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0IL PONTE mensile della Parrocchia di S.

Antonio Abate in San Domenico Siena

GIORNALE PARROCCHIALE
Sempre aggiornato e ricco di notizie
consultabile anche online al sito
www.basilicacateriniana.com

ilPonte

Con la solennit di tutti i Santi, la Chiesa non dubita che


proprio questo tesoro di santit sia il segreto del suo
passato e la speranza del suo futuro.
S. Giovanni Paolo II

IL PONTE mensile della Parrocchia di S. Antonio Abate in San Domenico Siena

il Ponte
Leditoriale del Parroco
FATTORE G 2
Cari parrocchiani,
se leditoriale del mese scorso aveva per titolo FATTORE G1 , questo , va da s che
abbia come titolo FATTORE G2. Fattore G2 perch? Perch ci stiamo avvicinando al
GIUBILEO della Misericordia voluto da Papa Francesco. E stato detto che il
Pontificato di Giovanni Paolo II stato il pontificato dellanima, quello di Benedetto
XVI, il pontificato della ragione, quello di Papa Francesco il pontificato della
misericordia. Pertanto dallotto dicembre 2015 fino alla solennit di Cristo Re
delluniverso nel novembre 2016, celebreremo la misericordia Divina. Bisogna dire
che la data dinizio significativa, corrisponde infatti al 50 anniversario della
chiusura del Concilio e questo, al Papa sta particolarmente a cuore, perch significa
voler evidenziare il desiderio di continuare lopera iniziata con il Vaticano II. Cari
Parrocchiani, il tema dellanno Santo della misericordia : Siate misericordiosi
come il Padre . Santa Caterina, canta molto bene la misericordia di Dio in tutti i suoi
scritti, in modo speciale lo fa nel Dialogo con Dio Padre, facciamo nostre queste sue
parole: Nellaltezza del cielo risplende la tua misericordia, cio nei Santi tuoi. Se io
mi volgo alla terra ella abbonda della tua misericordia. Nelle tenebre dellinferno
riluce la tua misericordia, non dando tanta pena ai dannati quanta ne meritano. Con
la misericordia mitighi la giustizia; per misericordia ci hai lavati nel sangue; per
misericordia volesti conversare con le tue creature. Il cuore ci saffoga a pensare di
te ch ovunque io mi volgo a pensare non trovo altro che misericordia. Cari
Parrocchiani, lasciamoci toccare dalla tenerezza della Sua mano, dalla grazia, per
trovare perdono e cantare a nostra volta la misericordia di Dio con tutta e per tutta
la nostra vita.
Tutti benedico di cuore con affetto
P. Alfredo Parroco

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Nell Anno Santo della Misericordia (8/12/2015 20/11/2016) indetto da Papa Francesco
il Ponte propone alcune riflessioni di carattere spirituale sulle 14 opere di Misericordia.

