Sei sulla pagina 1di 20

Dopo la multa di 343 milionia Dolce & Gabbana, i pm di Milano contestano unevasione di 71 milioni nella vendita di Valentino.

Il trionfo del made in Italy

y(7HC0D7*KSTKKQ( +@!"!&!"![

Gioved 4 aprile 2013 Anno 5 n 92


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,20 Arretrati: 2,00


Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

TASSE, FIGURACCIA DI MONTI Q E REGALO AGLI ASSICURATORI


Il governo costretto a rimangiarsi laumento dellIrpef per pagare gli arretrati alle aziende In attesa di trovare altre coperture, il tanto annunciato decreto slitta alla prossima settimana. Pronto invece il provvedimento che dimezza i risarcimenti alle vittime degli incidenti e arricchisce i grandi gruppi
dc
Palombi pag. 2 - 3

La ministra che dice bugie


Travaglio

di Marco

VENTI DI GUERRA A EST

E ORA UN PRESIDENTE ANTIBERLUSCONIANO


di Paolo Flores dArcais

NON SOLO MAFIA

l Quirinale deve andare un Custode della Costituzione e dei suoi valori, unico pegno A perch nei prossimi sette anni siano garantiti in modo eguale i diritti di tutti i cittadini. Accadesse diversamente sarebbe unindecenza. perci doveroso che sul Colle pi alto venga insediato un Presidente ostile a Berlusconi, visto che della nostra Costituzione repubblicana Berlusconi un nemico dichiarato e sfacciato: ha cercato di calpestarla e sopprimerla, lha aggirata infinite volte (senza trovare al Quirinale i necessari altol!), ha vilipeso i magistrati ligi solo alla legge eguale per tutti come mafiosi e metastasi, ha santificato i grassatori che derubano con levasione fiscale i cittadini onesti, ha esaltato come eroi i suoi stallieri/capicosca, ha riempito il Parlamento per quasi un ventennio di lenoni e prostitute, trasformandolo in una suburra, umiliando tale istituzione oltre ogni limite quando ha ottenuto che la sua maggioranza dichiarasse solennemente una meretrice nipote di Mubarak e dunque caso diplomatico. Nellattuale Parlamento ci sono ampiamente i numeri per un Presidente di svolta, di restaurazione democratica, prodromo necessario perch lItalia esca dal quasi ventennio di abiezione che lha ridotta a macerie. Berlusconi pretende invece un Presidente dImmunit, lopposto di un Presidente giustizia e libert che i valori della Costituzione e il voto degli italiani esigono. Bersani e Grillo si assumerebbero una responsabilit imperdonabile, se per opere o per omissioni non eleggessero un tale Presidente, visto che ne hanno i numeri. Leletto al Quirinale condizioner almeno due legislature, oltre che le scelte immediate (il governo, e il se e quando di elezioni anticipate). Senza arrivare a definirli Presidenti dImmunit (i potenti oggi hanno la querela facile, e tutti i nomi che faremo sono di gentiluomini) risulta lapalissiano anche ai bambini e ai sassi, che i prossimi sette anni sarebbero diversissimi per la vita civile, politica, sociale, se al Quirinale andassero Grasso anzich Caselli, Marini anzich Zagrebelsky, Veltroni anzich Laura Boldrini, Amato anzich Rodot, Violante anzich Cordero, o un riconfermato Napolitano anzich Barbara Spinelli. E non dimentichiamo DAlema anzich Prodi. Il Pd e il M5S hanno le carte di molti nomi per far vincere la prima mano allItalia che vuole la rivoluzione morale della legalit e della lotta ai privilegi e alla corruzione. Non ascolti il Pd le sirene delle larghe intese, non ascolti il M5S le sirene dellautoreferenzialit.

Tolti 1,3 miliardi alluomo dei boss Silenzio politico sul caso Di Matteo
Lo Bianco e Rizza pag. 10
Il dittatore Kim Jong-un circondato da militari LaPresse

U di Ilaria Cucchi

TRATTATIVA E ALDROVANDI: QUALI GIUDICI TUTELA IL CSM?


pag. 18

Nord Corea agli Usa: Attacco nucleare


Lo Stato maggiore dellesercito di Pyongyang annuncia lordine del regime: spietata guerra atomica agli Stati Uniti. Che preparano risposte adeguate Gramaglia pag. 13

GOVERNO Linea dura del capo M5S, che tronca il dibattito interno

Grillo: Mai con il Pd Bersani tra Renzi e B.


Lex comico: Se volevate governare col Pdmenoelle non dovevate votare 5 Stelle Il sindaco attacca il segretario, che intanto prepara lincontro con Berlusconi per dialogare sul nuovo capo dello Stato
pag. 4 - 5 - 6 - 7

NO DEL SOPRINTENDENTE

I mar e Alemanno, il podest che se ne frega delle leggi e occupa il Colosseo


Zunini pag. 8

U di Maurizio Pallante

CALCIATORE DEL COSENZA

JUAN CARLOS TREMA

LA DECRESCITA CONTRO IL FETICCIO DEL PIL


aro Furio Colombo, da collaboratore occasionale C del Fatto Quotidiano e da blogger del sito, mi sono trovato in disaccordo con il suo commento intitolato Crisi, lora della scelta tra crescita e decrescita pubblicato domenica 31 marzo. pag. 18

Caso Bergamini, fu omicidio: dopo 24 anni c il movente

Indagata Cristina, lInfanta di Spagna, per corruzione


Oppes pag. 12

LA CATTIVERIA
Padre Amorth: C il diavolo dietro Napolitano. quello che fa le corna
Scanzi pag. 14
www.forum.spinoza.it

ualche ingenuo si aspettava forse una parola di solidariet del governo al pm Nino Di Matteo finito nel mirino di Cosa Nostra. Chiss, magari, se non chiedere troppo, anche un mezzo monito di Napolitano. O un paio di monosillabi del Csm e dellAnm. Invece niente, silenzio di tomba. Anzi, peggio. La ministra della Giustizia Paola Severino ha parlato, ma per elogiare il Pg della Cassazione Gianfranco Ciani che ha appena promosso lazione disciplinare contro Di Matteo. Lelogio, reso noto dallo stesso Ciani dinanzi al Csm che lha molto applaudito, contenuto nella risposta scritta della Guardasigilli a una vecchia interrogazione della fu-Idv sulle pressioni esercitate un anno fa da Ciani sullallora Pna Piero Grasso, affinch intervenisse sulle indagini della Procura di Palermo sulla trattativa Stato-mafia, come gli avevano chiesto lindagato Mancino e il presidente Napolitano. Il 19 aprile 2012 il Pg convoc Grasso in Cassazione e gli chiese di avocare le indagini oppure di coordinarle con quelle della Procura di Caltanissetta (che indaga su tuttaltro). Grasso, correttamente, respinse le due proposte indecenti, spiegando di non avere poteri di avocazione n di indirizzo e, quanto al coordinamento, esso era gi assicurato dal Csm con un protocollo del 28 aprile 2011 sempre rispettato dalle due Procure. LIdv chiedeva se non fosse il caso di promuovere lazione disciplinare contro il Pg, ma la Severino ha risposto picche sperticandosi in peana a Ciani. Purtroppo, nellempito elogiativo, incorsa in alcune bugie davvero gravi per un ministro, per giunta della Giustizia. Forse perch si bevuta la versione dellalto magistrato, purtroppo contraddetta dalle carte. Ciani assicura di non aver mai chiesto a Grasso n di avocare n di indirizzare lindagine di Palermo, limitandosi a svolgere la sua normale funzione di sorveglianza. Il che, scrive la Severino, risulterebbe dal tenore della relazione redatta da Grasso su richiesta esplicita del Pg. Prima bugia: fu Grasso, come ha raccontato lui stesso in varie interviste, a pretendere che il Pg gli mettesse per iscritto le sue richieste, cos da potergli rispondere a sua volta nero su bianco e lasciare traccia dellaccaduto. Seconda bugia: nel verbale della riunione si legge che il Pna Grasso precisa di non avere registrato violazioni del protocollo del 28.4.2011 tali da poter fondare un intervento di avocazione a norma dellart. 371-bis Cpp. Il Pna rimetter al Pg uninformativa scritta. Lesatto contrario di quel che affermano Ciani e Severino. Del resto, se il Pg non avesse chiesto a Grasso di avocare lindagine, perch mai Grasso avrebbe risposto di non poterla avocare? Terza bugia: Grasso ha ricostruito i fatti in unintervista del 22 giugno 2012 alla nostra Sandra Amurri. E ha raccontato di avere respinto le richieste del Pg non solo di avocare, ma anche di indirizzare e influenzare i pm di Palermo: Mi stata richiesta (da Ciani, ndr) una relazione sul coordinamento tra le procure. Ho espresso la volont che mi venisse messo per iscritto. Mi stato fatto presente che era nei suoi poteri chiederlo verbalmente. Il 22 maggio ho risposto per iscritto specificando che nessun potere di coordinamento pu consentire al Pna di dare indirizzi investigativi e ancor meno di influire sulla valutazione degli elementi di accusa acquisiti dai singoli uffici giudiziari. Peccato che Ciani e Severino dicano lopposto. Si spera che Grasso, divenuto nel frattempo presidente del Senato, li smentisca (non fossaltro che per non dover smentire se stesso). E soprattutto che, risolta la questione, qualcuno si decida a dire due parole su Di Matteo che rischia la pelle a Palermo proprio per quelle indagini cos popolari nel Palazzo. Ma forse lelogio del ministro al Pg che ha trascinato Di Matteo dinanzi al Csm basta e avanza a farci capire da che parte sta lo Stato: dalla solita.

GIOVED 4 APRILE 2013

E IO PAGO
BLITZ della Finanza in alcune abitazioni private e negli uffici della Sopaf, la finanziaria milanese ammessa di recente alla procedura di concordato preventivo dopo essere stata travolta da un buco di circa 200 milioni di euro e dichiarata insolvente. Linchiesta scattata a settembre dopo un esposto presentato da Unicredit, una delle banche creditrici. E le ipotesi di reato avanzate dai pm sono manipolazione del mercato, con riferimento a un comunicato che avrebbe alterato illecitamente il titolo, e bancarotta in relazione al dissesto finanziario della holding. Fra gli indagati c anche lex presidente Giorgio Magnoni, uno degli eredi di Giuliano che fu anche socio in affari di Michele Sindona nonch consuocero perch il primogenito Pier Sandro ne aveva sposato la figlia e ne era diventato il braccio destro. I

il Fatto Quotidiano

Blitz della Finanza


in Sopaf, indagato Giorgio Magnoni

Magnoni sono noti nei salotti della finanza: il fratello minore di Giorgio, Ruggero, era anche uno degli azionisti di maggioranza di Sopaf, ma soprattutto vicepresidente di Lehman Brothers Europe e poi numero uno di Nomura (la stessa banca giapponese dei derivati Mps) nel Vecchio continente. Lunico banchiere a vantare la stima e lamicizia dei due arcinemici Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti.

DEBITI PA, SALTA LA NUOVA TASSA MA IL DECRETO SI ARENA


SENZA L AUMENTO DELL ADDIZIONALE IRPEF , I TECNICI NON SANNO PI DOVE TROVARE I SOLDI PER PAGARE I 40 MILIARDI ALLE IMPRESE
uello che segue , in sintesi, il pensiero del ministro dellEconomia, Vittorio Grilli, sulla vicenda del decreto che ripaga 40 miliardi di debiti commerciali della Pubblica amministrazione nel 2013 e 2014. Lha comunicato ieri sera agli italiani dal divano di Porta a Porta: Il dl non conterr aumenti di imposte per finanziare i pagamenti alle imprese; stato rinviato solo di pochissimi giorni e su questo non ci sono misteri; non esiste una contrapposizione tra me e il ministro Passera.

PECCATO che nella ricostru-

zione del ministro del Tesoro gli elementi di verit siano in deficit rispetto a omissioni e inesattezze. Il decreto, assicura ormai tutto il governo in coro, non conterr laumento delladdizionale Irpef per quelle regioni che usufruiscono degli anticipi di cassa per i debiti non sanitari: c sicuramente da crederci, ma resta il fatto che la bozza presentata marted pomeriggio nelle riunioni preliminari del Consiglio dei ministri quella MAZZETTE ALGERINE

previsione la conteneva eccome (spariva invece nelle bozze serali, quando gi i siti Internet avevano fatto circolare la notizia). E altrettanto vero, come dice Grilli, che il decreto stato rinviato solo di pochissimi giorni visto che come assicurato ieri dallesecutivo allAnci il testo sar approvato al massimo luned: falso, invece, che non ci siano misteri. Non c infatti ancora una spiegazione convincente sul perch, dopo aver convocato un Consiglio dei ministri per approvare il decreto ieri mattina alle 10, dopo averlo poi spostato alle 19, si sia arrivati al rinvio sine die che ha scatenato la caccia al tecnico da parte dei partiti di ogni razza e colore. Riassume il deputato Pdl Alessandro Pagano: Emerge una verit sconcertante:

Olli Rehn LaPresse

GLI OSTACOLI Il premier vuole il via libera preventivo della Commissione Ue e chiama Rehn. Grilli deve trovare nuove coperture

2 ,9 % TETTO DEL
DEFICIT

I VINCOLI DELLEUROPA Il 2,9% il massimo che possiamo raggiungere, ora siamo al 2,4

Saipem, bloccati conti per 79 milioni


KROLL : SIAMO IL SECONDO PAESE PI CORROTTO DEUROPA
Un gasdotto nel deserto Ansa

aipem, la controllata dell'Eni che si occupa di infrastrutture, ha problemi sempre pi seri in Algeria, dove la Corte di Algeri indaga per sospetta corruzione: la societ ha ben 79 milioni di euro bloccati su due conti correnti algerini, come emerge dal bilancio 2012. La Saipem Contracting Algerie stata rinviata a giudizio lo scorso 30 gennaio. Altra informazione rilevante che emerge dal bilancio quella sui compensi ricevuti dall'ex amministratore delegato di Saipem, Pietro Franco Tali, che si dimesso lo scorso 5 dicembre proprio perch indagato per le presunte tangenti algerine: nel 2012 ha ricevuto compensi per 6,95 milioni di euro, di cui fanno parte 3,81 milioni di buonuscita e (cosa pi sorprendente) 2,28 milioni di bonus. Il lato italiano dell'inchiesta, condotta dai pm milanesi Fabio De Pasquale, Sergio Spadaro e Giordano Baggio, sulle presunte bustarelle ai membri del governo algerino in cambio di commesse risulta indagato anche l'amministratore delegato dell'Eni, Paolo Scaroni, accusato di corruzione internazionale. Non stupisce quindi che nelle classifiche internazionali sul malaffare siamo sempre nelle prime posizioni. Come ci ricorda il Global Fraud Report della Kroll Advisory Solution elaborato assieme all'Intelligence Unit dellEconomist:

lItalia il secondo Paese pi corrotto dEuropa. La Kroll una societ che si occupa di sicurezza aziendale e nota come e nel resto del mondo i reati di corruzione sembrano essere in calo lItalia sembra non avere ancora trovato la sua dimensione. Transparency International ci indica come il Paese pi corrotto del continente dopo la Grecia, allestero le aziende si attrezzano per affrontare i fenomeni di corruzione al proprio interno, in Italia no. E dire che, come ha calcolato la Corte dei conti, il costo della corruzione per il sistema Italia attorno ai 60 miliardi di euro. La Kroll, pi che delle mazzette ai pubblici ufficiali, si preoccupa per la corruzione allinterno dellazienda (in Italia la corruzione tra privati non neanche reato): durante lo scorso anno il 63% delle frodi aziendali in Europa stato commesso grazie a dei bug interni. Cio sono gli stessi dipendenti a creare danni: notizia di ieri anche se americana, quindi fuori dal perimetro dellindagine Kroll che lex trader di Goldman Sachs Matthew Taylor si consegnato allFbi dopo aver frodato la banca per 118 milioni e aver nascosto posizioni in derivati per 8,5 miliardi di euro. Nel 2011 le frodi interne sono state il 58 per cento del totale, mentre nel 2010 erano il 54 per cento

mancherebbe la copertura. Se questa non verr trovata o si riveler inefficace, il rischio di un nuovo aumento del deficit pubblico, con conseguente sforamento della soglia del 3%, diventer concreto. Forse un caso, ma lo slittamento del Cdm avvenuto dopo una telefonata tra Mario Monti e il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn proprio in merito ai contenuti del decreto sui pagamenti della P.A. I problemi sono di due tipi. Sulla questione addizionale Irpef, fanno notare fonti parlamentari, c stato evidentemente un problema con le regioni che hanno i conti pi disastrati: lo Stato centrale gli anticipa i soldi, ma vuole sapere come i governatori pensano di ridarglieli e laddizionale era un modo. Il secondo problema pare, per, pi sostanziale: se con questo decreto si porta il rapporto deficit/Pil al 2,9% al suo limite massimo e non trattabile, vista la rigidit che la Commissione europea riservava allItalia ancora ieri si costringe il prossimo governo (o questo se rimane in carica) a fare una manovra di tagli o tasse entro poche settimane. Il bilancio 2013 infatti, come abbiamo scritto pi volte, disseminato di spese non interamente coperte: il caso della Cassa integrazione in deroga, delle decine di migliaia di precari della P.A. i cui contratti scadranno in estate, delle missioni militari allestero (scoperte da settembre) e di altro ancora. Almeno 7 miliardi sostiene, ad esempio, il responsabile economia del Pd Stefano Fassina, senza contare laumento dellIva di luglio.
POI C la questione dello

91 I MILIARDI
DI DEBITI
sociazioni delle imprese ieri entrate a palazzo Chigi tutte con la bozza di decreto sotto il braccio che infatti hanno chiesto meccanismi pi chiari, in particolare per quanto riguarda il trasferimento degli anticipi di cassa dallo Stato agli enti locali. Queste procedure, ha scolpi-

UN MARE DI ARRETRATI Secondo Bankitalia, sono 91 i miliardi che lo Stato deve alle imprese
to Giorgio Sangalli, presidente di turno di Rete Imprese Italia, sono un percorso a ostacoli e rischiamo lennesima falsa partenza. Insomma, i creditori si sono schierati con Passera e il debitore Grilli se n dovuto fare una ragione.
Mar. Pal.

LA CANDIDATURA

di Sara

Nicoli

scontro tra Grilli e Corrado Passera. Forse non il motivo per cui il decreto si arenato, ma che tra i funzionari dellEconomia e quelli dello Sviluppo ci sia stata, diciamo, qualche incomprensione un dato di fatto. Gli uomini di Passera quel testo lo hanno visto solo marted e non gli piaciuto affatto. Senza entrare nei tecnicismi, sostengono che i meccanismi burocratici che regolano i pagamenti sono troppo complessi e quindi destinati a non funzionare aggiungendo al danno del mancato pagamento la beffa: in questo senso non un buon viatico il sostanziale fallimento delle procedure di certificazione dei crediti avviate nei mesi scorsi. Il timore della fregatura, peraltro, assai diffuso anche nelle as-

Il pesce daprile di Elsa si chiama B.

chi ha sperato che fosse vero. Avrebbe avuto un senso. Elsa Fornero, twittava il web in questi giorni di pesci d'aprile, passata al Pdl. Con tanto di comunicazione ufficiale non smentita: Il governo Monti stato un fallimento ammetteva lei resto in politica, ma accanto a Berlusconi. Di seguito, particolari di ammiccamenti recenti tra Silvio e la piangente Elsa che hanno ingannato volpi di primo piano e non di primo pelo del Pdl. Che, nel giubilo di un supposto schiaffo a Monti, si sono spinte fino a imbarazzanti telefonate all'interessata di felicitazioni!, Brava!, Evviva!, Benvenuta tra i giusti!. La sventurata, in questo caso, ha risposto che niente era vero e che anzi lei ribadiva di voler lasciare la politica ma altri, a lei vicini nel governo, hanno masticato amaro: Magari se la fossero presa, nel Pdl, che ce la saremmo levata dai piedi volentieri, noi.... Solo voi?

il Fatto Quotidiano

E IO PAGO
I MERCATI E I TIMORI DEL FMI IN CALO LA BORSA, LO SPREAD TIENE Visto che le banche italiane, negli ultimi mesi, hanno ricomprato gran parte del debito pubblico che prima era in mani straniere, lo spread tiene: anche ieri rimasto attorno ai 330 punti base. La Borsa invece andata male, la riapertura ottimistica di marted non deve illudere, c poco ottimismo attorno allItalia. E continuano a essere le banche a trainare al ribasso Piazza Affari, dal Banco Popolare che perde il 5,5 per cento a Unicredit in calo del 4,1 per cento. Il settore del credito il punto debole del sistema Italia, come nota anche il Fondo monetario internazionale in un report: I movimenti dello spread hanno effetto sugli spread sui cds e sui rendimenti

GIOVED 4 APRILE 2013

dei bond della banche italiane e si trasmettono rapidamente sui tassi di finanziamento alle imprese. E dunque laumento della volatilit dello spread ha fatto salire i costi di finanziamento delle banche e costretto le condizioni di credito. Le analisi mostrano che un aumento dello spread fa salire i tassi sui prestiti rapidamente, il 30-40% in tre mesi e il 50-60% in sei mesi.

RIFIUTI

Tares, la super-imposta slitta a dicembre. Restano Tia e Tarsu


C UN PRIMO COMPROMESSO sulla Tares, la temuta nuova imposta sui rifiuti che si annuncia come una nuova Imu. Rispetto alle imposte attuali, Tarsu e Tia, la Tares pu implicare aumenti che arrivano fino al 600 per cento per alcuni esercizi commerciali (in media il rincaro sar del 25 per cento). Dopo settimane di trattative, ieri il sindaco di Reggio Emilia Graziano Del Rio, presidente dellAssociazione dei Comuni, ha annunciato un parziale rinvio. La Tares nascer, come previsto, a maggio, ma laumento di 30 centesimi al metro quadro scatter soltanto a dicembre. Non avremo il problema di liquidit e di rifiuti per strada, come avevamo denunciato, perch il governo ha accettato di applicare la Tares solo allultima quota novembre-dicembre dove sar presente la sovrattassa che lo Stato incassa, ha spiegato Delrio do-

po un incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti. Dal punto di vista dei sindaci, cos, c anche il vantaggio politico di esplicitare che laumento da imputare allamministrazione centrale, e non al Comune: I cittadini pagheranno gli 0,30 centesimi al metro quadro direttamente allo Stato e sar chiaro che sar unaliquota statale. La proposta originaria dellAnci era di rinviarla in blocco al 2014, ma questo avrebbe creato problemi alle casse dello Stato (visto che il gettito gi stato previsto a bilancio). Uno dei punti politicamente critici della Tares che colpisce di fatto la prima casa i cui proprietari, abituati dal 2008 a non avere pi neppure lIci, ora si trovano a dover pagare sia lImu che la Tares. Tutte le promesse elettorali di ridurre o eliminare limposta sulla prima casa sembrano ormai archiviate.

Assicurazioni, Monti prepara il colpo grosso


PRONTO UN PROVVEDIMENTO CHE DIMEZZA I RISARCIMENTI ALLE VITTIME DEGLI INCIDENTI. ANCHE PER I CASI PI GRAVI
LAssociazione nazionale esperti di infortunistica stradale (Aneis) e quella che riunisce le Vittime della strada hanno lanciato a questo proposito un appello a Giorgio Napolitano perch non firmi questo decreto che rappresenta solo un ennesimo regalo alle compagnie di assicurazioni: Un provvedimento che punisce chi non ha colpa e che lede la dignit umana di chi ha diritto ad un equo risarcimento piuttosto che ad una pietosa elemosina, dice Luigi Cipriano, presidente Aneis.
QUESTO Dpr presenta molteplici aspetti spiacevoli, tanto nella forma quanto nella sostanza: per apprezzarli tutti, per, occorre partire dallinizio. Che dovessero esistere delle tabelle nazionali con i valori del risarcimento stabilito dal Codice delle assicurazioni entrato in vigore nel 2006: quel testo delega-

va il governo ad adottarli entro 24 mesi (gennaio 2009). Le tabelle per i danni da 1 a 9 punti arrivarono quasi subito, delle altre non se ne fece niente per anni, esattamente fino al 3 agosto

linea con quello che circola in questi giorni, ma meno drastico nel tagliare i risarcimenti.
PERCH QUELLA improvvisa risurrezione? Cosera successo? Semplice: la Cassazione, a giugno, aveva stabilito che le corti dappello avrebbero dovuto far riferimento per la quantificazione economica del danno biologico da 10 a 100 punti alle tabelle applicate dal Tribunale di Milano. Le compagnie di assicurazione si precipitarono in massa in Parlamento: Cos ci fate fallire. Allarme tanto falso che, con le tabelle milanesi ancora in uso e in piena crisi, lanno scorso hanno dichiarato quasi tutte vagonate di utili. Come che sia nel 2011, nonostante il parere favorevole del Consiglio di Stato, il Dpr di Berlusconi venne bloccato dalla rivolta delle associazioni e dal Parlamento. In ottobre, infatti, venne approvata alla Camera una mozione a prima

di Marco Palombi

e societ di assicurazioni lo aspettano con trepidazione, le associazioni di vittime della strada o della malasanit, eufemizzando, un po meno. Si tratta di un Decreto del presidente della Repubblica (Dpr), un atto amministrativo, che il governo sarebbe intenzionato ad approvare nelle sue ultime ore di vita che, in buona sostanza, riduce o meglio dimezza a stare alla bozza in possesso del Fatto Quotidiano - i risarcimenti per i danni alla persona compresi tra 10 e 100 punti di invalidit, quelli pi gravi.

