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1SDC007103G0901
1SDC007103G0901
Dicembre 2006
mediante estrapolazione......................... 7
3.3 Riduzione delle possibilità e degli
effetti del cortocircuito .......................... 42
2 Consigli per migliorare la 3.3.1 Distanze minime di ancoraggio dei
portata degli interruttori in conduttori ........................................................... 42
1
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Introduzione
Un quadro elettrico è costituito dall’assieme di più appa- prodotto1 relative a quadri e interruttori, rispettivamente
recchiature di protezione e manovra raggruppate in uno la CEI EN 60439-1 e la CEI EN 60947-2 che recepiscono
1 Introduzione
nominale non sia superiore a 1000 V in corrente alternata con frequenza non superiore a
bassa tensione, con particolare attenzione alla gamma 1000 Hz, oppure a 1500 V in corrente continua.
di prodotti ABB SACE. La norma di prodotto CEI EN 60947-2 si applica agli interruttori automatici, i cui contatti
principali sono da inserire in circuiti di tensione nominale non sia superiore a 1000 V in
Dopo una breve panoramica sulle principali norme di corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.
gono l’interruttore a lavorare in condizioni caratterizzate quando installati in insiemi, per esempio in accordo con
prevalentemente dai seguenti aspetti: la CEI EN 60439-1.
1 Il riscaldamento nei quadri elettrici
e i relativi commenti forniti dalla norma CEI EN 60439-1 Gli interruttori rientrano nella definizione di componenti
(aggiornamento dell’appendice A1 del marzo 2005) che incorporati e dovranno quindi rispondere alle prescrizioni
delle norme di prodotto. Risulta evidente però che l’in- dell’interruttore una temperatura massima di 120°C, così
terruttore e in particolare alcune sue parti (ad esempio le per differenza si ottiene che la sovratemperatura massima
1 Il riscaldamento nei quadri elettrici
parti accessibili e gli organi di manovra) possono anche ammissibile per i terminali dell’interruttore è pari a 85K.
essere considerate a tutti gli effetti parte del quadro. In Nel caso in cui ci si attesti ai terminali dell’interruttore con
particolare, questo vale per i terminali a cui vengono cavi isolati in PVC, allora è la temperatura del componente
connessi i conduttori esterni isolati, i quali, secondo i cavo che determina la massima temperatura ammessa
commenti riportati in tabella 1, dovranno rispondere alla sui i terminali, che in questo caso è di 70°C. Invece se la
prescrizione più restrittiva tra quelle fornite dalla norma connessione all’interruttore è costituita da sbarre di rame
degli interruttori e dei quadri. nudo la cui temperatura massima di lavoro è di 105°C, in
Per esplicitare meglio questo concetto riportiamo in questo caso è la prescrizione per i terminali del compo-
tabella 2 e in figura 4 le indicazioni relative alla sovratem- nente interruttore che determina la massima temperatura
peratura fornite nella norma CEI EN 60947-2 per l’inter- di lavoro e quindi 85°C.
ruttore inteso come apparecchio singolo in aria libera. Nella tabella 3 e in figura 5, come sintesi di quanto detto
in precedenza, riportiamo i limiti di sovratemperatura e di
Tabella 2 temperatura massimi ammissibili per le varie parti come
Limite di indicato nella norma dei quadri, e le sovratemperature
temperatura ammesse per un interruttore installato in quadro rivalutate
Limite di (partendo da con riferimento alla temperatura dell’aria TA = 35°C.
Descrizione della parte sovratemperatura TA = 40 °C)
Tabella 3
Terminali 80K 120 °C
Limite di
Organi per la manovra manuale: temperatura
Limite di (partendo da
parti metalliche 25K 65 °C Descrizione della parte sovratemperatura TA = 35 °C)
parti di materiale isolante 35K 75 °C Terminali per conduttori
esterni isolati 70K 105 °C
Parti intese ad essere toccate ma non afferrate: (CEI EN 60439-1)
metalliche 40K 80 °C Terminali (per interruttore
85K 120 °C
di materiale isolante 50K 90°C in quadro)
Parti che non necessitano di essere toccate durante le
normali operazioni: Organi per la manovra manuale:
metalliche 50K 90°C Accessibili a quadro chiuso (CEI EN 60439-1)
di materiale isolante 60K 100°C parti metalliche 15K 50 °C
parti di materiale isolante 25K 60 °C
Fig.4
Accessibili a quadro aperto (per interruttore in quadro)
parti metalliche 30K 65 °C
parti di materiale isolante 40K 75 °C
cessario, prima di tutto, fare un breve e semplice cenno oppure con aperture di ventilazione, parte del calore vie-
alla termodinamica di un quadro elettrico. ne scambiato attraverso una vera e propria circolazione
Il quadro elettrico può essere considerato una struttura di aria tra il quadro e l’ambiente esterno.
al cui interno una serie di elementi generano calore, e
capace a sua volta di dissipare calore verso l’esterno. Fig.7
Fig.6
Conduzione
Interruttore
Aria interna
Calore
Sbarre di connessione
Aria esterna
Calore
Convezione
Interruttore
Calore
Sbarre di connessione
Irraggiamento
Tutti questi fenomeni di circolazione e scambio d’aria
Interruttore interna ed esterna, unita alla struttura del quadro, influen-
zano la temperatura in ogni punto del quadro stesso e
di ogni componente in esso installato.
Parete del quadro
Isolatore
Da questi dati si può osservare come l’aumentare della
corrente nominale, e quindi il numero di sbarre in parallelo
per fase, e la tipologia di materiale utilizzato per realizzare
Sbarre di un polo
la segregazione delle sbarre conduttrici possano influen-
zare in maniera rilevante il riscaldamento.
Con riferimento a queste due variabili si può dire che: esecuzione fissa ed equipaggiati con sganciatori di tipo
- gli interruttori estraibili dissipano potenze superiori elettronico.
