
Srido di doIore e di sperunzu



Vorrei gridore che Io vifo sio indisfruffibiIel
Che Io morfe sio soIo un bruffo sognol
Che iI doIore sio soIo immoginoriol
Che iI nemico sio omicol
Che I'oIfro un frofeIIo
do rispeffore e non odiorel
Che Ie ingiusfi;ie non esisfonol
Che gIi uomini non conoscono iI moIel
Che Io "fome" sio osfinen;o voIufol
Che nessuno debbo morire soIo, per sfrodol
Che I'omore frionfosse in ogni Iuogol
Che Io speron;o non fosse mero iIIusionel
Che Ie deIusioni Iosciossero
soIo for;o per rinnovore Io speron;ol
Che Ie bombe che uccidono
divenfino fuochi d'orfificio per fesfeggiore

Muriu




Che I'umonif non fosse "un'inven;ione"
mo che ovessero onimo
e oIfruismo soIidoIel
Che i cossoneffi
fossero per Io spo;;ofuro
E non cuIIo per neonofi indesiderofil
Quonfo crudeIe ossurdo doIore
se poi iI froguordo Io morfe

Mommo l
Puoi infercedere oIIo reoIi;;o;ione
di quesfi miei "miseri desideri"l
Sorebbe iI pi beI dono di MofoIe
Do frovore soffo I'oIbero
Per fuffi noi



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II denoro rende feIici7

Incuriosifo do un orficoIo Ieffo su un quofidiono che fifoIovo: Pionificofe in fempo Io
fer;o ef- che in verif oggi direi piuffosfo Io quorfo o Io quinfo - neI migIiore dei
modi. Inferessonfe, ed oro per me forIo visfo che mi ci ovvio,
Ebbene, mon mono che scorrevo Io scriffo Io deIusione e robbio si impossessovo di mel

In poche poroIe, iI piono ero iI seguenfe, uno briIIonfe socief chiomofo "Terfionum
Ticino" cosfruisce Iussuosi PorkhofeI per persone miIionorie. Si, perche Ie reffe
mensiIi si oggirono offorno ogIi Fr. Z0000.00 nofuroImenfe provvisfi d'ogni comforf.
Vi;iofi do superfIuo. Assisfen;o confinuo e personoIi;;ofo, poIesfro, piscino, fifness,
soIoni d'esfefico. Corsi di ogni genere per monfenersi offivi e giovoni. Coso si puo
obieffore o proposfe cos oIIeffonfil Mon fonno uno grin;o per chi ho denoro do
"8uffore"l mo c' un "piccoIo" porficoIore che fo Io differen;o. Chi non ce Ii ho.7. Per
queIIi come me c' un reporfo seporofo dove soprovvivere ospeffondo Io fuo orol
Ho frovofo crudeIe ed un forfo moroIe quesf'orficoIo di coffivo gusfo ed insensibiIe-
offensivo per chi come me deve confore i cenfesimi per chiudere i confi o fine mesel

E poi dicono che iI denoro non rende feIici. Figuriomoci Io poverfll
CompIimenfi ho chi ho idee "briIIonfi" e soIidoIi come quesfelll

Morio P.

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SOLITUDINE MALEDETTA

Appoggiofo oIIo boIousfro suI ponfe deIIo nove
L'orchesfro infonovo meIodie d'oddio.
Un coIpo di fimone onnunciovo Io porfen;o.
Tuffo confribuivo od occenfuore iI doIorel

CoI fo;;oIeffo in mono, in segno di soIufo,
svenfoIovo oIIo fuo immogine
che si oIIonfono sempre di pil
Lo ciff sempre disfonfe.
II Vesuvio sempre pi sfuocofo
E Io mio soIifudine sempre pi ongoscionfel

Ero cos scosso doI pionfo che mi occoscioi oI suoIol
Inforno o me voIfi esfroneil
Ignofi, come ignofo ero iI mio fufurol
8roccio che mi soccorsero
Mo non erono Ie fue. Mon ovevomo iI fuo coro viso.
Lo fuo spoIIo dove oppoggiorvi iI mio copo
Per offenuore iI doIore doI disfocco do fel
Mi guordovo inforno smorrifo.
Sfovo ondondo Ionfonissimo do fel
I3000 Im ci ovrebbero seporofe, mommol

MoIedeffo soIifudine. Quonfo sei crudeIe.
Freni Ie mie Iocrime ogni voIfo che offiorono
ConsopevoIe che nessuno Ie osciugherl
Le offondo neI pi profondo possibiIe
Cercondo di ignororIe, mo non posso "ucciderIe"l

Pioffiorono od ogni cenno di doIore
Perche confinueronno o bruciore finche vivro
Se Io soIifudine moIedeffo non sconfiggerol

Muriu

Ognuno stu soIo suIIu fucciu deIIu terru trufitto du un ruggio di soIe ed subito
seru, {SuIvutore Quusimodo - poetu siciIiuno}



Muurizio duIIu Commissione cucinu ci propone:

Divcrtiamnci...c Carncvalc!
.
Per Io serofo pi po;;o deIIonno un desserf sfimoIonfe e sorprendenfe.
SfimoIonfe per Ie proprief oIfomenfe ofrodisioche deI cioccoIofo e deIIo vonigIio. Sorprendenfe per
IoIIegro sorpreso che render i vosfri boci ossoIufomenfe unici e...scoppieffonfil

Iu cremu Iu mousse di cioccoIuto

Ib0 mI ponno 7b gr di cioccoIofo oIIo vonigIio
Zb gr ;ucchero vonigIiofo I/4 di fo;;o di coffe
I fogIio coIIo di pesce I/Z noce di burro
I cucchioino di rhum Z uovo seporofe
I busfino di "Fri;;y Po;;y"

Fofe boIIire Io ponno in uno cosseruoIo ossieme oIIo ;ucchero o veIo. Quondo ho roggiunfo iI
boIIore, fogIiefe Io penfoIo doI fuoco, oggiungefe Io coIIo di pesce precedenfemenfe
ommoIIofo in ocquo freddo ed iI rhum. SciogIiefeIo bene neIIo ponno coIdo e fofe
roffreddore. Fofe fondere iI cioccoIofo spe;;effofo in un penfoIino con iI coffe. MescoIofe
bene e, quondo cremoso, fogIiefeIo doI fuoco, oggiungefe iI burro, i Z fuorIi duovo e
omoIgomofe bene iI fuffo. Quesfo opero;ione vo foffo subifo, perche i fuorIi devono
cuocersi coI coIordeI cioccoIofo fuso. Fofe roffreddore Io cremo e neI froffempo monfofe o
neve ben fermo gIi oIbumi che incorporerefe con deIicofe;;o oI cioccoIofo.
Suddividefe Io cremo e Io mousse di cioccoIofo in Z confenifori di vefro e conservofeIi in
frigorifero per oImeno Z ore.
AI momenfo di servire spoIveri;;ofeci sopro i "Fri;;y Po;;y" e buon diverfimenfol
20
LA RURICA deIIe OPINIONI

Riceviumo e pubbIichiumo



Perche si divenfo ro;;isfi

Si divenfo ro;;isfi per pouro. Perche Io sifuo;ione Iovorofivo divenfo
sempre pi precorio. I podroni chiedono sempre di pi e concedono
sempre di meno. E bisogno occefforIo perche ci sono oIfri che vogIiono iI
proprio Iovoro. AIIoro si creo un copo espioforio. Si creo, e i podroni Io
sonno bene, un odio. II Iovorofore immigrofo Iovoro per moIfo meno e
quesfo induce i Iovorofori IocoIi od odiorIo. II ro;;ismo uno formo, o
megIio dire un me;;o, con iI quoIe i podroni e Io cIosse dirigenfe premono
sui soIoriofi IocoIi oIIo scopo di diminuire i Ioro diriffi.
Ci vogIiono deIIe Ieggi che fufeIino i diriffi dei soIoriofi IocoIi, onche oIIo
scopo di overe uno vero infercuIfuroIif. Perche ogni immigrofo porfo con
se uno ricche;;o. 8isogno imporore o vivere ossieme e Ioffore fuffi
ossieme per i nosfri diriffi, uno vio d'uscifo pofrebbe essere I'unione di
fuffe Ie for;e verso un soIorio unico e minimo. SoIo cos pofremmo creore
un vero inferno;ionoIismo.

PooIo M.

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Specchio i perche deIIo Trecconi

Perch chi mungiu uvidumente mungiu "u quuttro
puImenti"?

0oio Lo Pusso - risponde SiIverio MoveIIi,Iessicogrofo deII'encicIopedio
ifoIiono

Mongiore o quoffro poImenfi, cio con ingordigio, espressione deIIo quoIe
iI 0ronde di;ionorio deIIo Iinguo ifoIiono deI 8offogIio documenfo Io primo
offesfo;ione neIIo Iinguo scriffo neI I9ZI, dofo di pubbIico;ione deIIo Vifo
operoso deIIo scriffore Mossimo 8onfempeIIi (Como I878-Pomo I9o0):"Ie
signore (,) mongiovono o quoffro poImenfi posficcini, morron-gIoces,
forfine coI prosciuffo". Con Io sfesso significofo, risuIfono offesfofe in
preceden;o Ie espressioni consimiIi mocinore o due poImenfi (Ludovico
Domenichi, Piocen;o IbIb- Piso Ibo4) e mongiore o due poImenfi
(0iuseppe 0iusfi, Monsummono Terme. Pisfoio I809-Firen;e I8b0).
L'esempio froffo doI Domenichi riporfo I'espressione figurofo oI suo
moferioIissimo ombifo d'origine.PoImenfo ero, in origine, Io mocino
medionfe Io quoIe si riducono in frommenfi pi o meno fini i chicchi di
grono, cio uno dei due eIemenfi fondomenfoIi deI muIino od ocquo. FociIe
immoginore I'esfensione figurofo e iperboIico dei poImenfi fino oIIe
mondiboIe umone, visfe come operose mocine frifuronfi iI cibo. PoImenfo
indico oIfres, oncoro oggi in quoIche Iuogo deII'IfoIio meridionoIe, Io vosco,
in moffoni o coIcesfru;;o o perfino scovofo neIIo roccio, neIIo quoIe si
pigiono Ie uve e i mosfi fermenfono. L'efimo di poImenfo incerfo:
froffosi forse di uno formo Iofino non offesfofo "poumenfum, in Iuogo deI
cIossico povimenfum"povimenfo" (deI IocoIe neI quoIe si mocinovo o si
pigiovono Ie uve).


Verbale Assemblea Generale del 25.01.2007
Presenfi: Vedi Iisfo oIIegofo
Scusofi: Doff. Zompofo, MicoIeffo A.

Troffonde: I) Pesoconfo finon;iorio Z00o
Z) Pesoconfo Affivif Socio-CuIfuroIi Z00o
3) Momine Sfofuforie
4) Pofifico Iogo CIub Andromedo Perseo
b) Affivif Socio CuIfuroIi Z007
o) EvenfuoIi

AIIo presen;o di Z9 persone si svoIfo IossembIeo generoIe consunfivo deI CIub Andromedo Perseo di 8eIIin;ono, iI
moderofore ero VoIenfino 0orrofo.
V.0. opre I'ossembIeo generoIe e do Io poroIo oI presidenfe 8.C. che dice oIcune poroIe di benvenufo. II discorso deI
presidenfe verr pubbIicofo suI Mo. I deI nosfro giornoIe, come iI presenfe verboIe.
I) D.M. Iegge iI resoconfo finon;iorio Z00o.
V.0. dice che per quonfo riguordo Io cosso CIub vi sfofo un oumenfo deIIe
enfrofe come dei cosfi in porficoIore degIi oIimenfori erogofi doI CIub.
C.A. dice che Io couso di quesfo oumenfo che vi sono Z pron;i in pi.
E.V. chiede se I'oumenfo deIIe spese per gIi oIimenfori preoccuponfe.
V.0. risponde che bisogno fore offen;ione oIIo sfesso mo che per iI momenfo
non bisogno preoccuporsi, ricordo che gi negIi onni possofi vi ero Io
preoccupo;ione di monfenere iI cosfo degIi oIimenfori su un IiveIIo
occeffobiIe.
M.I. chiede di overe un feffo mossimo per Ie spese dei pron;i e deIIo ceno.
L.P. dice che si ero pensofo di fore uno risoIu;ione onnuoIe per gIi oIimenfori.
E.V. dice che non sempIice fore uno risoIu;ione compIessivo visfo che non
sempre iI numero deIIe persone presenfi oi pron;i Io sfesso.
V.0. dice che sorebbe beIIo riuscire Iovorore suI conceffo di oufofinon;io-
menfo.
M.Z. propone di riguordore i pre;;i dei pron;i e deIIe cene cos che si possono
overe moggiori enfrofe. Lo proposfo di M.Z. sfofo rifiufofo.
S.0. dice che visfo che obbiomo dei soIdi in cosso bisogno spenderIi e che si
onche cominciofo o creore uno dispenso dei generi oIimenfori o Iungo
conservo;ione cos che, forse, Ie spese non dovrebbero essere cos fonfe
duronfe iI Z007.
M.I. inferviene dicendo che I'ideo di proporre un feffo mossimo per Ie spese
ero nofo gi I'onno scorso.
Viene discusso Io possibiIif di creore uno risoIu;ione di o mesi per gIi
oIimenfori mo Io sfesso non posso.
L.P. suI femo dei cosfi e dei ricovi dice che per quonfo riguordo i cosfi, gIi
sfessi sono fociImenfe riIevobiIi, menfre per quonfo riguordo i ricovi non cos
fociIe do copire, in quonfo, neI confo dei ricovi vi sono diverse fipi di enfrofe.
V.0. dice che ogni fre mesi si for uno voIufo;ione dei cosfi e dei ricovi degIi
oIimenfori e quindi si pofr overe Io visione reoIe degIi sfessi e se fosse
necessorio prendere deIIe decisioni.
E.V. dice che cos focendo si possono confroIIore megIio i cosfi ed i ricovi.
D.M. dice che i ricovi sono oumenfofi ed in specioI modo queIIo deIIe enfrofe
deI bor, I'unico nofo doIenfe iI fesseromenfo che diminuifo.

I confi come ogni onno sono sfofi verificofi doIIo Signoro 8ionchi e doI suo
ossisfenfe deI OSC.
I confi deI Z00o deI CIub Andromedo-Perseo sono sfofi opprovofi con un
oppIouso ed un ringro;iomenfo o M.I. e D.M. per I'ecceIIenfe Iovoro svoIfo.

Z) V.0. infroducendo iI consunfivo socio-cuIfuroIe deI Z00o comunico che Io
sfesso sfofo scriffo o diverse moni.
V.0. comunico che vi sfofo un oumenfo di giornofe di presen;o con Io
porfecipo;ione sfobiIe degIi ufenfi, presenfi neI numero di 79 persone.
V.0. dice che iI progeffo deIIe domeniche in fomigIio dopo uno fose
sperimenfoIe ho ovufo un beI successo ed sfofo esfeso ogIi oIfri CIub deI
Confone (per iI momenfo o Locorno).
Per quonfo riguordo iI progeffo deI Chofeou-Meuf-Quorfef V.0. do Io poroIo
oi membri deIIo sfesso presenfi in soIo.
E.V. dice che se onche Io sfesso gruppo sfofo fermo per Z mesi duronfe Io
provo deI Iuned vi sono sfofi dei bei risuIfofi.
A.C. spiego che Io confonfe che iI gruppo ho offuoImenfe, I'ho scoperfo
per coso e spiegondo Io sifuo;ione deIIo sfesso Iei ho deciso di
coIIoborore con noi in modo formidobiIe.
F.C. Iegge poi iI resoconfo deIIe offivif deIIe uscife sociocuIfuroIi foffe
neI Z00o.
Per quonfo riguordo Poesfofe Z007 E.V. ho foffo iI vioggio con Armido De
Morfo, I'orgoni;;ofrice deIIo sfesso monifesfo;ione, che ho pensofo che
sorebbe beIIo overe sio Io poesio che Io musico per Io monifesfo;ione sfesso.


