e sue implicazioni biologiche

Dossie R
La iono risonanza
ciclotronica

In diagnostica sono da tempo
in uso applicazioni che
sfruttano le proprietà
quantistiche della materia,
quali, ad esempio, la Risonanza
Magnetica Nucleare. Tramite
recenti studi su tessuti viventi,
si è inoltre chiarito che i campi
elettromagnetici a frequenza
estremamente bassa (ELF)
sono biologicamente attivi e
possono essere adoperati a fini
terapeutici, come nel caso della
Iono Risonanza Ciclotronica
. I.1 - ICR E MEDICINA QUANTISTICA
chi scrive è stato messo in guardia da una emi-
nente collega del mount sinai school of
medicine(1) a non impiegare il termine “medici-
na quantistica”: “it is important to be clear about
what quantum medicine entails, as the term has
been used for more than a decade by alternative
medicine practitioners, not all of whom are using
scientifically defensible approaches. so, i recom-
mend coming up with an alternative phrase.. that
we should discuss by email”.
in effetti non si conoscono applicazioni terapeu-
tiche dovute a interazioni quantistiche della ma-
teria vivente, sebbene tecniche basate su pro-
prietà quantistiche della materia, sono diventate
di uso comune in diagnostica medica, come è il
caso della Risonanza magnetica nucleare.
ora si profila finalmente la possibilità di sfruttare
proprietà quantistiche della materia per fini bio-
tecnologici e, in ultima analisi, terapeutici.
Tale possibilità poggia essenzialmente sulla sco-
perta che alcuni ioni, in particolare quelli di
metalli alcalni e alcalini terrosi, ma anche mole-
cole neutre polarizzate di amminoacidi, sono in
grado di formare correnti elettriche nei tessuti
viventi sotto l’effetto di un debole campo magne-
LIVIO GIULIANI*
tico, sintonizzato sulla frequenza di risonanza
ciclotronica di quegli ioni o di quelle molecole
ionizzate, frequenza accordata, a sua volta, alla
intensità del campo magnetico statico presente
nell’ambiente, ordinariamente la componente ef-
ficace del campo magnetico terrestre.
Questo meccanismo di interazione della forza
magnetica con la materia vivente prende il nome
di iono-Risonanza ciclotronica (ion cyclotron
Resonance, icR). *ISPESL, Roma
e- mail:
I.2 - ICR: un fenomeno quantistico
nelle soluzioni acquose
giuliani.livio@gmail.com
l-giuliani@libero.it
Recenti studi chiariscono infatti che deboli campi
elettromagnetici a frequenza estremamente bassa
(elF) sono biologicamente attivi: un dato di fatto
che la più ampia parte della comunità scientifica
continua a trascurare. il lavoro svolto da mikhail
n. zhadin, che ha portato a scoprire l’effetto
zhadin(2), indipendentemente replicato in cin-
que altri laboratori(3), mostra in modo convin-
cente che la combinazione di campi magnetici
accordati sulla ionorisonanza ciclotronica (icR)
altera le proprietà fisiche degli amminoacidi in
soluzione. l'intensità dei campi magnetici alter-
nati (ac) coinvolti è di 50 nT, circa 3 ordini di
grandezza più piccola della intensità del campo
geomagnetico. il livello di 50 nT può essere para-
gonato con un notevole numero di casi sensibilità
al campo magnetico costante (Dc) osservati negli
animali: ad esempio, 1 nT nelle api e 10 nT negli ❛Q UESTA OPPORTUNITÀ
RIVOLUZIONARIA NON È
uccelli(4).
OVUNQUE RICONOSCIUTA,
Questi risultati avvalorano decenni di esperimen-
ANCHE SE CENTINAIA DI
ti biologicamente orientati a rivelare le interazio- LAVORI SCIENTIFICI, ALCUNI
ni icR- like. Tra le quali la più stupefacente è DEI QUALI CITATI,
quella recentemente scoperta di l. montagnier e OFFRONO FEDE E SOSTEGNO
collaboratori(5) sul ruolo di elF e ulF (frequenze PER LO SVILUPPO DELLA
ultra-basse) durante i processi infettivi. Tale inte- MEDICINA QUANTISTICA
razione appare idonea ad influenzare negativa- ❛
mente le funzioni del Dna delle cellule bersaglio
e il sistema immunitario dell'organismo ospite. il
ruolo di elF e ulF, rilevato durante i processi
infettivi, si manifesta in un effetto che sembra
essere lo specchio dell’effetto zhadin. nel secon-
do caso, un debole campo magnetico alternato
induce una corrente di ioni in una soluzione
acquosa di acido glutammico (glu) o di un altro
amminoacido (asparagina, ecc.), nell’effetto
dimostrato dal gruppo di montagnier, al contra-
rio, un debole campo magnetico appare scaturire
dall’acqua intorno al Dna de-la cellula infettata,
che dal punto di vista fisico-chimico, è appunto
39
DOSSIER una soluzione acquosa in cui sono disciolti
LA IONO RISONANZA CICLOTRONICA diversi tipi di soluto, inclusi amminoacidi.
E SUE IMPLICAZIONI entrambi gli effetti si verificano in presenza di un
BIOLOGICHE
campo magnetico statico, come quello geoma-
gnetico. i due effetti hanno apparentemente una
base comune nell’effetto dimostrato dall’autore e
collaboratori(6), in cui un campo magnetico
alternato, in sintonia con la frequenza di ciclo-
trone di ioni di glu, viene applicato a una solu-
zione acquosa di glu all'interno di una ampol-
la di vetro senza elettrodi immersi. l’ampolla si
trova all'interno di un condensatore elettrico che
fornisce la tensione, nella stessa misura dell'e-
sperimento di zhadin (80 mV). appena la com-
binazione di campi magnetici Dc- ac è applica-
ta, una corrente di picco nasce dalla soluzione
ed è rivelata da una bobina di induzione.
i primi esperimenti che hanno evidenziato l’effet-
to icR in soluzione acquosa di ioni metallici sono
stati eseguiti applicando campi magnetici ac nel-
l'ordine di 1 µT(7). poiché le orbite ciclotroniche
di ioni, nello spazio vuoto, hanno un raggio che
si esprime in metri, una interpretazione del feno-
meno basata solo sulla fisica classica non può
essere accolta, anche se una spiegazione teorica
classica di questi effetti è stata tentata con alcuni
accorgimenti matematici e sia pure solo come
modello: la iono-Risonanza parametrica (ipR).
nel presente lavoro, i risultati sperimentali dovuti
all’ipR(8) sono considerati estesi anche all’icR. in
realtà le orbite ciclotroniche di ioni in acqua sono
confinate all'interno del perimetro di Domini di
coerenza dell’acqua, nel senso appresso specifi-
catosecondo il meccanismo descritto in 3b.
una spiegazione soddisfacente di molte questio-
ni relative a questi effetti può essere trovata in
poche opere teoriche(9), nella cornice dell’elet-
trodinamica quantistica(10) , partendo dal pre-
supposto che l'acqua è un liquido bi- fase. in una
fase, le molecole sono soggette al moto brownia-
no, nella seconda, cluster di molecole sono fasa-
ti, in oscillazione tra due stati quantici, 1s e 5d.
la differenza di energia tra i due stati è 13,06 eV,
quasi uguale all'energia di ionizzazione, 13,60
eV. Questi cluster denominati Domini di coe-
renza (cD) hanno una diametro nell'ordine di
100 nm, a temperatura ambiente. ogni otto
molecole nel cD, una molecola è in uno stato
eccitato e ha un elettrone quasi libero, che può
diventare libero, quando si produce un po’ di
energia aggiuntiva. inoltre, tutti gli elettroni quasi
liberi del cD sono in grado di creare una nuvola
intorno al cD e ogni energia addizionale dà ori-
gine a vortici nella nube, in grado di immagazzi-
nare energia supplementare proveniente dall'am-
biente. grazie ai loro vortici di elettroni, i cD
possono fornire energia alle molecole di soluto
sotto la condizione ulteriore che il soluto abbia
40
una riga nel suo spettro che sia vicina alla riga di
transizione quantistica della molecola d’acqua,
cioè nell’intervallo 0.20- 0.25 eV. È la frequenza
di risonanza che permette l'accoppiamento dei
cD dell’acqua e delle molecole di soluto.
