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IL PONTE mensile della Parrocchia di S.

Antonio Abate in San Domenico Siena

GIORNALE PARROCCHIALE

il Ponte

Sempre aggiornato e ricco di notizie consultabile anche online al sito www.basilicacateriniana.com

La Stella sulla casa di Giuseppe ristette e i santi tre re Magi entrar; muggiva il bove , gridava il bambino e i re Magi presero a cantar. H. Heine
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il Ponte
Leditoriale del Parroco
MARIA S.S. NEL MISTERO DELLEPIFANIA
Cari Parrocchiani, il mistero del Natale che stiamo ancora respirando, ci apre alla comprensione del ruolo di Maria nel mistero dellEpifania. San Domenico considerava commosso questo tempo. Sentite cosa diceva ai suoi Frati: I Magi, questi devoti re, entrando nella casa, trovarono il Bambino con Maria sua Madre e, prostratisi, lo adorarono. Ora, anche noi abbiamo trovato lUomo-Dio con Maria, sua Ancella. Perci venite, adoriamolo e prostriamoci piangendo davanti al Signore che ci ha creati. Quello dellEpifania sempre stato un tema molto caro alla tradizione domenicana, il Beato Angelico lha raffigurata ben dieci volte! Cari Parrocchiani, Maria nel nostro Ordine Colei che illumina, in quanto Regina dellOrdine. Questa qualifica d il vero senso alla devozione domenicana verso la Beata Vergine: questo aspetto di Maria( Maris stella il cui raggio illumina ) che ha uno speciale riflesso sulla nostra spiritualit e sulla nostra attivit. I Domenicani, pertanto hanno la Sedes Sapientiae, nella Madonna del Rosario . Sotto entrambi i titoli, Maria appare veramente come Colei che illumina . Il Papa Paolo VI nellEsortazione Apostolica Marialis cultus dice: La Chiesa, nellEpifania del Signore, mentre celebra la vocazione universale della salvezza, contempla la Vergine come vera Sede della Sapienza e vera Madre del Re, che presenta alladorazione dei Magi il Redentore di tutte le genti. Cari Parrocchiani, anche noi insieme a tutta la Chiesa che il cosmo del cosmo, per dirla con Origene, guidati non solo dallo splendore della stella, non tanto dal cammino dei Magi, quanto da Colei che illumina, lasciamo che i nostri passi giungano davanti allUomo-Dio che continuamente si manifesta per la salvezza di ognuno di noi. Tutti benedico di cuore con affetto

P. Alfredo Parroco

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I DIECI COMANDAMENTI
IL PRIMO: NON AVRAI ALTRO DIO ALLINFUORI DI ME
Esiste un solo Dio, che ha creato tutti noi, che ci ama e che ci resta sempre accanto. Nulla pu essere pi importante di Lui, per cui non dobbiamo metterlo al secondo posto o addirittura sostituirlo con altri dei come lo sport, i videogiochi, la televisione ecc... Quante volte mi dimentico di te Dio. Spesso prima di te vengono cose poco importanti, e per te rimane solo qualche attimo prima di dormire, sempre che non sia troppo stanco. AMARE QUALCUNO, SIGNIFICA DIRGLI: TU PER ME SEI UNICO! A ben guardare, la danza attorno al vitello d'oro forse non mai stata, in tutta la storia dell'umanit, cos selvaggia e orgiastica come oggi. Oggi non ci sono dei che vengano esplicitamente definiti come tali, ci sono per forze davanti a cui l'uomo si inchina. Il capitale una di queste forze, e la propriet in generale. O anche l'ambizione. Il vitello d'oro da molti punti di vista di grande attualit nel mondo occidentale. Il rischio esiste. Ma c' dell'altro. Infatti sempre pi spesso si tende a cancellare il volto del Dio unico. Questo avviene ogni qualvolta diciamo che in sostanza tutti gli dei si riferiscono a un solo Dio. Ogni cultura ha le sue forme espressive particolari e non ha poi cos grande importanza se si intende Dio come persona o se ci si riferisce a un Dio impersonale, se lo si chiama Giove, Shiva o in qualche altro modo. E si dimostra sempre pi di non prendere sul serio Dio. Di essersi allontanati da Dio e di rivolgersi ormai soltanto ai riflessi di noi stessi. Vediamo che, nel momento in cui l'uomo accantona Dio, le tentazioni dell'idolatria si fanno pi forti. In questo momento il grosso rischio che ci sta di fronte consiste nel considerare Dio come superfluo. cos lontano, si dice, e adorarlo pare non sortire a nulla. Quello a cui prestiamo poca attenzione che se demoliamo il pilastro su cui poggia l'ordine dell'esistenza umana, l'uomo si disintegrer sempre pi.