3) V.0. dice che secondo gIi sfofufi si possono overe Ie coriche doppie.
Presidenfi: 8orfoIo ComensoIi (riconfermofo)
Efisio Viscordi (nuovo)
Vice-Presidenfi: Anno Menchini (riconfermofo)
FIovio 8uIIoni (riconfermofo)
Cossiere coordinofore: Mouri;io IsobeIIo (riconfermofo)
Pevisore confobiIe: Dorio Moggio (riconfermofo)
Segrefori: Cur;io AIberfini (riconfermofo)
FIovio Compono (nuovo)
Segreforio oggiunfo: Anfonio Chieso (riconfermofo)
Presidenfe onororio: Armondo FiIiseffi (riconfermofo)
8orisfi: Cur;io AIberfini (riconfermofo)
0ion Fronco Viffone (riconfermofo)

4) V.0. ringro;io A.P. per iI Iovoro svoIfo per iI Iogo deI CIub.
A.P. ho porfofo diverse idee per iI Iogo, uno deIIe idee queIIo deIIo coso con
Ie persone che oscoIfono e porIono. Lo secondo ideo sempre uno coso in cui

Ie persone porIono ed oscoIfono mo circondofo doI soIe. Lo secondo ideo
queIIo che piociufo moggiormenfe oIIo genfe.
A.F. propone di creore uno commissione specioIe per Io decisione deI Iogo.
V.0. dice che A.P. pofrebbe essere iI nosfro uomo per iI Iogo e che Iovorer
ossieme oIIo commissione sfesso.
A.F. dice che I'ideo deIIo coso buono e che in uno coso si puo sio enfrore che
uscire.

b) M.I. propone di fore moggiori uscife in coIIoboro;ione con gIi oIfri cIub.
T.F. propone di fore un ofeIier di piffuro.
M.Z. propone di rifore I'ofeIier Pio Abierfo.
V.0. dice che vi sono degIi ofeIier come Io pogino "Lo Pegione"
A.F. dice che per quonfo riguordo I'ofeIier piffuro conosce uno persono che
insegnonfe di piffuro.
M.I. propone un corso di ceromico.
F.8. dice che sorebbe beIIo porfecipore oI mercofino di Poveredo in moggio.
L.P. dice che sfofo creofo un consigIio di omminisfro;ione deI
condominio per for si che Ie persone che sono o ViIIo oIfo possono rienfrore
neI ferriforio.
V.0. dice che neI Z007 vi sor iI progeffo di confoffo con iI servi;io SPS.
(Piunione CIub - SPS)
V.0. dice che un oIfro progeffo per iI Z007 queIIo deIIo creo;ione di uno
ogendo e di un sifo infernef.
Per quonfo riguordo Ie vocon;e nofo uno discussione sui Iuoghi deIIe sfesse.
M.Z. dice che sorebbe beIIo overe oncoro due vocon;e.
M.I. dice che non si deve pi ondore in Froncio.
E.V. dice che iI more non fo per Iui.
M.I. dice che sorebbe beIIo ondore in uno ciff di cuIfuro ed orfe fipo VoIencio.
V.0. dice che vi sono i fondi per Ie vocon;e.
L.P. ricordo che i fondi per Ie vocon;e servono o coprire i cosfi degIi operofori.

o) M.I. chiede che se doI momenfo che enfrer in opriIe Io Iegge suI fumo come
ci si comporfer qui7
V.0. risponde che uno Iegge enfrer in vigore e rocconfo Io suo esperien;o oI
CIub 74 dove si deciso I onno fo di smeffere di fumore nei IocoIi oI chiuso.
V.0. ringro;io i presenfi e IossembIeo viene chiuso oIIe ZI.bb.


II VerboIisfo:

C. AIberfini
(v /nvoncvv (v /nvoncvv (v /nvoncvv (v /nvoncvv - -- - Tc.co cin:onv Tc.co cin:onv Tc.co cin:onv Tc.co cin:onv



+..iv v +..iv v +..iv v +..iv v Ic.nnovnv Ic.nnovnv Ic.nnovnv Ic.nnovnv vi vi vi vi +incnv +incnv +incnv +incnv

Ivv 2 nv:o 200 Ivv 2 nv:o 200 Ivv 2 nv:o 200 Ivv 2 nv:o 200


1 no.o 1 no.o 1 no.o 1 no.o To{c..o To{c..o To{c..o To{c..o
Io. Io. Io. Io. Z.ci.cin nv Z.ci.cin nv Z.ci.cin nv Z.ci.cin nv
o.vo vn i..oo o.vo vn i..oo o.vo vn i..oo o.vo vn i..oo
.v..co .nc vn .v..co .nc vn .v..co .nc vn .v..co .nc vn
vono:` vono:` vono:` vono:`
`.oco vv noi.. `.oco vv noi.. `.oco vv noi.. `.oco vv noi..





+i Z.ci, /nonio cv io, cv.vno iv vnov inv v i.ovnc
v.vc.c. (nc c..iv:ionc:
v )i.ocv .c v {v in vnv nc::ov vv vi.vc vv .v:ionc v
icvi, c 1ni.v..
+n qvvo vov inv .nc vi..c i cno, cv.vno vi .v
invio 1, .coc (. ^vn.v.v .oo Iico (incnvo c vn c.vnc
vc .vnvc). )oi .vc.vno .nc i no.o .vnvc .i.ov ncc no.c
.cnc.
Oc 0.2: v .vo::v n. , vc cno (i.vino 10, .
{cnv vv.vni v nio nv.o (ovni::v:ionc.).
Oc 0.!: Tvcn:v, .iv. .cn:v {cnvv {ino vv /n
ovvv c .on invn.icn:v vci non {vnvoi,
.nc non .i nvnno v..ivo ..cnvcc vv /n ovvv
c {vnvc.
/ Zvio, v .vv.v vi vn ocnv c.ni.o vv vno ..vnio, v..cnvo
.c.o 1.{cv, .ivno vi.vi .on .v. 10 nin. vi ivvo, .nc {vc.
/ivno ino..i.vo cv vivno vo.vo {vc vnv cv .o.v c
vivncc i cno .nc .i ov.v v +incnv.
Qvvnvo .ivno vii qvc.v nvinv in vic:ionc vcv no.v ncv,
non .vc.vno vi v.cc v noi vn cncio o{c..oc (Z.ci.cin), nv
vi qvc.o vccno voo.
(ivivc .v (i.vino c .onc {vc vn .ivio in onvov, cn.vc
vv vnv onvov .vc vi ( nv cn.vc .ovvo v nv vi nvc
.nc v .vv.vc).
1 no.o o{c..oc (Z.ci.cin) nv cn.vo v vo: i ovi, c
i.c.v:ioni, c i.nic.c vin{onv:ioni c .ovvo nv ovni::vo
vn.nc ino..i.v:ionc, c.nc, vi.vi v +incnv, .c
v..ov.vno ^vvi:io, .vcnno vn.ov .vnninvnvo in vic:ionc
vi Oc.incnv, vo.c .i o.v i Ic.nnovnv.
1 vn:o cv noo cvc..o c .v qvc.o .o.oivno, v .i.iv
incc..vnc, nv non c vi: 1nv.iv.nvnc, nv non c vi:
( (( (nc .o.v nc .o.v nc .o.v nc .o.v ni iv.ivo ni iv.ivo ni iv.ivo ni iv.ivo vi iv vi iv vi iv vi iv. .. .
^vvi:io: Ivo, nv vn.nc i vi 'c:c"iicno, .v cno
vv Zvio in vic:ionc vi cin:onv.
1ni.v: 1 cncvoc vi (vnvcvv{{, .on .vi o..ni .on
nvno vnv cn.ionc vi 00000 (o. )icnc vvv, non
.cni nvv... v vc c i.vc vi .ni i .i.onvv: vi .nc
{vi i::vc i .vci. ^v vn.nc i {v c.vo v
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ivnccno, in.icnc vi novci vi cno cv vn.nc i
I(I c I. ^.^
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oc v {v o{{co vv /noncv.
1nc.: v {o:v in v:ionc, nv vn.nc viv .cn:v {vno cv i
{v.
)i.ocv: ')on o .o:" Io.c v cv nvicv .oncvv c I.
^.^0 nci nco:i vcv .v:ionc vi Zvio. /n.nc o
'nv[c" v +incnv c v .ov.iv vi (v:io.
(v:io: 1 vi v.c, i cnini cci.i, nv vn.nc c nic c
vonnc.
/noncv: i c{{ci vc v.qvv cv i .voi .vnivncni (v 2 ivno
v ini.v). 1 c:c (vo inco) nvnivo .v cno
nc .ivio vi iono.
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vi c:c vc ^vvi:io. 1 {vo .nc non no vo.vo
vvc i .v{{ cv i {v, c.vo vviv {c..v,
o{{co.i cnincnc vv /noncv. von .oncvnno
/noncv.


(o.v ..oivno. (o.v ..oivno. (o.v ..oivno. (o.v ..oivno.
(nc i .o.o o{c..o Io. Z.ci.cin .vo i.ono..ivo
vvno.c.. vcc vi.v:ioni .nc nvnno in.inio vcv vvcv
1onoi. (vv.v, vc Toic.ni.o vi Zvio, c i .voi .vvi .vv {i.i.v.
1 .vvo, v ionvv inc.v c .ni..v .o.vo vn.ov, nv {vo .cvcc
vn .oniio voo .v vo vcv .nic.v vi +v..cn, .ono o cvv.
)ionvi v cin:onv .v vvi. vn .ivo, .ivo, vn v.io, v.io.
^v c nc v .o.v iv cv .vv i .ivio vi iono vv
cin:onv v (vo. / .v.v ni .ono ivninvo.
1 .o.o o{. Io. Z.ci.cin

Onovio: ^ic {vn.ni c oni vnvv, vvcniv {vn.ni c.



R||||SS|ON|





Lanoie inconliaie Io sguaido deIIaIlio
Lanoie puie passione
Lanoie donaisi
Lanoie aiulaie chi ha lisogno
Lanoie iicoidaisi di chi li ha aiulalo neI lisogno
Lanoie quanlo li viene donalo dai niei siniIi
Lanoie capiie Ia deloIezza deIIaIlio
Lanoie iegaIaie un alliaccio
Lanoie chiedeie anoie
Lanoie sapei ascoIlaie
Lanoie sapei chiedeie scusa

Lanoie anniiaie iI Ciealo

Lanoie quanlo ni da iI nio cagnoIino


Anna, 11.4.2OO7

LA PU8PICA DELLA CULTUPA
o curo di Anfonio Chieso




10, FESTIVAL DI MUSICA E CULTURA JAZZ A CHIASSO,


Dopo uno Ieffero e un poio di feIefonofe, riesco o ricevere grofis Z bigIieffi per
i concerfi deI 9-I0 febbroio.
Lo primo serofo, che purfroppo ho moncofo perche non ci ondovo nessuno,
prevedevo fronco ombroseffi e I'orchesfro deIIo Svi;;ero ifoIiono con iI pionisfo
Uri Coineo,. Peccofo, onche se Io crifico ho scriffo che sfofo un concerfo
ogrodoIce.
Lo secondo serofo c'ero Monu Dibongo (con un groppo di ofriconi che suonovono
musico souI), quindi poco jo;;.
Lo fer;o serofo incominciofo con un gruppo svi;;ero e si respirovo finoImenfe
un po' di jo;;.. in seguifo iI cIou deI fesfivoI: WiIIiom Porker che suonovo Ie
musiche di Curfi MoyfieId, con uno confonfe brovo e moIfo beIIo. Purfroppo Io
mio resisfen;o psichico mi ho foffo prendere diverse posfigIie. Ho comperofo
dei cd o fr. Z.- e b,.- e un dvd ribossofo.
SoIo offoIIofissimo dove si pofevo mongiore bere e inconfrore vecchi omici.
Pispeffo ogIi onni scorsi iI jo;; puro moncovo, mo ci riforemo oi concerfi deIIo
refe Z oIIo rsi.Ho inconfrofo Io MicoIeffo confonfe con iI suo omico che
conficchiovo con Io musico e ci siomo deffi che un quoIche giorno soIiremo onche
noi con Io nosfro bond su quesfo poIco.
Uno sfoficofo mo mi ho combiofo un po' Ie idee e mi venufo vogIio di suonore.
0ro;ie Pefer e UrsuIo per iI possoggio.


I0 febbroio Z007 Anfonio
"PRANZA CON NOI" uI CIub Z Murzo Z007

II rifrovo con Io dr.sso Morondi oIIe 9.30 e dopo uno chiocchierofo con
FioreIIo, (Io nosfro fofogrofo), si enfro oI CIub. Ai forneIIi: Morio, FIovio e
FioreIIo.
II menu comprendevo, insoIofo misfo con uovo e prosciuffo, iI pioffo forfe
"PoeIIo" cucinofo in obbondon;o do Morio, proficomenfe per o0 persone,
onche se erovomo soIo uno venfino. Un desserf succuIenfo, doIce ironiono.
Lo presen;o deIIo dr.sso Morondi sfofo oIquonfo moderofo. Mon ho, in
concrefo, socioIi;;ofo o perIomeno porIofo con nessuno, difficoIf neI
comprendere I'idiomo indigeno7
Dopo un poio di coppe di songrio onoIcoIico e un poio di sfu;;ichini s'ini;io
o mongiore. Le fre cuoche vesfife oIIo spognoIo ci servono un'obbondonfe
insoIofo misfo, dopodich Io poeIIo, che ero buonissimo e cucinofo con
curo.
Uno pouso per i fumofori ed ecco iI doIce ironiono. Squisifol Lo compognio
ero simpofico e c'ero onche iI mio omico AchiIIe che ho roIIegrofo Io
compognio.
Uno Iofferio con fre premi ero sfofo orgoni;;ofo do Morio con i bigIieffi
scriffi do Iei sfesso e i disegni do FioreIIo. II primo premio sfofo vinfo
do AchiIIe (un beI fouIord), iI secondo premio ondofo od Enrico (un pioffo
coIorofo con cioccoIofini) ed iI fer;o I'ho vinfo io (uno spo;;oIone do WC
decorofo e con scriffe ironiche).
0ro;ie o fuffi queIIi che c'erono,.e oIIo "sfofuorio, mo presenfe" dr.sso
Morondi.


Anfonio
IL POETA

Son poeta e son sognatore
e mi sveglio a tutte le ore
a piedi nudi giro per casa
e guardo sognante ogni cosa
Allimprovviso nasce unidea
che si traduce in poesia
E nei momenti di silenzio
che la parola scorre
e il pensiero un cavallo che corre.
Galoppa sicuro che quasi mi sfugge
Se non afferro la sua criniera
il poema si perde.


