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:: il valore e la memoria ::

:: Ermanno Galeotti Biondo

il Biondo e Bolero

Ermanno nato nel 24 a Pian di Setta. Figlio di minatore, aggiustatore alle Minganti. In fabbrica nel sindacato antifascista. Dopo l8 settembre tra i primi giovani a fianco dei vecchi compagni, nasce la 7a Brigata GAP, Ermanno il Biondo. Lui e la partigiana Lina sembrano una innocua coppietta mentre pedinano i gerarchi fascisti o fanno ricognizioni per i sabotaggi; i soldati fanno la guardia davanti al deposito di armi di San Luca, Ermanno e i compagni passano in silenzio dal retro; sotto il naso dei tedeschi al Meloncello portano il carretto cigolante pieno di esplosivo; attraversano il centro citt con bombe a mano in sporte della spesa, un po di verdure a coprirle e poi tante azioni, sabotaggi e colpi di mano.

Ma il 20 aprile 44 il loro furgone pieno di munizioni incontra un posto di blocco alla Croce del Biacco, otto brigatisti neri armati di mitra: sono scoperti. Nello scontro a fuoco Ermanno ferito, si nasconde in una buca, lo scovano: i fascisti lo finiscono a pugnalate e lasciano il suo corpo l per giorni. Il Biondo il primo caduto della 7a Gap, medaglia d'argento al valor militare: Richiamando su di s il fuoco avversario, dava la possibilit al convoglio di proseguire e dopo aver da solo annientato numerosi avversari, cadeva colpito a morte Corrado di Zola. Fino a 21 anni ha fatto il calzolaio, poi nel 36 la chiamata alle armi: combatte per il Duce e il fascismo in Spagna e poi nelloccupazione di Jugoslavia e Slovenia. stato ferito, ma ha capito tante cose: tornato a casa sceglie di combattere s, ma per sconfiggere nazismo e fascismo. Diventa Bolero e combatte in montagna, coraggioso ed ha esperienza militare: nominato comandante della 63a brigata Garibaldi. Nellottobre del 44, dopo una feroce controffensiva nazista, lordine di confluire a Bologna, si spera in uninsurrezione imminente. Si aprono la strada combattendo e nella notte tra il 29 e il 30 Bolero e i suoi devono passare il fiume a Casteldebole, ma il Reno in piena, i compagni dallaltra riva tentano con una barca ma non c nulla da fare, allora si rifugiano in un capanno, in attesa.

:: Corrado Masetti Bolero

ricerca, editing, gra ca: viviana verna

Ma una spia fa una soffiata, le SS li circondano: 500 nazisti contro 19 partigiani! Non si arrendono: si battono per pi di tre ore ma cadono ad uno ad uno.Bolero con i pochi superstiti tenta di spezzare il cerchio, ma cade colpito a morte. Da allora la 63a diventa la brigata Bolero e lui sar medaglia doro al valor militare. A Casteldebole il sangue deve ancora scorrere: i partigiani feriti vengono torturati prima di essere finiti, un tedesco morto e per rappresaglia i nazisti rastrellano 15 civili: li legano con fil di ferro e li ammazzano a mitragliate. I responsabili non verranno mai processati.
Bologna

Anpi San Donato Casali - Romagnoli

il lo rosso della memoria

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