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
corrente di funzionamento
corrente di funzionamneto
corrente di funzionamento
corrente di funzionamento
corrente di funzionamento
potenze dissipate 2)
potenze dissipate 2)
potenze dissipate 2)
potenze dissipate 2)
potenze dissipate 2)
potenze dissipate 2)
mm2 A W/m A W/m A W/m A W/m A W/m A W/m
1.5 12 2.1 8 0.9 12 2.1 8 0.9 12 2.1 8 0.9
2.5 17 2.5 11 1.1 20 3.5 12 1.3 20 3.5 12 1.3
4 22 2.6 14 1.1 25 3.4 18 1.8 25 3.4 20 2.2
6 28 2.8 18 1.2 32 3.7 23 1.9 32 3.7 25 2.3
10 38 3.0 25 1.3 48 4.8 31 2.0 50 5.2 32 2.1
16 52 3.7 34 1.6 64 5.6 42 2.4 65 5.8 50 3.4
25 85 6.3 55 2.6 85 6.3 65 3.7
35 104 7.5 67 3.1 115 7.9 85 5.0
50 130 7.9 85 3.4 150 10.5 115 6.2
70 161 8.4 105 3.6 175 9.9 149 7.2
95 192 8.7 125 3.7 225 11.9 175 7.2
120 226 9.6 147 4.1 250 11.7 210 8.3
150 275 11.7 167 4.3 275 11.7 239 8.8
185 295 10.9 191 4.6 350 15.4 273 9.4
240 347 12.0 225 5.0 400 15.9 322 10.3
300 400 13.2 260 5.6 460 17.5 371 11.4
Tabella 8: Corrente di funzionamento e potenze dissipate dalle sbarre nude, con disposizione verticale, senza connessioni dirette con l’apparecchio
Larghezza Sezione Temperatura massima ammessa del conduttore 85° C
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
x (Cu)
Temperatura dell’aria intorno ai conduttori Temperatura dell’aria intorno ai conduttori
Spessore
all’interno dell’involucro: 35°C all’interno dell’involucro: 55°C
50 Hz 60 Hz c.a. c.c.; c.a. con 16 2/3 Hz 50 Hz 60 Hz c.a. c.c.; c.a. con 16 2/3 Hz
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
funzionamento
funzionamento
funzionamento
funzionamento
funzionamento
funzionamento
funzionamento
funzionamento
corrente di
corrente di
corrente di
corrente di
corrente di
corrente di
corrente di
corrente di
mm x mm mm2 A* W/m A** W/m A* W/m A** W/m A* W/m A** W/m A* W/m A** W/m
12 x 2 23.5 144 19.5 242 27.5 144 19.5 242 27.5 105 10.4 177 14.7 105 10.4 177 14.7
15 x 2 29.5 170 21.7 282 29.9 170 21.7 282 29.9 124 11.6 206 16.0 124 11.6 206 16.0
15 x 3 44.5 215 23.1 375 35.2 215 23.1 375 35.2 157 12.3 274 18.8 157 12.3 274 18.8
20 x 2 39.5 215 26.1 351 34.8 215 26.1 354 35.4 157 13.9 256 18.5 157 12.3 258 18.8
20 x 3 59.5 271 27.6 463 40.2 271 27.6 463 40.2 198 14.7 338 21.4 198 14.7 338 21.4
20 x 5 99.1 364 29.9 665 49.8 364 29.9 668 50.3 266 16.0 485 26.5 266 16.0 487 26.7
20 x 10 199 568 36.9 1097 69.2 569 36.7 1107 69.6 414 19.6 800 36.8 415 19.5 807 37.0
25 x 5 124 435 34.1 779 55.4 435 34.1 78 55.6 317 18.1 568 29.5 317 18.1 572 29.5
30 x 5 149 504 38.4 894 60.6 505 38.2 899 60.7 368 20.5 652 32.3 369 20.4 656 32.3
30 x 10 299 762 44.4 1410 77.9 770 44.8 1436 77.8 556 27.7 1028 41.4 562 23.9 1048 41.5
40 x 5 199 641 47.0 1112 72.5 644 47.0 1128 72.3 468 25.0 811 38.5 469 24.9 586 38.5
40 x 10 399 951 52.7 1716 88.9 968 52.6 1796 90.5 694 28.1 1251 47.3 706 28.0 1310 48.1
50 x 5 249 775 55.7 1322 82.9 782 55.4 1357 83.4 566 29.7 964 44.1 570 29.4 989 44.3
50 x 10 499 1133 60.9 2008 102.9 1164 61.4 2141 103.8 826 32.3 1465 54.8 849 32.7 1562 55.3
60 x 5 299 915 64.1 1530 94.2 926 64.7 1583 94.6 667 34.1 1116 50.1 675 34.4 1154 50.3
60 x 10 599 1310 68.5 2288 116.2 1357 69.5 2487 117.8 955 36.4 1668 62.0 989 36.9 1814 62.7
80 x 5 399 1170 80.7 1929 116.4 1200 80.8 2035 116.1 858 42.9 1407 61.9 875 42.9 1484 61.8
80 x 10 799 1649 85.0 2806 138.7 1742 85.1 3165 140.4 1203 45.3 2047 73.8 1271 45.3 1756 74.8
100 x 5 499 1436 100.1 2301 137.0 1476 98.7 2407 121.2 1048 53.3 1678 72.9 1077 52.5 1756 69.8
100 x 10 999 1982 101.7 3298 164.2 2128 102.6 3844 169.9 1445 54.0 2406 84.4 1552 54.6 2803 90.4
120 x 10 1200 2314 115.5 3804 187.3 2514 115.9 4509 189.9 1688 61.5 2774 99.6 1833 61.6 3288 101.0
*) un conduttore per fase **) due conduttori per fase 1) lunghezza singola
Tabella 9: Corrente di funzionamento e potenze dissipate delle sbarre nude utilizzate come connessioni tra l’apparecchio e le sbarre principali
Larghezza Sezione Temperatura massima ammessa del conduttore 65° C
x (Cu)
Temperatura dell’aria intorno ai conduttori Temperatura dell’aria intorno ai conduttori
Spessore
all’interno dell’involucro: 35°C all’interno dell’involucro: 55°C
50 Hz 60 Hz c.a. e c.c. 50 Hz 60 Hz c.a. e c.c.
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
potenze dissipate 1)
funzionamento
funzionamento
funzionamento
funzionamento
corrente di
corrente di
corrente di
corrente di
Fronte quadro
A
L
I1 B Numero di partizioni orizzontali = 0
Schema unifilare
E
I4
F
I5
I1 I2 I3 I4 I5
IG
Gli elementi che compongono il quadro sono gli interruttori, le sbarre e i cavi.