Efisio
16-12-2006

La domenica in famiglia 25.03.07



Abbiamo introdotto nel programma del Centro la (Domenica in famiglia) alcuni cucinano, e gli altri
mangiano.
Con la guida in cucina di Maria (La nostra specialista in cucina) abbiamo fatto la Paella preceduta
da una ricca insalata e seguita da un dolce dellIran.
stata decorata la tavola con fiori e ognuno ha ricevuto un disegno (con soggetti pasquali) con un
numero che serviva come Lotteria.
I premi erano:

3.o premio 1 oggetto per la casa
2.o un piattino di terracotta decorato e con cioccolatini e biscotti
1.o un foulard di seta dipinto a mano.
I 3 premi sono stati offerti da Maria, la quale ci ha intrattenuto con barzellette e storielle divertenti.
Ci siamo divertiti tutti molto e le risate non mancavano. Ogni tanto ci mettevamo in posa per una
foto di gruppo o singola, fotografi Curzio ed Alfred.
Mi sembra che questa domenica in famiglia sia ben riuscita anche grazie allimpegno di Maria che
oltre a decidere per il pranzo ci ha procurato tutti gli ingredienti. Per la realizzazione grazie a tutti i
partecipanti per la bella riuscita di questa giornata.



Fiorella
Viaggio in Portogallo 10-15 giugno 1998

Da Milano (Linate) in volo verso Lisbona, sorvolando la Spagna e passando sopra Madrid.
Guardando attraverso il finestrino vedo Lisbona dallalto.
La citt dominata da una statua che assomiglia a quella di una citt del Brasile.
Un ponte bellissimo in mezzo alla citt, il fiume che sfocia nellOceano Atlantico.
Al pomeriggio visitiamo i dintorni, Sintra e Cascais sono le zone turistiche pi conosciute.
La costa fatta di scogli e piccole spiagge dove lacqua del mare si infrange con onde e
schiuma.C molto vento.
Ritorno al nostro albergo che si chiama Pausada Dona Maria a Queluz (nella periferia di
Lisbona), molto bello e ben arredato.
Ho una camera spaziosa con bagno. Per la cena andiamo dallaltra parte della strada.
un grande locale con travi, in mezzo un antico camino molto grande, da parte vetrine con oggetti
in rame. C musica, un pianista suona per noi, i camerieri e le cameriere sono di una gentilezza
discreta.
Ci viene servita una gustosa cena, dove non manca di certo il vino e il merluzzo con altre pietanze.

2 giorno a Lisbona

Partiamo alle 9.00 per la visita della citt che ci ospita. Ci sono 7 colli (Un po come a Roma),
quindi si va su e gi.
I viali sono molto belli e lunghi, scendiamo da uno dei pi belli, con delle stupende ville signorili.
La guida ci fa notare che sono degli ambasciatori e portano sul davanti la bandiera..
Sul bordo del fiume una costruzione bianca, detta torre di Belem (Betlemme) cattura la nostra
attenzione.
Visitiamo il monastero di Trommos con annesso chiostro molto frequentato dai turisti, non
mancano i venditori ambulanti che ci offrono occhiali e orologi e zingare con fiori e oggetti vari.
Pi tardi andiamo a vedere il museo delle carrozze di tutta Europa.
molto ben tenuto e curato e la guida ci descrive la provenienza e lo scopo che aveva ciascuna
carrozza. Proseguiamo e arriviamo in un quartiere molto pittoresco della Lisboa Antiqua, si fanno
i preparativi per la festa di S. Antonio. Alle bancarelle vendono del basilioco molto aromatico con
infilato un fiore di carta, strofinando questo basilico con le mani (dice la leggenda) che il santo fa
trovare luomo giusto alle ragazze in cerca di marito. Si pu anche regalare il proprio fidanzato
perch ognuno porta una parola affettuosa. La strada tutta decorata con piccoli altari e festoni
coloratissimi in carta.
Griglie allaperto sono pronte per cuocere sardine, spiedini, ecc.
Mangiamo in una tipica locanda che ha allesterno un grande pergolato. Proseguiamo su e gi per le
scale e incontriamo dei simpatici bambini, che hanno messo un piccolo altare dedicato a S. Antonio.
Li facciamo felici dando loro soldi e caramelle. Alle finestre e alle porte si affacciano donne, alcune
sembrano di origine zingara.
Incontro un bimbo e lo saluto dandogli la mano. Sono tutti molto disponibili verso i turisti. Saliamo
per vedere la citt dadllalto.

3 giorno: dedicato alla visita dellExpo.

Visita allacquario che stato costruito per lExpo. Dopo aver fatto una fila di 2 ore sotto un forte
sole visitiamo lacquario.
Al pomeriggio visitiamo gli stand. Ogni paese ha il suo con foto, informazioni e proiezioni. Io visito
quello di Israele, molto suggestivo.


Ultimo giorno in Portogallo

Partiamo in direzione nord a visitare alcune localit molto belle. Un paese medioevale tutto
circondato da mura, allinterno piccole strade, negozi di articoli artigianali di lana, di pelle, di legno,
di stoffa, ceramiche, terra cotta, ecc., comperiamo tutti un ricordo.
Arriviamo a Nazar. La spiaggia gira attorno alla rocca. Saliamo sulla rocca di Nazar, la vista da
lass qualche cosa di indimenticabile.
Si vede tutta la spiaggia lunga diversi km. E il mare verde-blu, c sempre vento!
La gente prende il sole sulla spiaggia in maglietta e dicono che lacqua piuttosto fredda per fare il
bagno.
Al pomeriggio arriviamo al santuario di Fatima, il quale situato in alto e sotto vi la cappella.
Lultimo pezzo della salita i pellegrini lo fanno in ginocchio per espiare le loro colpe.
Attorno al santuario vi sono negozi fornitissimi dove si possono trovare madonne, candele ed
oggetti sacri.

5 giorno, il rientro

Rientro in Ticino, con la speranza e con tanti ricordi nel cuore, di poter in un futuro ritornare a
vedere il Portogallo e la sua capitale Lisbona.

LA PU8PICA deIIo POESIA e deIIo PPOSA
o curo di Ines Lingenhog




Monnu;;o hoi operfo iI fuo cuore o me, quondo sfovo moIe.
Mi focevi coroggio in un momenfo di gronde doIore e difficoIf.
Monnu;;o, onche fu non voIevi Io fendo che ci seporovo.
Subifo fi ho regoIofo un posfo neI mio cuore e moi Io perderoi.
Tu sfovi moIe, mo fu sei forfe e comboffi confro Io fuo moIoffio.
Mo Io gombo non fe I'honno pofufo soIvore.
Oro ci froviomo qui o oII'ospedoIe di Foido.
Monnu;;o fi ho obbrocciofo forfe e fi ho bociofo
Per Io feIicif di overfi qui oncoro con me.
Monnu;;o guordo che posseronno oncoro fonfe seffimone
Primo deIIo fuo dimissione doII'ospedoIe suIIe due gombel
Monnu;;o, come posso dirfi gro;ie per overfi conosciufo
E non soIo fe mo pure fuo nipofe SheiIo.
Moi ho visfo uno nipofe cos brovo con Io nonno.
Ed iI suo cuore pieno d'omore fi oiufer o guorire.
Monnu;;o, iI fuo sorriso suIIe fue Iobbro, onche neIIo sofferen;o
Mi ho foffo coroggiol Ho oppreso che si puo sorridere
Anche se hoi fonfi doIori.
Me ho possofe fonfe, e o voIfe non ce Io focevo pi.
Qui o Foido sono soIo in comero, oppre;;o moIfo pero
Che possiomo ridere ossieme, ci rende feIici onche bere un coff.
Monnu;;o, uno Iungo sfrodo hoi oncoro do percorrere
Mo vedroi, iI peggio possofo.

Con Io profesi riforneroi o coso fuo in oufonomio
Pofroi quindi for di nuovo compognio oIIo fuo goffino.
Quondo soroi o coso verro o frovorfi, coro Monnu;;o.
Monnu;;o non perdere moi Io speron;o, iI coroggio e iI buon umore
Sono ufiIi per oiuforfi e dorfi for;o onche quondo sei sfufo.
Presfo ondro o coso mo io fi ho regoIofo Io mio omici;io,
iI mio cuore e Io speron;o fu posso guorire veIocemenfe.
AI Cenfro Diurno mi ospeffono i miei omici
E desidero che quesfo poesio sio pubbIicofo suI nosfro giornoIe.
Monnu;;o fi obbroccio fuffe Ie sere e fi ouguro buono noffe.
Lo primo coso che foccio oIIo moffino venire o soIuforfi.
Monnu;;o guorisci presfo, ho vogIio di venire o frovorfi o cosol

Monnu;;o fi vogIio fonfo, fonfo benel

Lo fuo Ines


0ennoio Z007



La pagina sportiva, a cura di Mandino Aprile 2007questo ha vinto


Disco su ghiaccio: con il titolo assegnato al Davos, si chiusa la stagione nazionale dellhockey.
Il titolo ha premiato la migliore squadra della stagione, che con questo ha vinto ben 28 campionati
nella sua storia. Onore ai giallo-blu grigionesi.Per la cronaca in finale hanno sconfitto la pur
valorosa compagine del Berna.

Calcio: I brasiliani del Palmeiras di San Paolo hanno vinto il torneo giovanile internazionale U19 di
Bellinzona, in finale hanno battuto il Team Ticino di Livio Bordoli.
Nel calcio di Super League il Basilea ha battuto lo Zurigo,fuori casa,ed ora a 2 punti dai
biancocelesti che sono al comando della classifica.
In Challenge League le squadre ticinesi si sono comportate bene ed hanno ottenuto tre vittorie, con
Bellinzona, Lugano e Chiasso, ed un pareggio con il Locarno.
Il Bellinzona ora quarto in classifica a soli 2 punti dal secondo che lo Xamax.
Per il calcio estero vi rimando alla prossima pagina sportiva.

Formula 1: Successo della McLaren, con doppietta di Alonso e Hamilton, nel 2.o GP della stagione
disputato a Sepang in Malesia.La Ferrari stata sconfitta con il terzo posto di Raikkonen ed il
quinto di Massa.

Ciclismo: litaliano Alessandro Ballan ha vinto il giro delle Fiandre battendo in volata il belga
Hoste.
Podismo: Nel Grand Prix Media Blenio di Dongio il keniano Edwin Soi ha piazzato il bis
superando nel finale il connazionale Kogo.

Ora vi d una notizia un po curiosa che viene sia dal mondo del tennis e da quello della filatelia.
L11.04.2007 stato edito un francobollo rappresentante Roger Federer mentre solleva lennesima
coppa vinta al Torneo, su erba, di Wimbledon.
Da notare che Federer il 1.o personaggio svizzero vivente a cui hanno dedicato un francobollo.


"Mu dove corri?",

Mo dove corri. Mo che fi offonni. Dove vuoi orrivore7
Mon dormi per progrommore. Mon mongi perche non hoi fempol Sei onoressico perche
vuoi "coIpire". Mongi froppo perche I'onsio e Io sfress non oppogono iI fuo "io".
E fuffo un ogiforfi inufiIe. AdoIescenfe voIevi incendiore iI mondo con Ie fue idee
rivoIu;ionorie
Per renderIo migIiore convinfo che ro fuffo sbogIiofo.
AduIfo fi ossiIIi per rincorrere iI fufuro. Lo corriero. 0Ii ideoIi e ospiro;ioni finoro
progrommofe
AccumuIore denoro. Avvenfure. Troscuri i fuoi offeffi .Li meffi do porfe per dore
priorif oI
SuperfIuo. Ogni coso vuoi possedere. Ti ossiIIi per ogni ogio possibiIe. Ogni coso vuoi
possedere.
Ti senfi u8n CorIo Mogno. Un Morco PoIo. MopoIeone ecc. ecc.
A spodo froffo morci come un guerrierol. A voIfe modre Tereso di CoIcuffo.
Corriomo,o megIio, rincorriomo ogni coso come se domoni fosse froppo fordi. Ci
ingo;;iomo come fosse I'uIfimo posfo.
Per Io Iiberf froscuriomo fomigIio e omici. Mo dove corriomo7. Spreghi per
esoIfo;ione. Meghi per
Avori;io per fermorfi di coIpo perche iI cuore fo Ie bi;;e. Lo pressione soIifo oIIe
sfeIIe.
AL moffino devi oggiornore "Ilinvenforio" dei fuoi occiocchi che fi ossiIIono. AIIoro
finoImenfe
Copisci che o CorIo Mogno oro bosfono due mefri quondo primo non bosfovo iI mondo.
Foi iI biIoncio deIIo fuo vifo e iI confo non poreggio.
Corri oi ripori mo non frovi pi chi hoi froscurofo. II denoro I'hoi sperperofo . Se I'hoi
froffenufo
Mon Io porferoi con fe. Le obbuffofe Ie poghi con queI "soffione" che non fi permeffe
di comminore
Perche iI peso froppo. L'onoressio divenfofo moIoffio. Fumore7 8enel. Droghe.
Sfress. Tuffe bo;;ecoIe primo. Eri onnipofenfe primo. Ed oro come Io meffiomo7.
Corri,corri. Mo dove voi7. Dove orriveroi7. Perche fi sei offonnofo7. Peccofo che Io
vifo uno soIo
E non possiomo "recuperore". Correre oi ripori sovenfe froppo fordi.
L'obbiomo copifo soIo oro. Lo vifo un poIcoscenico frogicomico.
Un soggio proverbio cifo, Vivi bene iI presenfe se ospiri od un buon fufuro e od uno
sereno vecchioio. Peccofo che credendoci onnipofenfi do giovoni ci occorgiomo do
vecchi che Io vifo ci
Sfuggifo.
Corri. Corri. Mo dove corri7 Morio. Apr. ZOO7


Maurizio vi propone:
Cous cous di manzo e 7 verdure - Couscous Bidawi

Sette un numero portafortuna secondo la credenza popolare.
Cipolla e pomodori vengono considerati come aromatizzanti e non
come verdure.
Per 4 persone
il cous cous
500 gr semola per cous cous
250 ml di acqua
6 cucchiai olio di girasole
sale q.b.
2 litri di acqua
lo stufato
1 kg di manzo tagliato a cubetti
2 cucchiai di olio di oliva
1 cipolla tritata
2 pomodori
2 zucchine
2 carote
400 gr zucca
1 scatola di ceci
2 patate dolci
1 patata
2 carote
2 bustine di zafferano
sale e pepe
1 litro di brodo vegetale
prezzemolo tritato
peperoncino q.b.
Per prima cosa preparate il cous cous mettendo la semola in un piatto rotondo
fondo e lavoratela con i polpastrelli girando in senso antiorario aggiungendo
3 cucchiai di olio e l'acqua poca per volta; la semola dovr raggrumarsi in
piccolissime perline perci non deve essere molto umida. Lasciate riposare per
circa 5 minuti in modo che l'acqua venga bene assorbita e giratela nuovamente.
Adagiate ora la semola nel cestello della pentola per cottura a vapore (nella
parte sottostante
l' acqua deve bollire con brio), rimettete sopra il cestello con la semola e
lasciate cuocere per 25 minuti. Trascorso questo tempo versate il cous-cous in
una ciotola, fatela raffreddare girandola con un cucchiaio di legno e poi
aggiungete ancora un bicchiere di acqua ed un cucchiaio di olio di oliva.
Mescolate bene e rimettete di nuovo il tutto sul vapore e fate cuocere ancora
25 minuti. Trascorso questo tempo riversate il cous-cous, ormai cotto, in una
ciotola e conditelo ora col sale e con ancora dell' olio. I granelli devono
risultare ben separati uno dall' altro Tenete da parte in caldo. Si riscalda
benissimo anche al microonde.
Lavate bene tutte le verdure e tagliatele a cubetti non troppo piccoli.
Riscaldate poi l'olio nella pentola e appassite la cipolla tritata con il
pomodoro, salate, pepate, sbriciolate il peperoncino, aggiungete lo zafferano
e fate cuocere a fuoco vivace per circa 5 minuti. Aggiungete la carne, fatela
dorare e versateci poi il brodo bollente e per ultime le carote e le patate.
Dopo 30 minuti aggiungete le zucchine, la zucca, i ceci scolati ed il
prezzemolo tritato. Fate cuocere ancora per circa 20 minuti ancora. Disponete
ora il cous-cous su di un grande piatto in modo da formare una montagnetta,
fate un incavo al centro, adagiatevi la carne e le verdure sgocciolate,
bagnate col brodo di cottura e servite subito. Mettete in una ciotola il brodo
avanzato in modo che ogni commensale, a piacimento, possa bagnare
ulteriormente il suo cous-cous.