IL PRESSING Le tabelle in vigore sono state aggiornate allins e le lobby premono, nonostante i guadagni. Le associazioni: Napolitano non firmi
del 2011 - dunque a delega ampiamente scaduta - quando il governo di Silvio Berlusconi (incidentalmente proprietario di una compagnia assicurativa) present uno schema di Dpr in

firma Pino Pisicchio che chiedeva di riprendere nel decreto n pi e n meno che le tabelle del Tribunale di Milano. Risultato: Dpr ritirato e nomina di una commissione che ne predisponesse uno nuovo. A quasi un anno fa giugno e luglio 2012 - datano le ultime riunioni al ministero dello Sviluppo con associazioni e avvocati, da allora silenzio. E ora? Perch c di nuovo tanta fretta? Anche in questo caso la risposta abbastanza semplice: il Tribunale di Milano ha recentemente pubblicato le sue nuove tabelle per i risarcimenti, rivalutate sulla base dellinflazione (volgarmente, ha alzato gli importi tenendo conto dellaumento dei prezzi).
E SIAMO cos al nuovo Dpr: i criteri del risarcimento, si legge nella relazione illustrativa, devono essere certi, uniformi, adeguati e sostenibili. Vale a dire sostenibili per le assicurazioni. Come? Ce lo spiega lAssociazione vittime della strada: Un giovane di 35 anni che subisce un danno biologico del 50% (perdita totale dellavambraccio o totale di una mano) oggi risarcito, come previsto dalle tabelle milanesi, con un ammontare, che include anche il danno morale, da un minimo di 363.659 euro fino a 454.000 euro (compresa la personalizzazione). Con le nuove tabelle tali valori rischiano di dimezzarsi. Quanto alla forma, sostiene lavvocato Massimo Perrini, segretario della commissione Rc Auto dellOrganismo unitario dellavvocatura, c almeno un problema di opportunit: non solo la delega scaduta, ma praticamente anche il governo. Poi c il fatto che se al governo fosse interessato stabilire un criterio unico per il risarcimento, ebbene quello gi esisteva e persino con la benedizione della accademia medico-legale italiana, mentre se questo sar il testo definitivo lunico criterio a contare sar stato labbattimento dei risarcimenti.

Esodati, lultima furbata del governo


LA CAMERA, UNANIME, BOCCIA LENNESIMA RESTRIZIONE. IL MINISTRO FORNERO: CI ADEGUEREMO
di Salvatore Cannav

a commissione speciale della Camera ha bloccato L lennesima furbizia del governo sugli esodati. Lorganismo parlamentare incaricato di approvare gli atti del governo, cio i decreti, ha dato allunanimit parere favorevole al decreto sulla terza tranche di esodati, 10.130 lavoratori per i quali, dopo i primi 65 mila e i successivi 55 mila, previsto il salvataggio. Solo che il governo ha inserito una norma che modifica la stessa legge Fornero, madre degli esodati. Per i contribuenti prosecutori volontari, infatti, stata individuata una nuova restrizione anche per quelli che avessero ripreso a lavorare a qualsiasi titolo prima del 4 dicembre 2011 e non

dopo come scritto sulla legge. La richiesta di modifica rivolta al governo stata avanzata dal Pd ma avuto il consenso di tutti i gruppi, M5S compreso. Nel parere stata inserita anche una osservazione di questultimo con cui si chiede allInps di effettuare un preciso censimento di tutte le domande presentate in modo che il governo possa avere chiara la situazione. La divergenza tra il decreto e la legge di stabilit, ha spiegato in commissione Fornero, dipen-

de dalla Ragioneria generale dello Stato. Il rimpallo a questultima, del resto, ha rappresentato un motivo ricorrente in tutta questa vicenda. Terremo conto con grande apertura - ha comunque assicurato il ministro Fornero - delle indicazioni della Commissione.
UN PUNTO , invece, che non trova soluzione quello relativo al personale scolastico anchesso vittima della riforma Fornero. Con la riforma del 2011, che prevede che a partire dal 2012 si

COMITATO QUOTA 96 Ma lesecutivo responsabile di un altro errore che nega la pensione a 3000 dipendenti della Scuola: un diritto non un privilegio

vada in pensione a 67 anni di et o con 41 anni di contributi, il 31 dicembre 2011 diventato una data limite. Ma nella scuola, come stabilito da una legge del 1998, la cessazione del servizio avviene allinizio dellanno scolastico successivo alla data in cui la domanda stata presentata. Se ho diritto ad andare in pensione nel 2011 ci andr nel 2012 perch occorre garantire la continuit didattica che impone ai docenti di andare in pensione sempre lo stesso giorno, il 1 settembre di ogni anno. Quindi, chi ha maturato il diritto con il sistema delle quote, la somma tra et anagrafica e anzianit contributiva - entro il 31 dicembre 2011 ha dovuto aspettare il 1 settembre 2012 per poterci andare. Ma qui scatta labilit del ministro For-

nero e del governo: a queste persone sono state applicate le nuove norme come a tutti gli altri. Secondo le stime fatte dagli interessati, riunitisi nel Comitato Civico Quota 96, si tratta di circa 3000 dipendenti che chiedono sia riconosciuto il loro diritto, respingendo la tesi che invece sia un privilegio. Il governo ha gi riconosciuto lerrore consentendo landata in pensione entro il 31 agosto 2012 solo ai docenti in esubero. Ma non agli altri. Nel frattempo, quattro sentenze in quattro diversi Tribunali (Oristano, Torino, Siena e Venezia) hanno dato ragione ai ricorrenti. I quali non hanno avuto ascolto sul piano istituzionale tranne i disegni di legge presentati dalle deputate del Pd, Manuela Ghizzoni e Francesca Puglisi.

GIOVED 4 APRILE 2013

MOVIMENTANDO
LA COMUNIT EBRAICA di Roma si sgretola dopo le dichiarazioni del Presidente Riccardo Pacifici. Otto consiglieri hanno rassegnato ieri le loro dimissioni dalla Giunta di coalizione perch in disaccordo con ci che Pacifici aveva dichiarato durante unintervista al quotidiano israeliano Haaretz. A generare tanto scalpore sarebbe stato linvito di Pacifici rivolto agli ebrei italiani a lasciare il Paese dopo il successo elettorale del M5S, perch sul blog di Beppe Grillo sarebbero apparse chiare frasi antisemite. Il presidente per ritratta e parla di fraintendimento. Pacifiici sostiene che durante lintervista ha soltanto sottolineato come linutilit dei partiti paventata da Grillo nei suoi discorsi sia in analogia con i contenuti del Mein Kampf di Adolf Hitler.

il Fatto Quotidiano

Comunit ebraica:
otto dimissioni contro Pacifici

Alla Camera

Parla Mara Mucci

GRILLO, ADDIO SAGGI: CHI SI SIEDE CON LORO HA SBAGLIATO VOTO


DAL BLOG, IL LEADER MOSTRA DI NUOVO IL PUGNO DURO MA TRA GLI ELETTI CONTINUANO I MAL DI PANCIA SONDAGGI IN CALO E QUALCHE MALUMORE IN PIAZZA
Beppe Grillo LaPresse
di Paola Zanca

La deputata ribelle: linea da rivedere


ue sere fa, quando nella sala dei gruppi a Montecitorio si discuteva la possibilit di D proporre una rosa di nomi per il governo, lei si trovata in una parte scomoda e, a sio dire, sofferta. A fianco di coloro che della linea ufficiale non sono pi cos convinti e che cominciano a maturare il pensiero di una proposta alternativa a quella che propone Grillo. Lei Mara Mucci, deputata di Imola. Trent'anni, una laurea in informatica in tasca e un bambino piccolo a casa, Mucci ha deciso di metterci la faccia e di scostarsi apertamente dal fronte degli ortodossi, quelli del no a tutti i costi. La sua posizione l'ha sostenuta prima di fronte al gruppo di parlamentari a 5 stelle, e poi online, mettendo tutto nero su bianco sul suo blog. Credo sia giunto il momento di fare un passo concreto verso una reale proposta di governo, attraverso una serie di personalit a noi gradite, ha scritto ieri sulla sua pagina. Senza arretrare di un passo ha chiesto di andare incontro alle aspettative di una parte della base. La linea sarebbe coerente con lattesa degli elettori che ritengono giusto influenzare le scelte della politica, soprattutto in un momento cos difficile. Abbiamo visto che la nostra presenza sta producendo cambiamenti positivi e credo che per poter continuare a influenzare la politica sia necessario provare a giocare le nostre carte. Le agenzie di stampa, nei giorni scorsi, l'hanno descritta in lacrime all'uscita da un summit, molto teso, con gli altri eletti del Movimento. Lei per, al Fatto Quotidiano, assicura di sentirsi ancora in piena sintonia con il suo gruppo, e smentisce di aver lasciato l'assemblea sconvolta. Nessuno uscito piangendo, abbiamo semplicemente votato la linea politica, cos come facciamo sempre, racconta. Ha prevalso la maggioranza, che non ha voluto fare dei nomi per il Governo, ed io come altri ci siamo adeguati. Anche sulle divisioni smorza: Auspico per che per la discussione riprenda.
e.l.

cusa, mi hanno detto che c un post di Grillo... Nella sala delle riunioni permanenti, non c Rete. Cos, non solo niente diretta streaming, ma nemmeno niente Internet per vedere le ultime notizie di Beppe. Gianluca Rizzo, deputato siciliano, sale le scale con lo smartphone in mano, a caccia di campo. Ma prima che le tacche salgano, il riassunto glielo fanno i giornalisti assiepati ai margini della zona rossa del conclave grillino: Ha detto che chi ha votato M5S per fare un governo con i vecchi partiti, per dare fiducia a Bersani e per sedersi a un tavolo con 10 saggi che sono parte del problema, ha sbagliato voto. Rizzo alza la testa, accenna un sorriso e dice: Questuomo coerente fino....

votare contro leggi indigeribili. Ora davanti hanno i saggi. Li chiameranno a sapere coshanno da dire, ma i 5 Stelle probabilmente declineranno linvito. Ne discuteranno oggi: le parole di Grillo hanno gi blindato lassemblea, ma pi di qualcuno sostiene che dire no ai saggi, come rifiutarsi di andare da Napolitano. Vogliono incontrare il leader, provare a capire meglio cosa pensa, al di l dei proclami digitali. Il vertice dovrebbe essere nel fine settimana, ma i parlamentari - onde evitare fughe di notizie - verranno avvertiti nottetempo, con una mail che partir solo allo scoccare della mezzanotte del giorno prescelto. A

gestire la comunicazione dei deputati, dora in poi arriver Nicola Biondo, giornalista esperto di mafia. Loro nel frattempo votano perfino sul Papa. La presidente della Camera Laura Boldrini li ha informati di aver invitato il Pontefice

in Parlamento. Tre mozioni per decidere il da farsi: s, no, s condizionato. Vince la terza: Francesco venga pure, cos come direbbero ad esponenti di altre confessioni religiose, ma si ricordi che lItalia laica.

fatto a mano

LA FRASE finisce qui, senza limiti

allimmaginazione. Vittoria o sconfitta, non dato sapere dove porter questa coerenza. Ma i segnali non sono rassicuranti. I sondaggi - lultimo quello Ipsos per Ballar - d il Movimento in calo del 2 per cento. E fuori da Montecitorio, ieri, una piccola folla ha contestato alcuni deputati grillini a suon di ci state rovinando, non state combinando niente. A capeggiare la rivolta, c un uomo noto alle cronache per essere sempre presente alle contestazioni. Ma non questo che spaventa gli eletti 5 Stelle. stato il ritorno a casa, a Pasqua, ad aver incrinato molte certezze. Fuori dal palazzo che li ha risucchiati da due settimane, c un mondo che stavano quasi dimenticando. E che gli chiede gi il conto. Per questo, nonostante i post di Grillo, la pattuglia dei dialoganti si fa ogni giorno pi folta. Sono convinti che Beppe non ha ancora ben capito, che bisogna spiegargli bene la situazione. C un Paese sullorlo del baratro e loro rischiano di prendersi la colpa di averlo buttato gi. Lanima talebana, sia chiaro, rimane maggioritaria. quella convinta che sia necessario sopportare anche i suicidi pur di portare a compimento il progetto a lunga gittata del Movimento. Ma anche tra di loro, la convinzione che ci siano colleghi pronti a votare la fiducia alla prossima foglia di fico si fa sempre pi fondata. I nomi, come al solito, non si fanno. Lipotesi di presentare un proprio candidato premier stata bocciata per lennesima volta. Ma i dialoganti credono che la questione si possa presentare in unaltra maniera: mettere ai voti una rosa di nomi, ma ancorata a un programma: Dieci, quindici punti che scongiurino il rischio trappola. Ovvero quello di aprire al Pd, e poi ritrovarsi a dover

LA VISITA Lassemblea vota anche sullinvito della Boldrini al Papa: passa il s condizionato Venga, ma si ricordi che lItalia laica
COMUNICAZIONE 5 STELLE

Nik il nero, Favia e la fitta al bicipite


appena passata mezzanotte, sera di giugno di tre anni fa, quando Nicola Virz si mette davanti al computer e persone. E alla prima scadenza, un paio di mesi dopo, non gli rinnova pi il contratto. l che Nicola Virz si mette dabutta gi le 40 righe che lo separano dal vanti al computer e butta gi tutto il suo Movimento. Un durissimo grido di acrancore, scusandosi per il suo pessimo cusa contro le persone con cui ha con- BRINDISI E FESTE, poi si comincia a la- italiano: Ultimamente avrete notato il diviso anni di battaglie. Poi, niente pi vorare. Servono collaboratori e Favia ha mio pessimo umore alle riunioni, ma riunioni, addio meetup. Fino allaltro un amico disoccupato che gli chiede cazzo io non mi ci ritrovo pi (...) in Reieri quando Nicola, ovvero Nik il nero, aiuto. I video, Nik, li ha imparati a fare gione mi sento un estraneo, non me fa il suo rientro dal portone di ingresso nelle giornate passate con gli attivisti: in- limmaginavo cos, pensavo di rivedere principale: responsabile video per il terviste a politici, a giornalisti: Con una le nostre faccie in quegli uffici a lavorare gruppo 5 Stelle del Senato. In mezzo, ci telecamerina diceva si pu abbattere come un tempo, con gli scazzi e le risate sono un migliaio di giorni e unespul- il muro delle ingiustizie. Ma in Regione che si sarebbero sentite fino all'atrio di sione, quella di Giovanni Favia. Per ca- servono professionisti. E poi il Movi- quel triste palazzo della Regione, avrempire cosa leghi queste faccende appa- mento che fa del merito una bandiera, mo rinfrescato l'ambiente () li tutto rentemente lontanissime bisogna tor- che chiede il curriculum anche a Zagre- blu petrolio e grigio con persone tristi e nare a quella sera del 18 giugno del belsky, non pu scegliere un collabora- incravattate e noi ci stiamo adattando 2010. Nicola Virz, fino a quel momen- tore solo perch un amico di vecchia () Per fare politica a quanto pare ci to, una delle colonne dei grillini bo- data. Favia, comunque, un contratto di vogliono dei tecnici e non il cuore delle lognesi. Ha fondato il Movimento nel prova a Nik lo fa. Lo avverte per che si persone, bisogna sottostare a delle rego2007, con sua moglie ha sfamato decine tratta di una situazione temporanea, che le che io non accetto, io sono libero e di ragazzi cresciuti a pane e Beppe Gril- nel frattempo far colloqui con altre voglio esprimermi come so fare, semlo. Riunioni continue, nienplicemente, in modo diNik il nero dal suo camion retto senza paura, non te sabati n domeniche. Nik titolare di una ditta che si voglio essere un profesAL SENATO occupa di segnaletica strasionista voglio rimanere dale vive per il MovimenNik, con i miei difetti Da videomaker to, sua moglie, Serena Saetti, con il mio entusiasmo. pure. Tanto che oggi con() in Regione hanno licenziato in Regione sigliera di quartiere a Bolodeciso giustamente di ad aizzapopolo gna. Poi arriva la crisi. E nel fare una sorta di bando 2010 bussa anche a casa Virper un video operatore e contro i giornalisti z. I conti non tornano, la altre figure che collaboditta chiude. Nel frattempo rino con loro chiedendo Ora la benedizione per gli affari del Movimenil curriculum, io non podi Casaleggio to cominciano ad andare trei farlo per tre motivi: bene. A marzo si votato, i 5 Stelle hanno preso il 7 per cento. E Giovanni Favia, cresciuto a pane, Grillo e Nik, diventato consigliere regionale. non ho studiato per fare il video operatore, non voglio soldi dal movimento, non potrei mai e poi mai snaturare il mio modo di riprendere e montare i video per seguire un targhet che a me non piace. da l che il caso Favia comincia a montare. La campagna di Nik contro il consigliere regionale feroce. Su Facebook, su Twitter e poi dalla cabina del suo camion che nel frattempo diventato il suo nuovo lavoro manda editoriali di fuoco: I panni sporchi dice li lavano in casa solo i vecchi partiti. A novembre del 2012, durante una riunione del Movimento bolognese, lui che aizza gli attivisti a gridare Vergogna contro i giornalisti. Un consigliere di quartiere, Pasquale Rinaldi, cerca di calmare la situazione. Lui gli fa capire che meglio che stia zitto: Ad un certo punto raccont allepoca Rinaldi sento una fitta lancinante al bicipite sinistro e voltando la testa mi accorgo che Nik il nero mi ha afferrato per il braccio, stringendo con una forza inaudita. A quel punto mi trascina per tutta la sala, mi avr trascinato per una decina di metri credo, e nel frattempo continuava ad insultarmi dicendomi che mi dovevo fare i cazzi miei e che non dovevo rompergli i coglioni, ecc. Siamo ostaggio dei violenti proseguiva Rinaldi e non abbiamo strumenti per distinguerci da costoro. Stiamo diventando fascisti ed ho paura. Marted Nik arrivato al Senato. Lo ha voluto Casaleggio in persona. (pa.za.)

il Fatto Quotidiano

MOVIMENTANDO
LO AVEVA ANNUNCIATO subito dopo il risultato elettorale. La senatrice Cinque Stelle Giovanna Mangili preferisce rinunciare allincarico, ma ieri Palazzo Madama ha respinto la sua richiesta di dimissioni, con 219 voti contrari e solo 48 a favore. Unespressione cos netta, che lascia intendere che non si tratta solo della prassi di respingere almeno una volta la richiesta di rinuncia. Le motivazioni della Mangili erano personali, come scriveva lei stessa in una lettera inviata ai colleghi neoeletti. Ma per i senatori di Pdl, Pd e Scelta Civica la sua versione sarebbe troppo lacunosa e non sufficiente. Perci stata

GIOVED 4 APRILE 2013

Mangili, bocciate
dal Senato le sue dimissioni

invitata a presenziare in aula per spiegare in modo pi dettagliato le ragioni della sua rinuncia. Infatti, alcuni credono che alla base della scelta possa esserci la polemica nata sul web, secondo cui Mangili sarebbe stata scorrettamente favorita durante la votazione delle parlamentarie online.

Toto-Quirinale, la rete vuole artisti, giudici e professori


GLI UNICI POLITICI PRODI, BONINO E RODOT. SI VOTA DAL 18 APRILE
di Eduardo Di Blasi

eone e Nenni, Pertini e De Martino, Cossiga e Forlani, Scalfaro e Miglio, Ciampi e Gasperini, Napolitano e Bossi. Lelezione del presidente della Repubblica sempre stata una questione tra

esponenti della politica nazionale. La prossima, quella che principier il 18 aprile a Montecitorio (la data stata ufficializzata ieri dal Quirinale) sar forse la prima in cui, assieme alle eterne risorse della Repubblica selezionati da anni nelle aule parlamentari, potranno ricevere un consistente

BIVIO IDV O si scioglie o ritorna alle urne l tempo delle rottamazioni arriva anche per lItalia dei Valori. Le ultime elezioni politiche hanI no segnato luscita dal Parlamento del partito, dopo
la fallimentare alleanza con Rivoluzione Civile e la sinistra radicale. Per fare il punto della situazione e decidere delleventuale scioglimento stato fissato un congresso dal 28 al 30 giugno. C, per, una corrente di dissidenti, capeggiata dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, che vorrebbe far saltare lappuntamento. Insieme a lui, lex capogruppo Idv del Senato Felice Belisario e il capogruppo alla Regione Abruzzo Carlo Costantini. Orlando allo scioglimento preferirebbe il ritorno agli elettori, i quali voterebbero attraverso le primarie i nuovi volti del partito. Nelle intenzioni dei rottamatori dellIdv ci sarebbe la volont di evitare che il partito finisca nuovamente per essere dominato dai signori delle tessere, responsabili del fallimento del partito. Sabato prossimo a Roma si riunir lesecutivo che dovrebbe decidere quale sar la sorte del partito che fu di Antonio Di Pietro.

numero di voti anche personalit che con la politica di quelle aule hanno avuto poco o nulla a che fare. Nelle consultazioni online che entro met mese selezioner una pattuglia di dieci nomi da votare alle Camere riunite in seduta comune, vanno per adesso forti i nomi di Milena Gabanelli, del costituzionalista Gustavo Zagrebelsky, dei giudici Ferdinando Imposimato, Gian Carlo Caselli e Ilda Boccassini, del fondatore di Emergency Gino Strada, del premio nobel Dario Fo, del segretario della Fiom Maurizio Landini, anche di Beppe Grillo e delleconomista Alberto Bagnai. Gli unici due con unesperienza politica alle spalle tra coloro apprezzati dalla rete degli iscritti grillini sono Stefano Rodot ed Emma Bonino. Il primo stato deputato del Pci dal 1979 al 1994, per un breve volgere di mesi, nel 1992, anche vice presidente della Camera. La Bonino, invece, anima del partito Radicale italiano, in Parlamento fu eletta per la prima volta nel luglio del 1976. Vi rimase per ventanni, fino al maggio del 1996. Vi ritorn dieci anni pi tardi, nel 2006, per concludere il suo successivo e ultimo mandato lo scorso aprile. Ieri, al nome della

Bonino, ha aperto anche uninsospettabile: lex ministro delle Pari Opportunit Mara Carfagna. Il direttore del Foglio Giuliano Ferrara aveva invece drammatizzato: Se la Bonino diventa presidente della Repubblica sono pronto a farmi seppellire vivo. Per il capogruppo alla Camera Renato Brunetta la Carfagna esprime solo unopinione personale. Laltro esemplare di politico apprezzato dalla piazza grillina, Romano Prodi, non compare nellelenco di coloro che potrebbero ottenere il voto di deputati e senatori Cinque Stelle (anche se davanti ci sono ancora diversi giorni per esprimere la propria preferenza). Non ci sono per solo i grillini a guardare fuori dal recinto parlamentare alla ricerca del futuro capo dello Stato. Una proposta sopra le righe di Vittorio Sgarbi a Servizio Pubblico ieri stata rilanciata da Maurizio Belpietro: al Quirinale manderebbero il maestro Riccardo Muti. Anche lassociazione articolo21 ha una lista di nomi per il Colle votati dalla rete. Per adesso sono in testa Rodot, Zagrebelsky e Bonino. Dalle colonne di Repubblica, Michele Serra vedrebbe bene nel ruolo di garante della Re-

GINO STRADA Il fondatore di Emergency compare tra i primi posti del sondaggio in rete lanciato dai Cinque Stelle

EMMA BONINO Lex presidente del Senato, esponente radicale, ha ieri raccolto lapprovazione dellex ministro Carfagna.

BARBARA SPINELLI Saggista ed editorialista, indicata tra coloro che potrebbero ricoprire la pi alta carica della Repubblica
pubblica Barbara Spinelli. I bookmaker sono meno poetici. Le scommesse meno premiate sono quelle di due Romano Prodi e Gianni Letta. Poco dietro viene quotata lelezione di Massimo DAlema seguito dallex presidente del Se-

GUSTAVO ZAGREBELSKY Il costituzionalista ai primi posti sia sul sito di Beppe Grillo che sul sondaggio lanciato da articolo21
nato Franco Marini. Decisamente pi staccati lattuale presidente di Palazzo Madama Pietro Grasso (dato a 6), Rodot (dato a 6,50) e Luciano Violante (quotato a 7). Seguono Emma Bonino e, un po pi dietro, Giuliano Amato.

Ma quale era il legittimo impedimento di B.?