Si procede valutando la potenza dissipata da ciascun componente per poi determinare la potenza complessiva
dissipata.
Interruttori
Per gli interruttori la potenza dissipata può essere determinata sulla base della potenza dissipata “PnCB” alla corrente
nominale “InCB” (vedere precedenti tabelle 5 e 6) riferita alla corrente che effettivamente attraversa l’interruttore
“Ib” (corrente reale di carico del circuito).
La formula che lega queste tre grandezze è la seguente:
PCB = PnCB x (Ib / InCB)2
Quindi, con riferimento alla tipologia di apparecchio presente nel quadro, il contributo in potenza dissipata dal sin-
golo interruttore alla corrente di carico e poi la potenza totale dissipata sono riportati nella seguente tabella 10.
Tabella 10
In CB Ib Potenza dissipata
Interruttore [A] [A] [W]
IG E2 1600 EL 1600 1340 80.7
I1 T5 400 EL 400 330 33.7
I2 T5 400 EL 400 330 33.7
I3 T5 400 EL 400 330 33.7
I4 T3 250 TMD 250 175 26.2
I5 T3 250 TMD 250 175 26.2
Potenza totale dissipata dagli interruttori [W] 234
Sbarre
Per le sbarre principali, le sbarre di distribuzione e le barre di congiunzione che connettono gli interruttori la reale
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
potenza dissipata può essere determinata partendo dalle potenze dissipate, alla corrente nominale e per unità di
lunghezza, come riportato nelle precedenti tabelle 8 e 9.
La formula da impiegare per riferire i dati in tabella alle caratteristiche (corrente di carico e lunghezza) delle sbarre
presenti nel quadro è la seguente:
PSB = PnSB (Ib/InSB)2 x 3 x LSB
Quindi, con riferimento alla tipologia, alla lunghezza “L” e alla corrente di carico delle sbarre presenti nel quadro,
il contributo in potenza dissipata dal singolo tratto e poi la potenza totale dissipata sono riportati nella seguente
tabella 11.
Tabella 11
Sezione Lunghezza Ib Potenza dissipata
Barra di connessione nx[mm]x[mm] [m] [A] [W]
IG 2x60x10 0.450 1340 54
I1 30x10 0.150 330 3.8
I2 30x10 0.150 330 3.8
I3 30x10 0.150 330 3.8
I4 20x10 0.150 175 1.6
I5 20x10 0.150 175 1.6
Potenza totale dissipata dalle barre di connessione [W] 68
Cavi
Per i cavi, con riferimento alla precedenta tabella 7, può essere applicato lo stesso metodo utilizzato per le sbarre
e il risultato a cui si giunge è riportato nella tabella 12.
Tabella 12
Tabella 12 Sezione Lunghezza Ib Potenza dissipata
Cavo nx[mm2] [m] [A] [W]
IG 4x240 1.0 1340 133.8
I1 240 2.0 330 64.9
I2 240 1.7 330 55.2
I3 240 1.4 330 45.4
I4 120 1.1 175 19
I5 120 0.8 175 13.8
Potenza totale dissipata dai cavi [W] 332
La totale potenza dissipata all’interno del quadro è quindi data dalla somma dei tre contributi in precedenza deter-
minati, per cui
PTQ = 234+68+332=784W
Si osserva come, se non si tenesse in conto il contributo dei cavi (332W), la totale potenza dissipata sarebbe pari
a 452W e si avrebbe quindi una stima della temperatura molto inferiore a quella reale.
50 A
3200 A
50 A
Cavi
100 A
300 A
Fig.12a
500 A Sbarre 3200 A
3200 A
INGRESSO USCITA
Fig.11a
Posizionamento sconsigliato: Cavi
La corrente maggiore (500 A) fa il percorso più lungo
500 A
300 A
100 A
50 A
50 A
INGRESSO USCITA
2.2 Smaltimento del calore prodotto Per quanto riguarda il posizionamento delle aperture di
ventilazione queste devono essere poste in modo da
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
all’interno del quadro creare il così detto effetto camino: un’apertura sarà po-
Dopo aver analizzato le principali sorgenti di calore e sizionata in basso nella parte frontale del quadro, l’altra
le modalità per contenerne la produzione, si passa ora sarà posizionata in alto, nella parte posteriore, oppure sul
ad analizzare le modalità grazie alle quali il quadro può “tetto” del quadro. È importante ricordare che eventuali
smaltire verso l’esterno il calore prodotto. Molte di queste altre aperture ad altezze intermedie potrebbero portare
considerazioni derivano dalla norma CEI 17-43 (IEC/TR ad una riduzione dell’effetto camino, si avrebbe cioè una
60890), che fornisce formule e tabelle nelle quali vengono diminuzione del “tiraggio” dell’aria.
messe in relazione caratteristiche costruttive e modalità
di installazione al valore di temperatura che si genera
Per non ostacolare il flusso dell’aria è importante che
nel quadro a parità di potenza dissipata. In particolare
in questo capitolo saranno prese in considerazione la anche gli apparecchi all’interno del quadro siano posti in
ventilazione del quadro, le superfici del quadro ed il loro modo da non ostacolare in maniera eccessiva la circola-
posizionamento, le segregazioni del quadro, ed il grado zione dell’aria, riducendone la sezione di passaggio.
di protezione del quadro. Nel caso d’interruttori estraibili si deve porre attenzione
a non ostruire i fori di ventilazione presenti nella parte
2.2.1 Ventilazione del quadro fissa dell’interruttore per non ostacolarne la ventilazione
e il raffreddamento (figura 14).
Per aumentare il raffreddamento è importante che sia
realizzata e mantenuta una buona circolazione dell’aria Fig.14
all’interno del quadro (vedere figura 13) che si ottiene ad
esempio posizionando e dimensionando correttamente
le eventuali aperture presenti.