Sonetto damore


Lei canta in un musicol
Chiamato voglia di vivere,
Ne ha la parte principale.
Troppo tardi lho amata,
Troppo presto lho lasciata.
Ora resta solo un dolce rimpianto.
Ma se la vita dovesse toglierle qualcosa
Fate che le tolga la sua innocente verginit,
Ma non toccate il suo modo di vivere.
Ora lei lontana e parla una strana lingua,
Si vede con un uomo migliore di me,
Ora la sua vita rosa.
Non lho mai baciata, non le ho mai dette parole damore,
non le ho mai accarezzato i capelli, ma le ho teso la mano
E lei mi ha teso la sua, e quel momento stato magia.

Ma se dovr ricordarla potr farlo solo
Come una bellissima occasione perduta.


Paolone, maggio 2007
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Io e Iu musicu

II primo suono che mi piociufo fu neI componiIe deIIo chieso di Loco, ovevo I0 onni e
dovevo suonore Ie compone firondo Ie corde per forIe suonore.
II mio primo sfrumenfo che suonoi fu Io frombo e I'unico suono che uscivo ero un inno
socro. Di seguifo ho combiofo Io sfrumenfo e comperondo un sox confroIfo, con iI quoIe
ho ini;iofo o suonore neIIo 8ondo di 8eIIin;ono.
A Ib onni ho scoperfo iI Jo;; moderno e ho comperofo i primi due LP di Jo;;. A Z0
onni o Zurigo mi comperoi un sox fenore per Fr. o00.00. Incomincioi o suonore iI Jo;;.
II mio idoIo ero John CoIfrone iI quoIe mi ispiro oI punfo di cercore di suonore come Iui.
Ero iI I9o7, periodo deI Free Jo;;, e frovoi degIi omici o Lugono con i quoIi ini;ioi o
suonore. Erovomo fuffi diIeffonfi mo ben presfo erovomo pronfi o suonore ogni sobofo
sero nei cIub.
Porfecipoi od un concorso di Jo;; o MeuchofeI e vinsi iI primo premio come migIiore
soIisfo.
Imporommo gIi sfondord e iI risuIfofo ero posifivo.
A 8eIIin;ono inconfroi oIfri omici con i quoIi formoi un gruppo con iI nome "CIinfon".
Piceveffi in regoIo un sox soprono ricurvo che suonovo neIIo speffocoIo di mimo "sforio
di un cIown" neI feofro deIIo C.P.C.
Doveffi smeffere di suonore, per probIemi di denfofuro, di foffo ho dovufo meffere Io
denfiero.
Pimosi fermo per b onni, vendeffi iI sox fenore e queIIo soprono. MeI Z004, oI cIub ho
ricominciofo o suonore iI sox soprono con iI Chofeouneuf bond. Ho foffo revisionore iI
sox soprono ed oro pronfo, sempre e soIomenfe per I oro e me;;o oI mossimo, in
quonfo Io denfiero non fiene pi e iI fiofo mi monco e Io fesfo mi fo moIe.
Ho uno coIIe;ione di circo I0.000 cd e i miIIe Lp che ovevo Ii vendufi o MiIono..
Lo musico mi oiufo o Iiberormi doi miei frisfi pensieri e spero posso dormi oncoro
soddisfo;ione con Io speron;o di incidere un giorno un cd quondo Io bond sor
oII'oIfe;;o. In quesfo offeso oscoIfo moIfo musico e spero di confinuore o suonore con
iI gruppo e ondore oncoro o MiIono neII' orchesfro sinfonico di Licio.
Anfonio
PITOPMO A ZUPI0O (40 AMMI DOPO)

II Zb opriIe Z007 con I'omico AIfred, sono ondofo o Zurigo, dove neI I9ob
ovevo Iovorofo per I onno in bonco.
A quei fempi frequenfovo iI IocoIe Jo;; "Africono" neI quoIe mi pofevo
esercifore con iI mio sox oIfo e fore Io conoscen;o di musicisfi fomosi.
Siomo porfifi do 8eIIin;ono ore 7.34 ed orrivofi o Zurigo oIIe I0.30 (sen;o
fumore uno sigoreffo). Arrivofi o Zurigo dovevo fore "Pip", cercoi uno
foiIeffe e doveffi pogore FrI.- Due coffe Fr. 9.80.-
Per iI pron;o obbiomo foffo un giro con iI from per [ d'oro per orrivore o
Hong, dopodich, obbiomo mongiofo in fuffo fronquiIIif vicino od un bosco
oIIo Zurighese.
AIIe I3.00 siomo fornofi o Zurigo per visifore iI Miederdorf, che ho
frovofo rodicoImenfe combiofo, non pi prosfifufe in sfrodo e bordeIIi, mo
8oufique di Iusso, risforonfi e quoIche Sexy Schop.
Un po' fuori m'iIIuminoi quondo vidi un nego;io che vendevo CD di Jo;; o
Fr. IZ.- I'uno, ho ocquisfofo fre CD per Fr.30.-
Dopo due coffe o Fr. I0.-, siomo rifornofi oIIo sfo;ione, dove c'ero un
cosino enorme, Io visfo di numerosi fossici che ispirovono moIe. Presi
I'ennesimo posfigIio e oIIe Io.00 siomo rifornofi o 8eIIin;ono.
Io non ne pofevo pi mo, ringro;io I'omico AIfred per Io pre;ioso
compognio, con Io corfo giornoIiero di Fr. 30.- che obbiomo sfruffofo.
Sono o coso e pronfo per un'oIfro ovvenfuro.

Anfonio


Provu d'orchestru u MiIuno

Licio Io psicoIogo e direffrice d orchesfro ci ho occoIfo oIIe I0
neIIo sfudio con fonfissimi sfrumenfi per suonore con 4
professionisfe noi I0 oIIe prime ormi con Io musico cIossico. II
primo brono ero uno provo per offioforsi con gIi sfrumenfi.
AnfoneIIo oI vioIonceIIo, AIino oI vioIino, Enrico oIIe percussioni,
Cur;io oi fimponi, Ines oIIo morino, Efiso oI confrobbosso, oIfred
oIIo morimbo, Anfonio oIIe compone fuboIori. Erovomo riIossofi e
per nuIIo impourifi doIIe difficiIi porfifuro e Licio dirigevo i
diversi sfrumenfisfi con uno cIosse do moesfro. Dopo uno pouso
coff obbiomo combiofo gIi sfrumenfi e suonommo un brono di
0rieg (Pefer 0ynf) ci siomo compIimenfofi con Ie brove
professionisfe, Io pionisfo ho scoffofo deIIe fofo ed
un'esecu;ione e sfofo regisfrofo. Dopo un IucuIIiono pron;o
offerfo do Licio erovomo oncoro in formo. Quesfo esperien;o mi
ho roIIegrofo e ho ovufo Io senso;ione di essere un musicisfo
professionisfo. Un gro;ie di cuore o Licio per un oIfro inconfro o
MiIono per oscoIfore I orchesfro oI compIefo,. Coro Licio non
vedo I oro di forfi senfire Io musico deI chofeouneuf bond che oI
porogone con Io vosfro brovuro ci for o senfire dei diIeffonfi.
Licio soroi nosfro ospife benvenufo oI cIub e scopriroi Lucerno
con noi.
0ro;ie di cuore.

Anfonio


COMPLEANNO, BACI, AMICI

19 Luglio 2007: compio 62 anni, li sento pesare nella testa e nei
piedi, perch cammino ancora male. Si incomincia mercoled al Club
con due torte buonissime fatte dalla Gaby. Gioved 19 incontro con
Efisio, Maurizio, Curzio e Milica: ci troviamo al bar della Migros
per un caff. Ricevo il primo regalo: una scatola di candeline
rosse I love you, seguito da un bacio a Milica. Dalle 13.30 alle
14.30 offro il caff agli amici del Club, Efisio mi canta una
canzone molto bella ed ironica. Baci alle stagiaires molto
simpatiche e fresche. Il secondo regalo di Alfred: una borsetta
Kappa della Coop.
Prime telefonate al Negozio di abbigliamento Monn per riservare
vestiti o altro per sabato 21: ci sono i saldi.
Venerdi, pranzo al bar Stadio offerto da Alfred. Notte insonne,
forse per lemozione dei saldi Monn. Sabato alle 19.30 incontro
con Efisio che mi ha fatto una piacevole compagnia durante tutta
la settimana. Ore 9.00 apertura Monn, per me e Alfred. Efisio
scatta due foto ricordo e la mattinata continuata con lacquisto
di un pollo fritto che mangiamo a casa mia con Alfred. A questo
punto non ne potevo pi.
Domenica mattina ennesimo incontro telepatico con Efisio al bar
Stadio. Morale della favola: non ho pi soldi, ma ringrazio tutti.
Per concludere la settimana, domenica Alfred mi offre un piatto
freddo al bar Stadio. Stavo per dimenticare il bel regalo di
Tazio, un libro tradotto da lui dal tedesco intitolato: Avr
chiuso la porta di casa?. Gioved sera, dopo un sostanzioso
piatto freddo al Club, mamma Enrica offre la foresta nera.
Luscita dellultimo cd di Prince che ho aspettato una settimana;
finalmente lo compro sabato mattina. La domenica finita con una
visita che mi ha ridato un po di spiccioli.


Antonio, 19 Luglio 2007
iv iv iv iv vvc vvc vvc vvc vi ov, (v (vv..inv c .i.iv vi ov, (v (vv..inv c .i.iv vi ov, (v (vv..inv c .i.iv vi ov, (v (vv..inv c .i.iv
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Ioo c..cc vi.vi v (cno vivno vv .i..iovv, v .onii.v
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(c.o c oc 12.00 .ivno ionvi vvc ov vo.c .i cv vv
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v..onvnvo vv vc c vnnv. Ioo c..c.i i{o.ivi v .v:icv, c
voo v.c {vo vnv i..ov .ic.v, .c.o c 1!.10 .ivno vii in
vic:ionc vcv viv vc v::onc, vo.c .i cv vvnvncno .on
c.onc .nc v.ovno c OI11 (O{{i.inc vi cnio /),
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v vi.vc vn.nc {ino v 12 .n. c ni.vv:ioni .ono c{{cvvc 2
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i incnci i .onovno. 1 iv .ovio.i .i .ono oi v{{v..ivi .v
vn i..oo v.on.ino cv nvnno ovo o..c.vc inoncn:v vcv
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Ivv viv vc v::onc v.qvv, ..cnvc vv.c.o vi.c.c vcic
{ino vv .cnvc vOi.onc c vv qvi {ino v v.ino vi ^v.viv c
oi {ino vv .cnvc vi iv..v.







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v .o.icv OI11 .vv .o.iviv i 2^ {cvio vc 1^ cv i
.vo .vivc .o.ivc vi 0 niioni vi (1I. i v:ioni.i vi qvc.v
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)ovo...n.ci:ci..nc )v{.c[c, /v c Ii.ino / vcci.iv c
.iv vi Zvio, .on i 12 i .vnonc vi v.icv(iv c v )+
1ncic / c .on i c.vnc v (iv vi cnv.
v .cvc vnnini.vi.v c v .cnvc vi .onvnvo vcc .vic vinc .i
o.v v o.vno. OI11 ic..c v ovvc vnnvvncnc vnv
qvvniv vcnciv cci.v vi +n cv i .c.onvo ovvoc
vcnciv cci.v vc .vnonc.





Il mio sogno dAmore

Lho intravista da lontano,
aveva le patatine di paprica
in mano.

Stava rientrando verso casa
con la sua borsa della spesa.

Mi han colpito i suoi biondi capelli:
erano un pocorti ed arruffati.
Non ne ho mai visti di pi belli,
anche se un pospettinati.

Della sua figura sono rimasto affascinato.

Fisio
LE CAMZOMI AL FESTIVAL DI SAMPEMO


MeII'onno bI primeggio MiIIo Pi;;i con: "0PAZIE DEI FIOPI" e Ie rose compoiono
onche nei fifoIi degIi onni sessonfo. Orieffo 8erfi vinse con: "IO TU E LE POSE"
provocondo iI disoppunfo di Luigi Tenco, che si foIse Io vifo perche Io giurio scorfo Io
suo impegnofivo con;one "CIAO AMOPE".
Anche Ie emo;ioni donno i fifoIi oIIe con;oni. Fomoso queIIo di 8obby SoIo: "UMA
LACPIMA SUL VISO", che nonosfonfe non vinse mo fin oI secondo posfo vendeffe
miIioni di dischi in fuffo iI mondo, inferprefofo in diverse Iingue.
L'onno dopo vinse con Io con;one "se piongi, se ridi".
Anche Domenico Modugno e Johnny DoreIIi vinsero, due onni di seguifo con "MEL 8LU
DIPIMTO DI 8LU" megIio conosciufo con iI nome "VOLAPE" (I9b8) e "PIOVE"(I9b9).
Adriono CeIenfono, iI moIIeggiofo, presenfo "Z4MILA 8ACI"e poi diserfo spesso Ie
scene sonremesi, come pure Mino, deffo "Io figre di Cremono" che confo "LE MILLE
8OLLE 8LU".
Invece Io confonfe MiIvo, deffo "Io ponfero di 0oro", si oggiudico iI record di
porfecipo;ioni (quindici con quesf'onno). Anche quesf'onno MiIvo si presenfofo suIIo
sceno con uno con;one doI fifoIo embIemofico "THE SHOW MUST 0O OM"
deII'oufore/scriffore 0iorgio FoIeffi.
Ivo Zonicchi deffo "I'oquiIo di Ligonchio" divenne fomoso con Io con;one "ZIM0APA"
che vinse Sonremo oIIo fine degIi onni sessonfo. Porfecipo onche oI FesfivoI Z003,
cIossificondosi oII'uIfimo posfo.
MoIfi onni fo porfecipo I'ex copio AIbono e Pomino Power che vinsero con "CI SAPA".
Quesf'onno AIbono si cIossifico secondo con Io con;one "MEL PEPDOMO".
Picorre quesf'onno iI venfesimo onniversorio deIIo diporfifo deI gronde CIoudio ViIIo
che con Io suo possenfe voce e Ie con;oni sfruggenfi porfecipo numerose voIfe oI
FesfivoI e che neI I987 ci Ioscio proprio duronfe I'uIfimo serofo deI FesfivoI e focco o
Pippo 8oudo dorne iI frisfe onnuncio.
MeI Z007 iI FesfivoI ho premiofo iI giovone confoufore Simone Crisficchi con Io
con;one "TI PE0ALEP UMA POSA", che ho messo in risoIfo Io suo esperien;o neIIe
cose psichiofriche.
MoIfi orfisfi honno proseguifo Io corriero con successo, menfre oIfri sono finifi neI
dimenficofoio.