Le Opere di Misericordia Corporali e Spirituali


Lopera di misericordia spirituale: Pregare Dio per i vivi e i morti
lopera di misericordia corporale: Seppellire i morti
Nel mese di Novembre meglio di tutti di addice la riflessione su queste due opere di misericordia.
Dio ci ha creato per conoscerlo, amarlo e goderlo per sempre in paradiso, e cio per vivere sempre
in comunione con lui. Ognuno di noi lo prega dallintimo del cuore, perch sa che Dio, suo
creatore, un Padre buono e fedele ai suoi progetti e alle sue promesse. Lopera di misericordia
spirituale Ci invita a rivolgere a Dio una preghiera tutta particolare che ci sta molto a cuore, cio la
supplica e lintercessione in favore dei vivi e dei defunti.
Quando la nostra domanda viene fatta nella viva fede di essere esauditi, e nel nome del Signore
Ges, nostro Salvatore, e secondo la volont del Padre celeste, che vuole solo il nostro bene, allora
siamo sicuri che la nostra preghiera sar ascoltata. Come e quando non lo sappiamo, per siamo
certi che Dio non delude mai. Pertanto dobbiamo ringraziare sempre anche prima di avere
ricevuto la grazia richiesta. Il cristiano possiede le primizie dello Spirito Santo, dono del Padre e del
Figlio Ges, tanto che il suo corpo tempio vivo dello stesso Spirito. Per questo egli figlio di Dio e
pertanto vive nella sicura speranza della risurrezione per la vita eterna. Gi ora crediamo e
amiamo cos, anche se dobbiamo dibatterci, ogni giorno, nella condizione dolorosa della nostra
fragilit umana. Un giorno sar piena e felice libert per noi e per i nostri cari. Quando preghiamo
parliamo con Dio, ci accostiamo a lui, e poich lo facciamo con Cristo, noi stessi diventiamo
preghiera, e siamo il gemito ineffabile dello Spirito Santo che in noi grida: Abb, Padre (Rm
8,15). Quando preghiamo mettiamoci in sintonia con lo Spirito Santo per portare a compimento il
progetto del Padre che vuole la salvezza di tutti gli uomini (1 Tm 2,4). E poich, a volte, non
sappiamo domandare quello che ci conviene, allora lasciamo che lo Spirito Santo stesso interceda
con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili (Rm 8,26). E la preghiera rivolta per chi ha lasciato
questo mondo deve essere accompagnata dal misericordioso gesto della sepoltura; infatti la
presenza dei cristiani ai funerali, costituisce il commiato della comunit di fede alla sorella o al
fratello partiti per l'incontro definitivo con il Signore. Il culto per la salma di chi ci ha lasciati la
continuazione del rispetto e della venerazione dovuti alle persone vive. Per essere autentico il
culto dei morti deve riflettere un sincero impegno per la vita. Anzitutto la misericordia va usata
per i morenti: vi sono coinvolti i presenti, i vicini, il personale sanitario (medici, infermieri), la
comunit cristiana nel suo insieme. Tutti sono impegnati ad aiutare i fratelli e le sorelle a morire
bene: senza forme di terrorismo psicologico, ma anche senza evasioni. Si devono preparare le
persone ad incontrarsi con il Signore, presentandolo come padre e amico, attraverso la preghiera
e la ricezione dei Sacramenti. atto di misericordia rasserenare i morenti, assicurando loro la
vicinanza solidale alle persone che rimangono, soprattutto se si tratta del coniuge e dei figli in
tenera et. atto di misericordia anche diffondere una cultura cristiana della morte, inserendola
nel contesto della vita umana. La morte non deve mai essere provocata, n dallalcool, n dalla
droga, n da altre violenze o inutili imprudenze; ma quando arriva va accolta nello spirito della
fede: il passaggio verso la comunione definitiva e gloriosa con Dio.
(a cura di Josy Celli)

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NUOVA CROCE SUL LUCERNARIO


DELLA CAPPELLA DI SANTA CATERINA
... la croce esistente, caduta,
consunta dal tempo...

Bozza della nuova croce

Fase della lavorazione

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" E crescendo in me il fuoco, mirando


vedevo nel costato di Cristo crocifisso
entrare il popolo cristiano e l'infedele: e io
passavo, per desiderio e affetto d'amore,
per lo mezzo di loro ; ed entravo con loro
in Cristo dolce Ges, accompagnata col
padre mio santo Domenico, e Giovanni
Singolare con tutti quanti i figlioli miei. E
allora mi dava la croce in collo e l'olivo in
mano, quasi come io volessi; e cos diceva
che io lo portasse a uno popolo e all'altro.
E diceva a me: Di ' a loro: io vi annunzio
gaudio magno"(Lettera 219 di S. Caterina)

Gent. mo Padre Alfredo,


Le inviamo la Croce in ferro durante
i momenti della sua costruzione
assieme al disegno del ramo di
olivo che abbraccia la stessa come
una fiamma.
La finitura sar, come stabilito,
color ossido con delle leggere
velature di verde antico che
andranno a sfumare le foglie.
Seguiranno foto a lavoro ultimato
entro la data stabilita.
Nell'occasione le porgiamo i nostri
pi cari saluti, ringraziandola per la
sua gentile collaborazione.
Giovanni e Tommaso Bernabei