Quando si instaura la risonanza, il cD può forni-
re la sua energia, immagazzinata nei vortici di
elettroni, alla molecola di soluto. Questo è sche-
maticamente il fenomeno che accade nell’effetto
zhadin(1) e nell'effetto osservato dall’autore e
dagli altri ed è la probabile origine dei segnali
rilevati dal gruppo di montagnier(5).
l’esistenza di cluster nell’acqua è stata evidenzia-
ta in molte opere recenti(11). la dimensione di
tali aggregati è più piccola rispetto alla dimensio-
ne di cui sopra, prevista per i cD dalla teoria. i
cD sono infatti evanescenti e la loro oscillazione
è molto veloce, nell'ordine dei 100 femtosecondi
e l’elettronica dei dispositivi rivelatori non è anco-
ra così veloce. in presenza di superfici metalliche
idrofile i cD diventano stabili e le proprietà del-
l’acqua speciale(12) emergono dalla struttura
interna dell’acqua, che nel caso è quasi esclusi-
vamente popolata di cD. come conseguenza, la
coerenza dell’acqua può essere indirettamente
evidenziata in molte proprietà della vita(13). in
questa prospettiva l’icR sembra essere coinvolta
nella funzionalità degli enzimi(14) e nella fosfori-
lazione e ripiegamento delle proteine, a maggior
ragione se includiamo nelle nostre considerazio-
ni non solo le elF ma le modulanti in elF delle
mW, come nel caso dei segnali gsm(15). Dal
1990 è stato dimostrato che molecole comuni,
che di solito sono presenti nei tessuti viventi, sono
in grado di lavorare come diodi(13a,16), in grado
di rivelare la frequenza della modulazione di
ampiezza di un'onda elettromagnetica. a causa
delle proprietà di diodo di tali proteine, RF / mW,
quando sono modulate in ampiezza con una fre-
quenza elF, sembrano avere gli stessi effetti bio-
logici delle elF(17). la recente scoperta del grup-
po di montagnier amplia la gamma di applica-
zioni icR alla microbiologia(3,18). l’icR può
essere utilizzata per influenzare il metabolismo e
la crescita di cellule, tessuti, organismi interi, per
indurre la maturazione delle cellule e la differen-
ziazione cellulare, ma può essere applicata anche
alla terapia del cancro e alla diagnosi del cancro,
da sola o in combinazione con RF / mF. in questa
cornice una medicina quantistica può essere svi-
luppata grazie alle proprietà quantistiche interne
dell’acqua e alle proprietà di diodo delle proteine
basate sull’effetto tunnel.
. II - ICR E METABOLISMO
II.1 - ICR influenza metabolismo e crescita
È stato accertato che le elF favoriscono il meta-
bolismo e la crescita di vegetali (pomodori, diato-
mee, crescione, soia, paulownia, mais, ecc)(19) e
animali (drosophyla, girino, ratto, ecc), influen-
zando le dinamiche di popolazione animale(20).
e’ stato suggerito che l’icR possa essere il mec-
canismo alla base di questi effetti(21) , mentre
l'esposizione a campi elettromagnetici non
accordati induce disordini metabolici o malat-
tie(22) , sebbene l’effetto di rafforzare lo sviluppo
possa essere legato anche a radiofrequenze o
microonde (RF / mW)(23). i vegetali sembrano
essere stimolati anche dal campo magnetico sta-
tico(24). Questo effetto potrebbe essere legato
alla sovrapposizione del campo geomagnetico,
con il transitorio elF generato dall’accensione
del campo magnetico statico artificiale aggiunto
al campo geomagnetico. un effetto sinergico
relativo allo sviluppo di vegetali è stato ricono-
sciuto in relazione al pre- trattamento dei semi
per mezzo di elF quando i semi sono trattati con
il laser, le radiazioni uVb o concimi chimici(25).

II.2 - Tentativi di applicare l’ICR

alla Medicina Generale
Diverse macchine sono state progettate in mezzo
secolo per impiegare elF e RF / mW con l’inten-
to di incrementare il metabolismo cellulare o lo
sviluppo negli esseri umani, nonché di indurre
benefici effetti terapeutici(26), compresa la cura
del cancro. molti dispositivi sono stati progettati
senza una precedente conoscenza dei meccani-
smi biofisici alla base del fenomeno in questione.
Questi dispositivi non sono molto meglio di una
macchina messmer. Tranne i disegni di liboff,
mc leod, Talpo e pochi altri. anche se i mecca-
nismi di interazione non sono ancora pienamen-
te compresi, questi ultimi hanno costruito dei
dispositivi in grado di ottenere qualche obiettivo
in terapia. basandosi sui recenti progressi nella
comprensione dei meccanismi icR, si potrebbe-
ro progettare macchine elettromagnetiche più
efficienti per scopi specifici in terapia.

. III - EMF E CANCRO

III.1 - L’ICR per la cura del cancro
protocolli e dispositivi elettromagnetici sono stati
sviluppati specificamente per trattare il cancro
(27). a parte i dispositivi progettati per l'iperter-
mia, che impiegano radiofrequenze e microon-
de, molti brevetti sono stati ottenuti per il tratta-
mento dei tumori mediante elF, meglio per
mezzo di icR, anche se le frequenze adatte per
interagire sia con le cellule tumorali che con le
cellule normali non sono ancora ben conosciute.
inoltre, recenti studi in vitro mostrano che l’icR
inibisce o sopprime la crescita dell’ascite del car-
cinoma di ehrlich (eac) nei topi(28).
Quattro meccanismi principali possono essere
considerati nel caso del trattamento del cancro

43
DOSSIER per mezzo di icR: 1) il flusso transmembranico di
LA IONO RISONANZA CICLOTRONICA ioni, che potrebbe essere favorito, in accordo
E SUE IMPLICAZIONI con i precedenti risultati sperimentali, per
BIOLOGICHE
aumentare la frequenza di apertura e di chiusura
dei canali di membrana regolati da ioni(7c,29);
2) la modulazione di correnti di ioni, indotte dal
campo magnetico, all'interno delle cellule. la
modulazione del meccanismo di apertura- chiu-
sura di canali ion- gated sulla membrana cellula-
re può essere utilmente stimolata insieme con
una modulazione di correnti di molecole anti-
blastiche, al fine di introdurre sostanze antiblasti-
che in cellule cancerose durante la mitosi; 3) il
differenziamento magneto- indotto delle cellule
tumorali può essere applicato al fine di indurre
una modificazione della lesione tumorale in una
lesione meno virulenta; questa via è quella intra-
presa dai colleghi russi del biophysics institute di
poushchino(28) e costituisce una via parallela a
quella seguita per gli studi di differenziamento
delle cellule staminali eseguiti nei nostri labora-
tori(41,42).
III.2 - Diagnostica mediante EMF
inoltre, una caratteristica fisica delle cellule del
cancro può essere utilizzata in vista della messa
a fuoco di una possibile terapia iR. Fin dal 1924
e.h. Frick(30) aveva osservato che le cellule
tumorali hanno una polarità elettrica più accen-
tuata rispetto a quelle normali(31a,b).
Recentemente un dispositivo elettromagnetico
creato per scopi diagnostici e pienamente conva-
lidato in base a studi clinici ha mostrato che la
cellula cancerosa assorbe microonde specifiche
a causa della sua polarità elettrica(31c,d). Questa
proprietà è stata rilevata anche mediante misure
di impedenza,32). come detto, dal 1996 si è
compreso che molecole comuni, che di solito
sono presenti nei tessuti viventi, sono in grado di
lavorare come diodi(15,33). a causa di questa
proprietà, onde portanti RF / mW, modulate in
ampiezza a frequenze elF, sembrano capaci di
interagire con la materia vivente nello stesso
modo delle elF, incluse le frequenze icR(16).
inoltre le cellule tumorali mostrano un’alterata
polarità elettrica della membrana(30). così per
mezzo di un'onda portante ad alta frequenza
elF- modulata, sarebbe possibile guidare icR-
elF verso una cellula tumorale, in sintonia con la
frequenza accordata con la polarità elettrica
della stessa cellula cancerosa. Dopo l'assorbi-
mento dell’onda, a causa della polarità elettrica
sulla superficie della cellula tumorale, il segnale
icR verrebbe rivelato, grazie all’azione diodica
di qualche tipo di proteine presente nei tessuti, e
quindi il segnale icR- elF diventerebbe attivo e
in grado di indurre correnti di ioni di molecole
antiblastiche attraverso la membrana della cellu-
44
la tumorale e all'interno di essa, più facilmente se
la cella risulta essere in mitosi. la formazione di
correnti di ioni a partire da molecole antiblasti-
che, sciolte nel siero del tessuto vivente, dovreb-
be avvenire secondo l'effetto zhadin grazie al
ruolo dei cD nell’acqua(7-9). ulteriore lavoro
sperimentale è necessario per definire protocolli
e progettare dispositivi.
