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La Donna...

L’arte
Anche la donna come l’uomo ha esternato qualità e capacità creative, ma fin dai tempi più remoti è
stata sempre posta in una condizione subalterna rispetto al maschio.
Nel medioevo le donne potevano esternare le proprie capacità artistiche solamente se decidevano di
vivere all’interno del convento. Infatti tante furono le suore e le
internate che riuscivano a dipingere, a ricamare, a comporre poesie e
sonetti, a scrivere in latino mantenendo purtroppo le loro opere
“nascoste”.
Nei libri di storia dell’arte e soprattutto sui testi scolastici, non vengono
mai citate donne che hanno contribuito alla crescita culturale dell’arte o
che hanno mostrato sensibilità e capacità artistiche. In realtà molte
sono state le donne che hanno dato un notevole contributo alla pittura,
alla scultura, ma anche alla poesia e alla musica. Il diciannovesimo
secolo, la rivoluzione Francese, introduce diverse novità a livello
sociale e culturale. Parigi diventa il centro della cultura internazionale,
molte giovani artiste si spostano dalle città natali per frequentare le
scuole d’arte francesi. Verso la fine dell’800 si fa strada una nuova
corrente artistica :l’Impressionismo. Questa nuova tendenza vuole
rivoluzionare il modo rigido e severo della pittura tradizionale con
rappresentazioni più ricche di colori e di luci. Tutto questo causò un vero e proprio cambiamento
artistico. La prima artista ad aderire a questo gruppo fu la pittrice francese Berthe Morisot.Questa
insegnò a Manet il nuovo modo di dipingere introdotto dagli impressionisti, che egli non conosceva.

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