Enrico


Racconti di viaggio





Partendo da Bellinzona in direzione per la Francia abbiamo pernottato ad Arles, cittadina conosciuta
per larena dove ha luogo la corrida.

Camarge, dove ci sono grandi allevamenti di agnelli e di tori da corrida per le arene e
allevamenti di piccoli cavalli bianchi conosciuti fin dai tempi dei Saraceni. Il paesaggio
provenzale, arbusti e rocce colorati, terra oro e beige, molta vegetazione, bellissime palme e
piante marine. L soffia sempre il Mistral, un vento abbastanza forte e caldo. La luce
abbagliante e assai calda, anche se ci sono spesso le nuvole.
Alle 11.00 del mattino del 25 marzo 1991 abbiamo varcato la frontiera spagnola, il tempo non era
proprio favorevole, pioveva a dirotto. Ero molto emozionata quando ho visto il toro che segnala il
confine tra Francia e Spagna. Il paesaggio era variato vi era uno stagno, vigneti, qualche roulotte di
zingari, ma poca gente, sembrava tutto deserto con molti prati.
Siamo arrivati a Barcellona e siamo andati allhotel Colon che si trova in piazza della Cattedrale.
Barcellona, adagiata tra il mare e le colline di Collserola. La citt attraversata da lunghi viali e
disseminata di spazzi verdi e vere e proprie oasi per chi volesse fuggire dalla densit umana ed
architettonica.
bel tempo, finalmente c il sole! Sono andata alle 7.30 in Cattedrale, quando hanno aperto la
porta e in un angolo cera una zingara; sempre la prima che arrivava. Una signora mi aveva detto
che ce ne sono 304 che dormono per terra nei vicoli vicino alla chiesa.
Queste persone vivono di carit e vendendo ai turisti di passaggio garofani oppure improvvisando
una scena per richiedere la carit, spesso scalze, al freddo sotto la pioggia. Tutto ci qualche cosa
che mi fa pensare che c anche un altro modo di vivere e di guadagnare soldi (beninteso che i
turisti siano generosi con loro). Quando al mattino la Cattedrale di Barcellona si apre al pubblico
(forse anche perch la settimana precedente alla Pasqua) vi un grande lavoro allinterno, si
raccolgono con grandi sacchi le candele consumate, si preparano i banchi e si riordina.
Il gioved santo vi sulla piazza un grande mercato di candele, immagini sacre, ricordini e nastri
bianchi per la preghiera (per ogni preghiera si fa un nodo). La Spagna molto religiosa.
Ho trascorso una bella serata di Flamenco, danza tipica spagnola. La collina che sovrasta la citt di
Barcellona si chiama Montjuich e Pueblo Espanol (villaggio spagnolo) costruito per un
esposizione di piccoli ritrovi in diversi stili.
Una sera siamo andati in una taverna dove i gitani hanno ballato il Flamenco. Dapprima abbiamo
mangiato una tipica cena gitana, servita in stoviglie di terracotta. Nella taverna cera un grande
banco che stava sopra ad una balconata illuminata da una fila di lumini che sembravano delle
candele. Infine cera un palco dove si esibivano ballerini, musicisti e cantanti. Il posto molto
suggestivo, per me stato molto bello ed era anche la prima volta che ho assistito ad una serata di
Flamenco autentico.















Il Flamenco: la musica come pure la danza del Flamenco sono il risultato artistico di una
confluenza di diverse culture della penisola iberica. I mori lasciarono infatti una traccia indelebile
persino nella musica, la componente orientale deriva in parte dallinfluenza di canti liturgici,
bizantini del XI secolo e dalla piccola ma importante comunit ebraica della Spagna meridionale.
Lattuale forma si cristallizz. Poi, per opera degli zingari fuggiti dalle persecuzioni mongole in
India e rifugiatisi in Spagna verso la met del XV secolo, hanno conferito al Flamenco
caratteristiche di origine Hindi.
Per cantare il Flamenco necessario avere una voce particolarmente espressiva anzich pura e ben
definita come in genere si richiede nella musica convenzionale.
Invece, soprattutto nelle esecuzioni pi drammatiche, preferibile che il cantante si esibisca con
una voce roca, quasi stridula, ma in grado di esprimere la disperazione dettata dal testo.















Visita al monastero di Montserrat: il monastero benedettino e santuario della (Madre de Deu) di
Montserrat raggiungibile da Barcellona in circa 45 min. dauto. la massima espressione del
sentimento religioso catalano e in una certa misura anche per limportanza che i catalani
attribuivano alla loro autonomia. Basti pensare che per un lungo periodo a Montserrat i matrimoni e
le messe venivano celebrate soltanto nella lingua regionale. Il santuario dedicato alla Moreneta,
limmagine della vergine nera tradizionale venerata dai catalani. Il complesso monastico situato in
una posizione invidiabile e si staglia tra alte guglie di roccia che sinnalzano sulla valle sottostante,
come le canne di un organo gigantesco.
Abbandoniamo questa terra dove i romani, gli arabi e i cristiani hanno lasciato la loro impronta e le
spedizioni per la conquista e la colonizzazione di altre terre. Nel 1500 in America latina e sui mari
le suddette popolazioni hanno senzaltro arricchito di nuove idee questo paese!

Fiorella, 27 giugno 2007







La mia vita nel canto

Io Fiorenzo, la mia vita e tutto nel mio canto popolare in un gruppo canzoni e costumi, diviso in
quattro voci miste. E tutta la mia vita questo gruppo di canto. Nella mia vita in pi voglio fare tanta
amicizia con tutti quelli del Andromeda. Ed inoltre voglio un amicizia un po speciale con una
bella donna piena di vita.


Fiorenzo Fasolini

Ambr, 29 Giugno 2007

Essendo lultimo arrivato al Club mi permetto come prima
cosa di esprimere i miei complimenti ad i miei nuovi
compagni ed amici per il valore che date fra tutti al
vostro Club, anzi a partire da adesso anche io il mio
posto dincontro e base damore, despressione di
sentimenti reciproci positivi. Stavo leggendo prima il
numero 2 di Perseo e vi ho scoperto una grande profondit
di sentimenti: BRAVI A VOI TUTTI, complimenti.
Finalmente uno riesce a percepire chiaramente di non
essere solo su questa terra. Le vostre esperienze mi
aiutano molto. Dunque ho pensato anche io di raccontarvi
la mia.
Ho vissuto finora facendo un po di tutto; sono sempre
stato giovane.
Ho vissuto per un certo periodo, dopo diversi disastri
fatti nella mia giovent, contento della VITA.
Avevo famiglia, lavoro e il sufficiente per campare noi
cinque. Devo dirvi che ho passato 15 anni della mia VITA
allestero, in Venezuela. L purtroppo, per gli onesti,
come forse anche qui in Svizzera, non c modo di vivere.
Dunque dopo 15 anni rientro in patria e qui sono
cominciate le prime difficolt. Non tanto per me, ma per
i miei famigliari che non conoscevano n il paese, n la
lingua, n il freddo. Proprio ad Airolo ho infatti
trovato un lavoro, in quel non lontano anno 2000. Rimasi
al Caseificio, dove lavoravo, fin quando potei. Li il
lavoro molto duro, per giovani, insomma. Cambiai datore
ed iniziai una nuova attivit, sempre ad Airolo, quale
custode presso una colonia, case di vacanza. Tutto bene,
bello al principio, poi le prime cattiverie, gelosie da
parte dei due colleghi che gi vi lavoravano. Non ero pi
contento, mi sentivo svalutato, a volte anche disprezzato
dai due. Lavoravo come un pazzo e gli altri avevano
sempre da ridire. Dunque, delusioni su delusioni. Lascio
alla prossima il seguito della storia. Un giorno,
sicuramente, pubblicher un libro con la mia storia.
Intanto ringrazio Dio per avermi raccolto insieme a Voi
tutti, nel mondo giusto, quello dei sentimenti
Grazie per la vostra lettura.

Gianni
Coro Mommol

Sempre presenfe, onche in giorni di gronde difficoIf, sei fu, coro mommo.
Io cerco di godere quesfo presen;o deI fuo gronde omore, che mi fo oiufore o vivere
megIio.
Adesso noffe, e fu dormi, menfre io sono qui e penso fonfo o fe, con un cuore moIfo
emo;ionofo.
Presfo viene iI giorno deIIe momme ed onche deI fuo compIeonno.
Quosi ogni giorno provo o forfi un piccoIo piocere, ed io spero, che fu vedo che fuffo
cio che io fi regoIo viene do un cuore fonfo perso, mo pieno di omore per fe.
Tonfe voIfe fi ferisco, sen;o voIerIo, mo obbiomo visfo fonfe voIfe, che se non ondiomo
d'occordo, fuffe e due soffriomo.
Tonfe voIfe sono qui e piongo, perche oncoro ho sbogIiofo.
L'omore che porfo neI cuore per fe pi gronde che ogni discussione, che oromoi si
deve sopporfore, quondo si vive insieme.
Coro mommo, perdonomi se dimenfico per offimi, che non sei pi cos giovone.
Mo fu foi uno vifo moIfo infenso e Iovori come uno giovone donno.
Io credo che non mi devo preoccupore deIIo fuo soIufe, fin che verr iI momenfo che
fu non fi meffi o fore pi nienfe.
Quonfo corri per me, soprofuffo negIi uIfimi fre onni in cui mi sono ommoIofo ed ovevo
sempre bisogno di uno persono che mi sfovo vicino.
Mon riesci o copire fuffo cio che mi fo soffrire fisicomenfe ed onche psichicomenfe.
A couso deIIo moIoffio ho perso fonfo Io vogIio di vivere, mo fu coro mommo, mi hoi
sempre offerrofo, in momenfi in cui io non ce Io focevo pi e codevo neI vuofo deIIo
moIoffio.
So, coro mommo, che hoi sofferfo fonfo neIIo fuo vifo e non fi sei moi Iomenfofo.
Per fe ero ovvio Iovorore per noi fuffi in confinuo;ione.
II fuo cuore gronde e so, che ho denfro un spo;io enorme per me.
Mon vodo moi o Ieffo fronquiIIo se ci sono dei diverbi, e non chiudo occhio se fi vedo
frisfe quondo ripensi oi fempi possofi che fi honno porfofo fonfo doIore e fonfi
momenfi omori.
0uordo mio coro mommo, fu hoi un gronde spo;io neI mio cuore e cerfe voIfe non puoi
immoginorfi com' gronde iI mio omore per fe.

II fuo sorriso come un roggio di soIe,
che mi riscoIdo iI cuore.
Spero, che oImeno un fiore che fi regoIo, pofr essere un segno per fuffo cio che
provo per fe.

Lo fuo Ines

Di noffe oI 4.4.Z007
Cercare


Io vado adagio ma determinata.

Per trovare, cosa ho perso.

la gioia, lamore e la felicit di ascoltare il silenzio,

e capire il messaggio del vento.

Alla mattina presto,

il giorno non si ancora svegliato

sento la voce dell universo,

che da me con decisione vuole,

che con slancio approfondisca le mie amicizie.

E prendere di li, la forza per vivere bene.

Io amo la vita ed amo le persone, a cui il mio cuore molto vicino.

Dico!

La notte scura, ma ogni amore, ogni amicizia porta luce nella nostra vita.

Uniamo tutti insieme il nostro amore,

cos saremo felici e circondati da una luce splendente.

Cammineremo insieme in una vita migliore.



Ines


1.5.2007
Viaggio a Ginevra

Mon, la mia prima vera amica nel primo anno della scuola di commercio a Berna.
Finalmente avevamo finito il primo semestre e noi due non sapevamo cosa fare nelle
lunghe 6 settimane di vacanza.
Io, ho trovato per tre settimane un lavoro in ufficio, dove scrivevo diverse cose con la
macchina da scrivere.
Ho guadagnato abbastanza per farmi una vacanza. Mon ed io abbiamo guardato la
cartina della Svizzera. Noi due eravamo contente daver trovato dove andare con i
nostri motorini. Volevamo andare a Ginevra. Un giorno abbiamo deciso di partire. Al
mattino seguente verso le ore 4 da casa mia. Bagaglio non ne avevamo molto, solo
una borsa del militare con dentro solo l indispensabile.
Ai genitori non avevamo detto niente. Li volevamo fare una sorpresa. Nel tragitto tra
Friborgo e Flammatt ho chiamato mia mamma a casa e le ho detto che siamo in
viaggio per Ginevra. La mamma era molto preoccupata ma ci ha lasciate andare,
perch volevamo fare questo viaggio a tutti costi. Le ho dovuto promettere che ogni
due ore le dovevo telefonare per dirle dove siamo e come stiamo.
Verso le ore 11 siamo arrivate a Bulle e li abbiamo pranzato bene ed abbastanza.
Adagio, adagio ci faceva male il sedere ed il viaggio fino a Ginevra era ancora lungo.
Senza lamentarci troppo siamo salite sul motorino e siamo ripartite per Ginevra.
Certe volte era molto pericoloso perch ci sorpassavano dei camion molto vicini a
noi.
Alle ore 16 siamo arrivate a Ginevra. Dapprima volevamo cercare lostello dei
giovani ed ecco fatto, labbiamo trovato. Io mi sono spaventata e Mon diceva che
con quei drogati sporchi lei non dormiva nella stessa camera. Quindi siamo andate a
cercare un albergo non tropo caro, ma senza successo. Allora io ho detto a Mon di
andare ancora una volte a rivedere lostello dei giovani. Ma lei non voleva, ma
neanche.! Noi avevamo fame ed eravamo stanche, non volevamo nientaltro che
dormire un paio di ore. Abbiamo cercato e cercato, ma un albergo che potevamo
pagare non labbiamo trovato. A me veniva in mente che avevo ancora un zio a
Ginevra. Ma trovarlo non era tanto facileIo sapevo solo che abitava in un casone
costituito da un migliaio di appartamenti . Questo posto labbiamo trovato ma io
non osavo andare a suonare alla porta e dire caro zio Lino vorrei mangiare e
dormire da te per una notte. Allora ho telefonato alla mia mamma e lei mi ha detto
che avrebbe telefonato allo zio Lino ed alla sua moglie Giorgette. Poi, lui ha detto a
me e a Mon di venire su da lui. Abbiamo cercato lascensore giusto e poi siamo
salite ed abbiamo suonato alla porta con le ginocchia molli e molto molto stanche e
con una grande fame. Mai nella mia vita avevo visto lo zio Lino, ma lui ci ha accolto
gentilissimo e subito ci ha dato da mangiare e un letto per tutte due. Affamate,
abbiamo mangiato tutto ci che lo zio metteva sul tavolo e non abbiamo lasciato
niente sul tavolo. Dopo, sporche come eravamo, siamo andate a letto e ci siamo
addormentate subito. Il giorno seguente volevamo andare a Montreux, ma i nostri
sederi ci facevano cos male che abbiamo deciso di fare quel viaggio in battello.
Non avevamo visto che era un battello che si fermava ad ogni fermata. Cos eravamo
6!!! ore su quel battello e ci annoiavamo.
Un paio di fermate prima di Montreux, con male e stanchezza, siamo scese dal
battello e siamo andate con i motorini fino Montreux.
Con tanta fortuna abbiamo trovato un albergo non tanto caro, inclusi una bella cena e
una grande colazione al mattino. Era un albergo un po fuori dalla citt, ma a noi non
faceva niente, perch non volevamo pi andare a divertirci. Ma dietro i gerani dell
albergo della finestra abbiamo tirato in giro la gente, soprattutto i giovani ragazzi.
Presto, ci siamo addormentate dopo una grande e buonissima cena. Credo che con la
nostra fame ci avrebbe piaciuto bere solo un caffelatte. Al mattino, dopo una
buonissima dormita siamo ripartite per Berna. Non mi ricordo pi da dove siamo
passate, ma ci sembrava un tragitto senza fine.
Era un viaggio che mai dimenticher. Anche Mon ride ancora oggi quando si
ricorda di questo viaggio. Anche il dolore al sedere oramai non ce lo dimentichiamo
mica ed oggi ridiamo quando ci ripensiamo.