III.3 - Il rumore elettromagnetico
nella cura del cancro
a parte l’icR, dovrebbe essere possibile svilup-
pare una terapia basata sulla interferenza di una
sorgente elettromagnetica esterna con i segnali
delle cellule del cancro. Questo obiettivo può
essere raggiunto in tre fasi: 1) – rilevando i segna-
li elettromagnetici provenienti da cellule tumora-
li, in modo analogo a quello seguito da mon-
tagnier e collaboratori (5) e l'invio di segnali di
disturbo per le cellule tumorali; 2) - sottoponen-
do a test di interferenza elettromagnetica diverse
linee cellulari cancerose e registrando le loro
risposte alle diverse elF e RF / mWs a diversi
livelli di intensità, secondo i dati in letteratu-
ra(34); 3) - con la progettazione e la creazione di
protocolli e dispositivi in base alle precedenti
due fasi. la fase 1) non implica la 2) e viceversa.
l’interferenza elettromagnetica deve essere stu-
diata anche per l'azione sinergica o antagonista
con la terapia farmacologica del cancro(35).
III.4 - ICR e ipertermia
nella seconda metà del secolo scorso l’iperter-
mia è stata una promettente terapia del cancro. il
suo meccanismo d'azione è basato sulla diffe-
renza di temperatura alla quale il cancro e le cel-
lule normali sono in grado di sopravvivere. la
difficoltà è quella di collimare la radiazione -
nella banda delle microonde - concentrandola
sul cancro in quanto il trasferimento termico è
naturalmente diffusivo. una tecnica promettente
può essere messa in evidenza che unisce la
medicina quantistica e la nanomedicina.
evidenze sperimentali(36) incoraggiano a guida-
re nanoparticelle di magnetite dentro o intorno
alle cellule tumorali; le nanoparticelle potrebbe-
ro funzionare come antenne in grado di concen-
trare le onde millimetriche su cellule tumorali.
l’icR sembra essere uno strumento efficiente per
indirizzare le nanoparticelle sulle cellule target
della ipertermia consentendo un più accurato
trasferimento di energia.
III.5 - Tuning EMF per diagnosi del cancro
TRimprob™ è un dispositivo elettromagnetico
progettato da un ingegnere italiano, c. Vedruc-
cio, che prevede la diagnosi precoce del tumore
alla prostata(37), una volta che è sintonizzato su
una frequenza di circa 450 mhz e sulle prime
sue tre armoniche. la valutazione della accura-
tezza diagnostica è stata studiata di recente dagli
urologi italiani della università di Roma sa-
pienza (2a Facoltà di medicina e chirurgia pres-
so l'ospedale s. andrea)(38), che concludono:
TRimprob aveva il più alto tasso di precisione, tra
tutte le altre prove, per la diagnosi di cancro alla
prostata. il rilevamento elettromagnetico con
TRimprob sembra essere una tecnologia promet-
tente e un utile strumento addizionale per la dia-
gnosi precoce del cancro alla prostata.
TRimprob™ ha superato con successo le prove
cliniche necessarie per essere convalidato con
riferimento al tumore alla prostata, all'inizio degli
anni 2000, poi le sperimentazioni cliniche con
riferimento al cancro della vescica(39) e risulta
che sono state avviate prove per la diagnostica del
tumore al seno. il dispositivo è essenzialmente
costituito da un trasmettitore radio uhF e un ana-
lizzatore di spettro. la radio trasmette un'onda
tonica intorno a 450 mhz con le sue onde armo-
niche. i tumori maligni della prostata assorbono la
tonica, mentre tumori non maligni o una prostata
infiammata assorbono le ottave. Quindi il dispo-
sitivo può essere impiegato per uno screening di
vari tumori. grazie al suo carattere economico, il
dispositivo potrebbe essere utilmente impiegato
per scopi di sanità pubblica. il principio di assor-
bimento differenziale dei campi elettromagnetici
a seconda del tumore specifico o del tessuto nor-
male può essere generalizzato, con l'obiettivo di
sviluppare dispositivi e protocolli idonei a rileva-
re diversi tipi di tumori, in particolare i tumori dei
tessuti molli che non sono facilmente individua-
bili per mezzo di raggi X.

. IV - ICR E MEDICINA RIGENERATIVA ricostruttiva e la patologia ossea. elF e icR riguar-

IV.1 - ICR per la maturazione
e il differenziamento di cellule staminali
Dal '90, le elF sono state impiegate per indurre la
maturazione e il differenziamento delle cellule
staminali o primarie, finalizzate a una medicina
rigenerativa(40). in italia, cnR e ispesl hanno
sviluppato un brevetto congiunto con l'obiettivo
di applicare l’icR per il differenziamento delle
cellule e la loro maturazione(41). e’ stata utilizza-
ta all'interno della stanza amagnetica presso il
cnR- inmm lab di Roma, Tor Vergata, per diffe-
renziare o indurre la maturazione di osteociti e
cellule mesenchimali, cheratinociti, cardiomioci-
ti, cellule nervose e neuronali(42). negli ultimi
due anni, la modulazione delle correnti ioniche e
l’icR sono state applicate con le stesse finalità
anche presso altri laboratori(43). l’icR sembra
essere uno strumento molto promettente per la
medicina rigenerativa, per quanto riguarda l'im-
pianto di endotelio ed epitelio, per la chirurgia
dano in particolare la cardiopatologia, sia per la
medicina ricostruttiva per mezzo di differenzia-
zione delle cellule staminali, che per il trattamen-
to preventivo e clinico per mezzo di uno stru-
mento non- invasivo come i campi elettromagne-
tici, in grado di preservare la funzione miocardi-
ca e migliorare la tolleranza al danno ischemico.
l’icR sembra essere attiva per le malattie neuro-
logiche, dovute alla necrosi delle cellule cerebra-
li, come alzheimer e parkinson. le biotecnologie
coinvolte nell'induzione e nella valutazione della
maturazione e del differenziamento delle cellule
dovuti alle interazioni dei campi elettromagnetici
si possono applicare allo studio dell'espressione
genica, poiché questa appare modulata da campi
elettromagnetici. oggi lo studio della induzione
della espressione genica, per mezzo di campi
elettromagnetici, apre una prospettiva sotto la
quale medicina Quantistica e genetica possono
essere correlate(44).

45
 . V – CONCLUSIONE
Quanto sopra costituisce uno stimolo per svilup-
pare le scienze naturali Quantistiche e, infine, la
medicine Quantistica. Questa opportunità rivo-
luzionaria non è ovunque riconosciuta, anche se
centinaia di lavori scientifici, alcuni dei quali
sopra citati, offrono fede e sostegno a questa pro-
spettiva. molti interessi farmaceutici e della
medicina tradizionale sembrano essere un osta-
colo per lo sviluppo della medicina Quantistica.
Tali ostacoli possono essere rappresentati, secon-
do Francis bacon, come idola fori. un altro osta-
colo - più resistente - sta appena dietro quelli
sopra citati: il paradigma delle scienze mediche
basate sulla chimica molecolare, per cui solo le
molecole che trasportano i principi attivi posso-
no portare benefici ai pazienti. le dinamiche
biologiche sono viste solo come il risultato di urti
tra le molecole. si è dimenticato che la fisica non
è solo la fisica della materia: vi è anche la fisica
delle onde: sarebbe molto strano se la vita non
avesse preso dentro di sé la capacità di trattare
con le onde. inoltre i processi stocastici sono
visti come sostituto reale del nesso causale e nes-
sun rapporto si riconosce che si instauri tra gli
eventi. Di conseguenza nessuna causa dovrebbe
essere alla base delle interazioni tra gli organismi
viventi e loro comportamento. Questo pregiudi-
zio non consente di scoprire la informazione -
guidata da campi elettromagnetici - che sostiene
tutti i processi biochimici degli organismi viven-
ti, processi che non possono essere solo sequen-
ze di urti molecolari, così come già è stato osser-
vato(9e).
entrambi questi pregiudizi – 1) la vita come una
sequenza di urti molecolari e 2) nessun nesso
causale sottostante l'interazione tra organismi
viventi e il loro comportamento - ricordano gli
idola theatri, che Francesco bacon ha detto esse-
re le conseguenze fittizie prodotte da apparati
artificiali come le scene di un teatro: la scuola,
l’accademia, i tribunali, le arti, ecc.
Da ultimo, ma cosa non meno importante, si
deve osservare che il riduzionismo - la vera filo-
sofia della scienza alla moda - non consente di
riconoscere fenomeni collettivi e non ammette
proprietà che esistono come proprietà collettiva,
che scompaiono quando sono applicate a sin-
gole entità. anche se più di mezzo secolo ci
divide dalla nascita del laser - l'esempio più
impressionante di coerenza nel campo della fisi-
ca - la coerenza non è stata accettata, fino ad
oggi tra le proprietà della materia, meglio, della
materia vivente. Questa miopia è conseguenza
di un altro tipo di pregiudizi: che Francis bacon
avrebbe chiamato idola specus, idola cioè pro-
venienti dalle caverne dove i nostri progenitori
probabilmente abitavano.
