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Malleus maleficarum

Malleus maleficarum
Il Malleus Maleficarum (trad. Il martello delle streghe) un testo pubblicato nel 1486 dai frati domenicani Jacob Sprenger e Heinrich Institor Kramer, allo scopo di soddisfare l'urgenza di reprimere l'eresia, il paganesimo e la stregoneria in Germania.

Contesto
Il Malleus nasce dalla volont espressa da Innocenzo VIII attraverso la bolla Summis desiderantes affectibus del 1484 (pubblicata poi all'interno del testo per conferirgli ancora pi solennit). Il Malleus stato, fino al 1650, il manuale inquisitoriale della caccia alle streghe, poich spiega proposizione per proposizione come comportarsi in ogni singola occasione. Il testo per non esprime nulla di nuovo, semplicemente raccoglie una serie di pensieri pregressi sul fenomeno della stregoneria e, soprattutto, sul pensiero negativo della donna, invero, ci sono pi streghe che stregoni, secondo gli autori, perch le donne sono mas occasionatus. Un pensiero aristotelico dunque, che viene ripetuto, in maniera ridondante, attraverso citazioni continue di Aristotele e Sant'Agostino, nonch di molti altri Testi Sacri.

Frontespizio di un'edizione del Malleus maleficarum risalente al 1669

All'epoca in cui venne pubblicato il Malleus vi erano molte eminenti personalit, anche in seno alla comunit cattolica, che dubitavano dell'esistenza delle streghe, considerando tali credenze delle mere superstizioni, ma ve ne erano altrettante che invece credevano nei maghi, streghe e stregoni. A riprova di ci nel Malleus i due frati Domenicani rimproverano aspramente tutti coloro, soprattutto religiosi, che minimizzano il fenomeno delle credenze popolari reputandole superstizioni, mettendo a tacere il dissenso addirittura nella prima proposizione: affermare l'esistenza degli stregoni cos cattolico al punto che affermare ostinatamente l'opposto [] eretico? Per loro, sembrerebbe di s. Il manuale, sebbene non sia mai stato adottato ufficialmente dalla Chiesa cattolica, la precisa trasposizione della bolla papale di Innocenzo VIII "Summis Desiderantes Affectibus", che, oltre ad ampliare i contenuti del Malleus d ai due frati pieni poteri e mandato di estendere altrove la loro opera di inquisitori. Il Malleus Maleficarum, inoltre, non fu neppure mai inserito nell'indice dei libri proibiti, mentre lo fu ad esempio il Manuale dell'inquisitore di Eliseo Masini. Riscosse i consensi della quasi totalit degli inquisitori e autorevoli ecclesiastici, nonch di giudici dei tribunali statali sive secolari, tanto che ne vennero pubblicate trentaquattro edizioni e oltre trentacinquemila copie impresse anche in edizione tascabile, secondo libro stampato dopo la Bibbia. L'immediata e durevole popolarit di questo libro contribu a scalzare l'autorevolezza di un precedente testo di riferimento per i casi di stregoneria: l'antico Canon episcopi che comunque, datato secoli prima, non risultava importante ai fini della caccia alle streghe. La proporzione di testi scritti da ecclesiali contro le superstizioni e di testi scritti per confermare l'esistenza di streghe, stregoni e maghi di circa 1 contro 70 dai titoli tutt'oggi esistenti.

