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GIORNALE PARROCCHIALE
il Ponte
Amo le notti tenere di luna. Quelle pi cupe mi danno il senso della potenza di Dio. Ma il mio Dio pi dolce e amichevole; e la mia preghiera soprattutto tenerezza. No: amo le notti chiare; e larco fine della luna, come una bocca da baciare. Adriana Zarri 1
il Ponte
Leditoriale del Parroco
PACEM IN TERRIS
Cari Parrocchiani, esattamente 50 anni fa, il B. Papa Giovanni XXIII, promulgava una delle Encicliche pi innovative e radicali: la Pacem in Terris ( 1963 2013 ) indirizzata a tutti gli uomini di buona volont, perch la pace un bene che interessa tutti indistintamente . Papa Francesco allAngelus del 1 IX 2013, diceva: Non mai luso della violenza che porta alla pace. Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza. Alienum a rationem, dunque, estranea alla ragione la guerra per Giovanni XIII. Leco di queste parole equivale a sentire tutta lassurdit della guerra! La guerra aliena alla ragione se siamo consapevoli di essere ununica famiglia umana e cosmica. La pace pertanto devessere un impegno per tutti, credenti e non credenti giustamente sempre Papa Francesco ci chiede: che cosa possiamo fare noi per la pace nel mondo? E come risposta cita nuovamente le parole della Pacem in terris: A tutti spetta il compito di ricomporre i rapporti di convivenza nella giustizia e nellamore. E aggiunge : non la cultura dello scontro, la cultura del conflitto quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa: la cultura dellincontro, la cultura del dialogo; questa lunica strada per la pace. LEnciclica, pertanto, come giustamente asserisce Mons. Loris Capovilla non ha perduto nulla della sua attualit. La pace tra i popoli esige poi,la VERITA come fondamento, la GIUSTIZIA come regola, LAMORE come motore, LA LIBERTA come clima. Cari Parrocchiani riflettiamo su questo bene prezioso che la pace e con la nostra Santa Caterina anche noi ripetiamo: e allora pace, pace, pace e non pi guerra a qualunque costo! C infatti cosa pi dolce della pace? Che i nostri Santi e il Beato Giovanni XXIII ci aiutino ad accogliere ogni giorno pensieri di giustizia e di pace, per costruire insieme la civilt dellamore. Tutti benedico di cuore con affetto P. Alfredo Parroco
RIUNIONE BAMBINI DEL CATECHISMO Mercoled 9 ottobre 2013 nella Basilica superiore si svolta la riunione dei bambini del catechismo per il rosario guidato dalla comunit del Padri Domenicani e aperto a tutti i gruppi attivi in parrocchia.
DOMENICA 20 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE MISSIONARIA RACCOLTI IN CHIESA EURO 895 E DAL DOLCE E SALATO EURO 545
GENDER
La parola genere corrisponde allinglese gender. Secondo la teoria dellidentit di genere lumanit non articolata per differenze sessuali ma esistono entit che possono decidere, anche pi volte nel corso della vita, di assumere lidentit maschile o femminile. Tutto inizi negli anni 60 del novecento, quando un medico USA, ritenne possibile il cambio biologico di sesso mediante unoperazione chirurgica o una cura ormonale, sebbene la comunit scientifica lo smentisse rapidamente. Fallito il progetto, le femministe di genere lo fecero proprio e si inserirono nelle pi importanti istituzioni americane ed internazionali affinch recepissero lideologia del gender/genere: Onu, Organizzazione Mondiale della Sanit, UNESCO, Unione Europea ( che ha stanziato tre miliardi e mezzo dei nostri euro per diffonderla ). A tale ideologia si opposero non poche femministe che nel novecento si erano riappropriate della fisiologia e della corporeit della donna; vi si oppose inoltre anche la Chiesa Cattolica divenendo perci il principale bersaglio delle femministe di genere, DellOnu e della Ue. Giovanni Paolo II ha affermato instancabilmente il valore delle differenze, ribadendo che uguale dignit non significhi uguaglianza delle donne con gli uomini e viceversa. Benedetto XVI ha colto il nocciolo del problema osservando che ci spesso viene inteso con il termine gender si risolve nella auto emancipazione delluomo dal creato e dal Creatore. Luomo vuole farsi da solo ma in questo modo va contro la verit. Madre Teresa di Calcutta ripeteva di non capire perch ci sono persone che dicono che luomo e la donna sono esattamente la stessa cosa e negano