46
Tutti questi pregiudizi devono essere spazzati via
e dobbiamo ritrovare la strada per raggiungere
tutte le ricchezze (non solo materiali) che sono
state elargite all’umanità. ❚
. BIBLIOGRAFIA
1 Davis Devra, private communication, Feb 15, 2010.
2 novikov V.V. & m.n. zhadin 1994 (Rus), combined
action of weak constant and variable low- frequency
magnetic fields on ionic currents in aqueous solutions
of amino acids, biophysics 39(1):41.
3a zhadin m.n., novikov V.V., barnes F.s. & n.
pergola 1998 (Rus- usa), combined action of static
and alternating magnetic fields on ionic current in
acqueous glutamic acid solution, bioelectromagn.,
19(1):41; bDel giudice, e., Fleishmann m., preparata
g. & g. Talpo, 2002 (i- gb), on the "unreasonable"
effects of elF magnetic fields upon a system of ions,
bioelectromagn. 27:522; cpazur, a. 2004 (D),
characterization of weak magnetic field effects in an
aqueous glutamic acid solution by nonlinear dielec-
tric spectroscopy and voltammetry, biomagn. Res.
Technol. 2:8; dcomisso n., mengoli g., Talpo g. et
al. 2006 (i), Dynamics of the ion cyclotron resonan-
ce effect on amino acids adsorbed at the interfaces,
bioelectromagn. 27(1):16; ealberto D., busso l.,
garfagnini l. et al.. 2008 (i), effects of static and
low- Frequency alternating magnetic Fields on the
ionic electrolytic currents of glutamic acid aqueous
solutions, electromagn biol med 27(1):25; falberto,
D., busso l., garfagnini l. et al.. 2008 (i), effects of
extremely low- Frequency magnetic Fields on l- glu-
tamic acid aqueous solutions at 20, 40, and 60 uT
static magnetic Fields, electromagn biol med
27(4):241, ggiuliani l., grimaldi s.., zhadin m.n. et
al. 2009 (i- Rus), investigating the icr effect in a
zhadin’s cell , int, J. biomed. sc., 5(2).
4 liboff a.R. 2009 (usa), personal communication.
5 montagnier l., aissa J., lavallee c. et al. 2009 (F-
usa), electromagnetic signals are produced by
aqueous nanostructures Derived from bacterial
Dna sequences, interdiscip. sci.: comput. life
sci.1(2):81; montagnier l., aissa J., lavallee c. et al.
2009 (F- usa), electromagnetic detection of hiV
Dna in the blood of aiDs patients treated by antire-
troviral therapy, interdiscip. sci. comput. life
sci.1(4):245.
6 giuliani l., D’emilia e., zhadin m.n. et al. 2008 (i-
Rus), action of combined magnetic field on aqueous
solution of glutamic acid: the further development of
investigations, biomagnetic Res. Technol. 2008, 6:1.
7a bawin s.m. & adey W.R. 1976 (usa), sensitivity
of calcium binding in cerebral tissue to weak envi-
ronmental electric fields oscillating at low frequency,
pnas usa 73:1999 ; bblackman c.F., benane s.g.,
house D.e. et al. 1982 (usa), effects of fields on cal-
cium ion efflux from brain tissue in vitro Radiation
Res., 92:510; c blackman, c.F, benane s.g., house
D.e. & W. T. Joines 1985 (usa), effects of elF (1- 120
hz) and modulated (50 hz) RF fields on the efflux of
calcium ions from brain tissue in vitro, bioelectrom.
6:11; dblackman, c.F. et al. 1985 (usa), a role for
the magnetic field in the radiation- induced efflux of
calcium ions from brain tissue in vitro, bioelectrom.
6:327; eliboff a.R. 1985 (usa), geomagnetic
cyclotron Resonance in living cells, J. biol. phys.,
9:99; fliboff a.R. 1991(usa), The cyclotron resonan-
ce hypothesis: experimental evidence and theoreti-
cal constraints, in Ramel c. & b. norden, eds.
interact. mechanisms of low- level emF with living
syst., oxford university press, london, (p. 130);
gliboff, a.R., b.R. mcleod & s.D. smith 1991 (usa),
Resonance transport in membranes, in brighton c.T.
& s.R. pollack, eds., electrom. in med. and biol. san
Francisco press, san Francisco; hliboff, a.R. 2007
(usa), The ion cyclotron Resonance hypothesis, in
barnes, F.s., greenebaum, b., eds., handbook biol.
effects of e.m.F.: bioengin. and biophys. aspects of
e.m.F., 3rd edition, (chapt. 9, p. 261), cRc press,
boca Raton, Fl.
8 lednev V.V. 1991 (Rus), possible mechanism for
the influence of weak magnetic fields on biological
systems, bioelectrom. 12(2):71; blanchard J.p. & c.F.
blackman 1994 (usa), clarification and application
of an ipR model for magnetic field interactions with
biological systems, bioelectrom. 15(4):217; engström
s. 1996 (usa), Dynamic properties of lednev's para-
metric resonance mechanism, bioelectrom. 17(1):58;
liboff a.R. 2005 (usa), The charge to- mass icR
signature in Weak elF bioelectromagnetic effects, in
lin J.c. ed. advances in emF: living systems, 4:189,
springer, new York 2005.
9 zhadin m.n. & l. giuliani 2006, some problems
in modern bioelectromagnetics, electrom. biol.
med. 25(4): 269; Del giudice e. & l. giuliani 2009,
coherence in water and ion cyclotron resonance
(icR) in living matter, accept. eu. J. oncol. – library,
vol. 5, in press.
10 aDel giudice e., preparata g., Vitiello g. 1988 (i),
phys. Rev. lett. 61(9):1085; bpreparata, g. 1995 (i),
QeD coherence in matter. World scientific,
singapore; arani R. et al. 1995 (i), int. J. mod. phys.
b 9:1813; cDel giudice e. & g. Vitiello 2006,
physical Rev. a, 74; dDel giudice, e. & g. preparata
1998 (i), in sassaroli e. et al. eds. macroscopic
Quantum coherence. World scientific, singapore;
eDel giudice e., pulselli R. & e. Tiezzi 2009 (i),
ecological modelling 220(16):1874- 1879.
11 Yinnon c. & T. Yinnon 2009 (isR), Domains in
aqueous solutions: theory and experimental eviden-
ce, modern phys. lett. b, 23(16): 1959 ; huan, c. et
al. 2009, The inhomogeneous structure of water at
ambient conditions, pnas usa 106:15241.
12 pollack g.h. 2001. cells, gels and engines of
life, ebner & sons, usa, zheng J.m. et al. 2006, ad.
colloid. interface sci. 23:19- 27; Katsir, Y. et al.
2007, J. electrochem. soc., 154 (4): 249 13 a brizhik
l.s., Del giudice e., popp F.a., et al. 2009 (uKR- i-
D), electrom. biol. med. 28(1):28; Voeikov, V.l. & e.
Del giudice 2009 (i- Rus), Water respiration: the
basis in living state, Water J. 1:52; Del giudice e.,
pulselli R. & e. Tiezzi 2009 (i), ecological modelling
220(16):1874.
13a cosnier s. & c. innocent 1992 (F), immo-
bilization of flavin coenzyme in poly(pyrrole- alky-
lammonium) and characterization of the resulting
bioelectrode, J. electroanal. chem. 338(1- 2):339;
bbarnes p.s. 1996 (usa), effect of electromagnetic
field on the rate of chemical reactions, biophysics,
41:801; hendee s.p., Faour F.a., christensen D.a. et
al. 1997 (usa), The effects of weak extremely low
frequency magnetic fields on calcium/calmodulin
interactions, biophys. J. 70(6):2915; cliboff a. R.,
cherng s., Jenrow K a. & a. bull 2003 (usa),
calmodulin dependent cyclic nucleotide phospho-
diesterase activity is altered by 20 microT magneto-
static fields, bioelectrom. 24(1):32; d De ninno a.
2007 (i), effects of weak elF magnetic fields in enzy-
mes activity, abstract at the int. Workshop
Foundations of bioelectromagnics: towards a new
rationale for risk assessment and management,
Venice Dec. 17th 2007, Jelinek F., cifra m., pokorny
J. et al. 2009 (cz- Rus), measurement of electrical
oscillations and mechanical Vibrations of Yeast cells
membrane around 1 khz, electrom. biol. med.
28(2):223.
