Corriere del Veneto Marted 6 Novembre 2012

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Il caso Mercoled cinque inviati di Pechino hanno fatto visita, nellambito di un tour europeo delle eccellenze scolastiche al Collegio vescovile di Padova

Quei funzionari cinesi al Barbarigo Pronti a collaborare insieme

Dal professor Milanesi a Don Brusegan: Apertura di grande speranza
PADOVA Cercavano le eccellenze a livello scolastico. Per trarre ispirazione dai programmi e inserirli o adattarli, al loro mondo dellistruzione. E dopo aver visitato istituti in Germania e Francia la loro seconda tappa italiana (dopo Milano) stata Padova. Cos dalla Cina, dalla lontana regione del Guinzhou (un territorio nel sud del paese di quasi 35 milioni di abitanti), cinque delegati dellufficio educativo guidati dal dottor Lei Zhongyong, responsabile del dipartimento provinciale per leducazione di base, hanno toccato la citt del Santo e di Galileo Galilei. Ma non una scuola qualunque. Perch nella ricerca delleccellenza scolastica, i delegati dellufficio della Repubblica Popolare cinese si sono imbattuti nellistituto vescovile Barbarigo. Una cosa che per lo meno ha del curioso. Il fatto cio che delegati di una provincia di un governo che vede come un pericolo la diffusione della religione cattolica - fino ad arrivare a mettere il placet statale sulle nomine dei vescovi, o peggio uccidere chi professa la religione di Cristo -, che quando si mette alla ricerca di un modello da copiare ed esportare lo trova in una scuola non statale. Bens privata e soprattutto di ispirazione formativa cattolica. E al Barbarigo gli ospiti cinesi sono stati attratti non solo dalla storia degli ambienti, ma anche dai percorsi educativi e delle attivit extracurriculari come i laboratori, e lattenzione data alla musica e alle lingue straniere. Erano interessati ad ogni aspetto della scuola - ha spiegato don Cesare Contarini -. Ho raccontato loro della storia e della nostra ispirazione a sfondo religioso. Non hanno mostrato nessuna preclusioni, anzi erano colpiti dal nostro modo di lavorare con gli studenti. Alla fine ci hanno anche raccomandato di tenerli in considerazione se mai avessimo dei progetti di collaborazione o di rapporti con la Cina e con la loro scuola. Insomma nessun problema il fatto che da una parte ci fosse-

La Cina e la Chiesa

Lincontro
Don Cesare Contarini, a sinistra, preside del liceo privato Barbarigo assieme ai funzionari del dipartimento dellIstruzione della regione del Guinzhou

ro i delegati di uno stato che mette allindice la religione e dallaltra una scuola che pone le sue fondamenta su quei concetti religiosi. Bisogna sempre ricordare come la Cina abbia un passato di straordinaria ricchezza cultu-

rale filosofico e anche religioso, una religiosit molto diversa da quelle monoteiste, ha commentato in modo positivo il professor Vincenzo Milanesi, ex rettore dellUniversit di Padova, ex insegnate (nei primi anni di carriera) al Barbarigo e

attuale presidente dellistituto Confucio di Padova. Il popolo cinese - ha continuato lex rettore - esce da anni di rivoluzione culturale dopo le vicende della de-storicizzazione della cultura quando il Confucianesimo era considerato negativo, da ban-

Un rapporto difficile Secondo le fonti ufficiali, la Chiesa cattolica in Cina formata da circa 4 milioni di fedeli. Il dato riguarda gli aderenti all'Associazione patriottica cattolica cinese, la sola Chiesa cattolica riconosciuta dal governo. Il governo cinese chiede ai cattolici di non riconoscere l'autorit del Papa e di affermare il primato dello Stato sulla propria aderenza confessionale. Eppure la Chiesa cattolica fedele a Roma esiste. Secondo la Laogai Research Foundation ed altre organizzazioni estere, o non ufficiali, i fedeli della chiesa cattolica detta sotterranea (perch ufficialmente bandita) raggiungerebbero la cifra di 16 milioni. Dal canto suo la Santa sede uno dei 25 stati che non riconoscono la Repubblica popolare come governo legittimo, identificandolo in quello della Repubblica di Cina di Taiwan. La visita a Padova Mercoled cinque delegati pi il capo cordata dellistruzione della provincia di Guinzhou hanno visitato il collegio vescovile Barbarigo alla ricerca di eccellenze nella scuola europea. Tra i due istituti, alla fine della visita, sono stati proposti progetti di collaborazione

