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Leonildo e la sua famiglia vivono nelle campagne di Calderara, sono coloni di un gerarca fascista. Ci sono i tre fratelli Leonildo, Eliseo e Adolfo, sua moglie Lodomilla e i loro 4 figli, tra cui Bruno e Corrado, partigiani. Tutti antifascisti: casa Corazza una base partigiana. La proposta stata di Bruno, il comandante partigiano Bandiera, ma Adolfo, Lodomilla e tutti gli altri hanno accettato con convinzione: un vano scavato nelle balle di paglia e quel cascinale diventa un rifugio sicuro per i partigiani, i Corazza non solo li ospitano, ma procurano loro da mangiare, li curano e pap Adolfo non fa mai mancare una bottiglia di grappa che distilla lui. Nel settembre 1944 la zona piena di tedeschi, i rischi aumentano, sono giorni drammatici. Ma accadono anche cose belle: Leonildo si sposa con Albertina. Passano poco pi di 15 giorni, allalba di un nebbioso 3 dicembre un delatore guida brigate nere ed SS a casa Corazza, che viene circondata e perquisita. Per fortuna i partigiani sono appena partiti, ma i nazisti portano via tutti, si salva solo Corrado, che per fortuna non l. Per tutti, interrogatori e carcere.
:: Leonildo Corazza
Venti giorni dopo Adolfo e Lodomilla vengono rilasciati, troveranno la loro casa bruciata, dopo la guerra sapranno che Bruno stato ucciso a Sabbiuno, il suo corpo gettato con gli altri nei calanchi. Leonildo e Eliseo a gennaio vengono ammassati senza spiegazioni con altri prigionieri su camion, destinazione il campo di transito di Bolzano e di l a Mauthausen, Gusen. Il 5 maggio 1945 Mauthausen liberato, ma solo Eliseo torna a casa, Leonildo morto il 3 aprile, senza conoscere la figlia che Albertina sta portando in grembo.
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