LAGENDA DEL LEADER PDL DOVEVA ESSERE FITTA DI IMPEGNI ISTITUZIONALI. IN GIRO, PER, SI VISTO POCO
di Gianni Barbacetto

a avuto un salvacondotto H temporaneo che neanche ai tempi della Tortuga. Per Silvio Berlusconi sono stati interrotti due processi, con i giudici che avevano gi un piede in camera di consiglio e la penna in mano per scrivere le sentenze. Invece niente: prima luveite, poi i problemi di cuore, infine i superiori interessi del Paese. Perch coinvolto nelle delicate trattative istituzionali per dare alla Repubblica i presidenti della Camere, il capo del governo e linquilino del Quirinale. Peccato che, ad analizzare lagenda del leader Pdl, non si veda proprio un frenetico attivismo istituzionale in queste settimane. Spesso gli incontri, i vertici, le trattative le ha fatte fare al fido Angelino Alfano. Insomma: ha portato a casa il salvacondotto giudiziario a gratis, come dicono nella sua Brianza. Tutto iniziato nellincredibile mattina di luned 11 marzo, quando al processo Ruby (dove si procede per concussione e prostituzione minorile) invece dellimputato si presentato un manipolo di parlamentari che

hanno occupato la scalinata del palazzo di giustizia, per poi spingersi fin davanti allaula del dibattimento, che hanno trovato transennata e presidiata dai carabinieri. Mai vista una rappresentazione pi plastica dellassalto al potere giudiziario da parte di una fetta del potere legislativo. Gli effetti si vedono gi il giorno dopo. Una delegazione del Pdl, guidata dal segretario Alfano, marted 12 marzo sale al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ottiene un comunicato che prende atto delle preoccupazioni di carattere politico-istituzionale per recenti sviluppi delle vicende giudiziarie riguardanti il leader del loro partito e capo della loro coalizione e auspica un immediato cambiamento del clima. I processi: questa la vera preoccupazione di Silvio. Segue incontro immediato di Napolitano con il comitato di presidenza del Consiglio superiore della magistratura, al termine del quale scatta un nuovo comunicato: comprensibile la preoccupazione dello schieramento che risultato secondo, a breve distanza dal primo, nelle elezioni del 24 febbraio, di

veder garantito che il suo leader possa partecipare adeguatamente alla complessa fase politico-istituzionale gi in pieno svolgimento, che si proietter fino alla seconda met del prossimo mese di aprile. Un salvacondotto a tempo? Qualcosa di molto simile, se vero che i processi a Milano si bloccano proprio fino al 20 aprile. Certo: a far scattare tec-

nicamente la pausa la richiesta di remissione per legittimo sospetto avanzata in Cassazione, ma le parole della massima carica dello Stato evidentemente aiutano. Incassato il salvacondotto, Berlusconi non si mostra un granch attivo nella partecipazione alla complessa fase politico-istituzionale. A muoversi sono, oltre ad Alfano, Denis Verdini e poi, senza gran

risultati in verit, Renato Brunetta, che impone come capogruppo Pdl alla Camera. Berlusconi sale al Quirinale per le consultazioni sul governo, ma non incontra neppure una volta il presidente incaricato, Pier Luigi Bersani. A Palazzo Madama, dove questa volta ha ottenuto il suo seggio parlamentare, si presenta una volta soltanto, sabato 16 marzo, quando c

Parliamo col Pdl, ma non possiamo accettare per esempio che ci venga imposto il salvataggio di singole situazioni, di singole persone... stata avanzata in qualche modo questa richiesta. Noi non possiamo permetterci ancora di andare avanti con questo tipo di proposte

ALESSIA MOSCA A BALLAR


La deputato Pd parla da Floris delle richieste arrivate dal Pdl sul salvacondotto a B. xxx

la votazione determinante per eleggere il presidente del Senato. Il sabato successivo, 23 marzo, in piazza del Popolo, a Roma, alla manifestazione per galvanizzare i suoi. Chi gli vicino lo vede preoccupato pi dei processi che del governo. C quello Ruby, congelato a met requisitoria dellaccusa; e c quello sui diritti tv, ibernato un soffio prima della sentenza dappello, che potrebbe confermare la condanna e far diventare concreto il pericolo maggiore: linterdizione dai pubblici uffici, con conseguente perdita del seggio. Per questo Silvio si d da fare poco per il governo e molto per contribuire a determinare il presidente della Repubblica, da cui spera di ottenere uno scudo spaziale contro le eventuali condanne. Va bene anche un governo Bersani, si spinto a dire venerd 29 marzo, dopo lincontro con Napolitano. Il governo vada come deve andare, ma al Quirinale deve esserci un amico. Perch il tempo corre e il calendario impietoso: sabato 20 aprile si scongela il processo sui diritti tv, luned 22 Ilda Boccassini far le richieste di condanna per il caso Ruby.

GIOVED 4 APRILE 2013

MOSSE
UNA GRANDE orchestra rock per un omaggio esclusivo ai padri della musica italiana, Geppi Cucciari alla conduzione, Nicola Piovani special guest e il primo social movie del Concertone del Primo maggio: sono queste alcune delle novit delledizione 2013 del pi grande raduno musicale dEuropa, promosso da Cgil, Cisl e Uil e alle prese questanno con difficolt di budget e di ricerca degli sponsor piu marcate del solito. Ad oggi - sbottato Marco Godano, organizzatore della manifestazione - non sappiamo su quale budget possiamo contare perch qualcuno vuole sfilarsi e qualcun altro vuole

il Fatto Quotidiano

Concertone

del Primo maggio con Geppi Cucciari

spendere meno. Ma io mi incazzo quando vedo che lo stesso sponsor che a noi non vuole dare una lira ha dato 3,5 milioni ad X Factor perch questo degno di un paese di m..... Seguendo il tema artistico di questanno Musica per il nuovo mondo. Spazi, radici, frontiere, la maratona musicale che accompagna la Festa dei Lavoratori, il cui cast si sta delineando in questi giorni. Foto LaPresse

B&B UNITI NEL TERRORE RENZI


di Fabrizio dEsposito

BERLUSCONI E BERSANI SI VEDONO PER NON ESSERE PENSIONATI E SI GIOCANO IL COLLE


Firenze, lincipit di una lunga guerra di posizionamento: Viviamo una situazione politico-istituzionale in cui stiamo perdendo tempo. Le diplomazie di B&B, Gianni Letta e Vasco Errani in testa, sono al lavoro da ieri, ma a sbloccare tutto stata una telefonata Bersani e il segretario del Pdl Angelino Alfano. Laccelerazione, scontata, dopo lofferta pubblica del segretario del Pd nella conferenza stampa di marted scorso: Non ho problemi a vedere Berlusconi, ma non ad Arcore o a Palazzo Grazioli. Una perfida frecciata, questultima, rivolta proprio al sindaco di Firenze, che and in pellegrinaggio ad Arcore afAlfano con Berlusconi. A destra, Renzi con Bersani Ansa

er lui sar la madre di tutte le rottamazioni, la pi ardua. Matteo Renzi va allassalto di B&B, al secolo Bersani e Berlusconi o viceversa. Mentre la vita scorre lenta, e inutile, nel limbo dei dieci saggi di Re Giorgio, i capi di due delle tre minoranze delle urne di febbraio, Pd e Pdl, si incontreranno a breve, se non gi oggi, quando il leader del centrosinistra inizier altre consultazioni. Stavolta per la partita del Quirinale. Il primo della lista il premier Mario Monti. Ma nello stesso giorno arrivano i colpi dellirrequieto sindaco di

BOLOGNA la destra contro la mamma di Aldrovandi bagarre nel consiglio comunale di Bologna per lordine del giorno presentato dal con sigliere Pd Benedetto Zacchiroli con cui si chiedeva di conferire la cittadinanza onoraria a Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo morto nel 2005 a Ferrara durante un controllo di polizia per le percosse subite da 4 agenti. Alla proposta del Pd, la Lega insorta bollando liniziativa come una marchetta e lasciando laula in segno di dissenso. Contestazioni anche dal capogruppo Pdl Marco Lisei che ha puntato lindice contro il percorso non condiviso con cui si giunti alla proposta. "State calpestando la storia del Comune per interessi politici, perch volete fare una forzatura da primi della classe" ha detto Lisei, ricordando che la cittadinanza onoraria sempre stata conferit allunanimit da parte del consiglio. Liniziativa di Zacchiroli, prendeva spunto e rispondeva di fatto al presidio del sindacato di polizia Coisp messo in scena la settimana scorsa a Ferrara, per manifestare solidariet ai 4 agenti condannati in via definitiva per eccesso colposo in omicidio colposo per la morte del ragazzo che allepoca aveva solo 18 anni.

fascinando persino una delle figlie di B., Barbara. Al centro del colloquio ci sar, ovviamente, la questione del Quirinale. Ecco come spiegano le ragioni dellincontro i pochi bersaniani ortodossi rimasti nel Pd: Quando abbiamo incontrato Alfano, Schifani e gli altri abbiamo avuto netta la percezione che il padrone fosse uno solo, che non cera. Noi ascoltavamo le loro pretese sul Colle e a un certo punto hanno telefonato a lui, al padrone. E ci hanno riferito la sua decisione: Per il Quirinale o me o Gianni Letta. Proposta giudicata irricevibile e indecente. Fine della conversazione.
ADESSO si riparte, a quaranta giorni dalle elezioni, in un quadro ancora pi caotico: il limbo dei saggi (che ieri il capogruppo del Pdl alla Camera Brunetta ha liquidato come una perdita di tempo), la resurrezione del governo Monti, il leader del centrosinistra che non ha pi il pre-incarico, il ritorno di Renzi (oggi intervistato dal Corriere

LO SCATTO Il primo cittadino lancia la volata: Stiamo perdendo tempo E il Cavaliere prenota due piazze, una a Bari e una al Nord
della Sera). In pi il rebus delle condizioni del Cavaliere. Chi lo ha incontrato lo descrive stanco e arrabbiato, sospettoso di tutti (si racconta che al saggio Quagliariello sia stata prospettata da Zanda e Violante del Pd la presidenza del Senato, qualora Grasso andasse al Quirinale) e non certo ansioso di profondere nuove energie e danari in una campagna elettorale estiva, con il voto anticipato a giugno. Ma c una ratio se i suoi fedelissimi insistono sul tormentone larghe intese o urne. Una ratio disperata, una corsa contro il tempo per arginare il fenomeno

Renzi, cui un sondaggio Swg d un altissimo 54 per cento di gradimento, a fronte di un calo generale, grillini compresi. La candidatura di Renzi far invecchiare B. di centanni, questa una battuta che circola nello stesso Pdl. Con lui in campo, B. potrebbe avere una drammatica emorragia di voti, dopo i sei milioni e mezzi persi a febbraio. Di qui lesigenza di non chiudere la finestra del voto a giugno o luglio per non dare tempo al sindaco di Firenze di organizzarsi. In questa direzione si muovono le prossime manifestazioni di piazza, il 13 a Bari e a fine mese al nord. Lobiettivo di fermare Renzi lo stesso di Bersani, che vorrebbe essere ancora in pista in caso di elezioni anticipate. Il paradosso finale che lo stesso Renzi si sente forte gi da subito. Anzi pi passa il tempo per lui, peggio .
ED PER QUESTO che il Rottamatore uscito allo scoperto dopo la melina dei saggi e la conferenza stampa di Bersani. Un accordo tra Pd e Pdl per il Quirinale potrebbe sbloccare il fatidico governo di minoranza del segretario democrat e avviare la legislatura, senza sapere quando finir. Contro Renzi si sono scagliati tutti i bersaniani ma una sponda preziosa arrivata da Italia Futura, la componente di Montezemolo dentro Scelta Civica. Sponda che avvalora lipotesi di un centrosinistra renziano a due gambe: una moderata e senza simboli, laltra del Pd trasformato in bad company. In ogni caso resta da capire quale sar lesito dellatteso incontro tra B&B. Il segretario agli ambasciatori del Cavaliere ha consegnato un messaggio chiaro. Sar un incontro alla luce del sole, nessuno inciucio e niente richieste di salvacondotti giudiziari. Sullal-

EMISSARI Vasco Errani e Gianni Letta da giorni lavorano a unintesa Ma una telefonata del segretario ad Alfano ha sbloccato la situazione
tro lato, B. teme un vertice trappola, una sorta di imboscata che poi consenta a Bersani di convergere su Prodi grazie ai voti grillini ( sempre attivo il canale di comunicazione tra Sel e Movimento 5 Stelle). La richiesta berlusconiana su un nome di garanzia. Respinti Gianni Letta e anche Marcello Pera per il centrodestra, il menu prevede una rosa da ancien rgime: in testa Franco Marini, poi Giuliano Amato, Sergio Mattarella. Qualcuno inserisce pure i soliti DAlema e Violante. La trattativa appena cominciata. Finir tra due settimane.

RIVOLTA DI CASTA

Quel weekend gratis per i magistrati del Tar


di Caterina Perniconi

l privilegio pi grande di cui godono i magistrati amministrativi italiani quello di poI ter camminare nei corridoi del primo piano di Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato, e da l osservare lo straordinario trucco di falsa prospettiva della galleria del Borromini. Ma, a quanto pare, non gli basta. Il weekend a Roma, affaccio compreso, lo vogliono fare gratis.
LOCCASIONE quella del voto

100 mila euro, ormai consolidata. Infatti quando nei Tar locali arrivata la circolare del nuovo Segretario generale, i magistrati sono trasaliti: per la prima volta niente albergo a 4 stelle e cena del sabato sera per andare a esprimere la preferenza, ma solo si fa per dire viaggio pagato con rientro in giornata e pranzo rimborsato (fino a 31 euro). Gli amministrativi, una casta piccola e potente, si sono sentiti feriti nellonore e hanno invaso la mailing list interna di proteste.
Palazzo Spada Ansa

C chi ha gridato alloffesa del diritto costituzionale, chi alla compressione del diritto di voto e chi, addirittura, ha specificato che in quel diritto non pu essere considerato solo latto ma anche gli incontri associativi e le occasioni di confronto con i colleghi, tra cui le cene precedenti lelezione. In pratica, il pagamento della campagna elettorale.
NELLA MOLTITUDINE di e-mail se ne distingue-

per il rinnovo dei componenti del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, fissato tradizionalmente di domenica, questanno il 14 aprile. Quale migliore occasione per chiedere unindennit di missione e trascorrere un fine settimana di primavera nella Capitale a spese del contribuente? Una prassi quadriennale, che allo Stato costa poco meno di

VACANZE ROMANE Gli amministrativi in trasferta per eleggere il nuovo Consiglio di presidenza, protestano perch non avranno lalbergo rimborsato

va solo una per il tentativo di far notare che, dato il momento storico e gli stipendi oscillanti tra i 5 e i 7 mila euro di ognuno di loro, forse un albergo a Roma se lo potevano anche pagare di tasca propria. Niente da fare, guai a chi tocca il privilegio, seppur piccolo. Il venerd prima di Pasqua stata convocata una riunione straordinaria della Terza commissione, competente per lorganizzazione, la formazione del personale e il bilancio, che ha presentato alla presidenza una richiesta alternativa. Constatato che per il corso di sabato 13 aprile (dalle 12 alle 18) presso il Tar del Lazio, non stato indicato alcun trattamento di missione, tenuto conto linteresse generale

per la totalit dei colleghi, si propone lautorizzazione di un massimo di 200 partecipanti. Cio uno stratagemma per poter giustificare il sabato romano, lalbergo e la cena: un corso di formazione Trasparenza e privacy nellamministrazione e nella giustizia amministrativa da estendere a tutti. I proponenti si sono tenuti larghi, considerando che esclusi i residenti a Roma e i membri del Consiglio del Stato, i magistrati locali in arrivo dai vari Tar sono circa 140. La decisione di approvare o meno questa soluzione spetta al plenum del Consiglio che si riunir venerd mattina in seduta straordinaria e pubblica per discutere su un unico argomento, a quanto pare una priorit: lindennit di missione di sabato 13 aprile. Intorno al tavolo ci saranno i vecchi membri del Consiglio di presidenza (10 elettivi pi i nominati dal Parlamento che in tutto sono quattro ma in carica soltanto due) e il presidente, Giorgio Giovannini. In quella sede chiunque potr vedere chi ha il coraggio di alzare la mano per regalare un soggiorno romano ai colleghi, con visita a Palazzo Spada compresa nel prezzo.

il Fatto Quotidiano

CONTROMOSSE
I PARTITI, che hanno eletto almeno un deputati, sono stati puntuali e hanno presentato alla tesoreria di Camera e Senato la richiesta per ottenere i rimborsi elettorali. Tutti tranne il Movimento Cinque Stelle. Mentre il 29 aprile scade il termine per presentare la rendicontazione. La torta da dividere sar quasi di 32 milioni di euro lanno e dipende dalla durata della legislatura. I partiti riceveranno la quota in proporzione ai voti ricevuti esclusi quelli che non hanno superato il quorum per Montecitorio e palazzo Madama. Il Pdl dichiara spese per 9,6 milioni, il Pd per 6,5.

GIOVED 4 APRILE 2013

Tutti chiedono

i rimborsi, tranne il Movimento

FACTOTUM 5 STELLE? Pagato meno di 3 euro lora l deputato grillino Riccardo Fraccaro, segretario della presidenza alla Camera dei deputati e memI bro della Commissione Affari costituzionali, ha annunciato, tramite il movimento 5 Stelle, di cercare un addetto stampa-portavoce-tuttofare. Ufficialmente lo definisce collaboratore territoriale. Ricever uno stipendio di 3.500 euro lordi, e si dovr occupare di: rassegna stampa locale, agenzia stampa locale, rapporti con enti e istituzioni locali, comunicati stampa locali, rapporti con i cittadini che necessitano di un incontro, portavoce locale, gestione e aggiornamento dei social network e mail. E dovr andare a Roma, dal collegio elettorale del Trentino Alto Adige, a proprie spese e viaggiare sullintero territorio regionale, sempre attingendo al proprio portafogli. Se si va nello specifico delle mansioni del portavoce, egli dovrebbe fare la rassegna stampa sette giorni su sette, dalle 6.30 alle 8 per i giornali locali, dalle 12,45 alle 14.30 per la rassegna tv e alla sera per i notiziari fino alle 21. Essere, insomma, sempre a disposizione. Calcolando per difetto: dalle 12 alle 14 ore giornaliere. Se allapparenza 3500 euro lordi non sembrano pochi, nello specifico al povero collaboratore rimarranno in tasca pochi spiccioli per ogni ora lavorata. Infatti, se togliamo imposte, contributi previdenziali e spese vive, come la bolletta del telefonino, abbonamenti, spese di trasporto, guadagner la folle cifra di meno di tre euro ogni ora. Quasi come un raccoglitore di pomodori abusivo. Insomma, se Grillo si scaglia contro i giornalisti pagati 10 euro ad articolo, Fraccaro, perfettamente in linea col capo: ne offre anche meno.
Paolo Tessadri

di Giampiero

Calap

alla fine arriv il giorno in cui i senatori renziani presentarono una proposta di legge per abolire il finanziamento pubblico ai partiti. Ovviamente in dissenso al Pd, come sottolinea subito il tesoriere Antonio Misiani: Iniziativa legittima, ma che non riflette la proposta del partito. Insomma, la corrente renziana, dormiente durante la campagna elettorale, si svegliata dopo il libera tutti di Matteo, sancito sempre ieri con la dichiarazione: Stiamo perdendo tempo, intendendo con la linea del segretario Pier Luigi Bersani.

La mossa dei rottamatori sui soldi pubblici ai partiti


PROPOSTA DI LEGGE DI DIECI SENATORI CONTRO IL FINANZIAMENTO E IL SINDACO: A FIRENZE HO TAGLIATO I COSTI DELLA POLITICA
PRIMARIE E TETTO DI SPESA Il regolamento della competizione imponeva ai candidati di non superare i 200 mila euro. La Fondazione Big Bang vicina a Matteo ne ha incassati dai privati 814 mila
sindaco, riferendosi a tagli pari a 8 milioni in quattro anni sul fronte degli affitti delle sedi istituzionali, risparmi derivati dal dimezzamento (da 16 a 8) degli assessori, altri 17.774 euro ricavati da una sforbiciata alle auto blu, e un risparmio nelle poltrone delle societ partecipate pari a 800 mila euro. Peccato che rimangono le indagini della Corte dei conti allattivo gi una condanna per 50 mila di euro di danno erariale su 6 milioni di euro alla societ Florence Multimedia mentre era presidente della Provincia e sugli aumenti decisi lo scorso giugno, tra le 100 e le 200 euro nette, per otto dirigenti e direttori darea del Comune. Inoltre dal 2009, anno del suo insediamento a Palazzo Vecchio, i debiti del Comune di Firenze sono aumentati del 20 per cento: sono state approvate ben cinquantadue delibere senza il parere di regolarit contabile, motivo per cui lassessore al bilancio Claudio Fantoni si dimise parlando di insanabili divergenze sulla gestione economico finanziaria. Senza contare la consigliera comunale del Pd Cecilia Pezza, bersaniana, che accus il suo sindaco di aver reso lufficio del primo cittadino grande quanto un dipartimento ministeriale: Un centinaio di assunzioni, che alla scadenza del suo mandato, 2014, significher 25 milioni di euro in pi dalle casse pubbliche, certificarono i sindacati. Quanto al finanziamento pubblico da eliminare, Renzi ha affrontato le primarie con un regolamento della coalizione di centrosinistra Italia

SEMPRE nello stesso giorno,

Renzi, completa la strategia di seduzione dellelettorato grillino auto-citando le sue gesta: Spendere meno si pu, a Firenze lo abbiamo fatto partendo dai costi della politica, ha scritto su Twitter il

bene comune che imponeva un tetto di spesa di 200 mila euro a candidato. Per, privati, da Paolo Fresco a Davide Serra, da Franzo Grande Stevens a Chicco Testa, hanno versato 814 mila euro per la causa renziana. Il che significa che per le primarie perse Renzi potrebbe aver sforato di 600 mila euro rispetto alle regole stabilite insieme a Bersani e Vendola? Assolutamente no spiega il portavoce del sindaco, Marco Agnoletti perch quelle cifre sono nelle casse della Fondazione Big Bang, serviranno suppongo per vecchi debiti di inziative come la Leopolda, e per altre cose che si faranno in futuro. Nella campagna per le primarie noi abbiamo speso soltanto quanto raccolto con le donazioni on line, intorno alle 180 mila euro, ne mancavano addirittura 20 mila alla soglia massima.
COS, adesso, tocca ai dieci

Balletti erotici e gratta&vinci le spese dei consiglieri calabresi


di Lucio

IN CERCA DI DIO E QUID

ambienti giudiziari e investigativi che tra gli indagati c' sicuramente un parlamentare llonorevole i calabresi devono pagare della Repubblica, eletto lo scorso febbraio. anche le allegre serate con le ballerine di Altro che spending review. Stando alle indilap dance. Lo ha scoperto la guardia di fi- screzioni, il quadro che ne viene fuori comnanza di Reggio che sta indagando sui rim- posto da furbastri della societ in grado di borsi percepiti dai consiglieri regionali della farsi rimborsare anche i soldi spesi al bar per Calabria. un caff da 70 centesimi. Nelle carte dellinchiesta sono finiti anche i La Finanza ha trovato di tutto nella docubiglietti di ingresso ad alcuni spettacoli ero- mentazione sequestrata a dicembre a palaztici tenuti a Roma e ai quali zo Campanella: dagli sconerano soliti partecipare due trini per lacquisto di deterpolitici calabresi per allietare sivi ai gratta e vinci (naLINCHIESTA le loro trasferte nelle capitaturalmente gi grattati, sic), le, lontani da mogli e figli. dalle cartelle esattoriali e le Gli indagati sono 10, Complessivamente sono una tasse per la spazzatura ai decina i consiglieri regionali viaggi negli Stati Uniti, in tra di loro anche indagati a cui, nei prossimi Russia e a Montecarlo, dalle un parlamentare giorni, verr notificato l'avgite alle terme a quelli eroviso di comparizione davanti tici romani dei consiglieri eletto lo scorso al pm Matteo Centini per riregionali calabresi. Naturalspondere di peculato. Ancomente tutto a spese dei confebbraio. Contestato ra i nomi sono secretati. Lutribuenti cos come le balil reato di peculato nica notizia che trapela dagli lerine di lap dance.

Musolino

Angelino, parabola e Paradiso

ngelino Alfano si fatto fotografare il giorno di Pasqua, a pochi metri dal Papa, mentre compunto prega a mani giunte. Ricorda la parabola del pubblicano che, in fondo al tempio, non osava neanche alzare gli occhi al cielo e del fariseo che tronfio ringrazia Dio di essere osservante e virtuoso. Ges scelse il pubblicano perch chi si esalta sar umiliato e chi si umilia sar esaltato. E poi c sempre il rischio che, alla fine, in paradiso al posto di Alfano ci vada B.

senatori della corrente renziana la mossa di presentare una proposta di una legge per eliminare completamente il finanziamento pubblico ai partiti: Il rimborso elettorale va interamente abrogato, perch rappresenta una forma impropria di finanziamento pubblico alla politica. Il meccanismo disciplinato dalla legge attuale in vigore, non fa infatti alcun riferimento alle spese sostenute dai partiti nelle competizioni elettorali ma eroga un finanziamento sulla base dei voti ricevuti. Firmato Andrea Marcucci, Rosa Maria De Giorgi, Stefano Collina, Nadia Ginetti, Roberto Cociancich, Laura Cantini, Mauro Del Barba, Isabella De Monte, Stefano Lepri e Mario Morgoni. Bisogna ripartire dal referendum del 1993 continuano che fu clamorosamente aggirato e studiare meccanismi alternativi che prevedano il contributo diretto dei cittadini, come la Fondazione Big Bang insegna.
Twitter @viabrancaleone

GIOVED 4 APRILE 2013

IN BASSO A DESTRA
ASPETTANDO GRILLO il titolo della puntata di questa sera di Servizio Pubblico il programma di Michele Santoro in onda su La7, alle ore 21:10. Ospiti in studio: Daniela Santanch, deputato del Popolo della libert, Alfio Marchini, candidato a sindaco di Roma con la sua lista civica Movimento della cittadinanza romana, Elisabetta Gualmini, presidente dellIstituto Cattaneo e Carlo Freccero, direttore Rai 4. Servizio Pubblico sar trasmesso come sempre in diretta streaming sul web attraverso il sito del programma www.serviziopubblico.it e www.ilfattoquotidiano.it. Ma questanno anche sulla piattaforma Web de La7, alli n d i r i zzo w w w. s e r v i z i o p u b b l i co. l a 7. i t S e r v izio Pubblico sar inoltre presente su Youtube. E in diretta su Radio Radicale. Ansa

il Fatto Quotidiano

Aspettando Grillo:

la puntata di Servizio Pubblico

LA X MAS SCENDE IN CAMPO PER I MAR


TRA BANDIERE DEL VENTENNIO E POCHI MILITANTI: IL ME NE FREGO DI ALEMANNO DIVENTA UN FLOP
di Roberta Zunini

l vuoto. Sguardi persi. Malinconia imperante. La bandiera della X Mas esposta. Nata male, proseguita nelle polemiche, chiusa con un comizio breve davanti a qualche decina di militanti. Questa la manifestazione voluta dal sindaco di Roma, Gianni, Alemanno per i due mar. E pensare che per scendere in piazza, il primo cittadino andato anche contro il Mibac a forza di me ne frego.