Malleus maleficarum

Contenuto
In questo testo la presenza di materiale originale esigua: si tratta per lo pi di una codificazione di credenze preesistenti, spesso estrapolate da testi pi antichi quali il Directorium inquisitorum di Nicolas Eymerich (1376) e il Formicarius di Johannes Nider (1435). La lettura del testo, ai giorni nostri, pu risultare ostica, poich alcune posizioni vengono espresse senza argomentazioni. Bisogna per storicizzare il contesto e riflettere che alcune posizioni - per noi assurde - per i contemporanei erano un dogma quotidiano, non deve sorprendere dunque leggere di casi dove la condannata and a morte molto volentieri, affermando che, anche se avesse potuto essere liberata, avrebbe ugualmente prediletto la morte, pur di sfuggire al potere del diavolo. Le streghe esistono. Il diavolo anche. Ne erano convinti tutti. Il libro diviso in tre parti. La prima parte affronta la discussione della natura della stregoneria. Parte di questa sezione spiega perch le donne, a causa della loro debolezza e a motivo del loro intelletto inferiore, sono per natura predisposte a cedere alle tentazioni di Satana. Il titolo stesso del libro presenta la parola maleficarum, (con la vocale femminile) e gli autori dichiarano (incorrettamente) che la parola femina (donna) deriva da fe + minus (fede minore). Il manuale sostiene che alcuni degli atti confessati dalle streghe, quali ad esempio le trasformazioni in animali o mostri, sono mere illusioni indotte dal Diavolo, mentre altre azioni, come ad esempio la possibilit di volare ai sabba, provocare tempeste o distruggere i raccolti sono realmente possibili. Gli autori, inoltre, si soffermano con morbosa insistenza sulla licenziosit dei rapporti sessuali che le streghe intratterrebbero con i demoni. La seconda parte riprende molte posizioni espresse nella prima e le approfondisce (non senza citazioni dello stesso testo) nel tentativo di far comprendere il modo di fare le stregonerie e il modo in cui si possono facilmente eliminare. Lultima parte si occupa di fornire istruzioni pratiche sulla cattura, il processo, la detenzione e leliminazione delle streghe. Nel testo si discute anche di quanta fiducia si debba riporre nelle dichiarazioni dei testimoni, le cui accuse sono spesso perpetrate per invidia e malizia (sempre per con il permesso di Dio, che permette la malvagit per sua gloria); tuttavia gli autori affermano che i pettegolezzi pubblici sono sufficienti a condurre una persona al processo e che, anzi, una difesa troppo vigorosa da parte del difensore prova del fatto che anche quest'ultimo stregato. Il manuale fornisce indicazioni su come evitare che le autorit siano soggette alla stregoneria e rassicura i lettori sul fatto che, in quanto rappresentanti di Dio, i giudici sono immuni dai poteri delle streghe. Largo spazio dedicato all'illustrazione di tecniche di estorsione delle confessioni e alla pratica della tortura durante gli interrogatori: in particolare viene raccomandato luso del ferro infuocato per la rasatura dellintero corpo delle accusate, al fine di trovare il famoso marchio del Diavolo, che ne proverebbe la colpevolezza. Il Malleus, nella sua oggettiva follia, si presenta filosoficamente e teologicamente inattaccabile, invero, le proposizioni esposte sono corrette e cattoliche. Il testo quindi va letto in chiave psicanalitica, interpretando la sessualit femminile nel transfert degli inquisitori. Non a caso il manuale viene oggi usato come testo di semiotica, psicanalisi e filosofia morale.

Influenza culturale
Cesare Lombroso nel suo pensiero di antropologia criminale riprende molte posizioni espresse nel Malleus.

Bibliografia
Giordano Berti, Storia della Stregoneria, Mondadori, Milano 2010, ISBN-13: 9788804598688 Malleus Malleficarum Heinrich Institor (Krmer), Jakob Sprenger, Strasburgo 1486 - 1487 (IT) Martello delle streghe. La sessualit femminile nel 'transfert' degli inquisitori [1], traduzione italiana di Armando Verdiglione, Spirali 1985 Malleficarum [2], Henrichi Institoris (Krmer), Iacobo Sprengero, Riproduzione dell'originale, Gruppo editoriale Castel Negrino 2006

Malleus maleficarum

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Collegamenti esterni
(EN) Il testo integrale del Malleus Maleficarum [3]

Note
[1] http:/ / spirali. com/ Il+ martello+ delle+ streghe. + La+ sessualit%E0+ femminile+ nel+ %22transfert%22+ degli+ inquisitori-ISBN9788877706355. php''Il [2] http:/ / www. gruppoeditorialecastelnegrino. com/ bitproduct. asp?id=7''Malleus [3] http:/ / www. sacred-texts. com/ pag/ mm/

Fonti e autori delle voci

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Malleus maleficarum Fonte:: http://it.wikipedia.org/w/index.php?oldid=34191187 Autori:: Achillu, Alearr, Alec, Alex62, Corday, Ernst79, Exorcist Z, Glauco92, Gregorovius, HarryPotter87, Manutius, Marcok, Mastersap, Migio, Mikils, Orion21, Rdocb, Sbisolo, Schickaneder, Senpai, Shaka, TommasoCampanella, Twice25, Tybirius, 34 Modifiche anonime

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