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LE API DI CARLO PIZZICHINI


Carlo Pizzichini, noto artista di fama internazionale, entrato nella Basilica
cateriniana di San Domenico a Siena, in occasione dei lavori per il
consolidamento del tetto, ( quel tetto che vide protagonista Ges con gli abiti
pontificali che benedice la piccola Caterina da Siena ), alla vista dei ponteggi, gli
sono sembrati come una grande e contemporanea architettura. Una
installazione imponente, posta proprio di fronte al suo lavoro artistico. Una
impalcatura di segni, di linee. Un gioco fantastico di strutture e forme vuote. In
definitiva, la percezione di un grande alveare, dove si sentiva lapprossimarsi
delle api s le api dei miei giorni! Come la raccolta di poesie, appena finita di
leggere. Ed ecco che dalle mani dellartista prendevano forma le api, disegnate a
memoriaappese tra i colori dei fiorileggere bandiere di speranza, di vita e di
vita mistica, come le vetrate azzurre azzurre, ubicate appena appena di fronte.
Vetri soffiati nel cielo, musica di cielo ,segni ,vita e parole di cielo. A Londra, alla
National Gallery, si trova un particolarissimo Noli me tangere alcuni lo danno
come anonimo, altri lo attribuiscono al Mantegna ( 1475 1500 ). Lincontro tra
la Maddalena e il Risorto avviene in una cornice singolare, dietro lApostola degli
Apostoli, si vede un alveare in pieno fermento come a maggio, con un via vai di
api che ha dell incredibile e dietro al Risorto, una vite appoggiata a un albero
secco, piena di grappoli maturi come se si fosse in pieno settembre. Cosa
significa tutto ci ? LAutore, vuol dirci che Cristo risorto inaugura un tempo
nuovo che durer fino alla parusia e questo tempo abbraccia oramai tutte le
stagioni. Grazie alloperosit e alla maestria di Carlo Pizzichini, dal libro di P.
Alfredo Scarciglia, sinvolano le api e vanno a posarsi su quella struttura
alveare della monumentale Basilica senese. Le api spesso si trovano in diverse
Chiese, grazie proprio al contributo degli Artisti che via via, hanno voluto
trasmettere attraverso le api , un messaggio legato alla loro simbologia. Penso
per esempio alla casula del Vescovo Apollinare ornata da 107 api, raffigurato nel
bellissimo mosaico di SantApollinare in Classe ( Ravenna ). Oppure al
baldacchino allinterno della Basilica di San Pietro in Vaticano, di Gian Lorenzo
Bernini ( 1598 1680 ) , dove non mancano certamente le api, n sui basamenti
marmorei ( riproducono lo stemma di Urbano VIII ) n mancano sul drappeggio
bronzeo alla sommit del baldacchino , come nelle 4 colonne tortili, tutte
mirabilmente contrassegnate di api. Poi ancora, come non menzionare il
monumento equestre, bronzeo del Granduca Ferdinando I dei Medici, opera del
celebre Gianbologna ( 1529 1608 ) Posto al centro della bellissima piazza della S.S. Annunziata a Firenze. Un
particolare curioso e interessante la targa ideata dal senese Scipione
Bargagli dove campeggia il motto Maiestate Tantum l si trovano lape
regina circondata dal suo sciame dapi a cerchi concentrici. SantAmbrogio
Dottore della chiesa, grande poeta, a cui va il merito degli inizi
dellinnografia liturgica in occidente, paragon la Chiesa allalveare e i
membri di una Comunit alle api, le quali sono in grado di cogliere il meglio
da ogni fiore. Per il Phisiologus le api, che per difendere il miele sacrificano
il loro pungiglione e muoiono, sono segno di Cristo il quale per darci il suo
miele ( lEucarestia ) si sacrificato per noi. Le api poi sono vergini tutta la
vita, proprio come Cristo e la sua Beata Madre, vivono laboriosamente e
proteggono eroicamente lalveare e lape regina. C tanto da scoprire e da
imparare dalla simbologia nelle opere darte. Abbiamo tanto da imparare
dallarte stessa, che pu essere veicolo nel farci scoprire sempre pi le
radici cristiane dEuropa. Trasmettere la nostra cultura cristiana e in
definitiva la nostra fede. Lalveare della Chiesa, ha bisogno del contributo di
tutti e degli artisti in modo particolare, come in questo caso di Carlo
Pizzichini, per continuare nel tempo a produrre il miele della civilt
dellamore.