PASSO INDIETRO, pomeriggio: Qualcuno ci dica cosa dobbiamo fare? Qui il contrario di tutto, non si capisce pi niente,

LO SCONTRO La Soprintendenza e il Mibac negano lautorizzazione per lo spazio davanti al Colosseo, ma il primo cittadino lo ignora
sono tutti pazzi. La domanda di un operaio che stava rimontando, dopo averlo in parte smontato e spostato, il palco davanti al Colosseo. Con i vigili, poliziotti e carabinieri presenti che continuavano a sostenere che i lavori potevano andare avanti, nonostante la notifica di sgombero. Tutto mentre le divise cambiano opinione solo dopo l'arrivo di un rappresentante di Cittadinanza attiva che minacciava di denunciarle per violazione della legge che tutela i beni archeologici e la sicurezza loro e dei cittadini. Insomma, un altro duello tra istituzioni nel nome dei due mar. Ma non si trattato di uno scontro ad armi pari

e uno dei contendenti stato costretto a partecipare per salvaguardare la legge. Da una parte, dunque, il Comune di Roma galvanizzato dal Pdl e partiti satellite, dall'altra la Soprintendenza. La disputa tra Alemanno e la soprintendente Mariarosaria Barbera riguardava proprio la collocazione del palco e l'uso del Colosseo come quinta per proiettare video e messaggi di solidariet ai fucilieri Latorre e Girone, in stato di fermo presso l'ambasciata italiana di New Delhi. Il Colosseo e l'area limitrofa dei Fori romani sono infatti vincolati per il loro valore archeologico. Per inserire qualsiasi struttura, anche a carattere temporaneo, va pertanto chiesta l'autorizzazione al ministero dei Beni culturali. Il Mibac sostiene che l'autorizzazione da parte del promotore dell'iniziativa, il sindaco uscente Alemanno, non sia mai stata chiesta e pertanto tenere la manifestazione ugualmente, come deciso a un certo punto da Alemanno e dai suoi supporter, in primis Ignazio La Russa, una chiara violazione della legge. Alemanno per ha risposto picche: La manifestazione va fatta e basta. In realt una prima violazione delle norme che vincolano queste aree speciali, sarebbe gi avvenuta due sere fa quando sulla facciata del Colosseo si erano viste le immagini dei due marinai. Il Colosseo pu diventare uno schermo solo quando si tratta di iniziative umanitarie, tra cui non rientra questo genere di manifestazioni. In realt, a poche settimane dalle comunali, questa iniziativa pu diventare un'iniziativa umanitaria, a favore del sindaco uscente per. In cerca di un altro mandato, Alemanno e il Pdl hanno tappezzato la capitale di manifesti per stimolare la partecipazione alla manifestazione nel segno del patriottismo. Peccato che quasi nessuno ha partecipato.

PORTFOLIO

foto di Umberto

Pizzi

Ceravamo in pochi ritrovati


FACCIAMOCI VEDERE
Pi gente sul palco che davanti. Il successo dato da questo dato, con spinte e rincorse per salire i due gradini della celebrit. Tra tutti troneggia il padrone di casa, Gianni Alemanno

PER FAVORE NIENTE FLASH


A sinistra, un Gianni Alemanno con lo sguardo palesemente stanco, e occhiaie accentuate dalla luce artificiale. In alto, Crosetto tra la Rauti e la Meloni

CAMERATI, ATTENTI!
A sinistra, lex console di Osaka, Umberto Vattani, accanto a Domenico Gramazio, mister preferenze nella Capitale

SINDACO NERO SULLATTENTI STO


Reduci e militari, per la micro-manifestazione, rispolverate medagliette, cappelli, sciabole, bandiere e un orgoglio mai sopito Sventolo di bandiere, dalla Decima Mas al leone di San Marco, simbolo dei mar, baciato dal sindaco Gianni Alemanno. Il vessillo della Repubblica Sociale stato spesso confuso con quello dei battaglioni speciali

Mancini: Ho visto i big di Finmeccanica


NELLINTERROGATORIO, LEX AD DELLENTE EUR PARLA ANCHE DEI SOLDI PER LELEZIONE A SINDACO NEL 2008
di Valeria Pacelli

amministrazione comunale e soprattutto quella di Metropolitane Spa impermeaL bile a ogni pressione. Prende le distanze dallaccusa di aver ricevuto tangenti per pilotare lormai noto appalto dei 45 filobus, Riccardo Mancini, lex ad dellEnte Eur, in carcere dallalba dello scorso 25 marzo. Nonostante fosse impenetrabile da un sistema del genere, per, lo stesso Mancini, braccio destro di Alemanno anche se il sindaco di Roma non daccordo con questa definizione ammette tuttavia di aver ricevuto eccome dei soldi. Precisamente, 80 mila euro. Nella tarda primavera del 2009 racconta Mancini nellinterrogatorio del primo febbraio 2013 mi chiamarono. Non sono sicuro se Cola o lannilli, e mi dissero che sarebbe venuta una persona. Diedi appuntamento al bar. Non ricordo se Fungo o Palombini; questa persona mi diede una busta contenente 50.000 euro in contanti, che mi tenni. Dopo qualche settimana, accadde una cosa si-

mile e in tale situazione mi venne recapitata una busta che conteneva 30.000 euro in contanti circa. Non sono sicuro se sono in grado di riconoscere tale persona. Quei soldi secondo uno dei testimoni chiave dellinchiesta, limprenditore Edoardo DInc Levis, sarebbero finiti nelle tasche di Mancini per pilotare lappalto per 45 autobus della Breda Menarinibus, allepoca guidata da Roberto Ceraudo.
SI TRATTA DI UN ERRORE isolato nella mia vita. spiega Mancini al pm Paolo Ielo con il quale credo di aver tradito le mie idee di cui parlavo all'inizio (si riferisce al passato in Msi, poi in An e infine nel Pdl, ndr). Intendo precisare che il sindaco nulla sapeva e che a lui non finito un solo euro del denaro che mi stato consegnato. Non avevo alcuna conoscenza della provenienza della somma e ritenevo che la stessa mi fosse stata data per avere un accesso verso gli organi del Comune di Roma, a partire da Alemanno.

Ma stando alle parole di Mancini, a finanziare la ciali dei Carabinieri. Nel corso di tale incontro, campagna elettorale di Alemanno nel 2008, Guarguaglini e Borgogni mi rappresentavano il quando usc vincitore contro Rutelli, ci sarebbe business di tutta la galassia Finmeccanica, intratanche luomo di Finmeccanica, Francesco Sub- tenendomi in particolare su un sistema gestito da bioni, finito agli arresti domiciliari nellambito una delle loro societ, che, attraverso un satellite dellinchiesta sul Cen di Napoli e per il quale collegato al Ministero dellInterno, controllava gli stato chiesto il giudizio immediato. accessi alle citt e che avrebbe potuto essere utile Quello stesso anno, nel 2008, Mancini sarebbe in unottica di mantenimento delle promesse eletstato contattato da Lorenzo Cotorali di Alemanno. Poco dopo Riccardo Mancini Ansa questo incontro, durante la prila, che continua Mancini disse che voleva conoscermi lad mavera del 2009, Mancini riceGuarguaglini. Dopo qualche ve la busta con gli 80 mila euro. tempo venni invitato negli uffici La versione del primo febdi Piazzale Montegrappa, dove braio 2013 per convince povenni ricevuto a pranzo da co il pm Paolo Ielo, titolare Guarguaglini insieme a Cola e dellindagine. Troppe ombre Borgogni. Fui molto impressioed episodi non spiegati, che nato dallambiente, dai camepoco dopo portano allarrerieri con i guanti che servivano a sto. Il 25 marzo scorso lex ad tavola e dal fatto che si respirava dellEnte Eur infatti finisce in la presenza di uomini dello Stacarcere con laccusa di corruto. Come alti ufficiali o ex uffizione e false fatture.

il Fatto Quotidiano

VOTO CAPITALE
NON VOTER nelle primarie di centrosinistra, ma ha una sua preferenza: Seguo con curiosit Marchini. Questo il (parziale) endorsement dellattore Claudio Amendola, per anni dichiarato sostenitore di Rifondazione comunista. Amendola spiega che domenica non si recher ai gazebo, ma che sicuramente voter il 26 maggio. Per chi? Sceglier il candidato che far meno affissioni, non mi piace vedere i manifesti sparsi per la citt. Ma una propensione Amendola ce lha gi: Sto seguendo con curiosit Alfio Marchini. Ovvero,

GIOVED 4 APRILE 2013

Lendorsement

di Amendola: Seguo Marchini

limprenditore erede della storica famiglia di costruttori rossi, che dopo lunga riflessione alla fine non correr nelle primarie. E Cinque Stelle? Amendola replica cos: Non credo che voterei per il grillino, il timore di fondo che si faccia gran confusione, per amministrare ser-

vono atteggiamenti seri. Il rosso Amendola non infierisce sul sindaco Alemanno: Non mi posso definire scontento, ma sto a contatto con tanti romani e mi rendo conto che questa amministrazione non assolutamente sentita dai cittadini.

Pd, correnti contro: primarie a Roma


DOMENICA NEI GAZEBO SI SCEGLIE IL CANDIDATO SINDACO DEL CENTROSINISTRA: SEI IN CORSA, PAURA DEL FLOP
di Enrico Fierro

MOTIVAZIONE
Il legale grillino: Sono entrato in 5 Stelle dopo le frasi di Napolitano contro lantipolitica del 25 aprile scorso. Sul web lo hanno votato in 533 Ansa

ultimo grande sindaco di Roma lhanno pianto in tantissimi ieri al Campidoglio. Ugo Vetere, il sindaco delle borgate, che guid la citt eterna dopo la morte di un altro grande primo cittadino, Gigi Petroselli, Joe Banana per la sua faccia da pugile gentile. Giganti di unaltra epoca politica che non torner mai pi. Nella Roma di oggi si dibatte sul suo declino con poche speranze. Torna tavolino selvaggio, i campi rom, le periferie abbandonate: sono questi i titoli delle cronache locali dei quotidiani. Sempre gli stessi, da anni.

busto del Tg1 e deputato europeo, sostenuto da Dario Franceschini, da Enrico Letta e dai dalemiani, dallaltra Ignazio Marino, appoggiato da Goffredo Bettini, da Nicola Zingaretti e da quel che resta delle truppe veltroniane. Infine Paolo Gentiloni, ex portavoce del sindaco Rutelli, poi assessore comunale, infine ministro, ben visto dai rottamatori di Matteo Renzi. Tanti candidati, poche proposte per la citt.
A FARE notizia la guerra dei

CINQUE STELLE

De Vito, il favorito che non si aspettavano


di Luca De Carolis

l favorito che non si aspettavano fa politica I da meno di un anno, ed stato scelto da 533 persone. Tante le preferenze per Marcello De

E POI gli scandali di quellimpa-

sto di clientele e fascismo allamatriciana che ha segnato lera di Gianni Alemanno. Una vorace corte di amici piazzati in tutte le municipalizzate, implacabili macchine divora soldi con i loro cda che macinano ogni anno 4,7 miliardi di stipendi. Sullo sfondo, il potere vero di Roma, che non abita nellantica stanza del sindaco con vista sul Marco Aurelio a cavallo, ma vive e progetta affari in asettici uffici. Costruttori che impastano cemento e carta stampata, proprietari di cliniche con un occhio rivolto alle convenzioni da strappare alla Regione e laltro puntato sul business immobiliare. E poi la Curia. Uno sguardo storto, il rammarico di un alto prelato, un titolo di un giornale vaticano, da tutto ci pu dipendere la sorte di qualsiasi politico. Ecco, questa la Roma che il 25 e 26 maggio sceglier il suo nuovo sindaco. La partita politica nazionale. Il Pdl misurer nella realt la sua ripresa, il Pd, che ri-

VECCHI VOLTI
Dallalto in basso; Ignazio Marino, David Sassoli, Paolo Gentiloni Ansa

vuole il Campidoglio, la tenuta del voto politico, Grillo punta al colpo del secolo, conquistare la Capitale. Ma nel partito di Pier Luigi Bersani che si gioca la partita pi impegnativa. Domenica, dalle 8 alle 20, si vota per le primarie. Sei i candidati in lizza, David Sassoli, Ignazio Marino, Paolo Gentiloni, Patrizia Prestipino, tutti con tessera Pd, Gemma Azuni, Sel, e Mattia De Tommaso dei Socialisti. La partita vera, per, a tre, e tutta interna alle correnti che da anni si scontrano nel partito. Da una parte David Sassoli, ex mezzo-

manifesti. Con Sassoli che ha tappezzato Roma con la sua faccia di bravo ragazzo un po ingrigito. Il sindaco Alemanno lo ha gi multato per 43 mila euro, i suoi competitor lo attaccano. Lui si difende: abbiamo dato disposizioni precise alle ditte che si occupano di affissioni. E il senatore Marino attacca: come Scajola, tutto avviene a sua insaputa. Solo schermaglie, la partita vera sulle alleanze, con i partiti, ma soprattutto con i poteri forti della citt. Marino, che ha ricevuto lappoggio di Andrea Alzetta, leader di Action, di artisti e intellettuali, giura che scriver la parole fine allera del cemento nellAgro Romano. Gentiloni, invece, apre al centro e ad Alfio Marchini, lerede della dinastia di costruttori vicini al Pci, perch non si vince solo con Ingroia. Sassoli aspetta, delle alleanze parler solo dopo aver vinto. Un allarme, per, unisce i contendenti: il rischio che le primarie siano un flop. Sotto i 100mila elettori un disastro, ammette un dirigente del Pd romano, ricordando che per la sfida Bersani-Renzi votarono al primo turno in 170mila, 140mila al secondo e per le parlamentarie andarono ai gazebo in 45mila.

Vito, 38 anni, avvocato, nelle primarie web di Cinque Stelle per il Comune di Roma. Nel complesso i votanti sono stati 1200, quindi mi MA De Vito non ci sta: Romanzo criminale ha scelto uno su due riassume De Vito, por- non lho neppure visto, era solo una frase schertavoce candidato sindaco, secondo la defini- zosa. E comunque quello non sar il nostro slozione grillina. Sondaggi e indiscrezioni alla ma- gan: quello vero arriver tra poco, e sar in perno, lo sfidante da battere nella fetto italiano. Piuttosto il procapitale per Pd e Pdl proprio blema un altro. Quale? lui: volto molto sorridente Che tutti hanno parlato di dellondata M5s, che a Roma quella frase, e non si sono conIN PRIMA FILA nelle Politiche ha toccato il 27 centrati sul problema, i deriAvvocato, 38 anni, per cento alla Camera e il 25 vati: ci costano 500 milioni alper cento al Senato. Sperialanno. Il Comune non rende luomo da battere mo vivamente di essere i fapubblici quei contratti. Li avevoriti, anche perch veniamo va sottoscritti la giunta Velper Democratici e Pdl. da amministrazioni fallimentroni, e questa amministraGrillo chiuder la sua tari sostiene De Vito. zione ha continuato sulla stessa linea. De Vito ha chiesto campagna: il luogo laccesso anche ai contratti di RACCONTA di aver aderito a M5s dopo le considerazioni di lo decider un sondaggio due municipalizzate, Atac (trasporti) e Ama (rifiuti): Giorgio Napolitano del 25 Hanno assunto mille persoaprile scorso: Parl di forze antipolitiche, con un chiaro riferimento al Mo- ne in entrambe le societ, e i dirigenti sono stravimento: ma la Costituzione dice che tutti i cit- pagati: metteremo un tetto agli stipendi e tatadini sono liberi di associarsi. Ai grillini si glieremo gli sprechi. Un pezzo del programma associato anche lui, che vive in IV Municipio che, assicura il portavoce, arriver tra poco. (Montesacro, medio borghesia) con una com- Ieri sul blog di Grillo stato lanciato un sonpagna e una bimba di sei anni, e si sposta con i daggio per scegliere il posto dove lex comico mezzi pubblici (ma ho una Peugeot). Stravede chiuder la campagna per Roma. Tre le opzioni: per la Roma e per Totti, di cui ha invocato len- un luogo simbolico in periferia, uno in centro o dorsement. Tre giorni fa De Vito ha depositato altro. Entro il 10 aprile sapremo dove parler in Campidoglio unistanza di accesso agli atti Grillo spiega De Vito. Che nega di essere etesui contratti stipulati dal Comune, per capire rodiretto (Con lui non ho mai parlato) e dequanti e quali prodotti derivati pesino sui conti. finisce le primarie del centrosinistra positive Di fatto, il calcio dinizio della sua campagna per la democrazia, a patto che siano vere. Il elettorale, ripreso da un filmato in cui De Vito resto sono calcoli: Siamo forti nei municipi sale la scalinata del Campidoglio e mima colpi meno centrali, dobbiamo lavorare su alcuni di boxe verso la telecamera. Lo slogan che apre il quartieri. E una promessa: Con noi la gente video : Annamose a riprende a Roma. Lav- torner a decidere: basta deleghe.

vocato lo ha rilanciato anche su Twitter. Ed inciampato. Perch a moltissimi la frase ha ricordato il pijamose Roma di Romanzo criminale, serie tv sulla banda della Magliana. Cos sono arrivate critiche e sarcasmo, anche via web (Aripijateve e basta).

10
Brevi

GIOVED 4 APRILE 2013

GIUSTIZIA
SICILIA ASSESSORI IN ROSA Dopo le dimissioni di Franco Battiato e Antonino Zichichi, due donne agli assessorati di Turismo e Beni culturali: Michela Stancheris, gi assistente di Crocetta, e larcheologa Maria Rita Sgarlata. Cos la Regione Sicilia conquista il primo posto per numero di presenze femminili, otto su dodici. Ansa

il Fatto Quotidiano

RAVENNA LEI VUOLE LASCIARLO, LUI LAMMAZZA Ha confessato di averla strangolata durante una lite, perch lei aveva deciso di lasciarlo. Cos morta a Ravenna Adela Simona Andro, una donna rumena di 36 anni, infermiera. Il colpevole Valer Ispas Baciu, 45 anni. Ansa

La Dia confisca 1,3 miliardi al signore del vento (e del boss)


VITO NICASTRI, MANAGER DELLE ENERGIE ALTERNATIVE CON 43 SOCIET ALL ATTIVO, RITENUTO VICINO AL SUPERLATITANTE MATTEO MESSINA DENARO
di Giuseppe Lo Bianco

e Sandra Rizza i proietta lombra del boss Matteo Messina Denaro e del riciclaggio internazionale sulla maxiconfisca per mafia (oltre un miliardo e 300 milioni di euro, un record) compiuta dalla Dia nei confronti del re del vento, lo sviluppatore di imprese Vito Nicastri, 57 anni, una carriera strepitosa dietro le spalle: da elettricista originario di Alcamo, in provincia di Trapani, a businessman in grado di portare in Sicilia investitori del calibro di Siemens, Greatech, Alerion, e di nascondere gli immensi profitti nei paradisi fiscali di Malta e dellisola di Man. Inquisito dalle procure di mezza Italia, pentito della prima Tangentopoli siciliana, vero e proprio dominus del business delle energie alternative, condotto attraverso una ragnatela di rapporti mafiosi, politici e burocratico amministrativi, Nicastri stato condannato a tre anni di sorveglianza speciale da scontare ad Alcamo e alla confisca del suo immenso patrimonio.

sicurativi sono stati acquisiti al patrimonio dello Stato su ordine del Tribunale di Trapani al termine di un lungo e difficile iter processuale. la pi cospicua confisca di beni mai effettuata in Italia, come spiega il direttore della Dia, Arturo De Felice: Tra le tante telefonate ricevute oggi me n mancata una dice De Felice , quella di Antonio Manganelli: stato lui a indicarmi al vertice della Dia. La confisca un modo per

CIFRA RECORD Sotto sequestro ville, conti correnti e auto di lusso I rapporti con lMpa e i funzionari della Regione Siciliana
colpire al cuore laria grigia di Cosa Nostra, spiegano negli uffici della Dia di Palermo, coordinati per questa megaconfisca dalla Procura di Trapani e dai magistrati della Direzione antimafia di Palermo. L'attivit imprenditoriale del Nicastri spiega la Dia quella dello sviluppatore, figura professionale tipicamente italiana che consiste nella realizzazione e nella successiva vendita, chiavi in mano, di

QUARANTANTATR tra societ e partecipazioni societarie, 98 beni immobili (palazzine, ville, magazzini e terreni), sette tra Mercedes, Bmw, motociclette e persino un catamarano, 66 tra conti correnti, depositi titoli e certificati as-

parchi eolici, con ricavi milionari, considerato che ogni megawatt (mw) prodotto venduto a circa 2 milioni di euro. Per i giudici, Nicastri vicino ai boss, per la comunanza di interessi, una lunga attivit di fiancheggiamento e di scambio di reciproci favori, un rapporto fondato sulla fiducia e sui vicendevoli vantaggi che ne possono derivare. In ogni zona del Meridione lo sviluppatore avrebbe trovato un partner criminale. Da Matteo Messina Denaro, nella provincia di Trapani; ai Lo Piccolo, padre e figlio, nel Palermitano; agli esponenti della ndrangheta di Plat, Africo e San Luca. E gli stessi appoggi ha trovato dentro i Palazzi della regione siciliana. Nel decreto di confisca i giudici segnalano i suoi rapporti con lex deputato regionale della lista Dini, Emanuele Di Betta, gi consigliere di amministrazione dellInps, che si muove negli uffici regionali per sbloccare le pratiche a favore delle sue aziende, ottenendo redditizi subappalti e informale delega per la vendita di grandi impianti fotovoltaici nellAgrigentino, con la dirigente del dipartimento dellEnergia Rossana Interlandi, con il deputato regionale Riccardo Savona, autore di un emendamento in favore della realizzazione di serre collegate al fotovoltaico traendo, scrivono i giudici, interesse economico

dalla costituzione della societ Atos in cui ha cointeressenze con il Nicastri. E con il consigliere provinciale di Trapani Davide Fiore, suo socio, candidato trombato dellMpa di Raffaele Lombardo e chiamato in giunta dal presidente della provincia di Trapani Mimmo Turano (anchegli citato nel decreto di confisca come amico di Nicastri) come assessore al turismo e allo sport.
UNA CARRIERA criminale iniAffari sporchi con lenergia pulita. Sotto, il pm Nino di Matteo Ansa

ziata negli anni 90, quando, agli albori del fotovoltaico, Nicastri ammise di aver pagato tre miliardi di lire al segretario particolare dell'assessore all'Industria Luigi Granata, sostenendo di aver voluto agevolare i finanziamenti per linstallazione degli impianti. Un modo, disse, per finanziare le campagne elettorali del Psi. Alla fine di unindagine durata anni, la Dia lo ha inchiodato attraverso minuziose indagini economico-patrimoniali che hanno consentito di ricostruire il fitto reticolo patrimoniale degli ultimi trent'anni e di rilevare l'esistenza di una evidente sperequazione tra i beni posseduti e i redditi dichiarati. E quando, da un bancario, Nicastri apprende che gli investigatori hanno sequestrato documenti che svelano i suoi rapporti con uno dei prestanome pi esposti, capisce di essere stato scoperto, e al telefono si lascia sfuggire: Quand cos, lavemu no culu.

COMPLIMENTI E dopo tanto meditare il saggio disse: che culo


di Gianni Boncompagni

I DIECI saggi non hanno perso tempo sparando subito le loro perle di saggezza. Uno dei pi preparati ha confidato: Una negoziazione da considerare riuscita se entrambi le parti se ne vanno di cattivo umore. Un anziano del nord Italia ha sentenziato che Un governo che ruba a Pietro per dare a Paolo pu sempre contare sullappoggio di Paolo. Un esperto di economia ha detto: in atto una recessione pazzesca: ieri sono stato a Villa Borghese e ho visto i piccioni che portavano le briciole di pane ai passanti. Un saggio politico molto cinico ha detto a Napolitano che ogni politica si basa sullindifferenza della maggioranza degli elettori. Mentre uno dei saggi pi distaccati e furbi ha ricordato al Presidente che la gente ti crede tranne quando racconti la verit. Un esperto di progettazioni industriali ha sentenziato che i migliori progetti di uomini e topi in genere si equivalgono aggiungendo che una pianificazione attenta non potr mai sostituire una bella botta di culo.

