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Negli stessi giorni di Carlo arriva nelle celle di San Giovanni in Monte anche Orfeo. Lui ha qualche anno in pi, 25, ed aiuto macchinista nelle ferrovie. Tanti antifascisti e partigiani sono ferrovieri: chi non in brigata, fa comunque del suo meglio per combattere i nazifascisti, con sabotaggi o aiutando i prigionieri a scappare. Orfeo fa parte della 4a brigata Venturoli e fa la sua parte in quei mesi tremendi, fino a quando un delatore lo denuncia: anche questo sta accadendo troppo spesso in questultimo inverno di lotta. Vengono a prenderlo e lo portano in una cella.
:: Orfeo Galletti
Il 10 febbraio Carlo e Orfeo vengono prelevati, con altri 53. Il registro del carcere dice che vengono affidati al Comando tedesco SS. Forse vogliono deportarli in Germania... chiss cosa passa nella testa di quei 55 uomini. Invece le SS li portano sul terrapieno della ferrovia, vicino alla stazione di San Ruffillo. La zona deserta: spesso bombardata, cannoneggiata, la popolazione tutta sfollata. Il terreno pieno di voragini per le bombe sganciate dagli alleati. Per i nazisti il luogo ideale per consumare un massacro nascosto. Carlo e Orfeo, con tutti gli altri, vengono uccisi a San Ruffillo: la buca di una bomba sar la loro tomba fino alla fine della guerra. Lo stesso destino aspetta ancora quasi altrettanti uomini nei mesi seguenti: uno sterminio silenzioso, la citt non sa. Solo dopo la guerra cominceranno ad emergere quei corpi e con essi la verit e qualcuno ricorder di aver sentito quelle raffiche di mitra. Non tutti verranno identificati; a tutti loro dedicata una lapide, su cui si legge: da queste fosse rosse di sangue risuona la voce dei partigiani trucidati dai nazifascisti ad ammonire i vivi che non c' civile grandezza senza libert ed amore
Bologna
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