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Descrizione:
L’aspirapolvere statico (elettrostatico) vuole essere un’alternativa alla scomoda aspirazione,
mondana, della polvere nei luoghi chiusi.
La comodità dell’apparecchio è che non si dovrà più fare il gesto della raccolta con la paletta, altresì
si lancerà la polvere contro l'apparecchio perchè venga raccolta. Addirittura in certi punti non ci
sarà nemmeno bisogno di passare la scopa.
È alto 10 /15 cm, di forma cilindrica di raggio 3/4 cm.
Il Progetto:
L’apparecchio deve essere parzialmente autonomo dal punto di vista dell'alimentazione:
• Non deve essere connesso alla rete elettrica tramite cavo per funzionare.
• Deve essere ricaricabile.
Il modulo di aspirazione
è composto da due ventole collegate agli estremi dell'albero del motore elettrico.
Le due ventole girano parallelamente all’asse del terreno. Una per l’aspirazione del
pavimento e una per l’aspirazione eterea o viceversa (può risultare comodo anche per non
avere un “senso” o “direzione” dell’apparecchio).
Fanno fatti dei calcoli di fattibilità in merito alla potenza necessaria per l’aspirazione.
Il modulo di raccolta
è la parte più complessa e alla quale abbiamo pensato meno.
*Dopo recenti progressi, abbiamo compreso che il modulo elettrostatico non è utile alla raccolta della polvere, in quanto
necessita di una quantità di potenza troppo elevata per raggiungere un raggio d'azione efficace.
Lo si potrebbe però considerare in congiunzione con il modulo di aspirazione per il recupero del pulviscolo.
Applicazioni Future:
Integrare un sistema di aspirazione nei muri degli edifici a livello del battiscopa.
La raccolta dovrà essere centralizzata.