La Severino elogia il Pg Ciani Silenzio totale su Di Matteo


a linea di condotta del Pg L della Cassazione Gianfranco Ciani nella riunione con lex capo della Dna Piero Grasso? Per il Guardasigilli Paola Severino corretta. Parole che non contribuiscono ad allentare un clima ancora teso a Palermo, dove gli investigatori antimafia sono a caccia di 300 chili di esplosivo nascosti nelle borgate per rilanciare la strategia della tensione, come ha scritto lanonimo Corvo preso assai sul serio nei palazzi della sicurezza. Rischia, infatti, di suonare come una beffa lelogio del ministro della Giustizia al Pg che ha messo sotto accusa Di Matteo, bersaglio numero uno del nuovo progetto stragista, anche perch quella della Severino lunica voce del governo dimissionario di Monti, dopo lallarme provocato dallannuncio dellattentato che gli amici romani del boss Messina Denaro avrebbero commissionato a Cosa Nostra per fermare il pm pi esposto della trattativa Stato-mafia. Eppure la lettera anonima, secondo lintelligence antimafia, potrebbe essere letta proprio come lultima puntata del dialogo tra Cosa Nostra e le istituzioni: preoccupato dalleventualit di un rinnovamento in politica (il paese non pu essere affidato a comici e froci, avverte il messaggio, con evidente riferimento a Grillo), il sistema criminale fa sapere che pronto a tornare al terrorismo per bloccarlo. E sceglie tre obiettivi che sono la copia di quelli del 92: Massimo Ciancimino (come Salvo Lima), e due magistrati: Di Matteo e un collega di Caltanissetta (come Falcone e Borsellino).
LINIZIATIVA di Ciani, arrivata in Procura quasi contemporaneamente alla minaccia, mette di fatto unipoteca pesante sulla carriera di Di Matteo, obiettivo per il quale secondo lanonimo gli stragisti avrebbero gi ottenuto il consenso del boss Riina. Al pm della trattativa, lindagine disciplinare del Pg di Cassazione rimprovera di aver violato il dovere di riservatezza, confermando, in unintervista del 22 giugno 2012, lesistenza delle intercettazioni tra Mancino e Napolitano, che per era stata gi rivelata dal sito Panorama.it. Con una singolare coincidenza dei tempi, il ministro Severino decide proprio adesso di rispondere allinterrogazione presentata a settembre dai par-

NEL MIRINO Il pm Nino Di Matteo in servizio a Palermo sotto procedimento disciplinare del Csm Ansa
di Ciani che esclude di aver sollecitato Grasso, direttamente o indirettamente, ad avocare le indagini. Eppure nel verbale di quella riunione, lex capo della Pna precisa di non aver registrato violazioni tali da poter fondare un intervento di avocazione. Un passaggio che non si spiegherebbe in alcun modo se lavocazione non gli fosse stata chiesta espressamente. Le Agende Rosse e Antimafia 2000 chiedono di archiviare il processo disciplinare (adesioni a antimafiaduemila@antimafiaduemila.com), ma il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, e tutti i consiglieri, hanno colto l'occasione per esprimere stima e solidariet a Ciani. Nel silenzio assordante dellAnm nazionale, che non ha speso una parola in suo sostegno (lhan fatto solo alcuni membri del Csm), Di Matteo ha ripreso a lavorare: domani sar al processo Mori per la seconda parte della requisitoria.
g.l.b. s.r.

TEMPI LUNGHI Il ministro risponde dopo mesi a uninterrogazione sulloperato del pg Le Agende Rosse raccolgono firme contro la sanzione disciplinare

lamentari Idv (per sapere se vero che, dopo le proteste di Mancino e linteressamento del Quirinale, Ciani domand, nella riunione del 19 aprile scorso, allallora capo della Pna Piero Grasso di dare un indirizzo alle investigazioni sulla trattativa Stato-mafia, e/o di avocare le indagini) e consegna al Pg la sua benedizione, attribuendogli un profilo di asso-

luta correttezza istituzionale, proprio mentre a Di Matteo viene assegnata una super scorta blindata. Il Guardasigilli scrive che quellincontro con Grasso si inserisce nel quadro della generale funzione di sorveglianza che il pg della Cassazione ha l'obbligo di esercitare sul procuratore nazionale. Non solo: la Severino d per buono il resoconto

il Fatto Quotidiano

ITALIE
EVASIONI MARZOTTO, CHIUSE INDAGINI La Procura di Milano ha chiuso le indagini sulla vendita delle azioni di Valentino group al fondo Permira, che si sarebbe conclusa con circa 71 milioni di euro di utili nascosti al fisco. La Gdf ha notificato 13 avvisi di chiusura indagini. Laccusa omessa presentazione della dichiarazione dei redditi. LaPresse

GIOVED 4 APRILE 2013

11

BARI CARABINIERE SUICIDA L'arrivo a casa di una cartella di Equitalia avrebbe esasperato Nicola Rutigliano, 43 anni, separato, un figlio, sino al punto di decidere di uccidersi, sparandosi un colpo di pistola alla testa con larma di ordinanza davanti alla caserma dei carabinieri di Triggiano (Bari). Ansa

RIMINI, IN VENDITA LHOTEL DI FELLINI


LA CRISI HA SPINTO 200 ALBERGATORI A DARE VIA GLI IMMOBILI. E LA CAMORRA HA FIUTATO L AFFARE
di Martina Castigliani e Giulia Zaccariello

da Rimini

a crisi mette i lucchetti agli hotel della Romagna. E dopo un tormentato fallimento e uninchiesta per evasione fiscale il Grand Hotel di Rimini, simbolo di una Riviera felliniana ormai inesistente, finisce nel mirino di investitori che gli inquirenti definiscono molto pi che sospetti. Lattuale proprietario nega ogni forma di trattativa, le indagini invece inseriscono limmobile come il primo degli obiettivi di una serie di persone inserite in una lunghissima black list.

NON SAREBBE lunico, perch

la porta della criminalit organizzata gi spalancata. Nel 2012 a Rimini sono duecento le strutture alberghiere messe sul

mercato per il calo di clienti e su cui la prefettura e la magistratura hanno puntato i riflettori. Mentre aumentano a trecento le segnalazioni di operazioni bancarie a rischio riciclaggio, arrivate in sei mesi alla Uif, l'Unit d'informazione finanziaria di Bankitalia. Se un tempo i clan compravano discoteche e ristoranti, oggi guardano agli hotel. I numeri sono in crescita e hanno fatto suonare il campanello d'allarme anche nelle stanze affrescate delle istituzioni, tanto da far nascere lOsservatorio provinciale contro la criminalit organizzata, aperto pochi giorni fa a Rimini. Siamo molto preoccupati e temiamo che la situazione possa sfuggirci di mano, ammette il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali. La tendenza non del tutto nuova, ma ora il tessuto rischia di non reggere pi. La differenza rispetto al passato

sta nell'accesso al credito, oggi bloccato per imprenditori in difficolt. L'immobile non basta pi, le banche vogliono garanzie economiche di ritorno che molti albergatori, strozzati da tasse e profitti in calo, non riescono a portare. qui che s'inseriscono le cosche, pronte a comprare immobili per reinvestire capitali provenienti dal traffico di stupefacenti, dall'usura e delle estorsioni. Secondo i dati raccolti dalla prefettura, nell'ultimo anno, in tutta la provincia, su un totale di 2400 hotel, 200 sono passati di mano in mano con percorsi sospetti. Una parte sono vendite, altre sono cessioni di licenze. Rispetto ad altri territori spiega il procuratore capo di Rimini Paolo Giovagnoli oggi la nostra zona particolarmente esposta. Sia a causa della vicinanza con la Repubblica di San Marino, luogo chiave per il

Il Grand Hotel a Rimini Olycom

cennio, oggi ha dimensioni inedite. Per molto tempo - dice Davide Vittori del Gruppo Antimafia Pio La Torre attivo a Rimini dal 2009 - ci siamo sentiti ripetere: c il pericolo di infiltrazioni mafiose sul territorio. Rischio? Pericolo? Si sempre trattato di una realt dei fatti. Il turismo romagnolo in difficolt rappresenta per i clan una grande opportunit, come spiega Ranieri Razzante, professore di Legislazione antiriciclaggio nell'Universit di Bologna e consulente della commissione parlamentare antimafia: La priorit delle organizzazioni criminali far girare i soldi nei luoghi dove c' pi necessit. In Romagna le famiglie camorristiche non sono interessate a insediarsi, ma a comprare attivit in crisi, creando flussi in entrata e in uscita utili a ripulire il denaro. Un esempio: acquistano un albergo e anche se questo in un anno ha solo 10 clienti, loro hanno gi guadagnato.
E NON PI solo il mafioso che

CRIMINALIT A Bankitalia sono arrivate segnalazioni per 300 operazioni sospette di riciclaggio dalle banche della Riviera romagnola

riciclaggio. Sia per la natura stessa del territorio: per la criminalit, pi semplice penetrare nel settore turistico che in quello manifatturiero o industriale. Fino ad alcuni anni fa in Riviera spadroneggiavano le cosche calabresi, mentre oggi il primato spetta alle famiglie legate alla Camorra. E se vero che la presenza mafiosa sul territorio esiste da almeno un de-

si avvicina all'imprenditore in crisi, ma lo stesso imprenditore a cercare e ad accettare l'aiuto dei boss, spesso nascosti dietro prestanome insospettabili. Nell'ultimo semestre gli sportelli delle banche di Rimini hanno segnalato alla Uif oltre 300 operazioni sospette, quasi 250 tra Forl e Cesena e 211 a Ravenna.

Caso Uva, linchiesta rischia lo stop


I FAMILIARI DI GIUSEPPE, MORTO DOPO IL FERMO DEI CARABINIERI, CHIEDONO DI SOSTITUIRE IL PM
di Elisabetta Reguitti

u un magistrato bypassare larticolo 112 della Costituzione? Quello in cui viene sancito che il pubblico ministero ha lobbligo di esercitare lazione penale. A porsi questa domanda sono i legali della famiglia Uva che hanno presentato richiesta di avocazione al procuratore Generale della Corte dAppello di Milano del procedimento penale (5509/09) della Procura della

Repubblica di Varese. Un atto deciso sulla base delle stesse parole scritte dal pm Agostino Abate, titolare del fascicolo secondo cui: La conclusione naturale di questa indagine doveva essere quindi la richiesta di archiviazione al competente Giudice, non emergendo ipotesi di reato di responsabilit oltre a quelle per le quali si gi proceduto a carico dei medici. Smentisce poi se stesso poche righe pi avanti: Essendo quindi emerse ipotesi di reato a carico delle persone indi-

cate in rubrica non si procede alla richiesta di archiviazione e si formalizza il presente avviso di conclusione delle indagini ai sensi dellarticolo 415bis.
PER CHI NON conoscesse la vi-

cenda di Giuseppe Uva i fatti sono che stato aperto un fascicolo sulla morte di un uomo, arrestato dai Carabinieri di Varese in stato di ubriachezza. Successivamente la pratica si trasformata in procedimento a carico della sorella Lucia, querelata per aver insultato su fb

quegli uomini in divisa che in una conversazione audio registrata (che vale davvero la pena ascoltare da youtube) ridacchiavano parlando dello stesso Uva. Paolo ieri sera era impegnato con Uva - dice uno dei carabinieri allaltro, sempre ridendo -. Lui uno debole. Registrazioni che non sono mai state messe agli atti cos come non mai stato ascoltato Alberto Biggiogero, condotto in caserma insieme allamico Giuseppe, e che ha sempre raccontato di aver sentito le grida di Uva prove-

nire dalla stanza dove era stato rinchiuso, tanto da chiamare dalla stessa caserma di Varese il centralino del 118 per chiedere un intervento. Circostanza che ha trovato conferma nella registrazioni della telefonata e nei successivi contatti del 118 con la caserma. Nel testo della richiesta di avocazione, i legali e i familiari fanno peraltro presente come il pm titolare non avesse svolto le opportune indagini su Giuseppe Uva e non avesse ottemperato allordinanza del Tribunale di Varese

La sorella, Lucia Uva Ansa

che imponeva di investigare sulla morte di un uomo la cui sorella, allobitorio, ha trovato con un pannolone e 78 macchie di sangue al cavallo dei pantaloni. E oggi mancano 437 giorni alla prescrizione del caso.

12

GIOVED 4 APRILE 2013

ALTRI MONDI
AFGHANISTAN ATTACCO TALIBAN A FARAH Quarantaquattro morti, in maggioranza civili, il bilancio dellattacco sferrato dai Talebani contro gli uffici governativi di Farah City, nellovest dellAfghanistan, dove sono stati presi di mira il tribunale e la banca con unautobomba, e alcuni kamikaze con giubotti esplosivi. LaPresse

il Fatto Quotidiano

Pianeta terra
UNGHERIA 500 MILA IN FUGA DA ORBAN, PI CHE NEL 56 Mezzo milione di ungheresi che se ne vanno: pi del doppio rispetto ai circa 200 mila ungheresi che fuggirono dal Paese dopo che, nellautunno del 1956, i carri sovietici schiacciarono linsurrezione. Questo leffetto in Ungheria delle politiche autoritarie di Orban. LaPresse

Spagna, lInfanta accusata di corruzione Monarchia a rischio


TRABALLA IL TRONO DI RE JUAN CARLOS SUL CASO DELLA FINTA ONG DI GENERO E FIGLIA
di Alessandro

Oppes
Madrid

ice il giudice Jos Castro che la legge uguale per tutti. Lha messo per iscritto, il coraggioso magistrato di Palma di Maiorca, nelle diciannove pagine in cui spiega i motivi per cui ha deciso di chiamare a deporre il prossimo 27 aprile, in qualit di imputata per corruzione, linfanta Cristina di Borbone, figlia secondogenita di re Juan Carlos. E potrebbe apparire unaffermazione scontata e persino banale, per un tutore della legge, se non fosse che si

LA DIFESA Iaki Urdangarin ha sempre sostenuto che Cristina non sia mai stata coinvolta nellattivit ai vertici dellorganizzazione
tratta proprio della stessa frase pronunciata con tono solenne dal sovrano nel discorso di Natale del 2011, pochi giorni dopo lesplosione dello scandalo Nos, che ha travolto il genero Iaki Urdangarin aprendo una falla forse insanabile nella credibilit della Corona. Contro il parere del

pubblico ministero Pedro Horrach (che ha gi annunciato ricorso), Castro ha stabilito di non poter chiudere listruttoria sul caso senza valutare fino in fondo la posizione di Cristina, da oltre dieci anni socio in affari del marito, sia come componente del consiglio direttivo dellInstituto Nos, organizzazione in teoria senza scopo di lucro che ottenne contratti per sei milioni di euro (per lavori e consulenze spesso mai realizzati) dai governi regionali delle Baleari e della Comunit Valenciana, entrambi in mano al Partito popolare, sia come comproprietaria al 50 per cento della societ Aizoon, nelle cui casse veniva deviata una parte dei fondi ottenuti dalle amministrazioni pubbliche. Nel tentativo di scagionare la moglie, Urdangarin (da oltre un anno escluso da tutte le attivit ufficiali della monarchia e, di recente, rimosso anche dalla pagina web della Casa Reale) ha sempre sostenuto che linfanta non sia mai stata coinvolta nellattivit decisionale ai vertici della finta ong di cui lui era presidente fino al 2006, quando fu indotto ad abbandonare la carica in seguito alle pressioni del re.
UNA TESI fragile sin dallini-

re del fatto che la figlia del re ignorasse che il marito la utilizzava come componente della giunta direttiva per accreditare presso imprese private e istituzioni pubbliche che tutte le operazioni svolte dallIstituto Nos erano conosciute e godevano del sostegno della Casa di Sua Maest il Re. Il principale socio in affari di Urdangarin, Diego Torres, da mesi ha avviato una strategia difensiva che punta a coinvolgere in pieno la monarchia nello scandalo: dalle centinaia di messaggi e-mail trasmessi al tribunale (molte le conservazioni private del duca di Palma, anche con linfanta) risulLOREM IPSUM

Iaki Urdangarin con linfanta Cristina di Borbone LaPresse

ta chiaro che la figlia di Juan Carlos non poteva essere alloscuro degli affari nei quali era coinvolto il marito, insieme al quale tra laltro pochi anni fa ha acquistato un lussuosissimo palazzetto nella zona pi esclusiva di Barcellona al prezzo di sei milioni di euro.

Invano, Urdangarin ha provato a far dichiarare la nullit processuale di quelle mail. E ora Torres (che, come il genero del re, rischia una condanna ad almeno dieci anni di reclusione per malversazione, prevaricazione, frode fiscale e falso) annuncia nuove rivelazioni clamorose: altri messag-

gi, pare che siano 170, che a suo dire sono altrettante bombe atomiche. A seconda di quale sia il loro contenuto, potrebbero traballare le fondamenta della monarchia. La Casa Reale, per il momento, si limita a un laconico non commentiamo le decisioni della magistratura.

Francia, il ministro dellausterity nascondeva i soldi in Svizzera


di Gianni Marsilli

Parigi

on uninfausta peripezia di goverN no, una catastrofe politica. Marted la bomba, ieri le vittime che si aggiravano inebetite in Parlamento, in tv, sui giornali. Il ministro socialista Jerome Cahuzac aveva il compito di combattere levasione fiscale, ed era un evasore. Si proclamava innocente davanti al Parlamento intero, al presidente della Repubblica, al primo ministro, ai suoi pari, ed era colpevole. Esigeva, lui responsabile del Bilancio, drastiche riduzioni della spesa pubblica grattando su assegni familiari e piccole pensioni, e nascondeva al fisco 600 mila euro (15 milioni, dice il sito Mediapart.fr, che due mesi fa aveva svelato laffaire) tra Ginevra e Singapore. Poi la confessione, visto lesito imparabile dellinchiesta svizzera: vero, ho mentito a tutti, sono devastato dal rimorso.
ECCO allora, ieri al termine del consiglio dei

svizzero di Cahuzac, ventanni fa, fu un amico di Marine, un avvocato specializzato in fiscalit estera. Secondo Le Monde, allepoca Cahuzac era in affari ed amicizia con un gruppo di estremisti di destra. Il che fa supporre che linchiesta riserver altre sorprese.
QUALCUNO tra i socialisti, nella polemica politica, ha tentato lamalgama tra la vicenda Cahuzac e listruttoria su Sarkozy indagato per circonvenzione dincapace, per aver cio sottratto alla ricchissima Liliane Bettencourt, madame LOreal, finanziamenti occulti per la sua campagna presidenziale del 2007. Amalgama di corto respiro: Sarkozy pu ancora uscirne bianco come un giglio, Cahuzac invece reo confesso e anche spergiuro politico. A bruciare la menzogna detta e ridetta nelle sedi pi autorevoli della rappresentazione nazionale, ancor pi dei soldi nascosti al fisco. A far male la credibilit perduta del partito che si voleva esemplare: prima di Cahuzac la virt stava a sinistra, a destra andava sempre verificata. Non pi cos. Per il tutti uguali, ritornello che in Francia intonato a gran voce da Marine Le Pen, si aperto un boulevard. Oltretutto laffare Cahuzac casca male, anzi malissimo, in un contesto politico e sociale che vede Hollande ai minimi storici di popolarit, il governo molto nervoso e spesso rissoso al suo interno, la disoccupazione ai massimi da ventanni, il deficit in fuga, il debito invece pure. Annus horribilis per i colori della gauche. A onore del Paese, resta il fatto che laffare Cahuzac dimostra che la menzogna inammissibile, e in questo frangente la Francia appare pi anglosassone che mediterranea. Il peccato, se testardamente negato, diventa imperdonabile. Scattano discredito e sanzione, anche penale. Cahuzac, per la cronaca, rischia cinque anni di galera.

zio, e che apparsa insostenibile con lemergere di nuovi particolari sul caso. Secondo il giudice, sorgono una serie di indizi che inducono a dubita-

Lex ministro Jerome Cahuzac LaPresse

ARGENTINA Nubifragi: 60 morti a Buenos Aires ancora emergenza in Argentina, dove le inondazioni dovute al maltempo dei giorni scorsi hanno provocato la morte di 25 persone nella citt di La Plata
e almeno 60 ieri sera attorno a Buenos Aires. Nel riferirlo, il governatore di Buenos Aires, Daniel Scioli, ha parlato di una tragedia senza precedenti, dalle serie conseguenze. La Plata, citt di 650 mila abitanti, situata 50 chilometri a sud di Buenos Aires il capoluogo della provincia intorno alla capitale argentina. Le piogge torrenziali che si sono abbattute sul territorio nel corso della giornata di ieri sono diventate una trappola letale, ha commentato Scioli, aggiungendo che "la nostra pi grande preoccupazione ora di salvare pi vite possibili.

SOCIALISTI SOTTO SCACCO Imbarazzo e rabbia di Hollande: un oltraggio alla Repubblica, Jerome Cahuzac non stato protetto
francesi nuovi sacrifici? Con che faccia chiediamo alla gente di pagare al posto degli evasori, che nascondono al fisco dai 60 ai 90 miliardi di euro lanno? Piangeva e sincazzava in diretta, e almeno lui, in questa vicenda, emanava autentica e addolorata furia. Ecco Pierre Moscovici, ministro dellEconomia, e cio il ministro di tutela del responsabile del Bilancio, ammettere che forse ho peccato di ingenuit. Di Moscovici lopposizione chiede a gran voce le dimissioni: Non ha fatto partire alcuna inchiesta per accertare la verit... Vero che Moscovici e pi su Ayrault e Hollande si sono accontentati della parola di Cahuzac. Se invece non gli hanno creduto, vuol dire che sapevano e hanno taciuto: o ingenui o complici, scegliete voi, cari contribuenti ed elettori. Ecco allora Marine Le Pen, la grande beneficiaria di questa storia, chiedere le dimissioni del governo e lo scioglimento dellAssemblea. Anche se ad aprire il conto

ministri, linconsueta apparizione televisiva di Franois Hollande, o meglio del suo solenne fantasma: Oltraggio alla Repubblica, non ha beneficiato di nessuna protezione, salvo la presunzione dinnocenza... E tre proposte di riforma: indipendenza della giustizia da rafforzare, pubblicazione e controllo di tutti i patrimoni di ministri e parlamentari, interdizione da ogni pubblico ufficio degli eletti penalmente condannati per frode e corruzione. Ecco il primo ministro Jean Marc Ayrault pronunciare la condanna e lostracismo: Jerome Cahuzac non degno di esercitare alcuna responsabilit, in modo che sia chiaro che non recuperer il suo seggio di deputato e che la sua tessera di partito stracciata e cestinata. Ecco Gerard Filoche, un omaccione membro della direzione socialista, che scoppia in singhiozzi di collera: e adesso con che faccia andiamo a chiedere ai

il Fatto Quotidiano

ALTRI MONDI
SIRIA ASSAD BOMBARDA DAMASCO Il rumore sordo della battaglia si avvicina di ora in ora al centro moderno di Damasco, i cui contorni periferici sono ormai presi di mira dallartiglieria governativa alle prese con un numero sempre maggiore di ribelli, mentre la stampa di regime assicura che la capitale non cadr. Ansa

GIOVED 4 APRILE 2013

13

TUNISIA IL TOPLESS JIHAD DELLE FEMEN Il nostro seno pi pericoloso delle vostre pietre. Cos le Femen lanciano il Topless Jihad, e sfidano i fondamentalisti islamici che vorrebbero condannare alla lapidazione Amina Tyler. La tunisina che ha postato su Facebook le sue foto in topless per protestare contro lislam radicale. LaPresse

ATTACCO ATOMICO SENZA PIET LA SPARATA DI KIM JONG-UN AGLI USA


NORDCOREA, IL PENTAGONO MANDA SISTEMI ANTIMISSILI A GUAM
di Giampiero Gramaglia

a Corea del Nord ha formalmente notificato alla Casa Bianca e al Pentagono leventualit dunazione nucleare chirurgica e senza piet. Lo riporta lagenzia ufficiale nordcoreana Kcna, precisando, per, che nessuno pu dire se una guerra esploder o no in Corea e se esploder oggi o domani.

SECONDO fonti di stampa americane, lesercito di Pyongyang avrebbe ricevuto il via libero definitivo a condurre un attacco nucleare contro gli Stati Uniti. Ma non chiaro che cosa questo significhi, rispetto almeno alle notizie gi diffuse in tal senso nei giorni scorsi. Anche i toni minacciosi della bellicosa retorica propagandistica nordcoreana sono stati ricorrenti nel-

lultima settimana. Di certo, il nuovo ultimativo passo nordcoreano segue di poche ore le dichiarazioni del segretario alla difesa americano Chuck Hagel, secondo cui Pyongyang rappresenta una chiaro ed attuale minaccia. La spirale di provocazioni e reazioni tra la Corea del Nord e gli Stati Uniti e i loro alleati in Estremo Oriente, la Corea del Sud e il Giappone, continua, dunque, a svilupparsi, anche se finora resta confinata sul piano verbale. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno adottando tutte le necessarie precauzioni nei confronti della Corea del Nord. E il Pentagono conferma linvio a Guam di una batteria di missili anti-missile di nuova concezione, per proteggere la base del Pacifico dalleventuale lancio di ordigni nor-

dcoreani. Mentre Hagel fa dichiarazioni preoccupate, il segretario di Stato John Kerry conferma, per, che andr come previsto in missione in Medio Oriente, dando un segnale di relativa normalit. Il dispiegamento della batteria a Guam, a titolo precauzionale, avverr nelle prossime settimane.
IL PRIMO SISTEMA anti-missile Thaad avrebbe dovuto essere dispiegato nel 2015, ma il sussulto di tensioni nella penisola coreana induce a modificare i piani. Secondo indiscrezioni, il Pentagono progettava limpiego dei Thaad in Medio Oriente per difendere Israele e altri alleati americani nella Regione da potenziali attacchi di missili iraniani. La decisione argomenta il Wall Street Journal indica che il Pentagono ritiene la Corea del

VENTI DI GUERRA Lesercito di Pyongyang avverte Washington: le minacce americane saranno distrutte anche con mezzi nucleari
Nord attualmente la minaccia pi grande e potenzialmente pi duratura per gli Stati Uniti e i loro alleati. Gli Usa hanno due sistemi Thaaad a Fort Bliss, in Texas, pronti a essere usati e considerano essenziale lasciarne uno di riserva per le emergenze. Questo lepilogo di una giornata turbolenta allaltezza del trentottesimo parallelo, in cui sono stati evocati venti di

Lesercito sudcoreano si prepara ad una eventuale risposta Ansa

guerra sempre pi forti. Una giornata cominciata con unaltra provocazione di Pyongyang: la chiusura ai lavoratori del Sud del distretto industriale a sviluppo congiunto di Kaesong.
UN GESTO riportato dai media di Seul con stupore, perch mai finora il pi riuscito esempio della cooperazione tra i due Paesi. Limpennata della tensione, che arriva dopo giorni di minacce crescenti nordcoreani allindirizzo di Seul e Washington che non hanno risparmiato il tab nucleare: il ministro della

Difesa di Seul, Kim Kwan-jin, ha assicurato lesame di tutte le opzioni possibili, anche di quella militare nel caso di scenario peggiore, qualora la sicurezza nellenclave nordcoreano dovesse risultare a rischio. Dure anche le critiche da Cina e Russia. Pechino ha espresso seria preoccupazione e condannato tutte le azioni e le parole provocatorie che minacciano la pace e la stabilit nella regione. Mosca ha definito esplosiva la situazione. E la Francia ha chiesto una riunione del Consiglio di sicurezza dellOnu.

