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italia: 57495350515651
www.corriere.it
Peppa Pig I nuovi pap e mamme raccontati dai maialini
di Paolo Di Stefano e Maria Volpe a pagina 38
2013
I SONDAGGI
PERSONALIT, PARTITI E SCELTE CONCRETE
LAusterity e noi
a sessantanni il fascismo ci fa compagnia. Non gi perch in tutto questo tempo vi sia mai stato il pericolo di una sua reincarnazione se non nei deliri di sparute frange folli o forse nelle intenzioni di qualche personalit alla prova dei fatti priva per di qualunque base reale ma perch da sessantanni il fascismo presente nel nostro discorso pubblico come un comodo (e dunque adoperatissimo) termine di paragone negativo a disposizione per giudicare sbrigativamente uomini e cose. Cos per lappunto lo ha adoperato Eugenio Scalfari quando domenica scorsa ha scritto su la Repubblica che limpetuosa ascesa di Renzi, la sua figura e lattesa che suscita gli ricordano pericolosamente il bisogno di un Capo, di un uomo della Provvidenza: in poche parole Mussolini e il fascismo. Non di un capo lItalia ha per bisogno, egli ci ammonisce, bens di un leader: che cosa ben diversa. Proprio tanto diversa non direi, per la verit. Capo, infatti, non altro che la traduzione italiana di leader, una traduzione per cos dire addolcita anzi, dal momento che quella esatta dovrebbe essere guida. Se leader suona pi rassicurante (ma a Pyongyang spadroneggia un caro leader, mi sembra) solo perch il termine evoca il mondo del costituzionalismo anglosassone, che per sua fortuna il fascismo non lha mai conosciuto. Qui comunque non questione di parole ma di
di ELENA TEBANO
A PAGINA 21
cose. Ci di cui stiamo parlando, ci di cui lopinione pubblica italiana sente oggi un acuto bisogno, non un Capo, non un uomo della Provvidenza n luomo forte dai tratti grotteschi di un disegno di Maccari. una guida (va bene cos? dunque anche una donna, s una donna), ma in ogni caso con due caratteristiche fondamentali: il dono di una personalit spiccata e la possibilit di esercitare il potere in modo incisivo. Una personalit spiccata vuol dire qualcuno con le idee chiare su ci che serve al Paese e sul proprio ruolo, determinato a perseguire le proprie idee senza tentennamenti e rinvii, pronto a dire con chiarezza il proprio pensiero, ad agire di conseguenza e con la prontezza necessaria, disposto a impegnare tutto se stesso nellimpresa. Capace altres di convincere, di trascinare, anche di entusiasmare, perch dotato di quella misteriosa qualit individuale che si chiama carisma. Che cosa c di fascista in tutto questo? Io non lo vedo. E che cosa c mai di fascista nel fatto che una collettivit in un momento di crisi grave, dincertezza profonda circa il proprio futuro, desideri un capo (pardon: una guida) di tal fatta? Qualcuno, come dicevo sopra, dotato di poteri forti. A proposito di fascismo, il punto vero sta forse proprio qui. Sgombriamo allora il campo da un errore storico in cui incorsero pi o meno consapevolmente i nostri costituenti.
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Giannelli
a sfida tra Antonella Mansi, alla guida della Fondazione, e il presidente Alessandro Profumo si chiude senza vincitori. Come era prevedibile. Due caratteri diversi, due strategie sin dallinizio molto lontane.
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aranno stanziati oltre dieci miliardi per i cantieri: il ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, precisa al Corriere che nel caso non si rispettino i tempi di consegna, i fondi saranno ritirati. E aggiunge: La nostra filosofia : non solo grandi opere, ma anche medie e piccole, manutenzione del territorio e delle infrastrutture.
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oco prima di Natale, sul Manifesto del 22 dicembre, quindici noti intellettuali hanno firmato un appello dal titolo Urgente per lEuropa, il cui messaggio centrale questo: urgente uninversione di tendenza (delle politiche nazionali ed europee) che affidi alle istituzioni politiche il compito di realizzare politiche espansive e alla Banca centrale europea una funzione prioritaria di stimolo alla crescita. Perch urgente?
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Test e cavie
Storie dItalia
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
Padiglione Italia
di Aldo Grasso
facio, un intruglio a base di feci e urine delle capre. Ma chi gioca sulla pelle di chi sta morendo proprio lui, Davide Vannoni. Lui e il suo entourage. Sconfessato dalla comunit scientifica internazionale (la rivista Nature ha svelato come la documentazione, presentata per la richiesta di brevetto per il metodo, si avvalesse di documenti scippati ad altri ricercatori), ma tollerato dalle solite indeterminatezze della politica e della giustizia, ha sempre fatto leva sulla comprensibile disperazione degli ammalati e dei loro parenti. E su alcuni media compiacenti: Giulio Golia, delle Iene, ha confezionato una ventina di servizi uno pi temerario dellaltro, un manuale della tv del dolore, senza mai farsi venire un dubbio. C solo da sperare che scienza e cure compassionevoli si spartiscano ora i loro ambiti. La medicina occidentale avr i suoi limiti, ma si pu dare un calcio al controllo scientifico, approfittando della disperazione delle famiglie dei malati?
