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29 Locandina_OK :FilmTv 48 - Locandina

15-07-2011

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IN REGALO LA LOCANDINA DI CARLO GIULIANI RAGAZZO


LA SCHEDA DEL FILM

AFFICHE

LA TRAMA Genova, 20 luglio 2001. Alle 17.20, in Piazza Alimonda, da una camionetta dei Carabinieri parte un colpo di pistola che uccide Carlo Giuliani, di 23 anni. Gli amici ribattezzano il luogo Piazza Carlo Giuliani, ragazzo. Il film racconta il 20 luglio di Carlo e, in parallelo, quello del corteo delle Tute Bianche. Punto di raccordo e di memoria: il volto e le parole di Heidi, madre di Carlo. PRODUZIONE Italia, 2002 REGIA Francesca Comencini con la partecipazione di Heidi Gaggio Giuliani, Carlo Orlando (narratore) SCENEGGIATURA Luca Bigazzi, Francesca Comencini, con la collaborazione di Erri De Luca FOTOGRAFIA Mario Balsamo, Luca Bigazzi, Gianfranco Fiore, Massimiliano Franceschini, Paolo Pietrangeli, Daniele Segre, Pasquale Scimeca, Carola Spadoni e Fulvio Wetzl SCENOGRAFIA Casey Roberts, Charles Novi MONTAGGIO Linda Taylor PRODUTTORE Mauro Berardi DURATA 70 minuti

Rassegna Stampa
La tesi emerge con grande chiarezza: le forze dellordine ebbero tutte le colpe e i no global (italiani, stranieri, tute nere, tute bianche che fossero) non ne ebbero nessuna. La grande, incomprensibile violenza - a volte occasionale (per paura e per difesa), a volte premeditata, come tutto lepisodio della scuola Diaz - da parte della polizia e dei carabinieri un dato di fatto. Ma le molte scene di violenza da parte dei manifestanti sono dimenticate al contrario delle scene opposte. Pino Farinotti, www.mymovies.it Limponente lavoro di ricerca ha donato poi ai familiari e a noi tutti quattro o cinque immagini di Carlo, che (ri)appare come un angelo fantasmatico pochi minuti prima della sua morte, in quel mare di cinema ripreso e fatto da 20 mila obiettivi puntati sulla Storia. E se vero che la Storia siamo noi e che siamo noi che scriviamo le lettere (come quelle di Carlo, recitate da Carlo Orlando, che aprono e chiudono la dolente opera), che ogni frammento rubato alla memoria del 20 luglio imponga, innanzi tutto, di ripensarci. Aldo Fittante, Film Tv n. 37/2002 Dopo la grande emozione sollevata a Cannes esce Carlo Giuliani ragazzo, il film con cui Francesca Comencini disegna la figura del giovane ucciso a Genova durante il G8 secondo uno e un solo punto di vista: quello di sua madre, straordinaria per forza e lucidit. Ne esce non solo un toccante ritratto post mortem, ma una ricostruzione assai coerente dei fatti, per quanto parziale. E ci che si indovina della famiglia Giuliani offre limmagine di unItalia civile, coraggiosa, davvero diversa. E orgogliosa di esserlo. Fabio Ferzetti, Il Messaggero, 14 giugno 2002 Un bellissimo lavoro, che suscita consapevolezza, indignazione e riflessione. Anche se raro andare al cinema per vedere un documentario, vederlo pu fra laltro aiutare a sapere, capire tante cose di quei giorni dei quali tra breve, nellanniversario delluccisione di Carlo Giuliani, per la presentazione delle perizie ufficiali, per il processo, si discuter di nuovo, bene o male: e spezza il cuore. Lietta Tornabuoni, La Stampa, 15 giugno 2002 Ai tempi della battaglia di Valle Giulia, dove per fortuna non ci scapp il morto, Pasolini scandalizz le sinistre prendendo la parte dei poliziotti. Non credo che nessun esponente della sinistra oserebbe arrivare a tanto sui fatti di Genova, ma certo non sarebbe inutile che la stessa Comencini o qualcun altro girasse un documentario speculare sul carabiniere che ha sparato, ascoltando le ragioni di unaltra madre. Non serve invece alla verit raccontare da un lato che lo sfortunato dimostrante stava passando di l per caso e, dallaltra, che lo sparo in aria del carabiniere fu deviato con esiti mortali da un calcinaccio in caduta libera. Tullio Kezich, Corriere della Sera, 15 giugno 2002

PAGINE NERE
Scrive Chiara Ingrao, alla quale riservata la prefazione, che memoria non rinunciare a riconoscere i granelli. E proprio di granelli, ora, fatto Carlo Giuliani. Il ribelle di Genova, libro di Francesco Barilli e Manuel De Carli (BeccoGiallo, pp. 176, b/n, brossurato, 16), uno scrigno di piccoli tesori a cui la famiglia di Carlo quella stretta cos come quella pi allargata non vuole rinunciare. Oltre allintroduzione, il volume arricchito da varie appendici, tra cui una cronistoria della vita di Giuliani e dei fatti del G8 (senza tacere della scelta di Genova come sede da parte di DAlema), un riassunto dei vari processi legati a quelle giornate e le note di sceneggiature, tutte e tre a cura di Francesco Barilli, inoltre un ricordo del giornalista di Liberazione Checchino Antonini. Nel mezzo una storia a fumetti che sa rielaborare brani dinterviste, ricostruzioni dei fatti con le diverse varianti, articoli di giornale e stralci processuali, il tutto senza perdere per strada lumanit del protagonista. Prima di essere un simbolo (e non un martire), pi semplicemente un ragazzo, come ricorda la targa di Piazza Alimonda assurta a icona. I disegni di De Carli seguono uno storytelling fluido punteggiato da sospensioni metafisiche, dove tutto si ferma nel dolore bianco dei parenti. Perch le illustrazioni non fanno meno male delle immagini. Per quelle, comunque, ci ha gi pensato Francesca Comencini in Carlo Giuliani ragazzo, come ricorda (tra le altre cose) la monografia a lei dedicata da Ilaria Gatti (Le Mani, pp. 214, 15). Carlo Giuliani. Il ribelle di Genova/Francesca Comencini. La poesia del reale ANDREA FORNASIERO, ERICA RE 52 FILMTV VEDI SPECIALE G8 DA PAGINA 14

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