Lesame di coscienza Quale memoria di Dio faccio nella mia giornata? - Credo veramente in Lui? Mi sento amato da Lui? - Lo amo con tutto me stesso? - Lo lodo? - Lo adoro? - Lo ringrazio? - Gli chiedo scusa e perdono? - Prego almeno al mattino e alla sera? Nutro la mia fede con la Bibbia e linsegnamento della Chiesa oppure la metto in pericolo con libri o spettacoli contrari e falsi? - Ho sparlato della religione, del Papa, dei Sacerdoti? Credo a superstizioni, spiritismo, carte, stregonerie, fatture, malocchi, oroscopi, amuleti, portafortuna, ecc? Do ascolto a maghi e falsi profeti? - Frequento gruppi o associazioni contrari alla fede, e quindi contrari al vero bene delluomo? 3

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INCONTRO DELLE CATECHISTE Il giorno 4 Dicembre 2013, c stato l' incontro di tutte le catechiste con il parroco Padre Alfredo. La riunione aveva lo scopo di fare delle precisazioni sulla preparazione dei gruppi di catechismo per l' Avvento, ma anche quello di pregare insieme. Per quanto riguarda l'aspetto organizzativo si confermato la partecipazione dei bambini del catechismo alla animazione della liturgia delle domeniche di Avvento; Padre Alfredo ci ha incoraggiato a coinvolgere i genitori nelle letture della S. Messa. E' stato inoltre ricordato che sabato 14 alle ore 16 in Duomo, ci sar come ogni anno l'incontro dei nostri bambini con l' Arcivescovo per lo scambio degli Auguri di Natale. Sono state date delle indicazioni su come l' ufficio catechistico ha organizzato la serata e si ricordato che le offerte raccolte durante il periodo di Avvento saranno devolute ai bambini delle Filippine. Si sono presi anche accordi per allestire in Basilica un piccolo presepio con il contributo di tutti i gruppi di catechismo. Abbiamo terminato l'incontro con la preghiera comune : l'ascolto della parola infatti fondamentale per il catechista perch lo aiuta ad adempiere fedelmente il suo ministero nella comunit. Le catechiste

IL NUOVO LIBRO DI PIPPO CORIGLIANO - QUANDO DIO CONTENTO.

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RISULTATO DEL MERCATINO DI NATALE LA BOTTEGA DELLA SOLIDARIETA ALLESTITO DALLE SIGNORE DELLA CARITAS PARROCCHIALE Il ricavato della vendita dei manufatti e degli oggetti stato devoluto nei modi seguenti: . 450 per i bisogni della Parrocchia . 400 a padre Ottavio per la missione in Guatemala . 400 alla missione casa per bambini abbandonati e orfani in Kenia 300 alla dr.Laura Perna per la pediatria Kimbombo (Rep Congo)

IL PRESEPE DEI BAMBINI

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INAUGURAZIONE DEI PRESEPI


Domenica 15 dicembre si tenuta nella cripta di San Domenico linaugurazione dellesposizione dei trentuno presepi artistici che resteranno esposti dal 15 dicembre 2013 all8 gennaio 2014 e visitabili tutti i giorni dalle 16 alle 19. Era presente il coordinatore artistico e autore di un presepe il maestro Carlo Pizzichini. Nel corso della serata sono state proiettate delle slide che ritraevano i vari presepi. Ha visitato la mostra dei presepi anche il sindaco di Siena Bruno Valentini. Come scrive Carlo Pizzichini nel catalogo, liniziativa prende spunto dalla tradizione ligure che vedeva gli operai delle fabbriche di terracotta prendere un pugno di terra e modellarla per poi ricavarci le statuine del presepe, anche se non proprio belle, per servivano, con il poco ricavato, ad arrotondare i magri salari. Liniziativa trova nella chiesa della Comunit dei Padri domenicani un luogo di accoglienza ideale in quanto i Frati Predicatori sono sempre stati aperti e sensibili allarte e allarte come mezzo di diffusione della fede. Franca Piccini