la bellezza delle loro differenze, perch tutti i doni di dio sono buoni ma non sono uguali. Effettivamente, non ingiusto che ci siano delle disuguaglianze. In una prospettiva cristiana, un Dio perfettamente giusto ha creato un mondo di esseri disuguali, una gerarchia di creature che va dagli angeli fino agli atomi. San Tommaso argomenta che Dio era troppo sapiente da creare semplicemente dei doppioni, dal momento che la molteplicit in quanto tale non avrebbe aggiunto nulla alla perfezione del cosmo. Ogni angelo di differisce dallaltro specificamente, mentre tra gli esseri materiali, anche se tanti individui costituiscono una specie, ciascuno unico. Cos, ogni essere nelluniverso rispecchia la gloria di Dio in modo proprio. Per quanto riguarda noi esseri umani, a met strada fra gli atomi e gli angeli a motivo dei nostri corpi materiali e le nostre anime spirituali, siamo molti individui in una sola specie. Eppure, ognuno di noi talmente unico nella propria persona da essere una quasispecie secondo San Tommaso, una riflessione pallida, ma realissima e insostituibile del nostro Dio eterno ed infinito. Da Lavorando in tre vigne Paolo Vannoni e P.Alfred
Una dettagliata descrizione dei Miracoli eucaristici presenti nel mondo e riconosciuti dalla Chiesa, la possiamo trovare nel catalogo della mostra dal titolo: I Miracoli Eucaristici nel mondo, (www.therealpresence.org), edizioni San Clemente, dove nella presentazione, monsignor Raffaello Martinelli, Capo dellUfficio catechistico della Congregazione della Dottrina della Fede e vescovo di Frascati, scrive: I miracoli eucaristici possono aiutare a conoscere e a vivere la fede, che ha il suo centro in Cristo e in Cristo-Eucarestia; sono realmente utili purch mantengano il loro stretto orientamento a Cristo e non diventino autonomi; possono rinvigorire la fede soggettiva dei credenti e anche dei non credenti. Sono quindi un aiuto per la loro fede, purch rimandino allEucarestia istituita da Cristo e celebrata nella Chiesa domenicalmente. Essi devono servire la fede. Non devono e non possono aggiungere nulla allunico definitivo dono di Cristo-Eucarestia, ma possono diventare un umile richiamo, talvolta un proficuo approfondimento, un aiuto, che ci offerto, ma del quale non obbligatorio fare uso. Il catalogo offre un quadro dettagliato e molto interessante dei 142 miracoli eucaristici presenti nel mondo e riconosciuti dalla Chiesa ed arricchito dalla prefazione del Cardinale Angelo Comastri e da un saggio a cura di Padre Roberto Coggi O.P. del convento di San Domenico di Bologna, dove scrive: I Miracoli Eucaristici sono degli interventi prodigiosi di Dio che hanno lo scopo di confermare la fede nella presenza reale del Corpo e del Sangue del Signore nellEucarestia. Conosciamo la dottrina cattolica riguardo alla presenza reale, con le parole della consacrazione: Questo il mio Corpo, questo il mio Sangue la sostanza del pane diventa il Corpo di Cristo, e la sostanza del vino il suo Sangue. Questo mirabile mutamento prende il nome di Transustanziazione, cio passaggio di sostanza (). La Transustanziazione non pu essere in nessun modo sperimentata dai sensi, ma solo la fede ci assicura di questo mirabile mutamento . Franca Piccini Giovanni Paolo II Adora il Mistero Eucaristico A Siena Nella Basilica di San Francesco.
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A Te, che sei celebrata come pi pura dei Cherubini e pi grande dei Serafini: Ave, Ti dico, o Tutta Santa. Beata credente alla Parola, Fedele. Per Te, Regina di tutti i Santi, il Figlio di Dio diventato figlio delluomo e i figli degli uomini diventano figli di Dio. Per Tuo mezzo ai Santi trasmessa la Santit. (*) Ma Tu, o Santissima, Ti elevi al di sopra di tutti. Anche i Santi si rivolgono a Te, o gloriosa Regina, per ottenere a noi pellegrini sulla terra la grazia della salvezza.
Se Tu non intercedi, nessuno pregher per noi. Ma se Tu preghi, tutti i Santi a un Tuo comando insieme a Te supplicano il Signore. Ave, dellumanit unica voce melodiosa nellimmenso cielo. Della Tua intercessione si rallegrano gli Spiriti beati e allieti ogni creatura della terra. Allieta, Ti prego, i miei giorni a venire. Chio senta il Tuo sostegno dietro il mio cammino, mentre canto Te, Regina di tutti i Santi, nella mia poesia.