Per quanto riguarda il loro dimensionamento, la norma
CEI 17-43 (IEC/TR 60890) per il calcolo della sovratempe-
ratura all’interno del quadro richiede che, per gli involucri
con aperture di ventilazione, la sezione delle aperture
d’uscita dell’aria sia almeno 1.1 volte la sezione delle
aperture di entrata.
Questo requisito è motivato dal maggior volume dell’aria
calda (in uscita dal quadro) rispetto al volume dell’aria
fredda (in entrata nel quadro).
In pratica, se non si segue questa prescrizione, non si
sfrutta appieno la superficie d’entrata dell’aria nel qua-
dro. 2.2.2 Superfici laterali e posizionamento del
Fig.13 quadro
È necessario tenere presente che il quadro scambia
calore con l’esterno attraverso la sua superficie (pareti
superiore, inferiore e laterali) e quindi, a parità di po-
tenza dissipata dagli elementi interni, più grande sarà
la superficie di scambio con l’esterno e migliore sarà
la condizione di scambio che dipende dalla modalità di
installazione, maggiore sarà appunto il calore ceduto
verso l’esterno. Ad esempio, il quadro elettrico dovrebbe
essere posizionato in modo da facilitare o comunque da
limitare il meno possibile la naturale circolazione dell’aria
intorno alla propria superficie esterna migliorando così
lo scambio di calore.
La norma CEI 17-43 (IEC/TR 60890) che, come detto
in precedenza, propone un metodo per determinare la
sovratemperatura dell’aria all’interno del quadro, non
considera la reale superficie geometrica esterna del
quadro, ma introduce il concetto di superfcie effettiva
di raffreddamento “Ae” definita come la somma delle
superfici individuali (superiore,anteriore, laterale,....) “A0”
moltiplicate per il fattore di superficie “b”. Questo fattore
tiene conto della dissipazione di calore delle superfici
carattere pratico legate all’utilizzo e alle modalità di in- Ad esempio, nel caso di interruttori E4 ed E6, per facilitare
stallazione dei terminali posteriori verticali per interruttori la connessione tra terminali verticali e le barre di con-
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
Emax. L’utilizzo di questi terminali permette di ottenere giunzione verticali, è possibile eseguire una connessione
un miglior smaltimento del calore poiché, rispetto a tramite sbarre opportunamente piegate come mostrato
quelli orizzontali, oppongono una sezione minore al moto in figura 16.
naturale dell’aria e una superficie di scambio termico
Fig.16
maggiore. Tuttavia uno dei problemi principali che si
riscontrano nell’utilizzo dei terminali verticali è costituito
dalla loro laboriosa connessione con il sistema di sbarre Terminali verticali per Emax E4 - E6
principali posizionate verticalmente nella loro distribuzio- (particolare di 1 polo)
ne longitudinale lungo il quadro. Questo problema non si
pone con lo stesso sistema di sbarre principali quando
i terminali dell’interruttore sono orizzontali, infatti sbarre
e terminali sono entrambi orientati secondo due piani
di semplice raccordo. Il concetto risulta più chiaro con
riferimento alla figura 15.
Fig.15
Interruttore con terminali orizzontali e sbarre principali verticali
Sbarre principali con distribuzione
longitudinale poste verticalmente
Barre di
congiunzione Emax E6
Barre di congiunzione
Interruttore con
alle sbarre principali
terminali orizzontali
Barre opportunamente
piegate
Vista dall’alto
Barre di congiunzione
alle sbarre principali
Barre di
congiunzione
Terminali
Particolare della barra di verticali
congiunzione verticale con Barre opportunamente
flusso d’aria piegate
Interruttore con
terminali verticali
Sbarre
Barre di congiunzione
Terminale
Sbarre
Terminale
Sbarre
Barre di congiunzione
Ad esempio, come mostrato nella figura 19, nel caso Ulteriori incrementi della portata dei circuiti possono
d’interruttori tripolari, è possibile disallineare le connes- essere realizzati installando sui conduttori di connes-
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
sioni esterne rispetto ai terminali in modo da aumentarne sione, tra interruttore e sistema sbarre, degli elementi
la distanza. dissipatori (vedere figura 22) che permettono un migliore
Fig.19 smaltimento del calore, oppure verniciando le sbarre e gli
eventuali dissipatori con speciali vernici che permettano
un aumento del calore irraggiato senza creare per contro
un isolamento termico superficiale.
Fig.22
Barre di congiunzione
Tabella 17
2.3.3 Portata interruttori e sbarre i valori della portata in corrente degli interruttori scatolati
A conclusione di questo capitolo riportiamo nella figura Tmax equipaggiabili con relè termomagnetico. Per gli
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
23 le curve relative alla portata degli interruttori scatolati interruttori aperti serie Emax nella tabella 19 riportiamo
Tmax equipaggiabili con relè elettronico, riferite alle di- i valori della portata in corrente alle varie temperature
verse temperature, alle diverse tipologie di terminali e di per il singolo apparecchio (si intende in aria libera) con
esecuzioni disponibili; mentre nelle tabelle 18 riportiamo terminali posteriori verticali.
Fig.23
T2 160
Fisso
T2 160
Rimovibile
Fisso 255
250
245
240 VR
235 HR-F-FC
230
225
220
215
40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
T4 250
Iu [A]
255
Rimovibile /
Estraibile 250
245
VR
240
235
230
225
220
HR-F-FC
215
210
205
40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
T4 320
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
Iu [A]
Fisso 330
320
310
VR
300
290
280
270
HR-F-FC
260
250
240
40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
T4 320
Iu [A]
Rimovibile / 330
Estraibile 320
310
VR
300
290
FC-HR-F
280
270
260
250
240
30 35 40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
Fisso 405
400
395
390
385
VR
380
HR-FC-F
375
370
365
360
355
350
40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
T5 400
Iu [A]
Rimovibile / 405
400
Estraibile
395
390
385 VR
380
375
370
365 HR-FC-F
360
355
350
345
340
335
330
35 40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
T5 630
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
Iu [A]
Fisso 640
630
620
610
600
590 VR
580
HR-FC-F
570
560
550
540
530
520
510
500
490
480
470
30 35 40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
T5 630
Iu [A]
Rimovibile /
Estraibile
600
550
VR
500
EF-HR
450
400
35 40 45 50 55 60 65 70
T [°C]
R(VR)
F-FC
R(HR)
F = Anteriori in piatto FC = Anteriori in cavo R(VR) = Posteriori (verticali) R(HR) = Posteriori (orizzontali)
4
T6 630
Rimovibile
VR
EF-HR
T6 800
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
Fisso
R(VR)
F-FC
R(HR)
F = Anteriori in piatto FC = Anteriori in cavo R(VR) = Posteriori (verticali) R(HR) = Posteriori (orizzontali)
T6 800
4
Estraibile
VR
EF-HR
1000
R(VR)
900 FC
ES
R (HR)
35 40 45 50 55 60 65 70
FC = Anteriori in cavo R(HR) = Posteriori (orizzontali) R(VR) = Posteriori (verticali) ES = Anteriori prolungati divaricati
T7 V 1000
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
Fisso 1050
1000
VR
950
900
EF-HR
35 40 45 50 55 60 65 70
Nota: Per valori al di sotto di 1000 A, Tmax T7 non subisce nessun declassamento termico.