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PROIEZIONE DEI PRESEPI SULLE VOLTE DELLA CRIPTA

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LA DONNA NEL VOLONTARIATO


La professoressa Giuliana Migliorini, ha tenuto la seconda conferenza del ciclo I gioved di San Domenico. Durante lincontro ha messo a fuoco alcuni personaggi femminili che si trovano nella Bibbia, personaggi forse un po meno conosciuti dai pi, ma non per questo meno importanti, in quanto con il loro esempio di vita hanno lasciato un insegnamento che attuale e importante anche ai nostri giorni. La professoressa Migliorini ha accompagnato il suo intervento con delle slide dove mostrava alcune opere darte che raffiguravano gli episodi da lei raccontati. E poi passata a raccontare lepisodio della vedova di Zarepta che soccorre il profeta Ela, ormai stremat o e senza forze. La vedova, nonostante abbia solo un po di farina e un po di olio per fare una focaccia per se e per suo figlio, non esita a fare una focaccia e a donarla ad Ela, il quale ricambia il dono con la promessa che a lei e a suo figlio non mancher mai quella farina e quellolio che lei ha donato. Lesempio della regina Ester calzante al tema autorit come servizio; chi ha autorit deve rispondere delle sue azioni. Lo scegliere per gli altri, perch hai la responsabilit del comando. E il caso della regina Ester che, essendo ebrea, si presenta al re Assuero, rischiando la morte, per chiedergli che gli ebrei non fossero uccisi, dopo che Aman aveva emanato un decreto con il quale si ordinava la loro uccisione, ribaltando cos gli eventi. Da questo episodio scaturisce la festa ebraica del Purim. Altro tema affrontato dalla professoressa Migliorini laccoglienza, lospitalit che deve scaturire da dentro. Qui lesempio la visita di Ges alla casa di Marta e di Maria. Marta concentrata sull e cose da fare, perdendo un po la radice del perch fa questo, operare s, ma nella carit. Fare volontariato quindi, partendo da una profonda motivazione, fare ma animati dalla fede. Operare in ambito del volontariato in una societ multietnica e multiculturale ha sottolineato la professoressa Migliorini vuol dire mantenere la propria identit e confrontarsi con le varie culture. Donarsi allaltro vuol dire: dare per dividere. Nel suo intervento la professoressa Migliorini ha sottolineato il concett o di prendersi cura in senso cristiano del termine, cio fare qualcosa per gli altri in nome di Nostro Signore Ges.