diere e da eliminare in nome delluomo nuovo di Mao. Tuttora i cinesi sono immersi in una sorta di bagno di capitalismo di stato, in un miscuglio derivato dalla rivoluzione di Xiao Ping che ha cambiato la Cina in modo radicale. Ora il lavoro per guadagnare diventato un must. La ricerca delleccellenza unito al recupero tradizione di carattere religioso. Qualcosa che si comincia a percepire quindi positiva la ricerca di una buona scuola connotata a un riferimento religioso seppur distante dalla loro religione. Al di l dei rapporti tra Santa Sede e governo cinese, che speriamo vengano superati, dobbiamo intensificare ini-

Lex Rettore Vincenzo Milanesi, direttore del Confucio. Speriamo si superino i difficili rapporti con la Santa Sede
ziative simili. La visita al Barbarigo e lapertura a collaborare tra le scuole una di quelle cose che sempre d speranza, uneccezionalit positiva. Parole a cui fa eco don Giovanni Brusegan, delegato per l'Ecumenismo e il Dialogo della Diocesi di Padova. La cultura, la musica, larte e lo sport - ha detto don Brusegan - sono linguaggi attraverso cui luomo universalizza la sua esperienza. Nel contesto di mondializzazione trasmigrazione dei popoli questo dialogo stimolo e profezia di quello che sar il mondo del futuro. Chi riesce a superare una concezione integralista e autoreferenziale - ha continuato - vive gi il futuro. Constatare i frutti di cultura e apertura di una scuola un anticipo di futuro che la Cina sta valorizzando. Un insegnamento per loro e una testimonianza per noi.

Nicola Munaro
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GUARDA il video della visita sul sito www.corriereveneto.it

Nella Maria Berto

Onoreficenze

Oggi laddio alla fondatrice dellOic

PADOVA Si svolgeranno questa mattina alle 10, nella chiesa del Nazareth, i funerali di Nella Maria Berto, la fondatrice negli anni Cinquanta della Fondazione Oic, scomparsa sabato scorso. Ci hai accompagnato con affetto materno e sensibilit femminile - si legge in una lettera della Fondazione Oic rivolta alla signora Berto -. Ci hai educato al disinteresse, al coraggio dellinnovazione e alla sobriet del vivere.
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Napolitano fa commendatori Zanonato e il comandante Chicoli

PADOVA Prestigioso riconoscimento, ieri sera al Liviano, per il sindaco Flavio Zanonato, che stato nominato Commendatore. Nella Sala dei Giganti, il prefetto Ennio Mario Sodano ha conferito lonorificenza anche al comandante provinciale dei carabinieri Renato Chicoli. In tutto, sono sette le personalit insignite del titolo di Commendatore, che viene riconosciuto direttamente dal Presidente della Repubblica: oltre a Zanonato e Chicoli, fra i premiati figurano anche Fabio Dattilo, dirigente dei vigili del fuoco al ministero dellInterno, Leonardo Martinello, ex assessore provinciale e parlamentare dellUdc, Filippo Menarini, ex dirigente della sanit a Monselice, Vito Monaco, giornalista di Canale Italia, e lex funzionario Gastone Righetti. Il titolo di Commendatore il primo fra gli Ordini nazionali, ed destinato a ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche. Sempre ieri sera, sono stati assegnati anche cinque titoli di Ufficiale al merito della Repubblica, e 29 di Cavaliere della Repubblica. (a.m.)
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