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La Nazione del 7 ottobre 2015

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GIUBILEO DELLORDINE DOMENICANO (1216-2016)


LA FONDAZIONE DELLORDINE DEI PREDICATORI
(Parte seconda)
LOrdine dei Predicatori si diffondeva soprattutto nelle citt dove avevano sede le Universit,
attraendo verso di esso molti intellettuali dellepoca, i quali difesero la Chiesa e la societ del
tempo dalle eresie (Albigesi, Patarini, Valdesi, Fraticelli). Nel periodo che va dal 1216 al 1380
abbiamo molti personaggi importanti che aderiscono allOrdine, tra questi ricordiamo Giordano di
Sassonia, San Pietro da Verona, Giordano da Pisa, Giovanni Eckhart, Giovanni Taulero, Ambrogio
Sansedoni e molti altri.
Il convento di Siena il terzo convento domenicano fondato in Toscana. Nel 1221 Fortebraccio
Malavolti, signore senese, don allOrdine dei Predicatori il colle di Camporegio, con lo scopo che i
frati qui costruissero la chiesa ed il convento. La chiesa fu terminata intorno al 1225, poi venne
costruito il convento attiguo. I frati cos si trasferirono dalla zona sud della citt, dove era avvenuto
il primo insediamento, al colle di Camporegio, avvicinandosi allo StudiumSenensis che allepoca
era nellattuale via della Sapienza. Sono gli anni in cui di domenicani raggiunsero un dominio
incontrastato in tutta Europa, organizzando scuole conventuali con rigorosa disciplina: non si
apriva un convento che non avesse la scuola annessa. Dallo studio conventuale si passava agli
Studia solemnia, che erano nei grandi conventi e poi agli Studia generalia, come Parigi. I
domenicani ebbero due cattedre nellUniversit di Parigi, una nel 1229 e laltra nel 1231. Nel 1248
si fondarono altri quattro Studia generalia a Oxford, Colonia, Montpellier, Bologna ai quali si
aggiunsero nei primi del 300 Napoli, Firenze, Genova, Tolosa, Barcellona e Salamanca. Le scuole
di teologia conventuali nelle citt universitarie venivano incorporate alle universit e cos accadeva
che nella fondazione di nuove universit la facolt teologica non era accordata, essendovi gi la
scuola domenicana. E da notare che molti domenicani tenevano cattedre di arabo, ebraico e
greco per la formazione dei missionari.
La preponderanza dottrinale dellOrdine si afferm con la scuola tomista che ebbe come fondatore
San Tommaso dAquino. LOrdine fece sua la dottrina del maestro che ha caratterizzato tutto
lindirizzo dottrinale anche nei secoli posteriori. Anche nellarte i domenicani ebbero scuole
proprie da cui uscirono tanti artisti tra cui frate Sisto e frate Ristoro che edificarono la chiesa di
Santa Maria Novella a Firenze e Santa Maria sopra Minerva in Roma e fra Diamare che costru la
chiesa di Ratisbona (1273-1277).