Franca Piccini

La Prof.ssa Giuliana Migliorini e Padre Alfredo 11

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RECENSIONE del libro MINISTRI DEL SOLE E DEL SANGUE, di Paolo Morocutti ed. Cantagalli Santa Caterina da Siena "am il Papa e la Chiesa, come non si sa che altri facessero con pari altezza e pari vigore di spirito" 1. E lAutore, Paolo Morocutti, evidenzia nel suo libro MINISTRI DEL SOLE E DEL SANGUE, i sacerdoti nel pensiero di Santa Caterina da Siena non solo uno degli aspetti pi caratteristici della dottrina cateriniana, ma anche fondanti quella passione per la Chiesa, cos peculiare nella nostra Santa ed ampiamente riconosciuta come caratteristica della sua spiritualit. Infatti, il cuore di Caterina genera figli della Chiesa, perch lei ama di singolare amore la Chiesa, la quale non altro che esso Cristo 2. LAutore coglie in modo tipico il nesso tra la dottrina cateriniana e il Concilio Vaticano II (in particolare Lumen Gentium 3 e Presbyterorum Ordinis 4), esponendolo in modo organico in tre capitoli, rispettivamente: 1. il carisma del sacerdozio ministeriale in quanto tale; 2. il servizio del ministero sacerdotale a beneficio della Chiesa e delle anime; 3. la santit personale, cio la vita virtuosa, particolarmente conveniente al ministro del Sangue. Ognuno di questi tre argomenti incentrato nellEucaristia, memoriale, attualizzazione sacramentale del mistero pasquale di Cristo, della sua morte-risurrezione, segno di unit della e nella Chiesa, come dallEucaristia si irradia la grazia della carit sacerdotale. 1. Alla luce del pensiero di santa Caterina da Siena, che evidenzia in modo particolare la dottrina della Chiesa in proposito, lAutore ben individua il fondamento stesso della dignit nella quale il Padre ha posto coloro che, quali suoi cristi (unti, consacrati), svolgono la missione del Padre in persona Christi, al fine di partecipare allumanit Cristo stesso 5. E la dignit sacerdotale che risiede nella peculiare relazione tra il sacerdote e lEucaristia: cos che al ministro non data la dignit di Cristo fine a se stessa, ma unicamente in funzione della sua investitura a ministro del Sangue 6. 2. E da detta dignit che lAutore considera uno sviluppo della stessa, come sua necessaria conseguenza, cogliendo un aspetto che nella nostra Santa ha spesso assunto caratteri anche di eroismo nella carit. Infatti, proprio questa dignit sacerdotale che richiama ed esige nel sacerdote il servizio specifico ed eminentemente cristocentrico, quale il lavorare per la salvezza delle anime.E in ordine a questo servizio che lAutore evidenzia il termine angeli dato da santa Caterina ai sacerdoti: il Padre considera i suoi ministri come angeli [] in ragione del ministero [] finalizzato alla nostra santificazione 7. In questo contesto, lAutore coglie lufficio regale del sacerdote, di guida, e quello profetico, della predicazione della Parola. Inoltre, non poteva mancare in detto servizio, quali veri lavoratori nella vigna del Signore, un accenno a un tema al quale la nostra Santa si adoperata instancabilmente: i ministri sono particolarmente chiamati alla missione della riforma della Chiesa 8. 12

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3. Le verit suddette conducono a considerare dei ministri del Sangue la loro specifica chiamata alla santit, perch siano degni pastori, assumendo la forma di vita che ha voluto per s il Cristo stesso 9. Il sacerdote, quale sposo della Verit, potr essere pastore vero, intimamente unendosi al Sangue, nel quale si sazia, si bagna, si inebria, si annega 10. Cos vivendo, il sacerdote vive di Cristo, della sua carit pastorale, della sua mediazione, della sua missione. Santa Caterina traccia un itinerario ascetico per il ministro di Dio, affinch possa conservare integralmente la sua identit di consacrato e di assimilato al Cristo crocifisso 11. In tal modo, la Parola annunziata e celebrata, essendo vissuta, compie la predicazione della testimonianza. P. Giuseppe Di Ciaccia op. Note _______________________________________ 1 Paolo VI, 29. aprile. 1964 2 Lettera 171 3 Costituzione dogmatica sulla Chiesa 4 Decreto sul Ministero e la vita dei Presbiteri 5 o. c., pag. 36 6 o. c., pag. 38 7 o. c., pag. 70 8 o. c., pag. 63 9 o. c., pag. 80 10 o. c., pag 84; cf. Lettera 102 11 o. c., pag. 96; cf. Lettera 104