T7 V 1000
Estraibile 1050
1000
950
VR
900
EF-HR
35 40 45 50 55 60 65 70
1200
VR
1150
1100
EF-HR
1050
1000
950
900
850
800
35 40 45 50 55 60 65 70
T7 V 1250
Fisso 1300
1250
1200
1150
1100 VR
1050
EF-HR
1000
950
900
850
800
35 40 45 50 55 60 65 70
T7 S,H,L, 1250
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
1300
Estraibile
1250
1200
1150
VR
1100
EF-HR
1050
1000
950
900
850
800
35 40 45 50 55 60 65 70
T7 V 1250
Estraibile 1300
1250
1200
1150
1100 VR
1050
1000
950
900 EF-HR
850
800
35 40 45 50 55 60 65 70
1600
1500
1400
VR
EF-HR
1300
1200
1100
1000
35 40 45 50 55 60 65 70
T7 S,H,L, 1600
1700
Estraibile
1600
1500
1400
VR
1300
1200
EF-HR
1100
1000
35 40 45 50 55 60 65 70
Tabella 18
Tmax T1 e T1 1P (*)
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
10 °C 20 °C 30 °C 40 °C 50 °C 60 °C 70 °C
In [A] MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX
16 13 18 12 18 12 17 11 16 11 15 10 14 9 13
20 16 23 15 22 15 21 14 20 13 19 12 18 11 16
25 20 29 19 28 18 26 18 25 16 23 15 22 14 20
32 26 37 25 35 24 34 22 32 21 30 20 28 18 26
40 32 46 31 44 29 42 28 40 26 38 25 35 23 33
50 40 58 39 55 37 53 35 50 33 47 31 44 28 41
63 51 72 49 69 46 66 44 63 41 59 39 55 36 51
80 64 92 62 88 59 84 56 80 53 75 49 70 46 65
100 81 115 77 110 74 105 70 100 66 94 61 88 57 81
125 101 144 96 138 92 131 88 125 82 117 77 109 71 102
160 129 184 123 176 118 168 112 160 105 150 98 140 91 130
(*) Per l’interruttore T1 1P (provvisto di sganciatore termomagnetico fisso TM) considerare la sola colonna corrispondente alla regolazione massima degli
sganciatori TMD.
Tmax T2
10 °C 20 °C 30 °C 40 °C 50 °C 60 °C 70 °C
In [A] MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX
1,6 1,3 1,8 1,2 1,8 1,2 1,7 1,1 1,6 1 1,5 1 1,4 0,9 1,3
2 1,6 2,3 1,5 2,2 1,5 2,1 1,4 2 1,3 1,9 1,2 1,7 1,1 1,6
2,5 2 2,9 1,9 2,8 1,8 2,6 1,8 2,5 1,6 2,3 1,5 2,2 1,4 2
3,2 2,6 3,7 2,5 3,5 2,4 3,4 2,2 3,2 2,1 3 1,9 2,8 1,8 2,6
4 3,2 4,6 3,1 4,4 2,9 4,2 2,8 4 2,6 3,7 2,4 3,5 2,3 3,2
5 4 5,7 3,9 5,5 3,7 5,3 3,5 5 3,3 4,7 3 4,3 2,8 4
6,3 5,1 7,2 4,9 6,9 4,6 6,6 4,4 6,3 4,1 5,9 3,8 5,5 3,6 5,1
8 6,4 9,2 6,2 8,8 5,9 8,4 5,6 8 5,2 7,5 4,9 7 4,5 6,5
10 8 11,5 7,7 11 7,4 10,5 7 10 6,5 9,3 6,1 8,7 5,6 8,1
12,5 10,1 14,4 9,6 13,8 9,2 13,2 8,8 12,5 8,2 11,7 7,6 10,9 7,1 10,1
16 13 18 12 18 12 17 11 16 10 15 10 14 9 13
20 16 23 15 22 15 21 14 20 13 19 12 17 11 16
25 20 29 19 28 18 26 18 25 16 23 15 22 14 20
32 26 37 25 35 24 34 22 32 21 30 19 28 18 26
40 32 46 31 44 29 42 28 40 26 37 24 35 23 32
50 40 57 39 55 37 53 35 50 33 47 30 43 28 40
63 51 72 49 69 46 66 44 63 41 59 38 55 36 51
80 64 92 62 88 59 84 56 80 52 75 49 70 45 65
100 80 115 77 110 74 105 70 100 65 93 61 87 56 81
125 101 144 96 138 92 132 88 125 82 117 76 109 71 101
160* 129 184 123 178 118 168 112 160 105 150 97 139 90 129
* Per interruttori in versione rimovibile considerare un declassamento del 10%.