Ines

19.4.2007

Il mio amore


Da pi di due anni
Faccio coppia con
Una meravigliosa compagna
A cui voglio molto bene.

Tutto cominciato con
Una pizza e quella sera
Abbiamo passeggiato
Per la citt mano nella mano.

Da allora non ci siamo
Pi persi di vista
E ci vediamo spesso
E pur con alcuni alti e bassi
Il nostro amore continua.

Prima di frequentarci
I nostri cuori erano vuoti
Ora ci pensiamo molto spesso
E i nostri cuori sono pieni di gioia.

Anche la malattia
Non ci ha divisi
Perch lei quando io
Ero allospedale
venuta a trovarmi diverse volte
Mostrandomi tutto il suo amore.

Abbiamo passato assieme
Dei momenti magici
E ci siamo accorti di non
Poter stare tanto tempo
Lontano una dallaltro.

Prego perch lei stia sempre
Bene di salute perch lei
la donna della mia vita
Ed io non posso stare senza di lei.


Ciao Caro amore Mandingo
LA RUBRICA SPORTIVA



Nel tennis, dopo aver vinto a Wimbledon per la quinta volta consecutiva, uguagliando il mitico
Bjorn Borg, Roger Federer ha perso la finale del Master Series di Montreal contro il serbo Djokovic
Novak. Roger Federer ha poi vinto il Master Series di Cincinnati, superando lamericano Blake.

Nel campionato di calcio della Challenge League le squadre ticinesi hanno cominciato con alterna
fortuna la nuova stagione. LAC Bellinzona ai vertici della classifica, mentre il Locarno si trova a
met, il Lugano ed il Chiasso navigano in fondo alla classifica. In Super League lo Zurigo al
comando della graduatoria.

Passiamo al nuoto dove la ticinese Flavia Rigamonti, in gara alle Universiadi di Bangkok, ha vinto
2 medaglie doro negli 800 m. s.l. e nei 1.500 m. s.l.. Brava Flavia.

In Belgio si sono svolti i C.M. di Mountain Bike. Nella maratona la Svizzera ha vinto, sia nella
categoria maschile che femminile, la medaglia doro con Petra Henzi e Christoph Sauser.

Nel disco su ghiaccio Ambri e Lugano hanno avuto un buon inizio nelle partite di allenamento. Il
Lugano ha battuto nettamente il partner-team Coira per 9 a 1.
LAmbri ha vinto contro il Kloten ed ha perso dal forte Berna.

Fra un anno circa cominceranno le Olimpiadi 2008 di Pechino, secondo gli organizzatori tutto sar
pronto entro la fine del 2007.
C una cosa, molto importante, da migliorare cio la qualit dellaria molto inquinata
principalmente a causa di 3 milioni di auto che circolano giornalmente.

Casey Stoner continua a vincere nelle moto GP, staccando in classifica il dottor Valentino Rossi,
vincendo anche nellultimo G.P. che si svolto a Brno nella Repubblica Ceca.





Mandingo


Domenica ai monti

Domenica 24 giugno gli amici della domenica vanno in
trasferta ai monti della valle di Blenio a casa di
Giovanna, infermiera del servizio e responsabile della
giornata.

In corteo tre auto col proprio carico sovrumano(DI PESO)
si avviano entusiasti in direzione della valle. Amanti
della natura . Della montagna ma soprattutto delle buone
scorpacciate.

La mia debolina auto nellultimo tratto di strada
sterrata e dissestata ha subito tre rumorosi colpi. Ho
dovuto alleggerirla per poter proseguire cercando di non
pensare alle conseguenze. Ho temuto il peggio. Di dover
chiamare i soccorritori

Del T.R. C. Mi sono imposta di non lasciarmi rovinare la
giornata dalla preoccupazione. Ci penser domani, come
disse Rossella Ohara.

Tornando al piacere della giornata, la compagnia allegra
e rumorosa e di ottimo umore. La padrona di casa e la sua
dolce met erano gia ai fornelli e al grill.
Il pranzo opulento da poter sfamare un quarto del
continente negro.
Dallantipasto al dessert tutto ottimo e genuino.
Rigorosamente valligiano.
Anche il pesce ha detto Giovanna del mare Bleniese.
Per la digestione un buona passeggiata. Per i pigri la
pennichella.
Alle 16.30 a malincuore prendiamo la via del ritorno. Io
sono passata da Claro a lasciare Alfred dove ci ha
raggiunti anche Roberto, il marito di Teresa e assieme
abbiamo gustato lultimo caff della giornata.
Consegnata la madame Gobbi al suo domicilio rientrata al
mio dove,sempre dietro la porta vi trovo la mia dolce
met, il gatto. Appagata e gi desiderando il bis.

Maria P. Giugno 2007


Gruppo Percorsi On the Road

Partiti per la riscoperta di una bella citt di buon mattino, da
un ritrovo comune, un caff e dopodich ispirando a pieni polmoni
una ventata di nicotina, saliamo e partiamo direzione Lucerna. Una
tappa, strada facendo dobbligo ed allora ci si ferma
nellautogrill (Radsttten), una pausa veloce per i bisogni
primari, fumatina e gabinetto, poi via si riparte.
E finalmente arriviamo in quel di Lucerna, per me sempre un bel
momento andarci, dal momento che vi ho vissuto per circa tre anni,
bei ricordi. Ma torniamo al G.P. on the road, tutti contenti di
essere arrivati, soprattutto Licia, dal momento che non cera mai
stata. Scendiamo dal pulmino in Lowenplatz (Piazza dei Leoni) e da
li cinoltriamo nella citt vecchia, la quale brulicante di
negozietti vari e particolarmente accogliente. Iniziamo ad
inciampare negli scalini di codesti negozi ritrovandoci dentro a
..Ma! Dimenticavo, prima un giro dobbligo per vedere le varie
piazze, fontane e le belle decorazioni dei palazzi. Ad un certo
punto durante il giringiro per le stradine, ad Antonio gli si sono
illuminate le pupille nel vedere il suo negozio di CD, mentre gli
altri si sono sedute sotto una bella fontana, un po stremati dal
caldo ed in attesa dellagognato pranzo,, lui si cimentava nella
sua gara preferita, scegliere 2 CD e 2 DVD su una scelta di 3000
tra CD e DVD. Stavolta riuscito a battere il suo record! Ora di
pranzo! An podevom p dala fam!
Dimenticavo! Avevamo riservato in un ristorante cinese che
conoscevo gi ed andavo sul sicuro, ma non scorder mai lo sguardo
dEnrica nellapprendere ci! Ci siamo seduti al tavolo ed
aspettavamo con ansia il piatto, fortunatamente, mi porto sempre
delle barrette di biscotti, stavolta solo una. Lho divisa con la
vicina di posto Antonella che come altri, me compreso, che
iniziavano ad avere il tipico Bocc nal Stomic per la fame, ma da
l a poco arrivato il piattone cinese per la gioia di tutti,
stato gradito, anche dai pi scettici Un caff in riva al fiume
Reuss, una passeggiate sul
kappelbrucke e ritorniamo dallaltro ponte passando e facendo
gli ultimi inciampi, me compreso, in quei negozietti ed altri
sui Brttzli. Il tempo passa velocemente e ci sarebbero ancora
molti posti da visitare, ma ci aspetta anche la Glasi ad
Hergiswil.
Cosi partiamo alla volta di Hergiswil, i pi stremati si piazzano
al Bar della GLASI, per i temerari il museo e il giro alla
fabbrica. Io mi cimento nel soffiare il vetro, lavevo gi fatto,
ma ogni volta diverso. Alfred, da buon Playboy, dona un
angioletto di vetro alle gentili signore.Tutti contenti, risaliamo
sul pulmino e rientriamo in Ticino, portandoci dietro il ricordo
di una bella giornata, una marea di regali e una moltitudine di
foto ricordo, qui Efisio ha fatto una buona pratica con la
macchina fotografica nuova. La compagnia stata bella per una
bella giornata.

Isa.M



eaa-e e -|cee-e

Cqa| q|e-ae
e aa deae |mpe-taate
pete- ae-e accaate
ce|e-e
ce |a |ta t'aa deaate!
amma, papa
g - a : | e
t'ame-e -|ceate
e :tate ed e q-aade!
ta pe-d|ta da-aate || camm|ae
d| aae :e|e
de||e pe-:eae p|a |mpe-taat|
ja a::a||-e
-|ce-d|, memeat| je||c|,
qae||| d|jj|c|||, d'|acemp-ea:|eae,
..qae||| de||'add|e
e a||e-a ...
-|me-:|..
-|me-:| pe- aea e::e-e
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Ricordi


Ogni sasso la sua diversit
Ogni sasso la sua storia
Appuntitorotondoirregolare
Levigato nel tempo
Dalla forza delle acque
Poiunonda cambia
Il corso della sua vita.
Simbatte, sulla spiaggia
con unaltra storia
Un pensieroUn perch
Come ricordo viene rapito
Dal suo habitat naturale
E finisce nello scrigno dei ricordi.






Anna


Ricorrenza



Giorno importante
oggi in tutto il mondo,
la salute mentale ricordata
Io, per molti diversa,
in molteplici momenti
perch la salute mi ha lasciata.
Diversit ricchezza
per lintera umanit.
Aiutiamo a
comprendere, condividere
e soprattutto accettare
Un domani
forse non lontano,
potrei essere
un diverso anchio.


Anna, 10 ottobre 2007
Concerto senza sci.

Grazie alla Nicoletta cantante, io e Alfred siamo andati gratis al Teatro Sociale di Bellinzona a
vedere lo spettacolo Concerto senza sci. I due attori musicisti erano Lorenzo al piano e Thomas al
violino. Lorenzo ha frequentato la scuola di mimo da Dimitri e io 20 anni fa suonavo jazz con lui.
Thomas al violino suona nellorchestra sinfonica di Winterthur. La bravura dei due sia al piano che
al violino hanno fatto una performanceda piangere dal ridere. Abbinando mimica, musica e parole
hanno raccontato una storia che si incentrava dapprima sul fatto che il violinista andato a sciare
per incontrare la sua fidanzata e ha defecato sugli sci proprio prima di incontrarla. Luli con un
mimica straordinaria ha tirato in giro Thomas. Al piano Lorenzo molto bravo e passava da brani di
Schubert, jazz e contemporanea. La seconda parte era la volta di Lorenzo che raccontava del suo
mancato diploma al Conservatorio. La mimica di Lorenzo un susseguirsi di espressioni che
passano dal ridere al piangere e ad un momento imitava lespressione di un allucinato. Il magnifico
Teatro Sociale era affollato e io e Alfred eravamo nel palco centrale.
Al ritorno pioveva a dirotto e siamo arrivati alla Bavarese fradici ma soddisfatti. Uno spettacolo
cos divertente non lavevo mai visto.
Nella pausa ho fatto i complimenti a Renato Reichlin (il direttore artistico) chiedendogli di invitarci
per unaltra volta a teatro o ad un concerto jazz.

Grazie a tutti.

Antonio
Uno giornofo o Como con "PEPCOPSI"

Dovevomo ondore o MiIono per Io provo d'orchesfro (come queIIo di F. FeIIini), mo
essendo indisposfo Io direffrice d'orchesfro, Licio, Ie nosfre omiche AnfoneIIo e AIino
ci honno porfofo o Como.
Erovomo in nove (per i nomi vedi vigneffo deI nosfro orfisfo AIfred).
AIIe dieci erovomo o Como e posseggiovomo neI cenfro sforico, AIino mi fo uno scher;o
che pero, ho visfo onche io (un nego;io di Cd). AnfoneIIo ci ho offerfo coff e
corneffi, io neI froffempo mi guordovo offorno per cercore un edicoIo, mo Io vogIio ero
onche di Omor (iI nosfro oufisfo) e onche di Mouri;io. Piforno oI nego;io di Cd e un po'
ogifofo occompogno AnfoneIIo e AIino enfrono in uno Iibrerio, io pure. PisuIfofol Un
Dvd che non ovevo. A pron;o ondiomo in un risforonfe con cibi messiconi. Visifo oI
Duomo compIefomenfe resfourofo, mo non ho pi Euro e AIfred mi combio Fr. Z0.- per
pofermi pogore iI pron;o e un oIfro Dvd. II "gruppo" fo iI giro deI IungoIogo e in quoffro
Ii ospeffiomo in ponchino. Lo ciff ero fronquiIIo. I quoffro vonno con iI puImino o ViIIo
OImo e gIi oIfri cinque o piedi. AIfred offre un coff o fuffi e come previsfo oIIe Io.00
siomo oI Cenfro.
0ro;ie o fuffi per uno beIIissimo giornofo con moIfo oIIegrio e orrivederci oI Z7
seffembre o MiIono.
Mi sono coricofo bene e con un po' di "Doping".

Anfonio, I3 seffembre Z007

Prova dorchestra allEsagramma di Milano.

Con 2 auto guidate da Omar e Alina siamo andati a Milano in 10 per la seconda prova con
lorchestra diretta con energia dalla psicologa e musicista Licia. Siamo arrivati alle 10.00 come
convenuto e abbiamo incominciato la prova. 5 musiciste professioniste ci hanno fatto una base
sicura per noi 10 principianti. Antonella al violoncello, Alina al violino, Carla alla marimba, Enrica
alle percussioni, Maurizio e Antonio al contrabbasso, Alfred alla marimba, Omar alle campane e
gong e Curzio al violino. Licia, prima di incominciare un brano, ci indicava la posizione dello
strumento per accompagnare correttamente le professioniste. Un ora per provare un brano di Grieg
e dopo un paio di ripetizioni eravamo quasi pronti. Pausa caff e sigaretta poi fino alle 12.00.
La seconda parte andata bene grazie alla maestria di Licia a dirigerci. Alle 12.00 dopo una veloce
visita ad unedicola, siamo andati nel ristorante del Duce dove abbiamo mangiato molto bene con
un servizio impeccabile. Antonella ci ha offerto il pranzo. L ambiente tra di noi era armonioso ed
eravamo contenti. Ancora 3 prove poi il saggio finale con il pubblico e perch noun cd o un dvd.
Grazie Antonella e Alina per questa iniziativa che ci ha stimolato molto. Ritorno puntuale alle 16.00
e arrivederci all 11.10 non pi in compagnia del Duce, ma in un ristorante cinese.