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Invictus
GENERE: Biografico, Drammatico ANNO: 2009 REGIA: Clint Eastwood CAST: M. Freeman, M. Damon, R. Hobbs, L. Kirkwood, T. Kgoroge Nelson Mandela il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ci si deve scontrare con forti resistenze sia dalla parte dei bianchi che da quella dei neri. Ma Madiba, come lo chiamano rispettosamente i suoi pi stretti collaboratori, non intende demordere. C' uno sport molto diffuso nel Paese: il rugby e c' una squadra, gli Springboks, che catalizza l'attenzione di tutti, sia che si interessino di sport sia che non se ne occupino. Perch gli Springboks, squadra formata da tutti bianchi con un solo giocatore nero, sono uno dei simboli dell'apartheid. Mandela decide di puntare proprio su di loro in vista dei Mondiali di rugby che si stanno per giocare in Sudafrica nel 1995. Il suo punto di riferimento per riuscire nell'operazione di riunire la Nazione intorno alla squadra il suo capitano Franois Pienaar. Negli Stati Uniti all'uscita del film c' chi ha affermato che il nome del protagonista si scriveva Mandela ma si pronunciava Obama. Chi la pensa cos evidentemente non conosce nulla di Clint Eastwood. Clint un repubblicano nel DNA, ha fatto campagna per McCain e attende gli esiti dell'Amministrazione democratica con una fiducia guardinga. Eastwood per un conservatore illuminato e con il suo cinema ormai da tempo persegue una ricerca nel profondo degli elementi che possono, senza che nessuno perda la propria identit di base, provare a conciliare gli opposti. Lo ha fatto (solo per stare nel breve periodo) con Million Dollar Baby , con Flags of Our Fathers e Lettere da Iwo Jima e, in modo ancor pi esplicito e rivolto al grande pubblico, con Gran Torino . In Invictus trova in Mandela (e in un totalmente mimetico Morgan Freeman) una sorta di supporto storico alla sua ricerca. Ci che racconta non frutto della fantasia di uno sceneggiatore ma trae origine dai fatti narrati nel libro di John Carlin "Playing the Enemy: Nelson Mandela and the Game That Made a Nation". Eastwood ne trae un film assolutamente classico sia per quanto riguarda lo stile visivo sia per quanto attiene ai due generi consolidati (biografia e cinema e sport) a cui fa riferimento. Si sente in lui e in Freeman la profonda ammirazione per Mandela con la consapevolezza (lo si dice anche a un certo punto facendo riferimento a una gaffe di una sua guardia del corpo a proposito della famiglia) del rischio dell'agiografia. Che viene sfiorato ma poi in definitiva evitato nel momento in cui si mostra come il desiderio di superare il devastante clima dell'apartheid parta dal cuore ma sia filtrato da uno sguardo razionalmente strategico. Mandela non spinto dal sentimentalismo. I versi di "Invictus" imparati in prigione hanno rafforzato la tempra di un uomo che sa come raggiungere l'obiettivo rischiando in proprio ma sostenendo il rischio con una strategia ben definita. Lui che non sa granch di rugby non solo si tiene a fianco una sorta di trainer ma impara a memoria volti e nomi dei giocatori. Ha la fortuna di trovare in Pienaar un uomo che non dimentica di essere diventato un segno di divisione ma che non teme di mutare atteggiamento. La rudezza sul campo non disgiunta dall'intuito e il modo in cui Eastwood ci mostra una partita di cui gli annali hanno gi fissato l'esito sottolinea questa empatia. Due uomini, due squadre (gli Springboks e il ristretto staff presidenziale) e due 'popoli' che compiono un primo, importante passo per iniziare a divenire una Nazione nel pieno e moderno senso del termine. Chi ha la parola 'buonismo' sempre a portata di tastiera la sprecher anche questa volta ricordando magari come in Sudafrica i problemi non siano tuttora completamente risolti. Dimenticando, al contempo, che ci sono film buonisti e buoni film. Invictus appartiene ai secondi.

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La Rubrica dei bambini


dallisola che non c al Chiostro di San Domenico

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AVVISI
Appuntamenti del mese di GENNAIO

11 sabato ore 9:30 Ritiro Cresimandi nel Chiostro. 12 domenica ore 10:30 Cresime. S. Messa presieduta dal nostro Arcivescovo Mons. Antonio Buoncristiani. 16 gioved ore 17:30 Incontri culturali di San Domenico nella sala del capitolo del Chiostro. Presentazione del libro: Quando Dio contento Sar presente lautore Pippo Corigliano. 17 venerd ore 17 Tradizionale benedizione degli animali in Cripta.

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