Tmax T3
10 °C 20 °C 30 °C 40 °C 50 °C 60 °C 70 °C
In [A] MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX
63 51 72 49 69 46 66 44 63 41 59 38 55 35 51
80 64 92 62 88 59 84 56 80 52 75 48 69 45 64
100 80 115 77 110 74 105 70 100 65 93 61 87 56 80
125 101 144 96 138 92 132 88 125 82 116 76 108 70 100
160 129 184 123 176 118 168 112 160 104 149 97 139 90 129
200 161 230 154 220 147 211 140 200 130 186 121 173 112 161
250* 201 287 193 278 184 263 175 250 163 233 152 216 141 201
Tmax T5
10 °C 20 °C 30 °C 40 °C 50 °C 60 °C 70 °C
In [A] MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX
320 260 368 245 350 234 335 224 320 212 305 200 285 182 263
400 325 465 310 442 295 420 280 400 265 380 250 355 230 325
500 435 620 405 580 380 540 350 500 315 450 280 400 240 345
Tmax T6
10 °C 20 °C 30 °C 40 °C 50 °C 60 °C 70 °C
In [A] MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX MIN MAX
630 520 740 493 705 462 660 441 630 405 580 380 540 350 500
800 685 965 640 905 605 855 560 800 520 740 470 670 420 610
Tabella 19
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
SACE Emax E1
Temperatura E1 800 E1 1000 E1 1250 E1 1600
[°C] % [A] % [A] % [A] % [A]
10 100 800 100 1000 100 1250 100 1600
20 100 800 100 1000 100 1250 100 1600
30 100 800 100 1000 100 1250 100 1600
40 100 800 100 1000 100 1250 100 1600
45 100 800 100 1000 100 1250 98 1570
50 100 800 100 1000 100 1250 96 1530
55 100 800 100 1000 100 1250 94 1500
60 100 800 100 1000 100 1250 92 1470
65 100 800 100 1000 99 1240 89 1430
70 100 800 100 1000 98 1230 87 1400
SACE Emax E3
Temperatura E3 800 E3 1000 E3 1250 E3 1600 E3 2000 E3 2500 E3 3200
[°C] % [A] % [A] % [A] % [A] % [A] % [A] % [A]
10 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 100 3200
20 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 100 3200
30 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 100 3200
40 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 100 3200
45 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 100 3200
50 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 97 3090
55 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 93 2975
60 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 100 2500 89 2860
65 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 97 2425 86 2745
70 100 800 100 1000 100 1250 100 1600 100 2000 94 2350 82 2630
Per gli interruttori scatolati di piccole dimensioni non è simile. Maggiore è sicuramente la capacità di smalti-
vi è apprezzabile differenza fra le diverse tipologie di mento del calore dei terminali posteriori verticali.
2 Consigli per migliorare la portata degli interruttori in quadro
Tabella 20
Portata in A Portata in A
Larghezza
corrente alternata fino a 60Hz fino a 60Hz
x
per sbarre di rame per sbarre di rame
Spessore
nude verniciate
[mm] x [mm] I II III II II* I II III II II*
50 x 5 583 994 1240 1920 679 1140 1330 2010
50 x 10 852 1510 2040 2600 1020 1720 2320 2950
60 x 5 688 1150 1440 2210 826 1330 1510 2310
60 x 10 985 1720 2300 2900 1180 1960 2610 3290
80 x 5 885 1450 1750 2720 1070 1680 1830 2830
80 x 10 1240 2110 2790 3450 1500 2410 3170 3930
100 x 5 1080 1730 2050 3190 1300 2010 2150 3300
100 x 10 1490 2480 3260 3980 1810 2850 3720 4530
Condizione di validità della tabella : temperatura ambiente 35°C, temperatura delle barre 65°C,conduttori con dimensione maggiore in verticale, distanza
tra i conduttori in parallelo pari allo spessore.
*La distanza minima tra le sbarre centrali è 50mm
3.1 Principali definizioni dei parametri che Corrente nominale di cortocircuito condizionata
caratterizzano il quadro in condizioni di “Icc”
cortocircuito La corrente nominale di cortocircuito condizionata che
caratterizza un circuito di un quadro è il valore della
Per quanto riguarda la tenuta al cortocircuito di un qua- corrente presunta di cortocircuito, fissata dal costruttore
dro, i principali parametri che caratterizzano un quadro e riferita alla presenza di un apparecchio di protezione,
sono costituiti dalla: anch’esso indicato dal costruttore, che il circuito può
- corrente nominale di breve durata; sopportare in modo soddisfacente durante il tempo di
- corrente nominale di picco; funzionamento dell’apparecchio nelle condizioni di prova
- corrente nominale di cortocircuito condizionata. specificate.
La norma CEI EN 60439-1 relativa ai quadri elettrici di Con riferimento a queste definizioni possiamo dire che il
bassa tensione ne fornisce la definizione nel seguente circuito di un quadro dichiarato per un determinato valore
modo: di Icw è in grado di sopportare gli sforzi elettrodinamici
dovuti al picco iniziale che può avere un valore massimo
pari a “Icw x n” e un’energia termica specifica dovuta alla
Corrente nominale di breve durata “Icw”
corrente che si può ritenere pari a Icw2 x t (con t = 1s).
La corrente nominale ammissibile di breve durata di un
Il circuito di un quadro protetto da un dispositivo di
circuito di un quadro è un valore di corrente espresso
protezione, invece, ha un valore di corrente nominale di
come valore efficace simmetrico della corrente di cor-
cortocircuito condizionata se è in grado di sopportare gli
tocircuito ed è assegnato dal costruttore a un determi-
sforzi elettrodinamici dovuti al picco limitato dal disposi-
nato circuito, che deve essere in grado di sopportarlo
tivo di protezione e un’energia termica specifica lasciata
per un certo tempo senza danneggiarsi nelle condizioni passare dal dispositivo di protezione in corrispondenza
di prova specificate dalla norma stessa. Salvo diversa del valore di corrente di cortocircuito presunta Ik.
indicazione del costruttore, la durata alla quale si fa rife-
rimento è di 1s. A questa corrente di breve durata viene 3.1.1 Prescrizioni generali ed informazioni sulla
associato anche un determinato valore di picco “Ipk” e si tenuta al cortocircuito
suppone che il massimo valore di corrente che si possa
Per quanto riguarda la tenuta del quadro al cortocircuito,
verificare e che il quadro possa sopportare non superi
la norma CEI EN 60439-1 fornisce indicazioni secondo le
il picco legato al valore di Icw attraverso un coefficiente
quali l’utilizzatore del quadro deve fornire al costruttore i
di relazione “n”.
dati relativi alle correnti di cortocircuito nel punto d’instal-
lazione in modo che il quadro sia protetto dal cortocircuito
Corrente nominale di picco “Ipk” mediante apparecchi di protezione - per esempio tramite
La corrente nominale di picco di un circuito di un quadro interruttori automatici all’interno del quadro stesso op-
è il valore del picco di corrente, assegnata dal costruttore pure all’esterno - e che sia costruito quindi per resistere
a tale circuito, che esso deve essere in grado di soppor- alle sollecitazioni termiche e dinamiche che si possono
tare in modo soddisfacente secondo le modalità di prova verificare durante un cortocircuito. Le indicazioni circa
indicate nella norma. Il valore di picco della corrente, la tenuta al cortocircuito del quadro sono fornite dal
che serve per definire gli sforzi elettrodinamici, si ottiene quadrista in modo differente in relazione alla presenza o
moltiplicando la corrente di breve durata per il fattore “n”. meno del dispositivo di protezione.