Antonio

CHATEAU NEUF ALLA FESTA CAMPESTRE
{SECONDA EDIZIONE}

Per presenfore Io 8ond per iI I seffembre Z007, AIfred (iI nosfro orfisfo) ho
disegnofo iI Iogo per fore deIIe mogIieffe do meffere oI concerfo. 8ibo ho coIIoborofo
o forIe sfompore e fre giorni primo deIIo fesfo, erono pronfe, beIIissime. Un oIfro
Iovoro per i nosfri orfisfi AIfred ed Efisio sfofo queIIo di preporore un disegno deIIo
8ond su corfeIIoni do meffere vicino oI poIco. Le sfogioires ed ufenfi Ii honno piffurofi
con curo e fonfosio. PisuIfofo, erono beIIissimi. Monosfonfe Io mio "infroprenden;o" neI
seguire iI Iovoro deIIe mogIieffe, mi sono preso uno firofo d'orecchie do porfe di
VoIenfino e doI cossiere,..ridendoci sopro,,mo non froppo.
Oro forniomo oIIo 8ondl
Mico, Io confonfe viene o prendermi con Puben iI chiforrisfo per poi ovviorci in
dire;ione Mendrisio. Lo froviomo Chrisfion che ho porfofo gIi ompIificofori. 0Ii omici
deI CIub erono gi pronfi ed ovevono gi oIIesfifo Ie vorie decoro;ioni neIIo nosfro
posfo;ione.
VoIenfino ho preporofo I'impionfo sonoro e dopo un coffe, ondiomo o mongiore oIIo
menso. AIIe I3.00, Sound-Check e fuffo vo bene. A poco o poco, orrivono gIi oIfri omici
deI CIub, noi infonfo proviomo i microfoni e Mouri;io, neI froffempo ci scoffo vorie
fofo e fiImo. AIIe I4.00 orrivono i miei nipofi e pronipofine, Thomos ho Io cinepreso ed
oIIe I4.30 ini;iomo o suonore. Siomo fuffi fronquiIIi e Io musico, riscoIdo i nosfri onimi.
AppIousi e fofo, AIfred ho uno sorpreso per Ie due Mico ed io gIi dico di prepororsi oIIo
fine di "Immogine" di John Lennon per consegnorgIi due mo;;i di fiori con bocio
onnesso oIIe "Lody" deIIo 8ond. AI momenfo di suonore "Somewehr over fhe Poimbow",
io sfecco oIIo gronde ed uno Ieggero deIusione mi ossoIe. Dopo [ d'oro iI concerfo
finisce e Io confonfe Mico, occompognofo do Puben, eseguono due broni in Iinguo
porfoghese, moIfo oppIoudifi doI pubbIico presenfe. Mico consegno i fesfi deIIe con;oni
ogIi speffofori, fuffi confono con in primo fiIo FIovio C., provo uno gioio immenso e sfo
bene. Un ombienfe simpofico e dopo un coff con AIfred, focciomo iI giro deI porco.
C' meno genfe deIIo scorso onno. Torniomo oI poIco per coricore gIi sfrumenfi e dopo
Ie uIfime fofo, mongiomo pommes friffes e homburger. Uno beIIo fesfol SuIIo sfrodo
deI riforno focciomo gi i progeffi per iI fufuro. Arrivofo o coso feIefono o Thomos, iI
quoIe mi dice che dovrei comprore un Sox soprono diriffo, come "Ienny 0.".
Chiss se per iI Trenfesimo deI CIub, uno risoIu;ione per un Sox nuovo si pofr
ovverorel Mi ripromeffo di non ocquisforIo o nome deI CIub, primo di over porIofo con i
soci,.

Anfonio I Seffembre Z007


Il Buffet


Agli inizi di ottobre un gruppo di otto (8) utenti dellAndromeda con a capo Nicoletta
e Valentino, siamo partiti verso le 8 in direzione della Slovenia attraversando anche
Venezia E Trieste.
Larrivo allalbergo era previsto per le 14, invece siamo arrivati alle 18, allalbergo
Riviera di Portoroz.
Alle 19 ci aspettava la cena in un affollatissimo ristorante ma niente paura, cera il
buffet dove potevamo abbuffarci con insalate, affettati di molte qualit, minestre con
passati di verdura, ecc. I piatti caldi sfornavano primi di risotti e paste accompagnati
da diverse qualit di carne, fra cui anche il coniglio.
Poi i desserts mettevano in bella mostra: frutta, dalluva bianca, alle prugne, alle
banane, alle mele e alle pere.
Poi la tentazione delle diverse qualit di torte, al cioccolato, millefoglie, alle mele,
ecc.
Anche alla mattina ci aspettavano bevande calde e fredde, succhi di frutta, le diverse
qualit di pane e le porzioni di burro e marmellata, miele. Per stuzzicavano
lappetito piccole salsicce, uova, pancetta. Mi sono piaciute molto le albicocche e le
mele essiccate.




Enrica
Visita alla Diga Grand Dixance e salita sul Monte Bianco


20/21 settembre 1997

Partiamo da Bellinzona, via autostrada e raggiungiamo il
passo della Nufenen. Il paesaggio tipicamente montano.
Alpi con mandrie di mucche che pascolano tranquillamente.
Sulle cime rischiarate dal sole c ancora un po di
neve. Laria comincia ad essere pi fresca, adesso il
paesaggio tutto illuminato dal sole.
una bellissima giornata, il cielo limpido e azzurro.
Arrivati nel Vallese saliamo sulla teleferica che ci
porta alla diga della Grand Dixance, breve visita poi si
scende per il pranzo.
AllHotel De Ritz; c una gustosa raclette. Il vino
bianco non manca e lalleggria pure.
Al pomeriggio visita della centrale elettrica della Grand
Dixance.
Un addetto ai lavori (un ingegnere) ci spiega gli
impianti.
Alcuni del gruppo (mettendo un casco) si inoltrano in un
luogo dove ci sono i lavori in corso.
Arriviamo a Chamonix in serata e ci fermiamo per la
notte allHotel Morgane.
Siamo circondati dalle catene di montagne ai piedi del
M.Bianco.
Qualsiasi descrizione delle Alpi francesi dovrebbe
iniziare dal Monte Bianco (4'800 m.), la montagna pi
alta dEuropa, che domina la citt di Chamonix e offre da
ovunque la si guardi la visione della sua imponente e
maestosa bellezza.
Il giorno dopo salita con le teleferiche sul famoso
M.Bianco.
Saliamo dal territorio francese e scendiamo sul
territorio italiano.
Si sale da Chamonix e discendendo si arriva a Courmajeur,
stata unesperienza indimenticabile.
Anche con un qualche momento da brivido non solo per il
freddo che a quelle altezze si fa sentire.
la montagna pi alta delle Alpi francesi.
In cima il paesaggio suggestivo siamo a quasi 4800 m.
Il ghiacciaio eterno. Delle rocce appuntite spuntano
qua e l.
Dalla teleferica (che rimane sospesa e ferma per circa
mezzora) si vedono cordate di alpinisti in cammino verso
la vetta e la capanna.
In primavera, esperti alpinisti e guide alpine salgono
sulla montagna con gli sci in unescursione di due giorni
e trascorrono la notte a circa due ore di distanza dalla
cima.
Il giorno seguente raggiungono la vetta nelle prime ore
del mattino per poi scendere fino a Chamonix sciando
sulla neve fresca per lintera giornata. Alla sera,
esausti per lo sforzo, si ritrovano nei Bar di Chamonix
per brindare al successo della loro impresa.
A Courmajeur ci aspetta un amichevole spuntino da
Filippo tipico ristorante del posto. Alla sera rientro
in Ticino passando tutta la Val DAosta con i suoi
numerosi e storici castelli.




Viaggio in Slovenia 5.10/10.10


Il giorno 5 ottobre partiamo per la Slovenia, destinazione Portoroz, passando da Venezia e Trieste.
Abbiamo impiegato buona parte del giorno per arrivare a met pomeriggio a destinazione.
La Slovenia un piccolo paese dell?Europa centrale e confina con lAustria, la Croazia e
lUngheria. In Slovenia, su un territorio relativamente piccolo, ci sono paesaggi e climi talmente
diversi, quali raramente si possono incontrare in altri paesi. La capitale Ljubiana. Noi siamo a
Portoroz allHotel Riviera e da li partiremo tutti i giorni per visitare i dintorni. Portoroz situata in
un ansa del golfo di Piran. Ha iniziato a svilupparsi turisticamente verso la fine del secolo scorso.
Oggi un attraente luogo di villeggiatura, un vivace polo turistico durante tutto lanno ed offre un
eccellente ospitalit alberghiera, un rinomato centro termale, una marina grande, un moderno
casin, attivit ricreative, culturali e congressuali.

Secondo Giorno

Andiamo a visitare la cittadina di Piran. Posteggiamo il pulmino e camminiamo sul lungomare
ammirando le barche a vela ed il mare. Arriviamo al porto dove sono ormeggiate molte barche e si
vede la cittadina dominata da una chiesa.

PIRAN
Le vie strette e ripide della citt, con la grande piazza principale, la parte pi antica, occupano la
punta di una stretta penisola che dalle colline si protende nel mare. La chiesa parrocchiale costruita
nel 17 secolo, domina la citt dalla collina. Piran la citt natale del famoso compositore e
violinista Giuseppe Tartini (1692/1770) al quale stato eretto un monumento che si trova nella
piazza principale presso il porto interno.

Terzo Giorno

Partiamo da Portoroz, destinazione la grotte di Postumia ed un allevamento di cavalli Lipiziani. A
sud di Sezana si trova Lipica. Lallevamento dei meravigliosi cavalli Lipiziani stato fondato nel
1580. Lipica cinta da prati e quercie centenarie. Passando attraverso boschi e prati con qualche
villaggio e case sparse qua e la, in una trattoria nel bosco, a mezzogiorno ci hanno offerto specialit
a base di funghi della zona ed una variet di carne alla griglia. Soddisfatti abbiamo proseguito
destinazione le grotte di Postumia. A Postumia il fiume Pivka sinnabissa nella grotta di Postumia,
una delle pi belle cavit turistiche in Europa. Questa grotta un complesso di 20 km di gallerie
dove le guide accompagnano i visitatori. Dallinizio del secolo si percorre un buon tratto del
percorso turistico con un comodo trenino.

Quarto Giorno

Visita di Trieste
Al mattino raggiungiamo, passando la frontiera, il centro di Trieste. Citt portuale famosa anche per
tutti gli avvenimenti storici accaduti in passato. La citt sorge al margine dellaltopiano Carsico. Un
notevole porto, centro commerciale ed industriale dove vi approdano anche navi da crociera.
Limportanza della citt risale al 18 secolo allorche divenne il porto dei paesi dellEuropa
continentale e Danubiana. Abbiamo visto i monumenti commemorativi della grande guerra ed i
ruderi del teatro romano e tanti bei palazzi e piazze.

Quinto Giorno

Rientro in Ticino
Con Nicoletta e Valentino come valide guide abbiamo potuto visitare luoghi ricchi di storia e
passato, scoprire angoli meraviglioso in riva al mare e nellentroterra. Luoghi con un fascino
particolare. Porteremo nei cuori i ricordi di 5 giorni di viaggio indimenticabili e ritornando a casa
felici di aver partecipato a questa vacanza.
Grazie a tutti i partecipanti: Enrica, Agnese, Ornella, Nicoletta, Maurizio, Curzio, Antonio,
Armando e Valentino per la cordiale compagnia.

Fiorella



Il cavallo del mio paese


Fin da piccolo
mi interessavano e mi piacevano
gi i grandi animali
domestici.

In particolare mi affascinava
lunico cavallo che
viveva nel mio paese e
che faceva lavori molto duri.

Si, perch non era un
cavallo da sella, bensi
un cavallo da tiro e
trainava dei carri molto pesanti.

Non mi ricordo pi che
nome avesse, ma era
di colore rosso scuro ed
era molto alto e forte.

Il padrone del cavallo
era molto contento
se gli davo una mano
nellaccudirlo.

E cos, specialmente la sera,
mi ritrovavo nella stalla
a lisciare e strigliare ben bene
questo magnifico animale.

Quando passava
per il paese
tutti si voltavano ad ammirarlo!









La rubrica sportiva a cura di Mandingo


Nel calcio svizzero di Super League, Basilea e Zurigo sono nettamente in testa alla
classifica e si contendono gi sin dora il titolo svizzero.

Brutto periodo per le due squadre ticinesi di Disco su Ghiaccio che militano nella
National League di A.
Sia il Lugano che lAmbr-Piotta sono invischiate nella lotta per sfuggire ai Play-Out
(per non retrocedere).
Le squadre del Davos, del Berna e del Ginevra-Servette sembrano, fino adesso, le
migliori compagini del campionato.

A Shanghai prender il via il Masters di tennis con favorito dobbligo il nostro Roger
Federer.
Prenderanno parte a questo torneo solamente i primi otto giocatori al mondo.

Ora parliamo ancora di calcio, per dire che ripresa la Champions League.
Ho provato a suddividere per nazioni le squadre in testa negli otto gironi, con il
seguente risultato: 3 sono inglesi, 2 italiane, 2 spagnole e una portoghese.


Ancora una notizia di calcio, questa volta triste.
morto Nils Liedholm allet di 85 anni.
Come calciatore (centrocampista completo) cominci a giocare nel 1942 in Svezia.
Poi nel 1949 si trasfer in Italia, al Milan, dove rimase fino al ritiro agonistico nel
1961, dopo aver vinto 4 Scudetti e 2 Coppe Latine.
Con la Nazionale svedese vinse loro alle Olimpiadi del 1948 e giunse secondo ai
Mondiali del 1958 in casa, alle spalle del Brasile.
Come allenatore vinse lo Scudetto con il Milan (1979) e con la Roma (1983).




Auguro a tutti una buona lettura!


Il vostro Mandingo
PoesIu dedIcuLu ud Omur ed SumueI nuLI II 1 AgosLo zoo;


EmozIonI ussussIne

O cIe pIungI o cIe rIdI II Luo cuore ne uggredILo.
Un`oIIesu Io sconIIgge, unu gIoIu Io LruIIgge.
Con gII unnI poI, Ie emozIonI son doIorI.

Come Iure per gIoIre dI un evenLo muIundrIno?
Due per voILu poI, I rIscII son muggIorI.

o sLupore e meruvIgIIu son doIorI cIe uggrovIgIIu.
Un mIsLero cosI` grunde Iu dI Le un`emIgrunLe.
Per II mondo LI uvvenLurI mu con gIoIe e con puure.

Non suppIum du dove venIum ne suppIum dove undIum.
Mu quuggIu` per muI cIe sIu vuI Iu penu dI venIr.

Ben venuLI In quesLo mondo Omur e SumueI
E cIe Iu vILu vI sIu gIocondu!
E muIgrudo Ie puure nonnu MurIu vI russIcuru!
PIccoII ungeII mIeI, IIncI vIvro` ussIeme u voI IoLLero`
Per un mondo mIgIIore con voI sLuro`!