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LOrdine domenicano nel periodo di splendore che va dal 1216 al 1380 dette un forte contributo
alla civilt e alla formazione della coscienza cristiana delle nazioni, ma la peste nera del 1347-1348
e soprattutto lo scisma dOccidente (1378-1415), segnarono una decadenza dellOrdine, anche se
non ne compromisero lunit; lOrdine non ha mai avuto scissioni. Lopera di Caterina da Siena, di
Raimondo da Capua e di Giovanni Dominici fu decisiva per un rinnovamento dellOrdine
ricominciando dalla ricostruzione della vita conventuale, fatta con metodo, sapienza e
perseveranza; si fondarono centri di osservanza come Fiesole e Venezia, incoraggiando un ritorno
alla primitiva vita dellOrdine. Tutto il 400 trascorse allinsegna del lavoro di riforma, dal rianimare
gli studi, a riaffermare lo zelo apostolico e lo spirito missionario. Con la scoperta dellAmerica, la
missionariet trova nellOrdine grande slancio verso il nuovo mondo ed ha in Bartolomeo De Las
Casas un paladino dei diritti dei popoli che abitavano le terre americane, occupate dai
conquistadores spagnoli e portoghesi. Nelle province domenicane italiane e tedesche si avversano
i protestanti, cos come in Francia e nei Paesi Bassi; cos al Concilio di Trento lOrdine dei
Predicatori vive la sua apoteosi e il trionfo delle dottrine di San Tommaso. LOrdine domenicano ha
sempre avuto come obiettivo da perseguire lunit della Chiesa e per questo ebbe un ruolo
fondamentale il beato Giovanni Dominici che si adoper con papa Gregorio XII affinch
questultimo nel 1415, optasse per il gran rifiuto, dimettendosi da Papa, ponendo fine al grande
scisma doccidente, iniziato nel 1378 con la scissione che consum a Fondi, vicino a Roma, il 20
settembre di quellanno. Nel periodo del Rinascimento, i Domenicani agirono sempre per
difendere le tradizioni culturali cristiane in campo filosofico, morale e delle arti, per questo la
Chiesa affid ai Frati Predicatori uffici di grande responsabilit, come il Santo Uffizio, il
Segretariato dellIndice e quello di Maestro del Sacro Palazzo.
Siamo in pieno Rinascimento e lOrdine dei Predicatori ha bisogno di adeguarsi ai tempi. Il 1 giugno
1475, viene apportata unimportante modifica statutaria, viene ammesso per le comunit il
possesso di beni e rendite perpetue, pur rimanendo lo stato di povert per i singoli frati. Con la
spinta data da Caterina da Siena iniziano le province riformate: tra le pi celebri abbiamo quelle
di Lombardia (1459), dOlanda (1464) e di San Marco di Firenze (1493). Con la scoperta
dellAmerica lOrdine si diffonde nel Nuovo Mondo, dove dal 1530 al 1592 si fondano sette nuove
province. Nella seconda met del 400, lOrdine dei Predicatori trova nelle province riformate il
ritorno alle antiche osservanze, traendo cos linfa per incrementare gli studi ed aprire cattedre di
teologia presso i conventi: furono fondati collegi per gli studi superiori nei conventi di Valladolid
(1488), di Siviglia (1515) e della Minerva a Roma (1577).
Ma il XV secolo anche il secolo del protestantesimo che trov nellazione dei Domenicani una
strenua opposizione. Essi opponevano alle tesi di Lutero le tesi della scuola tomista, tesi che, come
abbiamo detto, trovarono pieno consenso nel Concilio di Trento. (2-continua)

Franca Piccini

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La statua della Madonna si sposta ancora


Il procedere dei lavori al tetto della Basilica richiede ancora una
volta lo spostamento della statua della Madonna.
Nella foto P. Alfredo con il gruppo di aiutanti.