Se è presente un interruttore automatico all’ingresso del di protezione installati a monte delle sbarre sul lato ali-
quadro viene indicato il massimo valore ammissibile della mentazione.
3 Problematiche relative al cortocircuito
condizionata dichiarata.
S b a r r a p r i n c i p a l e
d i s t r i b u z i o n e T2 160
T7
T2 160
T3 250
Ic=100kA Dimensionata in base alla
limitazione dell’interruttore T2
limitazione, la sbarra si troverà sottoposta a sollecitazioni 3.3.1 Distanze minime di ancoraggio dei
accettabili. conduttori
3 Problematiche relative al cortocircuito
300 500
250
L [mm]
400
200
L [mm]
150 300
100
200
50
0
100
10 100 1000
Ipk [kA]
Tmax T3
0
500 10 100 1000
Ipk [kA]
450
400
Distanza di posizionamento consigliata per primo setto di anco-
raggio delle sbarre in funzione del picco di corrente di cortocir-
350
cuito massima presunta. Interruttore con terminali orizzontali e
300
verticali.
Emax
L [mm]
250
500
200 E2 B-N
E1 B E3 N-S-H
150 450
100
400 E4 S-H
50 E6 H-V
0
10 100 1000 350
Ipk [kA]
Tmax T4
700 300
L [mm]
600 250
500
200 E2 L
400
L [mm]
150
300
E3 L
100
200
50
100
0 0
10 100 1000 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 260 280 300
Ipk [kA] Ipk [kA]
La figura 28 fornisce per gli interruttori scatolati Tmax un posizionare il primo setto di ancoraggio, in relazione alla
esempio della distanza massima consigliata (in mm) a cui massima corrente di picco possibile per l’interruttore.
3 Problematiche relative al cortocircuito
Fig.28
16÷70mm2 1÷10mm2
200
200
200
50
50
50
50
200
200
200
Tmax T4 Tmax T5 Tmax T6 Tmax T7
2.5÷10mm2
200
200
300
60
200
60
200
200
200
300
T3 63 37 20 18 8
T3 80 27 18 17 8
T3 100 21 16 15 8
T3 125-160 18 15 14 8
P
T3 200-250 16 14 13 8
P
3.3.3 Problematiche relative alle distanze Riportiamo qui di seguito nelle figure 30 e 31, rispettiva-
d’installazione mente per gli interruttori ABB SACE serie Tmax ed Emax,
3 Problematiche relative al cortocircuito
La norma CEI EN 60439-1 demanda ai costruttori degli le indicazioni relative alle distanze da rispettare nelle in-
interruttori il compito di fornire prescrizioni per l’installa- stallazioni fino a 690V c.a.; tali distanze sono già presenti
zione di questi all’interno del quadro. nei cataloghi tecnici e nei manuali degli interruttori.
Fig.30
A B C
[mm] [mm] [mm]
T1 25 20 20
T2 25 20 20
T3 50 25 20
T4 30(*) 25 25(*)
T5 30(*) 25 25(*)
T6 35(*) 25 20
C
T7 50(*) 20 10
(*) Per Un ≥ 440V e T6L tutte le versioni: distanza A 100 mm
Nota: Per le distanze di isolamento degli interruttori a 1000V, chiedere ad ABB SACE.
H
Connessione
[mm] non isolata
T1 60
T2 90
T3 140
T4 160
T5 160
T6 180
T7 180 Capocorda
H H
Cavo isolato H
500
500
B A A
3 poli B
4 poli 242 min. 4 poli 3 poli 380
282 max
Appendice A
Esempio di quadri elettrici realizzati con interruttori ABB
Appendice A
In questa appendice si riportano alcune considerazioni relative a due tipologie di quadro realizzate con interruttori
ABB.
Primo esempio
Q2
SACE
Q1
S7L - 1250A
Q6
E2 - 1250A
Q7 Q3
S5L - 400A
Q8 E2 - 1250A
Alimentazione
S4L - 250A SACE
Q9 Q4
Tabella dati
Circuito Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9
Interruttore E6H E3H E2L E2L S7L S7L S6L S5L S4L
Corrente nominale In [A] 5000 2500 1250 1250 1600 1250 630 400 250
Fattore di contemporaneità 0.9 0.8 0.9 0.9 0.85 0.85 0.85 0.85 0.85
Corrente di prova [A] 4500 2000 1125 1125 1360 1062.5 535.5 340 212.5
Corrente di breve durata Icw [kA] 100 100 - - - - - - -
Corrente di picco Ipk [kA] 220 220 - - - - - - -
Corrente condizionata Icc [kA] - - 100 100 100 100 100 100 100
Nella tabella sono riportati i dati degli interruttori montati nel quadro e le portate effettive, rilevate da test eseguiti secondo la norma CEI
EN 60439-1.
Dai risultati ottenuti risulta evidente che, se il quadro è costruito con un’opportuna geometria e opportuni gradi di segregazione, posizio-
nando correttamente gli apparecchi e con conduttori e sbarre dimensionati secondo i valori di sezione e lunghezza minima specificate
dalla norma, si ottengono per gli interruttori nel quadro delle portate prossime alle portate nominali.