We build value

CONTRIBUISCI AL PROGETTO CAMPIONE NAZIONALE ADERENDO ALLOFFERTA PUBBLICA DACQUISTO SULLE AZIONI ORDINARIE IMPREGILO
Il documento di offerta nel quale sono indicati le condizioni, i termini e le modalit di adesione visibile sul sito del Global Information Agent dellOfferta www.georgeson.it e su www.salini.it e campionenazionale.salini.it . Tutti gli azionisti sono invitati a prenderne visione.
Messaggio promozionale relativo allOPA su Impregilo

Global Information Agent GEORGESON

800-132-323
opa-impregilo@georgeson.com

14

GIOVED 4 APRILE 2013

il Fatto Quotidiano

TARKOVSKIJ E IL CINEMA IN MOSTRA A ROMA

CONCERTONE DEL 1 MAGGIO FABRI FIBRA SUL PALCO

I ROLLING STONES TORNANO AD HYDE PARK

Andrej Tarkovskij: il potere del cinema, il titolo della mostra dedicata al cineasta sovietico al via oggi, giorno in cui avrebbe compiuto 81 anni

Fabri Fibra e Nicola Piovani sul palco del Concertone del Primo maggio, come sempre in piazza San Giovanni e trasmesso in diretta da Raitre con la conduzione di Geppi Cucciari

Il 6 luglio i Rolling Stones suoneranno allHyde Park di Londra, a 44 anni di distanza dal concerto che segu la morte di Brian Jones, appena estromesso dal gruppo

SECONDO

TEMPO

SPETTACOLI.SPORT.IDEE
di Andrea

Scanzi

arlo Petrini, il calciatore maledetto che si reinvent (ottimo) investigatore e fustigatore per espiare le proprie colpe, lo aveva capito. E non solo lui. Donato Denis Bergamini, quel 18 novembre 1989 sulla statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico, fu suicidato. Cio ammazzato. Petrini, scomparso un anno fa, intu che il ragazzo 27enne era gi morto, quando un autocarro Fiat Iveco in transito gli pass sopra due volte, avanti e retromarcia. La versione ufficiale parl di un Bergamini che, scattando dalla piazzola di sosta, si butt sotto un camion dopo aver gridato Ti lascio il mio cuore alla (ex) fidanzata Isabella Intern, unica presenza certa al momento del decesso con lallora 51enne Raffaele Pisano, il guidatore (tuttora in vita) del mezzo pesante. Bergamini avrebbe chiesto a Isabella di accompagnarlo in Brasile o alle Hawaii: di abbandonare con lui lItalia, perch stanco di quel mondo.
LA INTERN si rifiut, da qui

Denis Bergamini fu ucciso. Ora c anche un movente


IL GIOCATORE DEL COSENZA MOR NEL 1989. LA VERSIONE UFFICIALE DEL SUICIDIO NON HA MAI CONVINTO. POI SI PARL DI SCOMMESSE E DROGA, MA LA PISTA SEMBRA PASSIONALE

linceneritore vicino allospedale invece di essere restituiti ai familiari. Il comportamento della Intern, che prima di chiamare i soccorsi telefon a Gigi Simoni (tecnico del Cosenza) e Francesco Marino (compagno di squadra). I rilievi non effettuati o effettuati male su camion e fondo stradale. La Maserati di Bergamini, che secondo Petrini sarebbe servita a trasportare droga tramite doppi fondi di cui neanche il calciatore era a conoscenza, lavata accuratamente il giorno dopo il suicidio/omicidio. E molto (troppo) altro ancora.
ADESSO parte del supposto

NUOVI INDAGATI Il caso stato riaperto due anni fa grazie alla famiglia e allavvocato Gallerani. La Procura di Castrovillari ha aperto il registro degli indagati
co. Desiderato. Michele Padovano, compagno di squadra e di camera il giorno del ritiro (e della morte), racconter di un Denis sgomento dopo aver ricevuto una telefonata alle 15.30. Da quel ritiro, mentre il resto della squadra stava guardando un film al Cinema di Rende, Bergamini fuggir - o verr costretto a farlo - fino a Roseto Capo Spulico. Teoricamente la destinazione doveva essere Taranto, da cui si sarebbe voluto imbarcare (con la Intern) per abbandonare lItalia. Verr invece ammazzato, forse con unarma bianca. Non si sa da chi (ma il Procuratore sembra saperlo e a giorni i nomi saranno noti). Bergamini aveva da poco intrapreso una relazione con una donna diversa dalla Intern. Aveva informato Isabella, oggi sposata con un poliziotto che gi conosceva allepoca (un amico di famiglia). Perch, nonostante il rapporto finito, Denis era insieme alla Intern quel pomeriggio? Chi cera con loro? Forse qualche risposta sta per arrivare.

Bergamini portato in trionfo dai tifosi del Cosenza. La curva dello stadio di San Vito porta oggi il suo nome Ansa

il gettarsi a pesce sotto il camion. Se Petrini intu la dinamica, sbagli per il movente. Non un omicidio legato al calcioscommesse o al traffico di droga, ma un delitto passioLINGLESE DELLOM

nale (donore?). Una banale morte privata. A questo sembra essere giunta la Procura di Castrovillari, che ha iscritto nel registro degli indagati alcune persone. Per omicidio volontario. Il caso, pieno di incongruenze, morti sospette (due magazzinieri-factotum del Cosenza che dicevano di sapere tutto: scomparsi il 3

giugno 1990 in un incidente stradale sulla stessa statale 106) ed errori marchiani, stato riaperto due anni fa grazie alla tenacia della famiglia Bergamini e allavvocato Eugenio Gallerani. La sorella Donata, nei giorni scorsi, ha partecipato a Ferrara al sit-in in memoria e difesa di Federico Aldrovandi, il giovane ucciso nel

2005 da quattro poliziotti. In questi quasi 24 anni non tutti hanno dimenticato: non il programma Chi lha visto?, che si sempre occupato della vicenda; non i tifosi del Cosenza, che a Bergamini hanno dedicato la Curva Sud dello stadio San Vito; non parenti ed amici. Troppi i dubbi. I vestiti del giocatore, subito bruciati nel-

ufficiale. Bergamini era gi morto quando fu investito dallautocarro per inscenare il finto suicidio. Lo attestava gi del 1990 curata a Ferrara dal Professor Avato, ma misteriosamente non fu tenuta in considerazione. Come pure le scarpe e lorologio di Bergamini, immacolate le prime e tuttora funzionante il secondo: non cos sarebbe avvenuto, se il ragazzo fosse stato trascinato per 60 metri sullasfalto. Le testimonianze della (ex) fidanzata Intern paiono contraddittorie. Era legata a Bergamini sin da quando il ragazzo, ferrarese di Argenta, era approdato al Cosenza nel 1985. Maglia numero 8. Nel luglio 87 la Intern, appena maggiorenne, abortisce a Londra. Nellestate 1988 Bergamini, fino a quel momento mediamente pagato, corteggiato da alcune squadre di serie A (tra cui il Parma). Viene convinto a rimanere in B con il Cosenza, esigendo per eguale contratto. E bello, bravo, ric-

Recupero al Ferraris, vince lInter

Barton, specialista in insulti


di Paolo Ziliani

arebbe come se Arisa (con tutto il rispetto per Arisa) impazzisse e si metS tesse a twittare infamit assortite su Lady Gaga e Beyonc; come se Povia (con tutto il rispetto per Povia) uscisse di senno e si mettesse a vomitare le peggiori nefandezze sul conto di Bocelli, e gi che c anche sul conto di Bruce Springsteen. Per la serie Calciatori nel pallone, profondo sgomento sta suscitando nel Pianeta Football la deriva di Joey Barton, 31enne centrocampista inglese in forza al Marsiglia, una frangetta lombrosiana ad accorciargli sinistramente la fronte, che dallalto della sua sostanziale nullit (una-partita-una nella nazionale inglese, una squalifica di 12 giornate per una sceneggiata alla Pasquale Bruno, ai tempi del QPR, dopo aggressione animale dei suoi ex compagni del City, Tevez e Aguero; e una serie di cavoli propri cui pensare, vedi il fratello Michael finito in gattabuia dopo il coinvolgimento nellassassinio a sfondo

razzista di uno studente, Anthony Walker) sta monopolizzando lattenzione del mondo del calcio insultando e infamando colleghi famosi via Facebook e via Twitter.
CHE QUALCOSA non andasse, nellex gio-

catore di City, Newcastle e QPR, lo si era capito una settimana fa quando via Twitter aveva definito Neymar, 19enne astro del calcio brasiliano in predicato di passare al Barcellona, il Justin Bieber del calcio: buono solo su Youtube. Dal vivo pip di gatto!. E pazienza se Neymar, Barton, lo ha visto solo in televisione: per lui solo un fighetto, un Justin Bieber degli stadi, buono per i turbamenti pre-puberali di ragazzine suggestionabili. Sistemato Neymar, e pensando forse di fare felici i tifosi del Marsiglia, da sempre fieri rivali del PSG, Barton poi partito lancia in resta allattacco di un altro brasiliano, Thiago Silva, lex difensore del Milan passato al PSG e colpevole, ai suoi occhi, di avere preso le difese di Neymar. Dopo averlo bollato come un altro brasi-

liano sopravvalutato e ciccione. Una fighetta infortunata per tutta la stagione, Barton ha mollato i freni inibitori e in un post con lhashtag transexual si rivolto direttamente a Thiago e gli ha chiesto: Sei gi operato o no?. Dopodich, vista la strepitosa prova del brasiliano in PSG-Barcellona 2-2, il Nostro intervenuto con un nuovo post: Devo tornare su quanto ho detto a proposito di Silva. stato immenso stasera. Per sembra ancora un trans sovrappeso. E ancora: Mi sconcerta, da che parte va? un uomo che diventa donna o viceversa? impossibile uscirne. Detto che al Marsiglia, invece di prenderlo per un orecchio e di metterlo alla porta, fanno a gara a chi se ne lava meglio le mani (Barton lunico responsabile dei suoi atti dice il tecnico Baup io devo giudicarlo per quello che fa sul campo), sarebbe il caso di chiedere a monsieur Platini se il caso di tollerare oltre un simile comportamento. Fino a prova contraria, il motto della Uefa Respect. Appunto.

PALACIO STENDE LA SAMPDORIA Grazie a una doppietta dellex genoano Palacio, lInter vince 2-0 a Genova contro la Sampdoria e risale in classifica. Tra i nerazzurri e la zona Champions occupata dal Milan ci sono ora 7 punti. La Samp rimanda la salvezza matematica e resta ferma a 36 punti Ansa

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

GIOVED 4 APRILE 2013

15

CINEPRIME

La forza di Beatrice dal romanzo al film


BIANCA COME IL LATTE ROSSA COME IL SANGUE COMMUOVE E DIVERTE. RARO DI QUESTI TEMPI
Bianca come il latte rossa come il sangue di Giacomo Campiotti, con Filippo Scicchitano LEO (Filippo Scicchitano) ha 16 anni, non equamente divisi tra i battiti del cuore, il calcetto e il fancazzismo a scuola. Ha unamica speciale (Aurora Ruffino), un professore sognatore (Luca Argentero) e, come Dante, la sua Beatrice (Gaia Weiss), una bella ragazza dai lunghi capelli rossi di cui perdutamente innamorato. Quando finalmente la conosce, Beatrice s ammalata di leucemia e ha perso i capelli: Leo non molla, e decide di starle vicino Dal romanzo bestseller di Alessandro DAvenia (co-sceneggiatore), Bianca come il latte rossa come il sangue riporta sul grande schermo il bravo regista Giacomo Campiotti e rialza le sorti del nostro cinema: un dramedy (dramma + commedia) che fa ridere e insieme commuovere, girato allaltezza e con gli occhi degli adolescenti protagonisti e supportato da ottime prove attoriali (Scicchitano gi una garanzia, Argentero in crescita). Tra le pieghe del teen-movie, si parla di Dio, amore e morte con freschezza e urgenza rare nel nostro cinemino: da vedere. Federico Pontiggia Jimmy Bobo Bullet to the Head di Walter Hill, con Sylvester Stallone SICARIO a New Orleans, Jimmy Bobo (Sylvester Stallone) tosto, spietato, ma morale: niente donne, niente bambini. Lultima missione si chiama vendetta, perch dopo avergli commissionato un omicidio il collega Keegan prova a liquidarlo. Il rude Jimmy indaga insieme al detective di Washington Taylor Kwon, cui ha salvato la vita, e scopre lintrigo: un politico corrotto punta alla speculazione edilizia. Dal redivivo Walter Hill, un omaggio allaction-thriller fine 70-80, e una rispolverata 30 anni dopo alla strana coppia criminale-sbirro di 48 ore: il buon Sly crepuscolare, monolitico ma ironico, la sceneggiatura di Alessandro Camon (dal fumetto Du plomb dans la tete) non fa una piega, ladrenalina corre generosa. Se Jimmy e Keegan non vanno per il sottile, Bullet to the Head colpisce anche al cuore: artigianato dalta scuola, poetica muscolare e sentimenti pudichi, Walter Hill sta benone e lotta per noi. Federico Pontiggia Hitchcock di Sacha Gervasi, con Anthony Hopkins, Helen Mirren ALFRED Hitchcock, chi era costui, anzi, costei? Se dietro ogni grande uomo c una grande donna, ecco Alma Reville (Helen Mirren), moglie, musa e insostituibile quanto misconosciuta collaboratrice del maestro (Anthony Hopkins). Il loro tormentato passo a due coniugale ai tempi della realizzazione di Psycho (1960) rivive in Hitchcock di Sacha Gervasi: tra querelle artistiche (censura, finanziamenti, final cut) e schermaglie amorose (Hitch aveva un debole per le bionde, ma era geloso), la genesi di un capolavoro senza tempo, con la celebre scena della doccia entrata di diritto tra i momenti cult della storia del cinema. Con Scarlett Johansson Janeth Leigh, Jessica Biel Vera Miles e James DArcy Anthony Perkins, un comeravamo nostalgico e didascalico, che mette locchio nel buco della serratura, ma non sa come, dove e perch guardare. Lunga vita a Hitch e Alma, ma quelli originali: tirate fuori i dvd. Federico Pontiggia Come un tuono di Derek Cianfrance, con Ryan Gosling, Bradley Cooper LUKE (Gosling) uno scapestrato ma fenomenale motociclista. Tornando nella nata Schenectady (Stato di NY) scopre che la sua ex ha avuto un bimbo da lui. Sotto

SEDICENNI Filippo Scicchitano e Aurora Ruffino in Bianca come il latte. rossa come il sangue di Giacomo Campiotti. Sotto, leterno Sylvester Stallone, protagonista di Jimmi Bobo

choc, decide di provvedere al figlio rapinando le banche. Finch lo scontro a ferro e fuoco col giovane agente Avery (Cooper) gli fatale. Turbato dal senso di colpa per aver privato un neonato del padre, il poliziotto cambia vita facendo piazza pulita dei colleghi corrotti per guadagnarsi una carriera politica e dare un futuro sicuro al proprio figlio, coetaneo di quello di Luke. Mlo extralarge (140) spalmato su 15 anni e diviso in tre narrazioni con una sola nonch pedante ossessione: le colpe dei padri ricadono sui figli, e la nmesi inevitabile. Il modello il Gigante di Stevens ma senza epica n epoca a ravvivarne forma e contenuto. Le star del momento Gosling & Cooper ci mettono anima e corpo a vitalizzare personaggi che si scordano uscendo dal cinema. Overdose di morale e buone intenzioni, ma ci che resta pi noia che tormento. Anna M Pasetti

IL FUMETTO
di Stefano

ARTE Feltri
di Claudia

Colasanti

Caste e segreti nellincubo di Jodo


PRIMA DELLINCAL - LINTEGRALE di Alejandro Jodorowsky e Zoran Janjetov. Magic Press, 308 pag., 27 euro LA PREMESSA necessaria a ogni fumetto di Alejandro Jodorowsky, Jodo, che la mente dello scrittore-regista-psicomago cileno deve essere un posto molto strano, da cui meglio rimanere a distanza di sicurezza. Ma i fumetti che ne escono sono, per quanto disturbanti, sempre geniali. Prima dellIncal racconta gli anni giovanili di John Difool, il detective sfigato e un po scemo protagonista del celebre ciclo dellIncal, apice della collaborazione fantascientifica tra Jodorowsky e Moebius. Come tutti i prequel, questo successivo e i disegni, con la benedizione di Moebius, sono affidati al serbo Zoran Janjetov che si compiace meno nella visionariet ironica moebiusiana e si diverte di pi nelle scene dazione, concedendo qualcosa al grottesco e allo splatter. Luniverso di Jodorowsky (sviluppato anche nella saga dei Meta-baroni) rigidamente castale: nella citt-pozzo ai piani alti ci sono gli Aristos, con unaureola che ne certifica la superiorit, scendendo verso i bassifondi si in-

Di Cubismo non ce n uno solo


Cubisti Cubismo Complesso del Vittoriano, Roma Fino al 23 giugno 2013 SAREBBE ingenuo sperare che in un contesto come il nostro l'unico settore a dover avanzare senza intoppi fosse quello delle grandi mostre (pubbliche o private). Una crisi, sia di sostanza che di mezzi, che parte da lontano, da anni in cui l'elaborazione del modello ideale prevedeva, oltre a sontuose cornici di allestimento, una concentrazione di qualit e qualit che appaiono in questo momento inarrivabili. Un retroscena che comprende la difficolt di reperimento delle opere, con prestiti negati dai musei e costi astronomici per i trasporti e le assicurazioni, oltre ad un pubblico nostrano il pi delle volte diffidente. Resta il coraggio di alcuni operatori, che elaborano strade alternative - ben strutturate - non spacciando solo grandi nomi per poi offrire la visione un solo dipinto. In questa direzione funziona ed pi che onesta la proposta del Vittoriano di Roma con Cubisti. Cubismo. Ovvero, non 'solo Picasso e Braque' ma una piattaforma creativa equivalente alla dilatazione fulminea di questo movimento mondiale esploso fra il 1907 e il 1914. Un boato di rottura con il passato che deflagr, alterando la mentalit artistica del secolo che nasceva - dipingevamo quello che sentivamo dentro, dichiarava Picasso spingendo artisti lontani dalla Francia a rompere i confini della figura e del paesaggio, liberandoli da un'iconografia millenaria. La mostra racconta, con ricchezza di documenti e di dipinti la nascita e lo sviluppo di un linguaggio rivoluzionario, che arriva a compenetrarsi in modo spontaneo (e geniale) con le altri arti, come il teatro, il cinema e la moda. Oltre 200 le opere tra dipinti, disegni, sculture, filmati, oggetti di design e costumi. L'indagine vasta e meticolosa (oltre che didattica) anche grazie alla bella sezione de-

Fernand Lger, Il Ferito II, 1920

dicata alle arti applicate, curata da Simonetta Lux, ma non lascia all'asciutto chi desidera ammirare alcuni pezzi di prestigio: dal "Nudo" (1909) e "Chitarra e violino" (1912-13) di Pablo Picasso, al Ferito II di Fernand Lger sino al magnifico Il violinista di Georges Braque.

DISCHI

di Guido

Biondi

Jaselli, Neruda suona il rock


I need the sea... Jack Jaselli (Meltedpop) A QUASI tre anni dal suo album desordio Giacomo Jaselli pubblica un Ep acustico registrato in una casa a picco sul Mar Ligure. Una scelta intimista; brani ispirati dalle onde e una citazione di Pablo Neruda nel titolo. Jack met poeta e musicista, con una scrittura compositiva profonda e complessa; laureato in filosofia ed ama la letteratura, Calvino su tutti. vicinissimo a Ben Harper per stile e voce; spazia tra il rock e il blues. Out Of Confort un capolavoro che brilla di luce prostreranno la strada, perch io ora non riesco pi a distinguere che cosa giusto e che cosa sbagliato. Cosa ci fa entrare ed uscire dai nostri stati di grazia? Cos' che ti tiene caldo la notte e ti fa gelare sotto al sole? Dobbiamo tutti fare ammenda qualche volta; rompiamo la traiettoria delle nostre curve perch lontano da dove ci fa comodo stare che smettiamo di sopravvivere ed iniziamo a vivere. Non c in giro nulla di simile. The Messenger Johnny Marr (Warner) MORRISSEY & Marr sono stati

per moltissimi una guida essenziale della musica indie grazie agli Smiths. Il mood maudit resta nelle corde di Johnny e nel suo timbro indelebile; le canzoni scorrono troppo in fretta e proiettano in un viaggio sonoro oggi quasi perduto. New Town Velocity una rarit in un mare di plastica; struggente e poetica con un riff che entra direttamente come un coltello nel cuore. azione di Pablo Neruda nel titolo. Black Clouds The Doormen (The Orchard) UNO SGUARDO al periodo doro della new wave con la contaminazione di un rock elettrico e viscerale; il disco del gruppo romagnolo riuscito e il respiro mitteleuropeo. Come Jaselli si canta in inglese; una scelta che presto o tardi premier questi talenti coraggiosi.

contrano i normali plebei e poi i mutanti. Prima dellIncal la storia di come Difool da rivoluzionario diventi un conformista che subisce il sistema. Ma soprattutto un grande racconto delle ipocrisie e delle perversioni su cui si regge la divisione in caste, di come ogni giustificazione delle disuguaglianze nasconda sempre una menzogna. La superiorit degli Aristos si fonda non su un diritto divino, ma su indicibili atrocit. E in una societ che dipende da droghe televisive e chimiche, la pi pericolosa e proibita la amorina, pianta preistorica che cresce solo nei cuori di giovani ribelli che sacrificano i propri corpi per farla sopravvivere. Perfino nella distopia di Jodorowsky c una traccia di speranza.

pria, merita da sola lacquisto. Il testo una riflessione sulla crescita: un amore che chiede garanzie come un re detronizzato. Quando la pioggia cadr al suo posto, le tempeste d'estate ci guideranno e le lucciole ci mo-

16

GIOVED 4 APRILE 2013

SECONDO TEMPO
SERGIO
Castellitto psicanalizza i suoi pazienti nel serial di Sky In treatment Ansa

il Fatto Quotidiano

TG PAPI

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Ma quanto sono saggi questi mezzibusti


di Paolo

Un terapeuta quasi vero tra i commissari per fiction


di Nanni Delbecchi

Ojetti

e Napolitano si irrita scrive coS municati o li fa scrivere alladdetto stampa, Pasquale Cascella, sua ombra da sei anni e dieci mesi. Se poi, come accaduto luned, in difesa dei dieci saggi comunicano tutti e due assieme, Presidente e addetto stampa, allora non ce n per nessuno, soprattutto per il Tg1. Sono riflessi pavloviani che una volta, ai tempi del Berlusca, travolgevano Sonia Sarno e adesso, nellintervallo, sdraiano Simona Sala. Ecco, parola per parola, il suo servizio del Primo Aprile: Riunione subito operativa con il presidente Napolitano. Domani alle 11 salir al Colle il gruppo di lavoro sui temi economico-sociali, alle 12 quello sulle istituzioni. Dieci saggi, secondo la semplificazione giornalistica, facilitatori di soluzioni secondo il modello belga che ha ispirato il Colle. Che risponde ai dubbi sollevati dai partiti. Un comunicato del Quirinale, anticipato dal twit del portavoce di Napolitano, Pasquale Cascella, spiega: non generici saggi, ma esperti scelti con criteri oggettivi (passa il tweet con evidenziatore in funzione, ndr) per limpegno gi svolto o per il ruolo attualmente ricoperto. Valerio Onida, per esempio, presidente emerito della

Consulta, Quagliariello e Violante al lavoro da tempo sulla riforma elettorale, madre di tutte le priorit. Continua fluviale Simona: Accanto al s delle forze politiche, ci sono dubbi legittimi, ma anche timori e sospetti artificiosi sottolineano fonti del Quirinale mentre sono chiari, spiegano dal Colle, il carattere informale e il fine ricognitivo delliniziativa di Napolitano, cos come i limiti temporali, definiti ovvii, derivati da scadenze istituzionali precisa Bubbico del gruppo di lavoro economico e cio lelezione del Capo dello Stato che partir dopo il 15 di aprile e i tempi necessari per capire se possibile la formazione di un nuovo governo.
MOTIVAZIONI e compiti sono sta-

rima che la psicanalisi fosse invenP tata, pare che gi le pazienti si innamorassero del loro psicanalista e, bando alla ciance, vagheggiassero di fare sesso con lui sul pavimento dello studio; finch, probabilmente per rendere possibile non solo linterpretazione dei sogni ma anche la loro realizzazione, Sigmund Freud invent la psicanalisi, della cui effettiva utilit ancora si dibatte (serve o non serve? le scuole di pensiero sono pi di una). Questo per dire che lesordio della versione italiana del celebre serial statunitense In treatment (da luned, e per tutta la settimana, in onda su Sky Cinema 1) non rifulge per originalit. Vi si vede infatti unaffannata Kasia Smutniak dichiarare il proprio transfert amoroso al terapeuta in ascolto. Il rispetto del format fondativo, prodotto nel 2008 dalla HBO, evidente. Al posto di Gabriel Byrne anche qui abbiamo un fascinoso e flemmatico strizzacervelli, interpretato da Sergio Castellitto, che gronda ormoni e neuroni da ogni poro e che ritroviamo ogni giorno a dipanare una diversa matassa (finch il venerd

non va in terapia lui stesso, a riprova che c almeno una categoria di persone a cui la piscanalisi serve di sicuro, gli psicanalisti). Unaltra costante immancabile in tutte le versioni di In treatment, compresa questa nostrana, la genialata produttiva; invece di mostrare drammi e colpi di scena, qui basta evocarli con le parole. Uno studio, un lettino, un figaccione, una giovane donna in crisi e il 99 per cento dei costi coperto.
LA PRINCIPALE differenza riscontrabile

ti spiegati direttamente dallo stesso Capo dello Stato: concorrere a creare le condizioni favorevoli a sbloccare posizioni inconciliabili. Lidea di creare convergenze sui programmi. In un altro tweet, Pasquale Cascella precisa che stato Napolitano a telefonare (perch? Non si sa, ndr) al presidente della Banca centrale, Draghi, il che non cambia la sostanza: la conferma della permanenza del Capo dello Stato al Quirinale fondamentale per evitare un vuoto istituzionale e rassicurare i mercati.

nei primi episodi di questa versione italiana, diretta da Saverio Costanzo, che qui c pi azione, pure troppa. Per dire: la Smutniak non si accontenta di dichiararsi a Castellitto; gli piomba in studio di primo mattino ubriaca fradicia, dopo avere lasciato il fidanzato che le aveva dato un ultimatum (O mi sposi o te ne vai) e dopo avere quasi scopato nel bagno di un locale con uno sconosciuto che sapeva il fatto suo: Mi alza il vestito e da come lo fa capisco che un vero professionista.... Non sar un po troppo? Ma Castellitto non si scompone, nemmeno quando la paziente gli confessa che, dopo aver masturbato quel pro-

fessionista del sesso, non si nemmeno lavata le mani. Eppure la benefica sensazione di straniamento che si ricava dalla visione di In treatment unaltra, e deriva dallo scarto tra questa operazione non con il modello americano, ma con la quasi totalit delle fiction targate Rai o Mediaset. Gi il fatto che ci sia un centro narrativo che non un ispettore, un prete, una madre superiora, un mafioso sciupafemmine, una fanciulla povera innamorata di un principe, un principe innamorato di una fanciulla povera e nemmeno un medico in famiglia che fa le stesse battute di Carlo Conti, ma un terapeuta relativamente credibile; il fatto che nel paese pi ottusamente cattolico al mondo si parli di psicanalisi e si apra una finestrella sugli inferni della psiche e delle relazioni interpersonali, tutto questo di per s un titolo di merito che conferma come Sky sia la nostra unica realt produttiva di respiro internazionale. Per una fiction malata di provincialismo cronico come la nostra, ben venga questo pronto soccorso. E magari un giorno lontano, come scrive Zeno Cosini al suo psicanalista, si potr provare a guarire dalla cura.