14a cosnier s. & c. innocent 1992 (F), immo-
bilization of flavin coenzyme in poly(pyrrole- alky-
lammonium) and characterization of the resulting
bioelectrode, J. electroanal. chem. 338(1- 2):339;
bbarnes p.s. 1996 (usa), effect of electromagnetic
field on the rate of chemical reactions, biophysics,
41:801; hendee s.p., Faour F.a., christensen D.a. et
al. 1997 (usa), The effects of weak extremely low
frequency magnetic fields on calcium/calmodulin
interactions, biophys. J. 70(6):2915; c liboff a. R.,
cherng s., Jenrow K a. & a. bull 2003 (usa),
calmodulin dependent cyclic nucleotide phospho-
diesterase activity is altered by 20 microT magneto-
static fields, bioelectrom. 24(1):32; dDe ninno a.
2007 (i), effects of weak elF magnetic fields in enzy-
mes activity, abstract at the int. Workshop Foun-
dations of bioelectromagnics: towards a new rationa-
le for risk assessment and management, Venice Dec.
17th 2007, eJelinek F., cifra m., pokorny J. et al.
2009 (cz- Rus), measurement of electrical o-
scillations and mechanical Vibrations of Yeast cells
membrane around 1 khz, electrom. biol. med.
28(2):223.
15a lin h, Jin m., goodman R. et al.1998 (usa),
myc- mediated transactivation of hsp70 expression
following exposure to magnetic fields, Journal of cel-
lular biochemistry 69(2):181; blin h; han l;
goodman R. et al. 1998 (usa), magnetic field acti-
49
DOSSIER vation of protein- Dna binding, J. cell. biochem.
LA IONO RISONANZA CICLOTRONICA 70(3):297; clin h., han l. & R goodman 1999
E SUE IMPLICAZIONI (usa), magnetic Field- Responsible Domain in the
BIOLOGICHE
human hsp70 promoter, J cell biochem 75:170;
dJin m, blank m. & R. goodman 2000 (usa), eRK1/2
phosphorylation, induced by electromagnetic fields,
diminishes during neoplastic transformation, J. cell.
biochem. 78(3):371; ebarteri m., pala a. & s. Rotella
2005 (i), stuctural and kinetic effects of mobile
phone microwaves on acetyl cholinesterase activity,
biophys. chem. 113(3):245; fbarteri m. 2007 (i),
effects of weak electromagnetic fields on proteins
refolding, abstract at the int. Workshop Foundations
of bioelectromagnics: towards a new rationale for
risk assessment and management, Venice Dec. 17th
2007; gblank m. 2008 (usa), protein and Dna reac-
tions stimulated by electromagnetic fields, electrom.
biol. med. 27(1):3; hlee c.c., Fay a.W., Ribbe m.W.
et al. 2009 (usa) stepwise formation of p- cluster in
nitrogenase moFe protein, pnas 2009 106:18474.
16 ueyama s., isoda s. & m. maeda 1990 (J), one-
way electron transfer from flavin to porphyrin in a
langmuir- blodgett multilayer- modified electrode, J.
electroanal. chem. 293(1- 2):125; ueyama s. & s.
isoda 1991 (J), Vector electron transfer from a flavin
langmuir- blodgett monolayer to cytochrome c, J.
electroanal. chem. 310(1- 2):281; Verhagen m.F. &
W.R. hagen 1992 (nl), electron transfer mechanisms
of flavine adenine dinucleotide at the glassy carbon
electrode; a model study for protein electrochemistry,
J. electroanal. chem. 334(1- 2):339; salamon z.,
hazzard J.T. & g. Tollin 1993 (usa), Direct measu-
rement of cyclic current- voltage responses of inte-
gral membrane proteins at a self- assembled lipid-
bilayer- modified electrode: cytochrome f and cyto-
chrome c oxidase, pnas usa 90:6420; ueyama s.,
isoda s., hatanaka h. & Y. shibanu 1996 (J),
macroscopically rapid electron transfer of cytochro-
me c522 with high thermostability at bare and surfa-
ce- modified gold electrodes, , J. electroanal. chem.
401(12):227; choi J- W, nam Y- s, Fujihira m. et al.
2001 (RoK- J), Rectified photocurrent of molecular
photodiode consisting of cytochromec/gFp hetero
thin films, biosensors and bioelectr. 16(9- 12):819;
choi J- W, nam Y- s, Fujihira m. et al. 2002 (RoK- J),
bioelectronic device consisting of cytochrome c/poly
- aspartic acid adsorbed hetero- langmuir–blodgett
films, J. biotechnol. 94(3):225; isoda s., ueyama s.,
ojada T. et al. 2004 (J), Quantum electron tunneling
in flavin–porphyrin hetero- type langmuir–blodgett
films, , J. electroanal. chem. 466(1- 2):285; isoda s.,
miyamoto m., inatomi K. & s. ueyama 2004 (J), a
self- assembled molecular rectifier: two- dimensional
crystals of cytochrome c formed on a flavolipid
monolayer, Thin solid Films. 468(1- 2):255; ogi T.,
Kinoshita R. & s. ito 2005 (J), spectroscopic and opti-
cal characterization of porphyrin chromophores
incorporated into ultrathin polyimide films,J. colloid
50
interface sc. 286(1):280; ogi T., benten h. & s. ito
2007 (J), nano- structure of polyimide and poly(iso-
butyl methacrylate) monolayer films studied by inter-
layer electron transfer between porphyrin and pyro-
mellitic diimide moieties, Thin solid Films 515
(5):3107; eteshola e., shapiro J., craig lee s. et al.
2008 (usa), engineering functional protein interfa-
ces for immunologically modified field effect transi-
stor (immunoFeT) by molecular genetic means, J. R.
soc. interface 5(18):123.
17 blackman c.F., Joines W.T., house D.e. et al.
1980 (usa), calcium- ion efflux from brain tissue:
power- density versus internal field- intensity depen-
dencies at 50- mhz RF Radiation, bioelectrom.
1(3):277; blackman c.F., benane s.g., house D.e.,
Joines W.T. 1985 (usa), effects of elF (1- 120 hz)
and modulated (50 hz) RF fields on the efflux of cal-
cium ions from brain tissue in vitro, bioelectrom.
6(1):1; blackman c.F., elliott D.J., pollock m.m. et al.
1988 (usa), influence of electromagnetic fields on
the efflux of calcium ions from brain tissue in vitro: a
three model analysis consistent with the frequency
response up to 510 hz, bioelectrom. 9(3): 215;
blackman c.F., benane
s.g. & D.e. house 1991 (usa), The influence of tem-
perature during electric- and magnetic- field- indu-
ced alteration of calcium- ion release from in vitro
brain tissue, bioelectrom 12(3):173; matronchik
a.Y.& i. belyaev 2008 (RussW), mechanism for
combined action of microwaves and static magnetic
Field: slow non uniform Rotation of charged
nucleoid, electrom biol. med. 27(4):340.
18 grimaldi s., lisi a., pozzi D. et al. 1997 (i),
exposure to a 50 hz electromagnetic field induces
activation of the epstein- barr virus genome in laten-
tly infected human lymphoid cells, J. environ. pathol.
19 Kikuchi T. et al. 1999 (J), bioelectrom. 19(6) :335;
moon, J. and h. chung, 2000, acceleration of ger-
mination of tomato seeds by applying ac electric and
magnetic fields, J. electrostatics, 48:103; pie-
truszewski s. & s. Wójcik 2000 (pl), effect of magne-
tic field on yield and chemical composition of sugar
beet roots, int. agrophysics, 14: 89- 92; stange, b.c.,
R.e. Rowland, b.i. Rapley and J.V. podd, 2002, elF
magnetic field increase amino acid uptake into Vicia
faba l. roots and alter ion movement across the pla-
sma membrane, bioelectromag., 33: 347;.Ruzic R. et
al. 2002 (slo), electrom. biol. med., 21:69; atak c.
et al. 2003 (TR), J. cell mol. biol., 2:113; Yaycili o.
& s. alikamanoglu, 2005 (TR), plant cell, Tissue and
organ culture 83:109; Trebbi g., borghini F.,
lazzarotto l. et al. 2006 (i), extremely low frequency
weak magnetic fields enhance resistance of nn
tobacco plants to tobacco mosaic virus and elicit
stress- related biochemical activities, bioelectrom.
28(3):214; soltani, F., a. Kashi and m. arghavani,
2006, effect of magnetic field on ocimum basilicum
seed germination and seedling growth, international
symposium on the labiatae: advances in production,
biotechnology and utilization. ishs acta hor-
ticulturae, 723, pietruszewski s., 2007 muszyñski s.,
& Dziwulskaa., 2007 (pl), emF and electromagnetic
radiation as non- invasive external stimulants for
seeds (selected methods and responses), int.
agrophys. 21:95; pazur a., Rassadina V., Dandler J.&
J. zoller 2006 (D- bY), growth of etiolated barley
plants in weak static and 50 hz electromagnetic
fields tuned to calcium ion cyclotron resonance,
biomagn. Res. Technol. 4;1; hernandez aguilar c.,
cruz orea a., Valcarcel montañez J. p. et al. et al.