Nonnu MurIu


Natale 2007

Sottile malinconia

Cos quel sottile groviglio di dolore che dallintestino
sale allo stomaco su su fino al cuore e cervello
che contorce fino a togliere il respiro. E sottile
dolorosa malinconia fatta di dolorosi ricordi. Di
speranze perdute,Aspettative svanite. Autostima infranta.
un groviglio di sentimenti e sconfitte.
Let che avanza non favorisce certo a star meglio. I
ricordi diventano compagni quotidiani scomodi.
Non raccolgo i frutti di ci che ho seminato. Il bilancio
sfavorevole, e la solitudine diventa insopportabile
senza veri affetti.
Aspetti che trilli quel telefono. Che nella buca della
posta vi trovi un messaggio di speranza come
un gioco al lotto che ti cambi la vita. Che ti dia quei
numeri vincenti per svoltare la pagina grigia della tua
vita. Che rattrista le tue giornate. Che dia ancora
speranza al mio futuro e riporti il sorriso spento.
Cerche un volto caro. Una parola amica. Un bisbiglio che
accenda il buio opprimente.
I rapporti sono conflittuali. La fiducia mal riposta. I
sentimenti spenti.
Non si vive senza speranze. Ho rinunciato ai sogni perch
la realt delusione
Un vuoto abissale di valori non incoraggiano a lottare e
le ingiustizie mettono dentro rabbia
che innesca reazioni impulsive. Diventiamo vulnerabili
insicuri e solitari.
Dove trovare conforto. Aiuto e comprensione. Una parola
amica che scaldi il cuore .
Con le feste quella sottile malinconia ingigantisce
perch non possiedi il calore di veri sentimenti
rendendoci ancora pi vulnerabili e la solitudine ancora
pi insopportabile.
Dove trovare calore umano indispensabile per non cadere
nelloblio della solitudine distruttiva?

Maria P.
Bellinzona
Vacanza in Grecia dal 15 al 22 10. 07.

A lungo sogniate. Agognate e finalmente partita.
Non mi pare mai vero quando a lungo ho desiderato un viaggio e
finalmente realizzato. Da quando ho preso coscienza , ben
profilata della mia esistenza ho sentito unattrazione fatale per
questo paese ricco di mistero e mitologia tragica, come se le mie
origini avessero radici in quel mistero.
Come se la tragedia greca facesse parte della mia stirpe. Quella
sottile sofferenza che ci ha contraddistinti.
Sono finalmente qua, ma in questi luoghi turisticamente sfruttati
non sento il fuoco delle origini.
Ho osservato ogni cosa con particolare attenzione nella speranza
di sentire e scoprire qualche REPERTO genealogico. Come se
aspettassi un segno Paranormale che mi rivelasse qualcosa
delle mie remote origini.
Qualcosa successo. Un particolare mi ha commosso fino alle
lacrime. stato un segno o solo conseguenza del mio animo
particolarmente provato in quei giorni e il desiderio impellente
di trovarvi assolutamente qualcosa?. UNanziana signora che
cercava invano di vendere cartoline ai turisti ,vedendo il suo
insuccesso dimprovviso e istintivamente sento il bisogno di
corrergli dietro per offrirgli una moneta di consolazione. stato
come vedere in lei mia madre. La tragica povert
da essa vissuta. Lei sorpresa mi guarda, intuendo il mio gesto, al
che con gesti mistici mi fa capire che pregher per me, al che la
stringo a me con occhi velati di pianto, e come se lo avessi fatto
a mia madre.
Alla ricezione dellalbergo, limpiegata mi dice che il mio
accento e le caratteristiche somatiche
sono greche. Sono i segni che aspettavo?. Il mistero non
svelato. Alla prossima volta. Magari in
siti meno turistici trover qualcosa in pi.
La conformazione geografica di questo paese di per se complesso.
Migliaia di isole. Spostamenti
complessi e solo dodici mio. di abitanti. Con lapertura del
canale di Corinto nel 1867 tagliando in due la penisola hanno
accorciato le distanze tra il mare Egeo e lo Ionio.
I colori di questi luoghi sono stupendamente abbaglianti,
lazzurro turchese col bianco delle case
formano i colori della bandiera di cui loro sono fieri, come fieri
sono di ogni cosa della loro storia e
cultura. Molto superstiziosi e rispettosi della mitologia.
ATHENS a dir poco magica. Ci vogliono almeno una settimana da
dedicare solo ad essa per
cogliere i profumi e sapori del magico. Molti siti archeologici
abbiamo visitato. Il teatro EPIDAURO
con lacustica unica al mondo(dicono)molto attivo nel periodo
estivo. Le migliori opere e tragedie si svolgono l.
Ventidue ore di nave tranquille allandatahanno reso il viaggio
ancora pi ricco di paesaggi.
Molti monasteri ortodossi naturalmente,solo il due per cento
cattolico abbiamo visto.
Tutto molto interessante. Anche la gastronomia che per me
viaggiare vuol dire anche questo.
La Mussaca unepidemia come da noi lo la pizza e gli
spaghetti. Sono a conoscenza della
ricetta e quanto prima la gusteremo al centro.
Il tempo stato generoso per tutto il viaggio a terra, cambiando
alla nostra partenza, al che vento e mare mosso ci hanno fatto
ballare e un po paura ma poi una volta ad Ancona abbiamo tirato
un sospiro di sollievo. Ancora otto ore di bus ci ha riportati a
casa stanchi, ma gi con la voglia di ripartire.

Maria P. 26. 10. 07
Bellinzona

.


Visifo Ieffi Fusco

Uno grodifissimo ospife ho foffo visifo oI nosfro cenfro Andromedo-
Perseo. Io signoro Ieffy Fusco.
Poefesso. Scriffrice. Affrice e quonfoIfro.
Lo gi sfofo in oIfre occosioni. L'enfusiosmo sempre sfofo un'onime.
Persono disfinfo. 0rodevoIe e moIfo offivo moIgrodo Io non pi giovone
ef.
L'orgoni;;o;ione per Io giornofo ben curofo e ben riuscifo.
AIfri grodifi ospifi Ie honno foffo onore quoIe doff. CorIevoro.
Anno Morio Soni,-direffo confoffo deIIo signoro Fusco-.
Lo sfesso ci ho coIfi di sorpreso vedendoIo in sfofo premomon ovon;ofo.
Le focciomo fonfi ouguri e che sio "moschio7".
II pron;o sfofo offimo e oppre;;ofol Tuffo O I dunque. PiccoIe nuvoIe
oII'ori;;onfe offuscorono Io mio giornofo .o fuffo risoIfo. Le ho conceIIofe
doI mio diorio.
Dopo pron;o ci ho deIi;iofo con uno piece mo;;ofiofo di Tchoickov
creondo suspens per I'incompofibiIif dei due personoggi desfinofi oI
mofrimonio moIgrodo Io Ioro impuIsivif che soIo Dio so come si concIuse Io
Ioro conviven;o.
Cose sempre offuoIi, moIgrodo i secoIi. L'incompofibiIif e Io non foIIeron;o
fro esseri umoni posficcioni.
InoIfre, genfiImenfe ci ho chiesfo di Ieggere quoIcoso di nosfro. A furno
Armondo. Efisio FioreIIo ed io ci siomo cimenfofi chi in poesie. FioreIIo
con un ricordo deII'infon;io inerenfe Io corriero deIIo signoro Fusco.
Io Iessi do primo uno beIIissimo poesio di Froncisco Fernonde; e poi un mio
scriffo suII'uIfimo mio compIeonno, doI femo degIi onni che "voIono" sen;o
rendersene confo e d'improvviso fi occorgi di non sopere se hoi sognofo o
vissufo reoImenfe.
AIIe h Io riporfifo I'ospife coIono Ie fronsenne suI cenfro.
Arricchifi e grofi per Io giornofo in simpofico compognio.
AIIo prossimo coro signoro Fusco. Sempre con immenso piocere
d'ospiforIo.

Morio P.


OLIO



Gi da bambino avevo problemi di peso,
ho sempre avuto un cuore fragile,
ero molto giovane quando i miei genitori
mi hanno messo in Collegio.
Mi scrivevano una volta al mese,
per sfogarmi dalla tristezza che mi uccideva il cuore
mi dovevo divorare una scatola intera di biscotti.
A dire il vero mangiavo per ogni difficolt della vita.

Da uomo ero obeso e le ragazze non mi guardavano mai.
Conservavo unanima da artisti,
e cantavo durante la visione di un film,
durante la pausa.
non avrei mai pensato che sarei piaciuto.

Erano gli anni doro del cinema.
E durante quel periodo ho conosciuto Stan.
Abbiamo fatto assieme dozzine di films.
Non avrei mai pensato che la mia obesit
potesse far felice la gente.

Ma da solo, in camera mia, la notte
quando la malinconia mi tornava a farmi visita,
ancora divoro biscotti e lentamente piango.




Paolo
Un sacco di esperienze mi hanno portato ad avere una mentalit rivoluzionaria, da quando sono nato
fino ad adesso.
Alcune erano significative, altre banali. Ma tutte sono servite a rendermi come sono ora.
Tra queste c ne una in particolare di cui vorrei raccontarvi.


Trasferta al social forum di Firenze

successo nel 2003. Partenza venerd sera. La manifestazione si sarebbe tenuta di sabato. La
Fallaci avrebbe detto che si sarebbe incatenata ad un monumento per protesta, per paura che si
sarebbe verificata una altra Genova, e noi non vedevamo lora di sputarle addosso.
Eravamo circa una dozzina di punk sul treno e io avevo il sospetto che ci avrebbero fatto storie alla
dogana, e guarda caso a Chiasso ci hanno fermato. Avendo perso il treno con le nostre riservazioni
ci toccato prendere quello dopo.
Abbiamo bevuto e fumato per tutto il tragitto e a Firenze, con il freddo che faceva, abbiamo trovato
alloggio in un auto silo.
Ve lo garantisco: dormire sullasfalto una cosa allucinante.
La mattina eravamo tutti eccitati allidea di prendere parte a quel infinito corteo
Trovato un bar abbiamo fatto colazione e poi subito al centro di Firenze.
Eravamo quasi un milione di persone, e cera nellaria quella sensazione di essere un tuttuno con la
gente. Tutti quanti uniti contro lingiustizia.
stata una cosa affascinante. Abbiamo camminato per un po poi ci siamo fermati per mangiare per
circa un ora. Da quando si siamo seduti a quando ci siamo alzati, incredibilmente la gente
continuava a marciare.
Dopo di che abbiamo trovato un super mercato e siamo entrati per fare man bassa, come del resto
tutti gli altri.
Io mi sono infilato nello zaino un paio di bottiglie di rum, mentre gli altri facevano lo stesso.
Sabato sera il concerto. Hanno suonato i folkabbestia e i Modena City Ramblers.
Ubriachi e fumati abbiamo ballato tutta la sera. stata unesperienza irripetibile, posso dirvelo io
che ne ho fatte di manifestazioni. Abbiamo ballato con ragazze bellissime e sconosciute. Abbiamo
stretto amicizia con persone di tutto il mondo perch tutto il mondo eravamo noi. E tutto il mondo
contava su di noi.
Siamo tornati in Ticino domenica sera cantando canzoni di protesta.
Dopo questa esperienza e dopo altre anche pi importanti, in quel anno sono stato protagonista di
numerosi momenti di ribellione e sono felice e soddisfatto quando ci ripenso.
Perch siamo la promessa di un domani migliore.


Paolo M.

21.03.1994

Caro cognato,
eri il mio amico di riferimento, mi sei stato vicino nel bene e nel male.
Mi hai accettata cos comero mentre gli altri non hanno imparato a farlo.
Quando ci hai lasciato tredici anni fa, hai lasciato un vuoto incolmabile.
Non meritavi di morire cos giovane, ogni tanto vengo a farti visitare e a parlare con te.
Ti volevo tanto bene e te ne vorr sempre.
Hai una nipotina e splendidi figli.
Un giorno ci abbracceremo.
Mi manchi tanto.




Gabriella




La mia vita

Quando sono arrivata al centro Andromeda non ero mai felice.
Litigavo con tutti e creavo malessere, sembravo un mare in tempesta perch avevo un malessere che
non sapevo come controllare, ma quando ho iniziato a conoscere meglio il posto e gli altri utenti,
vengo volentieri.
Ho imparato a trovare la pace dentro di me e sto bene anche quando sto con gli altri. Ora mi sento
pi serena anche quando qualche volta sono arrabbiata, perch poi la rabbia mi passa subito.
Vi ringrazio dei complimenti che mi fate quando sono in cucina perch mi sento realizzata.
GRAZIE AMICI !

Vi voglio bene,

la vostra amica Gabriella
GIORNATA DELLA SALUTE MENTALE

Le diversit sociali, culturali ci invadono?.
Ritorno al principio e principio che ritorna. Chi lo puo dire?
Se la parola tanto attuale globalizzazionevolesse dire anche questo?.Cosa stato delluniverso
Ne corso dei millenni?. Forse gia eravamo una sola razza e poi separate!
Fantasticherie?. Chi puo smentire o confermare? Ci concesso di vivere in questa dimensione per
cosi breve tempo. Un batter d`occhio e pretendiamo di capire tutto!.Assurdo.
Sar meglio che mi fermi qu. Ritorno con i piedi per terra per rendermi piu comprensibile.
Per poter entrare meglio nella comprensione del diverso mi pongo dallaltro lato della barricata.
Sono nata emigrante. Mio nonno lo stato e non si seppe piu niente di lui. Mio padre lo stato e
non piu tornato. Io lo sono stata e posso testimoniare la sofferenza vissuta. In sudamerica ero,
Gringa. Nella svizzera tedesca ero CINGALI. In Ticino sono Siciliana come se nel suditalia
Ci fosse solo la Sicilia. Sono Campana ma pochi sanno cos e dov. Al norditalia sono Terroni.
Sopra e sottoceneri c campanilismo.Tutti noi siamo diversi luno dallaltro.Allora dove st la
differenza?.Nel colore della pelle?.Il luogo di provenienza?. Chi migliore loro o noi che viviamo
in casa propria? Si puo giudicare solo da questi fattori un essere umano?Ci chiediamo come
saremmo noi se fossimo al loro posto?.Cosa hanno sofferto e cosa hanno lasciato alle loro spalle?.
Qua grazie a Dio viviamo una situazione economica agevole . Auguriamoci che sia sempre cosi
Perch nel passato non lo stato. Quanta sofferenza da emigrazione hanno vissuto i nostri antenati?.
No sappiamo se la MANNA che il mondo ci invidia durer.
Non voglio fare della morale ma per VIZIO sono portata ad analizzare .Scavare per trovare una
risposta alle problematiche umane. Siamo diversi ma uguali. Metafora ?.
Devo ammettere che facile parlare ma poisi razzola male.Sono la prima a sentirmi insicura se
mi trovo davanti razze a me sconosciute. Il timore di unimprevedibile aggressione in quanto donna
soggetto piu a rischio-.
Ci sentiamo invasi. Depredati dei nostri beni e messi in pericolo di convivenza?.
Non ho risposte. Capisco i timori. Le perplessit ma credo che nessuno ha soluzioni. La ruota gira e
noi con essa
Una cosa mi rende veramente incazzata: La repressione psichica e fisica che esercitano sulle
donne.Abbiamo e lottiamo tanto per cambiare la mentalit patriarcale e loro ce la reimpostano. E
noh. Non cisto proprio a questo!!!.
Tutto questo sofferenza mentale e non salute.

Maria P. Settembre 2oo7.

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