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PESARO
CULTURA / SOCIET
OTTO scrittrici di lingua inglese narrano storie di protagoniste femminili. Il programma si sviluppa ad Urbino da domani al 27 marzo 2014. Liniziativa della Fondazione Carlo e Marise Bo e si svolge nel Salone a primo piano di Palazzo Passionei (via Valerio n.9). Il primo appuntamento fissato per domani alle 17.30 col prof. Piero Toffano (Ateneo Urbino), lassessore Lucia Pretelli, il direttore dellAMAT Gilberto Santini. Lintroduzione ai testi affidata a Maria Elisa Montironi, mentre le letture saranno fatte da Andrea Caimmi e Fausto Caroli.
MUSICA
Le protagoniste di Ferite a morte. Lo spettacolo sar rappresentato anche allOnu, con Serena Dandini
FERITE A MORTE lo spettacolo teatrale che il prossimo 25 novembre, Giornata internazionale per leliminazione della violenza contro le donne lautrice Serena Dandini, interpreter allOnu. Ferite a morte, nella versione rinnovata che vede il pezzo della Dandini affidato ad un poker di artiste come Lella Costa, Orsetta de Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio, andr in scena al teatro Rossini di Pesaro tre giorni dopo, fuori cartellone, dentro il solco di una presa di coscienza collettiva come ha osservato ieri lassessore alla cultura Gloriana Gambini nel presentare lappuntamento mossa dalla drammatica vicenda di Lucia Annibali, per la quale il 4 maggio, mille persone si sono mobilitate in un corteo di stima e sostegno. PROPRIO Lucia Annibali in segno di apprezzamento e sintonia con liniziativa anticipa lassessore Gambini ha scritto una lettera che verr letta prima di alzare il sipario. Io che ho avuto la fortuna di leggerla in anteprima, ricordo la profondit di alcuni passaggi e il messaggio di fondo che sento di condividere in pieno. Di cosa tratta? Nella violenza che ha subito Lu-
cia si fa testimone dellinsegnamento che ne ha tratto. Ci consegna un monito che mi sento di condividere largamente perch invita ciascuno di noi, uomini o donne, al rispetto di s quale valore fondante di equilibrio e armonia. La solidariet e la commozione promossa dalla vicenda di Lucia Annibali esemplare di una coscienza ha osservato-
GIORNATA ANTI VIOLENZA In scena Lella Costa. Lettura di una lettera scritta da Lucia Annibali, sfregiata con lacido
Marcella Diomede, pesarese tra le organizzatrici del corteo Mai sole e dellomonimo gruppo facebook che spontaneamente si ritrova nellemancipare le relazioni tra le persone. Lemergenza chiede risposte forti da parte delle Istituzioni ha affermato di recente lassessore regionale Paola Giorgi. FERITE A MORTE, promosso nelle Marche dallAssessorato ai Diritti e alle Pari Opportunit della Regione Marche e dallAmat in collaborazione con lassessorato alla Cultura e alle Pari Opportunit del Comune di Pesaro e con il
Comune di Porto SantElpidio (dove lo spettacolo fa tappa il 27 novembre), un progetto spiega Luca Celidoni dellAmat oltre che uno spettacolo, che ha lo scopo di sensibilizzare lopinione pubblica e soprattutto i giovani sul tema della violenza sulle donne che punteggia tristemente e quotidianamente le cronache. Nella stesura del testo Serena Dandini, con la collaborazione di Maura Misiti ricercatrice del Cnr continua Celidoni ha attinto dalla cronaca e dalle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un ex. La scena teatrale sobria: un grande schermo rimanda filmati e immagini evocative, la musica accompagna le attrici assieme agli oggetti che hanno caratterizzato quelle tragiche storie. I biglietti di posto unico numerato a 10 euro (ridotto a 5 euro per studenti scuole superiori) sono in vendita alla biglietteria del Teatro Rossini, aperta dal mercoled al sabato dalle 17 alle 19.30 il giorno di spettacolo dalle 17 a inizio rappresentazione (tel. 0721 387620). Informazioni e biglietti anche presso AMAT tel. 071 2072439 www.amatmarche. net. Inizio ore 21. Solidea Vitali Rosati
nefici: ogni euro spero per il Rossini Opera Festival di Pesaro ne produce 7. Il presidente del Consorzio Marche Spettacolo Carlo Maria Pesaresi auspica che nel 2014 nascano altre collaborazioni, cos che la regione diventi un grande teatro lirico da diecimila posti. Soddisfatti i due sindaci di Ancona e Fano, Valeria Mancinelli e Stefano Aguzzi, uniti nel dire no ai dannosi campanilismi, pur nel rispetto delle reciproche identit. Velia Papa, direttore della Fondazione Teatro delle Muse, spera anche in uno scambio di pubblico tra le due citt. Fare sistema a livello regionale ci rafforza tutti, e ci permette di rapportarci meglio al mercato nazionale e internazionale. La sua omologa, fanese Manuela Isotti osserva che c stato un ottimo lavoro di grande sinergia tra le due Fondazioni, avendo messo da parte le reciproche invadenze, con infinita umilt. Raimondo Montesi