Gli ascolti di marted

BARABBA spettatori 5,2 mln share 17.3% BALLAR spettatori 4,1 mln share 15%

27 VOLTE IN BIANCO spettatori 3,2 mln share 11.6% MISTERO spettatori 1,7 mln share 6.1%

LA TV DI OGGI

6.00 Euronews Informazione 6.10 Unomattina caff Rubrica 6.30 TG1 Informazione 6.45 Unomattina "Le sigarette elettroniche" Attualit 10.00 Unomattina Occhio alla spesa Rubrica 10.25 Unomattina Rosa Attualit 10.55 Che tempo fa Informazione 11.00 TG1 Informazione 11.05 Unomattina Storie Vere Rubrica 12.00 La prova del cuoco "Asparagi alla milanese" Variet 13.30 TG1 Informazione 14.00 TG1 Economia Informazione 14.10 Verdetto Finale "Guerra tra famiglie" Attualit 15.15 La vita in diretta Attualit 18.50 L'eredit Gioco 20.00 TG1 Informazione 20.30 Affari tuoi Gioco 21.10 Prima tv - Ultimi episodi Che Dio ci aiuti 2 "Tutti i battiti del mio cuore" Il vero padre" Fiction 23.30 Porta a Porta Attualit 1.05 TG1 Notte Che tempo fa Informazione 1.40 Sottovoce Rubrica 2.10 Scrittori per un anno Rubrica

6.40 Cartoon Flakes Ragazzi contenitore 8.15 Sabrina vita da strega "Il film horror" Telefilm 8.35 Le sorelle McLeod Telefilm 10.00 TG2 Insieme Attualit 11.00 I Fatti Vostri Attualit 13.00 TG2 Giorno Informazione 13.30 TG2 Costume e Societ Rubrica 13.50 Medicina 33 Rubrica 14.00 Detto fatto Attualit 16.05 Tutti pazzi per amore "Come si cambia" Fiction 17.00 Army Wives "Voltare pagina" Telefilm 17.50 Rai TG Sport Notiziario sportivo 18.15 TG2 Informazione 18.45 Cold Case "Una scelta difficile" Telefilm 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 "Il giorno del giudizio" Telefilm 20.30 TG2 - 20.30 Informazione 21.05 Prima tv The Voice of Italy "Quinta puntata: The Battle" Reality show 23.55 TG2 Informazione 0.10 Made in Sud "L'italiano forbito del Prof. Enzo Fischetti" Variet 1.20 Rai Parlamento Telegiornale Attualit 1.30 Flashpoint Telefilm

8.00 Agor Attualit 10.00 La Storia siamo noi Documentario 10.00 Regione Friuli V.G. Tribune Elezioni Amministrative 2013 10.40 Regione Friuli V.G. Messaggi autogestiti 10.50 Codice a barre Att. 11.30 Buongiorno Elisir "Stipsi" Attualit 12.00 TG3 Informazione 12.25 TG3 Fuori TGAttualit 12.45 Le storie - Diario italiano Attualit 13.10 Prima tv Lena Soap 14.00 TG Regione - TG3 Informazione 14.50 TGR Leonardo Rubrica 15.05 TGR Piazza Affari Rubrica 15.10 La casa nella prateria Telefilm 16.00 Cose dell'altro Geo Geo & Geo Doc. 19.00 TG3 - TG Regione Informazione 20.00 Blob Variet 20.15 Stanlio e Ollio 20.35 Un posto al sole Soap 21.05 Riusciranno i nostri eroi a ritrovare... Commedia (Ita 1968). Di Ettore Scola, con Alberto Sordi, Nino Manfredi 23.20 La Storia siamo noi Documentario 0.00 TG3 Linea notte Attualit

18.30 Transatlantico Attual. 19.00 News Notiziario 19.25 Sera Sport Notiziario sportivo 19.30 Il Caff: il punto Attualit 20.00 Il Punto alle 20.00 Attualit Meteo Previsioni del tempo (all interno) 20.58 Meteo Previsioni del tempo 21.00 News lunghe Notiziario 21.26 Meteo Previsioni del tempo 21.30 Visioni di futuro Attualit 21.56 Meteo Previsioni del tempo 22.00 Visioni di futuro Attualit 22.26 Meteo Previsioni del tempo 22.30 News lunghe Notiziario 22.56 Meteo Previsioni del tempo 23.00 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.27 Meteo Previsioni del tempo 23.30 Il Punto + Rassegna Stampa Attualit 23.57 Meteo Previsioni tempo 0.00 News + Rassegna Stampa Attualit 0.27 Meteo Previsioni del tempo

6.00 Prima Pagina - Traffico - Borsa e Monete Informazione 8.00 TG5 Mattina Informazione 8.40 La telefonata di Belpietro Rubrica 8.50 Mattino Cinque Attualit 11.00 Forum Real Tv 13.00 TG5 - Meteo.it Informazione 13.40 Beautiful Soap 14.10 CentoVetrine Soap 14.45 Uomini e Donne Talk show 16.05 Amici Reality show 16.50 Pomeriggio Cinque Attualit 18.50 The Money Drop Gioco 20.00 TG5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit 21.10 Prima tv Mediaset La banda dei Babbi Natale - Commedia (Ita 2010). Di Paolo Genovese, con Aldo Baglio, Giovanni Storti 23.20 Mai dire provini '13 Show 0.20 TG5 Notte - Meteo.it Informazione 1.00 Striscia la Notizia La voce dell'insolvenza Attualit (Repl.)

7.00 Zack e Cody sul ponte di comando Telefilm 7.50 Tutto in famiglia Telefilm 8.40 Una mamma per amica Telefilm 10.30 E.R. - Medici in prima linea "Qualcuno da amare" "Mestieri difficili" Telefilm 12.25 Studio Aperto Meteo.it Informazione 13.00 Sport Mediaset Notiziario sportivo 13.40 Cartoni animati 16.10 Smallville "Gelo a Smalville" "Il futuro" Telefilm 17.55 Prima tv Mediaset The Middle "La secchiona ottimista" Telefilm 18.15 Prima tv Mediaset Life Bites Sit com 18.30 Studio Aperto Meteo.it Informazione 19.20 C.S.I. NY "Crisi d'identit" "I piccoli geni" Telefilm 21.10 Wanted - Scegli il tuo destino - Azione (Usa/Ger 2008). Di Timur Bekmambetov, con James McAvoy, Morgan Freeman 23.15 Never Back Down Mai arrendersi Azione (Usa 2008). Di Jeff Wadlow, con Sean Faris, Amber Heard 1.30 The Shield Telefilm

8.05 Miami Vice Telefilm 9.00 Hunter Telefilm 10.10 Carabinieri 5 "Senza movente" Telefilm 11.30 TG4 Informazione 12.00 Un detective in corsia "Pioggia di terrore" Telefilm 12.55 La signora in giallo "Le virt di Sam" Telefilm 14.00 TG4 Informazione 14.45 Lo sportello di Forum Real Tv 15.30 Hamburg Distretto 21 "Gioco d'astuzia" Telefilm 16.35 Non mangiate le margherite Commedia (Usa 1960). Di Charles Walters, con Doris Day, David Niven 18.55 TG4 Informazione 19.35 Tempesta d'amore Soap 20.40 Calcio, UEFA Europa League 2012/2013 Quarti di finale. Gara di andata Fenerbahce Lazio (Diretta) 22.55 Speciale Europa League Rubrica sportiva 0.00 I bellissimi di R4 Rubrica 0.05 La mala educacin Drammatico (Spa 2004). Di Pedro Almodvar, con Gael Garc a Bernal, Fele Martinez

6.00 TGLa7 - Meteo Oroscopo - Traffico Informazione 7.00 Omnibus Attualit TG La7 Informazione 9.50 Coffee Break Attualit 11.00 L'aria che tira Attualit 12.30 I men di Benedetta Rubrica (Replica) 13.30 TG La7 Informazione 14.05 TG La7 Cronache Attualit 14.40 Le strade di San Francisco "Una morte ingiusta" Telefilm 15.30 Diane, uno sbirro in famiglia "Questioni di famiglia" Telefilm 17.10 Il Commissario Cordier "Sotto copertura" Telefilm 18.50 I men di Benedetta Rubrica 20.00 TG La7 Informazione 20.30 Otto e mezzo Attualit 21.10 Servizio Pubblico "Aspettando Grill Ospiti: Daniela Santanch, Alfio Marchini, Elisabetta Gualmini, Carlo Freccero" Attualit (Diretta) 23.45 Omnibus Notte Attualit 0.50 TG La7 Sport Informazione 0.55 Movie flash Rubrica 1.00 Otto e mezzo Attualit (Replica)

LA RADIO

Radio2 SuperMax: con Elena Sofia Ricci e Nicola Piovani


Elena Sofia Ricci e Nicola Piovani saranno ospiti della puntata di Radio2 SuperMax, il variet condotto da Max Giusti con Francesca Zanni, in onda oggi in diretta dalla Sala B della sede Rai di via Asiago a Roma. L attrice toscana, parler della fiction Che Dio ci aiuti 2 in onda su Raiuno di cui protagonista. Si passer poi al musicista premio Nobel Nicola Piovani che presenter l album Cantabile in cui il compositore ha affidato alcune delle sue musiche pi note alle voci di noti artisti, da Gigi Proietti a Jovanotti. Non mancheranno gli ironici flash dei conduttori sull attualit, i personaggi comici creati da Max per lo show e la musica live della SuperMax Band.

I film
SC1 Cinema 1 SCH Cinema Hits SCP Cinema Passion SCF Cinema Family SCC Cinema Comedy SCM Cinema Max SCU Cinema Cult SC1 Sport 1 SC2 Sport 2 SC3 Sport 3
17.15 One last dance S C P 17.25 Acqua e sapone S C C 17.25 Captain America: Il primo SCM vendicatore 17.40 Red SCH 18.00 Surf's Up - I re delle SCF onde 18.30 Spider-Man SC1 19.00 Casanova SCP 19.05 Higher Ground S C U SCC 19.15 Bar Sport 19.30 Magic Silver 2 Alla ricerca del Corno Magico S C F 19.30 Playdate - I nuovi SCM vicini 19.35 Cyrus SCH 21.00 Pazzi in Alabama S C U 21.00 Ghostbusters SCC 21.00 Kung Fu Panda 2 S C F 21.00 Young Adult SCP 21.00 Shark Night - Il lago SCM del terrore 21.10 Neverland - Un sogno SCH per la vita 21.10 Prima tv 10 regole per fare innamorare S C 1 22.35 I Puffi SCF 22.40 Nemiche amiche S C P 22.40 Grosso guaio SCM a Chinatown 22.50 Vacanze di Natale 2000 S C C 22.55 La kryptonite nella SCU borsa 22.55 Il dittatore SC1 23.35 Duplex Un appartamento SCH per tre

Lo sport
18.45 Calcio, Serie A 21.05 Calcio, UEFA Europa

2012/2013 Recupero posticipo 29a giornata


Sampdoria - Inter

League 2012/2013 Quarti di finale. Gara di andata Chelsea Rubin Kazan 21.15

(Replica)
19.00 Wrestling,

SP3 SP2

WWE Experience
Episodio 40 19.30 Calcio, UEFA

(Diretta) SP3 Wrestling WWE Domestic Raw

Champions League 2012/2013 Quarti di finale. Gara di andata


Bayern Monaco Juventus (Sintesi) S P 1 21.05 Calcio, UEFA

Episodio 41 SP2 23.00 Calcio, UEFA Europa

Europa League 2012/2013 Quarti di finale. Gara di andata


Fenerbahce - Lazio (Diretta) SP1

League 2012/2013 Quarti di finale. Gara di andata Fenerbahce - Lazio (Replica) S P 3 0.00 Calcio, UEFA Europa League 2012/2013 Quarti di finale. Gara di andata
Chelsea - Rubin Kazan (Replica) S P 1

RADIODUE 11.00

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO
RILANCIO ON LINE
Cos il sito Dagospia ha proposto il tweet che apparso sul profilo di Azzurra Caltagirone, alimentando ancora largomento che era scoppiato l1 aprile.

GIOVED 4 APRILE 2013

17

PROVOCAZIONI

Caltagirone: Feltri, basta scherzi


UN TWEET SUL PROFILO DI AZZURRA, MOGLIE DI PIER FERDINANDO CASINI, AMMONISCE IL GIORNALISTA DEL GIORNALE, CHE REPLICA: NON PARLAVO DI LEI
di Valerio

Cattano

inch quel buontempone di @vfeltri fa un pesce d'aprile, passi. Ma lo scherzo bello quando dura poco. Questo il tweet che stato rilanciato dal profilo di Azzurra Caltagirone (@azzurrac), moglie di Pier Ferdinando Casini, e ripreso subito dal sito Dagospia, per riproporre un nuovo capitolo - a questo punto lultimo? - della provocazione che nella giornata dell1 aprile il direttore del Giornale, Vittorio Feltri, aveva proposto anche lui sul suo profilo del social network.

IL GIOCO del giornalista era una

specie di who is who, ovvero, chi chi: aveva lasciato alcune briciole on line su un ipotetico tradimento di un personaggio politico, con la colf. Il social pi intellettuale fra tutti non si era sottratto al pettegolezzo avanzando le ipotesi pi disparate. Feltri era andato avanti centellinando informazioni ma senza fare nomi

a chi glielo chiedeva in modo esplicito. La faccenda sembrava conclusa ma ieri a Radio24, trasmissione La Zanzara, il direttore sollecitato dalle domande ha dichiarato: Il politico che ha messo incinta la cameriera? Se faccio il nome finisco nei casini. Ed ancora: La cameriera rumena e il politico non pi al massimo del fulgore per rimasto in parlamento faticando. uno molto cattolico, che ha sempre difeso la famiglia, tanto che, come si dice, chi difende la famiglia di solito ne ha due o tre. Poi bisognerebbe dire a questi signori che fare l'amore senza preservativo - ha aggiunto Feltri - comporta il rischio di ingravidare la signora. Se poi un cattolico ed contrario al preservativo ma non all'ingravidamento, mi viene da dire viva la vita, che diventa pi dura. Il giornalista si soffermato anche sul secondo tweet che aveva scritto l1 aprile, e che riguardava un ex importante personaggio politico mollato dalla compagna e caduto in depressione. Feltri ha detto: Non ha brillato a queste elezioni

e spesso se non ti votano gli elettori ti scaricano anche in casa. Questo poveraccio stato scaricato dalla compagna e adesso si trova in una situazione di difficolt psicologica, oltre i limiti della depressione. in cura per quanto ne so. Il primo argomento ha ottenuto un tweet, giunto dal profilo di Azzurra Caltagirone. Dal suo entourage in modo informale hanno confermato che non si tratta delliniziativa presa da un profilo fake, uno dei tanti che giocano ad impersonare un personaggio pubblico per poi spararne on line delle belle.
MA COME mai la scelta di uscire in

modo pubblico con una frase sul proprio profilo? Lintenzione, sem-

pre secondo la conferma ufficiosa, che in questo modo si vuol chiudere la faccenda una volta per tutte, evitare altre speculazioni. Dai collaboratori vicini a Casini e Caltagirone si appreso che la famiglia si trova a Parigi con i figli. Come era avvenuto

per il tweet di Feltri, anche quello di Azzurra Caltagirone ha determinato una serie di reazioni, alcune di solidariet: stato fatto un pessimo pesce d'aprile. La stessa @azzurrac ha smentito. Sono cattiverie che non comprendo, scrive @annagiunchi; @robertosanna aggiunge Ora per @vfeltri dovrebbe ammettere che il suo solo un pesce d'aprile. Il rispetto prima di tutto per Casini e la moglie @azzurrac. Su tutto resta il tweet di Azzurra Caltagirone, non certo prolifica di cinguettii. Il penultimo risaliva a tredici mesi fa, 1 marzo 2012, ed era un saluto, molto sobrio, a Lucio Dalla. E cosa ne pensa il direttore Feltri, colui che ha scatenato la reazione a catena? : Ritengo che sia il tweet di una persona in buona fede. Del resto, io non mi riferivo a lei. Di certo montata una storia che proprio non mi aspettavo. Concordo sul fatto che lo scherzo bello se dura poco; io, per parte mia, sono stato brevissimo.

Trono di spade pirati scatenati

LA TERZA SERIE della serie tv Games of Thrones era talmente attesa dai pirati del web che sono stati registrati 320 mila utenti bittorrent con milioni di download il-

legali. La prima puntata delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco come lautore George R.R. Martin aveva sottotitolato la saga scritta in ben sette libri aveva ottenuto sul

canale americano HBO 4,4 milioni di spettatori. Dopo partita la sequenza di scaricamento con il record che prima era appartenuto alla serie Heroes. Fra i paesi pi

attivi dopo gli Stati Uniti nella corsa ad ottenere comodamente a casa la prima puntata pirata del Trono di Spade anche Australia e Gran Bretagna.

Olanda, una sentenza a favore della pedofilia


LA PEDOPORNOGRAFIA ha trovato sul web un corridoio per fare circolare foto e messaggi: il contrasto a questo sottobosco che si espande su canali che solo gli adepti conoscono non semplice, le polizie di tutto il mondo di sono dotate di squadre speciali che cercano di stanare i responsabili anche con infiltrati on line. DallOlanda per arrivata una sentenza che rischia di mettere in difficolt gli investigatori. Una Corte dappello olandese - ribaltando la sentenza di primo grado - ha stabilito che non deve essere vietata lattivit di una fondazione che promuove la pedofilia. Una decisione che di certo aprir un dibattito anche in una nazione progressista. Lo scorso anno il tribunale civile di Assen aveva ingiunto lo scioglimento del gruppo Stitching Martijn rilevando che le sue proposte sui contatti sessuali tra adulti e bambini erano contrarie alle norme ed ai valori della societ olandese. La corte d'appello di Leeuwarden ha affermato che i testi e le foto pre-

senti sul sito web della fondazione non contravvenivano la legge. Aggiungendo che il fatto stesso che alcuni dei suoi membri siano stati condannati per reati sessuali, non andava connesso al lavoro della fondazione stessa. La Corte dappello ha rilevato che le proposte per la liberalizzazione della pedofilia sono una seria contravvenzione di alcuni principi del sistema penale olandese, in particolare per quanto concerne la minimizzazione dei pericoli dei contatti sessuali con giovani. Ma i giudici hanno sentenziato che la societ olandese sufficientemente resistente per affrontare le dichiarazioni indesiderabili ed il comportamento aberrante promosso dal gruppo fondato nel 1982 e sciolto lo scorso anno in seguito alla sentenza di primo grado. Una sentenza che non sembrerebbe aver avuto effetti immediati sui responsabili dellassociazione tanto che il suo ex presidente, Martijn Uittenbogaard, ha affermato che i sessanta soci non si riuniranno per decidere i prossimi passi. Tuttavia, non si pu escludere che ci avvenga in futuro, tanto che lufficio del procuratore sta valutando lipotesi di un ricorso in terzo grado di giudizio.

Aglien, parodia girata in un sottoscala

CINQUE PREMI AL FESTIVAL DEDICATO ALLE WEB SERIES visibile su Youtube - AglienTheMovie - la serie ideata e diretta da Andrea Camerini che lha girata nel sottoscala del ristorante di famiglia

FACEBOOK Si svela il nuovo cellulare ome sar il cellulare di Facebook? Mentre sul web si sono viste le immagini di un C possibile cellulare frutto della collaborazione
tra il social network e Htc, sul fronte Apple dal Wall Street Journal arriva la conferma che il nuovo iPhone sar lanciato entro lestate. Tornando alla creatura Facebook, stasera negli Stati Unit,i a Menlo Park in California, ore 19 locali, si avranno pi informazioni. Nei giorni scorsi tra le tante ipotesi circolate emersa anche quella del Wall Street Journal: secondo il quotidiano statunitense, quello che lazienda di Mark Zuckerberg starebbe per presentare un sistema operativo Android dedicato a Facebook, messo a punto da Google che proprio uno dei rivali tecnologici dellazienda di Menlo Park.

TWITTER DIXIT

Di Canio non fascista: e ha fatto cose buone


Paolo Di Canio protagonista dei social dopo la dichiarazione: Non sono fascista, n razzista; il suo ingaggio come allenatore del Sunderland ha provocato le dimissioni del vice presidente del club inglese, David Miliband.