Nuova collocazione
della statua della
Madonna fino al
completamento
dei lavori

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SantAnastasia
(dal padre della Parrocchia Ortodossa)
Carissimi fratelli in Cristo, nuovamente vi saluto nel ricordo della martire
Sant'Anastasia la Romana, titolare della chiesa Ortodossa a Siena, patrona
della nostra comunit. La chiesa in Oriente e in Occidente festeggia questa
martire. Nella Chiesa Ortodossa stata ufficialmente celebrata il 29 Ottobre.
Grande e il nome di questa martire, connesso con il mistero centrale della
nostra fede cristiana: Anastasis, che in greco significa Risurrezione. Ognuno di
noi pu festeggiare oggi il proprio onomastico perch nel santo Battesimo
siamo risorti a vita nuova. Due sante donne martiri portano questo nome:
Anastasia la farmacolitria e Anastasia la Romana, nostra patrona. Ambedue
romane, ambedue martiri gloriose, festeggiate, come ho detto, il 29 Ottobre e
il 22 Dicembre. Anastasia la romana visse al tempo degli imperatori Decio
(250-253) e Valeriano (253-260).Era giudice del suo martirio Probo.
La piccola Anastasia, orfana a tre anni, fu accolta in un umile monastero di vergini sacre nella periferia di
Roma, dove era igumena la monaca Sofia. Li crebbe ed imparo a conoscere il vero bene distinguendosi
nell'esercizio della carit, nell'impegno del digiuno e del lavoro. Dall'igumena Sofia apprese anche la forza
della fede e il coraggio di affrontare il martirio. La lotta che Anastasia sostenne contro il male fu grande, ma
ella riporto la vittoria. Si racconta che sub l'umiliazione di essere mostrata nuda in pubblico dal giudice
Probo, il quale le offriva anche libert e ricchezza, se avesse abiurato la fede in Cristo. La tradizione riporta
le parole di Anastasia a Probo: O Probo, il mio bene, le mie ricchezze e la mia vita sono Cristo ed il soffrire
la morte per Suo amore per me qualcosa di pi prezioso della stessa vita, a tal motivo ti faccio sapere che
n oro, ne argento, n qualunque altra cosa del mondo per me cosa lieta...Ecco perch non reputo
tormenti il fuoco, le spade, il fiero, lo slogamento delle membra, le ferite, le battiture, e tutti gli Strumenti
inventati da voi per tormentare i servi del Signore, ma li considero, invece, cose di sommo diletto, fissando i
miei occhi Solamente in Lui e desiderando, per mostrargli l'amore che gli port, non una, ma mille morti se
fosse possibile. Dunque non mostrare di avere compassione della mia bellezza che subito, come un fiore del
campo, sfiorisce, ma inizia a fare contro di me tutto ci che puoi poich non sacrificher giammai a quei
tuoi dei di pietra e di legno. E utile, fratelli miei benedetti, ricordare dopo diciassette secoli i patimenti di
una giovane bella e cristiana? Si, vi dico, necessario, come il Vangelo che da venti secoli si legge ogni
giorno nella Chiesa. Quello di Anastasia Vangelo vivo, scritto con inchiostro di sangue sulla pagina bianca
della sua verginit. Dunque nella vita di Anastasia noi abbiamo un insegnamento a vivere come cristiani, a
morire nella fede incorrotta del nostro battesimo.
Questa fanciulla una martire, cio una testimone di Cristo fino alla morte, e non lo ha mai rinnegato
preferendo i beni del mondo, le ricchezze, i piaceri, le menzogne, la disonesta. Ha pagato con la vita la
fedelt al suo sposo. Questa catena di testimoni-martiri non si e mai interrotta fino ad oggi. Voi sentite in
questi ultimi mesi, in questi giorni, quanti fratelli cristiani sono orribilmente torturati e uccisi per la loro
fedelt al Signore Ges Cristo.
E noi, fratelli, siamo pronti?
Amiamo Ges fino a questo punto?
O amiamo maggiormente il nostro io, e forse il peccato?
Per questo chiediamo l'intercessione dei Santi Martiri, in particolare a
Sant'Anastasia. Il suo corpo decapitato fu raccolto come un tesoro prezioso
dall'igumena Sofia e seppellito a Roma. La sua tomba divent una fontana che
tutti disseta e che opera guarigioni per tutti noi, malati nell'anima e nel corpo.
Grande la piccola giovane martire Anastasia! Grande agli occhi di Dio!
Potente nella sua intercessione per noi perch ha amato Ges fino alla morte.