Dalla tabella si vede anche come il circuito di distribuzione principale (traccia arancione), che prevede un interruttore non limitatore, dovrà
essere dimensionato per poter sopportare la corrente di cortocircuito per 1 secondo e il relativo picco; i circuiti di distribuzione (traccia
marrone) che prevedono un interruttore limitatore, potranno invece essere dimensionati per la corrente di cortocircuito condizionata,
cioè per la sezione C dovranno essere dimensionati relativamente a picco ed energia lasciati passare da E2L, mentre per la sezione A
dovranno essere dimensionati relativamente a picco ed energia lasciati passare da S7L. Il dimensionamento secondo questo criterio è
valido se si è in grado di assicurare che la possibilità che si verifichi un guasto sulla sbarra di distribuzione sia nulla. In caso contrario,
anche la sbarra di distribuzione dovrà essere dimensionata come la sbarra principale.
Appendice A
Configurazione del “fronte-quadro”
Sezione A Sezione B
Camino Camino
S7
Q2 estraibile
1250A
T5
Q3 estraibile
630A
Q1
SACE
T5
E6H Q4 estraibile
400A
estraibile
5000A
T4
Q5 fisso
250A
Tabella dati
Circuito Q1 Q2 Q3 Q4 Q5
Interruttore E6H S7H T5H T5H T4H
Corrente nominale In [A] 5000 1250 630 400 250
Fattore di contemporaneità 1 1 1 1 1
Corrente di prova [A] 5000 1250 630 400 250
Corrente di breve durata Icw [kA] 100 - - - -
Corrente di picco Ipk [kA] 220 - - - -
Corrente condizionata Icc [kA] - 100 100 100 100
Per la realizzazione dei circuiti di questo quadro sono stati utilizzati conduttori e sbarre con sezioni maggiori di quelle consigliate dalla
norma. In queste condizioni, come si può notare dall’analisi dei dati riportati nella tabella, le effettive portate dei circuiti nel quadro sono
venute a coincidere con le portate nominali degli interruttori.
Per la verifica della protezione delle sbarre valgono le stesse considerazioni fatte nel caso precedente.
Appendice B
Forme di segregazione
Appendice B
Suddividendo il quadro mediante barriere o diaframmi (metallici o non metallici) in celle separate o frazioni di scom-
parto, si possono ottenere protezione contro i contatti con parti attive appartenenti ad unità funzionali adiacenti e
protezione contro il passaggio di corpi solidi estranei da una unità del quadro ad una unità adiacente.
Forma 1
Nessuna segregazione interna
Forma 2 Forma 2a
Segregazione delle sbarre dalle unità Terminali per i conduttori esterni non separati
dalle sbarre
funzionali
Forma 2b
Terminali per i conduttori esterni separati
dalle sbarre
Forma 3 Forma 3a
Segregazione delle sbarre dalle unità funzionali Terminali per i conduttori esterni non separati
dalle sbarre
e segregazione di tutte le unità funzionali l’una
dall’altra. Segregazione dei terminali per i
conduttori esterni dalle unità funzionali, ma non
da quelli delle altre unità funzionali Forma 3b
Terminali per i conduttori esterni separati
dalle sbarre
Forma 4 Forma 4a
Segregazione delle sbarre dalle unità funzionali Terminali per i conduttori esterni nella stessa
cella come le unità funzionali associate
e segregazione di tutte le unità funzionali
l’una dall’altra. Segregazione dei terminali
per conduttori esterni associati ad un’unità
funzionale da quelli di qualsiasi altra unità Forma 4b
funzionale e dalle sbarre Terminali per i conduttori esterni non nella
stessa cella come le unità funzionali associate
ma in singoli spazi separati e racchiusi o in
celle
Simboli
d Legenda
a Involucro
b Segregazione interna
c Unità funzionali compresi i terminali per i conduttori esterni associati
d Sbarre, comprese le sbarre di distribuzione
c
a b
Appendice C
A titolo di esempio riportiamo in tabella C i gradi di protezione minimi che deve avere un quadro affinchè possa
essere installato negli ambienti indicati, conformemente a quanto prescritto dalla norme citate.
Il grado di protezione previsto per una apparecchiatura contro i contatti con le parti attive e la penetrazione di corpi
estranei liquidi e solidi è indicato dalla sigla IP... in accordo con la CEI EN 60529.
Di seguito forniamo un breve riassunto del significato dei vari termini che compongono il codice. Per maggiori det-
tagli rimandiamo alla norma CEI EN 60529.
La lettera “X” deve essere utilizzata quando non è richiesta una cifra caratteristica, “XX” se sono omesse entrambe le cifre.
Quadri aventi protezione con isolamento completo CEI EN 60439-1 par. 7.4.3.2.2 IP2XC
Zone non a portata di mano CEI 64-8/4 par. 412.2.1 IPXXB (IP2X)
Zone a portata di mano orizzontali CEI 64-8/4 par. 412.2.2 IPXXD (IP4X)
Zone 1 –2 –3 bagni pubblici soggette a pulizia con getti d’acqua CEI 64-8/7 par. 701.512.2 IPX5
Impianti in piscine
Zona 2 soggette a pulizia con getti d’acqua CEI 64-8/7 par 702.512.2 IPX5
Impianti in luoghi a maggior rischio di incendio CEI 64-8/7 par 751.04.1 IP4X
Glossario
fc fattore di contemporaneità
Glossario
ΔT sovratemperatura [K]
BT bassa tensione
ANS quadro parzialmente soggetto a prove di tipo (quadro non di serie)
c.c. corrente continua
c.a. corrente alternata
Ib corrente reale di carico
PCB potenza dissipata dall’interruttore alla Ib
PnCB potenza dissipata dall’interruttore alla InCB
InCB corrente nominale dell’interruttore
PSB potenza dissipata dalla sbarra alla Ib
PnSB potenza dissipata dalla sbarra alla InSB
InSB corrente nominale della sbarra
LSB lunghezza della sbarra
PTQ potenza totale dissipata dal quadro
AE superficie effettiva di raffreddamento
b fattore di superficie
A0 somma delle superfici individuali
d coefficiente di temperatura
IP grado di protezione
Icw corrente nominale di breve durata
Ipk corrente nominale di picco
Icc corrente nominale di cortocircuito condizionata
Ik corrente di cortocircuito presunta
n fattore di picco
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