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IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena Il CACCIATORE DI ACQUILONI GENERE: Drammatico REGIA: Marc Forster anno: 2007 Il timido e sognatore Amir e il generoso Hassan crescono insieme nella Kabul degli anni Settanta, figlio il primo di un determinato e severo uomo daffari, il secondo del servo di casa di etnia hazara. Hassan tenacemente devoto allamico, che per soffre per laffetto che suo padre dimostra ad Hassan. Un giorno, dopo una vittoriosa competizione di aquiloni, Amir, per codardia, lascia che Hassan paghi la sua fedelt subendo unodiosa violenza e poi, incapace di sopportare la vergogna dellimmutato amore dellamico, lo accusa di furto e lo fa cacciare. Anni dopo Amir, che vive in America, dove fuggito con il padre in seguito allinvasione russa, viene raggiunto dalla telefonata di un amico del padre. C qualcosa che pu fare per espiare e tornare a essere buonoUscito nelle librerie nel 2003, il libro di Khaled Hosseini da cui tratto questo film stato uno straordinario successo editoriale, complice linteresse per lAfghanistan suscitato dalla campagna americana seguita allattentato delle Torri Gemelle. La pellicola esce in un momento in cui i risultati dellintervento americano in Afghanistan contro i Talebani vengono contestati da pi parti. E forse proprio per questo, pur senza parlare di politica, questo un film politico (ancor pi di La guerra di Charlie Wilson, recensito in questo volume, che pure ha a che fare con quel paese martoriato), anche se sceglie di non approfondire le secolari rivalit etniche di quella nazione e levoluzione della sua storia n la ripercorre fino agli eventi pi recenti. Lo nel senso che ribadisce la necessit, per ogni uomo che possa definirsi tale, di intervenire di fronte a uningiustizia, con i mezzi che ha disposizione, anche se talvolta si tratta di tendere una semplice fionda, o, come nel caso delluomo dellorfanotrofio, di resistere e fare dei compromessi per continuare a sperare. Un bambino che non sa difendere s stesso, come dice a un certo punto il padre di Amir, sar un uomo che non sapr difendere i propri ideali. Amir, messo alla prova, fallisce quando per paura (e forse anche per uninvidia mai ammessa), non interviene in aiuto del suo amico Hassan, che pure si sacrificato per lui. Da quel momento la sua vita cambia. Anche se, una volta fuggito dallAfghanistan invaso dai Russi, inizia una nuova vita in America e sembra trovare la felicit con la dolce Soraya, c qualcosa che continua a essere rotto dentro di lui. per questo che non pu non rispondere alla chiamata di Rahmin Khan, il vecchio amico di suo padre e primo ammiratore dei suoi scritti, che gli dice che c un modo per tornare a essere buoni. La missione di Amir , fin dallinizio, volta alla salvezza di s stesso quanto del figlio dellamico perduto e la scoperta del segreto che lo lega ancor di pi a lui non che lultimo tassello di un puzzle intuibile fin dallinizio. Del resto, alla fine, il piccolo Sohrab lo salver sia in senso metaforico (ridandogli s stesso) sia in senso letterale. Il cacciatore di aquiloni contiene numerosi e suggestivi riferimento alla spiritualit dellIslm e del Corano (come la bellissima poesia che il padre di Amir gli fa recitare durante la fuga, ma anche la citazione dellinizio del testo sacro nella lettera di Hassan) e non sfugge a una chiave di lettura che supera il semplice psicologismo di una catarsi tutta umana e rimanda a una dimensione metafisica quando Amir, nellaffannosa ricerca del piccolo Sohrab, giunge in una moschea dove lo vediamo pregare per la prima volta. Ma ancor pi interessante lidea di martirio messa in scena attraverso il personaggio di Hassan e che non certo quella che siamo abituati ad associare allIslm nella sua rilettura fondamentalista; colpisce, piuttosto, la vicinanza alla visione cristiana del sacrificio gratuito. Il piccolo Hassan, con il suo amore incondizionato e tenace per lamico, la sua quasi incomprensibile disponibilit al martirio, subto tanto dalle mani dei ragazzi che lo violentano, quando pi tardi per linganno di Amir, un giusto sofferente che potrebbe tranquillamente appartenere anche a una religiosit occidentale e cristiana. Che si voglia o meno accettare questa interpretazione, Il cacciatore di aquiloni una pellicola in cui emerge con forza il concetto di provvidenza divina, di una volont di Dio che sa infine trarre il bene anche dal male, un tema che risuona sia nella vicenda di Hassan e Amir, sia in quella di sua moglie Soraya. Non si tratta di un film per tutti, anche a causa dei ripetuti riferimenti alla violenza perpetrata sui bambini e alla problematica scena di stupro, ma certamente un film sincero e ha il merito di mostrarci un rapporto padre figlio molto diverso dal modello contemporaneo occidentale: non facile, ma profondo, fatto di poche confidenze e di molti gesti concreti, intessuto di rispetto e di dignit.
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AVVISI
Appuntamenti del mese di NOVEMBRE Gioved 7 alle ore 17:00 In Basilica Adorazione Eucaristica Gioved 14 ore 17:30 I gioved di San Domenico Incontri culturali nella Sala del Capitolo del Chiostro Evangelizzare con Internet Dr. Edoardo Mattei Domenica 24 Chiusura dellanno della Fede Sante Messe a San Domenico ore 7:30 - 9:00 - 10:30 12:00 e basta !!! Soppressa (solo per questa domenica) la Messa delle ore 18 ATTENZIONE: La Messa nel pomeriggio sar solo e soltanto in Cattedrale alle ore 17 partecipiamo tutti insieme
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