padre Vasile Sirbulet

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VISITA ALLEXPO DI MILANO


L Expo ( termine derivante dal francese exposition ) o per
meglio dire esposizione universale, nasce nel 1851 a
Londra, dove l esposizione o Great Exhibition ebbe luogo
nello storico Crystal Palace, costruito per l occasione.
Alcune opere create per l Expo sono diventate un lascito
per l umanit ad imperitura memoria della manifestazione
come ad esempio la Torre Eiffel a Parigi. Fin dal suo inizio l
Expo fu un modo per mostrare al mondo i progressi
tecnologici e scientifici non solo del paese ospitante ma
delle menti di tutto il mondo. Expo Milano 2015 cerca
questo, ovvero una condivisione, con l obiettivo di
mostrare al mondo ci che siamo e cosa siamo in grado di
fare. Expo town, cos chiamata in quanto l intero
complesso va a formare una piccola citt a dir poco
futuristica all interno di Milano, crea non solo un luogo
fisico e quindi materiale, ma anche un esperienza di viaggio
e conoscenza in cui molte realt e culture eterogenee
convivono. Expo come un gigantesco palcoscenico in cui
ogni nazione mostra ed espone non solo i suoi progetti ed
i suoi punti di eccellenza, ma anche il suo stesso spirito, le
sue tradizioni e suoi costumi.Expo negli ultimi anni ha infatti mutato la natura dell evento,
adattandosi e confrontandosi con argomenti di grande attualit sociale come sintetizzato dal suo
slogan:Feeding the planet, energy for life(nutrire il pianeta, energia per la vita).
L evento milanese si focalizzato su importanti argomenti riguardanti l alimentazione ed il cibo.
In particolare lattenzione si concentrata sulla mancanza di cibo che purtroppo ancora oggi
affligge gran parte del mondo e sul problema della malnutrizione con annesso il dibattito sugli
OGM e sulla loro crescente diffusione in tutto il pianeta.L Expo accoglie infatti diverse aree e
stands dove possiamo trovare associazioni dedite alla beneficienza ed agli aiuti umanitari per i
paesi del terzo mondo e luoghi di confronto tra esperti di nutrizione, economia e volontariato. Un
altro degli obiettivi prioritari della manifestazione inoltre sensibilizzare i visitatori ad una
ecosostenibilit e un minor spreco del tesoro rappresentato dal cibo.Per quanto sia impossibile
girare tutti i padiglioni dellExpo, data la grande affluenza di visitatori che affollano il complesso
soprattutto nei week end, gi un colpo docchio allarchitettura innovativa delle strutture
espositive pu offrire interessanti
opportunit di confronto e permettere
una rapida e sintetica visione di
caratteristiche peculiari di Paesi esotici
che sarebbero altrimenti irraggiungibili per
molti giovani visitatori.
In sintesi l Expo, a mio avviso, offre uno
sguardo sul mondo a tutti.

Folco Perego

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18 OTTOBRE 2015
FIERA DEL DOLCE E DEL SALATO
PER LA GIORNATA MISSIONARIA
Domenica 18 ottobre si celebrata in tutte
la diocesi la giornata missionaria mondiale.
Iniziative varie a sostegno delle missioni
cattoliche nel mondo, per aiutare i
missionari a diffondere il Vangelo e lo stile
di vita che questo propone. I tempi che
viviamo sono tempi difficili per i cristiani nel
mondo, sono tempi in cui i cristiani sono
perseguitati e in molte parti del mondo
proclamarsi cristiani difficile e pericoloso. I
cristiani nel mondo sono bersaglio continuo
di attentati e di soprusi e proprio per queste
ragioni importante aiutare coloro che
sono in prima linea a far conoscere e
affermare la parola di Dio. Il ricavato della
giornata missionaria mondiale va alle
Pontificie
opere
missionarie,
che
comprendono, la Pontificia opera della
propaganda della fede, la Pontificia opera di San Pietro apostolo, la Pontificia opera
dellinfanzia missionaria, la Pontificia unione missionaria.
Lincasso complessivo ammonta a .1.056 (di cui . 526 ricavati dalla fiera del
dolce e del salato ed . 530 raccolti in chiesa).
Si ringrazia le signore della parrocchia per la riuscita dellevento.