2009 (meX- co), alternating magnetic field irradia-
tion effects on three genotype maize seed field
performance, acta agrophysica, 14(1), 7; Faten
Dhawi, Jameel m. al- Khayri & essam hassan 2009
static magnetic Field influence on elements
composition in Date palm, Res. J.agr. biol. sc.
5(2):161.
20 ma T.h. & K.c. chu 1993 (usa), effect of the
extremely low frequency (elF) electromagnetic field
(emF) on developing embryos of the fruit fly
(Drosophila melanogaster l.), mutat. Res. 303(1):35 ;
graham J.h., Fletcher D., Tigue J. & m. mcDonald
2000 (usa), growth and developmental stability of
Drosophila melanogaster in low frequency magnetic
fields, bioelectrom. 21(6):465; prato F.s., Kavaliers
m. & a.W. Thomas 2000 (cDn), extremely low fre-
quency magnetic fields can either increase or decrea-
se analgaesia in the land snail depending on field
and light conditions, bioelectromag.21(4):287;
Rodriguez m., peticlerc D.,, burchard J.F. et al. 2002
(cDn- usa), effect of electric and magnetic Fields
(60 hz) on production, and levels of growth
hormone and insulin- like growth Factor 1, in
lactating, pregnant cows subjected to short Days, J.
Dairy sc. 85(11): 2843; mirabolghasemi g. & m.
azarnia 2002 (iR), Developmental changes in
Drosophila melanogaster following exposure to alter-
nating electromagnetic fields, bioelectrom.
23(6):416; De mattei m. et al. 2003 (i), connect
Tissue Res. 44(3- 4):154 ; narcisi V., Finoia
m.g. & p.g. Tiscar et al. 2007 (i), in vivo and in vitro
effects of extremely low frequency electromagnetic
fields (50 hz) on mussels (mytilus galloprovincialis,
lmk, 1819), ittiopatologia, 4:163; gonet p., Kosik-
bogacka D.i. & W. Ku
na- grygiel 2009 (pl), effects of extremely low- fre-
quency magnetic fields on the oviposition of
Drosophila melanogaster over three generations,
bioelectrom. 30(8):687; Roman a. & b. Tom-
barkiewicz 2009 (pl), prolonged weakening of the
geomagnetic field (gmF) affects the immune system
of rats, bioelectrom. 30(1):21; severini m., congiu
castellano a., giuliani l. et al. 2009 (i), influence of
icR on the Developmental Rates of Xenopus laevis
Tadpoles, pieRs proc., beijing, march 23- 27 2009.
21a Dayal s. & R.p. singh 1986 (inD), effect of seed
exposure to magnetic- Field on the height of Tomato
plants, indian J. agric. sc., 56 :483; bsmith s.D., mc
leod b., liboff a.R. & K. cooksey 1987 (usa),
calcium cyclotron resonance and diatom mobility,
bioelectromagn., 8(3): 215; cgalland p. & da. pazur
2005 (D), magnetoreception in plants, Journal plant
Research, 118, 371; emedvedev s.s. 2005, (Rus),
calcium signaling system in plants, Russian J plant
physiol, 52: 249- 270, fblackman c.F., blanchard
J.p., benane s.g. & D.e. house, effect of ac and Dc
magnetic Field orientation on nerve cells, biochem.
biophys. Res. comm. 220(3) :908 ; ggerardi g. de
ninno a., Talpo g. et al. 2008 (i), effects of electro-
magnetic fields of low frequency and low intensity
on rat metabolism biomagn. Res. Technol. 6(3);
hliboff a.R. 2009 (usa), electric polarization and the
Viability of living systems: ion cyclotron Resonance-
like interactions, electrom. bio. med. 28(2):124.
22 goodman R., Weisbrot D., uluc a.& a.
henderson 1992 (usa), Transcription in Drosophila
melanogaster salivary gland cells is altered following
exposure to low- frequency electromagnetic fields:
analysis of chromosome 3R, bioelectrom. 13(2):111;
goldsmith JR. 1995 (usa- isR), epidemiologic evi-
dence of radiofrequency radiation (microwave)
effects on health in military, broadcasting, and occu-
pational studies, int J occup environ health 1:47-
57. Repacholi m.h. , basten a., gebski V. et al. 1997
(aus) , lymphomas in eµ- pim1 transgenic mice
exposed to pulsed 900 mhz electromagnetic fields,
Radiat Res 147:631; gonzales Riola J., seco c. Rico
h. et al 1997 (es), influence of electromagnetic fields
on bone mass and growth in developing rats: a
morphometric, densitometric, and histomorphome-
tric study, calcified Tissue int. 60(6) :533 ; goodman
R. & a. henderson 1988 (usa), exposure of salivary
gland cells to low frequency electromagnetic fields
alters polypeptide synthesis, pnas usa 85:3928;
goodman R. & m. blank 1998 (usa), magnetic field
stress induces expression of hsp70, cell stress
chaperones 3:79; grimaldi s., giuliani l., Volpe p. et
al. 2000 (i); influence of the magnetic field on tadpo-
le metamorphosis, int.
J. Rad. med. 1(5):96; grimaldi s., giuliani l., lisi a.
et al. 2000, Risk exposure to elF and to amplitude
modulated RFs, int. J. Rad. med. 1(5):104; simkò m.,
Droste s., Kriehuber R. & D.g.Weiss D.g. 2001,
stimulation of phagocytosis and free radical produc-
tion in murine macrophages by 50 hz electromagne-
tic fields, eur. J. cell biol. 80:562; severini m.,
Dattilo a.m. & a. De gaetano 2003 (i), bio-
meteorology 48(2):91; panagopoulos D.J., Kara-
barbounis a. & l. margaritis 2004 (gR), electrom.
biol. med. 23(1):29;; nguyen p., adey W.R., phillips
J.l. et al. 2005 (usa), exposure of Drosophila mela-
nogaster embryonic cell cultures to 60- hz sinusoidal
magnetic fields: assessment of potential teratogenic
effects, Teratology 51(4):273; goodman R. et al.
53
DOSSIER 2005 (usa); bioelectrom. 13(2):111; balmori a.,
LA IONO RISONANZA CICLOTRONICA 2005 (es), electrom. biol. med. 24(2):109; Yıldız m.
E SUE IMPLICAZIONI et al. 2006 (TR), arch. med. Res 37(7):818; seyhan
BIOLOGICHE
n. & a.g. canseven 2006 (TR); electrom. biol. med.
25(4):291; Jelenkovic a, Janac b, pesic V
et. al. 2006 (h), effects of elF magnetic field in the
brain of rats, brain Res. bull., 68 (5): 355; udroiu i.,
cristaldi m, giuliani l. et al.. 2006 (i), clastogenicity
and aneuploidy in newborn and adult mice exposed
to 50 hz magnetic fields, int. J. Rad. biol. 82(8):561
; st- pierre l.s., a. mazzuchin & a. m. a. persinger
2008 (cDn), altered blood chemistry and hippo-
campal histomorphology in adult rats following pre-
natal exposure to physiologically- patterned, weak
(50- 500 nanoTesla range) magnetic fields, int. J. Rad.
biol. 84(4):325; cristaldi m., udroiu i., giuliani l. et
al. 2008 (i), genotoxic and haematotoxic damage
induced by elF magnetic fields, eur. J. oncol. 13(4),
güler g, Turkozer z, Tomruk a & n. seyhan 2008
(TR), The protective effects of n- acetyl- l- cysteine
and epigallocatechin3- gallate on electric field- indu-
ced hepatic oxidative stress, int J Radiat biol 2008;
84 (8): 669; lahijani m.s, Tehrani D.m., sabouri e.,
2007 (iR), electric polarization and the Viability of
living systems: ion cyclotron Resonance- like
interactions, electrom. biol. med. 28(4):391;
georgiou ch. D. 2009 (gR), mechanism of oxidative
stress- induced biological damage by low- level
emFs via free radical pair electron spin- polarization
and biochemical amplification processes, eu J.
oncol. – library, vol. 5, in press.
23 blank m. and l soo 1992 (usa), The threshold for
alternating current inhibition of the na,K- aTpase,
bioelectrom. 13:329; blank m. and l soo 1993
(usa), Threshold for na,K- aTpase stimulation by em
fields, bioelectrochem bioenerg 40:63; blank m. and
l soo 1998 (usa), enhancement of cytochrome oxi-
dase activity in 60hz magnetic fields, bioe-
lectrochem bioenerg 45:253; blank m. and l soo
1998 (usa), Frequency dependence of cytochrome
oxidase activity in 60hz magnetic fields,
bioelectrochem bioenerg 46:139, 1998; de pomerai
D. et al. 2002 (gb), enzymes microbial Techol. 30:73
; chen c- F, huo X- l, song T. et al. 2009 (china),
enhancement of the hydrolysis activity of F0F1-
aTpases using 60 hz magnetic fields, bioelectrom.