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ulla pelle di chi sta morendo. Secondo le cartelle cliniche, fornite in sintesi dagli Spedali Civili di Brescia, non c alcuna prova di miglioramento nei 36 pazienti in cura con il cosiddetto metodo Stamina. I parenti dei malati sostengono invece che sono stati riportati dati falsi e accusano i mezzi di informazione di gravi scorrettezze. Intanto si scoperto che Davide Vannoni non nemmeno un medico, solo un laureato in Lettere e Filosofia, ex imprenditore del settore marketing e call center (le sue prime attivit di rilievo risalgono alla fine degli anni Novanta quando gli furono affidate consulenze dalla Regione Piemonte, firmate dal dirigente Angelo Soria, fratello di Giuliano, i due dello scandalo Premio Grinza-
Davide Vannoni
ne Cavour), di certo una figura carismatica, un grande imbonitore. Che ora per rischia il rinvio a giudizio per esercizio abusivo della professione medica. Il metodo Stamina finito nel mirino della magistratura e Vannoni grida al complotto: Siamo vittime della lobby dei farmaci, della burocrazia e della politica. Tutto sulla pelle di chi sta morendo. Esattamente come si diceva ai tempi della cura anticancro del metodo Di Bella o, anni prima, per il siero Boni-
i moltiplicano le indiscrezioni su una possibile rottura tra SuperMario Bolotelli e il Milan. A scatenarle, uno sfogo di Berlusconi ad alcuni esponenti di Forza Italia, in cui il presidente si diceva pronto a disfarsi dellattaccante mai del tutto apprezzato. La societ reagisce con un comunicato in cui smentisce e definisce impensabile una sua cessione. Ma se impensabile per gennaio, forse non lo sar per giugno. Intanto il Milan nei guai anche per il protrarsi dellassenza di El Shaarawy, infortunato.
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Cronache 21
Il Comune
Il video Due settimane fa ha girato un video in difesa della ricerca scientifica. Su un cartello (qui sopra) ha scritto: Ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Violente le reazioni postate sul suo profilo Facebook: Devi morire
Sorrisi
Caterina Simonsen, 25 anni, nel giardino di casa con i suoi inseparabili Oliver e Ermes. La foto tratta dal suo profilo Facebook
ricerca scrive in un sms . E qualsiasi decisione deve essere fondata su dati scientifici. Anche a livello normativo la questione ancora aperta. Ad agosto il Parlamento aveva approvato una norma che vietava i metodi sperimentali non rispettosi degli animali (sulla vivisezione gi esistevano limiti molto precisi) e i test per droghe, alcol, tabacco, armi, o
per fini didattici, impegnando le istituzioni a sviluppare metodi sostitutivi alla sperimentazione su esserisenzienti. Ma il mese scorso il Consiglio dei ministri ha introdotto una moratoria di tre anni per alcuni settori, per cercare di trovare un compromesso su un tema che vede divisi su fronti opposti animalisti e scienziati.
E. Teb.
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Lintervista Lo studioso dei rapporti tra luomo e gli altri esseri viventi: io per salvarmi prenderei farmaci testati sulle cavie
Chi
Il filosofo Felice Cimatti (sotto), 54 anni, insegna filosofia del Linguaggio allUniversit della Calabria. Condirettore della Rivista di filosofia del linguaggio, tra i conduttori del programma radiofonico Fahrenheit cati per diventare erbivori. Perch gli animali non si dovrebbero mangiare e le piante s? Perch le pecore ci sembrano pi simili a noi dei carciofi?. Cos una vertigine, non se ne esce... Appunto. A me non sembra possibile una forma di vita che non mangi unaltra forma di vita. Ma pi consideriamo la questione in forma generale, pi diventa intrattabile. E quindi cosa bisogna fare? Distinguere. Dobbiamo opporci allo sfruttamento industriale degli animali: l laspetto pi spaventoso la violenza sistematica. Su questo gli animalisti hanno il merito di farci guardare ci che preferiamo non vedere. E credo che abbiano ragione loro: sul lungo periodo probabilmente smetteremo di mangiare gli animali, cos come abbiamo abolito la schiavit. E per quanto riguarda la medicina: lei dice s o no alla sperimentazione sugli animali? Se lalternativa : o vivo io o vivi te, io cerco di difendermi. Ma una risposta unica a questa domanda non c. Dobbiamo continuare a porcela, di caso in caso. E intanto lavorare per renderla meno urgente. Infine si potrebbe immaginare una sorta di consenso informato. Consenso informato? Si potrebbe dire ai pazienti, prima che prendano una medicina, se costata la vita a degli animali. In modo che possano decidere se usarla o no. Lei lo farebbe? Non lo so, me lo chiede ora, ma se ne avessi davvero bisogno per la mia vita ... Non direi di no.
Abbiamo abolito la schiavit, forse smetteremo di mangiare animali Ma se la cura alla sclerosi si trovasse solo sacrificando 100 scimpanz?
Il libro Ha appena pubblicato per Laterza Filosofia dellanimalit, una riflessione sul rapporto tra luomo e gli altri animali
buio durante le feste, uno dei suoi aspetti pi suggestivi. Ed entrata in scena lausterity. Prima che le cose si normalizzino ha continuato Pompanin bisogner attendere il prossimo anno, i primi giorni del 2014. Il vice sindaco ha tra laltro aggiunto che non sono mai arrivate informazioni precise al Comune sulla situazione in atto e che non era in grado di quantificare quanta energia elettrica giunge a Cortina attraverso la rete e quanta dai generatori. Terna da parte sua conferma che le linee ad alta tensione di sua competenza che alimentano la cittadina sono state ripristinate mentre la distribuzione dellenergia dalla centrale di Zuel di Enel. Questultima ha precisato che ieri sera erano state riattivate il 92% delle utenze nella provincia. Le decisioni su come gestire lemergenza sono state prese, ieri pomeriggio, in una riunione congiunta convocata in municipio tra forze dellOrdine, personale di soccorso e il Comune. Fatto sta che ieri sera lilluminazione pi consistente era data dalle migliaia di fari di auto che intasano le vie di Cortina, perch lafflusso turistico nonostante le notizie di questi giorni, stato intensissimo.
Massimo Spampani
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