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E TORNATA ALLA CASA DEL PADRE LA DOTTORESSA LAURA PERNA


Si spenta allet di 96 anni la dottoressa Laura Perna,
MamKok per i bambini di Kimbondo, in Congo, dove aveva
fondato un ospedale alla fine degli anni 80. Allinizio lospedale
ospitava poche decine di bambini, oggi sono circa mille i piccoli
che usufruiscono delle cure mediche ed umane di questa
struttura, che vede nel missionario claretiano cileno e medico
pediatra Hugo Rios, il continuatore dellopera della dottoressa
Perna.
A Siena la dottoressa Perna era stata docente di Tisiologia, ma
arrivata allet della pensione, aveva deciso di mettere a
disposizione dei pi poveri le sue competenze e le sue energie.
Era andata in Congo e qui aveva fondato un ospedale anche con
gli aiuti raccolti attraverso le sue conoscenze a Siena ed a Grosseto. E proprio a Siena, in modo
particolare nella parrocchia di San Domenico, inizi lesperienza del Mercatino,
una iniziativa benefica che si concretizzava a dicembre nei giorni del ponte
dellImmacolata; questa iniziativa fu voluta da due parrocchiane di San
Domenico, la professoressa Letizia Carboni Mattii e la maestra Maria Pia Isidori
Mori, insieme allallora parroco Padre Andrea Ballicuo.p. Il ricavato di questa
iniziativa era devoluto interamente allospedale di Kimbondo. Il Mercatino ha
trovato continuit anche dopo la scomparsa delle fondatrici con il parroco Padre
Alfredo e la responsabile del gruppo Caritas parrocchiale, signora Maria Radi
Gaggioli, che insieme ad altre signore della parrocchia, continuano a sostenere
lospedale di Kimbondo, secondo le attuali possibilit. Come aveva espresso
nelle sue volont, la dottoressa Perna stata sepolta a Kimbondo, per restare
sempre vicina ai suoi bambini.

MARIA A ROMA DAL PAPA


La responsabile
della CARITAS
parrocchiale,
Sig.ra Maria
Radi, offre
alPapa
Francesco un
pacchetto verde
(vedi foto)
contenente un
immagine della
nostra Santa
Caterina.
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La Rubrica
dei bambini
dallisola che non c al Chiostro di San Domenico
ROSARIO CON I BAMBINI
Mercoled 7 ottobre (festa della Madonna del Rosario) alle ore 17 tutti noi ragazzi dei gruppi di
catechismo, insieme al parroco e alle catechiste, ci siamo ritrovati in Basilica per recitare il Santo
Rosario.
Padre Alfredo ci ha invitati a scegliere un tema da mettere al centro delle nostre preghiere e cos
diversi bambini hanno proposto di pregare per i bisognosi, per le nostre famiglie, per i cristiani
perseguitati e per la pace.I misteri che sono stati al centro della nostra meditazione sono stati
quelli gaudiosi.Suor Giuseppina
aveva preparato dei bei cartelloni
che li illustravano e cos abbiamo
potuto seguire meglio il rosario.Alla
fine della preghiera il parroco ci ha
ringraziato per la nostra attenta
presenza e ci ha invitato a
partecipare numerosi ai prossimi
incontri di catechismo.
Poi ci ha riuniti intorno alla statua
della Madonna per concludere la
serata con una fotografia come
ricordo del bellincontro.
I ragazzi di Terza media

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AVVISI
Venerd 23 Ottobre si tenuto l'incontro tra le catechiste e il parroco, padre
Alfredo, per organizzare gli appuntamenti per i prossimi mesi.
Il primo di questi ci stato illustrato proprio dal parroco:l'inizio del giubileo
dell'Ordine domenicano, che avverr con una serata di preghiera e l'esposizione di
preziose reliquie il 7 novembre, giorno in cui si commemorano i santi dell'Ordine
fondato da san Domenico.
Sono state poi stabilite le date delle domeniche di Avvento che ogni classe di
catechismo chiamata ad animare, secondo un calendario che verr
tempestivamente comunicato.
Altri rilevanti appuntamenti da non dimenticare:l'inizio dell'Anno Santo della
misericordia(8 dicembre) e la novena da Natale per tutti i ragazzi del catechismo
mercoled (16 dicembre).

Appuntamenti del mese di NOVEMBRE


SABATO 7
ore 19:30 nella Basilica Superiore davanti allaltare di San
Domenico veglia di preghiera per lapertura del Giubileo
dellOrdine Domenicano. Ore 20:30 seguir nel Chiostro
un rinfresco.

ANTEPRIMA DI DICEMBRE
da SABATO 5 fino a MARTEDI 8 Dicembre 2015
dalle ore 10:00 alle ore 19:00 orario continuato
Nella sala Beato Angelico(P.zza M. Teresa di Calcutta)
sar aperta la tradizionale:
Bottega della Solidariet (Mercatino di Natale)

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