30(8):663.
24 ayrapetyan, s.n., K.V. grigorian, a.s. avanesian
and K.V. stamboltsian, 1994 (aRm), magnetic fields
alter electrical properties of solutions and their phy-
siological effects, bioelectromag.,15:133; Faten
Dhawi, Jameel m. al- Khayri & essam hassan 2009
static magnetic Field influence on elements
composition in Date palm, Res. J.agr. biol. sc.
5(2):161.
25 pietruszewski, s. 1999 (pl), influence of pre-
sowing magnetic biostimulation on germination and
yield of wheat, int. agrophys. 13: 241; esitken, a.
54
and m. Turan 2003 (TR), alternating magnetic field
effects on yield and plant nutrient element composi-
tion of strawberry (Fragaria x ananassa cv. ca-
marosa). acta agric. scand. sect. b. soil and plant
sci., 54: 135- 139; Yao, Yi., Yi. li, Yin Yang and c. li
2005 (china), effect of seed pretreatment by magne-
tic field on the sensitivity of cucumber (cucumis sati-
vus) seedlings to ultraviolet- b radiation, env. exp.
botany, 54:286, sujak a., Dziwulska- hunek a. & K.
Kornarzyñski 2009 (pl), compositional and nutritio-
nal values of amaranth seeds after pre- sowing he-
ne laser light and alternating magnetic field treat-
ment, int. agrophys. 23: 81.
26 brevetti usa (lista incompleta): 703989,
3658051, 3915151, 4066065, 4177796, 4233965,
4266532, 4374516, 4398545, 4402309, 4428366,
4527550, 4537181, 4641633, 4674482, 4693238,
4757804, 4758429, 4765310, 4818697, 4932951,
4940453, 4993413, 5017185, 5059298, 5066272,
5067940, 5077934, 5087336, 5088976, 5100373,
5106361, 5123898,.5143588,.5156587, 5160591,
5181902, 5215633, 5215642, 5269745, 5290409,
5314400,.5315994, 5316634, 5317155, 5318561,
5344384, 5387176, 5401233, 5441528, 5443487,
5453073, 5501704, 5518495, 5634939, 5665049,
5669868, 5697883, 5738625, 5766124, 5792040,
5880661, 6004257, 6029090, 6083149, 6149577,
6213933, 6213934, 6334069, 6336045, 6353763,
6402678, 6418345, 6443883, 6461289, 6527695,
6561968, 6592509, 6681131, 6735460, 7280874,
7361136.
27 brevetti usa (lista incompleta): 3991770,
4106488, 4154246, 4230129, 4303636, 4469103,
4622952, 4662359, 4690130, 4702262, 4767611,
4800899, 5045050, 5183456, 5197940, 5211622,
5437600, 5466576, 5658234.
28 novikova n. i., novikov V.V., & V. e. Kura-
kovskaya 1998 (Rus), combined effect of weak per-
manent and variable magnetic fields, adjusted to the
cyclotron resonance of amino acid ions, on develop-
ment of ehrlich ascites carcinoma in mice, biofizika,
43(5): 772; novikov V.V., ponomarev V.o. & e.e.
Fesenko 2005 (Rus), analysis of the biological
activity of Two- Frequency magnetic signals and
single- Frequency Variable components during
exposure to Weak and extremely Weak combined
constant and low- Frequency Variable magnetic
Fields on the growth of grafted Tumors in mice,
biophysics 50(1):s110; sarimov R., markova e.,
belyaev i. et al. 2005 (RussW- sK), exposure to elF
magnetic field tuned to zn inhibits growth of cancer
cells, bioelectrom. 26(8):631; novikov V.V., novikov
g.V. & e.e: Fesenko 2009 (Rus) effect of weak com-
bined static and extremely low- frequency alternating
magnetic fields on tumor growth in mice inoculated
with the ehrlich ascites carcinoma, bioelectromag.
30(5):343; Jandová a., pokorny J., J. Kobilková J. et
al. 2009 (cz), cell- mediated immunity in cervical
cancer evolution, electrom. biol. med. 28(1):1; popp
F.a. 2009 (D), cancer growth and its inhibition in
Terms of coherence, electrom. biol. med. 28(1):53;
novikov V.V., novikov g.V., ponomarev V.o. et al.
2009 (Rus) effect of weak combined static and low-
frequency alternating magnetic fields on tumor
growth of ehrlich ascites carcinoma in mice, pieRs
proc., moscow august 18- 21, 2009:150.
29 chiabrera a., nicolini c. & h.p.schwan 1985
(usa), interactions between electromagnetic fields
and cells, in chiabrera eds, plenum, new York, 1985;
liboff a. R.& W.c. parkinson 1991 (usa), search for
ion- cyclotron resonance in an na(+)- transport
system, bioelectrom.12(2):77; stokes c.l. & J. Rinzel
1993 (usa), Diffusion of extracellular K+ can synch-
ronize bursting oscillations in a model islet of
langerhans, biophysical J. 65(2):597; berg
h. 1993 (D), electrostimulation of cell metabolism by
low frequency electric and electromagnetic fields,
bioelectrochem bioenerg. 31:1;.liboff a.R. 1997
(usa), electric field ion cyclotron resonance,
bioelectrom. 18(1):85; Fanelli, c., coppola s.
ghibelli l. et al. 1999 (i), magnetic fields increase
cell survival by inhibiting apoptosis via modulation
of ca2+ influx, The Faseb J., 13: 95- 102; bauréus
Koch c.l.m., sommarin m. & J.l. eberhardt 2003
(sW), interaction between weak low frequency
magnetic fields and cell membranes, bioelectrom.
24(6):395; simkò m. & m. o. mattsson 2004,
extremely low frequency electromagnetic fields as
effectors of cellular responses in vitro: possible
immune cell activation, J. cellular biochem., 93: 82;
Rieti s., giuliani l., grimaldi s. et al. 2004 (i), snom
and aFm microscopy techniques to study the effect
of non- ionizing radiation on the morphological and
biochemical properties of human keratinocytes cell
line (hacaT), J. microscopy;213(pt 1):20; mccreary
c.R., Dixon s.J., prato F.s. et al. 2006 (cDn), Real-
time measurement of cytosolic free calcium concen-
tration in Jurkat cells during elF magnetic field expo-
sure and evaluation of the role of cell cycle,
bioelectromagn. 27(5):354.
30 Frick.e. h. & s. morse 1926 (usa), The electric
capacity of tumours of the breast, J. cancer Res.,
10:340.
31a Joines W.T., et al. 1980 (usa), microwave power
absorption differences between normal and mali-
gnant tissue, int. J. Radiol. oncol. biol. phys. (6):681;
bchaudhary s.s. et al. 1983 (inD), Dielectric pro-
perties of normal and malignant human breast tissue
at radiowave and microwave frequencies, indian J
biochem biophys 21, 76; cVedruccio c. & a.
meesseen 2004 (i- b), em cancer Detection by
means of non- linear Resonance interaction, pieRs
proc., pisa march 28- 31, 2004; dVedruccio c.,
mascia e. & V. martines 2005 (i), uhF and mW non
linear interaction cancer detection and tissue charac-
terization, a military research approach to prevent
health diseases, int.. Rev. armed Forces med. serv.,
78(2), 120:6.
32 Jossinet J. 1996 (F), Variability of impeditivity in
normal and pathological breast tissue, med. biol.
eng. comput. 34:346; Jossinet, J. 1998 (F), The impe-
ditivity of freshly excised human breast tissue,
physiol. measur. 19:61; Fuchsjaeger m.h. et al. 2005
(D), The negative predictive Value of electrical
impedance scanning in bi- RaDs category iV breast
lesions, investigative Radiology 40(7):478; a.R.liboff
2009 (usa), electric polarization and the Viability of
living systems: ion cyclotron Resonance- like
interactions; electrom. bio. med. 28(2):124.
33 marks p. (usa), bio- diode could lead to super-
chip, new scientist, 27 Jan. 1996.
34 lisi a., giuliani l., grimaldi s., et al. 2000 (i),
Three dimensional (3D) analysis of the morphologi-
cal changes induced by 50 hz magnetic field expo-
sure on human lymphoblastoid cells (Raji),
bioelectrom. 2000;21(1):46; marinelli F., giuliani l.,
cinti c. et al. 2004 (i), exposure to 900 mhz
electromagnetic Field induces an unbalance
between pro- apoptotic and pro- survival signals in
T- lymphoblastoid leukemia ccRF- cem cells, J.
cellular physiol. 198:324.