BELLO vedere un fascista che si rinnega da solo!! #antif #dicanio @luigia18776 DI CANIO chiarisce: "Non sono fascista. Sono loro a essere ebrei." @ivan_iraci IL #SUNDERLAND chia-

risce: "#DiCanio non fascista. E comunque ha fatto delle cose buone". @BortoneMauro #DICANIO: non sono fascista sono gli altri che hanno tropp libert! @mrcolaz DI CANIO non conosce il significato del saluto romano. Lo fa solo perch di Roma. @GraGrazer #DICANIO chiarisce: Non sono razzista e non sostengo l'ideologia fascista. Il braccio era teso perch faceva stretching. @FilGambarini

LA PRIMA ragazza di di canio era di livorno. odia la citt da quando l'ha lasciato #scusedipaolo @trappola_fuorig PAOLO #DiCanio si scopre non-fascista n razzista. Wow! per la serie pecunia non olent... @DMoralizzatore DI CANIO Non sostengo ideologia fascista. S, vabb, ciao. @fra_fuma PAOLO Di Canio rifiuta di essere definito fascista. Quel braccio teso era solo l'effetto dei reumatismi @Alex__Giordano

BUONGIORNO a tutti voi.... Stamattina finalmente un raggio di sole che ha portato un po' di luce nella mia anima! @patripelle IO non ce l'ho il fair play della Magnani. Copritemi ste occhiaie e subito @ubimaggio CANCELLATO viaggio a Milano. Oggi sto spento @RedRonnieRoxy IL TRITONE mi parla di un tesoro nascosto ad est sopra una zattera magica sotto una roccia dove sara'? @Flaviaventosole

18

GIOVED 4 APRILE 2013

SECONDO TEMPO

il Fatto Quotidiano

Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, ucciso in carcere nel 2009 Ansa

LA LETTERA/1

Ma quali giudici tutela il Csm?


di Ilaria

Cucchi

aro Direttore. Ho letto con molto interesse i vostri articoli che danno conto di quanto sta accadendo ai pm Antonio Ingroia e Nino Di Matteo per aver condotto a giudizio la trattativa Stato-mafia. Ho letto che vengono accusati dal Csm di aver nuociuto allimmagine della Magistratura per alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa. Io sono ora una semplice cittadina, come in fondo lo sono sempre stata prima che lo Stato mi portasse via mio fratello. E da semplice cittadina le confesso che limmagine della Magistratura che io ho altissima, proprio per il coraggio e la competenza dimostrati da questi magistrati e per la consapevolezza che molti altri possano essere come loro. Da semplice cittadina io per

non capisco questi procedimenti disciplinari, ma non mi permetto di criticarli perch sono conscia del fatto che mi mancano gli strumenti. Quel che per mi chiedo come si possa non pensare che il primo pm del caso Aldrovandi non abbia nuociuto allimmagine della Magistratura querelando Patrizia Moretti per aver criticato le sue non indagini sulla morte del figlio.
QUELLE CRITICHE sono state

condivise da tutti i giudici del processo e nonostante questo, quel magistrato, per propria (presunta) tutela personale, non ha esitato a farla sottoporre a un processo penale infondato. Patrizia stata subito assolta dal giudice, ma quel magistrato, agendo a titolo personale in quel contesto e dimostrando tanto accanimento, non ha nuociuto allimmagine che noi ci aspet-

tiamo debba avere anche in considerazione del fatto che il povero Federico giacque cadavere per 5 ore sullasfalto di via Ippodromo la mattina che venne ucciso senza che lei ritenesse di recarvicisi per le prime importanti indagini? Che dire allora del dottor Agostino Abate, titolare personalizzato del caso della morte di Giuseppe Uva? Quel pm non solo ha manifestato apertamente il suo odio personale nei confronti di Lucia allontanandola arbitrariamente dallaula del suo processo un paio di volte insieme a noi, non solo lha infamata in modo subdolo facendo pi volte esplicito riferimento al fatto che lei avrebbe manipolato il povero corpo di Giuseppe sul tavolo dellobitorio in riferimento alle terribili 78 macchie di sangue che avevano i suoi pantaloni e che stato dimostrato essere uscito dal suo povero ano, ma

DUE PESI I pm della Trattativa censurati per aver parlato alla stampa, nulla contro quelli che hanno insultato Patrizia Moretti e Lucia Uva
suoi comportamenti posti in essere sotto gli occhi di tutti. Ha persino profondamente mancato di rispetto al giudice Moscato di Varese, dichiarando apertamente di non rispettarne le decisioni e criticandolo in atto dappello poi pubblicato dalla stampa locale di Varese, non certo per iniziativa di Lucia. Allora caro Direttore, visto che tutti rimangono silenti e inattivi di fronte a queste vere e proprie tragedie, almeno lei mi pu spiegare il perch per alcuni il Csm o chi altri sia cos sensibile mentre per questi vi sia questo silenzio assordante? Forse per la giustizia le vite di Patrizia e Lucia non valgono un procedimento disciplinare verso chi ha sbagliato e poi addirittura si accanisce contro di loro?

ora sta facendo di tutto per portare a prescrizione reati commessi in danno di suo fratello la notte in cui mor, sottraendoli alla cognizione di un gip quando lo stesso giudice penale di Varese aveva ordinato che si procedesse nelle indagini per essi.
NON SONO questi, comportamenti che non solo nuocciono allimmagine della magistratura ma addirittura ne possono minare la fiducia in

Essa da parte di coloro che, loro malgrado, sono costretti a subirli o comunque vi fanno da spettatori? Eppure mi risulta da notizie di stampa che il pm Guerra del caso Aldrovandi sia stata addirittura promossa a nuovo prestigioso incarico romano quale addetta ufficio legislativo del ministero della Giustizia mentre nulla accaduto in sede disciplinare al pm Abate nonostante numerosi esposti e denunce inoltrati pi volte in seguito ai

LA LETTERA/2

NORDISTI si pu realizzare solo a partire dalla liberazione del nostro immaginario collettivo dalla distopia della crescita illimitata (questo s, questo s). Solo a partire dalla rottura di questo velo, si potr cominciare a vedere che le innovazioni scientifiche e tecnologiche possono e dovrebbero essere indirizzate ad aumentare lefficienza con cui si usano le risorse, cio a ridurre i consumi di energia e di materie prime, le emissioni inquinanti e i rifiuti, a parit di benessere. A realizzare una decrescita selettiva del pil riducendo i consumi di merci che non sono beni. La decrescita selettiva degli sprechi lunico modo di uscire dalla recessione, creando posti di lavoro utili.
IMMAGINI una politica economica e industriale finalizzata a ridurre gli sprechi energetici del nostro patrimonio edilizio, che mediamente richiede per il solo riscaldamento invernale 20 metri cubi di metano al metro quadrato allanno contro il limite massimo di 7 consentito in Germania (dove gli edifici migliori ne consumano 1,5). Si darebbe avvio a uno sviluppo tecnologico senza precedenti. Quanta occupazione in lavori utili si creerebbe? I costi dinvestimento verrebbero pagati dalla riduzione delle importazioni di gas e petrolio senza aumentare il debito pubblico. Si ridurrebbero le emissioni di anidride carbonica e le tensioni internazionali per accaparrarsi le fonti fossili. Forse la fantasia al potere oggi passa proprio attraverso una decrescita selettiva dei consumi di merci prive oggettivamente di utilit. Mai chiamarla decrescita lei dice triste. La intristirebbe tanto una decrescita del debito pubblico? Non posso non concordare con lei sul fatto che manca limmaginazione e che se c lontanissima dal potere. Speriamo che Iddio non abbia deciso di accecare tutti.

Che cosa intendo per decrescita


Maurizo Pallante replica allarticolo Crisi, lora della scelta tra crescita e decrescita di Furio Colombo del 31 marzo
di Maurizio Pallante

Per ora la Nuova era identica alla vecchia

aro Furio Colombo. Premetto che sono un abbonaC to e un occasionale collaboratore del Fatto Quotidiano. Lo dico per sottolineare la mia affinit di vedute con la linea del giornale. Ci non esclude, ovviamente, che a volte mi possa trovare in disaccordo con quanto scrive qualcuno dei suoi pi autorevoli redattori, come mi successo leggendo il commento intitolato Crisi, lora della scelta tra crescita e decrescita pubblicato domenica 31 marzo. E non mi riferisco alla sua predilezione per la crescita con una pi equa redistribuzione del reddito come sostenuto dai suoi economisti di riferimento, ma alle premesse concettuali che la sottendono, che lei manifesta commentando laffermazione di Gianni Agnelli: Non puoi dire decrescita. una parola contro natura, con queste parole: la frase fondata perch i bambini crescono, gli animali crescono, la natura cresce.
A PARTE lultimo esempio di cui mi sfugge il significato, le domando: i bambini e gli animali crescono per sempre o a un certo punto smettono di crescere? Noi abbiamo un cane di 17 anni. Cosa sarebbe diventato se avesse continuato a crescere da quando nato? Lei dopo i 17,18 anni ha continuato a crescere? Eppure, anche avendo smesso di crescere ha continuato a migliorare. La sua affermazione mi

fa pensare a quel versetto del profeta Isaia in cui si legge: Iddio acceca quelli che vuol perdere. Come si fa a non vedere che ogni crescita arrivata a un certo livello si arresta? Se, come lei dice, tutto ci che artificio delluomo segue il modello della natura, anche la crescita economica non pu non arrestarsi, che lo si voglia o no, per eccesso di consumo di risorse e per eccesso di emissioni di sostanze non metabolizzabili dalla biosfera. Limmaginazione al potere oggi

Roberto Maroni. In basso Gianni Agnelli LaPresse / Ansa


di Gianni Barbacetto
n

NATURA E CULTURA Gli organismi viventi non crescono in eterno, a un certo punto si stabilizzano. Perch non accade la stessa cosa per il feticcio economico del Pil?

AVEVA PROMESSO di fare piazza pulita in Regione, dopo il tramonto del Celeste. Aveva giurato di abbandonare il super-ufficio con luci emozionali incorporate, al trentacinquesimo piano del super-grattacielo nuovo di zecca voluto da Super-Formigoni, per scendere gi al primo piano, vicino ai lombardi che lo hanno eletto presidente. Per ora, Roberto Maroni non solo resta appollaiato in cima alla torre di Babele, ma conferma anche il faraonico apparato presidenziale ereditato dal Celeste. La scopa del capo dei Barbari Sognanti ha fatto pulizia dentro la Lega, dicevano i druidi del nuovo Carroccio durante la campagna elettorale. E rinnover anche Formigopoli, facendo piazza pulita degli sprechi e delle ruberie e avviando la nuova era della Macroregione del Nord, dal Piemonte al Friuli. A parte il fatto che il Friuli ancora leghista non , anche a Milano si stentano a vedere i segni della Nuova Era. Lo slogan con cui ha vinto le elezioni (Teniamo qui il 75 per cento della tasse pagate in Lombardia), stato dimenticato: promessa impossibile da marinaio celtico-padano. Quanto al rinnovamento, Maroni sta procedendo cos: rivoluzione a parole, cauta continuit nei fatti. Promette una presidenza aperta e dialogante, pronta a collaborare anche con lopposizione. Certo, larroganza di Formigoni sar difficilmente eguagliabile, ma fatti concreti ancora non se ne sono visti. Se lapertura si limiter alla promessa commissione antimafia regionale (che unottima idea), bisogna dire che poco pi di un atto dovuto: da

sempre, in democrazia, le commissioni straordinarie, di garanzia e di controllo sono affidate alle minoranze. In verit, quello che sta avvenendo una nuova dislocazione dei poteri, spartiti tra leghisti maroniani e pidiellini di stretta osservanza berlusconiana. Insomma: via i bossiani, epurati dalle scope dei Barbari Sognanti, e minor presenza (ma non eliminazione) dei ciellini, che con il Celeste facevano la parte del leone (con buona pace dei martiri cristiani sbranati al Colosseo).
n

IL NUOVO punto di riferimento Mario Mantovani, fedelissimo di Silvio Berlusconi, diventato il vice di Maroni. Alla guida di un Pdl diviso e inquieto, in cui i ciellini lottano per non essere messi troppo da parte dai compagni di partito berlusconiani doc. La divisione visibile anche nello strano vertice del gruppo Pdl al consiglio regionale, con un presidente ciellino, il bresciano Mauro Parolini, che ha come contrappeso un copresidente, il berlusconiano di Lodi Claudio Pedrazzini. Quanto a Maroni, ha promesso di mostrarsi virtuoso con la pelle degli altri: promette tagli al budget del Consiglio regionale (via i rimborsi facili che hanno fatto mettere sotto inchiesta per peculato la quasi totalit dei consiglieri della scorsa tornata), ma si tiene ben stretti i soldi del budget di giunta. Confermato un ufficio del Presidente composto da una quindicina daddetti, con una cerchia doro di dirigenti e una struttura di comunicazione formata da decine di persone che potrebbe produrre un quotidiano nazionale. Formigoni non c pi, la sua struttura imperiale resta.

il Fatto Quotidiano

SECONDO TEMPO

GIOVED 4 APRILE 2013

19

A DOMANDA RISPONDO
Furio Colombo
La politica non deve essere dei ricchi

Sono sicuro che, se si votasse oggi un referendum sull'abrogazione dei rimborsi elettorali ai partiti, i S supererebbero il 90% dei voti, stufi come siamo di finanziare una casta inetta e ingorda. Ma la pubblicazione della lista dei finanziamenti ricevuti da Renzi mi ha fatto sorgere un dubbio: oltre al fatto chiaro a tutti che, senza finanziamento pubblico, fare politica se lo potrebbe permettere solo gente molto ricca (Berlusconi e Grillo ad esempio), mentre gli altri dovrebbero necessariamente ricorrere a finanziamenti di privati, siamo sicuri che in questo modo non ci andiamo a rimettere anche da un punto di vista economico? Mi spiego, se dei privati contribuiscono al successo elettorale di un candidato poi, inevitabilmente, gli presenteranno il conto pretendendo da loro scelte politiche che li favoriscano a discapito dell'interesse comune della collettivit. Lo scandalo dello spreco di risorse pubbliche deve chiaramente finire, ma non mettendo la politica completamente nelle mani di lobby e potentati economici la risoluzione del problema.
Mauro Chiostri

stre mani al locale Comando dei Carabinieri, in meno di mezzora questo ci consegnava un codice di migrazione a stampa ottenuto da vodafone, e da trasmettere immediatamente a Telecom (come stato fatto). Secondo una Telecom che si dichiarava sommersa da una marea di richieste analoghe, sarebbero dovuti trascorrere almeno 20 giorni per la riattivazione del servizio. (Beninteso, questa unoperazione informatica, e non fisica.) Sempre in assenza di un contratto che si possa dire tale, Vodafone

lAntitrust lascia ovviamente il tempo che trova ai fini di un risarcimento del danno.
Camillo Losurdo

Alitalia si scusa con i passeggeri

Quella medicina salvavita


CARO COLOMBO, in India la Corte Suprema ha appena ordinato che una medicina essenziale per la cura del cancro e importata perch prodotta dalla Novartis, non sar pi venduta al prezzo imposto di oltre 2.000 dollari per dose. Ha stabilito il prezzo indiano per la riproduzione generica della stessa medicina (175 dollari). Domando: in casi cos gravi non dovrebbe arrivare la politica prima delle sentenze?
Gennaro

Solo un purosangue Cinque Stelle

In merito alla lettera del signor Lima: "Il volo Alitalia ad personam", abbiamo ricostruito l'accaduto: il volo AZ 1795 dello scorso 29 marzo Roma Fiumicino-Palermo, aveva 202 passeggeri a bordo, su 202 posti. Purtroppo in queste situazioni capita che ai passeggeri che non salgono in aereo all'inizio del-

la vignetta

IL CASO, infatti, sembra uno strano e stridente grido di allarme. Quanti altri casi ci sono di situazioni come queste? E perch, con la competenza degli scienziati, i governi non intervengono per proteggere i cittadini? Di solito quella parte di opinione o di persuasione politica che sceglie di schierarsi contro il potere dell'industria farmaceutica, fa di ogni erba un fascio, come se si trattasse dell'industria delle armi. Invece siamo di fronte a una doppia realt che non mai veramente stata affrontata. Una che i laboratori di ricerca sono luoghi da cui dipendono alcune delle pi importanti svolte di civilt del mondo. L'altra che i titolari dei brevetti ottenuti in questi laboratori si sentono liberi di imporre prezzi da furto che tagliano fuori da cure salvavita intere popolazioni. La giustificazione, suona come

un ricatto. Se si tagliano i prezzi, si taglia la ricerca. Non ho mai sentito medici e scienziati credibili per fama e prestigio sostenere questa motivazione. Anche logicamente qualcosa non va. Se 2.000 dollari compensano adeguatamente il medicamento che cura un tipo di malattia, allora cinquemila, diecimila, cinquantamila dollari dovrebbero garantire tutte le altre cure che non abbiamo. Inoltre sappiamo che mentre i profitti farmaceutici restano intatti, gli organici di ricercatori e scienziati sono stati tagliati come dovunque dalle maggiori imprese del settore. Poi c' la responsabilit politica. Come pu, ad esempio, un Paese porsi il problema delle spese militari o dell'Alta velocit, se la quantit di fondi disponibili direttamente proporzionale alla disponibilit di nuove cure, della possibilit di salvare pi vite senza imporre prezzi pazzeschi? L'esempio indiano potrebbe essere prezioso se i governi dei vari Stati di quella federazione entrassero subito al posto dei tribunali rendendo possibili per i cittadini, anche i poveri, cure finora non accessibili. Se accadr, sar un segnale e un esempio prezioso. Potranno gli altri governi fare finta di niente? Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

Vodafone e Telecom, io non ho mai firmato

Lo scorso 19 febbraio, persona qualificatasi come un dipendente vodafone si presentata nella mia abitazione ed ha convinto mia moglie ultra 75-enne a firmare per presa visione un prospetto delle condizioni vodafone per la fornitura di rete fissa e Adsl. Detta persona ha ripetuto fino alla noia che la firma non costituiva impegno. Il successivo sei marzo, la connessione Telecom spariva allimprovviso; e alla nostra richiesta di spiegazioni, Telecom opponeva che il contratto in essere era decaduto in favore di altro fornitore. Avendo sottoposto laccaduto e i documenti a no-

ha cominciato nel frattempo a emettere fatture nei confronti di mia moglie per addebiti vari. Laccaduto talmente incredibile che lipotesi di un accordo dietro le quinte tra i due fornitori (che possono trarne soltanto eventuali vantaggi senza nulla rischiare) non per nulla fantasiosa. In caso contrario, bisogna concludere che in questa Italietta sgangherata, in patetica ricerca di una presunta crescita (?), siamo ormai alla concorrenza filibustiera pi scatenata anche da parte di unazienda con migliaia di dipendenti, e nella completa indifferenza delle istituzioni che dovrebbero vigilare. La denuncia della vicenda al-

l'imbarco o che hanno bagagli fuori misura standard, pu essere chiesto, proprio per mancanza di spazio, di lasciare il bagaglio, che viene riconsegnato all'arrivo. Questo succede in tutte le compagnie aeree. Vorremmo in ogni caso precisare che nessuna disparit di trattamento stata effettuata fra i clienti Alitalia e che solo 20 pezzi son stati imbarcati in stiva. Ci scusiamo molto per il disagio con il signor Lima.
Ufficio Stampa Alitalia

I difetti genetici dei nuovi movimenti

Prima si present la Lega Nord come movimento in un qualche modo antipolitico e innovatore. Gli ita-

liani la votarono in massa. Poi arriv Berlusconi come innovatore proveniente dal mondo che lavora in contrasto a quello dei politici. E cosa fecero gli italiani? Lo votarono ancora pi numerosi. Entrambi i movimenti portavano in s un difetto genetico. Il primo un difetto di tipo regionale egoistico, laltro un difetto di natura personale, giacch non era pensabile che gli interessi di un imprenditore, detentore di una posizione predominante, potessero conciliarsi con gli interessi del paese intero. Ora, per la terza volta in soli venticinque anni, arriva lofferta di rinnovamento politico e morale del paese: il M5S. E gi in

massa a votarlo. Anche questo movimento mi pare porti con s un difetto genetico: la convinzione fanatica di essere lunico moralmente autorizzato e qualificato per la guida e il rinnovamento del paese. Tutti gli altri sono squalificati, con loro neppure si parla. Mi pare di riconoscere una certa leggerezza da parte degli italiani nel concedere credito politico.
Francesco Strohmenger

I cittadini pagano sempre per gli altri

Non vi sembra strano che uno stato, lItalia, debba fare una legge per permettere agli enti pubblici di pagare i fornitori? Non dovrebbe essere una cosa
Abbonamenti

normale e consolidata quella di pagare per merce o servizi avuti da privati? La cosa pi abnorme che tutti i politici di qualsiasi segno, compreso i grillini, se ne fanno un merito ed un vanto. La frase pi comune abbiamo dato un po dossigeno alle imprese, come se non fosse un loro diritto incassare i crediti. Le imprese ringraziano del buon cuoredella politica che, per, pagher alzando laliquota irpef del 2013. In sostanza, quando spende lo stato spende soldi che non ha per poi fare una concessionealle imprese che finalmente vengono pagate levando altri soldi ai cittadini.
Francesco Degni

Mi sembra che vi siano nel M5S delle somiglianze con delle "dietrologie" acrobatiche che non porteranno a nulla. tutto un tentativo di non contaminarsi" con gli altri e filosofeggiare se ne uscir un governo "di" o "a" 5 stelle. Accettare persone terze di alta moralit non significa disattendere alle promesse. Al contrario: affermare che solo un "purosangue" 5 stelle altamente morale risulter arrogante, spocchioso e un po' fascistello (oltre al fatto che non penso proprio che tutti gli eletti siano bravissime persone, ma, come dappertutto, ci saranno i migliori e i peggiori). Aprire alle brave persone non mi sembra sia contrario ai principi del MoVimento. Non un semplice "ci pu stare o non ci pu stare una rosa di nomi". che quella rosa avrebbe offerto e offrirebbe il miglior governo possibile, metterebbe in seria difficolt il vecchio Pd che si troverebbe nell'imbarazzo di rifiutare quei nomi (per altro gi rifiutati nel passato e, proprio per questo, sinonimo di brave persone) e, soprattutto, avrebbe offerto e offrirebbe subito uno sblocco a una situazione tragica per decine di migliaia di persone che nel frattempo si suicidano, vanno a mangiare alla caritas e assistono sbigottiti all'autoreferenzialismo di un comico che pensa di possedere la verit,.
Barbara Cinel

I NOSTRI ERRORI

Nel articolo apparso ieri sul nostro giornale, dal titolo Dissidenti e processi, Il Giorno nero del M5S a firma Paola Zanca, abbiamo confuso la deputata 5 Stelle Mara Mucci con la sua collega Giulia Sarti. Ci scusiamo per lerrore con i nostri lettori e con le interessate.
Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

il Fatto Quotidiano

Direttore responsabile

FORME DI ABBONAMENTO Abbonamento postale annuale (Italia) Prezzo 290,00 Prezzo 220,00 Prezzo 200,00 Abbonamento postale semestrale (Italia) Prezzo 170,00 Prezzo 135,00 Prezzo 120,00 Modalit Coupon annuale * (Italia) Prezzo 370,00 Prezzo 320,00 Modalit Coupon semestrale * (Italia) Prezzo 190,00 Prezzo 180,00 6 giorni 5 giorni 4 giorni 6 giorni 5 giorni 4 giorni Abbonamento in edicola annuale (Italia) Prezzo 305,00 Prezzo 290,00 Abbonamento in edicola semestrale (Italia) Prezzo 185,00 Prezzo 170,00 Abbonamento digitale settimanale Prezzo 4,00 Abbonamento digitale mensile Prezzo 12,00 Abbonamento digitale semestrale Prezzo 70,00 Abbonamento digitale annuale Prezzo 130,00 7 giorni 6 giorni 7 giorni 6 giorni

COME ABBONARSI possibile sottoscrivere labbonamento su: www.ilfattoquotidiano.it Oppure rivolgendosi allufficio abbonati tel. +39 02 91080062, fax +39 02 9189197 o allindirizzo mail: abbonamenti@ilfattoquotidiano.it MODALIT DI PAGAMENTO Bonifico bancario intestato a: Editoriale Il Fatto S.p.A., BCC Banca di Credito Cooperativo Ag. 105, 00187 Roma, Via Sardegna n 129 Iban IT 94J0832703239000000001739 Versamento su c. c. postale: 97092209 intestato a Editoriale Il Fatto S.p.A. 00193 Roma , Via Valadier n 42, Dopo aver fatto il versamento inviare un fax al numero +39 02 9189197, con ricevuta di pagamento, nome, cognome, indirizzo, telefono e tipo di abbonamento scelto Pagamento direttamente online con carta di credito e PayPal.

Antonio Padellaro
Vicedirettore Marco Travaglio Direttore de ilfattoquotidiano.it Peter Gomez
Caporedattori Nuccio Ciconte e Vitantonio Lopez Progetto grafico Paolo Residori Redazione
00193 Roma , Via Valadier n 42 tel. +39 06 32818.1, fax +39 06 32818.230 mail: segreteria@ilfattoquotidiano.it - sito: www.ilfattoquotidiano.it

7 giorni 7 giorni 7 giorni 7 giorni

7 giorni 6 giorni 7 giorni 6 giorni

Editoriale il Fatto S.p.A.


sede legale: 00193 Roma , Via Valadier n 42 Presidente: Antonio Padellaro Amministratore delegato: Cinzia Monteverdi Consiglio di Amministrazione: Luca DAprile,

* attenzione accertarsi prima che la zona sia raggiunta dalla distribuzione de Il Fatto Quotidiano
Centri stampa: Litosud, 00156 Roma, via Carlo Pesenti n130, 20060 Milano, Pessano con Bornago, via Aldo Moro n 4; Centro Stampa Unione Sarda S. p. A., 09034 Elmas (Ca), via Omodeo; Societ Tipografica Siciliana S. p. A., 95030 Catania, strada 5 n 35 Concessionaria per la pubblicit per lItalia e per lestero: Publishare Italia S.r.l., 20124 Milano, Via Melchiorre Gioia n 45, tel. +39 0267378901 fax +39 0267378911, mail: natalina.maffezzoni@publishare.it, sito: www.publishare.it Distribuzione Italia: m-dis Distribuzione Media S.p.A., Sede: 20132 Milano, Via Cazzaniga n 1, tel. + 39 02 25821, fax + 39 02 25825203, mail: info@m-dis.it Resp.le del trattamento dei dati (d. Les. 196/2003): Antonio Padellaro Chiusura in redazione: ore 22.00 Certificato ADS n 7570 del 10/12/2012 Iscr. al Registro degli Operatori di Comunicazione al numero 18599

Carlo Degli Esposti, Peter Gomez, Marco Tar, Marco Travaglio

CINEMA
Proiezione

9 marted
PATTI SMITH: DREAM OF LIFE di STEVEN SEBRING
Versione in lingua originale senza sottotitoli

TEATRO LETTERATURA
voce recitante

18 gioved

PINOCCHIO DI SABBIA DAVID RIONDINO MASSIMO OTTONI MATTEO SCAIOLI


disegni e animazioni su sabbia musiche originali eseguite dal vivo

10 mercoled
con la partecipazione di

THE SMITH FAMILY PATTI SMITH, JACKSON SMITH, JESSE SMITH TONY SHANAHAN "WORDS AND MUSIC"

Direzione artistica Patti Smith

9 - 25 APRILE 2013
13 sabato
THE POET SPEAKS OMAGGIO AD ALLEN GINSBERG PATTI SMITH E PHILIP GLASS
con la partecipazione di LENNY KAYE e JESSE SMITH

25 gioved

VINICIO CAPOSSELA presenta LA BANDA DELLA POSTA MUSICA PER SPOSALIZI

10 mercoled 10 mercoled

NICOLA PIOVANI VIAGGI DI ULISSE


TEATRO LETTERATURA

25 gioved

CRISTIANO DE ANDR COME IN CIELO COS IN GUERRA

LA RELIGIONE DEL MIO TEMPO PIERPAOLO CAPOVILLA legge PIER PAOLO PASOLINI

14 domenica
PATTI SMITH HORSES

11 gioved
CINEMA
Proiezione

MEDEA di PIER PAOLO PASOLINI


intervengono

PATTI SMITH e BERNARDO BERTOLUCCI

12 aprile - 23 maggio
MEMORIES MARCO TIRELLI / PATTI SMITH
MOSTRA / ARTE

12 venerd 12 venerd

JOHN GRANT MESHELL NDEGEOCELLO A DEDICATION TO NINA SIMONE


S P O N S O R I S T I T U Z I O N A L I

programma completo su

www.auditorium.com
viale Pietro de Coubertin, 00196 Roma Info 06.80.241.281 Biglietteria e prevendita telefonica: tel. 89.29.82 (servizio a pagamento)

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Linea A Stazione Flaminio + tram 2; dalla Stazione Termini bus linea M (dalle ore 17.00).

Potrebbero piacerti anche