35 blackman, c. F., s. g. benane, and D. e. house
2001 (usa), The influence of 1.2 microT, 60 hz
magnetic fields on melatonin- and tamoxifen- indu-
ced inhibition of mcF- 7 cell growth, bioelectrom.
22:122; motoyama J., hakata T., honda h. et al.
2008 (J), size dependent heat generation of magneti-
te nano- particles under ac magnetic field for cancer
therapy, biomagnetc Res. Technol. 6(4); andocs g.,
szasz o. & a. szasz 2009 (h), oncothermia
Treatment of cancer: From the laboratory to clinic,
electrom. biol. med. 28(2):148.
36 motoyama J., hakata T., honda h. et al. 2008 (J),
size dependent heat generation of magnetite nano-
particles under ac magnetic field for cancer therapy,
biomagnetc Res. Technol. 6(4); andocs g., szasz o.
& a. szasz 2009 (h), oncothermia Treatment of
cancer: From the laboratory to clinic, electrom.
biol. med. 28(2):148.
37 patent Wo 01/07909a1.
38 bellerofonte c. et al. 2005 (i), europ. urology 47:
29; Tubaro a. et al. 2008, The electromagnetic De-
tection of prostatic cancer: evaluation of Diagnostic
accuracy, urology 72(2):340.
39 gervino c. et al. 2007 (i), Diagnosis of bladder
cancer at 465 mhz, electrom. biol. med. 27(2):119;
carrozza F. 2008 (i), europ. J. oncol. 13(4)
40 Rusovan a. & Kanje m. 1992 (sW), magnetic
fields stimulate peripheral nerve regeneration hy-
pophyctiomia rats, neuroreport 3(12):1039; nagai
m. 1994 (J), pulsating electromagnetic Field sti-
mulates mRna expression of bone morphogenetic
protein- 2 and - 4, J. Dental Res. 73(10):1601; Wu
R.Y., chang h., bao l.J. 2000 (china), The effect of
55
DOSSIER 50 hz mag- netic field on gcsmRna expression in
LA IONO RISONANZA CICLOTRONICA lymphoma b cell by mRna differential display, J.
E SUE IMPLICAZIONI cell. biochem. 79(3):460; lisi a, giuliani l, grimaldi
BIOLOGICHE
s. et al. 2005 (i), exposure to 50 hz electromagnetic
radiation pro- mote early maturation and differentia-
tion in newborn rat cerebellar granule neurons, J cell
physiol. 204(2):532; Wang z., clark c.c., brighton
c.T. 2006 (usa), up- Regulation of bone mor-
phogenetic proteins in cultured murine bone cells
with use of specific electric Fields, J. bone and Joint
surg.88:1053; hua Wu, Kai R., songlin p. et al. 2008
(china), effect of electromagnetic fields on prolife-
ration and differentiation of cultured mouse bone
marrow mesenchymal stem cells, J. huazhong un.
sc. Technol. – med. sci. 25(2):185; goodman R., lin-
Ye a. ambron R.T. 2009 (usa), extremely low fre-
quency electromagnetic fields activate the eRK
cascade, increase hsp70 protein levels and promote
regeneration in planaria, int. J. Rad.biol., in press.
41 e. D'emilia, l. giuliani, s. grimaldi, et al. 2005
(i), an electronic device for efficient human stem
cells differentiation by physical stimulation, patent
pcT/ib2006/002551 by ispesl and cnR.
42 hinsenkamp m., Wilaert F. heenen m. et. al.
1997 (b), effects of low frequency pulsed electrical
current on keratinocytes in vitro, bioelectrom. 18 :
250; manni V., giuliani l., grimaldi s. et al. 2002 (i),
effect of extremely low frequency (elF) 50 hz elec-
tromagnetic field on morphological and biochemical
properties of human keratinocytes (hacaT),
bioelectrom. 23(4):298; manni V., giuliani l.,
grimaldi s. et al. 2004 (i), low electromagnetic field
(50 hz) induces differentiation on primary human
oral keratinocytes (hoK), bioelectrom. 25(2):118;
lisi a, giuliani l, grimaldi s. et al. 2006 (i), ex-
tremely low frequency electromagnetic field exposu-
re promotes differentiation of pituitary corticotrope-
derived atT20 D16V cells, bioelectrom. 23:298; lisi
a., giuliani l., grimaldi s. et al. 2006 (i), elF non
ionizing radiation changes the distribution of the
inner chemical functional groups in human epithelial
cell (hacaT) culture, electrom. biol med.25(4):281;
lisi a., giuliani l., grimaldi s. et al. 2006 (i),
extremely low frequency 7 hz 100 microT electro-
magnetic radiation promotes differentiation in the
human epithelial cell line hacaT, electrom. biol
med. 2006;25(4):269; ; lisi a., giuliani l., grimaldi
s. et al. 2008 (i), icR as a tool in regenerative medi-
cine, electrom. biol med. 2008;27(2):127; lisi a.,
giuliani l., grimaldi s. et al. 2008 (i), calcium icR
transfers information to living systems, electrom. biol
med. 2008;27(3):230; patruno a., amelio p., pesce p.
et al. 2009 (i), extremely low frequency electroma-
gnetic field (elF- emF) modulate inos, enos and
coX- 2 expressions in the human keratinocyte cell
line hacaT : potential therapeutical effects in wound
healing;, br J Dermatol : in press; gaetani R., giuliani
l., giacomello a. et al. 2009 (i), Differentiation of
56
human adult cardiac stem cells exposed to extremely
lowfrequency electromagnetic fields, cardiovasc. Res.
82:211.
43a bobkova n.V., novikov V.V., Fesenko e.e. et al.
2005 (Rus), Reduction in β- amyloid in the brain
under the action of Weak combined magnetic Fields
in a model of sporadic alzheimer's Disease,
biophysics 50(1):85; liu T., Wang s., he l. & K- p Ye
2008 ( chronic exposure to low- intensity magnetic
field improves acquisition and maintenance of
memory, neuro Rep. 19(5):549; bsundelacruz s.,
levin m. & D.l. Kaplan 2008 (usa), membrane
potential controls adipogenic and osteogenic
Differentiation of mesenchymal stem cells, plos
one 3(11): e3737; cgeorge isaac, blank m.,
goodman R. et al. 2008 (usa), myocardial function
improved by electro- magnetic field induction of
stress protein hsp70, J. cell. phys. 216(3):816; dming
Tzu T., Wan Ju li, Rocky s. T. & W. h. chang 2009
(TaiWan- usa), modulation of osteogenesis in
human mesenchymal stem cells by specific pulsed
emF stimulation, J. orthop. Res. 27(9):1169; Varró p.,
szemerszky R., bárdos g. & i. Világi 2009 (h),
changes in synaptic efficacy and seizure susceptibi-
lity in rat brain slices following extremely low- fre-
quency electromagnetic field exposure, bioelectrom.
30(8):631; ebobkova n.V., novikov V.V., Fesenko
e.e. et al. 2009 (Rus), The Weak combined magnetic
Fields Reduce the brain β- amyloid in an animal
model of sporadic alzheimer's Disease, pieRs
online 5(4):311.
44 goodman e.m., greenbaum b. & c- m chen
1988 (usa), Weak electromagnetic Field effects on
gene expression in escherichia coli,; Wang X.,
Wang. l- g, berg h. et al. 2004 (china- D), effects
of elF capacitively coupled weak electric fields on
metabolism of 6b1 cells, bioelectrochem.
bioenerget. 48(2):369; aaron R., boyan b.D. , simon
b.J. et al. 2004, stimulation of growth Factor
synthesis by electric and electromagnetic Fields,
clinic. orthop. Related Res. 419:30; battini R.,
zaniol, barbiroli et al. 1991 (i), elf electromagnetic
Fields affect gene expression of Regenerating Rat
liver Following partial hepatectomy, electrom. biol.
med. 10(1- 2):131; Weisbrot D.R., Khorkova o., lin,
h. & R. goodman 1992 (usa), The effect of low fre-
quency electric and magnetic fields in gene expres-
sion in saccharomyces cerevisiae, From a unified
Region to a unified World., 1992 Regional sym-
posium on electromagnetic compatibility,Tel aviv 2- 5
nov 1992; lin h., m blank and R goodman 2001
(usa), Regulating genes with electromagnetic
Response elements, J cell biochem 81:143: saadat i.,
afhami m., saadat m. et al. 2009 (iR), effect of a 50-
hz electromagnetic field on the gene expression of
glutathione s- transferase T1 (gstt1) in the testis and
liver of male rats, comparative clin. pathol., online
first 2009.